Chievo-Inter 0-2: ci hanno provato. Tutto rimandato.

Il processo a Strama, cioè all'Inter, è cominciato dopo la sconfitta in casa con la Roma dal maggico proggetto. 

Quella che non sbaglia mai gli acquisti e ha un allenatore che fa sempre spettacolo.

E' proseguito a Torino dove abbiamo vinto ma “da provinciali”.

La nuova sconfitta interna col Siena li ha messi definitivamente in pista di lancio: una sconfitta anche a Verona poteva rappresentare il colpo di grazia, considerando che poi ci aspettano partite impegnative come Fiorentina e Milan, oltre alle coppe.

Invece a Chievo abbiamo vinto e ora i numeri, esaltati quando fa comodo e sminuiti quando serve,  parlano un linguaggio meno drastico di quanto pensassero.

Siamo una squadra che ha cambiato nove giocatori (oltre ad aver inserito alcuni giovanissimi  in organico,) che ha rinunciato ad alcune colonne storiche ancora abbastanza giovani, dopo aver perso nel passato i campioni più forti, sempre per motivi di bilancio e dopo averli rimpiazzati, necessariamente, con giocatori meno quotati; una squadra che ha perso per infortunio alcuni giocatori chiave, ma che ora si trova in questa situazione:

9 punti in classifica (mi dicono che lo scorso anno ne avevamo di meno, io non ricordo), a 4 dal Napoli dei grandi Cavani e Hansik – diciamo che trasportando quei due da noi avremmo pure qualche punto in più - e a 4 decisioni arbitrali più qualche bottiglietta di ricostituenti dalla juve maramalda.

Davanti a noi, oltre a queste due, solo la Samp, che ha avuto un ottimo inizio.

Per ora dietro o pari a noi le rivali per il terzo posto: l'ottima Fiorentina, il Milan, la Lazio, l'Udinese.

A otto punti  (di cui 5 sul campo, per dirla alla moda dell'ovino) la Roma.

Eppure con ogni evidenza i lavori sono in corso, da noi, come dimostra il fatto che ogni domenica cambiamo formazione e modulo.

Ci sarebbe di che essere moderatamente soddisfatti: certo, le prove decisive devono ancora venire e cominceranno già fra tre giorni.

Ma intanto un conto è avvicinarsi a queste con una discreta classifica e con tanta sperimentazione alle spalle, un conto sarebbe ripartire da capo, in condizioni di classifica già precarie.

E con l'ambiente tormentato inquietudini di ogni tipo: perché MM e Branca dicono questo (oppure, è indifferente: perché non lo dicono?)

Allora ecco le critiche: che vergogna, abbiamo giocato da Ranieri...

A parte che giocare da Ranieri non è un'onta, visto che l'hanno scelto come tecnico, oltre a noi, la juve, la Roma, la Fiorentina, il Chelsea, il Valencia, tutte squadre guidate da tdirigenti che non hanno la nostra competenza,  ma se vincessimo, si fa per dire, lo scudo giocando da Ranieri, io non mi dispererei.

Cominciamo a giocare nel modo che ci consente di far punti.

Poi vedremo di abbellirlo e accontentare gli esteti.

Certo molti, soprattutto in campo avverso, avrebbero preferito che giocassimo da Gasp, con un 343 allegro e perdente.

Invece abbiamo giocato con tre soli difensori, cinque centrocampisti e due attaccanti. Solo che i due esterni della juve, non sono considerati terzini, i nostri si.

Fortunatamente per i nostri detrattori abbiamo tanti giocatori duttili: Zanetti è un mediano che può fare anche il terzino, Naga un terzino che può fare anche l'esterno di centro campo; Pereira è uno che può fare il terzino, il mediano, l'interno e persino il terzo attaccante di sinistra.

Così è facile dire che schieriamo tutti terzini.

A parer mio il discorso non è questo.

E' dell'atteggiamento tattico che si deve discutere.

Strama è uno che predilige la difesa alta, il pressing portato più avanti. Ma non è uno stupido.

Ora capisce che questo gioco non lo può fare. Con gli uomini che ha, al momento, è meglio che aspetti e riparta.

Anche qui le cifre dicono qualcosa: in trasferta, dove gli avversari devono scoprirsi almeno un po', 5 vittorie su 5, nonché 12 gol fatti (non malissimo per una squadra ranieriana), nessuno subito.

In casa, risultati di segno opposto.

Che ci siano juventini i quali si lamentano di come ci mettiamo in trasferta, lo capisco. Che lo facciano degli interisti, un po' meno.

Ma tutte le opinioni sono rispettabili

Se devo essere sincero, un dubbio, sull'atteggiamento tattico di ieri, l'avrei.

Conscio comunque del fatto che si tratta di un parere da dilettante.

A me pare che la squadra abbia spesso atteso gli avversari appena fuori dall'area di rigore, lasciando troppo spazio al portatore di palla, che non veniva mai pressato e aveva tutto il tempo di tirare (male, per fortuna) o di servire le punte.

Vero che poi i nostri difensori hanno avuto quasi sempre la meglio. Ma vero anche che contro avversari più forti non andrà sempre così.

Insomma sia chiaro, non è che siamo di fronte alla soluzione ideale, all'Inter dei nostri sogni.

Questa di Chievo è un'Inter pratica, cinica, efficace che se vorrà avere ambizioni di terzo posto  dovrà crescere molto.

Meglio aver davanti un cammino da compiere, con delle buone provviste (di punti), piuttosto che con il sacco vuoto. Si lavora più serenamente.

E si ha una base solida da cui muovere.

A me, la partita di Verona ha detto questo ed è un messaggio non trascendentale ma abbastanza confortante.

Infittire il centrocampo può essere una soluzione anche futuribile.

Certo, davanti bisognerebbe ritrovare il miglior Milito aumentare il peso e l'incisività complessiva degli attaccanti, senza perdere equilibrio.

Con questo organico, i problemi sono sempre gli stessi e sono tali da preoccupare obiettivamente.

Per fortuna (?) abbiamo il tecnico con più possibilità di risolverli, fra quelli disponibili.

I giudizi individuali

Premetto che non ho visto il primo pezzo di partita, per il tempo necessario a raggiungere dallo stadio di Meda, l'Inter Club di Seregno (e ringrazio l'amico Roby per l'invito).

Handa: avevo molto timore che nel cambio con Julio ci perdessimo molto. Invece mi dà grande  sicurezza anche lui. 7

Rano: Si conferma in ottima condizione. In questo momento è imprescindibile per noi. Ma c'è chi preferisce porre l'accento solo sui presunti acquisti “sbagliati”. De gustibus (ah no, già che non si può usare il latino). 7-

Samuel: meglio che nelle ultime apparizioni, ma certo non è ancora al top del suo rendimento. Chivu sarebbe forse servito, sebbene il suo rinnovo sia stata un'operazione… dissennata. 6-

Juan: potente, generoso, ancora un po' troppo istintivo. Giocando migliorerà. Con un po' di fortuna possiamo aver trovato la difesa  centrale futuribile. E dietro di loro abbiamo una marea di giovani interessanti. 6.5

Naga: ottimo lavoro, come sempre sulla fascia di sua pertinenza. Non è giocatore da alti e bassi clamorosi, ma se lo si libera da compiti di marcatura fissa e stringente, migliora il suo rendimento. 6.5

Pereira: più offensivo rispetto all'altro esterno, ha anche maggiore libertà, in fase di possesso di tagliare in mezzo (donde il gol) e comunque accentrarsi per manovrare. Deve disciplinare i movimenti, acquisire automatismo in  certi meccanismi, ma questa mi sembra la sua posizione ideale. 6.5 (più mezzo voto per il gol decisivo)

Zanetti: è il solito giocatore di grandissimo rendimento, anche se secondo me come interno di un centrocampo a 5 non si integra bene con l'attuale Guarin, perché nessuno dei due è un vero costruttore di gioco. 6.5

Cambiasso: i soliti limiti dinamici soprattutto quando gli si chiederebbe un recupero violento. Ma dà un tale contributo in termini di copertura di posizione, equilibrio e intelligenza tattica e anche palleggio, da compensare ampiamente la relativa mobilità. 6+

Guaro: non è ancora il miglior Guaro, ma sta crescendo, secondo me. Lo aspetto ai suoi massimi livelli nelle prossime partite importanti. 6

Wes: non giudicabile da me.

Cassano: contro le squadre medie, inventa e risolve che è un piacere. Il mio dubbio riguarda i confronti più tirati, quando le sue pause, unite alla mobilità non eccelsa di qualche altro, potrebbero crearci difficoltà. Per ora, ce lo godiamo. 7 (anche a lui mezzo punto in più per il gol)

Milito: secondo me lui si che dovrebbe giocare un po' meno, per essere al massimo. Ma non si può. Speriamo che trovi la miglior condizione (quella dello scorso girone di ritorno), giocando. 6

Gargano: per essere uno scarpone inguardabile non male: un assist spettacoloso e un inserimento che avrebbe meritato il gol, oltre a molti recuperi. Direi che si è già ripagato il costo, molto ridotto,  per il cartellino. 7 di stima

Strama: non ti curar di lor ma guarda, vinci e passa. 7

Luciano

Nella foto, Antonio Cassano cerca di incrinare gli equilibri all'interno dello spogliatoio dell'Inter... direttamente a testate. 

Non inquadrato, il furioso Wesley Sneijder.

PS. Si ringrazia, come sempre, per l'ispirazione involontaria la "redazione" sportiva di Mediaset Premium.