giovedì 1 novembre 2012

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Inter-Sampdoria 3-2: la quiete dopo la tempesta (e se sabato fosse "la sera del dì di festa...")


La giornata di ieri poteva essere bellissima, invece è stata solo bella, per i nostri colori.
Prima l'amaro antipasto della NGS, con una sconfitta particolarmente dolorosa, dopo la grande illusione del vantaggio che avrebbe potuto chiudere le sorti del girone.
In conclusione la spiacevole notizia della vittoria in extremis dei ladri.

Tra questi due eventi, la vittoria al Meazza e i punti persi dalle nostre avversarie dirette.

Combattuto, sotto una pioggia battente, il match della prima squadra si è rivelato difficile, perché in Italia nessuno ti fa passare da 4-0 a 5-7.
Oppure nessuno vince un match di coppa 5-4.

E' un calcio brutto, il nostro.
Non offre lo spettacolo di tante partite del calcio estero più osannato.

E' sport, non spettacolo e nello sport vero per vincere devi soffrire. Sempre.

Può darsi che al pubblico piaccia di più lo spettacolo che lo sport.
I gusti, le inclinazioni, non si discutono.

E' certo però che se la Samp fosse venuta a giocarsela a viso aperto, cercando il bel gioco offensivo per metterci in difficoltà, la partita sarebbe finita tanti a pochi.
Per noi.
E l'aspetto agonistico sarebbe risultato irrilevante.
Però ci saremmo divertiti di più. Noi.

Invece la Samp ha adottato, spingendolo persino all'eccesso, il sistema di gioco che risulta sempre di gran lunga più funzionale: difesa stretta e ripartenze veloci.

Anche troppo, dicevo, perché l'atteggiamento difensivo è risultato esasperato, quasi rinunciatario, con 11 uomini per 43 minuti su 45 rinchiusi non nella propria area, ma addirittura nella propria trequarti e le ripartenze sono stata scarsissime e inefficaci.
Per le qualità modeste degli interpreti, perché il gioco delle ripartenze richiede movimenti perfetti e tempestivi, nonché capacità di fare in velocità giocate tecnicamente difficili.

L'Inter ha stretto d'assedio i doriani e alla fine del primo tempo il risultato era Inter 0, Samp 1. Nonostante la differenza di valori tecnici fosse enorme.

Un caso?
Sì il risultato era abbastanza casuale, ma l'andamento del match aveva confermato nella sostanza da un lato qualche nostro limite attuale, dall'altro l'efficacia di un gioco impropriamente definito “da provinciale”.
Impropriamente perché le provinciali lo attuano male, con i mezzi di cui dispongono, e comunque limitano i danni.
Gli squadroni lo nobilitano, esaltando le doti dei loro campioni.

Anche se non sempre lo possono praticare.

L'Inter ieri sapeva di dover affrontare un bunker ed è scesa in campo con 4 difensori (di cui due esterni piuttosto offensivi), tre centrocampisti e tre punte.

Sostenere tre punte come le nostre, senza esporsi al contropiede richiedeva l'impiego di tre centrocampisti particolari: corridori e incontristi. Due erano indiscutibilmente Gargano e Mudi, il terzo doveva avere più qualità e avendo deciso di far riposare Cambiasso, non poteva essere che Guarin, il quale unisce corsa e forza a buone giocate, anche se estemporanee e quasi mai razionali.

Il risultato (prevedibile) è che il pallino del gioco era sempre in mano nostra, ma la manovra di avvicinamento all'area avversaria risultava lenta, la palla arrivava agli attaccanti quando la difesa doriana era schierata fittamente e la nostra manovra stentava a trovare sbocchi.

In questa fase della partita abbiamo visto gli uomini meno tecnici (Samuel, Gargano, Mudi, Pereira) sbagliare molti passaggi. Non si può incolparli per questo: il loro “mestiere” è un altro, diverso dall'organizzatore di gioco.

Aldilà del gol, venuto da un errore dei due centrali su calcio piazzato, forse nell'unica occasione in cui i liguri hanno superato la metà campo, questi giocatori hanno garantito comunque interdizione, filtro e corsa.
Cioè quello che sanno fare.

Solo chi non ha mai visto una partita immagina che il calcio sia o tecnica pura o schifezza e che si possa fare una squadra in cui anche i cursori e gli incontristi hanno piedi d'oro.

I Gargano, i Mudi, i Pereira sono stai voluti da chi conoscendo bene il calcio (Strama) sapeva perfettamente che doveva equilibrare una rosa caratterizzata da 6-7 attaccanti di talento ma poco dediti al sacrificio, con cursori e incontristi capaci di sostenerli.

Il problema diventa allora, di gara in gara, realizzare il giusto mix di queste componenti.

Certo, fossimo riusciti a prendere un play basso di qualità ma anche abbastanza tosto e un laterale di corsa e tecnica come potrebbe essere Paulinho, il tasso qualitativo del centrocampo sarebbe cresciuto senza perdere troppo in intensità corsa e contrasto e potremmo lottare per tutti gli obiettivi.

Abbiamo costruito una squadra che non è ancora da vertice assoluto, ma che ha raggiunto un equilibrio buono e che, con gli inserimenti giusti, in breve potrà puntare al top.

Tornando al primo tempo, c'è da dire che anche gli attaccanti sono stati criticati per qualche errore di troppo e per essersi intestarditi in improbabili triangolazioni strette.

Anche qui però c'è una considerazione da sviluppare: quando una squadra attacca molto, dà sempre la sensazione di sprecare troppo.
In realtà gli spazi stretti rendono più difficile lo scambio e spesso anche le “occasioni sbagliate” sono in realtà situazioni in cui arrivi al tiro o all'ultima decisione in modo trafelato, frenetico.
Nel secondo tempo, con maggiori spazi, i nostri avanti sono risultati infatti ben più letali.

Arrivati al secondo tempo in svantaggio, era chiaro che si doveva rischiare di più, immettendo un secondo mediano di qualità, ma anche sapiente in copertura (Cambiasso, prima sacrificato sull'altare della juve), togliendo un interditore puro, per far fluire la manovra più rapidamente e avere un altro giocatore capace di inserirsi a sorpresa.

Fuori Mudi, dunque, che a me nel primo tempo era piaciuto più di Gargano: ma l'uruguaiano, dovendo difendere in spazi estesi, garantiva una copertura di campo più ampia, con la sua straordinaria mobilità.

In realtà almeno fino al gol del pareggio, lo schema assomigliava abbastanza a un 4-4-2, perché Palacio partiva quasi in linea con i centrocampisti e Cambiasso si inseriva come quarto da sinistra (salvo recuperare da mediano in fase di non possesso).

Avere in campo più qualità comportava anche prendere più rischi, ma a quel punto era inevitabile.

Attaccavamo con Guaro Zanetti su una fascia, con Cambiasso Naga sull'altra.
Aprendo la loro difesa.
Cassano faceva da trequartista e Palacio Milito avevano più spazio.
Gargano unico frangiflutti davanti alla difesa, pur bravissimo in questo, esponeva al rischio calcolato del contropiede.

Siamo riusciti a segnare  e poi, complice anche l'espulsione, tutto è diventato più semplice. Anche  garantire l'equilibrio di un centrocampo un po' sbilanciato.

Allentate le maglie difensive doriane, si è visto lo spettacolo, quello vero.
Il secondo e il terzo gol sono due capolavori del calcio di ripartenza, due gemme.
E anche il palo colto dal Principe si iscrive in questa tipologia.

Poi loro hanno segnato ancora, su un nostro errore difensivo, a conferma del fatto che senza un filtro adeguato si corrono dei rischi.

Adesso andiamo a Torino.

Con la consapevolezza di non essere ancora pari a loro, al netto degli aiuti arbitrali e al lordo di quelli  vitaminici.
Non potremo attaccarli scriteriatamente e contrarli per poi ripartire potrebbe non bastare.
Col loro ritmo potrebbero spezzare in due la squadra, lasciando le nostre punte isolate davanti e così farci soffrire.

Noi sappiamo di avere una difesa forte (Rano, Samuel, JJ sono di solito il meglio disponibile in Italia); attaccanti di grande qualità ,ma  poco propensi al sacrificio; centrocampisti di vario tipo, anche se forse il solo Cambiasso, al meglio della forma, può definirsi “completo”.
Sugli esterni Zanetti e probabilmente Naga giocheranno una parte importante del match, contro i loro dirimpettai.

Siamo sfavoriti, siamo leggermente indietro rispetto a loro, ma abbiamo un gruppo di straordinaria tempra morale e un mister davvero super.

Sarebbe bellissimo se questo fosse sufficiente.

In attesa, con qualche “colpo” giusto di mercato, di poter tornare a dettar legge.

In fondo, solo qualche mese fa, sembravano prospettive lontane decenni.


Le valutazioni dei singoli

Handanovic: pochissimo impegnato, secondo me non ha responsabilità sui due gol. 6 politico

Zanetti: sempre affidabile, ha spinto e contrastato con efficacia, come da copione. 6.5
Ranocchia: Sul gol le responsabilità principali sono sue. Per il resto però una prestazione attenta e sontuosa. 6.5 (mezzo punto in meno per il gol)
Samuel: sul gol ha il 30% di responsabilità. Poi è il solito muro invalicabile. In partite come queste gli tocca anche impostare e non è il suo mestiere. 6.5
Pereira: corre, spinge, si propone, ha fisicità. Non vince mai un dribbling anche se appoggia discretamente. Difficilmente raggiunge il fondo e quindi crossa, benino, da tre quarti.
Naga è più imprevedibile in fase offensiva, lui difende un po' meglio. 6

Guarin: vitale, potente, dotato di fantasia e gusto per il difficile, fa spesso le giocate più irrazionali e in tal modo...disorienta gli avversari.
Sembra in netto progresso rispetto alle ultime prestazioni. Deve comunque controllare meglio la sua fisicità debordante e inserirsi compiutamente negli schemi della squadra. 6.5
Mudingayi: buon primo tempo, sul piano della lotta e della corsa, che sono le doti per cui è stato acquistato. Gli riescono anche un paio di cambi di campo apprezzabili, mentre sul breve è un po' più in difficoltà. Dà comunque il suo onesto contributo ed esce per motivi tattici. 6+
Gargano: come si diceva, sbaglia diversi passaggi, soprattutto nel primo tempo, quando è più chiamato a costruire. Tornato al suo lavoro di interditore,  intercetta molti palloni e copre con la corsa ampie zone di campo. Prezioso. 6.5

Palacio: Sbaglia qualche controllo non impossibile, che lo metterebbe davanti al portiere. Però si tratti di assist o di gol, lui “timbra “ in ogni partita. Che poi è l'essenza e lo scopo del calcio. 7
Milito: il Principe, giochi bene o meno bene, segni o non vada a bersaglio, è l'uomo irrinunciabile di questa squadra. E' il sole attorno al quale girano gli altri pianeti (offensivi). Quando poi oltre a rendersi utilissimo, riesce anche a andare a rete... 7
Cassano: In tanti anni di calcio, mai visto uno abile come lui a difendere la palla, addomesticarla e trasformarla in un pericolo letale. Per gli avversari. Quando è nella condizione attuale, non puoi rinunciare a un giocatore simile, anche se sai che questo ti costringerà a coprirti di più le spalle, per ovviare alla sua scarsa mobilità. 7.5

Cambiasso: il solito Cambiasso di questi tempi. Fondamentale, indispensabile. Intelligente e più mobile che in passato. Il suo ingresso cambia la partita. 7
Nagatomo: spinge, corre e si propone, il suo allungo in occasione del gol del Guaro è impressionante. Naturalmente le perplessità non nascono da queste caratteristiche, ma da come riesce a contrapporsi a un avversario forte, in chiave difensiva. 6.5
Silvestre: in pochi minuti riesce comunque ad andare in difficoltà. Evidentemente non è sereno, perché comunque ha alle spalle anni di partite più che dignitose. La mia impressione forse errata è che Strama (anche se non lo dirà mai) abbia quasi bocciato sia lui sia Alvarez, più ancora di Jona. S.V.

Stramaccioni: come al solito legge splendidamente la partita, oltre ad averla preparata al meglio. Fai risultato a Torino, mister, e ti conquisterai un posto imperituro nei nostri cuori. 7

LucianoNella foto (Inter.it) tre lampi che hanno illuminato San Siro e spaventato (e spaventano) le pretendenti al podio della serie A

34 commenti:

Matteo ha detto...

Complimenti Luciano,tra l'altro vorrei notare che le ultime campagne acquisti si stanno rivelando fondamentali per questa ottima partenza e decisive per la "quadratura" della squadra,ad oggi i soli Cassano e Palacio ci hanno dato almeno 6 punti contando soltando i gol e non gli assist e nemmeno i valori che portano in campo.E' curioso perchè tutti ritenevamo che a questa squadra mancasse una prima punta da venti gol a stagione eppure questi due giocatori riescono,nell'insieme,a sopperire a tale mancanza.Penso che sia un caso piuttosto raro in quanto è difficile che due giocatori riescano a sopperire a tutte le qualità che vengono a mancare per via dell'assenza di un giocatore che raccoglie tutte queste qualità(è un pò contorto ma spero di aver chiarito il concetto).

Ho visto gli highlights grazie al link del Bando maggiore,che dire,sfiga,abbiamo sofferto soprattutto sulle palle inattive perchè in quanto ad azioni a palla in movimento noi eravamo superiori.Secondo me meritavamo la vittoria.Luciano,quanto vedi cambiato Bocar rispetto all'anno scorso?Anche fisicamente(raccontavi di un giocatore esile fisicamente,adesso è gozzo..)

Un pò di pazienza con Pereira,mi sembra un giocatore che appena assimilirerà i meccanismi della squadra diventerà veramente determinante,la fatica la sta facendo anche il Guaro nonostante l'incredibile potenza fisica(difetta in qualche fondamentale di tecnica pura).Questi due giocatori provengono da un campionato di un livello appena superiore a quello brasiliano..

luciano ha detto...

Hai ragione, Matteo, sulla pazienza che si deve avere nei confronti di chi viene da un campionato così diverso, per non dire inferiore. A maggior ragione questo vale per Bocar, che proviene addirittura da una squadra di dilettanti. Il talento c'è, il fisico si è irrobustito. Però prima di esprimere un parere con un minimo di fondamento dovrebbe giocare almeno 5-6 partite consecutive, in modo da valutarne i progressi reali.
Quanto alla partita in Norvegia, non ho ancora visto gli highlights, lo farò in giornata. Pensavo che il nostro centrocampo potesse cercare di metterla sul possesso palla, ma temevo la mancanza di due uomini decisivi come Duncan e Bena.
Comunque senza nulla togliere a Berna, ti dirò che se in panca ci fosse stato Strama, li avrebbe sbranati tutti, prima di accettare che perdessero questa partita.

Amstaf ha detto...

Mi permetto di fare 3 osservazioni a complemento dell'ottima analisi di luciano: sul gol l'errore è certamente dei 2 centrali, Rano in primis, ma dietro di loro c'era il deserto e NON potevano saperlo; in questi casi qualcuno dovrebbe chiamartela, dirti di lasciarla, e questo, per svariati motivi (posizione, visuale, riconoscibilità del "suggerimento"), è il portiere. Anch'io nel primo tempo ho preferito Mudi a Gargano, ma pesava l'ammonizione, quindi prudentemente esce Mudi, credo scelta da condividere. I troppi fraseggi offensivi si imputano, nel 1° tempo, a Cassano, trasformato nella ripresa, almeno 2 scelte sbagliate. A mio parere gli errori, per esempio Palacio che tira fuori, vanno giustificati più delle scelte errate (non tiro ma passo al compagno chiuso); un eccesso di fantasia di Cassano, cercare SEMPRE la cosa difficile è rischioso (nel 2° tempo ne ha fatto solo uno, non servendo a sx un liberissimo Cambiasso, passaggio facile, ma cercando una improbabile per lui, impossibile per altri, imbucata centrale, fallita).

Carlo Pizzigoni ha detto...

Vista la Primavera in NextGen su Inter Channel. Prima ora mi pare buona la gestione, e dopo il gol di Garri, due errori sotto porta davvero gravi, prima Forte poi Belloni. Lì si poteva chiudere. Fin lì la sofferenza è arrivata da calci da fermo e spioventi. Ultimi 15 minuti più che abbassati troppo, direi incapacità di ripartire( energie andate). Il gol del pari viene poi da un corner inventato. Duncan è altra coas ( a proposito, ma perché non si è portato?), ma Acampora ha giocato una ottima gara

Everybody Hertz ha detto...

L'atteggiamento conservativo della Samp era preventivabile, visto il periodo nero che stavano trascorrendo i doriani. Mi aspettavo che fossero meno rinunciatari ma siamo stati bravi anche noi a non permettergli mai di attivare la corsa di Eder ed Estigarribia. Il cambio Cambiasso per Mudi e non Gargano ci stava per questioni tecniche: con l'uruguaiano in campo Strama voleva avere più geometrie e fare la partita, eliminando quell'insicurezze che ci avevano accompagnato in altre uscite, soprattutto quando cercavamo prima di limitare l'avversario con l'equilibrio e scelte tattiche (vedi Mudi su Diamanti o Obi su Gomez). Questo nonostante la difficoltà di reggere un tridente poco propenso a partecipare alla fase passiva di gioco. La base creata da Strama è ottima in relazione al materiale e alle prospettive di un mese fa (Samuel da pensionato è ritornato un muro extra-lusso).

AL82

Everybody Hertz ha detto...

I rientri di Wes, Chivu, Stankovic, Obi e Cou possono portare una buona dose di forze fresche, qualità, soluzioni tattiche e di esperienza.
Credo che Strama solo rimandato Jona e Alvarez e punti ancora sulle qualità del secondo.
Purtroppo vedo nera la situazione di Silvestre, anche ieri colpevole in occasione del gol, dove lascia due metri fatali a Maxi Lopez per fare la sponda in piena area. La partita era finita ma vista la concorrenza dovrebbe sfruttare ogni occasione e temo che il problema sia proprio qualitativo. Me lo aspettavo più abile in marcatura e meno rigido nei movimenti.

AL82

Everybody Hertz ha detto...

Per quanto riguarda la partita di ieri ho visto un Guarin in progresso fisico e voglioso di lottare, un Cambiasso imprescendibile tanto quanto Milito e Palacio. Su Cassano ho dei dubbi sul piano dell'equilibrio di squadra in partite come quelle di sabato prossimo, mentre sul piano tecnico e del carisma si è confermato essere di altra categoria.
Un'ultima cosa sulla NGS: abbiamo perso e come il grande Pizzi mi chiedo il perché della rinuncia a Duncan. La vittoria avrebbe chiuso il discorso qualificazione o quasi. Nonostante questo finora la Primavera ha fatto un grande lavoro in termini di risultati, supercoppa esclusa. Ci manca qualcosa ma mi pare che quasi tutti i nomi accostati ai nostri colori in estate non stiano facendo faville altrove. Aldilà dei problemi economici qualcosa vorrà pur dire.

AL82

Daniele ha detto...

la colpa sul primo goal è in minima parte di Ranocchia, Samuel salta a vuoto (cosa rara) a poco più di un metro mentre Handanovic non esce a prendere la palla nell'area piccola (Nista deve lavorare su quest'aspetto) .
Io non so cosa ne pensate voi ma credo che a questa Inter non serva uno come Paulinho, ma uno che sappia gestire la palla (il brasiliano ha altre caratteristiche), ieri senza Cambiasso come dice Luciano abbiamo fatto veramente fatica.
Magari visto che abbiamo ancora uno spot da extracomunitario libero il Pizzi potrebbe indicarci un centrocampista sudamericano poco conosciuto in grado di abbinare a capacità tecniche e di regia anche una certa prestanza atletica! Casimiro che fine a fatto?
Un mio pallino è sempre stato Banega che secondo me ha un potenziale incredibile se inserito nel giusto contesto!!
Certo se ripenso che avevamo in mano uno come Verratti e a causa delle manovre gobbe è saltato......

luciano ha detto...

Non so, Daniele: confesso di non aver rivisto l'episodio del gol, ma dal campo Ho avuto netta l'Impressione che Handa abbia valutato correttamente fuori la palla e essendo protetta da Samuel e Rano, giustamente non è uscito. Samuel salta a vuoto e intralcia Rano, che la tocca male e se l'allunga facendola arrivare proprio sui piedi dell'attaccante avversario. Dunque a me pare concorso di responsabilità dei due difensori (che per altro hanno disputato un ottimo match). Però ripeto può avermi ingannato la prospettiva, o anche..la vista.
Circa Paulinho, io invece credo proprio che ci serva uno come lui. Con tre attaccanti del tipo di quelli schierati ieri, un centrale basso che sia un incontrista a me pare sia indispensabile (quindi o Gargano o Mudi). Invece come mediani capaci di contrastare, giocare la palla e inserirsi abbiamo solo Cambiasso e Guarin e magari Obi. Un'alternativa di livello servirebbe eccome. Sempre secondo me.
Casemiro, centrale basso di grande qualità da incontrista ma anche buono con la palla adesso è in una fase negativa. però si potrebbe prendere forse con poca spesa e provare a ricostruirlo, perché credo che il problema sia psicologico e i mezzi per riemergere lui li abbia.
Banega costa tanto e non credo sia un acquisto possibile a gennaio.

surf74 ha detto...

scusa luciano sai qualcosa di
razvan popa il padre del ragazzo sarà a milano (inter) e a torino(juve) a parlareo con le società del giocatore rumeno classe 97..centrocampista centrale
grazie surf

luciano ha detto...

No, Surf74, purtroppo non so nulla, se non che si tratta di un centrocampista centrale, sicuramente interessante, anche se in Romania sembrava un crack pure Alibec (che in effetti lo sarebbe stato, testa permettendo).
Bisognerebbe capire se è un tour promosso dal procuratore, o se interessa davvero ai nostri dirigenti.
Io invece, a parte Knudsen, mi aspetto un arrivo dal nord Europa e per l'estate dalla Croazia. Ma sono poco più che sensazioni. Poi mi piacerebbe che portassimo a casa davvero Pinamonti e Yeboah, ma ho forti dubbi.

surf74 ha detto...

scusa luciano ma pinamonti dovrebbe già essere dell'inter da diversi anni secondo articoli di giornali oltre ad aver partecipato ad alcuni tornei all'estero, invece yeboah è un giocatore che dovrebbe aver fatto tornei con noi all'estero o sbaglio?
grazie

luciano ha detto...

Pinamonti e Yeboah hanno fatto tornei con noi all'estero negli anni passati.
Ma li aveva fatti anche Mastour....

potrebbe essere importante il fatto che ultimamente entrambi (come successo proprio a Mastour) non abbiano più preso parte a questi tornei.

Forse per Pinamonti può trattarsi solo di un rinvio. Mi dicono che a Verona lui si trovi molto bene, sia un numero uno e forse potrebbe non essere entusiasta di un'immediata avventura a Milano. Però se con il Chievo c'è un patto, dovrebbe essere mantenuto, prima o poi.
Non dimentichiamo poi che a Vicenza c'è un altro attaccante, partner di yeboah, pure molto forte.

Su yeboah le cose sono più complicate

Unknown ha detto...

Una delle migliori mosse di mercato è stato aver rescisso a Lucio: sta confermando anche a Torino che è finito ad alti livelli(per info rivedere la prestazione con il Nordsjaelland.. imbarazzante).

Se gli viene preferito non solo il terzetto titolare ma pure Caceres tra i 3 centrali vuol dire qualcosa.. E conferma che la scelta di puntare su Samuel e non su Lucio a parità di età è stata quella giusta.
Lucio è stato un grandissimo ma già l'anno scorso era imbarazzante.. e dopo le dichiarazioni di inizio stagione sono sinceramente contento del suo indecoroso declino sportivo..

Avvocheto ha detto...

Qualcuno conosce?


http://www.tuttomercatoweb.com/inter/?action=read&idnet=ZmNpbnRlcm5ld3MuaXQtOTY2NTM

luciano ha detto...

Bah, io ero un ...Luciano (nel senso di "sostenitore di Lucio), perché secondo me non aveva fatto male come tutti dicevano.
Certo l'atteggiamento dopo la separazione non mi è piaciuto e ora non sono...rattristato dal fatto che non stia facendo bene.

Anche se le parole, pure quelle sbagliate, nel mio modo di sentire contano meno di quello che lui ci ha dato sul campo, negli anni belli.

luciano ha detto...

Si, Avvocheto, sapevo di Simunec, che era stato con noi e che era osservato speciale. Però non l'ho mai visto giocare. Chiederò informazioni a qualche giocatore della Berretti, forse allo stesso Sergio.
In ogni caso, se è vero quello che ho letto, non potrà arrivare a gennaio, perché sembra che per il nostro calcio i croati diventeranno comunitari solo dalla prossima estate.

olag ha detto...

Torno un attimo sulla vicenda Mastour: un procuratore addentro alle ' cose ' nerazzurre, mi ha detto che le cifre fantastiche che girano attorno al trasferimento, sono , appunto, fantastiche.
A suo dire, la realtà consterebbe di 100.000 € alla firma del vincolo, 100.000 all'esordio in Primavera e 300.000 alla terza presenza in prima squadra.
Tutte le ipotesi di accordi o scritture private delle quali si vocifera sono prive di validità effettiva ai fini della regolamentazione sportiva.E men che meno sarebbe possibile la firma su un precontratto da depositare a posteriori, in quanto i moduli cartacei in uso per la contrattualizzazione da depositare in Lega , sono forniti dalla Lega stessa anno con anno e recano la data dell'anno corrente di emissione, e non possono quindi essere oggetto di ' anticipi ' di nessun genere.
Sempre secondo la fonte, che reputo assolutamente degna di credibilità, l'errore , da parte interista , sarebbe stato unicamente nella,certezza assoluta di avere in mano l'affare, non ritenendo possibile l'inserimento di altre società.

luciano ha detto...

Eh, eh, Olag: la tua fonte sarà attendibilissima, ma certo non era presente nel momento di eventuali (diciamo così) trasferimenti di contanti o di altre forme di pagamento brevi manu.

Sai, anche con il trasferimento di Lentini è avvenuto nelle forme dovute, secondo regolamento. grazie alla prescrizione.

olag ha detto...

Si ,Luciano,pero' sonomduecose diverse.Una cosa e' trattare un professionista, che anche in caso di passaggi di denaro contante o brevi manu, come giustamente fai notare, puoi comunque mettere subito sotto contratto con documenti ufficiali e nella regola.
Qui parliamo di un giovane che a tutti gli effetti al compimento dei 16 anni in Italia , o peggio ancora in qualsiasi momento riguardo alle legislazioni in materia di altri paesi, può ripetere lo stesso ' scherzetto ' senza che nulla gli si possa contestare, e visto il grado di etica e correttezza imperante attualmente nel settore calcio ( e non solo... ) potrebbe essere possibile.
Se così fosse, nessuna scrittura o documento privato potrebbe essere portato a sostegno di precedenti
accordi.
Personalmente,ritengo che l'ipotesi di, diciamo così ' eccesso di fiducia ' possa essere la più attendibile, che non significa incompetenza o ingenuita' , ma magari troppa onesta'.
Sembrerà strano , ma qualcuno ancora da valore ad una stretta di mano.
L' esposizione e' un po' contorta , spero di aver reso l'idea....

olag ha detto...

Dimenticavo.....
felice per l'esordio di Said, ieri sera .
Me l'aveva anticipato, ieri l'altro, pur non avendone la certezza.

carlo ha detto...

Grazie Olag per la ricostruzione.
Certo, se le cifre son quelle diventa difficile comprender il mancato rilancio dell'inter.
Può anche essere che il progetto di crescita individuale abbia sedotto il ragazzo e la famiglia più di quello dell'inter (e non sono ironico).

Per sabato credo che la chiave della prestazione interista dovrà essere Guarin. Togliendo una punta.

Bowie ha detto...

Dopo Pjanic ci accostano, per gennaio, anche Mattia Destro che, al pari del bosniaco, sta trovando poco spazio nella Roma del "progggetto".
Io lo prenderei a scatola chiusa ma chiedo a Luciano e Olag: vi sareste aspettati tutte queste difficoltà da parte di Mattia (pochi minuti giocati e 0 gol all'attivo dopo 10 giornate) in un sistema che esalta la fase d'attacco?.

Guido ha detto...

Se la roma è così stupida da venderlo lo comprerei al volo. Oltre al fatto che se non gioca, ovviamente non può segnare, non si può non tenere conto del contesto. Il giocatore, a mio modo di vedere, è indiscutibile.

L'ideale, per ragioni di spazio e spogliatoio, sarebbe prenderlo quest'estate; adesso, numericamente, qualcuno sarebbe di troppo (tenendo le dita incrociate riguardo alla salute dei nostri), e non andrei a toccare il delicato equilibrio che Strama sta creando.

L'anno prossimo sarà vitale trovare un alter-ego (non un vice) di quel campione infinito che è il Principe Milito, e li Mattia cadrebbe a fagiUolo. Dico di più: investirei tutto su di lui in estate, perché quello di affiancare/sostituire Milito sarà il vero problema di rosa dell'anno prossimo.

olag ha detto...

Bowie, detto che quoto in toto il commento di Guido,la mia valutazione su Mattia non e' un mistero, e confermo che per me lui e' un top.
Certo nessuno si sarebbe atteso lo sviluppo che ha preso la situazione.Mattia stesso non ha mai fatto mistero che una delle ragioni alla base della scelta, era la possibilita di lavorare col boemo.Purtroppo al momento Zeman gli chiede di giocare in una posizione che lui ritiene non congeniale a se stesso e ciò gli crea difficoltà.Oltretutto le recenti dichiarazioni del Mr.quando dice che lui non cambierà il suo modo di vedere le cose, non lasciano presagire nulla di buono.Si e' già scontrato con capitan futuro e Osvaldo, scusa se e' poco, e Zeman, lo conosciamo, quanto a testardaggine.
Piuttosto, dopo la mini polemica nel recente mercato, se conosco appena il Brancausilio pensiero, non giurerei su un eventuale ritorno, a meno di poterlo avere a condizioni stravantaggiose.

carlo ha detto...

Bella la risposta di Moratti su Pogba (del quale qui di parla da tre anni), perfettamente in linea con quanto successo.con Mastour.
Il dilemma è: vale la pena rispettare gli accordi tra società sapendo di perdere sicuri talenti?
Personalmente non di farmi una risposta: da un lato mi piace che la nostra società sia rispettosa nei confronti delle altre squadre, dall'altra questi accordi mi danno anche la sensazione che le squadre pensino ai giocatori come loro proprietà, pedine da gestire a proprio piacimento. E questo mi piace meno.

Intanto, tagliavento...

luciano ha detto...

Boh, su Mastour io credo proprio di sapere che si siano arricchite sia la famiglia che lo pseudo procuratore autore del golpe.
le coifre a cui io credo mi sono state riferite ben prima che la faccenda venisse di dominio pubblico.
E resta il fatto che al Milan c'è chi non vuole saperne di venir coinvolto in questo losco affare 8losco perché.,, se si è trattato di pagare il remio di valorizzazione?)
Poi, attraverso quali documenti non saprei.
Certo, io credo che le cifre siano quelle.
E anche che Ruby sia la nipote di Mubarak.
Su Mattia lo prenderei al volo. Adesso o dopo non importa. Pjanic invece lo lascerei abbastanza volentieri dov'è.
Su tagliavento non c'è nulla da commentare se non: questa è l'Italia calcistica, bellezza

Bowie ha detto...

Tagliavento è inaffidabile come il 99% dell'attuale classe arbitrare ma, proprio per questo, chi avreste scelto?
Comunque, qualsiasi scelta sarebbe stata fatta, ci sarebbe stato da ridire e da discutere. Ora, come nel post partita... meglio parlare di calcio, finché possiamo ;)

olag ha detto...

Se non altro,cutwind, non potrà perpetrare il misfatto alla luce del sole,dovrà inventarsi qualcosa.
E se davvero accadrà qualcosa di poco chiaro,che sia l'inizio della fine, per le ruberie dei ladri.
Certo, violare per primi il tempium ladrones, e' da sballo.

Daniele ha detto...

Se guardiamo i numeri nudi e crudi con Tagliavento l'Inter ha vinto 13 volte poi 2 pareggi e 2 sconfitte
la ladra 6 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte
è vero che con la Samp ai tempi del vate l'ha fatta grossa, ma aspetterei la partita prima di fasciarmi la testa!!
Per quanto riguarda la formazione per Sabato in conferenza Strama non ha fatto capire granché....mi aspetto qualche sorpresa alla sua maniera.
I ragazzi sembrano carichi anche se la gobba in casa è un rullo compressore la mia speranza al di la del risultato è di vedere i nostri tenere duro, controbattere, senza lasciarsi intimorire....al riguardo mi è piaciuta molto la precisazione di Strama quando ha detto: "ma domani i miei giocatori, che hanno vinto più di quelli della Juventus, non avranno timore e quindi nemmeno io"
lo vedo gran motivatore, e le partite si vincono prima di tutto con la testa!!

luciano ha detto...

Daniele, io la testa non me la fascerò neppure dopo la partita, in caso di esito negativo, come cercherò di spiegare nel post.
Ma secondo me i numeri che tu citi dicono poco: Tagliavento quando ha potuto far danni li ha fatti: certo che se noi eravamo troppo più forti (oppure eravamo fuori da qualunque obiettivo) non poteva mica segnaci lui tre gol o sprecare una direzione fasulla per una partita di nessun interesse.
Stesso ragionamento, ma rovesciato, per la Juve.

Secondo me MM e Strama lo conoscono bene e sono preoccupatissimi. Ma da grandi dirigenti minimizzano, prima del match, perché così deve fare uno che ha responsabilità.
Loro non possono provocare ritorsioni di cui classe arbitrale e dirigenti hanno dato molteplici prove.
Noi tifosi invece possiamo (dobbiamo) dire che non dormiamo e non abbiamo scordato

luciano ha detto...

E' pronto il post

Everybody Hertz ha detto...

Se mi alleghi il post lo pubblico io

AL82

Guido ha detto...

Online il nuovo post di Luciano, di presentazione a rube - Inter!