sabato 3 novembre 2012

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Juve-Inter: il Giorno del Giudizio (Interlocutorio).





Diciamo la verità: nessuno di noi pensava, in estate, che all’undicesima giornata saremmo venuti a Torino a giocarci, contro la juve, addirittura la chance per disputare un campionato di vertice assoluto.
                         
Invece juve Inter è molto più che una sfida storica, accesa da una rivalità segnata da anni di soprusi, di violenze inaudite, ma anche di trionfi clamorosi, contro tutti e contro tutto.

L’anno successivo alla truffa Ronaldo, Massimo Moratti aveva avuto l’intenzione, poi rientrata, di effigiare sulla tessera dell’abbonamento, l’immagine del Che Guevara.

La simbologia sarebbe stata chiara: noi eravamo il forte che lotta contro i potenti e i loro soprusi. Che lotta per sé ma soprattutto per la giustizia, contro l’oppressione. Quindi per tutti.

Calcisticamente parlando la juve è il male assoluto. Da sempre. Non ci sono dubbi.

Sarebbe superfluo e perfino fuori luogo ricordare quello che tutti sanno, cioè la serie ininterrotta di soprusi che ha accompagnato nel tempo i successi juventini: dagli scudetti degli anni ’30, omaggio del duce alla Real Casa, sino allo scudo di Italia ’61 per giungere al ricorso al doping e alla realizzazione del cosiddetto Sistema Moggi.

La rivalità, aldilà delle sentenze recenti, nasce dal fatto che noi non ci siamo mai piegati.
Altri hanno cercato un accordo di malaffare che consentisse loro di raccogliere almeno le briciole, in Italia, per vincere poi dove la competizione era più libera, in Europa.

Ebbene, in queste condizioni, noi abbiamo vinto solo una decina di scudi meno di loro, ma non siamo mai stati in B e abbiamo più tituli continentali e intercontinentali di loro.

Questo non possono sopportarlo. Per questo juve Inter non sarà mai solo una partita di calcio.

Deve esserlo però per i nostri dirigenti e i giocatori.

L’allenatore in questa occasione ha l’obbligo di trasmettere serenità, non di “caricare” i ragazzi, perché la carica, la concentrazione sarà naturalmente al massimo.

Di qui le sue affermazioni sdrammatizzanti, anche in conferenza stampa: gli scudetti sono quelli che attribuiscono gli organi a ciò deputati, poi uno può sostenere quello che vuole.

Sull’arbitro, nessuna polemica preventiva: in fondo i vergognosi fatti di Catania, potrebbero anche giovarci: altre clamorose sviste a favore dei bianconeri, susciterebbero l’indignazione in tutta Italia.
Anche se i vertici FIAT hanno dimostrato in campi ben più importanti del calcio di non tenere in nessuna considerazione l’indignazione popolare.

Se il calcio fosse quello che credono alcuni critici, cioè tecnica e stile, noi, al completo, il match lo stravinceremmo:
Loro hanno Pirlo, Giovinco e Vucinic: noi abbiamo Wes, Cou, Alvarez, Cambiasso, Cassano, Palacio, Milito. E Rano al posto di Bonucci, per dire.
Non ci sarebbe partita.

Invece il calcio è tutt’altra cosa. E’ organizzazione ma soprattutto sostanza, corsa, grinta, anche – purtroppo - al lordo degli additivi energetici.

E qui le situazioni cambiano. Perché loro hanno un’organizzazione, un impianto più consolidato, costruito da più tempo e sul quale hanno potuto fare gli innesti che ritenevano adeguati, anche in funzione di una maggiore disponibilità di risorse finanziarie.

Per loro è naturale trovarsi a questo punto ai vertici, per noi è una piacevole sorpresa.

Giocheremo la nostra partita, puntando sui nostri elementi di forza e cercando di neutralizzare i loro: chance ne abbiamo anche perché il nostro mister sa preparare le partite in modo straordinario e all’occorrenza sa leggere i cambiamenti necessari.

Dovesse andar male (sgraaat) nulla della nostra stagione sarebbe compromesso. Bisognerebbe solo limitare i contraccolpi psicologici inevitabili.

Ma, per dire, perdere la partita successiva sarebbe più grave, per i nostri obiettivi realistici, che perdere a Torino.

Se poi facessimo risultato, be’ allora la stagione potrebbe assumere una prospettiva al momento non prevista.
Naturalmente non dobbiamo accontentarci: come diceva un tale, chi si batte può perdere, chi si rassegna ha già perso.
Ma sullo spirito dei nostri nessun dubbio è lecito.

La conferenza di Strama

Il mister comincia sdrammatizzando, per non dare alla squadra l’ossessione dell’ultima spiaggia, tanto la carica è fuori discussione: “Potresti fare un risultato positivo domani e poi disperdere quello che hai fatto o trovare un risultato negativo che poi non deciderà il futuro".
Queste le sue parole, alle quali aggiungerei che un risultato negativo ci riporterebbe semplicemente nell’ambito dei nostri obiettivi originari, cioè lottare per un posto in CL.

“ Noi stiamo bene, siamo in un buon momento, mentalmente siamo cresciuti molto (…) i risultati positivi raggiunti finora, ci hanno dato maggiore autostima e fiducia nelle nostre possibilità. Arriviamo in buone condizione e con tutte le carte in regola per giocarcela. (…) Probabilmente, loro con qualcosa che mettono in campo di più rodato e noi a un passaggio importante per valutare i nostri progressi fatti in questi due mesi di lavoro".

Il mister dice che non firmerebbe per il pareggio e fa bene a dirlo.

Naturalmente il problema è che per provare a vincere bisogna …non perdere, cioè offendere senza lasciare praterie agli avversari. Vedremo come risolverà la questione Strama.

Il quale sostiene a tale proposito che a Pirlo, fonte del loro gioco, bisognerà dedicare particolare attenzione, par di capire, più limitando tempi e soluzioni per le sua giocate, attraverso un’organizzazione complessiva, che non mediante una marcatura asfissiante.

Non dà nessuna indicazione sulla formazione e sul modulo, anche perché “l’avversario è forte e incute rispetto”. Certo nessuna paura, a vincere, come si diceva, ci proveremo.

Trovo fondamentale, nella sua semplicità e perfino ovvietà (non per certa critica, però) questo passaggio:
"Si può anche giocare a una punta e stupire a rovescio. Il problema non è il numero degli attaccanti perché non è questo che rende l'Inter pericolosa. Non è detto che con una sola punta ci si possa difendere meglio, perché non riesci a sfogarti. La Fiorentina nel nostro torneo ha messo in difficoltà la Juventus perché non ha punte vere e ha mandato fuori giri la loro difesa e ha mandato fuori giri la Juve. Poi bisogna vedere anche le caratteristiche della tua squadra. Ma non lego la pericolosità al numero degli attaccanti, penso sia un passaggio importante per l'Inter per la nostra crescita, ma non è decisiva".

Dunque con una punta puoi essere più pericoloso che con tre, perché puoi avere il predominio in mezzo e far irrompere attaccanti a sorpresa. Allo stesso tempo il coprirti molto non ti dà garanzie di maggior solidità difensiva, perché se non hai sfoghi in avanti, finisci per subire un assedio.

In sostanza, la morale è la stessa, vecchia come il calcio: vince chi sa difendersi con più uomini e miglior organizzazione, e contrattaccare con gli uomini giusti, in numero sufficiente.

Vince chi ha gli uomini e la condizione per fare bene il doppio lavoro.
A parità di qualità (non in senso estetico), ovvio.

Noi partiamo da un punto fermo: “Siamo riusciti a migliorare in meno tempo di quanto forse tutti ci aspettassimo. Grazie all'impegno dei miei giocatori, a un po' di fortuna e al fatto che andiamo tutti in una stessa direzione. Questo dà grande forza ed è una base importantissima per qualsiasi forma di lavoro sul campo".

E ancora: “non possiamo giocare né come gli ucraini, né come la viola, (uniche squadre che hanno messo in difficoltà la juve, ndr), perché abbiamo uomini con caratteristiche diverse”.

E aggiunge: “devi decidere se vuoi impostare la partita in un determinato modo, magari rendendo l'Inter più equilibrata e avendo così più possibilità di non perdere. In un altro caso, se decidi di aumentare i punti di forza, ti esponi di più e rischi. Credo che se decidessimo di giocare con un attaccante puoi giocare solo con uno dei tre che abbiamo e se decidi di farlo con due con due dei tre".

Da questa affermazione si dedurrebbe che l’ipotesi di giocare con tre attaccanti non viene presa in considerazione. Ma attenzione, perché il mister ci ha abituati a non dire tutto quel che pensa in conferenza. Potrebbe anche schierare le tre punte, se queste garantissero sacrificio. E dunque equilibrio. Il problema è che, aldilà della loro volontà, la corsa lunga non è nelle proprio loro corde.

E infine la conclusione: "Stasera vado a letto tranquillo, (…) conta avere le idee chiare (...). Nel momento in cui le hai, affronti (la partita) concentrato, ma tranquillo (...) . Poi ci sono le evoluzioni, la lettura della gara, che tante volte è giusta dall'inizio, altre va riletta in corsa. (…) Il bello del calcio è che se bastasse solo prepararle le partite potremmo riunire un pool di scienziati e essere tranquilli (...) . A me piace giocarle partite del genere, perché danno stimoli.
I miei giocatori, coloro che andranno in campo domani, credo abbiamo vinto molto di più dei giocatori della Juventus, quindi non hanno timore loro, zero io".

Nessun timore, Strama, ma tanta saggezza calcistica: questo più che un auspicio è una constatazione.

La situazione prima del match e la possibile formazione

I nostri punti di forza secondo me sono questi:

-         dall’estate a oggi siamo cresciuti molto come squadra: ora abbiamo la possibilità di verificare la consistenza di questa crescita, comunque superiore al previsto.
-      la compattezza del gruppo e la determinazione nel seguire con convinzione le indicazioni del mister
-                 la buona articolazione e qualità della rosa, che, pur con qualche lacuna da colmare, è in grado di farci affrontare una gara come questa con ambizioni, anche in assenza dei due uomini di maggior classe e più strategici per i collegamenti tra fase difensiva e contrattacco (Wes e Cou)
-                  la straordinaria competenza e personalità di trascinatore del nostro mister.

I convocati:

Portieri: Handanovic, Castellazzi, Belec.
Difensori: Zanetti, Silvestre, Ranocchia, Samuel, Pereira, Mbaye, Jesus, Nagatomo.
Centrocampisti: Alvarez, Guarin, Mudingayi, Cambiasso, Gargano, Duncan.
Attaccanti: Palacio, Milito, Livaja, Cassano.

Togliamo i due portieri, Silvestre, Ibra, probabilmente Alvarez, Duncan e Livaja.
Restano 14 giocatori che possono essere schierati. Il dubbio principale riguarda la scelta degli attaccanti puri: 3, 2, o 1?
Escluderei l’opzione del singolo attaccante: averne due o tre determinerebbe anche la scelta degli uomini di centrocampo

Comunque i sicuri dovrebbero essere:
Handa
Rano Samuel JJ
Zanetti Naga (Pereira)
Gargano Cambiasso
Palacio (Cassano) (o Palacio e Cassano)
Milito.
La scelta sembra dunque per un centrocampista tra Guaro e Mudi, con due soli attaccanti 3-5-2), oppure per un 343 con un attaccante (Palacio) che parte molto da lontano, aiutando il centrocampo.
Per natura ed esperienza calcistica, io penso che se riesci a non perdere il confronto in mezzo hai anche più occasioni per colpire.
Però in questo caso ho moltissimi dubbi e una sola certezza: Strama farò la scelta migliore.

Luciano
Nella foto (Inter.it): Strama accenna un sorriso in conferenza stampa, con l'aria di chi sa qualcosa che noi non sappiamo: speriamo sia il segreto della vittoria!  

40 commenti:

MarcoB ha detto...

Sono veramente convinto che questa partita abbia più una valenza sentimentale che una valenza legata al percorso in campionato.

La juventus il campionato lo deve vincere e lo vincerà, per noi perdere o fare un punto poco cambierebbe a livello di classifica; la nostra lotta è per il secondo/terzo posto, un livello insperato ad inizio campionato. O meglio, proprio come sostieni tu Luciano, era preventivabile e sperabile l'arrivare ad aprile (magari con degli ulteriori innesti a gennaio) ad un livello tale da farci recuperare e lottare per quelle posizioni, ma essere già da qualche settimana agganciati alle primissime posizioni è una piacevolissima sorpresa.
Un livello che nessuno aveva previsto, solo reclamato, preteso.

Così poco previsto che tutti i corvi (e gli avvoltoi) sono momentaneamente andati in letargo, abitudine non naturale per chi si è scelto quel ruolo.
L'unica paura è legata ai sommovimenti post sconfitta (molto probabile data la loro solita carica agonostica nella partita con l'Inter a Torino), oltre al finire del letargo, ci sarebbero le solite critiche e i soliti paragoni che nulla servono se non a perpetuare l'insegnamento, stupido, di una sub cultura calcistica italiana (o meglio mediterranea), che vuole i vincenti "eroi" a prescindere delle modalità con le quali è arrivata la vittoria, i secondi perdenti a prescindere dal contesto nel quale il secondo posto è arrivato, i terzi primi dei dementi-incapaci che non hanno voluto fare le poche e semplici azioni che li avrebbero resi vincenti.

Mi interesserebbe una vittoria solo per una rivincita nei confronti del sistema, la ciliegina sulla torta sarebbe vincere nonostante le solite "storture italiane", per vedere se ci sarebbero titoli come "Lezione di Stramaccioni a conte", per vedere se i media direbbero che si è vinto nonostante "il sistema", per convincere i più che la strada intrappresa è quella giusta, scelta da persone capaci e sostenute da persone intelligenti.

Ma forse la mia è solo una speranza.

luciano ha detto...

Marco, purtroppo hai ragione. Vincere oggi sarebbe un'impresa sovrumana. Dovremmo essere più forit di undici avversari comunque validi, delle integrazioni energetiche che li rendono ancora più irresistibili, del designatore arbitrale, dei 5 (mi pare siano tanti) direttori di gara; dell'ambiente belluino dell'olimpico e del potere Fiat.
Se perdessimo, come tu dici, si scatenerebbe la reazione di tutte le PI e anche di settori di area interista.
Io assisterò alla partita con tanta speranza, perché sono un realista col cervello (spero) ma anche un romantico, capace di sognare che le imprese del Che o di Robin Hood qualche volta possano tornare.

Se perdessimo, a parte il dispiacere in sé e per le critiche che pioverebbero su giocatori, allenatore e società, sarei abbastanza tranquillo.
Per dire, temo molto più la partita successiva, con una presunta "piccola" perché una sconfitta lì potrebbe davvero pregiudicare il nostro campionato, una sconfitta a Torino, no.

Andiamo a giocarcela, con determinazione feroce, con accortezza ma senza rinunciare a nulla.
Andiamo a cercare di vincere, sapendo che perdere non sarebbe un dramma

Avvocheto ha detto...

Molto molto bello il tocco di Da Silva per il gol del 2-0 del Chievo contro i biretrocessi.

Oggi dovrebbe giocare la terza di fila da titolare Crisetig...speriamo in una sua bella prestazione ed in un risultato positivo dello Spezia, cosicché possa trovare una certa continuità

LOTHAR10 ha detto...

Ciao
La giornata si apre molto bene ( milan chievo 1 a 5)

Spettacolare da silva un po leggerino ma sembra bravo è la prima volta che lo vedo..
Speriamo che sia un buon viatico x stasera...

FORZA INTER
FORZA STRAMA

Cisco ha detto...

Contro la nostra difesa segnerei anche io...

Comunque stasera tifo Inter, godetevi l'evento non succederà mai più :p

MarcoB ha detto...

Intanto la Berretti ha perso 2-0 in casa dell'Atalanta.

Guido ha detto...

Ve le dovete ricordare queste cose voi che vi dite interisti eh. E le dovete ricordare al prossimo vostro come dischi rotti, perché di tutto ciò che viene dopo certe cose non ha neanche senso parlare.

Unknown ha detto...

Il mio stato facebook:

1)"Il fine giustifica i mezzi" Striscione juventino del 2006
2)Tenete i bambini lontano dalla Juventus.
3)Complimenti. Se a voi piace vincere così tanti tanti ma tanti complimenti.
4)Per voi solo vergogna e disonore. Vergogna e disonore.

Gimon24 ha detto...

Tre pere ai ladri.
A domicilio.
Nonostante tutto.
A posto così per stasera.
Grazie Strama e grazie ragazzi.

Forza Inter, sempre!

Giuseppe ha detto...

Che gioia che gioia....grazie ragazzi. Il Dio del calcio esiste.

Unknown ha detto...

Quanto ti amo!!! Quanto cazzo ti amo amore mio!!!

olag ha detto...

Grazie ragazzi!!
Grande Inter!!
Piu' forti di tutto e di tutti, e una volta di più, orgoglioso,di questi colori.
Ma.... sul campo, sono quattro??
Violato il tempium ladrones.

LOTHAR10 ha detto...

Sono in lacrime x i miei eroi
Strama è un dio
Grazie ragazzi

Sono tutti eroi

grandi

Guido ha detto...

C'è tanta gente che deve chiedere scusa a Strama, ai giocatori, alla società. Oggi, sul campo, strepitosi Strama e i ragazzi. Scoperti anche tanti bluff sulla rube, una squadra mediocre e un allenatore mediocre, che per una serie di fatti e circostanze ottiene più punti di quelli che merita da un anno a questa parte.

LOTHAR10 ha detto...

Ho ancora negl' occhi
La Mostruosa prova di Palacio
Che signor giocatore
Attacco e difesa

luciano ha detto...

C'E' SOLO L'INTER !!!!

luciano ha detto...

Pallone d'oro a naga e gargano: esagero, ma poco. Il calcio è sostanza.

luciano ha detto...

Adesso sono ancora in trance agonistica. Domattina mi alzo presto e prima di andare a vedere i giovanissimi a Bergamo scrivo il post del trionfo e dei piedi per terra

Matteo ha detto...

Sucate ladri di merda!!

Daniele ha detto...

Che soddisfazione!!! Vedere la partita in un covo di gobbi ed esultare come un pazzo mentre loro se ne vanno a capo chino!!
@Luciano, mi rimangio tutte le parole dette precedentemente su tagliavento....un vero killer a pagamento, spero di imparare un giorno!!

Matteo ha detto...

Da notare come troppi interisti,di cui alcuni venivano a rompere qua,salgano sul carro di Strama.
Patetici e tristi.

luciano ha detto...

Strama...ssacrati!

oggi non abbiamo ruperato la linea del Piave, ma quella del...Tagliavento

luciano ha detto...

Ovviamente superato, non ruperato.

Oggi non è giorno di polemiche, ma di pace tra tutti gli interisti. Anche con quelli che "Milito è finito nel 2010; gli zanettassi sono da cacciare, Gargano e Mudi acquisti immondi, Naga pagato cinque o sei milioni? Follia...perché abbiamo preso un trentenne come Palacio...ec., ecc."

LOTHAR10 ha detto...

È bello condividere con voi l immensa gioia di stasera..
noi siamo l' Inter
la cosa più bella del mondo nel bene e nel male

Federico ha detto...

Più forti delle ingiustizie!! Che vittoria!!

Matteo ha detto...

Sì Luciano hai ragione,però qualche sasso da fastidio.Che goduria,tra l'altro ammetto pure di essere andato in giro a suonare con la macchina.Questa è molto di più di una vittoria.

luciano ha detto...

Sventata a Torino l'ennesima rapina dei soliti noti

Unknown ha detto...

@ LUCIANO

..quelli che "Milito è finito nel 2010; gli zanettassi sono da cacciare, Gargano e Mudi acquisti immondi, Naga pagato cinque o sei milioni? Follia...perché abbiamo ..
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.ma dove si sono rintanati...xkè nn scrivono più..?

Daniele ha detto...

Si son rifatti vivi in giro per la rete alla fine del primo tempo dopo di che al gol di Palacio si sono dileguati in tutta fretta....adesso credo siano in attesa di tempi migliori!!

Unknown ha detto...

Nn amo il vittimismo..però un pensiero al commento del solito Caressa è impossibile nn farlo ...e nn lo faccio per nn essere volgare.

Narya ha detto...

Eh già.

C'è chi ancora oggi prova a denigrare giocatori ed allenatore.

Incredibile ma vero.

E non è quello lì che impazza su sky che dice che:"Siamo stati favoriti dal gol irregolare" no no...

Oggi è la vittoria di una nuova vecchia splendida Inter.Non so dover arriverà ma togliersi soddisfazioni come oggi vincere contro TUTTO e TUTTI dominandoli beh...

Abbiamo vinto durante e dopo la partita:Strama:"Qui sento sempre parlare sul campo sul campo beh oggi abbiamo vinto 3-1 sul campo" E il nostro Immenso Capitano dedicare la vittoria tra gli altri alla "famiglia" Interista e a Giacinto beh...

C'E' SOLO L'INTER PER ME.

Un abbraccio a voi

Giuseppe ha detto...

Io lo ammetto.
Pensavo che Stramaccioni fosse bravo, non un fenomeno.
Pensavo che la squadra fosse da quinto posto, non da primo/secondo.
Faccio mea culpa, e sono felicissimo di doverlo fare.
Forza ragazzi. e Grazie. Dovevate vedermi...io che baciavo il televisore durante l'intervista di Milito, la mia ragazza ha cominciato a dubitare di me :)

Unknown ha detto...

Ricambio Narya ...sogni d'oro..;)

E sentire il ciuffetto sostenere che Tagliavento nn ha ammonito Cambiasso, Juan, Gargano per compensazione ..beh ...è dura da digerire.
Invece Chiellini , Vidal, Marchisio ( ma sul rigore è stato sanzionato .? ) quelli no...tutti interventi puliti.....
Detto questo..godiamoci la vittoria soprattutto per come è arrivata...grazie ragazzi e GRAZIE STRAMA anke per il postpartita..!!!!!

Avvocheto ha detto...

Ah beh...che soddisfazione...grandissimi!!!!!!!!!!!

Cisco ha detto...

Grazie per averci aiutato a ribadire che gli Invincibile erano/eravamo altra cosa. Torno ad essere milanista, dopo essere stato interista per 90 minuti!

luciano ha detto...

Peccato, Cisco: hai avuto l'opportunità per guarire definitivamente...

Carolina Cassano, oltre a essere bellissima, mi ha estasiato con la sua battuta:dice fcinternews che ha messo in rete l'immagine di 3 pere commentando: un po' di frutta prima di andare a dormire fa bene....

Cisco ha detto...

ieri sera ero alla quinta birra, quindi ho scritto un obrobrio.

Riformulo: grazie per averci aiutato a ribadire che i miei Invincibili erano altra cosa.

Sul guarire, è impossibile: il milanismo è per me una malattia incurabile :D

carlo ha detto...

Non so voi, ma ho una sensazione di enfasi interiore simile al 23 maggio.
Più di una partita, perché loro sono mas que un club , purtroppo.
Il lato oscuro della forza.

Con il tridente, come mou col chelsea...
Strama incazzato dopp la vittoria, come mou dopo il derby del 2-0.
Strama ironico e dai toni bassi, come solo lui sa fare.
Moratti lo ha sempre detto, il nostro super acquisto è lui.

luciano ha detto...

E' pronto il post

Guido ha detto...

Online il post di Luciano a commento del trionfo di ieri!