giovedì 4 ottobre 2012

18

Le mezze verità (necessarie).


I media italiani trovano poco interessante addentrarsi in analisi tecniche del fatto sportivo (come fa invece benissimo, per esempio, il nostro ottimo Al), preferendo di gran lunga concentrare la loro attenzione sui fattori circostanti, di costume e sul calcio parlato.


Con questo atteggiamento ''formano'' i tifosi o forse vanno incontro a quanto i tifosi chiedono. E' il problema irresolubile della priorità tra uovo e gallina.

In questo modo però si rischia di creare una realtà virtuale alla quale i tifosi credono ciecamente, fatta di gossip, di retroscena, di fiducia indiscriminata o di contestazioni formulate non su quello che si vede in campo, ma su quanto è stato detto, a volte ''promesso'' da dirigenti, giocatori, presidenti.

Quasi tutte le parole che circolano attorno al calcio, invece, non rispondono a un desiderio di trasparenza, spesso sono contrastanti tra loro e trovano la vera motivazione, spesso seria e fondata, in strategie operative che rispondono a esigenze ben più significative della trasparenza stessa.

A volte poi non si tratta di bugie, ma di enunciazione di parziali verità.

Le dichiarazioni pre partita di Strama in occasione di Neftçi Baku - Inter ne sono un esempio significativo.

Tutti sanno che in Italia non esiste una mentalità sportiva che ti porti a dare la stessa importanza alle varie competizioni cui si partecipa.

Quando un allenatore sostiene che nella competizione X, considerata evidentemente secondaria nei fatti dalla società, si gioca e si dà tutto per arrivare fino in fondo, afferma una verità.
Nessuno scende mai in campo per perdere (scommettitori a parte).

Ma enuncia la parte di verità che può dire, senza per questo demotivare i giocatori, senza sbaraccare a priori.

L'altra parte della verità è che i giocatori fondamentali e magari più fragili o logori, vengono comunque preservati per l'impegno ritenuto tacitamente fondamentale.

Strama è bravissimo in questo.

La scelta di lasciare a Milano alcuni campioni, dice, consegue non alla sottovalutazione della prova, ma al fatto che, avendo giocato di più, gli stessi devono recuperare brillantezza.

E questo è indubbiamente vero.

Ma il fatto che abbiano giocato di più, significa anche che sono i giocatori chiave e se sono giocatori chiave e tutte le competizioni hanno pari dignità, perché non sono stati fatti turnare prima, magari a Chievo o con la Viola? Perché tutti insieme a Baku?

Sia chiaro, sono felicissimo della scelta, che condivido in pieno. E non me ne importa nulla se tra quello che dice e quello che fa c’è qualche piccola contraddizione.

Per me, è meglio cercare di avere la squadra al top nel derby, che a Baku.

Poi voglio cercare di vincere anche a Baku e mi piacerebbe vedere l'inserimento di un giovane (non di più, perché l'esperimento ha possibilità di riuscita solo se il gruppo nel suo insieme è affidabile e sufficientemente esperto).

Le difficoltà della gara con gli asiatici non vengono assolutamente sottovalutate da nessuno nell'Inter. Forse neppure dai tifosi più faciloni, quelli che escluse un paio di squadre in tutta Europa, le altre sono poca cosa.

A Baku sarà una partita durissima, contro avversari agguerriti e super motivati, ma che dobbiamo cercare di vincere, perché ne abbiamo la possibilità.

Abbiamo costruito una rosa che anche con qualche alternativa ai titolari irrinunciabili e magari con qualche giovane può e deve far bene.

E giustamente, come sostiene il mister, chi va in campo ha una grande occasione per dimostrare che può ambire a impieghi importanti (ad esempio, in campionato).
E poi nel calcio chi commette il peccato di presunzione di sottovalutare l'avversario (anche dal punto di vista della disposizione tattica, oltre che della concentrazione e dell'impegno) ha già perso in partenza.

Dopo questa lunga premessa, vediamo cosa ha detto il mister, in conferenza, sulle altre problematiche.

Si comincia con un discorso di forte impatto motivazionale: l'obbligo di provare a vincere, perché siamo l'Inter (su la testa!) e perché dobbiamo indirizzare positivamente la classifica, dopo il pareggio interno col Rubin.

Quest’affermazione si accompagna con l'inevitabile (ma non per questo meno sincero) riconoscimento della forza degli avversari, per altro scrupolosamente studiati e di cui a detta del mister sono chiari i punti di forza: la solidità del complesso e la pericolosità degli avanti.

Poiché siamo l'Inter, continua Strama, dobbiamo provare ad andare sino in fondo in tutte le competizioni, ma questo non è possibile ''se non si utilizzano al meglio tutti i giocatori che abbiamo in rosa''.

Dove utilizzarli al meglio significa, per esempio, che a Baku gioca Jona e nel derby Zanetti.

Mentre la concentrazione nel derby sarà scontata, solo il campo dirà quale intensità si riuscirà a esprimere nella gara di oggi. Ma per ottenere il massimo, anche in questo, dice ancora il mister, ''ho scelto di puntare su una squadra che viene qua con grandi motivazioni, …. utilizzando i giocatori che avevano avuto meno spazio, per scelte o per condizione''.

Si passa poi a parlare di singoli (Livaja, Cou, Chivu) e di moduli (difesa a tre o a quattro).

Il mister carica al massimo due dei probabili protagonisti di questa sera: ''Cou l'ho visto benissimo, domenica ha disputato una grande partita, è cresciuto dal punto di vista dell'auto-responsabilizzazione in quanto ha lavorato anche sul possesso palla''.

Quanto a Livaja, ''abbiamo grandi aspettative per il futuro, ma già col Rubin ha fatto molto bene...''.

Diverso (e interessante) il discorso su Chivu.

Strama come sempre amplia il discorso al reparto (e più spesso ancora alla squadra nella sua globalità).
Chiama in causa Maicon, che confessa di aver cercato in ogni modo di trattenere.

Il problema è sempre quello dell'equilibrio: con Maicon di fatto la difesa a 4 aveva un certo equilibrio (in fase di possesso diventava a tre e il brasiliano garantiva un supporto offensivo formidabile).

Ora, avendo ben 5 difensori centrali e un solo esterno davvero valido in marcatura, cioè Zanetti (quest'ultima è una mia opinione, ndr), l'opzione a tre appare la più logica e in essa un Chivu in salute e in ottime condizioni di forma avrebbe un ruolo determinante: lui sa contrastare (discretamente) e anche far ripartire l'azione.

Se si schierano tre difensori puri, invece, come nelle ultime due partite, occorre cercare diversamente l'equilibrio, coinvolgendo altri reparti.

In ogni caso Strama nell’intervista sembra lasciar intendere che forse a Baku si tornerà alla linea a quattro: probabilmente vista la rotazione di alcuni uomini e le caratteristiche dell'avversario, questa soluzione potrebbe apparire più conveniente. Ma il mister potrebbe anche confermare lo schieramento delle ultime prove: in fondo proprio tra i centrali bassi e gli esterni “di corsa” si registra il maggior numero di opzioni a sua disposizione. E, sempre secondo indiscrezioni giornalistiche, questo sarebbe il suo orientamento più recente.

I convocati

Portieri: 1 Handanovic, 12 Castellazzi, 27 Belec;
Difensori: 6 Silvestre, 23 Ranocchia, 40 Juan Jesus, 42 Jonathan, 44 Bianchetti, 55 Nagatomo;
Centrocampisti: 14 Guarin, 16 Mudingayi, 19 Cambiasso, 20 Obi, 21 Gargano, 24 Benassi, 31 Pereira;
Attaccanti: 7 Coutinho, 49 Terrani, 88 Livaja, 61 Garritano. 

Le opzioni possibili

Sono molte, si diceva, a conferma della bontà della rosa, anche se molti giocatori verranno lasciati a riposo.

Proviamo prima a fare un ragionamento sui nomi.

I ragazzi sono 20. Tolti i due portieri diventano 18.

Se togliamo anche i più giovani, che almeno inizialmente non dovrebbero entrare (cioè Benassi, Garritano Terrani, perché su Bianchetti il discorso cambia un po’) i candidati alla maglia di titolare sono 145.

Qui il discorso si fa soggettivo: personalmente eviterei di schierare dall’Inizio Cambiasso, Naga e Ranocchia. Non dico che sarà la scelta di Strama, dico che sarebbe la mia, per risparmiare i primi due e non rischiare in inutilmente il terzo.

A quel punto sarebbero possibili entrambe le opzioni: difesa a 4 con Jona, Silvestre, Juan e Pereira o difesa a 3 Con Bianco Silvestre Juan (e con Jona e Pereira sugli esterni).

Dal punto di vista della solidità, nonostante la presenza di un esordiente, mi convince di più la seconda, con tre marcatori puri e due esterni freschi e di grande corsa, particolarmente idonei a questo modulo.

Più problematica diventa la formazione delle altre linee, perché in ogni caso in mezzo mancherebbe un vero organizzatore di gioco, uno con l’esperienza e la sapienza per dettare i tempi e davanti saremmo comunque leggerini.

Per questo temo che alla fine il Cuchu almeno un’oretta se la farà.

Se i centrocampisti fossero 4 (con le possibili varianti di uno che si stacca dietro o che si stacca davanti, quasi a fare il trequartista), senza considerare Cambiasso, gli uomini sarebbero Guarin Mudi Gargano Obi. E davanti avremmo, variamente collocati, Cou e Livaja.

A me pare che davanti saremmo poco consistenti, con il rischio che gli avversari, avventandosi, mettano in crisi la nostra fase difensiva. In compenso avremmo un centrocampo da corsa, però senza costruttori di gioco.

Sempre con la difesa a 4, si potrebbe anche giocare con il 433, con Obi più offensivo, ma Cou spostato più a destra.  Soluzione che non credo verrà adottata.

Io penso più (ma sono tutti vaneggiamenti soggettivi) a una difesa ancora a tre, con Bianco, a un centrocampo a 5 o meglio a 4+1 5 (con Jona Mudi Gargano Pereira e davanti a loro Guarin) e due attaccanti (Cou e Livaja), variamente collocati.

Questa soluzione a mio parere offrirebbe maggior solidità e garantirebbe un certo peso offensivo (Guaro potrebbe fare il quinto di centro campo e anche l’attaccante aggiunto).

Insomma, mi aspetto una gara giocata più sulla sostanza che a colpi di fioretto.

Mi auguro anche, ovviamente un risultato positivo, ma soprattutto un risultato che non inneschi nuove polemiche, alla vigilia del derby.

Luciano

Nella foto (Inter.it) Livaja prenota una maglia per stasera.

18 commenti:

Unknown ha detto...

well done...

et de hoc satis

P.S. nun c'è niente da fà... jonathan è scarso

LOTHAR10 ha detto...

Sono molto contento x i goal dei baby
non ho capito quale motivo il cucju ha giocato 94 minuti.
X il resto forza strama

luciano ha detto...

Perché è indispensabile.
Felice per il risultato, la buona prestazione e soprattutto per l'esordio di Garri: gli avevo detto che sarebbe avvenuto quest'anno e lui stesso si era stupito. Ma non pensavo che avvenisse a distanza di pochi giorni

Lou ha detto...

...missione compiuta..... magari qualcuno è rimasto troppo in campo (ma nel secondo tempo si è GIUSTAMENTE passeggiato), ma STRAMA ha fatto quel che doveva : bene, bene... avanti così!
P.S. guai a chi tocca il GUARO!

luciano ha detto...

Qualche tempo fa, anche qui, c'era qualcuno tra quelli che amano vivisezionare le dichiarazioni di persone dell'Inter con responsabilità per poi accusarli di incoerenza o peggio, che criticavano la dichiarazione sulla volontà di ringiovanire, non seguita dai fatti.
A riprova si citavano gli acquisti di Mudi, Gargano, Palacio, ecc.
Oggi sono scesi in campo, in una partita europea, un '94; un '93; un '92; due '91.
Senza capire che per poter lanciare con successo i giovani bisogna circondarli di giocatori esperti.

Sono gli stessi che avrebbero rimedi facilissimi per rilanciare l?inter: basta comperare grandi campioni, così vinci di più, hai più pubblico, più incassi e siamo tutti felici.
Peccato che per comperare e mantenere grandi campioni servano i soldi, tanti soldi (l'Inter quando aveva i campioni chiudeva il bilancio annuale con un deficit oltre i 200 milioni).
Ma questa è una bazzeccola, siamo l'Inter e i milioni (altrui) si devono mettere.
Investiamo, pensiamo in grande!

Unknown ha detto...

Ogni tanto penso ai litigi avvenuti su questo blog. Io oggi stavo per mettere le mani addosso a mio fratello. Per lui El Sharaawi (per carità, sta facendo cose incredibili) è meglio di Cou e Longo messi insieme. Se ha tre anni di esperienza in A vuol dire che è più forte, gioca titolare nel Milan mentre gli altri no. Hai voglia a dirgli che sta lì perchè hanno svenduto Ibra e Cassano. Niente. E poi il progetto Roma è molto meglio di quello dell'Inter. Quelli so giovani forti. Altro che M'baye (lo odia) o Duncan che se fosse stato forte avrebbe giocato. Alla fine non ce l'ho fatto e gli ho offeso tutta la famiglia compreso quel cretino del fratello.

Unknown ha detto...

A parte le cazzate, ottima l'Inter giovane. Io vorrei vedere Cou titolare, altro che storie. In quella difesa barcollante potrebbe fare quello che vuole. Certo, gli avversari odierni erano poca roba e avrei schierato i bimbi: Bianchetti, Benassi e Garritano dall'inizio. Va bene così, per carità. Eppure ho l'impressione che Strama dovrebbe migliorare con la tempistica delle sostituzioni. A volte mi ricorda Benitez e Leonardo (che Dio mi perdoni per tutte le parolacce che seguivano il "cambia qualcuno") penso però siano peccatucci veniali di esperienza.

MarcoB ha detto...

Oggi tra l'altro hanno giocato J.J. ritenuto "uno solo grosso" fino alla partita di Torino; Livaja ritenuto quello scarso rispetto a Longo ed invece si è dimostrato, che LOngo sarà forte, ma la scelta di tenere e far giocare Marko non era campata in aria; Couti del quale su altri blog si diceva non avesse il fisico manco per giocare con le Barbie; Garritano che nessuno conosceva e indicava.
E non hanno giocato Bessa, Longo, Crisetig, Duncan e Mbaye che venivano indicati come i più pronti e i più papabili per un utilizzo immediato.
Questa partita sarà un caso, contro un avversario scarso, ma qualcosa ha detto e quel qualcosa è molto positivo.
Avanti Stramaccioni!

luciano ha detto...

Il Faraone è forte, poche balle. Non a caso è costato 20 milioni a 18 anni (ora ne ha 20).
Secondo me lui, Destro , Verratti e qualche altro, con l'aiuto di gente più grande come Rano e Marchiso, ci faranno vincere il mondiale fra 6 anni. E magari concorreranno anche alcuni tra i nostri 18-20enni di oggi, come Longo, Benassi Bianchetti, Garri e qualche altro.
Secondo me è fondamentale che resti Strama: lui sa quando lanciare un giovane senza mandarlo allo sbaraglio, perché si intende di giovani ed è appassionato.
Chi guarda da fuori dice: lanciamo un giovane piuttosto che comperare o schierare un giocatore medio. certo, se il giovane vale di più già ora, o almeno ha un rendimento in progressione molto vicino al giocatore di esperienza.
tanto chi dice questo non rischia nulla: mal che vada (cioè se il giovane non ha successo, vedi Biabiany) si sfogano criticando (eufemismo) chi l'ha voluto lanciare al posto di prendere uno più forte...

tankian ha detto...

Frequentando questo blog, ormai conosco a memoria tutti i giocatori fino ai 95 (più in giu solo i più quotati). Ne conosco potenzialità e possibili prospettive.
Oggi però sono rimasto particolarmente impressionato per la "responsabilizzazione" dei giovani scesi in campo. E poi..ma quanto è migliorato Obi!?!?

Lo stesso Garri nonostante fosse all'esordio ha mostrato tutta la sua "garra". Secondo me già ora in una piccola di A se non sarebbe titolare quasi..

Avvocheto ha detto...

Gol di Cou, Marko e Obi...in piú esordio di Garri, fantastico, cosa chiedere di piú!
Speravo che potesse giocare una mezz'oretta anche Benassi, ma va bene cosí, sará per la prossima.
Contentissimo per il rientro di Joel che ci dará una grossissima mano....contentissimo per Marko che mi pare stia crescendo a vista d'occhio e che, da quando gioca in prima squadra, abbia molto limitato certi atteggiamenti che aveva in primavera....Cou in grandissima forma, sará dura lasciarlo fuori dal derby ma potrebbe spaccare la partita anche entrando durante la gara...felicissimo per l'esordio di Garrì, ottimi movimenti anche se mi pare d'averlo visto, comprensibilmente, un po' frenetico.
Come giustamente diceva Luciano, titolari due 91, un 92 ed un 93.. Ed é entrato un 94... Bergomi domenica diceva che non vede giovani in questa Inter....ecco, anche oggi sarebbe stato sufficiente accendere la tv.

Volevo poi fare una domanda a Gimon e Carlo Pizzigoni su Juan Jesus...siete sorpresi dal suo rendimento? In Brasile era veramente un giocatore diverso o si intravedevano queste qualitá immense? Mi pare di ricordare che all'epoca foste legittimamente scettici, ma immagino che fosse veramente difficilissimo immaginare un simile rendimento. Veramente complimenti ai nostri dirigenti ed allo staff tecnico che l'ha fatto crescere in questi mesi

MarcoB ha detto...

Bianchetti temo che stia scontando il ruolo in cui dovrebbe giocare. In pre campionato è stato utilizzato sempre da laterale, ruolo che è meno decisivo, o meglio, dove se sbagli non è necessariamente una "sentenza" come sarebbe invece giocando da centrale.

Ipotizzo che per lui ci sia un percorso di crescita come quello di J.J.; certo che non giocare mai in prima e neanche scendere in primavera (se non sbaglio ha giocato solo le 2 di NGS) è complicato da eccettare se l'anno precedente sei stato un protagonista e tutti per te prevedono buone prospettive.

Spero che psicologicamente tenga, credo che Stramaccioni anche sotto questo aspetto sappia il fatto suo, sono sicuro che un approccio professionale nella psicologia dello sport sia quanto mai necessario se si vuole puntare sui giovani e sulla crescita di un gruppo non di campioni formati.

Carlo Pizzigoni ha detto...

Ho visto diverse partite di Juan, alcune anche dal vivo. Le caratteristiche sono chiare: velocità, forza fisica, e un buon sinistro. Della rosa attuale dell'Inter credo sia l'unico che possegga le prime due doti. Il problema delle letture difensive, rimane un problema, a quanto vedo: non mi pare di notare miglioramenti, e gli errori, anche gravi, ci sono stati. Tuttavia, la difesa a 3 mi pare gli abbia regalato certezze maggiori: sa benissimo quello che deve fare. La struttura d'insieme è perfetta, e Strama sa quello che gli può chiedere. In generale mi piace questo sistema di gioco proprio pperché può esaltare le caratteristiche di tanti giocatori, forse il solo Guarin è penalizzato un poco, ma deve e può adattarsi. Questa squadra non ha picchi infiniti di talento però ha tanti buoni giocatori. Sono molto contento per il mio amico Filippo Coutinho ( ragazzo scoperto da un certo Marco Branca, almeno così mi disse Casiraghi)

Avvocheto ha detto...

Grazie mille Carlo Pizzigoni, sempre interessantissimi i tuoi commenti

luciano ha detto...

E' pronto il post sulla partita di Baku

Seu Jorge ha detto...

comunque vorrei nuovamente sottolineare l'ottima scelta della società di mandare Cou in spagna l'anno scorso. Tra l'altro, calcolando tutti i mesi di permanenza all'Inter, Philippe a breve diventerà anche vivaio Inter. Chapeau

Gimon24 ha detto...

@Avvocheto

CarloPizzi ti ha già risposto e quindi... ubi maior minor cessat!

Gimon24 ha detto...

E' online il post di Luciano sulla partita di ieri, ovviamente con lo sguardo già diretto a domenica sera...