lunedì 18 giugno 2012

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Orizzonti di gloria.


L'epica stagione di una ''banda'' vincente, proiettata nel futuro.

Non poteva mancare su questo blog un commiato celebrativo delle gesta ineguagliabili di una primavera che ci ha accompagnato vittoriosamente in tutto il corso della stagione.

Grazie a loro il nome dell'Internazionale di Milano, anche in un anno sfortunato per la prima squadra, viene esaltato come quello di una società vincente, in Italia e in Europa.

Vincente a livello di giovani, oggi, a livello di campioni affermati, domani, come tutti speriamo.

La cavalcata è stata davvero trionfale (nessuno nella stagione ha sconfitto questo gruppo, straordinariamente unito, sul campo: né in campionato né in Europa, né in Coppa Italia o a Viareggio).

Ma proviamo ad analizzare singolarmente prestazioni e prospettive dei nostri ragazzi.

I portieri

Indubbiamente l'elemento determinante è stato Raffaele Di Gennaro.
Il nostro portierone ha disputato 10 partite da titolare in campionato, prima di infortunarsi nuovamente, e le ultime di NGS, mostrando tutte le sue notevoli doti: personalità e sicurezza disarmanti, grande esplosività tra i pali, coraggio e tempismo nelle uscite basse.
Deve ancora migliorare qualcosa nelle uscite alte, ma già oggi è in grado di fare tranquillamente il professionista, se la sfortuna smette di perseguitarlo.
I suoi margini di miglioramento sono ancora rilevanti, perché nelle ultime due stagioni è stato fermo a lungo (addirittura nella precedente solo 7 presenze): è come se avesse perso più di un anno di preparazione.
Proprio in considerazione di questo fatto, non mi stupirei se restasse all'Inter almeno fino a completo recupero. A gennaio poi si vedrà. Prima dell'infortunio mi aveva detto che avrebbe fatto volentieri il terzo all'Inter, giocando in Primavera.

A difendere la porta nerazzurra si sono alternati altri tre portieri: Matteo Cincilla, Riccardo Melgrati e Andrea Sala.I primi due, a meno di un arrivo improbabile dell'ultima ora, si giocheranno il ruolo di titolari nella prossima stagione.

Cincio ha iniziato con gli ''storici'' sette gol subiti a Londra (al massimo uno per sua responsabilità), ma poi ha saputo riprendersi validamente, grazie al suo carattere positivo e determinato.
Le presenze non sono state numerose, ma ha giocato quasi sempre da titolare in Berretti.
La sua dote migliore, oltre alla freddezza e alla tempra morale, mi sembra la reattività tra i pali e la capacità, nelle uscite basse, di aspettare il momento per buttarsi.
Melgra ha giocato 4 partite in campionato più un paio in NGS.
Scavalcato dal rientrante Di Gennaro, ha un po' patito caratterialmente questa situazione, ma soprattutto nel periodo cruciale della stagione ha dovuto sopportare il grave incidente alla spalla che l'ha allontanato dai campi di gioco.
Ha grandi qualità e deve solo trovare continuità di impiego ed evitare qualche distrazione di troppo: insomma deve giocare con tranquillità per mettere a frutto le doti interessanti che possiede.
Spero che lo faccia restando con noi e battendosi per il posto da titolare nella prossima Primavera.
Sala, il giovane portiere proveniente dalla Pro Patria, ha dovuto pure affrontare un lungo periodo di assenza iniziale, per infortunio.
Chiamato in prima squadra, dove ha giocato 8 partite da titolare, ha inizialmente mostrato qualche incertezza e complessivamente, forse anche per il salto di responsabilità, non ha offerto il rendimento sperato.
Col tempo però ha trovato una certa sicurezza e nelle ultime decisive finali del campionato ha guadagnato, se non la conferma, la sua parte di merito, soprattutto grazie a qualche ''uscita'' importante.

 I centrali difensivi

Inizialmente si giocavano il posto di titolari Jacopo Galimberti, Matteo Bianchetti e Marek Kysela.Anzi, grazie anche all'aggregazione di Bianco alla Prima Squadra, i titolari sono stati Jacopo e Marek.
Poi, col ritorno di Bianco, Strama è sembrato optare per la coppia Bianco-Marek e la cosa non è stata presa bene, ragionevolmente, da Galo.
Tecnicamente il ragazzo di Desio è probabilmente il migliore tra i difensori, come mostra anche il fatto che per anni, nelle giovanili, Bianco faceva la sua riserva.
Jacopo è alto e filiforme, per raggiungere il top deve sicuramente rafforzare la muscolatura delle gambe e del busto.
Per farlo ha necessità di giocare.
Per questo la sua decisione di andare a Parma a fare il titolare, piuttosto che restare a lottare per un po' di spazio, è stata giusta.
Lo dimostra l'ottimo finale di stagione con i ducali.
Ora dovrebbe andare un anno a giocare tra i professionisti.
Prima di tornare da noi, perché è un patrimonio irrinunciabile dell'Inter.

Bianco tra tutti i centrali è di sicuro il più pronto.
Titolare lo scorso anno del Varese rivelazione, arrivato alla finale Primavera e oggi capitano della nazionale, ha acquisito sicurezza, determinazione e forza.
Anche l'essersi allenato a lungo con la Prima squadra l'ha fatto progredire ulteriormente. Sull'uomo, in categoria è quasi insuperabile.
Se servisse un centrale giovane (come  quinto) probabilmente lui sarebbe il prescelto. Personalmente però riterrei più produttivo che fosse impegnato con continuità in un campionato vero, test più attendibile.

Dopo l'infortunio di Bianco, il suo ruolo è stato preso da Spendly, con risultati lusinghieri, soprattutto se si considera l'improvvisazione.
Spendly giocava addirittura trequartista nella nazionale austriaca.
Alla buona tecnica naturale ha aggiunto tranquillità, scelta dei tempi giusti negli interventi, pericolosità nelle proiezioni offensive, soprattutto sulle palle alte.
Oggi è un difensore interessante. Purtroppo mi pare che abbia il contratto in scadenza il prossimo anno e che non abbia rinnovato. 
A questo punto potrebbe andare in prestito o venir ceduto, ma dubito che accetti questa soluzione, potendosene andare tra un anno a parametro zero.

Chi invece ha fatto il titolare indiscusso per tutto l'anno è Marek Kysela.
Il centrale ceco è in scadenza e possiede già un accordo per giocare nella serie A del suo Paese.
Ricordo quando Casiraghi me ne ha parlato prima che arrivasse: ''forse non è un mostro di tecnica, è anche poco elegante, ma ha una forza e una concentrazione spaventose''.
E così è stato.
Marek, schierato come centrale di sinistra, ha disputato una stagione strepitosa, sul piano del rendimento.
Si può dire che abbia sofferto un po' solo nelle ultime due partite con Milan e Lazio, soprattutto la stazza di Comi.
Oggi è un difensore fatto, pronto per il professionismo.
Giusto augurargli un'ottima carriera, al suo Paese.

 Gli esterni bassi

I titolari indiscussi sono stati Simone  Pecorini e Ibrahima Mbaye, ma hanno dato un contributo importante anche Andrea Bandini e Rodrigo Alborno.
Come Ibra, Pecora è stato una grande scoperta della genialità di Strama, che lo ha trasformato da centrocampista di fatica in difensore esterno insuperabile e soprattutto incontenibile nelle proiezioni offensive.
Grazie alla sua forza fisica prorompente, Pecora, infatti, ti consente di giocare... in 12 perché fa il difensore e anche l'ala (e segna pure qualche gol importante, come quello realizzato nella NGS).
Ingiustamente fermato da… Moggi, dopo la finale della NGS, a mio parere deve andare a giocare, per testarsi a livelli da professionista.
Tornerà a fine settembre ma non dovrebbe incontrare difficoltà per un prestito a una squadra importante di B o addirittura per una piccola di A.

Ibrahima, pur essendo solo un '94 è stato indubbiamente uno dei giocatori decisivi. Straordinarie la sua potenza, la facilità di corsa, l'elevazione (ha segnato alcuni dei gol decisivi, nelle varie competizioni).
Fortissimo nel contrasto, Ibra, pur essendo un destro naturale, si è adattato benissimo a sinistra ed è in grado di giocare in tutti i quattro ruoli della difesa e anche nei tre di centrocampo.
Costituisce a mio parere uno dei prospetti migliori in assoluto: non è difficile prevedergli una carriera importante, in serie A e probabilmente nell'Inter.
Sarà un cardine della Primavera per il prossimo anno, ma non mi stupirei se si meritasse l'opportunità dell'esordio in prima squadra.

Anche Bando dovrebbe essere il titolare indiscusso del prossimo anno.
Un po' accantonato dopo l'esplosione di Pecora come terzino, il Bando è riemerso, dall'alto della sua classe, giocando diverse partite nel finale di stagione, oltre che guidando i Berretti alla conquista del titolo.
Il suo morbido piede destro è del tutto inusuale per un difensore, così come i tempi d’inserimento nelle proiezioni offensive. 
Soffre ancora un po' la fase difensiva, soprattutto se opposto a esterni potenti e fisicati ma, come tutti quelli che sanno giocare a calcio, non va mai in affanno e cerca sempre di giocare la palla, anche prendendosi qualche rischio.
Il suo futuro sarà determinato dall'ulteriore crescita di potenza atletica: se i progressi muscolari saranno importanti, lo vedremo esprimersi a livelli davvero significativi.

Rorro Alborno è arrivato con un grande battage pubblicitario, anche per il fatto di aver disputato qualche gara nella Libertadores.
Ha faticato un po' ad adattarsi anche perché spesso è stato impiegato in un ruolo per lui nuovo, quello appunto di esterno basso.
Per alcuni non è stato all'altezza delle attese.
A mio parere invece ha disputato una buonissima stagione di ambientamento.
Possiede una grande facilità di corsa e il sinistro è davvero educato.
Anche al tiro sa rendersi pericoloso.
L'impressione è comunque quella di un giovane che non ha ancora espresso compiutamente tutte le sue potenzialità.
Addirittura non si è capito se il suo futuro potrà essere da ala o da difensore.
Il prossimo anno sarà fondamentale.
Per conto mio penso che sarà uno dei '93 che resteranno in Primavera e solo al termine della stagione saranno più chiare prospettive e possibilità.

 I centrocampisti

Andrea Romanò è stato quasi sempre il centrocampista di destra, nella linea a tre. Poco pubblicizzato, non molto considerato da alcuni tifosi, soggiogati dai nomi più appariscenti, il ragazzo ha mostrato grande sostanza e nessuno degli allenatori (3) succedutisi negli ultimi due anni ha mai rinunciato alla sua presenza.
Dotato di ottimo passo (rivedersi come ha ridicolizzato in velocità il pur forte De Sole, nel derby scudetto), macina chilometri con ritmo e continuità.
Ama inserirsi palla al piede, ma è forte anche come incontrista e nell’uno due.
Molto duttile, può giocare mediano nella linea a tre, esterno nel centrocampo a quattro e anche esterno alto nel 433.
Dovrebbe aver concluso la sua esperienza in Primavera, dove non ha più da imparare. E’ richiesto da qualche società di A e da parecchie di B.
Per lui, come per quasi tutti gli altri vale una considerazione: comprensibile il desiderio di andare in A, ma bisogna fare attenzione a non perdere un anno, giocando poco.
Ogni nostro giovane, dopo qualche allenamento con la Prima Squadra, segnala la differenza enorme che esiste tra serie A e campionati giovanili, Primavera compresa. 
Il salto immediato è possibile solo a campioni straordinari.
Lo stesso Destro, oggi in pratica un nazionale, il primo anno in A ha segnato poco.
Andrea è un ragazzo assennato e ben guidato: farà la scelta migliore.


Lorenzo Crisetig è un altro titolare inamovibile del centrocampo pluricampione. 
Non gli ha giovato, almeno agli occhi dei tifosi, la celebrità raggiunta in modo prematuro da cui sono scaturite aspettative difficilmente sostenibili.
Lori però è un ragazzo eccezionalmente solido, ''studia'' da professionista e addirittura da leader: non si fa abbattere né esaltare dagli umori del momento.
Mancino puro, può giocare da centrale o a sinistra nella linea a tre, sul centro-sinistra nel centrocampo a quattro.
Possiede una buona progressione, visione di gioco, proprietà tecnica e anche tiro da fuori (notevole il suo gol, su punizione, nella NGS).
Deve migliorare sul piano dell’agilità e soprattutto nella rapidità del controllo quando, ricevuta palla, ha necessità di girarsi per portarsela sul piede preferito.
E’ in comproprietà col Parma, ma anche lui dovrebbe andare in prestito in serie B, per giocare.
L’avvenire non può che sorridergli.


Alfred Duncan in un certo periodo della stagione è stato con Longo e Bessa il crack della squadra.  
Il ragazzo ha un passo, una forza fisica, una potenza eccezionali.
Sotto quest’aspetto probabilmente è pronto per essere aggregato alla prima squadra, dove lo attenderebbe lo stesso periodo di progressiva maturazione già vissuto da Obi. Infatti, pensare che oggi sia per esempio un possibile concorrente di un Mudingayi, che è forse il miglior incontrista del campionato, è un puro sogno da tifosi.
Tra i due, oggi c’è un abisso, che Dunky potrebbe anche colmare più in fretta del previsto.
Ma in partenza non è così.
La tecnica del ragazzo è più che discreta (non dimentichiamo che per problemi burocratici è stato fermo quasi due anni, quindi ha ancora margini di miglioramento).
Il tiro è potentissimo, anche se non sempre centrato.
La continuità, la sicurezza (che implica mancanza di frenesia) sono gli elementi anche mentali sui quali bisognerà lavorare.
Che sia un giocatore destinato alla serie A, è però quasi innegabile.

Marco Benassi, in comproprietà col Modena da cui sarà riscattato, ha assommato, se non sbaglio, 14 presenze in campionato Primavera oltre a qualche comparizione il NGS e a diverse amichevoli, pur essendo un ’94. 
E’ un mio ''pallino'' personale.
Se dovessi scommettere su qualcuno, a parte i già pronti Longo, Duncan, Ibra e Livaja, scommetterei su di lui. 
Destro naturale, ha grande personalità che gli ha consentito un inserimento immediato nell’ambiente Inter.
Dotato di visione di gioco, corsa e di tiro da fuori (memorabile il suo gol al Napoli nella semifinale Berretti), ha anche una notevole propensione all’inserimento senza palla. Tuttavia mi ha confidato che il ruolo in cui si vede di più, in prospettiva, è quello di centrale basso di centrocampo.
In effetti, con lo schema difesa a tre adottato da  Strama inizialmente (i due centrali più un centrocampista che arretra sulla loro linea e gli esterni che invece attaccano) lui era in grado di coprire e far ripartire il gioco.
Il prossimo anno sarà decisivo per la sua maturazione e forse si comprenderà meglio quale possa essere, pur nella duttilità che lo contraddistingue, l’impiego migliore.

Simone Pasa, quattro presenze più alcune amichevoli in Primavera, per il centrocampista di Treviso, che ultimamente soprattutto in Berretti è stato utilizzato anche come centrale difensivo.
Simone ha fisico, ottimi piedi che gli consentono sia di uscire con la palla dopo scambi sullo stretto, sia di fa ripartire l’azione con grandi aperture di gioco.
Possiede grande fisicità, in un certo senso anche troppa, perché talvolta la sua mole gli toglie qualcosa in fatto di scatto e velocità pura.
Deve a mio parere lavorare sull’agilità, perché per il resto non ha nulla da imparare: è già un giocatore fatto.
Nel prossimo anno sarà chiamato alla definitiva affermazione in primavera, passaggio obbligato verso una carriera che potrebbe essere importante.

 Centrocampisti offensivi

Daniel Bessa dal punto di vista della tecnica pura e della fantasia è indubbiamente il pezzo pregiato di questa squadra. 
All’inizio della stagione c’erano delle riserve sul suo futuro, legate a limiti di tipo caratteriale e soprattutto alla sua disponibilità a faticare e sacrificarsi per la squadra. Strama ha lavorato in modo davvero efficace su di lui, convincendolo che a certe condizioni sarebbe potuto diventare il fulcro imprescindibile della manovra offensiva. Così responsabilizzato, Daniel è apparso progressivamente trasformato, tanto da riuscire a correre e lottare anche per tutti i 90 minuti.
Naturalmente senza perdere le sue caratteristiche, come dimostrano i 10 gol e i numerosissimi assist realizzati in 21 partite di campionato e le giocate altrettanto decisive, accompagnate da ben 3 gol, nella NGS.
Oggi in teoria potrebbe anche avere un futuro da aggregato alla prima squadra, ma non credo che andrà così, soprattutto se l’Inter confermerà giocatori come Wes, Alvarez e Couti che al momento danno di certo più garanzie. 
Prima dell’infortunio che l’ha fermato nel finale di stagione, mi aveva espresso il desiderio di fare un’esperienza, in prestito, nella serie A spagnola o meglio ancora portoghese. 
Adesso l’ipotesi si complica e sembra più probabile un prestito in Italia, magari nell’ambito di qualche altra trattativa. L’importante è comunque che si riprenda al meglio e che resti saldamente legato alla casa madre nerazzurra.

Roberto Candido. Solo quindici apparizioni e un gol, in campionato per il piccolo brasiliano di Lissone, che ha confermato le sue doti tecniche eccezionali (tra l’altro è in pratica ambidestro), ma anche la sua fragilità atletica, legata non tanto alla statura, che in certi ruoli non è decisiva, quanto alla potenza muscolare che deve assolutamente essere incrementata. 
Il suo futuro è incerto: rimanendo in primavera potrebbe sprecare un anno e magari giocare ancora poco.
Andando a fare esperienza in un campionato duro come quello di C, rischierebbe di predicare nel deserto tecnico e di scontrarsi con un gioco fatto quasi esclusivamente di forza e fisicità.
E’ certo comunque che il calcio italiano ha il dovere di aspettare un simile talento e di metterlo nelle condizioni di crescere con calma, costanza e continuità.

Luca Garritano pur essendo solo un ’94 e non possedendo una struttura atletica robusta, è già riuscito a ritagliarsi un ruolo importante nel percorso di questa stagione trionfale della Primavera, avendo inoltre contribuito in modo decisivo al titolo conquistato dalla Berretti.
Punta esterna, trequartista o seconda punta, Garri con il suo piede destro raffinato è in grado di compiere magie che sconvolgono le difese avversarie.
E, a dispetto appunto di un fisico minuto ed esile, possiede tantissima energia e una vitalità straripante  che lo portano a rendersi utile anche nei recuperi e in fase di contrasto, oltre che a effettuare accelerazioni devastanti.
Ha disputato con la Primavera 10 partite di campionato e diverse amichevoli, realizzando il gol determinante nella sfida scudetto col Milan e propiziando numerosi assist per i compagni di reparto.  
E’ in comproprietà con il Cesena, ma il prossimo anno resterà a Milano, per cercare di trascinare i compagni a nuovi successi.

Attaccanti

Samuele Longo è stato sicuramente l’uomo determinante per la grande stagione nerazzurra.  
Punta centrale di enorme sostanza atletica, ma apprezzabile anche tecnicamente, calcia di preferenza col destro ed è forte pure sulle palle alte. 
Nella prima parte della stagione, pur svolgendo un lavoro straordinario, sembrava poco lucido in fase realizzativa, ma alla fine le cifre parlano a suo favore anche da questo punto di vista: 14 gol in 35 partite di campionato e altri 4 nella NGS costituiscono un bottino importante.
E’ un giocatore straordinario, in categoria, per la grinta, la determinazione e la forza che sa mettere al servizio della squadra.
Qualcuno pensa a un suo futuro da attaccante esterno, alla Kuyt, ma di sicuro un uomo con le sue qualità può essere decisivo al centro dell’area.
E’ in comproprietà con il Genoa, dove il prossimo anno potrebbe anche andare a giocare.
Fondamentale comunque non farsi scappare il controllo del suo cartellino.
Potrebbe anche restare all’Inter come quinto attaccante, ma rischierebbe di giocare poco.

Marko Livaja. Arrivato a gennaio, dopo essere stato inseguito a lungo dall’Inter, Marko si è subito ambientato, mostrando qualità importanti.
Attaccante centrale o esterno, tecnico e tignoso a un tempo, ha grande fisicità e calcia con entrambi i piedi.
In 10 partite di campionato ha segnato 3 gol e fornito numerosi assist.
Aggressivo e molto determinato negli interventi, eccede qualche volta nel trasporto agonistico, rischiando di mettere in difficoltà la squadra, perché subisce un po’ troppi cartellini.
Una volta disciplinato il comportamento, farà una carriera importante.
E’ già pronto per l’inserimento nella rosa di una compagine medio bassa di serie A.

Jakub Vojtus. Attaccante centrale, poderoso, di buona tecnica (è ambidestro), ma di relativa mobilità.
E’ forte di testa e in acrobazia. Doveva essere l’anno della sua definitiva affermazione, invece è stato fermato da una serie di infortuni che gli hanno consentito di ottenere solo 6 presenze in campionato, con una rete, oltre a quella realizzata nella NGS.
Lo schema offensivo dell’Inter, con Longo centrale e gli esterni che tagliano in velocità, non ha molto giovato alle sue caratteristiche.
Potrebbe restare un altro anno in Primavera, proprio per venir valutato dopo una stagione di impiego costante.

Francesco Forte. Prima punta mancina, proveniente dalla Berretti del Pisa, a inizio stagione appariva francamente inadeguato alle nuove incombenze richieste dal salto di categoria.
Non gli giovava inoltre l’aver davanti a se come attaccanti centrali Longo e lo stesso Vojtus (poi anche Livaja). Ha lavorato con costanza e determinazione, conseguendo progressivamente un rendimento in sicura crescita e assommando 17 presenze (circa 700 minuti complessivi) con ben 5 gol in campionato.
Credo sia in prestito e non so se verrà riscattato.
In ogni caso le sue quotazioni sono certamente cresciute e ha dimostrato di avere davanti a sé un discreta carriera.

Giovanni Terrani è uno dei ’94 che hanno maggiormente contribuito alla grande annata del nostro settore giovanile (Primavera + Berretti).
Attaccante esterno, di movimento, usa entrambi i piedi, è molto veloce e predilige la ricerca della linea di fondo, da dove mette in mezzo palloni importanti per i compagni. Più raramente si accentra per cercare la conclusione di destro
Per lui 23 presenze (circa 900 minuti) e tre reti in campionato.
E’ ancora in fase di crescita sul piano fisico e anche a livello tecnico e agonistico. Resterà verosimilmente in Primavera, per affrontare al meglio una stagione che dovrebbe garantirgli la definitiva consacrazione in categoria.

Daniele Bernazzani: è innegabile che la squadra, con le sue caratteristiche specifiche, l’abbia costruita Stramaccioni.
Passato il mister a guidare la prima squadra, Berna, con il contributo di continuità essenziale garantito da Vincenzo Sasso, ha saputo proseguire sulla strada intrapresa, apportando di volta in volta le modifiche più opportune che la situazione richiedeva.
Si può dire che le finali combattutissime abbiano segnato la definitiva affermazione anche del Berna, sulla cui tempre di condottiero vincente qualcuno nutriva comprensibili dubbi.

In conclusione di questa mini rassegna mi sembra doveroso ringraziare la persona che non ci sarà più a dirigere tutto il settore, ma che, nei suoi anni di operatività ha condotto il nostro settore giovanile ai vertici assoluti in Europa.

Grazie di tutto, dottor Paolillo. E speriamo di non dover rimpiangere il suo lavoro illuminato, anche se  obiettivamente sarà difficile.

Luciano

Nella foto alcuni dei nostri ragazzi scrutano l'orizzonte alla ricerca della meritata gloria.

75 commenti:

LOTHAR10 ha detto...

ciao a tutti
grazie big Luciano x i commenti sempre puntuali e direi condivisibili..
su Paolillo avevi scritto che era meglio che se ne fosse andato (o che eri contento) non ricordo bene ,
magari potresti spiegare cosa intendevi
o magari ho interpretato male io ovviamente....

Rob ha detto...

Bellissima analisi. Anch'io, come te, sono d'accordo che i ragazzi debbano andare alla ricerca della continuità e non del blasone. E' chiaro che andare al Parma o al Catania o al Chievo è più interessante perchè sono in Serie A ma se poi non giochi perdi un anno, quindi ben vengano gli Spezia, i Novara, gli Hellas Verona se promettono spazio ai ragazzi.

Ecco magari oltre a Duncan e Longo, forse anche uno come Romanò, per maturità fisica e atletica, potrebbe puntare alla A ma fossi in lui non ne farei un cruccio.

Di certo c'è che questo gruppo di giocatori troverà più spazio e continuità rispetto a quello dell'anno scorso, in cui solo Bardi di fatto ha giocato.

luciano ha detto...

Intanto la juve ha acquistato, si dice per 2 milioni, Elvis Kabashi, centrocampista degli allievi nazionali dell'Empoli

djorkaeff ha detto...

Secondo me Crisetig può dire la sua già da quest'anno in serie A nel Parma. Mi sembra uno che più si alza la competizione e più riesce a dare.

Francesco ha detto...

Bellissimo post Luciano, grazie per l'impegno che metti in ognuno di essi.

A me il talento che intriga di più devo dire che è Benassi.
Da come ne sento parlare sembra proprio un centrocampista completo.
Secondo te Luciano quali sono le potenzialità del ragazzo?
C'è qualche aspetto particolare che deve ancora curare o ormai è fatto e si attende solo la sua affermazione?

Vedo che a detta di molti non è inferiore a nessuno in quanto a talento. Io azzardo un paragone, senza volergliela menare: può diventare, con le dovute proporzioni, un piccolo Schweinsteiger? Poi chissà, magari anche arrivare ai suoi livelli un giorno, mai mettersi limiti.

luciano ha detto...

Non credo Ibreed, che Bena si potrà mai avvicinare a Schwaini. Non ne ha e non ne avrà mai la potenza. le sue qualità sono molto diverse anche se in prospettiva non meno importanti. Al momento non mi viene nessun esempio di centrocampista avvicinabile a lui, che a me sembra, come dire, completo. Sempre in prospettiva, eh

Francesco ha detto...

Ok grazie Luciano (:

Rob ha detto...

In effetti è difficile trovare un modello di giocatore per Benassi. Forse, dovendo dirne uno, come tipologia di giocatore può ricordare uno come lo Scholes vecchio stampo, ossia un uomo di impostazione che parte da dietro per inserirsi in fase d'attacco ma anche schierabile come centrale di centrocampo.

olag ha detto...

Vorrei fare una considerazione, sulla Primavera,intesa come categoria, e poiché quella che conosco meglio e' ovviamente quella nerazzurra, la prendo come termine di paragone.
Io ho un po' di timore, che l'abbassamento di età che ha interessato a partire da quest'anno, la categoria, possa aver in parte falsato la reale consistenza delle squadre.
Dame e Marek, sono stati i più continui per rendimento e positività,e lo hanno fatto da 92' confrontandosi spesso con compagini che schieravano sette/otto elementi tra 94' e 95', dove due anni di differenza a questa età , sono un gap importante.Gli stessi 93' hanno potuto affrontare squadre nella peggiore delle ipotesi , di pari età, oppure di un anno o due più giovani.
Proiettando il discorso in prospettiva, i vari Biro, Nata, ecc, protagonisti in categoria l'anno scorso, e con buone apparizioni in prima squadra, hanno incontrato notevoli difficoltà nel salto professionistico.
Nom esiste controprova, ma cosa avrebbero potuto fare, se schierati in primavera, quest'anno?
Quindi la domanda e' se chi ha fatto l'anno di primavera giocando con avversari pari età o di due anni più ' vecchi ' ha incontrato queste difficoltà, come sarà per i primavera di quest'anno, confrontatisi invece con avversari più ' giovani '?

luciano ha detto...

Le dichiarazioni di Moratti non dicono nulla che già non sapessimo: per vincere tutto si è dovuto costruire una squadra con tanti giocatori dallo stipendio altissimo. L'obiettivo è stato raggiunto, ma la spesa non era sostenibile nel tempo. E' stato necessario rientrare, cominciando col vendere i giocatori che avevano mercato e che ci portavano un po' di soldi oltre a sgravarci dagli ingaggi pesanti. Cercando di sostituirli con giocatori che senza abbassare troppo la qualità abbassassero di molto i costi complessivi. Un mercato saggio vuol dire questo e comporta una quota di rischio elevata, perché è noto il detto popolare per cui chi più spende meglio spende. Ma per spendere di più bisogna avere i soldi. Per questo probabilmente partiranno i Maicon forse i Jc e non escluderei neppure i Wes: dipende dalle offerte. E per questo dovremo rassegnarci a rinunciare nei vari ruoli da completare, non solo ai numeri uno, ma anche ai numeri due e tre....Tra i grandi colpi penso solo a Destro, ormai, che può venire con un ingaggio accettabile e con qualche contropartita in giocatori.
Sui giovani invece la storia è un po' diversa: i movimenti sono intensi e riguardano atleti di qualità: dal Paraguay giungono conferme sul fatto che l'Inter sia vicina a chiudere per Caballero, mentre anche il centravanti di colore del Caen, di cui avevamo parlato qualche tempo fa sarebbe ormai quasi in dirittura d'arrivo. Ci stiamo muovendo bene e l'unico timore è di impegnare qualche "pezzo" di grandi prospettive future per inseguire qualche acquisto non entusiasmante.
Ma la fiducia è d'obbligo

luciano ha detto...

Olag: solo Marek e Longo hanno giocato contro avversari di un anno più giovani, mediamente (c'era anche qualche '94, ma c'erano anche tanti '91 e in CI con la Fiorentina per esempio, anche dei '90.
Poi i nostri hanno fatto molto bene anche in Europa.
Tolto Marek, che se ne va e quindi conta poco, su tutti gli altri, magari sbagliando, metterei la mano sul fuoco. Sono pronti per il calcio professionistico. Qualcuno in a qualcuno potrebbe andare in A ma giocando poco e quindi scegliere la B dove potrebbe essere titolare; qualcuno in B giocando poco o scegliendo di fare il titolare in C1.
Però sono convinto che dei titolari '93 + Longo, fra due-tre anni, rivedremo quasi tutti in Serie A, infortuni permettendo

Federico ha detto...

Innanzitutto complimenti a Luciano per l'ottimo post, che condivido. A me, oltre ovviamente ai più conosciuti Longo, Bessa, Duncan e Mbaye hanno impressionato gli "esperimenti" riusciti di Splendhofer e Pecorini, che sono stati reinventati e hanno disputato un'ottima stagione. Condivido inoltre appieno il discorso di Olag. A mio parere l'abbassamento di età era stato previsto in funzione della creazione delle squadre B, ma ovviamente siamo in Italia e le cose sono state fatte a metà. Chiaramente dall'anno prossimo il "salto" di categoria sarà ancora più impegnativo, e con esso sarà maggiore il rischio di bruciare i giocatori. Poi ci chiediamo perchè per i ragazzi che non siano Mario è difficile sfondare in Italia..

Leo ha detto...

io ho guardato su transfermarkt, e c'è scritto che il contratto di spendlhofer è in scadenza nel 2014

Bowie ha detto...

Un mercato saggio, niente spese folli e abbattimento del monte ingaggi.
Questa è la nostra realtà e va accettata senza per questo strapparci i capelli...e proprio sotto quest'ottica mi auguro che prima di investire 10 milioni per un Alvarez si abbia la certezza di aver venduto Sneijder, prima di prendere Jonathan per 5 milioni si riesca prima a piazzare Maicon. Idem per Handanovic/JC, nel caso di optasse per questa soluzione.
Insomma, saggi sul mercato in entrata ma soprattutto per quello in uscita.

Leo ha detto...

credo che la parola mercato saggio non vada di pari passo con la parola inter.saggio non è aver tenuto castaignos in tribuna, saggio non è aver ceduto santon per rimpiazzarlo con jonathan, saggio non è aver rinnovato a cani e porci e a cifre elevate dopo il triplete, saggio non è aver rinnovato a chivu a 2.5mln netti+bonus promettendogli un ruolo da centrale ecc ecc...semmai saggio è una parola per nasconodere un profilo basso!saggio non vuol dire indebolirsi, perchè lichtsteiner, nocerino, sahin, vidal, afellay in scadenza ecc sono un mercato saggio, ma di certo non indebolisci la squadra...la squadra la indebolisci quando vendi balotelli e prendi biabiany.questo non è un mercato saggio.lasciarsi scappare cavani per 1mln e poi spendere di più per pazzini, questo non è un mercato saggio...e si potrebbe continuare...saggio a mio avviso è spendere quei pochi soldi che abbiamo per uno o due giocatori veri, senza pensare alla panchina, che è bella lunga anche se fatta di mezzi giocatori

Rob ha detto...

In pratica siamo guidati da incompetenti e incapaci...

Leo ha detto...

no, però diciamo che ci sono molte incongruenze tra il dire e il fare...a quindi da queste dichiarazioni, devo dedurre che la dichiarazione "l'inter è pronta a comprare una stella" sia del tutto inventate da un giornalista.sbaglio?

Leo ha detto...

chivu ha rinnovato, lucio rimarrà perchè sembra che nessuno lo voglia.manca un difensore vivaio inter, e sarà bianchetti da quello che ho capito.capitolo centrali chiuso...terzini: si cercherà di prendere uno tra debuchy e kolarov, dato che maicon è in scadenza nel 2013...io preferirei il francese, anche per l'ingaggio, ma se aspettiamo ancora un pò, diventa inacessibile anche lui...in attacco si punta destro e basta...a centrocampo io vorrei strootman

Rob ha detto...

In generale non mi piacciono i tifosi che si improvvisano direttori sportivi ed elargiscono spocchia a profusione per dimostrare che un dirigente è un incapace.

Magari se l'intervista l'avessi letta integralmente ora sapresti che MM non ha detto così ma ha detto che a certe condizioni prendere un giocatore importante sarebbe stato un'idea concreta. Ma capisco che non sia facile mettersi nei loro panni e capire le dinamiche di mercato.

luciano ha detto...

Hai ragione Rob, ma del resto è evidente a tutti e l'episodio Balotelli Biabiany ne è una chiara riprova. Balotelli poteva restare, con un quinquennale da 5-6 milioni (da raddoppiare, con le tasse), come presumibilmente prende al City. In totale fanno 60 milioni oltre ai 30 di cartellino. Proprio i 90 milioni che ci è costato Biabiany, quindi un'operazione evidentemente da.... incongruenti (non da incompetenti, per carità).
Poi, dopo la Cl abbiamo rinnovato "a cani e porci". Quindi abbiamo vinto la CL con "cani e porci". Lì siamo stati bravi, poi improvvisamente siamo rimbecilliti.
Se avessimo preso Licht e Nocerino sarebbero stati delle chiaviche. Afellay e Sahin oltre ad essere così bravi che nelle loro squadre non vedono mai il campo, penso che da noi verrebbero gratis, o per 200.000 euro al massimo. Come Vidal che è costato due lire.
Se non hai centinaia di milioni disponibili, oltre a quelli necessari per ripianare, mercato saggio significa mercato che cerca di arrivare a buoni giocatori (cerca) senza correre il rischio di fallire.
perché alla Roma e alla Lazio li perdonano, a noi non lo farebbero di sicuro. E poi io sono contento che noi non si sia così indebitati con le banche, da far fallire il sistema bancario di un intero paese (vedi debiti di Barcellona e Real). Poi, per salvare le banche, paghiamo tutti noi.
Dovremmo farci furbi anche noi e far pagare ai contribuenti europei i debiti che fa l'Interi con le banche, per acquistare giocatori

Leo ha detto...

il fatto della stella è un'altra intervista, ma io non mi aspetto una stella, e neanche la voglio.io sono per il pareggio di bilancio, per il fpf, per il spendi quanto hai, per i giovani, stile bayern.però il punto è: se non c'è l'occasione, che si fa?i giocatori servono, stop.ma ci servono titolari, altrimenti se dobbiamo comprare delle riserve, possiamo benissimo tappare i buchi con i giovani che abbiamo

Rob ha detto...

Eh Luciano, potevamo anche cedere Maicon a 25 e Wes a 30, solo che in quel momento erano quotazioni al ribasso e gli insulti sarebbero fioccati comunque.

Leo, forse ti sfugge che noi non navighiamo nell'oro e abbiamo una rosa avanti con l'età i cui buchi non possono essere tappati da Longo e Duncan, checchè ne dicano i tifosi che della Primavera hanno visto sì e no due partite.

Che poi, se sostituisci Maicon con Debuchy, Julio con Handanovic, Lucio con Silvestre, Thiago Motta con Guarin e Nagatomo con Kolarov stai prendendo dei titolari o delle riserve?

Francesco ha detto...

Chiamare "cani e porci" dei giocatori che ti hanno fatto entrare nella storia del calcio mondiale, e che tuttora sono degli esempi di professionalità, credo sia una delle cose più riprovevoli che ho letto sull'Inter...comprese quelle dette da juventini...

Ovviamente poi Leo saprebbe farci vincere un altro triplete senza spendere neanche un soldo...ma che perdiamo tempo a fare con Branca, Ausilio, Moratti ecc...? Ma non ci rendiamo conto che vincere è facilissimo e lo si può fare a costo zero solo con un po' di buona volontà?

Ora voglio sapere il nome di UNA SOLA squadra che abbia vinto spendendo poco o nulla in questi anni.
L'unica che forse fa eccezione è il Borussia Dortmund (dico forse perchè non ho visto il loro bilancio), ma bisogna dire che lavora in condizioni molto più agevoli delle nostre, che è salita alla ribalta solo nelle ultime 2-3 stagioni, e che con tutta probabilità non vincerà mai un triplete.

Certo ci sono molte cose che mi sentirei di criticare all'Inter, ma non mi reputo assolutamente migliore dei suoi dirigenti, perchè non è il mio mestiere, e io non insegno alla gente come fare il loro lavoro.

Leo ha detto...

vidal è costato come mariga, lichsteiner è costato meno di nagatomo, sahin è costato meno di palacio...
se sostituisci i titolari con delle riserve che non sai quanto sono affidabili, prima o poi è normale andare giù...e io lo accetto di non vincere, purchè si facciano le cose fatte bene per migliorare...ricordiamoci che il primo anno di "rifondazione" non è stato quello dopo il triplete, perchè altrimenti non avrebbero rinnovato a milito e a sneijder...quindi la situazione insostenibile non è avvenuta perchè abbiamo vinto, ma semmai perchè abbiamo rinnovato i contratti dopo aver vinto, che è molto diverso...
se non è possibile prendere gente titolare, mi accontento dei giocatori che ho già in modo tale da risparmiare per quando si presenta l'occasione...

che poi io sono uno che al mercato da solo le ultime colpe...per me quest'anno ha lasciato molto a desiderare l'aspetto fisico dei giocatori.abbiamo fatto moltissimi bei primi tempi, ma tanti punti li abbiamo persi nei secondi.forlan per me non è scarso, ma ha fatto la sua peggior stagione pur non avendo niente a che fare col triplete.o è una coincidenza, o c'è qualcosa che non va che non c'entra con il mercato (e tra l'altro, uno dei motivi che ci ha fatto vincere nel triplete perchè avevamo pochissimi infortuni, uno dei motivi per cui la juve ha vinto quest'anno, uno dei motivi per cui il milan ha perso quest'anno)

Leo ha detto...

la quantità di cose da scrivere è tanta, magari a volte si scrive troppo in velocità...per cani e porci non intendevo ai giocatori, ma frettolasamente, senza pensare alle conseguenze...

a me di vincere non interessa niente in questo momento, nel senso che è impensabile farlo in queste condizioni...preferisco due/tre/quattro anni in cui si pianifica bene per non fare gli stessi errori e per rendere l'inter un'azienda sana, con bilancio che ci permetta sia di fare le coppe sia di comprare un giocatore che costi 20mln e con una squadra giovane. :)

Leo ha detto...

beh se vendi dei titolari, o diventa titolare l'attuale riserva, o il giocatore che compri per sostituire il buco, questo è chiaro...

se cedi maicon e prendi debuchy, il titolare è lui o jonathan...se cedi motta e prendi guarin, cedi un titolare e prendi un titolare...se cedi lucio e prendi silvestre, il titolare è ranocchia o l'argentino...

Leo ha detto...

attualmente la rosa dell'inter, numericamente, è completa, anzi addirittura abbondante in certi ruoli...
quindi ad ogni acquisto deve corrispondere una cessione.

jimbo1979 ha detto...

Luciano, ho letto che M'baye Niang è in dirittura d'arrivo! Hai avuto conferme dirette? Sarei entusiasta, a mio avviso è davvero un fenomeno potenziale, differente da Caballero (anch'egli straordinario prospetto), dubito però che, nonostante sia un '94, venga per la primavera, essendo nel giro della prima squadra in Francia.

Francesco ha detto...

Sì Leo ma non puoi cedere e acquistare chi vuoi come fossi al supermercato, perchè c'è un'infinità di informazioni che noi non abbiamo, e quindi possiamo basarci solo sulle nostre personali preferenze.

Ad esempio io non mi trovo con le tue valutazioni di mercato: Vidal è costato il doppio di Mariga, Lichtsteiner il doppio di Nagatomo, Sahin il triplo -o quasi- di Palacio.
Sono idee che mi sono fatto facendo una media delle cifre lette sui giornali, quindi non ne sono sicuro.

ROb/Acrobat (non so quale preferisci) grazie per la risposta su Benassi

Marin ha detto...

Poi c'e' da prendere in considerazione il fatto che Sahin VOLEVA assolutamente andare al Real Madrid, che per prendere Vidal i gobbi hanno fatto incazzare il Bayern che aveva in mano il giocatore (cosa che noi non avremmo mai fatto visti i rapporti e il nostro codice etico), che quando i ladri prendevano Licht noi gia' avevamo Naga, che sicuramente non e' costato quanto lo svizzero, ecc.

Marin

Leo ha detto...

certo, ma infatti noi stiamo discutendo da gente esterna, io più di voi perchè sono distante e non ho il minimo contatto...
per questo sono considerazioni che valgono quello che valgono ma noi possiamo fare solo questo...

nagatomo è stato messo a bilancio a 11mln...di sahin si parlava di 10mln (ma sahin non sarebbe venuto e ha scelto il real ecc.ed è vero, ma è solo un nome tanto per fare un paragone con mariga)...
il punto è: hai pochi soldi, ma li devi spendere bene...non per esempio con uno come jonathan che ha 25 anni, non è un terzino e che hai dovuto mandare in prestito (anche se ha giocato bene anche da noi quelle poche volte che ha giocato)...hai comprato jonathan perchè non hai creduto in faraoni.

o meglio, se li prendi, ci credi, anche a costo di sacrificare dei punti...perchè altrimenti ti trovi con un giocatore svalutato che vuoi vendere e un buco in più da riempire.
io non critico nessun acquisto o cessione, critico il come vengono gestiti quando sono in rosa.

Leo ha detto...

non so quanto possa interessare, ma ho fatto 2 chiacchiere con mella e mi ha detto praticamente che non rientra nei piani dell'inter.

poi vi ricordate di luque?ho visto su fb che vive a milano.è ancora aperta la questione o è finita da un pezzo?

Daniele ha detto...

Sembra che l'intertristismo sia un fenomeno circoscritto ai soli blog in rete! Infatti per esempio vedo che il numero di abbonamenti sottoscritti ad oggi è praticamente uguale a quello dell'anno scorso e che la gran parte degli Interisti che frequento o che conosco stanno vivendo (come me) questa fase di transizione con tranquillità, consapevoli che l'attuale problema di liquidità è legato ai contratti sottoscritti in seguito ai (numerosi) traguardi raggiunti e anche se vogliamo alla crisi economica che ha colpito il nostro paese.
Comunque il mio invito a loro (gli intertristi) per evitare di inacidirsi ulteriormente è di:
1) astenersi dalla lettura di giornali e siti manovrati ad arte per alimentare l'insofferenza e l'insoddisfazione
(tipo calciomercato.com)
2) aspettare la fine delle contrattazioni prima di giudicare l'operato della società,
e anche allora (sarebbe saggio) mantenere un margine di fiducia, visto che il rapporto tra calcio giocato e calciomercato spesso non è un rapporto matematico (fatto di cifre).
3) evitare forzature tese a gettare discredito su dirigenti e tesserati tipo "Vidal è costato come Mariga", affermazioni che denotano evidente malafede e superficialità di giudizio!
4) ricordarsi (se possibile) che la passione per questi colori non può essere legata esclusivamente alle sole vittorie e all'entità degli investimenti del nostro Presidente.

Non riesco proprio a immaginare come quegli stessi tifosi che riversano odio, rancore e sarcasmo sulla propria squadra (quelli che leggo in rete per capirci) possano poi esultare o gioire per una nostra vittoria...aiutatemi a capire perché io personalmente proverei grande imbarazzo.

Forza Inter
e anche forza Italia

Everybody Hertz ha detto...

E' saggio costruire l'undici di Madrid spendendo meno di Nocerino (che si sa insieme a Sahin, Afellay, Lichsteiner e Vidal forma la formazione del futuro)e non tirare l'acqua al proprio mulino sempre e comunque (un solo es. Lichsteiner è costato 10mln, Nagatomo comprese le comproprietà non arriva a 5).
Questa società ha costruito una squadra talmente forte che anche dopo il Triplete ha vinto più di tutti in Italia.
Ha sbagliato? Certo. Si può criticare? Eccome. Quello che trovo insopportabile è stare ogni giorno a rimarcarne gli errori, molti dei quali presunti tali.
Il nostro ciclo è finito, fatevene una ragione. Nemmeno con una barca di soldi potremmo aprirne uno nell'immediato, perchè il calcio non è il monopoli. Gli sceicchi sono arrivati al Manchester City nel 2008 e hanno vinto 2 soli trovi, di cui uno all'ultimo secondo dell'ultima partita.
Rinnovi sbagliati perché fatti dopo aver vinto? E quando dovremmo farli, oltre a quando stanno per scadere? C'è gente come Cavani ovvero ''mister ad un milione dall'Inter'' lo ha chiesto con contratto in scadenza nel 2016, dopo aver vinto, udite udite, la Coppa Italia.

luciano ha detto...

Si, Jimbo, ho avuto informazioni da ambienti "esteri" non collegati all'Inter che l'operazione M'baye sarebbe ormai in dirittura d'arrivo. Credo che se verrà il giocatore partirà in Primavera, come ha fatto per esempio Livaja.
I miei dubbi sono relativi al fatto che sembra (sempre da voci raccolte sul posto) che sia davvero avanzata anche la trattativa per Caballero. Ora, che si prendano due attaccanti di questo tipo, mi sembra...troppa manna, anche calcolando che un nostro attaccante potrebbe partire.
Infine una piccola curiosità, che riporto come tale ma alla quale non credo assolutamente: a precisa domanda, il famigerato De Vecchi, allenatore-provocatore dei '98 del Milan ha risposto così: Noi abbiamo preso Hachim? No da noi non viene. E' un giocatore vostro. Ripeto, forse è un depistaggio oppure a De Vecchi non l'hanno detto. A me risulta che il ragazzo abbia già firmato.
Intanto però MarcoB e il mio amico Pino, che hanno visto il provino di un centrocampista offensivo '98 brasiliano, mi garantiscono che questo è ancora più forte di hachim (io mi fido molto di loro, ma ho fortissimi dubbi ugualmente)

luciano ha detto...

Si, Jimbo, ho avuto informazioni da ambienti "esteri" non collegati all'Inter che l'operazione M'baye sarebbe ormai in dirittura d'arrivo. Credo che se verrà il giocatore partirà in Primavera, come ha fatto per esempio Livaja.
I miei dubbi sono relativi al fatto che sembra (sempre da voci raccolte sul posto) che sia davvero avanzata anche la trattativa per Caballero. Ora, che si prendano due attaccanti di questo tipo, mi sembra...troppa manna, anche calcolando che un nostro attaccante potrebbe partire.
Infine una piccola curiosità, che riporto come tale ma alla quale non credo assolutamente: a precisa domanda, il famigerato De Vecchi, allenatore-provocatore dei '98 del Milan ha risposto così: Noi abbiamo preso Hachim? No da noi non viene. E' un giocatore vostro. Ripeto, forse è un depistaggio oppure a De Vecchi non l'hanno detto. A me risulta che il ragazzo abbia già firmato.
Intanto però MarcoB e il mio amico Pino, che hanno visto il provino di un centrocampista offensivo '98 brasiliano, mi garantiscono che questo è ancora più forte di hachim (io mi fido molto di loro, ma ho fortissimi dubbi ugualmente)

Everybody Hertz ha detto...

@Leo 31:
Se è per questo né Ranieri, nè Strama vedevano Faraoni come terzino.

Francesco ha detto...

Ohhh finalmente un sostenitore della nazionale, pensavo di essere il solo qui dentro!

Comunque Luciano, capisco che il comportamento di Barcellona e Real Madrid sia stato quanto meno immorale, ma non pensi che gran parte della responsabilità debba andare al sistema economico che permette certe manovre a tali squadre? Sono anni che si parla di regolamentare il mercato creditizio per evitare queste spiacevoli situazioni, e proprio la Spagna, tra le più sommerse dalla crisi finanziaria, si permette prestiti da centinaia di milioni?
Ad esempio ho letto, ma non se vero, che la garanzia per la concessione dei prestiti spesso fossero i giocatori di proprietà del club, e quindi dei capitali soggetti ad enormi variazioni di valore.

Non sono un esperto in materia ma mi sembrano cose fuori da ogni ragione queste.

jimbo1979 ha detto...

Luciano, se prendiamo sia Caballero che Niang, ti offro da bere! :)

Rob ha detto...

MarcoB perchè non scrive più?

Luciano, M'Baye Niang gioca da due anni tra i professionisti, sinceramente dubito che possa essere un colpo giovanile ma vedremo. Per Caballero si parla di una collaborazione col Parma.

Speriamo in questo '98 brasiliano e magari per Hachim anche se insomma, è un po' credere alle favole.

Leo ha detto...

@daniele: si vede che non avete letto o che mi sono espresso male io o che avete preso troppo male tutte le parole, ma io ho detto che non mi interessa vincere in questo momento.preferirei di gran lunga rendere la società sana e viva una volta per tutte.nessuno è triste per le non vittorie, nessuno critica gli acquisti in se, io sono tranquillissimo sull'inter, so che si tornerà in alto.io non critico il mercato, critico la gestione a mercato finito.
i paragoni che ho fatto non sono assolutamente per dire gli altri sono migliori, ma solo per dire che se i soldi sono pochi, e compri un giocatore, ci devi credere, anche se per il primo periodo non rende come pensavi.

@Everybody Hertz: io non ti conosco, e tu non conosci me.ma come si fa a dire delle cose senza documentarsi?io ho visto il bilancio dell'inter, e c'è scritto che nagatomo è costato 11mln, non 5...
cavani ha chiesto più soldi perchè prende appena 2mln, meno di chivu che dovrebbe fare la riserva, ed è un giocatore giovane con mercato, quindi "ha il coltello dalla parte del manico".in più a napoli i diritti d'immagine vanno alla società e non ai giocatori, almeno un ultrà del napoli mi ha detto così.milito invece prendeva già tanti soldi per l'età che aveva (mi sembra 3.5mln, non vorrei azzardare) ed era comunque un ingaggio ottimo per lui.
per quanto bisogna venerarlo per l'eternità per quello che ha fatto!!

luciano ha detto...

Daniele: forza Inter, si. Sulla nostra Nazionale, io sono neutro. Vinca o perda mi è indifferente. E non perché non mi senta italiano, anzi, dopo l'esplodere degli egoismi leghisti mi sono scoperto un'anima nazionale (nazionalista, sarebbe eccessivo) che non mi conoscevo.
Naturalmente rispetto chi tifa Italia e sarei contento della gioia dei nostri bambini, in particolare. ma se vincesse un altro Paese, sarei ugualmente contento per la gioia dei loro bambini.
Il fatto è che come ho spiegato altre volte, il concetto di nazionale applicato al calcio mi sembra davvero approssimato: Zanetti, Cambiasso sono prodotti della cultura calcistica argentina? Deki è da considerarsi calcisticamente più italiano o più serbo?
Mario o Giuseppe Rossi, se resteranno per anni nei Paesi attuali esprimeranno la cultura calcistica italiana o quelle dei paesi in cui militano?

jimbo1979 ha detto...

Esatto, per quanto Livaja sia un buon giocatore, personalmente reputo Niang di un altro pianeta. Ma è un opinione mia, da profano. Magari potrebbero girarlo a qualche squadra per testarlo, ma la Primavera penso gli sia un po' stretta.

Leo ha detto...

@Everybody Hertz: nessuno vede faraoni come terzino, credo.proprio per questo l'acquisto di jonathan è inspiegabile.o meglio, l'hai comprato e devi fargli fare il terzino come vice maicon: ogni volta che manca maicon, deve giocare jonathan, che piaccia o no.
comprare jonathan per spostare zanetti quando c'è maicon, non mi va bene... :)

come quando manca sneijder, deve giocare coutinho senza se e senza ma: è stato preso apposta.si sapeva che c'era il rischio età, ma se l'hai comprato, questi conti devi averli fatti.e sicuramente li hanno fatti.però poi quando è l'ora di giocare, non è così.

luciano ha detto...

Al: Strama, per la verità ha detto che Fara è un terzino: infatti non l'ha mai schierato...
Ibreed: hai ragione, la colpa principale per queste schifezze va al sistema economico. Ma il sistema economico viene forzato dalle ragioni politiche e le ragioni politiche sono legate all'influenza che società come Barça e Real hanno sulla vita del Paese. In Italia non è accaduto da meno. La Roma in un Paese civile sarebbe fallita, per i debiti con le banche. Ma il peso politico della Roma non lo ha consentito. Stessa cosa con la Lazio: ci hanno rubato uno scudo, i ladroni, non solo corrompendo gli arbitri, ma minacciando di fare fallire la Lazio se non obbediva.
Se fossimo indebitati altrettanto con le banche noi, non ci sarebbe nessuna pietà. Perché in politica non contiamo come Le Romane, o la famiglia Agnelli o il collezionista di Escort

Leo ha detto...

ma M'Baye Niang fa parte di quel paio di francesi di cui parlava il mitico Casiraghi tempo fa?

jimbo1979 ha detto...

Luciano, secondo te, per il mercato potrebbero saltar fuori dei nomi a sorpresa? Secondo me sì, abbiamo preso Angeloni come responsabile dello scouting e, ai tempi dell'Udinese, i nomi degli acquisti si conoscevano solo una volta comprati, mai scovati dai vari Di Marzio, insomma mi sembra uno che parla poco, ma si muove bene. Chiaro che l'Inter non è l'Udinese e la risonanza di un approccio fatto dalla nostra dirigenza è senza dubbio differente.

luciano ha detto...

Leo: quando non gioca il titolare, gioca il sostituto che l'allenatore vede più forte in quel momento. Punto e basta. perché a nessuno piace perdere. Redniti conto che i progetti fondati sul perdo oggi per vincere domani sono barzellette. Io prendo uno perché penso che possa essermi utile o anche perché credo che il rapporto costo qualità sia conveniente. per esempio, se ora cedo Jonathan a due milioni in più, ho fatto comunque un affare

Leo ha detto...

scusate se rompo, ma sono nuovo, e mi piace parlare di inter.a dire il vero è molto che vi leggo, soprattutto le interviste ai nostri giovani, ma non ho mai approfittato per iscrivermi.

nel post vecchio precedente a questo (quello sull'europeo) ho fatto un paio di domande.probabilmente trattandosi di un post datato non sono state lette.le ripropongo qua, nel caso qualcuno sappia rispondermi... :)

chi sarebbe quel giocatore che si è sparsa la voce possa andare in russia?monachello?

e ci sono novità su ntcham?

grazie :)

luciano ha detto...

Salteranno fuori dei nomi a sorpresa, penso. Però il problema poi sarà la gestione di questi nomi, se non pronti subito per fare i titolari. L'udinese li manda per un paio di stagioni a Granada, poi un altro anno in prestito (misteriosamente i suoi li prendono in prestito, per i nostri vogliono soldi o comproprietà. Essere l'inter comporta anche questo, sia perché sei una c che in proporzione ci mette soldi, sia perché non hai stretto rapporti illeciti di sudditanza, come per esempio avviene tra juve e Udinese (e quando hai dei rapporti di buon lavoro, come con Genoa e Chievo, ti prendono per il collo ugualmente. Ora sembra che Novara e Spezia, oltre in parte al Parma, siano un po' meno ostili a noi. Staremo a vedere.

Farei carte false perché arrivassero Niang e N'tcham

luciano ha detto...

Eh, Leo, sulla prima domanda, se avessi potuto dirlo lo avrei fatto. però se leggi bene quello che ho scritto capisci.
Sulla seconda, no, non ho novità (e questo mi preoccupa un po')

Leo ha detto...

@luciano: si ma allora pensarla così giustificherebbe la vendita di castaignos a 8mln: dopo un anno di tribuna lo vendi al doppio!affarone da far paura.ma in realtà non è così.io spero non venga ceduto, perchè ci credo, però è fuori da ogni discussione che deve andare in prestito.quindi in ogni caso, sia che lo vendi sia che lo presti, lascia vuoto un posto.che non è possibile sostituire se non gratis, a meno che appunto non venga venduto

se noi abbiamo dovuto cedere jonathan, mariga, coutinho per farli giocare, è perchè abbiamo preso giocatori non pronti o sui quali per un motivo o per un altro non abbiamo creduto.
poi certo, tutti sti allenatori cambiano molto le cose perchè ognuno la pensa in modo diversa.

però sarà sempre così finchè ti chiami inter (cioè società abituata a vincere sempre e comunque) e compri gente giovane.
obi quest'anno si è meritato tutti gli elogi ricevuti, però è il terzo anno praticamente che è nel giro della prima squadra.con lui abbiamo avuto la pazienza giusta secondo me

Everybody Hertz ha detto...

@Leo 41:
qual è il nesso fra il non conoscerti e il non documentarsi?
Io non ho visto il bilancio dell'Inter così come tu non hai visto quello di R.Madrid e Juve e nonostante ciò hai detto la tua.

luciano ha detto...

Guarda, Leo, su Casta ho un'idea precisa: non vorrei fare soldi su di lui. Diamolo in prestito e fra un paio d'anni almeno ne riparleremo. Sarebbe un peccato perdere un talento sia pure per 8 milioni. In fondo ha giocato pochissimo, era la quinta punta o qualcosa di simile. si potrebbe sostituirlo con Livaja, ad esempio, senza spendere nulla. Per giocare quanto ha giocato Casta...

Everybody Hertz ha detto...

@Leo:
io non sono un esperto di finanza e non il privilegio di leggere i bilanci delle società italiane, ma se documentarsi significa fidarsi del parere di un ultras o di una quotazione fatta da un quotidiano sportivo...
Quando commento su questo spazio soppeso tutte le parole perchè mi piace essere preciso ma sono consapevole che l'errore sia sempre dietro l'angolo (a proposito, Luciano, hai ragione su Strama e Faraoni terzino), soprattutto quando parliamo di cifre.
A questo punto potresti fugarmi un paio di dubbi.
Perché il Genoa ha messo Kucka a bilancio per 16 mln essendo per metà con l'Inter?
Quanto è costato effettivamente a Preziosi?
Quanto metterà a bilancio l'Udinese per l'affare Isla-Asamoah?
Quanto sono stati messi a bilancio Caldirola e Garritano nell'affare Nagatomo?
Se uno paga in nero i bilanci hanno ancora valore?

Leo ha detto...

spero anch'io vivamente che di castaignos si parli solo di prestito.
spero siano "invenzioni" giornalistiche.

e si su livaja si dice sia stato strama in primis a volerlo, infatti l'hanno riscattato tutto mi sembra.potrebbe essere questo il motivo

Avvocheto ha detto...

Luciano, complimenti per il post, veramente molto bello ed esauriente...se sui giornali sportivi ci fosse 1/100 della tua competenza per quanto riguarda il calcio giovanile, sarei già soddisfatto!
Stuzzicanti le tue info odierne...sicuramente portano una bella ventata di ottimismo...speriamo bene: Caballero e Niang sembrano due prospetti di alto livello, l'indiscrezione su Hachim è comunque un piccolissimo spiraglio che si riapre e sarei curioso di sapere qualcosa di più su questo 98 brasiliano...:)
Concordo con te su Casta...aspetterei a cederlo...rimango convinto che sia stato un grande acquisto, dobbiamo dargli e darci un po' di tempo per valutarlo a pieno.
Temo che il 94 a cui ti riferisci siaMona...spero che non sia così, ma ovviamente non ti faccio domande in merito.
Peccato per gli Allievi: avete già detto tutto...pare sinceramente che abbiano fatto il possibile, sicuramente avranno modo di rifarai in futuro. Dalle parole di Ausilio di qualche settimana fa, credo che l'anno prossimo andranno direttamente in primavera sia Tassi sia Adama...mi pare che la società creda molto in quest'ultimo. Da quelleoche immagini che ho visto, mi è piaciuto molto Pedra, che conoscevo poco...veramente ottima la rapidità di esecuzione.
In bocca al lupo per i Giovanissimi...possono puntare sicuramente alla finale!

Un'ultimissima cosa. non ricordo se ne avete già parlato anche qui, comunque c'è stato l'addio al calcio di Veron: grandissima Brujita, uno dei miei centrocampisti preferiti di sempre...è stato un onore ed un piacere vederlo con la maglia nerazzurra, anche se per pochi anni. Un applauso per Seba, veramente fenomenale!!

Avvocheto ha detto...

Intanto, al Memorial Romano vinto dai nostri 2000, secondo in classifica marcatori Opoku jr. Con 9 gol e 7 gol per Giovanni

Leo ha detto...

@Everybody Hertz: ecco, hai pesato male le mie parole... :) il mio non era un attacco a te, o a nessun'altro.solo che avendo visto le cifre di quei bilanci, so che nagatomo è stato messo a 11mln. degli altri non lo so, non ho mai avuto il piacere di vedere i loro bilanci.faccio una ricerca e vedo se li trovo così ne parliamo assieme.

quella roba del napoli ti ho scritto apposta che me l'ha detta un tifoso perchè non so se sia vera.mi sembra strano, però quando si parlava del rinnovo di cavani era venuta fuori la questione dei diritti d'immagine.
quello che voglio dire è che noi stiamo pagando principalmente quei rinnovi.
infatti adesso non possiamo rinnovare a quelle cifre a gente come maicon quindi siamo costretti a cederli (ricordando che i contratti firmati prima del 30 giugno 2010 non contano nel fpf), altrimenti saremo costretti a perderli a zero l'anno successivo.

purtroppo il mercato è l'ultimo tassello di una società di calcio.le finanze vengono prima.quindi prima bisogna ragionare da aziendalisti, poi da tifosi.e per quanto rinoscenti, certi ingaggi non vanno ne alzati ne rinnovati.
secondo me se una squadra come l'inter non può permettersi giocatori come debuchy, strootman ecc, è perchè sono state fatte alcune scelte sbagliate.che ci stanno perchè tutti hanno il diritto di sbagliare, ma a cui non bisogna riparare facendo un altro errore

Kenneth ha detto...

Io leggendo bene l'articolo di Luciano credo che si rifera a Spendlhofer per la Russia

Everybody Hertz ha detto...

@Leo 59:
Quindi il bilancio che hai letto non è IL documento ufficiale ma un file trovato in rete?

carloblacksun ha detto...

Il Napoli e' l'unica squadra italiana che si tiene per se i diritti di immagine dei propri giocatori, tanto e' vero che proprio per questo motivo nell'estate 2009 salto' il trasferimento del fromboliere Victor Nsofor Obinna alla corte di Walter Mazzarri, perche' Obinna non voleva cedere al Napoli i propri diritti di immagine.

Solo per precisare questa cosa, chiudo l'OT che se no poi Luciano mi sgrida come al solito e mi mette dietro la lavagna, sia mai che io proponga un argomento di discussione.

Leo ha detto...

sbirciando sul profilo di monachello, ho letto alcune cose su cui si potrebbe ragionare.

posso postarle?ci sono problemi?

Leo ha detto...

@kenneth: ma spendly non è un '94,e comunque non è senza contratto.

@Everybody Hertz: il bilancio, dopo che è stato approvato, se cerchi bene è possibile trovarlo in rete sottoforma di documento ufficiale con la firma del Presidente.
questo non solo per l'inter.

carloblacksun ha detto...

AL il bilancio deve essere certificato dalla Camera di Commercio anche se l'Inter non e' quotata in borsa, quindi chiunque puo' andarlo a prendere in Camera di Commercio, perfino io o Luciano.

Dopodiche' una volta che lo fa uno e fa la scansione in rete si trova tutto.

Francesco ha detto...

È vero che i diritti d'immagine dei tesserati del Napoli vanno interamente alla società, anche perchè me l'hanno confermato fonti vicine all'ambiente.
Pare infatti che Cavani abbia avanzato pretese sull'argomento quando si è discusso di rinnovo (queste invece sono solo voci).

Everybody Hertz ha detto...

@carlobs:
ho premesso che non sono un esperto, quindi chiedo venia.

@Leo:
il fatto che Nagatomo sia stato messo a bilancio per 11 mln non significa che l'Inter li abbia sborsati tutti. O mi sbaglio?
Da quello che ho potuto capire quando ci sono in mezzo delle comproprietà a bilancio viene messa la metà moltiplicata per 2, anche se poi la compravendita della seconda parte è libera.
Per questo, credo, nello stesso bilancio Bardi è a 2,7 e Benedetti a 4, anche se poi effettivamente di soldi veri ne sono circolati pochi.
Non so se sia giusto ma gli 11 di Nagatomo sono: 7 + 1,4 Garritano (700x2) + 2,6 Caldirola(1,3x2).
Mi dici sul tuo file quanto sono stati messi a bilancio i due giovani?
Avendo venduto Santon a 6, direi che l'Inter si è trovata un altro terzino per 1 mln, senza perdere il controllo di nessuno.
Ok, mi sono impuntato troppo sulle cifre :-)

Parlando invece di calcio giocato, non sarà una corazzata ma l'Italia passa un girone in cui anche la tanta incensata Spagna ha faticato

Giuseppe ha detto...

Intanto pare che i gobbi siano pronti ad inserirsi nella trattativa per il difensore cileno che i nostri dirigenti seguono ormai da tempo immemore. Eravamo su Isla e se lo sono preso loro, su Verratti ma finirà allo stesso modo, su Pogba che a breve firmerà, su Giovinco che loro (per fortuna, aggiungo) riscatteranno, a sto punto speriamo che ci soffino pure Mudingayi visto che ci siamo.

Giuseppe ha detto...

Io concordo sulla necessità di rinforzare in maniera importante l'attacco (pur ritenendo il centrocampo il settore con maggiori necessità di forza fresche). Il mio sogno è Jovetic, ma non arriverà mai. In alternativa, mi piacerebbe moltissimo ricreare l'accoppiata Destro-Gabbiadini che tanto bene sta facendo in Under 21. Via Forlan e Pazzini, dentro due giovani affiancati dai più navigati Palacio e Milito: un giusto mix di freschezza ed esperienza. Tra l'altro a quanto si dice Gabbiadini non costa più di 10mln, insomma con 25mln circa avremmo i due migliori attaccanti under 21 d'Italia (assieme ad Immobile). Sognare non costa nulla, peccato che la realtà dice che dovremo sorbirci l'uruguayano ancora un anno.

carloblacksun ha detto...

Al figurati non ero polemico, io non capisco niente di calcio ma ti assicuro che se avessi la possibilita' di fare qualche domanda a Paolillo sul bilancio magari avremmo qualche spunto in piu' per discutere, tipo come si spiegano i (mi pare) 40 milioni di "costi generali" che non sono ne' spese per gli acquisti dei cartellini ne' spese per gli stipendi dei giocatori e del mister...

luciano ha detto...

Vedi Carlo, si può discutere di tutto, anche se personalmente i discorsi sui bilanci non mi appassionano. A me piace il calcio. Se avessi voluto interessarmi ai bilanci, avrei fatto, che so, il revisore dei conti.
Però si può discutere anche di bilanci, se a qualcuno piace.
Il problema è che tu non vuoi mai discutere.
Tu vuoi solo criticare l'Inter o avanzare insinuazioni turpi (le insinuazioni) sui comportamenti dell'Inter.
E' cosa molto diversa.
Non ti ho mai sentito avviare una discussione per dimostrare che in qualcosa, fosse anche solo l'etica, l'Inter è meglio delle juve o del Milan.
La verità è che tu odi l'Inter.
E non distinguere tra l'Inter e la proprietà o i dirigenti. Con me il giochino non funziona. Non ci sono due Inter. C'è un'Inter sola: questa.
Quando ce ne sarà un'altra, discuteremo di quella.
usi sempre delle frasi che tradiscono il tuo odio in maniera trasparente: MM o fa questo o "passa la mano". Passa la mano? Ma sai di cosa stai parlando? Non è mica una partita a poker tra amici dove uno dice "passo". Presentati con un miliardo di Euro e se MM lo ritiene conveniente ti passa la mano.
Vedi, il tuo furore anti interista ti porta a vivere come centrale un problema che a me non interessa assolutamente. Non perché io sia esperto di bilanci, ma proprio per il contrario.
nella mia ignoranza (conosco solo i bilanci del mio Istituto, che erano di circa 6 milioni di lire annui) ritengo che ogni singola voce di bilancio debba essere comprovata da pezze giustificative e che tutti i bilanci siano sottoposti al controllo di qualcuno.
Questo non significa che non si possano taroccare, naturalmente. Ma bisogna trovare chi li tarocca e chi è consenziente.
Nel caso dell'Inter, le possibiltà sono due: o ruba Moratti, o si ruba a Moratti.
Che rubi Moratti il buon senso mi porta ad escluderlo. Lui ci mette di suo minimo 80 milioni ogni anno e dovrebbe rubare qualche milioncino? dai, non scherziamo. piuttosto fa fallire la società e mette di perderci.
Allora rubano a Moratti (Chi? Il bieco Paolillo?). Allora ti dico una cosa. Se tu riesci a taroccare un bilancio controllato da Ghelfi, ti propongo immediatamente per il Nobel assoluto e Universale dei taroccatori.

A me bastano questi semplici ragionamenti per sentirmi tranquillo e disinteressarmi completamente della questione.

Avanzare insinuazioni contro la squadra che amo, senza avere nessun elemento di giustificazione e contro ogni logica, non è il mio sport preferito, ma quello di altri, ai quali lo lascio volentieri.

luciano ha detto...

Gimon e Al vi ho mandato un breve post con qualche considerazione sul mercato

Unknown ha detto...

Luciano,
non ti sembra che, in questo periodo in cui siamo in ristrettezze economiche e non possiamo più competere con le cifre folli del mercato, è d'obbligo avere un occhio al bilancio e parlare anche di questo aspetto?
Grazie
Ciao

luciano ha detto...

Zeus: noi? Io penso che i dirigenti a ciò preposti lo facciano.
Io di solito preferisco parlare delle cose che conosco. Però chi vuole parlarne lo faccia, per carità.
Se poi dice delle cose sensate e fondate, ancora meglio

Everybody Hertz ha detto...

E' online un breve pensiero di Luciano sul cammino che l'Inter ha deciso di intraprendere