La premessa
L'Inter
è fuori dopo una grandissima prestazione.
Forse
la migliore della stagione.
Più
convincente anche, per l'autorevolezza con cui abbiamo tenuto il campo, del 3-1
ottenuto pure in rimonta a Torino contro i ladri.
Era
una partita che sembrava inutile, anzi dannosa.
Di
passare il turno non c'era nessuna possibilità. Rischiavamo una nuova
umiliazione, oppure una fatica straordinaria e letale che ci avrebbe
penalizzati domenica a Genova.
Tanto
è vero che andando a San Siro dicevo ai miei figli: “Potrebbero mettersi
d'accordo; a loro interessa passare il turno, a noi non sprecare troppe energie
e ottenere un risultato dignitoso. Nessuno segna, partita sotto ritmo e poi nel
finale un gol nostro che salva l'onore.”
“Ma
allora cosa andiamo allo stadio a fare?”, mi chiedevano i miei figli.
Non
potevo dir loro che era una boutade scaramantica, altrimenti non funzionava
più.
Però
un po' era scaramanzia, un po' un pensiero fastidioso.
Non
avevo fatto i conti con l'orgoglio dell'Inter.
Una
squadra che può avere alti e bassi, che può sbagliare diverse partite, ma che
quando è in estrema difficoltà sa trovare sempre la forza di ribellarsi.
Attenzione,
questo è un dato presente nel dna della squadra: ma le componenti di questo dna
hanno dei nomi ben precisi e sono
proprio i nomi tanto detestati da una
parte del tifo.
Si
chiamano Cambiasso e Zanetti; si chiamano Chivu e, se ci fossero stati, Samuel
e Deki.
I
tre che erano in campo ieri sono stati grandissimi. Forse non i migliori.
Ma
la reazione della squadra parte da loro.
Attenzione, perché
sfasciare è facile. Ricostruire con le stesse qualità, molto meno.
Non si vuole qui sostenere
che i senatori non siano da avvicendare nell'immediato e da sostituire a breve.
Si vuole sostenere che
l'operazione, inevitabile, è comunque carica di rischi e va condotta con
cautela.
La semplificazione e la
demagogia di chi esprime condanne inesorabili con superficialità, non giova
alla squadra.
E
infatti non viene raccolta da chi lavora sul campo e ha precise responsabilità.
Potremo
trovare dei buoni e anche degli ottimi giocatori, nell'immediato e nel futuro
vicino; ma sarà molto più difficile trovare uomini guida, con la personalità e
la maestria di questi campioni.
E
poi il secondo elemento: Strama.
Il
mister sembra nato con il dna dell'Inter, dei campioni che abbiamo citato.
Quando il gioco si fa duro, lui esprime il meglio delle sue qualità.
L'avevamo
già rilevato (e scritto) sin dalle sfide della Primavera, lo scorso anno.
Lo
hanno confermato le partite decisive di questa stagione.
Comunque
finisca l'anno, Strama si è guadagnato, per conto mio, il diritto a provarci
nella prossima stagione.
Per
mostrare continuità, disponendo finalmente di una rosa meglio assortita e più integra
fisicamente.
L'accusa
di mancanza di gioco e di un modulo fisso non regge, a mio parere, proprio per
le caratteristiche di questa stagione.
Un
amico giornalista mi parlava, proprio prima del match, di una sua discussione
interessante con un nostro ex campione,
proprio su questo tema.
Il
campione, un grande interista che chiamerò X, sosteneva che Strama è un grande
allenatore, ma con un limite di esperienza: ha ancora la mentalità da settore
giovanile, per cui tende ad adattare la squadra all'avversario, cambiandone
assetto continuamente.
Secondo
X, questo, a livello di grandi professionisti, non regge, perché ognuno si
specializza in un ruolo con dei compiti precisi e tende (o gradisce) la
reiterazione, che dà sicurezza.
Rispondevo
a questa obiezione che il mio amico sembrava condividere, sostenendo che le
cose secondo me non stavano in quel modo.
Conosco
bene (lo dico con presunzione) Strama;
so che se trova un modulo che lo soddisfa e non ci sono infortuni
decisivi, non lo molla.
Sicuramente
utilizza degli accorgimenti, frutto della conoscenza dell'avversario, ma si
tratta di accorgimenti complementari che non stravolgono l'assetto base.
Quest'anno
aveva trovato un assetto ideale con la difesa a tre e con l'attacco a tre.
Ha
perso gli uomini chiave della linea difensiva e di quella offensiva. Non aveva
sostituti abbastanza autorevoli da consentirgli di giocare nello stesso modo.
Contemporaneamente,
in ogni partita gli mancavano altri otto-dieci giocatori, a turno.
In
queste condizioni era già tanto mettere in campo un undici credibile, in
qualche modo equilibrato.
E
il modulo dipendeva strettamente dalle risorse disponibili, occasione per
occasione.
Strama
sa affrontare al meglio le grandi sfide: lo ha dimostrato più volte.
Ora
deve, a mio parere, avere l'opportunità, con una rosa equilibrata, di
dimostrare che sa avere e ottenere continuità.
Buttare
a mare questa possibilità sarebbe un delitto.
E
lo scrivo prima di un Samp-Inter che potrebbe offrire nuovo materiale alla
depressione, all'umoralità, al masochismo di tanti interisti.
Un'altra
questione che mi piace affrontare in modo preliminare è quella del rapporto
testa-gambe.
Non
c'è dubbio che sia stata la testa (l'orgoglio) a guidare la grande prestazione
dei nostri.
Come
non c'è dubbio che siano state le capacità tecniche e le risorse atletiche a
consentire alla testa di fare il suo lavoro.
Ho
sempre pensato che se un giocatore è un professionista, in lotta per qualcosa,
la testa deve funzionare almeno al 90%.
Sempre.
Nelle
occasioni speciali, si può dare qualcosa in più.
Il
Siena non è la juve, non è il Milan, non è il Tottenham (anche se tatticamente
è certo meglio degli inglesi...).
Normale
che contro il Siena la tensione, la concentrazione possa essere LEGGERMENTE inferiore.
Ma
i tre punti col Siena valgono come i tre punti col Milan.
Quando
uno gioca in serie A è capace (deve essere capace) di tenere comunque alta
l'intensità (diciamo al 90%).
Se
non lo fa non è da serie A, non è da Inter.
Quante
volte ho visto giovani calciatori dalla grande tecnica fallire, perché non
avevano la testa, non avevano sufficiente intensità agonistica.
Ma
se arrivi in serie A e ci resti, questo problema non esiste.
Io
mi ribello non all'importanza del fattore “testa”, ma alla demagogia di chi
riduce tutto a questo.
Non
riesco a condividere, magari sbagliando, per carità, l'atteggiamento di chi
davanti a una sconfitta, magari col Siena, sostiene che i ragazzi non hanno
dato il massimo.
Non
è così, per me. Nello sport si può dare il massimo e perdere. E quel giorno il
nostro massimo può non essere sufficiente.
Ieri
l'Inter ha vinto col carattere.
Ma
anche con la buona giornata e le buone giocate dei singoli, cioè con gli spetti
tecnici e atletici che sono nelle loro corde.
E
con un'organizzazione tattica e di gioco che è riuscita perfettamente.
Come
non sempre accade, perché anche gli avversari hanno un'organizzazione tattica e
di gioco.
La
partita
Cominciamo
col dire che lo schieramento e l'assetto tattico sono quasi obbligati: in panca
ci sono solo dei giovinetti e il timido Alvarez, oltre all'Uomo mascherato.
Quindi
difesa a quattro; Kovacic perno basso del centrocampo, Gargano e Cambiasso
laterali, Guarin fra le linee ad aiutare
il centrocampo e ad aggiungersi alle punte.
Gli
inglesi partono facendo pressione, ma non con la velocità mostrata a WHL, anche
perché l'Inter riesce a stringere gli spazi, a fare pressing, sia pure non
altissimo e, una volta conquistata palla, cerca le punte, non con allunghi a
casaccio, ma con verticalizzazioni precise.
Strama
ha colto il punto debole degli inglesi: una difesa alta in linea, perforabile
da chi ha qualità (e i nostri ne hanno) e scatto (questo purtroppo un po'
meno).
Le
situazioni di fuorigioco millimetrico sono subito numerose; le occasioni in cui
un nostro uomo lanciato in posizione regolare, viene recuperato, pure (ah, la
mancanza di una punta dallo scatto dirompente...).
Loro
costruiscono poco, perché ben imbrigliati: una semi occasione su errore di
Chivu, un allungo di Adebayor che lascia sul posto, per una volta, persino
Juan, ma poi viene stoppato.
Noi
otteniamo abbastanza presto il gol della speranza: ottima discesa di Jona, che
serve Palacio, immediato il cross, incornato in rete da Cassano.
Prima,
un mezzo rigore (Cassano viene effettivamente spinto in area, ma rallenta la
corsa come a cercare il fallo: peccato, perché poteva interporre il corpo e
tirare da posizione favorevole) e una spettacolare traversa di Palacio, sempre
su verticalizzazione precisa, che gli inglesi soffrono in modo evidente.
Dopo
il raddoppio, ottenuto da Palacio al 7° del 2°T, lanciato da un'altra
verticalizzazione sensazionale del Cuchu, la rimonta appare davvero possibile,
anche se qualcuno dei nostri comincia ad accusare la fatica e in panca non
abbiamo grandi alternative.
Il
gol che riporta in equilibrio le sorti della qualificazione viene un po'
fortunosamente alla mezz'ora: punizione di Cassano e doppia deviazione dei
difensori che sorprende il loro portiere.
L'Inter,
che aveva da poco sostituito Guarin con Alvarez, è costretta a un cambio pesante: fuori Kovacic, indiscusso
faro di centrocampo, per crampi, e
dentro Benassi.
Nel
finale di tempo gli Spurs tentano di riaffacciarsi nella nostra area, ma è
Handanovic a rendersi protagonista, e nei minuti di recupero Cambiasso manda
fuori di un soffio la clamorosa palla qualificazione.
Nei
supplementari, il loro gol, frutto forse dell'unico errore della nostra fase
difensiva, con Bena che inizialmente dà troppo spazio all'avversario, poi
scivola.
Dembelé
(per me il migliore di loro) si invola, le maglie della difesa non si
stringono, Handa fa il miracolo sul tiro dell'inglese, ma sulla ribattuta il
più pronto è Adebayor che ci condanna.
L'Inter
è stremata, ma non ci sta e cerca di ribellarsi generosamente.
Un
cross di Cassano trova la testa di Alvarez al 5° del secondo tempo, per il 4-1.
Allora
dentro anche Rano, a fare il centravanti che ci manca.
E
anche qui l'intuizione di Strama è giusta, nel finale epico da calcio dei tempi
eroici, perché Rano spizza un paio di palloni importanti e di testa manda alta
l'ultima palla gol.
In
conclusione, Strama azzecca tutte le mosse e sfiora l'impresa epica.
Sull'altro
fronte, AVB mostra la debolezza tattica della sua squadra, non riesce a
correggere l'andamento del match (gli unici pericoli, a parte l'occasione del
gol, abbastanza casuale, vengono da colpi di testa su calci piazzati, nei quali
la loro superiorità atletica è netta).
Non
mi scandalizzo per gli atteggiamenti ostruzionistici praticati dagli inglesi
sin dai primi minuti (due ammoniti per perdite di tempo, giocatori sempre a
terra, ecc.).
Sono
metodi sleali, ma consentiti dai regolamenti, quindi legittimi.
Non
mi si parli più, però, dell'atteggiamento “maschio ma leale” che caratterizzerebbe
le squadre britanniche.
Le
pagelle
Handanovic: prestazione sicura, di gran livello. Su
un corner, prima accenna l'uscita, poi rientra, sbagliando, ma con uno
straordinario colpo di reni (o di gambe, come direbbe il giaguaro Castellini),
toglie la palla dalla porta.
Sul
gol forse potrebbe deviare più lateralmente, ma ha già fatto tanto ad
arrivarci... 7
Jonathan: quando uno fa una partita così, in un
match di questa importanza e caratura, in un ambiente ostile e prevenuto,
dimostra di valere i 5 milioni che per lui sono stati pagati. Fantastiche, tra
l'altro due diagonali difensive determinanti.
Adesso
si deve capire perché all'Inter non gli è riuscito di esprimersi sempre a
questi livelli.
Sarà
ceduto, Jona, e continuerà a fare benino.
Sarà
una delle tante meteore con buone qualità, anche se non eccelse, passate da San
Siro e liquidate dai tifosi come
“indegne”. 7
Juan Jesus: strepitoso e indomabile combattente.
Stravince
quasi tutti i duelli, quando può prova a spingere, anche a destra non mostra
disagio.
Una
prova da grande centrale, maturo e potente. 7.5
Chivu: primo tempo con qualche incertezza, negli
appoggi e in un'occasione anche in fase difensiva. Anche lui combatte alla grande, mostra
insolito vigore e alla lunga domina la sua zona. 7-
Zanetti: tiene per tutta la partita, non perde
mai duelli sulla corsa e sul ritmo: per un “bollito” che - a detta dei bene
informati - si riposa tutto il tempo e fa una corsetta finale in cerca di
applausi, non male.
Dalla
sua parte non si passa, poche storie: destra o sinistra che sia.
Il
Pizzi dice che Peruzzi è fortissimo: speriamo che sia vero e speriamo di
prenderlo. Poi Zano gli insegnerà i segreti del mestiere.
Ma
la personalità del vincente dovrà trovarla dentro di sé, per sostituire il
capitano. 7
Gargano: emozionante, commovente, pazzesco.
Uno
che si batte così, in ogni parte del campo, per 120 minuti, coprendo decine e
decine di km, vincendo tackle, sradicando palloni, aiutando tutti, anche
sbagliando due o tre passaggi, non può non
essere nel mio cuore. Grande, piccolo Gargano. 7.5
Kovacic: secondo me era stato inesistente a WHL e
mi aveva indotto in errore circa la sua maturità. Invece oggi nel ruolo di play
è stato immenso. Splendido nell'addomesticare la palla, sin troppo sicuro nel
gestirla, come succede ai grandi campioni. Sposta la palla, accelera
guadagnando un metro utile per la giocata, alza la testa e fa sempre la cosa
migliore. Ha l'età di Benassi, ma più esperienza internazionale e
professionistica e anche più muscoli. Hanno caratteristiche diverse e
complementari. Sono uno la nostra certezza, l'altro la nostra speranza. 8
Cambiasso: altra prova strepitosa, ma largamente
prevedibile per chi valuta senza pregiudizi questo autentico fuoriclasse.
Certo, alla distanza è sfinito. Se avessimo avuto un cambio di pari valore
(come se fosse facile) sarebbe stato da sostituire. Però al 92° è ancora lui
che si presenta davanti al portiere. Defilato sulla sinistra, calcia col piede
mancino e la palla non può che girare ad uscire. E manca di poco l'angolino che
avrebbe sancito il nostro e il suo trionfo. 7.5
Guarín: si batte anche lui come tutti, ma non è
in giornata. Lavora, corre, tuttavia non si produce mai in uno spunto vincente.
Forse un po' ci è mancato questo: un Guaro un po' più ispirato avrebbe potuto
darci quel qualcosa in più. 6+
Palacio: corre per tutto il fronte d'attacco, sempre
sulla linea del fuorigioco; la grande fatica in qualche occasione gli toglie un
po' di lucidità. Ma la sua prestazione è nel complesso mostruosa. Segna un gol
bellissimo, coglie una traversa con un
pallonetto fantastico e sfortunato. Gli manca lo scatto bruciante che
annichilisce i difensori avversari, ma se l'avesse sarebbe un pallone d'oro. 7.5
Cassano: vedendo alcune sue giocate avevo un
enorme rimpianto, per lui.
Ha
preferito i soldi e la bella vita a una carriera che sarebbe stata
incommensurabile. Talento come il suo ce l'hanno davvero pochissimi.
Ha
fatto tanto in carriera anche senza sacrificarsi nella vita e in allenamento.
Avrebbe raggiunto livelli sublimi. Anche così
è sempre decisivo, pur alternando grandi giocate a momenti di assenza
totale piuttosto indisponenti.
Non
costruirei una squadra su di lui, se potessi procurarmi un fuoriclasse più
continuo. Ma non è facile. 7.5
Álvarez: segna il gol della speranza, fa del suo
meglio, ma ancora non convince del tutto. Da uno con le sue qualità tecniche,
personalmente mi aspetterei di più. Non saprei se sia il caso di aspettarlo
ancora. 6. 5 (mezzo punto in più per
il gol)
Benassi: il mio grande Marco entra in campo nel
momento cruciale, quando i compagni sono un po' stanchi e gli spazi si
allargano. Compie un mezzo errore nell'azione che porta al gol. Sta troppo
lontano dall'avversario, poi quando cerca di recuperare, nella concitazione,
scivola e lo perde.
Qualcuno
potrebbe uscire a chiudergli lo spazio di tiro, ma c'è un'esitazione fatale e
ne scaturisce il gol.
Non
c'è dubbio che Marco abbia una parte di responsabilità. Ma nell'occasione
rivela anche la sua personalità, da Inter.
Infatti,
non si deprime, continua a giocare, prende iniziative, distribuisce buoni
palloni, assumendosi responsabilità e rischi, come solo un campioncino in
pectore può fare.
Forza
Marco! Devi crescere ancora, ma sei sulla strada giusta. 6.5
Ranocchia: gioca nel finale da attaccante con
grande generosità. Sta diventando uno dei nostri (nel senso che sta assimilando
lo spirito battagliero dei Cambiasso e degli Zanetti, oltre alle doti tecniche
e atletiche che gli si riconoscono). SV
Stramaccioni: ne ho già detto molto in precedenza e
non serve ripetersi. A WHL aveva subito una dura lezione da AVB, forse senza
avere tutte le colpe. Qui ha rovesciato completamente la situazione e, pur con
una formazione rimaneggiata, ha impartito al suo illustre rivale una lezione
memorabile. 8
Considerazioni
finali
Due,
brevissime.
Credo
che anche ieri sera sia stata confermata l'importanza della prestazione degli
uomini d'attacco. Se fanno movimento, se vincono i duelli, se risultano davvero
insidiosi fanno giocare meglio tutta la squadra.
Se
sono inesorabilmente bloccati, se non si liberano a dettare il passaggio o
comunque poi non riescono a proseguire l'azione, se c'è un solo attaccante e
per di più non dirompente, non si può giocare bene (cioè creare pericoli).
Avevamo
in campo i quattro centrocampisti migliori. Abbiamo qualche buona alternativa,
ma in quel reparto uno veramente forte in più può bastare.
E'
davanti che abbiamo bisogno di almeno un campione e di un'alternativa di
valore, magari giovane, ma già con esperienza, per i Cassano, i Palacio e forse
i Milito (se recuperabile ai suoi livelli, cosa di cui dubito).
Seconda
considerazione: prova spettacolosa della squadra, ma al dunque interlocutoria.
Perché
dall'EL siamo fuori, a Genova andremo stremati e se dovesse andar male, dall'ambiente,
da una parte del tifo ricomincerebbero le critiche, le contestazioni.
I
media nemici riprenderebbero a “suggerire” delegittimazioni di questo e di
quello, pur di indebolire l'Inter e molti tifosi le raccoglierebbero.
Quello
che serve in questo momento è la
serenità, la capacità di guardare in prospettiva.
Anche
un Presidente, purtroppo, non può prescindere del tutto dagli umori della
piazza; può tentare di arginarli, di incanalarli.
La
soluzione è ancora una volta affidata ai nostri ragazzi: devono trovare la
forza di confermarsi, di chiudere con una buona serie positiva, per esorcizzare critiche prevenute e distruttive.
E' difficile, nelle condizioni attuali, ma lo possono fare.
Al tempo stesso c'è un
rischio che proprietà e dirigenza non possono e non devono correre.
Immaginare che la
prestazione di ieri sia la norma, la cifra del livello tecnico e atletico della
squadra.
Non è così. Se si vuole
davvero puntare in alto, è il momento di rafforzare questo gruppo con almeno
due innesti di qualità assoluta.
Altrimenti
saremmo ancora costretti a commentare tante prove grigie e qualche sporadica
grande prestazione.
Luciano Da Vite
Nella
foto, Javier Zanetti e Andrea Stramaccioni si abbracciano a fine partita. Due uomini da Inter.
100 commenti:
@Marin:
Delle rimonte ti ho già scritto nel post precedente. Sul Tottenham, invece, mi ero dimenticato. Comunque sia gli Spurs con 3 gol di scarto hanno perso a novembre in casa dell'Arsenal (5-2), un anno fa esatto sempre contro i gunners e con lo stesso risultato e addirittura di 4 ma in FA contro il Chelsea. Poi devi tornare indietro a inizio-metà 2011 in cui subì uno scarto così grande per 3 volte ma da R.Madrid in coppa e dai due Manchester ad inizio campionato.
AL82
Dembelè è davvero una bestia, ma oltre al fisico ha quel dribbling "a slalom" che lo rende difficilmente contrastabile per molti, quindi come in accordo con luciano le responsabilità non possiamo darle pienamente a Marco( si può pure considerare che portiere e difensori potessero fare di meglio).
Io ricordo una grande rimonta del Parma negli anni 90. Rimontarono un 3-0 vincendo 4-0. Ma anche le nostre in Coppa Uefa, in casa persa 1-2 col Lione e 2-0 e poi 3-0 con lo Strasburgo, mica scherzano (mi pare che i risultati e le squadre siano questi).
@luciano
concordo in tutto o quasi, un particolare su Rano, è entrato prima del gol di Alvarez e la sua presenza in area ha permesso, appunto, il gol (si porta via i 2 centrali).
E' indubbio che ieri l'orgoglio etc. l'abbiano messo, per primi ma non soli, i senatori. Ma neanche loro sono "nati" così, si sono "formati". Oggi abbiamo bisogno di (sperare di) trovare nuovi ragazzi che sappiano avere quell'orgoglio, e uno dei compiti dei senatori spero sia (provare a) trasmetterlo, fermo restando che se non hai qualcosa dentro nessuno te lo trasmetterà mai.
Sulla "testa" o se vuoi sulle "motivazioni", è ovvio che contro le "grandi" o ieri si possano trovare più facilmente che col siena, ma il salto di qualità è quando le trovi non solo, o non tanto, in funzione degli avversari ma di te stesso, dei tuoi obiettivi. Se vuoi il terzo posto contro il bologna, visti i risultati altrui,hai le motivazioni...però un conto è dirlo un conto è farlo sempre, perché logora quanto e più del correre. Inoltre io credo che, specie per grandi giocatori, talvolta possa essere più complicato "vivere" l'obiettivo terzo posto anziché primo posto. Per orgoglio.
Sul loro gol non mi importano, IERI, eventuali responsabilità, sarò retorico ma BRAVI e basta.
Intanto Bayern-juve, passaggio sicuro per i carcerati, direi facile.
E lo sceicco della roma? Bluff?
Intanto, nel sorteggio Champions dei quarti di finale, ecco uscire dall'urna juve-Bayern Monaco... Luciano vedrà quindi soddisfatta a breve la sua curiosità circa la solidità difensiva dei bavaresi contro una squadra come quella allenata dal due (o tre? Non ricordo più...) volte onesto tecnico con parrucchino...
Passaggio facile, mi sembra eccessivo, Amstaf...
Probabile, direi io.
D'altra parte, è indubbio che dopo l'inopinata eliminazione (pur a testa alta, come sempre) del Milan, la juve sia la squadra favorita per la vittoria della CL, o almeno per raggiungere la finale.
PSG-Barça, Real-sneij, Malaga-Borussia.
Mou lo disse nei gironi, attenti al Dortmund.
@Gimon
luciano mi ha convinto, lui capirà.
Lo so, lo so.
Capiamo tutti...
Mi sa che anticiperanno al venerdì santo Inter-juve, giocano martedì in germania.
Bisogna vedere quanti viaggi, quanti arriveranno il giovedì...
Questi calendari sono assurdi.
Ma il quarto incrociato con quello della juve qual è? Psg-Barca, giusto?
@Vincenzo
regola abolita, per le semi si fa un nuovo sorteggio.
Proprio come nel 2010 i ladri affronteranno prima noi e poi i Tedeschi.
Ma soprattutto Tottenham-Basilea
AL82
Ieri ha giocato l'INTER.
Questo è il mio commento personale. Poi si può vincere o perdere, ma quando c'è l'anima c'è tutto quello che io chiedo alla mia squadra del cuore.
Ormai rinuncio ai commenti tecnici perchè naviga in me la consapevolezza di non capirci una cicca di tabacco di calcio. E questo è anche colpa della mi Inter totalmente destabilizzante da questo punto di vista. Ed è anche per questo che la amo probabilmente.
Insomma, faccio due riflessioni su un giocatore, penso che sia scarso, oggi gioca da cani domani da pallone d'oro. E allora non ci capisco più niente :)
Meglio così tutto è più divertente se nulla è scontato.
Solo una cosa desidero, voglio, pretendo: l'anima, il cuore.
Solo questo.
Forza mia grande INTER!!!
@Vincenzo 3:
Vero, ma era la Coppa delle Coppe, competizione che non esiste più. Imprese ce ne sono state tante ma poche sono uscite segnando 4 reti in un solo incontro.
AL82
Anch'io vedo i ladri in finale.
E mi auguro che prendano gol in off - side, e segnato con una mano al 4' di recupero.
E che pareggino al 5' di recupero, ma venga annullato, e che la moviola dimostri che la palla fosse dentro di un metro.
Ecco, se accadesse, espierebbero un milionesimo delle loro ladrate.
P.S.
Auguri, Dino.
@AL82
Grazie mille!
Da Arco mi arrivano notizie non confortevoli, appena iniziato il secondo tempo ed il Verona è avanti per 1a0.
notizie degli allievi?
Sconfitta abbastanza clamorosa per 1-0 contro il Verona, almeno così recita laconicamente il sito del torneo.
Nell'altra gara del girone, la Fiorentina ha battuto 2-1 in rimonta la Reggina.
Si attendono notizie più approfondite di quanto successo da Bando Sr... certo che, anche a livello giovanile, non si riesce mai a stare tranquilli quest'anno...
Il Verona, infatti, naviga nelle parti basse del nostro girone di campionato (quart'ultimo con 39 punti di distacco dall'Inter capolista) e quest'anno era già stato sconfitto due volte, 4-2 a domicilio e 3-0 in casa nostra una decina di giorni fa.
Che dire...
Ovviamente, ahimè, sul nostro sito ufficiale non c'è cenno della partita.
Dispiace dovere ricordare a chi si occupa di questi aspetti che non basta rinnovare in modo gradevole la grafica del sito, se poi i contenuti rimangono uguali.
E per quanto riguarda il settore giovanile il livello di contenuti e di informazioni è davvero molto scadente.
Spero che le promesse di migliorare (e molto) nel prossimo futuro siano mantenute, ma per adesso non ci siamo per niente.
Gli allievi hanno perso 1-0 con gol di Maiorana. La Fiorentina ha vinto e per passare dobbiamo battere la Reggina (ma non ai rigori) e sperare che i viola facciano lo stesso nei minuti regolamentari e senza goleade (per superarsi i toscani devono partire da un 8-0 minimo). Se la Fiorentina dovesse vincere 7-0 o con un passivo maggiore (8-1, 9-2 ecc.) l'Inter deve dare alla Reggina uno scarto di almeno 2 reti.
Questo dice il regolamento, sempre che non mi sia incartato con i calcoli :-)
AL82
Io, invece, non vedo miglioramenti nel sito. La grafica è diversa ma un po' macchinosa. La parte dedicata alle gallery è migliorata ma per recuperare i dati (rose, classifiche ecc.) sui nostri giovani dobbiamo arrivare in fondo alla homepage e cliccare su un link che ci rimanda al vecchio sito. Insomma, a me non sembra cambiato nulla.
AL82
Buona sera. Scrivo da Arco dopo aver visto la partita degli allievi.
Fin dai primi minuti si è' capito che sarebbe stata giornata difficile.
Verona ben disposto e tonico. Noi troppo lenti a centrocampo e poco disposti a pressare e a far movimento davanti. Risultato un palo clamoroso per Hellas nei primi minuti col centravanti solo davanti a Feleppa. Poi un po' si migliora. Creiamo un paio di occasioni buone e segnamo pure un gol annullato per fuori gioco.
Iniziò di secondo tempo mai visto. Dopo pochi secondi Yao perde palla sulla trequarti e gol in contropiede. Da li in poi per venti minuti nulla assoluto, malgrado l'inserimento di molti giocatori di attacco (tutti 97 per altro) che hanno aumentato il tasso di confusione più che quello di pericolosità.
Sul finire tentiamo qualcosa ma neppure la fortuna entra in campo: all'ultimo minuto un gran tiro di Ponti si schianta sul palo.....
Domani sfida con la Reggina. Ovviamente dobbiamo solo vincere sperando che la Viola batta il Verona.
Bando sr
Infatti Al, mi sembra che sia quello che ho scritto prima: così non ci siamo per niente.
Se i cambiamenti promessi a suo tempo fossero solo questi, sarebbe una grande delusione.
Speriamo che non sia così, vedremo...
Mi hanno parlato di una bruttissima partita, con i nostri molli e irriconoscibili. Un po' ha inciso anche la presenza di diversi '97, chiaramente fuori contesto. Solo dopo il gol abbiamo un po' reagito, ma abbiamo solo preso un palo con Ponti all'ultimo minuto (un altro lo avevamo preso nel primo tempo).
Ora per passare dovrebbero accadere troppi eventi favorevoli troppi, come ha scritto Al.
Una speranza c'è ma piccolissima.
Quest'anno proprio non ce ne va bene una, a nessun livello...
Sul sito: è più bello da vedere, ma sostanzialmente immutato e soprattutto per alcune situazioni più complicato.
Mi avevano parlato di rinnovamento dei contenuti: io aspetto fiducioso.
Grazie Bando Sr!
Incrociamo le dita per domani.
Certo che 'sti ragazzi l'hanno combinata grossa oggi... peccato!
Ma aspettiamo a fasciarci la testa... in ogni caso, adesso il nostro cammino nel torneo non dipende più da noi stessi, ma da diversi altri fattori e dopo la partita di ieri sembrava francamente difficile da ipotizzare!
E invece... mai dare per scontato niente nel calcio...
La facce dei ragazzi all'uscita erano quelle di un post disastro quasi definitivo.....speriamo che la notte porti consiglio e che la fortuna che oggi è mancata (in fondo abbiamo preso due pali) domani si presenti e stia dalla nostra parte....
Bando sr
Ho una domanda da fare, ma non prendetela assolutamente come una provocazione: sto riflettendo sulla psicologia dei giocatori e trovo che è piuttosto curiosa.
Prendiamo l'Inter: a Londra approccio sbagliato e partita indecorosa. A Milano approccio giusto e gran partita.
Di contro il Tottenham a Londra approccio giusto e grande partita.
A Milano approccio sbagliato e partita indecorosa.
Poi guardo al Milnan: a Milano grande approccio e messo sotto il Barça. il quale Barça ha avuto un approccio sbagliato: titic e titoc in orizzontale, squadra molle e sonora sconfitta.
A Barcellona però tutto un altro match. Il Milan sbaglia l'approccio e loro l'hanno straordinario.
Possiamo estendere il discorso a Arsenal Bayern. Qui addirittura sbaglia sempre l'approccio la squadra di casa. Quindi non è neppure questione di fattore campo.
Tutti questi esempi (ma se ne possono fare all'infinito) si verificano confrontando due partite a disputate distanza di sette giorni.
Io proprio non riesco a capire cosa sia questa questione mentale, o psicologica, o di cuore: perché una squadra l'ha positiva o negativa nello stesso turno eliminatorio, quindi in partite di pari importanza, a distanza di una settimana?
E' una cosa che dipende dalla volontà oppure del tutto inconsapevole?
Ripeto, sto davvero cercando di capire.
Caro Luciano, fossi stato oggi ad Arco, di sicuro non avresti trovato le risposte che cerchi......
Bando sr
Luciano... adesso Amstaf, appena legge, ti sistema per bene, ahahah! :-D
Gli hai offerto un assist irresistibile, come quelli di Cassano...
Io, proprio perché i miei studi sono stati in quell'ambito lì, capisco invece che è il caso di tirarmi fuori dalla questione che peraltro abbiamo già sviscerato un paio d'anni fa circa, quando entrambi scrivevamo su QCI dell'ottimo Francesco Misciagna.
Mi limito solo a ribadire che la psicologia di un individuo è essenziale, a mio avviso (e non solo, direi), in ogni ambito della sua vita, ma ovviamente non può essere considerato come unico fattore determinante delle sue azioni e ancora di più degli esiti di queste sue azioni.
Se poi, come nel caso di una squadra di calcio, si parla di psicologia dei gruppi, il discorso diventa ancora più complesso, ma anche particolarmente interessante.
Vi lascio al vostro confronto sul tema... ciao a tutti!
per l'inter...
interesse relativo riguardo all'El della società che si è trasmesso ai giocatori...
a milano voglia di dimostrare che non sono quei morti visti a londra...
gli spurs ...grande grinta a londra, probabile certezza di essere già passati a milano, oltre a gran cappella dello special two che ha giocato con la linea alta bucata costantemente dai nostri...
arsenal e bayern uguale...
barca-milan ... il milan ha giocato sempre uguale...
il barca oltre ad aver velocizzato il gioco, ha anche modificato la formazione mettendo quella di guardiola, con iniesta interno e una punta vera a dare profondità e a tenere impegnato un difensore...liberando così un po' di più messi... che è poi il vero barca...
quello con iniesta ala è un barca fake per me...
Scusami, Pap, ma questi fenomeni (a parte che in alcuni casi di spiegazioni da te fornite si tratta di componenti tecniche e tattiche), sono consapevoli o inconsci? Perché sai, la cosa è molto diversa
preciso che non mi risulta che quest'anno ci siano i rigori alla fine delle partite pareggiate all'Arco, ne sono quasi sicuro ma non certo.
Handa
Jung/Peruzzi-Ranocchia-Juan-Nagatomo
Guarin-Kovacic-Paulinho/simile
Gomez/simile-L.Lopez-Markovic/simile
Carrizo
Zanetti-Campagnaro-Andreolli-Pereira
Gargano-Kuz-Cambiasso
Botta-Icardi-Palacio
Altri: Castellazzi, Samuel/Chivu, Schelotto, Mudingayu, Laxalt, Milito, Donkor (aggregato dalla Primavera), Olsen/Knudsen (aggrgato dalla Primavera), Tassi (aggregato dalla Primavera)
Acquisti: Icardi (fatto), Andreolli (fatto), Campagnaro (fatto), Laxalt (fatto), Botta (fatto), Lopez, Jung/Peruzzi, Paulinho/simile, Gomez/simile, Markovic/simile
Cessioni: Belec, Cassano, Samuel/Chivu, Jonathan, Silvestre, Obi (prestito eh), Rocchi, Stankovic, Benassi (prestito eh), Alvarez, Mbaye (prestito eh).
credete che uno scenario del genere sia realistico?
(ho perso un po' di tempo per scrivere, datemi soddisfazioni :D)
Rovescio la questione. Luciano porta ad esempio 6 squadre per 6 partite. Da una settimana all'altra la cifra tecnica, le qualità ed i difetti tattici di queste 6 squadre non possono essere mutate, sono quelle assodate, specie per squadre come Barça o Bayern che stanno facendo una ottima stagione con sistemi di gioco consolidati da anni. Può essere che, per 6 squadre, in pochi giorni, cambi lo stato di forma fisica? E sempre con un calo di chi ha vinto l'andata ed una ripresa di chi ha perso? sarebbe curioso, un fenomeno da studiare, la forma fisica come una freccia, accesa-spenta-accesa-spenta...
Cosa resta? L'approccio, la mentalità, la troppa sicurezza che un gol avversario nei primi minuti rompe facendo subentrare timore/paura...cioè fattori mentali. Sicuramente inconsci, a chiacchiere nessuno snobba mai, turn over limitato etc. Poi sono tutte situazioni diverse, ma l'unico filo conduttore tra prestazioni diverse, molto, di 6 squadre diverse, molto, in tempi strettissimi non può che essere mentale.
Per le nostre 2 partite, comunque, non vale Amstaf, leggere le dichiarazioni, per esempio, del Cuchu e Defoe.
@luciano
provo a dire la mia in poche righe.
i fenomeni a cui facciamo riferimento sono solitamente e per la maggior parte inconsapevoli.
comunque, sono d'accordo con te nel dare maggior peso agli altri fattori, perche', secondo me, di solito, i fattori fisici e tecnico-tattici determinano il fattore psicologico piuttosto che viceversa. vorrebbe dire che, normalmente, il fattore psicologico e' la conseguenza e non la causa.
poi, il fattore psicologico puo' ANCHE essere la causa, ma questo avviene piu' raramente. ad esempio: giochiamo bene ma subiamo 2 gol, non ci abbattiamo perche' siamo forti psicologicamente, il che ci puo' aiutare, insieme alla supremazia tecnica, a rimontare.
@Marin
i fattori tecnici e fisici sono certamente determinanti. Nel senso che, quando questi valori sono nettamente diversi, quasi sempre i più bravi, mediamente, vincono. Per fare l'esempio provocatorio nessuna "forza mentale" mi farà correre più veloce di Bolt. Ma quando i valori tecnici-fisici-tattici etc. sono vicini, normalmente nelle competizioni è così (vicini non significa uguali, ma non Amstaf-Bolt), l'aspetto mentale, che ha MOLTE componenti diverse, è fondamentale. Nel calcio ancora più, perché essendo a basso punteggio l'episodio, il caso, la fortuna incide maggiormente, contribuendo talvolta a livellare i valori tecnici e fisici. Nel Volley devi fare, per vincere, minimo 75 punti, nel calcio può bastare un gol, per fare un esempio banale e superficiale...
Su Sky sono fantastici...accomunano Inter e milan nella "sfortunata" eliminazione con rimpianti; "cosa sarebbe successo se il tiro di Cambiasso non fosse uscito di niente o se niang non avesse preso il palo ma segnato". Eh si, uguale, quello di Cambiasso sarebbe stato il 4-0 a partita finita, quindi sarebbe stata qualificazione certa, quello di niang avrebbe di certo complicato molto le cose al barça ma non è escluso che ne avrebbero fatto ugualmente 4. Eppure il messaggio subliminale passa, sfortunati uguale, a testa alta uguale.
Il confronto non si pone proprio, senza scordarmi che il barça è il barça e gli spurs gli spurs. Ma quello che si vuol far credere è una cosa DIVERSA...a proposito di forzature mentali.
@Cisco 37:
Il regolamento ufficiale dice " In caso di incontri terminati in parità nel corso dei gironi di qualificazione, verranno battuti dei calci di rigore", cosa puntualmente accaduta nell'unico pareggio visto finora nel torneo (Parma-Lazio 8-7 dcr).
AL82
ah ok grazie, me lo avevano segnalato già ieri i genitori dei ragazzi ma non avevo trovato la voce sul sito e tra i risultati si erano limitati a scrivere 1-1. Solo dopo vedo hanno aggiunto 8-7 dcr
Non so cosa ne pensiate voi, ma ritengo che nel periodo di preparazione estiva si dovrà lavorare molto, ma molto, su guarin, per trasformarlo in un giocatore di calcio.
Kovacic, mi piacerebbe vederlo spostato dieci meteo più avanti.
Espulso Duncan per doppio giallo.
Chris la formazione e il gruppo che tu delinei sono indubbiamente interessanti e sarebbero competitivi.
A mio parere, però, è un po' troppo utopistico il tuo desiderio: se non ho contato male, oltre ai 5 acquisti già fatti dovremmo farne altri 5 piuttosto onerosi
Jung/Peruzzi-
Paulinho/simile
Gomez/simile-
L.Lopez-
Markovic/simile
Personalmente penso che tre sarebbero sufficienti ma temo che quasi sicuramente non ne arriveranno neppure due (o due + Peruzzi, che non dovrebbe costare molto).
Entrando nel merito dei nomi che proponi, a me andrebbero bene
Peruzzi o Jung e Markovic (anche se preferirei un esterno meno dribblomane e molto più incisivo in zona gol).
Gomez e Lopez mi piacciono abbastanza, ma non mi entusiasmano: meglio uno solo, ma davvero forte.
Insomma, se fossero due direi Paulinho e Rodrigo (magari con aggiunta dei due giovani Peruzzi e il centravanti colombiano del '91 di cui si parlava l'altro giorno).
@Amstaf 47:
di sicuro, espulsione a parte, tutto fuorché la sua miglior partita al Livorno. È stato preso un po' in mezzo e non tanto supportato: i labronici hanno fatto fatica a salire con tanti uomini, restando, non dico schiacciati ma abbastanza distanti. C'è da dire che nonostante siano secondi in classifica prima di questa partita avevano subito la bellezza di 40 reti, mentre il Verona, soprattutto in casa, è molto quadrato (con quella di Paulinho sono 10 le reti subite al Bentegodi).
AL82
@Chris:
Luciano mi anticipato. I nomi che circolano sono più o meno quelli ma, fatte poche eccezioni, bisognerebbe aprire ben bene il portafoglio e non so se dentro ci siano tutti quei milioni. Paulinho e Markovic sono extra, forse pure L.Lopez. Noi abbiamo ancora uno slot libero da un po' di tempo e mi aspetto, extra o meno, un colpo inaspettato in stile Kovacic.
AL82
Carlo: Kovacic ieri, dopo una ventina di minuti mi è piaciuto moltissimo come play basso.
Sul tentativo di ricondizionare Guarin sono d'accordo.
poi ribadisco un mio vecchio concetto: se non andiamo in CL, meglio non andare neppure in EL.
Sulla questione testa ( o psicologia o cuore, come volete) io quello volevo capire. Se si intende che sia un fatto consapevole o inconscio. Se infatti la natura è inconscia, cori come "gioca col cuore" non hanno senso. prima giocavano senza? Oppure il cuore si ottiene su richiesta?
Mi sembra comunque che le posizioni si siano abbastanza avvicinate: prima i fattori oggettivi, giocatori schierati, condizione fisica degli stessi (che non vuol dire solo "forma" ) atteggiamento tattico.
Poi, quasi a parità di queste cose, un pizzico di "disperazione" in più.
Per quanto riguarda le partite citate, io do una spiegazione diversa.
Inter Tottenham è cambiata perché a Milano avevamo un attacco, inteso proprio come uomini, che a Londra non avevamo. Poi Mateo ha fatto una gran partita e là non aveva visto il pallone. Loro hanno avuto oggettivamente meno ritmo. In presenza di queste condizioni abbiamo preso coraggio e, non avendo nulla da perdere, abbiamo osato, molto più alti.
Su Barcellona Milan il segreto è farmaceutico (e a mio avviso anche in Malaga Porto).
Su Bayern Arsenal, il fatto è che la difesa del Bayern fa abbastanza pena. E' stata attaccata perché l'Arsenal non aveva altra scelta ed ha vacillato. Per contro l'attacco, non sostenuto in continuità, perde molta pericolsità.
Quindi anche qui sono stati determinati gli atteggiamenti tattici diversi, causati dall'esito della prima partita.
@ Luciano e Al
effettivamente io ho ragionato col senso di non lasciare ruolo scoperti, come purtroppo spesso abbiamo fatto ultimamente. però se si decide di giocare col tridente, due esterni nuovi (oltre a Botta), ci vogliono (considero Alvarez in uscita), a meno che Cassano resti (ma ovviamente non è un esterno puro) o che Palacio venga messo potenzialmente da titolare (ma anche lui non è un esterno puro). se poi magari arriva qualcuno che giochi con le due punte centrali, sarebbe tutto più "semplice". a centrocampo, ok i riscatti di Gargano e Mudi e l'arrivo di Laxalt, ma un altro colpettino penso arrivi, possibilmente giocave. un Paulinho, un Obiang, vedano loro poi con quali caratteristiche, ma mi auguro che qualcuno arrivi. un terzino destro dovrebbe arrivare, a meno che Jonathan non sia sempre quello visto ieri :D
effettivamente 10 acquisti sembrano tanti, però non vedo chi possa essere "tagliato". a meno che, come dicevo prima, gente tipo Cassano o Alvarez non partano.
ps grazie per la risposta :)
Chris, ti ripropongo la "mia" squadra (che vale come la tua, eh...) solo questione di simpatia (calcistica)
Handa
Peruzzi (o X) Rano Juan Naga
Guarin Kovacic Paulinho
Rodrigo (o Sanchez) Dzeko (o Damiao) Palacio
In caso di 4312
Quintero dietro a Dzeko e Palacio
Al posso chiederti un giudizio sulla partita di Jorginho (ed in generale, se hai avuto la possibilità di vederlo anche in altre circostanze)?
E complimenti per la statistica sull'impiego dei giovani nei massimi campionati europei, accuratissima..
Luciano, magari Dzeko o Damiao, magari, ma mi sa che sono solo sogni per noi. detto di Icardi già praticamente fatto, penso che arrivi un'altra prima punta d'esperienza, di livello medio, che non costi troppo. per questo ho fatto il nome di Lisandro Lopez (che qualcuno ha recentemente accostato all'Inter), che mi pare corrisponda alle caratteristiche. tra l'altro ha come procuratore Hidalgo, lo stesso di Botta. magari c'è qualcosa sotto.
cmq, se arrivano Dzeko o Damiano,ti offro una cena ad un ristorante a tua scelta :D
@Al
concordo sulla prestazione di Duncan. Il livorno è una squadra strana, non sembrerebbe, certe volte, di alta classifica, l'inserimento di Duncan, fino ad ora, ha dato equilibrio (sembra assurdo, non essendo lui ancora un giocatore equilibrato), anche se ha trovato un livorno non al suo massimo e indebolito dall'infortunio di siligardi.
La cosa positiva è che Duncan ha dovuto caricarsi di responsabilità, questo lo farà crescere indubbiamente.
Sull'aspetto farmaceutico di Barça-Milan suggerisco di vedere su Youtube lo scatto di Jordi Alba per il 4-0. Al 92esimo fa 70 metri in 8-9 secondi.
Cisco; non ho bisogno di rivedere alcunché. Certe cose le dico da qualche anno....
@Des:
Jorginho? Buon passo, visione di gioco, acume tattico. Gli manca un po' di cattiveria nei contrasti, un utilizzo maggiore del piede debole e l'esame della serie A. Questa sera si abbassava molto sulla propria trequarti per ricevere palla e lì rimaneva, scaricando subito o facendo girare la squadra, anche perché doveva rompere le linee di passaggio del Livorno che utilizzava Belinghieri dietro le 2 punte e perché davanti aveva Martinho, che ha fatto quasi quello che voleva sulla corsia di destra dei toscani e pure Halfredsson che si buttava d'impeto in mezzo a Luci e Duncan. Non ho visto tutte le partite del Verona ma stando a quanto si può leggere dai giornali l'italo-brasiliano ha avuto un inizio di campionato molto forte, mantenersi su livelli di sufficienza per lunghi tratti del campionato e fare l'ultimo mese e mezzo di gran livello (credo che su 28 partite abbia preso 4-5 insufficienze).
AL82
@Des:
Su youtube puoi trovare un paio di partite integrali del Verona, nel caso volessi farti un'idea seppur limitatissima.
AL82
la gazzetta di domani parla di assalto a Sanchez, con tanto di accordo già raggiunto col cileno.
potrei anche morire felice dopo il suo arrivo.
Sei sicuro che non è la gazza di giugno 2011? Scherzo, eh...
AL82
Lo so bene Luciano e su questo siamo sempre stati (più o meno consciamente) d'accordo
Grazie mille Al, gentilissimo...credo che un pò di Verona lo guarderò...
eh no Al, proprio quella di domani (o oggi, vista l'ora :D) :D
tra l'altro parla anche di Song e Montoya, per una maxi operazione col barcellona. non so quanto sia credibile, anche se la gazzetta raramente si inventa le cose sul mercato, ma la sola idea di Sanchez mi eccita particolarmente :D
e parla anche di Lennon per completare l'attacco.
Des: i tifosi del Milan dovrebbero riflettere su una circostanza: sono due volte che travolgono in casa una squadra spagnola che versa in condizioni disastrose.
E due volte che queste risorgono una settimana dopo, stracciandoli.
Qualcosa di strano c'è.
Anche noi abbiamo travolto in casa un Barça allora al top.
Nel ritorno, giocatori invasati provocavano in ogni modo, simulavano, correvano con la bava alla bocca per '90. Una simulazione ci ha costretti a giocare in 10 per oltre un'ora. Ma abbiamo resistito.
Una grandissima Inter ha battuto anche la frenesia (artificiale?) dei blaugrana.
Voi siete una buona squadra. Non ancora una grandissima squadra capace di resistere a questi fattori...ambientali.
Quanto a sanchez: rivendico un piccolo merito: ho parlato di lui come alternativa a Rodrigo prima che la Gazza desse la notizia della trattativa.
Non perché abbia ricevuto delle soffiate, ma per una semplice analisi delle necessità dell'Inter, dell'accantonamento di Sanchez in catalogna e del conseguente deprezzamento del giocatore, rispetto ai 36 milioni pagati a suo tempo.
Dunque una pista intelligente da seguire.
Che poi venga o meno dipende da tanti fattori: in particolare dall'inserimento eventuale di squadre più facoltose.
A proposito di Alexis Sanchez.
Premesso che allo stato finanziario attuale della nostra squadra, mi risulta molto difficile ipotizzare un suo arrivo, a meno di una cessione altrettanto importante.
Detto questo, il valore del giocatore è indubbio, però a me sembra un giocatore "diverso" da quello che ricordavamo in Italia... molto ingrossato nella parte superiore del corpo e con una conseguente minore rapidità.
Mi sembra, eh, poi magari mi sbaglio...
Gimon: sembra anche a me: si tratta di vedere perché questo è successo e se è reversibile.
Sui soldi, se leggi un intervento di Romano, potresti trovare le spiegazioni di convenienza finanziaria per un'operazione di questo tipo.
Considerazioni discutibili, soprattutto per questo motivo: anch'io so che comperare un resort ai tropici poi mi porterebbe grandi introiti: purtroppo non ho i soldi da anticipare.
Ma forse Moratti li avrebbe, se convinto della convenienza finale....
Jordi Alba è al Barca da 7 mesi, eh...
Semprea stato un motorino e lo abbiamo visto all'europeo.
Io questa supremazia fisica del Barca non l'ho mica vista, Messi ha smesso di andare in contropiede al 60°, era piegato sulle ginocchia. E dire che di spazi ce n'erano.
Anche io penso che Sanchez si sia irrobustito troppo, era una piega che aveva cominciato a prendere già da Udine.
Ma non l'ho seguito con molta attenzione in questi anni catalani, magari ha solo bisogno di trovare brillantezza.
Una considerazione ancora sul Milan (ne approfitto perché sto facendo cure preventive per la pollinosi e quindi non corro il rischio che si scatenino crisi allergiche).
A Barcellona al Milan mancavano Mario e il Pazzo. li avesse avuti (forse anche uno solo di loro) penso che non sarebbe stato travolto con tanta facilità. certo, aveva comunque due esterni abili (Il faraone e Robinho) e una punta di prospettiva, ma acerba come Nyang.
Ma è diverso.
Questa osservazione mi conferma sul fatto che disporre di grandi punte, possibilmente devastanti, non è solo un vantaggio per la fase offensiva.
Aiuta in modo determinante tutta la squadra.
E la mancanza di grandissime punte è stato il problema vero dell'Inter quest'anno, accentuato dal fatto che Milito (che grande punta sarebbe) ha giocato pochissime partite al meglio della forma.
cassano e palacio sono pure grandi punte, ma di complemento e per di più essendo gli unici rimasti a volte vengono alternati per preservarli.
in questi casi la squadra è totalmente priva di attacco (basta controllare un uomo, per di più nemmeno irresistibile sullo spunto) e poi gli avversari possono andare all'assalto in massa.
Se disputi competizioni internazionali, oltre al campionato e alla CI, devi avere cinque attaccanti, tutti di grande valore, con almeno due prime punte.
Questa per me è la morale della stagione in corso.
Se hai questa batteria, vedrai che ti capiterà più spesso l'approccio psicologico alla gara giusto
Molta enfasi sulla stampa viene data al calo di tifosi. naturalmente i motivi sono molti, ma nessuno mette in primo piano l'elemento a mio parere decisivo.
La scarsa credibilità del nostro calcio, dopo che domenicalmente e sistematicamente si vedono squadre (casualmente quelle di potere) favorite dagli arbitri. dopo che si vede una giustizia sportiva addomesticata che non colpisce gli illeciti e in ogni caso se finge di comminare una lieve punizione, poi si sa già che nei successivi gradi di giudizio queste verranno tolte.
insomma, come in politica, anche nel calcio i cittadini-tifosi forse cominciano a stancarsi di essere continuamente raggirati.
Non sono assolutamente un seguace di Grillo, ma forse anche nel calcio servirebbe un bel repulisti in stile grilliano: a casa i corrotti, i nominati in posti chiave dagli uomini di potere (possessori di televisioni e re del Piemonte).
reperimento di figure nuove, incorrotte, non legate a interessi malavitosi, che promuovano una seria revisione dei meccanismi di governo calcistico
Non sono d'accordo Luciano. Il calo secondo è quasi solo legato a due fattori 1)quello preponderante, il fattore economico. Molti o si fanno Mediaset Premium/Sky evitandosi il costo del biglietto, degli spostamenti etc... per tagliare una spesa che è si piacevole ma in molti casi sempre meno compatibile con la crisi. Lo stadio è un bene di lusso, secondo me. Poi ovvio per le partitone lo sforzo lo si fa, come quelli che vanno al ristorante una volta al mese 2)la qualità dello spettacolo e del "teatro. Lo spettacolo è diminuito molto qualitativamente, i talenti sono sempre meno e si pratica un calcio sempre più fisico. E il "teatro", lo stadio è molto scarsa. La scomodità di San Siro la conosciamo tutti, peggiorata dai lavori. Perdere più tempo a cercar parcheggio che ad arrivare allo stadio non è il massimo.
Se posso intervenire sulla questione "fattore mentale", penso che il problema non sia tanto di gettare "il cuore oltre l'ostacolo", cosa di cui non dubito, quanto di sicurezza in se stessi e nella squadra. Questo non significa essere contro l'allenatore, significa solo che la mancanza di riferimenti mentali certi ti porta a commettere tutta una serie di errori altrimenti inspiegabili, perchè non si può pensare che i giocatori di una squadra di serie A non siano capaci di fare tre passaggi in fila, tantopiù se questa si chiama Inter. Io penso che assommando il calo di tensione del dopo Juventus inter 1-3 alle evidenti angherie arbitrali e di palazzo successive, con in più una serie incredibile di infortuni, sia stata quasi inevitabile una perdita di certezza.
Mi viene in mente Pazzini che da noi si vedeva fischiare fallo contro appena un difensore si avvicinava a tre metri mentre da quelli là se si butta a centrocampo gli danno rigore. ci credo che da noi sbagliava gol assurdi e da loro ne ha fatti una dozzina...
O Ranocchia che l'hanno scorso faceva pena e quest'anno, con ben altro morale è diventato una certezza.
Per quanto riguarda Milan - Barca continuo a pensare che la quaestione remuntada sia elettorale. A me interessa la gara d'andata a quattro giorni dalle elezioni...
Beh, L'acquisto di Sanchez sarebbe veramente fantastico, pur con tutti i dubbi del caso ( due stagioni negative, cambiamento fisico giustamente riportato da Gimon ecc...). La maxi operazione anche con Song e Montoya mi pare poco credibile, mentre penso che per il cileno ce la si possa fare in qualche modo.
Come terzino dx, chi vi piacerebbe di piú: Jung, Peruzzi o (aggiungiamo i anche lui a questo punto) Montoya?
sul calo sto col biretrocesso :-D (si scherza eh cisco)
il motivo primo sta nella crisi, il secondo nella scomodità degli impianti...
i buchi non ci sono in tribuna...
ci sono nelle curve e nei cosiddetti distinti...
domani sera andare a marassi con mia figlia (doriana) mi costa 150 euro...
ok... tribuna inferiore... ma andando giusto ai 2 derby e a quelle con l'inter faccio il comodo...
cmq mi toccherà andare in auto...che poi sennò tornare indietro a pegli diventa un delirio... parcheggiare alla foce e prendere la navetta sino a marassi... e pioverà pure...insomma... mia moglie non ha tutti i torti dicendo "sei un pirla...te la guardi al caldo dal divano..." :-D
cmq la gazzetta parla di Sanchez dietro alla punta in un 4-2-3-1, quindi sostianzialmentw da trequartista/seconda punta, come faceva ad udine dietro Di Natale. che è il suo ruolo dove si esprime al meglio.
ripeto, MAGARI!
sul corsport si parla di un "duello" Di Maria-Sanchez, col secondo preferito perchè può fare anche la punta centrale. e anche qui sono d'accordo. e questo potrebbe anche portare al non acquisto di un'altra prima punta (a parte Icardi ovviamente), aspettando e sperando in Milito e avendo cmq in casa Icardi, Sanchez e Palacio possibili punte centrali.
Intanto convocati in nazionale Merlini e Piscopo...sbaglio o erano i parenti del ragazzo italo-australiano a seguire questo blog? Nel caso, complimenti!
su sanchez...
ne parlano sia cds che gds..ergo qualcuno ha soffiato...
99% il procuratore che tira a fare l'asta...
lo vedo difficilissimo...
e, a mio modesto parere, non sarebbe nemmemo quello che serve, se si cerca un esterno/ala... difatti pure la gazza lo posiziona DIETRO icardi...
a mio modo di vedere sarebbe molto più semplice arrivare a song invece... costo di partenza minore, addirittura minore impiego e, secondo me, più utile che non una seconda punta com'è sanchez
@ pap
proprio perchè Sanchez è un jolly offensivo, lo preferisco ad un esterno puro, anche perchè come esterni abbiamo (ancora) Alvarez, Botta, Schelotto (che nel 4-2-3-1 non può fare altro che l'esterno alto) e l'altro jolly Palacio. se mi prendono Sanchez e un esterno di medio livello che non costi molto (tipo un Gomez), sono più che contento.
incredibile rimonta della Primavera, in 7 minuti dal 0-2 al 3-2. manca ancora mezz'ora però, occhio.
cris...
palacio è una seconda punta
sto botta non si sa bene cosa sia ma pare anche lui un "misto"
alvarez esterno è forzato...
serve uno specialista del ruolo, che magari sappia accentrarsi ma che sia uno specialista del ruolo, offensivo, cosa che non è schelotto...
ergo... se devo prendere qualcuno dal barca prendo song...
un gargano 20 cm più alto col piede che al confronto sembra maradona...
guarin - song - kovacic...
centrocampo con le contropalle...
e davanti uno tipo markovic o rodrigo...
avvocheto
sul terzino dx...
ho visto un paio di settimane fa un 20 minuti di una partita del velez...
il peruzzi gino... che gli amici del botinero dicevan che era un mago :-D
non è per niente male... corre, sale, dribbla, copre, diagonaleggia...
jung, che ho visto solo in under contro l'italia, mi era piaciuto decisamente molto meno...
ovvio che 20 minuti e una partita contan nulla... che magari ho visto i 20 migliori della carriera di uno e la peggior partita dell'altro...
@ PAP onepap
..guarin - song - kovacic...
centrocampo con le contropalle..
---
beh..visti i chiari di luna attuali,sarebbe un centrocampo davvero ok...
@ pap
detto che cmq Schelotto, Botta e chissà Alvarez ci sono e solo da esterni possono giocare in un 4-3-3, detto anche di Palacio che ovviamente non è un esterno di ruolo, ma può fare anche quel ruolo, e detto che eventualmente anche Sanchez può fare l'esterno, il mio pensiero è che se devo scegliere tra un esterno di ruolo e Sanchez, prendo il cileno, che potrebbe essere il nostro nuovo fenomeno. non perchè non voglio l'esterno (anzi, ne ho parlato proprio ieri sera dell'importanza degli esterni), ma perchè Sanchez mi piace molto e sono sicuro che in Italia farebbe di nuovo la differenza.
ah, poi magari viene Mazzarri e fa il 3-4-1-2, e quindi siamo apposto con Sanchez :D
Grazie Pap, staremo a vedere....tra l'altro Peruzzi sembrerebbe anche piú agevole da prendere rispetto al tedesco....
Leggo or ora su tuttomercatoweb un articolo di tale Alessio Alaino che parlando di Coutinho afferma; "...I tifosi dell'Inter lo ricorderanno come una delle tante meteore impattate sulla Pinetina...".
Ora non so con quel diritto questo insulso personaggio che forse non sa nemmeno che a calcio si gioca con una palla sferica, e con quale volgare presupponenza pretenda di rappresentare i pensieri dei tifosi interisti.
La maggior parte dei tifosi interisti non considerano Coutinho una delle TANTE meteore (almeno su questo blog ho auto questa sensazione),bensì un grande campione con grande professionalità ed avvenire, oltre che di tecnica unica al mondo.
Giusto perchè certi falsi giornalisti m'innervosiscono (certo dev'essere di facilità irrisoria diventare giornalisti, culturalmente parlando).
Cou vincerà un giorno il pallone d'oro.
Io personalmente non vorrei un'ala pura. Voglio un attaccante che parta dall'esterno sui movimenti della punta centrale per andare a far gol.
Contro il tottenham Kovacic mi ha convinto da play basso e quindi vorrei un simil Paulinho. Song non mi entusiasma per nulla, ma sbaglierò.
Chiaro che un milanista non può concordare sul fatto che il calcio non sia più credibile perché di proprietà delle loro televisioni, arbitri e commentatori compresi.
Allievi fuori dal torneo di Arco: inutile la vittoria per 4-1, perché il verona, come saprete ha battutto la Viola per 1-0. Tutto previsto. la viola per passare il turno doveva vincere 8-0 quindi non aveva interesse.
Mi dicono comunque di un'altra ottima partita dei nostri. Resta il rammarico per quello sciagurato primo tempo buttato via contro il Verona.
Come molti di voi avranno visto, la Primavera vince in modo rocambolesco la partita con l'Udinese. In svantaggio per 0-2 nel secondo tempo, i ragazzi di bernazzani segnano 3 gol in sette minuti e portano a casa il risultato pieno.
Due rigori indiscutibile il primo; più dubbio il secondo: il contatto c'è stato, ma è da valutare l'entità dello squilibrio subito dal nostro giocatore, che forse accenta. Anche Tassi, autore dello splendido terzo gol, con cui ho chiacchierato nel dopo partita, mi ha confermato i dubbi. Lorenzo (o Lollo, per gli amici) mi ha poi confessato che tifava e in un certo modo tifa ancora per la juve, anche se ormai naturalmente l'Inter viene prima di tutto, ma il tifo per i ladri resta. Gli ho anche chiesto se esulterebbe in caso di sua segnatura contro i ladri: "Come un pazzo" mi ha risposto. E' proprio un ragazzo semplice, che spesso si abbandona (ma è un vezzo) ad espressioni dialettali.
partita pessima dei nostri, soprattutto il primo tempo, concluso senza un tiro in porta (per la precisione uno al 42 circa, da fuori e senza pretese).
Squadra sbagliata (so di esprimere un giudizio da tifoso da bar): contro una squadra fisica e potente come l'Udinese non si può giocare con il centrocampo a due, di cui uno è Olsen, per altro positivo. Questo perché Bocar non aiuta, Gabbianelli è leggero e Garri, che non sta benissimo, ha fatto un primo tempo inconsistente.
davanti Colo si è battuto, ma difficilmente con la sua tecnica approssimativa si libera dalla morsa dei difensori.
Nel secondo tempo con l'ingresso di Lorenzo le cose sono un po' migliorate. ma dopo aver ottenuto il vantaggio, abbiamo chiuso soffrendo ancora.
Insomma di completamente positivo c'è solo il risultato.
In panca Roberto, che stava anche per entrare. Quando è arrivato, nei giovanissimi regionali, nessuno avrebbe pensato di vederlo esordire in Primavera. Vuol dire che si è fatto un buon lavoro.
Ai margini del match altre due considerazioni: Knudsen soffre di un problema all'inguine, se ho capito bene, ci vorròà ancora un po' di tempo.
Infine una persona molto addentro nelle cose societarie mi ha confermato che l'Inter ha un po' bloccato gli investimenti sul settore giovanile (come noi sospettavamo dall'estate). Speriamo che ora ci sia un'inversione di tendenza.
Ultiam cosa: positivo lo zero a zero dei Berretti a Carpi, contro i primi in classifica. proprio il non aver subito gol per me è il dato più tranquillizzante.
In sostanza
Oggi gol inutile di Cou, sconfitta 3-1.
Song è un grande giocatore. Nell'Arsenal formava una gran coppia con Wilshere (era il contesto, alias la difesa, a non funzionare). Giocatore che mi è sempre piaciuto perché abbina grandi doti fisiche a intelligenza calcistica di prim'ordine. Pensavo potesse levare il posto al cascatore Busquets, mi sono sbagliato. Ma non credo che il Barca voglia buttare al vento un investimento di 18mln dopo solo un anno...anche se non sarebbero nuovi a simili imprese.
Dico la mia su Sanchez. Premesso che secondo me qualcosa di vero in quello che ha scritto la gazza c'è - in caso contrario non avrebbe avuto senso fare uno scoop falso il 16 marzo, c'è tutta l'estate a disposizione - a me Sanchez è sempre piaciuto, ma per farlo rendere al massimo penso che dovrebbe giocare come fatto nell'ultima stagione ad Udine. Quindi perfetto in un 4-2-3-1 ma non esterno, bensì alle spalle della punta (come peraltro avete già detto voi). L'alternativa potrebbe essere quella di un centrocampo molto tecnico (Kovacic-Guarin-X più un interditore, magari fosse Song) col NinoMaravilla libero di svariare su tutto il fronte offensivo a supporto di una punta molto mobile (Icardi), un po' come avveniva ad Udine. Quindi una sorta di 4-5-1 coperto ma al tempo stesso molto tecnico.
@Luciano 88:
Le assenze hanno condizionato avuto il loro peso. Alla Lazio, ad es., credo mancasse solo il portiere. Magrissima consolazione i 2 gol di D'Auria, uno dei quali ha permesso al Napoli di arrivare in semifinale.
AL82
Al, non c'è dubbio che con i giocatori assenti ( ricordo, sei nazionali, più Golia e Lomba) avremmo visto ad Arco un altro torneo.
Ma anche così eravamo nettamente la squadra più forte. Il primo tempo col Verona (che in campionato abbiamo stra battuto, all'andata come al ritorno) è frutto di sottovalutazione inconscia dell'avversario (dunque per una volta sono d'accordo con Amstaf e quasi tutti).
Speriamo che questo sia di buon auspicio, visto che quando abbiamo vinto il Beppe Viola non abbiamo vinto il titulo. Non ci resta che affidarci alla scaramanzia.
Due voci che riporto, senza averne potuto verificare l'attendibilità. Forse Al potrà farlo, almeno per la prima parte.
Secondo quanto riferitomi, sembra che Monachello avrebbe già segnato 8 gol nel campionato di serie A cipriota (non sottovalutiamo Cipro, perché ora, grazie al segreto bancario e alla tassazione irrilevante sui capitali depositati, sta diventando un'economia emergente e ci sono i soldi per acquistare diversi buoni giocatori all'estero). Se questa notizia degli 8 gol fosse confermata, acquisterebbe ancora più credito una voce insistente secondo la quale in estate Mona si trasferirebbe al City.
L'altra voce raccolta conferma che anche in società, come in tutti gli ambienti, ci sono differenze di pensiero e di orientamento.
Magari non quelle che vengono fatte uscire all'esterno, perché in quei casi, più che la voglia di far conoscere la realtà prevale il desiderio di avversari o "amici" frustrati nelle loro ambizioni, di creare problemi a chi attualmente riveste posizioni importanti.
Però, ad esempio, sin dall'inizio, Strama, forte di appoggi importanti, non avrebbe avuto il sostegno convinto di tutti (parlo della società, non dei giocatori che sono tutti con lui).
Riporto questo fatto per sottolineare ancora di più la bontà del lavoro svolto dal nostro mister
Bè Luciano, secondo me non è vero che questo esiste in tutti gli ambienti, diciamo che si verifica spesso, ed ogni volta che si verifica la società subisce comunque dei danni. Esistono anche ambienti (parlo in generale non solo di sport), dove si va tutti compatti di comune accordo e funziona benissimo.
Comunque personalmente apprezzo Strama anche se credo che abbia ancora tanto da imparare. Il suo operato di questa stagione va giudicato in relazione alla rosa che ha avuto a disposizione.
Prima di Kovacic e del graduale inserimento di Benassi, di piedi buoni a centrocampo c'erano solo quelli di Cambiasso. Quelli di Guarin hanno dimostrato di essere buoni per le progressioni e il tiro in porta, ma totalmente scollegati dal cervello nella manovra (che giocatoe se imparasse la tattica!!...). Poi è salito il tasso tecnico del centrocampo ma si è rotto Milito. Difesa da inventare ecc.
Alla luce di tutto questo, con le pressioni del Milan (gazzetta e tutte le televisioni) addosso, l'inesperienza a questi livelli, ecc. ha tenuto molto bene la sua posizione è ha fatto cose ottime. Ha avuto qualche sbandamento in corso, lo abbiamo visto, imparerà a superare anche questi momenti.
Io lo terrei, anche perché mi piace l'idea della continuità tra giovanili e prima squadra (alla fine viene dalla nostra primavera no? :))
Domanda su Tassi a Luciano
Io non vedo le partite della primavera (solo contro gli inglesi e un altro paio), mi piacerebbe sapere qualcosa sui progressi di TASSI. Secondo te deve crescere un pochino nella fase di contrasto? Fisicamente come lo vedi? Tecnicamente e tatticamente, a parte il fisico dunque, lo vedresti già da Inter? Com'è stato il suo gol?
Ciao un salutone e grazie per tutti gli aggiornamenti e gli approfondimenti sulle giovanili che senza di voi non esisterebbero..
Karlito: io sono un po' scettico sull'unità di intenti in gruppi di lavoro abbastanza ampi: forse questa può essere l'immagine, ma non la realtà. Ci sono sempre differenze legittime di opinioni, aspirazioni personali e cose simili.
Su Strama, la mia opinione è nota: quando ha potuto schierare un gruppo abbastanza completo e in condizioni decenti, ha fatto sempre molto bene.
I derby, la partita con la juve, la rimonta di Catania e quella strepitosa anche se incompiuta contro il Tottenham, non li fai se non hai la stoffa.
Su Tassi: il gol è stato splendido. A cinque metri fuori area ha raccolto una respinta della difesa (mi pare su corner, ma non sono certo). In quell'occasione, io avrei tirato al volo e probabilmente avrei mandato la palla alta o sulla folta barriera di avversari.
Lui invece con la straordinaria tranquillità che gli viene da una proprietà tecnica assoluta, ha dribblato un avversario facendosi spazio sul centro destra, e ha infilato di forza l'angolo opposto con un tiro radente. Un grande gol.
Tatticamente non è ancora da Inter, come nessuno dei giovani. Proprio l'aspetto tattico, nel nostro campionato estremamente organizzato è quello che ritarda il lancio dei giovani, cisiemme al passo, all'abitudine cioè a un ritmo molto più elebvato e costante rispetto alel giovanili. E persino alla velocità della palla. Sono tutte cose che si acquisiscono col tempo, giocando e allenandosi con i "grandi" . A meno che tu non sia Balotelli, che ha un tale strapotere fisico e tecnico, da potersi imporre anche in assenza di determinate preorgative.
tecnicamente, in serie A e nell'Iner ci sono diversi giocatori che non avranno mai la proprietà di tassi. Purtroppo questo aspetto non è sufficiente, altrimenti giocherebbero già in prima squadra Bona e Mel, Jus e Tommy Spaviero, per esempio.
Questa però è la mia personalissima visione del calcio. Molti altri (per la verità più tra i tifosi che tra i tecnici) hanno un "giovanilismo" più spinto.
Lollo comunque è crescouto moltissimo, atleticamente e agonisticamente. Come ho già detto, vedo (in tutta modestia) per lui un ruolo di leader nella Primavera del prossimo anno e un inserimento progressivo nel gruppo di prima squadra.
Vorrei in conclusione spezzare una lancia sulla personalità di tassi: giocatore stra pagato e stra valutato, ha accettato con intelligenza di giocare poco, di lavorare per costruirsi al meglio.
Conosco diversi giocatori, che forse non hanno la sua caratura, inquieti e problematici per qualche panchina.
Secondo me aver voglia di giocare è giusto.
Lavorare in silenzio e con fiducia è una caratteristica ancora più importante, per lo sviluppo della carriera.
Oggi derby dei giovanissimi a Missaglia. Non lo vedrò, perché l'impatto della violenza (anche solo verbale) e della prevaricazione ha un impatto troppo deprimente sulla mia psiche indebolita dagli anni, come i muscoli di..Cambiasso e Zanetti.
Penso che non ce la faremo, perché le assenze sono troppo importanti. E non lo dico per mettere le mani avanti. Infatti riconosco che entrambe al completo (cioè il Milan con Mastour) loro siano, sia pur di poco superiori. Spero solo in una buona prova dei nostri.
Reno, convocato in nazionale è in un ottimo momento e può far male al Milan.
magari un pezzo di partita la farà anche Abdou, ma chiaramente far la differenza con due anni in meno è quasi impossibile.
Poi c'è Loris Vago, genio e sregolatezza. Ecco: firmerei per arrivare in parità a poco dal termine con una punizione a disposizione di Loris...
Invece vedrò nel pomeriggio i giovanissimi regionali contro il Renate e ne darà conto. Stanno preparandosi al MIC: speriamo siano in crescita
Ho spedito il post
link per vedere i gol della primavera?
sul sito ufficiale dell'Inter
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