martedì 2 ottobre 2012

38

Appiano Waiting 11 Settembre-30 Settembre

Serie A
 
Faraoni (Udinese)

- Vs. Siena (campionato)
In panchina.

- Vs. Anzhi (Europa League)
Spinge con personalità sulla destra mettendo cross interessanti. Cala nella ripresa.

- Vs. Milan (campionato)

''Timido presidio di fascia. Contributo troppo modesto in fase di costruzione. 5.5'' (fonte gazzetta). Stesso giudizio per alcune testate giornalistiche, ufficiali o meno.

- Vs. Torino (campionato)
In panchina.


- Vs. Genoa (campionato)
Sempre pronto a spingere quando ce n'è bisogno ma senza far scintille.

Stevanovic (Torino)

- Vs. Inter (campionato)

Un fastasma. Mai uno spunto, un cambio di passo, un cenno di personalità. Il fatto che Santana dall'altro lato faccia anche peggio non può essere una consolazione.

- Vs. Sampdoria (campionato)
Sette minuti al posto di un anonimo Santana.

- Vs. Udinese (campionato)
Giocando in uno sperimentale tridente offensivo granata fa un piccolo passo avanti rispetto alle prime uscite stagionali ma conti fatti a mettere più in difficoltà Armero è il terzino Darmian.

- Vs. Atalanta (campionato)
Una trasferta da incorniciare e per la vittoria e per il bel gol realizzato, il primo in A. Parte dalla panchina ma il suo ingresso in campo cambia l'inerzia del match. 32' di alto livello partendo sul lato opposto a quello usuale, conditi dall'assist per il secondo gol di Bianchi (l'ultimo di questa serie).


Khrin
(Bologna)


- Vs.  Roma, vs. Pescara, vs. Siena e vs. Catania (campionato)
Assente per infortunio.

Serie B

Bardi
e Alborno (Novara)


- Vs. Juve Stabia (campionato)

Giornata no per Bardi. Spesso incerto, come in occasione del pareggio delle ''vespe''. Assente Alborno.

- Vs. Verona (campionato)
Non impeccabile sul gol di Martinho. Per il resto non è stato quasi mai chiamato in causa. Panchina per Alborno.


- Vs. Spezia (campionato)
Impegnato poco, dimostra comunque una sicurezza fuori dall'ordinario. Alborno assente.

- Vs. Ternana (campionato)
Bardi fa il suo che poi è sempre tanta roba, per dirla à la Stramaccioni. Una leggera esitazione in uscita ma l'intervento su Nolè è provvidenziale. Nulla può sul gol di Litteri, ex-Inter.
Alborno ritorna titolare ma solo per poco: Tesser lo boccia a pochi minuti dalla fine del primo tempo perché in balia delle sfuriate di Dianda. Talmente frastornato che non prova nemmeno a difendersi con la grinta.


Crisetig e Benedetti (Spezia)

- Vs. Ascoli (campionato)
Benedetti
mostra ''qualche leggera sbavatura soprattutto nel finale ma tutto sommato non affonda'' (cit. Cronaca4 La Spezia). I voti oscillano quasi tutti fra il 5 e 6. Panchina per Crisetig.

- Vs. Sassuolo (campionato)
Entrambi in panchina nella sfida che ha visto gli spezzini opposti alla capolista della serie B.

- Vs. Novara (campionato)
Panchina per Benedetti mentre Crisetig gioca circa un'ora da trequartista, lasciando solo intravvedere le sue riconosciute qualità. Sarà l'esperienza di alcuni novaresi e i pochi minuti nelle gambe ma in quel ruolo non sembra propriamente a suo agio.


- Vs. Reggina (campionato)
Partono entrambi dalla panchina ma Benedetti entra dopo 38' al posto dell'infortunato Schiavi, disputando una partita accorta. Un quarto d'ora per Crisetig e per poco non ci scappa l'assist (minuto 2:12 del video) del 2-0 spezzino.

Biraghi (Cittadella)

- Vs. Lanciano (campionato)
Altra prova positiva ma tanta fatica per battere la squadra di Gautieri. Qui la conferenza stampa post-partita di Cristiano.

- Vs. Cesena (campionato)
Ceccarelli non lo impensierisce troppo ma lui non sfonda come potrebbe.


- Vs. Livorno (campionato)
Il Cittadella gioca un calcio divertente, uno fra i migliori della cadetteria 2012-13. Merito di mister Foscarini e dei suoi uomini, fra i quali Biraghi continua a confermarsi come uno dei migliori: tanti chilometri macinati e sinistro caldo. Voto Gazzetta 7.



- Vs. Pro Vercelli (campionato)
Secco tre a zero e terza vittoria stagionale, ancora una volta in casa, per i veneti che agguantano il 5° posto in classifica. E un po' del merito di questo fruttuoso cammino è del nostro Biraghi. Suo è il corner per il gol di testa di Coly che indirizza una parta fin lì piuttosto chiusa. Nella ripresa Valentini gli nega la gioia della rete, togliendo dall'angolino una conclusione dalla distanza. Qui la sintesi della partita (Biraghi indossa la maglia n.4).
 
Obiorah (Padova)

- Vs. Brescia (campionato)
Entra al 64° ma non incide, anche perché è una partita destinata allo 0-0.

- Vs. Reggina (campionato)
Dieci minuti finali a far legna e a difesa del risultato.


- Vs. Empoli (campionato)
In panchina.

- Vs. Juve Stabia (campionato)
Tribuna e sconfitta di misura in terra campana.

Caldirola (Cesena)

- Vs. Ternana (campionato)
Nonostante la brutta botta alla testa (10 punti di sutura) rimediata in uno scontro con il suo compagno di squadra Morero, Luca ritrova la solita serenità per condurre il reparto difensivo e duellare con l'altro interista, seppur ex, Litteri. Voto Gazzetta 6.5.

- Vs. Cittadella (campionato)
''Pronto e sicuro su ogni intervento. La difesa si aggrappa a lui. Bisoli sta costruendo il fortino bianconero sulle sue giovani spalle'' (fonte tuttocesena.it)

Per la gazzetta un po' meno bene, forse perché patisce più del dovuto la vivacità di Di Roberto.

- Vs. Ascoli (campionato)
Altra prova non esaltante della retroguardia bianconera ma Luca è l'ultimo ad arrendersi, sia dietro che in avanti, quando gli manca la lucidità per crossare una palla invitante a pochi istanti dalla fine.

- Vs. Varese (campionato)
Partita tutto sommato tranquilla, agevolata ancor più dalla pochezza del Varese che ha chiuso in nove. Voto gazzetta 6.

Pecorini (Empoli)

- Vs. Livorno, vs. Ternana, vs. Padova e Vs. Brescia (campionato)
Assente per squalifica.

Donati e Rigione (Grosseto)

- Vs. Crotone (campionato)
Panchina per Donati, tribuna per Rigione. 


- Vs.
Lanciano (campionato)
Panchina per Donati. Assente Rigione.

- Vs. Juve Stabia (campionato)

Panchina per Donati. Assente Rigione.

- Vs. Vicenza (campionato)
Nel giorno in cui Donati ritrova il posto fra i titolari ma senza entusiasmare, Rigione viene mandato in tribuna per l'ennesima volta da Moriero.


Lega Pro

Alfonso e Degeri (Cremonese)

- Vs. Feralpi Salò (campionato)
Per il portiere grigiorosso partita da 6 sia per la Gazza che per il BresciaOggi. Meno di un quarto d'ora per Degeri.


- Vs. Carpi (campionato)
Non può nulla sul gol di Arma ma in più di un occasione dice no agli avanti del duo Tacchini-Cioffi. Voto gazzetta 6.5.

- Vs. Lumezzane (campionato)
Il cambio di allenatore non giova alla Cremonese che impatta in casa contro il Lumezzane. Alfonso in un paio di circostanze sembra troppo fermo fra i pali ma di pericoli veri non ne corre. 6 politico. Panchina per Degeri.

Galimberti (Gubbio)


- Vs. Perugia
(campionato)
Panchina nel ko (2-0) in terra umbra.

- Vs.
Pisa (campionato)
Gli umbri vincono ma per lui ancora panchina.

- Vs. Paganese (campionato)
Escluso dalla lista convocati, pare per scelta tecnica, per la trasferta di Pagani.

Mella (San Marino)


- Vs. Lecce e vs. Pavia (campionato)
Assente.


- Vs. Portogruaro (campionato)
Ancora assente in attesa dell'ok definitivo dei medici dopo il bruttissimo infortunio patito in un'amichevole di inizio settembre (Diego ha perso i sensi cadendo in maniera scomposto dopo un contrasto aereo e solo il pronto intervento del proprio allenatore ha evitato il soffocamento).

Bocalon e Thiam (Sud Tirol)

- Vs. Lumezzane (campionato)
Thiam migliore dei suoi (voto Gazza 6.5) in una partita povera di occasioni. Bocalon assente per infortunio (frattura non scomposta del perone della gamba destra in uno scontro gioco avvenuto nei minuti finali del match contro il Pavia).  


- Vs. Carpi (campionato)
Doppietta di Thiam che porta il senegalese ad una sola lunghezza dalla testa della classifica marcatori della Lega Pro, con una partita in meno (nel girone A in ogni giornata c'è una squadra che riposa). Fa impazzire i suoi marcatori per tutti i novanta minuti, sia col corpo a corpo, sia con il movimento continuo (qui la sintesi). Voto gazzetta 8. Bocalon fuori per infortunio.

Esposito (Treviso)

- Vs. Trapani (campionato)
Il Treviso esce ancora sconfitto ma Esposito sforna un'altra gara da 6.5 giocando esterno sinistro di centrocampo. Provoca il dubbio rigore del 2-1 trapanese ma nel finale manca di poco la deviazione per il 3-3.


- Vs.
Lecce (campionato)
Gioca solo l'ultima mezz'ora senza incidere ma in settimana si era allenato poco a causa di una influenza.

- Vs. Albinoleffe (campionato)
0-0 e primo punto dell'anno per il Treviso che a Bergamo prova prima di tutto a non prenderle. A tale compito contribuisce senza strafare anche Esposito con la complicità dei padroni di casa, raramente pericolosi.

Tremolada (Como)


- Vs. Tritium (campionato)
Mette due volte i compagni di squadra nelle condizioni di segnare: nella prima Cia conclude addosso a Nodari, nella seconda Donnarumma deve solo appoggiare per Giampà per il vantaggio comasco (finirà 2-2). Voto Gazzetta 6.5.


- Vs. Portogruaro (campionato)
Da interno sinistro nel centrocampo a 3 di mister Paolucci ha iniziato la stagione alla grande. Da un suo tiro, deviato in maniera determinante da un difensore avversario, nasce il gol del vantaggio dei lariani.

- Vs. Reggiana (campionato)

Dal suo sinistro nasce il gol vittoria ma l'apporto di Tremo alla squadra è costante: per pericolosità offensiva ed equilibrio. Ecco gli highlights dell'incontro.

Scappi (Reggiana)


- Vs. Cuneo (campionato)
Panchina nel 2-0 casalingo.


- Vs. Feralpi Salò (campionato)
Assente.

- Vs. Como (campionato)
Panchina.


Estero

Alibec (FC Viitorul)

- Vs. Oţelul Galaţi (campionato)
86', una grande occasione sciupata, un assist  di tacco ed un rigore guadagnato nel sofferto e prezioso pari in trasferta.

- Vs. CSMS Iaşi (campionato)
Meno ispirato del solito, mette comunque lo zampino nel gol vittoria dell'ex-Catania Dică.


- Vs. Brăila (coppa di Romania)
Giocano le riserve e il Viitorul paga con l'eliminazione ai rigori contro il Brăila, squadra militante nella serie B rumena.


- Vs. Rapid Bucarest (campionato)
Il Rapid vince di misura (2-1) ma il divario mostrato in campo è parso più netto e le palle giocabili per Alibec hanno latitato. Sull'unica vera occasione Denis a tu per tu col portiere non calcia di destro per rientrare sul suo piede ma scivola, vanificando l'ottimo contropiede.

Carlsen (FF Trelleborg)


- Vs. Jönköpings Södra (campionato)
Panchina e sconfitta per 2-0.

- Vs. Halmstad (campionato)
Assente.


- Vs. Umeå (campionato)
Secca sconfitta (5-1) ma Carlsen non è colpevole in quanto assente.

Longo (Espanyol)


- Vs. Athletic Bilbao (campionato)
Seconda partita, secondo gol. Peccato per l'espulsione. Marca gli dà 7, ammirandone il temperamento. Qui un'occasionissima.


- Vs. Betis Siviglia (campionato)
Assente per squalifica.

- Vs. Atletico Madrid (campionato)
Simeone è bravo a togliergli tutte le fonti di gioco e senza palloni giocabili è difficile impensierire gli avversari. Si sbatte come al solito ma non basta.

Giovanili


Marini, Ilouga e Sarina (Sassuolo Primavera)

- Vs. Novara (coppa Italia - primo turno: andata)
Titolari Marini, incolpevole sul gol, e Ilouga, con il secondo sostituito al 52°. Per i curiosi qui e qui la versione integrale dei due tempi, in cui è sceso in campo anche un altro nerazzurro, Amoruso. Il risultato della partita sarà poi convertito in un 3-0 a tavolino per i novaresi perché il Sassuolo ha schierato il calciatore Gomez che era squalificato.

- Vs. Inter (campionato)
Assente Sarina per infortunio. Panchina per Ilouga. Per quanto riguarda Marini, che potrete vedere in azione qui, qui e qui, fatica molto a contenere le puntate di Terrani, Guglielmotti e Gabbianelli, limitandosii a presidiare la zona.

- Vs. Udinese (campionato)
Il Sassuolo dilaga ma i nostri fanno da spettatore, chi per scelta tecnica (Marini e Ilouga), chi per infortunio (Sarina).


Amoruso (Novara Primavera)

- Vs. Sassuolo (coppa Italia - primo turno: andata)
90' al centro della difesa novarese. Disputa una buona partita ma sul gol subito è poco aggressivo. Non ci si può permettere di essere molli in vantaggio in trasferta, a due minuti dalla fine, in un turno ad eliminazione diretta. Il risultato della partita sarà poi convertito in un 3-0 a tavolino per i novaresi perché il Sassuolo aveva schierato il calciatore Gomez che era squalificato.


- Vs. Empoli (campionato)
Rocambolesco 4-3 per l'Empoli, di cui Amoruso è stato protagonista in negativo. Sostituito a fine primo tempo. Insomma, una giornataccia.

- Vs. Siena (campionato)
Entra al 45° nel vittorioso 2-0 firmato Manconi.


Tonsi (Atalanta Primavera)

- Vs. Modena (coppa Italia - primo turno: andata) Vittoria di misura (2-1) per gli atalanti.
Il risultato della partita sarà poi convertito in un 3-0 a tavolino per i canarini perché l'Atalanta aveva schierato il calciatore Palma che era squalificato.


- Vs. Modena (campionato)
Ancora 3-0 ma questa volta ottenuto sul campo dai bergamaschi nel replay della sfida di Coppa Italia. Avvio di partita un po' difficile ma niente di preoccupante. Il suo posto da titolare non è in discussione.


- Vs. Bologna (campionato)
L'Atalanta passa al 3-4-1-2 ma lui risponde sempre presente.


Romano (Pro Vercelli Primavera)

- Vs. Grosseto (coppa Italia - primo turno: andata)
Assente nel secco 3-0 rimediato in Toscana.

- Vs. Parma (campionato)
Trentacinque minuti al posto di Pontons Paz, autore della doppietta con cui la Pro Vercelli ha abbandonato l'ultimo gradino della classifica del girone A.

- Vs. Genoa (campionato)
Gioca 80' a destra nei tre dietro la punta Armato ma nulla può contro la capolista Genoa, unica squadra con l'Inter ancora a punteggio pieno nei 3 gironi della Primavera.


Ntow (Brescia Primavera)
 

- Vs. Cagliari (coppa Italia - primo turno: andata)
25' minuti nel giorno dell'esordio stagionale
, quanto basta per siglare il 3-0 (al 92° arrotonderà il conto Ragnoli)


- Vs. Padova (campionato)
Entra solo nel finale di partita.

- Vs. Milan (campionato)
Il Milan dilaga (4-0) ma Ntow, entrato a partita in corso, è l'unico ad impensierire davvero la retroguardia rossonera. Prima prova ad imbeccare senza successo i compagni, poi servito in profondità buca Gabriel con un tiro sotto la traversa ma è in fuorigioco. Ci mette del suo per ravvivare la squadra.


Melgrati
(Cesena Primavera)


- Vs. Cittadella (coppa Italia - primo turno: andata)
Due pari in rimonta e con l'uomo in più per il Cesena. Melgrati battuto dagli undici metri prima e da un tiro di Lucon.


- Vs. Cittadella (campionato)
Vittoria 2-3 del Cittadella in Romagna, col Cesena che viene raggiunto e superato dal solito Lucon e da Gravina. Nel finale il gol vittoria di Baggio che condanna i bianconeri al penultimo posto del girone B.

- Vs. Padova (campionato)
0-0 in trasferta che smuove la classifica.


AL82

Nella foto Tremolada in azione con la nuova maglia.

38 commenti:

luciano ha detto...

Lavoro incredibile per quantità e qualità... se Gimin è il Cassano del blog, Al è il Cambiasso.


L'amico Cisco (spero si sia accorto che dicendo di Pavia e Milan che si trattava di società di scarso blasone un po' , ma solo un po', scherzavo), l'amico Cisco dicevo, ci ha fatto pensare a un 2-2 fortunoso nel derby da parte dei nostri piccoli. Ma se non ricordo male, non ha citato il rigore sbagliato da Merola, che poteva cambiare il match.
Sul giornalaccio voto alto a Gouem, ma loro a chi segna danno sempre di più

olag ha detto...

Lavoro incredibile, Al.
Chapeau.
E grazie.

Matteo ha detto...

Mi unisco ai complimenti che mi precedono,bravissimo AL!

Noto con piacere che Biro sta cominciando ad ingranare,fra qualche anno lo aspetto in A.

Narya ha detto...

@Al

Passaggio veloce per farti i complimenti per il lavoro eccellente.Bravo bravo davvero.

p.s. i siti aggregatori interisti scoprono l'esistenza di Tous.Ma guarda un po'...

Un abbraccio agli amici.

Nick ha detto...

Immenso.
Mammamia ragazzi che gran lavoro fate da queste parti. Il miglior blog sull'Inter, per distacco! :D

LOTHAR10 ha detto...

Complimenti al
numero 1

Everybody Hertz ha detto...

Grazie a tutti.
Ho rimesso i video di Longo e Alibec che erano scaduti (ho compilato il post man mano e avevo dimenticato di controllare se i link fossero ancora online)

AL82 aka Cambiasso :-D

luciano ha detto...

Parlo in generale, ma sul doping c'è una grande ipocrisia. Non lo si scopre quasi mai, perché non lo si vuol scoprire. Basterebbe, in tutti gli sport. controllare veramente chi con ogni evidenza chi offre prestazioni assolutamente non credibili.
invece si preferisce dire" ma non ci sono le prove...".
Quando per esempio uno prende un'ora di distacco al Tour e si stacca su tutte le salite e l'anno dopo vince da dominatore (è successo...) non si può dire che non ci fossero prove evidenti.

Se sono vere le cose che ho letto (ripeto, se), nel calcio italiano da più di un anno sono cambiate le modalità di scelta dei giocatori da controllare: non più un sorteggio fatto sui numeri, nello spogliatoio, ma nomi scelti da qualcuno centralmente, comunicati in anticipo di giorni all'esecutore dei prelievi e comunicati via e-mail.
Rispetto al vecchio sistema questo avrebbe almeno tre teoriche possibilità di inquinamento in più

Cisco ha detto...

Si si mi ero accorto, ero solo avvelenato dalla sconfitta degli Allievi e quindi poco propenso ad accettare scherzi :p

Del rigore ancora non sapevo, colpa della pravda rossonera che mi aveva parlato solo del gol all'ultimo!

olag ha detto...

Intanto alla Thieves Arena, Shaktar in vantaggio.

Avvocheto ha detto...

Esordio in nazionale, sotto etá, per il nostro Mel.
Vi linko le pagelle (c'é anche Minelli che, mi pare, dalla Reggiana é andato alla Fiorentina negli anni scorsi, nonostante avesse fatto qualche torneo con noi), le parole di Zoratto che lasciano presagire la convocazione di Bona, Di Marco e Della Giovanna coi 96 e l'intervista a Mel.

http://www.tuttonazionali.com/?action=read&idnotizia=4605

http://www.tuttonazionali.com/?action=read&idnotizia=4610

http://www.tuttonazionali.com/?action=read&idnotizia=4609

sergio ha detto...

Inter: occhi su Insigne junior

02 ottobre alle 17:15
Sabato scorso, nel match della Primavera contro il Bari, è giunta la terza doppietta consecutiva, arrivata in altrettante gare. Nel Napoli capolista del proprio raggruppamento sono già sette sinora i gol siglati nel torneo da Roberto Insigne, fratello di Lorenzo e capocannoniere di tutti e tre i gironi Primavera. Ieri l'attaccante è stato anche convocato in Nazionale Under 19 dal ct Alberigo Evani.

Numeri esaltanti che per Antonio Ottaiano, procuratore di Roberto, significano molto: 'Siamo a buon punto con la sua maturazione. Sta dimostrando di essere uno di quelli di maggiore prospettiva della squadra Primavera del Napoli - ha detto al Roma -. Il fatto che stia segnando così tanto conferma la sua crescita'. Partita dopo partita, Roberto continua a stupire. Tant'è che ci si chiede quando lo si vedrà in un campionato professionistico: 'In un confronto col Napoli - ha detto Ottaiano - avevamo suggerito di mandarlo in prestito in una squadra tranquilla di Seconda Divisione, ma in società sono orientati a giocarsi fino in fondo il campionato Primavera. L'importante è che giochi e faccia bene, che Roberto completi la crescita dimostrando quanto ci si aspetta da lui'. Un talento che può ancora migliorare: 'Qualsiasi giovane ha sempre da imparare, come nel collaborare coi compagni di reparto e nel gioco di squadra. Queste cose si assimilano meno nei tornei giovanili - conclude Ottaiano - perché si bada più alla prestazione. Quando si gioca per i tre punti, però, contano anche altre cose. Gli manca ancora l'esperienza che ti danno i campionati veri'.

Roberto Insigne, infatti, è sui taccuini di mezza Italia: a partire dai club di Lega Pro, fino a molti di Serie B, ultimo in ordine cronologico il Crotone che vorrebbe portarlo subito in cadetteria. Ecco perché a seguire le sue partite c'è sempre tutto lo staff del ds azzurro Bigon al completo, che osserva passo passo la crescita di questo giocatore, ma anche i presenti in tribuna ad Aversa, dove gioca il Napoli Primavera. Qualche osservatore, infatti, considera Roberto Insigne già pronto per campionati importanti. E secondo quanto appreso da Calciomercato.com Pierluigi Casiraghi, osservatore dell'Inter e talent scout tra i migliori in Italia, sta preparando una relazione proprio su Insigne jr. Questo senza trascurare che il giovane attaccante, che ha un fisico più longilineo rispetto al fratello Lorenzo, ha con il Napoli un semplice contratto da settore giovanile. Anche per questo Bigon sta lavorando per metterlo al più presto al riparo da inserimenti di altre società, facendogli firmare un ingaggio da professionista: quando, ancora non si sa.

luciano ha detto...

Grazie ad Avvocheto e a Sergio per le informazioni interessanti.

Grazie anche a Olag, che mi ricorda sempre l'assenza di Duncan dalle liste UEFA. E' una cosa tanto innaturale, che la scordo sempre.

A proposito di convocati, ne parleremo in un post dopo l'intervista di Strama: per il momento voglio solo dire quanto sia contanto per la presenza di tanti giovani: in particolare sarei felice se esordisse, anche per pochi minuti, Garri. Quest'estate gli avevo augurato-preconizzato che entro l'annata calcistica avrebbe fatto il suo esordio in prima squadra. Spero che la mia previsione si avveri già ora

per quanto concerne l'attualità, due mi sembrano le questioni interessanti: proverò a esaminarle separatamente (anche per evitare l'abbuffata di quella ingorda di piattaforma. Infatti non ricordo già più come si fa a evitarlo):
L'EL con le sue implicazioni.
L'assetto della prima squadra.

Unknown ha detto...

Dopo averlo visto piu di una volta in questo inizio stagione, vi dico che a me non dispiacerebbe vedere una difesa del genere: Silvestre - Pasa - JJ (un destro naturale, un impostatore, un mancino), piuttosto che Bianchetti che viene dato titolare da alcuni siti, il quale tempo possa essere messo come terzo di destra.

Vedremo anche Jonathan credo: tornerebbe a giocare come esterno in un centrocampo a 5. Se il suo prestito al Parma è stato positivo anche per lo schema tattico utilizzato, lo potremmo scoprire presto.

Unknown ha detto...

Luciano, per evitare scocciature hai due possibilità: scrivere su qualcosa del genere word, piuttosto che direttamente qui e poi incollare. Oppure prima di cliccare su "pubblica commento" selezioni il testo che hai redatto con il mouse, pigi sulla tastiera il tasto CTRL e il tasto C ... dopo aver controllato la pubblicazione, se per caso non apparisse, cliccando il tasto CTRL e poi il tasto V potrai "incollare" il messaggio salvato precedentemente pigiando CTRL+C

luciano ha detto...

Il discorso sull'EL in realtà si inserisce in una questione più ampia che riguarda il calcio italiano: è o non è in declino, sul piano internazionale?

Come è ovvio, le cifre darebbero una risposta netta (e positiva, cioè confermerebbero il declino).

Come è altrettanto ovvio, le cifre dicono poco o nulla: sono una base di partenza che può essere sconvolta e persino rovesciata dall'analisi.

Le cifre dicono infatti che stiamo perdendo posizioni nel ranking UEFA , dove siamo scesi al quarto posto e si stanno avvicinando a noi nazioni un tempo non confrontabili, come Portogallo, Francia, persino Russia ed Ucraina.
E' vero che qualche indicatore divergente esiste, come il secondo posto ottenuto agli ultimi europei, per non parlare della non lontanissima vittoria ai mondiali, o della conquista della CL da parte dell'Inter, che non risale a secoli fa.

Altre cifre sembrano però confortare la tesi del declino: la partenza di tanti campioni e quindi l'impoverimento (teorico) del nostro torneo.
Alcuni ci aggiungerebbero anche il bel GIUOCO offensivo, che si praticherebbe altrove, confrontato con il gioco speculativo che si pratica da noi.
Ma questo è un dato soggettivo.

Sulla valutazione del nostro campionato, tempo fa si era innescata un discussione (per esempio con Diego, quando ancora interveniva su questo blog).

Io sostenevo (e sostengo) che resta di gran lunga il più difficile e competitivo, se lo consideriamo nel suo insieme.

certo la ricchezza di alcuni club fa sì che ci siano (pochi) campionati esteri con 1-2 squadre inarrivabili per i nostri livelli. Ma il resto è poca cosa, soprattutto tatticamente.

L'obiezione principale riguardava proprio l'EU, dove noi collezioniamo risultati modesti.

Ho sempre sostenuto che alle nostre squadre l'EL non interessa: vogliono qualificarsi, per guadagnare qualche soldo e provare a vincere il gironcino con le seconde linee. Poi decidono: se in campionato sono in lizza per qualcosa, continuano a mandare le seconde linee ed escono. Solo se rimane l'ultima risorsa della stagione e sono casualmente riuscite ad andare verso le fasi finali, si decidono a investire su questa coppa.

Non dico che sia un bene o che sia un male. Constato un fatto.

Potrei dire che lo considero un male, ma sarei in contraddizione con me stesso, perché sono felice che molti nostri campioni siano rimasti a Milano, in vista del derby. A riprova del nostro atteggiamento verso questa competizione.

Purtroppo l'EL incide molto sul ranking UEFA, ma almeno in questo caso, i numeri non fotografano a mio parere, la realtà dei valori esistenti.

In sostanza dunque sostengo il nostro movimento nel suo complesso è molto competitivo.

Poi ci sono alcune squadre in Europa, ricchissime, che danno spettacolo nei loro campionati: ma queste prestazioni somigliano più a esibizioni che a competizioni sportive.

Certo, se parliamo di Barça Real è un grande scontro, spettacolare, come il derby non sarà.

Ma se confrontiamo Inter Siena o una qualunque partita del campionato spagnolo giocata con spazi enormi da entrambe le parti e che magari finisce 6-2, io mi diverto di più a Inter Siena (risultato a parte), perché a me piace lo sport, cioè una prova in cui i contendenti mettono in campo tutte le qualità tecniche, atletiche,agonistiche, ma anche tattiche e di "mestiere", per cercare di prevalere.
Lo so che piace di più il calcio esibizione, ma dal mio punto di vista non è un problema: fa più incassi un film di Checco Zalone che uno di Bergman.
I gusti sono gusti e vanno rispettati, senza se e senza ma.
Sui risultati invece si può discutere.

luciano ha detto...

Grazie Dino, vedrò di ricordarmelo.

Il secondo argomento che oggi mi intriga è quello che riguarda l'assetto (e l'atteggiamento tattico) dell'Inter. E' quello definitivo? Abbiamo trovato la soluzione?
Secondo me assolutamente no e cercherò di spiegare perché.

Il problema di fondo è nel quesito: calcio spettacolo, praticato con spirito offensivo, oppure calcio speculativo, che mira al risulto attraverso un atteggiamento più prudente, definito anche "provinciale"?

Premesso che a Chievo come in casa con la Viola abbiamo giocato prevalentemente di rimessa e le occasioni le abbiamo costruite con le ripartenze, e che la differenza, notevole, lo ammetto, sta nell'aver sostituito un centrocampista di quantità (quindi più portato alla copertura) con uno di sola qualità, nonostante il suo impegno, quindi molto più offensivo; se guardiamo al risultato dobbiamo ammettere che l'atteggiamento di Chievo ha portato a una vittoria in trasferta, su un campo difficile. Allo stesso tempo l'atteggiamento di Milano ha portato a una vittoria casalinga, contro una squadra forte.
Non ci sono controprove sul fatto che a Chievo avremmo vinto anche con Cou al post di Pereira.
E naturalmente non ci sono per Inter Fiorentina, anche se qui ammetto che sarebbe stato più difficile, sulla carta.

continua

luciano ha detto...

In realtà secondo me il problema non è calcio pensato in grande o calcio speculativo: la parola magica è equilibrio. E questo Strama lo sa benissimo, per fortuna.

Un calcio meramente speculativo, praticato da corridori lottatori è destinato alla lunga a non produrre risultati.
Ma per pensare davvero in grande devi avere gli uomini tanto superiori da poterti permettere un atteggiamento disinvolto.


Dunque il problema è l'equilibrio tra qualità e quantità e tra copertura e attacco e l'equilibrio che puoi avere in una determinata situazione non è detto che funzioni in un'altra, quando cambia l'avversario, cambiano le caratteristiche ambientali, magari cambia la disponibiltà di uomini.

Non sto dicendo che l'Inter debba adattarsi esclusivamente all'avversario: l'Inter deve avere un suo sistema di gioco definito da adattare volta per volta alla situazione.
Questo sistema ancora non c'è è in costruzione, ha trovato alcuni punti fermi: il portiere, la difesa a tre (ma se rientrasse Chivu o scendesse Cambiasso cambierebbe qualcosa anche per gli altri reparti), due esterni di grande corsa.

C'è da lavorare sugli altri cinque uomini: le caratteristiche, la posizione in campo, le varianti.

E' qui che si deve ancora raggiungere l'equilibrio, l'assetto to più funzionale, anche se passibile di modifiche contingenti.


Perché, ad esempio, se nel derby rientra Palacio, al posto di chi gioca? Di Cou? Non è la stessa cosa

Aumenterebbero le capacità realizzative e forse anche quelle di contrasto, perché Palacio è più solido di Cou.
Ma diminuirebbero le capacità di ripartenze improvvise e geniali, di inneschi illuminanti per le punte.

E questo potrebbe avere ripercussioni sulla "costruzione" della linea mediana.

E' solo un esempio, naturalmente, delle possibili varianti. Anche solo con Wes al posto di Cou (due molto più simili) le cose cambierebbero.
E poi c'è il problema di Alvarez, un altro da incasellare al posto giusto, con effetti comunque sull'equilibrio complessivo.

Ripeto, il mio convincimento è questo: occorre costruire una squadra con un equilibrio che le consenta sia di sfruttare le ripartenze, sia di costruire un gioco offensivo, contro le squadre che si chiudono, soprattutto a San Siro, senza offrire praterie ai contrattacchi avversari.

Più giocatori di classe trovano posto , meglio è. A condizione che la classe sia supportata da spirito di sacrificio, possibilità fisiche atletiche per sacrificarsi (a volte si accusa un atleta di non disponibilità: ma non si può chiedere a un centometrista di comportarsi da fondista, e viceversa), meccanismi consolidati e resi quasi automatici, e tante altre cose ancora.

Molto lavoro da fare ancora per Strama, dunque. nella consapevolezza che non esistono formule magiche, se non racchiuse in quella parolina: equilibrio.

Everybody Hertz ha detto...

@Luciano
Io ho pronto un post breve sul Nefcti. Mi pare di aver capito che volessi parlare dei convocati per Baku...Uniamo i due scritti?

AL82

Unknown ha detto...

Il campionato italiano è senza ombra di dubbio il più difficile e competitivo. Certo, non siamo più a livelli in cui teoricamente qualsiasi delle celeberrime 7 sorelle poteva ambire alla vittoria dello scudetto. Oggi sono 2 o 3 le squadre che possono certamente ambirici sulla carta. Qualcuno sta provando ad inserirsi tramite progetti più o meno funzionanti.

Però... però secondo me il calcio italiano è superato. Perchè quello praticato entro le nostre mura nazionali, pur essendo duro, difficile, complicato, non esporta squadre competitive a piani più elevati. Perchè la Champions la considero su un piano tecnico decisamente superiore rispetto alla Serie A. Oggi siamo a corto di idee e soldi e si cerca una risalita affannosa. Che non sarà semplice, perchè nel mentre emergono altre realtà a livello Europeo che il percorso di crescita lo ha già intrapreso anni fa.

Negli occhi la partita di ieri sera dello Shaktar. Abbiamo visto come la Juve sia andata in difficoltà contro una squadra di qualità, che non è certo venuta a Torino ad alzare barricate. Una squadra capace di tenere il ritmo (che fa la differenza in Serie A) della Giuve. Ma non avevo dubbi. Perchè lo stesso concetto lo ha espresso la Fiorentina, soltanto che lo Shaktar è più forte. Ma quante squadre affrontano la Giuve a viso aperto in Italia? 1? 2? 3? Non sono abituati ad affrontare avversari che non subiscono il loro gioco. Paradossalmente questo tipo di gioco, intendo a viso aperto, è per esempio praticato in Spagna. Dove giocando a viso aperto prendi 6 goal dal real e 8 dal Barcellona. Poi vai in Champions o Europa League e magari non arrivi in fondo, ma ti trovi più a tuo agio.

Ieri molti commentatori si meravigliavano dello Shaktar... loro sì con un progetto serio. Hanno tirato su uno squadrone partendo da ragazzi talentuosi acquistati a 19/20 anni a cui è stato dato il tempo di crescere, fare esperienza internazionale. Sai che paura andare a giocare allo Juventus Stadium dopo 4/5 anni di Champions di fila, a fare risultati interessanti in giro per il mondo? Tutto molto bello. Uno Shaktar in Italia però non ci potrà mai essere perchè qui, il tempo di crescere, non te lo danno. Tatticamente siamo tignosissimi, per di più il risultato qualche volta lo vogliamo subito, qualche altra se non subito, l'indomani. In più, in Ucraina, lo Shaktar ha un solo rivale che è persino in "declino", cioè la Dinamo Kiev. In Italia sono tutti rivali che ti possono battere. Quindi farli crescere con calma questi ragazzi ucraini significava arrivare secondi, terzi o quarti... duro ma accettabile. In Italia se ci provi, finisci regolare fuori dall'Europa. E dajje bastonate!

Amstaf ha detto...

@luciano
l'antidoping nel calcio di serie A è diventato una formalità, mi sembra che le regole siano cambiate da 2 anni, nelle altre serie è di fatto inesistente, chiedere al dott. Volpi.
La FIGC fa finta di volere norme più severe, ma poi si nasconde dietro la Wada, che oramai, purtroppo, si interessa solo ai grandi nomi ed ai grandi eventi, nonostante ci siano persone (per es. Donati) che si impegnano moltissimo.
Il doping è sempre avanti all'antidoping, se poi l'antidoping diventa superficiale e da 3/4 giorni di potenziale vantaggio, non c'è concorso.
Un qualunque medico sportivo, se volesse, è in grado di "salvarti" dai controlli, e molti atleti lo sanno fare da soli.
Sarebbe quasi meglio non ci fossero i controlli, che così, essendo una finzione, danno una credibilità legale del tutto ingiustificata.

Amstaf ha detto...

Intanto non i "complottisti prevenuti" Amstaf e luciano, ma la pagina web "Sport&Stars" di International Business Time Italia (sempre gli stranieri se ne accorgono....)parla di fajardo, preparatore della juve corridora, e del suo passato barcellonistico o con pinocchietto nadal.
Tanto per restare in tema.

luciano ha detto...

Al, io volevo aspettare la conferenza di Stram. Forse è meglio se mandi il tuo nel primo pomeriggio e eventualmente (se lo scriverò) il mio domani sempre nel primo pomeriggio. In ogni caso, vedi tu.

luciano ha detto...

Eh, Dino, io non sono d'accordo, ma in questi termini la discussione è interessante.
Ad esempio, non credo che la Viola sia meno forte degli ucraini. E nemmeno mi piacerebbe una prospettiva tipo Shaktar (o dell'Arsenal, per esempio) che è quella di far bella figura.
Lo ripeto, io credo che La vittoria del Chelsea sul Barça, come la nostra su Chelsea, Barca e Bayern abbiano la stessa connotazione: un calcio razionale contro un calcio strapotente tecnicamente, ma velleitario e sprecone.
Vince sempre chi è più razionale, non chi attacca di più: a parità di valori individuali e qualche volta anche no.

luciano ha detto...

Tra l'altro mi viene in mente che anche nella NGS, a Lisbona e con L'Ajax, non è che avessimo attaccato a manetta. E loro erano tecnicamente meglio...

Amstaf ha detto...

Non ho visto lo Shsktar attaccare a manetta, per me si è difeso bene tenendo palla, perché meno possente dal punto di vista fisico.
Sono stati molto pericolosi non quando facevano girare la palla ma quando, magari recuperandola, verticalizzavano con pochi tocchi.
Il resto era pura difesa, nel modo a loro più congeniale contro quell'avversario.

carlo ha detto...

Domanda: com'è vitree la bjuve in campionato corre a manetta e in champions no?

Unknown ha detto...

bello... stimolante...
vediamo...
che gli allenatori italiani siano, nel complesso, i più preparati tatticamente è cosa certificata ANCHE dall'annata scorsa...

vincenti in CL
vincenti in premier
vincenti in russia
secondi in francia
secondi agli europei

nessuna nazione nel complesso vanta questo palmares...

che il livello qualitativo del calcio italico sia in calo è certificato dal ranking... i numeri non possono essere ignorati...
siamo in calo anche in CL... negli ultimi 2 anni le squadre italiane sono uscite contro shacktar, tottenham, schalke04 nel 2011...
nel 2012 napoli e milan sono uscite si contro chelsea e barca...ovvero 2 di quelle squadre con ampia disponibilità, ma noi contro il marsiglia...
in EL poi, non è che ai gironi gli altri NON facciano turn over... lo fanno anche loro... solo che, forse, le rose nell'insieme sono migliori...
l'udinese è uscita con l'az...e se si vanno a vedere i tabellini, non è che guidolin avesse risparmiato chissà chi...
la lazio è uscita contro l'atletico... e ha schierato i titolari... vero che l'atletico ha vinto l'el e ha spianato poi il chelsea... ma, stiamo parlando della 5 classificata spagnola e della quarta di A...

mi pare onestamente innegabile l'impoverimento qualitativo della serie A rispetto agli altri...

poi la serie A è difficile come campionato perchè trovi 10 uomini dietro la linea della palla e magari ti fottono con l'unico tiro in porta... ma...
se è vero che il calcio non deve essere una semplice esibizione, non deve nemmeno essere una mera ricerca del risultato a tutti i costi...
lo spettacolo DEVE essere insito nel calcio... e lo spettacolo è dato da belle giocate... anche difensive... un intervento in tackle scivolato in area sull'uomo lanciato è puro spettacolo
chivu che ferma messi lanciato in uno contro uno è puro spettacolo...
10 uomini che fanno muro e la sparano come viene non è spettacolo

e questo mi pare sia pure certificato dallo scarso appeal della serie A negli altri paesi che acquistano i diritti...siamo ben dietro a premier e liga e bundes...

il calcio attuale, piaccia o non piaccia, deve unire spettacolo e risultato ANCHE per produrre soldi e fatturato... senza soldi non si fanno le squadre, come ben sappiamo... senza spettacolo non si incassano soldi...lo spettacolo lo si fa con i giocatori validi... non solo con le idee tattiche...

a margine, non sono d'accordo sulla filosofia di base dell'importante è vincere, cosa che ho letto anche per le giovanili...
l'importante è competere, magari non partecipare decoubertiniamente, ma competere, se possibile piacevolmente... che sennò alla fine si rischia di sdoganare qualunque macchiavellismo...

Unknown ha detto...

sui gobbi lader...

molto banalmente erano alla sesta filata in 18 giorni ...
con le 2 precedenti non proprio delle passeggiate di salute...
e lucescu poi è un ottimo allenatore che in europa si è sempre fatto valere... ha suonato anche il barca in passato eh...
il gioco gobbo è dispendioso dal punto di vista fisico e non sostenuto da tecnica adeguata se non in un paio di elementi...
se sei stanco perchè ne hai giocato 5 di fila, palese che entri in difficoltà contro una più tecnica

Amstaf ha detto...

pap se gli altri ti fanno correre a vuoto (senza pallone, Lucescu dixit) e, magari, appena dai spazio ti infilano tu necessariamente perdi "intensità" e continuità, subisci i ritmi altrui, lenti o veloci non importa li determinano altri, ed anche mentalmente cambia; infatti la juve si è resa pericolosa o sul fisico, palle da fermo, o le rare volte che si sono buttati dentro in tanti col rischio di scoprirsi.
E la juve è stata anche fortunata, tra rigore possibile (con espulsione) nei primi minuti e traversa nel recupero (se prendi gol non recuperi eh) gli è andata di lusso.

Unknown ha detto...

certo Amstaf...
ma forse se sei alla prima della serie riesci cmq a farti valere...
alla sesta paghi pegno...

cmq... quello da te enunciato è banalmente il principio del barca eh...

Amstaf ha detto...

Però il barça lo fa diversamente, è difesa ma sempre con velocità, infatti in ogni momento ti possono attaccare. E la partecipazione è totale in tutte le zone. A mio giudizio il Barça è irripetibile, intanto per qualità tecnica, poi per una sorta di omologazione a tutti i livelli del modo di giocare (è anche il suo limite, fuori da quel modo diventano normali e magari un Ibra, alternativa potenziale, non riesci a sfruttarlo) ed anche per capacità fisica, in parte dubbia ed in parte (preponderante) conseguente al sistema di gioco ed alla sicurezza mentale.
Imitarli è impossibile, infatti Lucescu fa una cosa diversa, più lenta, se vogliamo più fine a se stessa, si vede quando difendono e quando cercano di offendere; inoltre tendenzialmente c'è meno osmosi tra i reparti, i difensori stanno in difesa i centrocampisti e gli attaccanti nelle rispettive zone (in tendenza, non significa che è calcio-balilla).
E' un modo di giocare, non l'unico e non il migliore in assoluto, dipende chi hai, e contro chi giochi (il barça no, per loro è sempre uguale, forza ma anche, talvolta, limite). Certo ci vuole tecnica, ma anche metodo, movimenti giusti, sempre passaggi facili, insomma lavoro, lavoro...

Unknown ha detto...

No Luciano, non ne voglio fare una questione in stile tecnica vs organizzazione. Ma soprattutto lo Shaktar l'ho preso come esempio, ed in ogni caso non sono proprio digiuni di vittorie nel "ciclo" Lucescu: oltre ad una Coppa Uefa, infatti, hanno vinto anche 6 campionati su 8. Quindi i tifosi sono comprensibilmente soddisfatti, nonostante un paio di anni in cui si sono integrati degli elementi in più, magari piu giovani ma che oggi fanno girare la squadra e lo faranno per molto tempo: lo Shaktar non ha certo le casse vuote e non ha bisogno di vendere nessuno (vedi pazza offerta per Willian da parte del Chelsea lo scorso gennaio). Certo, se un calciatore VUOLE essere ceduto, lo cederanno anche loro.

Ed inoltre io ieri non ho visto una squadra che l'ha buttata sul piano squisitamente tecnico, tecnica di cui comunque abbondano. Sono organizzati, sono squadra. Si muovono tutti insieme. Ho visto una squadra che gioca a memoria, in stile Rubin Kazan (o Dinamo Kiev), ma con giocatori tecnicamente superiori.

Va bene comunque, ho solo preso l'ultima partita vista. Insomma, ne potrei prendere diverse altre degli ultimi 2 o 3 anni (ma forse anche più) in cui una squadra mette sotto un italiana dominante in Serie A, semplicemente giocandosi la partita: chiaramente difendendo quando serve e attaccando quando serve. Da noi il Siena arriva a Milano con il dogma del "Primo: non prenderle, Secondo: se capita, attacchiamo". In Europa invece si gioca. Tutti giocano. Poi c'è chi è fortissimo e ti mette sotto comunque (esemplare un Copenhagen vs Barca due anni fa... cioè... Copenhagen! Non so se l'avete vista) e chi subisce. Il calcio è fatto di attacco e difesa, in Italia, oggi, è difesa e ordine tattico il quale ordine, con congiunzioni astrali favorevoli, magari ci fa capitare pure un occasioncella.

Quando parlo di rinnovamento necessario parlo anche di questo: ed alcuni allenatori, giovani, si applicano nel portare nuove idee. Ne abbiamo bisogno.

L'altro giorno si parlava dei "Colucci" e dei "Caracciolo". Beh, ci sono anche tra gli allenatori.

Fulvio Pea è forse l'allenatore più radicato sull'idea che propone anche Luciano. Stramaccioni è secondo me più moderno nei concetti (finale Inter vs Ajax della NGS... i suoi incitamenti a "giocare" ad "alzare la testa, noi siamo l'inter").

luciano ha detto...

Ripeto: a calcio, per me, si gioca per vincere. Per far cose belle si pratica il nuoto sincronizzato, o il ballo, non saprei e spero di non offendere queste attività. Non a caso in alcune attività si premia la qualità, in altre il risultato.
Si gioca per vincere, nel rispetto delle regole e dell'onestà. Anche nelle giovanili, perché se insegni ai giocatori che il fine è altro dal vincere, non cresceranno mai come calciatori.
La tattica ti aiuta a vincere se sei più forte e anche se sei più debole.
La tattica non basta. Servono giocatori capaci di fare giocate utili (a me il bello in sé non interessa).
Una giocata utile e spettacolare, per me, è un rientro tempestivo, ad esempio. Se fatto da un campione è doppiamente spettacolare.
Poi è vero che il pubblico preferisce Checco Zalone, più divertente, a una partita a scacchi e siccome i giocatori che fanno cose utili e decisive costano tanto, oggi c'è il problema che se non fai "spettacolo" non vendi il prodotto, se non vendi il prodotto non puoi acquistare i giocatori forti.
Senza i giocatori forti fatichi a vincere, che è l'essenza e lo scopo del calcio.
Quindi senza entrare nel merito dei gusti, che ognuno ha i suoi, bisogna anche cercare di offrire quello che la gente vuole. E lo dico senza supponenza.
Quello che voglio dire è che, nell'insieme, preferisco i miei giocatori talentuosi che hanno vinto la CL a quelli più spettacolari del Barça che l'hanno persa .
E anche (ma non c'è controprova, che se il Barça avesse costruito una squadra più razionale, non avrebbe perso due CL su 4 (delle due vinte una palesemente rubata). Perché aveva uomini che, se avessero loro insegnato a giocare a calcio per me avrebbero vinto otto CL di seguito, tanto erano singolarmente superiori.
Poi magari sbaglio io e il calcio champagne è quello del presente e del futuro.
ma questo convincimento in me è tanto radicato che tempo proprio di non poterlo cambiare mai.
Non c'è riuscito neppure il mio amico Pizzi a convincermi...

luciano ha detto...

Dino: alzare la testa, si, ma partendo tutti da dietro, ben coperti. Poi su Lucescu sfondi una porta aperta. tecnico intelligentissimo, che venendo in Italia ha assimilato molto.
Ripeto credo che la discussione stia sviando dall'impostazione orginale, che non era campioni si o campioni no, sarebbe assurdo. L'impostazione era campioni si purché giovino alla squadra e non la mettano in difficoltà, purché si sacrifichino e partano dalla linea dei terzini, come le nostre due ali vincenti in CL: Maicon e Eto'o: che erano campioni e non si negavano a fare i difensori per la maggior parte del tempo.

Unknown ha detto...

a me pare che sul barca (e su guardiola) ci sia ben poco da dire...
delle ultime 4 CL ne hanno vinto 2 e nelle altre 2 sono state eliminate dalla vincitrice

erano i più forti (quest'anno forse non lo sono...anzi...senza il forse) e lo hanno dimostrato ampiamente, poi, per fortuna, non sempre il più forte vince che sennò sarebbe tutto molto noioso...

luciano ha detto...

Comunque per chiarire ancora meglio il mio pensiero: per me il calcio che abbiamo giocato a Londra contro il Chelsea, a madrid contro il bayern e nella NGS a lisbona e con l'ajax, è il calcio ideale, il più spettacolare. Se poi quello lo si considera calcio offensivo, allora siamo tutti d'accordo, non c'è più ragione di contendere.

Everybody Hertz ha detto...

Online quattro parole sul Neftci in attesa della conferenza stampa di Stramaccioni.

AL82