mercoledì 3 ottobre 2012

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Baku e le trasferte del Caspio.

Sarà insolito il binomio Azerbaigian-calcio professionistico, eppure il Neftçi è lì, pronto a giocarsi le sue carte nel girone H della corrente Europa League, come dimostra il pareggio a reti inviolate sul campo ''rovente'' del Partizan di Belgrado.
Potere di un calcio sempre più globalizzato e dell’attenzione che negli ultimi anni il presidente dell’UEFA Michel Platini ha rivolto verso le federazioni minori, con la speranza di assicurare spazio e visibilità non solo ai club più blasonati del Vecchio Continente.
Nonostante ciò il movimento calcistico azero è ancora lontano dall’avere una dimensione internazionale di spessore, benché le famose squadre materasso rappresentino una rarità nelle fasi delle coppe che susseguono i preliminari, da cui lo stesso Neftçi proviene.
Infatti la squadra della capitale Baku ha iniziato la stagione portando il titolo di campione in carica della Premyer Liqası ad un passo dai play-off della Champions League (eliminata al terzo turno dagli israeliani dell’Ironi Kiryat Shmona), guadagnandosi l’accesso nell’Europa minore e nella storia sportiva nazionale con una vittoria in casa dell’Apoel Nicosia di Tziolis, che indossò la maglia nel Siena un paio di anni fa, e di Charalambidis, fra i giocatori più rappresentativi del calcio cipriota.
Attualmente occupa l'ottavo posto del campionato locale, composto da dodici squadre, a 9 lunghezze dalla capolista Simurq anche se le partite da recuperare sono ben tre.
I numeri non faranno tremare i polsi ma nessuno al mondo vince restando negli spogliatoi.
Pertanto i tre punti andranno conquistati sul campo dello stadio Tofik Bakhramov a oltre 4000 km di distanza da Milano, a tre giorni dal derby (le norme FIFA impediscono, vista la concomitanza con le qualificazioni ai mondiali, lo slittamento al lunedì).
Ma chi cercherà di rendere ancora più scomoda la nostra gita nella regione del Caucaso?
Sulla carta non dovrebbero esserci sorprese dietro l’angolo, se si considera che le idee del tecnico Hajiyev sembrano fin troppe chiare: formazione ben definita e 4-4-2 con doppio tornante e seconda punta che balla fra le linee.

                             football formations


L’undici base dei ‘’petrolieri’’ (Neftçi in azero significa petroliere e il simbolo della squadra è una trivella) vede il serbo Stamenković (’85) fra i pali, quasi due metri d’altezza ed un Olimpiade da spettatore a Pechino.
Davanti a lui, da destra verso sinistra, Şükürov (’82), che ama cercare il fondo sfruttando le sue interessanti doti atletiche e una tecnica accettabile (crossa con entrambi i piedi, è titolare della Nazionale azera e in passato ha militato nell’Anzhi di Eto’o), il macedone Mitreski (’79), leader difensivo e girovago del calcio (ha giocato in Russia, Belgio, Germania, Ucraina, Israele e Bulgaria senza arrivare mai ai top club come Bayern Monaco, Arsenal e Manchester UTD che pure si erano interessate a lui ai tempi dello Spartak Mosca), Yunuszade (’92), che si alterna spesso col coetaneo e compagno di squadra nell’Under21 Quliyev, e per finire Bertucci  (’90), brasiliano ma con passaporto italiano prelevato dal Grasshoppers e argento al mondiale Under20 nel 2009, uno che non ci pensa due volte a puntare il diretto avversario sfruttando la sua facilità di corsa e un sinistro piuttosto ‘’sudamericano’’.
A centrocampo presidiano la zona centrale il paraguaiano Ramos (’87), che parte da sinistra e detta i tempi di gioco, e il capitano Sadiqov (’83), a cui non mancano gli inserimenti palla al piede e il vizietto del gol, mentre a mettere le ali all’attacco ci pensano il colored Wobay (’84), detto Gibo, fisico compatto ma esplosivo (con la Sierra Leone è a due solo reti dal record di segnature nazionale alle spalle di Kallon), e l’altro brasiliano della rosa, Flavinho (’83), più elegante e longilineo.
In attacco tutte le responsabilità gravano sulle spalle del cileno Canales (’85), cresciuto nelle giovanili del Benfica e passato di recente dalle porte della nazionale, mentre al giovane Imamverdiyev ('90) spetta il ruolo di collante fra area avversaria e metà campo.

Nel novero delle riserve, invece, vanno aggiunti Seyidov (’92), trequartista in miniatura dotato di un buon tiro da fuori, il ruvido difensore Yunisoğlu (’85), nato in Ucraina ma con un buon numero di presenze con la nazionale maggiore azera, Rauf ed Emin Mehdiyev, il primo un portiere che compirà i 36 fra qualche giorno, l’altro una punta ventenne, Balayev (’94), altro estremo difensore, Rodriguinho (’82), che completa il trio verdeoro del Neftçi e la batteria di mediani, e infine Araz Abdullayev (’92), centrocampista offensivo scattante ma leggero di proprietà dell’Everton* (per lui in passato si è parlato anche di Udinese, Bayern Leverkusen e Rubin Kazan) e autentica stellina dell’Under 21 azera.


Il gioco dei campioni dell'Azerbaigian è piuttosto basilare.
Nonostante sia partito Malikov, accasatosi ai turchi del Denizlispor, la destra resta la zona di campo più sfruttata per le soluzioni offensive, con il mancino Wobay che si accentra per liberare lo spazio alle avanzate di Şükürov
o punta con foga la porta imbeccato dalla seconda punta/trequartista o da uno dei due centrali di centrocampo, che sanno anche inserirsi senza palla.
Dietro sono perforabili in velocità e in generale tatticamente non solo il massimo.
Insomma, se giochiamo come sappiamo non dovremmo avere problemi, esclusi quelli logistici.
Che Baku non sia subito dopo il casello di Melegnano, mettiamoci l'anima in pace, fa parte delle regole del gioco.


AL82


Nella foto (Uefa.com) alcuni giocatori del Neftçi festeggiano la vittoria contro l'Apoel Nicosia.



*Abdullayed aveva firmato un contratto pluriennale con i Toffees nel 2011 ma dopo il prestito al Panionios è tornato al Neftçi, non è chiaro se in maniera definitiva o meno.

19 commenti:

Unknown ha detto...

Dopo gli inevitabili complimenti ad Al... che fa un lavoro utilissimo e che aiuta a leggere l'avversario mentre si guarda la partita.

Devo dire che ... non ho capito Luciano. Cioè, non ho capito a chi hai risposto. Perchè ho la sensazione che stiamo seguendo due discorsi diversi =) Però magari hai risposto a qualcun altro e per questo non calza la cosa

luciano ha detto...

Dino, non ho risposto a nessuno in particolare.
Constato che c'è una corrente, largamente maggioritaria anche da noi che considera "bello" il calcio offensivo, fatto di tanto possesso palla, di pressing alto, di scambi continui.
Secondo me questa è una moda.
Io considero bello il calcio studiato a tavolino, tattico, che privilegia la fase difensiva come premessa indispensabile anche per una buona fase offensiva.
Penso che il gioco di Mou all'Inter e anche quello di Strama nella NGS sia più bello e più efficace (anche se nel calcio sono la stessa cosa): molto di più del gioco del Barça, che pure è infarcito di campioni.
Penso che tutti vogliono i campioni in squadra, ma devono essere campioni umili, che si adattano e hanno le qualità per fare anche i terzini, se serve.

Insomma ritengo che il cosiddetto "gioco all'Italiana" sia il più bello, perché paga di più, anche in europa e persino ai mondiali. A parità di campioni, per me si vince di più col gioco all'Italiana. E qualche volta anche non a parità di campioni .

Ma non era un pensiero contro qualcuno, semplicemente l'espressione di un modo diverso, minoritario, lo ammetto, di vedere il calcio

Avvocheto ha detto...

Peccato che per domani non siano in lista Duncan e Ibra ( a proposito, come sta? Quando rientra?), sono sicuro che avrebbero dato un grandissimo contributo. Soddisfatto comunque delle scelte di Strama..mi aspetto diversi minuti per Benassi ( che mi lascia parecchio fiducioso) e qualche minuto di qualitá per Garri!

carlo ha detto...

Bella la lista dei convocati per domani!
Mi entusiasma.

Intanto 2-0, gol di tardelli.
Sto riguardando inter-real dell'86.

Avvocheto ha detto...

Che bellezza il gol di James Rodriguez

Unknown ha detto...

torno un attimo al post di prima sull'equilibrio...
palacio non rientra al posto di cou...
palacio resta l'alternativa a milito e cassano...
nel derby la parte di cou la farà presumibilmente alvarez, che si troverà tra l'altro a pressare uno che gli assomiglia morfologicamente visto che sarà montolivo (i supposed)
con milito, palacio, cassano, e cou, alvarez e sneij, ha diverse opzioni per "adattarsi" all'aversario senza snaturare modulo e gioco...
deve trovare "le terne" giuste...

le troverà...
in mezzo numericamente adesso ha opzioni per mantenere una giusta intensità anche in cicli di 6/7 partite ogni 3 giorni
è dietro tra i centrali che le opzioni son poche...
a me la 3 continua a non piacere (e non credo mi piacerà mai...se in europa nessuno la gioca ci sarà anche un perchè)
spero si arrivi alla "3" di torino , con le caratteristiche di squadra di domenica però...
e proprio cou, alvarez e sneij saranno importanti per questo...

immagino un 4-3-3 con cou a sx O alvarez a dx che scalano sulla linea di centrocampo O un rombo con sneij che scala sulla linea di centrocampo in mezzo, diventando di fatto il regista appena si prende palla...

vedremo...
intanto per domani prima della conferenza avrei previsto un 4-4-2 speculare a quello avversario... con silvestre e jj centrali e ranocchia a riposo...
visto che però era in conferenza direi che giocherà...e pure da capitano ...

jona- guarin- gargano - mudi -pereira gli altri

Unknown ha detto...

james rodriguez...
classe 91
ex banfield...
puntato dall'inter 3 anni fa...
colombiano col mito di zanetti...
sarebbe venuto a piedi ad appiano
circa 7 milioni lo pagò il porto...
lo rivenderanno tra 2 anni a 40...
attenzione pure a jackson martinez, sempre colombiano, ha 26 anni quindi non di primo pelo... ma... 3 gol in 4 partite di superliga...
gran fisico, ambidestro una bella chiave per aprire le porte al collega più giovane ala sx...

Avvocheto ha detto...

Eh Pap...lo so che ti piace Rodriguez... e come darti torto!peró é sempre il solito discorso...un conto é andare in Portogallo ed avere l'opportunitá di crescere gradualmente...un conto é arrivare a vent'anni all'Inter ed avere tutt'altre pressioni (ció al netto delle nostre leggi razzistiche sugli extra). Penso che se Alvarez, ad esempio, fosse andato al Porto, avrebbe avuto un impatto col calcio europeo ben diverso e magari adesso lo guarderemmo bramosi ( e parlo di un giocatore che sta avendo delle difficoltá ma che ha delle qualitá importanti ed a cui ho trovato giusto dare una chance anche quest'anno). Dai, magari andiamo a prendercelo l'anno prossimo, in un bel pacchetto con Fernando...dai scherzo, non voglio cominciare col calciomercato giá ad ottobre...:))

Unknown ha detto...

si
mi piace un botto in effetti...
sai... non è che al porto ha spaccato subito eh...
anche cou e jj stan crescendo... jj alla stragrande... poteva essere un altro colpaccio... a questi prezzi e queste età cmq non ci rimetterai mai...
nel 2010 preferirono biabiany...
su ricky... sarò pirla, ma a me piace
da vedere se gli tiene il fisico...
se tiene verrà fuori un gran bel centrocampista secondo me...

che arrivi con fernando... nemmeno se dalla cina arriva anche hutchinson wampoa oltre alla CRCC ci credo :-D

luciano ha detto...

Pap 6: dunque dici che se Palacio domenica sarà disponibile, come sembra, o non giocherà dall'inizio, o giocherà al posto di uno tra Milito e Cassano?
Io non credo.
Se poi giocasse Alvarez, starebbero fuori sia Palacio che Cou, perché a Milito e Cassano Strama non rinuncia, come dimostra il fatto che li abbia preservati entrambi.

Poi non credo molto a un'Inter del futuro organizzata attorno all'arretramento del Cuchu sulla linea dei difensori e di Wes sulla linea dei centrocampisti: in particolare per Wes. troppo difficile che chi ha genio ed estemporaneità si converta mentalmente al raziocinio e alla sistematicità

LOTHAR10 ha detto...

Siamo piacevolmente ripetitivi
ottimo lavoro Al.
Per la partita spero di vedere un po di giovani in campo.
Sarebbe già una vittoria.

Everybody Hertz ha detto...

Anche a me piace James Rodriguez ma pure il nostro Ricky non è male: ha tutto per diventare un giocatore importante e credo che nel derby lo vedremo dall'inizio.

Anch'io nutro qualche perplessità sull'impiego contemporaneo di Cou, Palacio e Wes. Possibile ma secondo me difficilmente come soluzione primaria. Cuchu, invece, potrebbe essere un ottimo regista difensivo, un po' ha fatto in campionato a Torino. Per fare il centrale nei tre dietro forse gli manca qualcosa ma sarebbe una soluzione interessante.
Infatti per stasera più che verso i giovani (sarei molto felice se qualcuno di loro giocasse) la mia attenzione sarà rivolta verso Silvestre per capire se potremo contare su di lui a breve termine, perché altrimenti la coperta dietro è un po'corta.

AL82

Carlo Pizzigoni ha detto...

Il vero problema di James ( mi raccomando la pronuncia, "Hames") è che, almeno finora, ha reso quando è stato inserito in un sistema strutturato e definito. Prima con Villas Boas, poi ora con questo Porto di Vitor Pereira. Quando vuole strafare, è deleterio. Me lo ricordo fare il capopopolo, fuori e dentro il campo, nella Colombia under 20 ai Mondiali: non diede una grande immagine di sè. Talento super, a me piace anche la voglia di vincere, ha carattere, non si nasconde. Lui, come Guarin, Pabon, Quintero, tutti usciti dalle giovanili dell'Envigado, un paesino della periferia bene di Medellin. Io ci sono stato e ho preso appunti, meglio non trovarsi impreparati, quando esploderanno altri :-)

Unknown ha detto...

Carlo...
è pur sempre un 91 che deve "calmare i bollenti ardori"...
poi ho una particolare simpatia verso quelli un po' matti :-D
ieri sera cmq ha fatto veramente un gran gol... ed era mezzora che era libero e aspettava palla attento a non andare in fuorigioco o stringersi troppo...

cmq la colombia ha un attacco da cinema con radamel e lui...
un buon centrocampo e pure una buona difesa nel complesso...
non fosse per pekerman che non sopporto dai tempi delle faide sorin-riquelme/veron- interisti mi ci giocherei anche la venti euro sul mondiale in brasile :-D

Carlo Pizzigoni ha detto...

Non lo catalogherei tra i matti, Pap (Alla Teo Gutierrez, per intendersi). Anzi, è piuttosto regolare, ma con un ego pronunciato, solo questo.

Io rimasi fulminato da una conferenza stampa di Pekerman, davvero un innamorato del gioco, delizia pura per gli appassionati di calcio. Poi nella gestione di certi personaggi, certo fa fatica. Però il calcio lo conosce, speriamo bene per i Mondiali

Unknown ha detto...

luciano
io credo che difficilmente giocherà con palacio-milito-cassano... anche se mi piacerebbe vederlo un bel 4-3-3 :-D (difficile da reggere questo però eh...)
palacio è appena rientrato... e strama mi pare abbia sempre gestito in calma i rientri concedendo la mezzora o anche il tempo, ma partendo dalla panca...
per me parte con milito-cassano e alvarez...
palacio dentro nel secondo tempo in sostituzione di uno tra milito e cassano, o, odino non voglia, insieme a loro se dovessimo recuperare...
in linea generale credo che dei 3 ne giocheranno sempre solo che 2 dosando il giusto turn over...
poi, a seconda di quale la coppia, e pure l'avversario, sceglierà il terzo offensivo tra cou, alvarez e sneij...

su cambiasso "difensivo"...
la penso come Al... non lo vedo come centrale della 3 perchè qualche limite in marcatura, specie con quelli grossi, lo ha...
lo vedo scendere in mezzo come a torino in fase di possesso...e stare davanti in non possesso a difesa schierata a guardia della 3/4... quindi non con la 3, ma con la 4...

contro la viola, uno dei centrali usciva sempre sulla 3/4 a prendere o il portatore di palla (tipo ranocchia su pizzarro nel gol) o uno dei 3/4sti , jovetic o laiijc e poi mati, che stazionavano sulla 3/4...
di fatto quindi la nostra difesa schierata era quasi sempre a 4 con un centrale in uscita a coprire il naturale buco che si creava...
secondo me, tanto vale metterci uno fisso a presidiare...traformando lo scivolamento verticale di un centrale, in uno orizzontale di un centrocampista... e in questo ruolo cambiasso è un maestro...
per capirci... il gol di florenzi con cambiasso li non lo avremmo mai preso...

Unknown ha detto...

ah ma che sia un buon allenatore non ci piove...

è che mi sta proprio sui maroni :-D

luciano ha detto...

Una volta tanto sono d'accordo, in linea di massima, con le considerazioni di Pap. Solo credo che nelle partite importanti, finché la condizione li sorregge, non rinuncerà mai a Milito + Cassano. E allora ecco che il terzo sarà difficile da supportare, si tratti di Cou, di Palacio, di Alvarez o di Wes. Mi fido comunque della capacità del mister di abbinare pericolosità ed equilibrio.

Intanto ho mandato il post sulla partita di questa sera.

Everybody Hertz ha detto...

E' online anche se con un po' di ritardo (e per questo mi scuso con Luciano e i lettori) il post sulla partita in Azerbaigian.

AL82