E' stata una brutta partita e ce n'erano tutti i presupposti: come
purtroppo profeticamente scrivevo alla
vigilia: “non siamo ancora in
grado di attaccare con pericolosità ed efficacia (soprattutto contro difese
chiuse), senza esporci, alla lunga, alle ripartenze avversarie.
Ecco perché anche l'esito di partite interne contro avversarie medio-basse non è mai scontato, come è provato dal fatto che in 8 partite in casa abbiamo sempre pareggiato, perso, o vinto di stretta misura (Catania l'unica parziale eccezione)”.
Ci sono problemi di
completezza dell'organico, secondo me, soprattutto in avanti (come dice
giustamente AL , “abbiamo pochi giocatori capaci di cambiare passo e usare
il fisico per sfondare centralmente”) ma certo anche un centrocampista in
grado di sveltire il gioco, in avvio
dell'azione, farebbe comodo.
Questi problemi
strutturali, a meno di improbabili interventi risolutivi sul mercato di
gennaio, ce li porteremo per tutto l'anno.
Contro il Genoa ad essi
si sono aggiunte altre situazioni negative contingenti.
Abbiamo detto prima
dell'incontro: niente alibi; e alibi non ne cerchiamo.
Ma è indiscutibile che
mancassero ieri proprio i due giocatori che sanno cambiare passo e attaccare in
modo più rapido e imprevedibile: Guarin e Nagatomo.
Il Guaro sa sfondare
centralmente e, assente lui, c'è solo Cambiasso, che non sfonda di forza ma
grazie ai tempi straordinari di inserimento.
Naga sulla sinistra è
il complemento ideale di Cassano, con la sua mobilità supplisce alla staticità
dell'altro, gli apre spazi, gli offre sempre la sponda da sfruttare
tempestivamente.
Naga sa arrestarsi di
colpo e ripartire, sia a destra sia a sinistra, disorientando in tal modo
l'avversario.
Oltre alle assenze
citate (ripeto: un handicap oggettivo, non una giustificazione), altre
circostanze hanno “congiurato”.
La condizione fisica
declinante dei tre attaccanti.
Tutti i giocatori, tutte le squadre, in una stagione che inizia ai primi di agosto e termina a giugno hanno fasi di minor brillantezza.
Tutti i giocatori, tutte le squadre, in una stagione che inizia ai primi di agosto e termina a giugno hanno fasi di minor brillantezza.
Per di più i nostri
attaccanti non hanno la fisicità dirompente che può servire a mascherare,
almeno in termini di risultato, il calo
di condizione.
Si può osservare che
dopo aver vinto molte partite consecutive, nelle ultime sette abbiamo portato a
casa solo 8 punti.
Il dato è innegabile.
Tuttavia il discorso andrebbe completato: perché nonostante questo siamo nella posizione di
classifica che si poteva pronosticare in partenza, anche con un certo
ottimismo.
Lasciando stare la
juve, siamo in lotta con le altre migliori, subito dietro la capofila.
Nessuna di loro al
momento ha fatto significativamente
meglio di noi, anzi.
Vuol dire che tutte
hanno avuto fasi alterne: chi i punti li ha persi prima, chi dopo.
Ho un profondo
convincimento, poco condiviso, per la verità.
A tutte le squadre
capitano periodi in cui non sono all'optimum, per vari motivi.
Naturalmente per noi
gli effetti della flessione vengono accentuati dalle lacune di organico (non
dimentichiamo mai che la nostra è una squadra che si sta tentando faticosamente
di ricostruire, come mostrano i dieci innesti nuovi).
E forse anche dal fatto
che il rinnovamento non poteva essere totale, doveva realizzarsi attorno a dei
cardini, non più giovani, che guidassero la transizione.
In campo, di questi,
inizialmente c'erano Samuel, Zanetti, Cambiasso e Milito. Poi si è aggiunto
Chivu.
I nostri senatori
dovrebbero, secondo la vulgata più diffusa, pagare dazio proprio per l'età.
Io mi chiedo se davvero
siano stati tra i peggiori. A me pare di no, eccetto Milito.
Ma forse sono prevenuto
in senso positivo nei loro confronti.
Oppure il discorso è un
altro e le cause della flessione della squadra sono più generali e complesse.
Chissà!
L'allenatore
Uscendo da San Siro,
pensavo con dispiacere all'inevitabile carico di critiche che si sarebbero
abbattute sul nostro mister.
Il quale, come tutti
coloro che sono nella sua posizione, ha delle responsabilità quando si perde e
ha dei meriti quando si vince.
Immaginavo già tre
livelli di contestazione:
-
la squadra non ha
un'idea di gioco
- il mister non le ha
dato un'impronta stabile, ma si è preoccupato solo di adeguarsi all'avversario
-
ha sbagliato formazione
Ebbene, io rispetto
tutte le idee, ma le prima due mi sembrano fondate sulla disconoscenza e il
travisamento della realtà.
Forse la terza può
essere giustificata. A posteriori.
La prima critica è
molto diffusa. Anche qualche amico del blog l'ha espressa esplicitamente e in
modo legittimo (“Noi
invece mai una manovra articolata, ogni singola azione frutto
dell'estemporaneità e dell'improvvisazione”).
Ma credo che sia altrettanto legittimo non condividere tale
analisi.
Confesso la mia
ignoranza: quando un'azione non si conclude positivamente perché non riesce
l'ultimo passaggio, io non so riconoscere se la non riuscita è stato frutto dell'estemporaneità e dell'
improvvisazione; oppure di un errore individuale.
Ieri ad esempio ho
contato almeno 10 ultimi passaggi di Cassano non riusciti.
Una percentuale incredibile per lui.
Se tre di questi fossero riusciti, forse avremmo chiuso la partita e adesso faremmo altri discorsi.
Una percentuale incredibile per lui.
Se tre di questi fossero riusciti, forse avremmo chiuso la partita e adesso faremmo altri discorsi.
Ieri ho pure notato un'inconsistenza assoluta di Milito e
Palacio: anche questo frutto dell'estemporaneità della manovra?
Quando segnavano ripetutamente, la manovra era meno estemporanea?
O segnavano con prodezze individuali, alla Ibra o alla Messi, per intenderci?
Quando segnavano ripetutamente, la manovra era meno estemporanea?
O segnavano con prodezze individuali, alla Ibra o alla Messi, per intenderci?
Se gli avversari sono chiusi,
se ti manca chi sa cercare di sfondare centralmente (Guaro), chi sa dialogare
sullo stretto con le punte (Cou, Wes), non puoi che cercare la superiorità in
fascia (di qui Cassano largo e Alvarez sulla fascia), ma se poi non hai gli
attaccanti capaci di prenderne una di testa, la situazione si complica.
Sarò prevenuto (in
senso filoStrama) sarà che conosco il suo modo di lavorare, ma questa tesi
francamente (legittima, lo ripeto, forse anche giusta, chissà) a me pare
davvero insostenibile
Anche il discorso sull'assenza di un'identità tattica, di un atteggiamento esclusivamente
improntato alla volontà di sfruttare le debolezze dell'avversario, non mi
convince.
Perché secondo me è
fondato su un grande equivoco che consiste nello scambiare i numeri (che nel
calcio sono sempre aleatori, perché è un gioco di movimento) con la ricerca di
una disposizione tattica finalizzata a
fare la partita, che è cosa del tutto diversa.
Un giocatore può
esprimersi in prevalenza dieci metri dietro o più avanti, più largo o più
accentrato, ma l'impostazione di fondo è la stessa: coprire tutte le zone del
campo in modo equilibrato.
Se giochi con la difesa
a tre, un esterno deve essere pronto a scalare sulla linea dei difensori. Se
giochi con una difesa a quattro, deve essere pronto ad avanzare: in fase
difensiva avrai in entrambi i casi 4
giocatori; in fase di spinta avrai sempre un giocatore in più sulla fascia.
Zanetti ieri ha
esemplificato anche visivamente questa situazione.
Lo osservavo attentamente ed ero incerto: ma l'Inter sta giocando con 3 difensori o con 4? L'ho chiesto anche a Gimon e a Carlo Pizzi, che sedevano accanto a me.
Lo osservavo attentamente ed ero incerto: ma l'Inter sta giocando con 3 difensori o con 4? L'ho chiesto anche a Gimon e a Carlo Pizzi, che sedevano accanto a me.
L'Inter ha diversi
giocatori duttili, che possono spostarsi di qualche metro senza che gli
automatismi di gioco ne risentano.
Sulla formazione: a
posteriori si può concordare sul fatto che le scelte iniziali non siano state
ottimali.
Soprattutto per quanto
riguarda Alvarez, che, visto in campo, è apparso ancora più molle e meno
reattivo del solito.
sugli esterni, neppure:
assente Naga c'erano solo Zano e Pereira. A meno che qualcuno non abbia il
coraggio di rimpiangere Jona, dopo averlo a lungo insultato.
Gli attaccanti erano
quei tre, senza alternative. Lo schieramento era un 343 che più spesso, per la
“chiusura” dell'avversario diventava un 334 (o addirittura un 424 se Zano
restava a protezione). Il pendolo era costituito proprio da Alvarez che giocava
quasi sempre da quarto attaccante, sulla fascia sinistra, con Cassano a destra
e gli altri due centrali.
L'idea era che qualche
spunto vincente di Alvarez a sn o di Cassano a ds avrebbe potuto aprire la
difesa e due attaccanti d'area avrebbero potuto sfruttare meglio la situazione.
La posizione di Zanetti
era proprio quella equilibratrice: avanzando raramente e più spesso arretrando
sulla linea difensiva, impediva che ci si offrisse troppo apertamente ai
contropiede avversari (cioè creava equilibrio).
In questo Zano doveva essere supportato dal movimento e dalla grinta di Gargano e dal senso della posizione del Cuchu.
In questo Zano doveva essere supportato dal movimento e dalla grinta di Gargano e dal senso della posizione del Cuchu.
Purtroppo entrambi
avevano problemi fisici, ma a priori per loro non esistevano alternative se non
la carta Chivu, da giocare in situazioni di necessità.
Forse si poteva giocare
dall'inizio la carta Chivu, schierando un 433 col rumeno davanti alla difesa
anche per dare più tempestivo avvio all'azione e permettere a Cambiasso di
dedicarsi maggiormente agli inserimenti.
Ma davanti avremmo
continuato ad essere poco incisivi e dietro forse, con gli esterni obbligati a
spingere per non abbandonare le fasce, avremmo rischiato di più.
Non ci sono
controprove, anche perché lo
schieramento del secondo tempo è quello con cui abbiamo attaccato di più, ma
anche subito il gol dello svantaggio.
L'avevo detto a Carlo e
Gimon a inizio secondo tempo: ora faremo 15-20 minuti di grande pressione.
Se non troviamo il gol, ci scopriamo e lo prendiamo noi in contropiede.
Gimon scaramanticamente ha fatto le corna, ma la profezia era davvero facile.
Se non troviamo il gol, ci scopriamo e lo prendiamo noi in contropiede.
Gimon scaramanticamente ha fatto le corna, ma la profezia era davvero facile.
E' successo quest'anno
con la difesa a 3 e quella a 4, col centrocampo comunque assortito, ecc.
Insomma, il mio parere
da profano non muta: si, avremo bisogno di una transizione difensiva più rapida
(cioè di un regista), ma soprattutto abbiamo bisogno di attaccanti capaci di
creare il gol senza costringere la squadra a perdere equilibrio.
Quando i tre davanti
sono al 100%, a fatica possono bastare;
se sono palesemente in flessione, siamo nei guai.
Per questo non credo
che sia stata sbagliata la formazione iniziale, anche perché le alternative
erano davvero ridotte all'osso.
ORA PERO' ripartiamo da
qui.
Niente è compromesso
come niente era conquistato prima di Inter-Genoa.
Cerchiamo di ritrovare
la miglior condizione, recuperiamo alcuni uomini importanti, magari mettiamo
qualche nuovo tassello e poi giochiamocela.
Tutti uniti, senza
deliri dopo una vittoria e senza autoflagellazioni dopo un risultato negativo.
Sosteniamo la squadra e
il mister, che è bravissimo e sa davvero il fatto suo.
Le sentenze spariamole
alla fine, quando avremo conseguito l'obiettivo o saremo rimasti dolorosamente
a terra.
Le pagelle
Handa: qualcuno ha visto una sua
responsabilità sul gol. Io no.
Sono convinto che Immobile abbia anticipato l'azione, calciando con la punta e prendendolo in contro tempo. Certo, se fosse stato dieci centimetri più basso forse sarebbe si sarebbe abbassato una frazione di secondo prima, ma come si fa... 6
Sono convinto che Immobile abbia anticipato l'azione, calciando con la punta e prendendolo in contro tempo. Certo, se fosse stato dieci centimetri più basso forse sarebbe si sarebbe abbassato una frazione di secondo prima, ma come si fa... 6
Rano: prima del gol subito dicevo ai
miei due compagni di merende (nerazzurre): vedendo oggi questo splendido
giocatore, chi direbbe che è lo stesso dello scorso anno? Poi il patatrac. E non il primo. Anche a Roma
si era fatto uccellare. Però... il buco si è creato a metà campo, prima lui aveva
vinto molti duelli uno contro uno, ma forse nessuno può vincerli tutti.
L'uno contro uno deve essere un'eccezione, non la regola. 7-
Samuel: inutile negare che non è più
quello delle migliori stagioni. Però il suo lo fa sempre e in questa squadra è
indispensabile. 6
Juan: sostituito non per demeriti, ma
per provare a rendere più rapida la transizione e nello stesso tempo garantire,
con Chivu davanti alla difesa, maggior copertura per le avanzate del Cuchu. 6+
Zanetti: sarò considerato un suo fan
acritico, ma io non l'ho visto male come altri: ha salvato persino una palla
gol con un intervento di testa... No, secondo me ha fatto abbastanza bene nell'arco dei '90, ma non c'era a
proteggere Rano nell'azione del gol. Questo gli toglie qualcosa nella
valutazione 6-
Pereira: così così nella frazione di primo
tempo. Molto meglio nella ripresa, quando con la difesa a 4 (+ Chivu davanti ai
centrali) lui ha avuto spazio per spingere partendo da dietro. Secondo tempo
davvero incontenibile. Dicono che non sa mettere i cross: non è colpa sua se
tutti gli attaccanti si fanno battere sull'anticipo e sull'elevazione. Magari
con Falcao o Cavani qualcuno gli riusciva...7-
Gargano: una delle sue partite meno
efficaci: sempre il solito movimento, sempre buoni recuperi ma più errori del solito in fase di
costruzione (mi sembra tra l'altro che lui abbia perso la palla da cui è
scaturito il gol). La prestazione sarebbe da 5, ma gli do mezzo voto in più
dopo aver saputo da Strama che è sceso in campo a viva forza, con una caviglia
così. 5.5
Cambiasso: boh, anche qui sarò prevenuto, ma
a me è sembrato uno dei più vivi in campo. Ha segnato, è andato al tiro più
volte degli attaccanti, ha cercato di organizzare il gioco della squadra.
Soprattutto è stato il più determinato nel non accettare la situazione negativa
passivamente: è lui che dopo lo svantaggio ha suonato la carica per l'assalto
finale. 6.5
Alvarez: prestazione deludente: lento, poco
determinato, non mi è sembrato mai in partita. I fischi e gli insulti, al
momento dell'uscita sono incommentabili.
Anche se ci sono alcuni che scambiando lo stadio (dove si va per aiutare a vincere la propria squadra) con il teatro di varietà (dove si va per divertirsi) ritengono lecita questa manifestazione di dissenso, poiché hanno pagato.
Lecita sì, come è lecito che il famoso marito faccia dispetto alla moglie nel modo che sappiamo...5-
Anche se ci sono alcuni che scambiando lo stadio (dove si va per aiutare a vincere la propria squadra) con il teatro di varietà (dove si va per divertirsi) ritengono lecita questa manifestazione di dissenso, poiché hanno pagato.
Lecita sì, come è lecito che il famoso marito faccia dispetto alla moglie nel modo che sappiamo...5-
Palacio: non ha più la brillantezza di
alcune settimane or sono. Ha commesso errori imperdonabili, sbagliato controlli
fondamentali, non ha mai avuto uno spunto vincente. Il nostro futuro dipende in
larga misura da lui come da Milito Cassano e persino Alvarez, se resterà.
Conviene sostenerli e dar loro fiducia, che nel calcio è indispensabile per far
bene, come sa, ad esempio, un certo
Biabiany oggi oggetto del desiderio di molti...5
Milito: spiace dirlo ma il Principe
sembra non essere più la prima punta che ci ha guidato in tante meravigliose
avventure. Non si produce più in uno spunto vincente e qualche volta sbaglia
anche quello che i compagni gli procurano. Resta intelligente (suoi gli assist
sul gol e sul quasi gol di Livaja, se non sbaglio). Ma in una partita tutta
giocata in attacco, è davvero troppo poco. 5
Cassano: la prima partita insufficiente
del genietto di Bari. Ha lottato e difeso palloni difficili, ma poi spesso ha
mancato l'appoggio. Troppi passaggi che potevano essere illuminanti sono finiti
sui piedi dei difensori. Secondo me sconta la mancanza di compagni con cui
dialogare sullo stretto e in rapidità (loro). Non a caso fa coppia benissimo
con Naga. E la farebbe con Wes, se non si pestassero i piedi. Il migliore comunque
fra i 4 attaccanti visti. 5+
Chivu: non mi è dispiaciuto. Secondo me
non è vero che ha solo sventagliato lungo. Certo, nel concitato finale si. Ma
prima l'ho visto organizzare il gioco con discreto piede (anche se ha sempre il
problema di girarsi sul sinistro, che a volte gli fa perdere il tempo).
Piuttosto non ho presente dove fosse sull'azione del loro gol. Chi gioca lì
deve anche proteggere i due difensori, soprattutto quando attacca un avversario
solo. 6
Livaja: be' oggi linciarlo è la cosa più
facile. E lo fanno magari gli stessi che vogliono lanciare più giovani. Stento a capire se i giovani si vogliano
lanciare o linciare. Forse è un problema di grafia. Molti osteggiano l'acquisto
di una punta alternativa a Milito. Un giocatore medio, ma esperto, quel gol non
lo avrebbe mai sbagliato. L'esperienza va fatta da tutti, anche Falcao non è
nato “imparato”. O uno è un fenomeno, o è meglio che la faccia altrove e poi
venga qui rodato. Strama, che apprezza
Livaja, dice sempre che gli serve un vice Milito. Che il mister ci capisca
qualcosa? 6 di stima e di speranza.
Strama: a posteriori ha sbagliato a
schierare Alvarez, visto che stava giocando male. Ma a priori l'idea poteva
essere efficace: con i quattro offensivi di maggior talento in campo subito, si
poteva più facilmente, in linea teorica, ottenere il vantaggio per poi giocarci
la partita in condizioni più favorevoli.
Azzeccate le
sostituzioni (e comunque non c'erano
altri). 6.5 (mezzo voto in meno perché in fine non si è vinto.
Luciano
Nellafoto (© Alive) l'ultima fotografia che simboleggia il nostro 2012, nel bene e nel male.
Luciano
Nellafoto (© Alive) l'ultima fotografia che simboleggia il nostro 2012, nel bene e nel male.
43 commenti:
ho visto la partita come te, Luciano.
Mezzo voto in più a Gargano per il suo sacrificio e mezzo a Chivu che non ha preso il gioco in mano come mi sarei aspettato
Come ho già scritto precedentemente, anche nel calcio, come quasi in tutto il resto della vita, la differenza tra un esito positivo o negativo è il risultato della qualità che si riesce a mettere in gioco.
L'Inter di qualità, intesa come visione di gioco, velocità nelle giocate, percentuali alte di riuscita delle stesse e brillantezza ne ha poca dietro e in mezzo ma tantissima davanti.
L'equilibrio sta proprio nel difendere la nostra porta e permettere ai tre davanti (nella maggioranza delle partite) o nel "sistema" di gioco d'attacco, di creare, attraverso la qualità indiscussa degli uomini in campo, azioni pericolose che si concludano con il gol.
Da qualche partita a questa parte, quasi sempre per errori esclusivamente individuali e banali, i tre davanti sbagliano quello che precedentemente hanno raramente sbagliato. E da lì ne conseguono risultati molto meno positivi.
Un chiaro esempio quello citato da Luciano sul numero impressionante di passaggi sbagliati da Cassano in ogni zona del campo ma anche (di veltroniana memoria): se Palacio si trova per tre volte solo davanti al portiere e nel primo caso non riesce a stoppare la palla di petto, nel secondo si allarga troppo sulla sinistra compromettendo la propria azione e nel terzo tira alto, viene complicato mettersi a parlare di schemi, moduli, movimenti. Le azioni pericolose si sono create, non si è però arrivati al gol per errori da imputare al singolo che si trova a concludere l'azione.
Se messi avesse la percentuale realizzativa dell'ultimo Palacio, dove sarebbe il Barcellona?
Molto spesso sono i singoli che fanno la fortuna di un modulo e di un allenatore (poi capita anche che Lamela sembri un fenomeno giocando la fase d'attacco organizzata da Zeman, ma io non farei cambio tra il nostro e l'allenatore boemeo).
I tre davanti hanno qualità ma non sono bene assortiti: manca lo sfondatore (e a voler guardare anche quello che spacca sullo scatto).
Per fare un discorso da bar io a suo tempo ho detto che avrei preso Lamela e non Alvarez e lo ripeto ora. Anche se Alvarez era la prima scelta anche della Roma che poi ha ripiegato sull'altro.
Tra Strama e Zeman, anch'io tutta la vita Strama.
Ma il Lamela di oggi, che è parente strettissimo di quello inconcludente dello scorso anno, dove giocherebbe nell'Inter? Al posto di chi? E con che risultati dovendo quasi sempre partire da fermo e non lanciato verso la porta come avviene nella Roma?
Alvarez, al di là delle oggettive difficoltà, per tipologia di giocatore, sarebbe più funzionale a questa rosa.
Lamela, insieme ad un'altra ala, completerebbero al meglio questa rosa per quanto riguarda l'attacco.
Sul centravanti di sfondamento: il milan ne è la riprova, sono la foglia di fico delle rose mediocri, degli allenatori con poche idee e dell'assenza di gioco.
Se ne può fare a meno, e i nostri tre davanti l'hanno ampiamente dimostrato quando erano in forma, e attualmente anche il centravanti sopracitato starebbe anche lui fuori forma (o magari a riempire l'infermeria per la tipologia di stagione che questa squadra sta affontando).
Anche ieri invece ho guardato con attenzione la partita di Mattia Destro e, pur essendo entrato a partita ormai ben conclusa a favore della roma, mi hanno impressionato la difficoltà con la quale si è reso utile, la quasi totalità di scelte sbagliate nello svolgere gli schemi d'attacco, la poca intesa col resto dei giocatori.
Per la sua prestazione ci sono tutta una serie di attenuanti, certo che Zeman continua a preferirgli chiunque e lo utilizza proprio quando non ha nessun'altro. Una vera sorpresa negativa. Spero momentanea.
Magari la Roma si stufa di Destro e ce lo vende :-)
Be' se con una foglia di fico arrivo una volta primo e una secondo (con campionato rubato nello scontro diretto), datemi subito la foglia di fico.
Anche una ...foglietta, come Destro
Buon giorno.
Volevo augurare a tutti gli amici del blog un sereno Natale, da trascorrere in compagnia delle persone più care. Oggi per i Bando sarà giorno dell'ultima fatica, prima di un breve ma credo meritato periodo di riposo: bisogna infatti preparare la lasagna e tutta la formazione e' quasi pronta per scendere in campo. Mamma Bando alla sfoglia e alla besciamella, Bando sr e Bando sr sr (il nonno.....) al ragù e all'assemblaggio.
Bando e Bando jr come (quasi) sempre, imprendibili sulle corsie laterali, impegnati in improbabili assaggi dei manicaretti in fase di definizione oppure nella corsa verso l'ultimo acquisto.
Insomma la partita più impegnativa dell'anno sta per cominciare: auguri quindi a tutti e Buon Natale.
Bando sr
Auguri rossoneri da parte mia a voi cugini interisti, sperando possiate godervi le mangiate e qualche giorno di serenità (cosa sempre più rara)!
In ottica 2013, speriamo si risalga la china. Soprattutto umanamente.
E magari calcisticamente,
con un anno con meno tinte bianconere e più rossoneroazzurre.
Spero anche che i nostri giovani possano nel 2013 continuare il loro percorso di crescita, evitando gli infortuni ma non le sconfitte, che fanno sempre bene.
Proposito per il 2013: riuscire finalmente a conoscere qualcuno di voi!
Un abbraccio a tutti!
Mai come quest'anno,un solo,grande augurio per il Natale e Nuovo Anno: serenità in quantità industriale, ne abbiamo tutti bisogno.
Buone feste, a tutti gli amici.
La delusione non ci faccia dimenticare QUALE squadra noi amiamo, e quale spazio nell'universo sportivo nazionale e mondiale ad essa e a chi la presiede, competa di diritto, al di là delle anguste contingenze del momento.
Faccio i miei migliori AUGURI DI BUON NATALE e FELICE ANNO NUOVO a Luciano, Gimon e a tutti gli amici di questo blog.
Veleno.
un augurio di buon natale e di buone feste a tutti gli amici di questo splendido blog.
Un sincero augurio di buon natale a tutti.
Auguri di buon Natale a tutti gli amici del Blog.
Surf
auguri di buon natale a tutti...FRA
Auguri a tutti ragazzi e sempre forza INTER!!
Passiamo bene le Feste, auguroni a tutti, che dopo si darà battaglia...
Auguroni a tutti di sereno Natale, nerazzurro e non...
Auguri a tutti gli amici del blog di Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
Un augurio speciale a Veleno di QCI, un finissimo narratore e un poeta al servizio (anche) dell'Inter.
Volevo scrivere due righe sulla partita, ma non vorrei rovinare il clima natalizio. :)
Buon Natale.
A tutti gli interisti, del blog e non, va il mio più sincero augurio per un Natale felice e per un anno nuovo ricco di soddisfazioni, anche calcistiche, perché in fondo ce le meriteremmo.
Al direttore l'augurio di riuscire in uno o due di quei colpi (tipo Juan Guarin, Pereira, Handa, ecc) che poi vengono regolarmente attribuiti al caso, o ad altri misteriosi operatori)
A Strama l'augurio di continuare a vincere con le grandi, battendo però qualche volta anche le medie e piccole: se fa qualche punto in più che nel girone d'andata, sarei disposto a perdonargli di ...non aver dato all'Inter un'identità e un bel giuoco, eheheh
Ai nostri giovani di ritagliarsi un po' di spazio in prima squadra
Ai senatori di continuare così, visto che sono sempre indispensabili
A Cou di poter finalmente dimostrare fino in fondo il suo strapotere tecnico
Ai responsabili comunicazione di continuare sulla nuova strada intrapresa.
Al presidente di trovare tanti soci di minoranza finanziatori
A Inter campus, di continuare a emozionarci
Lettore: scrivi, scrivi. Il confronto, quando chi si esprime ritiene di dire opinioni e non verità, e soprattutto non offende coloro per i quali dovrebbe tifare, è il sale di un blog
Ancora una intervista di Paolillo sul FPF. Come era facilmente prevedibile, la normativa è piena di buchi e diverse squadre, come PSG e City, ci si sono infilate.
Ora Paolillo sostiene che verranno fatti adeguamenti per impedire che i furbi la spuntino. Vedremo. Intanto al PSG si prendono tutti i nostri obiettivi, sborsando cifre da extra terrestri.
Ma io dico: come fa il mondo del calcio, che dovrebbe pure essere in crisi, a proibire l'afflusso di denaro?
Come starebbe il Palermo senza i 46 milioni incassati per Pastore?
E a noi non ha fatto comodo che si siano presi Motta per una bella cifra? Magari si prendessero anche Wes, che è più forte di Pastore, per una cifra analoga..
Dovrebbero impedire i debiti, non i finanziamenti coperti, a fondo perduto
Però, Luciano, se la regola è quella devono farla rispettare e non consentire raggiri; per esempio aiuti di stato arabi ma non europei, causa norme UE.
Oppure si cambi la regola.
La regola fa acqua da tutte le parti, come era facilmente prevedibile. Come si fa, in un regime non socialista (e se lo dico io...) a proibire a un imprenditore di fare gli investimenti necessari per far decollare la sua azienda? Tutti parlano contro il "socialismo reale" e poi praticano interventi da farlo impallidire...
Ti immagini lo Stato Italiano dicesse: poiché molte aziende si indebitano e falliscono, impediamo per legge che chi ne apre o guida una possa fare investimenti, oltre una piccola cifra?
Lo spirito, giusto o sbagliato che sia, è diverso, più vicino a leggi sulla concorrenza che agli esempi che fai.
Perché l'imprenditore fa gli investimenti che vuole, ma non COME vuole (almeno in teoria), se volesse assumere tutti i medici del mondo e fare i prezzi, beh giusto impedirlo.
Poi non si parla di investimenti, ma di perdite ripianate. Discutibile, con i "buchi", ma con una filosofia non socialista.
Ragazzi...a tutti Voi gli auguri più sinceri di Buone Feste e di un felice Anno Nuovo.....speremmm !!!!
Auguri a tutti di un sereno Natale
AMALA ..........SEMPRE
Tanti cari auguri di buon natale
Felice Natale Interisti
Pieno solo di cose belle perchè ce le meritiamo!Noi…:-)
AUGURI
tantissimi auguri di buon natale a tutti!
Auguri a tutti gli utenti di questo meraviglioso sito!
Auguri a tutti fratelli nerazzurri!
Auguri alla grande famiglia di Interista Sempre!
AL82
Buon Natale a tutti!
Interessante l'intervista rilasciata dal Casi a una testata danese sull'intenzione di acquistare altri talenti locali (in particolare mi ha colpito che si parli di Mikkel Jensen, ala sinistra dal passo fulminante), in cui dice tra l'altro che la rete di osservatori nell'area scandinava è sempre più folta perchè i giocatori scandinavi sono prendibili a prezzi umani e garantiscono un buon avvenire.
Nel frattempo, buone feste a tutti!
La cosa peggiore dell'intervista di Splendly è il titolo: per il resto lui dice cose sensate e anche positive verso l'Inter (vedi per esmepio la forza della primavera, il livello di professionalità in chi sta attorno alla squadra, il ruolo straordinario di Zanetti). Anche la critca all'Inter è comprensibile: lui non ha accettato di rinnovare e l'Inter l'ha messo fuori rosa. Come fa con Wes e come fa la Lazio con Diakité. Solo che per la lazio non si parla di mobbing.
L'unica cosa stonata è quando dice che l'Inter ha preferito mandare in prima squadra un italiano che era la terza scelta. Chi sarebbe? Bianchetti? Splendly dimentica che finché Bianco non si è infortunato, lui gli faceva da riserva.
Ma insomma, un po' di risentimento è comprensibile.
Partitone di Santon contro lo United, ancora non comprendo perchè gli hanno preferito Jonathan
Davide fa sempre partitone contro lo United
Ma se ci serve un esterno non potremmo provare, magari in prestito, con Siligardi?
Io lo dicevo che questo Siligardi sfondava, ogni volta che gioca la palla allo stadio si ha come la sensazione che possa succedere qualunque cosa (quando vado a trovare i miei spesso vado a vedere il Livorno, squadra concreta e divertente).
Poi mi sbilancio e faccio altri due nomi, uno è Paulinho sempre dei labronici un vero leader d'attacco, maturità incredibile e doti tecniche mai fini a se stesse...l'altro è Saponara esterno destro d'attacco (ma anche di centrocampo) di proprietà dell'Empoli scattante agile e essenziale, cresciuto esponenzialmente in quest'ultima stagione.
Ecco su questi tre (e ci metterei anche Icardi della Sampdoria) scommetterei ad occhi chiusi....la mia raccomandazione invece è di lasciar perdere giocatori come Borriello, Floccari e Rocchi, acquisti forse utili ma che secondo me deprimono l'ambiente!!
p.s. sembra che il bruco Khrin stia schiudendo in una bella farfalla....l'importanza di avere pazienza con i giovani.
Anche io adoro Siligardi: la classe non gli è mai mancata, ora sembra abbia acquisito la cattiveria e sicurezza giuste.
Sono felicissimi per khrin, ottimi giocatore e ragazzo stupendo.
Longo lo darei ancora in prestito.
Sarei anche felice del ritorno di Andreolli, per questioni affettive e tecniche.
Spero sempre anche in Santon , tra un paio di anni.
@Daniele: Saponara in realtà non è tutto di proprietà dell'Empoli, ma in compartecipazione col Parma. Magari è proprio lui il nome fatto a Luciano qualche giorno fa, ne sarei felice anche perché trattasi del miglior giocatore della serie B seppur 21enne.
È online un nuovo post leggero dedicato al calciomercato.
AL82
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