domenica 31 marzo 2013

46

Inter-Juventus 1-2: la partita del cuore.


Ora i riconoscimenti si sprecano, persino da parte della Prostitussione Intellectuale: l'Inter ha giocato la partita del cuore, mostrando orgoglio e volontà, ma non ce l'ha fatta.

Proverò a non adeguarmi a questo atteggiamento critico comune e ricorrente, perché non credo che esista una squadra la quale in un confronto di questo tipo, giochi senza impegno e concentrazione, con superficialità e allegria.

Magari in modo spensierato, come Marotta definì la prova dell'Inter quando a Torino abbiamo battuto per 3-1 gli stessi avversari di ieri.

No, se un rischio di sottovalutazione e di minor tensione agonistica può (forse) esserci in qualche partita minore, in questo tipo di sfide il problema non si pone proprio.

L'Inter ha perso, dopo aver dato tutto, come ha dato tutto la juve, per una serie di motivi evidenti e che non riguardano la sfera psicologica.

- Ha perso perché nel confronto singolo contro singolo in alcuni ruoli eravamo nettamente inferiori, mentre negli accostamenti in cui erano inferiori loro, la differenza era minima.

- Ha perso perché loro erano superiori a livello di rosa. 

L'inferiorità esiste  in linea generale, diventa più netta quando loro risultano al completo o quasi mentre a noi mancano  o non sono in grado di giocare Juan Naga Milito, per citare solo giocatori importanti. 
Altri sono al rientro forzato (Samuel), altri ancora sono rientrati sfiniti e da poche ore dall'altra parte del mondo, dopo aver giocato con le rispettive nazionali. 
Mentre da loro, per esempio, Chiellini ha potuto saltare graziosamente le partite della nazionale per prepararsi esclusivamente a questa sfida.


Tutte queste attenuanti non devono però distogliere dal discorso di fondo: il loro organico è superiore al nostro.

- L'Inter ha perso perché gli avversari riescono a esprimere per tutta la gara (e per tutte le gare) una continuità di movimento e un passo che sono comprensibili solo se si pensa al preparatore di scuola Fuente (Pirlo, imbolsito ai tempi di Milan Lab, ieri percorreva  il campo avanti e indietro come un pivello agli esordi, Barzagli, che ricordavamo piantato per terra come una quercia, ha fatto una discesa sulla fascia con l'agilità e il passo di un Mennea, redivivo). E potremmo continuare.

- Ha perso anche per una direzione arbitrale, ehm, discutibile. Che ha dato, aldilà delle scelte strategiche negli episodi decisivi, sin dal primo momento il senso di voler indirizzare la partita in un  dato modo.

- Non ha perso, invece per “il solito primo tempo” buttato. 
Per una volta non concordo con il presidente Moratti. L'Inter secondo me ha affrontato il primo tempo con lo stesso piglio agonistico del secondo.

- Non ha perso per scelte tattiche sbagliate. 
Loro sono stati pericolosi pochissime volte e quando sono andati in gol l'hanno fatto per errori individuali dei nostri, a difesa schierata. 
Noi abbiamo avuto più palle gol, a dimostrazione che non solo avevamo imbrigliato il loro gioco, ma, pur con le nostre risorse offensive  modeste, riuscivamo spesso a metterli in  difficoltà.

Abbiamo affrontato il loro 3-5-2 con un omologo 3-5-2 (o 3-4-1-2, che è quasi lo stesso), cambiando modulo prontamente a gara in corso, secondo le necessità. E la scelta direi che ha pagato.

Per far tesoro di questa sconfitta, dobbiamo partire da un'analisi serena della realtà. Serena e non pietosa.

La riflessione deve riguardare presidenza, tecnico, preparazione atletica, rosa (e quindi dirigenza tecnica).

LA PRESIDENZA:
Inutile girarci intorno: il calcio non è più quello dei tempi eroici, dove per emergere erano sufficienti ricchezze e passione disinteressata.
Oggi ci voglio tre cose: risorse finanziarie inesauribili, potere e spregiudicatezza estrema.
In Italia due soli gruppi possiedono contemporaneamente queste caratteristiche.
Moratti possiede notevoli risorse finanziarie, inferiori comunque a quelle degli altri due, potere irrilevante e, fortunatamente per noi, nessuna spregiudicatezza.

In queste condizioni, competere è difficilissimo.

Il gruppo Della Valle, per esempio, dispone di ricchezza, certamente ha molto più potere di MM, ha dimostrato ai tempi di calciopoli di non esitare di fronte a scelte spregiudicate.
Eppure non mi risulta che stia ottenendo nel calcio risultati clamorosi.

Nel ristretto gruppo dei grandi capitalisti del nostro Paese credo sia difficilissimo trovarne uno che abbia queste caratteristiche, tutte insieme, e soprattutto che sia disposto a spendersi per una squadra di calcio.

A livello mondiale il discorso è ancora più spietato. Le squadre che emergono o sono proprietà di emiri e magnati russi vari, ricchissimi e disinvoltissimi, oppure appartengono ad aziende Paese o esprimono in modo univoco, essendone l'unica rappresentanza sportiva,  il meglio di una comunità regionale fortissima (la Baviera, la Catalogna).

Non venitemi a parlare del Borussia. A parte il fatto che non mi risulta abbia ancora ottenuto successi mondiali a ripetizione, un intruso, fra i grandi, ogni tanto riesce a inserirsi.  Vedremo l'evoluzione di questa simpatica squadra.

Comunque a livello Paese tra gruppo Ovino, gruppo Fininvest e M. Moratti (perché non è impegnata la Saras, ma lui personalmente), c'è una disparità piuttosto netta. E questo incide in modo fondamentale sul calcio giocato, non sto a spiegarne le ragioni, da quelle  giuridiche e morali a quelle finanziarie.

Possiamo sognare l'arrivo di un Principe Azzurro, certo. 
Sapendo che dovrà essere anche un Principe Nero (eticamente) per portarci al livello degli altri.

Diversamente dobbiamo tener presente  che questa situazione incide. 
Incide sul mercato, incide sugli arbitraggi, incide sulla concessione dei terreni per lo stadio,  persino sulla formulazione dei calendari (noi sempre in notturna in inverno, ecc.), incide sulle convocazioni in nazionale e sulle esenzioni dalle stesse, e su tante altre cose ancora.

Dobbiamo cercare di far bene, ma non possiamo dimenticarci questa difficoltà  primaria, nell'analisi dei fatti di campo.


IL TECNICO: 
Qui naturalmente il discorso diviene più opinabile. Io so che in condizioni di enorme inferiorità, Strama se l'è giocata alla pari con l'allenatore più incensato d'Italia. Quando ha potuto giocare con gli effettivi più importati, gli ha impartito pure una sonora lezione.
E mi pare che abbia giocato alla pari anche con Allegri.
Certo, nel lungo periodo è mancata la continuità che solo un organico completo e di buon livello, non logoro, poteva assicurare.
Non ci sono controprove, forse anche così qualche punto in più si poteva fare, qualche errore è stato commesso. 
Ma è più facile sbagliare se devi scegliere tra Alvarez e Schelotto,  piuttosto che tra Marchisio e Pogba, o tra Matri e Vucinic.
D'altra parte, gli allenatori precedenti, succedutisi dopo l'era Mou, con la squadra da rifondare, non credo abbiano fatto più punti.

Dunque su questi due fattori la mia opinione è chiara: mi tengo Moratti e mi tengo Strama. Provo a ricostruire con loro sapendo che gli ostacoli saranno immensi, i risultati probabilmente non saranno, se non in rare situazioni, quelli di un'eccellenza a livello mondiale. 
L'obiettivo realistico è costruire una squadra forte capace di inserirsi nella top 10 europea e in qualche occasione provare ad andar oltre.

LA PREPARAZIONE ATLETICA:
Su questo dato sono convinto che non potremo mai raggiungere  con metodi etici l'intensità della juve.

Però sono assolutamente incompetente e non posso sapere se sia possibile una metodologia di allenamento capace di farci progredire in questo campo e magari di prevenire alcuni infortuni, soprattutto quelli muscolari e tendinei.

Forse, ma è una ipotesi da dilettante, una rosa con 24-25 giocatori di quasi pari qualità e quindi un turn over ragionato potrebbero darci maggior brillantezza e preservare meglio qualche giocatore. Forse.

LA ROSA:
E' inutile ripetersi: abbiamo dovuto cambiare una ventina di giocatori in tre anni, in un clima complessivo di impegno per rientrare  finanziariamente.

Avessimo avuto una squadra di 25enni, ne avremmo dovuti innestare 3-4 e sarebbe stato diverso.
Abbiamo commesso degli errori, sia nei rinnovi, sia negli nuovi arrivi.
Secondo me nelle condizioni date era inevitabile, errore più errore meno. 
Ma qui tutte le opinioni sono lecite.

Resta il fatto che non potendo puntare su campioni (anche per gli ingaggi, non solo per i cartellini) abbiamo dovuto cercare un mix, tra elementi di esperienza (che avevamo), elementi di qualità ed elementi di fisicità.

Tranne pochissime eccezioni non abbiamo giocatori completi. 
Dove per completi si intende uno che sia al top tecnicamente, ma buono atleticamente. O il contrario.
Abbiamo giocatori forti tecnicamente (Cassano, Alvarez, Cambiasso, prima Cou) ma deficitarii atleticamente. 
Oppure giocatori forti fisicamente, dinamici, ma scarsi tecnicamente (Pereira,  Gargano, Schelotto, Mudi e forse qualche altro).
Qualche tassello nel frattempo l'abbiamo messo: Handa e Rano, Naga e Juan, Kovacic e Guarin, Palacio e Icardi (sembra).
Purtroppo ne mancano tanti e i soldi continuano a scarseggiare. 
Speriamo che dei 4-5 nuovi arrivi giovani preannunciati qualcuno si affermi. Magari che si impongano Duncan e Benassi, uno tra Livaja e Longo...chissà.

Non abbiamo complessivamente le certezze tecniche e atletiche che hanno juve e Milan, le quali hanno altresì il vantaggio di poter effettuare inserimenti mirati: un campione o giovani interessantissimi. 

Noi dobbiamo spendere per l'ossatura della squadra.

In questo contesto si deve valutare l'operato di Branca.

Non guardo mai le trasmissioni sportive, in tv, ma casualmente in casa di altri, ho sentito un intervento saggio di GL Rossi sulla questione. 
Elencava i successi di Branca, accanto agli errori. E li paragonava con i successi e gli errori di Oriali (i Gresko, i Brechet, i Pacheco, e via elencando. Quando non si guardava ai  soldi da spendere, eh....)
Ma su Branca, aizzata dai media avversari e interessati, si è scatenata la polemica anche fra gli interisti che abboccano (questa è la mia valutazione soggettiva). 
A questo punto meglio cambiare e ripartire con uno verso il quale non ci siano pregiudizi. 
Difficilmente sarà bravo come Branca, ma in giro qualche altro buono c'è.

Mi sono dilungato molto su cose già dette, e non direttamente riferite alla partita, ma sono convinto che senza una contestualizzazione seria e serena, anche i giudizi sul match risulterebbero falsati.

Non credo che la mia analisi sia benevola, ma piuttosto realistica.

Se uno è stato preso per far legna, non si può accusarlo di non aver il piede di Pirlo, per esempio. Bisogna valutarlo per come ha fatto quel che gli si chiedeva.

E ancora: qualcuno crede che se ci fossero stati i soldi per prendere Paulinho invece che Gargano, avremmo preso Gargano per scelta tecnica?

La partita

Con le forze che avevamo, l'abbiamo giocata bene, supplendo anche all'inferiorità numerica (l'arbitro).

Atteggiamento tattico speculare al loro, solo che mandavamo Alvarez a infastidire Pirlo  e contemporaneamente a tentare di creare azioni.

Loro avevano più ritmo e più uomini capaci di partecipare all'azione.

Noi cercavamo di contenere e di sfruttare le grandi qualità tecniche dei Cassano, dei Palacio e  dei Kovacic.

Nel primo tempo la palla veniva portata avanti più dalle fasce (i propulsori erano Zanetti e Pereira, con i loro centrocampisti di riferimento, o più spesso con allunghi sulle punte che si allargavano).

Così abbiamo creato pericoli, ma non poteva esserci continuità di gioco.

Con  un centrocampo a tre, (o a 2+1)  contro la juve, soffri se il rendimento di un atleta è modesttisismo e degli altri due, il più talentuoso è bloccato dietro per dare l'avvio all'azione mentre  a svilupparla sono chiamati Gargano e appunto Alvarez.

Di Cassano conosciamo la scarsa mobilità e di Palacio il limite da contropiedista: imprendibile nei primi 20 metri, cala sulla distanza superiore.

I loro attaccanti erano molto meno tecnici ma assai più aggressivi; si buttavano negli spazi, dettavano il passaggio con progressioni potenti o rapide. Facevano salire la squadra.

In mezzo avevano praticamente un uomo in più, per la mediocre prestazione di Alvarez. Questo spiega in parte perché facessero più gioco e perché la nostra difesa, poco coperta, in qualche occasione ha dato l'impressione di distrarsi.

Noi andavamo a folate. 
Ma non condivido, come dicevo, l'idea di un approccio sbagliato: ci siamo adattati piuttosto bene a una condizione di inferiorità tecnico-atletica.

Nel secondo tempo con un Guarin non trascendentale ma vivo, le cose sono cambiate. 
Abbiamo gestito di più la partita, abbiamo fatto più gioco, per usare una locuzione cara agli esteti.

Il miglioramento  c'è stato ,indubbiamente, anche perché è cresciuto enormemente Kovacic, più libero da compiti di stazionamento posizionale, ma, dicevo, mi è sembrato  parziale perché l'impressione è che loro abbiano mirato a gestire il risultato. 

Dopo il nostro pari, infatti,  si sono spinti di nuovo in avanti e in cinque minuti hanno trovato il modo di rendersi subito pericolosi.

Poi hanno ripreso a gestire il risultato, con qualche affanno e con l'aiuto determinante dell'arbitro.

L'impressione è che non ci siano 20 punti di distacco, ma 12-15  si, soprattutto considerando la catena di infortuni strategici che ci ha colpito.

A colmare il gap non basteranno i 4 acquisti già fatti e nemmeno il quinto e più importante: Icardi.

Serviranno una grande punta potente tecnica e matura, capace di sfondare e di far salire la squadra; e un centrocampista completo, di notevole spessore.

Altrimenti, potrebbe venire anche Klopp, ma si parlerebbe di sostituirlo dopo pochi mesi. 
E non credo che potrebbe costruire una squadra da CL con i nostri giovani della Primavera, con tutto il rispetto. 
O forse, si, fra 4-5 anni.

Le pagelle

Handanovic: ho letto che il tiro di Quagliarella sarebbe stato deviato. Non mi è parso e quindi, se ho visto bene, un errore di piazzamento l'ha fatto. Certo non è il primo responsabile del gol. Poi si è disimpegnato bene. 6.5

Ranocchia: non era in grande giornata, ma come sempre, per un difensore,  bisogna vedere che protezione gli è stata assicurata. Poi è uscito, sembra per qualche problemino.  Può fare di più, è ovvio. Ha responsabilità, in compartecipazione,  su entrambi i gol. 5.5
Samuel: temevo il suo rientro perché è “pesante” e i ritorni dopo assenze prolungate li soffre. Invece mi è sembrato il migliore della difesa. 6+
Chivu: dovrebbe essere il difensore che ha il piede per far ripartire il gioco, ma sbaglia troppi passaggi. Ha sicuramente responsabilità sul gol del 2-1 e in ogni caso conferma che il suo tempo all'Inter, almeno da titolare, è scaduto. 5.5

Zanetti: vince alla grande il duello con Asamoah, costringendolo alla rinuncia. Tiene bene la fascia e in qualche occasione spinge con efficacia (come quando viene fermato orami solo, per un fallo che Rizzoli deve avere visto quando gli è apparsa una visione di Sant Ovino). 
Nulla di eccezionale, ma giocare esterno con una difesa a tre per un 40enne è un impegno non indifferente... 6.5

Gargano: è stato preso per correre, contrastare, lottare. In un centrocampo con due esterni, un trequartista poco presente e l'altro mediano tenuto fisso in copertura, lui dovrebbe anche far gioco. Non è nelle sue corde e non è colpa sua. Quello che sa fare l'ha fatto. 6
Kovacic: primo tempo in sordina. Tiene la posizione e non può esprimere la sua classe, tra l'altro soffrendo qualche incursione di Vidal dalle sue parti. Dopo i cambi (Guarin e soprattutto Cambiasso), con un centrocampista in più ritorna a spingere e fa bene.
E' ormai una sicurezza, anche se giocare nel campionato italiano è diverso che giocare contro il Tottenham. 7

Pereira: vale il discorso fatto per Gargano. Sul piano della corsa, della forza e del dinamismo è tra i pochi che regge il confronto. Poi i piedi sono poco educati, ma continuo a pensare che con  lui nella juve e Padoin nell'Inter celebreremmo Pereira e criticheremmo Padoin. 6-

Alvarez: purtroppo l'argentino delude ancora. Né sostanza né qualità tecnica che incida sul match.  Secondo me, ha sbagliato campionato. Sono convinto che altrove farà bene. 5-

Cassano: sbaglia tantissimo, troppo. Ma il suo compito non è fare i passaggi facili, ma trovare la giocata che crea il gol. Una volta c'è riuscito, liberando Palacio che ha segnato; un 'altra volta liberando se stesso, senza però sfuggire alla marcatura a uomo di Rizzoli.  Quanto (non) corre lo si sapeva al momento dell'acquisto, quindi non si può imputarglielo. Invece si impegna davvero in modo encomiabile. 6.5

Palacio:  fa tutto quello che può e non è poco davvero. Non è contropiedista e deve giocare in contropiede, tra l'altro come unica punta. Svaria molto e nei primi metri è imprendibile per tutti, poi però non ha la progressione devastante. E neppure il peso in area per andare a prendere palloni di prepotenza o  alti. Questo è un dato su cui riflettere: il gioco sulle fasce per noi è inutile (Ah i tempi in cui avevamo Vieri , o Crespo e El Jardinero.... O anche “solo” Milito). 7.5

Guarin: nulla di eccezionale, ma almeno il suo peso tecnico e atletico in campo si sente.  Solita grinta, solita progressione, poca lucidità. Ma in questa squadra è proprio irrinunciabile. 6

Cambiasso: lo distruggono per un fallo brutto,  che per altro gente come Chiellini et similia fanno almeno tre volte a partita. 
E' alla prima espulsione in Europa dopo 12 anni di carriera. E questo senza aver mai giocato né nella juve né nel Milan. Qualcosa vorrà dire... 
Per il resto, non ci sta a perdere e cerca di infondere animo e organizzazione. Sarà il caso, ma con lui in campo si è vista l'Inter migliore del match. 6.5

Stramaccioni: in teoria qualche errore lo commette: il più importante aver schierato Alvarez. 
Ma posto che le alternative possibili erano Guarin e Cambiasso, bisognerebbe sapere le motivazioni delle scelte. 
Su Guarin è intuibile, su Cambiasso forse pensava di sfruttare la maggior inventiva di Alvarez e poi inserire il Cuchu quando i ritmi diminuivano.
Ma secondo me i ritmi del Cuchu bollito non sono inferiori a quelle di Ricky.
Mi piacerebbe anche sapere le motivazioni (che ci devono essere) per cui ha tenuto Kova basso e Gargano a costruire, nel primo tempo.
Globalmente, con una squadra inferiore ha retto benissimo la partita e ...l'arbitraggio. Come ha sempre dimostrato di saper fare fino ad ora. 6.5

Luciano Da Vite

Nella foto (Inter.it): Rodrigo Palacio scocca il dardo che trafigge l'amico dei tabaccai, Buffon. Purtroppo non basta all'Inter per avere la meglio su quelli la.

46 commenti:

Chris ha detto...

Buona Pasqua a tutti!

Everybody Hertz ha detto...

Buona Pasqua a tutti.

@Luciano: mi dispiace per il post e per averti depriva del fascino di essere l'amante :-)
A livello tattico non credo ci fossero grossi discorsi da fare ma volendo restare solo ai gol presi sul primo sbagliato tutti e forse Rano è quello con minori colpe a mio parere. In breve: scarico verso una punta, con l'altra che incrocia, e interno, in questo caso Marchisio, che si inserisce, lasciando a chi ha la palla almeno di opzioni di passaggio. La juve lo fa spesso, variando solo gli interpreti (a volta la punta si gira e tira come nel caso di Quagliarella ieri, altre la serve a Pirlo che la serve o sull'esterno o sulla corsa di Marchisio (vedi occasionissima nella partita d'andata) e di Vidal.
Ieri, come penso in altre occasioni, vanno per vie centrali spesso e volentieri, sono compatti e si muovono con constanza. Per questo possono sopperire all'assenza di una punta da 25-30 reti stagionali. Sfruttano la capacità dei loro interni come potremmo fare noi se avessi uno abile nel muovere senza palla e nella nostra rosa l'unico in grado di farlo è Cambiasso. Della sua presenza ne ha benificiato l'Inter e soprattutto Kova. Si criticano tanto i nostri ma di Marchisio mi ricordo solo l'inserimento sul gol di Quagliarella che ha sorpreso Zanetti e mandano in confusione Samuel, che nel tentativo poi abortito di seguirlo ha lasciato 5 m fatali all'ex-Udinese. 2° gol: Vidal si accentra e Kova che gli è accanto non gli oppone la giusta opposizione, costringendo Samu ad uscire alto. Nel frattempo altro inserimento alle spalle (Quagliarella su Chivu) e poi il resto lo sappiamo. Il punto in gran parte è lì. All'andata 3 attaccanti per impedire la partenza da dietro nel 1°t, Guaro nelle zone di Pirlo nel 2°t, più JJ su Vidal e Samu e Rano che non hanno sbagliato un anticipo. Ieri troppo spazio a Pirlo e tanti errori sulla nostra trequarti.

AL82

Unknown ha detto...

Prima di tutto..Buona Pasqua a tutti !
Condivido in gran parte il post di Luciano ,ma nn sarei così pessimista sul ns. futuro.
Tornare a vincere da subito è difficile ;noi, delle ultime tre stagioni, una l'abbiamo sprecata nel senso di un mancato rinnovamento,ma adesso abbiamo una colonna portante nella quale inserire 2/3 giocatori di qualità e prospettiva.Certo nn bisogna sbagliare valutazione come è successo , ad esempio, con Ricky, ma ,con pazienza ed un pò di fortuna ,possiamo tornare competitivi,anche senza fare follie.

Handanovic
Ranocchia
Juan
Nagatomo ( se ci fosse una buona offerta però...)
Schelotto
Pereira
Kutzmanovic
Gargano ( se riscattato..)
Kovacic
Duncan
Guarin
Palacio
Icardi ( sgraat sgraat..)
--
Accanto a questi un gruppetto di senatori da inserire part-time :

Zanetti
Cambiasso
Milito
forse Samuel e Cassano.
--
e poi i nuovi:

Campagnaro
Andreolli
Botta
Laxalt
Peruzzi ( o...X )
---
In questo gruppo inseriamo ancora un paio di giovani ed avremmo un gruppo nn male.....

Karlito ha detto...

Buona Pasqua anche da parte mia.

Non condivido l'analisi di Everybody per quanto riguarda Ranocchia. Sul secondo gol non ha anticipato Matri che è stato molto più lesto di lui, mentre Ranocchia è rimasto coi piedi cementati per terra. Per quanto riguarda il cross vedo "colpevole" Chivu.

Sul primo gol mi pare che il buco sia lasciato da Chivu, premesso che se Quaglia si è trovato lì è perchè non l'hanno fermato prima.

Come ho detto nell'altro post, Ranocchia deve fare una riflessione su sè stesso e su cosa vuole decidere per la propria carriera. Farsi sorprendere in modo così clamoroso da Matri non è da Inter e mi dispiace dirlo, in tutta sincerità. Questo non vuol dire che sia da accartocciare e gettare fuori dalla finestra, vuol dire che il giocatore deve capire perchè ha subito Matri in quel modo e lo può capire soltanto lui: un vuoto di concentrazione? Probabile, ma causato da cosa? Da stanchezza fisica o da un qualche tipo di improvviso calo di lucidità? E' un suo limite tecnico sul quale può lavorare o si rende conto che in certi momenti non riesce a reagire mentalmente o atleticamente come un grande difensore?

Insomma, In questo momento l'Inter non può fare a meno di Ranocchia ma il giocatore deve decidere se vuol dare una vera sterzata alla sua carriera, anche perchè un grande difensore non deve sbagliare MAI. Un errore come questo in una partita è già troppo.

Gli errori di Chivu mi preoccupano di meno, poichè lui sta facendo il centrale per emergenza, non certo per scelta tecnica.

powerage ha detto...

Tanti auguri a tutti di Buona Pasqua.

Paolo Grasso ha detto...

Auguri a tutti e passate una buona pasqua!

Concordo in toto con la pagelle, e anche col pres che dice che abbiamo regalato un tempo: ed in effetti i due rigori sono scaturiti nel secondo tempo, mentre il primo tempo come spesso accade siamo stati sterili, e questo rimane il più grosso e determinante limite di strama quest'anno, che purtroppo sta condizionando molti match...

Paolo Grasso ha detto...

E aggiungo che, piuttosto che veder giocare di nuovo alvarez (di cui ero speranzoso estimatore), preferisco benassi, terrani o ancor meglio garritano, perchè con ieri spero veramente che l'argentino si è bruciato definitivamente ogni possibilità futura di stare in questa rosa

Karlito ha detto...

Paolo anch'io ho voluto credere fino all'ultimo in Alvarez, un piede incredibile, ma a questo punto mi rimetto alle decisioni della società, vedranno loro cosa è meglio fare di sto ragazzo incompiuto. Ma davvero mi dispiace molto.

Luciano, quando è stato venduto Cou io ho letto le dichiarazioni di Moratti il quale affermava che la cessione era avvenuta per ragioni tecniche e non economiche. Forse l'articolo (gazza) era stato inventato, forse no, però, se vero, non ne ho ancor oggi capito il senso.

Chris ha detto...

seguo molto il campionato argentino, soprattutto il Velez. e Alvarez l'avevo visto giocare tante volte in Argentina, e sinceramente non ho mai capito cosa avesse di cosi speciale questo giocatore da avere cosi tanti stimatori in giro per il mondo (lo volevano fortemente anche Arsenal e Sabatini alla Roma). e mi rispondevo che evidentemente se non faccio il dirigente in un club di calcio un motivo c'era.
purtroppo però non mi sbagliavo su Alvarez, anche se avrei tanto voluto il contrario.

su Coutinho, è stato ceduto per ragioni economiche perchè per prendere a gennaio un centrocampista importante bisognava cedere un trequartista non molto utile per la stagione in corso. quindi o Alvarez o Coutinho. ovviamente l'Inter voleva cedere l'argentino, ma nessuno lo voleva. quindi si è ceduto Coutinho.
ma sono sicuro che Coutinho lo rimpiangeremo dolorosamente. per me è stato un colpo al cuore imperdonabile.

luciano ha detto...

Al MIC (1999) hanno vinto ancora gli ASPIRE, che, come è noto sono tutti ...maggiorenni.
Però il barça, sconfitto in finale, ha battuto 3-0 il Porto, che dunque così irresistibile non doveva essere. Spero che i nostri abbiano la volontà, la capacità e ...i soldi, per provvedere, la prossima estate.
Su Cou, non so perché l'abbiano ceduto. I motivi tecnici non li vedo proprio.
Pemso che MM abbia ev detto così perché non poteva dire: "lo vendo perché costretto dalle necessità finanziarie; o lui o Kovacic."

credo proprio che la carriera interista di Alvarez sia ormai al capolinea e gli auguro di affermarsi altrove.
Unultima cosa sul primo gol: dallo stadio ho visto chiaramente un nostro giocatore fallire l'anticipo e farsi tagliare fuori. A me è sembrato che quello (non ricordo chi fosse, sarebbe il primo responsabile, per quello che conta...)

veleno ha detto...

I miei più cari auguri di Buona Pasqua a tutti voi.
Veleno "Quelli che l'Inter".

powerage ha detto...

@Luciano

E' stato Ranocchia a fallire l'anticipo sull'azione del primo gol.

luciano ha detto...

Eh, lo so, ma volevo restare nel vago....

powerage ha detto...

Ah, scusa.
Non avevo visto le considerazioni sopra su Chivu.
Chivu ha responsabilità sul secondo gol, certamente non sul primo.

Unknown ha detto...

Grazie Veleno...ricambio gli auguri di cuore.

Due considerazioni:

1) mi sembra ridicolo stare a cercare il colpevole sul primo gol,perchè li va dato merito a Quagliarella ( gol così sono la sua specialità..).
L'anno scorso quando si vociferava di uno scambio Pazzini-Quagliarella,leggevo molti commenti ironici su Quaglia : con lui dalla ns.parte ,il terzo posto nn ci sfuggiva di certo ;

2) Luciano però nel calcio la proprietà transitiva nn vale ; la triangolazione Barca-Porto-Inter nn è detto che sia veritiera.
Scrito con il sorriso eh .... dai cerca di nn essere troppo pessimista.....;)

Everybody Hertz ha detto...

Più di Alvarez, che 90 su 100 partirà, o di Coutinho, ormai altrove qualunque sia il motivo, parlerei di Palacio, ieri al ventesimo gol stagione, secondo solo all'inarrivabile Cavani. Avesse indossato un'altra maglia le PI ci avrebbero fatto un intero tg sportivo.

Sul primo gol resto della mia opinione. In diretta ho pensato: Rano sbaglia il tempo dell'anticipo e Samuel è 5 m dietro Quagliarella. Visto al replay e con il fermo immagine aggiungo: Zanetti mal posizionato, gran movimento di Marchisio (motivo per cui Samuel fa un ulteriore passettino dietro prima di capire che è tagliato fuori comunque) e troppo libero Asamoah di servire in verticale le punte. La domanda è: se uno dei centrali esce chi deve seguire il movimento di Marchisio?
Poi ho rivisto l'azione dal principio e noto:
1)Bonucci che avanza palla al piede fino a centrocampo
2)sta per superarlo indisturbato perché Cassano è molto dietro e quindi è Alvarez a pressarlo (Gargano controlla il movimento di Vidal), innescando un movimento a catena che fa saltare tutto. Ovvero, Bonucci passa orizzontalmente al liberissimo Pirlo (Alvarez è andato su Bonucci) che a sua volta viene tallonato da Kova in uscita ma il croato non fa in tempo ad alzare che la palla è già arrivata ad Asamoah. A questo punto Zanetti è leggermente basso ma non può nemmeno opporre resistenza perché Marchisio, con perfetto sincronismo, è già partito in verticale (Zano lo vede ma lo segue solo a vista, probabilmente sbagliano, ma è un attimo: il centrocampista decelera per non finire in fuorigioco e Quagliarella in un nanosecondo si gira e fulmina un Handanovic leggermente colpevole). Il resto lo sappiamo.
Era giusto per dire, che hanno sbagliato un po' tutti.

AL82

Everybody Hertz ha detto...

Quagliarella è il capocannoniere dei ladri sia in campionato che in Champions. Dopo di lui Giovinco e Vucinic che hanno fatto un gol stagionale più di Cassano e Guarin e due di Milito. Il punto è che Vidal e Marchisio hanno fatto più gol di tutti i nostri altri marcatori messi insieme (esclusi quelli già citati e ovviamente Palacio).

@Chris:
tu che segui il Velez cosa mi dici di Facundo Ferreyra?

Everybody Hertz ha detto...

@Chris:
e aggiungo c'è in Argentina qualche profilo che ti ha colpito particolarmente?

AL82

Unknown ha detto...

Ok..ma qualche volta dare il merito a chi fa un gran gol ???

Everybody Hertz ha detto...

@Nabucco:
mai messo in dubbio :-D
Belli erano anche quelli di Jovetic nel 4-1 di Firenze o di Sestu col Siena, ad esempio.

AL82

FscoMisc ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
FscoMisc ha detto...

Agli amici di sempre, con particolare abbraccio a Luciano, un sincero augurio di Buona Pasqua.

Chris ha detto...

@ Al

parto da Ferreyra. classica prima punta argentina moderna, agile e che sa muoversi. sicuramente un giocatore molto interessante, ha fatto un'ottimo Torneo Inicial, mentre nel Final sta giocando meno anche per qualche problemino fisico (da qui si sta mettendo un po' in mostra anche Rescaldani, per cui mi pare che si stia parlando a proposito di qualche club italiano). io, come tutti i giovani interessanti (che siano argentini o sudafricani), lo prenderei. poi però se mi chiedi se in Europa diventerà un fenomeno, un campione, un modesto giocatore o una pippa, questo non te lo so dire, perchè è impossibile dirlo. un po' come quando si prova a pronosticare il futuro dei ragazzi del settore giovanile. impossibile dire quel che saranno da grandi.
cmq, i giovani attaccanti argentini tanto chiaccherati sono proprio Ferreyra e Rogelio Funes Mori. io, se dovessi scegliere si chi scommettere, andrei senza dubbio sul primo.
in assoluto però chi sta facendo meglio in Argentina per ora è Ignacio Scocco, del NOB. purtroppo non è giovanissimo, perchè è un 85, ma sta facendo davvero molto bene. prima punta che sa svariare e giocare pure sugli esterni. lui in Europa c'è già stato, in Grecia, dove tutto sommato ha fatto bene. poi però ha preferito tornare in patria dopo 3 anni. adesso, per l'età che ha, probabilmente non è adatto per passare subito in un club come l'Inter, perchè ci può essere il rischio che possa essere inadatto per il grande calcio e senza margini di miglioramento (essendo un 85), ma un'esperienza in un una medio-piccola in A per testarlo sarebbe l'ideale, per poi magari passare in una big anche tra un paio d'anni, tanto eventualmente il tempo ci sarebbe. un po' come è successo per Milito e Palacio, due fenomeni arrivati però tardi in Europa.
altri profili particolari, a parte i soliti Peruzzi o Cirigliano (ma è in netta fase calante), mi piaceva Pezzella,difensore del River, ma s'è spaccato di brutto.
altri elemeneti interessanti sono l'attaccante Melano, i centrocampisti Erbes, Colazo, Cabral e soprattutto Paredes del Boca, poi vabbè, c'è anche Vietto e Lisandro Lopez, loro ormai sono abbastanza famosi per quanto se n'è già parlato qui in Italia per il mercato.
ah, poi c'è il colombiano Zapata, ma già ne avete parlato qualche giorno fa. sicuramente molto interessante.

Avvocheto ha detto...

Buona Pasqua a tutti!
Due brevi considerazioni a freddo dopo la partita di ieri:
- la prima proprio su Alvarezi, di cui vedo state giá discutendo. Ormai credo, dopo quasi due anni, che si possano trarre dei giudizi completi sulla sua esperienza nerazzurra...a mio parere é giunta l'ora ( a fine anno ovviamente) di separarsi..non so se non sia adatto al campionato italiano, ma purtroppo non é adatto amquesta Inter. Date le qualitá, l'etá e le pretendenti che aveva al momento del nostro acquisto, non penso sia difficile ricavare una buona cifra. Tra l'altro sono convinto che all'estero fará molto bene (e spero che nessuno abbia l'ardire di criticare un'avventura le cessione ex post, date le critiche feroci, anche gratuite, che ha subito in questi due anni), ma oramai occasioni da noi ne ha avute a iosa e non é mai riuscito a fare il salto di qualitá. Parimenti sono convinto che se, invece di venire da noi, fosse stato acquistato da una squadra portoghese o dal Catania, avrebbe fatto faville ed in molti avrebbero rimpianto il suo mancato acquisto. É andata cosí, peccato ed in bocca al lupo.

- Le telecronache di Caressa sono qualcosa di inverecondo...non so se sia colpa dell'esaltazione post mondiale 2006 o se sia colpa della cucina di bassa lega di sua moglie, ma veramente ha raggiunto livelli infimi. Devo iniziare a guardare le partite con l'audio spento.

Chris ha detto...

aggiungo che un Lamela oggi non lo vedo, cioè un potenziale crack come lo era Lamela due anni fa al River, non a caso è stato pagato quasi 20 mln compresi bonus. invece l'anno scorso mi piacevano molto due ragazzi della "serie B" argentina, ovvero Ocampos e Dybala. il primo ora è al Monaco, il secondo ovviamente al Palermo. entrambi non stanno facendo benissimo, ma sono giovanissimi. se il Palermo dovesse andare in B, un pensierino per Dybala lo rifarei (il ragazzo ci sta in B?). è noto che nel gennaio 2012 siamo stati vicini a lui, ma poi non se n'è fatto nulla. Dybala è amico di Zanetti e in patria era considerato il nuovo Palacio. quindi perfetto per noi.

luciano ha detto...

Nabucco: volutamente sono stato sul vago a proposito di Rano, perché un difensore di 25 anni non può commettere un errore simile: forse all'oratorio glielo consentono e io non volevo infierire perché Rano deve essere una nostra colonna.
Seguo i giovani e anche un bambino sa che non deve tentare l'anticipo se non è assolutamente certo di riuscire. nel West dicono che quando un difensore è col sedere per terra, il gol è sicuro.
Poi secondo me sbaglia anche Handa, perché se sta un passo indietro, non prende mai quel gol, ma sui portieri ne capisco ancora meno che sul calciatori di movimento.
Infine leggendo la minuziosa ricostruzione di Al, mi compiaccio con... me stesso. Intuitivamente, avevo scritto che spesso le brutte figure dei difensori nascono dagli attaccanti che non tornano e/o dai centrocampisti che non fanno filtro (soprattutto se come nel caso di Inter juve, sono quasi due contro tre, perché il filtro di Alvarez è proprio scarsino.
Continuo a credere che i nostri difensori (Rano Juan e Samuel) siano superiori a quelli juventini. Ma lì la squadra si muove come un blocco unico: gli attaccanti partecipano alla fase difensiva e i centrocampisti sono forti anche nel far filtro.
Non so come facciano (un sospetto ce l'ho) ma lo fanno.
A questo proposito anche l'esame degli attaccanti non si può limitare al numero di gol.
Io tra Palacio e il Quaglia mi tengo Palacio tutta la vita, ma il Quaglia gioca vicino a Matri (o a Vucinic) che sono due animali.
Palacio è costretto a fare l'unica punta. Palacio e Cassano possono mettere in difficoltà le difese con una tecnica superiore, ma sono molto leggeri. Non fanno salire la squadra e se accanto a loro c'è Alvarez, sul piano dei ripiegamenti non c'è più partita. La figura non eccezionale di Kova nel primo tempo si spiega anche così: doveva star dietro a tamponare (che non è il suo mestiere) perché quando loro avanzavano erano troppo in superiorità. nel secondo tempo con il Guaro prima e poi addirittura con l'ingresso di Cambiasso, si muovevano tutti, in mezzo e Kova ha potuto tornare a svolgere il gioco che predilige.

luciano ha detto...

A me però, che non sono esperto neppure un decimo di Chris, rispetto al calcio argentino, piaceva di più Ocampos. Se si potesse scegliere uno dei due, andrei sul giocatore del principato.
Dybala forse era più punta punta, ma Ocampos aveva movimenti che mi avevano impressionato

luciano ha detto...

Io Caressa non lo considero proprio: per fortuna non ho Sky. La prossima volta che incontro lo zio che è un grande, credetemi, certamente gli porrò il problema della pessima opinione che i tifosi hanno di lui perché come mi dicono, fa da spalla troppo "sdraiata" al compagno di merende di Moggi

Everybody Hertz ha detto...

Il 3° posto è andato, ok.
Volendo attaccarsi per puro diletto ai numeri, qualora l'Inter vincesse il recupero sarebbe a 7 punti dai cugini, ovvero dalla zona CL (ci basta arrivare alla pari per via degli scontri diretti). Dal 2° posto i punti sarebbero 9 con lo scontro diretto ancora da giocare, su un totale di 24 punti da assegnare.
Il Milan ha nelle prossime tre partite Fiorentina, Napoli e Juve (1a e 3a gara fuori). Dopo questo trittico ha il Catania, avversario sempre scomodo, e alla penultima la Roma in casa.
Noi possiamo arrivare a 77 punti massimi.
Se vinciamo 7 partite su 10 al Milan basterebbe fare 12 punti su 24, il 50%.
Per avere un briciolo di speranza o ne vinciamo almeno 9 su 10 (il milan allora ne dovrebbe vincere 6 su 8) o le altre si suicidano.

Invece, speaking of progetti e allenatori che farebbero a fettine Stramaccioni, ad oggi
1)Luis Enrique avrebbe fatto gli stessi punti di Zeman+Andreazzuoli
2)Pektovic uno in meno di Reja
3)Strama 6 in più di Ranieri
4)Maran 2 più di Montella
5)Strama con questa media sarebbe stato ad un punto dalla zona CL l'anno scorso (vincendo a Genova il recupero) ma con una rosa nettamente inferiore.

AL82

Chris ha detto...

no Luciano, non chiamarmi esperto perchè divento virtualmente rosso :D
semplicemente per motivi "naturali" seguo molto il calcio argentino, tutto qui :)

luciano ha detto...

Domani faremo la conoscenza di Angelo Merlini, centrale difensivo dei nostri giovanissimi nazionali e titolare indiscusso (l'unico tra i nostri) della nazionale U15 che tanto bene ha fatto al torneo di Pordenone (tra l'altro 3-1 ai pari età tedeschi...)

luciano ha detto...

E quindi, Chris, seguendolo molto, sei molto più competente di noi

luciano ha detto...

Finalmente una buona notizia che, non poteva essere altrimenti, arriva dai 200.
Battuto questa mattina il La Spezia ai quarti per 2 a 0, in serata hanno eliminato la Fiorentina (3-1).
Domani affronteranno in finale l'Empoli .
Forza ragazzi!!!

Avvocheto ha detto...

Luciano, che torneo stanno facendo i 2000?
Intanto ieri ha esordito in serie A Cerri

luciano ha detto...

Il Torneo Brizzi Pisani a Margine Coperta, dove tra l'altro la Roma ha perso col Prato (che è forte) e pure l'ASPIRE è stato eliminato.
Purtroppo non so con chi sarà la finale.

luciano ha detto...

Purtroppo non so nulla del torneo importante di Formentera, per i 2001, ma sembra proprio che quella non sia una gran squadra.

Unknown ha detto...

@ Luciano

..difensore di 25 anni non può commettere un errore simile: forse all'oratorio glielo consentono ...
--------
.ok vivisezionare tutti i movimenti di un'azione e Rano ha rischiato con quell'entrata in scivolata,però nn mi sembra che a quel punto Quagliarella si è trovata un'autostrada libera davanti a sè ; la sua bravura è stata quella di tirare una bordata con tempi di esecuzione ultrarapidi.
Bravo ..va messa in risalto la bravura dell'attaccante; probabilmente in quasi tutti i gol possiamo trovare una colpa di un avversario,se vogliamo cercarla a tutti i costi.

luciano ha detto...

Riflettevo questa mattina sul curioso atteggiamento un po' masochsta di alcuni tifosi interisti (a suo tempo avevo coniato il termine scherzoso e non polemico di "masochinteristi").

Per esempio, quando si dice che il Milan ha i bilanci in ordine perché paga in nero, si dice una cosa "senza prove" per usare un'espressione che dovrebbe chiudere ogni discorso.
E in effetti le prove non ci sono.
Per cui persino il tifoso interista, che conosce i metodi del proprietario della società rivale, nel calcio (ricordo l'affare Lentini) e fuori, sospende giustamente il giudizio.
Ma c'è di più. Utilizzando un mantra che fu di Craxi e poi è passato ai suoi seguaci, si sostiene che "così fan tutti".
E si cita come esempio l'acquisto o la plusvalutazione di Rivas, che sarebbe stato un finanziamento occulto al suo procuratore.
Ammettiamo che sia vero e ammettiamo pure che nell'operazione l'inter ci abbia perso sul piano finanzario.
Si tratterebbe comunque di un'operazione contabilizzata, che incide sulle casse sociali.
Magari prendendo Rivas dai un riconoscimento economico a chi ti ha permesso prima di prendere un campione.
Ma sull'operazione ci paghi le tasse e incide sul tuo bilancio.
Il pagamento in nero è tutta un'altra cosa.
Si tratta di fondi extra bilancio, per cui puoi affrontare spese ingenti (come privato) e avere il bilancio in ordine (come società).

In questo modo, tanto più in regime di FPF, si falserebbero le competizioni.
Ora il tifoso interista più obiettivo, può ritenere verosimile che Ibra, prendendo 10 o 12 milioni all'anno al barça, pur di giocare nel Milan accetti di ridurli a tre o quattro.
Per carità.
Ci sta ed è solo un possibile esempio.
Ma magari, non lo dico per accusare altri, quando critica la sua società il tifoso potrebbe anche considerare l'ipotesi che un Ghelfi non sia così incompetente, che i nostri bilanci (aldilà degli errori di mercato anche numerosi) siano più preoccupanti perché ci si ispira a differenti criteri di gestione degli stessi.
Almeno, a me, sarò ingenuo o fazioso, questo dubbio viene.

Everybody Hertz ha detto...

@Nabucco:
Alla base di quasi tutti i gol c'è un errore. Non volevamo mica cercare il pelo nell'uovo ma fare un discorso più impegnativo era impossibile dopo i postumi pasquali :-)

@Chris:
Non mi hai menzionato Botta :-)
Scherzi a parte, ho visto il giocatore del Tigre in quattro occasioni e non mi ha colpito più di quanto fece Alvarez nel Velez (non tanto, per la verità). Rispetto a Ricky però mi sembra uno che pensa più velocemente e in verticale, pur essendo più minuto e forse meno abile con i piedi. Se è possibile, sfrutterei il tuo sapere 'argentino' chiedendoti di Martinez dell'Huracan e Mugni del Colon, ovviamente ringraziandoti per la risposta precedente.

@Luciano:
quando vuoi mandami il post su Merlini

AL82

luciano ha detto...

Al tra poco ti mando il post su Angelo Merlini

Nabucco e Al: sono un fautore della teoria per cui la partita perfetta, senza errori tattici né individuali, termina 0-0.
Anzi, 1-0 per noi.
Quindi è vero che sempre se si segna c'è alla base un errore. Però la natura degli errori può essere più o meno grave.
Personalmente, da grande ammiratore del Rano, ritengo quell'errore molto grave.


Intanto Cambiasso dopo le sentenze capitali pronunciate dai giornalisti pi, ha ricevuto solouna giornata di squalifica e non la pena di morte.
Giustamente, perché è stato un grave fallo di gioco.
Soddisfazione per il riconoscimento della verità, ma anche un pensiero subdolo: Se l'Inter potesse ancora infastidire juve e Milan, qualcuno sarebbe disposto a giurare che il verdetto sarebbe stato identico?

luciano ha detto...

Al, Post inviato

Unknown ha detto...

@ Luciano

..della teoria per cui la partita perfetta, senza errori tattici né individuali, termina 0-0....
----

io invece no ,Luciano ,perchè per fortuna esistono anche i fuoriclasse, quelli che inventano i gol , quelli che riescono a fare cose impossibili per i giocatori normali...

Unknown ha detto...

Con Maradona in campo puoi anche fare la partita perfetta ,ma.......

luciano ha detto...

Eh Nabucco, è questo il bello del calcio, che anche due che si stimano possono avere opinioni diverse.
io lo vedo come una partita a scacchi collettiva: la grande giocata di uno può essere resa possibile solo da un manchevolezza dell'altro.
Poi naturalmente ci sono prodezze grandi ed errori piccoli; prodezze piccole ed errori grandi.
Non è la stessa cosa in un caso o nell'altro...

Everybody Hertz ha detto...

Online l'intervista di Luciano a Merlini, uno dei gioielli della nostra cantera.

AL82

Orso Bruno Dalmat ha detto...

LUCIANO
L'articolo è lungo e le tue idee ben esplicate e per lo più condivisibili, però ho notato due cose.

1) Le accuse sui metodi di preparazione della Juve sono molto gravi se non possono essere in alcun modo dimostrate, io lo dico per te, non vorrei ti ritrovassi con qualche denuncia sul groppone a causa di invasati.

2) Dare 6,5 a Cambiasso è talmente "fazioso" da far perdere luce a tutto il post. E' entrato e non ha toccato palle e ha fatto un fallaccio da killer (così come sono gravi quelli di Chiellini anche il suo va condannato).

edoardo.