domenica 6 gennaio 2013

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Udinese-Inter: un test ad alto coefficiente di difficoltà.


La trasferta di Udine per noi non è mai facile, per molti motivi, dalla buona qualità che quasi sempre contraddistingue le formazioni friulane, alle difficoltà ambientali (comuni a tutte le trasferte di campionato, in Italia), sino al fatto innegabile, che l'Udinese è società nell'orbita di influenza ovina, che quindi si appecora in modo docile quando incontra i “fratelli maggiori”, ma gioca sempre la partita della vita quando vede i nostri colori.
Naturalmente, in caso di necessità, ci sarà sempre qualche arbitro, o qualche inviato federale in borghese, magari sugli spalti, che coglierà un sorriso ironico di un nostro giocatore, per farci finire in 10 (a meno che non ci sia un Tagliavento, qualunque, che spesso esagera).
Quindi partita difficile in sé dicevamo, ma ancora più ostica e importante per alcune circostanze contingenti.
Anzi tutto abbiamo finito il bonus che ci derivava da una posizione di classifica privilegiata.
Fino ad oggi ogni partita era importantissima, ma anche perdendola avremmo mantenuto una posizione di privilegio rispetto ai nostri concorrenti nella lotta per il terzo posto.
In caso di sconfitta a Udine, invece, saremmo costretti a inseguire alcune rivali e vedremmo pericolosamente incombere altre che sembravano staccatissime.
Le conseguenze, anche psicologiche, potrebbero non essere semplici da neutralizzare.
A Udine poi ci sarà la riprova della validità o meno di alcune scelte societarie e del mister (che personalmente ritengo concordate): anzitutto la decisione di posticipare la ripresa degli allenamenti rispetto a tutti gli altri, e la conseguente necessità di raddoppiare le sedute nei pochi giorni disponibili per la preparazione.
E' evidente che se al Friuli la prestazione della squadra non sarà soddisfacente sul piano dinamico, si apriranno processi dilanianti, almeno tra i tifosi.
Poi verrebbero riproposti con maggior veemenza accusatoria alcuni dubbi sulle scelte di mercato (e dintorni).
Prima di tutto il discorso sull'accantonamento di Wes, che forse ha anche dei problemi di salute, ma in ogni caso non avrebbe giocato.
L’assenza del Rano, poi, porterà quasi inevitabilmente a schierare o Silvestre (nel caso di conferma della difesa  a tre) o di Jona (nel caso si passasse a un 433 o addirittura a un 442).
Ebbene i due giocatori sono tra i più invisi a una parte del pubblico e comunque sembrano destinati a un rapido addio, dopo che le loro prestazioni non hanno convinto.
All’ultimo sembra in dubbio anche la presenza di Milito e questo potrebbe significare che per almeno una parte del match vedremo Rocchi, altro acquisto contestato da una frangia di tifosi.
Chiaro che un risultato negativo segnato da prove insufficienti dei giocatori in questione accentuerebbe le polemiche già in atto, coinvolgendo altri giocatori, colpevoli di giocare...in modo tale da non poter essere sostituiti.
Infine Strama contava sulla sosta per recuperare alcuni infortunati, ma non è andata così, anzi, abbiamo perso di nuovo Chivu e forse  Diego, mentre dall’esterno non abbiamo elementi per valutare la condizione di forma di Rocchi, possibile alternativa alle due punte superstiti.
Non c'è dubbio infine  che giocare contro Di Natale e compagni senza Rano, l'uomo di maggior affidamento della difesa, al momento, sarà motivo di ulteriori preoccupazioni.
D'altra parte, invece, un risultato pienamente positivo a Udine, tanto più se ottenuto in queste condizioni critiche, rilancerebbe le ambizioni europee della squadra e forse accelererebbe le operazioni di mercato per qualche ulteriore innesto.
Che non sarà spettacolare (Strama dixit), ma pur sempre mirato alle esigenze della squadra, in rapporto alle disponibilità finanziarie esigue.
Le dichiarazioni di Strama
Questa volta anziché alla conferenza pre partita ci riferiremo a qualche valutazione scaturita nell’ambito della trasmissione “Prima serata” in cui il mister ha accennato a qualche considerazione di tipo generale e, brevemente, allo specifico della prossima partita.
In termini generali, aveva dato qualche chiarimento sul mercato (estivo e invernale) e sui motivi di determinate scelte tattiche.
Del mercato direi che è sembrato soddisfatto tanto da  rivendicarne  il suo pieno apporto personale: ”Lo abbiamo dimostrato quest'estate, e sono convinto che lo confermeremo anche adesso, di avere le idee chiare”.
Chissà, forse significa anche che non ha osteggiato, come insinuano  alcuni, l’arrivo di Rocchi, oltre che di Mudi e Gargano…
L’impressione è che ci sia davvero sintonia totale tra società e tecnico a livello di programmazione.
Anche se poi, come sempre nel calcio, contano solo i risultati e se questi non venissero nella misura attesa dal Presidente,  anche il lavoro comune sul programma salterebbe.
Interessante mi sembra il discorso sul fatto che non vedremo in tempi brevi (quindi neppure a Udine) un modulo tipo 4312: senza Wes, non abbiamo un vero trequartista e in più il mister non intende lasciare scoperte le fasce.
Per la verità a me pare che tra 4312 e 433 almeno come si giocano a volte all’Inter, non ci sia differenza. Il trequartista (Wes,o Cou o Alvarez) parte spesso dalla fascia (quindi come nel 433) per andare poi ad accentrarsi, sul movimento delle punte.
Comunque poiché a Udine non ci sarà nessuno dei tre citati e  il lancio di Bessa appare prematuro, questo modulo sembra proprio inapplicabile.
Poi il Mister rivela implicitamente alcune sue idee di gioco: negli ultimi 20 metri apprezza particolarmente i piedi buoni e un difensore di qualità gli sembra una priorità.
Par di capire che per il resto sia più importante la “sostanza”, in presenza come è ovvio di piedi decenti.
Nel merito della prossima partita, dopo il consueto e realistico riconoscimento della difficoltà della prova che ci aspetta, per il valore degli avversari, anche un po’ di polemica, con certi ambienti:
"Ho sentito molto dire a proposito - e purtroppo quando si parla di Inter si mette sempre un po' di pepe - ma io, d'accordo con chi era qui anche prima di me e ascoltando la loro esperienza, ho deciso di dare due giorni in più di vacanza in questa sosta natalizia perché, ricordiamolo, l'Inter è l'unica squadra che ha 13 sudamericani, 4 africani e un giapponese. Sembra una barzelletta, ma avendo quasi 18 giocatori che sono a più di dieci ore di volo dal centro di allenamento, ho dato fiducia ai professionisti che ho e ho dato loro 48 ore in più. Però, in compenso, siamo stati qui in ritiro, ci siamo tuttora e ci staremo fino alla partita con l'Udinese”.

Questa presa di posizione piuttosto netta  nel sostenere le scelte fatte, potrebbe rivolgerglisi contro, in caso di prestazione atleticamente carente della squadra, contro gli uomini di Guidolin che, tra l’altro, fanno proprio della velocità la loro arma preferita.

Ma evidentemente Strama è convinto di quanto fatto.

Infine un accenno sulle squalifiche ricorrenti, in situazioni discutibili, che incidono negativamente (con il caso Ranocchia) anche sul prossimo match.

Le dichiarazioni di Strama sono state piuttosto soft, come si conviene data la situazione, ma il mister ha lasciato comunque trasparire la sua “amarezza”, per la “la terza squalifica a partita finita, non emessa da un membro della terna “ e che , aggiungerei, ha colpito sempre uno degli elementi più decisivi della squadra.

Per questo il mister auspica che “ d'ora in poi, sia da parte dei miei calciatori, sia da parte di chi li giudica, ci sia un po' più di buon senso".

La formazione possibile
I convocati sono:
Portieri: 1 Handanovic, 27 Belec, 77 Di Gennaro;
Difensori: 4 Zanetti, 6 Silvestre, 25 Samuel, 31 Pereira, 33 Mbaye, 40 Juan Jesus, 42 Jonathan;
Centrocampisti: 14 Guarin, 17 Mariga, 19 Cambiasso, 21 Gargano, 24 Benassi, 41 Duncan, 82 Bessa;
Attaccanti: 8 Palacio, 18 Rocchi, 22 Milito, 88 Livaja, 99 Cassano.

Tuttavia, come dicevamo, Milito sembra proprio in forte dubbio e forse il mister non lo rischierà.
Tutto ruota ancora attorno alla scelta della difesa: a tre o a quattro? Si dice che in settimana Strama abbia molto insistito su Jona, il che farebbe pensare a una difesa a quattro,  con lo stesso Jona sulla fascia destra.
I centrali sarebbero Samuel e Juan (per altro entrambi mancini…) e a sinistra ci sarebbe Pereira.
I quattro centrocampisti, non so come dislocati, potrebbero essere Guaro Gargano  Cambiasso e Zanetti.
Le due punte, Cassano e Palacio, anche se credo che Rocchi una parte del match la giocherà.
Con la difesa a tre, invece, dentro Silvestre, con Zanetti e Pereira larghi sulle fasce, Gargano a ricorrere gli avversari con ai lati (o poco avanti) Guarin e Cambiasso.
Per le punte, non dovrebbe cambiare nulla, mentre tutto l’assetto potrebbe mutare in caso di presenza di Milito, cioè se venisse schierato un tridente offensivo che richiederebbe un maggior supporto alle spalle di giocatori incontristi e di movimento.
Ormai manca poco e avremo le risposte.
Nella consapevolezza che questa sera, in un senso o nell’altro, le sorti della nostra stagione potranno avere una svolta abbastanza significativa.


Luciano

Nella foto (Inter.it) Rocchi calcia uno dei suoi primi palloni nerazzurri, con la speranza che il prossimo finisca alle spalle di Brkic.

64 commenti:

Colin ha detto...

Formazione ufficiale con Cambiasso in difesa e Jonathan a destra.

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 25 Samuel, 19 Cambiasso, 40 Juan Jesus; 42 Jonathan, 4 Zanetti, 21 Gargano, 14 Guarin, 31 Pereira; 99 Cassano, 8 Palacio.
A disposizione: 27 Belec, 77 Di Gennaro, 6 Silvestre, 17 Mariga, 18 Rocchi, 24 Benassi, 33 Mbaye, 41 Duncan, 82 Bessa, 86 Livaja.

Everybody Hertz ha detto...

Quiz del giorno. Trova le differenze.

Udinese-J**e=Danilo poggia una mano sulla spalla di Giovinco che cade in area. Rigore ed espulsione di Brkic.

Udinese-Inter=Domizzi poggia una mano sulla spalla di Palacio che cade in area. Simulazione ed ammonizione per Palacio.

AL82

Matteo ha detto...

Mi piacerebbe avere un giocatore come Schelotto al posto del terzino destro brasiliano,diciamo un giocatore di serie A al posto di uno da serie A brasiliana(forse forse eh).

revil4447 ha detto...

Non ci sono parole!Giocatori di basso livello tecnico ma soprattutto di penoso dinamismo e determinazione.A qualcuno di voi non piace Schelotto ma in questa squadra rispetto ai variJonatah Pereira e' un fenomeno.L'allenatore che ha poche colpe se non di avere accettato una rosa da decimo posto, se non fosse stato scelto dal presidente sarebbe gia' stato esonerato.Comunque anche se critico e questa squadra come gioco e' ridicola,sono interista e quindi sempre forza INTER

Anonimo ha detto...

allora,ancora convinti che la dirigenza e moratti non sbagliano mai?
credo che stramaccioni ci saluterà a febbraio o a marzo.

Unknown ha detto...

revil e claudio villa:

ma per favore.

Unknown ha detto...

Io dico che il problema è credere che siamo a livello delle squadre che primeggiano. Abbiamo, invece, una squadra da 6 posto. Se consideriamo questo Strama fino ad adesso sta facendo un miracolo

LOTHAR10 ha detto...

Leggo in silenzio,
Ma lo sono dopo aver visto la formazione iniziale.
Non lo capita,
ma sicuramente sarà stata la migliore......

Unknown ha detto...

Avanti c'è posto ...aspettiamoci commenti apocalittici...avremo solo l'imbarazzo della scelta !
Detto questo a Vincenzo dico che di certo non siamo attrezzati per lo scudetto,ma per la qualificazione Champions si.
Certo qualsiasi squadra avrebbe problemi se dovesse rinunciare a .
Milito
Chivu
Ranocchia
Mudingay
Nagatomo
Coutinho
Alvarez
Stankovic
e..aggiungiamo pure Wes...;)

ed infine ,come scrive Al, abbiamo anche le "interpretazioni arbitrali "che ci ..aiutano
Da dire anche che quando si sbagliano gol come quello di Jonnhy..beh.............

Daniele ha detto...

ecco qua che escono le lumachine dopo la pioggia.....Vincenzo dici che abbiamo una rosa da sesto posto male che vada stasera saremo quinti, di quali miracoli parli?
Malgrado gli infortuni se oggi Di Natale o Klose la volta scorsa avessero giocato per noi, le ultime due partite le avremmo vinte di goleada, manca l'uomo che la metta dentro....e anche un'arbitraggio onesto!!

Unknown ha detto...

quello che c'è di buono è che sta scoppola l'abbiamo presa al 6 gennaio e non al 27... che magari qualcuno si sveglia...

NABUCCO... contare deki e chivu è come dire che contiamo su matteoli e mattheus...

luciano ha detto...

Buona partita, pessimo risultato. A dopo per il post

Daniele ha detto...

Pap di quale sveglia parli? Tu conosci la nostra situazione, chiaramente non ci sono soldi e non riesco ad immaginare giocatori gratis disponibili in grado di farci fare il salto di qualità....sicuramente non lo sono Rocchi, Schelotto e Lodi, che comunque almeno sono sani e corrono!
Per il terzo posto sarà una dura lotta, dobbiamo ritrovare i nostri infortunati e anche la via del gol ci servirebbe anche un po di fortuna e qualche fischietto imparziale...tant'è!!

Unknown ha detto...

buona partita?

Everybody Hertz ha detto...

Statisticamente quando l'Inter perde il numero di visualizzazione schizza alle stelle. Siccome esistono "interisti" che tifavano per la goleada dell'Udinese direi che c'è poco da stupirsi.

Personalmente credo che, per quanto male assortita, la nostra rosa valga le squadre che sono subito dietro la j**e. A molte di queste siamo superiori per esperienza e qualità dei singoli mentre paghiamo qualcosa sul piano della continuità di rendimento, sia fisica che tecnica. Questo perché la vecchia guardia non può reggere a lungo i ritmi del calcio moderno e le giovani leve o sono indietro con la maturazione o non hanno i requisiti, momentanei e non, per ambire al grande salto. Per colmare il gap servirebbe una bella iniezione di denaro nelle nostre esangui casse e un qualche evento ''sfortunato'' nostro ed altrui in meno. Ed è proprio entro questi margini indefiniti (bilanci, potere politico, campagna acquisti e via dicendo) che esonda il senso critico del tifoso nerazzurro ed sommeregere anche quel poco di buon che si sta facendo. Non parliamo di miracoli ma di gestione delle risorse, visto che le soluzioni reali e fattibili mi sembrano ben poche.

Sulla singola partita pesano il rigore non dato e gli errori di Jona e Palacio. Poi si può dare anche uno sguardo all'aspetto tattico, dove qualcosina di meglio potevamo fare, e alla deriva psicologica finale.
Non avendo altre soluzioni sugli esterni dove se abbiamo perso lo abbiamo fatto solo ai punti (certo, un po' di personalità ed intraprendenza in più si doveva avere), centralmente soffriamo sempre, sia in fase di costruzione che in quella di ripiegamento.
Per il futuro prossimo mi sorgono due dubbi 1)se non possiamo acquisire dal mercato quanto ci occorre al momento, dove possiamo trovare freschezza, cm e gol se a Milito viene il raffreddore? (Lazio a parte tutti i bomber delle nostre prime avversarie sono nel pieno della maturazione) 2)Non sarebbe il caso di inventarsi qualcosa di nuovo ed homemade per dare vigore e qualità nella zona nevralgica del campo?

AL82

Unknown ha detto...

Quando ho visto Jonnhy sbagliare quel gol, ho detto ai miei amici presenti che stavamo rivedendo il copione di lazio-Inter ( nn datemi del gufo.però...).
Pap ti concedo Deki ,ma Chivu nn è un lungodegente .
Questo aspetto delle asssenze è uno dei motivi delle sconfitte ,ma nn il solo..nn credo di avere gli occhi bendati..ci sono anche delle colpe nostre , sia chiaro

Paolo Grasso ha detto...

Purtroppo se ogni partita abbiamo decisioni arbitrarie determinanti avverse, e Palacio si mangia un goal c'è poco da fare. Inoltre non abbiamo ricambi all'altezza dei titolari, quindi senza interventi di qualche tipo sul mercato anche la battaglia al secondo posto, di per se molto agguerrita, diventa difficile da vincere.

luciano ha detto...

Buona partita giocata con molte più occasioni di un'ottima Udinese. Noi le abbiamo sbagliate (e una con tanto di espulsione ce l'ha... sbagliata l'arbitro). Poi loro che hanno un grande attaccante, hanno segnato alla prima occasione. Come a Roma. Ma non fatemi anticipare i temi del post..e continuiamo a rimpiangere i centrocampisti.
Sempre più convinto che 150 giocatori di serie A (compresi i nostri centrocampisti) si equivalgono. La differenza la fanno Cavani e Hamsik, Jovetic, Di Natale, il Faraone, Lamela-Osvaldo oppure il farmacista (nel caso di una squadra).
Naturalmente, per vincere in Europa il discorso cambierebbe. ma non è attuale, per noi

giudik ha detto...

mah! costruiamo 4-5 palle gol nette a partita, quando va bene ne realizziamo 1 e la colpa è di Jonathan o della mancanza di un regista, o dello scarso dinamismo di qualche giocatore che era altrettanto poco dinamico quando si vinceva tutto... incredibile, ma vi leggete?

nick60 ha detto...

Vengo ora dallo stadio. Che dire a punte invertite avremmo sicuramente vinto. A me ha impressionato Muriel. Sempre sul punto di spaccare la partita, vedi ammonizioni di Juan.
Per il resto siamo giù' fisicamente, e , comunque Gargano playmaker

MarcoB ha detto...

L'undici iniziale dell'Inter è sicuramente più forte di quello dell'Udinese tranne in un ruolo: Di Natale meglio di Palacio ed oggi si è visto chiaramente che se metti uno davanti alla porta 3 volte a partita e non segna mai è inutile scervellarci su tattica, mercato, moduli se l'altra squadra al primo tiro segna.
Se avessimo un Eto'o o un Milito dei tempi migliori (ma anche un Cavani di oggi) la juventus (squadra a mio parere appena decente) il campionato sarebbe già chiuso come lo è stato in campionati passati vinti con qualche giornata d'anticipo.

Pe la Champions e l'Europa ci vuole sicuramente molto di meglio.

Intanto con un rigore e un'espulsione (giusti) entro il ventesimo del primo tempo, quelli hanno perso in casa, quelli che hanno montella e pradè bravissimi hanno perso in casa, il milan ha faticato e vinto grazie ad un rigore per così dire generoso, forse ci vuole più moderazione nell'accanirsi e nello schifare l'Inter.

giudik ha detto...

ecco, un appunto che farei alla dirigenza è di smetterla con questo silenzio sugli arbitri, che non paga... sono 7-8 partite consecutive con errori spesso gravi, squalifiche incomprensibili sia in prima squadra che fra i giovani...sarebbe ora di dirla qualcosa altrimenti sembra che tutto vada bene... non è col silenzio che si combattono le mafie e i poteri forti

adesso Pozzo ci è andato giù pesante su Strama, "reo" di aver reclamato rigore ed espulsione su Palacio... almeno qui qualche parola la dirà Moratti sul suo parigrado o dobbiamo sempre subire in silenzio

Amstaf ha detto...

Premessa: nel calcio italiano, sempre peggio, esistono 2/3 regolamenti, uno solo per l'Inter.
Detto questo, abbiamo perso meritatamente e da squadra mediocre (mi riferisco a OGGI); che sono quelle che giocano, costruiscono occasioni, sbagliano (il calcio è fare gol, se NON lo fai è "colpa" tua) senza neanche grandi parate del portiere avversario e perdono, sbracando alla fine, 3-0. contro una squadra di media levatura, anch'essa con tante assenze.
Con in campo esperienza, usato sicuro e tutto quanto caratterizza questo brutto momento.
Continuo a pensare che ci vorrebbe più coraggio, sono 8 punti in 8 partite, vero ce ne mancano, ma non si può essere soddisfatti.
E con giocatori di passaggio si perde anche in "spirito", "cuore".
Si vivacchia alla ranieri, io spero in Strama, è la persona che più mi da fiducia, anche se da giovane farà qualche errore.

p.s.) luciano: se si valuta in base alle vittorie, l'anno scorso l'Inter è finita dietro a squadre meno dotate economicamente, cambiando 3 allenatori, quindi chi sono il padre e la madre? non le hanno solo le vittorie.
Non credo che se uno lavora al chievo sia meno bravo di chi lavora all'Inter, non è il mio criterio. Se lo applicassimo ad altri ambiti cosa verrebbe fuori? Anche perché se ci fossero 10 professionisti bravi qualcuno, non necessariamente il meno valido, non lavorerebbe all'Inter. Non c'entra nulla la battuta su mao e le amicizie, non mi riguarda, se dobbiamo discutere come se io fossi carloblacksun la smettiamo subito, ad ognuno il suo.
E se zeman non ha vinto, o meglio ha vinto poco (non è che la B non conti, il Trap a cagliari venne esonerato...) di certo avrà fatto errori ma di certo il calcio italiano qualcosa, più di qualcosa, gli fece pagare. E lo dico senza essere un "fan" di zeman allenatore, ma "le farmacie del calcio", per esempio, le denunciò zeman, non un allenatore o un dirigente dell'Inter. Io non lo scordo.

ZiemeluBarri ha detto...

Intervallo allo Ielasi: Inter 1 Barcelona 0, Spaviero.

Sempre Forza Inter
Edoardo.

Lettore ha detto...

Giudik non ti sfiora l'idea che magari con regista e una squadra più dinamica in senso generale forse costruiremmo più di 4 azioni da gol a partita e riusciremmo a controllare meglio la gara?

Lettore ha detto...

#Luciano

Si può anche guardare da un altra prospettiva..

Magari con un centrocampo sano e meglio assemblato basterebbe anche il milito di questi tempi.

Avvocheto ha detto...

I 2000 hanno vinto il Costa Gaia, in finale battuto il Prato 3-0 con tripletta di Merola

djorkaeff ha detto...

A differenza di altre volte oggi riesco a prendermela solo con i clamorosi gol sbagliati piuttosto che con il gioco scadente o coi limiti della rosa (che sono evidenti). Per me l'abbiamo persa sbagliando quei gol lì.
Dico questo anche perchè ritengo l'Udinese una squadra forte e giocava in casa e nonostante assenze importanti avevamo fatto meglio fino all'uno a zero.
Il gol mangiato da Jonathan è pazzesco e spero che la sua avventura con l'Inter sia finita qui.

MarcoB ha detto...

Al 15 st allo Ielasi 1-1 6'pt Spaviero (I), 11' st autorete Pinamonti (I).


Questa la formazione: Dani; Schiavone, Sala, Franzini, Valietti; Lazzarini, Spaviero, Maranzino, Rivetti (6' st Zerbin); Russo, Pinamonti.

luciano ha detto...

Amstaf: il curriculum di un allenatore e di un ds si basa solo sulle vittorie. Come quelle di un presidente. Per l'allenatore e il direttore se non sono andati in squadre forti non è una sfortuna. E' perché sono scarsi. Le squadre forti sono tante e hanno avuto molteplici cambi di allenatori e dirigenti. Se nessuna ti ha mai scelto, o hai una sfiga planetaria o sei inadatto a certi livelli.
Per un presidente è diverso perché è chiaro che non si può paragonare un big della finanza mondiale a che so, Campedelli.
grande notizia, Avvocheto, adesso sono in pena per i '99 del piccolo magnifico Spaviero (e di tutti gli altri)
lettore: se arrivi quattro volte davanti alla porta, vuol dire che qualcuno ti ha messo in condizione. certo, uno più forte dìti metteva...8 volte. Forse con lo stesso risultato...
Poi se sbagli i gol meriti di perdere, su questo non ci piove, Nessuno è più pragmatico di me perché so che a calcio si vince segnando. Questo non toglie che abbia ragione per me Nick: a centravanti scambiato non ci sarebbe stata partita. Altro che i centrocampisti (che fanno sempre comodo). Ci serve un grande puntero di razza.
Dunque valutando in base alle vittorie, qualche volta abbiamo perso,è vero: ma dimmi tu un direttore che nel periodo di branca abbia vinto più di branca. magari con mezzi legali.

luciano ha detto...

Porca puttana, andar fuori dallo Ielasi per un'autorete mi farebbe quasi più dispiacere che la sconfitta di Udine.
ma perché cavolo non c'è Traore?

Rob ha detto...

Si va ai rigori.

luciano ha detto...

Non leggo più per un po'. fatemi sapere....quando tutto è finito.

Amstaf ha detto...

luciano
quindi sei bravo se vinci, o.k.
Adesso che perdiamo, branca andrebbe cacciato? Altrimenti i curricula diventano ad personam, solo le cose positive.
Scusami, ma mi sembra un ragionamento da "fabbrica"; perché il Ds dovrebbe portare quello che viene richiesto, non i risultati sportivi. E perché se hai denari è un conto, senza è un altro. Quello che comprava papin per metterlo in tribuna indebolendo gli avversari, con finanze illimitate, era bravo? La vittoria è uno dei parametri. Magari la continuità nel tempo della competitività ad alti livelli è un parametro più interessante.
Poi nel lavoro esistono momenti, occasioni, sfiga e fortuna. Anche nel calcio. Perché Di natale è meglio di palacio, ma gioca a udine e guadagna meno. O, andando indietro, Bagnoli, che rinunciò in parte alla carriera per altri motivi. Ho avuto a che fare con l'Adise, di storie ne ho sentite.
Non ho mai attaccato Branca, ma se è il più bravo, e non so se lo sia, non è per le vittorie.

giudik ha detto...

Lettore, metti non dico un Ibra al posto di Milito, ma anche un Cavani o un Osvaldo e vedi se non siamo primi in classifica o lì vicino, nonostante manchino il regista e i giocatori dinamici

Rob ha detto...

Fuori ai rigori, 5-4 per il Barcellona ad oltranza...

MarcoB ha detto...

Il torneo per i nostri si conclude con il rigore parato a Maranzino, il sesto rigore.
Qui il report della partita
http://goo.gl/8puOM

Che giornata oggi...

luciano ha detto...

Me lo sentivo

Amstaf ha detto...

Finora domenica nera nello sport per me.

luciano ha detto...

Piccola consolazione: i '98 che erano stati clamorosamente eliminati dal Novara allo Scirea, si sono "vendicati", superando i piemontesi per 4-0 sia pure in amichevole.
Gol di Jus (e) Vago e Goury:
Formazione iniziale
Radaelli
Facchinetti Mattioli Merlini Cagnano
Mel Donnarumma Buglio
Goury Jus Loris

Everybody Hertz ha detto...

@giudik 37:

Nelle ultime due stagioni, senza Napoli-Roma di stasera

Cavani 36 reti in 50 partite
Di Natale 35 in 52
Milito 32 in 51
Klose 22 in 44
Osvaldo 20 in 39
Vucinic 13 in 48

Semmai la differenza in termini numerici l'hanno fatta le spalle

Borini+Lamela+Totti=33
Matri+Vidal+Giovinco=31
Lavezzi+Hamsik+Insigne=28
Hernanes+Rocchi+Candreva=24
Pazzini+Wes+Palacio+Cassano=19
Torje+F.Flores+Maicousel+Muriel=10

anche se parlare soltanto di numeri è impossibile, visto che il campionato l'ha vinto la squadra con l'attaccante meno prolifico del lotto e in Champions è andata l'Udinese che dopo Di Natale ha avuto come miglior marcatore prima Basta ed ora Angella.
Manca il Milan perché Ibra, 28 reti in 32 partite (con Robinho e Boateng fermi a 6 e 5 marcature), è volato in Francia. Quest'anno El Shaarawi promette bene (14 reti in 19 gare), mentre dietro tiene botta solo Pazzini (8 reti come Krkic, Boa, Robinho e Montolivo messi insieme).


AL82

luciano ha detto...

Le cifre vogliono dire poco perché un conto è segnare 20 gol su 22 palle gol (magari che ti procuri da solo) e un altro segnarne 20 su 135 che ti vengono fornite.

Lettore ha detto...

Noi un grande centravanti lo abbiamo già, ed è milito. In giro gli unici centravanti degni di rimpiazzarlo sono davvero pochi e costano uno sproposito.

Il problema sta nel fatto che le nostre punte, in particolare palacio e milito, fanno un lavoro sfiancante per sopperire alla mancanza di un centrocampo equilibrato.

Magari mi sbaglio, ma con un qualsiasi altro attaccante non avremmo più punti in classifica rispetto a quelli attuali, con un centrocampo equilibrato invece lotteremmo per il titolo.

Al massimo, se si vuole giocare solo ed esclusivamente con squadra bassa, difesa e contropiede, sarebbe più utile un velocissimo contropiedista come lavezzi piuttosto che un grande centravanti.

Lettore ha detto...

PS: Vabbè...magari con la squadra attuale + ibra lotteremmo per il titolo..ma ibra in fondo non è esattamente un centravanti.

Amstaf ha detto...

Beh, se avessimo Cavani credo che avremmo anche diversi punti in più.
Anche col lavoro sfiancante.
Se avessimo Cavani ed un centrocampista forte in più, un regista o un Paulinho, saremmo primi in classifica certamente. Senza "arbitri" avremmo ucciso il campionato.

Lettore ha detto...

Ecco, Cavani è uno dei pochi che potrebbe sostituire degnamente il principe.

Unknown ha detto...

ma il direttore quando si presenta come Baldini davanti le telecamere?

sto ancora aspettando la famosa conferenza stampa che aveva promesso per spiegare tutto...

mai un supporto pubblico al mister... oggi preso palesemente in giro su Wes, nn sapeva ke rispondere nn potendo ovviamente giustificare la scelta tecnica...

Unknown ha detto...

poche storie
paghiamo scelte poco lungimiranti e sbagliate fatte quest'estate...
sottovalutiamo sempre la concorrenza e sopravvalutiamo i nostri...
tagliamo i costi con la presunzione che tanto si arriva cmq terzi... nel frattempo siamo 4°...
abbiamo 12 milioni di euro di ingaggi lordi con età tra i 32 e i 34 che han giocato 40 minuti...
paghiamo 2 milioni per 6 mesi di un vicemilito 35enne...e con milito assente gioca palacio prima punta quando la sua storia dice che palacio segna quando gioca INSIEME ad una prima punta...
la nostra azione parte con ...gargano... che oggi ha abortito 4 contropiedi sbagliando aperture semplici a 10 metri...
continuiamo a giocare a 3 perchè siamo più coperti... e ci infilzano alla prima occasione esattamente come con la 4 ma creiamo molto meno...
stramaccioni ha scelte obbligate... questi ha... ma il modulo è sua decisione...
vero... non abbiamo 11 giocatori che possano giocare con un modulo... ne abbiamo 8 per uno...9 per un altro... cmq la si gira in ogni caso manca qualcosa...
ma qualcosa ci si deve cmq inventare e , in questo momento stramaccioni non si sta inventando nulla... va di conserva... ma di conserva si rischia anche di andare alla deriva...

Amstaf ha detto...

@pap
ci piace Saponara, così leggo, ma la priorità sono giocatori esperti (oggi giocava una squadra sbarazzina, mancava l'esperienza).
Credo servirebbero giocatori bravi, nei ruoli scoperti.
La rosa in forma ed al completo permetterebbe scelte, moduli, prestazioni migliori.
Ma non succede, quindi andiamo a sprazzi, che tendono, gli sprazzi, a diventare sempre più brevi.

Unknown ha detto...

Amstaf...
ci servono giocatori logici che abbiano corsa e un po' di qualità...
in questo momento la serie A è uno scempio...
ci vuol poco... veramente poco... ma ci vuole logica... e un po' di coraggio...
di esperienza ne abbiamo a iosa in rosa... abbiamo la rosa più esperta d'europa...
ci serve freschezza accidenti...
e ci serviva già quest'estate...
e non si dica che lo dico dopo... lo dicevo prima...
e ci serve coraggio...
oggi ho visto un 20enne fottersi la difesa della nazionale italiana da solo, sostenuto da un 20enne spagnolo che non ha perso una palla e bloccato marchisio tutta la partita e da un 23enne che era nostro ma non abbiamo preso per risparmiare 5 milioni mezzi giocatori compresi...e che ci avrebbe permesso di opzionare gli altri 2...e quei 5 milioni li abbiamo messi CASH...su mudingay e gargano ... che perde il doppio delle palle che riconquista e fa cadere sempre per terra le mie...

Amstaf ha detto...

@pap
io vorrei capire se si ragiona sul medio periodo o sull'immediato.
Se si ragiona sul medio periodo le incongruenze sono tante, compreso rocchi. Se si ragiona sull'immediato, perdendo 3-0 a udine è lecito sostenere che qualcosa (o più di qualcosa) non vada bene.
Perché il cantiere aperto va benissimo, ma allora devi costruire non conservare lo stato esistente delle cose. Altrimenti non è un cantiere, anzi oggi una mezza demolizione.

Amstaf ha detto...

Che poi mi sono appena rivisto i 3 gol, francamente da polli, direi inesperti principianti.
Ci mancava l'esperienza...di Chivu.
Probabilmente sbaglio o sono "scorato", ma oggi faccio fatica a capire.

p.s.)oggi Destro maluccio.

Unknown ha detto...

destro malissimo stasera...
io non capisco perchè non si possa ragionare sull'immediato con cmq un occhio al medio periodo...
e non lo capisco da st'estate...
rocchi... che non sposta nulla sia chiaro... non ha cmq nessun senso...
è un 35enne che ha segnato 14 gol nelle ultime 70 presenze... come me lo puoi presentare come vice milito?!?!?
avrei capito... odino mi perdoni... calaiò... 30 anni...15 gol in 43 presenze nel siena... ma rocchi?!?!
che senso ha... son 3 anni che non segna...3 anni... ma tieniti livaja o fai tornare longo... male che vada hai risparmiato 2 milioni...
che a botte di 2 milioni ci compravi sto centrocampista...

Lettore ha detto...

D'accordissimo con pap.

Mi rifiuto di credere che un longo o un livaja possano fare peggio di rocchi.

Magari per stramaccioni o per la dirigenza è l'esatto contrario, ma permettetemi di avere grossi dubbi a riguardo.

Everybody Hertz ha detto...

Non si può ridurre tutto all'attacco ma

2009-10:Pandev+Balotelli+Milito+Eto'o+Arnautovic=triplete

2010-11:Pandev+Pazzini+Milito+Eto'o+Biabany=2° posto

2011-12:Zarate+Pazzini+Milito+Forlan+Castaignos=6° posto

2012-13:Palacio+Cassano+Milito+Livaja/Rocchi e forse Longo=?

Se dovessimo mantenere le proporzioni di valori singoli ? potrebbe stare fra il 3° e 6° posto e non ci discosteremo molto dalla realtà.

AL82

Everybody Hertz ha detto...

Concordo con MarcoB 22.
Se come si dice l'Inter ha una rosa da 10° posto le posizione fra la quarta e la decima non dovrebbero avere squadre quest'anno perché Fiorentina, Roma e Milan, che sembrano dotate di dirigenze molto più lungimiranti dei nostri, per ora non hanno fatto meglio quanto a punti men che meno negli scontri diretti fra le prime 7 in classifica.

AL82

Unknown ha detto...

D'accordo con Vincenzo De Rosa.... nei momenti difficili come l'attuale,perchè quasi mai nei post-partita interviene uno dei tanti dirigenti della Società ,evitando di lasciare tutto il peso sull'allenatore ?...davvero incomprensibile.

luciano ha detto...

naturalmente non concordo con nessuno degli ultimi interventi, ad eccezione di quello di Al, che dimostra, dati alla mano come è sua consuetudine, che la differenza la fanno gli attaccanti.
Se hai Gargano in mediana e Cavani davanti vinci; se hai Poli in mediana e Milito spompato davanti, perdi.
ce la stiamo giocando con gli altri, pur tra mille avversità di ogni tipo, dagli infortuni alle squalifiche e agli arbitri . Se siamo una massa di incapaci noi, che in poche sessioni di mercato abbiamo dovuto sostituire senza soldi tutta una rosa (ieri tra campo e panca c'erano solo 3 del triplete), gli altri, tutti, sono ancora peggio. Oppure è sbagliato il criterio assoluto con cui giudichiamo le vicende calcistiche

luciano ha detto...

Poi non capisco una cosa: se puta caso Icardi è pronto, perché deve esserlo anche Livaja? C'è una legge per cui i pari età devono essere tutti pronti (a parte che non so se sono dello stesso anno)?

luciano ha detto...

Si scatena il putiferio quando siamo al livello degli altri, che invece sono tutti fenomeni. Non oso pensare a cosa accadrebbe, se, come è possibile, flettessimo ancora leggermente.

A proposito di giovani che devono per forza essere pronti: ecco da fcinternews una dichiarazione interessante:

Beppe Galli, agente di Luca Siligardi, ex ala dell'Inter ora al Livorno a cui è passato nell'affare Bardi, ha parlato così a TMW del suo assistito: "Finalmente tutti stanno vedendo le sue qualità. Sono felice che sia sulla bocca di qualche squadra importante, ma Spinelli a gennaio non lo vende. L'Inter ha fatto la sua scelta, ma non parlerei di rimpianto. È maturato un po' più tardi, ma ha dimostrato le sue qualità, deve migliorare ancora un po' e poi sarà davvero un giocatore importante".

Siligardi ha 25 ed è quasi pronto per una buona A. certo, da noi doveva essere pronto a 18, altrimenti voleva dire che era un brocco.


Rob ha detto...

Soluzioni come se non vi fosse un domani... da dove le prendete le certezze?

luciano ha detto...

Non ho capito a cosa ti riferisci nel tuo post, scusami, Rob.

Intanto ho spedito il post sulla partita.

Rob ha detto...

Non a te, Luciano, tranquillo. "Dovevamo fare così", "Abbiamo sbagliato lì", io capisco le perplessità, il fatto che magari uno avrebbe fatto diversamente ma la certezza, la sicumera, la trovo un po' fuori luogo.

Guido ha detto...

Online il nuovo post di Luciano, di commento alla partita di ieri.