Quando
torno a casa, dopo una partita, e leggo i primi commenti mi sembra spesso di
aver visto un match diverso.
Io
ho assistito a una partita tesa, combattuta, che le due squadre hanno disputato
con grande intensità e giocando sempre su ritmi elevati.
E'
stata a mio parere una buona gara in cui si sono visti atteggiamenti tattici
interessanti, giocate apprezzabili e anche, da parte di entrambe, qualche
carenza, forse più legata alla serata mediocre di alcuni singoli, da parte
nostra; a una congenita debolezza del reparto difensivo, nel loro caso.
E'
stato calcio vero, che può anche aver scontentato gli amanti del calcio
esibizione, del calcio di tutti fenomeni.
Sono
venuto via da San Siro moderatamente contento, non solo per la vittoria, ma per
la consapevolezza di avere una squadra che può e deve migliorare, ma che ha
delle risorse importanti ed è molto ben guidata.
L'Inter
scende in campo con il solito 3412 di base, che diventa un 532 in fase di non possesso.
Cambiasso
è al centro della linea difensiva, Silvestre al posto di Rano, Jona e Pereira
sugli esterni, Guarin e Mudi in mezzo, Cou leggermente dietro i due attaccanti
(Cassano e Livaja) con il compito di assisterli ma anche di disturbare le
ripartenze da dietro degli avversari.
Il
loro mister, forse consapevole delle non eccelse qualità individuali dei
difensori, punta su un centrocampo folto, che cerca di fare tanto possesso
palla, approfittando della superiorità numerica, per gestire il gioco e
rendersi pericoloso davanti, dove Markovic si conferma elemento di grande
interesse.
Dal
mio punto di vista, la partita ha tre fasi ben distinte.
I
primi 20 minuti sono caratterizzati da una nostra prevalenza abbastanza netta,
sul piano qualitativo se non su quello del domino territoriale.
La
spiegazione sta nella prova di Cou, che aiuta molto il centrocampo (limitando
la loro superiorità numerica) e nello stesso tempo, quando entra in possesso di
palla, diventa letale con i suoi affondi incontenibili.
Purtroppo
Cassano e Livaja non sono in serata, ma per un po' Cou con il suo movimento
impedisce che ci sia una frattura tra i tre avanti e il resto della squadra e
nello stesso tempo riesce a sorprendere la loro difesa con le sue iniziative
straordinarie.
In
questo modo, grazie al brasiliano (e ai due esterni che compiono una
impressionante mole di lavoro) loro devono preoccuparsi di non sguarnirsi le
spalle e non possono governare il gioco in mezzo, come avevano previsto.
Poi
Cou si infortuna e viene sostituito da Palacio che, pur dandosi da fare, è più
attaccante di Cou e meno geniale del piccolo campione brasiliano.
Il
Partizan, meno preoccupato, perché due delle nostre punte sono poco pericolose
e la terza risulta isolata, prende la supremazia in mezzo al campo.
Gli
ultimi 25 minuti (seconda fase del match) sono dominati dai serbi, in virtù
appunto di un centrocampo più folto, dotato di buona proprietà di palleggio,
anche per la superiorità numerica che li agevola. Manovrano aspettando il
momento di innescare le punte, mentre i nostri girano un po' a vuoto.
In
questo periodo loro costruiscono 3-4 palle gol, colgono un palo interno,
sfiorano un rigore, per un nostro fallo proprio al limite dell'area, sull'uomo
che se ne stava andando in porta.
Finisce
zero a zero e nell'intervallo rifletto sull'essenza del calcio e sulla sapienza
(calcistica) dei vecchi saggi, alla Giuan Brera: non è che attacchi di più se
metti tanti attaccanti. Perché per attaccare bisogna avere la palla: attaccare
mentre hanno la palla gli avversari sarebbe un po' da...sconsiderati.
Due
attaccanti sono sufficienti se in quel modo ottieni la supremazia in mezzo,
dove nasce e si gestisce il gioco e attraverso il controllo della palla puoi
inserire sia gli esterni che incursori centrali ad aumentare, secondo necessità
del momento, il numero di coloro che aggrediscono la porta avversaria.
Il
3412 è una soluzione di compromesso tra il 352 e il 343. ma perché funzioni
occorre che il trequartista faccia la differenza in fase offensiva e
sdoppiandosi sia di fatto un centrocampista aggiunto.
Poco
dopo il rientro delle squadre, esce Livaja ed entra Zanetti e io mi sento più
tranquillo: si ritrovano gli equilibri in campo, si passa a una sorta di 442 pur
mobile e variabile, con
Jona Silvestre JJ e
Pereira
Zanetti Guarin
Cambiasso e Mudi
Palacio
e Cassano.
Ritroviamo
la parità numerica in mezzo al campo e con quella il controllo del gioco.
Con
un attaccante in meno attacchiamo molto di più e creiamo occasioni, anche se,
altra antica verità del calcio, attaccando concediamo a loro qualche
contropiede molto pericoloso.
La
mediocre prova di Cassano e anche le imprecisioni di Palacio ci impediscono di
concretizzare la nostra supremazia
Avessimo
avuto noi Markovic al posto di Cassano, forse avremmo chiuso la partita prima.
Invece
dopo qualche occasione mancata dobbiamo correre due pericoli: quando Pereira
salva sull'uomo libero a tre metri dal gol con un recupero prodigioso e quando,
un minuto prima del gol, Handa si supera sul loro attaccante che ha ormai la
porta spalancata.
Comunque
vinciamo quando entra Milito, il criticatissimo Principe di questo periodo, che
ha perso un po' dello spunto necessario per andare personalmente in gol, ma ha
conservato la sua sapienza calcistica senza eguali, nel ruolo.
Il
Principe si allarga intelligentemente, trova il fondo e da lì pennella un
pallone per la testa di Palacio, che sfrutta a dovere l'occasione.
Una
vittoria importante, una partita interessante e soprattutto ricca di
indicazioni per il lavoro futuro, a mio parere.
Poteva
finire diversamente. Potevamo andare in vantaggio prima ma potevano anche
segnare loro e per noi sarebbe stato un problema.
Una
partita che dice questo per mio conto: siamo già una buona squadra, con molti
uomini di valore, ma anche con dei punti deboli e con un equilibrio ancora da
perfezionare.
Per
battere il Partizan, al netto di qualche assenza, è bastato, sia pure
stentatamente. Contro la juve, la Lazio e il Napoli, per dire, occorrerà
qualcosa di più.
Ma
il nostro ottimo mister lavora per quello.
Le prestazioni individuali
Handa: inizia con un palleggio in disimpegno da brividi,
ma poi si conferma acquisto azzeccato, con una prestazione di tutta sicurezza
esaltata dall'intervento finale. 7
Silvestre: Prova non sufficiente. Non mi piacciono gli
atteggiamenti “sapienti” di chi definisce un giocatore “non da Inter” dopo
due-tre prove, o magari anche prima. Diciamo invece che non ha ancora
dimostrato di poter essere da Inter. Forse come è capitato ad altri ha bisogno
di ambientarsi (giocare nell'Inter è diverso che a Catania), di sentire
fiducia, di acquisire sicurezza. Meglio aspettarlo e sostenerlo, che
stroncarlo. 5
Cambiasso: mi è piaciuto di più nel secondo tempo, a dirigere
il pressing alto in mezzo al campo, con buona intensità e la solita
intelligenza. Dietro, contro avversari molto forti, paga inevitabilmente
qualcosa sullo scatto. 6+
Juan: ancora una prestazione di livello elevato.
Impressionante la sua sicurezza e potenza nei contrasti. Questa volta sembra
pure più concentrato e sbaglia pochissimo anche in tema di posizionamento. 7
Jona: ottima prestazione in fase di appoggio
dell'azione offensiva. Nel primo tempo si soprappone a Cou e sfiora due volte
il gol, con inserimenti intelligenti e ottime giocate. Gli sfugge un paio di
volte Markovic, ma penso che sarebbe sfuggito a tutti.
Non
è un grande marcatore, ma ha dimostrato che nella nostra rosa può starci
benissimo. Certo, come tutti, ha delle caratteristiche specifiche e va
sfruttato per quelle.
Ha
dimostrato anche grande personalità, affrontando con tranquillità un pubblico
che ingenerosamente lo aveva preso di mira. E' l'ennesima conferma che i propri
giocatori andrebbero sostenuti, non demoliti. Se uno è tifoso. Se invece è un
amante del “bel giuoco”, e va allo stadio come a teatro, il discorso cambia.
6.5
Pereira: dal mio punto di vista, questa è la vittoria di
Handa, Jesus, Mudi e Pereira. Nel senso che sono quelli che hanno dato qualcosa
in più. Senza questi giocatori e qualche altro, ovviamente, parlando in
generale, non ci sarebbero neppure i Cou, i Cassano, i Palacio, i Wes o gli
Alvarez. Oggi Pereira è stato semplicemente strepitoso. Incontenibile quando
attacca lo spazio, buono quando si offre in appoggio, è stato anche fortissimo
nei recuperi, in un caso addirittura provvidenziale. Il suo intervento vale
quanto la parata di Handa e il gol di Palacio. Davvero prezioso. 7+
Guaro: un'altra prova non del tutto soddisfacente. Se
non ci avesse fatto vedere lo scorso anno le sue potenzialità, qualcuno lo
bollerebbe già come non da Inter. Invece come accade a tutti sta vivendo un
periodo di appannamento. Va sostenuto e aiutato a ritrovare la miglior
condizione fisica e psicologica. Resterà sempre un istintivo difficile da
inquadrare in un gioco organizzato, ma ha delle qualità di potenza e inventiva
che possono rivelarsi molto utili. 5.5
Mudi: altro match winner; lui come Gargano, per fare
solo un esempio, prima di scendere in campo non era “da Inter”. Anzi, il suo
acquisto per 750 mila euro era uno scandalo. Invece si è dimostrato un
giocatore determinante, di altissimo rendimento. E poco importa se gli esteti
del calcio storcono il naso. Lasciamoli dire. Con uno bellino, elegante, al suo
posto, avremmo perso la partita. Io preferisco vincere, ma ognuno è libero di
pensarla come crede. Mi sembra indiscutibile però che sia un controsenso
criticare la (precedente) mancanza di intensità della squadra e poi criticare
giocatori come Mudi, Gargano, Pereira, gli stessi Naga e Guaro e persino Jona.
Loro corrono e lottano coprendo anche qualche lacuna di Cassano, Cou, Cambiasso,
Wes e Alva, ed esprimendo comunque un livello tecnico forse non raffinatissimo,
ma in ogni caso non disprezzabile. 7+
Cou: semplicemente strepitoso, geniale. Lui è il
calcio, pur con qualche fragilità che ancora lo caratterizza. Finché è in campo
riesce a impedire, con i suoi ritorni e le sue iniziative incontenibili, che i
serbi ci schiaccino con la loro superiorità numerica (e quindi di palleggio) a
centrocampo. Teniamocelo caro. E teniamoci cari quelli che supplendo alle sue
carenze organiche gli consentono di esprimersi a questi livelli. 7
Livaja: non è in giornata, Marko. Si batte, ma sbaglia
controlli elementari, non riesce mai a rendersi pericoloso, finisce per essere
un po' avulso dal match e proprio la mancanza di pericolosità (sua e di
Cassano) consente al Partizan di sganciare uomini e ottenere la supremazia in
mezzo. Un giocatore comunque non da bocciare, ma da rivedere. E un consiglio a
quelli che dicevano : “non serve un vice Milito di esperienza e buona
affidabilità, c'è Livaja”. Adesso siate coerenti e non stroncatelo. 5
Cassano: quattro giorni fa aveva incantato, oggi ha
profondamente deluso. Stanchezza? Non credo, non dall'inizio, almeno. Il fatto
è che Cassano è un giocatore estroso e come tale ti obbliga ad aspettarti di
tutto: la grande prestazione o la prova negativa. La continuità su livelli
almeno discreti, non la devi chiedere a lui. Antonio può essere in alcune
giornate l'arma in più. Decisiva, quando lo è. 5
Palacio: ancora una volta decisivo. In attesa
dell'auspicabile ritorno del Principe ai suoi fasti di goleador è lui l'uomo
con il maggior fiuto della rete, l'animale che sa braccare la porta con
tensione implacabile. Tra l'altro Palacio fa anche molto movimento, partecipa
al gioco collettivo, anche se lontano dalla porta non è sempre lucido e
preciso. Nel 442 è l'interprete ideale, a fianco di Milito. 6.5
Zanetti: il suo ingresso ha indubbiamente il merito di aver
riequilibrato la squadra. Con lui è finita la supremazia numerica a centro
campo dei serbi, che ci hanno subito e si sono affidati al contropiede. La
prestazione del capitano mi è sembrata in chiaro progresso rispetto a un certo
appannamento che si era notato nelle ultime prestazioni. Buon segno, perché ci
aspettano partite importanti. 6+
Milito: pochi minuti, ma gli bastano per la giocata
decisiva che innesca Palacio per il colpo del KO. A conferma della sua classe
immensa. Ah Principe, come ti rimpiangeremo! Temo che dovremo aspettare a lungo
prima di vedere al tuo posto un degno successore, quando il tempo (speriamo il
più lentamente possibile) avrà ultimato la sua inevitabile opera di corrosione.
7 di stima
Strama: come tutti i grandi mister è ambizioso, anche sul
terreno della qualità, ma sa essere anche concreto e realista. Contano nel
calcio la sostanza e l'equilibrio. Poi se hai del bello da aggiungerci, molto
meglio. Da squadra forte diventi uno squadrone. Lui lavora per quello. Con
entusiasmo, passione e competenza. Il cambiamento di modulo in corsa, con
l'ingresso di Zanetti e l'avanzamento di Cambiasso, dimostra la sua duttilità e
il suo pragmatismo. Oltre alla sua capacità di leggere la partita, ma questo è
fuori discussione. 7
Luciano
Nella foto (Inter.it): Alvaro Pereira in azione, prezioso ieri sera col suo sbuffare sulla fascia sinistra.
24 commenti:
Concordo quasi completamente con questa analisi (su Jonathan sono meno positivo) e soprattutto vorrei fare un grande elogio di Cou che mostra sprazzi di classe incredibile. Stavolta è stato evidente, con lui in campo avevi la sensazione che potesse accadere qualcosa ogni tocco di palla, quando è uscito abbiamo dovuto attendere il secondo tempo per recuperare pericolosità.
Nonostante i numeri mi diano torto, invece continuo a pensare che Cassano sia un limite. Ha grande classe certo, ma come Ronaldinho al MIlan, ridotto a giocare in una mattonella di campo a sinistra, a mio avviso blocca la fluidità del gioco di squadra che invece Cou esalta. Avere in squadra un giocatore talentuoso come Cassano ma mobile ci trasformerebbe in una squadra molto temibile. Ho provato ad immaginare Markovic al posto di Cassano e... ho smesso subito visto che non possiamo permettercelo.
Sono d'accordo più o meno su tutto.
L'unica cosa: Di silvestre mi importa poco, non è nostro e a giugno lo spedirei al mittente senza tanti ripensamenti. Difensore di livello medio, sprecato per fare la riserva ma non abbastanza forte per fare il titolare da noi, tra l'altro non è che zamparini ce lo regala. Dunque risparmiare quei soldi e spenderli per qualcosa di più utile.
Per quanto riguarda mudingayi, chi l'ha visto giocare l'anno scorso a bologna sapeva che sarebbe stato un giocatore utilissimo. Tra l'altro è meno scarso tecnicamente di quanto si possa pensare. Preferisco di gran lunga lui a gargano.
Però, Lettore, soprattutto se continuasse con la difesa a tre cedendo Silvestre, quei soldi dovremmo spenderli per un altro centrale, perché attualmente ne abbiamo quattro, di cui due almeno Samuel e Chivu) a elevato rischio infortunio.
Su Gargano e Mudi, io non ho preferenze: snon sono fuoriclasse, sono giocatori di grande sostanza ce possono essere molto utili a questa squadra.
Concordo praticamente su tutto Luciano. Finalmente ieri un Jonathan meno incerto del solito, anche se mi sembra ancora un po' bloccato.
Sono stupito da Mudingay invece, che non avrà dei piedi eccelsi ma quando ha la palla raramente la perde o la butta a caso, e soprattutto non la da solo in orizzontale. Se poi consideriamo che corre anche come un pazzo..
Credo che si possa pian piano abbandonare (finalmente) la difesa 3: ieri, anche con un Silvestre tutt'altro che impeccabile (eufemismo) la difesa a 4 ha retto bene, consentendoci di mettere un'uomo in più a centrocampo migliorando notevolmente la manovra. Purtroppo non avendo un regista vero giocando a 3 dietro è difficile riuscire a creare gioco, ieri fra l'altro avendo perso Coutinho che era l'unico a riuscire ad attivare gli attaccanti si è fatta molta fatica. Ora che mi sembra Strama sia riuscito a dare una solidità difensiva alla squadra, passando a 4 si potrebbe riuscire a rendere migliore anche il gioco.
Ciao a tutti
Sono contento x l andamento della squadra.
Riusciamo a vincere facendo turno over..
Grandissimo Strama
Forza Inter
Non so, Federico, io sono convinto che si possa giocare bene sia con la difesa a quattro, sia con i tre (che diventano quattro o anche cinque in situazione di non possesso).
E' questione di attitudine dei singoli, di meccanismi da perfezionare. Di equilibrio da conseguire
Lothar: il fatto è che abbiamo un buon gruppo, completo, ma senza il crack (meglio i due crack) che ci farebbero diventare uno squadrone.
Sono lecite tutte le opinioni "tecniche", ma personalmente non riesco a capire chi sostiene che fosse meglio acquistare un solo giocatore, magari un presunto regista fragilino, piuttosto di 3 giocatori di sostanza, affiancandogli invece due giovani.
Livaja ha mostrato chiaramente come un giovane anche buono vada a corrente alternata, quanto meno. E d'altra parte, avendo Alvarez, Cassano,Wes, Cou, Palacio e lo stesso Milito dietro di loro hai bisogno di giocatori di sostanza. Se ci metti un registino e magari Caldirola e Crisetig (che so, al posto di Silvestre e Gargano), come si legge qua e là, temo che tu vada incontro ad amare disillusioni
Caro Luciano
Volevo solo fare un complimento al nostro allenatore che sta dosando sapientemente la rosa.
Tutto qua ' forse mi hai frainteso ..
Sinceramente non riesco a capire perché tra tanti tifosi ci sia scetticismo nei confronti della difesa a 3. A parte che con la difesa a 3 i gobbi lo scorso anno hanno vinto lo scudetto, ma da quando Stramaccioni ha deciso di adottare questo modulo di gioco (dalla partita di Verona) abbiamo collezionato solo vittorie, con 1 solo gol al passivo in campionato e 1 altro irrilevante in EL. Semmai penso che esista un problema numerico, dato che Chivu è sempre rotto e Ranocchia è a rischio squalifica (speriamo bene...), per cui non credo che Silvestre verrà ceduto a gennaio. Con un po' di bravura e un po' di fortuna, Stramaccioni ha trovato la quadratura del cerchio. Quantomeno adesso gli avversari non ci infilano facilmente in mezzo come avvenuto vs Roma, Hajduk, Siena e Rubin Kazan. Secondo me i "veri" problemi nasceranno nel momento in cui tornerà disponibile Sneijder: grande giocatore ad intermittenza, un po' indolente e non propenso al sacrificio; lui e Cassano in contemporanea temo sia "troppo" per gli equilibri della squadra, vediamo Stramaccioni cosa s'inventerà!
Lothar, non ho frainteso, avevo capito la tua posizione ma facevo un discorso generale, non riferito a quello che tu avevi detto.
Giuseppe: alcuni sono contrari alla difesa a tre, altri favorevoli. E' normale.
Io astrattamente non sono né favorevole né contrario: dipende dagli equilibri che si riescono costruire, dagli uomini di cui dispone. E credo che anche Strama la pensi così.
Sono d'accordo sul fatto che i risultati dimostrino che in questa fase la difesa a tre si sia dimostrata redditizia, anche se per esempio con il Partizan abbiamo fatto meglio nel secondo tempo, con la difesa a quattro.
D'accordo anche sul fatto che la verifica autentica si avrà col ritorno di Wes. Posso sbagliare, ma proprio non lo vedo sulla linea dei centrocampisti, a meno che non sia il quinto. Ma anche in questo caso una delle due punte dovrebbe aiutare in fase di ripartenza avversaria. Sempre per la questione dell'equilibrio. Forse Palacio un po' potrebbe farlo, non so
La questione su difesa a 3 o a 4 lascia un po' il tempo che trova.
A prescindere dal voto che uno dà alla sua prestazione specifica, è evidente che nel passaggio dalla disposizione a 3 a quello più classico Silvestre ha guadagnato un voto pieno in pagella, mentre Jonathan che ha sempre dato l'impressione di essere più adatto a fare il fluidificante che il terzino, in questa seconda fase si è rivelato più deciso, convinto e non ha mostrato alcune pericolose indecisioni del primo tempo.
Ciò che si sottovaluta di Strama è il fatto che lui imposta il modulo sulla base dei giocatori che ha a disposizione, non il contrario, il che potrà essere un limite rispetto a squadre come i ladri o il Napoli ma, in generale, io credo che l'elasticità sia un valore aggiunto nel cercare di raggiungere gli alti livelli piuttosto che il contrario.
D'accordo con quasi tutte le considerazioni di Romeo. L'unica piccola differenza consiste nel fatto che io ritengo, forse sbagliando, Jona molto più adatto alla difesa a 3. Apparentemente ha fatto meglio nel secondo tempo (cioè a 4) ma questo può dipendere da tanti fattori, anche dagli spostamenti degli attaccanti avversari, dal fatto che giocando a 4 aveva davanti Zanetti, ecc.
Nel primo tempo, però, meno vincolato da compiti di marcatura sull'attaccante più pericoloso (in teoria sull'attaccante esterno doveva andarci il centrale di destra, visto che loro non avevano tre punte) è stato pericolosissimo in fase offensiva, dove si esprime al meglio, da tipico esterno basso brasiliano.
A parte questa piccolezza, per altro discutibile, mi sembra fondamentale l'elogio della duttilità di Strama: lui l'ha detto mille volte, ma noi siamo troppo legati a schemi e moduli per farcene una ragione: conta l'equilibrio e l'equilibrio si può ottenere con tanti tipi di schieramento, in relazione ai giocatori di cui disponi e anche agli avversari.
E' vero che una grande squadra cerca di imporre il suo sistema di gioco.
Ma noi non siamo ancora una grande squadra, secondo me. Siamo un gruppo forte, con una identità ancora in fase di costruzione e senza un paio di fuoriclasse completi (Wes, Milito e Cou secondo me sono fuori classe, ma qualcuno incompleto, qualcuno in potenza, qualcuno in declino) che consentano di imporre il tuo gioco.
ieri non sono stato ad Interello, ma vorrei tranquillizzare gli amanti del settore giovanile sul fatto che, in relazione a quanto visto (o intravisto)in questi giorni, i nostri responsabili stanno svolgendo una mole di lavoro impressionante.
Da martedì a giovedì sono stati visionati attentamente, cioè da tutto lo staff, non meno di una decina di giovani, provenienti da tutta Italia e non solo. Purtroppo su campi lontani (forse volutamente) per cui è difficile riportare delle impressioni attendibili.
Ho visto solo l'ultima mezz'oretta della primavera...sinceramente Bocar non mi é dispiaciuto per nulla!
Speriamo che Ibra non si sia fatto nulla di particolare...ci sta che oggi giocasse in primavera per ritrovare il ritmo.
Qualcuno sa Come mai non é stato convocato Duncan?
Non ho visto la partita della primavera ma il grande Pizzi mi ha parlato di una prova piuttosto deludente, soprattutto in relazione al centrocampo affidato ad Olsen Tassi, che non si integrano.
Non sono tranquillo per la trasferta in Norvegia, anche perché non so quali '93 si aggregheranno.
In generale non sono tranquillo per il campionato.
intanto la Berretti ha vinto 1-0 a Mantova
Avevo letto su un sito della vittoria di mantova, da parte della Berretti, ma mi dicono che in realtà il match sia terminato sull'1-1. (gol di Losada)
Questa la nostra formazione:
ivusic
Longo Boateng Para Dalla
Canna Moreo
Berto Giordano Adama
Pedra.pedra
Sostotuzioni:
Roby per Adama, Tommasone per Pedra e Losada per Berto.
Non è un buon momento, per le nostre giovanili....
Buona sera.
Oggi vista partita.
A mio avviso oggi, in particolare, non bene attacco. Troppi (considerata la situazione, ovvero una squadra chiusissima che ha difeso ad oltranza con tutto l'organico) gli errori in fase di conclusione nel primo tempo. A mio avviso sarebbe servita maggiore determinazione e voglia di fare gol. La qualità del gioco neanche troppo male o comunque non troppo diversa dalle situazioni precedenti in cui abbiamo portato a casa il risultato pieno.
Altro elemento negativo calo atletico del secondo tempo che non ha portato ad un Forcing tale da mettere solo in Qualche occasione in seria difficoltà i nostri avversari. In questo momento non possiamo fare a meno di Belloni. L'apporto di chi arrivato dalla Prima quasi impalpabile, credo principalmente per le inevitabili problematiche che, chi rientra dopo tanto tempo, incontra. Al netto di tutte le possibili altre considerazioni, e' comunque non poco offrire contemporaneamente due elementi in evidente difficolta atletica agli avversari.
Bando sr
La prestazione non è stata totalmente negativa, è mancato peso in attacco, e se fai riposare l'unico centravanti questo è quello a cui vai incontro, è mancata la fascia destra.
Molto bene la fascia sinistra, nonostante la solita vena da driblomane di Terrani, grazie soprattutto al terzino sinistro che è ormai una certezza e fa la differenza.
Mi aspettavo un apporto maggiore da Mbaye che mi è parso timido in entrambe le fasi di gioco.
Tassi e Olsen hanno ancora qualche gradino da fare prima di essere pronti per la categoria.
Il problema è soprattutto di velocità della giocata, il pallone esce troppo lentamente dai loro piedi e quando invece il pallone dalla difesa è arrivato direttamente a Romanò, anche se mi è parso in deficit fisico, abbiamo creato occasioni anche sulla fascia destra.
Garritano, Terrani e DelPiero si sono mangiati un'occasione clamorosa ciascuno, e ne sarebbe bastata anche solo una di queste per portare a casa il risultato.
Più che un problema di prestazione è mancato il risultato considerato anche che l'atalanta ha vinto 2-1 in casa con l'udinese
Molto interessanti le considerazioni del bando sr e di Emanuela (a proposito, benvenuta!).
ovviamente non ho molto da aggiungere, non avendo visto il match.
Posso parlare solo di sensazioni, per quanto aleatorie. la prima: temo che alcuni elementi in questa fase della stagione non siano al massimo della condizione. Ci sta pure, dopo un inizio sfolgorante, almeno sul piano dei risultati e in qualche partita anche del gioco.
poi io privilegio sempre la sostanza sull'eleganza, soprattutto in mezzo al campo, dove Duncan e Benassi sono irrinunciabili. Forte non è un fenomeno, ma pure lui dà sostanza e peso alla linea offensiva. probabilmente è stato tenuto a riposo per averlo al meglio giovedì in Norvegia, considerando anche che Livaja non dovrebbe scendere e Forte resta l'unica vera prima punta. Anche l'assenza di Belloni certamente ha pesato.
Dal punto di vista dei risultati non ci sono drammi: due pareggi sono rimediabili. La preoccupazione nasce dal non vedere la squadra nelle condizioni di brillantezza e determinazione di qualche settimana fa
Ho visto solo il primo tempo della " Primavera".
Buoni i primi 15/20 minuti ,pur mancando di concretezza ,mentre poi ci siamo un pò persi.
Nn so come sia stato nel secondo tempo ,certo l'impressione è che Olsen e Tassi tendano a sovrapporsi.
Terrani mi piace ,ma nn deve esagerare con i personalismi.
Ciao a tutti
Volevo dare il mio contributo
Da spettatore in tv ho avuto la sensazione che i nostri primavera abbiano peccato di presunzione soprattutto nel primo tempo dove sono riusciti 3 volte almeno a mettere l' uomo davanti al portiere ma a mio avviso e mancata la grinta/cattiveria agonistica necessaria x segnare.
Comunque non abbiamo concesso quasi niente e meritavamo di vincere.
Speriamo che questo pareggio serva di lezione hai vari Garritano&co che quando si è davanti alla porta da soli bisogna avere più cattiveria ma son giovani e cresceranno-) forza ragazzi
Ho mandato il post su Bologna Inter. Purtroppo oggi vedrò solo i giovanissimi, perché la prima squadra gioca di pomeriggio. Conto comunque, tra oggi e domani, di avere qualche informazione sulle altre partite, direttamente sul blog o attraverso contatti personali.
Tra poco posterò l'articolo pre Bologna-Inter di Luciano.
Nel frattempo, non avendo visto la partita della Primavera, qualcuno mi può sintetizzare la prova di Ntow così l'aggiungo al pezzo sui nostri giovani?
AL82
E' online il post sul campionato.
AL82
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