martedì 22 dicembre 2015

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Inter - Lazio 1-2: una sconfitta che viene da lontano

Non era passato un quarto d'ora di gara e i miei vicini di stadio già si “consolavano” con un altro passatempo divertente: l'Inter non sta vincendo, bene giochiamo al massacro, che è sport piacevole comunque.

Così gli stessi che avevano esaltato qualche giorno fa Biabiany e protestato per la sua assenza in altre gare, ora gli auguravano di morire.

Quelli che avevano ammirato in qualche uscita precedente “un buon Montoya” ora sostenevano (fra gli insulti) che non dovrebbe giocare neppure in C.

Chi aveva celebrato Melo dopo le prime partite e dopo un importante gol vittoria, ora lo definiva “peggio di Chiellini” (che è l'insulto più infamante per un calciatore).

Chi aveva esaltato Medel, che “corre, lotta e non ha neppure piedi disprezzabili” adesso diceva che è un fabbro indegno.

E così via, potremmo proseguire con Jojo, con Telles...

Naturalmente poi la colpa “riassuntiva” era del Mancio che aveva schierato una squadra inguardabile, con tutti i fuoriclasse che aveva in panchina e che sicuramente avrebbero cambiato il match. E non si decideva a cambiare.

La mia opinione vale quella di qualunque tifoso, anzi molto meno se non altro per questioni “democratiche” di rapporto numerico.

A me sembra, in ogni caso che questa sconfitta venga da lontano, dall'estate, dalle modeste squadre precedenti, dai debiti societari.

E' una sconfitta che ha una sua logica.

Certo, è stata determinata ANCHE da fattori casuali (nello specifico da due errori clamorosi, l'uno di piazzamento sul gol di Candreva, l'altro dall'irruenza sconsiderata di Melo in occasione del rigore. E si potrebbe aggiungere anche la casualità della ribattuta di Candreva, dopo la parata di Handa: in altre occasioni la palla era stata spazzata dai difensori...)

Tuttavia anche alcune nostre vittorie sono state favorite da episodi, da elementi contingenti.

Quindi, se non vogliamo svilire le nostre vittorie, dobbiamo riconosce che le situazioni favorevoli in qualche modo si “meritano”

Dire che la sconfitta viene da lontano potrebbe sembrare giustificazionismo, e forse inconsciamente lo è chissà... però anche chi non condivide dovrebbe ammettere che si tratta di giustificazionismo a priori.

Perché dall'estate scrivo di una squadra rafforzata e tecnicamente da collocarsi fra il quarto e il sesto posto.

Però siamo primi in classifica, abbiamo fatto un ottimo girone d'andata. Abbiamo vinto 11 volte, come la Fiorentina e più di tutte le altre.

Tutte le squadre nel corso di un campionato hanno periodi buoni e momenti di flessione.

Vince, alla fine, chi ha più continuità, a parte la juve che può permettersi un periodo nerissimo, perché poi è in grado di infilare filotti vincenti considerevoli.

Oggi ci sono 5 squadre in 4 punti, che non sono nulla, come dimostra la juve, che ne ha recuperati nove in un baleno.

Poi c'è il Milan, che potrebbe avere alle spalle il periodo più negativo ed è teoricamente in grado di rientrare.

Diventa fondamentale un'analisi del nostro cammino, per formulare una previsione, non dico attendibile, perché nessuna lo è, ma almeno fondata su qualche dato concreto.

Abbiamo fatto un percorso quasi perfetto con le medio piccole: se togliamo juve, Roma Napoli Fiorentina e Lazio abbiamo lasciato solo 2 pareggi in dodici partite, con una media  record di 2, 7 punti a partita.

Contro le altre squadre citate, abbiamo invece fatto 4 punti in 5 partite (di cui 4 giocate a San Siro) con una media di 0, 8 punti a partita.

Contro le medio piccole abbiamo vinto quasi sempre faticando e soprattutto facendo un turn over esagerato e in qualche modo incomprensibile, per chi osserva da fuori.

Perché, non avendo tra l'altro partite di coppa, non abbiamo scelto un undici titolare, da impiegare stabilmente, per cercare di imporre il nostro gioco attraverso la superiorità degli uomini migliori?

Credo che il Mancio sia convinto che questa squadra non possa permettersi né di trascurare le specificità degli avversari, né di avere anche minimi cali di tensione e di intensità.

Si deve cercare di avere in campo gli uomini migliori per le esigenze specifiche del singolo match e di avere questi uomini in condizioni di freschezza atletica ideali.

La mia opinione (è solo un parere, appunto opinabilissimo) è che senza ulteriori rinforzi, non riusciremo a mantenere questa media punto contro le medio-piccole e già le prossime due partite saranno un test significativo perché affronteremo avversarie non di nome, ma di sostanza.

D'altra parte anche con le grandi la differenza non è stata così netta, punti ottenuti – che però sono...abbastanza decisivi, nel bene e nel male - a parte.

Contro il Napoli e la Lazio non abbiamo demeritato e solo la casualità ci ha condannati (anche se resta il dubbio: perché la casualità ci ha detto male contro le forti e bene – spesso - contro le meno forti?)

La partita con la Viola fa storia a sé, però si deve anche ricordare che contro la Roma ci ha detto bene (quando mai rivedremo un gol di Medel da fuori area?) e se vogliamo considerarlo fra le forti, anche contro il Milan la vittoria era meritata ma non certo frutto di una superiorità palese.

La mia opinione è che abbiamo costruito una squadra che può vincere con le medio-piccole e battersi con le più forti, solo se tutto funziona al 100% o quasi.

In questo senso la continuità del girone d'andata è un fatto straordinario (non so se ripetibile) e ascrivibile in gran parte all'accurato lavoro di programmazione e preparazione dei match da parte del Mancio.

E il discorso ritorna alle sconfitte (e alle vittorie) che vengono da lontano

Con una squadra mediocre e con debiti ingenti, non abbiamo potuto acquisire sul mercato campioni completi, per rafforzarci, ma in generale, giocatori molto tecnici che hanno fallito altrove (e ci sarà stato un motivo) o giocatori di corsa ma con piedi non da campioni.

Poi ci sono un paio di arrivi (i più dispendiosi) che non hanno ancora dato quanto si sperava, ma che acclimatandosi nel calcio italiano, se si affermeranno definitivamente, potranno darci qualcosa in più (Kondo e Perišić, segnatamente).

E' stato comunque un mercato molto positivo, in relazione alle disponibilità e al livello di partenza, soprattutto perché ci ha permesso, con i tasselli giusti e convincenti, di mettere a posto la difesa.

Questo è certamente un grande passo in avanti e infatti se lo scorso anno eravamo il colabrodo del campionato, in questa stagione siamo i meno battuti (2 gol meno del Napoli, 3 meno della juve, 4 della Fiorentina, 7 della Roma, 10 meno del Milan).

Si deve anche considerare che siamo stati tartassati dagli arbitri (record di espulsioni, alcune chiaramente fasulle e di rigori contro, molti inventati)

Ma siamo anche la squadra che dopo il Sassuolo ha segnato di meno tra le prime 8 in classifica e addirittura abbiamo segnato meno della Samp, che è quattordicesima.

Molte partite le abbiamo vinte (o perse) facendo solo 2-3 tiri in porta, ma concedendo lo stesso o meno agli avversari.
Anche contro la Lazio, abbiamo tirato pochissimo, ma oltre ai due gol, non ricordo parate di Handa.

Dunque quasi tutte le partite all'insegna dell'equilibrio, risolte da una giocata o da un fatto contingente e soprattutto risultati conseguiti quando a livello tattico, di intensità e di equilibrio non si è sbagliato nulla.

Non avendo campioni completi devi assicurare il massimo dell'abnegazione e della freschezza atletica contemporaneamente a un tasso di qualità accettabile.

Di qui il turn over, di qui il fatto (strano per molti) che il Mancio non abbia ancora una squadra tipo: in fondo basterebbe mettere gli 11 più bravi (quelli che giuocano bene) per vincere largamente.

Non è così naturalmente e l'equilibrio da trovare, di volta in volta, tenendo anche tutti nella giusta tensione, è impresa difficilissima che fino ad ora è riuscita in modo fantastico.

Perché, e veniamo alla partita, anche la formazione schierata contro la Lazio aveva a mio parere una sua logica iniziale.

Che poi non abbia prodotto il risultato sperato è indiscutibile, ma spiegato almeno in parte dall'incidenza di diversi fattori concomitanti e negativi

La partita


Iniziamo dalla formazione.

Ho detto che a mio parere aveva una solida logica e il fatto che poi sia andata male, non modifica questo mio convincimento

Credo che il Mancio abbia cercato di rendere impermeabile la zona centrale della difesa, schierando due centrocampisti di contenimento, per provare a vincere la partita sulle fasce.

I binari di destra e di sinistra erano costituiti da giocatori di grande corsa e/o di buon palleggio (rispettivamente Montoya-Biabiany e Telles-Perišić), con i terzini preferiti ad altri più marcatori, come D'Ambrosio e JJ, perché supportati da due esterni alti di corsa lunga, capaci di partire dalla zona difensiva e di fare comunque male agli avversari.

I due binari così costituiti dovevano bloccare la Lazio sulle fasce e contemporaneamente potevano allungare e aprire la squadra avversaria, creando qualche occasione per i dribbling vincenti di Jojo e per la stoccata di Maurito.

Il gol subito a freddo ha mutato totalmente la situazione del match.

Si poteva cambiare qualcosa subito, ma anche dal punto di vista tattico e organizzativo, pur essendo evidenti le difficoltà in cui ci dibattevamo, la prova sfortunata contro la Viola consigliava, sempre a mio parere, di non snaturare con decisioni emotive la disposizione studiata per la gara.

Infatti, pur con le difficoltà ricordate, questa volta non c'è stato il crollo, ma addirittura eravamo riusciti a raddrizzare il risultato e ci stavamo giocando la partita in un momento abbastanza favorevole, perdendola solo per un inconsulto – e imprevedibile - obnubilamento mentale di Melo.

E teniamo presente che avevamo di fronte una squadra dimostratasi nel momento migliore della stagione, capace di un pressing alto e asfissiante per oltre un'ora, che riusciva a stare compatta e a puntare su qualche individualità di valore (Radu, Biglia, Candreva, Anderson, poi Keita e lo stesso Matri, che non sarà un campione, ma è un attaccante insidioso).

I cambi sono riferibili al desiderio di dare nuova freschezza e inventiva, senza modificare l'assetto complessivo: Ljajić e Brozović si alternavano sull'esterno e in posizione centrale sostituendo due degli uomini apparsi in giornata negativa, cioè Biabiany e Jovetić.

Che cosa non ha funzionato, allora?

Innanzi tutto il binario di destra: fino ai cambi praticamente nullo, perché Montoya e Biabiany non ne hanno azzeccata una.

Poi un fatto: in tutto il primo tempo e in parte della ripresa si sono visti errori incredibili e ripetuti, un po' da parte di tutti, in fase di palleggio, con passaggi anche facili, sbagliati.

A mio parere la spiegazione sta nel pressing altissimo e compatto portato dai laziali, in concomitanza con la nostra assenza di palleggiatori, di punti di riferimento a livello tecnico in mezzo al campo.

Tutti abbiamo pensato alle alternative: la più gettonata Kondo - Brozović che certamente sul piano tecnico avrebbero garantito più qualità.

E' dubbio però che avrebbero garantito lo stesso filtro: per quanto riguarda Kondo, se il Mancio non lo ha messo si può pensare che sotto questo aspetto la prova contro il Cagliari non lo abbia convinto, mentre Brozović, nella mezz'ora che ha giocato, con un errore banale ha causato una situazione pericolosissima davanti ad Handa.

Ljajić da parte sua ha mostrato un po' di fantasia in avanti, per quanto velleitaria ma in un'occasione in cui fungeva de esterno sinistro (lui e Perišić si scambiavano spesso di ruolo)
ha perso un contrasto con Kondo e lo ha guardato partire, fermandosi, ammirato o sfinito, a trenta metri dall'avversario.

Volendo, ci sarebbe stato anche Guarín che secondo me se in giornata avrebbe potuto far meglio di Biabiany sul centro destra permettendo di passare di volta in volta da un 442 a un 433, arretrando a copertura del terzino e aprendosi per fare l'esterno in fase di possesso.

Ma sono tutti discorsi del poi.

Resta il fatto che la squadra del Mancio, pur costretta a giocare in una situazione tattica sfavorevole a causa del gol subito a freddo e pur scontando la giornata negativa di diversi suoi uomini, ha saputo reggere il confronto, concedendo poco ai laziali, riportando il match in carreggiata e perdendolo quando stava provando a vincerlo, per un errore individuale pazzesco.

Che poi si sia tirato poco importa, da una parte e dall'altra, è discorso che interessa agli esteti.

Io firmerei per vincere tutte le partite 1-0 con un solo tiro in porta.
Il calcio moderno, con il pressing insistito e 11 giocatori sempre dietro la linea della palla è così, se non disponi di qualche campione in grado di spaccare.

Poteva giocare D'Ambrosio per Montoya, forse JJ per Telles, forse Guarín o Kondo o Brozović potevano affiancare uno dei mastini di centrocampo.

Si poteva forse cercare diversamente l'equilibrio, con un difensore in più sull'esterno e un centrocampista tecnico in più nel mezzo: ma sono tutti discorsi del poi e tra l'altro fatti senza conoscere le reali condizioni dei singoli non schierati.

Adesso avremo due partite contro la settima e l'ottava, due squadre che fanno del pressing e dell'intensità il loro punto di forza.

Saranno test importantissimi: superandoli si aprirebbero prospettive più tranquillizzanti.

Ma bisognerà non sbagliare nulla, presentare una squadra al top e avere la possibilità di giocare davvero la partita che è stata preparata, senza errori dei nostri o degli arbitri, iniziali ed esiziali

  

Le prestazioni individuali


Handanovic: sul primo gol non si è mosso, ma fatico ad attribuirgli responsabilità. Il rigore l'aveva preso, ma purtroppo ha respinto centralmente. Con i piedi ha rischiato di provocare numerosi infarti.
6.

Montoya: prestazione inguardabile. Sbaglia appoggi elementari (sarebbero la sua unica specialità) non spinge, difendo poco e male , sbagliando spesso posizionamento. Unica attenuante il fatto che dalle sue parti agiva spesso Anderson, non Pincopalla.
5--.

Miranda: sempre sicuro, annulla l'avversario che si presenta dalle sue parti, ma appare un po' meno brillante rispetto a come ci aveva abituati. In ogni caso una prestazione che conferma la sua caratura.
6+.

Murillo: probabilmente il migliore dei nostri. Insuperabile nell'uno contro uno, riesce spesso ad aiutare anche i compagni in difficoltà. Potente, veloce, reattivo si dimostra sempre più una sicurezza.
7.

Telles: primo tempo discreto, soprattutto per qualche iniziativa offensiva. Poi cala alla distanza. Forse perché meno protetto sbaglia qualcosa in fase di interdizione e soprattutto fallisce diversi appoggi elementari.
5.5

Biabiany: se doveva aprire la difesa avversaria, non c'è riuscito proprio e in fase offensiva ha sbagliato quasi tutto. Migliore, per essere un attaccante, il suo contributo in fase difensiva, a sostegno di un Montoya modello gruviera.
5.5

Melo: penso che le valutazioni sul suo conto siano influenzate dai due clamorosi errori finali, di cui uno decisivo. Chiaro che questo sia determinante, ma fino al rigore per me non aveva fatto malissimo: In mezzo al campo aveva fatto sentire il suo peso. Ha sbagliato qualche appoggio, ma questo ci sta anche, considerando i recuperi e i contrasti vinti. La prova sarebbe da sei. Tre quarti di punto in meno per il rigore e mezzo punto per l'espulsione.
5-

Medel: secondo me non aveva fatto meglio di Melo, fino al momento del rigore. Impegno e corsa a grande profusione, come al solito, ma meno potenza del brasiliano e gli stessi errori in fase di disimpegno e costruzione.
6-.

Perišić: inutile dire che da lui, in generale ci si aspettava (ci si aspetta?) molto di più. Corsa lunga, sacrificio, d'accordo. Ma mai uno spunto vincente, mai un'iniziativa che creasse prosepttive di gioco inattese. L'assist per il gol però pesa abbastanza nella valutazione.
6.

Jovetić: è dentro per cercare la giocata e lui la cerca, sempre, con ostinazione. Peccato che non gli riesca mai. Tipico giocatore bello a vedersi ma di scarsa sostanza. Quando deve coprire un po' pressando il difensore avversario che cerca di ripartire, lascia volentieri il compito a Maurito.
5+.

Icardi: secondo me sta ritrovandosi. Segna ed è molto importante, soprattutto in una squadra che fatica a trovare la via della rete. Ultimamente lui ci riesce più spesso. Si sbatte anche, insolitamente per contrastare le avanzate avversarie. Certo, lui non si costruisce palle gol, ha bisogno che altri gliele preparino e poi le sfrutta. Lo si sapeva e comunque non è poco.
6.5

Ljajić: conferma di non essere ancora un grande campione, un uomo squadra. Qualche iniziativa, più velleitaria che altro, un po' di vivacità, ma scarso contributo al gioco della squadra nelle due fasi.
6--

Brozović: una mezz'ora a fasi alterne, con qualche buona iniziativa ma qualche ...assopimento insolito. Può e deve fare molto meglio.
6--

Palacio: sv

Mancini: le prove modeste dei subentrati sembrano indicare che non abbia poi sbagliato quanto si crede comunemente nella scelta degli uomini. Tra l'altro dubito che anche con D'Ambrosio o Nagatomo, JJ o Manaj le cose sarebbero cambiate. Qualche dubbio è lecito in relazione a Guarín e/o Kondogbia. Se proprio si vuol essere pignoli non capisco come su corner si possa lasciare Candreva libero di battere a rete: bastava mettere un uomo sulla possibile linea di passaggio, anche solo per ostacolarlo o coprirgli la visuale. Almeno, così mi è parso dagli spalti.
6.5

Luciano Da Vite


Nella foto (Inter.it): Jeison Murillo esce dal campo con aria mesta: migliore in campo secondo Luciano nella sconfitta interna contro la Lazio.



72 commenti:

Lou ha detto...

Mancini, per me non ne ha azzeccata mezza... QUATTRO (perché è Natale).

Unknown ha detto...

Il mio modestissimo bagaglio di conoscenza calcistica mi porta a dire che Mancini abbia sbagliato la formazione. Non sono d'accordo Luciano, per mè è una sconfitta che viene da molto vicino, dalla settimana scorsa, dall'entusiasmo (legittimo) tramutatosi in pericolosa euforia. Mancio l'ha ripetuto più volte il concetto che questa squadra non ha certezze e soprattutto non ha vinto niente, a differenza sua, che in carriera ha vinto e tanto... ci sta che si sia incazzato come una iena, a fine match dopo probabilmente una settimana di festeggiamenti anticipati che probabilmente hanno portato ad un calo generalizzato di concentrazione.... è comunque umano.

Unknown ha detto...

La mia speranza è che anche questa sconfitta come quella di Napoli e Fiorentina, tutte diverse tra loro, ma che hanno avuto l'indubbia capacità di rigenerare la squadra e far crescere il gruppo, beh spero si avveri anche adesso.

carlo ha detto...

Innanzitutto mi piace sottolineare la ottima prova della Lazio: distanze precise e mantenute con concentrazione dai giocatori,palla sempre a terra e dialoghi stretti e precisi. Alto livello tecnico,con l'eccellenza di Candreva,gran giocatore.
Scoccia che si siano risvegliato proprio con noi.

Io rimprovero al Mancio non tanto la formazione iniziale,quanto la. Aver tenuto in campo Melo e Montoya i quali palesemente non sono mai stati in partita.
A ben vedere,quasi tutta la squadra pareva distratta.

Ho trovato eccezionale Icardi. Una palla decente e ha tirato fuori un super gol. Giocatore superiore,come Miranda e Murillo.
Jovetic deludente soprattutto per l'atteggiamento verso i compagni.

La sconfitta potrebbe essere salutare,anche se il distacco del gruppo per le vacanze non è d'aiuto.
Ci sarà da lavorare sulla mentalità.

Parere personale.

Unknown ha detto...

Se tieni in campo Melo, Montoya e mettiamoci pure Biabiany, la formazione non l'hai mica azzeccata... (o sbaglio); non mi sembrava partita da poter giocare con i 4 attaccanti.... gli abbiamo lasciato il centrocampo. Dai è il primo vero errore del Mancio in questa stagione, sin qui molto bella. Ci può stare che sbagli anche lui....

luciano ha detto...

Come sempre un po' di ragione possono averla tutti, anche quelli che sostengono tesi opposte e apparentemente incompatibili fra di loro.
Per esempio riconosco che il fatto contigente legato al momento festaiolo e forse all'eccesso di sicurezza può aver inciso. Lo mettevo tra i rischi che si correvano,prima della partita.
però a me sembra anche che se ci fermiamo a questo dato e spieghiamo tutto in tal modo, compiamo un errore trascurando i fattori di fondo da correggere, se possibile.
Anche perché penso che le festività siano venute anche per gli altri, se pur non da primi in classifica.
A Pacchetti dico che Perisic e Biabyani sono stati messi proprio per quello, perché garantivano rientri e coperture, con la loro corsa lunga, senza per questo sguarnire l'attacco. invece di Ljajic non so o convinto, in questo senso e credo che il mancio non l'abbia messo dall'inizio proprio per quello.
Il problema è che i due sono stati inesistenti nella spinta: biabia, per gli scarsi mezzi tecnici, Perisic perché il suo modo di portare l'attacco è troppo semplice e lineare per le nostre difese
Io in linea generale condivido l'impostazione iniziale del Mancio, che però non ha potuto venir sperimentata perché dopo 5 minuti la partita era tatticamente sconvolta rispetto a come era stata preparata (e non si poteva certo cambiare due uomini dopo un quarto d'ora, anche perché i ribaltamenti di situazione sul piano emotivo (squadra più offensivaper pareggiare subito) avevano fatto danni contro la viola.
I cambiamenti andavano decisi nell'intervallo, dopo aver parlato con la squadra e diventavano effettivi dopo una decina di minuti, come è stato.
Dopo il gol in questo modola Lazio (non il frosinone) non ha creato più pericoli noi ne abbiamo creati pochi ma abbiamo pareggiato e potevamo vincere senza la follia di Melo.
Ora, delle due l'una: o melo è stato decisivo, o non lo è stato. Se è stato decisivo significa che sarebbe finita almeno in pareggio e dunque sul piano dello schieramento complessivo, il match è stato riaggiustato.
Contro la Viola la fretta di correggere almeno tatticamente le cose per riagguantare subito il risultato non mi sembra abbia dato prova migliore.
Se quando la squadra gioca male e non fa risultato, magari per un errore individuale clamoroso, è sempre colpa dell'allenatore, allora siamo d'accordo, a prescindere.
Se invece si ragiona sulla ratio che può aver determinato uno o l'altro schieramento, a priori, allora si devono fare considerazioni più complesse (non necessariamente condividendo le mie).

Io avrei schierato una formazione molto simile, solo con un terzino più difensivo (D'Ambrosio per Montoya) e un centrocampista di maggior qualità nella spinta (il più in forma tra Guaro, Brozo e Kondo.
Ma probabilmente non sarebbe cambiato molto perché l'equilibrio tattico sarebbe rimasto inalterato
Condividendo sia le linee guida della formazione iniziale, sia i cambi e il momento in cui sono stati effettuati, non posso che dare un buon voto al Mancio, magari sbagliando, ma in piena convinzione

luciano ha detto...

Per me il discorso di fondo resta sempre lo stesso: siamo meno forti (meno pronti, per dirla col Mancio) di 3-4 altre squadre (e i risultati degli scontri diretti lo dimostrano). Abbiamo fatto un campionato straordinario, perdendo pochissimi punti con le squadre alla nostra portata e difendendoci discretamente con quelle superiori.
Merito anche, se non soprattutto, oltre che dei centrali, degli uomini di sostanza oggi tanto vituperati e dell'atteggiamento tattico saggio esibito fino ad ora.
Temo proprio che nelle prime 16 partite del girone di ritorno non ripeteremo un simile exploit.

Se non tornaimo all'ottavo posto dello scorso anno e alla marea di debiti (oltre ai vincoli di infausta platininiana memoria) non possiamo comprendere a fondo la realtà
C'erano più di 10 uomini da sostituire: sono stati presi due campioni (i centrali) due promesse già solide (Kondo e Perisic).
Poi uomini solidi ma non illuminati da Eupalla, o uomini tecnici ma di scarso peso agonistico (Non a caso due grandi squadre hanno accettato di liberarsi di Ljajic e Jojo).
oggi bisogna dosare attentamente le forze, mescolare qualità e quantità con sintesi diverse di volta in volta, con molta cura nell'atteggiamento tattico e poca spregiudicatezza.
Il problema di fondo è questo per me.
Se poi vogliamo credere che come rosa siamo già da vertici e che è stata una somma di errori coincidenti in una giornata, spero che chi pensa così abbia ragione, ma temo che invece proverà qualche altra delusione

Unknown ha detto...

Io sono più dalla parte di Carlo....assistendo alla partita con amici...un pò tutti speravamo che sostituisse Melo ,soprattutto perchè era visibilmente alterato peri continui scontri con Mauricio & C..
La Lazio ha certo disputato una buona partita, ma , al di là dei nostri eventuali sbagli di formazione ( nel post-partita è sempre più facile sostenere questa tesi) a me sembra evidente che la squadra è scesa in campo senza la necessaria concentrazione ( io dico anche a causa degli eccessivi festeggiamenti della settimana ) e non penso proprio che i tantissimi errori di misura nei passaggi sia dovuto al pressing dei laziali( abbiamo giocato contro squadre che ci pressavano senz'alttro in misura maggiore).
Ultima annotazione personale : non comprendo la mania di far giocare 3/4 attaccanti e ridursi a giocare sulla difensiva; certo Biabiany non è mai entrato in partita , ma pensare che in panchina avevamo uno dei giocatori più in forma e galvanizzato dell'intera rosa....beh io la considero una colpa dell'allenatore.
Con Brozovic in campo avremmo magari perso per goleada ,ma la logica impopne di sfruttareb il momento favorevole di un giocatore.

Gio ha detto...

L'ex primavera Mohamed Dabo si sta allenando col GISS PRO (International school of soccer di Genova). Stando a quanto dicono su Twitter lo porteranno a fare dei provini in Spagna.
Mi pare quindi di capire che non sia più vincolato all'Inter...

Unknown ha detto...

Concordo con Dino.....

Wustber ha detto...

analisi impeccabile..

Mancini ai commenti aveva detto subito che gia l'atteggiamento durante il riscaldamento non gli era piaciuto..

purtoppo partita nata male

e cmq c'era un rigore grosso come una casa su Miranda

Melo e' fuori di testa ma secondo me si aspettava il salto di Savic che invece fa ponte

dal mio divano nel pomeriggio avevo gia capito che non avremmo mai vinto visti i risultati delle altre squadre mi e' sembrato che a loro fosse permesso un atteggiamento intidimdatorio

grandissima partita di Matri che ha guadagnato tantissimi falli

purtroppo e' nel dna interista essere catastrofisti un giorno uno e' un fenomeno l'altro e' uno da serie C..

in piu' i giornali ci mettono del loro..

Karlito ha detto...

Ognuno ha le sui idee, ce ne sono parecchie diverse fra loro, ma il fatto è quello che Mancini ha notato e che in campo si è trasformato nei fatti in una sconfitta. Sul campo io non ho visto la solita Inter, non ho visto nè grinta nè spirito di sacrificio. Con questo atteggiamento si può perdere con chiunque.

La stessa formazione (magari senza Montoya ahimè...) con la vecchia attitudine avrebbe fornito un altro risultato, non possiamo saperlo. Vedremo che succede dopo le vacanze, se effettivamente co sono in squadra giocatori che non hanno voglia di lavorare o se è stato un caso. Di solito dopo le vacanze natalizie i fanfaroni si notano subito...

Daniele ha detto...

A me questa sembra semplicemente la sconfitta di una squadra giovane, nuova e in fase di costruzione....sono certo che ritroveremo subito buoni risultati.

marco singer ha detto...

Non sono d accordo con Luciano sulla valutazione della prova di Jovetic. Il suo a mio è parere invece è un gioco piuttosto efficace in quella zona di campo fatto, oltre che di suole e tocchetti, di spallate, difesa del pallone e per quel che ho visto anche qualche buon recupero "all indietro". La prestazione della squadra non mi e parsa così negativa. Credo sia mancata lucidità in molti possessi per portare a casa la gara sull ' 1-1, quando sembrava inesorabile la nostra rimonta.

Lou ha detto...

...certo, i campioni che ha la fiorentina, forse hanno solo un manico migliore.....tra chi dice, per tornaconto, che Mancini DEVE vincere lo scudo, se no è un fallimento, e chi ci colloca fra il quarto e quinto posto, c'è una via di mezzo ..... che ci suggerisce di pensare a valori complessivi piuttosto vicini fra le cinque squadre, dove la differenza la potrà fare qualche dettaglio tipo l'affrontare nella maniera giusta certe partite contro avversarie sicuramente inferiori... come la lazio di domenica sera...
P.S. quale squadra non ha giocatori sbolognati dalle grandi d'Europa? nessuna delle cinque.

luciano ha detto...

be', il tempo dirà chi ha ragione. Io sono convinto che abbiamo avuto un rendimento superiore alle nostre possibilità. Non scommetto mai e non scommetterei mai contro al mia squadra, ma sono quasi certo che nelle 16 prime partite del girone di ritorno non faremo tanti punti come all'andata. Secondo me siamo andati oltre le nostre possibilità.
Poi se invece ne facessimo altrettanti o anche di più sarei straordinariamente felice.
naturalmente se davvero arrivassero un paio di giocatori di qualità nei ruoli in cui siamo carenti, le prospettive potrebbero cambiare.
Comunque quando ho messo sulla carta (anzi in rete) i miei convincimenti ero certo che avrei avuto parecchie risposte stizzite.
raccontare che ci aspettano magnifiche sorti e progressive è certamente più "popolare" e rassicurante.
Io per natura vedo anzitutto le criticità in me, figuriamoci nelle persone o nelle realtà (come la nostra squadra) che mi stanno a cuore...

luciano ha detto...

Un esempio solo di come nel calcio le cose si possano legittimamente vedere in modo opposto: la prestazione di Jovetic, se devo essere sincero, nel corso della partita mi ha davvero provocato irritazione. molto più di quella di Melo o di Biabiany (non dico più di quella di Montoya)

luciano ha detto...

Non ho più sufficiente memoria per ricordare se davvero tutte le squadre di vertice hanno comperato giocatori sbolognati dalle rivali, pagandoli poco e in più anni o addirittura prendendoli in prestito con diritto di riscatto.
ma se anche fosse, è da vedere se sono stati presi come uomini che dovevano far svoltare, o come giocatori che completano la rosa

luciano ha detto...

Io però non ho visto (non mi è mai capitato nella vita) uno scarso impegno della mia squadra o di qualcuno.
Certo, anche la concentrazione non può essere sempre la stessa, così come non possono esserlo le prestazioni fisiche.
ma l'impegno, secondo me, è un'altra cosa.

Unknown ha detto...

..la concentrazione è indispensabile per fare risultato...quando cala la tensione è dura imporsi sugli avversari...
per quanto riguarda Jovetic.....beh anche a me non è piaciuto per niente...cerca spesso di strafare....

Chris ha detto...

è da settembre che a me Jovetic non piace, e dopo ogni partita l'ho sempre scritto. io in estate ero molto soddisfatto del suo arrivo, ma fin qui mi ha deluso tantissimo. purtroppo i big del mercato stanno deludendo, parlo di Jovetic, Kondo e Perisic, ma continuo ad avere fiducia in loro per il futuro. da loro e dalla loro crescita dipende il nostro accesso alla prossima champions.

Riccardo Anelli ha detto...

Longo via dal Frosinone, forse torna in Spagna.
Sinceramente immaginavo una diversa carriera per questa giocatore.

luciano ha detto...

Qualcosa negli spogliatoi è successo, anche se probabilmente non ha i contorni drammatici che le PI senza I diffondono.
Su longo, ormai ha 23 anni, temo che dovremo ridimensionare le nostre speranze.

olag ha detto...

Mai dire mai,il capocannoniere della Premier alla sua età giocava in quinta divisione...

Unknown ha detto...

Jovetic deve decidere cosa vuol essere da grande, un giocatore che gioca per la squadra o restare l'eterno campioncino, che va avanti con giocate fini a se stesse, tipo es.: l'elastico (IRRITANTE AL MASSIMO) ma il fatto è che ormai è cresciuto......

Unknown ha detto...

A pensare che a maggio scorso lo preferivo a Dybala..... chiedo venia....

Karlito ha detto...

Jojo fa parte di quella schiera di giocatori che non hanno la testa e sono assai poco professionali, come lui Liajc, Balotelli, Cassano. Felipe Melo invece è certamente professionale ma purtroppo ha un problema molto pesante nel controllo della propria emotività.
Se è vera la storia della multa, sono assolutamente d'accordo, allo stesso modo condivido il rigore di Mancini nella gestione della disciplina.

Riccardo Anelli ha detto...

Adesso si parla di addio a Jovetic a giugno....non mi ricordo l'Inter ha l'obbligo di acquisto dopo i due anni di prestito ?

Unknown ha detto...

Beh dai, non andiamo sul personale, non li conosciamo in fin dei conti; Lijaic ha tutto per essere un campione, gli manca solo la continuità e non è poco. Io l'avrei fatto giocare contro la Lazio, nel 4-3-3 e tenuto Jovetic in panca... ma in fin dei conti io ad Appiano non ci vado e non so come stiano le cose durante gli allenamenti.... effettivamente, non penso che Mancio sia un folle masochista come dice Luciano. Cassano che è Interista tra l'altro.... purtroppo nei primi anni duemila, periodo durante il quale stravedevo per lui, ovvero gli anni della sua esplosione tecnica e maturazione atletica, , s'è perso tra bagordi notturni( forse anche diurni) e sgallettate.

Unknown ha detto...

Noi Interisti siamo veramente critici e autodistruttivi e spesso perdiamo il senso della misura.
Una sconfitta, causata da una sciocchezza, con una Lazio che non passava più la metà campo nel secondo tempo, e sembra si sia diventati una squadra di incapaci miracolati in vetta alla classifica per ragioni sconosciute.

Io a parte la Juve(e la Roma che però ha grossi problemi) non vedo queste rose così importanti con cui non possiamo giocarcela.
Il Napoli in difesa e a centrocampo non ha ricambi di qualità(e se Higuain prende un raffreddore sono da metà classifica..), la Fiorentina ha una buona rosa ma non al nostro livello.

Adesso sento addirittura che Jovetic non è professionale e senza testa(come Llajic...), paragonandoli nientepopodimeno a BALOTELLI e CASSANO!
Jovetic che a livello professionale ha sempre lasciato buoni ricordi e viene descritto come ragazzo molto serio.
Karlito, manda il curriculum a mediaset o a tuttosport che forse ti prendono...

Abbiamo un ottima squadra, molti ricambi e un gruppo di giocatori seri.
Ci manca un fenomeno che ci trascini, ma di fenomeni in Italia non ne vedo tantissimi.

Chiudo augurando a tutti buone feste e FORZA INTER.

Unknown ha detto...

In ogni caso mi auguro vivamente che Medel diventi la nostra bandiera! ..... anzi forse lo è già! Auguri di Buone feste a tutti.

Unknown ha detto...

nel mio modesto dilettantismo...
se giochi con 2 fabbri in mezzo e corsie esterne da corsa e che devono essere servite sulla corsa tra l'altro...
non puoi prescindere da ljajic 3/4sta , alla snejider, come è stato contro il genoa...
il serbo va a prendersi la palla indietro...diventando di fatto un regista "anomalo" avanzato...
jovetic l'aspetta alta...e rimane una zona di..."nessuno" ...e la palla o sale con lancio lungo o sale dalle fasce ... ma se queste le servi male sei inchiodato...
quindi per me il problema non sono medel-melo assieme quanto la mancanza di ljajic ...
poi... l'errore , grave, di mancio, ammesso anche da lui alla ds, è stato quello di non togliere melo dopo 20 minuti...
si vedeva che stava sbroccando...e stava giocando malissimo...
lo conosce... doveva toglierlo...

Unknown ha detto...

difficile non condividere le considerazioni di Pap.....e ,comunque ribadisco che , amio avviso,la partita non è stata affrontata con la giusta concentrazione (a noi la pre-natalizia è stata spesso indigesta...)
detto questo , senza la follia di Melo, sarebbe probabilmente finità in parità ; il punto in meno in classifica non sarà un problema se si farà tesoro degli sbagli commessi un pò da tutte le componenti.
Buone Feste a tutti !

luciano ha detto...

Io invece penso che il Mancio, se avesse sostituito melo dopo 20' lo avrebbe fatto con Guarin o Kondo.
Girala come vuoi, la coperta è corta per il vertice assoluto. o ti scopri dietro o non sei incisivo davanti.
Sono convinto che episodi a parte (e in Inter Lazio gli episodi sono stati tanti (i festeggiamenti deconcentranti, il gol iniziale su errore banale che ha sconvolto i piani, la pessima giornata di alcuni giocatori, ecc). Avremmo comunque ottenuto almeno il pareggio, senza un altro episodio incredibile.
ma a me non piace stare a discutere di episodi di questo che è meglio di quello (di solito se si perde è meglio quello che non gioca, ecc).
io preferisco fare una valutazione globale su quella che ritengo essere la forza della squadra, della rosa, dopo 17 partite.
Perché in 17 partite gli errori tuoi e degli avversari (sempre presunti) si compensano, gli episodi tendono a livellarsi (arbitri a parte) e il campo dice delle quasi verità.
Che giochi tizio o caio, che si metta uno alto o basso, secondo me questa squadra ha fatto davvero il massimo, nelle diciassette.
Sarei pronto a scommettere che non può ripetersi, sperando ovviamente di sbagliare di brutto.
per vincere una dozzina di partite abbastanza stentatamente (non palo di bel giuoco, ma di computo delle occasioni fatte e concesse devi veramente aver dato il massimo e qualcosa di più.
Si crede comunemente che intensità e concentrazione siano prodotti della volontà (da qui l'accusa ai giocatori di essere lazzaroni quando si perde). Io non lo credo. Anche l'agonista più esasperato non può essere sempre intenso e concentrato allo stesso modo, per nove mesi, col caldo torrido e con il freddo, con i campi asciutti e con la pioggia, giocando di sera o a mezzo giorno, affrontando avversari sempre diversi.
Io penso che se vogliamo andare il CL servono urgentemente almeno due rinforzi di assoluta qualità.
Non so se questo è disfattismo. potrei dire che lo è l'atteggiamento di chi dice "tutto va ben madama la marchesa" (o anche che basterebbe qualche accorgimento tattico per proiettarci verso "magnifiche sorti e progressive", ma non lo dico.
Rispetto le idee di tutti e vorrei tanto che le mie, inclini a un moderato pessimismo che ritengo ragionato fossero sbagliate
Io con due arrivi di qualità mi sentirei un po' più tranquillo. Non sono convinto che basti mettere Ljajic al posto di Jovetic, ecco.

luciano ha detto...

e che sia vero quello che si legge, sembra che anche il mancio si sentirebbe...più tranquillo con un paio di arrivi strategici

Karlito ha detto...

bè se è vero che li hanno multati non sarà certo per eccesso di zelo...

Chris ha detto...

Auguri di buon natale a tutti gli amici del blog.

luciano ha detto...

Quest'anno voglio fare degli auguri un po' particolari.
Mi rivolgo a tutti gli amici del blog, ai ragazzi delle giovanili e alle loro famiglie
Un augurio particolare a quei giovani calciatori che sono in procinto di lasciare i nostri colori, spero temporaneamente: a lor auguro in ogni caso una bella carriera e assicuro che cercheremo sempre di seguirli con immutata simpatia.

Dicevo che voglio fare degli auguri diversi riportando una storiella natalizia, che, pur da non credente, trovo gradevolissima:


A MANI VUOTE

Ai tempi di Erode, la notte in cui nacque Gesù,
gli angeli portarono la buona notizia ai pastori.

C'era un pastore poverissimo, tanto povero che non aveva nulla.

Quando gli amici decisero di andare alla grotta portando qualche dono,
invitarono anche lui.

Ma lui diceva: “Io non posso venire, sono a mani vuote, che posso fare?”.

Ma gli altri tanto dissero e fecero che lo convinsero.

Così arrivarono dov'era il bambino con sua madre e Giuseppe.
Maria aveva tra le braccia il bambino e sorrideva vedendo la generosità di chi offriva cacio,
lana o qualche frutto.

Scorse il pastore che non aveva nulla e gli fece cenno di venire.

Lui si fece avanti imbarazzato.

Maria, per avere libere le mani e ricevere i doni dei pastori,
depose dolcemente il bambino tra le braccia del pastore che aveva le mani vuote...

Karlito ha detto...

Molto bello Luciano, si addice in modo drammatico a qualcosa a cui ho dovuto assistere recentemente.

Un augurio di di buon tutto a tutti!

Riccardo Anelli ha detto...

Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti gli amici del blog.
p.s. a Babbo Natale, a livello sportivo, ho chiesto solo due cose, l'Inter nelle prime tre e che questo blog continui ad esistere.....di solito Babbo Natale esaudisce i desideri :)

luciano ha detto...

solo quelli dei bambini buoni....

Riccardo Anelli ha detto...

Io sono un bambino buono .......

luciano ha detto...

Ai bimbi cattivi, che litigano tra di loro e con l'allenatore, massimo l'EL

olag ha detto...

Anche da parte mia auguri di un sereno Natale a tutti gli amici del blog,è un grazie particolare a Luciano,Gimon e Guido.

Botta17 ha detto...

Un sereno Natale a tutti voi e ad ai vostri cari 💙⚫️

noir ha detto...

Tantissimi auguri a Luciano ed a tutti gli amici di questo fantastico blog!

Avvocheto ha detto...

Auguri in ritardo a tutti!

Ma quanto è cresciuto Arnautovic?! Contentissimo per lui, sempre avuto qualità enormi...sapete che lo rivedrei volentieri da noi? Ci starebbe alla grande

luciano ha detto...

Per una volta condivido un dubbio di Tuttosporc: sicuri che sia Lassana Diarra l'uomo giusto?

luciano ha detto...

Il portiere slavo è quello che vi avevo detto che era stato in prova un po' di giorni fa

per quanto riguarda la prima squadra, al momento il pr0blema mi sembra questo: per la situazione complessa ereditata e nella quale ci troviamo, noi non prendiamo i giocatori forti, ma quelli che costano poco.
Siccome siamo bravi, accanto a un po' di fuffa tra i giocatori che costano poco riusciamo anche a prendere qualche giocatore forte.

Unknown ha detto...

ljajic al posto di jojo non risolve tutto, ma , SE il serbo gioca come ha fatto sinora, risolve qualcosa d'importante...
e anche se gioca jojo...
mi pare davvero, in questo momento, l'unico in grado di giocare come raccordo centrale tra
difesa, comprensiva di mediani, e attacco...
un po' quello che faceva silva al city col mancio (con caratteristiche ovviamente diverse)
chi poi chiede un regista puro, secondo me dimentica le mediane di mancini da dopo che veron se n'è tornato in argentina...
che stiamo sovraperformando il valore della rosa forse è vero... o forse l'avevamo sottovalutata nel suo insieme...
c'è chi dice che sia la rosa più profonda tra le prime... e forse è vero...
l'11 "presunto titolare" probabilmente è inferiore agli 11 titolari di juve,napoli e roma, ma forse la rosa nel complesso è superiore...

luciano ha detto...

Eh, speriamo che tu abbia ragione, Pap. Che la rosa sia forte e che sia sufficiente mettere Ljajic o Jojo al posto giusto per risolvere i problemi di equilibrio. Io resto di diverso parere, o quanto meno sono perplesso.
certo, se bastasse questa semplice mossa, il Mancio sarebbe davvero un po' scarso, a non averlo ancora capito...

luciano ha detto...

Il "regista" deve essere uno che sa sveltire la manovra in uscita. Non è detto che debba essere anche nullo nei contrasti o nella corsa. Biglia, per fare solo un esempio, sa sveltire la manovra e a San Siro mi è parso anche duretto. Forse non è un fenomeno di rapidità

Unknown ha detto...

mi pare ce l'abbia messo il serbo a fare quel lavoro...
e mi pare che la manovra sia migliorata senza creare scompensi alla fase difensiva...
tirano di più...segnano più gol (e non se ne prendono di più)...non per niente ha stupito tutti l'esclusione dall'11 titolare...
icardi con lui in campo è a 4 gol in 3 presenze e mezza (i 45 di napoli)...che anche con la lazio ha segnato dopo il suo ingresso in campo...
a me pare innegabile che al momento sia imprescindibile come collegamento tra difesa e attacco...
poi mi sbaglierò....

sul regista...
parlo di regista classico...
mancio dal dopo veron ha utilizzato cambiasso e yaya (nell'anno della premier vinta) in quel ruolo... giocatori completi in grado di coprire tutti i ruoli di centrocampo 3/4sta compreso...che anche al city cmq la coppia mediana titolare era de jong-barry ...

luciano ha detto...

Che vuoi che ti dica,Pap. Può darsi che tu abbia ragione, ma io resto convinto che non esistono soluzioni miracolistiche. Esistono solo assetti efficaci difficili da trovare e spesso anche da ricercare in modo contingente.
Questo perché non abbiamo fuoriclasse che cambiano una squadra, ma buoni e discreti giocatori, tutti con pregi e difetti.
Per me la soluzione non è mai un singolo, ma un insieme do compensazioni.

Piuttosto io trovo motivi se non di ottimismo almeno di speranza, nel fatto che diversi giocatori che dovevano far svoltare ancora non si sono espressi come li si riteneva capaci: parlo di Kondo, Perisic e Jovetic soprattutto. ma lo stesso Brozovic può migliorare ancora, nella continuità e nella tenuta soprattutto.
Secondo me se questi sono i loro limiti anche Ljajic trequartista non risolve i problemi (e confesso che su Adelm sono in posizione di prudente attesa). Se invece cresceranno, allora si che soluzioni diverse e più efficaci saranno possibili e ci faranno fare salti di qualità, premesso che io preferisco l'inter che vince 1-0 rispetto a quella che perde 2 delle ultime 4 partite, ma vince le rimanenti 4-0, anche se, come sempre bisogna, considerare gli avversari.

luciano ha detto...

I prossimi impegni delle giovanili:

Giovanissimi regionali (2002)

Memorial Haider a Roma (2-6 gennaio-.

Girone eliminatorio:

2-01 ore 15.00 Inter Empoli
3-01 ore 9.00 Inter Capua
4-01 ore 19.30 Inter Lazio

Under 17 lega pro (2000)

Domenica 3-01 ore 14.30 Semifinali torneo Seveso a Vimodrone (via Leopardi)

Juniores Berretti

Martedì 5-01 Amichevole Agrate Inter.
Agrate, via Archimede, ore 15.30


Primavera.

mercoledì 6-01 Amichevole Inter Trezzano Stadio Breda, Sesto SG


U17 AeB:

mercoledì 6-01: amichevole Inter Samp ore 14.30 Interello

U15 giovanissimi nazionali:

mercoledì 6-01: amichevole Inter Samp a Interello

U 17 Lega pro

Torneo Seveso: finale per il 3° posto (ore 14.00) o per il primo posto (ore 15.30)

carlo ha detto...

Sì infittisce il triste mistero El Sharawy.
Le società hanno i loro medici e investigatori,che influenzeranno la fiducia sul giocatore.
Perché io un pensierino sul faraone lo farei...

luciano ha detto...

Calcisticamente mi piace molto. Temo, se è vero quanto riferitomi, che ci siano problemi extra calcistici

Daniele ha detto...

Voi come la vedete questa cosa di Calleri? A me sembra molto strano, vendiamo Ranocchia per evitare di pagare la multa all'UEFA e andiamo a spendere 13/15 milioni per un prospetto (ottimo) da dare in prestito. Se poi il ragazzo è veramente di proprietà di un fondo e una volta al Bologna (o al Chievo) sfonda, non vedo perché dovrebbero poi cederlo a noi ricavando solo un paio di milioni quando potrebbero ottenere molto di più.
Comunque i nomi che sento fare in giro sono di giocatori pronti e determinanti subito, e pur non vedendo molte possibilità considerate le nostre finanze...Lavezzi, Fabregas e Ivanovic sono elementi che davvero ci completerebbero facendoci svoltare.

Ivan.fab ha detto...

Leggo che Sensi si avvia a cambiare procuratore per accasarsi ad uno scudiero di casa Milanello. Nulla di nuovo per gli amici rossoneri.

Sul mercato io sono freddissimo. Siamo a metà stagione e ancora sobbiamo trovare una quadra per tanti dei nuovi, e ce ne metti altri?

Ivan.fab ha detto...

Pensiamo oggi a inserire per bene Kondo e Brozovic a metà campo. Nei prossimi 6 mesi così capitemo meglio cosa manca davvero al nistro centrocampo.

Adesso vai a aggiungere un Diarra, per me fai solo casino. Arrivi a marzo e sei ancora a capire come incastrarlo con gli altri. Anche no.

Idem i terzini, a giugno tiri le somme e basta compromessi.

luciano ha detto...

Sensi e Mandragora in un modo o nell'altro non verranno da noi. In questi casi ladri e biretrocessi sono disposti a qualunque gabola.

A me invece il mercato interessa moltissimo.
Abbiamo "trovato" un gruppo più competitivo del previsto, con gli innesti giusti il terzo posto potrebbe essere davveroalla nostra portata. Forse persino il secondo.
Io vedo il calcio un po' diversamente da pap, che pure stimo molto, non vuol dire.
Come ho detto mille volte il problema è l'equilibrio che si può ottenere in tanti modi.
Il fatto che il Mancio giocasse sempre con due centrali di metà campo non so se sia vero, ma se anche fosse dipende da chi erano...gli altri 11.
Mi ricorda un po' la storia di Mazzola quando prese Muller avendo già Beccalossi. E all'intervistatore che gli chiedeva: ma come farete con 2 sinistri? Lui rispose: la mia preoccupazione è per i nove destri.
Questo per dire che dipende...dal contorno, come giochi.
Sono convinto che in ogni caso se per quadratura si intende la stessa formazione o lo stesso modulo, si rimarrà delusi.
Qui ci sono 20 giocatori buoni ma con dei limiti e verranno assemblati di volta in volta secondo la freschezza atletica, la condizione anche mentale, le caratteristiche degli avversari, ecc.
Poi una valutazione può rivelarsi sbagliata (a posteriori)
L'undici pensato da mancini contro la Lazio non lo abbiamo mai visto, perché il gol subito all'inizio ha rovesciato tutti gli schemi.
Il mancio pensava di vincere il duello sulle fasce con 4 giocatori capaci di attaccare, ma scarsi a difendere. Per questo ha messo davanti ai difensori due mastini. andando sul fondo si poteva dare palla indietro o crossare per Icardi o chi arrivava, senza rischiare nulla dietro. E infatti i due gol sono venuti per situazioni paradossali e imprevedibili, poi non ho visto parate di handa.
Purtroppo gli esterni che potevano creare il break sulla corsa, non sono riusciti a farlo agendo negli spazi stretti determinati dal vantaggio laziale. E Jovetic non è riuscito ad arretrare da trequartista per il raccordo tra centro campo punta e esterni che dovevano tagliare.
E' andata così. tante volte è andata splendidamente, con soluzioni sempre diverse.

nico_qsr ha detto...

Sento tanto parlare di Sensi, ma...il nostro Bessa, mi dicono che sta facendo una grande stagione in B.
Voi come lo vedete?
mi piacerebbe anche un paragone con Sensi.

luciano ha detto...

Nico: spero che ci sia qualcuno in grado di risponderti. Forse Olag che ha contatti diretti con lui e con la famiglia. Non ho visto Daniel in questa stagione e no so quale sia la sua evoluzione calcistica. Però far molto bene in B e in una squadra non fortissima è buona cosa.
Il Daniel che conoscevo io era un attaccante per natura istinto e giocate, che cercava di diventare un centrocampista completo anche se prevalentemente offensivo. Aveva grinta e colpi eccezionali.
Se davvero si fosse completato sarebbe cosa bellissima

Amstaf ha detto...

Eh, la battuta di Mazzola la ricordo anch'io...però, dopo, Becca e Muller INSIEME furono un mezzo flop, pur singolarmente forti (Muller "delicatino"), i nove destri non so.
Bessa l'ho visto, in tv, 2 volte, il Como è poca cosa, lui fa il centrocampista (anche a Bologna per la verità), bravino ma niente di più...però Fossati, considerato, ai tempi, un crack, solo quest'anno comincia ad affermarsi in B, con la capolista e non con la derelitta ultima.
Buon Anno a tutti!

Chris ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=uoQKM2vDUyo

bravi, gran bel video.

Chris ha detto...

Buon 2016 fratelli interisti, sperando che l'anno nuovo ci riporti la (qualificazione in) Champions e tante gioie calcistiche.

Riccardo Anelli ha detto...

Mi unisco agli auguri di Chris e che la speranza diventi una dolce realta'........io ci credo

Riccardo Anelli ha detto...

La speranza di Chris

olag ha detto...

Nella mia infinita pochezza riguardo al sapere di calcio provo a dare un parere su Daniel.
Sta giocando con continuità,quasi sempre con buoni risultati,anche da quello,che leggo sui resoconti dei giornali circa le prestazioni.
Resta da capire quanto possa valere in un contesto di squadra che è rimasta grosso modo quella del campionato di Legapro,con ambizioni modeste,che si sapeva avrebbe dovuto lottare per la salvezza.La media voti riguardo le prestazioni è sul 6,6,5 costante.
A mio giudizio,è migliorato molto in relazione alla posizione da tenere in campo,che era un po' la sua lacuna più evidente. Ora è un giocatore che torna,recupera,copre bene tutte le zone del campo e si spende per la squadra. Il piede educato,e la giocata,l'assist e la finalizzazione erano già nelle sue corde. Ecco mi piacerebbe vederlo,in un team un po' più ambizioso,e quindi in un contesto con maggiore concorrenza nel ruolo.
Questo,il mio modesto parere fermo,restando,che resto comunque il primo tifoso di Daniel.

olag ha detto...

Felice Anno Nuovo a tutto il blog.

luciano ha detto...

Agli amici del blog e a tutti i sostenitori dei nostri colori auguro un 2016 ricco di soddisfazioni, in ambito calcistico, ma non solo.


Provo ad inviare la prima parte di un lungo post sulle giovanili, non so con quale esito: infatti da un lato non mi pare che si siano conclusi (o forse neppure avviati?) i contatti fra Gimon e i due amici che si erano dichiarati disponibili al lavoro di supporto tecnico, dall'altro credo che il giovane Guido in questi giorni festivi sia immerso in ben più piacevoli occupazioni,
Staremo a vedere se ci possono essere sbocchi

Guido ha detto...

Buon anno a tutti!

A breve online il post di Luciano!