Nelle manifestazioni internazionali di fine
anno, in cui si sfidano in tempi stretti squadre di un certo blasone, le
possibilità che emerga questa o quell’altra individualità (individualità che
spesso si rileva inferiore alle attese, anche a distanza di pochi mesi) sono
abbastanza alte, così come consistente è l’eventualità che ad arrivare in fondo
siano le squadre più quadrate.
Spagna ed Italia, finaliste di Euro2012, non possono che confermare questa regola non scritta.
Il fatto che l’altrettanto organizzato Portogallo abbia steccato al penultimo acuto aggiunge due importanti postille all’assunto:
bisogna sfruttare i singoli attraverso il collettivo e in questo caso tanto di cappello a quanto abbia saputo fare il tecnico di Orzinuovi col discolo Balotelli;
un pizzico di fortuna non guasta mai.
Insomma, calcolo ed imponderabile o, come apprezzerebbe Mourinho, scrupolosità e gestione dei dettagli.
Passati ai raggi x le squadre di Del Bosque e Prandelli potrebbe quasi essere frutto di una gravidanza bigemina, e non solo perché hanno visto la luce di Polonia/Ucraina uscendo dallo stesso girone.
Trasponendo la medicina al calcio si potrebbe dire di essere dinanzi a due formazioni dizigotiche, ovvero fecondate da due coiti differenti.
Da un lato la masturbatio grillorum spagnola, fatta di lunghi e lenti preliminari, e dall’altro il dai e vai italiano, decisamente più sbrigativo, materialistico ma non per questo meno efficace.
Alla fine però l’utero che accarezza queste due idee di gioco è lo stesso: un’ossatura derivata dai principali club nazionali (Barca e Real vs. Juventus e Milan), difesa chiusa (tre gol incassati da Buffon, uno solo, proprio quello degli azzurri, da Casillas), corsie laterali affidate ai terzini (qualche lacuna dietro ma tanto sostegno alla manovra), un costruttore di gioco spalleggiato da muscolari con buone idee nel cranio (Xabi Alonso, Marchisio, De Rossi ecc.) e l’assenza di un vero uomo d’area.
A cambiare è solo l’ars amandi dei padri.
I movimenti di Xavi è compagni non sono propri di una squadra di furie rosse.
Fin qui del pressing asfissiante, chiave di volta dell’ultimo periodo d’oro blaugrana, nemmeno l’ombra.
Tolti Pedro e Jesus Navas, che scattano dai blocchi di partenza della panchina, i ritmi sono stati quasi accademici.
Più che forza della roja sarebbe più corretto parlare di debolezze altrui: alla Croazia è mancata l’esperienza e un arbitro attento, all’Italia e al Portogallo il guizzo negli sedici metri finali, ad Irlanda e Francia è mancato tutto.
I campioni del mondo in carica si sono arrangiati col mestiere e qualche barlume di lucidità ma sono lontani parenti di quelli ammirati in Sudafrica due anni or sono.
Per quanto siano temibilissimi (Llorente e Mata non sono ancora scesi in campo, per dirne una), hanno mostrato scricchiolii da non sottovalutare quando hanno incontrato avversari freschi e schierati corti, ultimi i lusitani di CR7.
Sarà la forma non brillante, sarà l’involuzione di Torres o l’assenza di Villa, ma giocando senza punte gli spagnoli perdono pericolosità in attacco ma riescono a coprire meglio gli spazi, galleggiando in un mare di ''vorrei ma posso solo in parte'', lo stesso in cui sguazzava l’Italia prima di salire sull’aereo diretto a Casa Azzurri.
Poi col tempo i vorrei sono diventati voglio e i dubbi (rosa scarsa e poco amalgamata, tralasciando le bassezze sessuali, razziali e giornalistiche, ultime i titoloni incommentabili de Il Giornale e Libero, da italiano medio) quasi certezze.
La finale di Kiev è il giusto premio per quanto mostrato dai ragazzi di Prandelli, soprattutto sul piano del gioco e dell’intensità.
Certo, continuando il parallelo peccaminoso, il nostro è uno sparare le ultime cartucce.
Un atto deciso ma poco duraturo che fa da preambolo ad un post-atto conservativo e all’italiana, ovviamente nell’accezione positiva che vuole gli abitanti dello Stivale fini amatori.
Ci sappiamo arrangiare, tiriamo fuori il meglio di noi quando siamo sull’orlo del baratro (ci finiremo dentro comunque questa volta ma è facile attendersi in caso di vittoria caroselli festanti e sanatorie a destra e a manca), sovvertiamo i pronostici come solo pochi al mondo sanno fare.
Prandelli ha saputo forgiare il gruppo, sicuro delle sue scelte ed ha avuto la meglio, anche quando sosteneva che la forma della squadra sarebbe migliorata col tempo.
Ha saputo inventare e correggersi, trasformando prima De Rossi in un centrale affidabile, Montolivo, chiave tattica fondamentale nella vittoria contro la favorita Germania, in un trequartista di rottura e Balzaretti terzino destro (che si spiega probabilmente con l’attitudine di Podolski e Lahm a convergere verso il centro piuttosto che andare sul fondo) poi.
Il resto l’ha fatto la qualità dei singoli.
Trovare in questo Europeo uno migliore di Buffon, Barzagli, Bonucci, De Rossi, Marchisio, Pirlo e Balotelli è compito arduo, forse soltanto una minuziosa analisi di sottigliezze.
Non si tratta di orgoglio patrio quando si ritiene il campionato italiano sia il più difficile ma una semplice constatazione dei fatti e forse uno dei motivi per cui i giovani faticano a trovare spazio, fermo restando che i numeri uno, leggasi Balotelli, giocano a 16 come a 25 anni.
Poi è chiaro che abbiamo mille difetti, lapalissiani quando specchiamo lo stato di salute nazionale nel calcio.
Siamo lungodegenti e chissà se usciremo mai da questo coma cultural-economico profondo ma almeno nello sport, quando abbiniamo studi del passato e scoperte futuristiche e nella gran parte dei casi estere, potremmo ringiovanire un ottuagenario raggrinzito.
Ah, quanto sarebbe bello se passassimo sempre con tanta foga e facilità da uno stato primordiale tipo ''non ci sono negri italiani'' al corale ''forza Mario, forza azzurri''.
AL82
Nella foto (Gazzetta.it) Balotelli ha finalmente trovato il momento per cui vale davvero la pena lanciare a terra la maglia che s'indossa.
Spagna ed Italia, finaliste di Euro2012, non possono che confermare questa regola non scritta.
Il fatto che l’altrettanto organizzato Portogallo abbia steccato al penultimo acuto aggiunge due importanti postille all’assunto:
bisogna sfruttare i singoli attraverso il collettivo e in questo caso tanto di cappello a quanto abbia saputo fare il tecnico di Orzinuovi col discolo Balotelli;
un pizzico di fortuna non guasta mai.
Insomma, calcolo ed imponderabile o, come apprezzerebbe Mourinho, scrupolosità e gestione dei dettagli.
Passati ai raggi x le squadre di Del Bosque e Prandelli potrebbe quasi essere frutto di una gravidanza bigemina, e non solo perché hanno visto la luce di Polonia/Ucraina uscendo dallo stesso girone.
Trasponendo la medicina al calcio si potrebbe dire di essere dinanzi a due formazioni dizigotiche, ovvero fecondate da due coiti differenti.
Da un lato la masturbatio grillorum spagnola, fatta di lunghi e lenti preliminari, e dall’altro il dai e vai italiano, decisamente più sbrigativo, materialistico ma non per questo meno efficace.
Alla fine però l’utero che accarezza queste due idee di gioco è lo stesso: un’ossatura derivata dai principali club nazionali (Barca e Real vs. Juventus e Milan), difesa chiusa (tre gol incassati da Buffon, uno solo, proprio quello degli azzurri, da Casillas), corsie laterali affidate ai terzini (qualche lacuna dietro ma tanto sostegno alla manovra), un costruttore di gioco spalleggiato da muscolari con buone idee nel cranio (Xabi Alonso, Marchisio, De Rossi ecc.) e l’assenza di un vero uomo d’area.
A cambiare è solo l’ars amandi dei padri.
I movimenti di Xavi è compagni non sono propri di una squadra di furie rosse.
Fin qui del pressing asfissiante, chiave di volta dell’ultimo periodo d’oro blaugrana, nemmeno l’ombra.
Tolti Pedro e Jesus Navas, che scattano dai blocchi di partenza della panchina, i ritmi sono stati quasi accademici.
Più che forza della roja sarebbe più corretto parlare di debolezze altrui: alla Croazia è mancata l’esperienza e un arbitro attento, all’Italia e al Portogallo il guizzo negli sedici metri finali, ad Irlanda e Francia è mancato tutto.
I campioni del mondo in carica si sono arrangiati col mestiere e qualche barlume di lucidità ma sono lontani parenti di quelli ammirati in Sudafrica due anni or sono.
Per quanto siano temibilissimi (Llorente e Mata non sono ancora scesi in campo, per dirne una), hanno mostrato scricchiolii da non sottovalutare quando hanno incontrato avversari freschi e schierati corti, ultimi i lusitani di CR7.
Sarà la forma non brillante, sarà l’involuzione di Torres o l’assenza di Villa, ma giocando senza punte gli spagnoli perdono pericolosità in attacco ma riescono a coprire meglio gli spazi, galleggiando in un mare di ''vorrei ma posso solo in parte'', lo stesso in cui sguazzava l’Italia prima di salire sull’aereo diretto a Casa Azzurri.
Poi col tempo i vorrei sono diventati voglio e i dubbi (rosa scarsa e poco amalgamata, tralasciando le bassezze sessuali, razziali e giornalistiche, ultime i titoloni incommentabili de Il Giornale e Libero, da italiano medio) quasi certezze.
La finale di Kiev è il giusto premio per quanto mostrato dai ragazzi di Prandelli, soprattutto sul piano del gioco e dell’intensità.
Certo, continuando il parallelo peccaminoso, il nostro è uno sparare le ultime cartucce.
Un atto deciso ma poco duraturo che fa da preambolo ad un post-atto conservativo e all’italiana, ovviamente nell’accezione positiva che vuole gli abitanti dello Stivale fini amatori.
Ci sappiamo arrangiare, tiriamo fuori il meglio di noi quando siamo sull’orlo del baratro (ci finiremo dentro comunque questa volta ma è facile attendersi in caso di vittoria caroselli festanti e sanatorie a destra e a manca), sovvertiamo i pronostici come solo pochi al mondo sanno fare.
Prandelli ha saputo forgiare il gruppo, sicuro delle sue scelte ed ha avuto la meglio, anche quando sosteneva che la forma della squadra sarebbe migliorata col tempo.
Ha saputo inventare e correggersi, trasformando prima De Rossi in un centrale affidabile, Montolivo, chiave tattica fondamentale nella vittoria contro la favorita Germania, in un trequartista di rottura e Balzaretti terzino destro (che si spiega probabilmente con l’attitudine di Podolski e Lahm a convergere verso il centro piuttosto che andare sul fondo) poi.
Il resto l’ha fatto la qualità dei singoli.
Trovare in questo Europeo uno migliore di Buffon, Barzagli, Bonucci, De Rossi, Marchisio, Pirlo e Balotelli è compito arduo, forse soltanto una minuziosa analisi di sottigliezze.
Non si tratta di orgoglio patrio quando si ritiene il campionato italiano sia il più difficile ma una semplice constatazione dei fatti e forse uno dei motivi per cui i giovani faticano a trovare spazio, fermo restando che i numeri uno, leggasi Balotelli, giocano a 16 come a 25 anni.
Poi è chiaro che abbiamo mille difetti, lapalissiani quando specchiamo lo stato di salute nazionale nel calcio.
Siamo lungodegenti e chissà se usciremo mai da questo coma cultural-economico profondo ma almeno nello sport, quando abbiniamo studi del passato e scoperte futuristiche e nella gran parte dei casi estere, potremmo ringiovanire un ottuagenario raggrinzito.
Ah, quanto sarebbe bello se passassimo sempre con tanta foga e facilità da uno stato primordiale tipo ''non ci sono negri italiani'' al corale ''forza Mario, forza azzurri''.
AL82
Nella foto (Gazzetta.it) Balotelli ha finalmente trovato il momento per cui vale davvero la pena lanciare a terra la maglia che s'indossa.
85 commenti:
ottimo post...
ma il celebrativo dei bambini campioni?????
Lothar: ma lo vuoi davvero? Mi sa che sarebbe ripetitivo, rispetto alle lodi che ne ho già tracciato
Lo vogliamo, lo vogliamo :)
@Luciano
che ci vuoi fare "adoro leggere i tuoi pensieri".......
certo che lo vogliamo, con tanto di speciale su Bona e Cassa.
Dai, Luciano....
Cos'è questa storia di Destro e il Milan? Sarà una delle solite voci ma un po' di pace per i nostri cuoricini, no?
Luciano, non mi è successo niente di serio, una decina di giorni fa ho annunciato l'intenzione di allontanarmi un po' dal calcio italiano causa ritorno del capostazione mafioso quindi non ho scritto più se non ieri per complimentarmi con i ragazzi :-)
La stima nei tuoi confronti e nei confronti di molti che scrivono su questo splendido blog rimane immutata anzi è cresciuta!
@Luciano:
hai sentito che Cerrone allenerà gli allievi dall'anno prossimo? Parole di Samaden
Ma su destro al milan solite invenzioni..
F.C. Internazionale comunica che sono stati depositati negli uffici della Lega Serie A i documenti della risoluzione consensuale e amichevole del contratto con Lucio.
Il difensore brasiliano, che era legato alla Società fino al 30 giugno 2014, ha disputato con la maglia nerazzurra 136 partite ufficiali, realizzando 5 gol, e vincendo uno scudetto, 2 edizioni della Coppa Italia, una Supercoppa Italia, 1 Uefa Champions League e 1 Mondiale per Club.
A Lucio e alla sua famiglia il saluto più affettuoso da tutta F.C. Internazionale.
Salve,
è la prima volta che scrivo nonostante sia un ‘discepolo’ di Luciano dai tempi dello scisma con Quelli che l’Inter. Anche se seguo sempre assiduamente questo splendido blog non ho mai scritto nulla perché avevo timore di annoiarvi con qualche inutile commento (e spero di non farlo adesso!). Spero, quindi, di rompere gli indugi con questo mio primo commento e di cominciare a scrivere più spesso. Ringrazio tutti voi perché mi avete dato l’opportunità di approfondire la mia conoscenza calcistica e soprattutto interista. I post di Luciano, Gimon e Al sono sempre molto edificanti così come i commenti di alcuni scriventi del blog. Anzi mi spiace quando Luciano ‘minaccia’ di chiudere quest’oasi di interismo.
Comunque dopo questa solfa iniziale volevo chiedere a Luciano delle delucidazioni per quanto riguarda i dirigenti moggiani dietro la nazionale e il legame tra la vittoria dell’Italia e l’amnistia per il calcio scommesse (suggerita da Narya). Ancora non comprendo benissimo queste dinamiche e vorrei accrescere questo tipo di conoscenza.
Infine vorrei condividere il disgusto provato ieri quando, dopo la partita (ero da amici ed ho fatto l’errore di seguire con loro le interviste successive al match), appare dal nulla marotta (mi chiedo perché?? Che c’entrava lui ieri sera?? Perché l’hanno dovuto intervistare??) che, col suo sguardo accattivante, cerca di far passare l’incontro come una sfida rube-bayern , rimarcando il messaggio tanto caro ai seguaci dell’ovino ‘L’Italia in finale grazie alla j**e’. Ci mancava solo che azzardasse con questa similitudine che i carcerati fossero migliori dei bavaresi. O magari era così. Infine come ultima sua perla non ha mancato di millantare le sue imprese da grande dirigente (io ho portato Pirlo in gattabuia, io ho portato Cassano alla Samp !!). Che schifo……….
bravo marotta sisi, ogni mercato spende 100mln e per ora di buoni ne ha presi 2..
Lucio rescinde. Un altro pezzo di Triplete se ne va. Grazie e buona fortuna Colosso.
Quanto al vuoto lasciato nella rosa: Lucio rescinde un altro arriverà! Non sarà facile sostituire il Lucio del Triplete, quello degli anni sucessivi invece non credo sarà complicato a partire da Ranocchia.
Sapete bene cosa penso sulle sue ultime prestazioni e il fatto che nessuno abbia fatto nulla per trattenerlo aldilà del risparmio economico (per Samuel nessuno parla di allontanamento per risparmiare sul suo ingaggio) mi fa pensare che non fosse più nei piani di Stramaccioni. Ma proprio più.
@Bartleby:
che dicano quel che vogliono.
Se uno volesse essere pignolo gli potrebbe far notare due anni fa mentre la Slovacchia ci piallava fra i convocati avevamo Pepe, uno dei suoi primi 'colpi', Bonucci, Marchisio, Buffon, Cannavaro, Chiellini, Quagliarella, altro colpo di Marotta, Pirlo, Iaquinta e chissà chi altro...
Comunque sia, benvenuto.
@MarcoB
Nessuno ha fatto nulla per trattenerlo anche perchè ha dichiarato pubblicamente a fine stagione di voler andare via, e immagino che la società lo sapesse da alcuni mesi.
Se Lucio va da quelli là mi scade molto a livello umano.
Lucimar non macchiare la tua carriera.. anche se ormai sei al capolinea chiudi con dignità.
Vi prego, Lucio alla Juve no però..
Bartleby: ben venuto fra gli "scrittori". Ora che hai rotto il ghiaccio speriamo di averti più spesso con un ruolo attivo. Tra poco proverò a rispondere alle tue domande.
Più breve e quindi immediata la risposta a MarcoB. Le tue considerazioni e la rescissione di oggi mi hanno fatto pensare che nella simpatica disputa su Rano e Lucio, avessi ragione tu, confortato in questo dal parere di Strama. L'avrei riconosciuto con piacere.
Però poi ho letto di Lucio alla juve e allora rimando il giudizio alla fine del prossimo campionato.
E invito tutti quelli che voglioni liquidare i nostri vecchi a riflettere. Quanti anni ha Lucio? Credete davvero che se all'In ter aveva ancora due anni di contratto a 3.5, avrà accettato di andare all juve per meno? E se non è così, allora non è sempre sbagliato offrire contratti onerosi a parametro zero, a grandi campioni avanti con gli anni....
Scusatemi ma per me Lucio non esiste più. Guadagnerà meno e andrà alla juve. E per piacere non iniziate con le giustificazioni. La gratitudine dovrebbe anche esistere da parte loro per dei tifosi che li hanno supportati per anni, nei momenti gloriosi e quelli meno. Addio
Se va alla giuve prenderà 5 mln come han fatto con pirlo.
Altrimenti va al malaga, che gli darà quello che vuole..
Comunque è libero di andare dove vuole, è pure sempre un professionista per lui non esistono preferenze.
L'unica cosa è che gli errori degli ultimi mesi si possono rileggere con qualche dubbio sulle motivazioni che aveva..
Inutile dilaniarsi per Lucio. L'Inter ha ottenuto quel che voleva, cioè la rescissione contrattuale che gli farà risparmiare 14mln di euro: in pratica si paga così Silvestre. Poi il brasiliano è un professionista, un ottimo difensore, complimenti ai gobbi che lo hanno strappato alla concorrenza approfittando dell'occasione, così come fummo eccellenti noi ad approfittarne 3 anni fa.
Curiosità per curiosità: facciamo che Lucio va alla uve. Ci va per più o meno ingaggio a me poco importa, vediamo se gioca come l'anno scorso o come il precedente oppure come quello prima ancora.
Perché se andasse alla uve, con un rendimento buono (quindi non come quello degli ultimi 2 anni), dopo aver rescisso, non solo mi dimostrerebbe di essere uomo di poco ma pure un cannavaro stile moggi. E mi indignerei ancora di più.
Per rimanere nella storia dell'Inter si sarebbe comportato come un Sarti diviso tra i volatili di mantova e i soldi di torino.
A me dispiace a livello umano ma non a livello sportivo.
Lucio alla juve prenderà una cifrà cmq alta(non esiste che un giocatore rescinde a quell'età per decurtarsi notevolmente l'ultimo stipendio della carriera...) che secondo me non vale. Oggi.
Per carità, visto come correvano con la bava alla bocca l'anno scorso magari anche il buon Lucimar torna ventenne e vola con i colori resi celebri da Ventrone&Agricola, però ne dubito.
Gli ho voluto bene, però onestamente nell'ultimo anno ha fatto una caterva di errori che sono costati punti pesanti.
Se veramente andrai da quelli là, caro Lucio, ti augurerò ogni male sportivo e godrò delle tue uscite palla al piede dove passi la palla l'80% ad un avversario.
E se vai da quelli là, dimostri di non aver capito nulla di chi siamo.
@ Capt. Cambiasso
quoto la tua chiusura. Anzi la quotissimo.
A me questa storia di lucio sembra l'ennesima conferma del ritorno allo stile moggiano, fatto di inganni e scorrettezze.
Da lucio non mi aspettavo granché di diverso.
Sono state altre le delusioni.
Certo, che di queste situazioni, tra prima squadra e giovanili, ne stiamo vivendo un po' troppe. Mi pare ci sia una falla, ma non so a chi attribuirla.
Premesso che la mia opinione sul Lucio giocatore è nota: per me è stato uno dei più forti, come rendimento, nell'ultimo anno, non capisco perché gli abbiamo concesso la rescissione e capisco benissimo perché la juve se lo sia preso (avendone i soldi, ovvio)-.
però vorrei inserire il discorso su Lucio nel contesto di un tentativo di risposta a Bartleby l'interista.
Dunque secondo me tutti i massimi dirigenti federali erano coinvolti negli affari di Moggi o come minimo erano consenzienti. Se l'uomo della strada aveva capito da tempo (ricordi i cori in tutta Italia,"come la juve, voi siete come la juve" dove la juve veniva da tutti equiparata al male assoluto) chi era ai vertici non poteva non sapere.
Di più molte delle persone ai vertici del calcio erano (e sono ancora) collocate lì da Moggi (e Galliani).
Anche oggi non è possibile per esempio fare gli allenatori delle nazionali, comprese le giovanili, se non si è legati al carro del duopolio..
E questo ti dà un potere di "orientamento" dei calciatori incredibile.
Naturalmente questo è uno degli aspetti del marcio che si ripropone, nemmeno il più rilevante.
Le società minori sanno che hanno tutto da guadagnare a "servire" fedelmente i due club. I giocatori lo stesso: Buffon e Conte, scommettiamo (ehehehe) che usciranno indenni dalla bufera?
Ma senza arrivare a questi casi eclatanti sai che se giochi lì sei protetto: poche ammonizioni, niente squalifiche, privacy rispettata, ecc. Le cose erano un po' cambiate subito dopo calciopoli, per qualche anno. Ma l'avvento dell'ovino ha mobilitato tutte le risorse umane un po' timorose e per contro il Milan alleato rivale nella spartizione del potere, ha dovuto scendere in campo di nuovo con estrema determinazione per non essere tagliato fuori.
Che siano tornati i metodi moggiani anche sul mercato è evidente: non riusciamo più a prendere un giocatore di qualità e non solo perché abbiamo pochi soldi. Soprattutto perché le squadre interessate vengono dissuasi dal cederci i giocatori. Il caso Verratti, "chiuso" da Inter e Genoa col Genoa che misteriosamente si ritira dopo un minaccioso intervento juventino è emblematico. ma se ci fai caso juve e Milan sono sistematicamente su tutti i giocatori che trattiamo in Italia e sono dietro alcuni di quelli che se ne vogliono misteriosamente andare, pur avendo contratti ricchissimi.
Una volta rispondevamo con grandi colpi all'estero. e cercavamo di restare a galla. Adesso non abbiamo le risorse finanziarie per farlo.
E di conseguenza si avvertono già le avvisaglie di un cambiamento che avverrà nel giro di qualche anno, anche a livello di settore giovanile.
Godiamoci gli straordinari risultati di quest'anno e gli straordinari campioncini che sono già nel nostro organico (cercando di non perderli) .
Per il futuro ho più di qualche timore.
Rescindere il contratto a lucio e farlo andare alla juve a parametro zero è un errore e basta. Non stiamo parlando di un muntari qualunque,ma di un difensore che anche se avanti con gli anni, in un contesto come quello rubentino può fare(purtroppo molto bene).
Mi dispiace pensare che lo vedrò con la maglia della juve,ma ce le andiamo a cercare....
Avete letto le parole di Galliani su Destro? se non è già del Milan poco ci manca ,ero già preparato a una campagna acquisti con pochi soldi ma vedere lucio prima e Destro dopo a quelli là è un colpo duro da superare.
Il mercato chiude il 31 Agosto ma avanti di questo passo sarà difficile non deprimersi...
Ah però, Galliani dice che forse Destro va a loro. Se così fosse il colpo sarebbe durissimo, poco da dire. Certo, a meno di acquistare un giocatore di pari valore in Europa (dove ce ne sono), perché in Italia non mi pare che ce ne siano, Immobile a parte.
Io sono convinto che stiamo solo facendo casino per fare un favore a Preziosi, i movimenti sono altri
Grazie Luciano per la risposta. Esauriente. Adesso comincio a capire il motivo che ha spinto prima Gimon e poi Acrobat ad allontanarsi dal calcio italiano. Effettivamente che senso ha continuare a seguire sta buffonata ? Peccato, peccato davvero….. che bel Paese l’Italia
P.S. A conferma della tue parole: zio fester corteggia Destro.
Io sono convinto che stiamo solo facendo casino per fare un favore a Preziosi, i movimenti sono altri
.----------
Il giorno in cui finiremo di fare "affari" con questo personaggio sarà sempre troppo tardi. Tra un po' Destro varrà quanto Ronaldo, non so se mi spiego. Basta dipendenza da Preziosi, negli ultimi 3 anni la campagna acquisti in buona parte ce l'ha fatta lui.
In più, quando denunci questa situazione, vieni trattati da piangina e visionario paranoico.
Come si fa non odiare quella roba lì ?!
E stiamo parlando di calcio, ma è lo stesso sistema che regola economia e politica..
.beati quelli che strombazzano per la nazionale...
Io mi attengo ai fatti, perché sennò non si vive più a stare dietro alle voci, spesso pilotate.
I fatti dicono che Preziosi, che come personaggio non mi piace neanche un po', finora è stato leale negli affari con noi. Certo, ha fatto il suo interesse, non ci ha fatto favori.
Che poi, Mattia vuole giocare, e va nella squadra di Ibra, Pato e Cassano? Mh, io dico di aspettare gli sviluppi.
Capitolo Lucio: so bene che sono professionisti. Ma da uno che può andare dove vuole, perché sono certo che di offerte ne avrebbe molte da free agent, mi aspetto che vada da qualsiasi parte, tranne che in due squadre. Dagli schifosi ladri poi, proprio no, è una scelta umanamente deprecabile.
Penso che farà bene, perché è molto forte, molto più forte di tutti i difensori ladri messi insieme. Detto questo non sono mai stato un suo fan, perché l'archetipo del centrale per me è Samuel, uno che interpreta il ruolo in maniera opposta al brasiliano.
Incomprensibili, secondo me, le critiche alla società. Ovviamente sapevano di correre il rischio, ma cosa dovevano fare, tenersi il 4o-5o stipendio della rosa contro voglia?
Beh, Guido, il problema sarebbe di capire perché orami diversi giocatori stanno all'Inter contro voglia. Io credo che tutti avvertano un calo di competitività e se un professionista decide di andare in un'azienda che considera più competitiva, si può esserne delusi, ma è comprensibile.
probabilmente Lucio ha capito che all'Inter, nei pochi anni di carriera che gli restano, non avrebbe vinto più nulla. Alla juve invece vincerà. E attenzione, il mio timore è che con innesti come Lucio, Isla Asamoah, Giovinco e una punta forte che prenderanno, possano concorrere anche per qualcosa di molto importante...
Ciao.
Ok lucio va da quel
Marciume là ."san crociato pensaci tu "
Però da luneri voglio destro e silvestre da noi.
Ma un pensiero su melo che é sul mercato a ingaggio contenuto???
certo che considerando questo primo scorcio di mercato c'è da deprimersi non poco... siamo partiti con un certo ottimismo, "idee chiare" e "un mercato che farà contenti i tifosi", adesso sembra che mancano i soldi persino per un Mudingayi... sono molto preoccupato, ma come sempre aspetto il 31 agosto per trarre le conclusioni
Luciano ha ragione da vendere, la ricreazione per Noi interisti è finita. Ricreazione che è durata solo l'arco di un breve periodo, perché già l'anno del triplete era tutto marcio, ma solo una squadra stellare e d'acciaio ha impedito l'inevitabile. I ventordici rigori inventati della stagione scorsa non hanno permesso un comodo terzo posto nonostante fossimo in crisi tecnica.
Le vicende del mercato confermano che per Noi è arrivato il giorno di paga, la distruzione dell'Inter ormai è un fatto acclarato o qualcuno pensava che un intera generazione di dirigenti federali, presidenti, giornalisti, procuratori ..ecc sputtanati al mondo con calciopoli non ce l'avrebbero fatta pagare?
Gombloddo, gombloddo...si, si, poveri illusi che urlano al vento l'acquisto di qualche campione per tornare a vincere, oppure invocano lo sceicco babbeo che spende miliardi per allestire una squadra vincente in questa fogna di paese.
In questo contesto, l'Inter che sta nascendo mi piace, nessuna ambizione di vittoria, allenatore giovane, sperando che rimanga in serie A. Perché vedere questo schifo e avere in squadra Ronaldo (quello vero) Veron, Vieri, Baggio..ecc per me è molto peggio.
Sulla nazionale stendiamo un velo pietoso, la beatificazione di “non ci sono negri italiani” e dell'uomo più viscido con il codice etico ad personam mi sembra che dica tutto, senza contare l'ala protettrice del nostro primo cittadino verso questa banda di inquisiti.
Per chi ha già visto Boninsegna alla rube cosa volete che sia lucio (minuscolo voluto) dai ladri.
In tarda mattinata sarà pronto un post sui giovanissimi. In realtà il discorso giovanissimi riguarda la seconda parte del post. Nella prima ho dato sfogo al mio umore cupissimo, pur cercando di mantenermi sul terreno non esclusivamente emotivo
Ah, intanto apprendo che Taufer (che chi scrive il trafiletto probabilmente non ha mai visto giocare) potrebbe essere il nuovo Balotelli.
Allegria, come direbbe un propagandista del satrapo.
Grazie Luciano
Meno male che ci sei tu..
è anche per gli articoli come quello su Taufer che sostengo che chi segue veramente il calcio giovanile deve "scendere in campo" (no non è una citazione del Berlusca).
Il 98% delle persone che parlano di calcio giovanile sui media non ci capiscono una mazza e il tifoso ovviamente è la vittima numero uno di questa situazione (oltre ai giovani stessi).
Luciano, io non critico certo la voglia di andare a vincere, è sotto gli occhi di tutti che non siamo competitivi. Però c'erano due squadre nel globo dove non doveva andare e lui ha scelto anche la peggiore delle due. Non arrivo ad augurargli del dolore fisico, ma un finale di carriera sportivamente disastroso e fallimentare sì.
Intanto prendiamo atto di una cosa: per arrivare a Destro, dobbiamo prima cedere il Pazzo. Vediamo se questa previsione verrà smentita: nessuna squadra italiana prenderà il Pazzo prima che Destro sia andato al Milan o alla Juve. Scommettiamo uno stipendio di...Buffon?
lauta ricompensa a chi saprà spiegarmi il perché
Completamente d'accordo con Guido sulla valutazione tecnica ed umana di Lucio. Non lo insulto per non sporcare il blog.
@Luciano:
Eheheh purtroppo è troppo facile la risposta al tuo quesito :(
@Luciano 47: però scusa Luciano, che discorso è...è una "colpa" dell'Inter se le questioni Destro e Pazzini sono legate, non si imputare ad alcuna società di non voler prendere subito Pazzini così da danneggiarci per Destro. E' chiaro che la Fiorentina o Samp del caso puntano ad arrivare al 31 agosto così da sperare in un prestito o in una comproprietà. Insomma, questa mi pare una forzatura, ma è solo il mio punto di vista.
Invece concordo pienamente sul fatto che oramai diversi professionisti che giocano nella nostra squadra, probabilmente percependo un drastico calo di competitività, ritengano più opportuno invecchiare altrove: però c'è modo e modo per farlo. Lucio ha strombazzato ai quattro venti la sua voglia di andarsene, Maicon (giusto per fare un esempio) non mi pare. Poi Lucio è un professionista e secondo me se ha modo di andare ai gobbi fa bene ad andarci: mi sorprenderebbe una scelta in tal senso di Zanetti o Cambiasso, non di Lucio. Comunque il segnale è inequivocabile: la primavera nerazzurra è terminata.
Lucio l'ho amato per la carica che riusciva a trasmettere e sono veramente dispiaciuto che vada dai gobbi. E' professionismo, ci sta. Piuttosto, trovo strane le critiche alla società per questa operazione. Vengono dalle stesse persone che indicano il Bayern Monaco come modello da perseguire, cioè la squadra che ha rescisso con lo stesso giocatore, solo 3 anni più giovane.
Rescindere il contratto a lucio,vecchio ma fisicamente integro e farlo andare a quella che è una tua rivale non vedo come possa essere vista come una buona operazione.
Lucio tra quelli del triplete è quello che fisicamente dava più garanzie fisiche(samuel e chivu sono fragili,molto fragili). Si doveva monetizzare il suo cartellino o almeno fare in modo che non andasse in qualche altra squadra italiana.
Sono punti di vista Giuseppe.
Io invece sono convinto che le società abbiano ricevuto un preciso avvertimento: per ora non trattate Pazzini.
Il pazzo non sarà da Inter, ma a un prezzo ragionevole ci sarebbe la fila di società ansiose di prenderlo perché potrebbe risolvere loro molti problemi, addirittura essere determinante.
E' un giocatore su cui potrebbe crearsi un'asta, se i possibili acquirenti non venissero dissuasi.
Questa è la ia convinzione.
Su Lucio invece la contraddizione maggiore sta nel fatto che quelli più indignati sono gli stessi che sino al giorno prima si indignavano perché davamo a giocatori "finiti" e sempre criticati, retribuzioni eccessive, che ci impedivano acquisti gloriosi.
Adesso scopriamo che finanziariamente era meglio dare 3.5 a Lucio, piuttosto che 2.5 a Silvestre, per il quale però bisogna anche sborsare 9 milioni circa.
AH, già, ma Silvestre, se gli alziamo l'ingaggio dopo un anno e mezzo, in modo che non punti ad andare a scadenza, ci assicurerà un valore residuale!
Vedrai che valore residuale, quando l'Inter volesse liberarsene....
Scusa luciano, ma la contraddizione è di chi ha rinnovato chivu e samuel che fisicamente danno molte meno garanzie e lascia andare lucio a parametero zero alla juventus.
Liberarsi dell'ingaggio di lucio certo era una necessità,ma non riuscire a monetizzare il suo cartellino è qualcosa d'incomprensibile.
Silvestre però prende meno di un mln al palermo, va bene alzare lo stipendo ma non oltre il milione e mezzo.
Luciano...per quanto riguarda il nodo Pazzini-Destro ..beh è vero che siamo sotto."ricatto"..
Però sono convinto che se riuscissimo a liberarci presto di Forlan ..ecco allora usciremmo da questo scacco....avendo a disposizione Longo che è senza dubbio più facile da "gestire" ( sono termini antipatici lo so..ma ).
Aspettiamo ..speriamo nn troppo a lungo ed invano...
@ Michele ..
...Liberarsi dell'ingaggio di lucio certo era una necessità,ma non riuscire a monetizzare il suo cartellino è qualcosa d'incomprensibile...
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dopo l'uscita sui media di un mese fa del suo procuratore ..,diventava in pratica impossibile monetizzare su Lucio, impresa cmque già difficile in partenza..visto il suo ingaggio.
Una volta completata la campagna per riabbassare il monte ingaggi ..beh allora saremo nella condizione di essere meno "deboli " nelle trattative per vendere i giocatori che nn interessano più....o almeno dovremo essere più decisi a difenderci dalle volpi del mercato.
Ma secondo te fosse andato andava via per rescissione o a parametro zero Samuel, con destinazione juve, i tifosi sarebbero stati più contenti?. Ma se samuel è idolatrato e Lucio era considerato ormai una tale chiavica che anzi dovrebbe indebolire i ladri...
@NABUCCO
Ne discutevo qualche tempo fa con luciano, è possibile che non si riesca a studiare qualche strategia per non farci prendere per il collo dai procuratori dei calciatori? Perché è chiaro che certe dichiarazioni rendono un compito difficile,quasi impossibile. Avere ceduto a lucio rescindendo,rischiamo poi di trovarci sotto ricatto dal procuratore di maicon,di julio cesar e di wes: giocatori difficili da vendere perché hanno un ingaggio molto alto. Forse sbaglio,ma dire a lucio che a zero non se ne andava e che poteva rimanere con noi fino alla fine del suo contratto sarebbe stato meglio; qualche squadra si sarebbe fatto avanti. Chiaro che ci vuole tempo e sangue freddo,ma se l'ansia di abbassare il monte ingaggi ti porta a rescindere..... cominciamo male.
@Luciano
Chiaro che chiunque dei nostri fosse andato alla juve sarebbe stato rimpianto. Per dire io penso che samuel sia molto meglio di lucio, ma fisicamente è in grande calo a differenza del brasiliano che fisicamente non ha problemi.
Comunque per me il problema non è lucio o samuel, ma il fatto che con un giocatore come lucio non monetizzare il cartellino è un grosso errore. Sarebbe stato un rischio tenere duro per evdere se arrivavano delle offerte? Sì, ma si sarebbe mandato un segnale anche ai procuratori dei forlan,maicon,julio eccetera
Comunque vorrei fare una considerazione: Moratti che dice continuamente e pubblicamente che prima di acquistare bisogna vendere secondo me non fa bene. Tanto lo sappiamo già, ma sbandierarlo ai quattro venti non ha come effetto quello di ridurre ulteriormente il valore di cartellino dei giocatori, ben sapendo che l'Inter ha necessità di disfarsene?
Ma non di poteva multare lucio per le dichiarazioni o farlo smentire?
Chiedergli di portare offerte concrete?
Assicurarsi che non andasse a giocare in italia?
No, perché il partner con pirlo non ci azzecca: ad uno non è stato prolungato il contratto" l'altro ha ricevuto il prolungamento sei mesi fa ed ha chiesto lui di andarsene.
Poi, che si riduca l'ingaggio è credibile come ai tempi per ibra.
Le vedove di Lucio dopo l'anno scorso non le capisco.
E se permettete io tra Samuel e Lucio tengo l'argentino tutta la vita. Lucio ormai mentalmente era un disastro, sia a livello di letture difensiva da dilettante che di gestione palla.
Però capisco che ormai va bene criticare a prescindere, ma io della risoluzione a Lucio sono felice.
Ne riparliamo l'anno prossimo quando farà perdere punti ai ladri maledetti...
A proposito.. Giuseppe=sergio.
Cambia nome ma non la fede juventina. Lo si capisce specialmente da questo delirante trafiletto riferito a Destro "Certo, a meno di acquistare un giocatore di pari valore in Europa (dove ce ne sono), perché in Italia non mi pare che ce ne siano, Immobile a parte."
@Capt.Cambiasso
Se dovessimo giudicare un giocatore dalle prestazioni dell'anno scorso non si salverebbe nessuno tranne milito (seconda parte di stagione strepitosa).
Samuel, ranocchi e chivu sono stati tutti ampiamente al di sotto della sufficienza; se giudichi lucio solo per la sua ultima stagione, allora sono tutti degli scarsoni senza speranza.
Comunque il problema non era tenere lucio che voleva andarsene, ma l'averlo ceduto (speriamo non alla juve) a zero.
Comunque nel caso ci fosse qualche ingenuo che si stupisce per il fatto che una società potente controlli il mercato degli altri, si tranquillizzi. Questa è una pratica diffusissima. Allodi era un maestro. Fare il mercato che ti serve e bloccare il mercato degli altri.
Solo i bambini posso credere che siano favole
@Capt. Cambiasso: ma stai scherzando? Giuseppe è... l'ex giuseppeRC! :)
Ho inserito la postilla su Immobile al mio commento solo perché ritengo questo ragazzo di valore leggermente inferiore a Destro, tutto qui - unici due attaccanti giovani in Italia (forse con Gabbiadini) per i quali valga la pena fare un investimento, a patto ovviamente che l'investimento non si trasformi in un bagno di sangue.
No, Giuseppe non è Sergio. Giuseppe è un interista vero. Un interista spesso "contro", ma ci sta, di questi tempi.
Il paragone Destro Immobile per me è solo un clamoroso infortunio. Poi magari Immobile diventerà più forte. ma oggi...
Nel mondo del calcio tutti sanno tutto e non c'è bisogno che lo dica il Presidente per sapere chi può comperare e chi deve vendere.
Io non discuto né che sia un giocatore che ci fa più comodo alla uve che da noi, sia che non sapessero che sarebbe andato da quelli ma hanno preferito rescindere di ora piuttosto che continuare a trattare inutilmente.
Da interista mi indigno perché un altro Giuda IscarioCa baciò la Sacra Maglia per poi andare dai ladri.
Vogliono vivere da professionisti liberi di scegliere dove andare e cosa fare?
Non facciano gesti sentimentali come baciare la maglia (solo pochi ne sono degni mi vengono in mente il Capitano, Pupi e Deki che fu l'unico che preferì l'interismo a moggi) o saltare al grido di chi non salta bianconero è!
Perché lui bianconero lo è (anche solo per non aver pubblicamente smentito di volerci andare).
Eppoi può andare dalla premiata ditta Ovini & C. a formare la coppia di ex nerazzurri con bonucci. Insieme stanno benissimo...
Da interista mi indigno perché un altro Giuda IscarioCa baciò la Sacra Maglia per poi andare dai ladri.
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Ma il tifoso deve sapere ab origine che quel bacio della maglia non significa niente. Il bacio della maglia di Cordoba il giorno dell'addio, o Zanetti e Cambiasso (e Deki) quando accadrà lo stesso, ha un peso, il simbolico gesto di un giocatore appena arrivato non conta nulla. Lucio non è altro che l'ennesima dimostrazione che dobbiamo fare il tifo per l'Inter, non per il calciatore.
Non è un caso che dopo il cda "di fine giugno" cci sia tutto questo movimento. Quella è la sede in cui fare i conti di bilancio e le dovute conclusioni. Fine giugno è il momento in cui si concludono le annualità contrattuali e con esse molti contratti.
Quindi si decide, senza tergiversare ulteriormente, di rescindere con Forlan, Lucio e, si dice, J.Cesar. Ognuno per motivi diferenti. Più, notizia del giorno, si imbastisce la trattativa con il Chelsea per vendere Maicon.
Fra una settimana inizia il ritiro, spero lo si incominci con una rosa non condizionata da possibili partenze importanti e magari con qualche acquisto di quelli preventivati dall'allenatore.
Fra una settimana inizia il ritiro, spero lo si incominci con una rosa non condizionata da possibili partenze importanti e magari con qualche acquisto di quelli preventivati dall'allenatore.
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Sono perfettamente d'accordo. Il grosso del roster dev'essere pronto già per il ritiro di Pinzolo, onde evitare di fare come l'anno scorso con Eto'o (a prescindere dal valore dei sostituti, col camerunense ci si poteva permettere un tipo di gioco, con Forlan e Zarate no).
Sai che anch'io ho pensato la stessa cosa, a proposito delle "risultanze" del c.d.a.?
Io vi avverto, non ho calma olimpica. Se mi date anche a me dello juventino e del milanista passo alle offese. E' come offendere "per scherzo" mia madre. Visto che su questo blog qualche fondamentalista ha questo vizietto un po' antipatico meglio dirlo in anticipo.
Detto questo se dovesse andare anche in porto l'operazione Destro al milan sarebbe un'estate un po' triste. Ma per assurdo sarei felice con un massiccio ripiego sui giovani anche non totalmente pronti. Sarebbe una scelta gradita.
Altra cosa, se Wes dovesse restare a queste condizioni sarebbe meritevoli di statue stile Batistuta a Firenze, io ve lo dico.
Sono sufficientemente maturo per capire che la realtà è ben lontana dalla perfezione.
Non si tratta di essere disillusi verso chi indossa la Sacra Maglia. Si tratta di indignarsi per chi non la rispetta.
Giudicando con la giusta proporzione ogni singolo comportamento.
Perché seguendo la regola del "tanto è inutile stare a pensare che...", ci sta pure il giustificare che tanto: 2 feriti sono meglio di un morto, agli arbitri piaccono un sacco le macchine del gruppo fiat e le sim svizzere, che maroooootta controlli il mercato con metodi mafiosi, che Ibra si riduca lo stipendio per andare dai biretroCessi, e via dicendo.
Lo sport è prima di tutto Passione. La stessa che ti fa andare a giocare a calcetto dopo 10 ore di lavoro, ti fa alzare il culo dal divano per uscire a correre con la pioggia o ti fa andare allo stadio a -10° spendendo pure 90€.
Se accettiamo di farci calpestare pure le passioni stiamo alla frutta.
Guarda, Vincenzo, che cosa si può o non si può fare su questo blog, se permetti, non lo decidi tu.
Se è popolato da fondamentalisti puoi sempre non collegarti e andare su blog dove invece di fondamentalisti, magari di segno opposto, non c'è neppure l'ombra.
Sia chiaro, non sto invitandoti ad andartene, come non l'ho fatto con Carlobs.
personalmente non penso che né tu né lui siate anti interisti. Che facciate delle valutazioni che nuocciono all'Inter, invece si.
Come voi potete pensare che nuocciano le mie.
L'unica cosa per cui prego, non te, ma tutti, è di non farci arretrare continuamente bloccandoci su sterili discussioni tra chi sostiene quanto siano vergognosi proprietà dirigenti e giocatori e chi invece riesce a trovare delle motivazioni per situazioni che dispiacciono a tutti.
Sappiamo che la maggioranza dei tifosi in rete è ormai ostile ferocemente a proprietà e dirigenza. Se volgiamo discutere di questo andiamo sui blog dove lo sfogarsi è la realtà continua.
Io ho una natura polemica verso chi colpisce i miei affetti (e ai vincitori del triplete sono legato), ma mi sono ripromesso di evitare di polemizzare. Se qualche volta mi sfugge un'allusione me ne scuso.
Qui preferisco polemizzare contro la juve, il milan e un certo sistema calcistico.
Come hai visto, sono intervenuto per "difendere" Giuseppe e lo farei anche per te. .
Se un intervento lo si dovesse giudicare provocatorio (ancora non mi riferisco ai tuoi) l'unica soluzione è ignorarlo. Se fosse apertamente inaccettabile, Al lo bloccherebbe.
Intanto, Al, quando puoi pubblica pure il post.
Comunque maicon dovremmo riuscire a venderlo bene,almeno una decina di milioni li vale ancora tutti. Dentro debuchy o schelotto e la chiudi in positivo(kolarov invece lo eviterei)
purtroppo la maggior parte dei tifosi ragiona sempre e solo da tifoso.
ieri tutti volevano che lucio se ne andasse anche gratis pur di farci risparmiare 8mln, oggi che è andato via gratis, tutti dire su all'inter perchè non l'ha venduto, perchè lo manda dalla juve ecc.
basta!!ci vuole coerenza.
se vuoi mandare via lucio, devi essere consapevole che lui punterà a una squadra del livello dell'inter, magari che gioca la champions, magari che gli garantisce un contratto vicino ai 4mln.
è impensabile lasciare andare lucio e sperare vada all'albinoleffe!!!
in questo momento la juve ci è davanti in italia, sia per soldi, sia per prospettive di vittoria nel breve periodo, quindi lucio ha tutto il diritto di andare alla juve.
se voi avete una mercedes a cui siete legatissimi ma la dovete rottamare, poi vi potete il problema di non prendere una bmw perchè è concorrente della mercedes??!...
ma quando mai!
lucio ha chiuso con l'inter e può andare DOVE VUOLE...
e se l'inter ha sbagliato anche questa volta, è solo perchè a voi tifosi (io parlo sia da tifoso sia da azindalista!) non va mai bene niente!
se non liberavi a zero lucio magari te lo dovevi tenere, e allora l'inter avrebbe sbagliato.
magari dovevi dargli una buonauscita, e allora l'inter avrebbe sbagliato.
in ogni qualsiasi modo vadano i fatti, il tifoso, e in particolare l'interista, ha sempre da ridire!
E' online il post sui giovanissimi nazionali e non solo...
@michele84: attualmente maicon non vale niente.
1)è in scadenza e a gennaio può mettersi d'accordo con un'altra squadra
2)sono due anni che è sul mercato, che vuole cambiare aria, e che lo teniamo per forza
3)se non lo vendiamo adesso, lo perdiamo a zero
4)l'inter non può sostenergli l'ingaggio
5)le prestazioni sono quelle che sono
6)ha problemi fisici soprattutto è tormentato da quel ginocchio
se prendi 10mln, è una manna dal cielo...per come stanno le cose, anche con 8mln è da accontentarsi...
per questo io metterei un prezzo simile, ma con tantissimi bonus in base alle prestazioni, per non ripetere una situazione simile a cafù, che è andato via da roma finito e al milan è risorto...
maicon, se torna ai suoi livelli, vale ancora 20mln e anche oltre
comunque è chiaro che nel mio post di prima mi riferivo a chi dice: lucio mi cade in basso se va alla juve ecc...
NESSUN GIOCATORE FA QUESTI RAGIONAMENTI!!
lucio è svincolato e può andare dove vuole.ovviamente va dove si può vincere di più e dove guadagna di più.
attualmente la juve è davanti a milan e inter, e per la storia che ha, ha più possibilità di vincere di psg, malaga ecc
comunque, tanto per dire una cosa che non c'entra e che non significa neanche niente, ma che a me colpisce perchè mi fa capire come si ragiona (sbagliando!), guardiamo il sito dell'inter, la rosa.
mbaye c'è, longo che ci è costato 8 mln no...
orlandoni e cordoba che si ritirano, sono ancora in lista mentre lucio che è stato ceduto ieri, già è stato tolto.
palacio è già stato inserito, mentre per esempio coutinho no...
palombo è ancora in rosa, e anche poli, che fino a prova contraria non è ancora stato riscattato...
fassone è stato messo all'istante, e paolillo è stato tolto...
dite quello che volete, sono cose che non contano niente, ma per me è una cattiva gestione e mancanza di professionalità.
un'azienda globale, fa dei dettagli la sua forza.
queste sono cazzate, ma io la vedo come una mancanza verso i tifosi, che sono i veri sostenitori di una squadra...
d'altronde, su thiago motta non è stata segnalata l'ammonizione che ha preso in supercoppa, dell'agnello era stato messo a centrocampo.cosa vogliamo pretendere... :D
se lucio era già d'accordo con la juve come si dice, allora la juve ha violato le normative.
ma nessuno lo dirà, inter compresa.
questi atteggiamenti mi deludono, perchè ok essere buoni, ma farsi mettere i piedi in testa no.
lucio vuole giocare per andare ai mondiali, il coltello ce l'aveva l'inter dalla parte del manico, invece no!
Che nessun giocatore faccia questi ragionamenti a me non può interessare minimamente.
Non è che perché nessun politico è onesto accetto che facciano quello che vogliono accettando supinamente.
Da parte mia bene hanno fatto a rescindere e fare meno di lui, principalmente per una questione sportiva e poi anche economica.
Non critico minimamente la società.
Io critico il giocatore.
NESSUNO gli ha chiesto di fare il ruffiano.
NESSUNO gli ha chiesto di baciare la maglia.
L'ha fatto di sua sponte.
Da quei comportamenti, da parte mia, discendono delle conseguenze.
Va alla uve, se permettete non accetto come se tutto sia normale la situazione.
Liberissimo di andare dove vuole, di voler continuare a vincere, di guadagnare di più, di ricongiungersi con gli ovini e quant'altro.
Sempre però se non hai fatto il ruffiano.
Se l'ha fatto, deve accettare lui per primo che venga considerato per l'uomo di nulla che a me sembra.
Sempre che non si voglia riabilitare e considerare normale anche ciò che fece f.cannavaro. Perché anche quello rientra nei comportamenti sportivi normali italiani. Ma io non mi adeguo. Lo faceva perché voleva vincere e andare in una squadra con una prospettiva migliore dopotutto.
no ma tu ragioni da tifoso dell'inter, lui no.
indignarsi per quello che fa non ha senso, perchè se non l'hai messo in preventivo dopo averlo liberato a zero, quello che ha sbagliato sei tu.è andata come con pirlo, uguale identico...brava la juve, bravo il milan con montolivo, pirla noi!
cannavaro è diverso perchè si sa cosa c'era sotto.
qua non c'è niente sotto, se non l'errore dell'inter che ha rinnovato un biennale a 4mln a lucio appena un anno fa!
bastava fare 2.5+bonus ed era tutto apposto.
Proprio perchè ritengo sterile dare "dello juventino" ad uno che non la pensa come te (te impersonale. non parlo a te luciano) ho avuto quella reazione. Tra l'altro io non vedo come ammettere che la juve o singoli giocatori della juve siano forti sia una cosa da anti-inter. Io, tra l'altro, sono davvero anti-complotto. Ritengo che ci siano movimenti strani (anche se vedo atavici movimenti, mai puniti, rossoneri) ma la juve quello che sta ottenendo lo sta facendo mettendo i soldoni sul tavolo. Non serve rosicare. E poi pensoi che non cadrà nell'errore pre-2006 dove aveva una squadra incredibilmente competitiva (ma lasciamo perdere come l'ha ottenuta) e per sicurezza comprava gli arbitri. Ora ha un dominio monetario enorme. Non c'è più moratti che caccia i soldoni (e questo, con una gestione attenta, potrebbe essere anche un bene), non hanno bisogno dei mezzucci. Naturalmente questa è una mia opinione. Rimane il fatto che in questo periodo torbido (nel senso che non si intravede di che pasta sarà il nostro futuro) c'è bisogno di unione tra i tifosi, anche tra quelli dalle opinioni lontane. Io non venero Branca, tutt'altro. Tu lo vedi bene, Luciano e ne esalti il lavoro. Non vedo perchè, però, non possiamo essere interisti a modo nostro ma insieme. Ecco perchè mi infervoro. Ho qualcosina, nemmeno tanto, da ridire su branca, per me Pirlo è un campione (che però se l'anno prossimo non va per vari infortuni il sufflè si ammoscia) Vidal è stato un acquistone, Immobile non sarà Destro ma non è neanche un bidone. Stop. Opinioni
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