martedì 18 ottobre 2016

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Inter Cagliari 1-2: il rompicapo




La situazione che sta vivendo l'Inter, lasciando anche perdere gli elementi di disturbo che comunque potrebbero indirettamente averci fatto perdere qualche punto, è paradossale.

Siamo in una situazione in cui tutte le analisi hanno qualche cosa di giusto e nessuna convince del tutto.

Rosa male assortita, o rosa forte che potrebbe essere sfruttata meglio?

Allenatore integralista che perde punti inseguendo la sua utopia di gioco, o mister che sta lavorando con lungimiranza per costruire qualcosa di buono?

Dirigenza (in senso lato) del tutto inadeguata oppure Zanetti sino a qualche tempo fa non si poteva discutere e Ausilio si temeva che potesse davvero andare al Milan?

Proprietà lontana come causa ultima di tutti i guai, ma allora come mai la Roma va benino pur avendo una proprietà americana?

Non parliamo poi dei giudizi sui giocatori: Banega e Candreva per esempio, sono fondamentali o no?

E Gnoukouri? Dopo Roma ho sentito insulti a Mancini reo di averlo accantonato.
Ieri insulti a De Boer per avere messo in campo “quella nullità” (eufemismo).

Icardi, tralasciando i fattori ambientali, un giorno è decisivo, imprescindibile e l'altro è nullo...ah se avessimo un vero centravanti....

Il bello è che queste e altre contrapposizioni dialettiche hanno un fondamento, in entrambe le tesi c'è qualcosa di giusto e vero.
Però non se ne esce.
Non ne escono i dirigenti, non ne esce il mister, come possono mettersi d'accordo e indicare la via d'uscita i tifosi?

Prendiamo la partita di ieri.

Come è noto, io sono un bieco italianista.
Del bel giuoco non mi importa un fico secco, convinto come sono che a calcio si gioca per vincere, non per esibirsi e che vince chi fa più punti.

Ebbene, dopo il primo tempo, ieri ero abbastanza soddisfatto.
Dicevo ai miei vicini: finalmente abbiamo una squadra con qualità.
Siamo un gruppo con delle pecche, ma disponiamo di un nucleo di giocatori accettabili e di 4-5 che supportati da buoni mestieranti possono fare la differenza.

Si erano viste delle belle azioni, palla a terra, con giocate anche di prima e con importanti cambi di gioco e decine di cross.

Non abbiamo segnato, ma abbiamo sbagliato un rigore qualche altra occasione per lacune di cui parleremo più avanti e nel frattempo non abbiamo rischiato nulla.
Dopo 45' credo che non avessimo corso nessun pericolo.

La disposizione tattica risultava tutt'altro che prudente ma gli uomini di quantità e contrasto stavano giocando benino, trascinati da un quartetto di super.

Le manovre, sempre a mio parere, fluivano sciolte e incisive, almeno fino al cross o all'ultimo passaggio, non perché FDB facesse un bel giuoco, ma perché lo facevano i 4 dioscuri che con la loro impronta possono far decollare questo gruppo: Joao, Banega, Candreva e Perišić.

Di questi quattro, tre sono nuovi e aldilà della singola prestazione hanno portato un contributo di abilità calcistica molto rilevante.

E' mancato Icardi, non mi importa in questa sede se perché non tranquillo o perché come spesso gli capita, ha una giornata di vena storta.

Però questi quattro devono giocare tutti e sempre.

Non hanno alternative alla loro altezza e se togli, per esempio, Banega, Joao non ha con chi scambiare creativamente in mezzo al campo.

Se togli un esterno, non hai più sbocchi su quella fascia (perché il sostituto non vale il titolare) e il campo si restringe, anche per chi deve organizzare il gioco.

Poi, se nel periodo in cui “giochi bene” non segni, il rischio della beffa è sempre incombente, a scorno del tuo bel gioco.

E naturalmente è sempre possibile una flessione atletica e di concentrazione, tanto più dopo partite internazionali e trasvolate atlantiche dei migliori.

Nessun alibi, naturalmente: da anni facciamo un tempo bene e uno male anche senza intermezzi internazionali.
La differenza sta nel fatto che quando giochiamo, oggi lo facciamo piacevolmente.

Quando la piacevolezza sarà coniugata con l'efficacia, avremo risolto i nostri problemi.

Ancora una volta si rende a questo punto necessario suffragare l'analisi “impressionistica” con il ricorso alla cronaca del match e alle statistiche.

Cominciamo con il constatare che non vi è cenno per tutto il primo tempo di un qualche pericolo portato dal Cagliari (le cronache più generose parlano di un colpo di testa fuori nei primi minuti).

Al contrario, c'è una sostanziale concordanza nell'elencare almeno una decina di belle azioni nostre.

Devo riconoscere che a questo punto il confronto con gli anni passati è impietoso (...per il passato).
Come dimenticare intere partite nelle quali abbiamo costruito poco o nulla?

Ma nel secondo tempo la musica cambia: è subito straordinario Handa prima su Melchiorri, poi su Sau.
Si avvertono dunque i primi scricchiolii, in contemporanea con il calo di qualche giocatore (Banega su tutti).

Ma subito dopo arriva il gol: una considerazione – che poi riprenderemo – questa è forse l'unica azione in cui un nostro centrocampista si inserisce centralmente in profondità.
E la stessa cosa vale per gli esterni: quasi nessun taglio, solo manovre aggiranti.

Aldilà di quanto dichiarato pubblicamente (“dopo il gol abbiamo smesso di giocare”), FDB che di calcio ne capisce ...un pochettino, si condividano o meno le sue idee, si era reso conto che non c'era più la brillantezza di prima.

Ecco il cambio: Gnoukouri per Banega.
Poi vedremo se, dal di fuori e da profani il cambio è sembrato giusto (non nel senso che Banega non fosse da sostituire...).

In seguito ancora Handa salva su Di Gennaro, Icardi manca una deviazione di testa non impossibile e viene il pareggio.

A quel punto, fuori Candreva e dentro Éder.

Anche questo è discutibile, pur se a priori la ratio appariva evidente.

Quindi ancora un gol sbagliato da Melchiorri e l'errore di Handa, che insieme a un po' di sfortuna genera il sorpasso.

In chiusura, con la squadra ormai ferma, incapace di una reazione veemente e sbilanciata in avanti, altre due occasioni per Borriello e Isla.

Insomma, due tempi dall'andamento opposto.

FDB dice che dopo il gol abbiamo smesso di giocare (ma le grandi parate di Handa sono venute prima) e Restelli dice che il merito sta nel fatto che loro hanno alzato il baricentro di diversi metri (ma il possesso palla degli isolani nella nostra metà campo è stato leggermente inferiore nel secondo tempo rispetto al primo).

Sono convinto che aldilà di quello che si dice, con motivazioni insondabili, FDB si sia reso conto del fatto che nel secondo tempo eravamo fermi.
Altrimenti la sostituzione di uno che gioca (Banega) con uno che corre e contrasta (Gnou) sarebbe illogica.

La nostra flessione atletica (se tale fosse la causa, io esprimo sempre opinioni, mai certezze) può aver favorito le ripartenze isolane perché le “coperture preventive” non funzionavano più.

Questa tesi sarebbe supportata anche dalla scarsa veemenza con cui abbiamo cercato di riagguantare il risultato (poi ci sarà sempre chi dice che non ci mettono impegno, che sono pagati troppo, che devono andare a lavorare, che ci sono le faide interne... per carità).

In ogni caso per FDB ci sono molti motivi di riflessione e le risposte devono essere trovate con una certa urgenza, perché se giovedì non battiamo gli inglesi rischiamo a metà ottobre di essere tagliati fuori da tutti gli obiettivi.

Ma vediamo, sempre in linea di ipotesi (discutibilissima) quali potrebbero essere i problemi.

Il primo è costituito senza dubbio dalla difficoltà che la squadra incontra a reggere 90' se non con la stessa intensità, almeno in modo accettabile.

Una causa potrebbe essere proprio nella scelta degli interpreti e nello stile di gioco.
Se non c'è equilibrio tattico, si può sopperire con un impegno e una concentrazione straordinari che poi alla fine non si riescono a conservare.

D'altra parte sostenevo prima che la differenza in meglio rispetto agli scorsi anni, sul piano del gioco, è data dalla qualità di quattro giocatori (di cui 3 nuovi) imprescindibili, ma che contemporaneamente rendono difficile la ricerca dell'equilibrio, considerando anche il fatto che un quinto (Icardi), ancora più imprescindibile, solitamente non brilla per partecipazione al gioco collettivo.

Una soluzione potrebbe essere anche nello sfruttare meglio il periodo di brillantezza e supremazia, ma qui emergono altri problemi.

L'Inter ha davvero un reparto offensivo così forte e incisivo da poter sostenere il peso principale della partita (indipendentemente dall'ideologia calcistica di ciascuno, in questo caso)?

Vediamo:

Non abbiamo centrocampisti che si inseriscono centralmente di prepotenza e sfondano (Hamsik, Nainggolan, Pogba...).

L'unica volta in cui Joao si è inserito nel vivo dell'area è venuto il gol.

Abbiamo esterni che non tagliano al centro per andare a fare la seconda punta e concludere (Neymar, Salah, Lucas...). I nostri esterni vanno sul fondo, crossano o rientrano in mezzo dribbling e poi traversano in area.

Gli esterni bassi non hanno lo spunto per attaccare la profondità e favorire il taglio delle ali

In queste condizioni la punta centrale rappresenta l'unico pericolo reale per le difese avversarie e viene facilmente neutralizzata.

Ciò potrebbe spiegare perché in un'ora di attacchi arriviamo in modo efficace nei pressi dell'area e poi se l'avversario sta raccolto andiamo al tiro, con efficacia, raramente.
Ci sfianchiamo e finiamo per esporci.

Non riusciamo a sfruttare come dovremmo il nostro periodo favorevole.

Le altre squadre che puntano sulla manovra offensiva (il barça su tutte) hanno esterni che tagliano e puntano la rete (a destra e a sinistra), esterni bassi che si sovrappongono con autorevolezza, una punta centrale che gioca con i compagni e centrocampisti che oltre a orchestrare la manovra si inseriscono.

In quelle condizioni puoi anche prendere un gol e sperare di farne almeno tre.

I cinque offensivi nostri rappresentano il meglio ma non sono assortiti bene e nel contempo lasciano scoperta una difesa non impeccabile.

D'altra parte io non vedo alternative: Jovetić e Éder sono buoni giocatori non da squadra ambiziosa. Palacio non lo è più. Barbosa non lo è ancora.

Se togli uno dei due raffinati, magari per una seconda punta che non hai, impoverisci la manovra e indebolisci il centrocampo.

Se togli un esterno, continui a non avere una seconda punta e restringi margini e spazi della manovra d'attacco.

E stiamo parlando del reparto più qualitativo e più forte.

Secondo me andrebbero recuperati al meglio Kondo e soprattutto Brozo.

Non perché chi non gioca è sempre rimpianto, ma perché un ottimo Brozo potrebbe far respirare Banega (o più raramente Joao); un ottimo Kondo farebbe lo stesso con Medel o costituirebbe una soluzione più prudente, a fianco proprio di Medel, per i periodi in cui devi contenere.

Per il resto, l'assetto difensivo è quello e ringraziamo il cielo che oltre a un discreto Ansaldi, anche Santon stia esprimendosi in modo sufficiente.

Io continuo ad avere fiducia in FDB perché ritengo che per attuare la sua idea di gioco ci siano delle difficoltà oggettive.

Lavorando, qualcosa potrà migliorare anche a livello di equilibrio e di funzionalità.

Certo, se si deve giudicare da fuori, ieri la gestione dei cambi è difficile da condividere.
Ma ci sono troppe cose che ci sfuggono sul motivo per cui magari è stato scelto x invece di y.

A me una cosa è sembrata molto discutibile: inserire Éder e far giocare Joao più esterno, in un centrocampo che doveva far gioco per arrivare al gol e aveva già perso Banega.

Poi magari se Éder avesse azzeccato un tiro da fuori o una percussione, staremmo qui a fare discorsi del tutto diversi.

Perché così è il calcio, anche se alla fine la logica ce l'ha. Il difficile è individuarla.

Le prove dei singoli


Handanovič: sul secondo gol esce a vuoto, poi è sfortunato. Ma con un altro portiere avremmo subito ben prima.
Sul primo gol senza responsabilità
6

Ansaldi: compitino, sia in appoggio che in fase difensiva. Da lui ci si aspetterebbe di più.
6

Miranda: alla fine si salva sempre, ma certo non ha dimostrato la consueta autorevolezza.
6

Murillo: primo tempo disinvolto, come tutta la difesa. Poi va un po' in difficoltà e ha qualche responsabilità in occasione del pareggio isolano
5.5

Santon: prova nel complesso sufficiente per gran parte del match. Poi qualche responsabilità sul gol subito.
6-

Medel: anche lui è efficiente fino a quando tutto funziona. Poi si perde nel marasma di un centrocampo in difficoltà per la staticità di molti.
6-

Joao: conferma di essere un giocatore di assoluto valore internazionale. Completo e ispirato.
7+

Banega: secondo me un ottimo primo tempo, per quantità di palle giocate e per il contributo qualitativo alla manovra. Non è un grande atleta e quando la condizione cala, anche solo di un po', va in difficoltà
6

Candreva: a me è piaciuto. Tante iniziative e tanti cross. Ho una visione un po' particolare di queste situazioni. Al contrario di molti non penso che i cross che non trovano la testa vincete del compagno siano sbagliati. Magari è brava la difesa, magari troppo isolato il compagno, che magari non fa i movimenti giusti. Vorrei un'ala più “punta” ma da tempo non vedevo all'Inter un'ala destra così facile al cross.
6.5

Icardi: partita giocata in condizioni difficilissime, ma lui è un professionista e anche considerando questo fattore ha combinato davvero troppo poco. 5-

Perišić: non incide sulla partita come si sperava e come le sue qualità dovevano permettergli. Qualche cross, un bell'assist, ma troppo poco contro un Cagliari non trascendentale.
6--

Gnoukouri: prova impalpabile
Éder: non pervenuto
Jovetić: è entrato?

De Boer: non è un'offesa dire che il calcio italiano è complesso, difficile e che chi arriva, anche con grandi idee e credenziali, deve umilmente studiarlo e recepire quello che può servire.
In più lui ha anche problemi di organico, oggettivi e una squadra alla cui costruzione ha contribuito in ritardo.
Però ora l'apprendistato è finito. Deve riuscire a far dare il massimo in termini di concretezza al gruppo.
5.5

Luciano Da Vite


Nella foto (Inter.it): Joao Mario segna il gol dell'illusorio vantaggio.

28 commenti:

Riccardo Anelli ha detto...

Ottimo commento Luciano, secondo te quante sono le possibilità che De Boer riesca a dare concretezza al gruppo ?

Marin ha detto...

Luciano ti ricordi forse di fabrizio caligara ?

luciano ha detto...

No, Marin.
Riccardo: impossibile dirlo. l'organico buono ma forse male assortito è un problema, tuttavia il dubbio maggiore riguarda la capacità del mister di adattarsi mentalmente alle esigenze del nostro calcio.
io comunque ci spero.

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Wustber ha detto...

Berardi sarebbe stato probabilmente perfetto

Lou ha detto...

...lettura sostanzialmente condivisibile....anche i voti (a parte quello di candreva, per me insufficiente) sono congrui... concordo pure sulle soluzioni. Non abbiamo alternative credibili - in questo momento - al tridente d'attacco, sperando che candreva cominci a segnare qualche gollettino o, quanto meno, ad alternare l'incursione in area col cross (calibrato meglio... : che se mette palle alte e lente, i bruno alves della situazione le prendono tutte) .... il problema grosso resta la dormita continua dietro, dove Miranda è tornato normale e Handa alterna grandi parate a cavolate, mentre gli altri tre - del quintetto - difficilmente raggiungono la sufficienza : il tutto condito da una garra altalenante... quindi se non vengono coperti in maniera continua dalla linea mediana, la sofferenza è garantita.... #speriamobene

sergio ha detto...

Condivido la lettura in generale e in sintesi l'opinione di Lou. Continuo a pensare che uno tra perisic e candreva (propendo per candreva che non ha l'accelerazione da fermo del croato) debba lasciare il posto per un' ala d'attacco forte nell'uno contro uno nello stretto contro difese sschierate. Soprattutto se consideriamo che Icardi non è un giocatore che con i suoi movimenti porta via i giocatori avversari. A centrocampo Banega dovrebbe essere sostenuto da un interno dinamico e visto che Joao Mario gioca più avanzato ci vorrebbe un altro giocatore a supporto del suo gioco, Brozovic se recupera potrebbe anche andare bene, magari altalenandosi come posizione con Joao. Li dietro magari potremmo cambiare nagatomo e d'ambrosio con un esterno di qualità, ma è più urgente secondo me sostituire murillo il prima possibile

Unknown ha detto...

Mah...quindi vogliamo dire che noi ci dobbiamo "fossilizzare" su questa impostazione offensiva?
Non comprendo davvero perchè non si possa provare anche con formule diverse:

-Icardi,Gabigol (Palacio),Perisic ( o Candreva);
-Eder, Candreva,Perisic ;
-Jovetic ,Gabi,Candreva ( o Perisic);
-etc,etc....
Come è possibile che una grande squadra debba dipendere da un attaccante solo ?

luciano ha detto...

Secondo me per questi motivi, Seu:
Eder Jovetic non sono giocatori competitivi
Palacio non lo è più
Barbosa non lo è ancora

Unknown ha detto...

Insomma....

-Eder è titolare della nazionale italiana;
-Jovetic ,titolare del Montenegro, anche se è quello sul quale ho meno fiducia per il suo modo indolente e narcisistico di affrontare le partite; a sua discolpa il fatto che giocare 15 minuti ogni tre partite ,rende tutto molto più difficile.Lo vedrei bene in una squadra dove è libero di giocare e sbagliare, ma soprattutto giocare con una certa continuità ( considerazione banale,lo so bene ) ;
-Palacio è chiaramente in declino,ma un tempo può farlo ancora decentemente;
-Gabigol deve abituarsi ad un campionato diverso,ma sappiamo anche che ha alle spalle un bel numero di partite disputate; certo non bisogna badare ai commenti dei vari opinionisti che ,dopo che il giocatore ha disputato "la bellezza" di 15 minuti in campionato, parlano di un giocatore che deve sbloccarsi.
-vogliamo aggiungere anche Biabiany ?

luciano ha detto...

Punti di vista, Marco Io quando mi capita di veder giocare loro (compreso Biabiany) rimpiango gli altri

Unknown ha detto...

Inutile ricordare che il calcio non è come la matematica :non è detto che un trio offensivo dal valore potenziale 5+5+5 (totale 15 ) renda di più di un altro trio con valori potenziali minori ; certo se le alternative sono scarsissime ...beh allora il problema non si pone nemmeno.

luciano ha detto...

Inviato il post sulle giovanili

Unknown ha detto...

Se hanno intenzione di esonerare FdB per Garcia sono matti. Ma di brutto.

LOTHAR10 ha detto...

Luciano resta con noi.
Già "manca L Inter"
non ci abbandonare anche tu...
Please.
Un saluto alla cara Narya

sergio ha detto...

Il bel giuoco di Guardiola premia ancora....per il resto la difesa e l'equilibrio del Cholo è la nostra speranza vera contro i gobbacci! Forza Cholo!

sergio ha detto...

Che giocatore Carrasco. Lui ci servirebbe sul serio

Unknown ha detto...

Ribadisco...più di questo o quel giocatore ci serve una Società che faccia sentire la propria presenza,la determinazione e la fermezza nel credere in un progetto...purtroppo ,almeno per ora, non vedo questi segnali.
Abbiamo un allenatore che ,ora dopo ora, viene lasciato rosolare a fuoco sempre più ardente.
In questo momento Thohir,quello che maggiormente lo ha voluto e che tra l'altro è anche il Presidente della Società , perchè non interviene per ribadire con fermezza che De Boer resterà in ogni caso alla guida della squadra ?

carlo ha detto...

Ieri sera mi ha impressionato il primo gol del Barcellona : mascherano restituisce un passaggio in modo approssimativo. Sarebbe una situazione facilmente controllabile dalla difesa se non fosse che tutti i difensori si fermino. Ognuno pensa che sia responsabilita di un compagno , correre verso quella palla. Tutti pensano che andrà un altro, e in realtà non parte nessuno. Classica situazione di passività causata dalla distribuzione di responsabilità.
Invece Messi sa che quel pallone è destinato a lui e ci si getta con determinazione. Spinge via un avversario che si era fermato, evidenziando la differenza di lucidità.

Quello che da anni mi colpisce del Barcellona è il fatto che tutti i giocatori siano sempre mentalmente accesi.
Invece nell'inter capitano sovente dei blackout collettivi.

Non credo sia necessario avere 11 Maradona per essere una squadra competitiva, ma è imprescindibile avere 11 esseri umani "accesi" in campo.

Unknown ha detto...

Post assolutamente condivisibile il tuo,Luciano, da cui si legge tra le righe una venatura di ottimismo.
Mi chiedo però visto le difficoltà strutturali, a giocare cone il barca, e ad essere pericolosi con i cross... se non sarebbe una soluzione temporanea l'invertire le ali, proponendo candreva a sinistra, e consebtendogli di arrivare maggiormente al tiro, e di effettuare cross tagliati verso la porta, più da attaccante da anticipo, quale è icardi che da attaccante prepotente di testa, per cui sono migliori i cross dal fondo.
Ricordiamoci che i gol di icardi sono venuti tranne sul calcio d angolo contro la juve su iniziative che non arrivavano dal fondo.

In secundis... meglio acquistare lucas e salah (o simili) e disfarci di perisic e candreva... o meglio togliere icardi e prendere uno dzeko(o simili)?

luciano ha detto...

belle domande Fabio. provo a risponderti più tardi, ora vado a compiere il mio dovere di nonno

carlo: io un dubbio su come facciano a essere sempre accesi ce l'ho

Unknown ha detto...

Ma perché mi ha copiato due volte il post? Chiedo scusa

carlo ha detto...

Luciano, anche io sospetto.
Però mi piace sottolineare il fenomeno che ha vissuto la difesa del city. E che spesso vediamo anche nell' inter.
Disattenzione? Organizzazione da rivedere?

Guido ha detto...

Il post sulle giovanili verrà pubblicato in giornata, spero almeno qualche ora prima del match di stasera.

luciano ha detto...

A me risulta da fonti dirette che la squadra sia con FDB, anche se qualche chiacchiera c'è (tipo: un difensore che dice "FDB non ci chiede più le coperture prenventive, ritenendole inutili" o un giocatore offensivo che dice di non capire che cosa il mister gli chiede in termini di movimenti in campo). Ma si tratta di situazioni marginali, per vari motivi.

Massimo Mirci ha detto...

Buonasera a tutti,
Solitamente non amo i pronostici e non sono nemmeno scaramantico, ma sento nell'aria che stasera sarà una partita decisamente da pazza Inter.
Sono convinto che ci sarà la svolta, in un senso (vittoria convincente) o nell'altro (sconfitta brutta ed esonero).
Vediamo...
Comunque sempre FORZA NOBILE E PURA INTER!!!

Lou ha detto...

..."le coperture preventive" sono una invenzione di lele adani...#digiamolo

Unknown ha detto...

Male. Positivo solo non essere andati sotto.
Speriamo