venerdì 3 maggio 2013

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Alla membro di cane


Questo non è un folgorante saggio sulla zooerastia e nessun cane è stato seviziato durante la stesura di questo post.
Si tratta invece di un titolo che prende ispirazione da un’espressione gergale che sta indicare un’azione eseguita a casaccio.
Nel caso specifico, il modo in cui la società Inter gestisce il percorso professionali dei propri giovani tesserati, almeno secondo Vincenzo, nostro appassionato lettore.
A scanso di equivoci, quanto segue non è atto a colpevolizzare l’opinione di un singolo, ci mancherebbe, tantomeno ad imporre una linea di pensiero su un’altra.
Costituisce, semmai, la controparte leale nel controversia che vede i tifosi nerazzurri scindersi in due scuole di pensiero i cui traits d’union  si contano sulle dita di una mano.
Si dividono a tutti i livelli, dai campi di Appiano alla scrivania del presidente, dagli spogliatoi di San Siro a quelli di un famoso club meneghino.
Addirittura sulle scelte del settore giovanile che poi è l’argomento alla base di questo post.
È opinione diffusa, infatti, che la presunta mancanza di professionalità dei membri (non di cane) dell’organigramma dell’Internazionale Football Club sia più contagiosa del virus di Survivors, serie televisiva inglese di un lustro fa.
In relazione a questo assunto, Interista Sempre è una sorta di antidoto, o meglio ancora di placebo (rappresentiamo comunque una minoranza viva e vegeta ma comunque una minoranza).
Ma nel rispetto di tutte le opinioni ha ragione chi dice che Samaden & co. siano degli sprovveduti o chi sostiene il contrario? Con i giovani è meglio usare la prudenza o agire con coraggio?

L’Italia è un paese per vecchi?

Il mito narra che in ogni angolo d’Europa tranne che in Italia ci sia una maggiore propensione nel lanciare i giovani nel calcio che conta.
Difficile dire se questa voce sia fondata o meno senza fare un’indagine approfondita e che tenga in conto di un buon numero di variabili quali situazione territoriale, competitività e forma del campionato, motivi dei singoli esordi, fascia d’età, arco di tempo sul quale basarsi, obiettivi societari, disponibilità economiche, esperienze pregresse del giovane in questione e via dicendo.
Mi limito a riportare l’elenco dei giovani (metro di riferimento i nati dal 1990 in poi e le prime 7 squadre in classifica) che in questo momento della stagione hanno giocato da titolari più o meno un terzo delle partite nei rispettivi tornei nazionali (fonte soccerway.com), tenendo conto il più possibile dei trasferimenti nel mercato invernale.

Nota: nella parentesi dopo il nome del club c’è il numero totale di under 24 schierati.

Inghilterra (10-11 gare su 35)

Manchester Utd (5): De Gea (’90), Rafael (’90), Welbeck (’90), Jones (’92)
Manchester City (2): Nastasic (’93)
Chelsea (4): Oscar (’91), Hazard (’91), Moses (’90)
Arsenal (8): Wilshere (’92), Ramsey (’90), Szczęsny (’90), Jenkinson (’92), Oxlade-Chamberlain (’93)
Tottenham (4): Walker (’90), Caulker (’91)
Everton (3): /
Liverpool (10): Sterling (’94), Winsdom (’93), Henderson (’90), Allen (’90), Coutinho (’92)

Totale: 19 (9 classe ’90, 3 classe ’91, 4 classe ’92, 2 classe ’93, 1 classe ’94)


Germania
(9-10 gare su 31)

Bayern Monaco (6): Alaba (’92), Kroos (’90), Shaqiri (’91)
Borussia Dortmund (5): Götze (’92), Gündogan (’90)
Bayern Leverkusen (7): Leno (’92), Carvajal (’92), Schürrle (’90)
Schalke 04 (8): Kolasinac (’93), Draxler (’93), Matip (’91), Unnerstall (’90), Papadopoulos (’92)
Eintracht (5): Rode (’90), Jung (’90), Trapp (’90)
Friburgo (9): Ginter (’94), Schmid (’90), Sorg (’90), Baumann (’90), Hedenstad (’91)
Borussia M’gladbach (12): Xhaka (’92), ter Stegen (’92), Nordtveit (’90), Herrmann (’90), Rupp (’91), de Jong (’90), Jantschke (’90)

Totale: 28 (14 classe ’90, 4 classe ’91, 7 classe ’92, 2 classe ’93, 1 classe ’94)

Italia (10-11 gare su 34)

Juventus (3): Pogba (’93)
Napoli (3): Insigne (’91)
Milan (5): De Sciglio (’92), El Shaarawy (’92), Balotelli (’90)
Fiorentina (3): Savić (’91), Ljajić (’91)
Roma (9): Lamela (’92), Florenzi (’91), Tachtsidis (’91), Destro (’91), Pjanić (’90)
Udinese (8): Gabriel Silva (’91), Allan (’91), Badu (’90), Pereyra (’91), Muriel (’91)
Inter (6): Juan Jesus (’91), Kovacic (’94)

Totale: 19 (3 classe ’90, 11 classe ’91, 3 classe ’92, 1 classe ’93, 1 classe ’94)

Francia
(10-11 gare su 34)

PSG (5): Verratti (’92), Lucas (’92), Sakho (’90)
Marsiglia (5): Lucas Mendes (’90), N'Koulou (’90), J. Ayew (’91)
Lione (10): Grenier (’91), Umtiti (’93), Lacazette (’91), Ghezzal (’92), Fofana (’91)
Saint-Étienne (6): Zouma (’94), Ghoulam (’91), Guilavogui (’90)
Lille (5): Digne (’93)
Nizza (10): Delle (’90), Kolodziejczak (’91)
Lorient (6): Reale (’91)

Totale: 18 (5 classe ’90, 7 classe ’91, 3 classe ’92, 2 classe ’93, 1 classe ’94)


Spagna (10-11 gare su 33)
Barcellona (7): Thiago Alcântara (’91), Tello (’91)
Real Madrid (4): Varane (’93)
Atl. Madrid (6): Koke (’92), Courtois (’92)
R. Sociedad (5): Íñigo Martínez (’91), Griezmann (’91), Illara (’90)
Malaga (5): Isco (’92), Ignacio Camacho (’90), Portillo (’90)
Valencia (2): /
Betis (10): Campbell (’92), Juan Carlos (’90)


Totale: 13 (4 classe ’90, 4 classe ’91, 4 classe ’92, 1 classe ’93, 0 classe ’94)


Olanda (9-10 gare su 32)

Ajax (18): Fischer (’94), van Rhijn (’91), Eriksen (’92), Blind (’90), Sigthórsson (’90)
Psv (9): Willems (’94), Wijnaldum (’90), Narsingh (’90), Strootman (’90)
Feyernoord (11): Nelom (’90), Clasie (’91), Martins Indi (’92), de Vrij (’92), Lamprou (’91), Boëtius (’94), Vilhena (’94)
Vitesse (8): Kalas (’93), van Ginkel (’92), Kakuta (’91), Ibarra (’91), van Aanholt (’90)
Twente (9): Castaignos (’92), Fer (’90), Gutiérrez Leiva (’90),
Utrecht (14): Bulthuis (’90), Oar (’91), Kali (’91), van der Hoorn (’92)
Heerenveen (13): Mareček (’90), van Anholt (’91), de Roon (’91), van La Parra (’91), Đuričić (’92), Gouweleeuw (’91)

Totale: 34 (11 classe ’90, 11 classe ’91, 7 classe ’92, 1 classe ’93, 4 classe ’94)


Portogallo (9 gare su 27)

Benfica (7): Ola John (’92), Salvio (’90), Rodrigo (’91), Malgarejo (’90)
Porto (10): Mangala (’91), Alex Sandro (’91), Atsu (’92), James Rodriguez (’91), Danilo (’91)
Paços de Ferreira (5): Diogo (’91), Josue (’90), Hurtado (’90)
Sporting Braga (3): /
Estoril (3): Diogo Amado (’90)
Vitória Guimarães (17): Baldé (’91), N’Diaye (’90), Barrientos (’90), Addy (’90), Tiago Rodrigues (’92), Paulo Oliveira (’92), Ricardo Pereira (’93)
Sporting Lisbona (17): Rojo (’90), Carrillo (’91), Dier (’94), Tiago Ilori (’93), Labyad (’93), Cédric (’91)

Totale: 26 (9 classe ’90, 9 classe ’91, 4 classe ’92, 3 classe ’93, 1 classe ’94)


Altre realtà: 9 in Turchia, 8 in Russia, 21 in Belgio, 34 in Croazia, 11 in Romania, 31 in Danimarca, 25 in Svizzera.

Per la premessa fatta le considerazioni che si possono fare sono marginali. Dovendo riassumere il tutto in 3 punti potremmo dire:

1) nei 7 principali campionati nazionali dell’UE la squadra che ha schierato più giovani non è mai nei primi due posti in classifica, eccezion fatta per l’Ajax;
2) l’Italia è nella media europea alla lista “giovani schierati” ma le nostre squadre di vertice solitamente tendono ad avere pochi ragazzi nati negli anni novanta;
3) Inghilterra e Spagna, fino all’altro ieri modelli di riferimenti per la stragrande maggioranza degli appassionati, hanno osato con i giovani quanto la nostra scalcagnata serie A, se non meno. La differenza sta che il nucleo delle rose spagnole ed inglesi si basa più dei nostri sui nati fra il 1989 e il 1985.  


L’Inter è un orco che divora i bambini?

Il lavoro di ogni settore giovanile che si rispetti non si fonda esclusivamente sulla “fabbricazione di un prodotto” per la prima squadra ma è molto di più: integrazione, rispetto delle regole, sviluppo cognitivo e motorio, conservazione dell’attività ludica ecc. sono obiettivi primari per chi è a stretto contatto con ragazzi le cui caratteristiche morali, psicologiche e sociali sono ancora in via di sviluppo.
Chiaramente quanto più ci si avvicini al professionismo l’aspetto umano viene affiancato, e purtroppo in tanti casi soppiantato, da quello economico.
In questo caso credo che non si possa obiettare sul fatto che l’Inter rappresenti una società sana, attenta alle esigenze dei propri giovani e che utilizzi il calcio come strumento educativo (vedi anche Inter Campus).
Vincere un campionato Primavera o uno Pulcini restituisce lo stesso carico di emozioni, o almeno dovrebbe restituire, in quanto la competitività è una componente (sana) di ogni sport che rispetti.
Farlo o provare a farlo usando mezzucci è un cancro vero e proprio perché distrugge il principio alla base di tutti i progetti riservati agli adolescenti.
Per questo l’exploit dell’anno scorso dovrebbe essere un motivo d’orgoglio, un attestato alla bontà dei nostri dirigenti, definiti invece come dei mangiatori di pane a tradimento, macellai che vendono a tranci i loro pregiati giovani o “creditori alla cazzo di cane”.
Il mio parere è che in questa stagione l’Inter abbia fatto, ancora una volta, le sue mosse con oculatezza, anche se sbagliando più del solito, in relazione ad un momento societario e globale al quale non eravamo abituati da un bel pezzo.
Facciamo un passo indietro.

Arrivati al “ballo dei debuttanti” per i giovani esistono 3 strade:
1)entrare nel giro della prima squadra;
2)maturare calcisticamente in realtà più consone ai loro attuali valori;
3)cambiare aria.

Nel primo caso ci troviamo di fronti a casi isolati o a soluzioni dettate da contingenze.
Non ci sono santi: un fenomeno, una diamante da forgiare, gioca fin da subito indipendentemente dall’età.
Si può anche sbagliare una valutazione come successo per Henry, Viera ed Evra ma in linea di massima nessuno è così autolesionista da panchinare, prestare o vendere chi fa la differenza, salvo situazioni estreme (ad es. caso Balotelli).

Il punto è che il numero di ragazzi che sposta davvero gli equilibri è davvero piccolo.
Spesso è più facile avvicinarsi ai grandi con ruoli da comprimari, in attesa di aspettare il momento propizio, perché la sola classe non è sufficiente a sfondare.
Lo dimostra il fatto che Siligardi sia in B e Bonucci titolare di una nazionale vincitrice di 4 mondiali, che Santon sia passato dalle luci della CL mettendo la museruola a Cristiano Ronaldo ai bassifondi della Premier League o che De Sciglio trovi costantemente spazio in A dopo aver visto i sorci verdi contro “pulcino coraggioso” Garritano e Alborno, rispedito al mittente dopo aver visto solo i campi d’allenamento del Novara.

A luglio l’Inter aveva una bella batteria di ’92 e ’93, ormai fuori quota a livello giovanile.

‘92
Bardi, Benedetti, Biraghi, Thiam, Degeri e Dell’Agnello avevano già intrapreso il loro percorso formativo con l’ultimo utilizzato per prendere il prospetto migliore del lotto.
Di questi 5 rimasti sotto il nostro controllo, 3 giocano titolari e 2 lo sono stati per gran parte della stagione.
Natalino è stato bloccato da seri problemi di natura fisica mentre Kysela, desideroso di tornare in patria, è stato ceduto al Jablonec dove ha giocato la metà delle partite.
Il destino di Coutinho è ormai noto a tutti, così come quello di Longo.

‘93
Bessa, Di Gennaro, Bianchetti e Romanò erano alle prese con il loro recupero dai rispettivi infortuni. Sono rimasti alla base e una volta rimessi in piedi, senza possibilità alcuna di restare nel giro della prima squadra, hanno giustamente intrapreso un’altra strada.
L’italo-argentino è passato al Vicenza che da poco aveva esonerato Breda.
Dal di fuori non è sembrata una destinazione a lui idonea perché il sostituto Dal Canto è un allenatore che predilige giocare senza il trequartista e, guarda caso, nell’unica apparizione di Bessa nell’undici di partenza, il Vicenza è sceso il campo con il rombo, esperimento abortito dopo soli 45’.
Discorso simile si potrebbe fare per Pecorini che aveva sulla testa una pesante squalifica e si è ritrovato ad accettare il Cittadella che non aveva l’esigenza di un giocatore con le sue caratteristiche. Non credo che si possa dare colpa all’Inter degli “umori” di un mercato dalle cinghie strette.
Per questo è semplicistico dire, ad es., che Crisetig e Alborno abbiano buttato un anno o quasi.

Con il suo curriculum il paraguayano doveva per forza andare a giocare.
Novara era una buona piazza e la formula d’ingaggio permetteva all’Inter di verificarne i progressi, dare ai piemontesi un giusto riconoscimento (non va sottovalutato, in generale, il famoso premio di valorizzazione) e di imbastire altre operazioni con il presidente Accornero (Fernades, lo stesso Bardi, nel caso miracolosamente la squadra di Aglietti salisse in A, i vari Amoruso, Crosato, Pavesi).
Rodrigo ha sicuramente avuto delle difficoltà maggiori rispetto ai suoi coetanei ma la situazione degli azzurri (3 allenatori in stagione) non gli ha di certo giovato.
Di Crisetig si è detto di tutto e di più, tranne il fatto che il centrocampista friulano è in comproprietà e l’Inter, anche volendo, non potrebbe piazzarlo senza il permesso del Parma.
In più la soluzione Spezia potrebbe essere figlia di altri accordi.
In Liguria ad esempio ci sono ben 5 tesserati ducali in prima squadra e 1 in Primavera ed altri 2 hanno fatto il percorso inverso (uno, Acampora, all’Inter), senza dimenticare Benedetti, Pedrelli e Mitta.
A mio parere, come ho già affermato in precedenza, non era sulla carta una cattiva operazione, come non era cattiva quella di sfoltire il numero dei giocatori sotto contratto ma che non rientravano più nei piani della società nerazzurra per vari motivi (hanno lasciato appiano Candido, Canini, Falasca, Vojtus, Serrano, Solini, Giannetti, Sala) o avevano giocato poco come Galimberti, che uscirà sicuramente rafforzato dall’esperienza in Lega Pro.
All’appello mancano Forte, Spendlhofer, Livaja e Duncan.
Il primo è in comproprietà ed è rimasto per dare il suo contributo in Primavera dopo la perdita di Monachello e il passaggio in pianta stabile di Livaja nel gruppo di Stramaccioni.
Spendlhofer ha una situazione contrattuale spinosa, un mezzo accordo con una squadra tedesca e ha sempre detto di preferire la Bundesliga II alla classica serie B. Vedremo come andrà a finire. Nel frattempo spadroneggia fra i coetanei o giù di lì e proverà a fare il bis in campionato.
Poi vengono i due casi principe.

Su Duncan personalmente mi trovo d’accordo con le scelte societarie.
Il ghanese è stato preso nel 2010 e, Luciano mi corregga, non aveva mai avuto contatto con un certo tipo di calcio, restando a lungo fermo per questioni burocratiche.
La passata stagione per lui è stato come un battesimo in questo sport.
Le sue qualità e il suo avanzato sviluppo fisico hanno spinto Stramaccioni a regalargli una chance con i grandi ma la verità è che non fosse ancora il suo momento, così come dimostrato dalle sue comparsate in A. A gennaio dopo aver lasciato intuire in coppa Italia che la B poteva essere il suo pane quotidiano è passato in prestito al Livorno, che fra l’altro aveva nel suo ruolo un altro giocatore non suo. Fatto sta che Duncan si è subito imposto e, sempre usando cautela, l’anno prossimo tornerà alla base più maturo, forte e convinto.
Di Livaja, invece, non va giù il giro lo scambio con Schelotto e di conseguenza con Rocchi, anche se questa è un’operazione quasi disgiunta.
E qui mi fermo altrimenti ci vorrebbe un blog intero per venirne a capo.
 

Aggiungo solo due cose:

1) Dal 2004, anno in cui il campionato ha assunto la formula attuale, l'Inter ha fatto esordire 58 under 24 (per intenderci, gli attuali classe '90), 9 in più della Roma, 10 dell'Udinese, 19 dell'Atalanta, 21 del Milan e ben 34 della Juventus.
Mi sembra arduo dire che l'Inter non faccia affacciare i suoi giovani alla prima squadra. Si può però discutere sul senso di alcune scelte (ad es. c'è una corrente di pensiero che vuole il lavoro del settore giovanile nullo se non peschi un Balotelli ogni 4-5 anni mentre io ritengo che tutti gli esordienti siano stati utili, in un modo o nell'altro, alla prima squadra).

2) Livaja è passato alla corte di Colantuono il 30 gennaio 2013.
Milito si è infortunato a metà febbraio, Rocchi si alleva già con noi e in rosa avevamo ancora Cassano, Palacio, Alvarez, gli adattabili Guarin e Schelotto e con un numero più alto di centrocampisti (Kuzmanovic, Kovacic, il rientrante Stankovic, lo stesso Mudingayi che si è rotto il tendine d’achille proprio in chiusura di mercato quando ormai i giochi era fatti o Obi che ha subito il colpo finale appena dopo aver tolto il primo mese dell’anno al calendario).
Erano sufficienti per una squadra che ha giocato col tridente puro sì e no 4 volte. Oppure no?

All’Inter sono incompetenti o soltanto sfortunati?
Esiste, mi auguro, una via di mezzo.
Tutti sbagliano.
Gli allenatori, i dirigenti, i giocatori e i tifosi.
Soprattutto gli ultimi.
Perché, siamo sinceri, chi meglio di noi può sputare sentenze “alla cazzo di cane” e rimetterci tutt’al più un abbonamento internet?


Aniello “AL82” Luciano

54 commenti:

Unknown ha detto...

bene ad Abano 4-0 contro il PSG

Unknown ha detto...

Bardi Castellazzi ( Carrizo o X )


Peruzzi Nagatomo
Ranocchia Andreolli
Campagnaro Samuel
Juan Pereira

Kondgobia ( o X) Mudy
Kutz ( o X ) Cambiasso
Duncan


Palacio Schelotto
Kovacic Botta ( ?)
Markovic Laxalt


Higuain ( X ) Icardi
Longo

+ Zanetti

Unknown ha detto...

titolo stimolante :-D
adesso leggo

Rob ha detto...

Bel post, sono d'accordo!

Però il titolo politically correct no :P

Unknown ha detto...

e cmque bel post di Al..

Unknown ha detto...

Ho iniziato a leggere il post e ho cominciato a vantarmi con Giuseppe che non può "vantarsi" di aver ispirato un post. Si è parlato simpaticamente di "marchio dei dannati" di saluti ai miei conoscenti in caso di citazione ad Inter Channel. Insomma, l'ho presa a ridere. Però le ultime righe, ahimè, mi hanno tolto il sorriso. Innanzitutto per quella parola odiosa: sentenze. Perchè cari voi, anche nella posizione più dura qui dentro non ho mai smesso di discutere con il faro dell'amore incontenibile e incontrastato per questi colori. Mi piace definirmi fondamentalista dei giovani dell'Inter. Dire "hanno esordito Benassi, Bandini, ecc" per me non è mai sufficiente. Se lo dice qualche padre come Claudio penso che ognuno possa capire il perchè. Io nell'Inter non ho parenti, nemmeno lontanissimi. Quando auspico l'ingresso di un giovane lo faccio solo per passione e per la simpatia sfrenata che mi provocano questi ragazzi. Senza contare che non mi convincerete mai che perdere con Cambiasso in campo sia meglio che perdere con Benassi. Ho l'intima convinzione che non avremmo fatto peggio. Alvarez ha aspettato decine e decine di partite per mettere a segno un paio di partite decenti. Così, a mio sacrosanto e opinabile parere, avrebbe potuto fare qualche 92/3/4 della nostra cantera. Opinione mia, penso costituzionalmente garantita. Continuo a sostenere il concetto di quel commento, mi scuso (e lo feci già in quel post) se il termine ha offeso qualcuno. Io ho fiducia nella società ma non ho prosciutti davanti agli occhi che non mi facciano vedere determinati errori. Ma visto che sono un "assiduo" lettore sapete anche la mia stima e il mio affetto per Moratti. Poi altra cosa che mi ha deluso è stato leggere l'autore del post. Davo per scontato fosse Luciano. Con lui ci becchiamo ma gli è chiaro (almeno penso) il mio amore per l'Inter. Ho imparato a conoscerlo e so che a volte se la prende per determinate cose salvo poi dimenticarsene e tornare al dialogo. Invece l'autore non è lui ma AL e mi sorprende come di quel commento lui abbia dato tale risalto a quella parola, snaturando completamente il resto. Non posso nascondere la mia più totale e umana delusione.

Unknown ha detto...

bel lavoro
grande analisi e immagino grossa fatica tra appunti sui foglietti sparsi e fogli di excel ...
ma i dati presi così dicono sino ad un certo punto...
sei bravo a far risaltare quello che vuoi e a "nascondere" anche se esplicitando quello che magari può andare contro alla tesi...
ad esempio... quella fascia 89-85 di cui molte società europee son zeppe... è palese che se io nel corso del tempo mi sono attrezzato, o ho tanti soldi da poterlo fare di botto, con rose cmq fresche avrò minor bisogno di puntare su giovani imberbi...
è altrettanto ovvio che se io sono in grado di comprare giocatori di 23/24 anni pronti e finiti, me ne posso fregare di rischiare con i 20enni...
direi poi che uno dei parametri che hai usato (un terzo di gare da titolari) è fuorviante se parliamo di bambini... perchè magari vengono utilizzati per far respirare quando è il caso il titolare sicuro, ma pur giocando mezzora ...questi crescono...
ad es. penso che dal punto di vista della crescita abbia fatto meglio a benassi la mezzora giocata contro gli spurs, dove ha sbagliato, che la partita intera col pescara dove ha giocato bene...
se analizzo la rosa dell'inter nel profondo vedo come 10 siano gli over 30, 6 titolari, 4 over 35, 3 tra i 32 e i 35...

tanto per fare un paragone...
schweincoso ha 41 presenze quest'anno... 30 anni

cambiasso ne ha 44 ...33 anni..fisico usurato...

muller ha 41 presenze...24 anni..

cassano ne ha 38... solo perchè si è rotto... 31 anni...

ha senso? secondo me no...

quindi, tutto va relativizzato alle condizioni complessive e societarie e di rosa...

all'inter in particolare dove mancano i soldi, la base è vecchia,secondo me giocatori come duncan, livaja e benassi avrebbero permesso ai vecchi di rifiatare ...e questi, rifiatati, avrebbero probabilmente giocato meglio in più partite e forse non si sarebbero rotti...
non "pulcino coraggioso" che non ha il fisico... nemmeno donkor che l'abbiamo visto in EL spostato come un fuscello... e nemmeno 'mbaye...
parlo di 3 giocatori... tre...
in particolare duncan a me pare al livello di mario quando mancini lo fece esordire o santon quando lo fece esordire mou...
e superiore all'obi visto con benitez e poi successivamente con ranieri...

io credo che nessuno pretenda di vedere tutti i bambini in campo...io credo che visto il momento particolare si DEBBA dar fiducia a quelli che sembrano essere i migliori...
perchè se icardi, classe 93 miglior attaccante della primavera l'anno scorso, ha tenuto in piedi da solo l'attacco del doria per un girone, penso che duncan, uno dei migliori centrocampisti primavera dell'anno scorso, avrebbe potuto dare qualche cambio e giocarne qualcuna in mezzo ad altri più esperti... crescendo cmq...

luciano ha detto...

ottimo il post come sempre. Direi che le argomentazioni, sostenute da dati di fatto sono ineccepibili.

Non intervengo più nel merito della questione, perché credo che ormai le posizioni sono chiare e definite. Oltre un certo punto non è più "dialettica delle idee" ma accanimento. Da una parte e dall'altra.

Dripeto solo una cosa: le teorie dei tifosi sono tutte lecite e la discussione è piacevole.
Poi ci sono i fatti.
i fatti dicono che non esiste un allenatore al mondo (per fortuna) che, essendo convinto che un giocatore è più forte di un altro, rischia di perdere una partita schierando il meno pronto, pensando così di preservare l'altro, che non si romperà.

O meglio, lo si fa con le partite che contano poco (eliminatorie di Coppa Italia e partite di EL. match dei quali importa ben poco a quasi tutti.
E infatti in quei match, se nello avesse la voglia di presentare un prospetto statistico, vedremmo che i giovani schierati sono stati numerosi. proprio per cercare di preservare i migliori per le partite più importanti.
Purtroppo all'Inter ci sono dei giocatori proprio insostituibili, al momento (Zanetti Cambiasso Milito Samuel Palacio). Questi non avendo sostituiti all'altezza alla fine si sono rotti.
Il problema allora non è quello di far giocare un primavera al loro posto, ma quello di avere sostituti di maggior livello.

Detto questo ci può essere stato un errore di valutazione del mister su un singolo giocatore . Questo è sempre possibile.
Anche se io continuo a fidarmi di più dell'occhio quotidianamente attento del tecnico che dell'opinione a costa zero del tifoso. In linea di massima.

Mi sembra che i casi si riducano a tre.
Duncan Benassi Livaja

Io condivido in tutti i tre casi le scelte del mister e della società. Non per servilismo o altro, ma per profonda convinzione, addirittura precedente le scelte in oggetto.

Giusto che altri tifosi non le condividano. meno giusto che attribuiscano arbitrariamente e in modo offensivo, le scelte a cause diverse da quelle tecniche.

D'altra parte molti tifosi volevano vedere in squadra di volta in volta numerosi giocatori che neppure, ora, a maturazione avvenuta potrebbero scalzare uno della rosa dei titolari.

Per fortuna, pur sbagliando anche loro, decidono sempre i tecnici.

luciano ha detto...

Vincenzo: a me piace discutere anche con chi ha visioni complessive opposte alle mie.
L'unica cosa è che trovo più divertente per tutti se chi interviene non lo fa sempre e solo per ribadire la stessa idea (o lo stesso giudizio).
Tu e anche Giuseppe siete quasi sempre critici con l'operato della società. A me sta bene, perché parlate anche di altro. Non è che non mi ricordo i dissensi, figurati

luciano ha detto...

Qualche brano di un bell'articolo su Giorgio Piacentini apparso su "L'Eco di Bergamo"

Il breve tragitto Stezzano (casa) Zanica per recarsi all'allenamento cn l'Albinoleffe è un'abitudine di sei anni che presto comincerà a declinarsi al passato.

Giorgio Piacentini, centrale difensivo classe '97 degli allievi blucelesti e della Nazionale Under 16, da ieri ha aggiunto un tassello di lusso al suo percorso calcistico: il salto all'Inter.

definito lpaccordo che proterà il giocatore a vestire la maglia del biscione: un Intesa, raggiunta con Samaden, che arriva dopo un periodo di pressing da parte del M. City, vicino a portarsi il giocatore oltre manica.
Questa la formula dell'accordo: un prestito oneroso di due anni (si dice introno ai 75.000 euro lpanno), con diritto di riscatto a favore dell'Inter.

L'attenzione dell'Inter e di altre grandi squadre nei confronti del giovane è stata attirata dalle grandi doti di personalità e dalle qualità tecniche: si tratta di un difensore centrale con carisma da leader, bravo tatticamente e a impostare, dotato di forza esplosiva, più che il classico "muro" difensivo sviluppato fisicamente,
Piacentini si allenerà già da oggi con la squadra allieivi dell'inter, allenata da mister Corti"

Chris ha detto...

ecco una brutta notizia (per me).

il mio pensiero lo sapete già, l'ho più volte detto la mia idea sull'attacco del prossimo anno e su quanto fosse tutto sommato buono l'acquisto (probabile) di Gomez, perchè il vero colpo speravo fosse l'esterno destro, ed era questo a fare la differenza, tra un Sanchez/Di Maria e un Diamanti/Ibarbo.
e la notizia della serata è l'assato a Menez, che considerado un modesto giocato, ma nulla di più. forse vale più di Diamanti, forse è più adatto come esterno rispetto a Sanchez, ma avrei voluto e desiderato un colpo importante per questo ruolo.

A meno che Menez non venga (nel caso) al posto di Botta con Alvarez ceduto, quindi come riserva di un altro esterno destro. o a meno che Menez non venga al posto di Gomez, ma per il Papu la trattativa ormai sembra quasi chiusa.

al momento quindi si va verso un tridente titolare Menez-Palacio-Gomez, con Alvarez, Milito, Icardi e Longo come riserve (+ Botta e jolly vari, come Laxalt).
Al momento, salvo sorprese.

Chris ha detto...

cmq su Menez posso raccontare un retroscena.
già 2 anni fa fu vicinissimo ad arrivare all'Inter.
un mio amico lavora in un'ospedale nel milanese e in questo ospedale ebbe l'occasione di parlare proprio con Menez, che era andato lì per una visita (mi pare fosse infortunato, non ricordo bene), e gli disse che quasi sicuramente sarebbe andato all'Inter (il mio amico ovviamente è interista), perchè la trattativa era quasi conclusa. ovviamente poi invece non se n'è fatto nulla, con Menez che è andato al PSG (guarda caso portato lì da Leonardo, lo stesso Leonardo che era il nostro allenatore fino a qualche settimana prima).
insomma, classico ritorno di fiamma "branchiano".

Marin ha detto...

Mancano quattro partite alla fine della stagione.

Considerando che non abbiamo piu' nessun obiettivo da centrare, io le rimanenti 4 partite le sfrutterei per testare a fondo le possibilita' di Benassi. Secondo me Marco va testato appieno in queste 4 partite, di cui gli farei fare almeno 3 da titolare. Sinceramente non si sa ancora se sia pronto o meno per il calcio professionistico e io vorrei molto vederlo in campo, sia singolarmente sia come affiattamento con Kovacic. Bisogna valutare se abbia bisogno di un anno di presito o forse magari puo' essere utile da subito, per lo meno come vice-Kova. Vorrei sentire i vostri pareri a proposito. Interno? Regista basso?

Duncan in questo momento penso che potrebbe fare il volante davanti alla difesa come nella descrizione di Pap, una diga, un frangiflutti insomma. Mediano senza compiti di impostazione che sappia giocare. Kovacic io lo vedo benissimo come interno coi compiti di un regista, un regista defilato insomma.
Avendo Duncan e Kovacic, ci manca un tuttocampista, un giocatore massiccio e possente, che sappia fare entrambe le fasi e inserirsi bene in attacco. In teoria sarebbe potuto esserlo Guarin, ma sinceramente non mi fido piu'. Se Paulinho e' davvero forte quanto dicono, mi andrebbe benissimo lui o uno di quel tipo.

luciano ha detto...

Chris: queste sono discussioni che mi piacciono, tanto chi è favorevole a chi (parlo di dirigenti, allenatore e alcuni giocatori) lo sappiamo da tempo e ne conosciamo le ragioni.
Io concordo con te: l'attacco che tu ipotizzi sarebbe modesto : mancherebbe un vero crack che nella mia visione dovrebbe essere un centrale più che un esterno.
Per esempio nell'attacco che tu disegni nessuno mai potrebbe fare gol di testa. o di potenza.
Io sono tra i sostenitori che se mi dai Ibra diventano fenomeni anche tre centrocampisti come Ambsrosini Nocerino Boateng. Se Mi dai Cavani (e magari Hamsik) diventano forti anche i mediocri centrocampisti del Napoli
Io se posso avere un fuoriclasse che spacca lo preferisco davanti che in mezzo. Mi posso sbagliare, certo, non pretendo di imporre la mia lettura del calcio a nessuno. Ma di questo mi piace discutere, più che degli errori di branca o Strama

luciano ha detto...

AH, dimenticavo: per me Menez può stare tranquillamente dov'è.
Poi se viene tifo per lui

Marin ha detto...

Ho parlato su questo blog di Moussa Sissoko quando si poteva ancora prendere per 2 milioni...

Luciano (che stimo molto e che di solito sbaglio poco, soprattutto concettualmente) mi disse letteralmente: Moussa è un buon giocatore, ma come mai se è senza contratto non c'è la fila?
Bisognerebbe chiarire questo.

Insomma, non va bene mai.

Rob ha detto...

A me Menez non dispiaceva ma ora sarebbe un acquisto inutile. Comunque non credo che arrivi.

Io Duncan lo utilizzerei come interno invece. Per essere mediano centrale secondo me è ancora troppo irruento nei tackle e nella gestione del pallone non è impeccabile.

Benassi idealmente per me sarebbe un interno anche lui, ha corsa, dinamismo, visione di gioco e tiro, solo che preferisce giocare mediano eheh. Vedremo...

In mezzo spero che arrivi un mediano forte fisicamente e che sappia quantomeno distribuire il pallone, Kovacic lo voglio vedere da mezz'ala offensiva.

Marin ha detto...

Menez tecnicamente e' un mostro, ma caratterialmente e' un moscio e non mi sembra neanche un gran lavoratore, percio' rimarra' probabilmente un eterno incompiuto visto che ha talento da vendere.

Bello comunque da vedere. E parliamo finalmente di uno che salta l'uomo con naturalezza e una certa facilita'.

Marin ha detto...

Io Duncan lo utilizzerei come interno invece. Per essere mediano centrale secondo me è ancora troppo irruento nei tackle e nella gestione del pallone non è impeccabile.
.....................................
Ma per fare il volante (non il regista basso, eh) non deve essere affatto impeccabile nella gestione della palla e nel disimpegno. Basta che faccia bene l'interdizione e che scarichi il pallone al compagno piu' vicino. (tipo Gilberto Silva)

Chris ha detto...

@ Luciano

magari si risparmia sull'esterno andando su Menez per andare a prendere una prima punta importante.
potrebbe essere una soluzione interessante, anche perchè di prime punte importanti, sul prossimo mercato, ce ne saranno tante. da Osvaldo ad Higuain.

luciano ha detto...

Chris: non mi piace neppure Higuain.
E su Menez; oltre ai discorsi già fatti io vorrei giocatori con la determinazione dei vincenti

Avvocheto ha detto...

Gran bel post Al, complimenti!!

Ad Abano, nel 4-0 con cui abbiamo battuto il PSG, gol di Merola, di Gio e doppietta di Gemmi. Domani quarti di finale contro l'ajax.. Direi .sorteggio non fortunatissimo

Chris ha detto...

Luciano, a me invece Higuain piace tanto, purtroppo quest'anno ha sofferto il "peso" di Benzema, ma rimane un grande attaccante. non so se è un fenomeno, probabilmente no, ma lo ritengo un grande attaccante.
tra l'altro con Messi in Nazionale si trova a meraviglia. ecco, prendiamoli in coppia e siamo apposto :D

Marin ha detto...

ci vorrebbero due palle cosi' per andare a prendere il sanchez attuale dopo due prestazioni del genere contro il bayern....zero assoluto

luciano ha detto...

Avvocheto: hai ragione: l'Ajax è molto forte e la partita sarà durissima. Speriamo in bene.
Marin: sai una cosa? A me Sanchez nella partita di Bercellona, per il tempo in cui ha giocato non è per nulla dispiaciuto: Direi anzi che mi è sembrato uno dei pochi catalani in partita

luciano ha detto...

Benassi: "A Strama devo tutto".
masochista! ma se non ti fa mai giocare, preferendoti pure Cambiasso e Gargano....

Giuseppe ha detto...

Concordo con Marin su Benassi: spero anche io di vederlo titolare almeno 3 delle 4 volte.
Menez è un incompiuto ma perlmeno ha il talento che Gomez non possiede.

djorkaeff ha detto...

Io invece gli preferisco anche il Papu a Menez, perchè come dice Luciano serve la determinazione dei vincenti e il francese non ce l'ha. Secondo me con questo tipo di giocatori non vincerai mai.

Unknown ha detto...

Menez ??? ma dai nn scherziamo...qualità tecniche eccelse ,ma la testa....
A questo punto meglio il Papu..senza dubbio alcuno.

djorkaeff ha detto...

Credo che l'errore maggiore della dirigenza quest'anno sia stato non comprare un vice-milito a gennaio. Con il suo infortunio la nostra stagione è finita.
Milito, Cassano e Palacio non potevano bastare per competere in 3 competizioni, considerando poi che sono giocatori non più giovani. Per me è stata una leggerezza grandissima...e la sfiga ce l'ha fatta pagare con gli interessi.

luciano ha detto...

Ho scritto un breve post su argomenti di discussione che mi paiono abbastanza attuali. Spero che le questioni sollevate (sono poi le solite) interessino a qualcuno

luciano ha detto...

Se quello che si legge e che qui riporto è vero, la partita di oggi della Primavera col Toro sembra proprio segnata.

"Per quanto riguarda la panchina, rientri importanti: Antonio Cassano, Yuto Nagatomo, Esteban Cambiasso e Fredy Guarin dovrebbero essere a disposizione insieme a Carrizo, Belec, PASA, FERRARA, COLOMBI, Schelotto, GARRITANO e FORTE."

Oltre a Benassi, ormai acquisito alla prima squadra, mancheranno ben 5 giocatori più l'infortunato Ibra.
E in particolare mancheranno tre attaccanti fondamentali

La formazione possibile (sempre che la panchina venga confermata)

DIGE
Bando Donkor Splendly Para
Knudsen Olsen
Bello Gabbia Djumo
Terrani

Splendly in settimana non si è allenato col gruppo, ma mi ha assicruato che oggi ci sarebbe stato

Rob ha detto...

Dicevi così anche la settimana scorsa, speriamo che porti bene :)

Everybody Hertz ha detto...

@Vincenzo D'Onofrio:
Di natura sono una persona pacata e credo che le cose che ho scritto qui, che si tratti di post o commenti, non siano mai stati volte allo scontro dialettico e alla ricerca di imporre una linea di pensiero. Cerco sempre di pesare le parole e non sai quanti dubbi ho avuto prima di inserire riferimenti personali nel pezzo in questione, con la paura, che poi si è rivelata fondata, di essere travisato.
Non sai quanto sia dispiaciuto che tu abbia preso la cosa sul personale. Del resto ci siamo sentiti anche un paio di volte su FB e sai che non ho mai avuto niente contro di te, tanto meno contro qualcun altro lettore del blog. Io esprimo dei parere del tutto personali, da semplice blogger. Punto. Ho riletto il pezzo e mi sono reso conto che, non essendo io un professionista della scrittura, possa aver lasciato intendere qualcosa che non penso. Io uso il plurale noi e dico sputare sentenze alla c...o di cane per dare una chiusura circolare e simpatica al pezzo, mettendo tanti punti di domanda. Questo non vuol dire: Vincenzo è uno che sputa sentenze alla c. di cane. Se hai inteso questo spero che tu possa accettare le mie scuse più sincere.

AL82

Everybody Hertz ha detto...

@pap:
in generale mi trovo d'accordo con molte delle cose che tu dici e penso che la tua presenza sia importante per sviluppare alcuni punti che magari non vengono toccati da me, Luciano e double Guido. Ammetto che possa essere bravo a nascondere ma non credo che sia questo il caso.
Ho riportato dei dati nudi e crudi facendo anche una premessa in cui spiegavo che non volevo trarre nessuna conclusione, anche se ero cosciente che ci potessero essere obiezioni come la tua.
Ho dovuto scegliere un'età e un tempo per darmi dei limiti altrimenti, visto che ho fatto tutto a mano, sarei impazzito. Tutto qui.
Poi se devo rispondere al tuo commento n.7 dico che hai ragione sul fatto che abbiamo una rosa un po' usurata (anche nei giovani, purtroppo) e che Garritano e Donkor non siano fisicamente pronti e penso che lo sappiano tutti all'Inter. Altro discorso è Duncan: io e la società ha pensato che dovesse far esperienza in B, tu che fosse meglio del primo Obi. Sono punti di vista.
Ad es. penso che Icardi sia un prospetto interessantissimo ma ancora acerbo per fare il titolare da noi. La sensazione è che calata la Samp lui non abbia avuto la forza, cosa normale a quell'età salvo rari casi, per trascinare la squadra come fece Balo con Mancini. Non per altro in 28 apparizioni ha segnato solo in 5 gare.

AL82

Everybody Hertz ha detto...

AVVISO AI LETTORI HO AGGIUNTO UN PUNTO IN CODA AL POST CHE NON SPOSTA IL CENTRO DELLA DISCUSSIONE MA SICCOME L'HO PERSO PER STRADA (HO RILETTO IL PEZZO SOLO OGGI PERCHÈ SONO STATO IMPEGNATO) E CI HO MESSO UN PO' DI TEMPO A RECUPERARE MILLEMILA DATI ERA GIUSTO FICCARCELO DENTRO :-D

AL82

Unknown ha detto...

Al

che icardi non sia pronto a sostenere da solo l'attacco dell'inter l'ho scritto mesi fa, e non posso che confermare...
ma io, e evidentemente la società pure, crede sia pronto "ad essere sostenuto" in un attacco come quello dell'inter...

alla stessa stregua io non credo che duncan sia pronto a trascinare il centrocampo dell'inter come fa invece a livorno ...
ma credo sia pronto " ad essere trascinato " dal centrocampo dell'inter...
e, devo essere sincero, credo ci siano pochi dubbi sul fatto che sia più pronto di quanto non fosse obi quando ha esordito con l'inter...

cmq adesso garritano verrà perseguitato dal nomignolo "pulcino coraggioso" per tutta la carriera :-D

Unknown ha detto...

preciso una cosa...
quella dello spremere certi giocatori sino all'estremo, in particolare cambiasso, zanetti e pure stankovic, è una critica che facevo già ai tempi del mancio e che ho poi ripetuto a mou...
entrambi hanno fare ripetute di 8/9 partite in un mese a cambiasso, stankovic, zanetti senza mai rinunciarvi sino a portarli a rottura o ad esibizioni non all'altezza causa stanchezza...e avevano 5/6 anni in meno...
ai tempi del far west i pony express partivano sempre con 2 cavalli... li cambiavano ogni tot miglia per non ammazzarli...e la posta la consegnavano puntuali

Avvocheto ha detto...

2000 eliminati ai rigori dell'ajax, tempi regolamentari finiti sullo 0-0. Incontreremo il Chelsea (battuto dal Milan) per le semifinali valevoli per il 5-8 posto. Peccato. A questo punto spero che il torneo venga vinto dal Benfica..oltre che per evitare scherzetti dai biretrocessi, anche perché tra i portoghesi c'é un giocatore con una capigliatura spettacolare: un tredicenne con la testa di Jimi Hendrix ma biondo platino, fantastico! :)

Intanto mi pare che la primavera, nel secondo tempo, stia crescendo...forza ragazzi!!

Unknown ha detto...

@ Al 34

Appunto per questo ci sono rimasto male. Penso ci sia una stima reciproca al di fuori del discorso "inter" dove per inciso mi sembra siamo quasi sempre in sintonia. Il post è ok e come ho detto l'ho presa a ridere ma ti invito a rileggere le ultime righe. Mi stai dicendo che non volevi intendere quello e ne sono felice ma vedrai che il senso che ho dato io alle tue parole è abbastanza chiaro. Vuol dire che me la prenderò con il linguaggio italiano che ancora una volta si dimostra pieno di insidie. Hanno ragione i Depeche Mode quando dicono "Words are very unnecessary They can only do harm". Con questo penso sia chiaro che le scuse sono accettate.

Cisco ha detto...

Il Benfica 2000 già ci ha battuto 3-1 (con 2 rigori, complotto!) nei gironi, però anche il City sta facendo benissimo

Chris ha detto...

peccato per i ragazzi, tutto sommato mi è sembrata una partita da 0 a 0.
ovviamente le tante assenze hanno pesato tanto, e alla fine pesa tantissimo soprattutto quel gol annullato assurdamente a Spendly nel derby.

spero che per la prossima stagione ci sia più qualità e meno quantità in attacco, cosa che invece non c'è stata quest'anno.

Avvocheto ha detto...

Peccato veramente, anche se, a differenza di Chris, penso che la sconfitta sia stata piuttosto meritata: dopo essere passati in svantaggio non siamo riusciti a creare nemmeno un'occasione...solo lanci lunghi di Olsen per la spizzata di testa (non facendo cosí assolutamente entrare in partita Terrani). Comunque assenze, infortuni ed il calo finale nel girone (errori arbitrali nel derby compresi) hanno pesato tantissimo...peccato perché questa squadra sicuramente non era da titolo, ma altrettanto sicuramente non meritava di rimanere fuori dalle final 8.
Amarezza, qualche delusione e qualche scelta di rivedere, ma anche in quest'annata ci sono stati aspetti positivi e ci sono ragazzi che faranno carriera!

Parlando di prima squadra, Kovacic non andrá al mondiale U.20.. da un lato é un peccato perché é un torneo di alto livello e sarebbe stata un'esperienza importante per il ragazzo, ma d'altro canto é. Un bene per noi che Mateo faccia tutto il ritiro..il nostro futuro girerá intorno a lui!

Domani Italia-Croazia U.17..i nostri ragazzi contro Halilovic...speriamo la facciano vedere su eurosport

ZiemeluBarri ha detto...

Peccato per l'eliminazione della Primavera, ma la squadra allestita quest'anno aveva qualche buco di troppo, come dimostrano le eliminazioni precoci in tutte le competizioni disputate quest'anno. In due sessioni di mercato non si è fatto niente per rimediare all'assenza di una prima punta forte, tra le altre cose.

Speriamo bene per il futuro ma ci sarà molto da lavorare sul gruppo dei '95.


Sempre Forza Inter
Edoardo.

Everybody Hertz ha detto...

@Vincenzo:
Sono il primo a dire che l'italiano sia una lingua infuocata e che non sono capace di maneggiarla come vorrei. Proprio per la stima reciproca ti riconfermo che non c'era nessuna frecciatina o tentativo di mancarti di rispetto.

AL82

Unknown ha detto...

duncan non solo è pronto

ma fa un mazzo tanto al 90% degli attuali centrocampisti dell'inter

Everybody Hertz ha detto...

Parlando di Inter, ho smesso di sognare giocatori come Modric o simili perché sono fuori budget e, potendo scegliere io, pure se avessimo 50-60 mln per operazioni come quelle che hanno portato l'ex Spurs alla corte del Mou prenderei un giocatore diverso da croato. Menez è sicuramente talentuoso, con un passo e una capacità di saltare l'uomo palla al piede come quasi nessuno fa nell'attuale Inter ma non è fra i miei giocatori preferiti e secondo me bisogna prima creare una base solida e poi metterci i carichi e con il francese avresti meno equilibrio che con un Gomez qualunque e sposteresti gli equilibri meno di un Palacio (con la Roma 12 reti in 113 partite e 5 assist in tre campionati...Ricky Alvarez ne ha fatti 4 passaggi decisivi solo l'anno scorso). Prendere per prendere allora scelgo un medio come Gomez + un giovane che in prospettiva può valere 2 Menez.

AL82

Unknown ha detto...

l'inter deve approfittare del fatto (disastroso sotto certi punti di vista) che la serie A e le sue big vengono viste come "passaggio" per fare esperienza prima di andare in premier/liga/bundes...
e andare a prendere i markovic del caso... sperando nel giro di un 2/3 anni di tornare al top e poterli poi tenere...
bruttissimo da dire, ma è la realtà

Giuseppe ha detto...

@avvocheto: anche perchè se tutto va bene Kovacic giocherà il Mondiale dei "grandi" tra un anno.

Unknown ha detto...

spendlhofer convocato in prima

Rob ha detto...

Spend convocato per i grandi mi fa tornare qualche speranza di rinnovo...

Unknown ha detto...

Mi chiedono di chiedervi proprio di splendy. Firma, non firma, va, non va? Ambasciator non porta pena.

Chris ha detto...

più che la pena, servirebbe portare la penna, per firmare il contratto.

Everybody Hertz ha detto...

Online nuovo post.

AL82