lunedì 25 febbraio 2013

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Inter-Milan 1-1, aperte le urne del calcio: il responso.


Speriamo che dalle urne vere esca un verdetto migliore. Quelle calcistiche hanno confermato le previsioni, diciamo i sondaggi.

In un probabile rovesciamento dei ruoli rispetto alla politica noi, forze... democratiche, siamo riuscite a pareggiare... al Senato, ma globalmente la nostra formazione “parlamentare” risulta al momento  nettamente inferiore alla loro.

Nei prossimi anni governeranno loro, magari alternandosi con i loro compagni di merende (pardon, con i loro “alleati conflittuali”).

Noi potremo cercare di fare un po' di opposizione, a meno di riuscire ad acquistare molti e importanti nuovi “parlamentari”.

Ma la spesa, anche in parlamento, è una prerogativa dei loro dirigenti.

Fuori dalla scontata metafora politica, il campo secondo me ha confermato che il Milan è uno squadrone (penso che sia la candidata al titolo europeo, se Allegri li saprà gestire).
L'Inter una squadra normale, tra l'altro con diversi punti deboli.

Il campo ha anche detto che essere a un punto da questo  Milan, dopo 26 giornate, se non erro, è un risultato di grande rilievo, che copre in parte le manchevolezze di un organico mediocre.

Che a noi sia riuscito pareggiare una partita del genere spiega perché il calcio è un gioco affascinante, diverso da tutti gli altri.

Tu puoi andare al tiro 10 volte e l'avversario due. Ma non è detto che vincerai.
Perché poi il tiro va fatto con i piedi e non con le mani e i piedi sono nettamente più imprecisi; perché è difficile che tu possa arrivare al tiro in condizioni di assoluta tranquillità, perché comunque sul tiro c'è un portiere che si può opporre.

Leggeremo, abbiamo letto, analisi secondo le quali la superiorità mostrata dal Milan nel primo tempo sarebbe conseguenza di una pluralità di fattori (dal modulo, alla scelta degli interpreti, all'atteggiamento più o meno rinunciatario, ecc).

Sono tutte cose fondamentali, proprio perché stiamo parlando di calcio, cioè di uno sport in cui la superiorità tecnica e atletica non è sufficiente per garantirti la vittoria.

Personalmente do grande importanza a questi elementi, la cui correzione, nel secondo tempo, insieme ad altri fattori, ci ha consentito di rientrare in qualche modo in partita.

Però l'elemento di fondo è un altro. A mio parere.

Loro hanno uno squadrone e noi no.

Perché loro hanno un grande attacco e noi davanti siamo in pratica spuntati.

Quando davanti hai 4 giocatori almeno (Balo, il Faraone, Boateng, e poi anche Niang) che con la palla sul piede saltano sempre l'uomo, in velocità o in dribbling e se dai loro la palla nello spazio prendono tre metri a tutti, anche i centrocampisti diventano di colpo eccezionali.

Persino il vituperato Gargano riuscirebbe a fornire assist precisi a un attaccante che si è procurato tre metri di vantaggio.
E il “bollito” Cambiasso potrebbe stare a protezione della difesa, facendo un figurone, perché da 30 metri mette la palla sul piede di un Faraone che poi salta l'uomo e va in porta.

Noi invece davanti abbiamo Cassano straordinario, ma che deve inventare giocate da fermo: impensabile che vada nello spazio senza palla, impensabile che, vinto un dribbling, punti in velocità la porta.
Abbiamo Palacio che ha uno straordinario istinto dello smarcamento; ma poi non ha lo spunto per proseguire. Viene regolarmente recuperato, accompagnato verso l'esterno,  o indotto a provare il tiro da fuori che non è nelle sue corde.

Abbiamo un Alvarez che ha importanti numeri tecnici, ma non atletici. Poverino, ieri ha lottato, ha fatto anche più del solito e giocando con continuità migliorerebbe ancora. Ma qualcuno si è accorto che fosse una prepotente fonte di azioni offensive?

Abbiamo (o meglio non abbiamo e questo è grave, ma sarebbe anche più grave pensare che lui sarà in futuro la risposta ai nostri problemi offensivi) un Milito che è un genio del calcio, che ha movimenti straordinari, che davanti alla porta sa quasi sempre trovare la giocata del campione.
Ma ormai neppure Milito è uno che sa aggredire gli spazi e puntare la porta con decisione.


Quando avremo quattro attaccanti con la forza tecnica e atletica di Balotelli, El Shaarawi, Boateng o simili, torneremo grandi.

Perché costruire un centrocampo e una difesa decenti, quando hai una simile pericolosità davanti, che tiene in apprensione la difesa e il centrocampo avversario, è relativamente facile.

Perché Muntari e Nocerino sono giocatori normali, non sono Xavi e Fabregas. Montolivo con quelli davanti fa molto meglio che alla Fiorentina.

Come mai?

Mexes e Zapata hanno giocato una grande partita: contro un attacco inconsistente.
La prima volta che è stato davvero impegnato, Mexes ha subìto l'azione non di Cavani, ma di Schelotto.

De Sciglio è davvero forte: ha corsa e un sinistro educato, che gli consente cross perfetti e di prima intenzione. Ma se gli attaccanti fossero in ritardo o non avessero la potenza per sfondare, anche lui, arrivato sul fondo, dovrebbe fermarsi e giocare palla indietro.

Proveremo poi a considerare gli aspetti tattici, ma secondo me questa riflessione sulla qualità dell'organico è fondamentale.

Giapponesi e maicontenti hanno diverse cose in comune, aldilà dell'apparenza.

Entrambi amano svisceratamente la loro squadra.
Entrambi vorrebbero sempre vederla ai vertici.
Entrambi vedono  che molte cose non vanno, anche se magari le loro analisi differiscono sulle manchevolezze dei singoli.

La differenza non è su queste valutazioni, ma su elementi caratteriali.

I secondi esplodono rabbia e sarcasmo feroce verso proprietà dirigenza e giocatori simbolo (ma anche, curiosamente, su quelli di “quantità”: Gargano, Pereira, Schelotto, ecc., non sarebbero neppure da serie B; come  del resto a suo tempo Muntari e lo stesso Livaja, oggi esaltato come il toccasana).

Il giudizio dei giapponesi sulla competitività dell'organico non è meno drastico, ma questi ultimi hanno maggior comprensione per una situazione di difficoltà complessa che ciclicamente si presenta  per tutti, che ha molte cause e molte spiegazioni, che induce più facilmente a errori per i quali, poi, ci si avvita nella sofferenza.

I giapponesi sanno che non è facile uscire da questa situazione, in mancanza di disponibilità finanziarie che consentano grandiosi programmi di rinnovamento.

E sanno che la proprietà di una squadra non è un fattore elettivo, ma commerciale.
Per vendere, bisogna che chi ha investito tanti soldi abbia un suo tornaconto. E se è un tifoso, oltre che un uomo d'affari, deve trovare un acquirente che dia garanzie, oltre che di investimenti sostanziosi, anche di correttezza e affidabilità.

E serve che una persona con tutte queste caratteristiche sia disponibile all'acquisto.

La maggior parte dei giapponesi è globalmente soddisfatta della proprietà e preferisce affidarsi a lei per una ricostruzione magari più graduale ma meno avventurosa.

Senza dimenticare che nel frattempo, a seguito della “crisi” non è che siamo precipitati nelle serie inferiori, come è capitato ad altri.

Siamo a un punto dal grande Milan e dalla CL; in piena corsa in EL e in CI.
Senza aiuti arbitrali, senza preparatori spagnoli e con una serie spropositata di infortuni determinanti.

Sviluppando il mio ragionamento, giusto o sbagliato che sia, non posso nutrire grandi speranze sull'immediato futuro.

Già domenica andremo a Catania, avversario in questo momento particolarmente ostico, e avremo ancora la difesa più che dimezzata (fuori Rano, oltre a Samuel e Sivestre, con Chivu in condizioni precarie).
Poi riprenderà la serie di incontri ravvicinati, decisivi, da affrontare con un organico falcidiato.

Io, tifoso, posso essere pessimista e dire che il terzo posto è un obiettivo per cui si deve lottare finché c'è una chance, ma che mi appare quasi fuori portata.
Un presidente, un allenatore non possono dirlo, per non determinare un disarmo generale.

Per quanto riguarda le possibilità di giocarci al meglio le nostre chance nelle varie competizioni, partendo dai limiti di organico che abbiamo individuati, diventano fondamentali alcuni elementi, come la gestione dell'allenatore, le sue scelte tattiche, la compattezza del gruppo e la convinzione dello stesso di poter ottenere i risultati a cui si aspira.

In questa situazione, i giovanilisti me lo consentiranno,  la presenza di alcuni senatori, con esperienza di campo e di situazioni difficili, con un orgoglio smisurato attestato dalle grandi vittorie conseguite, è molto importante.

Integrandosi, naturalmente, con le energie e anche le inesperienze di un gruppo di giovani in crescita.

Sull'allenatore, la mia opinione è nota.
Penso che abbia commesso errori e altri ne commetterà, ma che sia il meglio disponibile e non solo; che sappia preparare e leggere benissimo (magari con qualche esitazione nel cambiare) le situazioni tattiche.

Insomma per quel nulla che conta, ho piena fiducia in lui.

Veniamo così ai discorsi sulla gestione tattica del derby, che pure ha avuto grande importanza.

Premesso che secondo me tutti i discorsi che si fanno sulle differenze tattiche tra primo e secondo tempo non hanno valore assoluto, ma devono essere contestualizzati (per esempio: quante energie ha sprecato il Milan per condurre quel forcing nel primo tempo? Quante gliene sono rimaste nel secondo? Quali cambi sono stati più produttivi anche sul piano della corsa e dell'intensità - il Milan ha fatto il primo cambio al 36° del secondo tempo; l'Inter li aveva esauriti già alla mezz'ora -? Ecc.)

Ciò premesso, dicevo, sembra che le due variazioni tattiche  fondamentali siano state l'inversione degli esterni bassi e l'ingresso di un esterno alto (Schelotto) con conseguente passaggio del Guaro a mediano e di Gargano più a sinistra,  nella zona in cui si inseriva Boateng.

Il cambio di Alvarez con Kuz ha inciso poco, essendo servito a mio parere più a stabilizzare la partita, magari affidando qualche possibilità in più  di sganciamento a Guarin.

Allora c'è un elemento che mi sembra indiscutibile: Naga a sinistra rende di più. Lo prova il fatto che anche in una giornata per lui negativa da quella parte ha trovato modo di realizzare l'assist vincente.

Ma anche questo non è stato il punto fondamentale. Costituito invece, a mio parere, dall'intelligenza tattica (o dall'esperienza) di Zanetti. Con il capitano a destra, da quella parte non hanno sfondato più.
De Sciglio forse aveva esaurito le energie, può essere.
Ma il dato indiscutibile è che non solo è stato contenuto, ma si è perso (due volte) il taglio di Schelo, che una volta è andato in gol e una volta ci è andato vicino.

La spiegazione l'ha data Strama: Naga è più veloce di Zanetti quindi sembrava più adatto a contrastare El Shaarawi.

Ma Zanetti sapeva cosa fare nelle varie situazioni e Naga no.

Questo fatto (su cui invito gli anti-senatori a meditare) metteva in difficoltà anche il Guaro, sorpreso dai tagli alle sue spalle di De Sciglio.

Naturalmente concordo con la valutazione del mister, ma aggiungo che comunque il binario di destra doveva  avere un due contro due e aldilà degli errori di Naga, Guaro doveva contenere De Sciglio.

Ma Guaro non è un esterno destro, tanto è vero che noi abbiamo ripreso la partita quando lui è andato a interno e sulla fascia è entrato Schelo.

Capisco anche i motivi della scelta iniziale: Guaro mediano  in un centrocampo a due è un rischio e al contrario partendo dall'esterno, contro un terzino dedito agli avanzamenti poteva spaccare meglio: insomma il discorso poteva essere: meglio subire qualche cross di De Sciglio e favorire qualche incursione prepotente del Guaro.

Per dire come le scelte sono sempre complesse e a volte può bastare un particolare a farle sembrare azzeccate o sbagliate.

L'altro elemento tattico interessante è costituito dalla libertà di cui godeva Boateng quando si inseriva tra le linee, partendo da destra.

Molti hanno identificato in Cambiasso il capro espiatorio. Io che sono un Cambiassiano (non per simpatia, ma per convinzione calcistica), l'ho vista un po' diversamente.

Il triangolo di sinistra era costituito da Zanetti Cambiasso e Alvarez.
Zanetti non saliva, ma teneva la posizione, giustamente preoccupato dalla maggior velocità di Abate rispetto ad Alvarez.
Quindi non seguiva Boateng, in teoria terzo attaccante di destra, almeno come punto di partenza.

Alvarez, più combattivo ma non più potente del solito, in fase di contrasto non era di grande aiuto e Cambiasso doveva tener d'occhio le avanzate di Abate e nello stesso tempo occuparsi  del mediano destro e di chiudere su Boateng.

Inevitabile che spesso sia arrivato in ritardo, perché non è dotato di spunto prepotente, ma anche perché doveva preoccuparsi di gestire le difficoltà del settore.

Con Naga a sinistra che saliva ad attaccare la fascia, raddoppiando con Alvarez e lasciando al mediano (o a Juan in uscita) la cura di Boateng, le cose sono andate meglio. Ancora meglio dopo l'ingresso di Kuzmanovic al posto di Alvarez.

Anche se occorre segnalare come nel finale i pericoli siano venuti da accelerazioni di Niang su quella fascia: per fortuna Niang ha una progressione dirompente ma non (o non ancora) una proprietà di palleggio adeguata ai compagni.

Se quanto si è detto ha un minimo di fondamento, non si può non notare come il secondo grande problema tattico evidenziato dalla partita sia la totale inconsistenza dell'attacco interista (secondo me, come ripeto da sempre, la madre di tutte le nostre difficoltà: infatti è l'inconsistenza e la scarsa mobilità degli attaccanti che manda in crisi tutto il sistema di centrocampo).

Le nostre possibilità offensive erano affidate a un individualista (Guaro) dotato si di progressione, ma impegnato nel contenimento, in un ruolo non suo.
Poi c'era Cassano. Delizioso con la palla nei piedi e anche più impegnato del solito, ma poco incisivo, senza una grande punta da servire.
C'era anche Palacio, che agendo da seconda punta dietro il barese ha fatto tanto movimento, ma senza spunti e progressioni vincenti: lui il meglio lo da con gli inserimenti improvvisi e ravvicinati nel vivo dell'area.
A sinistra avrebbe dovuto creare pericoli Alvarez, che ha tenuto diligentemente la posizione, ha lottato più del solito, ma ha inciso poco.

Chiudo questa riflessione ponendomi una domanda alla quale non so dare risposta:

Con Alvarez, Cassano e Palacio da loro, e Boateng, Balotelli ed El Shaarawi da noi, avremmo visto la stessa partita?

Le pagelle

Handanovic: non è un essere umano. Impossibile che uno così alto abbia tanta reattività. Con un altro portiere staremmo facendo discorsi diversi. 8

Nagatomo: nel primo tempo fatica molto, perché è parte di un binario che non funziona. Nel secondo, a sinistra, spinge di più e si procura un assist. 5.5

Ranocchia: stoico. Non sta bene e si vede, ma si batte come un leone. Si perde un paio di volte Balo, ma in quella situazione (sua e di squadra) è il minimo. 7

Juan Jesus: è l'unico difensore sano e fa valere la sua forza e la sua velocità. L'impressione è che abbia margini di crescita notevoli, ma già così è prezioso. 6.5

Zanetti: nel primo tempo è a sinistra; da lì pochi pericoli, mentre a destra c'è un'autostrada libera per i bolidi rossoneri.
Nel secondo tempo cambia corsia e a destra non si passa più.
Non male per uno bolso, bollito, autentica rovina della sua squadra. 6.5

NB: i voti alla difesa possono sembrare alti: ma hanno dovuto fronteggiare Balo, El Shaarawi, Boateng, Niang ed erano un gruppo privo di Samuel, Silvestre, Pereira, con Rano arruolato a forza e con Chivu ancora in recupero.
E hanno preso solo un gol.

Guarín: non è un esterno destro e paga un utilizzo... contro natura.
Però anche se uno non è un esterno può cercare di non farsi tagliare fuori sistematicamente dal suo avversario diretto.
A spingere, comunque, è uno dei migliori, almeno quello che ha più energie. Quando passa a interno fa meglio. Ma in rapporto alle sue potenzialità la prova non è del tutto positiva. 5.5

Gargano: è un uomo di sacrificio, di corsa, di contrasto. Non è un play, un regista basso.
Ma non è una sua colpa se ha altre caratteristiche.
Sfruttato come elemento di rottura e contenimento, si esprime in modo pienamente sufficiente. 6+

Cambiasso: giudizi sulla sua prestazione quasi unanimemente negativi. Sarà vero.
Io penso che abbia confermato di essere un elemento prezioso e irrinunciabile IN QUESTA INTER, per una serie di caratteristiche tecniche che mancano a tutti gli altri centrocampisti.
Poi, è vero, non è veloce e quindi in qualche chiusura non è tempestivo.
E' un giocatore attorno al quale però oggi forse vale ancora la pena di organizzare dei meccanismi compensativi. 5.5

Álvarez: Ha lottato più del solito e ha fatto anche qualche giocata di classe: ma il problema è uno: con le sue doti, essendo il suo contributo agonistico strutturalmente limitato, non essendo un organizzatore del gioco altrui, deve  prodursi in qualche   giocata decisiva.
Il che non mi pare sia avvenuto in modo sufficiente.
Sta migliorando e gli do 6- di incoraggiamento.

Palacio: grande prestazione sul piano del movimento.
Spende tutto, arretra ad aiutare,  sostituendosi a qualche compagno.
Gli manca poi però la potenza devastante che una punta deve possedere. Altrimenti la squadra  è monca, anche se ci sono responsabilità del centrocampo che sostiene poco. 6

Cassano: ha fatto il meglio di quello che può fare, secondo le sue caratteristiche attuali.
Si sta spendendo molto per l'Inter e in questo è davvero encomiabile.
Gioca benissimo, ma da fermo.
Prova anche a tirare da fuori, con scarsi risultati.
Con tutti i suoi limiti, oggi e imprescindibile. 6

Schelotto: entra lui e abbiamo un esterno offensivo, con un centrocampista in più.
Non è un fenomeno, ma corre lotta, ottiene un gol con un bel taglio e ne sfiora un altro.
Per uno che non era neppure da Atalanta, un discreto inizio e contributo. 6.5
Chivu: gioca un quarto d'ora e fa del suo meglio. Niang, se non sbaglio, gli sfugge una volta ma per fortuna sbaglia il tiro. 6-
Kuzmanovic: difficile dargli un voto. Entra e dà una mano in un finale in cui nessuno sembra aveva più vera voglia di rischiare. SV

Stramaccioni: la lacuna maggiore forse sta nell'aver atteso troppo a cambiare, in una situazione in cui si evidenziavano punti deboli preoccupanti.
In teoria la scelta iniziale di invertire gli esterni bassi aveva una sua logica: ma in pratica si è visto che l'esperienza di Zanetti ha più peso della velocità di Naga.
Il quale, spostato a sinistra, ha almeno ripreso a spingere, come da sue caratteristiche.
Anche la scelta di Guarin esterno destro non è sembrata efficace. Probabilmente il mister voleva uno che contrastasse e poi avesse la potenza per riproporsi (qualità unica nell'Inter attuale).
Anche in questo caso Strama  ha sbagliato forse a correggere in ritardo. Ha comunque dovuto fare scelte importanti in una situazione difficile per molti motivi.
Nel voto, io tengo conto anche del fatto che sta tenendo in corsa per tutti gli obiettivi iniziali una squadra che ha grandissimi problemi di assortimento e integrità fisica di uomini chiave.
6.5 di stima.

Luciano Da Vite

Nella foto, Ezequiel Schelotto esulta dopo il gol del pareggio. Incredulo quasi, il Levriero, lui come tanti tifosi nerazzurri. E ne stava per fare un altro, praticamente con lo stesso movimento…
Eppure, almeno un paio di amici che hanno scritto qui sul blog di prestare attenzione ai tagli di Schelotto, io li ricordo. Bravi loro (Pap, uno di questi) e bravo anche a Schelotto, giocatore non eccelso tecnicamente, ma generoso e dotato di corsa. Avremo bisogno pure di lui nel finale di questa annata calcistica. Parecchio anche, data la limitatezza di soluzioni offensive di questa squadra.

Derby di sofferenza nel primo tempo, e di cuore nel secondo.
Questi siamo e questi rimaniamo, scrivevo ieri.
Abbiamo giocato con spirito di sacrificio, ma con poco equilibrio e scarsa compattezza.
Il cuore, un paio di inevitabili (e tardivi, a mio parere) aggiustamenti tattici, Handanovic e… Balotelli ci hanno comunque permesso di strappare un pari che ci tiene lì nel limbo di color che son sospesi e guardano il terzo posto. Incredibilmente, ancora a portata di mano. Però…
Personalmente, temo proprio (fate pure gli scongiuri, eh…) che il cuore e la capacità di sacrificarsi non basteranno per raggiungere alcun obiettivo, anche minimo, nella stagione. Non solo non abbiamo un attaccante da 20-25 gol, ma dopo l’infortunio di Milito non abbiamo proprio attaccanti! E Palacio, se continua a correre così, tra due-tre partite lo ricoverano…
Tutto il resto, centrocampo, difesa, in qualche modo potrebbero bastare, rimescolando alcune pedine, di volta in volta… ma l’attacco è quasi nullo. E non vedo come si possa invertire la tendenza. 

Guido Montana


65 commenti:

Des ha detto...

Dopo la gufata sul "Viareggio", ecco quella sulla "Champions"...speriamo almeno di lottare fino alla fine per il terzo posto ma con queste forze oscure contro, sarà durissima :p

luciano ha detto...

Des: sul Viareggio ho gufato, a solo un pochettino. Sulla CL purtroppo temo di averci azzeccato. ma tu sei autorizzato a tutti gli scongiuri

Unknown ha detto...

Tanti auguri ad Avvocheto e famiglia...!!!!!

Giuseppe ha detto...

Tanti auguri ad Avvocheto!

Unknown ha detto...

uhm...5.5 a cambiasso dato da luciano
vuol dire un 5-- dato da chiunque...

ok... più o meno ci siamo...

dai luciano... boateng che va in mezzo è suo senza se e senza ma...
abate non s'è mai visto e bastava zanetti... nocerin non pervenuto..e alvarez il suo in fase difensiva lo ha fatto
...e boateng non l'ha mai preso... 5 partite in 15 giorni non le può fare... mica è una colpa...

olag ha detto...

Tantissimi auguri ad Avvocheto e alla sua bimba!!

carlo ha detto...

Il milan è un'ottima squadra, inferiore solo a real, bayern e al barcellona (quando decideranno di correre e tirare). Il prossimo anno saranno da scudetto.
Per noi credo sia fondamentale trovare un equilibrio che comprenda la convivenza di guarin e kovacic. In questo credo che benassi debba diventare titolare fisso.

luciano ha detto...

No, non è così Pap, ma non importa. Non voglio convincere nessuno. E in realtà penso che Cambiasso meriti più del voto che gli ho dato. sono stato basso proprio per non suscitare polemiche. Secondo me è stato tra i migliori. L'uomo di Cambiasso è Nocerino, che, come dici tu, non ha combinato nulla. Perché se Cambiasso va su Boateng chi va su Nocerino? Alvarez, che non fermerebbe neppure.,.Rocchi e verrebbe preso in mazzo tra Abate e Nocerino?
So di essere in nettissima minoranza nel sostenere l'importanza del Cuchu. Mi conforta però che in questa minoranza ci sia il suo allenatore. Del quale ho enorme stima

luciano ha detto...

Solo scrivere in tastiera la parola Milan mi fa scatenare tutta una serie di patologie devastanti, dall'orticaria all'asma bronchiale, passando attraverso eczemi vari. ma non sono d'accordo con calo. Il Milan è più forte del Real (ma il Real, se lo seguono ancora, ha Mou).
Il Milan è più forte del Barça. Non sono sicuro, però, che passerà il turno: dipende dalla serietà dell'eventuale antidoping. Il Bayern potrebbe essere la principale rivale. Tuttavia nessuna di queste squadre ha l'attacco devastante che ha il Milan. Certo, se il tendine rotuleo del Faraone facesse i capricci; se Balo ricadesse nelle sue bizze, se Boateng si dedicasse più alla sua dolce metà che alle imprese calcistiche le cose cambierebbero.
E comunque, pur odiandola più del Milan, non trascurerei la juve, già qualificata (e questo vuol dire molto). Soprattutto se anche da quelle parti si chiudesse un occhio su certe cose.

luciano ha detto...

Sembrano ufficiali i due acquisti, di Pau e del belga. Il belga non l'ho mai visto, ma ho tanta fiducia. Pau è sicuramente molto tecnico, ma io punterei di più su giovani tipo Niang, animali (in senso buono eh) dal prepotente spunto vincente

Marin ha detto...

Eppure, nel grigiore generale, spunta un raggio di speranza e di ottimismo: forse abbiamo gia' il centrocampo del futuro. Ci vorra' tanta pazienza ma pochi in Europa hanno Kovacic, Benassi, Pasa, Crisetig, Duncan, Tassi (e ci metto pure Del Piero se mette la testa a posto, ma anche Mira se recupera bene dall'infortunio). E sicuramente dimentico qualcuno. Questi ragazzi bisogna aspettarli perche' ne hanno di strada da fare, ma la stoffa c'e'. Vedo tanta qualita'.

Abbiamo anche il portiere che nessuno ha, due centrali giovani, forti e affidabili come pochi, terzini di tutto rispetto e via dicendo.

Quanto a carenze dell'organico, sono d'accordo con Luciano. Va rifondato l'attacco. Pero'... Col recupero di Samuel e l'aggiunta di Andreolli e Campagnaro in difesa siamo a posto. Senza spendere una lira. Centrocampo grossomodo va bene cosi', puo' solo migliorare a livello di esperienza e affiatamento.

La morale e' che tutti i soldi che abbiamo a disposizione per il mercato estivo possiamo destinarli esclusivamente al reparto avanzato. Speriamo in Icardi e un altro attaccante/ala. Identikit: gran passo, velocita', potenza, dribbling. Insomma, Tevez o Lavezzi andrebbero benissimo. Scherzando, ma neanche troppo.

Avvocheto ha detto...

Grazie a tutti per gli auguri!
Luciano, la piccola neo-interista si chiama Emma

Marin ha detto...

Luciano, qualche report a riguardo delle partite delle giovanili di questo fine settimana?

Des ha detto...

Luciano, come direbbero a Roma "magna tranquillo"...Balotelli in Champions non può giocare e non ci credo che si possa vincere una competizione del genere con Pazzini centravanti (senza avere neanche una difesa di alto livello...)...

Mi accontenterei di passare questo turno, sarebbe una grossa impresa visti i valori in campo...

Marin ha detto...

stiamo trattando carew, a quanto pare

Amstaf ha detto...

Ci sono i problemi, ci sono le analisi, bisognerebbe pensare alle soluzioni.
Cassano è fermo, per quanto grande, e leggo di rinnovo sino al 2016.
Non è una SOLUZIONE, a mio parere, anzi. Spero di sbagliare ma questa volta non credo di sbagliare.
O si comincia ad immaginare e costruire l'Inter senza zanetti, samuel, milito, cassano, o tra 2 anni saremo ancora più in difficoltà.
Basta guardare le carte di identità. A furia di pensare SOLO al presente si lotta per il 6° posto.
Abbiamo "perso" Cou senza sapere quanto potesse valere, non a causa delle (poche) partite giocate, ma a causa delle (molte) partite non giocate.
E, prima di essere bacchettato, ribadisco: "cominciare ad immaginare e costruire", non epurare.
BENVENUTA EMMA!

luciano ha detto...

Marin: non si è giocata nessuna partita nel fine settimana.

D'accordissimo con le ultime considerazioni di Amstaf e naturalmente condivido il benvenuto alla piccola Emma.

Des: gli avete dato due gol ai canterani, anche senza Balo, mi pare....

Marin tu hai ragione, oltre a Icardi serve un' altra punta fortissima.
Anch'io non rinnoverei a Cassano (al massimo un anno, il prossimo e preparerei con un po' di urgenza la sostituzione di Zanetti e Cambiasso, come dice Amstaf.
Però sui giovani centrocampisti che tu citi non sarei così fiducioso. Ci vorranno almeno 3 anni prima che i più pronti diventino eventualmente davvero competitivi. E io mi accontenterei che lo facessero un paio di loro. insieme a Gargano, Guarin, Kuz. magari Obi se guarisce.
ma deve essere chiaro che si parla di ricostruire in non meno di tre anni, con il rischio di sbagliare e trovarsi da capo (vedi Roma)
Io però direi in generale una cosa: basta puntare su giocatori bellini: prendiamo qualche animale dalla fisicità e dalla potenza che spaccano. Sia a centrocampo che davanti

Amstaf ha detto...

@luciano
per la verità cambiasso non l'ho nominato. Cambiasso a giuste dosi e a giuste condizioni è l'unico che potrebbe dare un contributo, mettersi "al servizio", fare da balia (scegli tu) per ancora 3 anni.
Gli altri da zero a uno.
E, aggiungo, purtroppo.

luciano ha detto...

Si, d'accordo, Amstaf

Orso Bruno Dalmat ha detto...

Luciano, che mi dice del 15enne Pau de la fuente?

luciano ha detto...

orso Bruno, dammi del tu, come tutti.
Pau l'ho visto solo in un paio di allenamenti e non ne conoscevo neppure l'età (poi ho saputo che aveva un anno in meno dei compagni e la cosa diventava più interessante). Giocatore agile tecnico, in possesso di buoni colpi, ma non potente, viene da una formazione a livello di dilettanti e dovrà lavorare per adeguarsi al nostro calcio. Penso che si dovrà avere un po' di pazienza e dopo qualche mese potremo farci un'idea delle sue possibilità reali

Unknown ha detto...

Auguri per la nuova nerazzurra :)

Unknown ha detto...

@ Luciano

.. basta puntare su giocatori bellini: prendiamo qualche animale dalla fisicità e dalla potenza che spaccano. Sia a centrocampo che davanti..
---
giustissimo Luciano :inseriamo qualità ,ma anche forza fisica e una sana cattiveria agonistica..

Marin sarebbe già un successo enorme se un paio dei giovani che hai nominato entrassero stabilmente in rosa.

Unknown ha detto...

Parlando di futuro ,quest'anno ,rispetto alle stagioni passate ,arriviamo al mercato estivo con una rosa già ben delineata : pensiamo ad Andreolli,Campagnaro, Laxalt, Icardi ( sgraat ..speriamo..).
Per quanto riguarda Cassano ..beh spero nn più di un anno di rinnnovo.
I nostri potranno quindi concentrarsi su quei 3/4 acquisti che servono per completare la rosa.

Anonimo ha detto...

pare che sia fatta per carew

carlo ha detto...

Mi pare che già adesso, la titolarità di cassano sia una tassa eccessiva da pagare per questa squadra. Senza contare la conseguente cessione di cou.

luciano ha detto...

Eh, Carlo, hai ragione. Ma questo è il dilemma del calcio, quando devi ricostruire e non puoi permetterti progetti troppo diluiti nel tempo.
Oggi Cassano, con tutti i suoi limiti, garantisce più concretezza di Cou. Avendone i mezzi (finanziari) avrei tenuto Cassano per questo e al massimo il prossimo anno e avrei dato Cou in prestito per un biennio, anche sapendo che poi avrei dovuto spendere per riacquistarlo.

luciano ha detto...

Ho ultimato la trascrizione del colloquio con Demetrio Steffè. Il post sarà on line quando Gimon lo riterrà opportuno.

luciano ha detto...

Ritorna con una certa insistenza il nome di Rodrigo. A me piacerebbe molto. Ma è un altro dilemma (a parte il fatto che tempo sia irraggiungibile). Per esempio si fa anche il nome di lavezzi: se vuoi provare a far bene subito sarebbe meglio lavezzi. Se pensi in grande per un futuro anche ravvicinato, meglio Rodrigo, con qualche incognita.
In questo caso io se potessi sceglierei Rodrigo

Everybody Hertz ha detto...

Sul derby: per quanto riguarda la posizione di Cambiasso sono più vicino a pap, col quale nei giorni scorsi avevo condiviso l'idea Schelotto, che a Luciano. Naga seguiva ElSha quando arretrava per servire sulla corsa De Sciglio ma Boa giocava praticamente a ridosso dei nostri centrali e Zanetti non poteva fare lo stesso. Pertanto sul ghanese, secondo me, doveva andarci Cambiasso, senza troppo preoccuparsi di Nocerino. A sinistra avremmo comunque mantenuto una parità numerica. Se non ricordo male Strama ad inizio ripresa ha invertito le posizioni degli esterni ma anche quella dei due centrali di centrocampo. In questo modo sul fondo sono arrivati giusto un paio di volte, sempre con Abate, e centralmente hanno sempre trovato poco spazio (mi ricordo una sforbiciata di ElSha, un tiro di Montolivo non lontano dal palo e uno di Nocerino al terzo anello).

AL82

Everybody Hertz ha detto...

Sull'attualità:
non capisco l'acquisto di Carew. Nel senso non lo capisco dopo l'arrivo di Rocchi.
Se il laziale non è in condizioni fisiche dignitose non penso che nemmeno il norvegese sbrizzi vitalità da ogni poro, avendo giocato negli ultimi anni tanto quanto Rocchi e non gioca una partita intera da quasi un anno (metà aprile 2012). Se invece è una questione di tipologia di gioco, Carew era già disponibile prima di Rocchi (certo Milito era ancora in gioco), almeno che non lo si voglia utilizzare per i mischioni (in campionato nella passata stagione ha giocato solo quattro volte più di 45', senza mai fare una partita intera).
Detto questo spero lo stesso possa esserci utile. Per il futuro, se ci sarà il matrimonio con Icardi, preferirei un tipo a la Lavezzi (mi piacerebbe Sanchez del Barca, senza andare troppo in altro).

AL82

Earl ha detto...

Congratulazioni Avvocheto e alla tua Signora.

Unknown ha detto...

Avrei dato mezzo voto in meno a Cambiasso e mezzo in più a Schelotto.

Una riserva entra, segna, ti dà 'gamba' e profondità sulla fascia, che vuoi di più...

Pensare alle prestazioni di Handa in questa stagione mi fanno ricordare le decine di direttori tecnici cresciuti con Football Manager che facevano discorsi tipo "Ma dai, risparmiavi quei soldi e ti tenevi Viviano o Bardi come titolari".
Avremmo 8/9 punti in meno, almeno.

Meditate gente, meditate :)

djorkaeff ha detto...

Siamo meglio del Milan in porta, in difesa e a centrocampo, ma la differenza grossa è il peso in attacco, Luciano ha ragione. Ma già con il solo Milito penso che saremmo arrivati davanti, senza è pressoché impossibile.

Carew lo trovo comunque un tentativo da fare, siamo troppo pochi lì davanti, ma non mi illudo certo che cambi le sorti della nostra stagione. Speriamo almeno che sia un minimo in forma.

Riguardo a quello che ha detto AL, io ho una speranzella da qualche mese e cioè che il mezzo flop di Sanchez al Barça possa riaprire spiragli di prenderlo per noi (si dice che la juve sia molto interessata), lo preferirei sicuramente a Lavezzi. Lui ed Icardi sarebbero robe grosse.

Per Cassano tanta stima per l'impegno che ci sta mettendo ma pensare di metterlo a scadenza nel 2016 sarebbe un errore, a meno che sia una mossa per guadagnare di più da una eventuale cessione (alla Samp?). Non saprei.

Infine, secondo voi Campagnaro giocherà centrale o terzino destro dando per scontata una difesa a 4?

Marin ha detto...

Carew (speriamo davvero sia un minimo in forma) potrebbe tornare utile visto che Palacio e Cassano giocano sempre e potrebbero rompersi da un momento all'altro. Contratto dovrebbe essere della durata non superiore a 4 mesi, pero'.

luciano ha detto...

Marin, sembra che sia così. Quattro mesi a 300 mila euro.

Tornando alla questione Cambiasso, forse mi avete parzialmente convinto. ma in quel caso no avrebbe fatto male Cambiasso, non sarebbe stata felice la scelta. Il Chchu non era forse l'uomo migliore per opporsi alla potenza di Boateng, tener d'occhio le avanzate dei due sulla fascia destra (dove Alvarez sulla tre quarti sarebbe stato in inferiorità numerica) e nello stesso tempo spingere.

però in linea generale noto una cosa: il lavoro e il rendimento di Cambiasso è spesso sottostimato dai tifosi, ma non dagli allenatori e in genere anche dai commentatori che hanno giocato a calcio.

Amstaf ha detto...

@luciano
cambiasso gioca in mezzo e, quindi, "paga" più di altri.
Cambiasso andrebbe supportato, ma anche cassano...non riusciamo a supportare tutti, ma paga il cuchu perché a cassano, per esempio, basta "la giocata".
Ogni giocatore, tranne rari fuoriclasse, qualcosa porta e qualcosa toglie, se tutti tolgono la stessa "cosa" è un guaio.
Assemblare, funzionali: due termini su cui ragionare.

Unknown ha detto...

Al
ricordi bene...
oltre agli esterni strama ha cambiato anche posizione agli interni spostando cambiasso a dx e gargano a sx... ed evidentemente l'aveva vista come noi...
io non sono completamente d'accordo con vialli che dice che zanetti e cambiasso (e aggiungerei cassano) non possono giocare assieme...

io dico che non possono farlo 5 volte in 15 giorni...e nemmeno 4...e neppure 3... ecco.... 2 volte ogni 15 giorni... con magari un qualche 30 minuti a partita in corso ...
perchè se cambiasso è stanco e non rientra, ci crea 2 problemi...
il primo di copertura...
il secondo di impostazione perchè a prender palla basso ci va gargano... con tutti i limiti conseguenti...
gargano ha senso, e anche parecchio se vogliamo, se corre e copre e recupera e la passa a 3 metri...
se inoltre deve fare il regista ... siamo rovinati...
ripeto, prima a centrocampo non c'erano alternative, adesso si...e comprendo pure benassi...

sul modulo mi pare strama sia stato obbligato sinora ad utilizzare il 4-2-3-1 (4-4-1-1) con cassano alto e palacio subito dietro...
questo limita molto la scelta a centrocampo, perchè per una mediana a 2 forse kovacic è ancora "leggero" e benassi pure...guarin ... anarchico...
quindi è costretto ad adattare guarin largo (e pure alvarez) con l'aggravante che entrambi giocano meglio a dx...
o utilizza una punta sola passando al 4-1-4-1 (o 4-5-1) come a cluji... oppure riprova un 4-3-3 trovando però i movimenti giusti per palacio e cassano che cmq si deve adattare a fare il centravanti (anomalo) il terzo a questo punto potrebbe giustappunto essere schelotto che per prestanza fisica e capacità di taglio potrebbe essere un succedaneo di un centravanti...

carew lo lascerei a fare film musicali in america... non è pronto rocchi dopo 2 mesi di allenamenti (e qui il dubbio onestamente viene...come cavolo si allena questo? )... lui?

Amstaf ha detto...

50.000 euro di multa all'Inter per i cori, 10.000 a balotelli per la toccatina intima.

Amstaf ha detto...

@pap
rocchi ha fatto la sua fortuna con certe caratteristiche, per esempio la rapidità. Uno si allena ed entra in forma, ma se, col tempo, ha perso in tutto o in parte, quella caratteristica non è allenandosi seriamente che la recuperi. Anni fa il mediano, invecchiando, diventava libero, non è che allenandosi bene facesse il mediano per sempre.
Per assurdo, premesso che NON mi convince, un palo come carew anche statico può fare, magari per una parte di partita in certe situazioni tattiche, ancora il suo.
Si confonde spesso "essere in forma" con le caratteristiche di fondo di un individuo; la velocità di base si può allenare, per modificare certe caratteristiche, a 20 anni ed è difficile, a 34 meglio lasciar perdere. Infatti Cassano resiste sul fisico, difesa della palla, sullo scatto, mai il suo forte, non ce la fa...cassano inoltre non è un atleta, che NON vuol dire non abbia "forza".

Unknown ha detto...

comunque mi pare degna di nota la dichiarazione di moratti ieri dove dice più o meno: possiamo migliorare inserendo quei giocatori che sono stati individuati per dare un futuro...

che tradotto dal morattese, lingua sempre complicata che abbisogna anche delle virgole al posto giusto per essere decifrata con buone percentuali di riuscita, secondo significa: mi avete fatto spendere oltre 10 milioni per il bambino croato , 3 e spiccioli per schelotto, 4 anni di contratto per kuz... adesso fateli giocare che sennò la cosa non è simpatica nell'insieme...

Unknown ha detto...

ok Amstaf...
ma tanto da fare quei 20 minuti in mezzo per impegnare un difensore e dare un po' di riposo a palacio mi pare strano non li possa fare...anche se ha perso velocità...

si forse carew piantato davanti a spizzare e nei piazzati può avere una qualche forma di utilità... ma insomma...

Amstaf ha detto...

speriamo, pap, sia così e che lo ascoltino: cominciare a concepire l'Inter diversa, senza senatori come elementi "base".
Dal 2010 è cambiato tutto, all'Inter, nel calcio, anche in altri campi...
Cambiare è necessario.

Amstaf ha detto...

Eh pap, ma l'hanno preso pensando "altro". Lui magari 20' li fa, fa anche i movimenti, ma le gambe non rispondono alla mente. Se fosse una "boa" potrebbe aprire spazi, così credo arrivi sempre dopo. Probabilmente in allenamento si vede, magari a risultato acquisito...ma a risultato acquisito meglio far entrare altri, che potrebbero tornare utili.

Unknown ha detto...

sulla stima dei commentatori per cambiasso (e pure zanetti)

hanno guadagnato talmente tanto credito per quanto fatto (giustamente aggiungo) che adesso i commentatori tendono a sottolineare l'azione positiva e non quella eventualmente negativa...
non capita solo a cambiasso o zanetti... capita a pirlo, totti, buffon, xavi, lampard, drogba, pujol... capitava a seedorf e gattuso, maldini e del piero...
per i "miti" che si sono guadagnati questo appellativo sul campo , da parte dei commentatori che hanno giocato, c'è sempre una sorta di benevolenza

luciano ha detto...

Be' io mi fido di più (oltre che die miei occhi) dei giudizi dei tecnici piuttosto che di quelli dei tifosi

Karlito ha detto...

Gli imbecilli ci sono già costati 65.000 euro, più del 20% di quanto sarà pagato Carew.
Io penso che i cerebrolesi che fanno certe fesserie allo stadio se ne freghino dell'Inter. In questo modo non fanno altro che danneggiare la società.
Con quei 65.000 euro forse si poteva fare un buon investimento per le giovanili.

Un coro di deficienti in più, un giocatore in meno all'Inter, un vantaggio per le rivali.

djorkaeff ha detto...

Cori del genere si sentono in tutti gli stadi, le multe solo a noi.

Unknown ha detto...

ma alla fine...

qualcuno...

dovrà ben render conto dell'operazione rocchi...

o no?

Giuseppe ha detto...

Carew dimostra ancora di più come l'operazione Rocchi sia stato il frutto di ....non si sa bene che cosa.

Luciano, concordo assolutamente con te su Rodrigo. Magari! Questo ragazzo ha talento da vendere, me ne sono innamorato vedendolo una volta in under 21 contro la nostra Nazionale e da allora non ho smesso di seguirlo. E' molto bravo, giovanissimo, non estremamente costoso, farebbe davvero al caso nostro.

AntonLuca ha detto...

Magari sbaglio io, ma secondo me Rocchi non e' stato acquistato per motivi tecnici, ma al contrario, per motivi "politici", ovvero per fare un favore al presidente della Lazio.

luciano ha detto...

Non capisco tutta questa voglia di trovare colpevoli sull'operazione Rocchi: sono stati spesi 300 mila euro perché si pensava che potesse dare una mano e non c'era possibilità di prendere uno più forte. L'hanno deciso insieme Strama e i dirigenti di area tecnica.
fino ad ora hanno sbagliato. Un errore da nulla. Altri considerati grandissimi sbagliano su 490 milioni per Sanchez, 46 su Pastore, 20 o 30 per altre pippe e non spiegano nulla a nessuno. semplicemente perché è il calcio

luciano ha detto...

Giornata intensa a interello. Si pè cominciato con l'arrivo di calcaterra, che porta sempre qualche cosa di buono. Putroppo ho dovuto venir via prima di averlo contattato.
Poi è arrivato Del Piero. grande Yaya è venuto a salutarci e a spiegarci la sua situazione. A Cesena si trova benissimo, gioca titolare in Primavera, hanno un allenatore Spagnolo che come tipo di gioco li fa giocare a centrocampo insomma felicissimo di questa esperienza.
Poi è stata la volta di Jus, finalmente sorridente, anche se da altre fonti ho saputo che l'infortunio è ancora più grave del previsto: si parla di nove mesi.
Quindi ho potuto salutare Knudsen, che si sta allenando a parte come fanno i convalescenti.
Infine ho avuto conferma ufficiale sull'arrivo del forte portiere del '99 di cui avevo già scritto.
Ci sono trattative per altri due portieri, ma quello del Perugia è molto costoso (preferisco non riferire il commento del Giaguaro). Poi c'è sempre Dani del Vicenza

luciano ha detto...

Qualche riflessione sulla bellissima vittoria della Primavera a Cittadella. sembra che sia stata la più bella partita dei nostri in campionato. Anche al netto della forza non trascendentale degli avversari (che però all'andata ci avevano fatto soffrire) c'è da dire che finalmente si è schierata una formazione razionale.
Era chiaro che dopo la partenza di Benassi (1 squadra) e Duncan (Livorno) fosse necessario mettere un puntello di grande peso atletico in mezzo al campo (Ibrahima, in grande recupero di condizione). Accanto a lui il nostro giocatore più tecnico, Tassi, autore mi dicono di una bellissima partita. Il recupero di Forte ha aumentato il peso atletico della squadra, migliorando anche il rendimento degli esterni (splendido mi dicono il gol di Belloni con un tiro al volo su assist pazzesco di Tassi). Stessa cosa per l'inserimento di Alborno, che a me era già piaciuto a Viareggio: con tutto il rispetto per i suoi predecessori, lui al momento ha un altro passo. Se si considera che a destra abbiamo sempre il miglior esterno d'Italia e in mezzo si è ricostituita la coppia Donkor Pasa, che ingloba splendidamente dinamismo esplosività e forza fisica (Donkor) con tecnica, intelligenza ed esperienza di Pasa, allora la ripresa appare obbligatoria. vedremo dove arriverà

luciano ha detto...

Dimenticavo: Abdou Traoré è stato effettivamente aggregato ai giovanissimi nazionali

AntonLuca ha detto...

Luciano scusa se mi permetto di replicare, ma "l'errore Rocchi", se posso, non e' tanto nel costo dell'operazione in se', (che comunque non e' trascurabile), quanto piuttosto nel fatto che adesso ci troviamo con Milito rotto e senza un centravanti che possa giocare non dico da titolare in tutte le partite, ma nemmeno entrare nell'ultima mezzora...

luciano ha detto...

Anton luca: hai ragione. Ma se io posso solo comperare come seconda macchina per la mia famiglia una di settima mano e poi mi si rompe la prima, con la seconda sono in difficoltà.
Comunque io sono il primo a dire che sino ad ora è stato un errore. Dico solo che...nel calcio, chi è senza peccato scagli la prima pietra. E che è meglio un peccato veniale che uno mortale

Paolo Grasso ha detto...

Intanto la temibile fiorentina perde in una sfida in cui si avrebbe meritato il pareggio, ma in cui il bologna è stato più incisivo.
A dimostrazione di come le squadre meno solide, lontane da casa propria presentino grosse difficoltà (spero per un punto, che sarebbe d'oro, domenica prossima a catania).

djorkaeff ha detto...

Intanto in Spagna coppa del re barça-real 0-3 a poco dalla fine, strano momento dei catalani.

Avvocheto ha detto...

Luciano, porta pazienza ma non mi ricordo se te l'ho giá chiesto o se avevo solo pensato di farlo...l'ottimo acquisto di Miangue per l'anno prossimo (che pare principalmente un terzino sx nonostante il fisico), implica l'intenzione della societá di avanzare stabilmente Di Marco ''alla Bale'' o, semplicemente, c'é stata la possibilitá di prendere un ottimo prospetto e l'hanno preso a prescindere dai punti di forza degli altri 97?

djorkaeff ha detto...

Intanto in Spagna barça-real 1-3, strano momento dei catalani.

luciano ha detto...

Mah, Avvocheto, non saprei. Gira la voce che in realtà Miangue potrebbe giocare in Primavera, pur essendo molto giovane. Comunque può giocare anche centrale dove però abbiamo Della Giovanna e Bernardi.

Karlito ha detto...

Rocchi - Carew sono operazioni inutili. E' tutta gente ormai più che finita che cerca di racimolare gli ultimi quattrini della carriera. In effetti Carew è sotto osservazione e mi sa che non convince.

Piuttusto di schierare un bel nulla la davanti, quando Palacio non può giocare meglio mettere un primavera. Un Forte o chi volete voi farà sicuramente meno peggio di Rocchi & C.
Che ne so un Garritano almeno correrrebbe e darebbe dinamismo.

In realtà non vedo soluzioni razionali ed occupare lo slot d'attacco così un po' a casaccio mi sembra un po' inutile.

Credo che la ricerca di un vecchio bolso sia determinata più dalla mancnanza di scelte che altro e da una situazione che andata a finire così.

La società cerca disperatamente di mettere qualcuno in condizione di giocare lì, al bisogno, ma ragazzi, siamo seri, con tutto il rispetto ROcchi e Carew non sono più giocatori di calcio, credo faticherebbero anche a livello amatoriale ormai.

Meglio un primavera secondo me, o forse nessuno.

luciano ha detto...

Sinceramente non mi appassiono troppo alla questione Carew si o Carew no. Si tratta di minuzie.
credo che il suo contributo anche nella migliore delle ipotesi sarà ininfluente e forse, anche se sano, sarebbe meglio con quei pochi soldi prendere un giovane in più.
Allo stesso modo non mi sono emozionato prima e sdegnato poi per Rocchi.
Quando hai pochi soldi ogni spesa è importante, ma non sono queste operazioni che influenzano le sorti di una società.
Invece mi interessano le vicende che incidono sul nostro futuro.
per esempio ora leggo di Icardi all'Inter, con Duncan pedina di scambio.
Può darsi che sia necessario come ai tempi di destro Ranocchia.
Ma cercherei di evitarlo. Un'operazione più interessante sarebbe Icardi - Obiang per metà Duncan, metà di un altro giovane (anche Longo) + soldi.
Poi, se farà bene fino a maggio, si potrebbe riportare a casa in anticipo livaja,magari pagando una penale.
Avremmo tre giocatori forti, giovani, con esperienza di A e senza una spesa eccessiva. Allo stesso tempo non perderemmo Duncan e Livaja che potrebbero essere titolari nell'inter di un prossimo futuro.
Posto che tra i giovani con già un po' di esperienza, quelli che mi intrigano di più sono Quintero e Rodrigo

Everybody Hertz ha detto...

Mentre Carew fa un provino ad Appiano andiamo a scoprire un altro prodotto delle nostre giovanili. Online l'intervista di Luciano a Steffè.

AL82