lunedì 17 settembre 2012

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Torino-Inter, situazione Jenga.


Parlare di Inter oggi è come sfidare un amico a Jenga, gioco da tavolo i cui gli avversari tolgono a scelta un pezzo dalla torre di legno e sperano che questa non crolli.
Insomma, la mente ragiona per sottrazione, i giudizi tendono spesso e volentieri al pessimismo sistematico (si va dal catastrofismo puro al classico pelo nell’uovo) e proiettarsi nel futuro equivale ad un salto nel vuoto senza avere il paracadute d’emergenza.
Per questo Stramaccioni ha fatto bene a rifiutare l’idea di un Inter operaia, aggettivo che nel calcio ha un accezione quasi dispregiativa, difendendo a denti stretti la squadra ed il discreto lavoro fatto durante la pausa, dopo una sconfitta emotivamente forte.
Ci vogliono altri occhi per questi colori.

Non gli sguardi spenti e scorati di questi ultimi mesi ma un paio di occhiate continue e curiose, proprie di chi studia affondo le situazioni prima di agire, calcolando l’inevitabile margine di errore.
E non potrebbe essere diversamente visto il percorso intrapreso quest’estate dal mondo Inter tutto, una sorta di follow-up, così come vengono chiamati in medicina i controlli periodici a cui viene sottoposto un paziente in seguito ad un intervento chirurgico.
In questi termini lo scontro col Torino è salutare, non solo per la vittoria ma anche per alcuni segnali che il posticipo di ieri sera ha lanciato a tutti gli spettatori con la spia del raziocinio accesa.

Partiamo dai numeri: quarta vittoria consecutiva in trasferta, dieci gol fatti e nessuno subito.
Un bottino di tutto rispetto, se si pensa che per eguagliare tale score l’anno scorso ci abbiamo impiegato ben sei mesi (periodo ottobre-marzo) in ben tredici viaggi lontano da S. Siro, terreno sul quale facciamo tuttora fatica.
Segniamo anche con una certa regolarità e alternanza di firme (8 giocatori in 7 partite ufficiali) e in campionato Cassano ha racimolato in 150’ ca. quanto Zarate  fu in grado di fare in ventidue presenze, nonostante età e peso non siano in suo favore.
A proposito di ''ciccia'' il 2-0 ai granata però va pesato con la bilancia del campo, dalla struttura base, un 4-4-1-1 che non è piaciuto a molti, alla condizione fisica (i cambi di Guarin e Sneijder hanno lasciato qualche perplessità in più di un tifoso) e al sincronismo motorio.

La sosta per le Nazionali ha dato modo e tempo a Stramaccioni di riflettere, di oliare qualche movimento collettivo, soprattutto in difesa, lavorando sia sulla testa che sulle gambe, che materialmente si traduce con alcune novità apprezzate soprattutto nel primo tempo dell’Olimpico: Handanovic fra i pali, Juan Jesus a spalleggiare un ottimo Ranocchia e Cambiasso che in fase di impostazione scalava fra i due centrali difensivi, trasformando la squadra in un 3-5-1-1 nemmeno troppo mascherato, con un compito simile a quello che De Rossi svolgeva nella Roma di Luis Enrique, con la differenza che gli interni giallorossi dell’epoca erano più ''orizzontali'' e costruttori dei nostri Guarin e Pereira.
Con questa assenza di geometrie nella zona nevralgica del campo si spiega la difficoltà dei nerazzurri ad avvicinarsi con un’accettabile costanza all’area nemica, più che la presenza o meno di una seconda punta/trequartista come Coutinho.
Philippe è, mettendo età e fisico da parte, un giocatore straordinario.
Il suo talento è percepibile in ogni suo ricciolo, sensibile quanto il tocco di palla ma anche quanto il carattere.
In una squadra con una fisionomia ben definita rappresenterebbe senz’altro uno dei tratti distintivi della stessa.
In un Inter che si specchia e non si piace del tutto è come un brufolo: va camuffato senza eccessivo fondotinta, aspettando, calcisticamente parlando, l’età adulta.
Cassano o non Cassano, uno che in quanto a brufoli (cosa sono le famose cassanate se non il perpetrarsi di un impeto adolescenziale?) potrebbe dire ancora la sua.

Contro una squadra solida e coriacea come quella di Ventura ci volevano equilibrio e muscoli, anche a discapito del bel gioco e del gesto tecnico che riscalda il cuore di ogni appassionato di calcio.
Era ed è stata la partita di Juan Jesus, Zanetti, Cambiasso e Pereira ma anche di Ranocchia e Alvarez, preziosi come lo sono stati i gol di Milito e Cassano e l’intervento di Handanovic su Rolando Bianchi nell’unico momento vero di sofferenza.
Perché se da un lato si è notata la fatica nel trovare degli sbocchi offensivi per impensierire un Toro che non pressava alto e piazzava tanti se non tutti gli uomini dietro la linea della palla (inoltre i ripiegamenti in mediana di Sneijder lasciavano troppo isolato Milito) e la parità numerica sugli esterni, dall’altro la fase difensiva è stata positiva, anche quando è uscito Jonathan e Alvarez si è piazzato davanti a Pereira, formando un’inedita corsia mancina.
E sempre a sinistra sono nate le nostre cose migliori, raddoppio incluso.

Positive infatti sono state sia le chiusure puntuali di Nagatomo su Stevanovic (a dirla tutta piuttosto evanescente) prima, sia l'acutezza tattiche che hanno mostrato nella ripresa Pereira e Alvarez.
Il primo, reduce dagli impegni con l’Uruguay, ha saputo dosarsi in maniera efficace e presidiato la zona di competenza, spingendo quando necessario e scambiando con naturalezza col rientrante Ricky, non al meglio della condizione per proteggere la palla col suo metro e novanta di altezza e/o salire con più costrutto, ma prezioso nel dare più qualità alla manovra.
Il suo inserimento e quello di Gargano e Cassano non hanno provocato scossoni vistosi alla torre del nostro Jenga ma ci hanno permesso di non crollare quando la vivacità di Cerci e Meggiorini si è palesata con veemenza, mettendo a nudo, Strama dixit, uno dei nostri attuali difetti: la difesa degli spazi centrali.
In fondo nel calcio le costruzioni vanno fatte gradualmente senza la smania di raggiungere chi ha messo su un bel po’ di mattoncini (vedi Juventus e Napoli), imitandone strategie (invidiabile quella del rigore a partita dei bianconeri) e politiche.
Noi siamo l’Inter e abbiamo la nostra tabella di marcia.
Potrà sembrare riduttivo ma anche nello Jenga il pezzo tolto va messo sulla sommità della torre e non gettato.
Facessimo tutti uno sforzo ed uno sfoggio di pazienza magari Stramaccioni non sarebbe il solo a dover trasformare il ferro in oro.

AL82

Nella foto (Inter.it) Alvarez prova a restare in equilibrio.

49 commenti:

luciano ha detto...

Post largamente condivisibile, soprattutto per quanto concerne la lotta al distruttivismo, ormai ben rappresentato anche qui.
Intendiamoci, la visione che tende al negativo di quanto accade nel mondo inter è lecita, perché è una interpretazione come un'altra, non è gossip malevolo né si traduce in insulti al singolo.
A me pare però che in questa fase, tra il pessimismo delle ragione e l'ottimismo della volontà, sia da scegliere l'ottimismo della ragione.

Più tardi, in un post, spiegherò il perché di questa mia impressione.

Su Cou, devo dire che anch'io ho qualche preoccupazione. E' fuori di dubbio che in questa fase di costruzione dell'identità tecnico tattica della squadra, Strama debba fare le scelte che ritiene più efficaci. E' altrettanto possibile però che uno dei più grandi talenti del calcio mondiale se vedesse nel tempo di essere sacrificato con continuità a non criticabili logiche di interesse collettivo, potrebbe legittimamente aspirare a soluzioni e situazioni in cui il suo talento venga considerato un valore aggiunto determinante. ieri hanno giocato Wes, Cassano e Alvarez ed p rimasto fuori Palacio. L'impressione è che tutti vengano prima di lui nella scala gerarchica dei valori di sostanza. Attualmente.
Il brasiliano è un uomo serio e responsabile e saprà aspettare. D'altra parte, con questa rosa, il suo inserimento stabile è obiettivamente difficile.
La garanzia è comunque rappresentata da Strama, uno che sa gestire il gruppo e sa sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi giocatori.

luciano ha detto...

grandissimo Strama come polemista.
Del resto con le redazioni che pullulano di milanisti era facilmente immaginabile che dopo la grande prova da squadrone metropolitano dei rossoneri contro l'Atalanta, si polemizzasse con la sofferta vittoria dell'Inter, in modo da passare sotto silenzio le trionfali esibizioni dei rivali della cintura milanese

Matteo ha detto...

Io da ieri sera ho delle forti sensazioni positive.Questa partita l'avremmo persa nella ripresa l'anno scorso,invece abbiamo tenuto e raddoppiato.Sofferto sì ma le grandi squadre sanno soffrire anche,ed essere fortunati.

Inoltre nelle interviste post-partita Strama accenna più volte ad un rischio calcolato,in pratica è normale adesso concedere qualcosa agli avversari,però quello che veniva concesso era ampiamente calcolato.Inoltre penso che stiamo sottovalutando un pò il Toro,se avesse un Kucka a centrocampo questa squadra finirebbe in zona E.L. che non è male eh,penso che così finiranno nella parte sinistra della classifica.

Concordo anch'io sulle scelte di Strama di puntare ,ieri,su due giocatori come Cassano ed Alvarez:offrivano delle soluzioni in attacco più adatte al tipo di partita offerto dalla squadra di Ventura.Soprattutto Alvarez ci ha permesso di giocare il pallone nella loro linea,cioè dove stavano i loro giocatori, di centrocampo.
Purtroppo Cou non riesce a dare questo tipo di gioco e secondo me deve imparare a giocare come Snejder,penso che se ieri avesse giocato Philippe sarebbe stato inghiottito negli spazi stretti di centrocampo e difesa avversaria,Snejder che poi non è così più alto del brasiliano invece sa come giocare in queste situazioni.
Contro il Rubin sono quasi certo che Cou giocherà in quanto non penso che i russi faranno una partita impostata difensivamente come il Toro ieri.

carloboi ha detto...

Bravissimo Al, non so più come complimentarmi.

La pettinata che ha dato Strama al servo Sanvito vale quanto una vittoria. Per un "provinciale" interista come me è una grande soddisfazione.

Preoccupato anche io per Coutinho, ma anche felicemente sorpreso dalla prova dei due centrali di difesa con JJ sugli scudi.
Nagatomo secondo me il peggiore.

LOTHAR10 ha detto...

ciao a tutti

sono molto contento della prova di JJ guarda caso in settimana ne invocavo il suo utilizzo....
la formzione iniziale non mi e' piaciuta' x niente e sono convinto che senza la perla di milito il primo tempo sarebbe finito 0a0 ,
magari con i cambi avremmo vinto lo stesso, ma con una squadra piu' forte non possiamo regalare il primo tempo...
magari mi aspettavo troppo ma spero che sia il punto di partenza di una solidita' ritrovata..

forza inter
forza strama

LOTHAR10 ha detto...

comliment ad AL

x il post.

volevo dare i voti:

HANDA : 7 CONCENTRATO
JONA :5 UNICA NOTA STONATA
RANO:7 SICURO
J JESUS:7 STRAPOTENTE
NAGA :6
PEREIRA :6
ZANO 6,5
CUCIU :6,5
GUARO :6- non mi ha entusiasmato ieri
milito:7
snej 6- doveva fare di piu'(inaccettabile l'incazzatura x la sost. spero riceva una MULTA)
CASSANO 7
ALVAREZ 6,5
GARGANO 6

CHE NE PENSATE?

LOTHAR10 ha detto...

COMPLIMENTI..."mannaggia a sta tastiera"

Narya ha detto...

@Al

Perfetto.As usual :)

Dal post precedente @Nabucco

Grazie :) un abbraccione.

Per quanto riguarda Cou io mi sento molto garantita sotto tanti punti di vista ma soprattutto in merito a saper gestire i nostri giocatori più giovani.

Strama come ha sempre detto anche davanti ai microfoni:"Adora Cou" ecco perchè sono sicura che saprà valorizzarlo adeguatamente.Non dimentichiamo che a tutte le squadre che lo chiedevano esplicitamente nelle trattative di mercato è stato opposto sempre un netto rifiuto.

Oh poi ripeto questa squadra ha scritto (e terrà questa scritta per un po') "lavori in corso" però io credo che al di là dei nostri dubbi legittimi siamo nelle mani giuste per iniziare un percorso di cambiamento.

Poi come scrivevo ieri notte Ventura ha fatto soffrire una delle Inter più forti di sempre con l'allenatore più grande quindi questi 3 punti dato anche che arrivavano dopo due settimane in cui s'è sentito di tutto sono molto molto graditi.

Infine Strama.Ecco ieri ha aggiunto l'ultimo tassello ha zittito le p.i in modo perfetto.Perfetto.Essere allenatori dell'Inter non vuol dire essere "solo" allenatori. Vuol dire tanto tanto altro.

Perchè: "l'Inter è un sentimento" (Massimo Moratti)

Guido ha detto...

Io credo che Couti troverà ampio spazio già giovedì, in Europa, dove generalmente si sviluppano partite più adatte alle sue caratteristiche. Per ora non sono preoccupato per lui.

Sulla squadra mi esprimo con parsimonia, perché mi pare evidente che siamo ancora alle sperimentazioni. Praticamente, di titolari in posizione definita per ora abbiamo Handa, Rano finché gioca così, Guaro, Sneijder, Milito. Il resto è tutto da vedere partita per partita.

Questo per dire che, nonostante goda come una biscia per la vittoria, in questa fase mi pare d'obbligo una massiccia dose di prudenza in entrambi i sensi in cui possono andare i giudizi.

La rosa secondo me è, senza mezzi termini, molto forte nei singoli, relativamente al contesto italiano. Poi assemblare il tutto, facendo emergere le qualità e mascherando i limiti è tutt'altra faccenda, scienza complicatissima e inesatta.
Se e quando dovessimo trovare la quadratura, di certo non mi farebbero paura Napoli e rube, che hanno cambiato molto poco a livello di struttura e per ovvia conseguenza giocano sul velluto; ma sono tutt'altro che squadroni inarrivabili, in termini assoluti. Comunque i ladri hanno già messo in chiaro che non accetteranno un campionato equo. Poi si può credere che Vucinic sia un attaccante che merita un posto nella storia del calcio, o che Guarin non sia degno di allacciare gli scarpini a Vidal, che Conte possegga i segreti della preparazione atletica perfetta...tutto è lecito insomma.

LOTHAR10 ha detto...

dimenticavo :

STRAMA: 7 non mi e' piaciuta la formazione iniziale ma poi ha saputo correggere la partita...

Guido ha detto...

Su Strama concordo perfettamente con Narya. Sbaglierò, ma sono convinto di avere il migliore su piazza. E anche di qualche spanna.

Senza tirare in ballo semi-divinità con provenienza Setúbal.

Giuseppe ha detto...

@Narya: ti volevo rispondere dal post precedente. Stramaccioni ha avuto ragione e sta avendo ragione con le sue scelte, io non lo sto minimamente criticando. Ho espresso, prima di essere accusato di dire stronzate, una legittima preoccupazione circa la situazione del nostro più grande talento, preoccupazione che a quanto vedo è condivida da altri utenti. Quindi onestamente mi sfugge il senso dell'ironico "adesso pure quando si vince" riferito alla ragione che ha chi sta in panchina, ma siccome sei donna ti perdono :)

@Guido: secondo me Stramaccioni ha talento, e non poco. Però prima di considerarlo il migliore sulla piazza...magari diamogli tempo di dimostrarlo, ieri era solo alla sua dodicesima panchina in A!

Guido ha detto...

Giuseppe, io sono dell'opinione che il calcio è calcio, anche se giovanile. La ferma convinzione personale che Strama sia un fuoriclasse ce l'ho da quando ho visto dal vivo il match d'andata col Basilea. Poi sono piovute conferme tra cui ricordo in particolare il ritorno con la Fiorentina in Coppa Italia e i vari turni ad eliminazione diretta in Next Gen. Non ho bisogno di altre prove.

Poi il salto di categoria porta una serie di novità, anche radicali rispetto alle giovanili. Ma Strama ha tutto a livello umano per affrontarle.

Ecco che, nel campionato dominato da allegri, gonde e mazzarrinho, non ho dubbi su chi sia il numero uno.

Narya ha detto...

@Giuseppe

Oh ti ringrazio per il perdono ;)

Tuttavia continuo a pensare quel che ho scritto ovvero che non ci possa essere allenatore migliore sulla piazza (cit.) anche per gestire bene Cou.

Oh vivaddio farà ancora un sacco d'errori Strama ma come dire...mi fido.Ed era da due anni che non mi capitava con un allenatore dei sacri colori.

@Guido

"semi divinità"?Naaa perchè "semi"?:)

Unknown ha detto...

Ah dimenticavo di sottolineare anche io la convincente prova dei due centrali. Penso di averlo scritto un po' di tempo fa: la ritengo la migliore coppia possibile in questo momento. So di non avere molti che condividono ma Ranocchia, con un po' di tranquillità, può diventare uno forte e non solo un buon giocatore. JJ è un diamante grezzo. Con quel fisico possente, se impara la lezione di tattica italica, potrà diventare una grossa ma grossa sorpresa. Questo voglio, il coraggio di lanciarli. Vale anche per Cou. Hai giocato male? Bene, sai qual è la punizione? giochi 90 minuti la prossima e poi altri 90. Ora vedi che devi fare.

olag ha detto...

Sulla partita e sulle considerazioni sulla squadra, quoto Guido anche nelle virgole.
Su Couti, getto un sasso nello stagno, sperando di non essere frainteso: spesso qui si e' detto, relativamente ad elementi di primo piano occasionalmente contestati, che ""se più allenatori lo tengono in campo, un motivo ci sara'....""
Bene, la locuzione può essere inversamente applicata anche al brasiliano? Ripeto, e' una considerazione stante i fatti e l'utilizzo che ne hanno deciso più allenatori.
II ladri sono ben avviati ad impossessarsi di un altro record difficilmente uguagliabile, i 38 rigori consecutivi.

luciano ha detto...

Eh, Vincenzo, a me sembra, senza presunzione, che il calcio sia un po' più complicato di come lo vedi tu.

Su Strama devo dire che condivido il giudizio di Guido e Narya. Secondo me è il miglior allenatore possibile, oggi, per l'inter. E non solo.

Scommetterei uno stock di rolex d'oro dai tabaccai di Parma sul fatto che farà una grande carriera.

E ritengo che un suo eventuale insuccesso con noi (sgraat) ci metterebbe in serie difficoltà, perché non vedo di meglio.

Lou ha detto...

.... Strama, meglio nel dopo partita .. ma non vorrei che si sia giocato il jolly . in ita(g)lia è meglio sputtanare un giudice, piuttosto che "perculare" un "cialtronista" : i mediaservi sono vendicativi...
PS : la partita di ieri sera dell'Inter NON mi è piaciuta, salvo che per alcuni tratti della ripresa, quando il possesso palla è stato più agevole .....

Carlo Pizzigoni ha detto...

Non condivido il pessimismo sull'inter circa la partita di ieri. Anzi, a me è piaciuto il primo tempo. Le idee di Strama sono di un allenatore moderno, peccato ci siano in giro pochi sperimentatori come lui, specie in serie A. Il 3331 in uscita di palla si è visto davvero poco in Italia, è mancato il "pezzo" della rifinitura ( Guarin ha molte qualità ma non è un grande lettore di situazioni), però l'inizio di azione era ottimo. Come ottimo era l'equilibrio, luso delle fasce inibito al Torino. Direi che l'uomo chiave era Pereira, che assicurava dinamismo in fase di pressione in fase di transizione difensiva. Venuto a mancare Jonathan è stato un po' azzardato l'inserimento di ALvarez, che non poteva assicurare sul dinamismo, e infatti si è sofferto molto di più. Nagatomo e Pereira esterni davano sì amggiore ampeizza in fase di spinta ma venivano sempre fuori questi problemi della fase di non possesso, e l'inter è stata bucata più volte in mezzo. Non so se questo modulo potrà essere riproposto (come potrà gestirsi la continua panca di Cassano?), però ha dimostrato, ai miei occhi, ch edopo il medioevo di Ranieri, l'inter è guidata da un tecnico che sa speriemntare, sa vedere calcio ( mi aspetto che migliori anche nella gestione durante la partita).

Earl ha detto...

Lou in un Paese dove molto spesso l'educazione viene scambiata per stupidità Strama ha fatto non bene ma benissimo ad aggredire quei pseudo giornalisti e commentatori, fino a ora Strama si era mostrato gentile educato e simpatico ecco da ora sanno che se vuole sa essere pure cattivo pur di difendere l'Inter.

Unknown ha detto...

Qualche appunto sparso:

-Ranocchia-Juan Jesus ieri nettamente i migliori in campo, hanno anche una buona intesa su chi esce e chi copre lo spazio dietro. Andrea è una conferma, Juan una lietissima sorpresa, ha una forza nelle gambe incredibile.
-Guarin è potenzialmente uno dei migliori centrocampisti al mondo ma ha una percentuale di passaggi errati troppo alta per uno con le sue doti. Però anche quando sbaglia molto come ieri è troppo importante per la fisicità che ci dà in mezzo.
-Milito ha fatto un gran gol ma lo vedo molto a terra fisicamente. Speriamo sia il suo solito inizio "lento".
-Alvarez luci e ombre. Con lui in campo guadagniamo tantissimo nel palleggio e gestione palla ma paghiamo la sua poca disciplina difensiva(è entrato come quarto di sinistra e spesso si trovava a destra con il risultato di rimanere con il solo Pereira a presidiare la fascia)

In Europa League giocherei cosi:

Handanovic
Mbaye-Ranocchia-Jesus-Pereira
Gargano-Mudingay-Duncan
Alvarez-Coutinho
Palacio

Unknown ha detto...

Ciao a tutti, per me ieri è stata, nella sua imperfezione, la partita perfetta. Sempre in totale controllo. Da squadra grande, seppur non spettacolare.
Da segnalare: strepitoso Juan Jesus (spaesato come terzino, rimesso nel suo ruolo ha dimostrato enormi potenzialità), Ranocchia (sempre + leader della difesa, come da recente investitura di Strama), Cambiasso (molto presente, ma la smetta di dare indicazioni ai compagni mentre il suo dirimpettaio, che deve chiudere, quasi arriva in porta...), Pereira (sinceramente non lo conoscevo mi sta un po' deludendo, fa il compitino, ma penso sia solo questione di condizione).

Quoto Strama miglior allenatore del campionato, anche io lo ritengo un fenomeno già dalle prime apparizioni con la Primavera. Sinceramente, va bene difendere la squadra ma ieri con Sanvito mi è sembrato un po' eccessivo nell'atteggiamento polemico.

Pillole dalle giovanili: ieri ho avuto il piacere di vedere sia Giovanissimi (3-0 alla Tritium) che Allievi (3-0 al Modena). I primi mi sono sembrati con più individualità e individualismi - i soliti noti Taufer, Opoku ma bene anche Donnarumma - i secondi mi sono sembrati più squadra, più cattivi, con ottime prove di Gaiola, Golia e Bonazzoli.

buona giornata

Unknown ha detto...

Be Luciano, capirai più di me, non lo metto in dubbio ma io non capisco perchè i giocatori dell'ajax che abbiamo battuto nella scorsa ngs siano già protagonisti nella prima squadra. un campionato più facile, ok. Ma faccio l'esempio di duncan, è entrato in una partita era un po' spaesato ed è arrivata una mezza bocciatura. Non può essere solo una partita no? perchè non riprovarlo? Mbaye, un altro esempio, ha fatto fìvedere di non essere in forma. Ma questo stato, che capita a tutti, si è visto anche in primavera dove di solito ridicolizza gli avversari (duncan l'ultima partita sembrava un marziano). I due ragazzi, però, hanno ricevuto molte critiche, come cou per i pochi minuti contro la roma (forutnatamente non ho visto la partita) facendo dimenticare l'ottimo avvio di stagione. Io dico che se abbiamo pazienza con giocatori tipo Milito, Samuel, Maicon (Dio mio, ma quante partite oscene, soprattutto difensivamente parlando, abbiamo dovuto vedere di Maicon prima di vederlo dominare sulla fascia?) dovremmo averne molta di più per i giovani. E' solo un'idea. Un umile parere.

luciano ha detto...

Vincenzo non prendertela, io non penso di capirne di più di nessuno e riconosco ripetutamente di essere un incompetente. Infatti ho solo detto che la tua idea mi sembra un po' semplicistica. E' un'opinione é... C'è un modo da stare in campo da professionisti, secondo me, che limita i danni di una prestazione di scarsa vena e c'è un modo di starci da parte di chi deve ancora imparare che invece per la squadra può essere troppo pericoloso. Certo, se tu sei Mario, o un grandissimo, il vantaggio delle tue giocate compensa abbondantemente lo svantaggio della tua inesperienza e della tua crescita calcistica incompleta. Ma sono pochissimi casi. E poi molto dipende dal contesto.
Pdr esempio, e rispondo anche a Olag: secondo me è vero che se con tutti gli allenatori Cou gioca poco è perché il suo contributo al funzionamento della complessa macchina-squadra non è ancora è del tutto soddisfacente.
Il problema è che qui ci troviamo di fronte a un talento di livello mondiale, che in un'altra squadra, costruita per valorizzarne le doti fuori dal comune, lui sarebbe probabilmente decisivo.
Per questo tener sacrificato a esigenze di squadra un simile talento, potrebbe alla lunga creare problemi, anche se nutro piena fiducia nell'accortezza di gestione di Strama

Everybody Hertz ha detto...

@Matteo 3:
Anch'io penso che il Toro finirà nella parte sinistra della classifica ma più che un Kucka secondo me gli servirebbe un direttore d'orchestra e una prima punta.

Sul Rubin non sarei così convinto che verrà a giocare tanto aperto. Per quello che ho potuto carpire dalla gara contro il Lokomotiv di qualche giorno fa i russi hanno mostrato più di un'analogia con i granata di Ventura, in primis una buona organizzazione di base e in campionato notoriamente prendono sempre poche reti.

AL82

luciano ha detto...

Quando interviene il grande Pizzi, il contributo della discussione si alza, diventa elevato (al punto che mi viene voglia di cestinare il mio post, vergognandomene...).
Comunque io concordo nel ritenere Strama uno straordinario esempio di scienza calcistica.
Modestamente, non nutro il suo entusiasmo per le innovazioni, perché credo che nel calcio ormai si possa inventare bene poco.
Per esempio non credo che il 3331 in uscita sia una grande novità.
Se giochi (è solo un esempio) con il 442 e hai una sola vera punta. in fase di attacco il 3331 (mobile e provvisorio) diventa quasi un obbligo.
Attacchi supponiamo a destra, con Maicon Zanetti.
Maicon va sul fondo e Zano gli sta dietro. Lo schema diventa automaticamente un 343. Siccome quasi tutti quando attaccano prevedono un inserimento anche centrale, ecco che lo schema diventa un 334. Se poi dei 4 davanti uno solo è l'ariete e gli altri vanno di conserva il 3331 diventa quasi obbligato.
Questo non per togliere meriti a Strama, anzi. Lui ha il merito di individuare lo schieramento più idoneo per gli uomini di cui dispone. Proprio questo gli riconosco: non di essere l'inventore di un modulo, ma di saper applicare qualunque modulo in funzione dei giocatori di cui dispone
Questa è la mia opinione, a meno che non abbai ben compreso il discorso del Pizzi (cosa probabile, per altro)

Everybody Hertz ha detto...

@Narya 8:
Gentile. As usual :-)

@Guido 9:
O che il fallo da ultimo uomo genera l'espulsione soltanto in taluni casi...
Scherzi a parte, sottoscrivo quanto hai detto.

AL82

Everybody Hertz ha detto...

Non avrà accumulato moltissimi minuti ma quella di ieri era la prima volta che Cou non scendeva in campo in questa stagione. Se questa è poca considerazione...
Chiaramente con l'arrivo di Cassano e alcuni problemi di stabilità della squadra ha assunto un ruolo marginale, giustamente direi visto che allo stato attuale non può offrire piene garanzie. In Spagna è migliorato ma bisogno di crescere ulteriormente. Del resto, se contiamo le presenze, ha solo un campionato d'esperienza fra i professionisti.
Altra storia JJ che sopperire i suoi difetti di gioventù (tatticamente non credo che Caldirola gli sia inferiore) con lo strapotere fisico.

AL82

Everybody Hertz ha detto...

@Carlo Pizzigoni 19:
Le tue parole esprimono bene e meglio quanto volevo dire nel mio post.
Credo che, oltre la cattiva condizione e il passo slow di Alvarez, la nostra sofferenza nella ripresa fosse dovuta anche all'inserimento di Meggiorini che per caratteristiche dava più profondità di Sgrigna, impedendo ai centrali e Cambiasso di fare circolare la palla con la stessa facilità del primo tempo.
In fase di non possesso Jonathan, secondo me, era stato più utile di quello che molti possano pensare.

AL82

Unknown ha detto...

@ VINCENZO

...Duncan, è entrato in una partita era un po' spaesato ed è arrivata una mezza bocciatura. Non può essere solo una partita no? perchè non riprovarlo..
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nn capisco davvero questa ossessione sui ns. giovani ,specialmente se consideriamo il ns. momento particolare e ricordando che abbiamno in panchina Strama ,cioè un allenatore che nn si fa problemi a gettarli nella mischia .
Abbiamo disputato sette partite ufficiali, stiamo inserendo nupvi giocatori arrivati da noi da poco tempo e quindi Strama sta cercando di trovare una base solida su cui lavorare e nella quale inserire poi gradualmente i giovani.
Abbiamo a disposizione una rosa ampia e direi di buon valore, probabilmente nn assortita benissimo e quindi assemblare la squadra nn è un compito facile.
A mio avviso Strama sta facendo benissimo, per costruire bisogna anke sbagliare ..questo è normale ,ma il ns allenatore è una persona intelligente ,oltre che carismatica.
Mi sembrano considerazioni abbastanza banali, ma realistiche ; ma invece no qui ci lamentiamo che Duncan è già statro bocciato ( da chi poi..? ), Mbaye nn è più stato impiegato,...Cou ,se continua a nn giokare ,lo perdiamo..Pereira nn è un granchè (dopo due /tre partite...giocate..).. insomma sette partite ,25 giocatori a disposizione e già polemizziamo sul mancato impiego di qualcuno ... da nn credere.!

Unknown ha detto...

@ Giuseppe

... ma siccome sei donna ti perdono :)
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quindi l'assoluzione vale solo per le donne..? :)

Narya ha detto...

Ieri sera Andrea Stramaccioni si è arrabbiato con chi ha definito il gioco dell'Inter "da provinciale". Come replica Moratti?

"Penso sia un'aggettivazione venuta male a chi l'ha fatta, nel senso che non mi è sembrata una partita di una squadra in difesa. Credo abbia sbagliato colui che l'ha detta, che ha ripreso il fatto di voler comunque dire qualcosa di negativo sull'Inter anche se si sbaglia a dirlo".

Grande Presidente.

luciano ha detto...

Moratti è proprio un signore. Io avrei riassunto così il suo pensiero: una c....ata da PI

luciano ha detto...

Intanto invio il post ai miei boss. Vedano loro quando pubblicarlo

Carlo Pizzigoni ha detto...

Ciao Luciano,

con il 3331, intendevo l'inizio dell'azione, non lo sviluppo. Con questa modalità io trovo rare similitudini nel calcio italiano. E oltre ai tre dietro mi è parso di vedere (purtroppo l'ho vista solo in tv) la grande azione degli esterni dei 3: Zanetti e Pereira vengo a raccogliere palla all'interno e Jonathan e Nagatomo danno ampiezza alla squadra. Poi Zanetti e Pereira sono aggressivi e attenti per formare il 4411 in fase di non possesso, rallentando l'azione del Toro, che sugli esterni poteva fare male.
Avevamo visto qualcosa di simile nella Primavera, ricordo la per me mitica prima gara amichevole contro gli Allievi, l'anno scorso. Certo, Candido interpretava meglio (concettualmente) la fase di rifinitura, rispetto a quello che ha fatto ieri il Guaro:-)


AL82. Io credo che nel secondo tempo in mezzo ci è mancato Pereira, o un giocatore del genere, in grado di esssere molto attivo aggressivamente, vicino al pallone perso. Alvarez poteva dare quacosa in più in rifinitura, e in effetti lo ha dato, però si è concesso al Toro di giocare di più, e in effetti di trovare maggiore profondità

luciano ha detto...

Eh, lo so, Pizzi, ma io non arrivo a queste raffinatezze di distinguere la fase di avvio da quella di sviluppo.
E' già tanto se distinguo quella di possesso da quella di non possesso.
Per questo i tuoi contributi raffinati impreziosiscono enormemente il blog

Matteo ha detto...

Hai ragione Carlo Pizzi sul fatto che Pereira riudciva a dare un maggior pressing offensivo(nonostante giocava da esterno era a volte il primo a cominciare a pressare verso l'alto)e quindi a tenere indietro Darmian.Allo stesso tempo però nonostante l'ottima gamba dell'uruguaiano era difficile riuscire a portare efficacemente la palla fra la linea dei centrocampisti e difensori avversari se non in modo un pò disordinato(non nel senso negativo eh,l'idea di solidità difensiva di Strama mi è piaciuta parecchio,nel primo tempo quand'è che abbiamo rischiato nonostante rischiavamo in contropiede ed inoltre giocavamo contro,parere personale,una buona squadra?).
L'ingresso di Alvarez ha fatto sì che sugli esterni il Torino si facesse sentire maggiormente,ma invece quando avevamo la palla il gioco passava praticamente tutto da Ricky che riusciva a farla a girare "Mottanamente" venti/trenta metri più avanti rispetto al primo tempo.

Carlo Pizzigoni ha detto...

Sono d'accordo Matteo. Credo che la mancanza di rifinitua del primo tempo potesse essere ovviata dall'inserimento di uno con le qualità di Alvarez. Però, come fai notare anche tu, la coperta è corta. Aprire la difesa centralmente è un problema anche perché Juan e Ranocchia giocavano per la prima volta insieme e finché erano ben protetti e hanno avuto fiducia hanno semrep anticipato e accorciato alla grande

Luciano troppo modesto, as usual.

Gimon24 ha detto...

Un saluto a tutti, in particolare a Narya, sempre troppo carina con me, a Olag e a Carlo Pizzi.

Io ieri ero a Torino, ma non allo stadio... diciamo che ho portato bene lo stesso!

Il post di Luciano sulla partita di ieri sarà online domani mattina, in modo da dare il giusto spazio alla lettura del post di AL, eccellente come sempre, e ai vostri commenti.

Dopo avere visto la partita, sia pure registrata, posso dire che mi è sembrato di vedere una buona Inter nel primo tempo e una discreta Inter nel secondo, sofferente solo per circa venti minuti, ma senza correre rischi clamorosi, occasione di Bianchi a parte.

C'è da lavorare e ci saranno ancora alti e bassi, purtroppo, ma personalmente non ho dubbi sulle capacità di Strama di dare gioco, organizzazione e solidità a questa squadra.
Che in ogni caso, attraverso il lavoro, sarà UNA squadra di calcio, non un insieme di undici individualità.
Senza inutili svolazzi stilistici, come costume del nostro giovane ma preparatissimo allenatore, ma con tanta intelligenza e umiltà. Sempre.
Perché l'Andrea Stramaccioni che conosco io è un allenatore (e un uomo) intelligente, preparato, umile e concreto. Nonché ambizioso e vincente. A me queste caratteristiche piacciono tutte, non so a voi...

Shahrazad ha detto...

L'idea di giocare con un modulo del genere, cercando di allargare al meglio il gioco con i due centrali spesso quasi sulla linea dei terzini, è stata secondo me una buona trovata anche per mantenere la squadra meno sfilacciata e alzare il baricentro sfruttando la quasi totale assenza di pressing sui difensori all'avvio dell'azione.
Se non sbaglio lo stesso Ventura ha ammesso di non aspettarsi un'Inter disposta in campo a quella maniera.

Non condivido però tutta questa positività, perché se da un lato Pereira è stato sotto alcuni aspetti un giocatore chiave ieri sera, dall'altro spesso è toccato proprio a lui il compito di gestire il fraseggio, con risultati non proprio eccellenti.
Altra conseguenza di questo tipo di scelta, ben segnalata anche da AL già nella sua analisi tattica della partita contro la Roma, è stato lo spostamento della manovra quasi esclusivamente a sinistra: mi ricordo con certezza solo un tentativo di cross dal fondo di Jonathan in tutto il primo.
Questo penso sia proprio effetto delle attitudini di certi interpreti come lo stesso Palito o Sneijder; ieri tutto ciò non è stato dannoso come con i giallorossi anche perché il Toro non ha dalla sua parte un centrocampista in grado di aprire il gioco, in pratica fanno affidamento al solo movimento degli esterni.
Ho paura invece che contro squadre con giocatori bravi a sparigliare le carte possa ripetersi questo problema.

Quanto ad Alvarez, ieri si vedeva che era al rientro.
Non sono d'accordo con questo stralcio del post di Matteo:

"L'ingresso di Alvarez ha fatto sì che sugli esterni il Torino si facesse sentire maggiormente,ma invece quando avevamo la palla il gioco passava praticamente tutto da Ricky che riusciva a farla a girare "Mottanamente" venti/trenta metri più avanti rispetto al primo tempo."

Non ho visto tanto questo miglioramento della manovra al suo ingresso quanto con quello di Cassano.
Non che il barese abbia fatto sfracelli, sia chiaro, perlomeno è riuscito a dare imprevedibilità coi suoi movimenti tra le linee insieme proprio al buon Ricky.

olag ha detto...

@ Gimon
ciao, un saluto e un grande abbraccio.
E ci mancherebbe pure che ti fossi contaminato, pur con la sola presenza, in quel luogo di perdizione e ladrocinio.
Alla larga!-;)

luciano ha detto...

Dal sito dell'Inter si apprendono novità interessanti: intanto che ben quattro giocaotri e l'allenatore sono stati retrocessi (per punizione?) dagli allieivi regionali ai giovanissimi regionali. InInfatti Bernardi, Panatti, Chiarion e Di marco ieri hanno segnato nella partita dei giovanissimi regionali. E Corti era in panca.
Poi che nel 7-2 dei giovanissimi regionali B a Brescia hanno segnato una doppietta ciascuno Merola e Gouem

luciano ha detto...

Intanto, da indiscrezioni molto attendibili risulta che essendo in programma mercoledì l'incontro della Primavera con il Liverpool per na NGS e giovedì l'incontro El della prima squadra, la scelta sull' eventuale "discesa" di alcuni '93 sarà demandata, come è ovvio a Strama. E conoscendo un po' il mister, penso che difficilmente Duncan e Livaja scenderanno.
D'altra parte non verrà utilizzato Olsen, ancora a corto di preparazione.
Con molto azzardo si potrebbe ipotizzare una formazione di questo tipo:
Cincio
Bandini (se si riprenderà da un leggero infortunio, altrimenti Guglio) Bianchetti Donkor (o Pasa) Egue
Benassi Del Piero (Pasa) Acampora
Belloni (Garri) Forte Garri (Gio)

luciano ha detto...

Grazie al suggerimento di un amico ho controllato la lista Uefa e Duncan non c'è. Quindi contrariamente a quanto avevo scritto, potrebbe scendere

FRA ha detto...

luciano e mbaye?? non può giocare per via della squalifica?? FRA

luciano ha detto...

Fra, non sono certo, ma mi pare di si

luciano ha detto...

Cioè che non possa

FRA ha detto...

comunque il transfer a olsen è arrivato,me l'ha appena detto lui....FRA

MarcoB ha detto...

Ibrah Mbaye può essere convocato e giocare, la squalifica non vale per la NGS.