Gioco di parole banale a parte, è
palese che l’Inter non sia al momento una squadra tonica.
Una situazione che si avvicina più alla sfera psicologica, e di conseguenza alla gestione delle emozioni, all’autostima, che a quella atletica (calo di condizione, infortuni, difficoltà nel turnover e vattelapesca).
Il procrastinarsi della stessa invita a pensare che il discorso non si limiti al singolo interprete ma sfoci su tutto il mondo nerazzurro, allenatore compreso.
3 vittorie nelle ultime 12 partite, periodo nel quale solo 6 squadre hanno fatto peggio.
Quali? Palermo, Pescara, Cagliari e Genoa che guarda caso (se si eccettua l’exploit col Napoli e il pareggio sofferto con Roma e Torino) sono le uniche avversarie che non ci hanno battuto.
Ne mancano due, ovvero Atalanta e Siena, gli antipodi di questo periodo nero e facce di una medaglia che dal match con la Juventus in poi ha smesso di brillare a poco a poco.
I numeri sono impietosi, meglio voltare pagina e rialzarsi.
Il vero problema resta il come.
Non può essere tutto legato al modulo ed agli interpreti o alla distribuzione in percentuale di corsa e qualità negli undici titolare.
Qualche punta di verità la si può ritrovare nell’approccio alla partita, nella convinzione di essere forti che non viene incanalata nell’ottica del collettivo.
E così capita che l’Inter trovi il pareggio con i granata di Ventura e Cambiasso festeggi la rete con il pallone sottobraccio e una fastidiosa indifferenza attorno, in una scena che non avrebbe sfigurato in Brigata Nonni, ultimo romanzo di Matteo Speroni (una lettura è d’obbligo, nda). O che Guarin, per un’inspiegabile ragione, si autoproclami supereroe senza averne i poteri e l’altruismo.
Una situazione che si avvicina più alla sfera psicologica, e di conseguenza alla gestione delle emozioni, all’autostima, che a quella atletica (calo di condizione, infortuni, difficoltà nel turnover e vattelapesca).
Il procrastinarsi della stessa invita a pensare che il discorso non si limiti al singolo interprete ma sfoci su tutto il mondo nerazzurro, allenatore compreso.
3 vittorie nelle ultime 12 partite, periodo nel quale solo 6 squadre hanno fatto peggio.
Quali? Palermo, Pescara, Cagliari e Genoa che guarda caso (se si eccettua l’exploit col Napoli e il pareggio sofferto con Roma e Torino) sono le uniche avversarie che non ci hanno battuto.
Ne mancano due, ovvero Atalanta e Siena, gli antipodi di questo periodo nero e facce di una medaglia che dal match con la Juventus in poi ha smesso di brillare a poco a poco.
I numeri sono impietosi, meglio voltare pagina e rialzarsi.
Il vero problema resta il come.
Non può essere tutto legato al modulo ed agli interpreti o alla distribuzione in percentuale di corsa e qualità negli undici titolare.
Qualche punta di verità la si può ritrovare nell’approccio alla partita, nella convinzione di essere forti che non viene incanalata nell’ottica del collettivo.
E così capita che l’Inter trovi il pareggio con i granata di Ventura e Cambiasso festeggi la rete con il pallone sottobraccio e una fastidiosa indifferenza attorno, in una scena che non avrebbe sfigurato in Brigata Nonni, ultimo romanzo di Matteo Speroni (una lettura è d’obbligo, nda). O che Guarin, per un’inspiegabile ragione, si autoproclami supereroe senza averne i poteri e l’altruismo.
A calcio si è vinto con un buon numero
di soluzioni tattiche e con uno ancora più ampio di mestieranti ma non sono
segnalati casi in cui i tre punti siano arrivati con 7-8 uomini fermi ad
attendere il passaggio dal compagno così come successo a Siena.
A calcio si corre (o sarebbe meglio dire, si dovrebbe correre) con una logica precisa, qualunque sia l’atteggiamento di squadra.
Senza girarsi troppo attorno, al 3 Febbraio 2013, i nerazzurri sono un gruppo che corre poco e male o che non corre proprio, privo di sincronismi e fiducia.
Volendo tornare al recente parallelo di Luciano fra Inter e Roma, Totti sta ai giallorossi come Cassano e Milito stanno nello scacchiere di Stramaccioni.
Giocatori che sono in parte equivoci tattici e fisici ma che rappresentano gli aghi della bilancia delle rispettive società d’appartenenza.
Forse la soluzione è tutta lì, nella risposta alle domanda “abbiamo giocatori che fanno la differenza?”
A calcio si corre (o sarebbe meglio dire, si dovrebbe correre) con una logica precisa, qualunque sia l’atteggiamento di squadra.
Senza girarsi troppo attorno, al 3 Febbraio 2013, i nerazzurri sono un gruppo che corre poco e male o che non corre proprio, privo di sincronismi e fiducia.
Volendo tornare al recente parallelo di Luciano fra Inter e Roma, Totti sta ai giallorossi come Cassano e Milito stanno nello scacchiere di Stramaccioni.
Giocatori che sono in parte equivoci tattici e fisici ma che rappresentano gli aghi della bilancia delle rispettive società d’appartenenza.
Forse la soluzione è tutta lì, nella risposta alle domanda “abbiamo giocatori che fanno la differenza?”
Se la risposta è sì, allora bisogna
ricompattarsi, recuperare calma e pedine, trovare una formazione base, una
maggiore propensione a cambiare pelle durante la gara e crederci.
Di conseguenza, però, l’affermazione
tira in ballo un ulteriore domanda: “tali uomini sono nel pieno delle forze,
della maturità calcistica e della continuità necessaria?”.
Di colpo i dubbi si diradano.
Carta d’identità canta. E non lascia scampo a nessuno. Sia che si parli del quasi
trentaquattrenne Milito che dell’appena maggiorenne Kovacic. E di esempi così
ce ne sono a bizzeffe in rosa che, a scanso di equivoci, non è scarsa come si
vuol far credere ma forse per il tifoso è più facile ragionare senza
comprendere i grigi.
Le stesse estremizzazioni che contraddistinguono questo momento storico dell’Inter. Balliamo fra logorio e inesperienza, appagamento e fame da stimolare, rassegnazione e speranze come una nave in mezzo al mare. Una nave che a sua volta ha come condottiero un allenatore assai capace e pragmatico ma con pochi maremoti sulle spalle.
Sa leggere in anticipo l’andamento delle onde, soprattutto di quelle alte (leggasi scontri diretti), ma fatica a cambiare rotta quando queste lo colgono alla sprovvista.
Però anch’egli, per un motivo o l’altro, è prossimo a salpare verso il tumultuoso oceano con il bonus dei peccati di gioventù esaurito.
E da come ne uscirà scopriremo se siamo destinati alla Terra Nuova o al naufragio.
Le stesse estremizzazioni che contraddistinguono questo momento storico dell’Inter. Balliamo fra logorio e inesperienza, appagamento e fame da stimolare, rassegnazione e speranze come una nave in mezzo al mare. Una nave che a sua volta ha come condottiero un allenatore assai capace e pragmatico ma con pochi maremoti sulle spalle.
Sa leggere in anticipo l’andamento delle onde, soprattutto di quelle alte (leggasi scontri diretti), ma fatica a cambiare rotta quando queste lo colgono alla sprovvista.
Però anch’egli, per un motivo o l’altro, è prossimo a salpare verso il tumultuoso oceano con il bonus dei peccati di gioventù esaurito.
E da come ne uscirà scopriremo se siamo destinati alla Terra Nuova o al naufragio.
Ma tornando al quesito iniziale,
qualora la risposta fosse no, qualunque schema dovesse adottare Stramaccioni il
grafico nerazzurro continuerebbe ad avere i suoi alti e bassi e di conseguenza
un cammino insufficiente a centrare i posti per la Champions e forse pure quelli
riservati all’Europa League. Questo che giochino o meno Chivu e tutti gli altri
bersagli scelti dai tifosi.
C’è però una terza via, bella chiara e senza pericoli da tifosotto: "Moratti vendi! Branca dimettiti! Stramaccioni incapace e yes man! Asadisti mafiosi! Fassone resta in Cina! Guarin e JJ scappate! Oriali torna! Meazza resuscita!"
Ah, e se poi c’è un po’ di tempo e voce, Forza Inter!
AL82
Nella foto (fonte sconosciuta) Alessio "Garrincha" Sestu.
C’è però una terza via, bella chiara e senza pericoli da tifosotto: "Moratti vendi! Branca dimettiti! Stramaccioni incapace e yes man! Asadisti mafiosi! Fassone resta in Cina! Guarin e JJ scappate! Oriali torna! Meazza resuscita!"
Ah, e se poi c’è un po’ di tempo e voce, Forza Inter!
AL82
Nella foto (fonte sconosciuta) Alessio "Garrincha" Sestu.
120 commenti:
Alla fine il problema resta sempre quello, manca l'uomo che la metta dentro....tutti noi sottovalutiamo Milito e quel che vuol dire per questa squadra, sia quando segna che quando non lo fa.
Per quanto riguarda Stramaccioni devo ammettere (con tutto il bene che gli voglio) che non essere riuscito ancora a trovare gli uomini su cui puntare e un assetto definitivo ha creato molta confusione nei nostri.
Tutto questo comunque è legato al solito problema, il problema che ci perseguita da tre anni ormai: una serie incredibile di infortuni (parlo di tutti non solo dei vecchi in rosa). Ogni anno partiamo bene sembra che ce la possiamo giocare e poi iniziamo a farci male, non riusciamo più a ruotare gli uomini e arriviamo come al solito al momento clou della stagione spompati, con gli uomini contati e il morale sotto i tacchi....con questo non voglio dire che la società sottovaluti la situazione, ma resta un fatto che proprio non riesco a spiegarmi.
D'accordo poi con Cuore.neroazzurro, dopo la vittoria di Torino sembra che gli arbitri abbiano ricevuto direttive precise!
A tutti noi farebbe piacere ritornare al giorno della vittoria sui ladri, e parlare di quella squadra che pur tra mille difficoltà e contro due ladrate faceva tre goal ed espugnava per prima il bicocca stadium. Ma oggi siamo agli antipodi di quella prestazione, con una squadra che sembra disunita, statica e senza idee.
E intanto come da molti previsto, rigore molto dubbio per l'a.c. milanello.
Siamo in caduta libera. E all'orizzonte vedo nubi molto nere e poco azzurre. Speriamo bene...
www.calciorum.blogspot.com
Come previsto, rigore regalato a Balotelli al 94esimo...
Credo anch'io che si tratti di un problema con forti aspetti psicologici.
Quando tutti mettono la loro percentuale di errore,. chi il 5, chi il 10, chi il 15%, quando l'allenatore non ha da intervenire perché tutti sono in difetto, è la testa. Manca la tranquillità, la fiducia.
Io comincerei a smetterla di parlare di terzo posto, di "conta solo vincere col chievo", e se non vinci?, penserei a riprendere a giocare, con le cose più logiche, semplici e guardando avanti. Cioè, se schelotto è stato preso per fare, per esempio, l'esterno basso lo faccia da subito, a costo di soffrire adesso (è SOLO un esempio). Il terzo posto, oggi, non è un obiettivo SPORTIVO ma economico, se ci fossero 4 squadre in CL basterebbe il 4° posto. Così, con questa pressione esterna, non ci arriviamo; questa squadra ha limiti di personalità, quando si arriva in alto si crolla alla prima difficoltà. Non cresce con il fiato sul collo. Certo, la punta, certo l'età...ma stiamo rimediando, come lo scorso anno, figure barbine contro squadre modeste, future retrocesse. Davvero è un fatto tecnico?
Il terzo posto, ripeto, è un obiettivo legittimo della società, ma così sportivamente irraggiungibile, poi con i rigori al 48' del 2° tempo INVENTATI, l'unica speranza è rimettersi a giocare, con serenità, pensando al futuro che non è solo il chievo, è questo campionato ed ancora più il prossimo. Perché la stagione, questa, rischia di andare perduta come risultati, non perdiamola almeno come prospettiva: se non lo facessimo per la prossima ci sarebbero più speranze, più ottimismo.
Al
la domanda mi sorge spontanea...
tutti quelli che ci stanno dietro e ci hanno legnato... hanno giocatori che possono fare la differenza?
no perchè sembra che abbiamo perso solo con barca, real (che per come gioca sarebbe anche scandaloso perderci) bayern mu e dortmund...
adesso parliamo di condizione fisica...
colpa di rapetti quindi?
oppure...
noi abbiamo giocatori che possono fare la differenza se intelligentemente e logicamente supportati?
allora. Noi avremmo pure fatto schifo. Resta il fatto che il loro primo gol parte da un rigore non dato a noi e la posizione è anche irregolare. Inoltre non hanno dato un rigore solare su Cassano. Il milan può usufruire nuovamente dell'aiutino. La credibilità del nostro calcio è uguale a zero.
esatto Amstaf...
l'obbligo di arrivare terzo sta mandando in confusione stramaccioni...
il modo migliore per arrivare terzi... al netto dei valeri in giro per il globo..e ...non farla diventare un'ossessione
E' stata senz'altro una brutta sconfitta, ma le belle sconfitte non esistono. E diventano sempre piu' brutte se succedono in concomitanza con le vittorie (dubbie) delle tue concorrenti dirette.
Credo che ci sia una sola mossa che la societa' deve assolutamente fare in questo preciso momento storico. Bisogna stringersi intorno a Strama e dargli tutto il supporto possibile dimostrando di essere una societa' seria. Serve compatezza e perseveranza. Bisogna scacciare i dubbi sul suo 'erede' e metterlo fuori discussione. Strama e' il punto fermo e il punto forte.
Strama deve invece riflettere su piu' punti:
1) conviene insistere sulla difesa a 3? magari prima riuscivamo a far bene perche' era un po' una sorpresa per gli avversari che adesso ci ''leggono'' molto bene allargandoci costantemente con 3 punte di movimento di cui 2 larghe. certamente facevamo meglio perche' al centro di quella difesa c'era un certo walter samuel che adesso non c'e', forse la condizione fisica ci aiutava, forse facevamo maggior filtro in mezzo visto che non giocava Guarin. Il nostro momento piu' brillante in questa stagione coincide con Samuel al centro della difesa, Cambiasso in forma smagliante, Gargano a far legna e Guarin fuori. Comunque a me la soluzione piu' logica sembra la 4 con zanetti-ranocchia-jesus-nagatomo.
2) Se vogliamo mettere piu' pressione agli avversari, cioe' soprattutto alle piccole che si rintanano dietro, conviene perdere meno palloni, giocare piu' palloni, fare miglior palleggio e piu' fraseggio soprattutto tenendo conto del fatto che non abbiamo degli attaccanti che siano in grado di inventarsi i gol da soli ma bisogna servirli. Morale della favola: filtro si', ma piu' piedi buoni, magari anche con un centrocampista di piu' dato che e' il nostro reparto piu' ricco in quanto a numero di soluzioni e il centrocampo potrebbe colmare le lacune della difesa e dell'attacco.
3) Guarin e' un'arma a doppio taglio. Potenzialmente e' molto forte ma sostanzialmente perde troppi palloni per essere un centrocampista e non fa abbastanza gol per essere un attaccante. E' un anarchico e un istintivo, uno che puo' spostare gli equilibri e spaccare le partite, non sempre purtroppo a nostro vantaggio. Partendo dalla panchina e' piu' utile come gia' visto a Torino?
Ma che senso ha parlare di cosa l'Inter deve fare se poi assistiamo continuamente a queste scempiaggini !?! Dai c***o non ha proprio senso !! Rigore al 94esimo inventato e regalato al milan !! Ma dai oggi il primo gol del siena era in fuorigioco e c'era un rigore sacrosanto!! Non mi interessa se l Inter ha giocato malissimo !! Non mi interessa perchè il risultato è falsato !! Non si può giudicare una partita falsata !! Punto. Coi punti che ci hanno tolto non staremo a parlare di crisi Inter. A tutti voi che continuamente criticate l'Inter. Indignatevi per questo. Vomitate su questo e non sull'Inter!!
Io, essendo complottista, critico e come arbitri e compagnia bella. Magari dovrebbe farlo chi conta più di me; anzi, la Società non dovrebbe, a mio parere, protestare ma provare a fare una seria battaglia per CAMBIARE, certo costa (non è che così ci trattino con i guanti); che so, avranno delle idee, arbitri indipendenti dalla FIGC, sorteggio integrale...se invece il sistema va bene così non ci sono speranze, i favoriti dagli arbitraggi, direttamente ed indirettamente, saranno sempre altri.
Però o detto questo smetto di parlare o parlo ANCHE del resto che ho visto.
Certo Amstaf, non mi riferivo nello specifico a te. So che commenti sempre in maniera costruttiva (ti leggo anche su bauscia) e mai offensiva. Più che altro il mio era uno sfogo riferito a tutti quelli che hanno vomitato qui qualche giorno fa obbligando addirittura Luciano a chiudere i commenti !!
Tralasciando "l'argomento arbitrale",condivido il commento di Marin : adesso la Società deve dimostrare di credere nel progetto avviato e deve fare quadrato attorno a Strama,magari anche cercando di aiutarlo a capire la situazione od a prendere eventuali decisioni "dolorose".
Come ha scritto qualcuno il terzo posto nn deve diventare un'ossessione,anchè perchè cosi facendo diventerebbe ancora più difficile raggiungerlo.
Siamo a pari punti con il Milan,ma la ns. situazione viene considerata catastrofica ( già bocciati i tre ultimi acquisti); è innegabile che i rossoneri siano in grande crescita,come è innegabile che se godessimo della "simpatia" degli arbitri come succede a loro ,avremmo qualche punto in più.
Certo loro hanno il grande vantaggio di avere chi fa i gol ed hanno più pazienza nell'aspettare i nuovi.
Ricordo di aver visto Constant nelle prime uscite e certo nn era da applausi; questa sera ha fatto davvero una buona partita.
Vi chiedo Schelotto è inferiore a Constant ?
Non credo alle crisi psicologiche collettive e non credo alle soluzioni tattiche come spiegazione di una serie di risultati e di prestazioni negative.
Non credo neppure che la pressione per raggiungere il terzo posto possa determinare questi sconquassi.
Non lo scrivo per far polemica con nessuno, probabilmente sbaglio, io ci provo anche a cercare di convincermi, ma non riesco a credere a queste cose.
E' sicuramente un mio limite culturale.
Il modulo è lo stesso con cui abbiamo fatto 10 vittorie consecutive. Riesco più a credere che adesso ci manchi qualche uomo fondamentale (per esempio ieri Samuel Cambiasso Milito) e che certi movimenti che prima eseguivamo tempestivamente, adesso ci riescono con un attimo di ritardo facendo saltare tutto.
La tre, lo ripeto, se ti muovi con i tempi giusti diventa un modulo ultra difensivo, perché in fase di non possesso diventa una cinque
In questo momento tutte le squadre che affrontiamo sono più brillanti, hanno più corsa e soprattutto hanno giocatori che si muovono continuamente, senza palla.
Noi non abbiamo attaccanti che segnino, ma soprattutto che col loro movimento offrano sbocchi a chi deve costruire.
Il problema terzo posto in realtà non esiste. Con l'arrivo del Milan, oggi più forte e sicuramente aiutato in modo decisivo (e lo sarà sempre più) siamo fuori dai giochi.
Bisogna provare a finire dignitosamente (magari, per riprendere il titolo, arrivare...Sestu) e a mettere tasselli per il futuro.
Io sono rassegnato.
prego tutti di non polemizzare con questi miei convincimenti (soprattutto quelli dell'inattendibilità delle spiegazioni psicologiche). Ho solo espresso il mio parere, come testimonianza, diciamo. Ma non intendo difenderle. Lo confesso come mio limite, cpme dire, materialistico.
Ciao
Alla luce dell associazione a delinquere che si è palesata ieri sera a san Siro in direzione dei diversamente onesti ....di cosa stiamo a parlare
Dovrebbe essere la società ma ho paura che se la prenderà Con il povero strama ...
Moratti sveglia
Dovrebbe essere la società ad alzare la voce verso il palazzo ....
Si è mangiato un pezzo
non credo che le decine di contropiede presi contro Torino e Siena siano frutto del rigore inventato ieri sera a favore dei giovernativi, ma di una disposizione tattica che fa ridere... poi possiamo anche dire che abbiamo perso perchè Emeghara aveva l'alluce in fuorigioco
Le ultime prestazioni (ormai da un pezzo...) sono disarmanti. Bisogna ammetterlo. Ma non è che il regolqmento reciti: "se una squadra gioca male va punita, quindi le si neghi un rigore e sul rovesciamento di fronte si convalidi un gol da lei subito in fuorigioco".
Giocar bene o male è una cosa. fare i punti secondo regolamento un altra. Come insegna il Milan
@Luciano: però è da tre mesi che non riusciamo a trovare la quadratura del cerchio. Secondo te ciò è dovuto essenzialmente alla mancanza di una punta sana e robusta da 20 gol e ad una condizione fisica deficitaria. Io, che come te credo al fatto che TUTTI gli avversari siano più brillanti dell'Inter (seppur sia convinto che a questa motivazione ne va aggiunta una di natura tecnica), qualche domanda comincio a pormela. Si allenano con intensità? O per salvaguardare qualcuno si decide di correre di meno (in allenamento)? Hanno adottato il miglior programma possibile di recupero fisico dopo le fatiche autunnali? Pur avendo massima fiducia nello staff tecnico (ma non in quello medico) credo si tratti di interrogativi leciti.
OK, ma le prestazioni degli arbitri riguardano l'Aia, la Figc e gli altri organi federali... a tecnico, giocatori e staff dirigenziale di un club spettano altri compiti. Li svolgano al meglio, diano solidità al gioco dell'Inter, facciano in modo che siano i nostri a produrre più occasioni da gol e non gli avversari, poi se i risultati non arrivano lo stesso per colpa di un torto arbitrale o più di uno possiamo anche parlarne... così quasi mi vergogno, appellarsi a un tocco di mano fortuito anche se il braccio in effetti è largo. Allora se il fato avesse fatto sbattere la palla sul petto invece del braccio?
L'altro grave problema è tecnico. Giochiamo con uno schema, il 352, che ormai gli avversari hanno dimostrato di leggere facilmente. Perdiamo troppo facilmente palla a centrocampo, senza avere nelle corde la possibilità di recuperarla. Davanti poi non ne parliamo...siamo immobili. Se e quando dovesse recuperare Milito spero che Stramaccioni si decida a levare Cassano, immobile e neppure così decisivo palla al piede.
Personalmente sono rassegnato: non credo al terzo posto e spero fortemente di non raggiungere il sesto per l'EL. Nelle prossime esibizioni mi piacerebbe vedere un rombo con Gargano vertice basso deputato esclusivamente al recupero palla, Guarin mezzala dx, Kuz mezzala sx e Kovacic playmaker alto. E difesa a 4 con Yuto a dx, Pereira a sx, Andrea e Juan centrali.
PREMESSA
Assodato che Agnelli è il Signore Padrone di un feudo chiamato Piemonte (dove i vassalli pagano tasse direttamente, e non scherzo, nelle tasche di Agnelli e anche della sua immonda squadra), e che fruisce di:
- regali arbitrali di ogni tipo;
- doping selvaggio.
Assodato che il Milan è in piena campagna elettorale e che fruisce degli stessi favori dellimmondizia di cui sopra.
INTER
Assodato tutto ciò, l'Inter sta facendo schifo. E questo non significa vomitare sull'Inter, ma semplicemente essere realisti. Possono essere mille le ragioni, ma il fatto e quello.
E' vero che che abbiamo subito diversi gol irregolari, ma è anche vero che ne avremmo potuti subire di più e che 2-3 rigori contro non ci sono stati assegnati.
A furia di irrompere liberamente nella nostra area di rigore, prima o poi l'errore arbitrale, voluto o involontario, ci scappa.
Ieri Sestu ha passeggiato raccogliendo margherite di tanto in tanto fino a 5 cm dall'area di rigore, poi ha detto "se non mi marcate guardate che tiro eh! Non scherzo!". Ha atteso un po' poi ha pensato "vabbè, contenti voi, io tiro", ha preso la mira e ha fatto gol.
Questa è una situazione che si è verificata un sacco di volte. In serie A se lasci gli avversari al tiro, liberi ed incontrastati è facile che facciano gol.
Di chi è la colpa? Lo sa Stramaccioni più di noi, questo è certo. Ma non è certo colpa dell'arbitro se Sestu gironzola liberamente nei pressi della nostra area come se fosse all'oratorio a passare una mezz'oretta di svago.
Due parole sul Milan
Io non sono un tifoso fanatico che vedo il mondo filtrato di nerazzurro. Io sono uno che ama il calcio e osservo le prestazioni anche dei rivali e le apprezzo (a parte la juve perchè detesto il doping selvaggio).
Il Milan, anche quando vagava nei bassifondi della classifica, dimostrava sempre una netta supremazia a centrocampo, anche contro di noi è stato così, era difficile, come lo è adesso, farsi largo fra le sue linee. Anche se stava là in fondo dava l'idea di avere una solidità e compattezza a centrocampo che prima o poi avrebbe dato i suoi frutti, soprattutto grazie al miglior centrocampista italiano del momento, Montolivo, che avrei tanto voluto all'Inter, ma che evidentemente costava troppo. E ci risiamo coi soldi.
Sono stufo dei piagnistei sugli arbitri, tiriamoli fuori quando l'Inter gioca bene, ma aggrapparci agli arbitri dopo prestazioni come questa è ridicolo. Cominciamo a dominare le partite (non importa se in attacco o in difesa, Mou dominava), poi ne riparliamo degli arbitraggi.
Soldi? Professionalità? Qualità della rosa? Errori dell'allenatore? Ambiante poco professionale? Infortuni? Momento no?
Queste cose le sanno Moratti e Stramaccioni, almeno è quello che spero.
Va bene stringersi intorno alla squadra ma bisogna anche criticarla e stimolarla in modo duro la squadra quando non va. Le sviolinate servono solo a far crescere i bambiminkia viziati figli di papà, non zelanti professionisti che danno il sangue sul terreno di gioco.
I
D'accordissimo con l'ultimo commento di Karlito,io inoltre vorrei esentare Strama da responsabilità.Scusate ma se i giocatori sono questi che colpa ne ha lui.Spero che in estate si parli col romeno e con Milito per spiegare che il loro stipendio dovrà essere adeguato all'apporto che effettivamente danno alla squadra.C'è da dire che con Chivu c'era la possibilità di farlo già da quest'estate.
Sarà difficile convincere un top player venire da noi quest'estate visto che non possiamo permetterci stipendi elevati ed inoltre sembra molto probabile che rigiocheremo l'E.L.
@pap:
non è quello che volevo dire.
Organizzazione,personalità, ritmo, condizione fisica e qualità sono componenti importanti.
Partendo dal presupposto che non possiamo esibire una cifra tecnica schiacciante tipo quella del Barcellona sull'Osasuna, per essere superiori ai Gazzi e ai Belmonte di turno non possiamo sperare soltanto nella giocata del singolo.
Siamo lunghi, facciamo circolare la palla troppo lentamente e in orizzontale, con pochi ripiegamenti e poca cattiveria. Le nostre fonti di gioco sono facilmente individuabili: persussione a testa bassa o tiro da fuori di Guarin, Cassano che, rientrando da sinistra verso lo spigolo dell'area, o serve Naga sulla corsa o scodella in mezzo. Altre idee non ne vedo. L'unico che riesce a creare superiorità con costanza è Nagatomo. Fino a novembre eravamo stati equilibrati e reattivi, oggi siamo l'esatto contrario. Non credo che la nostra condizione fisica sia scadente ma il modo in cui distribuiamo le forze e il ritmo. Le squadre incontrate dall'Atalanta in poi ci hanno messo in difficoltà per vari motivi. Torino, che nell'ultimo mese e mezzo ad occhio e croce fatto peggio solo delle prime 4 in classifica, e Siena hanno messo in mostra equilibrio e idee su come metterci in difficoltà. La Roma, fin quando ha retto, ci ha surclassati con il pressing e non solo. A Parma e col Palermo forse non siamo nemmeno scesi in casa. A Udine e con la Lazio avremmo meritato miglior sorte, anche se nel secondo caso abbiamo sempre corso a fasi alterne. Poi non siamo stati nemmeno fortunati.
Quindi, riassumendo, più equilibrio, più sacrificio, più rapidità nelle due fasi, più idee sul come mettere i nostri "gioielli" in mostra.
Kuz ha sicurezza nel palleggio ma a quel ritmo forse è meglio Gargano. Guarin è devastante ma se usi la tua forza per giocare a "testadiferro" come Abantuono in Attila non credo che si serva a molto. Palacio va servito in profondità ma se facciamo 1 passaggio ogni 45'' è inutile sperare che ci risolva la partita come se fosse Drogba perché non nè ha il fisico e le qualità, tanto valeva tenere Livaja e metterlo a fare sportellate o comprare un uomo d'area piuttosto che Rocchi che, tenuta atletica a parte, mi sembra più adatto ad un gioco che noi non pratichiamo o almeno non pratichiamo da 2-3 mesi a questa parte. Schelotto al momento non ha i movimenti di una difesa a 3, quindi o si reiventa terzino o esterno alto, altrimenti ci vuole pazienza con lui.
Vista la rosa a disposizione, secondo me l'idea che balena in testa a Strama è
Handa
Schelo Rano JJ Naga
(Zano) (Samu) (Chivu) (Pali)
Guaro Kova Kuz
(Garga) (Chuchu/Bena)(Obi)
Pala Cassano
(Alvarez)
Milito
sullo stile della sua Primavera, con qualche giocatore che può essere invertito. Il 4-3-3 esterno alto dx ci vedo solo Schelo, max Alvarez e comunque esclude Cassano. Il rombo ci starebbe ma meglio senza Cassano. Il 3-5-2 o resti stretto o esponi troppo una difesa che non ha elementi rapidi.
Sono solo idee da bar, comunque.
AL82
Avrei due domande sulla primavera, spero che mi potete aiutare:
- Chi è il capitano? Pasa? Ma perché no più Bandini?
- Paramatti fa definitamente parte della rosa Primavera, siccome le ultime partite ha giocate tutte. o è soltanto una promozione temporanea a causa di infortuni?
grazie
Jey
Non so, non capisco questi ultimi commenti, con i quali, d'altra parte, concordo al 90%.
L'unico punto su cui non concordo è sul fatto che siccome giochiamo male è giusto che gli arbitri ci puniscano.
Eh, no. Non spetta a loro far giustizia.
Noi possiamo anche venir dominati: poi se facciamo un gol regolare più di loro (non è il caso di ieri) dobbiamo poter vincere comunque.
Nessun piagnisteo. Solo ribadire il nostro diritto ad essere rispettati anche quando facciamo schifo.
E sul fatto che stiamo facendo molto male, nessun dubbio.
Anch'io vedevo che il Milan era più forte di noi pure quando stava dietro. Poi ha messo un'altra punta da 20 gol e non c'è più partita. Questo non toglie che gli arbitri non dovrebbero aiutarli
Per dire che sono interista ma le fette di salame sugli occhi non le ho.
Questo non toglie che se l'arbitro non gli regala un rigore al 3° minuto di recupero e dà il rigore a noi sull'azione che precede il gol del Siena, andiamo in vantaggio e, anche se non c'è controprova, oggi p
potremmo essere 5 punti avanti a loro, anziché alla pari.
Pur essendo loro fortissimi e noi facendo schifo.
Continua
Non so, francamente sono un po' abbattuto. La mia idea è che prima non eravamo fenomeni, qualche partita ci è andata però bene nel senso che in determinate situazioni arrivava l'autogol su cross innocuo, una punizione da cui nasceva il colpo di testa vincente o cose del genere.
Oggi gira tutto male: per incapacità della classe arbitrale e per errori nostri. Nel mentre gli altri vanno avanti per un motivo o un altro.
La mia speranza è che come la partita contro il Siena dell'andata, questa partita possa essere un nuovo spartiacque da cui ripartire. Mi piacerebbe, mi aspetterei, 4 punti dai prossimi due incontri. 3 contro il Chievo in casa e almeno 1 a Firenze.
Con questo nessuna copertura di una situazione davvero avvilente.
Qui si sprecano, come è giusto, le spiegazioni del nostro crack: chi parla di crisi psicologica; chi di crisi atletica dovuta al fatto che per preservare i panda non ci si allena, chi dà la responsabilità alla tattica (al modulo); chi all'allenatore giovane, sprovveduto e..Avalloni; chi alla mancanza di punte; chi alla presenza di punte ma con caratteristiche inoffensive; chi alla scelta degli uomini; chi alla presenza di troppi anziani invece di lanciare i giovani fuoriclasse di cui disponiamo, chi dice che Guarin non è tre quartista, quando lui si dichiara trequartista e in colombia ha giocato miriadi di partite come tale.
Ho letto persino che i senatori hanno abbandonato Strama (il che per la verità contrasta con la teoria dello Strama servo).
Queste considerazioni hanno forse quasi tutte una parte di verità. Noi non possiamo provarne una, solo chi è sul campo conosce la verità.
Io non ho certezze, ma solo opinioni ed è bello confrontare le opinioni.
Queste espresse in sintesi le mie opinioni
Due sono le madri di tutte le sconfitte: l'inferiorità complessiva sulla corsa, rispetto a tutte le rivali e l'inadeguatezza del reparto offensivo.
A me pare evidente che in tutte le partite, per un'ora noi soffriamo. Poi gli avversari calano, gestiscono con saggezza e noi ci affacciamo sterilmente nella loro area.
Dietro, Chivu quando è attaccato da uno rapido (o da uno alto) va in affanno. Ma Rano (uno dei nostri migliori) subisce gli attacchi in velocità come e più dei senatori.
Sulle fasce (terzini o esterni nella difesa a tre) abbiamo un giocatore giovane plurititolato (Pereira) e un altro (Naga) per il quale il MU avrebbe offerto 20 milioni)
In mezzo al campo, se sono in condizione, dubito che il pacchetto composto da Cambiasso, Gargano, Zanetti Kuzmanovic, Kovacic, Benassi e mettiamoci pure Guarin (non considero ben tre assenti cronici: Mudi, Obi, Deki), dubito, dicevo che questo pacchetto sia inferiore a quello di molte squadre di A.
E arriviamo alla seconda... mamma di tutte le nefandezze. Cioè l'attacco.
I tre attaccanti non fanno movimento: o meglio Cassano non fa movimento. Se gli altri due sono due top e lui è al massimo della condizione, va bene comunque, perché da fermo confeziona 3-4 assist per chi li sa sfruttare.
Se di assist ne dà max uno e lo dà a chi non ha lo spunto per sfruttarlo (nell'attacco dell'Inter l'unico che ha lo spunto è.. Naga. Poi ci sarebbe Cambiasso che arriva da dietro non con lo spunto ma con il tempismo), non serve.
Guaro si muove solo quando ha la palla nei piedi e va diritto per diritto, alla guerra contro tutti.
Palacio poverino si muove, ma non ha lo spunto secco.
Chiunque giochi a centrocampo, non può avanzare per non scoprire una difesa con qualche uomo lento (se avanzano in fascia gli esterni, non possono metterla in mezzo per Cassano o Palacio: sarebbe inutile.
Quindi si cerca da lontano Cassano, palla persa e ripartenza avversaria, magari con gli esterni in uscita e quindi con loro superiorità numerica.
Se restano in zona, vengono presi d'infilata perché almeno uno dei tre teorici marcatori dei nostri attaccanti avanza indisturbato (finché ce ne hanno).
Insomma, se le mie opinioni avessero una qualche fondamento si potrebbe dire che le nostre cattive prestazioni sono conseguenza:
a) di un calo complessivo di condizione
b) della inesistenza di un reparto offensivo
c) dal fatto che dietro ci manca un difensore veloce e un affidabile organizzatore del reparto
Finché la condizione era buona; Cassano era decisivo e Milito era Milito, faticavamo ma portavamo a casa il risultato. In Italia basta che tu sia al 90% anziché al 100% e ti superano anche il Toro o il Siena.
Altri optano per altre cause (il modulo, la psicologia, i senatori, la sudditanza di Strama) può essere tutto vero, per carità.
Confrontarsi per cercare di capire è utile e piacevole. Anche se poi, di norma ognuno resta della sua idea.
Jey, non so, forse c'è un motivo disciplinare per il cambio della fascia di capitano: per esempio l'espulsione subita dal Bando per protesta, o qualcosa di simile.
Su paramatti credo di si. O almeno, per il momento è stabilmente con la Primavera
se dobbiamo parlare di arbitri, va anche detto che contro il Catania c'era un rigore solare per gli etnei, che contro il Chievo abbiamo sbloccato il risultato con un fuorigioco di Pereira, che all'andata col Pescara sullo 0-0 c'era un rigore netto per loro, e altro ancora... facendo i conti siamo certamente in credito con la classe arbitrale, perchè torti ne abbiamo avuti parecchi, tuttavia direi di non piangere e non appellarci a loro come scusante... la squadra è mal messa in campo, pur avendo una rosa ampiamente superiore ad almeno 13 squadre di A (le cosiddette mediopiccole) contro di esse giochiamo lasciando spazi immensi... poi succede che sblocchiamo su fuorigioco come col Chievo o subiamo il primo gol dopo un rigore non dato per noi, una volta hai fortuna, una volta sfortuna
AMEN Luciano
Nessun piagnisteo. O nessuna sviolinata che servono solo a far crescere i bimbiminkia viziati figli di papà come direbbe Karlito. Solo ribadire il nostro DIRITTO ad essere rispettati
Poi, certo, è sempre possibile anche sottolineare presunti vantaggi arbitrali. certo la fantasia deve essere molto vivace...
il fuorigioco di Pereira contro il Chievo è realtà, come è realtà il rigore netto al 75' di Inter-Catania sull'1-0... sono 4 punti
poi magari anch'io sono frutto della fantasia
ecco qua la presunta fantasia:
https://www.youtube.com/watch?v=d4NWJdFDvSo
https://www.youtube.com/watch?v=W0EXXu2b7nc
dopo 11" nel primo video si vede il fuorigioco di Pereira che sblocca il punteggio, nel secondo dopo 9" il netto fallo di Guarin su Gomez, punteggio 1-0
sono 4 punti, poi ampiamente ridati indietro in altre partite con errori a nostro sfavore altrettanto evidenti
Giudik ..personalmente quando critico una decisione arbitrale nn prendo mai in considerazione errori su un fuorigioco di 20/30 cm, sia che sia in mio favore ,sia che sia contro ...sarebbe da stupidi criticare questi errori di valutazione assolutamente comprensibili...sono altr le cose che danno fastidio.
Detto questo i ns problemi nn si possono coprire con le sviste arbitrali.
Il rigore nn dato al Catania è diventato un jolly da giocare in ogni occasione di proteste da parte ns.; nessuno nega che durante la stagione qualche decisione arbitrale ci abbia favorito,ma la bilancia pende nettamente dall'altra parte.
Vogliamo mettere sul piatto il rigore di ieri sera con quello su Ranocchia..?
Poi se vogliamo analizzare meglio la situazione concordo con i punti b e c evidenziati da Luciano, mentre per quanto riguarda la condizione atletica è innegabile che stiamo soffrendo anche per alcune carenze fisiologiche ( ergo l'età di alcuni giocatori ), ma ritengo che anche Strama abbia perso un pò la bussola ed a questo ha senz'altro contribuito lo stillicidio di energie nervose bruciate per sostenere ,quasi unicamente da solo, la vicenda Sneijder.
Lungi da me fare polemiche. sono 3 anni che abbiamo un presunto calo di condizione fisica, due anni fa a marzo, l'anno scorso esattamente nello stesso periodo e dopo aver visto svanire un "sogno rimonta".
Il tutto con 3 allenatori diversi, preparatori diversi, GIOCATORI diversi. Tutti professionisti, in gamba. Qualche giocatore è "vecchio" ma altri no; lasciamo perdere le frottole della fabbrica sugli allenamenti leggeri per non rompere cambiasso, basterebbe allenare cambiasso a parte. E' possibile che TUTTI all'Inter sbaglino preparazione? non credo. io vedo altre cause che portano ad un calo ANCHE della prestazione fisica. Lo sport è come l'arte, tu puoi scrivere a comando ma non fai un capolavoro. Tu giochi al massimo della professionalità, ma il "cuore" conta. E non lo scegli.
Se fosse tutto così meccanico, tecnico, schematico, perché in tutto il mondo in casa, normalmente, si da qualcosa in più? Maggiore conoscenza dell'erba?
Certo questo non elimina problemi tecnici, fisici, di struttura fisica e di squadra. Ma giustificare tutto sempre con il calo fisico non basta, a meno di credere che all'Inter, a priori, non si faccia una vita da calciatore, TUTTI, non dico da atleta ma da calciatore.
In quanto ai senatori vado controcorrente: il problema non è la troppa presenza (globale) ma la poca. In una fase di rinnovamento ed inserimento di nuovi giocatori non campioni affermati, io sostengo che 4 senatori fossero indispensabili, non dico SEMPRE in campo ma anche in ALLENAMENTO, per trasferire "conoscenza" calcistica. Ora zanetti c'è sempre (forse troppo in campo, ma deve "bilanciare" altre assenze), cambiasso spesso, samuel e milito poco. Troppo poco, da infortunato non ci sei neanche in allenamento. Un senatore per reparto + il capitano. Inoltre con un milito più presente avrebbero (forse) "rischiato" su un livaja (longo) come vice, invece così fai l'errore rocchi (per chiarezza, Deki credo fosse una riserva in partenza, su chivu hanno sbagliato, succede). Si può dire che la storia di Samuel e Milito faceva presupporre infortuni, ma la filosofia era giusta.
Ora ci vorrebbe coraggio, niente realismo, il realismo è siena 3-Inter 1. E in 2 anni ZERO punti contro squadre retrocesse o retrocedende in 4 partite, avendo noi 3 allenatori diversi, molti giocatori diversi, moduli diversi; e gli avversari 4 allenatori diversi. tutti bravi? Tutti tatticamente geniali? Ci manca identità, appartenenza, chiarezza, tranquillità, sogno. Ieri con Milito avremmo perso uguale.
prima il capo... poi il vicecapo :-D
luciano: guarin si è sempre professato, ancora ieri, un interno di centrocampo a 3 con predisposizione a giocare a sx...
http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=105552
che poi dica che gli vada benissimo il ruolo di 3/4sta... ci mancherebbe anche dicesse il contrario...
premesso che sono assolutamente d'accordo con te che se ci sono rigori vanno dati anche se facciamo schifo... che saremmo davanti alla lazio e con il milan ancora a 5/6 punti...e che con ogni probabilità avremmo una maggiore tranquillità e quindi giocheremmo pure meglio ...
sono anche parzialmente d'accordo che se avessimo falcao le cose sarebbero più semplici... ma... falcao non lo abbiamo e tocca fare con quello che si ha... che non è cmq poco...
SE in questo momento gli attaccanti hanno un problema di lucidità e fisico...bisogna sopperire... con altre idee...
problema psicologico... io non credo che siano i giocatori a sentire la pressione del terzo posto... ci sono giocatori cmq scafati...
io ritengo sia strama a sentirlo il peso...
volere o volare è inesperto...ed è alla prima VERA difficoltà con una rosa che ha problemi (da 3 giorni qualcuno meno) e con un obbligo non semplice...
da come lo vedo a bordo campo in partita, è teso...nervoso... mi da l'idea che voglia cambiare ma poi si dica che con la 3 ne ha vinto 10 che non prendeva gol e la veda come la coperta di linus... mi sembra pieno di dubbi, logicamente e indeciso... ad es. quella punizione battuta da gargano... doveva urlare come un aquila e dire che la battesse kova... non si vede uno schema su piazzato .. li batte guarin malissimo... mozzarelle alte sulle quali pure ranocchia fa fatica...
mi sembra confuso... e credo vada aiutato, affiancato, coccolato...
stiamo prendendo scoppole da 2 mesi... e parte sempre allo stesso modo... santa pazienza... cambia... dimostra di essere vivo ...cavalca la situazione invece di subirla mantenendo le posizioni...
ieri, la pessima prova di schelotto è al 95% colpa sua...è fermo da metà dicembre... non ha mai giocato con quel modulo in quel ruolo... ha fatto 2 giorni di praticantato... ovvio che abbia cappellato...
ho fatto caso... rientrava veloce sin appena dopo la metà campo e poi si fermava... si accorgeva che dietro non c'era nessuno e ripartiva... ma ormai era tardi...
l'ha fatto 3/4 volte...
gli allenatori avversari stanno piazzando TUTTI... un uomo basso e veloce, se non 2, dalla parte di ranocchia... obbligandolo ad uscire e raddoppiandolo... è ovvio che ranocchia vada in crisi...
il capitano ieri in mezzo era sempre in ritardo...
passato dietro ha chiuso il buco... ed eravamo in 10...
con la 3 abbiamo preso 2 gol in più del torino e 2 in meno del catania... che giocano a 4 con difensori da retrocessione e 4 uomini offensivi in campo...
ieri guidolin... profeta della 3... contro il milan si è messo a 4... ha ballato ma molto meno di quanto abbiamo ballato noi col siena o col torino...e col torino pure a difesa schierata...e non c'erano meggiorini e barreto... con tutto il rispetto per loro...
ricondurre tutto all'attacco è alibi troppo semplice secondo me...
Al...
penso anch'io che abbia in mente quello che scrivi...
ti dirò di più...
sono convinto che se fossimo alla seconda di campionato giocheremmo in quella maniera...
che se fossimo a 10 punti dal terzo posto anche...
da 3 giorni ha alternative in rosa che vanno bene con quella che era la fisolofia della sua Primavera e che son poi quelle che lo hanno portato sulla panchina principale...
se si snatura, affonda e noi con lui ...
riprenda ad essere se stesso, perchè quando fai cose che non senti come tue (e qua parlo con assoluta cognizione di causa visto che è facente parte del mio lavoro)o le senti parzialmente, le farai sempre male...
Luciano aveva scritto che i presunti favori arbitrali erano tutta fantasia... ho ritenuto doveroso postare qualche video
In tutti i miei commenti sugli arbitri ho sempre ribadito che siamo in credito, quindi adesso non fatemi passare per quello che non ritengo di essere
Concordo sia con Amstaf che con Pap.
Hanno avuto momenti di sbandamento Mancini ed in parte anche Josè,figuriamoci un esordiente pur bravo come Strama.
Adesso sta a Moratti ed ai dirigenti fare quadrato attorno all'allenatore ed aiutarlo eventualmente a prendere decisioni anche radicali.
Lo fece anche Papà Angelo con HH.
Però Presidente ,per cortesia, nn con due battutine veloci sotto gli uffici milanesi...
Presidente,adesso occorre ricreare entusiasmo e fiducia attorno alla squadra ed a tutto l'ambiente !
Parli chiaramente: confermi con decisione Strama ( se ne è convinto.. chiaramente), riaffermi che (Champions o no ) si punterà ad innestare giovani validi ,affiancandoli ai senatori che vorranno credere a questo progetto, metta come punto quasi principale la sempre maggiore attenzione al settore giovanile, insomma dia un'impronta decisa alla Società dei prossimi anni.
poi io non dico che già da domenica mi deve presentare un 4-3-3 con 3 attaccanti più kovacic volante...
ha a disposizione gli uomini per metter giù formazioni e moduli coperti ma con fantasia...
un 4-4-2 con kuz e kov in mediana
un 4-3-3 con schelotto alto a dx
un 4-3-2-1 con alvarez e kovacic dietro alla punta...
faccia le cose gradualmente , come giusto, ma... faccia qualcosa da... stramaccioni
prendo atto delle opinioni di Giudik, di Pap di Amstaf e di Nabucco e resto più che mai confermato nelle mie opinioni.
Non intendo fa rpolemica e quindi la finisco lì.
Ribadisco che per me le cause fondamentali delle nostre difficoltà sono:
Inadeguatezza della condizione fisica (i motivi non li posso sapere e dunque non mi interessano. Saranno i responsabili a individuarli, speriamo)
Insussistenza della linea offensiva (parlo dei tre attaccanti: palacio cassano e guaro). Questo squilibra tutta la squadra
Sequela impressionate di infortuni
Arbitraggi gravemente condizionanti.
Faccio ammenda ma continuo a non credere né alle origini psicologiche del declino, né tanto meno a quelle tattiche: a due, a tre o a quattro una squadra in condizione, con una superiorità tecnica abbastanza evidente e con meccanismi di movimento studiati, vince comunque, come si è visto nelle famose 10 vittorie consecutive.
Eh si Nabucco. A febbraio 2008 dopo l'eliminazione coi reds, le incaute dichiarazioni del mancio ci fu un periodo di sbandamento, giocavamo una volta alla settimana, una rosa molto forte eppure sembravamo stanchi, a terra...qualcuno si inventò un buco da 2 euro nel tendine, chi ne ha mai più sentito parlare? Preparazione sbagliata, con Carmignani, che lo volevano in tanti, England in primis?
Avessimo passato il turno magari dopo 2 mesi saremmo stati stanchi con ragione, ma ai primi di marzo avrebbero corso come lepri.
Che poi, all'ultima di ranieri erano morti dopo 45', alla prima di dtrama con mille problemi corsero sino alla fine. Certo Cassano lo spunto non lo ha, neanche progressione, idem Cambiasso. Ma non è "forma" è struttura, devi bilanciare le varie caratteristiche.
A un certo punto, sul 2-1 ieri ho contato 20 passaggi senza disturbo avversario senza avanzare di un metro, senza neanche una minima possibilità di verticalizzare; al ventunesimo passaggio, statisticamente, la perdi. Hai fatto fatica per niente.
Luciano
la condizione fisica ripetutamente carente la dovrebbero individuare i responsabili che l'hanno generata?
Ho troppa stima, e non per "fede" ma a ragion veduta, dei preparatori atletici dell'Inter per credere che su 15 giocatori, escludo nuovi ed infortunati, 14 siano in condizione fisica brutta.
Altrimenti andrebbero cacciati. E NON è così.
Molti infortuni, tre partite a settimana con rosa decimata, inizio attività agonistica ai primi di agosto.
Non so se c'è responsabilità dei preparatori (penso di si) ma chi è ad appiano quotidianamente (branca e Ausilio, lo stesso Moratti, i giocatori tutti, persino il mister) non possono non conoscerne le cause.
Poi ci sono anche delle scelte sbagliate: se hai Cassano che non corre, Milito assente, Guarin che corra solo con la palla al piede e Palacio che corre ma non vince uno spunto, li togli e metti.... Garri, Belloni e Colombi.
Io non sono sicuro che la condizione fisica sia carente, ho visto spesso la squadra giocare secondi tempi meglio dei primi, dopo i dovuti accorgimenti tattici di Strama. Mi sembra invece che giochiamo con soli 2 uomini in grado di inventare giocate, cioé Cassano e Guarin. Forse aggiungere un Alvarez non guasterebbe, trovando un equilibrio diverso. Strama ha sempre detto di ammirare tantissimo Spalletti. Potrebbe provare Cassano centrale alla Totti con Palacio e Alvarez ai lati del tridente, che garantirebbero più copertura sulle e minore intasamento degli spazi, specie a sx dove Naga con Cassano ha poco spazio.
Insomma, che sia 3-4-1-2 o 4-3-1-2, se l'attacco è sfondamento centrale di Guarin o Cassano che converge da sx, ormai anche gli asini sanno come fermarci
Quindi è ineluttabile, tutti i preparatori sbagliano, siamo sfortunati se ci sono infortuni, Obi ha 22 anni e da 3 è quasi sempre infortunato, qualcuno avrà sbagliato, lo sa Moratti.
Garri &c. non c'entrano nulla, prendo atto che l'Inter è INFERIORE al siena, come lo era del novara, per fortunose congiunture astrali abbiamo 40 punti siamo salvi. Si poteva tenere ranieri, tanto uno vale l'altro, all'Inter non si corre per antonomasia. A meno di garritano.
luciano io posso anche rispettare la tua idea,ma se poi fai battute provocatorie tipo belloni o garritano alla fine qualcuno ti risponde...
santa pazienza... se guarin si schianta contro 4 avversari volendo fare tutto da solo... lo appendi al muro nello spogliatoio e gli spieghi che sta cazzo di palla ogni tanto la può dare al compagno meglio piazzato o altrimenti si accomoda in panchina se non in tribuna sino a quando non ha imparato... che per una partita che risolve entrando in porta con 3 uomini attaccati ai calzoncini ne fa 2 che te la fa perdere o quasi...
palacio non avrà lo spunto, ma è uno che ha sempre segnato (con una prima punta a fianco) se correttamente servito...
se lo molli da solo in mezzo a 3 difensori è chiaro che farà fatica... se non fai in modo che almeno uno di quei 3 esca dall'area avremo sempre problemi...
come fare?
Il patentino ce l'ha lui... trovi il modo
Eh, no, Amstaf, scusa ma non ho detto quello. Come se io dicessi che con l'avvicinarsi della Primavera, ogni anno tutti i giocatori, psicolabili, vanno in crisi di identità e autostima.
Io non voglio convincere nessuno, credimi. Ma riaffermo le convinzioni nelle quali credo profondamente
santa pazienza..
si scopre che per vincere basta:
1 preparatore atletico bravissimo
1 punta fortissima
poi chiunque può allenarli...
anche io che non capisco una cippa
e non sopporto questo senso di ineluttabilità che mal si addice all'inter...
nel mio lavoro se le cose non funzionano, mi sbatto, faccio, modifico, incasino invento...
a volte non trovo la quadra, ma almeno ci provo...
Tralasciando gli aspetti psico/fisici sui quali vi è ovvia discordanza, secondo voi quale potrebbe essere una soluzione tecnico/tattica per provare ad uscire da questa drammatica situazione?
Secondo me 4-3-1-2 a rombo, che fino ad un passato piuttosto recente qualche soddisfazione ce l'ha data. Difesa con Zanetti a dx, Andrea e Juan centrali e Yuto a sx: questo in attesa del rientro di Samuel (ammesso che ritorni, dopodicché Yuto a dx e Juan a sx). Centrocampo con Cambiasso o Gargano vertice basso in esclusiva modalità rubapalloni, Guarin e Kuz mezzali, Kovacic regista alto, Palacio-Milito di punta. Mi sembra una formazione equilibrata e sensata. Che ve ne pare?
Oppure per vincere basta chiamare Bernazzani e imporgli una difesa a quattro
Per me proverei
Handa
Zanetti Rano Juan Naga
centrocampo a rombo con Cambiasso vertice basso Garagano e Kuz laterali, Kovacic vertice alto. Palacio e ...Milito punte
Forse vedo partite diverse.
Vedo errori di passaggio da 5 metri, non c'entra essere stanchi. E neanche scarsi.
Anche Handa è stanco, di sicuro non è tranquillo.
Certo che cali a metà campionato, perché nonostante 1000 problemi, tecnici, di rosa, di equivoci, ci provi e, quando qualche nodo viene al pettine, ti sciogli, non è psicolabile è normale. Allora che si faccia chiarezza, navigare (anzi AFFONDARE) a vista non serve. Si punti a costruire, senza battute su garritano. Faccio un esempio, che è SOLO un esempio non è la verità: Schelotto non è un campione ma neanche il bidone descritto oggi. Per quale ruolo è stato preso, non contro il chievo ma nell'Inter dei prossimi anni visto il contratto. A me pareva di aver capito esterno basso, non certo ala. Allora se il futuro è a 4 e Schelotto esterno basso (la mia è una IPOTESI) da subito così, lo vuole prandelli in quel ruolo ha certamente le motivazioni per applicarsi al massimo; che impari quest'anno, anche sbagliando inevitabilmente qualcosa, almeno il prossimo sai che si fa, e parlo di Schelotto non Bandini. Diversamente affoghi a vista ora e impari ad agosto, in un circolo vizioso infinito. E Naga è solo un buon giocatore, potrebbe essere ottimo, diamogli un ruolo e basta, di zanetti che possono, se al meglio, cambiare 5 volte in partita ce ne sono pochi. E così via, nessun sogno impossibile. Ognuno sa che fare, anche con una prospettiva. Non credo che si farebbero meno punti, e ci sarebbe più "voglia".
In quanto a Strama, quello appassito di ieri non si deve vedere, torni quello intenso, non dico con la juve, anche col cagliari, palermo, lazio...
no
hai ragione tu...
andiamo avanti così sperando che milito si aggiusti, guarin giochi di squadra e cassano cominci a correre...
una bella notizia... sono riusciti ad evitare la convocazione in nazionale al bambino croato...
Bene Luciano, in pratica la mia stessa formazione e modulo con Gargano al posto di Guarin. Come mai? Temi che Guaro faccia fatica a disciplinarsi (oddio...non ti darei torto)? Non penso che il ruolo sarebbe un problema, lui al Porto giocava interno in centrocampo a 3 se non ricordo male (che poi è il ruolo che lui ha detto di preferire, pur adeguandosi anche a trequartista). Anche se può sembrare un'equazione un po' facilotta, più piedi buoni abbiamo meno corriamo il rischio di rincorrere l'avversario.
E dico una bestemmia: Cassano è la miglior fonte di gioco, ma si perde. Se non è funzionale in panca, e dentro negli ultimi 20 a fare magie...però vedo che anche luciano lo lascia fuori.
In questo momento cassano è una fonte inaridita, non (solo) per colpa sua, lo è oggettivamente.
@Amstaf: che ognuno debba fare solo ciò che è in grado, mi trovo d'accordo. Troppo spesso abbiamo visto Gargano impostare, o Nagatomo fare l'ala vera e propria o Ranocchia giocare in una posizione che lo espone troppo alle ripartenze avversarie.
Io mi auguro che, esattamente come un girone fa, Stramaccioni si decida a cambiare qualcosa perché di sto passo non avrà molto futuro all'Inter.
Luciano...ogni qualvolta ci troviamo in crisi una delle prime cause individuate è la preparazione atletica..ormai è un classico.
Qualcuno ,forse sul Corriere,ho letto anche che la causa va ricercata anche nei due giorni di vacanza supplementari concessi a fine-anno.
Non sono un esperto della materia,ma ,per quella piccolissima esperienza personale
di calcio giocato ,puoi essere in forma atleticamente
,ma se nn hai "serenità mentale",tutto ti riesce più difficile e più faticoso.
Al di la dello schema vero e proprio,cercherei di scegliere un'ossatura di base e improntata anche al futuro, di ridare la voglia di "fare la partita" e nn adeguarsi agli avversari,scrollandosi l'ossessione del terzo posto..insomma cercare di giocare a calcio ..semplicemente e senza paura.
Lo so facile da scrivere ,difficile da realizzare in momenti di crisi come l'attuale.
Solo come esempio e nn per colpevolizzarlo....fare accomodare Chivu in panchina.
Lo so, Nabucco e probabilmente avrete ragione tutti voi. Ma io, che ho pure giocato a calcio, non riesco proprio a credere che la serenità mentale sia un fattore determinante. Se uno quando parte ti dà tre metri, difficile che sia per la sua maggior serenità. Lo dico proprio senza ironia
Personalmente ripartirei dalla consapevolezza che, con l'arrivo di balo e la sostener spinta arbitrale, il terzo posto al momento è sicuramente del bilan.
in questa condizione è obbligatorio, per Strama, osare di più nelle scelte tecniche e tattiche.
Quel coraggio che ci aveva mostrato al suo debutto.
Quel coraggio sfrontato che aveva ridato entusiasmo alla squadra.
In più , secondo me,.disfiamo anche la mancanza di un leader tecnico in campo:.zanetti non lo è mai stato, Guarin ci prova ma non ha le qualità, Cassano è troppo individualista. L'unico è il Cuchu, ma ha una autonomia ridotta.
Disfiamo = paghiamo
@Luciano
Io tuttora gioco a calcio, da dilettante, e la testa fa tutta la differenza del mondo.
Secondo me un calciatore è formato da 35% doti fisiche 35% doti tecniche e 30% testa.
Quando c'è entusiasmo in un gruppo e si è sull'onda di prestazione positive, l'entusiasmo ti porta a correre di più sentendolo di meno sulle gambe. Per contro risultati negativi rendono l'aria dello spogliatoio più pesante, gli allenamenti li fai con meno intensità, in partita si corre con rabbia, spesso con meno lucidità e le gambe si appesantiscono più facilmente.
Queste sono mie considerazioni frutto di una decina di anni giocati in prima squadra, poi, per carità, ogni opinione è rispettabile e ha la sua dignità.
Eh si...Capt. Cambiasso è davvero così...
Sono rientrato da poco ed ho letto le dichiarazioni di Cassano a Sky...bravo Antonio ,occorre dare una scossa, però sarebbe bello se lo facessero anche i Dirigenti o ,meglio ancora ,... il Presidente.
La notizia non è fresca ma Laxalt è stato inserito nella top 11 del Sudamericano Sub20 insieme a Quintero e Huerta, che interessano all'Inter, e a N.Lopez della Roma.
AL82
Salve a tutti,
@Capt. Cambiasso concordo con te in tutto e darei però qualche punto in più alla testa. Essere sereni in questo momento deve essere fondamentale per la ripresa. Come noi, lo so che non è facile assistere a quello che ci sta capitando, ma dare colpevoli può solo aiutare la nostra rabbia e non certo la squadra. Non voglio parlare di errori arbitrari perché vorrei essere sempre al di sopra e vincere cmq, per quanto in questo momento ci buttino ancora più a terra. rispondo a chi diceva che con lo sesto modulo vincevamo, io mi ricordo la miglior Inter con le tre punte e sperò tanto che Milito torni al più presto, perché devo ammettere che anche con un Milito al 50% si nota la differenza.
Andreapnl: più che con tre punte, direi con tre attaccanti. Proprio come nelle ultime partite.
se uno fosse dietrologo...
1) cellino non presenta il cagliari per protesta
2)partita persa
3) il cagliari alla fine si salva
arriva il milan e lo stadio di las i arenas diventa di nuovo pericoloso
per quello che conta, io sono pienamente d'accordo con Luciano, ovvero che il problema e' innanzitutto atletico, e soprattutto di condizione del reparto offensivo.
Il nostro reparto offensivo in senso assoluto non manca di qualita', perche' Cassano, Milito e Palacio come "qualita'" sono il miglior attacco della serie A, pero' si completano malissimo, sono tre giocatori molto intellgenti ma hanno tutti superato i 30 anni, e sono quindi soggetti a infortuni frequenti, cali di forma repentini, e soprattutto non possono coprire il fronte d'attacco in modo continuo ed efficace.
L'errore e' stato fatto a monte pero': quando Strama ha deciso l'anno scorso di puntare tutto su Milito, si sarebbe dovuto assortire l'attacco in modo diverso.
Mi spiego meglio: Milito ha 34 anni e non corre piu' come quando ne aveva 26, e' fisiologico, pero' la sua intelligenza, la sua qualita', la sua grande personalita' (e' uno che sa fare gol nei grandi match, molto piu' di un Ibra per esempio) sono doti di cui non vorrei mai fare a meno.
Detto questo, compatibilmente con il budget, avrei cercato di affiancare degli elementi freschi con corsa e spunto, magari un centravanti "potente e di stazza" per sbloccare con un colpo di testa le partite contro le squadre chiuse, magari una seconda punta guizzante in grado di partire dall'esterno...che poi era anche l'idea principale quando si pensava di prendere Lucas, Lavezzi e Destro.
Lo stesso Livaja, che oggi magari non e' un top player, offriva un'alternativa tattica importante come si e' visto a Roma quando si faceva la fascia in copertura su Piris tenendolo bloccato...
Palacio secondo me e' bravo in assoluto, ma avendo gia' un Milito in rosa, forse non e' il tipo di giocatore su cui avrei speso una cifra comunque importante.
E lo stesso si puo' dire per Cassano.
Lo so anche io che Cavani o Falcao risolverebbero tanti problemi, pero' mi sembra che a prescindere dal VALORE dei nostri attaccanti, che e' senz'altro ottimo, mi sembra che manchino proprio dei "profili"...magari di valore inferiore a Cavani e Falcao, ma giocatori freschi e con spunto in velocita'...
Mi spiace che in questo momento a farne le spese sia il povero Strama...che io vorrei sulla nostra panchina per altri tre anni, ma che purtoppo ho il dubbio che dopo il derby non sara' piu' il nostro allenatore. Ma ha veramente qualche colpa secondo voi?
Luciano e altri, cosa ne pensate?
un po' di tempo fa scrissi qui che vedevo similitudini con il primo anno di mancini...
anche lui scelto dal presidente come tutti sappiamo...
che gli prese 5 giocatori senza spendere un centesimo... favalli, sinisa, davids, veron , cambiasso...
iniziò malissimo dal punto di vista dei risultati... il famloso record di pareggi...
alla 23esima aveva un punto meno di stramaccioni...39... alla 26esima c'era il derby come quest'anno...c'arrivò a 43 punti..e lo perse...
e si vociferava di esoneri e quant'altro da tempo...
ma l'avevo scelta moratti e tenne duro...
nelle successive 12 fece 29 punti chiudendo 3° a 72 con ampio distacco sulla terza...
si era all'inizio anche allora di un progetto voluto da moratti...
mi auguro che difenda e supporti stramaccioni così come difese e supportò mancini
Siamo di fronte a una crisi drammatica: questa è la realtà da cui partire, visto che la media punti delle ultime partite è da retrocessione.
In questa situazione la causa non può essere una sola e invece per provare a uscirne è necessario lavorare su tutti i fattori che possono concorrere a determinarla.
Io ribadisco la mia scala di disvalori:
1° eccesso di infortuni che riguardano anche giocatori indispensabili (Samuel, e Milito su tutti). Qui o si recupera qualcuno portandolo a una buona condizione, oppure una svolta radicale sarà impossibile.
2° lavorare sulla condizione atletica per migliorarla in modo sensibile.
3° stabilire un modulo base con i necessari aggiustamenti contingenti:
Dall'inizio dell'anno il modulo ha sempre previsto tre giocatori che attaccassero. Prima c'era la difesa a quattro, poi quella a tre, che è una costante da un girone esatto, per molte partite ha dato ottimi risultati, in molte altre (le più recenti) pessimi.
ora si può anche tornare a 4. Non è un dogma la 3 e non è neppure la linea difensiva preferita da Strama (che privilegia la difesa a quattro con gli esterni che attaccano e un mediano che scende sulla linea dei difensori). Io penso che 4 o 3 non c'entri nulla, e il fatto che Strama abbia conservato per più partite una linea che nei primi tempi "faceva andar sotto",, giocando meglio (?) nella seconda parte con la linea a 4, mi fa pensare di non essere l'unico stupido a credere che i secondi tempi migliori, quando ormai eravamo in svantaggio, avessero altre cause.
Siccome secondo me sia la tre che la quattro sono fantastiche se fatte bene e disastrose se fatte male, giusto ripensare anche a questo dubbio
4° scegliere giocatori chiave dai quali (infortuni e squalifiche permettendo) non si può prescindere: un centrale difensivo che faccia da regista della linea; un centrocampista di qualità e intelligenza che detti i tempi e dia il là all'azione, un centrocampista avanzato (o trequartista, che inventi per le punte, che devono essere due); una prima punta di peso e di intelligenza.
Tutti gli altri uomini possono ruotare secondo la loro condizione e le attitudini richieste per quel particolare match.
5° Ultimo e meno rilevante (per la mia cocciutaggine), ma da considerare comunque, è il lavoro sulla serenità psicologica.
Io penso che la serenità o la mancanza della stessa sia un problema francamente inventato. non è possibile che professionisti con un grande curriculum e un'enorme professionalità rendano meno contro il Siena perché non sono sereni.
credo invece che la paura di sbagliare possa un po' condizionare. Ma la paura di sbagliare è la conseguenza della crisi, non la causa.
Abbiamo cominciato a perdere dopo la partita con la juve. Perché quel giorno dovevamo non essere sereni?
Comunque adesso questo elemento psicologico potrebbe esserci e contare per qualcosa, quindi bisognerebbe lavorare un po' anche su questo.
E poi, scusate so di dire una cosa impopolare, bisogna anche considerare il fatto che la campagna di gennaio è stata positiva in prospettiva futura e in relazione al fatto che i giocatori ceduti avevano giocato poco. ma se confrontiamo le rose, tecnicamente la cessione di Wes e Cou non è compensata dagli arrivi. Lo stesso splendido prospetto che risponde al nome di kovacic non è per il momento la stessa cosa che avere in campo un Wes in ottime condizioni.
Sono contento di questa campagna (Rocchi a parte), ma se confronto la rosa estiva e quella attuale, nell'immediato non ci guadagniamo, almeno sul piano teorico.
Queste sono le mie opinioni da dilettante e senza volerle imporrre a nessuno
Condivido al 100% il discorso di Anton Luca che secondo me ha centrato il problema. Finché due dei tre davanti (Milito e Cassano, quelli dotati di classe super) ha fatto come di dice a Milano (e non so come si scriva "i oeff foera del cavagneau", fìgli effetti della loro straordinaria vena e qualità si riverberavano su tutta la squadra, che poteva stare a controllare e poi affidarsi a loro per la stoccata. Quando i due sono calati spaventosamente (poi Milito è addirittura scomparso), il peso offensivo è stato tutto su Palacio e Guarin, che qualcosa hanno fatto, per un po', ma francamente non sono cassano e Milito. Tutta la squadra ne ha risentito perché i difensori avversari hanno potuto aggredire di più, i nostri hanno dovuto cercare di supplire le carenze offensive, le palle buttate lunghe si trasformavano in contropiede letali degli avversari e la pressione sulla difesa diventava incontenibile.
Anche perché nel frattempo era calata la condizione fisica dei corridori, che appunto correvano dai primi di agosto.
Detto questo e per rispondere alla tua domanda: si, un po' di colpe non può non averle anche Strama.
Ma prima di lui avevano fatto male altri, con ben maggior esperienza e prestigio internazionale.
credo anch'io che caleremo ancora per un po' e temo che dopo il derby Strama non sarà più il nostro mister. Mi dispiace perché so che è un super e farà una grande carriera altrove
ok
d'accordo...
ma se quello che andava bene prima adesso non funziona più, qualunque sia il motivo, uno cambia o prova a farlo...
non è che se perchè prima non pioveva e sono uscito senza ombrello, adesso che piove resto all'acqua sotto il diluvio senza far nulla...
o mi compro un ombrello o mi metto in un portone e aspetto che passi...
poi cavoli luciano... all'anima del pessimismo
Eh ma io mi incavolo pero' scusate...
Se per ipotesi dovessero cambiare Strama, saremmo sicuri di migliorare?
Quello dell'Inter e' forse un problema di poca esperienza dell'allenatore oppure e' un problema strutturale?
Davvero possiamo pensare che cambiando l'allenatore risolveremmo di colpo tutti i nostri problemi?
Intanto sostenere che c'entri la testa non significa che non ci siano problemi tecnici. Ma se la squadra è questa, e Sneij non c'è come non c'era quasi mai, puoi intervenire sulla condizione atletica e psicologica. Che pare non esistere.
Diciamo che la prima partita (bergamo) puoi perderla per mille motivi, anche se stai bene, magari un rigore...però si vede come reagirai alla sconfitta. E perché? Una sconfitta non cambia la cifra tecnica o atletica, perché "devi reagire"? Capita che pareggi, con errori tuoi e non solo, un po' di ansia, da "prestazione", risuccede e, piano piano, perdi sicurezza (ohibò, sarà un test atletico), punti di riferimento, sei meno positivo (ti infortuni, non ci si crede ma esiste un nesso) ti innervosisci (ti squalificano), entri in un circolo vizioso ( che non è un posto dove si va a fumare o a fare sesso), e tutto si complica...spetta ai giocatori con più personalità, all'allenatore, magari ad un dirigente prevenire ed evitare questo. Serve carisma. Più facile per Mou che per Strama, anche se io credo Strama ci arriverà a saperlo prevenire (ranieri no, è tardi). Ecco, forse questa è "testa", non condizione fisica (che decade , in questo caso, per condizione negativa mentale), non cifra tecnica o schemi. Ma si può provare, cadute le certezze, a trovarne nuove (anche usate), se la sicurezza della 3, senza samuel, non c'è più, forse la sicurezza si potrebbe trovare con una 4, senza samuel e chivu.
O, forse, sono masturbazioni mentali mie, se uno è più veloce mi da 3 metri, ma se uno non più veloce mi da comunque 3 metri perché sono lento nel reagire, non sono allenato bene (sicuramente, ma non necessariamente nelle gambe. Se non gira la testa non girano le gambe, non è una mia frase...).
Ma, ripeto, sono fantasie. Quando un tennista di valore, professionista, ha "il braccino" deve rinforzare bicipiti, tricipiti, avambracci.
Intanto thiam pressando il suo marcatore provoca l'autogol, sud tirol in vantaggio.
Molto bravo thiam, dice il telecronista Rai.
Un'ultima cosa: quando io parlo di condizione atletica il parametro è il giocatore stesso in forma, Il parametro di cassano è cassano stesso. Che, detto per inciso, non è un atleta, essendo arrivato a 30 anni senza fare, per sua ammissione, mai vita da atleta; può giocare a calcio in quanto il calcio, in 11, permette in parte di delegare la corsa ad altri. Cassano, in forma, ti fa uno spunto, non 3/4 di seguito, uno scatto. Se scegli cassano ritieni che possa con altre qualità compensare le deficienze atletiche. Non essere un atleta NON significa essere debole, cassano è fisicamente forte, solido (ma non è un atleta); la forza, infatti, si ottiene con allenamento anaerobico, non così velocità e resistenza.
Se fosse un tennista, cassano, non potrebbe giocare, talento o meno, ai massimi livelli, nel basket o nel volley entrerebbe per compiti specifici, potendo fare cambi continui (o quasi), un servizio o un tiro sulla sirena. Nel calcio ci sta, è diverso.
Però cassano non è "bolso", perché è il suo standard, a 25 anni al real era peggio.
Rocchi è bolso.
Per cercare di capirsi, di avere un linguaggio comune quando si parla di "forma", "condizione" etc.
Ma il cassano di adesso è molto diverso da quello di due mesi fa. Non so se per un calo di condizione o per un problema psicologico
Magari cassano è stanco, a 30 giorni dal richiamo di preparazione. Se fosse così è stato un errore prenderlo.
Magari in questa situazione si stanca di più, la testa consuma i muscoli più dei Km. Magari, con l'Inter più avanti in classifica a roma non si infortunava, perché usciva o perché, se sei meno preoccupato o teso, hai meno crampi.
Il corpo umano è così, un tutt'uno. Le prestazioni fisiche, atletiche ma anche sessuali, risentono della testa. Come si dice "il c...o non vuole pensieri.
Amstaf, ti ripeto: avrai ragione tu. A me sembrano cose semplicemente ridicole.
E' questo il problema, la tua tendenza su questo punto a ridicolizzare. Potrei portarti statistiche, dati...basterebbe pensare alle cose che si dicono sempre, anche nel calcio. Il cambio di allenatore da "una scossa". Spiegamela tu, fuori dall'aspetto "psicologico".
Se poi psicologico lo ritieni esclusivamente il lettino dello psicoanalista o la pipì nel letto da bambini allora non se ne parla più.
Sembra che il calciatore professionista sia un automa, da allenare, mettere in campo, con alcuni dati "tecnici". Sentimenti, paure, tensioni, insomma umanità, no cose ridicole.
io non ho mai allenato calciatori, ma qualche atleta, anche più "atleta" dei calciatori, l'ho visto, e non è così.
Senza parlare del mio modestissimo aver giocato, che essendo stato infimo non fa testo.
pensieri sparsi:
- la condizione psicologica conta certamente, pero' si', di solito non e' la causa dei problemi ma ne e' la conseguenza che puo' a sua volta diventare causa di altri problemi. e' un circolo vizioso. Una citazione di Orwell: ''an effect can become a cause, reinforcing the original cause and producing the same effect in an intensified form, and so on indefinitely''. certo, per quanto tu possa essere sereno, non diventi di colpo piu' veloce di usain bolt, ma se sei impaurito e sfiduciato rischi di sbagliare maggiormente cose che normalmente non sbagli.
- sento molto parlare di attacco che sicuramente condiziona tutta la squadra, ma non sarebbe piu' utile e funzionale cercare anzitutto di mettere a posto la difesa che ultimamente (si', lo so, anche per colpa di attaccanti che non tornano) fa acqua da tutte le parti? la casa si costruisce dalle fondamenta, e nel calcio la difesa e' fondamentale, nel senso letterale della parola. primo non prenderle. tanto, in attacco siamo quelli che siamo, possiamo farci poco.
- per quanto riguarda strama, oltre a un po' di confusione della quale sicuramente un po' ne risente visto il momento negativo della squadra, ultimamente e' venuto a mancare il suo coraggio e la spavalderia, vedi il non lanciare kovacic dal primo minuto. bisogna che torni a credere in se stesso, bisogna che dia fiducia ai suoi istinti.
- una delle ragioni per cui forse non funziona piu' la difesa a 3 sta magari nel fatto che non funziona piu' l'attacco a 3, l'unico vero dogma di strama? con milito out, cassano insomma che fa il cassano, mezzo bolso e passeggiante, c'e' il solo palacio e non c'e' piu' nemmeno cou, ricordiamocelo che di volta in volta anche lui copriva uno dei 3 posti in attacco. ne vale la pena? magari al di la' della difesa a 3 o a 4, un centrocampista di piu' e un attaccante in meno, no?
- in teoria non mi trovo molto d'accordo con luciano a detta del quale (semplificando e estremizzando) un ottimo preparatore e un ottima punta metterebbero tutto a posto. paradossalmente, la formazione proposta da lui mi piace molto ed insieme a quella di pap che imita l'ex primavera di strama sarebbe quella piu' sensata a mio modestissimo parere
@marin
ho cercato di dire come si potrebbe generare il problema di testa, ho citato fatti esterni, errori arbitrali...ma una volta che c'è l'insicurezza, la paura, ne consegue tutto il resto.
Le malattie psicosomatiche nascono dalla psiche e arrivano al soma: oggi siamo al soma, ma non basta eliminare il male del soma se non risolvi la psiche.
Fedreica Pellegrini faceva il record mondiale/olimpico in semifinale e si scioglieva in finale. Risolto il problema in TESTA ha vinto. Non ha impèarato a nuotare meglio, forse anche quello, ha imparato a convivere con le sue paure...parlo di un atleta che prima delle gare ha momenti di tachicardia, non è che le dai una pillola e la butti in acqua.
Ma di che vogliamo parlare.
Hai assolutamente ragione.
Pero' cerchiamo prima di scegliere il modulo base, l'undici migliore e pensiamo a coprire il campo meglio. Senno' tutto il lavoro psicologico (che ritengo necessario) diventa inutile.
In parole povere, la miglior medicina (per il corpo e per la mente) e il miglior ''boost'' psicologico e' rappresentato dalle vittorie (sul campo non quelle dei gobbi).
Io ho fatto sport solo a livello dilettantistico, ma non ho mai notato che una mia prestazione risentisse della mia seranità. Rispetto alla mia mancanza di progressione, al mio destro inesistente, alla mia carenza di forza fisica,il mio stato d'animo incideva in modo irrilevante.
Di professione ho fatto per anni il docente. Un lavoro in cui si usa la testa almeno quanto nel calcio.
Ho provato ad avere problemi personali di una drammaticità totale. Come chiudevo la porta dell'aula dimenticavo tutto e davo sempre il massimo delle mie capacità.
Non c'è una lezione che ho fatto peggio di un'altra per motivi psicologici. E guadagnavo una cifra da vergognarsi.
Mi stupirei se un professionista ultra esperto e strapagato anche perché riesca a controllare la sua emotività ne subisse gli influssi aldilà di una percentuale davvero poco significativa rispetto ai dati tecnici atletici, tattici, agonistici.
E tornando al calcio, quando mi marcava uno che aveva meno scatto di me ma pià progressione, anche se lui non era sereno, io gli prendevo un metro sempre; lui me ne recuperava tre sempre. Non c'è mai stata una volta in cui io ho battuto uno più veloce di me.
Le 2 o 3 o 4 cose non sono contrapposte, anzi, trovare stabilità di modulo, trovare interpreti di base e secondo me di prospettiva, che si sentano in quel ruolo, in quella squadra, con quel modulo, inseriti in un contesto duraturo, darebbe forse sicurezza, costanza nel lavoro e nel miglioramento. Quindi allenamenti migliori, più entusiasmo, maggiore capacità di CREDERCI oltre la "partita col chievo", e così via. Il modulo da solo non basta, è come lo interpreti, idem le gambe, idem la testa. Non c'è una classifica, c'è continuità. Certo gargano non diventerà messi, o io bolt. Ma basterebbe avere il miglior gargano, il miglior chiunque giochi nell'Inter, e per me correre il più velocemente possibile alla mia età e con le mie scarse qualità. Il MEGLIO di noi, non il meglio assoluto. Oggi.
A giugno sarà l'allenatore con la società a dare correttivi, necessari; ma se almeno hai visto quelli che hai, che possono fare, è più semplice scegliere. Se vedi solo gente impaurita come valuti?
@luciano
stupisciti.
Fidati per una volta, comincia a stupirti.
Ti ho fatto l'esempio di una campionessa olimpica; ha DOVUTO rinunciare a gare, per motivi...emotivi. non necessariamente le gare più importanti.
Io mi occupo di spèort, di danza, di teatro-danza.
Il panico da palcoscenico, l'ho visto. E non erano bambini, anzi, i bambini spesso sono più "coraggiosi".
Lo deridono tutti nei blog interisti, ma a bonucci il motivatore ha fatto tanto. Che poi lui lo viva in maniera talebana fa parte del personaggio.
E ce ne sono tanti di motivatori, magari segreti. Come c'è tanta cocaina, perché non si reggono le pressioni.
Dopodiché tu avrai un autocontrollo eccezionale, non lo metto in dubbio.
Luciano, io ho giocato poco a calcio, ma posso dirti che quando avvertivo la paura di sbagliare, sbagliavo. Credimi. Eccolo spiegato il fattore psicologico in una frase.
Giocavo spesso da libero, e se pensavo qualcosa tipo ''se sbaglio il passaggio, l'attaccante intercetta il pallone e siamo fottuti'', la maggior parte delle volte succedeva proprio questo scenario.
Poi col tempo ho imparato a controllare i miei pensieri e ad autoconvincermi meglio, e quando riuscivo a non pensarci (al possibile errore) sbagliavo pochissimo.
L'essere professionisti non cambia molto. Sono sempre umani e sono sottoposti a delle pressioni 100 volte le mie.
Ma si, io non voglio convincere nessuno. Ho detto più volte che forse la convinzione che gli aspetti psicologici in un gioco di squadra praticato da professionisti conti in una percentuale irrilevante rispetto agli altri fattori.
Tutti mi assicurano del contrario. Ma io continuo a credere che sia così.
Anch'io ho provato giocando a tennis ad avere il braccino sul punto decisivo. So che se calci un rigore con la paura di sbagliare è più facile che sbagli.
Ma queste sono cose diverse da una "mutilazione" di un'intera squadra per 90 minuti. Giocatori che hanno vinto una finale mondiale, che non hanno avuto paura prima del grande match, o almeno la paura non li ha condizionati.
Se la Pellegrini faceva tempi scarsi per paura, nelle finali, era un caso patologico, da curare, appunto.
Luciano ..guarda che per arrivare a vincere un mondiale ,un campionato devi avere le giuste motivazioni ,l'entusiasmo che ti deriva dal fatto che vedi ..senti di giocare in un gruppo forte...
Vincere aiuta a vincere perchè ti dà sicurezza e rischi delle giocate che con la paura e l'insicurezza nn faresti o nn ti riuscirebbero.
Chiaro che nn intendo sostenere che questa mancanza di tranquillità sia l'unica causa del ns momento negativo ; come scrive Marin diventa un circolo vizioso e diventa più difficile uscirne.
Poi certo anche se è "sereno" ( nn è forse l'aggettivo più appropriato,ma ormai l'ho adottato..), nn mi aspetto che Rocchi diventi come Milito.
Se fosse vero che MM ha dato 5 partite come ultimatum a Strama per rimettere l'Inter in carreggiata, significherebbe che in realtà il destino del mister è segnato. Non vedo come in due settimane cariche di impegni determinanti si possa lavorare per migliorare la situazione.
Se poi davvero contasse l'aspetto psicologico, la prima di queste partite, col Chievo, diventerebbe carica di tensione in modo inquietante.
Sul Corriere della Sera un interessante mini analisi del vero problema dell'Inter. Eccone un brano :
"In campionato Milito ha giocato 18 partite su 23 .... Con lui in campo, l'Inter ha portato a casa 35 punti segnando 18 gol. Tradotto in media-punti, con Milito l'Inter ne ha ottenuti 1,94 a partita, con 1,61 gol segnati. Senza, la media punti dell'Inter si è praticamente dimezzata (1), ed è scesa pure quella delle realizzazioni (1,25).
Forse, senza nulla togliere ai problemi psicologici e a quelli della 3 o della 4, non aveva tutti i torti chi sosteneva che, alla fine, tutto dipendesse PRINCIPALMENTE dalla qualità dell'attacco (c'è anche da considerare che i dati risulterebbero ancora più impressionanti se si escludessero le partite in cui il principe era palesemente in calo di condizione).
per tornare sul pratico, nonostante trovi molto interessante la diatriba sul peso del fattore "testa" a cui anche io do un buon 30-40% d'importanza fra le varie componenti in gioco, butto giù due idee sulla formazione:
Parto con una bomba: reputo cambiasso fondamentale per i nostri equilibri ora, ma come ripeto ormai dal 2011 non deve giocare in altro ruolo se non volante classico davanti alla difesa, senza muoversi da lì, con compiti solo difensivi.
Guarin ha bisogno di rifiatare, a maggior ragione se ha qualche problemino fisico.
Kuzmanovic e un centrocampista difensivo devono giocare insieme al Cuchu (io propenderei per Gargano, se sta bene). Kovacic può giocare libero di muoversi nel reparto e fra le linee in questo momento. Dietro tornerei a 4. Speriamo che Samuel torni presto.
Davanti possiamo giocare a due: Cassano è immobile ma crea molte occasioni, la scelta è fra lui e Palacio con la speranza che ora Diego stia bene.
Dobbiamo preoccuparci della fase difensiva prima di tutto. Concetti base.
Firmato: orfano di Cou
Non molto tempo fa giravano molte voci su Ante Roguglic, classe 1996, che è stato da noi per un provino. Da Giugno 2013 sarà un calciatore del Red Bull Salisburgo.
Così, per informazione
Eh, si Ante era svanito da un pezzo.
D'accordo con Seu (ovviamente non sulla percentuale della "testa": per me non supera il 5%).
la formazone che lui delinea è molto simile alla mia (e a quella di Giuseppe), ma presuppone il recupero di milito in buona condizione.Poi c'è il problema Samuel, di cui si auspica il rientro: in una linea a 4 bisogna capire chi sarebbe il sacrificato.
prima della scelta degli uomini però bisogna capire un'altra cosa. Pensiamo a un difesa alta, con una squadra che vada a pressare gli avversari già nella loro metà campo (e allora bisogna capire se abbiamo gli uomini con le caratteristiche necessarie e se trascorsa magari infruttuosamente una parte di buon pressing, finiamo per rientrare con qualche ritardo (per stanchezza, concentrazione che non può restare sempre al massimo, ecc) e veniamo puniti).
Oppure pensiamo a una squadra che giochi raccolte dietro, puntando sulle doti del Cuchu per far ripartire l'azione, sulle invenzioni di Cassano, sulla ritrovata vena di Milito e poco altro, con i rischi che anche questo tipo di gioco comportano?
Il primo modo viene definito di solito "coraggioso". Il secondo "utilitaristico, sorpassato e senza futuro".
Io propendo più per il secondo, nella situazione attuale. Ma se Strama scegliesse il primo atteggiamento non avrei nulla in contrario. A differenza di quello che pensano altri in questo momento credo che non si debba preparare un futuro che sarà imprevedibile perché non sappiamo con chi ce lo giocheremo. oggi bisogna solo pensare a fare più punti possibile.
Poi c'è il problema Samuel, di cui si auspica il rientro: in una linea a 4 bisogna capire chi sarebbe il sacrificato.
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In realtà, per "bloccare" la difesa si potrebbe pensare di giocare con Juan terzino sinistro e Yuto esterno destro di (quasi esclusiva) spinta. Il problema è...quando tornerà Samuel? Fino ad allora io spero di vedere il meno possibile in campo Chivu, che da difensore puro non mi lasciava tranquillo neppure ai tempi del Mancio, figuriamoci adesso.
Un centrocampo con Gargano/Cambiasso vertice basso, Kuz e Guarin ai lati e il Bimbo play offensivo secondo me potrebbe essere di giovamento anche alla difesa perché, in linea teorica, piedi buoni significa...meno probabilità di perdere palla.
Giudicando dall'esterno mi sembra che le ipotesi di impostazione della squadra fatte da Seu siano logiche..certo bisogna conoscere in che condizione sono i giocatori,ma l'importante è identificare un'ossatura base ,fare scelte anche coraggiose e portarle avanti fino a fine stagione,cercando anche di impostare il futuro.
Luciano ..dai nn ironizzare troppo sulla questione "testa"..( detto con affetto eh.. nn fare il permaloso...).
Guarda Montolivo ....nelle ultime due stagioni si era seduto,probabilmente giocava senza entusiasmo e voglia....arrivato a Milano e responsabilizzato..sta disputando una grande campionato...
Leggevo in un commento che facciamo secondi tempi migliori. Mi sembra di aver capito che questo dipenderebbe dalla cattiva condizione fisica, quindi "usciamo" al calare degli avversari.
non credo alle statistiche nel calcio, ma sbaglio visto che tutti le usano.
Vado a memoria, mi scuso se sbaglio.
Abbiamo 40 punti, se facessimo una classifica alla fine dei primi tempi sarebbero 38, saremmo certo meglio classificati. Abbiamo recuperato nel secondo tempo solo con la juve, dove peraltro, a parte i primi 15 minuti per motivi arbitrali, non fummo schiacciati (un gol in fuorigioco millimetrico, una espulsione non data); solo un'altra volta siamo passati dal pareggio alla vittoria nel 2° tempo, col palermo.
Se poi ci limitiamo al dopo juve, nei secondi tempi abbiamo "perso" un punto.
Forse l'idea dei secondi tempi migliori dipende dalle 2 partite con la roma, dove peraltro il risultato non è cambiato nel 2° tempo; credo che fosse una caratteristica della roma partire forte forte e calare, piuttosto che dell'Inter fare secondi tempi in crescita.
Insomma ci siamo fatti condizionare, dalle partite di roma, psicologicamente..........
@Pacchetti
si parla di 320.000 euro versati dalla Real Sociedad a fuentes; l'allora presidente della squadra è OGGI presidente della Lega calcio Spagnola (le istituzioni....), si chiama Astiazaran. Ci giocava tra gli altri Xabi Alonso e fecero un grande (?!) campionato.
I media italiani non parlano del milan...
Ma infatti, Amstaf, è esattamente quello che sostengo io, confrontandomi con Pap il quale sosteneva che nel secondo tempo eravamo più forti grazie alla sostituzione della 3 con la 4.
nel secondo tempo qualche volta sembriamo più forti perché gli avversari gestiscono il risultato e ci lasciano sfogare.
ma siccome non ne abbiamo nel secondo come non ne avevamo nel primo, il risultato non cambia.
Pacchetti: i giornali di Barcellona mettono le mani avanti, perché sanno chi è il maggior implicato, se si va a fondo alle cose. Che la Real Sociedad fosse coinvolta, come Valencia, Deportivo, e qualche altra era cosa nota da tempo. Interessante invece l'inclusione del Milan. E interessante l'esclusione di un'altra squadra che non nomino. Quanto devono pagare, per tacitare tutti...
Nabucco: non sono permaloso, almeno non su questa questione. Io non ci credo, ma visto che tutti ne siete convinti sono propenso a credere di sbagliarmi. Però io preferisco continuare a concentrarmi sugli aspetti oggettivi. Altrimenti in ogni partita in cui c'è uno sconfitto vuol dire che non ci ha messo abbastanza testa. Poi sul fatto che se uno non si impegna perché vuole andar via e poi nella nuova squadra si impegna, sfondi una porta aperta. Ma non credo c'entri con quello di cui si discuteva.
Vedo che i post di libeccio e nero suscitano, in rete, consensi (facili direi, come restituire l'IMU); certo, dicono anche cose vere, ma è il taglia e cuci complessivo ad essere assurdo.
Mi aspettavo qualcosa di meglio della chiusa demagogica la squadra dei tifosi (con i soldi degli altri).
Io capisco la loro frustrazione. E' anche la mia.
Riesco persino a capire che per molti si debba ormai sostituire tutto: dalla presidenza, al menagement, all'allenatore, ai giocatori storici. Persino i medici.
Secondo me però demagogia e populismo sono i mali peggiori che devastano la nostra società, non solo il calcio
Secondo me però demagogia e populismo sono i mali peggiori che devastano la nostra società, non solo il calcio.
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Sottoscrivo ogni parola.
Se Moratti ha davvero dato un ultimatum a Strama vuol dire che ha imparato veramente poco in questi anni di presidenza.
Ma non ci credo nemmeno per un attimo.
le 5 partite coincidano con il derby...
fosse stato alla settima avrebbero scritto 7 partite...
conoscono moratti, come tutti noi, e sanno che se strama perde il derby, male... e per male intendo male, schiacciato e inerme... le probabilità di esoenro sono decisamente elevate...
oggi da una bella bordata a strama, che è poi la stessa che ho dato io da tifoso pirlotto, sull'impiego di schelotto... e non son convinto che fosse solo per strama...
da capire chi siano "i vicini" l'oggetto della rabbia livello 5...
Ecco la formazione che forse schiererei contro il Chievo:
Handanovic
Zanetti-Ranocchia-JJ-Nagatomo
Cambiasso
Kovacic-Benassi-Kuzmanovic
Cassano
Milito
Sono d'accordo con Marin al 100% sulla formazione da schierare.
DIFESA: CHIVU sappiamo dall'inizio della stagione che non si può assolutamente schierare come centrale, pena la diretta conseguenza di almeno un gol subito, così, a priori, di partenza. Mi dispiace, non è un'attacco personale al giocatore, ci mancherebbe, semplicemente non è un centrale difensivo.
Non essendoci Samuel, restano JJ e Ranocchia, entrambi forti, entrambi con dei limiti, JJ secondo me si esprime meglio nella difesa a 4, compiti più precisi.
Sugli esterni sono improponibili Pereira e Schelotto, giocatori troppo scarsi tecnicamente per vestire i colori nerazzurri, e mi spiace per Pereira che sembra davvero un professionista serio.
Nagatomo e Zanetti quindi sono l'alternativa logica come terzini.
A centrocampo una big o presunta tale, deve avere più giocatori tecnici possibili e questo è un imperativo. Indispensabile schierare sia Benazzi che Kovacic, una scelta diversa è come autodichiararsi squadra di mezza classifica se va bene. Ok Cambiasso se sta bene e Kuz.
In attacco non si prescinde dalla classe assoluta di Cassano, non essendoci il fuoriclasse Coutinho, e da quella di Milito finchè dura.
Quando le cose vanno bene si tende a parlare delle cose positive, quando vanno male, si analizzano tutti i problemi. E' normale che sia così, e quindi sotto con le critiche, siamo tifosi, il nostro ruolo è divertirci e se non ci divertiamo è giusto che ci sfoghiamo criticando, magari in modo equilibrato e costruttivo, questo sì, in modo che anche gli addetti ai lavori possano trarre, dal punto di vista del tifosi , argomentazioni di riflessione. E forse questa è utopia.
Fermo restando l'FPF.
La cessione di Livaja ha pregi e difetti.
Il pregio è la possibilità di far giocare con più continuità il ragazzo, il difetto è che siamo indeboliti, dato che in alcune circostanze, europa e campionato, ha dimostrato di potersi rendere utili, anche per far rifiatare gli altri. Cosa che Rocchi non può fare, essendo di caratura molto, molto inferiore rispetto a Livaja.
Non ho capito l'acquisto di Schelotto. Prima è stato preso Pereira immagino come riserva di Nagatomo (che è chiaramente di un'altra categoria), e poi anche Schelotto che è ancora più scarso di Pereira, Tutti a sinistra, Ecco questa non l'ho capita, anche perchè Schelotto è stato pagato anche con la metà di Livaja, che è molto più forte (in assoluto, non come ruolo ovviamente) dell'ex-atalantino. Intendo dire: Livaja vale di più di Schelotto, per cui l'operazione, oltre ad essere inutile, mi sembra largamente antieconomica.
Sono invece molto contento dell'arrivo di Kovacic, che porta un po' di tecnica al nostro centrocampo, anche se ho tanta paura che se non gioca subito come Messi o Baggio, venga poi ceduto per pochi spiccioli, come Coutinho.
Io nella formazione di Marin ,in questo momento metterei però Gargano al posto di Benassi...ripeto in questo momento particolare..
Un saluto a tutti!
Tra pochissimo sarà online un post, breve ma ricco di spunti e suggestioni, scritto dall'amico del blog Alberto Maffini, dedicato all'addio all'Inter da parte di Philippe Coutinho.
O forse si è trattato dell'addio dell'Inter a Philippe Coutinho?
Fate voi...
Domani sarà poi la volta di un'altra intervista esclusiva di Luciano Da Vite, il nostro mitico Luciano, a un giovanissimo talento del nostro settore giovanile, Abdou Traoré, implacabile goleador ivoriano dei Giovanissimi Regionali nerazzurri, nonostante giochi un anno sotto età. Attenzione a lui... in tutti i sensi, purtroppo!
Infine, giovedì il blog avrà il piacere, nonostante l'argomento trattato sia molto scomodo e lasci in bocca un retrogusto amarissimo per chi ama lo SPORT, di ospitare il primo contributo sotto forma di post di Enrico, conosciuto nel blog come Amstaf. Un grazie speciale a lui da parte mia per essersi lasciato convincere, sono sicuro che gli spunti di discussione non mancheranno...
Nel pomeriggio per puro caso mi sono ritrovato sottomano un articolo dedicato all'incontro fra sport e statistica.
Secondo uno studio di un'università americana negli sport di squadra il cambio di allenatore non è mai redditizio. Ci sono delle eccezioni ma in genere si hanno vantaggi sono nella prima parte della stagione mentre non pagano quasi mai nel tempo. L'articolo non menzionava gli sport presi in considerazione e se fossero inclusi nello studio anche il calcio europeo, così ho fatto una rapida ricerca degli ultimi 5 campionati, incluso quello in corso, di serie A e quello che ho raccolto sembra confermare quanto letto.
Ad es. molti subentrati sono stati esonerati nello stesso campionato o in quello successivo (Ballardini, Ferrara, Donadoni, Papadopulo, Ranieri sono fra quelli che avevano iniziato bene). L'unico a portare miglioramenti e a resistere più di un campionato è stato Di Carlo che però, come volevasi dimostrare, è stato esonerato l'anno successivo alla Samp, passata dalla CL alla B.
AL82
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