Rilanciato anche dalle ultime dichiarazioni di Lippi, un dibattito vecchio come il calcio è tornato di attualità.
Quanto conta l'allenatore, nei successi (o negli insuccessi) di una squadra di calcio?
La partita di ieri tra Sporting e Inter forse aiuta a dare una risposta.
La partita di ieri tra Sporting e Inter forse aiuta a dare una risposta.
Senza grandi giocatori non vince nessuno
I grandi giocatori non bastano per vincere
I grandi giocatori fanno un gruppo, una squadra, se hanno l'allenatore giusto.
L'allenatore giusto è quello che sa motivarli al massimo, che è realistico nella scelta degli uomini e degli schieramenti, dell'atteggiamento tattico più consono ad affrontare con successo le difficoltà che ogni singola partita presenta. Quello che legge la partita e sa prendere le contromisure del caso.
Mou era l'allenatore giusto della Grande Inter del Triplete.
Oggi possiamo dire che Stramaccioni (e il suo vice Sasso) sono gli allenatori giusti per la nostra Primavera vincente. In attesa di essere giusti per qualcosa in più.
Resta chiaro che l'elemento base del successo è costituito dalla squadra, dal valore dei singoli.
Dai singoli, però, come li ha plasmati lui.
Dopo il primo clamoroso insuccesso a Londra, Strama non si è scoraggiato. Aveva visto su cosa si doveva lavorare. Bisognava creare un gruppo con una personalità vincente. Un nucleo siffatto è tale se non ha punti deboli.
Si deve costruire una squadra che sappia giocare a calcio, sapendo però che tra le virtù calcistiche se la tecnica è fondamentale, l'atletismo, la grinta, la potenza e la corsa non sono da meno.
Ci sono partite che si vincono sul piano della manovra; altre che si vincono grazie alla lotta e al sacrificio.
Strama ha individuato subito alcuni punti di forza: Bessa come ispiratore della manovra offensiva, Longo come scardinatore delle difese avversarie, Romanò, Lorenzo e Duncan perni di un centrocampo ben assemblato; Marek inamovibile cardine della linea difensiva. Bisognava lavorare sull'altro centrale basso (il dubbio era tra Bianco e Galo: Strama, credo dolorosamente, ha considerato non migliore, ma più pronto agonisticamente, al momento, Bianchetti).
Poi bisognava trovare gli esterni bassi: a sinistra, dopo aver provato a schierare Alborno, ecco l'intuizione giusta: Ibrahima Mbaye.
A destra, c'era il grande Bando, autentica promessa, tecnica sopraffina per un difensore, tempi di inserimento unici. Ma sul piano della fisicità ancora qualcosa cedeva agli avversari. Ed ecco la grande invenzione (per la verità aiutata dalle scelte dei tecnici azzurri): Simone Pecorini. Pecora si è subito affermato alla grande nel nuovo ruolo. Ha fisico, corsa e cattiveria agonistica. Sa farsi valere sulle palle alte. Deve migliorare ancora sul breve, ma è già una certezza. Bando, come Galo se fosse rimasto, sarebbe stato l'alternativa di qualità, il giocatore che inserito in un complesso che funziona avrebbe comunque reso al meglio.
Le scelte diverse dei nostri due giocatori di fronte alle scelte del mister, sono comprensibili.
I grandi giocatori non bastano per vincere
I grandi giocatori fanno un gruppo, una squadra, se hanno l'allenatore giusto.
L'allenatore giusto è quello che sa motivarli al massimo, che è realistico nella scelta degli uomini e degli schieramenti, dell'atteggiamento tattico più consono ad affrontare con successo le difficoltà che ogni singola partita presenta. Quello che legge la partita e sa prendere le contromisure del caso.
Mou era l'allenatore giusto della Grande Inter del Triplete.
Oggi possiamo dire che Stramaccioni (e il suo vice Sasso) sono gli allenatori giusti per la nostra Primavera vincente. In attesa di essere giusti per qualcosa in più.
Resta chiaro che l'elemento base del successo è costituito dalla squadra, dal valore dei singoli.
Dai singoli, però, come li ha plasmati lui.
Dopo il primo clamoroso insuccesso a Londra, Strama non si è scoraggiato. Aveva visto su cosa si doveva lavorare. Bisognava creare un gruppo con una personalità vincente. Un nucleo siffatto è tale se non ha punti deboli.
Si deve costruire una squadra che sappia giocare a calcio, sapendo però che tra le virtù calcistiche se la tecnica è fondamentale, l'atletismo, la grinta, la potenza e la corsa non sono da meno.
Ci sono partite che si vincono sul piano della manovra; altre che si vincono grazie alla lotta e al sacrificio.
Strama ha individuato subito alcuni punti di forza: Bessa come ispiratore della manovra offensiva, Longo come scardinatore delle difese avversarie, Romanò, Lorenzo e Duncan perni di un centrocampo ben assemblato; Marek inamovibile cardine della linea difensiva. Bisognava lavorare sull'altro centrale basso (il dubbio era tra Bianco e Galo: Strama, credo dolorosamente, ha considerato non migliore, ma più pronto agonisticamente, al momento, Bianchetti).
Poi bisognava trovare gli esterni bassi: a sinistra, dopo aver provato a schierare Alborno, ecco l'intuizione giusta: Ibrahima Mbaye.
A destra, c'era il grande Bando, autentica promessa, tecnica sopraffina per un difensore, tempi di inserimento unici. Ma sul piano della fisicità ancora qualcosa cedeva agli avversari. Ed ecco la grande invenzione (per la verità aiutata dalle scelte dei tecnici azzurri): Simone Pecorini. Pecora si è subito affermato alla grande nel nuovo ruolo. Ha fisico, corsa e cattiveria agonistica. Sa farsi valere sulle palle alte. Deve migliorare ancora sul breve, ma è già una certezza. Bando, come Galo se fosse rimasto, sarebbe stato l'alternativa di qualità, il giocatore che inserito in un complesso che funziona avrebbe comunque reso al meglio.
Le scelte diverse dei nostri due giocatori di fronte alle scelte del mister, sono comprensibili.
Bando ha la prospettiva di accumulare esperienza e completare la crescita organica per divenire titolare il prossimo anno.
Galo, con un anno in più, nella prossima stagione sarebbe stato fuori. Comprensibile quindi che abbia voluto andare a giocare e mettersi alla prova in questo secondo scorcio di campionato Primavera.
Intanto, è tornato disponibile Di Gennaro, che ha aggiunto sicurezza tra i pali.
Galo, con un anno in più, nella prossima stagione sarebbe stato fuori. Comprensibile quindi che abbia voluto andare a giocare e mettersi alla prova in questo secondo scorcio di campionato Primavera.
Intanto, è tornato disponibile Di Gennaro, che ha aggiunto sicurezza tra i pali.
I '94 provati in precedenza non avevano fatto male, anzi. Ma come tutti i giovanissimi, nel ruolo, avevano alternato buone cose a qualche ingenuità.
Alborno, dopo i problemi di ambientamento, naturali, era cresciuto molto e dava sicurezza e peso bella copertura della fascia sinistra.
La squadra era fatta, ora bisognava lavorarci sopra, forgiarla per farla diventare un corpo unico, un nucleo d'acciaio capace di integrare con successo le alternative che erano altrettanto fondamentali, in considerazione dell'intensità della stagione.
E le alternative selezionate erano di valore.
Alborno, dopo i problemi di ambientamento, naturali, era cresciuto molto e dava sicurezza e peso bella copertura della fascia sinistra.
La squadra era fatta, ora bisognava lavorarci sopra, forgiarla per farla diventare un corpo unico, un nucleo d'acciaio capace di integrare con successo le alternative che erano altrettanto fondamentali, in considerazione dell'intensità della stagione.
E le alternative selezionate erano di valore.
Dal secondo portiere Sala (ancora un oggetto misterioso per i tifosi, in verità) a Bando; da Splendly a Benassi; da Pasa a Candido, da Terrani a Garritano e Forte (essendo lungodegente Vojtus). Con Giannetti e Falasca che non saranno fenomeni, ma sono alternative affidabili.
Non è un caso che tutti questi, quando sono entrati, hanno fatto molto bene, per le loro doti e perché inseriti in un meccanismo che funziona.
Vojtus è stato poi sostituito dall'ultimo arrivo, Marko Livaja. Io ero certo che in caso di necessità davanti sarebbe entrato lui, in una partita come quella di Lisbona. Perché è più forte di... Forte, ed è più pronto di Robertinho e Garri.
Ma come gioca l'Inter di Strama?
Non è un caso che tutti questi, quando sono entrati, hanno fatto molto bene, per le loro doti e perché inseriti in un meccanismo che funziona.
Vojtus è stato poi sostituito dall'ultimo arrivo, Marko Livaja. Io ero certo che in caso di necessità davanti sarebbe entrato lui, in una partita come quella di Lisbona. Perché è più forte di... Forte, ed è più pronto di Robertinho e Garri.
Ma come gioca l'Inter di Strama?
E' una squadra manovriera o da contropiede?
E' una squadra che sa giocare in entrambi i modi e utilizza quello che il rapporto con le qualità dell'avversario le consente, realisticamente.
Questa, se mi posso permettere, è la differenza fondamentale con la pur vincente e forte Primavera di Pea.
Quella squadra era monotematica. Funzionava bene quasi solo in contropiede, saltando il centrocampo con lanci lunghi per Della o, quando giocava, per Alibec. Se la costringevi a far gioco, andava in difficoltà.
Questa è una squadra costruita per “fare” la partita, che però, quando è necessario, sa anche chiudersi e ripartire.
Grande merito a tutta la rosa, quindi, e grande merito ai tecnici.
Aspettiamo tutti (o per lo meno tanti di loro) a grandi prove in contesti ancora più impegnativi. Ogni riferimento alla prima squadra, anche se nel medio periodo, è puramente voluto.
Per il momento, grazie ragazzi, grazie mister, grazie dirigenti.
Avevo cominciato a seguire il match di Lisbona in attesa di quello di Napoli.
Questa, se mi posso permettere, è la differenza fondamentale con la pur vincente e forte Primavera di Pea.
Quella squadra era monotematica. Funzionava bene quasi solo in contropiede, saltando il centrocampo con lanci lunghi per Della o, quando giocava, per Alibec. Se la costringevi a far gioco, andava in difficoltà.
Questa è una squadra costruita per “fare” la partita, che però, quando è necessario, sa anche chiudersi e ripartire.
Grande merito a tutta la rosa, quindi, e grande merito ai tecnici.
Aspettiamo tutti (o per lo meno tanti di loro) a grandi prove in contesti ancora più impegnativi. Ogni riferimento alla prima squadra, anche se nel medio periodo, è puramente voluto.
Per il momento, grazie ragazzi, grazie mister, grazie dirigenti.
Avevo cominciato a seguire il match di Lisbona in attesa di quello di Napoli.
Non mi sono più staccato dal video, anche se la qualità della visione in streaming non aiutava.
Voi siete riusciti ad addolcire l'eco della sconfitta dei grandi.
I singoli, io li ho visti così.
Di Gennaro: attento e sicuro. Ha avuto una sola incertezza, scivolone su un corner. Poi è stato decisivo in un'uscita determinante.
Pecorini: ancora tra i migliori. Febbricitante, non doveva giocare. Ha arato la fascia con una continuità impressionante. Solo un paio di volte in difficoltà contro un avversario dal grande scatto breve. Nel complesso lo ha contenuto benissimo. Sorprendente il gioco di gambe che ha procurato il corner del gol (dopo 60 metri di corsa...): Pecora non è solo fisicità.
Spendlhofer: sicuro, autorevole. Non avevo dubbi sulla sua concretezza, dopo averlo visto qualche volta da centrale. I pericolo dei portoghesi sono venuti quasi solo dal centro, è vero, ma una volta per un errore di tocco di Lorenzo e in un paio di occasioni per la rapidità delle punte, chiuse comunque efficacemente dal nostro sbarramento.
Kysela: dice che se ne va, ma intanto mostra grande professionalità lottando con una grinta e una determinazione straordinarie. Pilastro fondamentale della difesa.
Ibrahima Mbaye: spettacoloso, semplicemente. E non solo per il gol. Interdizione, corsa, spinta, collaborazione con la squadra. Un colosso.
Romanò: grande Andrea. Aveva un compito difficilissimo: contenere la spinta avversaria e far ripartire la squadra su quella fascia, in binario con Pecora. Per un'ora ha svolto al meglio entrambi i compiti, poi si è limitato a tamponare, giudiziosamente.
Crisetig: grandi numeri e qualche difetto da emendare, al solito. Se riesce a sveltirsi e sbagliare qualche appoggio in meno, farà una grande carriera.
I singoli, io li ho visti così.
Di Gennaro: attento e sicuro. Ha avuto una sola incertezza, scivolone su un corner. Poi è stato decisivo in un'uscita determinante.
Pecorini: ancora tra i migliori. Febbricitante, non doveva giocare. Ha arato la fascia con una continuità impressionante. Solo un paio di volte in difficoltà contro un avversario dal grande scatto breve. Nel complesso lo ha contenuto benissimo. Sorprendente il gioco di gambe che ha procurato il corner del gol (dopo 60 metri di corsa...): Pecora non è solo fisicità.
Spendlhofer: sicuro, autorevole. Non avevo dubbi sulla sua concretezza, dopo averlo visto qualche volta da centrale. I pericolo dei portoghesi sono venuti quasi solo dal centro, è vero, ma una volta per un errore di tocco di Lorenzo e in un paio di occasioni per la rapidità delle punte, chiuse comunque efficacemente dal nostro sbarramento.
Kysela: dice che se ne va, ma intanto mostra grande professionalità lottando con una grinta e una determinazione straordinarie. Pilastro fondamentale della difesa.
Ibrahima Mbaye: spettacoloso, semplicemente. E non solo per il gol. Interdizione, corsa, spinta, collaborazione con la squadra. Un colosso.
Romanò: grande Andrea. Aveva un compito difficilissimo: contenere la spinta avversaria e far ripartire la squadra su quella fascia, in binario con Pecora. Per un'ora ha svolto al meglio entrambi i compiti, poi si è limitato a tamponare, giudiziosamente.
Crisetig: grandi numeri e qualche difetto da emendare, al solito. Se riesce a sveltirsi e sbagliare qualche appoggio in meno, farà una grande carriera.
Duncan: spettacoloso lottatore, uscito alla distanza quando la fisicità e la potenza sono state determinanti per contenere i lusitani e per far rifiatare la squadra, con ripartenze profonde. Ha anche piedi discreti, eh...
Alborno: la fascia e sua e non si discute. Avanti e indietro, velocità e gran sinistro. L'impressione è che difetti un po' nel dribbling, uno contro uno. Ma è già buono e credo abbia margini di miglioramento.
Bessa: non è stato determinante, se non in rare giocate (ad esempio il corner del gol), ma mi è piaciuto più del solito, per come si è mosso completamente al servizio della squadra. Adesso è un giocatore, non più un giocoliere. Quando da giocatore riuscirà anche a fare i numeri sarà un potenziale crack.
Longo: ragazzi, quante botte prese e date. E quante corse e rincorse. Forse subisce anche un fallo da rigore (senza forse, Luciano... Nde). Una prova tutta sostanza: bravo Samuele!
Longo: ragazzi, quante botte prese e date. E quante corse e rincorse. Forse subisce anche un fallo da rigore (senza forse, Luciano... Nde). Una prova tutta sostanza: bravo Samuele!
Livaja: nei pochi minuti disputati ha mostrato la giusta cattiveria agonistica e anche qualche numero, sia sul piano atletico che tecnico. Da rivedere con calma.
Stramaccioni: credo di aver già detto tutto prima.
Stramaccioni: credo di aver già detto tutto prima.
Luciano
Nella foto, la grinta straordinaria di un allenatore speciale (oh yes...), Andrea Stramaccioni. Quest'uomo farà grandi cose nel calcio, sono pronto a scommetterci. E non da oggi...
Nell'attesa, come scrive Luciano, gustiamoci fino in fondo la grandezza dell'impresa compiuta ieri sera da un magnifico gruppo di ragazzi che, sotto la sua guida, sta imparando a essere un gruppo di giovani campioni. Grazie a tutti loro!
Rivivi la magica impresa dei ragazzi di Strama, ecco il link Youtube per rivedere tutta la partita:
Link Youtube Sporting Lisbona-Inter 0-1 - cronaca dell'intera partita a cura di InterChannel
48 commenti:
Tanti complimenti ai ragazzi e al grande Stramaccioni, hanno compiuto un'impresa enorme andando a vincere in Portogallo, lo Sporting era una fuoriserie, una corazzata imbattuta e noi l'abbiamo piegata! Ribadisco che io ho visto un meraviglioso Duncan, per me un assoluto splendore ieri, ma gli elogi vanno estesi a tutti perchè questi ragazzi hanno uno spirito di gruppo formidabile che spero non perdano mai.
Tra l'altro, questa eccezionale impresa non è stata citata da nessuno della stampa italiana, mentre fosse capitata a una qualunque squadra di Nord, Sud o Centro ci sarebbero state edizioni straordinarie.
PS: ho commesso un errore madornale andando a leggere i commenti al bellissimo articolo di Nero in Fabbrica. Una cosa avvilente, fesserie come "E io ora dovrei emozionarmi per la vittoria della Primavera?" o "Se Duncan e fabbriferrai del genere devono essere il nostro futuro, lasciamo perdere mentre la cantera blaugrana sì che è fantastica". Gente che non sa apprezzare impegno, qualità e anche risultati. Gente che non sa apprezzare quello che ha e che tante squadre si sognerebbero di avere.
Dio benedica questo blog.
Ho seguito in streaming, un po' a fatica soprattutto nel primo tempo, la grande partita della primavera di Stramaccioni.
Gioisco anch'io con tutti voi per questo fantastico risultato, ottenuto contro una squadra fortissima tecnicamente e in trasferta!
Condivido l'analisi della partita e le altre considerazioni più generali di Luciano sull'allenatore, veramente molto bravo, e sui ragazzi, semplicemente stupendi per impegno, determinazione e qualità.
Sì, per qualità! Perché per superare un avversario simile ci vuole grande qaulità, non solo il resto, cioè grinta, coraggio, applicazione, ecc.
Ho letto anche che lo Sporting prima di incontrare noi era imbattuto in tutta la stagione, campionato e nextgen, con 97 gol realizzati tra le due competizioni, 77 in campionato e 20 in Europa... non so se rendo l'idea dell'impresa che hanno fatto i nostri ragazzi!
Anch'io come Acrobat ho trovato straordinario Duncan, ma devo dire che sono rimasto impressionato da Mbaye (un '94!!!), giocatore che mi sembra possa avere un futuro luminoso e che ieri ha deciso l'incontro, ma soprattutto ha dovuto lottare alla grande contro un avversario diretto pericolosissimo, Mané.
Bravi tutti, comunque... adesso andiamo alle finali e facciamoci onore. Siamo l'Inter e siamo fieri di esserlo!
ciao a tutti
grazie al vostro blog.. sono riuscito a vedere un ampia sintesi dei nostri mitici ragazzi...
dico solo che e' incredibile il disinteresse dei media verso questa compagine che comunque risulta ancora ITALIANA.........
grazie ragazzi e complimenti al nuovo mister......
p.s.
mi auguro solo che i vari Duncan Bessa e lorenzo incomincino ad allenarsi con continuita' con i nostri Senatori...
che ne pensate
Grandissima Inter di Strama!!!
Davvero emozionante seguire le imprese di questo gruppo di ragazzi grazie al contributo di Luciano e Gimon!!! Siete grandissimi anche voi, grazie!!!
Io, a parte i soliti noti cioè Duncan e Mbaye, Bessa e Longo, vorrei evidenziare la prova stratosferica di Pecorini (ma quanto è forte questo ragazzo???) e di Romanò che mi sono piaciuti da matti per quantità e qualità.
Chiudo con un piccolo desiderio:
sarebbe fantastico che almeno uno tra Luciano e Gimon potesse andare a Londra per raccontarci dal vivo le emozioni di questa fase finale del torneo...
Duccio
Mi unisco anch'io alla gioia di tutto il blog per questo risultato importantissimo e insperato.
Non faccio commenti, perché ancora abbastanza ignorante sui giovani rispetto a molti di voi.
Leggo, studio e apprendo, quindi!
Mi sto facendo una cultura sportiva, è proprio il caso di dirlo, rispetto al calcio giovanile e al vivaio dell'Inter da quando seguo questo bellissimo blog.
Luciano e Gimon, grazie... siete dei "pazzi" probabilmente, ma grazie mille veramente!
Torno a scrivere sul blog dopo un po' di tempo ma sono felicissimo di farlo dopo una vittoria così bella di questo grande gruppo di ragazzi!!! Ho visto la partita in streaming sul sito dell'Inter e mi sono esaltato per la compattezza della squadra e per la determinazione messa in campo per raggiungere un risultato così importante!!! Grandi, grandissimi... difficile per me dire chi ha fatto meglio degli altri, sono stati tutti molto bravi, però Mbaye, Duncan e Kysela sono stati mostruosi!!!
Giacomo "Interista" vero
Non si trovano informazioni veramente ufficiali, ma se c'è la final four a Londra, a Marzo, io penso molto seriamente ad andarci. Aspetto solo le date a questo punto.
Anzitutto, grazie davvero a Acrobat, Lothar, Tommy, Duccio, Gio e a tutti gli amici del blog per i complimenti a Luciano e al sottoscritto, anche quelli espressi nel post precedente, ovviamente!
Complimenti che ci gratificano parecchio e che danno ulteriore senso a questi nostri dilettanteschi ma spontanei contributi dettati solo dalla passione per l'Inter e per il suo settore giovanile.
Cercheremo, nei limiti del possibile, di fare sempre di meglio e di più!
Londra a marzo per seguire dal vivo le Final Four della NextGen non sarebbe una brutta idea, tutt'altro... ci penserò su e chissà che non riesca. Insieme a Luciano (o Guido), poi, sarebbe il massimo. Aspettiamo le date ufficiali e vedremo cosa si potrà fare!
Grande impresa, ragazzi, quella di Strama e della nostra Primavera, ieri! I numeri dello Sporting erano impressionanti e tali rimangono... solo che non avevano ancora giocato contro un meccanismo perfetto come sa essere l'Inter di Strama nelle occasioni che contano. Queste non sono parole, sono fatti e in questa prima parte di stagione abbiamo già avuto diverse dimostrazioni sul campo da parte della squadra.
Queste, intanto, le parole di Andrea Stramaccioni, dopo la vittoria di ieri, tratte dal sito ufficiale:
MILANO - Andrea Stramaccioni, commenta così la vittoria ottenuta ieri dalla sua Primavera, contro i pari età dello Sporting Lisbona nella gara valida per l'accesso alle semifinali della Next Generation Series, la "Champions League" dei giovani: "Questa competizione, se consideriamo il bagaglio di esperienza che restituisce ai giocatori, è qualcosa di difficilmente paragonabile a qualsiasi impegno nazionale. Gare a questo livello permettono di confrontare il nostro Settore Giovanile - quindi la qualità del nostro lavoro - con il meglio del calcio europeo. L'esperienza e la maturità accumulata dai miei ragazzi nel saper interpretare queste gare in ambienti così caldi - ieri allo stadio Magalhães Pessoa erano presenti oltre 10 mila spettatori, n.d.r.- accresce la nostra forza e soprattutto l'approccio mentale alle gare che contano. Secondo gli addetti ai lavori, lo Sporting era la squadra accreditata alla finale nel nostro lato del tabellone e sicuramente i 10 mila paganti presenti ieri a incitarli ne erano la testimonianza".
Entrando poi nello specifico della partita, Stramaccioni spiega quale è stato l'approccio alla gara: "Abbiamo deciso, rischiando qualcosa, di aggredire lo Sporting fin dalla sua area di rigore. Volevamo evitare che sfruttassero la loro qualità di palleggio e le loro impressionanti doti individuali. Non abbiamo concesso niente nella prima frazione e ci siamo resi pericolosi in diverse situazioni con Longo". Durante la ripresa l'Inter ha mostrato il suo lato migliore: determinazione e cuore, nel difendersi dalla rabbia portoghese, che, ricordiamo, non aveva mai conosciuto sconfitta dall'inizio della stagione sportiva in corso. "Nel complesso - conclude il tecnico interista - l'Inter ha compiuto una piccola impresa e siamo compiaciuti e felici di regalare a noi stessi, al dottor Paolillo e ai nostri tifosi l'accesso alle Final Four. Ora però giriamo velocemente pagina perche sabato c'è un altra 'finale'; ci aspetta il Brescia in campionato. L'Inter non deve fermarsi e soprattutto non deve accontentarsi; avremo sempre 'fame' di vittorie e dobbiamo continuare a crescere partita dopo partita".
Fonte: www.inter.it
Per una volta faccio quello negativo.
Partendo dall'assunto che la prestazione di ieri è stata una grande prestazione, che fa il paio con altre grandi partite giocate dalla primavera (Basilea, PSV, Milan giusto per dirne alcune), credo che la continuità nelle prestazioni sia la pecca principale di questa squadra.
Lo vedremo subito sabato, contro il Brescia in campionato.
Ci dovrà essere un'altra prestazione convincente per non perdere ulteriori punti dalla vetta della classifica e non sprecare altre occasioni contro squadre non di livello (Bologna e Hellas).
Giusto per correttezza verso il giornalismo italiano, che versa in condizioni estremamente pietose, oggi "Il Giorno" ha concesso un articolo da una colonna sulla partita di Leira
Dico la mia sulla prova eroica ed entusiasmante della Primavera di ieri: come giustamente sottolineato da telecronista ora anche la Primavera ha il suo Camp Nou. Mai paragone fu piu' azzeccato. Adesso che abbiamo il nostro 'Camp Nou', possiamo quasi dire che abbiamo anche il nostro Mourinho. Andrea Stramaccioni e', a questi livelli per lo meno, un fuoriclasse della panchina.
Vorrei anche sottolineare per l'ennesima volta la conferma dell'assioma di Luciano: tra due squadre di pari livello tecnico o quasi, vince di solito quella piu' solida, piu' compatta, piu' coperta e contropiedista. La scuola italiana vince ancora.
Poi e' stata anche una vittoria intrinsecamente interista, nel vero senso della parola: sofferta, battagliera, molto tirata, fatta di carattere, sacrificio e lotta. Stile Inter, insomma. E' nel nostro DNA, poche storie.
Poi se parliamo di valori individuali (tecnici, fisici, tattici, mentali) dei nostri giocatori nel complesso direi cosi': abbiamo tante ottime individualita', ma probabilmente nessun fuoriclasse assoluto. In teoria tutti gli eroi di Leiria, coi miglioramenti dovuti, potrebbero diventare 'da Inter', ma in realta' e' assai probabile che non lo sara' nessuno. O forse lo saranno pochi, com'e' normale che sia. Da dilettante assoluto comunque darei piu' chance di sfondare a Ibrahima, Benassi e Crisetig. Non vedo male neanche Romano'. Con i difensori e' troppo difficile fare previsioni anche se Kysela e Bianchetti con un pizzico di fortuna non faranno una carriera inferiore a quella di Bonucci. Sui (rimanenti) '94 non darei giudizi perche' e' ancora prematuro. In questa generazione vedo pero' tanti giovani che potrebbero diventare dei buonissimi 'team-players' tipo quelli del ManU (i fratelli Neville, Fletcher, O'Shea, Brown).
Nota a margine: se mette la testa a posto Livaja potrebbe diventare uno forte forte. Ieri lo abbiamo visto pochino ma il profilo e' chiaro: carattere fortemente balcanico (non guarda nessuno in faccia, non tira mai la gamba indietro, un tipo tosto con le palle insomma, con anche un po' di caratteraccio alla Ibra), ma tecnicamente e fisicamente (un bel torello molto compatto) mi fa venire in mente un piccolo Rooney/Tevez. Speriamo bene.
Forza Inter sempre!
Marin
Mi permetto di fare un OT sul tema "Cessione Thiago Motta".
Il giocatore è fondamentale per il nostro centrocampo.
E' unico nella nostra rosa e forse nel nostro campionato per visione di gioco e "presenza" fisica.
E' però inaccettabile che un giocatore, e i suoi procuratori, pur in presenza di un contratto che scade nel 2013 (quindi altri 17 mesi di contratto, altri 5M da incassare dall'Inter), si permettano di fare le dichiarazioni che giornalmente e spudoratamente fanno.
Per me a questo punto può anche partire. Faccia però una scelta definitiva: se ce ne vogliono 12M per farlo partire, li trovi lui anche a costo di rinunciare a parte del suo ingaggio, e vada a farsi un giro agli Champs-Élysées col primo aereo in partenza dalla Malpensa.
Per chi fosse curioso ecco qualche azione del nostro prossimo avversario in NextGen Series. Sono i goal di partite giocate ad ottobre quindi da prendere per quello che sono.
http://www.youtube.com/watch?v=UnZDySAXKQ0
http://www.dailymotion.com/video/xli7ot_nextgen-quand-l-om-domine-city-3-0_sport
AL82
Il tecnico dei giovani Leoni portoghesi, Ricardo Sá Pinto, comprensibilmente rammaricato, diciamo anche choccato, per il risultato, è stato un po' meno lucido di Strama nelle sue dichiarazioni post-match, che riporto integralmente, riconoscendo solo tra le righe e a malincuore la grande partita dell'Inter e i meriti del suo allenatore.
Le dichiarazioni sono tratte dal sito ufficiale dello Sporting (traduzione dal portoghese sempre a mio carico, eh... cosa non si fa per voi!):
L’allenatore dello Sporting non ha nascosto il suo estremo disappunto per l’eliminazione dalla competizione, ma ha ugualmente elogiato il comportamento dei propri giocatori.
“Il risultato non rispecchia in nessun modo quanto successo in campo soprattutto nel secondo tempo. All’intervallo abbiamo corretto alcune situazioni tattiche e sebbene l’avversario ci abbia sorpreso con il suo atteggiamento aggressivo durante la prima frazione di gioco, io credo che avremmo meritato almeno il pareggio. Abbiamo mantenuto la nostra identità di gioco e io sono comunque orgoglioso del fatto che i miei giocatori abbiano mostrato tutta la qualità di cui sono capaci. Hanno sempre avuto il giusto spirito di sacrificio collettivo, senza perdere la voglia di giocare bene a calcio e ritengo che abbiano subito una grande ingiustizia. Era scontato che l'Inter, grazie alla sua superiorità fisica e di età rispetto ai nostri giocatori, cercasse di portare un pressing molto alto e questo fatto ha provocato ansia e insicurezza nella squadra durante il primo tempo.”
Sá Pinto ha poi concluso: “Avremmo meritato di fare quel gol con l’occasione avuta da Betinho, davvero sfortunato nell’occasione. Dopo abbiamo avuto subito un’altra chance con Iuri Medeiros che è stato fermato per fuorigioco, ma ame non era parso in off-side… tuttavia, l’arbitro avrà preso la decisione che gli è sembrata giusta al momento.”
Il titolo dell'articolo era "Una grande ingiustizia"... a me non è parso proprio, anzi... Betinho ha sbagliato un'occasione incredibile, così come hanno sbagliato per noi Longo e poi, nel finale, Romanò e Duncan.
Iuri Medeiros ERA in fuorigioco, netto in quell'azione citata dal tecnico lusitano, mentre al 50', ancora sullo 0-0, c'era un rigore nettissimo per noi per fallo da dietro di João Mario su Longo.
La verità è che i nostri ragazzi sono stati più forti in tutto ciò che fa sì che una squadra di calcio possa vincere le partite: grinta, coraggio, organizzazione, applicazione, spirito di sacrificio, intensità agonistica, corsa... e qualità. Ebbene sì, sono d'accordo con Tommy che ha evidenziato questo aspetto.
Sicuramente Mané, Chaby, Medeiros, lo stesso João Mario hanno qualità tecniche importanti, ma se avulse da un contesto di gioco di squadra, restano trucchi da circo, non qualità tecniche da giocatori di calcio.
Tra i due allenatori, infine, non c'è stata proprio partita... tante cose erano scontate per Sá Pinto, almeno così si evince dalle sue dichiarazioni. Peccato che poi non abbia saputo cosa fare in campo, a parte inserire, inutilmente, attaccanti alla disperata ricerca di un tiro in porta nel finale!
Non averci capito nulla, signor Sá Pinto, è un demerito, sicuramente, ma non una colpa, in fondo... capita (e capiterà sempre più spesso) a chi affronta o affronterà l'Inter di Stramaccioni credendo di essere più forte per diritto acquisito.
Ultima mia annotazione circa la differenza abissale di età, sbandierata a più riprese da Sá Pinto.
Allora, l'Inter ieri ha schierato, considerando anche Livaja, dodici giocatori: due del '92 (Longo e Kysela), nove del '93 e uno del '94 (Mbaye... migliore in campo!).
Lo Sporting ha schierato invece come titolari:
Rafael Veloso '93, Ricardo Esgaio '93, Edgar Lé '94, Tiago Llori '93, Michael Pinto '93, João Mário '93, Agostinho Cá '93, Carlos Chaby '94, Iuri Medeiros '94, Betinho '93, Carlos Mané '94. Quindi sette del '93 e quattro del '94.
Poi, a gara in corso, sono subentrati Etock '93, Edelino Lé '94 (gemello di Edgar) e Mateus Fonseca '93.
In totale, su 14 giocatori utilizzati, nove erano del '93 e cinque del '94... il che riporta le cose ad una giusta dimensione, direi... sembrava a leggere il signor Sá Pinto che avessimo giocato con tutti '92 contro dei '94 o '95...
@Acrobat:Il problema di Internet è che in genere il mononeuronico,lo stupido o il frustrato può scatenarsi mantenendo un'identità anonima,per questo mi sembra giusto lottare affinchè questo blog non si trasformi in una Fabbrica o un'Interfans,dove le persone che non sparano cavolate sono in netta minoranza e vengono derise dal gregge.
Vorrei approfondire la mia frase che ho detto prima su Crisetig(cioè quella che mi ricordava QUEL centrocampista inglese).
Lorenzo in questa squadra ha il ruolo sia di Motta sia di Cambiasso ora in prima squadra,fare circolare il pallone ed essere il primo a difendere al centro del campo,la nostra primavera in zona gol ha Longo,Bessa(a cui si aggiungono sempre in attacco:Garri,Forte,Vojtus,Terrani ed ora Livaja)a centrocampo ha degli ottimi incursori come Duncan e Romanò(con Benassi pronto ad entrare)I nostri esterni Alborno,Pecorini,Bando e Mbaye hanno tutti passo e capacità d'inserimento,diciamo che quindi Lorenzo non ha affato il compito di attaccare,anzi.
Sembra un pò costretto nel ruolo(l'anno scorso pensavo fosse una sua lacuna).
Detto questo io nelle poche volte che l'ho visto attaccare in profondità quest'anno mi ricordava poco Motta,ha più velocità sia di gamba sia di esecuzione di tiro,è dotato anch'egli di una buonissima fisicità pur non essendo un Duncan.
Rispetto a Motta non ha per ora quella velocità di palleggio e quella sicurezza nell'usare il piede debole,ma queste sono cose che se hai la testa giusta riesci a migliorare,ed anche quella c'è.
Non dico che diventerà Quello là del Liverpool ma solo che a parer mio sembra che giochi come Motta,ma in verità dentro di lui si nasconde anche un potente incursore,bene ora tocchiamo un pò di ferro và...
Ma siete sicuri che la Final Four sia a Londra. Io non ho trovato nulla in proposito. Solo che giochiamo la semifinale contro il Marsiglia.
A marzo putroppo sono a scuola e non avrò modo assolutamente di venire a vedere dal vivo i match, anche se mi sarebbe piaciuto molto :(
Certo, Marco, è in gran parte vero ciò che tu scrivi.
Tuttavia, a mio giudizio e non solo mio, credo, pure contro il Tottenham a Bresso e contro la Fiorentina, sia all'andata che al ritorno in coppa Italia, abbiamo fatto delle grandissime partite, anche se abbiamo sempre pareggiato. Non abbiamo vinto, ma abbiamo fornito delle prestazioni magnifiche per qualità di gioco, organizzazione (contro la Fiorentina abbiamo giocato entrambe le gare in dieci contro undici) e intensità di gioco.
Raggiungere la continuità di prestazioni e di risultati per una formazione Primavera che gioca su più fronti (Campionato, NextGen Series, Coppa Italia, Torneo di Viareggio), è un po' come cercare di essere perfetti… ci si può tendere alla perfezione, la si deve ricercare, anzi… pretenderla però sempre e comunque, è un’altra storia, secondo me. Sono ragazzi (anche se secondo Sá Pinto hanno quasi trent’anni…), in fondo, e noi tutti sappiamo che proprio la continuità e il problema maggiore in questa fase dello sviluppo di un giovane calciatore.
Non c'è bisogno di nessuna forma di lotta, Matteo... ;-)
La natura di questo blog è quella che Luciano e io gli abbiamo dato fin dalla sua nascita, a metà settembre 2011, e tale resterà, sempre. Non dubitarne mai.
Ogni blog o sito ha, legittimamente, le sue finalità e il suo modo di operare per raggiungerle.
Le nostre penso che siano chiarissime e, essendo nostre, Luciano e io ne andiamo molto fieri. Ma mica pretendiamo che tutti la pensino come noi, figurarsi!
Siamo a posto così... noi sì, mica come l'Inter di Branca, ahahah :-D
Ciao Nero!
Niente male i nostri ragazzi, eh?
L'unica cosa che so è che Alessandro Villa ha detto così nella telecronaca su InterChannel: "Si va a Londra!"
Sulle date, invece, mi sembra che sia stato proprio Samaden a dire che le finali si giocheranno a marzo.
Con gli iberici non si può parlare di calcio, convinti come sono di aver capito tutto in proposito. Peccato che oltre 100 anni di storia del calcio diano loro torto marcio. José è l'eccezione che conferma la regola.
Bravo Sa Pinto, convinto tu!
Grazie Gimon. Penso a breve ne sapremo di più.
Me la sono proprio goduta e non ci speravo! :)
ciao
Io sono uno di quelli secondo cui le vittorie della Primavera sono i giovani come Balotelli, Santon, Obi e Faraoni in prima squadra, piuttosto che i tornei di Viareggio, anche se come disse Luciano secoli fa, per vincere i Viareggio spesso ci vogliono i giovani "da prima squadra", per cui e' meglio una squadra con 2/3 stelle che con 11 giocatori di buon livello, ma senza fenomeni.
Detto questo ieri ho guardato la partita di Lisbona soffrendo per tutti i 90 minuti, esultando al gol di Ibrahima Mbaye, e gasandomi sui tackle di Longo e sulle progressioni di Pecorini, e capisco che anche se e' la Primavera, quando una squadra con la maglia nerazzurra lotta per un traguardo importante le emozioni sono le stesse.
Per fortuna che oggi ci ha pensato Paolillo a riportarmi alla drammatica realta'.
Grazie a Gimon per la precisazione sull'eta', ero curioso di sapere se ci fosse tutta questa differenza e mi pare proprio di no, anzi, c'era molta piu' differenza tra la Fiorentina e l'Inter in Coppa Italia, sbaglio?
Si, infatti quasi la meta' dei 'giovani' fiorentini era da pensionare (in considerazione del fatto che stiamo parlando di calcio primavera). Meglio comunque per noi formare i nostri giovincelli contro i giocatori piu' esperti/tosti.
Marin
Bisogna essere onesti: ci sono ancora dei problemi . Per esempio dopo il gol del vantaggio abbiamo subito troppo non eravamo in grado di ripartire. Poi è vero che dobbiamo avere più continuità. Non è ammissibile fare partite come quelle di lisbona e poi perdere punti in casa contro squadre modeste, tutto sommato.
infine bisogna riconoscere che come somma delle singole individualità, dal punto di vista tecnico, i portoghesi erano superiori. Mi piacerebbe però che qualcuno con una mentalità più sistematica della mia prendesse nota dei nomi dei protagonisti delle due squadre e fra 4-5 anni ne confrontasse le carriere.
Penso infatti che se hai giocatori agili rapidi e tecnici li porti al top in breve tempo. Se hai dei diesel potenti ci vuole molto più lavoro. Noi abbiamo atleti solidi (quasi tutti) che hanno bisogno di tempo per crescere.
Stranamente sono anche d'accordo con Carlo: la squadra è molto solida, ma mancano 1-2 giocatori davvero top: Bessa potrebbe esserlo tecnicamente, ma ha altri limiti. Altri sono molto forti ma non sembrano destinati a diventare fuoriclasse.
In ogni caso occorre ricordare che il lavoro meraviglioso di Strama (e Sasso, insisto) è solo all'inizio.
@Luciano
Ne parlavamo giusto domenica della pochezza del sito dell'inter sul settore giovanile (Duncun giusto ad esempio...), scoprò però che c'è chi riesce a fare ben di peggio: l'articolo sulla partita di Leira sul sito della NextGen Series è infarcito di errori, pressapochismo, luoghi comuni.
Mi spiace tanto constatare con tanta continuità la poca attenzione che il mondo calcistico riserva per i suoi giovani.
Colgo quindi l'occasione per ringraziare te e Gimon per la passione, la competenza e la continuità con la quale vi occupate dei giovani nerazzurri (e non nezazzuri come riportato da NGS), siete fantastici e contagiosi...
Grazie di cuore!
Qui c'è il link se qualcuno vuole rivedere la partita di coppa Italia.
http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html?refresh_ce#day=2012-01-25&ch=1&v=105879&vd=2012-01-25&vc=1
Ciao
Fuxz
I fuoriclasse spesso li trovi con un colpo di fortuna, come Facchetti, Mazzola, Bergomi o Balotelli.
La Primavera come obiettivo deve riuscire a produrre una classe media da Serie A/B, giocatori che se non sono all'altezza dell'Inter possono essere venduti per fare cassa e comprare i Lucas e i Casemiro...Bolzoni ne e' un esempio.
Chiaro che nella nidiata si puo' trovare il campione, ma non e' una colpa non riuscire a trovarlo.
In questo senso le giovanili dell'Inter stanno facendo il proprio dovere e bisogna darne merito a chi di dovere.
Il caso Balotelli e' troppo complesso, ma quello che proprio non riesco ad accettare pero' e' che quando c'e' un giocatore chiaramente sopra la media come Destro venga ceduto senza mantenerne il controllo nemmeno della meta'.
Potrete essere in disaccordo con le mie posizioni anti-morattiane degli ultimi 18 mesi, ma sotto sotto molti di voi ci sono rimasti peggio di me per come l'Inter si e' comportata con Mattia Destro, e alla vostra coscienza non potrete raccontare bugie.
Intanto, dal sito della lega, risulta che abbiamo acquistato Enzo Levacher: da una breve ricerca sul web, ho solo trovato che lui, o un suo omonimo, veniva convocato nel 2009 a Clairefontaine per un raduno/ torneo per U. 13....per cui penso che possa essere uno dei due francesi del 96 di cui ci parlava Luciano. Qualcuno ha qualche info in più?
Grazie mille ancora e complimenti a tutti per i report sulla NGS...e grazie a Gimon per i chiarimenti sull'età media delle squadre....effettivamente non c'è questa gran differenza.
Abbiamo dato metà cartellino di Pedrabissi al Cesena.
Li stiamo dando via proprio tutti..
Edoardo.
grande primavera ieri,ho esultato come un matto al gol di mbaye ieri...sono in dovere di darvi una pessima notizia,o forse anche di più che pessima,ho appena letto su fb che il nostro gioiellino andrea mira si è rotto il crociato interiore e il menisco laterale, auguri di buona guarigione ad andrea,il spero che il signor mira ci terrà informati sul suo recupero man mano che il tempo passa,tornerà più forte di prima,sicurissimo....FRA
Cavolo,mi dispiace un sacco per Mira,un sincero in bocca al lupo per una serena guarigione,ma è successo durante un allenamento?
ciattando con quel gran bravo e disponibile ragazzo duncan,mi ha detto che la squadra dopo la serata di ieri non è al 100 per 100 in quanto lui ha dei problemi all'adduttoremlongo alla spalla,pecorini sta con la febbre,sabato contro il brescia ci sarà sicuramente un turnover,(la partita sarà in diretta su sportitalia) sarà l'occasione per vedere all'opera livaja....FRA
Andy si è fatto male domenica in partita. Poi però agli esami funzionali di martedì sembrava non ci fossero grandi problemi, ma la diagnosi era stata rimandata agli esami strumentali di giovedì. Evidentemente il responso deve essere stato negativo.
Forza, Andy, ti siamo tutti vicini. Tornerai più forte di prima, anche se ci vorrà del tempo.
Non paragonabile a questa, ma pessima anche la notizia della cessione di metà Tommy al Cesena. Tommy doveva essere ceduto per metà già quest'estate. Poi non avendo ancora il contratto venne scelto garritano. Ora ha appena firmato il contratto.
Davvero queste cose non le capisco.
Ci sta che dai metà Destro (non di più) per prendere Rano. Ma così. Dico la verità. neppure se fosse per prendere Parolo mi andrebbe bene quest'operazione
Pessima notizia questa dell'infortunio a Andrea Mira, inutile aggiungere altro.
Sappiamo tutti che è un brutto tipo di infortunio, ma Andrea è un ragazzo forte e coraggioso, tornerà ancora più forte di prima! Il mio più sincero in bocca al lupo a lui e al papà, Mira Sr, grande amico del blog.
Effettivamente, Luciano, si sta un po' esagerando da questo punto vista...
Ho ricevuto ora via mail la conferma ufficiale della diagnosi negativa per il nostro grande Andy. Posso solo esprimere la mia desolazione e assicurare Andy e famiglia della solidarietà di tutto il blog
Ma io non capisco perchè... Pedrabissi non può avere un futuro nelle giovanili dell'Inter?
in bocca al lupo ad Andrea Mira.
Luciano, se mi consenti una battuta, direi che devi affrettarti a salire sul carro dei delusi dalle politiche societarie, perche' dopo il 31 gennaio non ci sara' piu' spazio...
Carlobs, capisco lo spirito della tua battuta: ma ti tranquillizzo. Io posso dire che un'operazione non mi convince, questo si. ma qualunque operazione facciano, resto un interista
Comunque Pedra resterà qui, non è questo il problema. La cessione della comproprietà è, penso, un modo per compensare i cesenati per l'operazione Livaja.
Anche così, non la capisco
La spiegazione? Non abbiamo soldi neppure per il riscatto di Livaja e quindi diamo via quello che abbiamo. Purtroppo ci aspettano anni durissimi.
Ma Forza Inter, sempre.
Edoardo
ho capito ragazzi, ma se non abbiamo nemmeno i soldi per riscattare Livaja, non vi sfiora nemmeno per la mente la possibilita' che un cambio di gestione / proprieta' sia auspicabile?
Se uno spera in un cambio di proprieta' allora non e' interista?
Ma non credo che la metà di Pedra costi così tanto,a me sembra questa una manovra politica(nel senso buono).Prendere amicizia con altre società come Parma Chievo e Cesena(più qualcun'altra che non mi ricordo)per o parcheggiare lì un giocatore(caso Livaja)oppure per tenere fermo un ottimo prospetto(caso Pinamonti)cedendo la metà(quindi la metà la deteniamo ancora)di un ottimo prospetto come il Pedra a me non sembrano manovre così da buttare,anzi guardando questo la cosa si fa interessante,ora con queste società satellite(senza alcuna offesa verso di loro)abbiamo ottime opportunità di prendere ragazzi giovani in Veneto ed in Emilia,ci mancherebbe il Piemonte ed il Friuli ed abbiamo un bacino territoriale molto più ampio della sola Lombardia.
Anzi vi dirò di più:la provincia di Forlì-Cesena confina con quella di Firenze,una delle più popolose in Italia,ricordate di nuovo l'esempio di Pinamonti che è del trentino ma gioca a Verona.
Criticare sistematicamente con astio e violenza verbale inaudita, oltre che inconsulta, la società è essere ostili all'Inter. Infatti il tiro ai nostri (siano dirigenti o giocatori) è lo sport preferito se non unico di tutte le PI
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