domenica 4 novembre 2012

48

Sei grande, grande, grande (le mie pene non me le ricordo più).




Erano in pochi a crederci davvero.
Io non ero tra questi, lo riconosco.
Nel cuore avevo la speranza, ma il cervello mi diceva che era impossibile battere la juve, il sistema calcio, i vertici federali e arbitrali, la ricca farmacia, il contorno mediatico.

Contemporaneamente.

Invece tutto questo è accaduto.

Intendiamoci, non è che dubitassi dei miei.
Sapevo che la squadra, ancorché in economia, era stata (ri)costruita con passione, intelligenza e competenza.
Sapevo che il gruppo aveva dentro di sé risorse formidabili, di tipo tecnico, atletico e soprattutto di carattere.
Sapevo che l'allenatore, senza essere bravo come Guardiola o Zeman, era il migliore.

Ma sapevo anche che il percorso di ricostruzione non è ancora completato: è stata strutturata una squadra competitiva subito (i progetti futuribili sono stati lasciati ad altri...), ma ancora da rifinire.
E per battere l'arroganza e la prepotenza tutto deve essere perfetto.

Non mi facevo travolgere dal disfattismo quando sembrava che avessimo acquistato solo ciofeche immonde e che fossimo ormai una squadretta (giudizi diffusi, che non dimentico certo) e non mi faccio travolgere dall'entusiasmo oggi.
A mente fredda, perché il post partita di ieri è altra cosa.

Abbiamo vinto una partita difficilissima, in condizioni di avversità pazzesche (anzi questa è la nona vittoria consecutiva difficilissima): ma tutto questo dice solo che abbiamo un gruppo in grado di giocarsela con chiunque, quando è al meglio delle sue possibilità.

Il problema è che il campionato italiano (+ CI, + EL con preliminari) è un rullo compressore: non si può essere sempre al meglio e i giudizi possono cambiare in 15 giorni.

Il Milan, il Napoli, la Lazio, hanno già provato a passare come si dice, in poco tempo dalle stelle alle stalle.
La stessa juve, senza gli aiuti arbitrali e qualche disattenzione altrui, avrebbe fatto un punto nelle ultime 3 partite.

Stiamo disputando una maratona: vincerà chi avrà maggiore tenuta e per arrivare a giocarci la vittoria nel finale serve ancora qualcosa.
Oggi siamo degli outsiders, per quanto qualificati. Arrivassero i rinforzi giusti, senza per questo alterare gli equilibri dell'organico, potremmo davvero bruciare i tempi della scalata al vertice.

Secondo me, giocatori e tecnico punteranno al massimo, con tutto l'orgoglio e le capacità di cui dispongono. Ed è bene così.

Per noi tifosi invece l'obiettivo realistico deve ancora essere un posto in CL.

Altrimenti al primo intoppo tornerà il disfattismo e invece abbiamo bisogno del massimo di unità, del sostegno incondizionato di tutti.

Perché in quell'orribile (sic!) campionato che stiamo vedendo, il primo intoppo può venire in qualunque domenica.
Allenatore e squadra hanno un carattere d'acciaio: i tifosi devono ora dimostrare di esserne degni.

La partita

Avevo tanti timori, quasi tutti rivelatisi fondati. Ma nessuna preoccupazione di ordine tattico.

Io non avrei saputo scegliere tra modulo a tre punte, modulo a due, modulo a 1+1.

Ma sapevo che qualunque scelta avesse fatto Strama, sarebbe stata quella giusta.

Perché lui lo ha detto ripetutamente: non sono i moduli che contano (i numeri li date voi). Conta l'equilibrio.
Non è il numero di attaccanti di cui disponi, a farti i gol: segna e difende tutta la squadra.
E io sapevo, non avevo il minimo dubbio, che la squadra sarebbe stata in campo con un equilibrio ottimale.

Due dei tre gol li abbiamo segnati dopo la sostituzione di una punta con un mediano.
Il terzo addirittura con in campo una punta sola.

Uno addirittura grazie alla percussione davvero nipponica, per ostinazione e perseveranza, di un terzino. Tra l'altro quando eravamo in vantaggio e mancava poco alla fine.

Ma non significa nulla: Palacio difendeva anche prima e Nagatomo attaccava anche prima. Conta il gioco degli interscambi, conta essere squadra compatta.

Qualche riflessione prima della partita la facevo, dentro di me.

Per esempio, mi dicevo, come affronteremmo questa partita, se per qualunque motivo non fosse disponibile Milito, il vituperato Milito, da cacciare sin dal giorno in cui dopo averci trascinati a un'epica vittoria che ci mancava da solo 45 anni, ha chiesto che gli venisse adeguato lo stipendio?

Giocherebbe Livaja? Su, non scherziamo. Lasciamolo crescere, Livaja, poi vedremo.

Certo, partendo dall'assunto che l'equilibrio è fondamentale, avrebbe giocato Palacio punta centrale, con Cassano dietro e un centrocampista in più (Guaro) con licenza di offendere, proprio come è stato dopo l'uscita di Cassano.

Ma qualcosa ci manca ancora, in più di un reparto, e a me piace insistere su questo proprio oggi.
Nel giorno della vittoria, nel giorno in cui si aprono prospettive impensabili.

Neppure il tempo di assestare le squadre in campo e accade quello che tutti sapevamo, che tutti aspettavamo.

Mi piace ricordare che la responsabilità delle decisioni è dell'arbitro, non dell'assistente.
Ho visto più volte un arbitro sconfessare la segnalazione del suo assistente.
Il fuorigioco bianconero era talmente evidente che l'arbitro non avrebbe potuto farsi ingannare da un errore del suo collaboratore.

L'arbitro è stato connivente e per tutto il primo tempo ha continuato su questo metro.
Poi, nell'intervallo, devono avergli detto di non esagerare, perché sarebbe stato controproducente.

Dopo il loro vantaggio c'è stato qualche momento di sbandamento.
Avevamo preparato un'altra partita, ora dovevamo riassestarci in corsa, soprattutto mentalmente, perché in realtà non potevamo praticare un gioco diverso.

Per un quarto d'ora ho temuto che venissimo travolti dalla loro superiorità fisica.
Per fortuna hanno sbagliato qualcosa davanti, prima che noi prendessimo loro le misure.

E, a proposito, ritorna il vezzo, davvero curioso, di molti interisti, di denigrare l'avversario. Oggi ho dovuto leggere che Marchisio è un mediocre.
Certo, per chi pensa che solo Messi sia un giocatore decente.

Se questo è il modo di “leggere” il calcio, allora si giustificano anche gli insulti riversati continuamente sui nostri.

Passati i minuti difficili, abbiamo cominciato a fare il nostro gioco.
E' stato il Cuchu a suonare simbolicamente la carica, con alcune proiezioni che l'hanno portato in zona gol.
E insieme a lui, Palacio, ha dimostrato che si può essere immensi anche senza i piedi di Pelé. Palacio è stato l'uomo chiave, per me.
Ha infastidito Pirlo, l'ho trovato a contrastare in difesa, poi sulla fascia a dettare il passaggio, sulla trequarti a rifinire, in area per la conclusione.

Aveva pure segnato, ma il gol è stato giustamente annullato perché una stringa delle sue scarpe era oltre l'ultimo difensore.
Invece Asamoah aveva il vantaggio di giocare senza stringhe.

Dopo un quarto d'ora, l'Inter è tornata pienamente in partita, ma era sempre sotto di un gol e avevo un timore che ho manifestato a chi era con me: stiamo dando molto, senza riuscire a riequilibrare, sprechiamo energie e corriamo il rischio di venir di nuovo infilati quando saremo stanchi.
Ma non c'è altro da fare.

Andiamo al riposo e spero che si riesca a reggere su quei ritmi: loro mercoledì hanno fatto più turn-over di noi e soprattutto alcuni uomini chiave potrebbero risentirne.

Invece riprendiamo a giocare con la stessa intensità.
Corriamo qualche rischio, calcolato, ma costruiamo molto e costringiamo la juve a restare sulle sue.
Il ritmo è molto intenso considerando anche il grande numero di gare già disputate e la tensione in campo. Si sbaglia qualcosa da entrambe le parti.

Ovvio, altrimenti sarebbero 22 marziani, non 22 ottimi giocatori, tra cui qualche campione.

Intorno al quarto d'ora la svolta: rigore e gol del pareggio.
Il fallo da rigore è abbastanza netto, ma capisco la frustrazione degli juventini: come? In una partita così importante, fischiano un rigore contro di noi? In casa, poi? Ma il mondo sta proprio andando a rovescio, non ci sono più i valori di una volta...

La svolta della partita avviene con la sostituzione di un Cassano volonteroso ma un po' in ombra, con Guaro. Palacio può stare più avanti, Guaro è più centrocampista di lui, ovviamente. Ma allo stesso tempo quando attacca è sì meno ispirato come gioco di squadra, ma certo più incisivo del Cassano di oggi.

Quando ha la possibilità di accelerare, il Guaro non se lo fa ripetere e spara una bordata micidiale sulla quale il principe è puntuale come un falco in picchiata sulla preda.

Si soffre ancora, soprattutto non bisogna lasciare spazio per il tiro del Quaglia.
Ma la sensazione di potercela fare accresce le energie e la determinazione di tutti.

Finché lo strepitoso Naga, inventa la giocata che chiude la partita.
Dopo una corsa pazzesca e un'azione insistita con tenacia mostruosa, ha la lucidità per la giocata filtrante. E Palacio, quando deve esserci c'è.

Tre a uno e tutti a casa.

Godiamoci questo trionfo.

Ma attenti: abbiamo dato il cento per cento, come gruppo (qualche prestazione individuale può ancora migliorare). Ma non sempre si potrà dare il 100% e in Italia, se dai il 90% puoi perdere con chiunque. E dilapidare il credito così costruito.

Strama lo sa, i ragazzi lo sanno. E' questa la nostra sola garanzia.
Insieme, magari, a un piccolo ulteriore sforzo societario, per arricchirci di qualche alternativa di livello.

Le prestazioni individuali

Handa: perfetto in ogni circostanza. Non è vero che non esce mai, anzi. Rassicurante. 7

Rano: ha fatto bene ma è uno di quelli che può far meglio. All'inizio ha sbagliato parecchi disimpegni, forse per la tensione, poi si è rinfrancato ed è divenuto sempre più autorevole. 6.5
Samuel: queste sono le sue partite. Si guarda d'intorno con gli occhi di ghiaccio e gli avversari capiscono che è inutile andare a sbattere contro il Muro. Oggi non deve impostare, deve solo chiudere tutto. Fa un figurone. Una domanda per gli esteti: è un broccaccio, visto che non ha i piedi che per voi sono l'unica essenza del calcio? 7.5
JJ: E' avviato sulla strada dell'emulazione di Samuel. Già ora la sua potenza è spaventosa. Quando migliorerà la concentrazione e il senso tattico potrà anche superare il maestro. 7

Zanetti: solita prestazione da bollito. Presenza impalpabile, non corre, non contrasta, non spinge. Poi astutamente fa una corsetta, al '90, per battere una rimessa laterale e si prende gli elogi degli incompetenti. 7.5
Gargano: sbaglia tantissimo in appoggio, ma corre come un dannato, contrasta come un invasato (se giocasse nella juve avrei una sola spiegazione). Ovviamente non può essere anche lucidissimo. Gli esteti lo esecrano. Io sono convinto che senza il suo sacrificio non avremmo vinto. Magari si può trovare in giro uno che lavora così tanto e sa essere anche lucido: ditemi dove, per favore, che vado a prenderlo. 7
Cambiasso: sono un tale estimatore del Cuchu, che incarna la mia visione ideale del calcio, fatto di intelligenza straordinaria, di intuizioni geniali, di tocchi sapienti, di mobilità normale, che mi posso permettere un giudizio in contro tendenza. Oggi è stato fondamentale nel trasmettere ai compagni un messaggio di ribellione, per mezz'ora. Poi si è dedicato a un lavoro abbastanza oscuro, di gestione del centrocampo. Altre volte l'ho visto più brillante. Oggi serviva questo. E lui, geniale come sempre, questo ha fatto. 7
Nagatomo: con Gargano e Palacio per me è l'uomo partita. Dopo un breve sbandamento iniziale (di squadra) non soffre più in difesa e davanti risulta l'attaccante più pericoloso. Prestazione commovente ed entusiasmante. L'assist sul terzo gol, dopo un'azione caparbia durata solo...qualche minuto è inspiegabile. 8

Palacio: un vero insulto al calcio, acquistare questo trentenne bolso, incapace di muoversi su un rettangolo verde. Dirigenza dimettiti.
Infatti Palacio si limita a segnare due gol (uno solo convalidato, perché non siamo la juve) a spegnere Pirlo, a aiutare la difesa (in un paio di occasioni in modo decisivo) a suggerire azioni d'attacco e a inserirsi.
Però io continuo a domandarmi: perché spendere soldi per un trentenne, quando lanciando un nostro attaccante della primavera potevamo perseguire un “proggetto”? 8
Cassano: oggi forse il nostro giocatore meno in evidenza. Si è battuto, è stato comunque prezioso, ma non ha avuto la lucidità, l'inventiva che gli riconoscevamo. Comunque costringe l'avversario a fare attenzione a lasciargli un paio di uomini addosso. Dimostra di essersi calato alla perfezione nello spirito di questa squadra. Speriamo che duri, sono certo che durerà. 6.5

Milito: il principe segna due gol alla juve, a Torino. Per un amante del calcio pratico e realistico quale sono, basterebbe questo. Invece lui è un genio del pallone. I movimenti sono sempre quelli ottimali, difende la palla anche tra quattro avversari e trova la soluzione per uscirne con successo. Aiuta la squadra con generosità. E' un grandissimo campione sottovalutato. 7

Guaro: entra e decide la partita. Questi sono i suoi colpi. In pratica non è un vero centrocampista (o non ancora) ma un incursore spesso irrefrenabile. Può aiutare il centrocampo, ma non può essere un perno del reparto in cui si costruisce razionalmente l'azione. Quando è entrato ho pensato che al posto di Cassano (con Palacio più avanti) avrebbe avuto l'occasione per fare qualche sfracello. Ricordavo di averlo visto giocare, al suo paese, proprio da incursore dietro le punte. Spero che arrivi Paulinho, per avere, accanto a due incontristi (Gargano e Mudi) almeno tre mediani di grande livello da alternare, secondo situazioni e necessità (Guaro, Cambiasso e Paulinho). 7

Mudi: s.v.

Strama: perfetto, nella preparazione e gestione della partita, e anche nelle interviste, prima e dopo il match. Prima dice quello che si deve e non quello che pensa. Poi si fa sentire con tutta la sua autorevolezza. Mitico. 9


Luciano

Nella foto, il sacro stemma che ieri Strama e i ragazzi hanno idealmente piantato su un'asta di bandiera nel terreno dello juventus Stadium, violato per la prima volta nella sua storia.

48 commenti:

Guido ha detto...

Primavera in diretta su Sport Italia. Non ho visto l'inizio, nel quale è stato espulso Acampora.

Guido ha detto...

Gol di Bello, mentre scrivevo!

Guido ha detto...

Gran gol tra l'altro.

FscoMisc ha detto...

Mi piace condividere con gli amici di sempre questa grande vittoria.
il solito grande luciano...
quelli che l'Inter...

Unknown ha detto...

un abbraccio....Francesco..!

Unknown ha detto...

Sul gol di forte mia madre si è spaventata per l'ennesima volta in questa due giorni fantastica. Non so se vorrà ancora che venga a trovarla :D Comunque dominiamo in 10 dall'8' del primo tempo. E' giusto abituarli da piccoli.

Matteo ha detto...

Urca non sapevo della primavera,vado subito a guardarla.Oggi vengo ad Interello a vedere i nostri 96' come procedono,chi trovo di voi?

Forza Inter!!

Unknown ha detto...

Per varie ragioni l'osservato speciale in casa mia era Tassi e devo dire che ha fatto una signora partita. Ha impostato in maniera magistrale ma mi ha sorpreso anche per qualche bel recupero. Con un po' di sicurezza contro avversari più quotati, da qui a due anni, potrebbe farci davvero divertire.

olag ha detto...

<< L'inizio combacia con la storia dei due club. >>
Un Presidente così, se non l'avessimo, bisognerebbe inventarlo.
La quintessenza dell'essere INTERISTA, si' tutto maiuscolo.
Grazie Presidente!

luciano ha detto...

Ottime le notizie della Primavera.

Condivido con Nabucco l'abbraccio caloroso per Francesco: una delle persone più straordinarie che io abbia incontrato su web (e non solo).

Giovanissimi: albinoleffe Inter 0-5
Gol di Jus (2), Loris, Piscopo e Goury.

Partita senza storia, 5-0 già ai primi minuti delle ripresa, poi girandola di sostituzioni:ù

Pisso
Chiarion Merlo Granziera Picozzi
Mel Donna
Goury Jus Vago Piscopo

Una specie di 424, come si vede.

Difesa rimaneggiata per l'assenza di Mattioli (squalifica) e di ben tre terzini titolari (Giova e Facco, ds, per infortunio e Cagnano a sn., per la febbre.
interessante la prova di Chirion, centrocampista offensivo, a terzino. certo va rivisto con avversari più probanti.
Che dire? Tutti sui loro livelli. Jus al 14° gol in sette partite, in gran media. Ha segnato due gol all'Albinoleffe, vedremo se i media gli daranno lo stesso spazio riservato a Mastour, per l'Impresa...
In realtà Jus ha anche sfiorato molte altre marcature.
Mi pare che un cenno meriti Mel, in partenza per la nazionale: uscito lui si è un po' spenta la luce, ci sono state altre occasioni, ma più confuse. ottima anche la media di Vago tra minuti giocati e gol segnati

luciano ha detto...

Domenica prossima giovanissimi contro il Milan: ci sarà sicuramente Mastour, vedrete, altro che allievi nazionali. E ci sarà il mister istigatore di violenze.
Dovremo giocare concentratissimi, ma senza voler strafare, lo dico soprattutto per i più istintivi, come Jus (16 reti in 8 partite, mi correggo). Jus non deve dimostrare nulla: giochi come sa e ci porterà ancora alla vittoria. sempre che ci sia Mel, il quale se non ricordo male in settimana giocherà due volte con la nazionale (quella di un anno maggiore).
Va be' ci sarà tempo per pernsarci, recuperare qualcuno e preparare bene la partita.

luciano ha detto...

Ah, Matteo, io ci sarò

LOTHAR10 ha detto...

Grande post.

E Un Onore Essere Interisti

I gobbi porci non lo possono capire

Non è colpa loro sono fatti così
Degni della loro storia

Everybody Hertz ha detto...

@post di Luciano: togliendo qualche sfumatura, lo condivido, soprattutto quando analizza lucidamente partita, momento e potenzialità della squadra.
Sulle prestazioni singole per me al di sotto delle attese sono stati Ranocchia, in difficoltà con Vucinic e sicuro contro Bendtner, e Cassano, poco incisivo davanti ma un discreto lavoro di copertura per lo più nei primi 20-25 metri bianconeri.

@commenti dei tifosi:
ne ho letti tanti, alcuni osceni, altri meno. Un po' come capita sempre. In generale direi che, vada per lo sfogo naturale e l'adrenalina post-partita, potremmo ignorarli e continuare per la nostra strada che è fatta di civiltà e approccio sereno, nella buona e nella cattiva sorte, altrimenti riaccendiamo inutilmente il fuoco della polemica che manca da qualche mese a questa parte (cosa importante, benchè pensi che le voci contro mettevano un po' di brio alla discussione, ovviamente finché ''non uscivano fuori dal seminato'').

@Moratti:
quoto e straquoto olag 9

@Primavera:
anche a me è piaciuto moltissimo Tassi in relazione all'inferiorità numerica, il campo pesante e la fisicità di alcuni avversari (anche se 3 dei 4 centrocampisti friuliani erano dei '95).

AL82

Matteo ha detto...

Ottimo Luciano,ci vediamo là allora.

olag ha detto...

Al, pero' non perdiamo di vista il fatto principale: anche ieri, la partita doveva essere indirizzata, come si e' visto.
Senza il miracolo di Handa su Marchisio,fossimo andati sul 2-0 ora la racconteremmo in altro modo.
Riusciranno, prima della fine, a vincerne una senza rubare?

rmarcanti ha detto...

Sono d'accordo con Olag, non sempre è possibile una partita straordinaria come quella dell'Inter ieri sera per rimediare ai favoritismi degli arbitri. In 7 giorni la Juve ha avuto per due vlte due goal altrui annullati e due goal irregolari suopi convalidati. Per tutto il primo tempo volevo smettere di vedere le partite come dopo i casi doping ripetuto e di massa ho smesso di seguire il ciclismo. Alla fine la gioia è stata immensa, ma non scordiamoci questa situazione. Vorrei anche si andasse a fondo sulla notizia che secondo i giocatori dell'Inter il guardalinee aveva segnalato il fuorigioco in occasione del goal juventino.

luciano ha detto...

I giovanissimi del Milan hanno perso contro l'Atalanta! Un motivo in più per far giocare Mastour domenica e provare a ribaltare la classifica.

Gli allievi nazionali nostri hanno vinto per 3-2 col Cittadella, squadra molto forte, una partita da cardiopalma. Tra poco il report.

ZiemeluBarri ha detto...

Gli Allievi B hanno vinto il Derby per 2-1.


Sempre Forza Inter.
Edoardo.

Gladiatore ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Gladiatore ha detto...

Come immaginavo il Cittadella ci ha creato problemi!
Ma l'importante è che i ragazzi del Cerro vogliono sempre la vittoria e ce la mettono tutta!

Guido ha detto...

Ottime notizie, grazie Luciano ed Edoardo!

Cisco ha detto...

Nel derby mi segnalano arbitraggio molto discutibile, ma amen... Ricordiamoci che i nostri '97 non avevano Vido, Crociata, Gamarra, De Santis.

carlo ha detto...

Sui radio 24ore cesari ha detto che è stato Baresi a comunicare suo quarto uomo, il quartier lo ha comunicato al guarda linee, ver il gol era in fuorigioco. Spostando quindi l'attenzione verso un ipotetico comportamento scorretto dell'inter.
a me sembra che il giornalista a bordo campi di sky ascese semplicemente detto che il guardalinee aveva segnalato il fuorigioco all'arbitro.

Qualcuno.ha notato se il guardalinee abbia sbandierato o meno?

Comunque, abbiamo dato una gran lezione di calcio, intelligenza, educazione e valori (come dimostrato dalla dedica a Giacinto).
E questo va giù a pochi, e nessuno lo sottolinea.

Unknown ha detto...

Una partita di tensione scaricata solo al triplice fischio. Non ho quasi mai avuto timore, soltanto nei 5 minuti dopo il nostro secondo goal. Grandiosi i ragazzi.

luciano ha detto...

Inter Cittadella 3-1

nerazzurri in formazione rimaneggiata:

Feleppa
Bando jr Yao Pinton Lomolino
Deme Palazzi Russo
Golia Romney Baldini

Inter inizialmente aggressiva, con belll trame anche troppo insistite e mai concluse a rete anche per l'inconsistenza di Romney, che ha fisicità, discreta tecnica, ma non fa mai i movimenti giusti.

Progressivamente il Cittadella prende campo, grazie alla superiorità numerica in mezzo al campo.

I veneti contrappongono infatti al nostro 433 un 352 e pressano con una grinta e un ritmo altissimi.

In una di queste situazioni, approfittando dello scivolone di un nostro difensore, i veneti vanno in gol. Il tempo si chiude con uno svantaggio che appare difficile da recuperare, a meno che nonc ambino le situazioni di gioco (in sostanza che cali un po' il ritmo impossibile del Cittadella).

Riusciamo a chiuderli nella loro area e su suggerimento del Bando, Deme infila di precisione l'angolino alla destra del portiere.

Insistiamo in avanti e Simo Golia, dopo una spettacolosa azione personale, coglie il gol del vantaggio, a quel punto meritato, con un gran tiro nello stesso angolo.

I nostri commettono l'errore di provare a gestire il risultato, forse anche per un po' di stanchezza (nonostante diversi cambi). Il cittadella si rinfranca, ma la partita sembra vviarsi al termine senza scossono, quandodopo una bella percussione sulla sinistra con palla messa in mezzo, i veneti colgono il pareggio in mischia. mancano due o tre minuti alla fine e i giochi sembrano fatti.
Ma l'Inter non ci sta, si riversa in attacco e Yao riesce a correggere una palla per Pala, che non sbaglia e ci riporta in vantaggio dopo un solo minuto e a tempo ormai quasi scaduto.
Il triplice fischio sancisce una nostra vittoria sofferta, frutto del cuore più che della disposizione tattica (la superiorità tecnica era fuori discussione).

continua

luciano ha detto...

Risultato importantissimo che però non deve nascondere qualche manchevolezza emersa in modo abbastanza evidente, almeno se si intende seriamente puntare al titulo.

Feleppa: non mi sembra colpevole sui gol. per il resto attento

Bando: preso in mezzo a due e talvolta a tre nel primo tempo, argina bene gli attacchi avversari e prova a spingere. Nel secondo tempo da un suo suggerimento nasce il pareggio. nel finale si fa sorprendere da una percussione di un veneto sulla sua fascia, da cui il gol del pareggio. Ma forse anche in questo caso si è trovato tra due avversari.

Yao: elegante e abbastanza sicuro: però due gol subiti al dal centro dell'area qualche domanda devono porla . Qualcosa va rivisto nella protezione della porta.
Pinton: anche lui appare solido e sicuro, oltre che pericoloso nei colpi di testa in attacco. ma anche per lui vale il discorso fatto su yao
Lomo: percorre quella fascia un'infinità di volte. Non sempre è lucidissimo nella giocata conclusiva, ma con la mole di lavoro che si accolla, è anche comprensibile

Deme, trascinatore e combattente irriducibile, trascina la squadra alla rimonta. Soffre, come tutti i centrocampisti, per l'inferiorità numerica e per la mancanza di un appoggio centrale credibile, in area avversaria
Palazzi: come per Deme (non a caso sono tra i marcatori del match) . Spinge, contrasta costruisce. Una certezza
Russo: non mi è dispiaciuto, anche se non è mai riuscito a piazzare la sua proverbiale botta da fuori Sostituito poi da un Gaiola non decisivo, che velocizza maggiormente il gioco, ma non risulta determinante come domenica scorsa

Simone: è the man of the match, per la quantità del lavoro svolto, l'eccellenza di molte giocate e lo straordinario gol realizzato
Romney: come detto ha fisico, discreta tecnica, ma non riesce ad assolvere al compito di punta centrale, che allunga la squadra e le dà profondità, oltre a non funzionare granché neppure come boa per l'inserimento dei compagni. Deve crescere.
Baldini: velocità e fantasia, ma gioco troppo personale che spesso ritarda lo sviluppo dell'azione. Ha delle qualità, ma nelle partite moto combattute non riesce ad esprimersi al meglio.

Cerrone: tutte vittorie, sino ad ora: ma 4 gol presi nelle ultime 2 partite non è cosa da lui. Forse oggi sarebbe stato opportuno sostituire un esterno con un centrocampista, per provare a conquistare il centrocampo. E' un'opinione come un'altra, da tifoso "bar sport"

Francesco ha detto...

Gioia incontenibile. Quante me ne sta dando quest'anno la mia Inter.

Un abbraccio a tutti gli amici del blog, anche se non posso essere sempre presente è bellissimo gioire adesso qui con voi.
Realisticamente però, purtroppo, ci manca ancora qualcosa per poter dominare fino alla fine contro gli avversari su tre fronti, e soprattutto contro torti e favoritismi vari.
Non mi illudo, ma è bello essere lì. D'accordo poi con il post, il nostro obiettivo è ancora un posto in CL, poi si vedrà.

Complimenti a Luciano, Olag, Guido, Dino, Daniele e tutti gli altri. Condivido ogni commento.

Matteo ha detto...

Mannaggia volevo scrivere qualche impressione della partita odierna dei 96' ma mi è stato cancellato il messaggio dalla piattaforma.Lo riscrivo dopo.
Ringrazio Luciano ed i suoi amici per il bel pomeriggio trascorso.Che sofferenza però eh..

Everybody Hertz ha detto...

@Olag 16:
mi sa che sono stato frainteso.
Riformulo.
Sulla partita: incommentabile il fuorigioco non fischiato ad Asamoah e anch'io penso che la chiave della partita sia stata in gran parte nella parata di Handanovic.
Io condivido tutto quello che hai detto sul derby d'Italia di ieri sera. Infatti ho quotato la frase di Moratti che hai riportato.

Sui commenti: quelli osceni non erano su questo spazio ma ho notato un po' di fervore, in parte naturale e giustificato in parte un po' sopra le righe. Voglio dire, restiamo giudiziosi e lasciamo perdere chi non bazzica da queste parti. Sono sfumature, insomma. Per i ladri, ovviamente, solo cacca-pupù.

AL82

luciano ha detto...

Grazie a te, Matteo. Comunque noi interisti abbiamo la sofferenza nel DNA. Poi di solito vinciamo.
Altri invece hanno nel DNA la seria B....accontentiamoci.
E riscrivi le tue impressioni...

Everybody Hertz ha detto...

@Matteo:
il commento mi sa che devi riscriverlo perché non è finito nemmeno nella casella 'spam' (blogspot a volte fa da solo questo scherzetto).

A tutti quelli che dovessero perdere il loro commento inviti a segnalare la cosa.

AL82

Gladiatore ha detto...

Felice che sia Palazzi che Steffe' si siano sbloccati, i loro gol possono servire per puntare al titolo in attesa di un Bomber!
Ora ci attendono 4 partite che diranno tanto in prospettiva scudetto Atalanta Padova Derby e Bologna!

luciano ha detto...

L'intervento precedente di Al pone una questione interessante. Non c'è dubbio che da quando la polemica si è assopita ci sono meno interventi, anche se il numero di contatti si è mantenuto al livello standard.
La polemica spinge più persone a schierarsi e induce a prendere ...la tastiera.
Un discorso di analisi non induce a intervenire chi condivide lo stesso, mentre chi è parzialmente in disaccordo magari non si sente di spiegarsi attraverso un'esposizione che sarebbe necessariamente articolata e dispendiosa.

D'altra parte noi non ci siamo mai opposti a una critica che non fosse preconcetta, sistematica, battente, sempre esplicitamente o implicitamente indirizzata sugli stessi bersagli e quindi ripetitiva.

Se uno dice che Cambiasso oggi per lui ha giocato male e domani dice che ha giocato bene, va benissimo. Non è importante che si condivida. Anzi, il giudizio sereno è fonte di accrescimento per tutti.
Stessa cosa se uno dice che, non so, branca ha sbagliato l'acquisto di jona, ma riconosce che ha compiuto colpi eccellenti, con Jesus, Cou, Palacio e qualche altro. e che per esempio in genere non si prolunga agli ultra trentenni, per cui il direttore può aver sbagliato con Deki e Chivu, ma non credo con Samuel e Milito.
Se invece si sostiene che a Deki e Chivu ha rinnovato lui, mentre Cou e Jesus li ha presi lo Spirito Santo, il discorso si fa diverso.

Anzi, si può discutere di tutto, con spirito costruttivo.
Costruttio verso squadra e società, non verso il blog o i suoi interpreti.
Purtroppo qualche volta il mezzo informatico tramuta un confronto di idee in un confronto di persone. Uno si sente offeso perché non si è portato il necessario rispetto alle sue idee e la questione si radicalizza e personalizza.
Io avevo solo l'ipotesi di offrire uno spazio di informazione sui giovani che fosse nello stesso tempo uno luogo libero di confronto sulle problematiche della prima squadra. Dove libero significa responsabile, costruttivo, pacato.
Magari questa idea si rivela impraticabile, o poco interessante anche per l'inadeguatezza di chi la propone e in qualche modo l'anima.
Nessun problema, nel momento in cui ce ne rendessimo conto con chiarezza.

Matteo ha detto...

Allora,riguardo la partita dei 96':innanzitutto mi trovo d'accordo con Luciano Bando & company sul fatto che loro fisicamente erano fortissimi soprattutto a centrocampo.Nel primo tempo noi abbiamo sofferto parecchio il loro pressing.Dopo il nostro svantaggio impostavamo noi il possesso di palla ma era difficoltoso terminare le azioni sia per il loro pressing sia anche per demeriti nostri(anche tattici se mi posso permettere).Il Cittadella ci bloccava soprattutto in mezzo infatti creavamo qualcosa soprattutto sugli esterni con Baldini e Golia.Fra i due c'è la differenza che Golia riesce a giocare,in queste tipo di partite,maggiormente per e con la squadra.Mentrein più di qualche circostanza Baldini teneva il pallone un qualche tempo in più del dovuto.
Il cambio nella ripresa Russo Gaiola ha leggermente cambiato il nostro assetto tatticoed infatti nel primo quarto d'ora ribaltiamo il risultato,è vero che c'è anche un gol fantastico di Golia,però il secondo era nell'aria.Da notare che Gaiola è stato messo destra quando era Palazzi,con Riccardo in campo,a spostarsi sulla destra(bella storia quella di Palazzi,quando nei giovanissimi non giocava ed ora invece è un perno insostituibile e merita il 10 sulle spalle,interessante,tra l'altro quando ci avevo scambiato due parole 1 anno e mezzo fa che era in tribuna mi sembrava un ragazzo simpatico e sveglio.Forse gli manca solo la personalità dello Steffè,ma è un'opinione facilmente sbagliata questa).
Riguardo al centravanti francese devo dire che mi dispiace che abbia giocato non bene oggi,le qualità le ha, però va sgrezzato veramente tanto,in questo senso sembra ricordare Adama.Grande talento ma proviene da settori giovanili più scarsi di quelli italiani.Quindi bisognerà aspettarlo un attimo.Dopo torno per qualche altra impressione.

Giuseppe ha detto...

Mi trovo d'accordo col post di Luciano, ad eccezione dei voti a Gargano e Cassano, per me un po' generosi (Gargano tra l'altro è stato autore di un retropassaggio killer verso Handanovic sull'1-2, per fortuna Bentder ha piedi quadrati).
Grandissima prova d'orgoglio dei ragazzi, che meritano da parte mia tutti i complimenti che...ero convinto (sbagliando) di non poter regalare quest'anno. Sono d'accordo sul fatto che nonostante tutto ancora qualche rinforzo serva: anzitutto un incursore che sappia buttarsi in area (diciamo un alter ego di Cambiasso sul centro-destra) e un difensore centrale (stante la perenne assenza di Chivu in pratica abbiamo solo 4 difensori per 3 posti); forse anche un esterno offensivo che tuttavia non è una priorità.

Avvocheto ha detto...

Riemergo brevemente da una giornata di palta...

Orgoglioso di avere un allenatore come Strama...intelligente, talentuosissimo, preparato, 'nostro', senza che abbia nulla a che spartire con ladri e biretrocessi, un carattere da vincente, ambizioso, che ci rappresenta con onore davanti ai giornalai e che dice cose da interista...

Sulle giovanili...grazie mille a Luciano e Matteo per i report sui 96...mi pare di notare che adesso Bonazzoli sia momentaneamente rientrato coi 97. A proposito, se qualcuno avesse info sul derby dei 97, anche il buon Cisco, sarebbe ovviamente cosa graditissima...di certo gran ritorno in campo di Appiah nelle ultime settimane.
Tutto da gustare il derby dei 98 della settimana prossima.

Daniele ha detto...

Stramaccioni più lo vedo (lo sento) e più mi ricorda l'amato condottiero portoghese, vediamo come prosegue la stagione e se sarà in grado di tenere sempre alta la tensione nei ragazzi fino al termine.....comunque in panca sembra proprio josè!!

http://www.video.mediaset.it/video/sportmediaset/calcio/356187/juve-inter-con-la-strama-cam.html

Matteo ha detto...

Da notare che in questa partita siamo partiti dall'inizio senza Ponti,Gaiola e Lombardi.Secondo me soprattutto il primo poteva essere molto utile in questa partita.
Riguardo la difesa molto bene con Yao che più di una volta usciva alla grande negli anticipi,un pò calati i due terzini in fase difensiva nell'ultimo quarto d'ora.Detto questo sono due gran bei giocatori,inoltre Lomo ha quel passo incredibile.Pensavo che svanisse con l'andare a vanti ma invece riesce sempre a saltare almeno un uomo.
Luciano quand'è che si possono comprare i giocatori stranieri comunitari per le giovanili?

Matteo ha detto...

Un'altra domanda a Luciano,nel derby di oggi hanno segnato Zonta e Zebli,di questo ragazzo di colore(con una pettinatura alquanto particolare)riesci a raccontarci qualcosa?Grazie mille per le informazioni sempre preziose.

luciano ha detto...

Quando hanno compiuto quindici anni, credo.
Sono un po' meno ottimista di te su Romney, mentre Palazzi è un mio pupillo storico, sin da piccolissimo. secondo me è anche più tecnico di Deme, ma Deme ha uno spunto più secco.

rispetto a Giuseppe capisco le sue perplessità sui miei voti a cassano e Gargano, ma mentre su cassano posso essere d'accordo (effettivmente ho vouto premiare il suo insolito mettersi a disposizione della squadra) su gargano resto della mia idea: non ha sbagliato solo nell'occasione del retropassaggio. Ha sbagliato parecchi passaggi: se avesse corso la metà, ne avrebbe sbagliati molti meno. Ma, secondo me, avremmo perso la partita. Però è un'opinione personale dunque fallibilissima.

luciano ha detto...

No, Matteo, Zebli lo conosco poc e devo dire che sino ad pora non mi sembra avesse fatto cose entusiasmanti. Ma certo, aver segnato il gol decisivo in un derby, tanto più con un arbitraggio che ai milanisti è risultato controverso, dunque li avrà avvantaggiati enormemente, lo pone con decisione alla ribalta

Des ha detto...
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Des ha detto...

Leggevo che l'Arsenal sarebbe vicino ad Ante Roguljic, croato classe 1996...non l'avevate preso voi?

Cisco ha detto...

Ma avete fatto scendere Bonazzoli per il derby? Dai è un derby Allievi I e II Divisione :p!

luciano ha detto...

Scendere? Bonazzoli ha giocato con i pari età (se ha giocato, non lo so). Non è mica forte come Mastour, per giocare in Primavera e palleggiare con Cou in tv.

Ho spedito un post.

Cisco ha detto...

Ma come, giocan tutti sotto età in nazionale e Bonazzoli gioca sotto età negli Allievi Nazionali :p! E si, ha giocato (pare non benissimo).

Quindi se domenica facciamo scendere Hachim possiamo (anche se non credo scenderà)?

Ah forse vengo al derby '98, devo capire se trovo qualcuno con cui andare.

Guido ha detto...

Online il nuovo post di Luciano, con una riflessione tattica sull'equilibrio e il numero di attaccanti.