Era
una partita delicata, perché veniva dopo la prestazione deludente di Empoli e
si trattava della prima prova ad eliminazione diretta affrontata dal Mancio
dopo il suo ritorno all'Inter.
D'altra
parte la Samp, terza in classifica, si trovava in un momento molto positivo.
Qualcuno,
forse esagerando, ha detto che in fondo si trattava solo delle riserve della
Samp.
Non
ho una conoscenza abbastanza ravvicinata della squadra ligure per sapere
se rispetto all'organico ottimale fossero davvero tutte riserve, credo di no.
In
ogni caso si deve dire che l'Inter schierava diversi nuovi rispetto all'undici
iniziale di Empoli (Carrizo, Andreolli, Juan Jesus, Dodò, Kuzmanovic, Kovacic,
Shaqiri).
Quindi,
sempre esagerando, si potrebbe dire che a Empoli hanno fatto male le nostre
riserve, o che con le riserve della Samp hanno fatto bene le nostre
riserve.
La
verità mi sembra questa: la partita era importante per entrambe le squadre ed
entrambe hanno schierato la formazione migliore per affrontarla, tenendo
presente anche le esigenze di freschezza atletica legate alla disputa di due
tornei in contemporanea.
Poi
probabilmente è vero che l'Inter finalmente ha, come sostenevo in un
ragionamento di qualche tempo fa, 18-19 titolari di pari livello, la Samp forse
no.
Comunque
la partita era importante e, ciò che conta, i giocatori in campo hanno dato
tutto.
Lo
provano tra l'altro le due espulsioni e le numerose ammonizioni.
Quale
che fosse la consistenza (teorica) della Samp, la partita restava complicata.
In altre occasioni nelle stesse condizioni avremmo fallito.
Questo
per dire che io mi iscrivo al partito di quelli che ritengono ci sia stato un
passo avanti abbastanza importante rispetto ad Empoli anche se non tutti i
problemi sono stati risolti.
L'elemento
fondamentale, a mio parere resta la differenza di ritmo. Ieri sera si sono
confrontate due squadre “umane”: entrambe correvano con grande impegno e
voglia, ma con ritmi umanamente “sostenibili”.
Entrambe
alla distanza hanno accusato flessioni e stanchezza.
Entrambe
erano “messe bene in campo” (espressione poetica della quale non ho mai capito
il significato, quando si parla di squadre di serie A) e in queste condizioni
ha prevalso la superiorità tecnica, tutta dalla nostra parte.
Si
può obiettare che siamo stati favoriti dal giocare 78 minuti in superiorità
numerica e questo è indiscutibile (però vale anche quando si perde col
Cagliari, eh).
Il vantaggio,
ripeto, indiscutibile, è stato parzialmente ridotto dal fatto che a quel
punto la Samp ha rafforzato le linee difensive perché il pareggio diventava un
obiettivo fondamentale e noi abbiamo dovuto affrontare una difesa schierata,
cosa che in passato ci è sempre risultata ostica, mentre in questa situazione
abbiamo sicuramente saputo produrre più del solito.
Non
sono in grado di esaminare il rendimento dei doriani nei due tempi, ma
certamente alcuni dei nostri nel secondo tempo sono apparsi comprensibilmente
meno brillanti e vivaci, pur avendo disputato un primo tempo buono ma normale,
sul piano dinamico.
Il
calo mi è sembrato particolarmente evidente in Dodò, in Kovacic, in Kuz,
in Shaqiri e in Poldi, che nel primo tempo avevano dato qualcosa in più.
Verso
il termine della prima frazione ho detto ai miei vicini che se non avessimo
sbloccato presto, avremmo rischiato, proprio perché nel secondo tempo alcuni
dei giocatori citati non avrebbero potuto confermarsi su quei livelli atletici
e probabilmente avremmo corso rischi in contropiede.
Cosa
che si è puntualmente verificata: in almeno tre occasioni la minor brillantezza
di alcuni (e il conseguente ritardo nei rientri) ha esposto la difesa a
situazioni di due contro due o tre contro tre.
Solo
l'ottima prova dei difensori (in queste situazioni segnatamente di JJ) e
un pizzico di fortuna nei contrasti decisivi hanno evitato rischi ben più seri.
Devo
dire però che anche nei pochi minuti che hanno preceduto l'espulsione eravamo
stati pericolosissimi: la Samp ci aveva già concesso molto di più che l'Empoli
in 95’.
Avevo
netta la sensazione che giocando alla pari sul piano atletico e della corsa li
avremmo annientati.
Per
assurdo, l'espulsione li ha invece indotti a stare rintanati dietro e noi
abbiamo fatto più fatica proprio perché non abbiamo centrocampisti abili nella
transizione offensiva (centrocampisti ordinati si, ma lenti di pensiero e
macchinosi nel palleggio).
D'altra
parte, gli sbocchi di gioco erano limitati, perché D'Ambrosio pur proponendosi
non rappresentava quasi mai un'alternativa reale e Dodò era chiaro che dopo un
primo tempo avanti e indietro, corredato da qualche bella giocata, avrebbe
perso lucidità.
In
conclusione a me è sembrato che nel complesso un passo avanti ci sia stato,
anche considerando tutte le situazioni contingenti favorevoli.
Certo,
i problemi che restano sono numerosi: bisognerà ad esempio decidere tra Rano,
Vidic e Juan Jesus quale sia la coppia di centrali titolare.
Sugli
esterni, se gioca Campagnaro spinge di meno, se gioca Dodò siamo meno coperti.
In
mezzo al campo, Medel per il momento sembra inamovibile, pur con i suoi limiti
tecnici, e a fianco a lui si deve individuare chi sia in grado di fornire il rendimento
migliore: per il momento corrono Guarín, Kuz, Hernanes, forse Kovacic, tutti
però con qualche con controindicazione.
Davanti
i quattro di ieri sembrano i più idonei, ma la forma fisica di Poldi e Shaq
deve migliorare e le alternative sono solo Palacio e Hernanes.
Ormai
il modulo sembra questo, dunque, in attesa di eventuali nuovi arrivi, si deve
lavorare sulla crescita della condizione di alcuni giocatori importanti, sul
recupero di qualche altro, magari sulla sperimentazione di posizioni diverse
(ad esempio Kovacic nella linea mediana), sugli automatismi.
Credo
si possa crescere ancora di un 20-30%, soprattutto se arriverà un regista, ma
un problema mi sembra già in via di soluzione: la capacità di essere
pericolosi anche contro difese chiuse.
Esaltarsi
dopo Inter-Samp di Coppa Italia sarebbe da illusi.
Negare
che qualcosa di diverso si sia intravisto, pur con tutte le riserve del caso,
mi sembra sbagliato.
Anche
perché nessuno di noi, credo, sogna al momento un'Inter stellare,
Per
questa stagione ci basta una squadra competitiva in campionato, subito dopo le
2-3 più forti, e che vada avanti il più possibile nelle coppe.
Le
prestazioni individuali
Carrizo: mai impegnato e questo dice già
qualcosa. SV
D'Ambrosio: è solido, combattivo, tenace. Quando
spinge ha anche i tempi giusti per gli inserimenti, ma raramente riesce a
creare pericoli. Se lo servi non sulla corsa ma con la palla nei piedi, va in
grave imbarazzo. 6
Andreolli: non è la giornata in cui si possa valutare
appieno la sua affidabilità. Giocando, comunque, sembra avere trovato maggiore
sicurezza. 6
Juan
Jesus: per me una grande
prestazione. Okaka non è certo un fenomeno sul piano tecnico, ma
agonisticamente è difficilissimo da contenere. JJ lo costringe a cercare spazio
altrove. 7
Dodò: nel primo tempo, finché le forze lo
sorreggono, mostra le sue buonissime qualità, soprattutto, come è ovvio, in
fase di spinta. La giocata con cui ottiene il rigore, (stop a seguire con cui
salta l'avversario) se l'avesse fatta Pogba gli avrebbe accresciuto la
quotazione di almeno... 20 milioni. Dodò deve lavorare tanto e con il Mancio
potrà prendersi le sue soddisfazioni. 6+
Medel: forse meno determinante che a Empoli, ma
certo quella era la sua partita, perché il suo compito là era solo quello di
tamponare il più possibile.
Con
la Samp deve garantire copertura ma anche costruire.
Non è
e non sarà mai un regista, fa quasi sempre le giocate più elementari, ma serve
anche questo. 6
Kuzmanovic: è un professionista vero, di livello, e
in questa stagione, con una preparazione adeguata, lo dimostra partita dopo
partita. Gestisce il centrocampo in maniera concreta e ordinata.
Certo,
non è un fenomeno nella rapidità di pensiero ed esecuzione e in una partita
casalinga con lui e Medel la rapidità di transizione non è eccelsa.
Ma
nell'Inter ci sta, se penso che a Barcellona per la semifinale di CL si è
rivelato utile anche Mariga... 7-
Shaqiri: né lui, né Poldi sono giocatori da
scoprire. Io mi limito per il momento a dire che sta rispondendo alle attese.
Il campionato italiano, checché se ne pensi è una brutta bestia (ultimo il caso
di Torres). Ci vogliono almeno cinque sei partite prima di dire se abbiamo
preso un buon giocatore o un quasi fenomeno.
Certo
che un attaccante con queste caratteristiche ci mancava e ieri, finché
l'ha supportato una condizione ancora precaria, ha fatto vedere ottime cose. 7+
Kovacic: mezz'ora esaltante, secondo me. Poi, non
essendo un giocatore... del'Empoli, l'inevitabile calo.
Scherzi
a parte, avesse segnato nell'occasione che si è creato, avremmo visto un'altra
partita.
Ottime
alcune sue imbucate non andate a segno per questione di centimetri. È già
fortissimo e anche lui con il Mancio crescerà ancora molto. Per il momento, il
suo ruolo è quello, centrocampista centrale con alle spalle due giocatori di
posizione. 7
Podolski: la giocata che ha procurato il vantaggio
da sola varrebbe la sufficienza e anche di più. L'idea (mia) è che in fascia un
po' si immalinconisce. L'assist lo dà in posizione e con movimento da
centravanti. Col tempo, il miglioramento della condizione, il perfezionamento
degli interscambi potrà dare molto di più. Sul piano del rendimento e della
sostanza è già una certezza. 6.5
Icardi: una parte del pubblico di San Siro non
lo merita.
Diversi
tifosi, accanto a me, dopo l'errore sul rigore si sono uniti al coro dei
blucerchiato: “Icardi uomo di m...”. Incredibile!
Altri
(interisti) hanno addirittura intonato un coro: “Osvaldo! Osvaldo!”
Nell'azione
del gol e in quella che ha provocato l'espulsione è stato semplicemente
imperioso. Ha partecipato più del solito al gioco di squadra, pur con piedi
ancora da educare. 7
(A
proposito, la prima espulsione dei blucerchiati forse è stata eccessiva, va
riconosciuto. Il fallo da ultimo uomo c'è stato, ma teoricamente due
blucerchiati avrebbero potuto recuperare. Il giallo sarebbe stato più giusto.
Nel derby dei 2001 di domenica scorsa, per dire, il fallo su Vergani, neppure
punito, era da espulsione in modo molto più netto e indiscutibile).
Bonazzoli, Obi, Puscas: SV
Mancini: sono sempre in difficoltà a dare il voto
ai mister: non riesco a vedere che abbia sbagliato lui a Empoli e che
fatto bene con la Samp, sarà un limite mio, indubbiamente.
Ma
ogni allenatore ha la sua idea di gioco e cerca sempre di farla applicare ai
suoi giocatori.
Le
scelte sono in funzione di quella idea e delle condizioni dei singoli che lui
conosce.
Io il
voto all'allenatore lo darei alla fine di una stagione, comunque con qualche
cautela perché riconosco di non sapere molti episodi, situazioni e
circostanze indipendenti dalla volontà del mister che possono aver
condizionato i risultati.
Comunque,
se devo dare un voto, 6,5.
Luciano
Da Vite
Nella
foto (Inter.it), l’esultanza di Shaqiri, celebrato da Kovacic, Podolski e
Icardi, dopo il bel gol che ha sboccato (e di fatto deciso) la partita di Coppa
Italia contro la Samp.
Esordio
a San Siro bagnato, esordio fortunato per Shaq.
Personalità,
velocità, potenza, tecnica, dribbling e tiro: un campionario da attaccante
completo e moderno.
L’impressione
è che possa essere davvero un giocatore importante per l’Inter, oggi e in
futuro, uno di quelli capaci di decidere la partita con una singola giocata di
classe o di potenza.
Ci
mancava da un po' un giocatore così, benvenuto Shaq!
Guido
Montana
222 commenti:
«Meno recenti ‹Vecchi 201 – 222 di 222 Nuovi› Più recenti»Credo che non abbia molta scelta, sul modulo, al momento. Non vedo gli uomini per un 433 migliore e con un rombo tutti i problemi di intasamento del centro e insufficienza di penetrazione sulle fasce resterebbero, secondo me.
Eppure sono uno che non ama il 4231
Tutto fatto per il giovane straniero "figlio d'arte". Arriverà in estate.
Inoltre i nostri convocati per la nazionale U15 dovrebbero salire da 5 a 6 perché ci sarebbe uno già preso che per ora milita in una squadra minore.
Guarin in quella posizione non sta facendo male, certo talvolta ricade in giocate che esistono solo nella sua testa però ci sta mettendo grande impegno, continuità. Secondo me merita ancora fiducia e non credo siano stati ne lui ne Kuzmanovic i problemi. Nella trequarti la palla arrivava anche con buona qualità, se poi non salti mai l'uomo, non fai un movimento senza palla...
Shaqiri fa rimesso a lucido alla svelta, ci serve troppo.
Infine mi chiedo come verrà inserito Brozovic e in che ruolo. Cominciamo ad essere tanti li in mezzo. Forse troppi?
@pap:
Il tuo discorso vale anche per Susic, visto che proviene dallo stesso campionato, fermo da metà dicembre, di Brozovic.
Io penso che un altro sforzo in sede di mercato verrà fatto perché alla lista dei 25 uefa, già corta perché annovera Donkor e Sciacca, puoi apportare 3 modifiche. Con M'Vila e Osvaldo in partenza, Brozovic non arruolabile, Jonathan out chissà ancora per quanto, Kuz in bilico, al momento siamo leggermente contati.
AL82
Condivido le considerazioni di Pap...considerate le condizioni non ottimali , i tre dietro Icardi mi sembrano poco supportabili....
@Luciano: visto che è tutto fatto, adesso puoi dare qualche elemento in più sul figlio d'arte?
@Luciano.
Ha segnato ancora Monachello!
luciano...
forse,e dico forse, un 4-3-3 coprirebbe un pelo di più...permetterebbe a mateo di svincolarsi un po' dal traffico...
nel 4-3-3 chi avrebbe giocato a centrocampo, kuz-guarin-mateo (parlo della partita odierna)?
Non mi sembra un cambio drastico (a parte il mazzo che dovrebbero farsi le mezzeali per coprire i terzini).
Mi sembra più decisiva la non condizione di Palacio (non una novità) e Poldi.
Poi, se guarin gioca davanti alla difesa allora ci vogliono mezzeali capaci di giocare senza palla e di saper tirare da fuori, insomma di andare oltre il compitino.
Spero che sto Brozovic sia in grado di far meglio di kuz.
Gouem (2000) e Perrucci (2001) in prestito al Sarnico.
Qualcuno sa dove sia finito Magistrelli dopo il rientro dal prestito?
E' con gli allievi nazionali
L' intervista di Thoir a gol.com mi rende più tranquillo.
Ieri allo stadio qualche "tifoso" vicino a me ha criticato, meglio insultato, i nostri giocatori ad ogni errore..che tristezza.
Ieri brutta partita ( e siamo state anche sfortunati ), in questo processo di ristrutturazione è probabile che faremo altri passi falsi, ma io ho fiducia, la stada è quella giusta e "tifosi" capaci solo di correre in soccorso ai vincitori stiano a casa... AMALA !
Riccardo.....non definirli nemmeno più tifosi ..
Hai ragione Marco
Io credo che al di là di tutto ci sia bisogno di pazienza. Mancini è all'Inter da pochissimo tempo e, quantomeno, gli va riconosciuto di aver portato un cambio di mentalità, di mettere comunque sempre in campo una squadra che cerca di giocare e di fare la partita, ovviamente per quanto l'avversario lo permetta, una mentalità da Inter e non da provinciale. Ovvio ci siano delle difficoltà, carenze di organico, soprattutto in questo periodo, giocatori appena arrivati e non proprio al top della forma, meccanismi da assimilare. Per quanto poco concreta ieri ho visto una squadra che giocava con la difesa a centrocampo e che, almeno nel primo tempo, non ha subito un tiro in porta. Poi ovvio che Obi dovrebbe riuscire a mettere qualche palla decente in mezzo, ieri non ci è riuscito, Kovacic, considerate le sue qualità e il suo cambio passo, dovrebbe assumersi delle responsabilità e puntare qualche volta l'uomo, Ranocchia evitare le solite cappellate, gli avanti muoversi di più ecc., ma l'atteggiamento è quello giusto e credo la strada da percorrere sia questa. Se Shaquiri avesse beccato la palla messa in mezzo da Palacio staremmo facendo dei commenti diversi, ma purtroppo nel calcio ci sta, come ci sta che il Toro venga a Milano a difendersi e alla fine con un pò di fortuna si porti a casa i 3 punti. Credo che tra qualche tempo, con dei meccanismi meglio oliati, con Shaq e Podolski in migliore condizione, con il recupero di JJ e anche Jona e Naga e magari la crescita di Kovacic, le cose potranno migliorare. Inutile gettare la croce addosso a questo a quello. Io, a parità di media punti o anche meno, preferisco una squadra che prova a giocare da grande, anche se per ora in modo infruttuoso, all'Inter inguardabile e provinciale di qualche tempo fa. La prima mi fa sperare in una crescita, in un progetto e in un futura da Inter, la seconda no.
be', io non sono d'accordo nel considerare provinciale la difesa e ripartenza, ma questo si sa, è una mia opinione da mosca bianca. Resto convinto che a parità di valori vince otto volte su dieci la squadra cinica, anche in una finale mondiale o di coppa europea.
Poi certo, se hai dei brocchi e la ripartenza significa buttare via la palla il discorso cambia.
Poi c'è il problema che in casa difficilmente ti fanno giocare come vorresti, per cui devi "fare la partita" ti piaccia o meno.
Comunque e per questo sono d'accordo sulla totale fiducia da riporre nel Mancio, uno che dà la mentalità giusta (ma giusta nel senso che se si deve attaccare si cerca di farlo al meglio, poi se capita, in partite importanti si va a giocare con burdisso in mediana)
piccola considerazione su Pogba.OK e' un fenomeno ma non e' che lo si sta troppo enfatizzando come il piu grande calciatore di tutti i tempi??? mi sembra che il suo vero valore potra' venir fuori solo se e quando decidera' di andarsene dall italia per andare in premier(la liga a parer mio non conta). ormai il livello della serie a e' molto basso quindi bisognerebbe considerare anche questo..
poi sarebbe interessante vedere anche Messi C Ronaldo in Italia per vedere che combinano.. ma visto Tevez e ad esempio Gervinho mi viene un po da pensare
Si, Wubster, ma devi anche vedere Torres e tanti altri.
Intanto ho spedito il post
Ricevuto, Luciano.
Tra poco online il nuovo post!
Sembra che siano state fissate le visite mediche per Destro al Milan
Sono di nuovo collegato?
Ci sta che Destro vada al Milan, Luciano...
Vedremo, in ogni caso.
Nuovo post online!
Inter-Torino 0-1: il festival dell'impotenza.
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