lunedì 22 ottobre 2012

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Inter-Catania 2-0: scalato un altro gradino.





Partita di grande intensità ed equilibrio, al Meazza, che conferma l'ottimo livello del campionato italiano.

Manca qualche stella, rispetto ad altri campionati, ma tutte le squadre sono in grado di produrre un calcio di elevato livello tattico, agonistico e anche tecnico.

Il Catania è una squadra messa benissimo in campo, con giocatori di qualità e un'ottima organizzazione di gioco.

Per piegarlo c'è voluta un'Inter ancora in crescita, determinata, accorta difensivamente e capace di valorizzare al massimo le eccellenze di cui dispone.

Complimenti agli etnei, comunque, che ormai da qualche anno riescono a praticare con buoni risultati un calcio efficace e non solo utilitaristico: pensavo che molto fosse dovuto all'attività di scouting guidata da Lo Monaco (quello di Tibet...ricordate?) invece, anche partito lui e cambiando continuamente allenatore, ottengono sempre prestazioni di livello e risultati confortanti

Strama prepara benissimo la partita e sorprende critica e pubblico.

Non si tratta tanto della scelta del tridente, che era anche ipotizzabile a priori, ma del modo in cui il tridente si è schierato sul terreno e soprattutto della decisione “rivoluzionaria” su Obi.

Il ragazzo nigeriano è stato schierato a sorpresa non solo a destra, ma addirittura quasi sulla linea dei terzini, visto che doveva occuparsi di Gomez, pericolo numero uno tra gli avversari.

Sappiamo che la linea difensiva a tre in fase di non possesso diventa in realtà a cinque.
Tanto più se su quella fascia agisce un giocatore di grande pericolosità offensiva.

Privo di Nagatomo, Strama poteva scegliere per il ruolo di esterno destro tra Zanetti e Jona: Considerata la natura dell'avversario da fronteggiare, nessuno dei due dava le necessarie garanzie: Jona non è abbastanza marcatore, Zano poteva venir sorpreso sullo spunto, che il Papu possiede in modo letale.

La scelta di Obi era rischiosa, ma si è mostrata vincente: non è il suo ruolo e penso che non lo rivedremo spesso lì: tuttavia si è perso il Papu una sola volta e ha anche provato a spingere con una certa continuità, pur sbagliando qualche appoggio di troppo in avanti.

Bisogna considerare che, quasi al rientro dopo un lungo infortunio, si è trovato ad operare in una condizione inconsueta.

Alla luce di questa prova secondo me si impongono due considerazioni:

-        la dirigenza non sbaglia così tanto se cerca davvero sul mercato un laterale destro in grado di difendere e di spingere, percorrendo tutta la fascia. Magari passando anche per la cessione di Jona, che resta un buon giocatore e che forse vedremo in campo già giovedì.

-        dobbiamo modificare il nostro modo di valutare il mercato: con Strama non è che se uno è stato pagato 12 milioni gioca sempre e allo stesso modo non è vero che chi magari sta fuori per un po' di partite sia un acquisto bocciato, o addirittura non voluto.

C'è la partita in cui giocano Guarin e Pereira, ma ci sono quelle in cui giocano Gargano e Mudi, che sono costati poco, ma non per questo non sono stati voluti decisamente dal tecnico e sono considerati seconde linee.

La scelta di Strama, lo sappiamo ormai, è stata quella di avere almeno ventidue giocatori affidabili, con un gruppo di intoccabili, se stanno bene e sono in forma, perché rappresentano la spina dorsale della squadra. E gli altri pronti a ruotare intorno a loro, secondo necessità contingenti avvertite dal mister. al momento, la spina dorsale è composta da Handa, dai tre centrali difensivi, da Cambiasso e Zanetti, da Cassano e Milito.
Mi sa che di questi otto, almeno cinque o sei li vedremo sempre in campo contemporaneamente: magari, come nel caso di Cassano, non per tutta la durata del match.

Sono certo, comunque, che quando verrà il momento rivedremo e con buoni risultati, anche quelli, cito Silvestre come esempio, che sembrano al momento accantonati.

L'Inter ha affrontato il match dunque con i tre centrali, con Obi a destra e Zanetti a sinistra, con Mudi e Cambiasso in mezzo al campo e davanti non con il tridente classico, in quanto Palacio partiva dietro le due punte Cassano e Milito, spesso svariando e inserendosi, ma partecipando anche alla transizione difensiva, cioè ostacolando in qualche modo le ripartenze avversarie.

Le parole di Strama dopo la partita sono state di una chiarezza illuminante. Non c'è un unico modulo con cui giocare, le scelte individuali sono in funzione dell'equilibrio.
Questo è il vero mantra del pensiero stramaccioniano: equilibrio tra difesa e attacco, equilibrio tra qualità e quantità.

Per garantire equilibrio con il tridente bisognava ricorrere ad alcuni accorgimenti: allora ecco Palacio con qualche compito particolare, ecco dietro ai tre attaccanti la scelta di uomini che sul piano atletico potessero compensare quello che i tre attaccanti toglievano alla squadra in fase di contenimento. Di qui la scelta di Obi e di Mudi, per affiancare in mezzo Zanetti e Cambiasso.

Ne è risultato un atteggiamento offensivo ma con giudizio, anche se le prime palle gol abbastanza nitide sono riuscite al Catania. Noi andavamo a folate, spesso interrotte da errori di esecuzione nella fase terminale dell'azione.

A dimostrazione del fatto che si attacca meglio in spazi larghi, il nostro gol è venuto infatti su una ripartenza: strepitosa galoppata di Milito, che fa quaranta e più metri sulla fascia destra. Poi cambio improvviso di direzione che taglia fuori il marcatore.
Milito scarica su.... su chi? Chi c'era a pochi metri del limite dell'area, sulla parte destra del nostro attacco? Be' sì, c'era lui, il vecchio, bolso, grasso, statuario Cambiasso.
Lui era stato il più veloce a seguire il compagno, tagliando il campo per trovarsi in un posto che non sarebbe stato di sua competenza.

A quel punto secondo l'iconografia dominante, ci si aspettava che il Cuchu con il sangue agli occhi per la imprevista lunga percussione, non avesse la lucidità per un'esecuzione adeguata.

Invece no, da maestro del calcio qual è, Cambiasso vede partire sul lato opposto Cassano e lo serve con un cambio di gioco di 30 metri, millimetrico, depositandogli sulla testa una palla che non poteva non essere spinta in rete da due passi.

In quel momento credo ci fossero solo tre nostri giocatori nella metà campo avversaria e questa giocata mi ha dato più soddisfazione (anche estetica) di un'azione improduttiva con mille passaggetti.

Se questo è calcio provinciale, viva il calcio provinciale.

Tra l'altro anche il secondo gol è stato molto simile, con un cambio di campo improvviso, mi pare di Milito, per Palacio che infila al volo.

Ma la partita dice anche altre cose.

Perché il Catania non si rassegna e nel secondo tempo preme maggiormente (procurandosi meno occasioni, in un'area intasata, come volevasi dimostrare) e noi cambiamo spesso schieramento difensivo, ma sulle ripartenze contiamo un numero elevato di palle gol che nel primo tempo non c'erano state.

Clamorosi in particolare il palo sull'inserimento di Rano e le due occasioni costruite e sprecate da Alvarez.

Tutto bene quel che finisce bene, quindi? Be', non proprio.

Condivido il discorso del mister che invita alla prudenza, alla moderazione.
L'ambiente Inter crescerà quando non sarà tutto negativo dopo una sconfitta, non sarà tutto positivo dopo una vittoria e neppure dopo una serie di vittorie.

Stiamo migliorando, questo è indubbio. La squadra progredisce nella ricerca di una sua identità che sia costituita insieme da solidità e pericolosità.

La posizione in classifica è buona, ma si deve tener conto del fatto che gli ostacoli maggiori devono ancora venire: non abbiamo giocato contro nessuna delle tre squadre che ci precedono o stanno alla pari con noi in classifica. Con le altre, se abbiamo battuto Fiorentina e Milan, abbiamo però perso con la Roma.

Dopo le partite con le big del campionato, il quadro sarà più attendibile.

Intanto sappiamo che alcuni uomini hanno raggiunto il top della condizione e il problema per loro sarà semmai mantenerlo a fino in fondo (parlo dei difensori, di Cambiasso, di Gargano, di Cassano).

Altri possono crescere ancora: i nostri risultati dipenderanno anche da quanto cresceranno e dalla continuità con cui si esprimeranno al meglio.

Nel frattempo, magari Strama ci riserverà con prudenza qualche altra sorpresa (Duncan, Ibra?) e forse il mercato ci regalerà qualche altro tassello.

Staremo a vedere. Senza ipotecare stoltamente il futuro, io personalmente mi ritengo molto soddisfatto della situazione alla quale siamo pervenuti e fiducioso nelle prospettive future.

Le prestazioni individuali

Handa: quando è chiamato in causa appare sempre sicuro. In particolare, oltre ad alcune uscite alte, si fa trovare pronto su una conclusione ravvicinata degli etnei, per altro in situazione di fuori gioco. 6+

Rano: splendido. Qualità nelle uscite e tanto tempismo e determinazione. Ho visto una sola sua incertezza o leggerezza, nel primo tempo. 7.5
Samuel: prestazione autorevole come quella di Rano, solo con minor qualità in uscita. E' una sicurezza, ora che ha ritrovato la condizione.7
JJ: primo tempo con diverse incertezze e distrazioni, ripresa in netto crescendo. La sua strapotenza fisica entusiasma il pubblico, ma se si è meno emotivi secondo me appare evidente che abbia margini di miglioramento sul piano della concentrazione e di alcune scelte di posizionamento. 7-

Obi: ripeto, quasi al rientro, schierato per la prima volta sulla destra e quasi a fare il terzino su un attaccante pericolosissimo, secondo me ha svolto il suo compito in modo sufficiente. Gomez gli è sfuggito una sola volta e al contrario lui si è proposto molto in avanti, anche se con scarso costrutto per qualche imprecisione di tocco. E' un giocatore che sarà comunque prezioso. 6+
Zanetti: Non è in una giornata straordinaria. Ma a me sembra significativo il fatto che a quasi 40 anni, non al meglio della condizione, regga tranquillamente il confronto con tutti gli avversari. 6

Mudi: dicevano che era un brocco, che Strama non lo voleva, ecc. invece si è dimostrato un giocatore prezioso, di grande sostanza e anche con piede non disprezzabile, senza essere Falcao (quello di un tempo). Ma erano tutte cose che si sapevano e che solo atteggiamenti snobistici potevano far trascurare. 7.5
Cambiasso: quando gioca così, potrebbero anche arrivare Fabregas e Schwaini, ma lui farebbe comunque il titolare. Immenso. 8

Palacio: si muove molto, gioca un gran numero di palloni, spesso in modo impreciso. Non sbaglia però quando il pallone deve giocarlo nella sua zona di pertinenza e realizza un gol da grande attaccante. Prezioso. 7-
Milito: il Principe non si può dire che non sia in condizione, perché svolge un lavoro intelligentissimo, sia a livello di movimenti, sia per gli assist. L'impressione è che gli manchi un filo di spunto per tornare ad essere un grande goleador. non a caso segnano gli altri due interpreti del tridente. Serve qualcosa di più, però, perché non sempre potranno segnare gli altri, sui suoi tagli e suggerimenti. 6.5
Cassano: Come mette giù la palla lui e come la gioca quando l'ha nei piedi, non c'è nessun altro. E' spettacolo puro, perché le sue giocate non sono mai fini a se stesse. L'autonomia è di un'ora solamente, ma in quell'ora è quasi sempre decisivo. Speriamo che duri. 8

Gargano: è in grande condizione. Entra e corre per quattro, ma gli riescono anche alcune giocate da uruguaiano. Un grande acquisto, davvero. 7
Guaro: è uno dei problemi da risolvere. Anarchico, istintivo, stenta a entrare nei meccanismi di gioco e a sfruttare le sue doti che potenzialmente sono enormi. Quando si trova nei reparti arretrati poi, è poco affidabile, proprio per la sua istintività. 5.5
Alvarez: resta uno dei più grandi misteri della nostra squadra. Ha qualità eccezionali ma dopo una giocata straordinaria, rende tutto inutile sbagliando quella successiva. A metà campo ogni tanto si addormenta con il pallone tra i piedi, provocando una catena di infarti tra il pubblico. Per le sue doti va ancora aspettato. Non so quanto, però. 6

Strama: prepara il match magistralmente, come sempre. Mostra un coraggio ragionato nelle scelte. E' sempre ottimo come motivatore. Sono in arrivo, anche per lui, gli esami di maturità, ma l'ammissione è ottima. 7


Luciano

Nella foto (Inter.it): "La Joya" Palacio tiene fede ad uno dei suoi soprannomi e ci regala un gol... prezioso per chiudere la pratica Catania. E' anche il suo primo - speriamo di molti - in Campionato con la maglia dell'Inter.

49 commenti:

stankovic ha detto...

Secondo te luciano Bessa puo resterare all'inter e' fare ilregistra?

Giuseppe ha detto...

Buongiorno Luciano (e a voi altri)....è terminato il periodo di restrizione? Posso dire la mia? :)

Sono molto contento dei tre punti di ieri, un po' perché ottenuti contro un avversario molto difficile ben più di quanto il "nome" non dica, un po' perché alcuni nostri giocatori stanno evidenziando una crescita dal mio punto di vista insperata fino a un mese e mezzo fa. Parlo di Cambiasso, ieri davvero eccezionale: liberato dai compiti di sola copertura - con Mudi prima e Gargano poi a proteggergli le spalle - il Cuchu ha potuto appoggiare più che dignitosamente la manovra offensiva senza porsi il problema di dover poi fare 60m di campo in ripiegamento, il che ovviamente non farebbe che accentuare i limiti fisici/atletici normali in un giocatore di 32 anni.
Una personale nota di merito a Ranocchia: che crescita, ragazzi. Speriamo che le vicende del calcioscommesse non lo blocchino di nuovo...- benissimo anche JuanJesus: sì, è vero, ogni tanto tende a distrarsi, ma i mezzi fisici e tecnici sono impressionanti, deve lavorare sulla concentrazione dopodicché avremo trovato davvero un ottimo difensore (bravi Branca&Ausilio).
Sinceramente non riesco a condividere l'entusiasmo generale che ruota attorno a Cassano: sì, è vero, il barese ha fin qui numeri da ottimo attaccante, però....nell'arco dei 90' non è sempre presente (eufemismo), corre ad intermittenza, non aiuta mai in fase difensiva: insomma, io continuo nella mia idea di volere in campo Cou (Sneijder)- Palacio- Milito, con Cassano pronto a subentrare nell'ultima mezzora - almeno in campionato.
Su Stramaccioni: bene bene. Non dà modo alla sua squadra di giocare un calcio bello in senso estetico, ma efficace sì ed è quello che conta. Ho ancora qualche dubbio su qualche scelta (es. Guarin) però finché i risultati gli daranno ragione mi starò muto.
In vista dell'EL di giovedì confido in un ampio turnover: dentro Silvestre, Guarin, Pereira, Cou, Livaja e Obi (che ieri ha giocato solo 60').

luciano ha detto...

Nessuna restrizione, Giuseppe e ben tornato.
Qui non sono gradite non tanto delle persone ma degli atteggiamenti di sistematica e preventiva opposizione alla nostra squadra, intesa globalmente, cioè dal presidente all'ultimo magazziniere.
La critica invece, quella non preconcetta, è il sale di qualunque discussione.

Su cambiasso io dico da tempo una cosa: lui non è un giocatore di calcio: è il gioco del calcio. Chi ama il calcio non può non amare Cambiasso, a mio parere, naturalmente.
Poi si può vederla diversamente, ma non si può inventare che ha la pancia, che è un mafioso asadista e cose simili (non mi riferisco a te, ovviamente).

luciano ha detto...

No, Stankovic, secondo me bessa è un attaccante 8io chiamo attaccanti i giocatori la cui caratteristica è attaccare la porta avversaria, anche se giocano 10 metri dietro la punta. Le sue caratteristiche sono offensive anche se nell'ultima stagione ha imparato a disturbare l'azione avversari in ripartenza, un po' come fa Cou. Per ora indietro sarebbe sprecato e penso che non avrebbe le caratteristiche adatte. Fra qualche anno vedremo.

Ho visto il gol del Chino su corner. Il Chino è un fenomeno, calcisticamente parlando.
Ricordo un episodio, che ho già raccontato qui. Durante un allenamento ad Appiano viene a battere un corner propio vicino alla bandierina dove io ero appostato. gli dico: "Chino, fammi un gol direttamente su angolo". E lui: "non posso, il mister vuole che io la metta larga per gli attaccanti". "Non importa, ribatto, poi gli dici che per sbaglio hai chiuso troppo il piede".
Lui tira benissimo e la palla, superato il portiere sbatte contro la traversa. Il mister lo sgrida e lui, "scusa mister, ho chiuso troppo...." grande Chino!

stankovic ha detto...

Grazie luciano per gla risposta mentre sull'Chino che dico peccato che un talento come questo non abbiamo goduto fino in fondo un po per gla sua testa un po per glinfortuni e' un po che l'allenatori non sapevano gestire

Seu Jorge ha detto...

Eccezionale Luciano, con l'annedoto su Recoba. Ti invidio molto, per la tua presenza fissa ad Appiano, a stretto contatto con giocatori e soprattutto con i giovani.

Daniel Bessa, anche se non bisogna mai semplificare e abusare di paragoni, io lo vedo molto molto simile a Cassano. Ma mi ha sorpreso positivamente come l'anno scorso sia cresciuto molto anche in fase difensiva, raggiumgendo una completezza che antonio purtroppo si sogna.
Però il modo di giocare, il fisico, il tocco di palla, la capacità di difendere i palloni, le invenzioni e la classe per me sono molto simili al barese.
Deve solo diventare più cattivo sotto porta, ma, se non si fosse capito,io adoro questo giocatore e credo molto in lui.

Obi ha fatto benino ieri, ma potrebbe giocare molto meglio a sinistra nel ruolo di ieri, per me, e credo che lo vedremo in futuro anche impiegato così.

Matteo ha detto...

Nonostante io non appartenga alla categoria che apprezza la difesa a 3,sto notando che con questa rosa a disposizione sia il miglior modo di giocare,secondo me non è un caso che stiamo vedendo il miglior Cambiasso da due anni a questa parte.Purtroppo in giro leggo che Strama ha il dovere di far giocare meglio questa squadra,non sono d'accordo Strama ha l'obbligo di far rendere al meglio i giocatori a disposizione e secondo me ci sta riuscendo alla grande.
Riguardo a Cassano,è fantastico quello che fa davanti però è anche vero che non aiuta la squadra in fase difensiva.In questo caso vedrei meglio un terzo attaccante che abbia maggiori caratteristiche di sacrificio di Palacio(niente giudizi definitivi i miei,penso che l'argentino non sia ancora in condizione e decide di "risparmiarsi" in fase difensiva,è solo una mia opinione),come Cou,Alvarez(lo so che faccio arrabbiare molti)oppure Livaja.

Qualcuno ha visto Longo ieri?

Unknown ha detto...

Io ho visto il secondo tempo dell'Espanyol. Samu era un po' abulico, fuori dalla manovra. Però è rimasto in campo 90 minuti, segno che all'allenatore piace: perchè è vero che non era direttamente coinvolto nella manova ma con i tagli e il movimento creava spazi per gli altri

carlo ha detto...

Apprendo adesso che Armstrong è stato cancellato definitivamente da tutti gli albi d'oro del ciclismo.
Eppure tutti sapevano, durante l'attività agonistica di lance.
Armstrong si è arricchito, il ciclismo ha goduto di quegli anni e quella leggenda.
Ora, solo ora, viene buttato giù dal carro.

Fa riflettere...

luciano ha detto...

Eh, Seu, ormai ad Appiano non ci vado quasi più, perché gli allenamenti aperti al pubblico sono rari.
Comunque sai che anch'io per rispondere a Stankovic avevo mentalmente accostato Bessa proprio a Cassano?

Anch'io, in astratto non sono un cultore della difesa a tre, poi dipende sempre dai giocatori di cui disponi.
quanto al bel "giuoco" lasciamolo fare al Milan il cui padrone ha coniato questo termine leggiadro. Noi cerchiamo di vincere, che quando riesce è il gioco (senza U) più bello.

Carlo: comunque Armstrong può sempre dire che i suoi sono 7 tour (mi pare) vinti sul campo (anzi sulla strada). Come quelli che stanno vincendo adesso in campionato.

Giuseppe ha detto...

Vorrei sollevare una questione che, se per un verso mi rincuora, d'altro lato mi preoccupa un po'.
Nelle ultime ottime esibizioni in campionato, Cambiasso ha giocato non da mediano davanti alla difesa (ruolo ricoperto da Gargano vs Fiorentina e milan, e da Mudi ieri) bensì da mezz'ala, con libertà di appoggiare la manovra offensiva. Tutto bene, sulla carta, perché il Cuchu ha piede, timing e intelligenza per poter essere d'aiuto ai 2 o 3 giocatori d'attacco, ben sapendo di essere protetto da un "posissionale" frangiflutti davanti alla difesa. Però...il ruolo di mezzala, nelle intenzioni di inizio campionato e - suppongo - nella mente di qualunque tifoso interista e non solo (perché altrimenti non sarebbero stati spesi decine di mln) dovrebbe essere occupato da Guarin, il quale a sua volta non ha le caratteristiche del mediano puro. Ora...ad un Cambiasso come quello dell'ultimo mese Stramaccioni fa bene a non rinunciare, in QUELLA posizione di campo però...come la mettiamo col Guaro? Non è un po' uno spreco lasciarlo fuori? Come si potrebbe risolvere, sulla carta, quest'equivoco tattico? Col 3-5-2 senza trequartista oppure col vecchio rombo?

Unknown ha detto...

Non è un peccato lasciarlo fuori, per modo di dire lasciarlo fuori, perchè con 3 competizioni da disputare uno come Guarin giocherà diverse partite. Non è un peccato perchè nel momento di forma attuale farlo accomodare in panchina significa gestirlo. Quando sarà in forma potrà fare l'opposto destro di Cambiasso. Sembra però evidente che la formazione che il nostro Mister schiererà dipenderà anche dall'avversario che si ha davanti.

Ho visto Zanetti in panchina. Non mi turba molto di più vedere Guarin in panchina.

Unknown ha detto...

Considerato il basso minutaggio del bosniaco, in un Fantamercato, lo vedreste un Sneijder venduto ed un Pjanic al posto suo?

Seu Jorge ha detto...

Ribadisco la mia opinione che l'idea del mister non sia quella di proseguire con la difesa a 3 in futuro, ma di abbandonarla non appena la squadra acquisisce la giusta sicurezza mentale e compattezza difensiva necessaria.
Tra l'altro già ieri, e comunque in alcune delle partite precedenti, abbiamo assistito già ad una difesa a 3 ibrida, che spesso si è trasformata a 4 dietro.
Di certo, come diceva giustamente Luciano, l'inserimento di un esterno basso più completo è forse "conditio sine qua non" al cambio di modulo

Approvo l'idea di Dino in prospettiva.
E faccio un grande in bocca al lupo a Olag, che ultimamente è meno presente, per Jacopo

carlo ha detto...

Mi ha colpito molto il servizio vergognoso andati in onda su rai tre del piemonte.
Mi ha colpito perché secondo me il medesimo giornalista, se avesse fatto l'intervista sotto san siro, non sui sarebbe lavorato andare a certe battute volgari.
Nel senso.che, sempre secondo me, è stata espressione del clima che si respira nel conad stadium.
Uno stadio in cui la gente corner caricata per esprimere ostilità verso" avversario, per spaventarli e condizionarlo.
Molto parlano di stadio all'inglese, ma in Inghilterra il tifo è quasi prevalentemente pro la propria squadra.
Qualsiasi giocatore che sia stato in trasferta europea in inghilterra parla di clima entusiasmante. Al conad stadium si respira volgarità.
Il pubblico cerca di intimidire, così come è intimidatorio il gioco della uve (a cui riconosco organizzazione e gioco di prima in velocità).

mi spiace che quello stadio sia sempre indicato come esempio da seguire.

Des ha detto...

Giusta osservazione Carlo, aggiungo uno stadio (o almeno una curva) che in qualsiasi altro paese sarebbe già stata chiusa..con quella di oggi siamo alla multa numero OTTO per cori razzisti/gravemente offensivi nel solo 2012...

luciano ha detto...

Giuseppe: quasi tutti i tecnici hanno schierato Cambiasso come mediano (o mezz'ala, fate voi) pnon perché il Cuchu non possa giocare davanti alla difesa (anzi, Strama l'ha pure schierato in una sorta di difesa a tre) ma perché non volevano rinunciare al suo talento in e alla sua straordinaria intelligenza nelle due fasi, offensiva e difensiva.
Io penso che arriverà paulinho o uno simile.Allora avremo; due centrali di centrocampo (Guarin e Mudi) e quattro mediani (Guaro Cambiasso Obi Paulinho). Il minimo, con gli impegni che abbiamo. Poi chi giocherà di volta in volta lo deciderà il mister.

LOTHAR10 ha detto...

Post condivisibile..
comunque sono molto felice x Strama e Cassano..
i nostri eroi di quest' inizio.
pensavo che Strama fosse bravo ma sta andando oltre.
un vero fenomeno

luciano ha detto...

Secondo me eventualmente al posto di Wes altro che Pjanic, abbiamo già Cou, Alvarez, Cassano e persino Palacio. Non ci serve un centrocampista con le caratteristiche di Pjanic (o meglio, sarebbe un di più). Opinione personale discutibile, eh...

Sullo stadio di Torino, che cosa aspettarsi? Quello è un pubblico schierato come un sol uomo dietro al suo presidente per difendere le peggiori nefandezze che il mondo del calcio abbia mai visto...

olag ha detto...

@ Seu Jorge
grazie, e crepi.-;)
Meno presente, si , ma sempre fedele lettore giornaliero.
Felice, del buon cammino intrapreso dalla squadra.
Felice, del posto occupato dalla squadra sbagliata di Milano, peraltro consono ai loro usi e costumi.
Felice, perche' saremo i primi a violare il tempium ladrones.

Matteo ha detto...

Bravo Carlo,hai reso perfettamente l'idea.Anche se sembrerà forte la mia frase non penso che sia il popolo dei ladri ad adattarsi all'ovino ma viceversa,è il padrone che si è adattato all'immoralità dei tifosi.I pochi sostenitori juventini onesti che ho conosco hanno smesso di tifare per quello schifo nel 2006.

luciano ha detto...

Tra le opinioni che ho letto quella che mi sembra più vicina al vero l'ha espressa Orsi.
Il problema principale dell'Inter è che ha tre attaccanti che aiutano troppo poco la squadra.
Sono d'accordo. la difesa adesso sembra assestata. il centrocampo ha diverse alternative e , soprattutto se arriverà Paulinho, può permettersi di integrare qualità e fisicità.
Davanti abbiamo una batteria di giocatori (Wes Cou, Cassano, Palacio, Milito, Alvarez) fortissimi tecnicamente, ma che aiutano poco la squadra.
temo che se non si troverà il rimedio ci saranno situazioni in cui pagheremo per questo limite.
A Strama, che ha il pallino dell'equilibrio, risolvere il rebus

carlo ha detto...

Lo so, dovrei concentrarmi solo sull' inter, ma è più forte di me...
Per l'ennesima volta, gli ultras a milanello...e vengono anche ricevuti in udienza.

È tutto malato...

Unknown ha detto...

Eppure Pjanic è diverso da Cou e Alvarez. Non è Sneijder e non è Pirlo. E' una via di mezzo, per accompagnare l'azione dalla difesa in attacco. A me piace da matti, l'ho visto anche la scorsa sera contro la Lituania, 2 assist e un goal. Ha fosforo il ragazzo... e cosa che non guasta, è un classe 1990. Anche se gioca ad alti livelli da almeno 4 stagioni

surf74 ha detto...

ho trovato questo articolo su tuttomercatoweb che parla dei nostri giovani. che ne pensate?
Però lo devo dividere altrimenti non entra.
Lo hanno soffiato all'Inter sfidando le regole morali del calcio giovanile. Adesso, Hachim Mastour è diventato il nuovo Messia. Il Milan se lo gode, l'Inter mantiene il ricordo. Decisamente amaro, ma un ricordo. Perché dalle parti di Interello c'è ben poco da disperarsi. Anzi. Il ritmo con cui crescono potenziali talenti in purezza del domani è semplicemente sensazionale. Per questo, se Mastour adesso è già diventato il nuovo Cristiano Ronaldo (ma sarà il tempo a dare il giudizio complessivo su questo ragazzo), la cantera Inter non può certo essere invidiosa. Tutt'altro. Oltre ai ragazzi già emersi dalla scorsa, magica stagione (da Bessa a Longo, passando per Duncan e Bianchetti), sono diversi i ragazzi che destano quantomeno interesse viste le loro qualità decisamente intriganti. Andiamo a scoprire i principali, in un viaggio dai classe '94 ai classe '98:
CLASSE 1994 - Uno dei prospetti più interessanti è sicuramente Ibrahima Mbaye, terzino fisicamente impressionante, atteso alle porte per il contratto da professionista proprio per il prossimo mese. Altri ragazzi che tanto bene promettono sono Luca Garritano e Niccolò Belloni, seguiti da quel Patrick Olsen che si sta già prendendo la scena per geometrie, piedi e personalità. Attenzione anche a Bocar Djumo, già nazionale Under 19 portoghese. Impossibile poi non menzionare i vari Yago Del Piero, Marco Benassi, Simone Pasa e Giovanni Terrani, perni della Primavera. Molto interessanti i nuovi arrivi Gennaro Acampora (centrocampista) e Giovanni Zaro (difensore).
CLASSE 1995 - Da evidenziare le potenzialità di Lorenzo Tassi, uomo di qualità pura già incoronato come 'nuovo Baggio' dalle parti di Brescia. Nasce trequartista, sta dimostrando di valere anche da regista. Molto bene anche Isaac Donkor, in grande crescita negli ultimi mesi. Aspettando a gennaio Morten Knudsen, gioiellino danese già ufficialmente preso. Con la Berretti, invece, piacciono il difensore Lorenzo Paramatti (figlio d'arte) e Alessandro Cannataro, entrambi già nel giro delle Under nazionali. Menzione d'obbligo anche per tre attaccanti: Thomas Pedrabissi, già nel giro della Primavera e dell'Under 18, Ibukun Ogunseye, osservato speciale di Stramaccioni, e Adama Guidiala, assistito di Mino Raiola e identificato come nuovo Balotelli, con tanta strada però ancora da fare sul punto di vista della maturazione.

surf74 ha detto...

seconda parte.

CLASSE 1996 - Fari puntati su Matteo Lomolino e Giacomo Sciacca, due prospetti assoluti di cui si sono accorti i c.t. delle nazionali giovanili, come il centrocampista Enrico Bandini. Tra i nuovi arrivati, da segnalare il portiere Giovanni Ranieri (davvero molto interessante) e il centrocampista Giovanni Giovanditti. Attenzione anche a Yao Guy, difensore preso dal Parma.
CLASSE 1997 - Una categoria di valore. Il nome più quotato in assoluto è quello di Fabio Della Giovanna, già nazionale e pluripremiato in tornei giovanili, difensore che promette benissimo. L'altra grande pepita è Federico Bonazzoli, attaccante che gioca tra gli Allievi di Cerrone con un anno di anticipo e già colonna dell'Under 17 del c.t. Zoratto dove segna a raffica. Segnatevi questi nomi, con un occhio anche all'attaccante Samuel Appiah.
CLASSE 1998 - Tanti ragazzi bravi, ma naturalmente per mettersi in luce serve ancora tempo. Per questo, ci sono in particolare tre nomi che emergono: il primo è quello della perla Melkamu Taufer, che fa brillare gli occhi per geometrie, passo e un talento evidente; piace tanto anche Justice Opoku, attaccante, altro gioiello da svezzare nel tempo ma decisamente promettente. Per lui, come per Mastour, il Milan aveva tentato lo stesso giochino, stavolta non riuscito. Da segnalare anche Alessandro Mattioli, difensore che proviene dalla Reggiana dove era esploso proprio Mastour. Controllato già proprio quando era a Reggio Emilia dall'Inter, è stato 'svezzato' finora da centrale difensivo seppur sappia giocare anche davanti alla difesa.
Tanti nomi interessanti, tanti talenti del domani. E soprattutto (questo è il bello...), molti altri che devono ancora emergere alla ribalta. Può mai una cantera simile rimpiangere qualcosa? Assolutamente no. Perché quello dell'Inter è uno dei primi tre vivai d'Europa. Lo dicono i dati, non i video su YouTube o i fantamilioni per un classe '98. Prodotti fatti in casa. Chiamatela linea vincente, chiamatelo settore giovanile di FC Internazionale.

Cisco ha detto...

Su Opoku il Milan non ha mai fatto offerte nè giochini, facile fare i giornalisti scrivendo cazzate e facendo crociate...

luciano ha detto...

Avevo letto l'articolo che non mi aveva entusiasmato granché. Chi scrive non conosce i ragazzi, ha preso nota dei convocati per le nazionali e raccattato qualche notizia in giro.
Vero invece che la nostra cantera è ricca di talenti e vero anche, almeno per quel che mi risulta, mi spiace per Cisco, che il Milan abbia provato a giocare sporco su jus.
ma che novità sarebbe?

Cisco ha detto...

Che io sappia il casino è stato fatto ad arte da chi sta dietro al ragazzo, dopo il caso Mastour.
Poi io ho i miei contatti al Milan, tu hai i tuoi contatti all'Inter e ovviamente uno dice una cosa e l'altro dice il contrario, come al solito...

Poi voi potete avere un'opinione pessima di chi lavora al Milan, ma penso possiate almeno concedergli di sapere che essendo Opoku vincolato non era prendibile, se non trattando direttamente con l'Inter. E che quindi non era razionale provarci...

Matteo ha detto...

Secondo voi quanto conta il know how di un settore giovanile di uno sport,in particolare(stando in tema)di calcio?
Nel senso,sappiamo che ora il nostro settore ha raggiunto un livello altissimo,indubbiamente uno dei più alti in Europa(e ciò vedo che finalmente viene riconosciuto non solo in Italia).Un settore giovanile come il nostro ha più facilità nel far uscire dei ragazzi di alto livello appunto per il lavoro che fa.La mia domanda è questa:può un settore giovanile con meno sapienza nella costruzione di talenti ma con più soldi da investire superare il lavoro di un grande settore come l'Inter?

Unknown ha detto...

Cisco ..io nn ho elementi per giudicare ,ma tu riesci a vedere molta .."razionalità" nel sottobosco che ruota attorno al calcio giovanile e non ..??

Amstaf ha detto...

prova

Amstaf ha detto...

Mi scuso per il "prova", ma ho difficoltà col postare...
Volevo sottolineare il comportamento del colpevole sleale dopato Lance Amstrong, su cui sarebbe interessante fare riflessioni più profonde, che ha immediatamente tolto dai profili ufficiali le 7 vittorie al tour revocate; niente "7 su strada" quindi.
A buon intenditor...

Gladiatore ha detto...

La Under 17 perde contro l'Ungheria 3a2, dal primo minuto solo Sciacca, subentrati nella ripresa Lombardi Dimarco e Bonazzoli fermo al palo Steffe'.
Finita l'avventura dei ragazzi di Zoratto con 2 vittorie ed una sconfitta e qualificazione in valigia per la fase d'elitte, unico club a portare 5 giocatori l'Inter, grande settore quello neroazzurro.

Daniele ha detto...

Ma avete letto l'articolo di tale Romagnoli su "repubblica"? Da non credere, sto maturando un odio profondo per i ladri dopati e per le loro cortigiane che inizia a preoccuparmi!
È pensare che da ragazzetto quando giocavano in Europa visto che ci rappresentavano come paese tenevo per loro.......solo al pensiero mi prenderei a sberle!!

luciano ha detto...

Matteo 30 Si, è possibile, anche se ci vuole un po' di tempo. Sempre secondo me.
Cisco: sappiamo benissimo i metodi dei berluscones. Il vincolo c'era, ma nulla è insuperabile se sei disposto a tutto.
daniele, non ho letto l'articolo. Che dice, in sintesi? Che loro sono casti e puri e noi siamo i dopati e organizzatori del sistema Moggi?

olag ha detto...

@ Matteo
no, a mio modesto avviso, non basta la disponibilità economica, per fare la differenza.
La competenza e la capacita,in ogni settore e ad ogni livello, non si comprano. Certo con i soldi potranno soffiarci qualche talento,ma non e detto che sapranno farlo crescere, li' sta il difficile.
L' incognita vera e' nella possibilità di poter sostuire nel tempo,gli artefici di questi ottimi risultati, con altrettanto valide persone; fino a che avremo questo Presidente,i requisiti richiesti, saranno quelli ' giusti '.

luciano ha detto...

Eh, Olag, il tuo ottimismo mi conforta. Ma io penso che con i soldi, invece, ti comperi anche competenze e capacità. Spero di sbagliarmi.
Soprattutto se tra le capacità c'è anche quella di aggirare le norme

luciano ha detto...

Intanto oggi interessante colloquio con Sergio Zanetti. Accompagnavo il grande Pizzi che deve fare un servizio.
Sergio è stato cordialissimo, come al solito e ha mostrato ancora una volta la sua umanità davvero unica.
Il colloquio è stato incentrato sulla vita e sulla carriera di Sergio, tutte cose che gli amici del blog conoscono già.
Tuttavia qualche divagazione sull' attualità non è mancata.
In particolare il mister ha detto di essere fiducioso sui progressi del gruppo, anche se ha aggiunto che a suo parere un allenatore dovrebbe guidare i suoi ragazzi per un biennio, al fine di completare il lavoro.
I problemi sono soprattutto di ordine tattico, in quanto molti '95 si allenano con la Primavera tutta settimana, scendono il venerdì, quando manca solo il lavoro di rifinitura.
D'altra parte Zanetti ha detto anche ai ragazzi che all'Inter si lavora così: la Berretti lavora in funzione della Primavera e questa per la prima squadra.
Quindi la Primavera giustamente (e con vantaggio per gli stessi ragazzi) coinvolge negli allenamenti un gruppo che poi scende per la partita e il mister ha l'obbligo morale di farli giocare.
I ragazzi sono una trentina e qualcuno gioca di meno, ma Sergio è contento di come globalmente viene accettata questa situazione e vede comunque dei miglioramenti.
Sui singoli, gli ho chiesto di Adama e mi ha risposto che il giocatore ha molto talento ed è un ottimo ragazzo. Deve imparare a giocare con e per la squadra e non in funzione del colpo ad effetto, ma le prospettive ci sono.

Daniele ha detto...

Senti Luciano questo è il link dell'articolo ripreso da un sito familiare:

http://www.fcinter1908.it/?action=read&idnotizia=65612

ma non sprecarci tempo non ne vale la pena!

luciano ha detto...

Be', la mamma degli sventatelli (...) è proprio sempre incinta

Cisco ha detto...

NABUCCO 31 ha detto...

Cisco ..io nn ho elementi per giudicare ,ma tu riesci a vedere molta .."razionalità" nel sottobosco che ruota attorno al calcio giovanile e non ..??

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Scusa per la risposta tardiva, ma ho internet fuori uso!
A volte nel mondo del calcio giovanile c'è molta improvvisazione, ma pensare che gente che lavora nel settore da anni non si renda conto dell'impossibilità di sottrarre un giocatore vincolato a una squadra di pari livello mi sembra quasi offensivo...

Inoltre si sa benissimo che c'è un patto di non aggressione sui giocatori vincolati e regalo 5000 euro a chi mi dimostra il contrario.


luciano ha detto...

Oggi vado a vedere l'amichevole della Berretti.
E, Cisco, è inutile insistere: non sono tutti uguali, nella politica come nel calcio (anche giovanile).

Chiediti perché anche qualche dirigente giovanile ci tiene a restare rigorosamente fuori dall'affare Mastour.

E poi i vostri dirigenti sanno come forzare le situazioni legalmente definite. i casi Fossati e De Sole, per restare ai giovani, insegnano

luciano ha detto...

Inter Pro Patria Berretti 1-0. Gol di Adama.

Buona partita, con molte seconde linee in campo, contro una pro Patria solida e positiva, che nel suo girone sta facendo molto bene.
poche occasioni da entrambe le parti, ma l'Inter schierava al centro dell' attacco Marco Isella, al rientro in partita dopo un anno di assenza dai campi per un grave infortunio. il ragazzo ha mostrato qualche movimento interessante, ma certamente non poteva essere in condizione.

Ranieri
Cossa Businaro Fasoli (poi Boateng) Dalla Riva
Giordano Palmieri Giovanditti
Losada Isella Adama

Come detto, la difesa ha retto bene, con Cossa e Busi sicuri, Boateng con i soliti limiti di tocco, ma con la consueta fisicità e soprattutto con un dalla Riva finalmente convincente. A me è piaciuto molto per la corsa, gli inserimenti offensivi e anche per una buona personalità.

In mezzo Giovanditti, che ricordo è un '96, si è districato con discreto rendimento, mentre Giordano ha mostrato di essere pienamente recuperato ed elemento prezioso per la sua tecnica superiore. bene anche Palmieri, prezioso cucitore di gioco.

Davanti la sorpresa è stata costituita da Adama, in netta crescita. Non solo per il gol, realizzato con grande freddezza, scartando il portiere e segnando a porta vuota, ma anche perché finalmente è sembrato un giocatore verso, professionale: ha giocato con la squadra e per la squadra e questo non gli ha impedito di evidenziare i suoi numeri, anzi. .Se capisce questo, può farne di strada...perché la velocità l'elevazione, il controllo di palla e la fantasia sono doti che non gli difettano certo.
nella ripresa visti altri giocatori positivi come valeriano e l'esterno portoghese dei '96.

Al ritorno ho letto le dichiarazioni di Samaden che condivido in pieno (non lo dico per piaggeria, ma l'ho sempre sostenuto anche qui): perplessità sul campionato riserve, netta preferenza per l'ammissione delle seconde squadre a disputare un campionato professionistico. Ma tanto non se ne farà nulla.

Sulle voci indi acquisti possibili, resto dell'idea che ora serva un centrocampista (non un regista, perché i registi di valore sono pochi e non si comprano a gennaio): Pjanic non mi fa impazzire e preferirei di gran lunga Paulinho, ma sono opinioni da tifoso.
Alla stessa stregua, se si cedesse Jona, vorrei un terzino destro.
per quanto riguarda l'attacco, il problema è la sostituzione progressiva di Milito. Ma anche qui una prima punta valida si potrà prendere solo in estate, soprattutto se come sembra andrà in porto l'accordo con i cinesi e se riusciremo a qualificarci per la CL.
Servirebbe anche un esterno offensivo che tagli al centro, ma qui forse si potrebbe andare per il futuro su una giovane promessa.
Diverso il discorso su Rossi: il giocatore è buono, ma non è una prima punta, per me. Ha segnato parecchi gol, ma in un campionato più scadente come quello spagnolo. Se si riprende bene segnerà (meno che in Spagna) anche da noi, ma nel suo ruolo siamo coperti. Se fosse un affare finanziariamente si potrebbe anche bloccarlo per l'estate, ma con la prospettiva di cedere in qualche scambio uno o più dei nostri attaccanti-seconde punte-trequartisti

luciano ha detto...

Avvocheto, mi potresti descrivere le carattersitiche fisiche (e se puoi anche tecniche) di yeboah?

luciano ha detto...

Intanto oggi Matteo Cincilla diventa maggiorenne.
A lui gli auguri di tutto il blog, insieme all'auspicio di una fulgida carriera.
E speriamo che questa sera vinca la sfida alla play con Cou, contro Handa e un altro compagno che non ricordo chi sia

Avvocheto ha detto...

Ciao Luciano,
Temo di non esserti di grandissimo aiuto...sicuramente sarebbe molto piú utile il commento di quell'utente che ha il figlio nella stessa scuola di Yeboah.
Ad ogni modo, non l'ho mai visto dal vivo, ma dai video mi pare che sia un normolineo col fisico abbastanza compatto e con i capelli corti. Mi pare di aver colto che sia un attaccante piuttosto mobile (nel torneo di qualche mese fa a Roma dove il Vicenza ha ben figurato, girava attorno ad un altro attaccante di colore molto prestante), principalmente destro di piede. Dai numeri ha un evidente senso del gol.
Prendi tutto con le pinze, mi raccomando. Qualche novitá su di lui? E sul l'altro 99 Visin?

Contento per i progressi di Adama..speriamo bene! Oyono e Injai hanno giocato oggi? Il primo che impressione ti ha fatto in questi mesi?

luciano ha detto...

Avvocheto: Frederic non gioca mai e si allena raramente con al squadra. Non so quale sia il problema, ma è più di un anno che è fermo. almeno per quanto concerne l'agonismo.
Oyono, benino: assicura tanta quantità.
Su Yeboah, parlando con qualcuno mi era venuta un'idea, ma si è rivelata sbagliata. Comunque anche la punta centrale alta che gioca con lui mi dicono che sia forte.
Di Visin non so nulla

Everybody Hertz ha detto...

E' online un post sul Partizan. Mi scuso in anticipo nel caso qualcuno trovasse delle inesattezze: ho visto poco dei bianconeri di Belgrado per esprimere un giudizio preciso e completo anche se la formazione titolare di stasera sarà al 99% quella che ho potuto osservare contro il Rad pochi giorni fa.

AL82