<<Bisogna
saper perdere, non sempre si può vincere ogni volta che vuoi>>, cantavano i The
Rokes alla fine degli anni sessanta.
Un concetto semplice, diretto, popolare proprio come era la musica italiana a quei tempi.
Niente orpelli o sperperi di parole.
La realtà a volte si limita all’essenziale, tesaurizzando il resto per i momenti in cui i dettagli, Mourinho docet, contino davvero qualcosa e non siano solo piacevoli sfumature.
Una sconfitta puoi guardarla da qualsiasi angolazione ma resta sempre tale.
Indolore o cocente che sia.
Detto questo, è chiaro che razionalizzare una cosa tanto istintiva e carnale come il tifo sia impossibile nella maggioranza dei casi.
Però rammarico e acredine hanno sapori a loro modo diversi, distinguibili e pertanto scindibili.
Ci si può ancora fare il fegato amaro per un’annata nata storta?
Obiettivamente quante squadre centrano un traguardo tanto importante come la Champions League perdendo più di una partita su tre?
Ci vuole, a mio parere, giudizio.
Presa singolarmente la trasferta del Tardini non è stata una vera e propria debacle, anche se il risultato potrebbe suggerirne il contrario.
A Parma, contro questo Parma, si può perdere senza alcuna vergogna e senza tirare in ballo temi come la mentalità vincente o il tanto abusato progetto, a maggior ragione a dieci giorni dal gong.
Ovviamente sui motivi di tale prestazione è giusto interrogarsi.
Due aspetti mi sono sembrati più pregnanti degli altri: l’assetto dell’avversario e l’errore di Lucio.
I ducali, al di là della propria forma smagliante, hanno giocato a viso aperto, cercando di fare la partita piuttosto che subirla.
Nella gestione Stramaccioni solo a Udine ci era capitato che un avversario scendesse in campo con tale atteggiamento.
A far la differenza sono stati gli uomini. I loro e i nostri.
In Friuli eravamo riusciti per un tempo a fronteggiare un centrocampo piuttosto fisico anche nelle ripartenze laterali, con Guarin assurto agli onori della cronaca per le sua duplice veste di rammendatore e fine sarto.
A Parma la mossa inaspettata di Biabany a sinistra, più continuo e rapido di un Gobbi o un Modesto, ha limitato il raggio di azione di Maicon, togliendo un appoggio importante ad Alvarez, meno lucido rispetto al recente passato e mal assistito da Cambiasso, uno che per caratteristiche tecnico-tattiche non può essere paragonato al colombiano ex-Porto.
Con Poli non credo sarebbe cambiato molto, sia chiaro.
Tappata l’altra fascia con la spinta continua di Jonathan (bello il duello senza vincitori fra il brasiliano e Nagatomo), come fonti di gioco ci restavano Wes e Deki. Sul primo ci siamo appoggiati spesso con alterne fortune (cosa sarebbe successo che Milito avesse indovinato i tempi dell’inserimento sul magnifico assist dell’olandese a metà primo tempo? Non era un’azione di pericolosità pari a quelle avute da Giovinco nella stessa frazione di gioco?), mentre Deki è stato costretto ad abbassarsi per non farsi infilare dal mobile trio centrale, altra chiave tattica, formato da Valiani, Valdes e Gobbi, gente con esperienza e piedi piuttosto buoni.
No perché non vorrei che si cadesse nell’errore di pensare al Parma come una squadra minore o sazia. Oggi si trova a due punti dalla tanto decantata Roma e a 5 punti dall’ultimo posto utile per l’ Europa League, proprio lì dove siamo noi.
Si è giocata la propria partita com’è giusto che fosse.
Che poi l’errore di Lucio le abbia facilitato il compito è un altro discorso.
Per me l'uno due del Parma è stato micidiale in tutti i sensi e ci ha puniti più di quanto meritassimo fino a quel momento. Fino a lì eravamo poco lucidi ma piuttosto in controllo.
L'errore di Lucio è stato mentalmente decisivo così come erano stati i repentini pareggi a Udine e col Cesena. Capita che si possano commettere simili sciocchezze (quella di Buffon, ad es., potrebbe costare alla juve lo scudetto) ma se non centrassimo la Champions non sarebbe di certo per questa sconfitta.
Sono tre schiaffi duri da incassare perché ci risvegliano brucamente dal sogno.
Tre schiaffi lunghi trentasei partite in cui non abbiamo fatto altro che seguirne la traiettoria, arcuata come un arcobaleno che si spegne in un fitto bosco, prima di porgere la guancia.
Un concetto semplice, diretto, popolare proprio come era la musica italiana a quei tempi.
Niente orpelli o sperperi di parole.
La realtà a volte si limita all’essenziale, tesaurizzando il resto per i momenti in cui i dettagli, Mourinho docet, contino davvero qualcosa e non siano solo piacevoli sfumature.
Una sconfitta puoi guardarla da qualsiasi angolazione ma resta sempre tale.
Indolore o cocente che sia.
Detto questo, è chiaro che razionalizzare una cosa tanto istintiva e carnale come il tifo sia impossibile nella maggioranza dei casi.
Però rammarico e acredine hanno sapori a loro modo diversi, distinguibili e pertanto scindibili.
Ci si può ancora fare il fegato amaro per un’annata nata storta?
Obiettivamente quante squadre centrano un traguardo tanto importante come la Champions League perdendo più di una partita su tre?
Ci vuole, a mio parere, giudizio.
Presa singolarmente la trasferta del Tardini non è stata una vera e propria debacle, anche se il risultato potrebbe suggerirne il contrario.
A Parma, contro questo Parma, si può perdere senza alcuna vergogna e senza tirare in ballo temi come la mentalità vincente o il tanto abusato progetto, a maggior ragione a dieci giorni dal gong.
Ovviamente sui motivi di tale prestazione è giusto interrogarsi.
Due aspetti mi sono sembrati più pregnanti degli altri: l’assetto dell’avversario e l’errore di Lucio.
I ducali, al di là della propria forma smagliante, hanno giocato a viso aperto, cercando di fare la partita piuttosto che subirla.
Nella gestione Stramaccioni solo a Udine ci era capitato che un avversario scendesse in campo con tale atteggiamento.
A far la differenza sono stati gli uomini. I loro e i nostri.
In Friuli eravamo riusciti per un tempo a fronteggiare un centrocampo piuttosto fisico anche nelle ripartenze laterali, con Guarin assurto agli onori della cronaca per le sua duplice veste di rammendatore e fine sarto.
A Parma la mossa inaspettata di Biabany a sinistra, più continuo e rapido di un Gobbi o un Modesto, ha limitato il raggio di azione di Maicon, togliendo un appoggio importante ad Alvarez, meno lucido rispetto al recente passato e mal assistito da Cambiasso, uno che per caratteristiche tecnico-tattiche non può essere paragonato al colombiano ex-Porto.
Con Poli non credo sarebbe cambiato molto, sia chiaro.
Tappata l’altra fascia con la spinta continua di Jonathan (bello il duello senza vincitori fra il brasiliano e Nagatomo), come fonti di gioco ci restavano Wes e Deki. Sul primo ci siamo appoggiati spesso con alterne fortune (cosa sarebbe successo che Milito avesse indovinato i tempi dell’inserimento sul magnifico assist dell’olandese a metà primo tempo? Non era un’azione di pericolosità pari a quelle avute da Giovinco nella stessa frazione di gioco?), mentre Deki è stato costretto ad abbassarsi per non farsi infilare dal mobile trio centrale, altra chiave tattica, formato da Valiani, Valdes e Gobbi, gente con esperienza e piedi piuttosto buoni.
No perché non vorrei che si cadesse nell’errore di pensare al Parma come una squadra minore o sazia. Oggi si trova a due punti dalla tanto decantata Roma e a 5 punti dall’ultimo posto utile per l’ Europa League, proprio lì dove siamo noi.
Si è giocata la propria partita com’è giusto che fosse.
Che poi l’errore di Lucio le abbia facilitato il compito è un altro discorso.
Per me l'uno due del Parma è stato micidiale in tutti i sensi e ci ha puniti più di quanto meritassimo fino a quel momento. Fino a lì eravamo poco lucidi ma piuttosto in controllo.
L'errore di Lucio è stato mentalmente decisivo così come erano stati i repentini pareggi a Udine e col Cesena. Capita che si possano commettere simili sciocchezze (quella di Buffon, ad es., potrebbe costare alla juve lo scudetto) ma se non centrassimo la Champions non sarebbe di certo per questa sconfitta.
Sono tre schiaffi duri da incassare perché ci risvegliano brucamente dal sogno.
Tre schiaffi lunghi trentasei partite in cui non abbiamo fatto altro che seguirne la traiettoria, arcuata come un arcobaleno che si spegne in un fitto bosco, prima di porgere la guancia.
Fanno male ma passeranno a differenza di quanto accaduto a Firenze.
La rabbia con cui Delio Rossi si scaglia contro Ljajic è un gesto che si fissa nella mente come una chiazza di unto nel tessuto di un maglione.
Puoi lavarlo a furia di smacchianti replay e dibattiti, dare la colpa alla maldestrezza o al troppo sugo nella pasta, senza impedire che l’alone vada via.
In fondo, lindo o meno, tornerai ad indossarlo come se nulla fosse accaduto.
Eppure quel pugno macchia lo stesso la pelle con un livido che sfora i confini dei nostri stadi-arene e si allarga quasi nel sociale, esasperato e ridondante.
Ne avverti quasi il suono mentre fende l'aria. Brutte cose.
Se c'è un insegnamento che potremmo trarre da questa disgraziata stagione è quello di prenderci tutti meno sul serio e di accettare che la sconfitta e gli errori facciano parte del gioco.
I pugni, parafrasando un'altra band cresciuta a pane e beat, sarebbe meglio tenerli chiusi anche quando non si hanno più speranze e dentro c’è la notte più nera (e meno azzurra).
La rabbia con cui Delio Rossi si scaglia contro Ljajic è un gesto che si fissa nella mente come una chiazza di unto nel tessuto di un maglione.
Puoi lavarlo a furia di smacchianti replay e dibattiti, dare la colpa alla maldestrezza o al troppo sugo nella pasta, senza impedire che l’alone vada via.
In fondo, lindo o meno, tornerai ad indossarlo come se nulla fosse accaduto.
Eppure quel pugno macchia lo stesso la pelle con un livido che sfora i confini dei nostri stadi-arene e si allarga quasi nel sociale, esasperato e ridondante.
Ne avverti quasi il suono mentre fende l'aria. Brutte cose.
Se c'è un insegnamento che potremmo trarre da questa disgraziata stagione è quello di prenderci tutti meno sul serio e di accettare che la sconfitta e gli errori facciano parte del gioco.
I pugni, parafrasando un'altra band cresciuta a pane e beat, sarebbe meglio tenerli chiusi anche quando non si hanno più speranze e dentro c’è la notte più nera (e meno azzurra).
AL82
Nella foto (inter.it), Milito assapora la mano pesante di Paletta.
85 commenti:
.....eh i Ribelli.....
ottimo commento, Al col quale concordo, tranne che su un punto ahimé: "se non centrassimo la CL non sarebbe per questa partita". Avrei scritto: "non è certo a causa di questa partita che abbiamo fallito la CL".
Infatti per tornare a "pugni chiusi", rispetto alla qualificazione è ormai "la notte più nera".
In due partite, il Napoli dovrebbe fare due soli punti e noi vincerle entrambe. E poi bisognerebbe sempre vedere cosa fa l'Udinese.
No, questa volta la musica è finita. Davvero. le due partite che restano serviranno solo per darci chiarimenti sui livelli da cui dovremo ripartire.
Io non vorrei sentir parlare di "progetti" avveniristici dai tempi indefiniti.
Vorrei sentir parlare della necessità di allestire un gruppo che faccia subito risultato: lottare fino alla fine in campionato e assicurarsi l'accesso alla CL.
La juve ha dimostrato che si può, anche partendo dal settimo posto.
Una piccola aggiunta fuori tema: ho fatto i complimenti a Guglio per la prova contro il Napoli e gli ho chiesto se preferisse il nuovo ruolo (centrale di difesa) o il vecchio (esterno basso, ma ricordo che per anni ha fatto l'ala). mi è sembrato indeciso: da esterno può dispiegare tutta la sua potenza di corsa, ma da centrale nelle due prove disputate ha mostrato di essere una roccia, insuperabile.
Una cosa è certa, comunque: dove lo metti lo metti, Guglio non farà mai una questione di ruolo. troppo professionale il suo approccio al sistema calcio
Online c'è qualche stralcio dell'intervista di Strama al foglietto rosa.
Direi che già sa e come abbondantemente previsto in primavera non tornerà.
Alcuni segnali sono molto chiari.
Attendiamo.Fiduciosi.
p.s dice anche che i Nostri faranno un grande derby.Ne sono certa anch'io.
“In Primavera non torno. Se non fossi passato in prima squadra, avrei pensato a un secondo anno in Primavera. Ora non posso tornare indietro”.
Giustamente. Stramaccioni ha dimostrato e sta dimostrando di essere davvero bravo, per cui se Moratti dovesse decidere di non confermarlo il rischio di perdere questo professionista esemplare purtroppo si concretizzerebbe. Secondo me il tecnico romano non ha nulla da invidiare ad buona metà (se non di più) degli allenatori italiani, ma gli manca solo un po' di esperienza ad alti livelli: ma se l'anno prossimo non giocheremo la Champions....In definitiva, io auspico la sua riconferma.
Narya dice che alcuni segnali sono chiari. Io però non riesco a coglierli fino in fondo :) a cosa ti riferisci? Alla sua battuta "tanto Moratti ha già deciso"?
Luciano cosa pensi dall'idea Zanetti per la Primavera?
Intanto la Gazzetta parla di una trattativa avviata per il 17enne attaccante Jown Cardona del Deportivo Cali. Qualcuno sa dirmi qualcosa su questo giocatore?
Le parole di Strama sulla Gazzetta:
"Alla Primavera non torno: avrei potuto pensare ad un secondo anno se non fosse successo tutto quello che è successo, ma per un fatto di mio percorso personale, no, non sarebbe giusto tornare indietro"
Bella questa:
Quando comunicherà la formazione
ai giocatori?
«Quella del derby la sanno da
una settimana: mi ha messo un
foglietto in tasca il presidente...».
Jey
@giuseppe
No non da quelli ma da quel che è successo dopo la sconfitta.
Non hai notato la reazione totalmente diversa dopo i 2 pareggi e dopo la sconfitta?
Poi vabbeh ho due spifferi uguali e contrari per cui si annullano a vicenda.
Vado dunque solo a sensazione.
Grazie Narya, per l'indicazione. L'intervista, non so se integrale o riassunta è interessante.
La frase più importante è "se Dio e Moratti vorranno..".
che lascia sperare in bene. Però poi dice anche che MM ha già deciso e più avanti che lui non tornerà comunque in primavera. Se sa già di essere confermato perché fare questa precisazione? Spero di sbagliare, ma questa cosa, unita alla dichiarazione di Prandelli per cui gli manca il campo, mi insospettisce un po'.
Grandissimo il mister quando parla di Lucio e soprattutto di Cambiasso: “Vi dico ciò. Domenica Lucio sarà il migliore. A Parma non ha fatto il solito errore da cavallo imbizzarrito. E’ stato un errore tecnico, in quanto ha sottovalutato la pericolosità di Giovinco. Ci ha chiesto scusa”.
"Cambiasso, per come interpreta la fase di recupero e il palleggio, è insostituibile".
E più avanti: Obi e Poli non possono giocare insieme. Uno di loro con Cambiasso, si.
Lo hanno detto (e fatto) tutti i tecnici che si sono succeduti sulla panca.
Ma siccome i nostri tifosi sono più competenti di tutti i tecnici di serie A messi insieme, tutti a insultare Cambiasso e a chiedersi per quali inconfessabili motivi Cambiasso gioca sempre.
Bene così.
Altre due considerazioni spicciole: quando uno dice "il SOLITO errore da cavallo imbizzarrito" parlando di Lucio; oppure dice: "ci sono mancati i gol di pazzini con ...", secondo me sono brutti segnali.
Un allenatore, e lui in particolare difende i suoi giocatori, non li scarica .Anche se su lucio poi dice che nel derby sarà il migliore e lo difende (giustamente) per l'errore.
Dunque per fortuna la mia impressione è che sappia di essere sulla via della sostituzione. Dico per fortuna, perché le mie impressioni sono quasi sempre sbagliate e io voglio che resti.
@Narya: non saprei dirti, anche se tutto sommato Moratti ha difeso Stramaccioni minimizzando le sue colpe della debacle di Parma. In ogni caso, se Stramaccioni deve essere confermato la società deve (a- dargli piena e incondizionata fiducia; (b- acquistargli tre titolari. Un'altra sceneggiata come quelle capitate con Benitez e Gasperini sarebbe francamente eccessiva.
Luciano: dare il benservito a Stramaccioni per Prandelli non ha senso. Prandelli non è l'allenatore che ti dà una svolta, anche se gli riconosco dei meriti. A mio avviso o arriva il Bielsa della situazione, con un'idea di calcio innovativa e del tutto diversa da quella alla quale siamo abituati, o tanto vale continuare con Stramaccioni, molto bravo e che col tempo rischieremo di rimpiangere amaramente.
Jey: su Sergio in Primavera, che ti devo dire? E' l'opposto di Strama, come approccio ai giocatori. Bisogna vedere se il suo metodo funziona con quelli alle soglie del professionismo, che spesso credono (in questo appoggiati da procuratori e da qualche genitore) di essere già campioncini, mentre hanno ancora molto da imparare.
Sono sincero, pur volendo molto bene a Sergio e apprezzando il lavoro svolto con la Berretti, avrei preferito un professionista già rodato nel settore (come lo erano Pea e lo stesso Esposito). Figli di buona donna (come lo stesso Strama, lo dico affettuosamente: ambiziosi, in carriera e con il solo obiettivo di arrivare).
Però Sergio ha grandi qualità e...sono già curioso di vederlo all'opera. sarà una stagione terribile, con i tornei, il campionato, la CI, le nazionali di molti protagonisti e soprattutto la NGS con un numero di partecipanti raddoppiato e con ancora più qualità
Giuseppe: a me lo dici? (parlo di sostituire Strama con Prandelli)
Se Strama resta, certo non può pretendere di dettare gli acquisti e la società farà quello che potrà.
Altrimenti Giuseppe potrebbe sempre offrirsi lui per mettere i soldi e così "non ripetere sceneggiate come quelle con Benitez e Gasp".
A parte gli scherzi, se Strama resta dirà sicuramente la sua non tanto sui nomi dei giocatori da acquistare, ma sulle caratteristiche che devono avere.
@luciano
Figurati :)
Le mie sensazioni sono contrastanti perchè (esattamente come gli spifferi) ci sono segnali uguali e contrari.
La mia opinione è che se perdiamo Strama (e dato che sarà stato fatto scientemente) ce ne pentiremo.Amaramente perchè sarà un'occasione di "costruire" qualcosa per il futuro e che duri.
Evito qualsiasi commento perchè sarebbe da vietare ai minori su prandelli. Bielsa per com'è durerebbe meno di gasperini sulla nostra panca.
Bah
Luciano: per sceneggiate intendo che sia Gasp che Benitez sono stati delegittimati da subito, tant'è che uno è stato sostituito a settembre, l'altro fu spesso ad un passo dall'esonero (ricordate Moratti prima del Twente? "Vediamo come va stasera poi decidiamo"). In questo senso dico che se Stramaccioni dovesse rimanere DOVRA' godere del pieno appoggio di tutti, dovrà essere libero di sbagliare e di crescere con la squadra. Io confido in lui.
Se dovessimo davvero sostituire Strama con uno come Prandelli, mi piacerebbe davvero chiedere cos'è che darebbe di più quest'ultimo.
però sarebbe quanto meno strano che moratti e la società abbiano praticamente annullato il progetto primavera (sulla quale negli ultimi anni abbiamo riposto quasi più attenzione e impegno che verso la prima squadra) e di fatto solo lanciato stramaccioni ad una grande carriera fra i grandi per avere in cambio cosa? solo per rincorrere la chimera della champions? Mah, permettetemi di dubitare
Bella intervista del mister.
In questo anno difficile secondo me Stramaccioni è la più bella sorpresa e troverei veramente "stupido" non confermarlo per l'anno prossimo dato che:
a) sta confermando oltre le aspettative le sue doti in prima squadra.
b) lo perderemo anche a livello giovanile come ricordato da lui stesso oggi.
Moratti secondo me ha avuto un'ottima intuizione con Strama, che la segua fino in fondo e si riparta insieme.
Il mister è intelligente, sa di calcio, è paraculo il giusto per stare in un ambiente particolare come l'Inter.
Perderlo per un Bielsa forse potrei capirlo(anche se preferirei comunque il romano per svariati motivi) ma per un Prandelli assolutamente no.
Che Strama non avrebbe più fatto ritorno in primavera era ampiamente prevedibile e credo ne fosse ampiamente consapevole anche il presidente nel momento in cui l'ha promosso e dato che la stima nei confronti del Mr in società è enorme ecco non confermarlo sarebbe un delitto volontario a prescindere da chi verrebbe al suo posto.
@Luciano 1:
togliendo il fatto che sarebbe stato più corretto scrivere ''se non dovessimo centrale la CL...", ho preferito non chiudere definitivamente i conti per una questione di aritmetica pur sapendo anche che la musica sia finita mercoledì.
In merito alla conferma di Stramaccioni, dico: l'idea della società è quella di ripartire da un mix di giovani e meno, ripianando il debito in vista del fpf. Strama ha inesperienza ma idee e voglia di emergere, caratteristiche che farebbero molto bene ad un Inter che riparte dal basso. Certo può toppare anche lui ma quale degli altri allenatori accostati ai nostri colori ci darebbe più garanzie. Dal punto di vista economico nessuno e dubito che ce ne siano davvero di migliori, considerando che dobbiamo anche cercare di puntare ai primi tre posti in classifica per non assottigliare ancor più il nostro divario economico-tecnico con le altre.
AL82
Se licenziano Stramaccioni allora avremo definitivamente la conferma che la nostra e' una societa' che sta BRANCOLANDO NEL BUIO.
Sei derby, sei allenatori diversi. Ma siamo impazziti? E adesso non danno per certo nemmeno Strama?
Se non erano convinti di Strama perche' allora gli hanno dato la squadra per un tot di partite? Per bruciarlo? Per perderlo? Per rovinare la primavera? Dov'e' la fiducia?
Odio le dichiarazioni tipo ''vedremo dopo il derby'' e cose del genere o ''non abbiamo ancora deciso'' oppure ''vedramo ancora per un po', c'e' tempo''....
O ci credi o non ci credi. Basta con questi 'proggetti' a casaccio.
Se il destino di un allenatore dipende da una-due partite allora non ci hanno capito davvero niente.
Non mi vergogno a dire che mi sono sempre schierato a difesa della societa', sono aziendalista convinto perche' credo nel lavoro e nella professionalita' e mi stanno sul cazzo i qualunquismi e i semplicismi, ma se non confermano quest'uomo qua, io lascio. Ho perso la pazienza. Dopo una partita persa si parla gia' di un nuovo allenatore e la societa' non sta facendo molto per spegnere queste voci, anzi...
Marin
Dico la mia sui nomi che ci vengono accostati:
Prandelli - il re della mediocrita' e del buonismo/perbenismo, perdente quanto Ranieri ma con piu' stile, molto simpatico (ai giornalisti). con questo ho detto tutto. ideale per un inter perdente e 'simpatica'. Cattiveria zero - l'opposto di Conte.
Bielsa - e' un maniaco, e' risaputo. vogliamo flessibilita' e adattabilita' e poi pensiamo a 'sto qua? Magari vincera' pure l'Europa League ma in Spagna e' ottavo dietro a Levante (quinto) e Mallorca (settimo) e a pari punti con Osasuna. In Europa ha allenato soltanto l'Espanyol e adesso l'Athletic. Gasperini versione 2.0.
AVB - potrebbe andare bene, ma ha gia' fatto vedere diverse lacune: invece di tirare il massimo dalla vecchia guardia del chelsea con l'aggiunta di qualche giovanotto, ha puntato quasi esclusivamente sui giovani non ancora pronti ed ha perso malamente. Di Matteo non sara' nessuno ma gli dato una lezione in termini di pragmatismo e gestione di risorse umane. Invece della difesa alta e giovani alla Sturridge, l'italiano ha proposto un catenaccio niente male con tanti veterani rispolverati ed ha vinto. AVB avrebbe preso 5 pere contro il Barca. Gia' in questo Strama gli e' molto superiore.
Marin
Io aspetto i fatti prima di scagliarmi nelle critiche.
Però anch'io sono dell'avviso che tutto bisogna fare, tranne che perdere Strama. Che non abbia esperienza mi interessa meno di zero, le qualità sono li da vedere, e la mia impressione da fuori è che sia il migliore allenatore possibile per l'Inter, anche perché l'unico che sarebbe veramente superiore sta a Madrid.
Poi devo dire che in retrospettiva mi indispettirebbe molto il fatto di aver mandato all'aria l'annata della Primavera per inseguire la Champions, di cui, in rapporto al tenermi Strama, non me ne frega una cippa.
Rimarrei delusissimo se poi dovessimo sostituirlo con Guardiola, Prandelli, Mazzarri e gente di questa specie.
Scuserei, parzialmente, solo la strada del visionario Bielsa.
Potessi scegliere: o Strama o morte.
Infatti Guido mi hai preceduto: volevo chiudere il mio sfogo con ''O Strama o morte'' poi sono andato a pranzare e l'ho dimenticato...
Rispetto molto il tuo equilibrio, ma dico SE, davvero se lo esonerano, sono dei somari e basta, senza rispetto per il lavoro altrui, altrimenti non avrebbero licenziato uno dopo una manciata di partite con una squadra alla frutta.
Io Strama l'ho incitato perfino dopo il 7-1 di Londra, figuriamoci adesso.
Marin
A me esperienza dice poco, perche' l'esperienza ce l'hanno pure Ranieri e Benitez e poi abbiamo visto com'e' finita.
L'esperienza si acquisisce col tempo, la classe no. E Strama ne ha da vendere. E' nato per fare l'allenatore, lasciamogli fare il suo mestiere.
Poi il 'visionario' Bielsa se non mi sbaglio ha vinto poco o niente nella sua carriera da allenatore. E non e' uno alle prime armi. Poi mi ricordo bene di come aveva rovinato la splendida generazione argentina ai mondiali del 2002.
Marin
Veramente le voci su Stramaccioni in bilico non sono dovute certo alla sconfitta di Parma ma ci sono sempre state dal suo ingaggio.
Lo stesso Branca le ha ben rinforzate nel pre-partita di Parma dicendo che si sarebbe deciso a fine campionato come del resto si conviene ai club che fanno della pianificazione e della programmazione un must.
Detto ciò la società viene spesso imputata di non essere abile coi mezzi di comunicazione ma in verità io trovo sia terribilmente efficace.
Tutti ad arrovellarsi sull'allenatore, e dopo aver ingaggiato una scandalo ambulante come Gasperini lo posso pure capire, e nessuno che parla del vero problema tecnico dell'Inter, i giocatori, o meglio quei giocatori che devono essere presi per riacquisire un pizzico di competitività e credibilità.
Perchè con sta rosa manco Mourinho avrebbe combinato un tubo, non a caso sta a Madrid
noto con piacere che confermate il mio pensiero al n.15, speriamo di avere ragione noi, altrimenti inizieremmo tutti a perdere la pazienza, non solo tu Marin
Concedetemi una battuta infine, ma io i visionari e i veggenti li lascerei a Medjugorje.
Ad Appiano voglio gente realistica, pragmatica, intelligente e cazzuta. Come Stramaccioni. Un personaggio forte, bastardo quanto basta, un Mourinho bis.
Senno' possiamo tranquillamente chiudere baracca e burattini perche' se certi scenari si avvereranno diventeremo un circo calcistico.
Marin
Io invece credo che piu di gente importante in societa, dobbiamo essere noi tifosi a "dimenticare" Mourinho. Non so voi, ma ormai fa parte della nostra bellissima storia, pero non possiamo continuare a confrontare la gente che c'e' oggi con quelli che ci sono stati 2 anni fa. Perche 2 anni fa, la storia era molto diversa... e forse pure Mourinho non avrebbe fatto quel che ha fatto in una situazione come la nostra.
Detto questo, dobbiamo cercare gente che possa integrare con il nostro presente alla perfezione. Io intanto tifo per Strama - anche per l'anno prossimo. Sperando che piu di un Mourinho Bis, diventi Andrea Stramaccioni, uno che ha scritto la storia bella dell'Inter, come Mourinho, Mancini, Simoni, Trapattoni e via dicendo.
come interpretate le frase di oggi di Strama sul "io non torno in primavera" e "moratti ha gia' deciso"???
Lascio a voi
Ragazzi, dobbiamo tutti avere un po' di pazienza. Non ci sono posizioni ufficiali dell'Inter sulla questione allenatore (e se anche ce ne fossero di ufficiose, non significherebbe nulla: uno può dire che è tutto ancora aperto per stimolare, come può dire che è stato confermato per "rafforzarlo": le chiacchiere e l'esegesi delle stesse lasciamole agli amanti del gossip.
Tutto il problema nasce dall'intervista rilasciata da Strama, nella quale ci sono elementi contrastanti. Strama secondo me non ha interesse a dichiararsi esonerato, perché rischierebbe di andar via con risultati meno lusinghieri di quelli teoricamente ottenibili.
Strama non potrebbe dirsi confermato neppure se lo fosse e lui lo volesse dire, perché deve essere la società a comunicare ufficialmente la cosa.
Strama può lasciar trasparire un'idea. Noi leggendo le sue parole dobbiamo cercare di capire se propendono più in un senso o nell'altro.
Dice che secondo lui MM ha già deciso, perché è una persona intelligente.
Dice che non tornerà in primavera e non ce ne sarebbe bisogno se avesse ricevuto promesse - non dico assicurazioni - di conferma.
Difende i suoi giocatori (lucio e Pazzini: quella di Cambiasso non è una difesa è una considerazione tecnica di una ovvietà sconcertante: in una squadra contano gli equilibri, per qualunque allenatore, ma non per i tifosi i quali infatti non fanno gli allenatori), però nello stesso tempo dice cose non bellissime sugli stessi. Lui è uno che sa di psicologia e non dice parole a vuoto: ma almeno su Lucio dovrà contare per fare al meglio le ultime due gare.
Insomma, siamo noi tifosi a discutere se la sua posizione è solida o meno.
La società giustamente non si pronuncia in modo ufficiale. metti che si perdano di brutto le prossime due partite: sentiresti il casino di molti che ora sono con Strama senza se e senza ma.
Per esempio le voci provenienti da ambienti milanisti su un accordo in via di definizione con Bielsa sono chiaramente un tentativo di destabilizzare il gruppo, prima di una partita per loro decisiva.
Insomma, quando si analizzano cose parole di cui non si conoscono le motivazioni è necessaria molta prudenza.
Giusto, allo stato attuale tutte le ipotesi sono plausibili, dalle più rosee alle più truci.
Ma una cosa è indubbia, se al 14 maggio non verrà ufficializzato il nome dell'allenatore della prossima stagione, sia esso Stramaccioni o un altro, allora vuol dire che il Titanic Inter sta definitivamente affondando
Se Strama è confermato è chiaro che l'ufficializzazione avverrà la sera di Lazio Inter.
Se passati due tre giorni non ci saranno comunicati ufficiali, la conferma sarà molto difficile.
Non impossibile, perché un contratto nuovo presenta tanti elementi su cui confrontarsi.
Se a fine maggio non ci fosse ancora l'ufficializzazione, mi preoccuperei molto anch'io, senza per questo trarre le conclusioni catastrofiche de Ilbusecca.
Voglio un'Inter i nuovo competitiva ai vertici del campionato e allenata da Strama. E ci credo.
La mia sensazione in base alle parole di Strama è che sarà confermato. Il fatto poi che in "Gazzetta" è stato accompagnato da Branca e Ausilio mi sembra un segno molto positivo.
Se però così non sarà la mia opinione e la mia inca...arrabbiatura, sarà la stessa di Marin.
oggi ho incontrato Canuti e gli ho detto scherzando: "Naza, allenati bene, che domenica c'è il derby".
Mi ha risposto: " ma quale derby? io ho letto che giochiamo contro una provinciale..."
Intanto bruttissime impressioni su Mastour (spero di averlo scritto giusto)
Se non dovesse esserci la conferma di Stramaccioni, mi schiero dalla stessa parte di Marin: sarebbero assolutamente indifendibili.
Luciano ma su Mastour mi ricordo che il direttore organizzatore Alberto Celario ti aveva tranquillizzato,ci sono novità?
Eh, si ci sono novità anche se solo a livello di voci. Consistenti. tenete presente che un giocatore così potrebbe interessare non solo al Milan, ma anche alle più ricche società del mondo
Intanto il '99 portato da Ruben si sta allenando con i '98 e sta impressionando, pur essendo molto piccolo di statura.
Mi sembra sia proprio la societa' a soffrire maggiormente della sindrome 'vedove di Mourinho'. Come se in giro per il mondo ci fosse un mago capace di risolvere tutti i nostri problemi. Basta con questa ricerca ossessiva di trovare il mago del momento. I maghi non esistono, ma esistono alcuni ottimi allenatori e uno di questi ce l'abbiamo in casa.
Secondo me Strama andava confermato per la prossima stagione gia' nello stesso momento in cui e' stato ingaggiato. Senno' cosa l'hanno preso a fare? Traghettare per queste 8 partite inutili con la possibile conseguenza di perderlo definitivamente? Questo continuo stato di precarieta' sta destabilizzando l'ambiente ed inoltre crea terreno fertile alle PI per inventarsi storie su possibili 'eredi di Mourinho'. Una societa' forte e decisa conferma l'allenatore in cui crede dal primo giorno, altrimenti l'impressione e' quella di 'forse proseguiamo pure con 'sto qua, ma intanto ci guardiamo in giro, magari troviamo qualcosa di meglio da un momento all'altro'.
E non importa se perde una o 10 partite. Non importa se l'umore della piazza fra 2 settimane chiedera' la testa di Strama. Non puo' essere la piazza a decidere. Una societa' seria se punta su un allenatore lo conferma, lo difende e insiste sulla strada intrapresa.
Non puo' essere altrimenti. Se a Roma hanno supportato e sopportato per un intera stagione quel pirla spagnolo di LE, noi non possiamo fare altretanto per uno che gia' gli sta diverse spanne sopra?
Marin
@Marin
Dire che quoto anche le impronte digitali dei polpastrelli che hanno digitato le lettere dei tuoi interventi oggi è dir poco.
@luciano
Sempre per parafrasare l'immenso De Curtis:"Ogni limite ha una pazienza" . Si può transigere su tantissime cose.Ma proprio tante.
Ma su un errore grave come questo che potrebbe essere commesso.No.Non stavolta.
@Narya
grazie davvero, mi fa piacere che la pensiamo allo stesso modo...
Marin
Ragazzi, ma prima di non transigere su un errore, aspettiamo ameno di vedere se viene davvero commesso.
Abbiamo detto tutti che siamo per una conferma di Strama e che sarebbe un errore gravissimo il suo allontanamento.
Però io mi indigno per le cose che sono accadute, non per quelle che forse non accadranno mai.
dico la mia: secondo me in diversi dirigenti nella societa' Inter spingono per un cambio in panchina, Stramaccioni l'ha capito e nel caso non dovesse essere confermato sa gia' che una squadra di A la trova, per esempio Fiorentina o Genoa.
Una societa' seria punterebbe decisa su Stramaccioni trattenendo i migliori, liquidando i giocatori che non hanno piu' nulla da dare e prendendo soltanto 2-3 giocatori "alla Vidal" per l'anno prossimo (i nomi fateli voi, ma devono esserci una seconda punta e un regista come minimo).
Vedremo cosa fara' la societa' Inter.
ho la sensazione che se Stramaccioni non dovesse essere confermato per prendere un somaro tipo mazzarri o prandelli (senza un mercato top) la mia posizione anti-dirigenza del blog potrebbe subire dei sorpassi a destra.... ehehehe...
Nonostante quello che ha detto Stramaccioni comunque secondo me e' ancora tutto in fieri.
Il derby temo che possa essere decisivo per la conferma di Strama, e mi dispiace perche' non e' giusto che lo sia.
x luciano
hai ragione che bisogna aspettare, pero' magari sbagliamo noi, e' solo che la SENSAZIONE e' che si cerchi ancora l'allenatore col tocco magico per trasformare forlan in Eto'o, e non si riflette sul fatto che abbiamo gia' in casa un ottimo allenatore che per dimostrare qualcosa ha bisogno di fiducia al 100% e possibilimente due giocatori che cambino la squadra.
Se Strama è confermato è chiaro che l'ufficializzazione avverrà la sera di Lazio Inter.
-------------------
Mah speriamo, io ricordo benissimo quando Facchetti in persona, buon'anima, confermò pubblicamente a gran voce Zaccheroni e pochi giorni dopo Moratti prese Mancini.
Anch'io, come Narya, quoto ogni parola degli interventi odierni di Marin.
Stamattina dopo aver letto la Gazza al bar ero abbastanza ottimista sul futuro di Strama....poi mi avete fatto venire un sacco di dubbi...si vede che il cappuccino non era ancora entrato in circolo...:)
Strama, Mastour....uff...che dire, incrociamo le dita e speriamo!
@ Luciano: il 99 è il figlio di Ruben o è solo un suo 'protetto'? Che caratteristiche pare avere? Sai qualcosa del centravanti colombiano messosi in
Luce al Rocco che ci piacerebbe?
Avvocheto: ma in uno stato di diritto i processi non si fanno DOPO che eventualmente è stato commesso un reato? Lo chiedo a te perché sei esperto eh...
Il ragazzino non è il figlio di Ruben, anche se palleggia e tira...come lui.
Sul centravanti colombiano non so nulla.
Per fortuna lo stesso Carlobs ammette che il sorpasso anti interista, nei suoi confronti, avverrebbe.... a destra.
Io me ne sto tranquillo, più a sinistra.
E aspetto.
@ Luciano: sì, almeno questo sì... a meno di non volersi ritrovare in scenari alla P. Dick...
Aspettiamo, speriamo ed alla fine trarremo le nostre considerazioni.
Ti ringrazio per l'esperto, ma sinceramente faccio fatica a definirmi esperto di qualcosa...:)
Grazie per le risposte
Però sei un Avvocheto, quindi di diritto (oltre che di calcio) te ne intendi
luciano per cortesia, anti-interista e' il termine sbagliato, anti-dirigenza e' il termine corretto.
perche' per me chi sostiene questi dirigenti poveri e senza idee e' anti-interista, perche' con questi qui non avremo prospettive di vittoria per non so quanto tempo.
quindi sull'accezione dell'anti-interismo ci possono essere diversi punti di vista.
sul sorpasso a destra sapevo che avresti colto la battuta...
@Marin
Il piacere è mio :)
@luciano
Si sta tenendo conto di un'eventualità che-ne converrai-non pare propriamente remota. E si auspica che non accada perchè sarebbe errore grave.Molto grave.
L'avversione generalizzata alla proprietà e alla dirigenza e "sorpassi" di vario genere non mi appartengono.
Ribadisco però che questa eventualità dovesse diventare reale rappresenterebbe davvero un atto scellerato.
Imho naturalmente.
però ragazzi supponiamo che dovessimo crollare nel derby e contro la Lazio, iniziereste la nuova stagione con un allenatore che ha perso malamente le ultime 3 partite della vecchia stagione? con che entusiasmo?
E' questo il punto, Stramaccioni è in prova, non gli è stato chiesto il miracolo champions, gli è stato chiesto di risollevare la squadra e di finire bene la stagione, cosa fin qui riuscita con la sola eccezione di Parma... Strama metta in campo un Inter con la stessa grinta e la voglia di Udine o della sfida contro il Cesena sia nel derby che contro la Lazio, dimostri insomma di avere la squadra in pugno e solo un pazzo potrebbe esonerarlo
giudik ma secondo te se l'Inter dovesse perdere il derby (e mi gratto) sarebbe per colpa di Stramaccioni oppure perche' chi va in campo non ne ha piu'?
No perche' dobbiamo capirci, poi magari Stramaccioni schiera forlan in porta e Orlandoni ala sinistra e allora capirei un suo esonero, ma che la valutazione di Stramaccioni dipenda dal fatto che a Lucio parta un embolo mi pare scorretto.
Sulla stagione prossima l'entusiasmo puo' farlo tornare solo l'arrivo di un paio di campioni, perche' questa rosa integrata da mezze figure tipo Schelotto o Veloso potrebbe entusiasmare solo Luciano secondo cui le scelte della societa' sono le migliori possibili per assioma.
Ero così entusiasta della squadra allestita per questa stagione, che ho scritto: con questa rosa se arriviamo quinti considero la stagione sufficiente.
Questo quando anche molti di supercritici di oggi dicevano che stante la pochezza del nostro campionato il terzo posto non era neppure in discussione.
Il mio amore per l'Inter (per l'inter nel suo complesso) è a priori, a prescindere dal suo comportamento.
Un po' come quello di un padre per un figlio. Non significa che non sei onesto nel valutarlo: non dici che è snello e atletico se pesa 140 kg, lo sgridi o anche lo punisci se fa delle cose sbagliate, ma continui ad amarlo. Tutto intero. Non è che se ha le orecchie a sventola odi le sue orecchie. Persino se la sua testa non funziona benissimo continui a volergli bene.
Chi non ama (cosa diversa da chi non critica) un pezzo di inter, io continuo a chiamarlo anti interista.
Tu chiama anti interista quelli che vano allo stadio a tifare e sperano che faccia bene anche con Veloso e Schelotto.
Le parole hanno il significato che si dà loro.
Io so che per te essere interista vuol dire sputare nel piatto in cui ti nutri. Tu sai che per me quello è anti interismo.
La discussione, chiarite le premesse, può continuare.
Certo da me non sentirai mai cose destabilizzanti tipo Mediaset, tanto più prima di un derby, con le quali si sostiene che in società c'è chi trama contro Strama, perché quello è un nido di vipere.
Il tuo modo di amare l'Inter invece ti porta a raccogliere e ad assumere per vere le più orrende fandonie. Purché facciano male all'Inter.
Narya: non capisco le differenze tra noi: anch'io considererei un errore grave la sostituzione di Strama.
Punto e basta.
Non mi straccio le vesti per una cosa che non è accaduta e penso che questo valga anche per te.
Se accadesse, continuerei a ritenerla un grave errore.
Allo stesso tempo, non ritenendo proprietà e dirigenza composte da fessi clamorosi e autolesionisti, vorrei provare a capire le motivazioni
La motivazione di un eventuale esonero di Strama dovrebbe giustificare l'allontanamento di un professionista giovane, serissimo e preparatissimo e l'interruzione di un progetto vincente come quello della Primavera per guadagnare 2-3 punti in più in classifica in Serie A.
Per quel che mi riguarda, non esisterebbe motivazione sufficiente a giustificare un simile scempio.
Qualcuno sa se danno Inter berretti-Napoli su Sportitalia?
nella programmazione di sportitalia la partita non è prevista. Può darsi che si riesca a vedere in streaming, magari anche sul sito dell'Inter (ma non credo).
I ragazzi sono partiti ieri: dovrebbe essere confermata in linea di massima la squadra del 4-0.
I rischi dovrebbero essere: se il Napoli fa giocare la Primavera e/o se noi ci riteniamo già qualificati.
Nel calcio non si può mai escludere nulla, ma certo l'eliminazione sarebbe una cosa epocale.
@luciano
Ma infatti non v'è divergenza.Anzi.
Io attendo.Ancora fiduciosa.
Appena tornato dalla palestra dove ho incontrato un osservatore del Napoli, che mi ha detto avrebbe assistito alla partita.
Gli ho chiesto se sapeva si potesse vedere in qualche modo da casa la partita, ma niente; quindi gli ho chiesto se potevo avere un suo report ma per riservatezza professionale ha preferito di no, comprensibilmente. Solita mia fortuna.
In compenso mi sono intrattenuto qualche minuto con lui, ragazzo molto simpatico, e mi diceva non solo che la qualificazione per l'Inter è fatta, ma anche la vittoria non è assolutamente in discussione per noi. Bah, forse un eccesso di pessimismo (da parte sua).
Ho dovuto anche declinare l'invito ad andarla a vedere con lui, che nervoso!
gol del napoli :(
Concordo in modo ineccepibile con le parole di Luciano. La nostra morale purtroppo è intrisa da un puerile modo di giudicare: "Colpevole fino a prova contraria". E' il modo con cui giudichiamo ogni cosa, situazione,persona, istituzione. Non senza attenuanti, ma senza rispettare mai in linea di massima a priori l'intelligenza (o l'integrita in generale) dell'"imputato". Conoscete tutti la storia calcistica vincente di Stramaccioni, sapete come l'inter lo ha strappato ai ladroni con pressing sostenuto e costante: questo vuol dire che i dirigenti ne hanno colto le potenzialità, la preparazione tecnico-tattica (con idee innovative annesse) e il talento nella gestione delle risorse umane. Se dopo questo, e dopo averne apprezzato il percorso vincente della next che ne ha confermato i pregi, decidono di rischiarlo da subito, è perchè c'è un progetto, un percorso che si vuole portare avanti. Nessuno è cosi stupido di bruciarsi una risorsa del genere, giovane e pieno di attese e ambizioni, solo per fare scena o portare a termine un campionato del genere. Di traghettatori più o meno esperti ne troviamo, avremmo preso un guerini della situazione e via. Non rischiano di lanciarlo in una realtà nuova e difficile se non hanno in mente un progetto da affidargli. Ho sempre ritenuto Moratti una persona intelligente, e credo che la sua decisione (positiva) l'abbia già presa, ed io credo (pura opinione discutibile) tra udine e cesena. Poi le variabili impazzite ci sono, soprattutto però extra calcistiche, e queste non le conosce nessuno. Ma guai a parlare di incoerenza e immaturità adolescenziale nel lanciare questo ragazzo. Comunque, chi vivrà vedrà, ma il minimo che possiamo fare, è guardare il futuro con fiducia sostenendo la dirigenza, FINO A PROVA CONTRARIA
@ CarloBS n.56
per crollo nel derby non intendo certo una sconfitta di misura per errore di un singolo, intendo una partita strapersa, con 3-4 gol di scarto... in un caso simile, se poi ripetuto contro la Lazio, penso che la posizione di Stramaccioni sarebbe in bilico, ovviamente
Come ho già scritto in precedenza, la conferma di Strama, secondo me, dipende dai risultati e soprattutto da come i giocatori interpretano la partita
Secondo tempo Berretti, sostituzione: Martinelli per Isaach.
Al 3' occasionassimo Napoli fuori di in soffio.
Al 20' Bocar per Gio.
Partita stanca,senza spunti di rilievo.
Al 25' numero incredibile di Bocar in area, che viene atterrato. Calcio di rigore che Garrì si fa parare.
Al ralenty mi e' parso che non fosse rigore, ma non ne sono certo.
Finita, Napoli 1 Inter 0
Ripresa vivacizzata dall'ingresso in campo di Bocar autore di alcuni spunti interessanti tra cui quello che ha procurato il rigore.
Ultima sostituzione al 85' Marini per Amoruso.
Ora Atalanta, per la finale.
Beh, grazie alla promozione in prima squadra abbiamo sicuramente capito che coi giornalisti Strama ci sa fare. Domani mi aspetto una buona prova e qualche soluzione particolare su calci da fermo in attacco.
@ Luciano, Olag o chiunque volesse: secondo voi, l'anno prossimo Bocar potrebbe essere promosso in primavera ( ovviamente con, in partenza, un ruolo non da titolare), oppure sarebbe opportuno mandarlo a giocare da qualche parte?
Ps
Ma nel Varese primavera gioca ancora Marchi?! Cavolo, è un 91...
Avvocheto
riguardo alle prospettive su Bocar, io l'ho visto troppo poco, Luciano e' sicuramente più titolato a darti notizie.
Marchi, invece, credo sia passato in prestito al Carpi.
@ Luciano. Vedendo la partita della Berretti noto con piacere i continui progressi di Garritano, a mio parere se continua cosi potrebbe avere un ottimo futuro. Credi che Ogunseye possa far parte della prox. Primavera, a me ad Arco ha impressionato. Andrea
Scusa Olag, hai ragione...sorry! Scusa per l'abbaglio! In compenso c'era il nuovo Maldini/ Nesta/ Baresi, Albertazzi...lui sì 91 ancora in Primavera.
Su Ogunseye ne parlavo proprio oggi con un mio amico che l'aveva visto giocare nel ritiro pre- campionato di due anni fa e gli era sembrato moooolto lontano dal poter diventare un calciatore: direi che il suo è un bellissimo percorso che dimostra che:
- gli osservatori ne capiscono più dei tifosi;
- all'Inter ci sono dei tecnici nel settore giovanile di grande livello...capaci di plasmare dei calciatori e di lavorare sui pregi ed i difetti dei ragazzi;
- Roberto, evidentemente, si è impegnato fortemente per cercare di migliorare, di sfruttare le sue caratteristiche e di limare i suoi difetti
Marchi ha iniziato la stagione al Carpi e a gennaio è passato al Casale in Lega Pro Seconda Divisione.
AL82
hai ragione Giudik (#68), ma in quel caso non dovrebbero essere in bilico anche le situazioni dei dirigenti e di alcuni giocatori?
Voglio dire, negli ultimi 6 derby disputati abbiamo avuto 6 diversi allenatori (compreso quello di domani)....
Domani ultima a san siro del grande Ivan Cordoba. Spero che i presenti gli tributeranno il giusto saluto. Solo ammirazione e rispetto per lui.
Non sono un commentatore abituale di questo blog, ma vi leggo da una vita e vi ringrazio per tutto quello che fate per quelli come me che non possono per motivi logistici stare così appresso ai nostri baldi giovani.
GreenCarnation
Luciano o qualcuno che ha visto la patita, potrebbe fare delle valutazxioni dei singoli della partita dei berretti?
Anonimo: purtroppo non ho visto la partita. ma dove si poteva vedere?
GreenCarnation: la nostra speranza è che il numero di persone che seguono con interesse i nostri giovani aumenti sempre più. Per questo ci occupiamo di loro con grande piacere e passione.
Pacchetti: mi associo alle tue parole. Ivan è stato un grande calciatore. lo rimpiangeremo
ovviamente il discorso su Cordoba vale anche per Guido, che ho letto solo ora.
Andrea: poni belle domande. Ti risponderò con le parole di Casiraghi che dice: io posso dire se quel giovane oggi fa bene o male. Cosa farà in futuro lo può dire solo un indovino.
naturalmente è un'esagerazione voluta e, pur non essendo un tecnico (che sbagliano molto, ma sempre meno dei tifosi) non mi sottraggo a una previsione.
Penso che Garri farà sicuramente una carriera da serie A. E' un grande talento, ha grinta e determinazione da vendere, deve solo irrobustirsi senza perdere in agilità.
Su Roberto, invece non credo sia pronto per la Primavera, anche se me lo auguro.
i progressi di "mario" sono enormi, per chi, come me ricorda che al suo arrivo era inguardabile. L'ho visto la prima volta in prova, tra i giovanissimi B a un torneo a Novate. Era alto come adesso e segnò almeno un paio di gol per la sua superiorità fisica imbarazzante. Ma ne sbagliò molti di più incespicando banalmente sul pallone. In tutto l'anno dei giovanissimi nazionali non ha praticamente mai giocato: si allenava con un preparatore appositamente destinatogli per scioglierlo, formarlo, coordinarlo, renderlo meno lento di pensiero e di esecuzione.
Poi sono cominciati i progressi, le presenze e i gol.
oggi è un giocatore e di buona qualità, credo con ulteriori grandi margini di miglioramento. Ha colpi interessanti, è diventato fortissimo di testa (in seguito all'irrobustimento muscolare che si è aggiunto alla statura). Gioca pure con e per i compagni. Gli mancano la cattiveria, la rapidità sul breve, l'agilità. Non so quanto possa progredire in queste caratteristiche. Penso che in parte la struttura fisica e muscolare più che il carattere (comunque molto mite) ostacolino il conseguimento dell'auspicabile reattività.
E' già un giocatore interessante, per la sua età, ma penso che un anno in Berretti possa chiarire meglio lle possibilità di affermazione a livelli impegnativi.
Avvocheto: Marco B, qualche giorno fa mi diceva che secondo esperti, Strama ha studiato Mou sul piano della comunicazione. Vedendo le ultime due conferenze la sua tesi sembra confermata. Sa essere aggressivo e pungente, ma anche accattivante. La battuta in milanese ricorda molto "io non sono un pirla". Lo scherzo del foglietto (foglione) con la formazione rivela ironia e , perché no, sarcasmo nei confronti dell'idiozia di certe domande.
Su Djumo, il discorso è complesso come quello relativo a Mario. Lui non è titolare in berretti, come pensare che possa essere aggregato alla Primavera, se non per crescere, ma con poche speranze di giocare, a meno di miglioramenti imprevedibilmente rapidi?
Djumo ha dei colpi straordinari. Ma gioca da pochi mesi (e non da titolare) in una squadra giovanile professionistica. In pratica è tutto da impostare, atleticamente e come capacità di partecipare al gioco di squadra. Contro il napoli, a Milano, ha commesso due o tre errori davvero banali e poi ha segnato un gol con una deviazione al volo da grande centravanti.
Vedremo dove arriverà, ma certo è stato un ottimo colpo. Costato praticamente nulla, scovato in una squadra di dilettanti portoghesi, oggi, con enormi margini di miglioramento, è già stato convocato nella rappresentativa portoghese, mi pare U19.
Domani mattina, prima di uscire per andare a vedere i giovanissimi a Trezzo ( e nel pomeriggio gli allievi a Interello, prima del derby serale) sarà on line il post pre partita
Premetto che ho visto Djumo solamente nelle 2 partite con il Napoli ed in una amichevole ma concordo con Luciano. Oggi ha dato vivacita' in attacco con spunti interessantissimi pero' non mi sembra continuo x un campionato di vertice in Primavera. Il prox. anno io partirei con un tridente Garritano - Monachello - Terrani e proverei a tenere Vojtus che finora non ha mantenute le promesse iniziali. Inoltre un grande ringraziamento a Ivan Ramiro x il suo costante impegno e attaccamento alla maglia neroazzurra . Andrea
Gimon e Al: post spedito.
In giornata report sulle prove di giovanissimi nazionali e allievi nazionali
E' online il post di Luciano dedicato al derby e alla sua apparente irrilevanza.
AL82
Posta un commento