Tra realtà (grigia) e sogni (confusi).

So che la campagna acquisti (e vendite) è un momento fondamentale per tutti i tifosi e ancor di più quando il presente non è ricco di soddisfazioni, anzi.

La riprova la fornisce il discreto numero di interventi che hanno animato il blog dopo la “provocazione” di Marin.

Non c'è dubbio che ci sia ancora tanto da giocare nella stagione in corso e il mio parere (diverso da quello di molti altri) è che ripartire, che so, da un quinto posto è molto diverso che ripartire da un decimo; che andare in finale di CI è meglio che venir eliminati; che riscattarsi con una figura almeno discreta nel ritorno col Tottenham è meglio che prendere un'altra imbarcata.

Dunque la concentrazione deve essere tutta sul presente.

Per giocatori, preparatori, medici e allenatore.

Presidenza e dirigenza tecnica invece hanno il dovere di guardare anche al futuro.

E credo lo stiano facendo, come dimostrano i 5 acquisti conclusi e i contatti (reali e indispensabili) con altri mister.

Lo dice uno che è il primo tifoso di Strama.

Ma il discorso vale per tutte le squadre: in questo periodo è necessario guardarsi attorno, fare sondaggi, per non trovarsi impreparati in caso di necessità

Noi tifosi invece non abbiamo obblighi (se non quello morale, a mio avviso imprescindibile, di sostenere fino all'ultimo i ragazzi allo stadio).

Possiamo provare a dimenticare le tristezze del momento, aprendo un nostro personalissimo libro dei sogni.

Sapendo che si tratta solo di un gioco.

Magari un gioco di pura consolazione.

Ricostruire una squadra è operazione che raramente riesce ai primi tentativi, anche se si dispone di ingenti risorse finanziarie.

Figuriamoci in carenza delle stesse.

C'è il rischio (già sperimentato proprio da noi) che,  avendo necessità di operare numerosi innesti, si finisca per ingaggiare giocatori mediocri, spesso inferiori, per rendimento effettivo, ai titolari che dovevano sostituire.

Per questo la mia opinione di esperto frequentatore... di bar informatici, è che sia preferibile concentrarci su un paio di acquisti davvero qualitativi, anziché disperdersi in una miriade di operazioni che non risolvono i problemi profondi.

Sono convinto che avendo già preso Campagnaro, Andreolli, Laxalt, Botta e, speriamo Icardi, non ci sia spazio per più di un paio di altri acquisti.

La qualità e la rispondenza degli stessi alle necessità reali della squadra determinerà le prospettive per il prossimo anno.

Perché tra i 5 nuovi già presi dubito che ce ne sia anche uno solo, capace di imprimere una svolta decisiva subito.

Sono anche favorevole a uno sfoltimento progressivo dei senatori: non perché questo rappresenti un risparmio (il contratto di un senatore può essere un po' più elevato di quello del sostituto, ma in quel caso al contratto si deve  aggiungere il costo del cartellino: se tale costo è basso, significa che il sostituto è scarso, in generale).

Comunque i senatori sono Chivu, Samuel, Zanetti Cambiasso, Deki, Milito.

I più probabili partenti sono Chivu o Samuel e Deki. Gli altri resteranno, probabilmente, ma con un ruolo sulla carta non più determinante.

C'è poi la questione di Cassano e di Alvarez (io Alvarez, con tipica operazione da bar proverei a scambiarlo, con aggiunta di qualche euro, con Rodrigo...). Ma questa decisione già ci porterebbe nella questione del tipo di gioco che si vuole attuare.

E in questo caso occorre avere un'idea chiara su cosa si vuol far fare da grandi a Kovacic e Guarin: dico subito che per me Kovacic può fare il mediano e forse il play basso. Guarin il mediano in un centrocampo a tre.

Né Guarin né Kovacic possono fare il mediano in un centrocampo a due.

Guarin avrebbe bisogno di un compagno incontrista e non avremmo chi fa ripartire il gioco (il Guaro partirebbe sempre lui, palla al piede).

Kovacic potrebbe farlo, con un compagno di linea grande interditore, ma per il momento soffrirebbe troppo la fase difensiva, se gli avversari attaccano in massa e in velocità.

Fernando Kovacic, per esempio, sarebbe una coppia intrigante a patto che il resto della squadra abbia una superiorità tecnica tale da congelare le offensive arrembanti e continue degli avversari.

La mia opinione di novello Napoleone ...della tastiera è dunque che al momento sia meglio puntare su un 433, proprio per valorizzare Guarin e Kovacic, possibili nuovi pilastri della ricostruzione.

Partendo da questa ipotesi,  vediamo la situazione reparto per reparto (dando per scontato che se non arrivano almeno due forti forti, il prossimo anno, chiunque sia l'allenatore, saremo allo stesso punto di oggi)

Portieri: 
Handa non si discute. Carrizo può essere il terzo.

Inutile spendere per un portiere.

Bardi non accetterà di fare il secondo (si potrebbe provare a garantirli la titolarità in CI ed ev. in EL, ma credo che non accetterebbe.

Giocando bene una stagione in A da titolare ci potrebbe consentire l'anno successivo di prendere dei bei soldi dalla cessione di Handa).

Di Gennaro invece potrebbe accettare, alle condizioni che abbiamo detto (secondo, con titolarità assicurata in alcune gare)

Difesa: 
a destra serve un titolare, con Zanetti sua riserva.

Al massimo può essere un giovane, tipo Peruzzi che non conosco, e in questo caso si tratterebbe di un co-titolare.

Ci sarebbe sempre la possibilità di utilizzare a destra Naga, o Campagnaro, o di inserire Ibrahima (Bando lo proverei almeno per un tempo adesso. Ma poi lo manderei un anno a giocare).

In mezzo, sperando che il “sacrificato” sia Chivu i titolari sarebbero  Rano e Juan, con Campagnaro prima riserva, insieme a Samuel e quindi Andreolli.

Personalmente proverei a superare l'offerta che i tedeschi hanno fatto a Splendly, per trattenerlo. Ammesso che non abbia già firmato un contratto, con tanto di penale.

A sinistra siamo a posto, con Naga e Pereira.

Centrocampo: 
(a tre. Se si pensa a una linea a due, tutto il discorso cambia) considererei Cambiasso l'alternativa a Kovacic, sia che il croato faccia il play, sia che giochi laterale. L'altro titolare di centrocampo sarebbe il Guaro. Il terzo dovrebbe essere uno fortissimo.

Paulinho sarebbe ancora l'ideale, per formare un centrocampo Guarin Kovacic Paulinho.

Se invece per Kovacic si prevedesse un ruolo da mediano, l'investimento forte andrebbe fatto sul play.

Fernando avrebbe qualche qualità, ma io andrei a cercare dalle parti dell'Ucraina, uno con più tecnica e più mobilità.

Va bene riportare Duncan, ma non con la prospettiva di fare in partenza  il titolare: se lo meriterà, guadagnerà il ruolo sul campo. Il rischio è troppo forte: far bene in B a Livorno non significa che farai bene a Milano.

Terrei anche Benassi, che con un anno in più potrebbe affermarsi definitivamente.

Altrimenti, in prestito il Bena, soprattutto se Obi desse garanzie di star bene.

E reparto completato con uno tra Gargano,  e Kuz, oltre a Laxalt.

Attacco: 
con una difesa a quattro e un centrocampo a tre, l'attacco potrebbe essere composto da una linea a tre o da uno schema 1+2 o da un 2+1 (albero di Natale).

La differenza è fondamentale perché tutti ormai attaccano con due uomini su ogni fascia.

Quindi almeno un attaccante deve essere capace di profondi rientri.

Per esempio nell'1+2 , l'1 non potrebbe mai essere Cassano o uno con caratteristiche simili.

Cassano potrebbe giocare finto esterno, che si accentra, a tre. Ma in quel caso l'altro esterno dovrebbe fare il tornante e (a meno che non sia uno con le qualità di Eto'o) torneremmo ad avere un'unica punta d'area, come quest'anno.

Se ne deduce che Cassano non lo confermerei, e non prenderei neppure Diamanti.

La linea 2+1 invece potrebbe essere interessante, se la punta centrale fosse una con i movimenti di Milito.

In quel caso dei due, uno potrebbe essere  più propenso a far gioco e ad allargarsi in fase difensiva; l'altro a fiondarsi in area da seconda punta, sui movimenti del centravanti.

Chiederei a chi lo conosce meglio di me se questo compito potrebbe essere svolto da Icardi.

In questo caso dunque ci servirebbero davanti un centrocampista e una prima punta.

La mia preferenza personale va però alla linea a tre. Con esterni dotati di classe, corsa, tagli e capacità di alternarsi nei ripiegamenti (cioè di attaccare partendo da metà campo).

Il problema, anche con la linea a tre, sono le caratteristiche del centravanti.

Se fosse un uomo d'area, statico, potente, non ci sarebbe spazio per una seconda punta classica, se non uno che parta da più lontano e arrivi a rimorchio.

Il centravanti alla Dzeko, per intenderci richiederebbe due ali vere, che allarghino il gioco e che riforniscano la punta dalle fasce.

A rimorchio del centravanti entrerebbero a turno Paulinho o Guarin; due che praticano perfettamente il ruolo di guastatori.

Con un centravanti di manovra, invece, uno dei due esterni dovrebbe essere un'ala finta, una seconda punta e accentrandosi dovrebbe lasciare spazio alle proiezioni di un terzino o di un mediano sull'esterno.

Chiederei a Pap (eletto mio consulente di mercato per affari genovesi) se a suo avviso il centravanti titolare potrebbe essere subito Icardi (con Milito in alternativa).

Se così fosse, potremmo trovare i soldi per un esterno forte (preferenza a Rodrigo, da parte mia, ma anche Markovic non mi dispiacerebbe, pur sembrandomi meno sostanzioso).

Insomma gli attaccanti potrebbero essere Rodrigo Icardi Palacio (riserve Milito, Botta, Longo), oppure con lo schema 2+1 o 1+2 si potrebbe davvero ripensare a Ramirez, che mi sembra dotato di buona corsa, oltre che di proprietà tecnica. Oltre naturalmente a una grande punta.

In ogni caso comunque gli investimenti onerosi ancora da compiere sarebbero tre: un centrocampista e due dalla trequarti in su.

Probabilmente troppi per le nostre possibilità.

Ma in questo  caso si lavori per una squadra forte subito e che completi il programma l'anno successivo.

Per concludere questa fantasia onirica, una formazione “ragionevole” che mi piacerebbe sarebbe questa:

Handanovic;

Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, Pereira (Nagatomo);

Guarin, Kovacic, Paulinho;

Rodrigo, Icardi (Milito), Palacio.

(nel caso fosse possibile un acquisto aggiuntivo, una punta centrale, oppure Markovic o Ramirez, per alternative nel tipo di gioco).

Poi magari andremmo in B... infatti, non sono un direttore sportivo.

Ah, dimenticavo... 

DS (se parte Branca): Leonardo, meglio di Bigon.

Allenatore (se parte il mio pupillo Strama che farebbe una grande carriera altrove): Montella meglio di Mazzarri. Mazzarri meglio di Lucescu (bravissimo, ma minestra riscaldata); Lucescu   meglio di Blanc, Blanc meglio di Zenga.

Luciano Da Vite

Nella foto: Mauro Icardi, presunto nuovo acquisto nerazzurro: meglio conservare un sano scetticismo. Intanto, speriamo che non ci purghi, alla prossima giornata, né lui, né i suoi attuali compagni.