venerdì 26 ottobre 2012

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Sostiene Pereira (con Mudi), che questa Inter è anche sua.




Quando torno a casa, dopo una partita, e leggo i primi commenti mi sembra spesso di aver visto un match diverso.

Io ho assistito a una partita tesa, combattuta, che le due squadre hanno disputato con grande intensità e giocando sempre su ritmi elevati.

E' stata a mio parere una buona gara in cui si sono visti atteggiamenti tattici interessanti, giocate apprezzabili e anche, da parte di entrambe, qualche carenza, forse più legata alla serata mediocre di alcuni singoli, da parte nostra; a una congenita debolezza del reparto difensivo, nel loro caso.

E' stato calcio vero, che può anche aver scontentato gli amanti del calcio esibizione, del calcio di tutti fenomeni.

Sono venuto via da San Siro moderatamente contento, non solo per la vittoria, ma per la consapevolezza di avere una squadra che può e deve migliorare, ma che ha delle risorse importanti ed è molto ben guidata.

L'Inter scende in campo con il solito 3412 di base, che diventa un 532 in fase di non possesso.
Cambiasso è al centro della linea difensiva, Silvestre al posto di Rano, Jona e Pereira sugli esterni, Guarin e Mudi in mezzo, Cou leggermente dietro i due attaccanti (Cassano e Livaja) con il compito di assisterli ma anche di disturbare le ripartenze da dietro degli avversari.

Il loro mister, forse consapevole delle non eccelse qualità individuali dei difensori, punta su un centrocampo folto, che cerca di fare tanto possesso palla, approfittando della superiorità numerica, per gestire il gioco e rendersi pericoloso davanti, dove Markovic si conferma elemento di grande interesse.

Dal mio punto di vista, la partita ha tre fasi ben distinte.

I primi 20 minuti sono caratterizzati da una nostra prevalenza abbastanza netta, sul piano qualitativo se non su quello del domino territoriale.

La spiegazione sta nella prova di Cou, che aiuta molto il centrocampo (limitando la loro superiorità numerica) e nello stesso tempo, quando entra in possesso di palla, diventa letale con i suoi affondi incontenibili.

Purtroppo Cassano e Livaja non sono in serata, ma per un po' Cou con il suo movimento impedisce che ci sia una frattura tra i tre avanti e il resto della squadra e nello stesso tempo riesce a sorprendere la loro difesa con le sue iniziative straordinarie.

In questo modo, grazie al brasiliano (e ai due esterni che compiono una impressionante mole di lavoro) loro devono preoccuparsi di non sguarnirsi le spalle e non possono governare il gioco in mezzo, come avevano previsto.

Poi Cou si infortuna e viene sostituito da Palacio che, pur dandosi da fare, è più attaccante di Cou e meno geniale del piccolo campione brasiliano.

Il Partizan, meno preoccupato, perché due delle nostre punte sono poco pericolose e la terza risulta isolata, prende la supremazia in mezzo al campo.

Gli ultimi 25 minuti (seconda fase del match) sono dominati dai serbi, in virtù appunto di un centrocampo più folto, dotato di buona proprietà di palleggio, anche per la superiorità numerica che li agevola. Manovrano aspettando il momento di innescare le punte, mentre i nostri girano un po' a vuoto.

In questo periodo loro costruiscono 3-4 palle gol, colgono un palo interno, sfiorano un rigore, per un nostro fallo proprio al limite dell'area, sull'uomo che se ne stava andando in porta.

Finisce zero a zero e nell'intervallo rifletto sull'essenza del calcio e sulla sapienza (calcistica) dei vecchi saggi, alla Giuan Brera: non è che attacchi di più se metti tanti attaccanti. Perché per attaccare bisogna avere la palla: attaccare mentre hanno la palla gli avversari sarebbe un po' da...sconsiderati.

Due attaccanti sono sufficienti se in quel modo ottieni la supremazia in mezzo, dove nasce e si gestisce il gioco e attraverso il controllo della palla puoi inserire sia gli esterni che incursori centrali ad aumentare, secondo necessità del momento, il numero di coloro che aggrediscono la porta avversaria.

Il 3412 è una soluzione di compromesso tra il 352 e il 343. ma perché funzioni occorre che il trequartista faccia la differenza in fase offensiva e sdoppiandosi sia di fatto un centrocampista aggiunto.

Poco dopo il rientro delle squadre, esce Livaja ed entra Zanetti e io mi sento più tranquillo: si ritrovano gli equilibri in campo, si passa a una sorta di 442 pur mobile e variabile, con
Jona      Silvestre      JJ           e  Pereira
Zanetti  Guarin     Cambiasso e Mudi
Palacio e Cassano.

Ritroviamo la parità numerica in mezzo al campo e con quella il controllo del gioco.

Con un attaccante in meno attacchiamo molto di più e creiamo occasioni, anche se, altra antica verità del calcio, attaccando concediamo a loro qualche contropiede molto pericoloso.
La mediocre prova di Cassano e anche le imprecisioni di Palacio ci impediscono di concretizzare la nostra supremazia

Avessimo avuto noi Markovic al posto di Cassano, forse avremmo chiuso la partita prima.

Invece dopo qualche occasione mancata dobbiamo correre due pericoli: quando Pereira salva sull'uomo libero a tre metri dal gol con un recupero prodigioso e quando, un minuto prima del gol, Handa si supera sul loro attaccante che ha ormai la porta spalancata.

Comunque vinciamo quando entra Milito, il criticatissimo Principe di questo periodo, che ha perso un po' dello spunto necessario per andare personalmente in gol, ma ha conservato la sua sapienza calcistica senza eguali, nel ruolo.

Il Principe si allarga intelligentemente, trova il fondo e da lì pennella un pallone per la testa di Palacio, che sfrutta a dovere l'occasione.
Una vittoria importante, una partita interessante e soprattutto ricca di indicazioni per il lavoro futuro, a mio parere.

Poteva finire diversamente. Potevamo andare in vantaggio prima ma potevano anche segnare loro e per noi sarebbe stato un problema.

Una partita che dice questo per mio conto: siamo già una buona squadra, con molti uomini di valore, ma anche con dei punti deboli e con un equilibrio ancora da perfezionare.

Per battere il Partizan, al netto di qualche assenza, è bastato, sia pure stentatamente. Contro la juve, la Lazio e il Napoli, per dire, occorrerà qualcosa di più.

Ma il nostro ottimo mister lavora per quello.

Le prestazioni individuali

Handa: inizia con un palleggio in disimpegno da brividi, ma poi si conferma acquisto azzeccato, con una prestazione di tutta sicurezza esaltata dall'intervento finale. 7

Silvestre: Prova non sufficiente. Non mi piacciono gli atteggiamenti “sapienti” di chi definisce un giocatore “non da Inter” dopo due-tre prove, o magari anche prima. Diciamo invece che non ha ancora dimostrato di poter essere da Inter. Forse come è capitato ad altri ha bisogno di ambientarsi (giocare nell'Inter è diverso che a Catania), di sentire fiducia, di acquisire sicurezza. Meglio aspettarlo e sostenerlo, che stroncarlo. 5
Cambiasso: mi è piaciuto di più nel secondo tempo, a dirigere il pressing alto in mezzo al campo, con buona intensità e la solita intelligenza. Dietro, contro avversari molto forti, paga inevitabilmente qualcosa sullo scatto. 6+
Juan: ancora una prestazione di livello elevato. Impressionante la sua sicurezza e potenza nei contrasti. Questa volta sembra pure più concentrato e sbaglia pochissimo anche in tema di posizionamento. 7

Jona: ottima prestazione in fase di appoggio dell'azione offensiva. Nel primo tempo si soprappone a Cou e sfiora due volte il gol, con inserimenti intelligenti e ottime giocate. Gli sfugge un paio di volte Markovic, ma penso che sarebbe sfuggito a tutti.
Non è un grande marcatore, ma ha dimostrato che nella nostra rosa può starci benissimo. Certo, come tutti, ha delle caratteristiche specifiche e va sfruttato per quelle.
Ha dimostrato anche grande personalità, affrontando con tranquillità un pubblico che ingenerosamente lo aveva preso di mira. E' l'ennesima conferma che i propri giocatori andrebbero sostenuti, non demoliti. Se uno è tifoso. Se invece è un amante del “bel giuoco”, e va allo stadio come a teatro, il discorso cambia. 6.5
Pereira: dal mio punto di vista, questa è la vittoria di Handa, Jesus, Mudi e Pereira. Nel senso che sono quelli che hanno dato qualcosa in più. Senza questi giocatori e qualche altro, ovviamente, parlando in generale, non ci sarebbero neppure i Cou, i Cassano, i Palacio, i Wes o gli Alvarez. Oggi Pereira è stato semplicemente strepitoso. Incontenibile quando attacca lo spazio, buono quando si offre in appoggio, è stato anche fortissimo nei recuperi, in un caso addirittura provvidenziale. Il suo intervento vale quanto la parata di Handa e il gol di Palacio. Davvero prezioso. 7+
Guaro: un'altra prova non del tutto soddisfacente. Se non ci avesse fatto vedere lo scorso anno le sue potenzialità, qualcuno lo bollerebbe già come non da Inter. Invece come accade a tutti sta vivendo un periodo di appannamento. Va sostenuto e aiutato a ritrovare la miglior condizione fisica e psicologica. Resterà sempre un istintivo difficile da inquadrare in un gioco organizzato, ma ha delle qualità di potenza e inventiva che possono rivelarsi molto utili. 5.5
Mudi: altro match winner; lui come Gargano, per fare solo un esempio, prima di scendere in campo non era “da Inter”. Anzi, il suo acquisto per 750 mila euro era uno scandalo. Invece si è dimostrato un giocatore determinante, di altissimo rendimento. E poco importa se gli esteti del calcio storcono il naso. Lasciamoli dire. Con uno bellino, elegante, al suo posto, avremmo perso la partita. Io preferisco vincere, ma ognuno è libero di pensarla come crede. Mi sembra indiscutibile però che sia un controsenso criticare la (precedente) mancanza di intensità della squadra e poi criticare giocatori come Mudi, Gargano, Pereira, gli stessi Naga e Guaro e persino Jona. Loro corrono e lottano coprendo anche qualche lacuna di Cassano, Cou, Cambiasso, Wes e Alva, ed esprimendo comunque un livello tecnico forse non raffinatissimo, ma in ogni caso non disprezzabile. 7+

Cou: semplicemente strepitoso, geniale. Lui è il calcio, pur con qualche fragilità che ancora lo caratterizza. Finché è in campo riesce a impedire, con i suoi ritorni e le sue iniziative incontenibili, che i serbi ci schiaccino con la loro superiorità numerica (e quindi di palleggio) a centrocampo. Teniamocelo caro. E teniamoci cari quelli che supplendo alle sue carenze organiche gli consentono di esprimersi a questi livelli. 7

Livaja: non è in giornata, Marko. Si batte, ma sbaglia controlli elementari, non riesce mai a rendersi pericoloso, finisce per essere un po' avulso dal match e proprio la mancanza di pericolosità (sua e di Cassano) consente al Partizan di sganciare uomini e ottenere la supremazia in mezzo. Un giocatore comunque non da bocciare, ma da rivedere. E un consiglio a quelli che dicevano : “non serve un vice Milito di esperienza e buona affidabilità, c'è Livaja”. Adesso siate coerenti e non stroncatelo. 5
Cassano: quattro giorni fa aveva incantato, oggi ha profondamente deluso. Stanchezza? Non credo, non dall'inizio, almeno. Il fatto è che Cassano è un giocatore estroso e come tale ti obbliga ad aspettarti di tutto: la grande prestazione o la prova negativa. La continuità su livelli almeno discreti, non la devi chiedere a lui. Antonio può essere in alcune giornate l'arma in più. Decisiva, quando lo è. 5

Palacio: ancora una volta decisivo. In attesa dell'auspicabile ritorno del Principe ai suoi fasti di goleador è lui l'uomo con il maggior fiuto della rete, l'animale che sa braccare la porta con tensione implacabile. Tra l'altro Palacio fa anche molto movimento, partecipa al gioco collettivo, anche se lontano dalla porta non è sempre lucido e preciso. Nel 442 è l'interprete ideale, a fianco di Milito. 6.5
Zanetti: il suo ingresso ha indubbiamente il merito di aver riequilibrato la squadra. Con lui è finita la supremazia numerica a centro campo dei serbi, che ci hanno subito e si sono affidati al contropiede. La prestazione del capitano mi è sembrata in chiaro progresso rispetto a un certo appannamento che si era notato nelle ultime prestazioni. Buon segno, perché ci aspettano partite importanti. 6+
Milito: pochi minuti, ma gli bastano per la giocata decisiva che innesca Palacio per il colpo del KO. A conferma della sua classe immensa. Ah Principe, come ti rimpiangeremo! Temo che dovremo aspettare a lungo prima di vedere al tuo posto un degno successore, quando il tempo (speriamo il più lentamente possibile) avrà ultimato la sua inevitabile opera di corrosione. 7 di stima

Strama: come tutti i grandi mister è ambizioso, anche sul terreno della qualità, ma sa essere anche concreto e realista. Contano nel calcio la sostanza e l'equilibrio. Poi se hai del bello da aggiungerci, molto meglio. Da squadra forte diventi uno squadrone. Lui lavora per quello. Con entusiasmo, passione e competenza. Il cambiamento di modulo in corsa, con l'ingresso di Zanetti e l'avanzamento di Cambiasso, dimostra la sua duttilità e il suo pragmatismo. Oltre alla sua capacità di leggere la partita, ma questo è fuori discussione. 7


Luciano

Nella foto (Inter.it): Alvaro Pereira in azione, prezioso ieri sera col suo sbuffare sulla fascia sinistra.  

24 commenti:

rmarcanti ha detto...

Concordo quasi completamente con questa analisi (su Jonathan sono meno positivo) e soprattutto vorrei fare un grande elogio di Cou che mostra sprazzi di classe incredibile. Stavolta è stato evidente, con lui in campo avevi la sensazione che potesse accadere qualcosa ogni tocco di palla, quando è uscito abbiamo dovuto attendere il secondo tempo per recuperare pericolosità.
Nonostante i numeri mi diano torto, invece continuo a pensare che Cassano sia un limite. Ha grande classe certo, ma come Ronaldinho al MIlan, ridotto a giocare in una mattonella di campo a sinistra, a mio avviso blocca la fluidità del gioco di squadra che invece Cou esalta. Avere in squadra un giocatore talentuoso come Cassano ma mobile ci trasformerebbe in una squadra molto temibile. Ho provato ad immaginare Markovic al posto di Cassano e... ho smesso subito visto che non possiamo permettercelo.

Lettore ha detto...

Sono d'accordo più o meno su tutto.

L'unica cosa: Di silvestre mi importa poco, non è nostro e a giugno lo spedirei al mittente senza tanti ripensamenti. Difensore di livello medio, sprecato per fare la riserva ma non abbastanza forte per fare il titolare da noi, tra l'altro non è che zamparini ce lo regala. Dunque risparmiare quei soldi e spenderli per qualcosa di più utile.

Per quanto riguarda mudingayi, chi l'ha visto giocare l'anno scorso a bologna sapeva che sarebbe stato un giocatore utilissimo. Tra l'altro è meno scarso tecnicamente di quanto si possa pensare. Preferisco di gran lunga lui a gargano.

luciano ha detto...

Però, Lettore, soprattutto se continuasse con la difesa a tre cedendo Silvestre, quei soldi dovremmo spenderli per un altro centrale, perché attualmente ne abbiamo quattro, di cui due almeno Samuel e Chivu) a elevato rischio infortunio.
Su Gargano e Mudi, io non ho preferenze: snon sono fuoriclasse, sono giocatori di grande sostanza ce possono essere molto utili a questa squadra.

Federico ha detto...

Concordo praticamente su tutto Luciano. Finalmente ieri un Jonathan meno incerto del solito, anche se mi sembra ancora un po' bloccato.
Sono stupito da Mudingay invece, che non avrà dei piedi eccelsi ma quando ha la palla raramente la perde o la butta a caso, e soprattutto non la da solo in orizzontale. Se poi consideriamo che corre anche come un pazzo..

Credo che si possa pian piano abbandonare (finalmente) la difesa 3: ieri, anche con un Silvestre tutt'altro che impeccabile (eufemismo) la difesa a 4 ha retto bene, consentendoci di mettere un'uomo in più a centrocampo migliorando notevolmente la manovra. Purtroppo non avendo un regista vero giocando a 3 dietro è difficile riuscire a creare gioco, ieri fra l'altro avendo perso Coutinho che era l'unico a riuscire ad attivare gli attaccanti si è fatta molta fatica. Ora che mi sembra Strama sia riuscito a dare una solidità difensiva alla squadra, passando a 4 si potrebbe riuscire a rendere migliore anche il gioco.

LOTHAR10 ha detto...

Ciao a tutti
Sono contento x l andamento della squadra.
Riusciamo a vincere facendo turno over..
Grandissimo Strama
Forza Inter

luciano ha detto...

Non so, Federico, io sono convinto che si possa giocare bene sia con la difesa a quattro, sia con i tre (che diventano quattro o anche cinque in situazione di non possesso).

E' questione di attitudine dei singoli, di meccanismi da perfezionare. Di equilibrio da conseguire

luciano ha detto...

Lothar: il fatto è che abbiamo un buon gruppo, completo, ma senza il crack (meglio i due crack) che ci farebbero diventare uno squadrone.
Sono lecite tutte le opinioni "tecniche", ma personalmente non riesco a capire chi sostiene che fosse meglio acquistare un solo giocatore, magari un presunto regista fragilino, piuttosto di 3 giocatori di sostanza, affiancandogli invece due giovani.
Livaja ha mostrato chiaramente come un giovane anche buono vada a corrente alternata, quanto meno. E d'altra parte, avendo Alvarez, Cassano,Wes, Cou, Palacio e lo stesso Milito dietro di loro hai bisogno di giocatori di sostanza. Se ci metti un registino e magari Caldirola e Crisetig (che so, al posto di Silvestre e Gargano), come si legge qua e là, temo che tu vada incontro ad amare disillusioni

LOTHAR10 ha detto...

Caro Luciano
Volevo solo fare un complimento al nostro allenatore che sta dosando sapientemente la rosa.
Tutto qua ' forse mi hai frainteso ..

Giuseppe ha detto...

Sinceramente non riesco a capire perché tra tanti tifosi ci sia scetticismo nei confronti della difesa a 3. A parte che con la difesa a 3 i gobbi lo scorso anno hanno vinto lo scudetto, ma da quando Stramaccioni ha deciso di adottare questo modulo di gioco (dalla partita di Verona) abbiamo collezionato solo vittorie, con 1 solo gol al passivo in campionato e 1 altro irrilevante in EL. Semmai penso che esista un problema numerico, dato che Chivu è sempre rotto e Ranocchia è a rischio squalifica (speriamo bene...), per cui non credo che Silvestre verrà ceduto a gennaio. Con un po' di bravura e un po' di fortuna, Stramaccioni ha trovato la quadratura del cerchio. Quantomeno adesso gli avversari non ci infilano facilmente in mezzo come avvenuto vs Roma, Hajduk, Siena e Rubin Kazan. Secondo me i "veri" problemi nasceranno nel momento in cui tornerà disponibile Sneijder: grande giocatore ad intermittenza, un po' indolente e non propenso al sacrificio; lui e Cassano in contemporanea temo sia "troppo" per gli equilibri della squadra, vediamo Stramaccioni cosa s'inventerà!

luciano ha detto...

Lothar, non ho frainteso, avevo capito la tua posizione ma facevo un discorso generale, non riferito a quello che tu avevi detto.
Giuseppe: alcuni sono contrari alla difesa a tre, altri favorevoli. E' normale.
Io astrattamente non sono né favorevole né contrario: dipende dagli equilibri che si riescono costruire, dagli uomini di cui dispone. E credo che anche Strama la pensi così.
Sono d'accordo sul fatto che i risultati dimostrino che in questa fase la difesa a tre si sia dimostrata redditizia, anche se per esempio con il Partizan abbiamo fatto meglio nel secondo tempo, con la difesa a quattro.
D'accordo anche sul fatto che la verifica autentica si avrà col ritorno di Wes. Posso sbagliare, ma proprio non lo vedo sulla linea dei centrocampisti, a meno che non sia il quinto. Ma anche in questo caso una delle due punte dovrebbe aiutare in fase di ripartenza avversaria. Sempre per la questione dell'equilibrio. Forse Palacio un po' potrebbe farlo, non so

Unknown ha detto...

La questione su difesa a 3 o a 4 lascia un po' il tempo che trova.

A prescindere dal voto che uno dà alla sua prestazione specifica, è evidente che nel passaggio dalla disposizione a 3 a quello più classico Silvestre ha guadagnato un voto pieno in pagella, mentre Jonathan che ha sempre dato l'impressione di essere più adatto a fare il fluidificante che il terzino, in questa seconda fase si è rivelato più deciso, convinto e non ha mostrato alcune pericolose indecisioni del primo tempo.

Ciò che si sottovaluta di Strama è il fatto che lui imposta il modulo sulla base dei giocatori che ha a disposizione, non il contrario, il che potrà essere un limite rispetto a squadre come i ladri o il Napoli ma, in generale, io credo che l'elasticità sia un valore aggiunto nel cercare di raggiungere gli alti livelli piuttosto che il contrario.

luciano ha detto...

D'accordo con quasi tutte le considerazioni di Romeo. L'unica piccola differenza consiste nel fatto che io ritengo, forse sbagliando, Jona molto più adatto alla difesa a 3. Apparentemente ha fatto meglio nel secondo tempo (cioè a 4) ma questo può dipendere da tanti fattori, anche dagli spostamenti degli attaccanti avversari, dal fatto che giocando a 4 aveva davanti Zanetti, ecc.
Nel primo tempo, però, meno vincolato da compiti di marcatura sull'attaccante più pericoloso (in teoria sull'attaccante esterno doveva andarci il centrale di destra, visto che loro non avevano tre punte) è stato pericolosissimo in fase offensiva, dove si esprime al meglio, da tipico esterno basso brasiliano.

A parte questa piccolezza, per altro discutibile, mi sembra fondamentale l'elogio della duttilità di Strama: lui l'ha detto mille volte, ma noi siamo troppo legati a schemi e moduli per farcene una ragione: conta l'equilibrio e l'equilibrio si può ottenere con tanti tipi di schieramento, in relazione ai giocatori di cui disponi e anche agli avversari.
E' vero che una grande squadra cerca di imporre il suo sistema di gioco.
Ma noi non siamo ancora una grande squadra, secondo me. Siamo un gruppo forte, con una identità ancora in fase di costruzione e senza un paio di fuoriclasse completi (Wes, Milito e Cou secondo me sono fuori classe, ma qualcuno incompleto, qualcuno in potenza, qualcuno in declino) che consentano di imporre il tuo gioco.

luciano ha detto...

ieri non sono stato ad Interello, ma vorrei tranquillizzare gli amanti del settore giovanile sul fatto che, in relazione a quanto visto (o intravisto)in questi giorni, i nostri responsabili stanno svolgendo una mole di lavoro impressionante.
Da martedì a giovedì sono stati visionati attentamente, cioè da tutto lo staff, non meno di una decina di giovani, provenienti da tutta Italia e non solo. Purtroppo su campi lontani (forse volutamente) per cui è difficile riportare delle impressioni attendibili.

Avvocheto ha detto...

Ho visto solo l'ultima mezz'oretta della primavera...sinceramente Bocar non mi é dispiaciuto per nulla!
Speriamo che Ibra non si sia fatto nulla di particolare...ci sta che oggi giocasse in primavera per ritrovare il ritmo.
Qualcuno sa Come mai non é stato convocato Duncan?

luciano ha detto...

Non ho visto la partita della primavera ma il grande Pizzi mi ha parlato di una prova piuttosto deludente, soprattutto in relazione al centrocampo affidato ad Olsen Tassi, che non si integrano.
Non sono tranquillo per la trasferta in Norvegia, anche perché non so quali '93 si aggregheranno.
In generale non sono tranquillo per il campionato.

intanto la Berretti ha vinto 1-0 a Mantova

luciano ha detto...

Avevo letto su un sito della vittoria di mantova, da parte della Berretti, ma mi dicono che in realtà il match sia terminato sull'1-1. (gol di Losada)
Questa la nostra formazione:
ivusic
Longo Boateng Para Dalla
Canna Moreo
Berto Giordano Adama
Pedra.pedra
Sostotuzioni:
Roby per Adama, Tommasone per Pedra e Losada per Berto.

Non è un buon momento, per le nostre giovanili....

Unknown ha detto...

Buona sera.
Oggi vista partita.
A mio avviso oggi, in particolare, non bene attacco. Troppi (considerata la situazione, ovvero una squadra chiusissima che ha difeso ad oltranza con tutto l'organico) gli errori in fase di conclusione nel primo tempo. A mio avviso sarebbe servita maggiore determinazione e voglia di fare gol. La qualità del gioco neanche troppo male o comunque non troppo diversa dalle situazioni precedenti in cui abbiamo portato a casa il risultato pieno.
Altro elemento negativo calo atletico del secondo tempo che non ha portato ad un Forcing tale da mettere solo in Qualche occasione in seria difficoltà i nostri avversari. In questo momento non possiamo fare a meno di Belloni. L'apporto di chi arrivato dalla Prima quasi impalpabile, credo principalmente per le inevitabili problematiche che, chi rientra dopo tanto tempo, incontra. Al netto di tutte le possibili altre considerazioni, e' comunque non poco offrire contemporaneamente due elementi in evidente difficolta atletica agli avversari.
Bando sr

Emanuela Fonticoli ha detto...

La prestazione non è stata totalmente negativa, è mancato peso in attacco, e se fai riposare l'unico centravanti questo è quello a cui vai incontro, è mancata la fascia destra.

Molto bene la fascia sinistra, nonostante la solita vena da driblomane di Terrani, grazie soprattutto al terzino sinistro che è ormai una certezza e fa la differenza.
Mi aspettavo un apporto maggiore da Mbaye che mi è parso timido in entrambe le fasi di gioco.

Tassi e Olsen hanno ancora qualche gradino da fare prima di essere pronti per la categoria.
Il problema è soprattutto di velocità della giocata, il pallone esce troppo lentamente dai loro piedi e quando invece il pallone dalla difesa è arrivato direttamente a Romanò, anche se mi è parso in deficit fisico, abbiamo creato occasioni anche sulla fascia destra.

Garritano, Terrani e DelPiero si sono mangiati un'occasione clamorosa ciascuno, e ne sarebbe bastata anche solo una di queste per portare a casa il risultato.

Più che un problema di prestazione è mancato il risultato considerato anche che l'atalanta ha vinto 2-1 in casa con l'udinese

luciano ha detto...

Molto interessanti le considerazioni del bando sr e di Emanuela (a proposito, benvenuta!).
ovviamente non ho molto da aggiungere, non avendo visto il match.
Posso parlare solo di sensazioni, per quanto aleatorie. la prima: temo che alcuni elementi in questa fase della stagione non siano al massimo della condizione. Ci sta pure, dopo un inizio sfolgorante, almeno sul piano dei risultati e in qualche partita anche del gioco.
poi io privilegio sempre la sostanza sull'eleganza, soprattutto in mezzo al campo, dove Duncan e Benassi sono irrinunciabili. Forte non è un fenomeno, ma pure lui dà sostanza e peso alla linea offensiva. probabilmente è stato tenuto a riposo per averlo al meglio giovedì in Norvegia, considerando anche che Livaja non dovrebbe scendere e Forte resta l'unica vera prima punta. Anche l'assenza di Belloni certamente ha pesato.
Dal punto di vista dei risultati non ci sono drammi: due pareggi sono rimediabili. La preoccupazione nasce dal non vedere la squadra nelle condizioni di brillantezza e determinazione di qualche settimana fa

Unknown ha detto...

Ho visto solo il primo tempo della " Primavera".
Buoni i primi 15/20 minuti ,pur mancando di concretezza ,mentre poi ci siamo un pò persi.
Nn so come sia stato nel secondo tempo ,certo l'impressione è che Olsen e Tassi tendano a sovrapporsi.
Terrani mi piace ,ma nn deve esagerare con i personalismi.

LOTHAR10 ha detto...

Ciao a tutti
Volevo dare il mio contributo
Da spettatore in tv ho avuto la sensazione che i nostri primavera abbiano peccato di presunzione soprattutto nel primo tempo dove sono riusciti 3 volte almeno a mettere l' uomo davanti al portiere ma a mio avviso e mancata la grinta/cattiveria agonistica necessaria x segnare.
Comunque non abbiamo concesso quasi niente e meritavamo di vincere.
Speriamo che questo pareggio serva di lezione hai vari Garritano&co che quando si è davanti alla porta da soli bisogna avere più cattiveria ma son giovani e cresceranno-) forza ragazzi

luciano ha detto...

Ho mandato il post su Bologna Inter. Purtroppo oggi vedrò solo i giovanissimi, perché la prima squadra gioca di pomeriggio. Conto comunque, tra oggi e domani, di avere qualche informazione sulle altre partite, direttamente sul blog o attraverso contatti personali.

Everybody Hertz ha detto...

Tra poco posterò l'articolo pre Bologna-Inter di Luciano.
Nel frattempo, non avendo visto la partita della Primavera, qualcuno mi può sintetizzare la prova di Ntow così l'aggiungo al pezzo sui nostri giovani?

AL82

Everybody Hertz ha detto...

E' online il post sul campionato.

AL82