La premessa
Prima
di provare ad analizzare la partita e i suoi insegnamenti, è necessario
formulare una breve premessa, in mancanza della quale si rischia di non
comprendersi, di parlare di cose diverse e quindi di suscitare discussioni non sui fatti, ma sul
travisamento degli stessi.
La
premessa consiste in questo: dobbiamo tutti dimenticare l'epoca in cui l'Inter
era talmente forte da andare su
qualsiasi campo, fare la partita e quando decideva di accelerare, chiuderla.
Quell'Inter
non esiste più da tempo (dal giorno dopo Madrid) e non esisterà più per molto
tempo ancora.
Era
una squadra composta da 11 campioni, con 2-3 fuoriclasse assoluti, con delle
riserve quasi all'altezza dei titolari.
Un'Inter
con il miglior allenatore del mondo, con una presidenza disposta a svenarsi per
raggiungere un risultato inseguito con tenacia da molti anni.
Un'Inter
che poi ha dovuto (e deve) sostituire,
per anzianità o per motivi di bilancio,
in 3-4 anni, quasi tutti i 25 titolari, senza aver più la
disponibilità finanziaria per arrivare a giocatori di pari livello tecnico, di
pari potenza fisica, di pari grandezza umana.
Se,
magari inconsciamente, continuiamo a utilizzare come parametro di riferimento
delle nostre aspettative e delle nostre valutazioni quell'Inter, andremo
incontro ancora per molto tempo a delusioni e
frustrazioni inevitabili.
Per
molti motivi che non sto a richiamare, l'obiettivo dell'Inter per i prossimi
anni, non può essere quello di tornare a dominare.
Si
lavora e si lavorerà per avere una squadra competitiva, in Italia e
possibilmente all'estero.
Competitiva
vuol dire in grado di battersi con le migliori, vincendo o perdendo, arrivando
prima (qualche volta, speriamo) ma anche arrivando a volte terza o quinta o
sesta. Un'Inter che lotta con juve,
Milan, Napoli, Roma, Lazio, Fiorentina.
Ebbene,
nonostante le difficoltà di un cambiamento radicale (a Udine tra campo e panca
c'erano solo 3 dei giocatori del triplete) sta lottando per questo obiettivo
già ora e, se avrà il sostengo di chi si riempie la bocca di “progetti” e poi
non sa accettare una transizione, non potrà che migliorare.
Lo
scorso anno siamo arrivati sesti, al termine di una stagione disgraziata, con
tre cambi di allenatori e acquisti non sempre felici. Eppure sino a due
giornate dal termine avevamo la possibilità di arrivare terzi.
Quest'anno,
a parte la juve, siamo tutti lì.
A
lottare, come deve essere.
Personalmente
sono convinto che con qualche recupero di giocatori importanti e qualche
inserimento ce la giocheremo sino alla fine, non so con che esito, ma questo
non lo sanno neppure gli altri.
In
queste condizioni, non si può gridare allo scandalo a ogni sconfitta.
Di
sconfitte ne abbiamo avute più o meno come gli altri. Allora è uno scandalo per
tutte. Anche per la Roma e per la Fiorentina dai grandiosi progetti, per il
Milan che al momento resta dietro e per Lazio e Napoli che sono pur sempre a
tiro. E il Napoli, che ha un Cavani in più, dovrebbe essere fuori gara.
La partita
Conta
solo il risultato, questo è il mio credo calcistico.
L’Udinese
ha vinto netto, di conseguenza ha fatto meglio di noi.
Anche
se il solito torto arbitrale ha influito
molto sull’esito (Palacio solo in area a due passi dal gol viene strattonato da
dietro: per qualsiasi altra squadra sarebbe stato rigore ed espulsione).
Ma
questa volta preferisco nell’analisi del match immaginare che l’episodio non ci
sia stato.
Ebbene
Inter e Udinese si sono affrontate in questo modo, sino al momento del vantaggio
friulano: Udinese nessuna occasione da gol in oltre un’ora, se non su una
punizione da 35 metri ,
capolavoro di Di Natale (attenzione a questo nome, che ritornerà).
Noi
mettiamo tre volte un nostro uomo davanti al portiere (oltre al rigore su Palacio)
e per tre volte non riusciamo a buttarla dentro.
Loro
alla prima mezza occasione (una prodezza di Di Natale, sullo smarcamento e
sullo scatto, nonché sulla precisione balistica), si portano in vantaggio.
Meritato.
Perché loro hanno segnato e noi no.
Ma
non mi si venga a parlare di superiorità di gioco.
Con
Di Natale al posto di Palacio e tutto il resto identico, di sicuro la partita
avrebbe avuto un altro esito.
Subito
dopo viene espulso Juan e il resto del
match è un monologo dei friulani che legittimano anche l’ampio vantaggio
finale.
Ma
la partita è finita al momento dell’espulsione di Juan. Anche perché secondo
me, e lo dico senza presupponenza, questa volta il mister sbaglia i correttivi.
Contro
attaccanti veloci e ficcanti come Di Natale e Muriel, non si può lasciare
Cambiasso in marcatura. Con quei compiti, Silvestre dà comunque più
affidamento.
In
ogni caso fino alla svolta Juan l’Inter è andata in casa di una forte Udinese,
ha costruito gioco meglio e con occasioni più numerose dei friulani (il tanto
deprecato centrocampo nostro non ha
fatto così male come ora si dice) ed è stata punita (giustamente, lo ripeto),
dallo spunto vincente di un attaccante avversario, nel totale deserto di
occasioni costruite fino a quel momento, mentre le nostre sono state sprecate
da punta imbelli.
Allora
l’insegnamento è: per carità si prendano, se ci sono i soldi dei centrocampisti
più bravi di questo. Saremo tutti a gioirne.
Ma
sia chiaro che faremo sempre fatica finché non avremo almeno una punta super.
Se
hai punte che non sanno inventare un gol, nelle partite di combattimento e anzi
sbagliano le occasioni costruite dalla squadra e dall’altra parte c’è una
attaccante che si inventa il gol con uno spunto individuale risolutivo, rischi
di perdere sempre.
Certo,
resta sempre il dubbio che si potesse lanciare il giovane e formidabile Livaja:
in fondo se Icardi ha segnato, avrebbe segnato anche Livaja, perché no…
Il
discorso che queste punte si sacrificano per sopperire alle manchevolezze del
centrocampo, a me pare non regga. Io ricordo un Eto’o terzino; un Pandev quasi
terzino; lo stesso Milito spesso più indietro di Wes e mi pare di ricordare che
anche Cavani fa un gran lavoro per la squadra. Persino Ibra lavorava per la
squadra, con un movimento continuo, seppure in orizzontale e facendo la guerra
con tutta la difesa avversaria.
Eppure
segnavano e segnano.
Francamente
questo lavoro straordinario, magari con ritorni profondi di Cassano e Palacio,
non li ho visti.
Mi
sarò sbagliato. Anzi, in particolare la presenza di Cassano (forse il migliore
dei nostri) è semmai un elemento che mette in difficoltà il centrocampo.
Insomma,
abbiamo perso, a Udine come a Roma con la Lazio una partita in cui sul piano
del gioco non abbiamo subito l’avversario (forte, comunque) ma in cui abbiamo
sbagliato le occasioni costruite mentre gli avversari grazie a un cecchino
straordinario, hanno segnato alla prima occasione.
Se
vincessimo noi una partita, subendo l’avversario, ma segnando alla prima e fino
allora unica occasione, sai le critiche…Ah, già, ma noi siano l’Inter, non una
Lazietta qualunque.
Be’
forse la differenza sta proprio nel fatto che siamo l’Inter e quindi, nel
ricordo del passato, dobbiamo vincere e dominare: neppure vincere basterebbe,
figuriamoci perdere una partita segnata dagli episodi.
Sarò
un rassegnato, sarò un jap, (non mi importa, anzi, considero un complimento
essere considerato un tifoso ad oltranza della mia Inter, nel bene nel male).
Ma
una cosa l’ho ben chiara: questa è una squadra che deve lottare con qualunque
avversaria, che può perdere qualunque partita per un episodio, che non ha la
spietatezza (propria delle grandissime) per vincere con un’ unica azione
riuscita, tantomeno su una prodezza individuale. Perché non ha fuori classe. Ha
tanti buoni giocatori del livello di quelli buoni di altre squadre. E qualche
uomo risolutivo in meno di alcune.
Analizzo
le sue prestazioni partendo da questa consapevolezza. Non ho come metro di
paragone la squadra del triplete.
Questo
per essere chiari.
Poi
ciascuno può condividere o meno.
Le prestazioni
individuali
Handa:
a mio parere ha qualche responsabilità sulla prima e sulla terza rete subita.
Mi sono fatta l’idea che sia fortissimo sulle palle alte; forte su quelle basse
e angolate, più incerto sui rasoterra a mezza via, per problemi di statura.
Tuttavia non può essere discusso. Gli do 5.5 per la partita, ma 7.5 per il
campionato sino ad ora disputato
Jona:
be’ se il suo avversario non ha avuto nessuno spunto significativo e lui si è
trovato a sfruttare un’occasione pazzesca, vuol dire che non ha perso alla
grande il duello, come si pretende. Resto dell’idea che sia un buon giocatore,
inadatto all’Inter più che altro per problemi di personalità. Farà benino
altrove, come è già successo. 5+
Samuel:
fuori posizione, a destra, si arrangia come può, con il mestiere soprattutto.
In ogni caso è evidente che il marcatore implacabile di qualche tempo fa è
ormai un ricordo sbiadito. Anche così serve alla causa e pur con qualche
possibile defaillance, fa il suo 6-
Cambiasso:
splendido fino a quando gioca da libero nella difesa a tre (non si contano i
suoi interventi risolutivi) va chiaramente in crisi quando fa il secondo
centrale nella difesa a quattro e deve andare in marcatura su Di Natale o
Muriel. Ma non è colpa sua. Anche Messi, se utilizzato in marcatura farebbe
figuracce. 7 per la prima parte, 4.5 per la seconda.
Juan:
commette due o tre errori decisivi, di posizionamento o per falli inutili. Per
il resto è il solito colosso, ma…
E’
bravo, ma inesperto e questo, nel campionato italiano si paga. 5 per la
prestazione; 6.5 per il campionato disputato sino ad ora.
Pereira:
prestazione grigia, incolore. Certamente fa rimpiangere Naga. Non credo sia tutta colpa sua, ha dimostrato
in altre occasioni (anche ben più importanti) di poter far meglio. Non gli
giova, certamente un centrocampo costruito con caratteristiche da combattimento
(Zanetti e Gargano) piuttosto che con i tempi giusti per far partire gli
esterni, ma l’arretramento di Cambiasso, l’assenza di Chivu e secondo me anche
di Mudi, tutt’altro che spregevole come capacità di aprire il gioco,
costringono la squadra a schierarsi in questo modo. 5
Zanetti:
ha certe caratteristiche e per quelle va sfruttato. Non si può imputargli di
non essere un regista. Non mi sembra che gli avversari nella sua zona facciano
sfracelli. Se la gioca, dignitosamente. E fa anche una percussione da grande
ala, conclusa purtroppo con un tocco sbagliato. 6-
Gargano:
corre e lotta come sa fare lui. Sbaglia passaggi come sa fare lui. Non c’è
dubbio che al mondo ci sia di meglio. Ma bisogna vedere se c’è di meglio per
1,2 milioni. Comunque al Napoli con davanti Cavani faceva il suo.
Ci
fosse stato qui, el matador ci avrebbe portati in vantaggio. Poi tutti i
giudizi sarebbero stati diversi. 5.5
Guarin:
fa quello che può, non spacca la partita, come ogni volta ci aspettiamo, ma è
tra i più reattivi, i più tosti, i più tenaci. E gli riesce pure qualche buona
giocata. Sbaglia andando individualmente in un’occasione in cui poteva mandare
in porta un compagno. Comunque resta un elemento prezioso. 6+
Cassano:
due assist straordinari e una partita di lotta, senza scoraggiarsi, anche se
con il suo dinamismo limitato. E’ stato preso per quello e quello fa. 6+
Palacio:
chiaramente non è il suo ruolo quello di prima punta. Comunque si sbatte e si
crea occasioni che poi sbaglia. Non sembra aver più la lucidità di inizio
campionato ma forse, arrivando da dietro una punta, potrebbe far meglio.
Nel
finale è lanciato verso la porta in una situazione in cui non puoi sbagliare,
ma si fa rimontare. Immaginiamoci Cavani o anche solo Di Natale lì e poi ditemi
se il primo problema è un centrocampista. 5.5
Silvestre,
Duncan, Rocchi: meno di 15 a
partita segnata. Ingiudicabili.
Strama:
criticato perché li convoca per il 2 gennaio e perde.
Invece
Conte li gonvoga per il 27 dicembre e perde in casa contro dieci soli
avversari.
Che
la data della ripresa non sia così fondamentale?
Checché
ne pensi qualcuno, gli mancano 9 giocatori della rosa, tra titolari e prime
alternative (anzi, 10, per esser precisi). Mette in campo una squadra che per
oltre un’ora si impone su un campo difficile come Udine, ma sbaglia in zona gol
(che sia colpa sua?) e subisce il solito decisivo errore arbitrale. Poi viene
punito da una gran giocata dell’avversario.
Una
critica possibile: sull’uno a zero doveva forse entrare Silvestre e Cambiasso
scalare in mezzo al campo.
Con
il senno di poi.
La
mancata reazione della squadra, almeno sul piano dell’orgoglio, dopo l’espulsione e il secondo gol è un
elemento da valutare: benzina finita o abdicazione?
In
entrambi i casi, situazione preoccupante. 6-
Luciano
Nella foto (Inter.it): Fredy Guarín in azione, uno degli ultimi ad arrendersi nella disfatta, quanto a risultato, di Udine.
68 commenti:
se livaja può essere come icardi lo puoi sapere solo se livaja lo fai giocare...
in EL non ha fatto male... bocciarlo perchè ha preso un palo da 10 cm è follia... siamo usciti da un mondiale perchè uno dei più grandi bomber italiani ha tirato sopra la traversa da 50 cm...e visto che non abbiamo un cents, andare su un 35enne spendendo 2 milioni mi pare insulso...
l'attaccante aiuta...certo, ma... forse, se l'attaccante viene aiutato e messo in condizione di essere lucido e ai componenti dell'attacco si danno più occasioni, forse avere il falcao diventa meno dirimente...
ieri l'unico che ha creato occasioni per gli altri è stato cassano... e c'era solo un altro attaccante in campo... che da sempre segna se ha un centravanti a fianco... cassano è diventato l'unica fonte di gioco... non è ammissibile... anche perchè intorno a lui non si muove nessuno se non giusto palacio e guarin... ma se si si muovono solo in 2 faranno il doppio di fatica per liberarsi dell'avversario... perchè faranno 20 scattini per cercare la profondità ... e si stancano come se tornassero come eto'o...
i numeri poi non possono essere utili solo quando servono la causa... i numeri sono utili sempre...
e i numeri dicono che abbiamo il 6° attacco della A... 30 gol... gli attaccanti ne han segnato 18...
la viola di gol ne ha segnato 36... gli attaccanti 17... uno in meno dei nostri...
i gobbi ne han segnato 40... dagli attaccanti ne sono arrivati 19...
ergo... avere il crack davanti è utile... ma forse, avere più opzioni per andare in gol supplisce al problema...e, avere più giocatori di fare un passaggio filtrante magari serve per creare più occasioni...
e... lo dico da ben conscio che siamo in fase di ricostruzione... che non ci son soldi e che quindi bisogna inventarsi delle cose e avere delle idee...
non chiedo fabregas, falcao e rodriguez, ma dico che tra uno scarso di 30 anni e uno scarso di 22 io prenderò sempre il secondo...
dico che se si è senza soldi non si prendono 25 giocatori perchè ne hai 10 che sai già che si rompono...
ne prendi 18 tagliando quelli che sai già che si rompono...
ci sono modi e modi per ristrutturare santa pazienza...e se è vero che la viola o la roma o il napoli hanno più o meno i nostri stessi punti... è anche vero il contrario... noi abbiamo i loro...solo che quelli hanno qualche futuribile in più e si trovano più avanti di noi nel processo di ristrutturazione e ringiovanimento... perchè la roma ha 3 attaccanti con 24 gol segnati che totalizzano 66 anni...
i nostri 3 ne han segnato 18 e totalizzano 95 anni...
chi ha più probabilità di avere un futuro? Noi o loro?
Ottima e lucida analisi di Luciano (al quale umilmente consiglio di non leggere troppo in giro, non ne vale la pena).
Qui dentro, tra l'altro, oltre a Giuseppe, interista ipercritico ma sincero, e Lettore, che secondo me invece si diverte alle nostre spalle e sulle nostra pelle, ho letto comunque osservazioni e critiche lecite, rispettabili, alcune illuminanti.
Io personalmente resto tranquillo, consapevole delle gravi lacune di rosa e difficoltà di gestione dell'ultimo biennio.
Probabilmente ci sono stati e ci saranno altri errori, ma non ravviso il disastro che molti sembrano quasi felici di descrivere-attaccare ogni giorno degli ultimi due anni.
Serve una inversione di marcia soprattutto mentale, ma credo che già con il ritorno di molte delle pedine fuori, qualcosa di meglio si vedrà.
Mi piacerebbe chiudere al più presto le vicende sneijder e perché no Alvarez.
Mi piacerebbe poi da subito l'innesto di Obiang, Schelotto darebbe sostanza anche se non lo vedo come il nostro esterno titolare nei prossimi anni a destra (altra lacuna grave).
Rocchi non l'avrei preso e al suo posto avrei inserito un giovane futuribile, ma probabilmente si punta molto su Longo per il prossimo futuro, anche se Luciano ha sempre detto (ed io concordo) che collezionare talenti in erba non è mai controproducente.
L'acquisto di Sorrentino e la sostituzione di Silvestre le auspico, e non vedo controindicazioni. Sarebbe grave rimanere per tre mesi con il solo Belec a disposizione, come anche riscattare l'argentino a Giugno senza ricavarne qualcosa sin da subito. Serve una riserva più dignitosa che lo sostituisca.
Molto, tutto, ripeto, passa dalle operazioni in uscita, ma in ogni caso, sto vivendo questa transizione molto dignitosamente e con immutato orgoglio tinto di nerazzurro.
Arbitraggi scandalosi a parte.
Parto dal fondo: leggendo qua e là mi sembra di capire che l'errore sulle convocazioni è che mentre ad Appiano si sono trovati il 2 e non erano in forma, a Vinovo si sono trovati il 27 ed essendosi allenati hanno perso per i carichi di lavoro.
Ormai è una vera follia, pur di sputare veleno si preferisce convincersi di vere idiozie.
L'ho scritto dopo Roma (partita con la Lazio), dopo la partita casalinga col Genoa e lo riscrivo oggi (vedendo che sostanzialmente anche tu Luciano la pensi come me): in questo campionato (per me mediocre), con queste squadre (per me mediocri) la differenza non la fa la difesa o il centrocampo ma un attaccante che faccia la differenza e in qualche partita le decisioni arbitrali.
L'Inter non ha un grande attaccante ed è ultimamente capitato di ricevere decisioni arbitrali ingiuste (quello di ieri per me non è rigore, se ci fischiano contro un rigore così con conseguente espulsione mi imbestialisco, certo è che ad altri, vedi ieri milan, danno rigori per i soffi a noi no).
Esattamente la distanza dalla juve in termini di punti non la conosco, è qualche giornata che non guardo la classifica e guardo molte partite per non farmi condizionare, ma per adesso non si può dire che la stagione sia così da buttare come si vuol far credere e che si sia e si continui a sbagliare tutto dalla campagna acquisti alle formazioni.
Ad esempio ieri la Fiorentina ha attaccato tutta la partita (giocando male), ha sbagliato molto ed è stata punita dal Pescara, la Roma ha attaccato e giocato discretamente per tutta la partita ma Destro (in una preoccupante, per loro, involuzione) ha sbagliato tutto lo sbagliabile (Osvaldo no...), mentre Cavani "tutto quello che struscia segna" (citazione da Roma Channel), a parti invertite il risultato sarebbe stato molto differente anche perché il Napoli ha giocato veramente male.
Ieri la partita non l'hanno decisa le difese né il centrocampo, anzi se proprio vogliamo guardare il centrocampo migliore è risultato quello neroazzurro, la differenza l'hanno fatta gli uomini d'attacco con la loro capacità realizzativa.
Palacio è la mia delusione più grande, fin'ora è risultato decisivo più in negativo che in positivo, e nelle stagioni come questa non ce lo si può permettere.
Zanetti, dopo qualche partita veramente di buon livello, è da almeno un mese che non è su i suoi standard, forse sarò condizionato dallo standard zanettiano, ma anche ieri non mi è parso utile né in difesa tantomeno nella fase d'attacco e nell'unica azione che si è magistralmente creato ha poi compiuto un evidente errore nel passaggio.
Mentre sono convinto che per Pereira ci sarà un'evoluzione come quella che ha riguardato Nagatomo, Jonathan, che ho difeso fin'ora, mi sembra emozionalmente inadatto alla pratica sportiva in un ambiente che sia competitivo e polemico come quello italiano.
La formazione dell'Inter di ieri era chiaramente superiore a quella dell'Udinese, quest'ultimi lo scorso anno si sono qualificati per lo spareggio per la champions, noi ad oggi saremmo almeno al loro livello, perché ci si è migliorati e perché loro sono peggiorati, e ad esempio Basta (il tanto reclamizzato Basta) non mi è sembrato migliore di Pereira, e Heurtaux non mi è sembrato meglio del tanto schifato Silvestre (tenetevi a mente la prestazioni di ieri del francese perché poimagari fra 2 o 3 stagioni sarà forte ma avrà avuto tutto il tempo di crescere e di sbagliare), insomma giusto due esempi per dire che il lavoro di rinnovamento in positivo lo si sta compiendo, certe volte con buoni risultati (JJ, Gargano, Guarin, Cassano, Pereira), altre volte sbagliando (Jonathan, Coutinho, Silvestre).
Il lavoro resta ancora durissimo e lunghissimo certo che tutto sarebbe più semplice se Palacio realizzasse un gol alla prima occasione in cui si trova solo davanti al portiere e oltre a quella non ne sbagliasse altre 2 a partita.
Anche secondo me quello su Palacio non è rigore. Poco importa se agli altri lo danno. Se non lo è, non lo è. Non sono un calciatore professionista, ma ho giocato a calcio. Non puoi cadere come se ti avessero fucilato per una mano sulla spalla. Se sei lanciato, forse ti distrai e rallenti, perdi il passo...
Se mi danno contro un rigore del genere, mi ritengo derubato.
E siccome non esiste la legge della compensazione, se lo danno agli altri sbagliano a darglieli e non voglio lo stesso, ladro, metro di giudizio
in questa mini diatriba dialettica che si è creata qui da noi, seppur riconosca la fondatezza della tesi portata avanti da Luciano, ripresa da Marco, che con una punta vera e di livello molti dei nostri problemi verrebbero spazzati via, ad oggi, concordo maggiormente con Pap e chi dice che, visto le nostre disponibilità attuali, dovremmo concentrarci sul centrocampo e sui costruttori di gioco (non necessariamente regista in senso stretto).
L'impostazione infatti del mister, che vede alcuni giocatori fraseggiare nel breve per sfruttarne le caratteristiche tecniche, almeno fino a giugno, non può essere accontonata. Serve qualcosa dietro di loro, da subito, e per questo credo che eventuali entrate che si materializzeranno in caso di vendita di sneijder-alavarez, andranno reinvestite in questa direzione. I nomi non mi interessano, ma se devo indicare un nome io dico Obiang, ad oggi.
Tra l'altro leggo di cifre ridicole per sneijder, io a meno di 15-18 lo terrei in naftalina per tre anni e tanti saluti e lui, la moglie e Lerby, ma questa è un'altra questione.
Luciano, perché non ci dici qualcosa sull'impostazione che ha in mente il mister per il nostro futuro (sulla base del coloquio che vate avuto in sede), regalaci alcune righe per sognare (sì, anche un grande attaccante dall'estate prossima...)
cassano...
che adoro... che amo veder giocare, che non mi interessa se gioca in 20 mq... che 2 piedi come i suoi (o come quelli di totti che cmq gioca nella stessa identica maniera) li vorrei sempre in campo...non può essere giudicato un "rinnovamento"... è un'operazione finanziaria, un meglio la gallina oggi... ma non un rinnovamento...
rinnovare era dare fiducia per quel ruolo a coutinho magari tenendosi pazzini...o vendendo pazzini, come gli altri riescono a vendere i propri giocatori , acquistando una punta più giovane... lo stesso destro magari... che ieri si è mangiato l'immangiabile (come palacio)... ma che cmq ha 4 gol all'attivo in 750 minuti giocati per lo più fuori ruolo... la stessa media di milito... migliore di quella di palacio... che hanno giocato nel loro ruolo...
il rigore (o presunto tale) di palacio ricorda tanto il contatto samuel-drogba in champions. Si può dare come no, non mi sembra così grave come episodio, opinione personalissima.
Per me il rigore non c'e'. Ci sono diversi altri temi da raccogliere dalla partita di ieri che sono molto piu importanti.
Poi e' vero, se veniva dato il rigore con espulsione, saremmo qui a parlare di un'altra partita. Ma, concordendo con l'analisi di Luciano, e meglio sapere come riusciremo ad essere competitivi in Italia e all'Estero. Perche adesso non lo siamo.
Concordo al 100% con le considerazioni di Pacchetti e sulla valutazione del (non) rigore fatta da altri: a parte che Palacio parte in fuorigioco, ma se mi danno contro un rigore del genere mu incazzo a morte. E Strama secondo me ha fatto male anche semplicemente a citare l'episodio.
Concordo assolutamente con chi sostiene la necessità di un forte centrocampo, OGGI. Ossia di un centrocampo con idee e qualità, che non si basi solo sulle giocate personali di Guarin, o peggio ancora sulle 'aperture' di Gargano. Gargano, Mudi, Obi, sono tutti bravi ma monodimensionali a mio avviso.
Con un Paulinho o chi per lui molto bravo in fase d'inserimento, al posto di Zanetti, secondo me potremmo anche pensare di proporre uno schieramento con Gargano vertice basso, Cambiasso mezzala sx, Paulinho mezzala destra e Guarin vertice alto del rombo. Purtroppo temo che ae l'offerta inglese per Cou si rivelasse reale possiamo cominciare a salutare il brasiliano.
Sicuramente in società avranno fatto le loro valutazioni. Io, da semplice tifoso, non riesco a comprendere il senso di spendere tanti soldi per riserve (perchè Rocchi, Sorrentino, Andreolli e Schelotto se dovessero arrivare sarebbero riserve) e non per 1-2 titolari. Ok, i titolari costano di più: ma siamo sicuri che gli esborsi sostenuti per i vari prestiti e/o panchinari non fossero tali da garantire ALMENO un titolare coi piedi buoni in mediana?
Speriamo di cedere Sneijder e Alvarez e di investire le risorse su gente all'altezza della maglia interista.
...non si può commentare una partita sovrapponendo considerazione teoriche/ideali .... considerazioni sparse :la ROMA ieri ha creato DIECI occasioni da goal e ne ha concretizzato UNA, quando è uscito DESTRO; se è RIGORE (è stato fischiato...) quello su pazzini, lo è quello su PALACIO (con conseguente espulsione); Srama ieri ha cannato formazione iniziale e cambi, ma non è colpa sua se i "nostri" sbagliano da un metro a porta vuota ed il nostro portiere ha sulla coscienza tutti e tre i goal presi nelle ultime tre partite (non considero gli ultimi due dell'udinese): non sono state papere evidenti, ma avrebbe potuto e dovuto fare di più (prenderli : non erano irresistibili). Detto questo, almeno il risultato di viola e roma non ci mortifica troppo : siamo ancora lì, in lotta per posizioni da podio. Per non perdere ulteriore terreno, però, bisogna intervenire DECISAMENTE sul mercato e sulla squadra, il cui spirito di gruppo - in questo momento - non mi sembra a prova di bomba.
@ Seu Jorge
.., io a meno di 15-18 lo terrei in naftalina per tre anni e tanti saluti e lui, la moglie e Lerby, ma questa è un'altra questione.
----
ma come puoi sperare di ricavare quella cifra da Wes ? 10 ml. sarebbe già un incasso da festeggiare per giorni interi.
E ,per quanto riguarda l'acquisto di una punta futuribile al posto di Rocchi ...giusto ,ma segnalami un nome su cui puntare e già abbastanza pronto per fare meglio di Livaja ( che ,gli va dato atto, nn è certo una prima punta ).
Beh l'Icardi visto ieri potrebbe andare , ma raggiungerlo ora è un sogno.
NABUCCO scusa ma...
icardi è un 93... come livaja...
longo un 92...
icardi sino al derby era un... bambino con 2 presenze in B...
buttato nella mischia perchè era l'unico attaccante rimasto...stile il martins in CL di anni fa...
prima di quel giorno aveva meno esperienza di livaja e dello stesso longo attuale dopo i mesi in spagna... a margine... i numeri di livaja in termini di minuti/gol sono migliori...
banalmente... gioca...
non è che ci sia bisogno di andare in giro a cercar tanto eh...
Caro Nabucco,
sulla punta ho solo espresso il mio parere ma stante l'arrivo di rocchi, perde di tutto il suo valore/interesse ormai.
Su Wes, probabilmente sbaglio, ma credo che nella posizione di forza in cui ci troviamo grazie al contratto lungo, dovremmo puntare al massimo possibile. Wes è un fuoriclasse, o quasi, quindi credo che si debba puntare a venderlo bene, visto che lui non vuole accettare riduzioni o spalmamenti. E se non ci soddisfano le offerte, lui non gioca. Punto. Insomma, io capisco lui e il suo entourage, ma credo che il coltello dalla parte del manico ce l'abbiamo noi.
Certo, parlo da profano eh, ma perché siamo sempre noi a doverci piegare?
PS. Coutinho non si tocca! Non scherziamo
@Lou
Pur essendo leggermente diversi come episodi, non c'è rigore su Pazzini e non c'è quello su Palacio. A mio modo di vedere. Per di più un contatto banale del genere per l'Udinese avrebbe significato giocare la partita in 10... a me non sarebbe piaciuta vincerla così.
Estremizzando: 2 rapine in banca, uno viene arrestato e l'altro no. Rimangono comunque due ladri.
Credo che senza pensare a fantomatici "progetti" a scadenza illimitata sarebbe necessario andare oltre la logica dell'immediato contingente; anche perché non ha portato bene l'anno scorso e neanche ieri. In quest'ottica le osservazioni di pap le trovo condivisibili, al di la dei nomi singoli.
Sul discorso attaccante, credo che oggi per l'Inter l'unica speranza di avere un attaccante di prima fascia sia costruirlo in casa, e non basta essere bravi, ci vuole fortuna. Allora, poiché cavani o falcao non ci riguardano e possiamo ragionare, nel dopo milito che comincia (parzialmente) ora per necessità, su buoni attaccanti ma non super, si deve migliorare nelle opportunità di fare gol, e non solo per le punte.
Io capisco la "prudenza" sui giovani, intanto per me userei il singolare, uno per volta ed alla bisogna, ma questa prudenza, contrarietà, c'era anche per Strama, invece non si è bruciato. Resto convinto che sia meglio un giocatore, inesperto, che fa quello che sa, piuttosto che troppi adattamenti...
Se si infortunassero Handa e Belec, giocherebbe Dige o Palacio in porta?
Ok Pap , ma ripeto Livaja nn mi sembra abbia le caratteristiche di una vera prima punta.
@Luciano:
Parole sante, soprattutto quello che concerne la premessa.
@Pap onepap 1:
il tuo discorso non fa una grinza ma per completezza la Lazio ha l'ottavo attacco e non mi sembra abbia molte più soluzioni offensive di noi.
La differenza per me la fa l'equilibrio e le prime tre ne hanno avuto di più. Non per altro sono fra le compagini che lottano per le coppe le uniche a non aver subito rivoluzioni estive.
Su Livaja non saprei. Magari potrebbe valere un Icardi se giocasse nella Sampdoria o magari è soltanto meno talentuoso. Il passaggio da Livaja a Rocchi non è progettuale. L'idea, secondo me, è di avere un'alternativa con più ''cazzimma'', come direbbero a Napoli. Il croato resta nostro e potrà maturare in un'ambiente come meno pressione, Rocchi se fallisce a giugno va via. Rischi di non guadagnarci nulla dal punto di vista tecnico ma il disavanzo nell'operazione di uscita-entrata non dovrebbe essere superiore al milione d'euro. Insomma, un rischio ponderato ma pur sempre un rischio. A me non fa impazzire come operazione, comunque sia.
Sulla Roma, invece, non sono molto d'accordo. Nel calcio ci vuole equilibrio. Puoi avere tre attaccanti giovani e una difesa migliore solo di Pescara e Cagliari e finire dietro i tre vecchietti. Fra cinque anni non so cosa succederà ma ad occhio la Roma avrà Lamela e Destro, il Milan El Sharaawi, il Napoli Insigne e noi Coutinho, Livaja e Longo. Ad oggi siamo indietro noi (ma vediamo anche i costi dei giocatori in questione), domani vedremo.
AL82
Seu ha fatto un discorso che sposo in pieno. Anzi, ora riprenderei anche Longo per ipotizzare un gioco offensivo più largo. Per il centrocampo sembrano esserci posizioni (civilmente) inconciliabili. Eppure io penso che a parte pochissime eccezioni i progetti vincenti nascano con il mettere al centro del gioco qualcuno con i piedi buoni che amministra il gioco distribuendo le palle. O un regista basso o con un trequartista molto mobile (Sneijder 2010, ad esempio). I giocatori alla guarin devono integrarsi con questi giocatori, non sostituirli.
ecco, Amstaf ha spiegato molto meglio quello che intendevo io: meglio puntare ora ad inserire qualcuno di funzionale nel mezzo, e per la punta ripassare a Giugno 2013 (spero).
Poi sui giovani: coutinho diventa ora vivaio Inter, non credo che vada via, anzi. Duncan deve rimanere da noi per lo stesso obiettivo, credo rimanga. Stesso discorso per il 94 Benassi, mi pare di ricordare.
Sugli altri da valutare caso per caso, e qui mi fido della società/mister.
In generale, Out molto probabili: Mariga, Jonathan, Bianchetti/Bessa, il primo sostituito da Natalino a cui auguro ogni bene, Romanò a fare esperienza. E poi i pezzi pregiati Sneijder/Alvarez.
Qualcosina succederà insomma.
@Pacchetti 3:
Per me è tutta una questione di equilibrio. Fin quando siamo stati corti subivamo poco e i difetti della rosa erano meno evidenti. Da novembre in poi siamo calati ed inevitabilmente qualche magagna è venuta fuori. Potrebbe anche essere una cosa fisiologica visto il numero di partite giocate ed anche se non ne ho la controprova avessere giocato qualche partita in più Obi e Mudingayi probabilmente Gargano non sarebbe oggi il nostro regista (fin quando vincevano quasi nessuno ha menzionato questo buco della rosa) e unico centrocampista ad avere un po' di benza, Duncan a parte.
I problemi che abbia quando ci attaccano a palla scoperta sono dovuti sia ad un problema di compattezza di squadra, sia ad una batteria di difensori che non ha come caratteristica precipua la rapidità sul lungo.
A propositi di difesa, da Torino in poi, abbiamo giocato con il trio titolare solo 3 volte su 8. A volte ci vuole poco (vedi anche le squalifiche di Guarin, il giocatore più in forma negli ultimi 2 mesi) a far sbandare una macchina affidabile ma un po' ammaccata come la nostra.
AL82
Più tardi cercherò di rispondere a tutti, Per ora non posso che ribadire le mie opinioni: cetto che con qualche centrocampsiat bravo miglioreremmo un po'. Ma non troppo, perché già oraper esempio, pur rimaneggiati, nè con la Lazio né con L'udinese siamo stati sopraffatti dl centrocampo altrui. Anzi.
Invece con un attaccante davvero forte avremmo molti punti in più. D'accordo che l'attaccante fenomeno non può certo arrivare ora. perciò giusto puntellare il centrocampo.
Mi dite che Roma e Fiorentina hanno attaccato a spron battuto, quindi avevano un centrocampo travolgente. Poi hanno vinto quelli che avevano chi ha fatto i gol.
Col Toro e col Chievo il nostro centrocampo ha subito. E noi abbiamo vinto. Perché abbiamo trovato chi segnava.
Con la Lazio e l'Udinese tante palle gol per noi e vincono loro alla prima occasione, con un attaccante bravissimo.
Sul rivore: sto con Strama tutta la vita. Non sono orbo, non credo. ho visto chiaramente Palacio solo verso la porta e un dfensore alle spalle posargli una mano sulla spalla e strattonarlo, facendogli perdere l'equilibrio. Il regolamento dice che uno le mani devi metterle..nelle tasche dei calzoncini, non sulle spalle di chi sta per tirare.
Comunque mi sbaglierò.
Su livaja Icardi, forse Pap se livaja non gioca non può sapere se è bravo come Icardi (anzi, pronto, perché qui non si parla di bravura.
Magari Strama che lo vede tutti i giorni invece sa cosa può dare e cosa no. Anche rispetto a un Rocchi.
E io nei panni di Strama farei le stesse scelte. Che possono essere sbagliate, intendiamoci, nessuno ha la verità. Diciamo che Strama ha un po' più di conoscenza di ciò di cui si parla.
Poi il paragone Di gennaro palacio è davvero una perla. E allora non mi resta che arrendermi.
Poi sui giovani: coutinho diventa ora vivaio Inter, non credo che vada via, anzi. Duncan deve rimanere da noi per lo stesso obiettivo, credo rimanga. Stesso discorso per il 94 Benassi, mi pare di ricordare.
----------------
Seu, purtroppo sulla questione giovani non ripongo la tua stessa fiducia. Solo negli ultimi due anni abbiamo visto partire - chi per motivo chi per un altro che non sto a commentare - Balotelli, Santon, Arnautovic, Destro, Castaignos. Quindi purtroppo non mi sorprenderei se decidessero di fare lo stesso con Cou, senza peraltro mai avergli dato la possibilità di giocare 3 partite consecutive.
Al
ma la lazio dimostra ancor più quello che dico...
28 gol (2 in meno di noi)
10 dagli attaccanti...tutti di klose...
siamo stanchi...vero... ma si stancano anche perchè scattano per ricevere passaggi che non arrivano...
mica solo perchè si torna a coprire... lo stesso pereira nel porto era tutto un altro giocatore...
forse che con un centrocampo che detta tempi logici possa migliorare anche lui?
rocchi... tu parli di un milione...
ammesso che sia solo 1 milione...
la diminuzione di ingaggio presunta per sneij da qua a giugno farebbe risparmiare 1 milione 500mila circa... potevano rimandare tutto a giugno invece di fermarlo ora...
evidentemente anche quel milione e mezzo cuba...
e quindi cuba anche il milione di rocchi...
@MarcoB 4:
Anche a me è frullato per la testa il nodo-Palacio. Da Torino in poi sullo zero a zero ha sbagliato buonissime occasioni con Atalanta, Genoa, Udinese di sicuro, con la Lazio l'ha fermato il palo. Col Cagliari l'ha messa, contro il Palermo onestamente ha avuto pochissimi palloni, contro il Napoli è entrato a mezz'ora dalla fine e la partita col Parma non l'ho vista. Il suo calo e quello della coppia Gargano-Cambiasso sono stati determinanti, soprattutto nel raccordo fra i due reparti che nelle ultime uscite ci hanno costretto a stare più lunghi e ad ricercare altrove (ma senza trovarne, se non in Guarin) un po' di qualità e supporto ad un attacco in calo fisico anche perché costretto a coprire più spazio.
AL82
@pap 26:
allora, come ho scritto (o ho cercato di scrivere) a MarcoB nel commento successivo, diciamo la stessa cosa: le punte sono meno lucide perché devono coprire più spazio e dettare passaggi che non arrivano.
Mi riferivo alla Lazio sulla questioni opzioni offensive. Ad oggi, correggimi se sbaglio, contano sui tagli di Klose, l'estro di Hernanes e la capacità balistica di Candreva, il quale è andato a segno 4 volte, una su rigore e due per evidente infortunio dei portieri avversari. Per il resto hanno due esterni che spingono e Ledesma che detta i tempi. Ma gira e rigira anche loro hanno bisogno di uno come Gonzalez. Rispetto a loro ci manca un po' di qualità di mezzo (non dico per forza un regista ma anche un box to box con qualche gol nelle corde) e la continuità di lavoro (in teoria noi stiamo gettando le basi per l'anno prossimo che sarà quello in cui potremmo tirare le somme).
Sulla questione economica è chiaro che la coperta sia piuttosto corta. Il caso Sneijder è emblematico, visto che siamo costretti a dilapidare un tesoro tecnico (nell'ultimo biennio praticamente più ipotetico che effettivo) per rimpinguare le casse. Magari hanno sbagliato a forzare la mano, magari la situazione di difficoltà non ha lasciato questa scelta. È una questione interna ed io posso conoscere la situazione reale e su Rocchi ho provato a dare una spiegazione possibile, non l'unica o quella più vicina all'idea dei nostri operatori di mercato.
AL82
"Il discorso che queste punte si sacrificano per sopperire alle manchevolezze del centrocampo, a me pare non regga. Io ricordo un Eto’o terzino; un Pandev quasi terzino; lo stesso Milito spesso più indietro di Wes e mi pare di ricordare che anche Cavani fa un gran lavoro per la squadra. Persino Ibra lavorava per la squadra, con un movimento continuo, seppure in orizzontale e facendo la guerra con tutta la difesa avversaria.
Eppure segnavano e segnano."
A me pare che non reggano gli esempi..
eto'o, non a caso, nell'anno del triplete ha segnato meno della metà rispetto all'anno sucessivo, nel quale fece quasi 40 gol. pandev neanche lo conto, milito invece mi sembra che si sacrifichi di più oggi rispetto ai tempi passati, lui e palacio sono quelli che aiutano in ripiegamento. Ibrahimovic e Cavani sono due casi particolari, tra i pochi che farebbero realmente la differenza al posto di milito.
E aggiungo che nessuno dei nostri attuali attaccanti c'ha la forza atletica di eto'o, cavani, ibra o lo scatto bruciante del milito 2010.
A questo punto, hai milito, hai preso rocchi, forse dovrai pure riprendere longo, ibra e cavani non li possiamo prendere, non possiamo permetterci neanche un osvaldo, che si fà?
Io proverei a mettere dietro le punte una squadra equilibrata. Secondo me le punte che riescano ad inventare la giocata le abbiamo, il problema è che i palloni gli arrivano con il contagocce, non si può pretendere che in ogni partita ci vada sempre bene, capitalizzando al massimo le poche palle che ricevono. Servirebbe un centocampo capace di difendere e proporsi in avanti per accompagnare l'azione, che consenta alle punte che abbiamo di correre meno e dare aiuto nella manovra offensiva, visto che ogni volta ci ritroviamo ad attaccare le squadre avversarie con solo 3 uomini.
Riassumendo, gli attaccanti ci sono, se avessero anche un centrocampo adeguato alle spalle probabilmente a quest'ora non staremmo parlando di grandi attaccanti e probabili sostituti di milito, almeno non in questa sessione di mercato.
Calcio Serie A: 3 turni di qualifica per Lodi.
Questo è già nostro: sta già incominciando a calarsi nella nuova realtà!
Una perla di ironia, ovviamente.
Ma possiamo anche far finta di parlare dei problemi del mondo, anche in quel campo non abbiamo tutte le informazioni, ne sappiamo meno.
Anche quelli prima ne sapevano più di tutti noi messi insieme, peccato siano stati cacciati, e per quanto io concordassi con la cacciata non ho contribuito a deciderla.
Al
lo so che diciamo più o meno la stessa cosa... anche sulla lazio...
su sneij... non entro nel merito del bene o del male.. dico solo che lo strappo lo abbiamo fatto a novembre, chiedendo che spalmasse da subito...
il che significa che quel milione e cinquencentomila di risparmio sui 6 mesi ci serve subito... sennò avrebbero aspettato tranquillamente giugno, senza strappi, e con tempo a disposizione per risolvere la cosa in un modo o nell'altro...
quindi dico... se ti serve quel milione e mezzo a tal punto da rompere adesso con il tuo gioctore (teoricamente) più forte, mi pare folle spendere anche solo che un milione per rocchi... piuttosto dallo a sneij per giocare sino a giugno senza rompere le pelotas...
Andiamo dritti su Lodi, 3 giornate di squalifica.
luciano
su livaja/icardi...
so che non sarai d'accordo...amen :-D... ma...
io non penso sia una questione che lo veda tutti i giorni o meno...e nemmeno con duncan... che ha dimostrato sul campo di poter giocare contro una big di B, ergo potrebbe giocare contro una scarsa di A...
io credo che... tenga famiglia (umanamente)...
ha fatto un doppio salto carpiato in avanti...
gli han chiesto (imposto) di arrivare almeno terzo...
si trova in uno spogliatoio di personalità importanti e che hanno voce in capitolo... ovvio e corretto le ascolti...e che si faccia in un qualche modo... "condizionare" anche inconsciamente... e... al momento di decidere ... sonda l'esperienza invece della freschezza...perchè nessuno in società gli rinfaccerà mai di perdere con zanetti in campo (nome usato solo come esempio) ...
non sono sicuro che succederebbe lo stesso se perdesse con zanetti in panca e bandini in campo (sempre come esempio eh)...
è umano, come è umano che dica " rocchi mi va bene" "son d'accordo su tutto" ... lo farei anch'io...
l'ultimo che ha esternato da allenatore dell'inter ci ha messo poi 2 anni per trovare una panchina (provvisoria) ...e ha un curriculum (e un conto in banca) leggermente più pesante...
esternare pubblicamente il proprio "disagio" pesa sempre sulle sorti di un allenatore...
ho sempre detto che mi strafido di strama...
gli chiedo un po' di coraggio in più... e mi pare che si stia "stufando"... ieri ha messo duncan togliendo gargano spero perchè stanco di vederlo consegnare palla all'avversario...
P.S. attenzione... non parlo di asado, argentina comanda et impera o similia (zanetti ha dichiarato che pensava di giocare meno..e IO gli credo)... parlo di... essere umani... probabilmente io farei lo stesso...
Amstaf...
le 3 giornate ci stan tutte eh...
ha fatto una cosa profondamente stupida...
Intanto, all'alba dei trenta, Continuità-Pazzini ha scoperto l'ebrezza dei rigori su simulazione, in serie oltretutto.
Entro la finr dell'anno mi aspetto almeno cinger presenze di Bessa. Duncan e longo anche di più.
Non sono certo loro la soluzione, vitree secondo me non esiste perché tutto ampiamente preventivato.
pap
si scherza...se è permesso.
Per il resto condivido molto molto di quanto hai scritto.
Mi arrendo su tutta la linea.
L'ultima cosa di Pap, in particolare, se avesse un briciolo di credibilità darebbe ragione a tutti quelli che altrove sparano solo insulti su tutti, dalla società ai senatori, ai nuovi (scarsissimi perché voluti dai senatori che così non hanno concorrenza), a uno che non fa l'allenatore ma il magnaccia.
Se fosse così, non varrebbe la pena di scrivere, ma neppure di andare allo stadio.
Dovrei spendere soldi per andare a vedere una squadra in cui il Presidente non vuole vincere con i valorosi giovani, preferisce perdere con i suoi cocchi (ma quando a portare via il posto ai suoi cocchi erano Santon per Chivu e mario per una punta, non batteva ciglio). I dirigenti tecnici tutti complici: vedono benissimo che Livaja è da sballo, ma preferiscono spendere soldi per un bollito come Rocchi, sempre per compiacere il presidente.
I senatori sono non solo dei mostri di egoismo, ma anche attori drammatici di primo livello, perché tutti i giovani sono concordi nell'affermare di trovare in loro il sostegno ideale. E rispetto all'allenatore hanno pure l'aggravante che il conto in banca ce l'hanno. Quindi sono anche estremamente avidi.
Tutti i compagni dei senatori sono degli imbecilli pavidi e senza ritegno. vedono benissimo che con Livaja e Duncan vincerebbero il campionato alla grande, ma stanno zitti per compiacere i compagni boss. Così non vincono una mazza e si deprezzano, ma loro giocano per far beneficenza (ai senatori, poveretti) Oppure hanno tanta paura che se parlano, i senatori li fanno mettere fuori squadra.
L'allenatore...a quel punto lo potrei fare anch'io. Anzi, io no, perché soldi o no soldi metterei in campo la squadra che penso migliore. Se vendo la mia dignità di carriera certo non ne farò più. Forse potrei trovare un posto in Parlamento nelle liste del Presidente rivale, che ama chi si fa comperare.
Ma se questa è l'Inter di oggi perché continuare a tifare, o almeno a tifare Inter?.
No, cari amici, non è proprio così e non basteranno tutti i blog interisti del mondo con le loro campagne insistenti a convincermi del contrario.
L'allenatore vuole far carriera e ormai sa che la farà, all'Inter o altrove. Perché capisce di calcio, ha carisma e non scende a compromessi con nessuno. Zanetti e Cambiasso sarebbero subito disposti a farsi da parte, per uno più forte di loro: solo che è difficilissimo trovarlo.
Rocchi può essere un flop e sarebbe un flop da poco, ma se fa il suo, nulla di straordinario, hai l'unica possibilità di ottenere buoni risultati cosa che con Livaja comunque non puoi fare. Tutti gli altri giocatori seguono Strama perché vedono che ci sa fare ed è serio. L'unico che oggi potrebbe giocare spezzoni di partita è Duncan, che effettivamente ha già il passo per la serie A in una squadra come l'Inter. ma Duncan non è neppure lontanamente, per il momento, più affidabile del centrocampista nazionale Uruguayano e vice campione d'Italia col Napoli, Gargano.
Rassegnatevi: Strama manda sempre in campo l'undici che ritiene migliore.
Quindi se le vostre idee non coincidono con le sue ci sono solo due possibilità: lui è un cane come allenatore, oppure voi siete ancora più straordinariamente preparati (e smagati).
vabbè...
non ho detto nulla di quanto tu hai scritto...
ma va bene lo stesso...
Rileggiti.
Sul sito del Torneo Costa Gaia è possibile vedere tutta la finale Inter Prato (3-0) con la tripletta di Merola.
Poi resto sempre dell'idea che con Cavani al posto di Milito o Palacio e questo centro campo, saremmo in testa al campionato.
non ho bisogno di rileggermi...
sono anzianotto anzichenò ma non ancora arteriosclerotico...
ho parlato di "essere umano" ...
a cui sono stati imposti obiettivi chiari non facili...
ho parlato di zanetti che ha dichiarato che si aspettava di giocarne meno...e gli credo...
NON ho detto che qualcuno spinge, pompa, obbliga, ricatta o cosa...
parlo di un essere umano, alla prima esperienza importante...
e che sa che perdere con cambiasso in campo e duncan in panca o cambiasso in panca e duncan in campo NON è la stessa cosa...
il che non vuol dire che cambiasso lo obbliga a farlo giocare, o moratti obbliga strama a far giocare cambiasso... dico che un 36enne con 20 panchine di A, ci pensa 2 volte e poi ci ripensa... GIUSTAMENTE... perchè sai cosa cambiasso ti può dare ...
parlo di un uomo... banalmente di un uomo... che, esattamente come zanetti NON può dire che rocchi è scarso e non serve ad un accidente (magari evitare di parlare di campione questo si) NON può dire che rocchi non gli serve e lui avrebbe preferito continuare con livaja (ammesso che sia vero) ...
ripeto che l'ultimo allenatore che da allenatore ha criticato l'operato della società apertamente ci ha messo 2 anni per trovare una panca...
parlo di umane "paure"... quelle che tutti avremmo fossimo al suo posto...
poi... tu leggici quello che vuoi...
e il napoli di scudetti con gargano e cavani (e lavezzi e hamsik) non mi risulta ne abbia vinti...
Sarà che io ho un'altra idea di cosa significa essere uomini e professionisti.
Comunque è vero che il napoli con gargano e cavani non ha vinto. Ma io non sputerei sul secondo posto
Rocchi: "Stramaccioni mi ha voluto perche' sa che posso essere utile alla squadra e che ho caratteristiche diverse dagli altri attaccanti".
Appena arrivato all'Inter e ha già imparato a mentire. Sa benissimo che Strama proprio non lo voleva e avrebbe preferito Livaja,che ritiene più forte ma ha dovuto fingere di accettarlo, perché dopo tutto è un uomo (Strama)
Ranocchia almeno sul piano penale è salvo,su quello sportivo vedremo.
Strama ha scelto Rocchi, io non sono nessuno ma posso non essere d'accordo.
Io Strama lo stimo, credo che farà carriera con o senza l'Inter, ero molto fiducioso che fosse pronto per allenare la prima squadra, luciano sosteneva rischiasse di bruciarsi perché giovane, però non per questo devo concordare al 100% sempre.
Lui ne sa più di me, ovvio. Però questa storia l'ho sentita quando speravo nell'esonero di ranieri, è un professionista, li vede tutti i giorni, va bene, ma noi ci limitiamo a discutere, comunque l'hanno cacciato. Per me la differenza tra Strama e Ranieri è enorme, a favore di Strama, alla faccia dell'esperienza, del curriculum, di tante cose. E mentre sono convinto che ranieri, alla fine, si parasse un poi' il culo, Strama non lo fa; ma se fossi al suo posto, darei il più possibile fiducia ai Cambiasso, ma anche i gargano o mudi, e magari sui blog verrei criticato. Perché davanti a certi giocatori credi giustamente nelle loro possibilità.
Ma io sono un tifoso, e da fuori esprimo una idea ed una filosofia; per esempio l'idea di una squadra che abbia il senso di appartenenza, dei valori. Oggi ce li danno Zanetti, Cambiasso, domani potrebbero i Ranocchia i JJ, magari un Longo o un Cou, un Guarìin, se resteranno a lungo con noi. Non rocchi, ma neanche i mudi o chiunque venga per 2 anni massimo.
L'addio di Julio cesar è stato molto diverso da quello di Lucio. Conterà che Julio è arrivato ancora giovane, è diventato grande con l'Inter, lucio no? Lucio è stato un difensore più bravo di Cordoba, ma per me Cordoba è nella storia dell'Inter, lucio nella cronaca. E' solo un esempio, un aspetto. Quindi, da tifoso, in un contesto tecnico, posso avere preferenze per un giocatore giovane e non uno a fine carriera? O per questo devo essere equiparato a chi insulta, odia, schernisce, quando evito anche il turpiloquio?
Se non si può, basta dirlo.
Scusa Luciano, cosa avrebbe dovuto dire Rocchi? "Strama non mi voleva ma sono arrivato lo stesso, alla faccia sua?" :)
E poi perdonami se ti contesto...ma - opinione strettamente personale - trovare gente più forte di Zanetti e di Cambiasso (ovviamente dei giocatori che OGGI vediamo) non mi pare difficilissimo, tant'è che il nostro centrocampo fa acqua da tutte le parti.
Anch'io amo i giocatori che hanno fatto la storia dell'Inter. ma non si può avere in rosa giocatori di quel tipo.
Lucio rispetto a Cordoba è stato poco, ma qualcosa ci ha dato anche lui.
Giuseppe,: Rocchi poteva parlare di tutto quel che voleva, tranne dire, balle, se fossero balle.
Zanetti e cambiasso sono scarsi per te, per me sono tra i migliori del campionato. Tutte opinioni lecite eh...
Ma io non ho detto che sono scarsi, bensì che non è così impossibile sostituirli, OGGI.
Avanti con le idee allora ragazzi..fuori i nomi per sostituirli facilmente e senza spendere...qui evidentemente qualcuno nn riesce ad afferrare il concetto che mancano soldi e che per acquistare occorrono la volonta di chi vende e del calciatore e ,particolare nn da poco, nn siamo l'unica squadra a caccia di bravi giocatori a prezzo basso.
Da profondo amante del calcio faccio i complimenti a Messi per lo straordinario traguardo conquistato oggi, sebbene uno dei quattro Palloni d'Oro sia stato..rubacchiato, come un gobbo qualsiasi. Che fuoriclasse, però!
Adesso secondo me per diventare il n.1 di sempre dovrebbe lasciare Barcellona e provare a vincere in una realtà medio/piccola, come il cocainomane suo connazionale fece 25 anni fa col Napoli.
Cero luciano non puoi, purtroppo, avere tutti giocatori di lungo corso, o provenienti dalle giovanili. Ma non puoi neanche affidarti solo alla fredda professionalità, che, secondo me, tu sopravaluti.
Ora, senza polemica, l'esperienza forlan, i suoi atteggiamenti, certo non sono tutti così, ma se hai davanti la prospettiva di vivere una parte fondamentale della tua carriera in una società è diverso, anche dal punto di vista egoistico, di chi è, nei fatti, di passaggio. O in partenza, come jonathan o silvestre. E quando si vince è più facile essere professionisti.
Ho una mia filosofia, non credo che lo sport debba diventare industria, non credo che il risultato sportivo si identifichi sempre e solo con la vittoria assoluta (non si compete per perdere, ma non conta solo vincere è roba juventina), non tifo Inter sperando venda più magliette in Cina, se serve per i risultati sportivi e, perché no, sociali bene, altrimenti non soffro per una azienda di abbigliamento. E potrei continuare, attenzione a spostare TUTTO sul denaro, è pericoloso.
Magari sono vecchio, magari questo mi porta a non capire la strategia dell'Inter, magari non capisco i bilanci. Ma non voglio essere equiparato ad altre cose, le più lontane da me.
Non vedere nemici ovunque, idee diverse non significa valori contrapposti.
Per esempio, a me sembra che la Società fatichi a gestire l'assenza di denaro; credo debba cambiare modo di operare, non solo diminuire il livello economico degli acquisti/ingaggi.
E se "loro" sono professionisti io ho esperienza di vacche magre....
al 49 ovviamente si deve leggere: non si può avere in rosa SOLO giocatori di quel tipo.
Vista la finale dei 200, mi sembra che siano abbastanza forti, ma servono verifiche con avversari più consistenti
Per esempio, a me sembra che la Società fatichi a gestire l'assenza di denaro; credo debba cambiare modo di operare, non solo diminuire il livello economico degli acquisti/ingaggi.
--------------------
Secondo te, Amstaf, in questi casi sarebbe più opportuno affidarsi ad un Ds abituato a muoversi con pochi capitali (es. Corvino o Sartori...faccio due nomi ad minchiam, eh, a me piacerebbe Lo Monaco), e quindi con più "fantasia" o sarebbe da rinnovare ancora la fiducia al duo Branca-Ausilio?
@NABUCCO
abbiamo sempre risolto i "problemi" andando sul mercato, e finiti i raggiri abbiamo vinto. I soldi sono finiti, devi modificare il tuo modus operandi, devi trovare strategie diverse.
Se sono ricco una spesa utile ed indispensabile, che so i libri di scuola dei figli, la faccio a settembre senza problemi; se sono povero, credimi, ci penso da gennaio, seleziono...meno hai più devi programmare e darti priorità.
Comprare x giocatori come prima, ma spendendo un decimo, non può, alla lunga, funzionare.
Se siamo fortunati la transizione all'Inter durerà fino al 2014. Ma potrebbe allungarsi. Due/tre rocchi all'anno (prima domanda a rocchi: farai il dirigente alla lazio? esagero ma non troppo) non mi sembra una soluzione.
@Giuseppe
non lo so, non posso giudicare, poi per me non è mai un fatto di persone.
fra l'altro Ausilio non mi sembra abbia mai potuto operare nell'opulenza.
E comunque anche senza denaro devi avere strategie diverse dal chievo.
No, Amstaf: questo non puoi dirlo: "conta solo vincere non è roba juventina. La roba juventina è "conta solo vincere a qualunque costo" e io sono sempre stato attento a segnare la differenza.
Conta solo vincere è vero, perché si gioca una partita per vincere, non per dare spettacolo o per perdere. Ma è anche un modo per evitare fughe dalla realtà di tanti tifosi, che quando vinci col Torino o col Chievo parlano di disastro.
Se l'Udinese vince così con noi, parlano sempre di disastro.
Se non conta solo vincere, dobbiamo essere soddisfatti della partita di udine: l'abbiamo fatta noi, abbiamo dominato il loro centrocampo (4 occasioni e un probabile rigore a zero prima che un singolo fuoriclasse inventasse il loro gol: ecco perché dico che sono sempre decisivi gli attaccanti, mai un centrocampista, se non è Lothar o simile) .
A me sta anche bene (pur se non è la mia idea) che fare la partita conti più di vincere. Ma allora lo devi sostenere quando la fanno gli altri, ma anche quando la fai tu. E non mi riferisco a te, ma spesso le implicazioni di certe impostazioni di pensiero, sviluppate, portano a convergenze imprevedibili e forse non volute
In realtà il motto dei ladri recita: "pure noi vincere è tutto"; che è molto diversi dal dire che è importante.
Domanda: ma chi minchia ha stilato la classifica di panorama sugli errori arbitrali? La bjuve in debito e noi in credito: non riesco nemmeno a immaginare quali episodi possano aver incluso.
Vincere deve essere l'espressione di aver dato il meglio di se. Come principio ed obiettivo.
E' roba juventina solo perché l'hanno scritto sulle maglie.
Io vedo partite di bambini, non ai livelli dell'Inter magari in parrocchia, dove la squadra che perde 11-0 segna un gol ed esultano felici. Perché hanno fatto gol, anche se perdono. Perché in quel momento sono stati bravi.
Non vale solo per i bimbi. Capita in nazionale, la squadretta delle isolette che esulta per il gol della bandiera, perdendo molti a zero. Chi sono quelli, gli sfigati che non vinceranno mai o degli sportivi che hanno avuto la soddisfazione di un piccolo risultato? O il maratoneta medio, che si allena per abbassare il suo personale, pur sapendo che arriverà nel gruppone? Lo sport non è solo il calcio di serie A. Certo, inizi sempre per vincere, dove vincere è, però, relativo. Per l'Inter vincere è arrivare prima, almeno seconda, uffa terza. E per il Chievo?
Ho fatto la mia prima maratona a 42 anni, a Venezia; mi sono allenato per un anno intero, correndo per 3.675 km. Volevo vincere, cioè arrivare sotto le 3h50'. Il finale prevedeva un ponte di barche, sarò stato al duemillesimo posto, così stanco da non vedere (ma veramente) ed ho "sprintato" per cercare di battere uno sconosciuto che mi precedeva. Non potevo VINCERE, ma ho vinto, un anno di sudore per la soddisfazione di aver fatto il mio meglio. Chi ero? uno stupido? Certo che sono competitivo, altrimenti tra crampi e nebbia agli occhi non avrei sprintato. Ma che vuol dire "vincere"? Mia moglie insegna danza, fa un sacco di concorsi a livello nazionale, vince mai o quasi. Ma vedere le "sue" ragazzine farec alo loro meglio un pezzo per loro difficile, felici, i genitori commossi, beh è VINCERE. E se vai al concorso scadente, vinci la coppa facendo maluccio, la soddisfazione è zero.
Chiariamo cosa vuol dire "vincere", poi se ne parla. Senza considerare gli imbroglioni.
Per la mia esperienza chi guarda lo sport considera il "risultato" più di chi pratica, quelli onesti almeno. Chi pratica se perde pulito da uno più bravo riconosce l'avversario, e se lo ha fatto "sudare" è contento di se stesso.
Competere sempre, dare il meglio. Vincere se si può, ci sono anche gli altri, certe volte il caso. No, non conta solo vincere, altrimenti gareggerebbero solo 2 o 3.
Chapeau, Amstaf. Non solo per la chiosa finale.
@ Luciano
Ho visto alcuni minuti della finale dei 2000...mi ha stupito Tchetchoua trequartista...credevo giocasse piú avanti. Effettivamente nel torneo non abbiamo incontrato grandi squadre...certo é che Merola e Gio Tchetchoua balzano subito all'occhio.
Direi positivo anche il percorso dei 99 allo Ielasi..perso in semifinale ai rigori col Barca, dopo aver giocato le partite decisive senza il nostro capocannoniere. Torneo vinto dalla Roma ai rigori. Molto positivo anche il fatto che fosse presente Pinamonti
Va be' Amstaf: su questo siamo d'accordo tutti, ma non è di questo che si parlava.
Si parlava di professionisti che scendono in campo per vincere, non per togliersi lo sfizio di fare dello sport, ed è giusto così.
Se si gioca Inter Milan conta vincere, su. Cosa altro conta?
Se si Gioca inter Chievo, per il Chievo potrebbe essere un successo già il pari.
Vincere nel professionismo significa per ciascuno ottenere il proprio obiettivo, a qualunque livello. Salvarsi dalla retrocessione in C2 per una squadra di C1 debole è la sua vittoria.
Al di fuori di questo non c'è sport, ma altre cose: spettacolo, varietà, quello che vuoi.
Comunque la mia polemica sul conta vincere è solo rispetto ai sostenitori del bel "giuoco" Io sono convinto che giocare bene e perdere nello sport professionistico sia un disastro. giocare male e vince sia ottenere il proprio obiettivo.
Noi abbiamo vinto sempre in contropiede (cioè con un gioco definito brutto dagli esteti): allora dovremmo vergognarci di tutte le nostre vittorie.
Insomma: per me nello sport professionistico sostituirei il concetto di bello con quello di pratico, di pragmatico.
E' il pratico che è bello. E il pratico è quello che ti dà più possibilità di ottenere il tuo scopo, cioè vincere.
Firmerei per giocare male tutte le partite che restano, come col Toro e col Chievo. Con lo stesso risultato
Avvocheto: secondo me, Merola non ha giocato una delle sue migliori partite, ha toccato pochi palloni, anche se la sua media realizzativa è stata eccezionale. Forse lo conoscevano ed era molto marcato.
Gio è comunque un attaccante, può giocare di punta o trequartista, anche in relazione a chi sono i suoi compagni.
A me sembra interessante anche Gemmi, mentre Gouem ha uno spunto straordinario, ma non sa ancora giocare a calcio.
I '99 hanno fatto benino: certo, se confrontati con la squadra dello scorso anno....Comunque sono ancora imbattuti nella storia di quel torneo, se non sbaglio. E fino a Inter juve non avevano subito neppure un gol.
Ho visto solo brevi filmanti che evidenziano soprattutto le giocate degli attaccanti, ma Spaviero si conferma di qualità assolutamente straordinaria (il che non significa che diventerà un grande, ma che ha delle chances)
Amstaf: posso dirti una cosa scherzosa? Dimmi con chi vai e ti dirò...dove vai. Hai ricevuto elogi, tra gli altri (riconosco che le mie posizioni sono minoritarie, ho litigato per telefono pure con uno dei miei migliori amici, per sostenerle), ma particolarmente da Giuseppe, Vincenzo, Lettore. Cioè quelli che legittimamente rappresentano l'ala più anti societaria (o più critica verso la società) di questo blog
Beh, la cosa non mi condiziona, sono loro che vengono a me, non io a loro (scherziamo tutti, eh).
Comunque se la parola "vittoria" diventa relativa, per Bolt l'oro per altri la finale/semifinale/qualificazione...campionato regionale, allora si, vincere è l'espressione dello sport. Ottenere il tuo massimo risultato possibile, anche qualcosa in più talvolta.
E, lo confesso, anche contro i ladri juventini preferisco vincere senza "aiuti", magari subendo un torto piuttosto che avendo un favore (vincendo, eh). Idem col milan.
La cultura della vendetta, "così lo provano anche loro", non mi appartiene.
Invece, se capitasse, amerei vittorie straripanti, senza fermarsi sul 4/5/6/7/8 a zero. Quello si.
io sono un tifoso molto attaccato all'Inter, soffro, mi arrabbio durante le partite, infatti le riguardo per avere una idea più chiara, ma, nonostante lo schifo che spesso il calcio italiano ci propina, ho ancora una visione ideale, che vorrei si avverasse, pur sapendo che non è possibile.
Ma almeno il sogno, me lo tengo.
A 58 anni, cosa vuoi cambiare, sono cronico, specie nei difetti.
Luciano, personalmente - ma credo di parlare pure a nome di Vincenzo che conosco abbastanza bene - non sono affatto anti-societario. Esattamente come te mi chiedo le conseguenze del crollo del post-Madrid (o meglio, secondo me del post-Leo), possibili rimedi, etc...Il tutto senza convinzioni assolute o certezze che non possono esserci. La differenza sta nel fatto che qualcuno di noi è più portato a sottolineare gli errori che a giustificare (quasi) ogni "strategia". Ma credo che tutti noi amiamo l'Inter, sicché nessuno possa definirsi "anti-societario". Io, ad es., vorrei che Branca venisse esonerato ma non per questo mi sento anti-societario.
Luciano
mi piacerebbe consigliarti un libro, non di calcio, sul doping.
È online un nuovo post.
@amstaf:
essendo sono un divoratore di libri, mi hai incuriosito :-)
AL82
Posta un commento