lunedì 18 febbraio 2013

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Firenze (canzone triste).


Se è vero che il meteorite viola ha fatto feriti in ogni angolo nerazzurro presente sulla faccia del Terra non v’è dubbio che sia Andrea Stramaccioni a sprofondare per primo ed in maniera più rovinosa del solito nel cratere del Franchi.
Con tutti i due i piedi e senza appiglio alcuno.
Infatti per quanto non sia fallace la sua uscita post partita (con gli arbitri “sono sei mesi che va così”) è sembrata una protesta fuori luogo, sterile, soprattutto nel tono della voce che era un misto fra il rassegnato ed il confuso.
Proprio come la sua Inter, o meglio un Inter che a distanza di ben 34 partite (incluse le nove dell’anno scorso) non è per nulla sua, se si prende come metro di paragone la Primavera che alzò la prima Next Generation Series della storia.
Non lo è in quasi tutte le eliche che possono comporre il dna di una squadra.
Non lo è sicuramente nella solidità difensiva, nella chiarezza di intenti e, cosa ben peggiore, nella fame.
Per quanto sia tangibile e netto il divario fra il calcio giovanile e professionistico quello dell’allenatore romano era un congegno studiato e perfezionato col tempo, un gruppo che dava tutto, che usciva dal campo a testa alta e che badava prima alla sostanza e poi, se possibile, all’estetica.
Perché quello è l’idea che lo ha portato di colpo sulla panchina di uno dei club più blasonati della serie A e non solo: una forte impronta di italianità con una tendenza decisamente europea, moderna.
Un’idea che solo a tratti, e mai in maniera del tutto convincente, è entrata nella testa dell’Inter dei grandi, pesantemente scalfita nelle proprie convinzioni da un biennio a questa parte.
Sarà che nelle viscere di una debacle il futuro appare nettamente più chiaro ma è in particolar modo nell’analisi del recente passato che si notano i prodromi di un processo morboso ormai prossimo alla cronicizzazione.
Firenze è solo la tappa più dolorosa di una passeggiata (a vedere la staticità dei nostri quando sono in possesso palla) sui carboni ardenti.
Firenze che, parafrasando uno degli artisti più sottovalutati della musica di casa nostra, non è servita a cambiarci, a farci cambiare rotta.
Cambiare che poi è uno di quei verbi che nello sport alla lunga risulta deleterio.
Infortuni, squalifiche, cali di forma, invece, rappresentano la costante di un calcio frenetico, sfiancante, sicuramente meno paese per vecchi di una volta.
Non si può negare che la possibilità che gente come Chivu vada ko con più frequenza di un giovane rampante sia alta, indipendentemente dalle qualità tecnico-tattiche del giocatore in questione (che ci sono e ne giustificano da quel punto di vista il rinnovo).
Motivo in più per stare sul pezzo e non farsi trovare impreparato al momento del bisogno.
Se un attore dà forfait devi rimpiazzarlo con un altro, possibilmente con fattezze che ne ricordino il titolare.
Ma se a mancare è il costume è chiaro che per quanto bravo possa essere il sostituto sembrerà impacciato e farà una figura barbina.
Il problema si duplica se sei costretto a raccattare un figurante.
In questo caso, uscendo dalla metafora, Stramaccioni ha colpe minori.
In estate la società ha messo nelle sue mani una rosa incompleta ma compatibile con le esigenze economiche e con il suo credo calcistico: difesa a quattro, una punta di manovra e due uomini offensivi alle spalle della stessa. In quest’ottica vanno lette le riconferme di Guarin, Alvarez, Jonathan, Coutinho e gli acquisti di Cassano e Palacio. Volendo  pure quelli di Mudingayi e Gargano, manovalanza a basso costo, e di Pereira, probabilmente per dirottare Nagatomo sulla destra e non perdere uno sbocco che da Mancini a Mourinho, passando per Leonardo, Benitez e Ranieri, era stato uno fra quelli preferenziali, se non addirittura il più abusato.
I primi mesi, fra un paio di fastidiose trasferte europee, un mercato difficoltoso e malumori, lasciano trasparire i primi sintomi poco rassicuranti.
Però è proprio in questo punto della stagione che Stramaccioni fa sfoggio della sua nomea di allenatore arguto e con alcuni accorgimenti tattici forgia una creatura reattiva, quadrata e vincente.
Sembra il pass per un tour mozzafiato ma proprio sul più bello il motore balbetta irrimediabilmente.
Sono i mesi in cui si lotta più con la bocca (le squalifiche per atteggiamento aggressivo si sprecano) che con le gambe e la testa (in qualche modo i continui errori arbitrali aggraveranno la situazione).
Strama perde i primi tasselli e prova a mischiare le carte senza grande successo. Forse gli affiora il dubbio, col mercato alle porte, che non ha più senso continuare con la difesa a tre, a snaturare il suo credo, pur rispettando gli equilibri di spogliatoio e mantenendo la stessa rotta societaria.
Arrivano Rocchi, Schelotto, Carrizo, Kovacic e Kuzmanovic.
Ci salutano Mariga, Sneijder, Coutinho e Livaja.
Senza farne una questione di valori assoluti e progettualità sembra una campagna acquisti fatta più di soluzioni compromissorie che dettate da relative esigenze di campo.
Vuoi perseguire l’unica intuizione fruttuosa?
Hai Chivu e Samuel ai box, Silvestre in difficoltà nello schieramento difensivo a tre. Cerchi di prendere un Andreolli, giusto per restare ai nomi fatti circolare dalla stampa. Poi cerchi un esterno che dia una pausa a Zanetti (a gennaio non puoi pretendere di trovare uno di prima fascia). Esterno che non può essere Schelotto, disabituato a coprire l’intera fascia.
Vuoi ritornare all’assetto pensato a luglio e di cui ti fidi ciecamente? Ti manca un centrale, meglio ancora se capace di coprire con velocità gli spazi e volendo di impostare, profilo che non rispecchia sicuramente le qualità del centrale clivense e di tutti quelli accostati ai nostri colori nei primi mesi del 2013. Completi l’opera rinforzando il centrocampo e piazzando al centro dello stesso un metronomo con più geometrie e salute di Stankovic.
In entrambi i casi 1) puoi ingaggiare un vice Milito che non assomigli per nulla alla copia originale ma di certo non con le caratteristiche di Rocchi, che non è un ala e nemmeno una torre, elementi che non abbiamo nemmeno su cartonato; 2) cerchi di valorizzare gli investimenti societari, su tutti Pereira e Alvarez, mettendoli nelle condizioni migliori (continuità, collocazione tattico) per esprimere il proprio potenziale.
Su quest’ultimo tasto varrebbe la pena soffermarsi.
Ad oggi Jonathan e Silvestre rappresentano un di più, quasi fastidioso. Pereira e Alvarez sono quasi nelle stesse condizioni.
E nemmeno Rocchi e Schelotto al momento sembrano viaggiare su una rotta diversa. Mudingayi, Mariga e Coutinho il terreno di gioco lo hanno visto poco o nulla.  A conti fatti il 70-80% dei ritorni e nuove apparizioni. Una percentuale che dovrebbe far riflettere e offrire a Stramaccioni un alibi più solido di quello offerto in conferenza stampa dopo la scoppola infertagli dall’amico Montella.
Caro Andrea, il coraggio non ti manca ma dire “Non credevo pesasse così tanto giocare due gare vicine con gli stessi uomini” non è metterci la faccia. È segno che l’insicurezza ti ha pervaso ogni centimetro di pelle e se sei a capo di un undici solitamente umorale come il nostro non ti puoi permetterti di andare in bambola, non così a lungo.
Guarin che non rispetta le consegne, il cambio di Kovacic (avrà sofferto sul piano tattico ma sicuramente non su quello mentale e della corsa) all’intervallo, la mancata reazione al rientro dagli spogliatoi, Alvarez piazzato largo e totalmente avulso da ogni logica di squadra e via dicendo non sono cose da allenatore ambizioso.
Dagli errori si impara e bisogna farlo presto, immediatamente.
A partire dal Cluj e per concludere il trittico-sentenza con Milan e Catania (quest’ultima in trasferta e ormai ad un tiro di schioppo da noi), le migliori del girone del ritorno.
Non si può restare ancorati alla matematica, al fatto che il terzo posto è vicino, che Fiorentina, Lazio e Roma le nostre avversarie dirette nella lotta all’obiettivo vero stagionale stanno andando a ritmi blandi, addirittura peggiori dei nostri (Fiorentina 1 punto in meno, Lazio e Roma 3 nelle ultime 6 giornate) o altri arzigogolati conteggi.
Perché continuare a mettere pezze si rischia lo stesso di restare a culo all’aria.
Tanto vale ripartire con un taglio netto.
Di strategie e di uomini.
Il tempo non è dalla nostra parte e così come siamo messi non possiamo far miracoli.
Perlomeno diamoci un taglio con le mezze decisioni.
Disegniamo una strada e seguiamola senza mai voltarci indietro.
Meglio suonare uno strumentale con un lungo e altalenante che cantare una canzone triste e lineare come un Orfeo senza la sua Euridice.

Aniello "Nello" Luciano (aka AL82)

Nella foto (Inter.it), Kovacic, il giusto profilo di interista del futuro: giovane, di qualità e con gli attributi per resistere alle pressioni di una squadra di vertice.



130 commenti:

Amstaf ha detto...

Giusto, decidere, cosa fare, oggi, domani e dopodomani.
Il tempo delle porte girevoli è finito.

Matteo ha detto...

Ringrazio Nabucco e Luciano per la risposta su Branca nel post precedente,e vorrei spiegarmi meglio,anch'io come Luciano giudico il lavoro del direttore in base a quello che fa,e non con le chiacchere altrui o sue.Però c'è questa sensazione,la quale rimane sempre una sensazione,che sembra che Branca sia in qualche modo distaccato da Stramaccioni.Inoltre aggiungo che con delle sole parole di sostegno verso l'allenatore o di difesa sul progetto dimostrava che a fatti lui non è lontano dalla squadra e dal mister.Boh,poi magari sbaglio io ma siamo qui per confrontarci,e meno male.

luciano ha detto...

Matteo, probabilmente tu hai ragione, nel senso che io leggendo in rete mi rendo conto che quasi tutti i tifosi lamentano la scarsa presenza mediatica di Branca, il suo cosiddetto non metterci la faccia.
Però secondo me è solo una questione di immagine, interpretata come tale dai tifosi. credo che ai giocatori e al tecnico il direttore faccia sentire la sua vicinanza in modo diretto. Non ama la pubblicità e lascia spazio al suo Presidente, che si esprime pubblicamente quasi ogni giorno.
Magari c'è pure una divisione dei compiti che tiene conto anche del carattere, sicuramente estroverso in MM e invece tipico di chi ama lavorare (non lavorare, dicono i maligni) lontano dalle luci

carlo ha detto...

Parere personale: strama non rinuncia a cambiasso e zanetti perché unici giocatori di personalità in campo, in grado di fare da collante durante la partita. Non possono esserlo guarin e cassano, talenti individualisti o disordinati. Non lo è il pour generoso palacio.
Certo, in mancanza di leader, il volante dovrebbe essere un impianto di gioco preciso, ma l'inter non ha mai potuto impostare un gioco preciso a causa delle numerose assenze a rotazione.

@luciano: già ora, coutinho è un grandissimo rimpianto, e ora ci servirebbe moltissimo, con la sua tecnica, visione di gioco, generosità, mobilità.

P.s.: da quando è stato ceduto, livaya viene dipinto come un incrocio tra ronaldo e maciste.
Da noi era una pippa...

luciano ha detto...

Intanto si è chiarita definitivamente la scandalosa vicenda del derby 2000 rinviato senza motivo (o più probabilmente con motivi di grande squallore morale, tanto più trattandosi di bambini) dal Milan.
L'episodio è stato rivelato e sollevato da FC inter 1908 che si è chiesta come mai il derby 2000 fosse stato rinviato, quando i campi del Vismara erano in perfetto stato, come la disputa dello stesso derby allievi ha confermato.
la risposta ufficiale, proveniente da un personaggio noto nell'ambiente per la sua disinvoltura etica (è lo stesso che ha fatto da regista nell'affaire Mastour, ma i suoi metodi erano già conosciuti prima) è che si è voluto tutelare l'integrità dei ragazzi.
Davvero esilarante.
All'Inter però di questo devono tener conto: la linea scelta dal Milan (in perfetto allineamento con i metodi del proprietario e del presidente) è la totale mancanza di scupoli.
Noi non possiamo e non vogliamo contrastare questi metodi con metodi analoghi. Ma dobbiamo trovare il modo per evitare che il rispetto dell'etica diventi un handicap insuperabile.

luciano ha detto...

Carlo: il mio parere personale è che Cambiasso e Zanetti vengono rarissimamente sostituiti e vengono sfruttati oltre il lecito (vista l'età) da TUTTI gli allenatori, semplicemente perché sono assolutamente irrinunciabili. Nessun altro giocatore in rosa si avvicina al loro rendimento.
Poi questo potrebbe portare a una riflessione sulla qualità del rinnovamento, semmai.
Naturalmente si può sempre sostenere che tutti gli allenatori sono dei pavidi.
O, con la stessa attendibilità, che tutti gli allenatori li schierano perché si fidano delle indicazioni di una cartomante juventina.
Chi può smentire l'una o l'altra di queste tesi?

A parte gli scherzi le possibilità sono solo due: o li schierano perché sono indispensabili, oppure li schierano perché nessun allenatore capisce nulla di calcio.

Se li schierassero per pavidità sarebbero dei cretini, dopo che si è vista la sorte capitata a benny, Leo, Gasp e Ranieri, che li hanno sempre schierati...

Cisco ha detto...

Su Sprint e Sport c'è una foto in cui si vede chiaramente che a bordo campo, nel terreno di gioco dove si sarebbe disputata la partita, c'è la neve, a pochi centimetri dalla linea di fondo.

Inoltre quei campi di prima mattina sono scivolosissimi quando il terreno è stato a contatto con la neve, gli Allievi hanno giocato contro il Verona una Domenica mattina alle 11 e c'erano lastroni di ghiaccio che hanno continuamente messo a repentaglio l'incolumità dei giocatori (se scivoli e atterri male son dolori). Il Derby sarebbe stato giocato alle 10, dopo una notte sotto zero e con una temperatura prevista di 1 grado.

Inoltre tutta l'attività di base è stata ferma nel corso della settimana, bloccando gli allenamenti, proprio per prevenire problemi a TUTTI, non solo ai Giovanissimi 2000.

In tutta Milano è stato disputata al massimo una partita per i GIovanissimi Regionali 2000 (per noi Esordienti 2001) in ogni girone, dimostrazione che in tanti hanno ritenuto non idoneo alla tutela della salute dei ragazzi il giocare.

Però vabbè, siamo sempre noi i filibustieri, va bene così.

luciano ha detto...

Dai Cisco, sei troppo intelligente per arrampicarti...sul ghiaccio (inesistente). Se proprio (ma non era assolutamente necessario) la partita si poteva posticipare alle 4 del pomeriggio, come abbiamo fatto noi con i giovanissimi. Noi abbiamo giocato un'amichevole anche di giovedì (non di domenica, quando di neve non c'era neppure l'ombra), con le squadre già in campo che aspettavano i camion che finissero di rimuovere la neve dai bordi

luciano ha detto...

Per una volta, non sono d'accordo con la mitica Sabine.
A mio parere non esistono scelte coraggiose e scelte non coraggiose. Esistono solo scelte giuste e scelte sbagliate.
Sostituire per primo Kovacic è una scelta giusta se lui era davvero il più provato. Sbagliata se c'era un altro in quel momento meno affidabile.
Lanciare Benassi è una scelta giusta (non coraggiosa) se lui ti dà più garanzie di altri. Sbagliata se non te le dà.

Vedo che quasi tutti, compresi coloro con i quali concordo 99 volte su cento, la pensano diversamente da me e non sono presuntuoso al punto di avere io la verità.
Però non so che farci, le tesi opposte in questo caso proprio non mi convincono.

Unknown ha detto...

Scusami Luciano
""vengono utilizzati oltre il lecito ""
e sinceramente lo trovo inspiegabile viste le condizioni atletiche dei due campioni e soprattutto visti i risultati:
cambiasso ha difficoltà a fare le due fasi e questo crea problemi ai suoi compagni che lo devono aiutare cosi come il capitano(sempre sia lodato), è innegabile che non riescano a tenere i ritmi dei più giovani, non riescano a coprire la loro zona condizonando i loro compagni e il modulo tattico..ad esempio con la fiorentina Zanetti era fresco e riposato rispetto ai suoi compagni e pure nella sua fascia passava chiunque ...

Amstaf ha detto...

Nessuno ha la verità, neanche i professionisti...l'importante è rispettare il pensiero altrui.
Io la penso come Sabine, ma il fatto che Luciano la pensi diversamente non mi infastidisce, anzi mi fa riflettere ed essere prudente; ma, come lui, cambio idea se vengo convinto (da persone o fatti).

luciano ha detto...

Filippo: tu la vedi così e hai le tue ragioni.
Io non ho visto Zanetti e Cambiasso peggio degli altri e posso essermi sbagliato. Come me si sarebbe sbagliato, in questo caso, anche Strama.
A meno di accettare una delle due spiegazioni alternative a cui ho accennato.

luciano ha detto...

La preoccupazione dei dirigenti milanisti per l'incolumità dei loro giocatori (e degli avversari) non è nuova. Anche a Marsiglia, visto che c'era poca luce e ci si poteva far male, volevano andarsene...

luciano ha detto...

Perfetto Amstaf: è chiaro che se ho un'idea diversa rispetto a te, a Sabine e a tanti altri con l'impostazione generale dei quali mi riconosco normalmente affine, la cosa mi interroga maggiormente, rispetto, che so, a una divergenza con chi proprio ha un approccio generale completamente opposto al mio

Cisco ha detto...

La Federazione ha detto che il campionato era sospeso e che si aveva facoltà di gioco qualora si fosse ritenuto i campi praticabili. I nostri campi non lo erano e quindi non ha giocato nessuno, dai '97 ai 2003. (I '98 avevano il turno di riposo)

P.S.: Com'è che Accademia Inter-Milan Esordienti 2001 non s'è giocata :p?

Cisco ha detto...

P.P.S. Saltarono tutte le partite tranne gli Allievi Nazionali anche a Dicembre, per due turni di fila. Ma nessuno si lamentò...

Tud ha detto...

Ciao,
leggo il blog da tanto tempo ma è la prima volta che scrivo.
Mio cugino è allenatore di base nel milan (anche se interista) e gli ho chiesto della faccenda del rinvio della partita e mi ha risposto che è stato fatto mezzo apposta (cioè la scusa ufficiale è valida ma non si è fatto nulla per giocare) perchè la squadra del milan era stanca dopo aver giocato un torneo in puglia arrivando in finale mentre l'Inter era uscita in semifinale (= partita in meno e più giorni di riposo) e i ragazzi erano molto stanchi

Earl ha detto...

Al CONI un dipendente degli Agnelli.
Allegria.

luciano ha detto...

Il problema è solo che i campi erano perfetti, questa volta.
E benvenuto a Tud

Matteo ha detto...

Ho letto le convocazioni dell'Under 17 e 15,penso che manchino almeno 4 giocatori nostri,vabbè.Luciano,come sono le condizioni di Golia?(spesso è ai box lui).Invece Lombardi come mai sta giocando poco?

luciano ha detto...

Eh, Matteo, ci sono giocatori che a fine mese dovrebbero poter rientrare....Tra questi anche Golia e Lombardi.

Cisco ha detto...

E chi l'ha detto che erano perfetti i campi? Anche il campo di Milan-Verona sembrava perfetto ma sotto aveva il ghiaccio. I bene informati hanno passato palmo a palmo i campi?

E questi bene informati, così bene informati da fotografare il Campo A che non è omologato e non è dunque sede di partite, sapevano qual'era il campo in cui si sarebbe tenuta la partita?

carlo ha detto...

Speriamo nella neve per domenica sera, allora

luciano ha detto...

Va bene, tutti i campi erano impraticabili (compreso quello su cui si è giocato) e al Milan, come è noto, sono filantropi disinteressati.
Tanto il signore che ha deciso il rinvio lo conoscono tutti.

Unknown ha detto...

Va beh..direi che nn è il caso di stare a farsi le pippe sul rinvio del derby 2000 ...probabilmente le cose sonpo andate come ha scritto Tud..o forse no...e probabilmente restano confermate le differenze sul modo di operare delle due Società...

Zona Franca ha detto...

sul fatto che non si possa rinunciare a cambiassso e zanetti io non sono d'accordo.. anche perché se al man red uno come rayn giggs, l'ultimo dei poeti della fascia destra, entra a madrid negli ultimi 20 minuti per dare una mano e mettersi al servizio della squadra.. allora qui puoi tranquillamente fare a meno degli asados... inoltre non si capisce l'utilità dei loro connazionali recentemente sbarcati ad appiano.. e parlo di alvarez, silvestre, schelotto e carrizo.... parere personale: ingombranti in campo e per quanto riguarda le scelte di mercato...

Everybody Hertz ha detto...

@Luciano:
Il ragazzo del 2001 sarà a Torino per un paio di giorni dopo l'invito diretto di Sclosa, ex-Lazio e osservatore dei bianconeri per la Campania, ai genitori.
Al momento è molto difficile che la famiglia si sposti verso il Piemonte e anche oltre i confini campani (prima di andare al Benevento è stato vicinissimo al Napoli, società che sta ricostruendo il settore giovanile e si sta muovendo con più intensità anche fuori regione come dimostra il recente acquisto di un '96 bresciano). Non credo che a questa età possa avere un procuratore, nonostante qualche personaggio sui generis gli sta già ronzando intorno (mi hanno parlato di uno molto vicino a Galliani ma non posso confermare la veridicità di tale voce).
Il ragazzo, essendo un tifoso nerazzurro, da noi verrebbe di corsa. Purtroppo da qui a due anni può succedere di tutto e, qualora lui confermasse le aspettative, non sarà facile fargli vestire il nerazzurro, proprio come avevi pronosticato tu.

AL82

luciano ha detto...

Effeciemme: bisogna vedere chi gioca al posto di Giggs e chi giocherebbe al posto degli asadisti.
Poi il problema non è se li ritieni indispensabili tu, io o un altro tifoso a scelta. Il problema è che li hanno ritenuti indispensabili tutti gli ultimi 5 allenatori. E siccome a fare i servi (secondo la vulgata) 4 sono finiti male, il quinto sarebbe un cretino a fare scelte diverse da quelle che gli suggerisce il campo.
Poi sugli arrivi credo che sia arrivato anche qualche non argentino che non sta dando spettacolo... o mi sbaglio?
Ah, no, è vero che Rocchi è un po' argentino. ma Jona, Mudi, Pereira, Belec, ecc. non credo abbiano il doppio passaporto euro-argentino

luciano ha detto...

Ripeto, Al: o qualcuno fa un blitz subito o, a 14 anni il ragazzo finirà alla juve. Sempre che a quell'epoca la juve lo voglia

Seu Jorge ha detto...

Tornando un po' al calcio giocato, giovedì in EL io farei giocare:

Handanovic

Jonathan, Silvestre, Chivu, Pereira

Benassi, Gargano, Kovacic, Zanetti; Alvarez e staffetta tra Palacio e Cassano.
Ipotizzare Garritano, Colombo o Terrani credo sia troppo. Staffette spero si vedranno anche a centrocampo anche se le soluzioni lì sono veramente poche, purtroppo, anche fra i giovani. A meno che non si voglia puntare sulla duttilità e il tocco di palla di Pasa, magari davanti alla difesa.

A Luciano chiedo invece se può riuscire a capire come sta Samuel: credo che un suo ritorno a breve sia fondamentale.

Unknown ha detto...

Luciano io non mi riferivo alla singola partita, (quella di firenze è stata solo un esempio perchè), ma in generale..
se un giocatore non riesce a stare al passo con i suoi avversari nella corsa viene superato con estrema facilità condizionando i compagni che devono fare il doppio lavoro mentre la difesa viene presa d'infilata spesso....
non credi che questo sia un problema in più per strama ??

Cisco ha detto...

Il campo su cui si è giocato è in erba naturale e il Milan ha speso fior fior di soldi per metterlo a posto in vista del Derby!
Inoltre con gli Allievi Nazionali, come già detto, si è di fatto costretti dalla Federazione a giocare a meno che la situazione non sia proprio disastrosa.

Col Verona c'era il ghiaccio (e abbiamo preso gol con Ferrari che ha perso l'equilibrio grazie a quello), col Cittadella in trasferta c'era il diluvio universale e il sintetico coi pezzi di terreno che si staccavano etc...

Comunque ribadisco, mi rassegno a mantenere la mia aura di milanista filibustiere.

Zona Franca ha detto...

beh rocchi lasciamolo perdere perché lo ritengo il manifesto culturale dell'abbandono di ogni ambizione.. sempre secondo il mio parere... riguardo a primi due.. io dico che prima o poi se ne dovrà fare a meno... se si fossero gestiti alla ferguson. avrebbero fatto miglior figura loro.. (e in effetti cambiasso dopo un po' di riposo gioca meglio guarda caso ad esempio con il cluj) e la squadra e tutti noi ne avremmo beneficiato di più... le cose nella vita finiscono .. bisogna farsene una ragione... temo non si sia voluta preparare una successione vedi anche milito e samuel... tu non potevi pensare di farli partire titolari inamovibili... mica perché non sono buoni.. ma perché tante battaglie li hanno logorati... nello sport si deve tenere conto dell'usura fisica..

Amstaf ha detto...

@Earl
oggi l'ottima notizia, al CONI, è la sconfitta di pagnozzi.
Spero che si riveli ottima anche l'elezione di Malagò, vedremo.
Se la metti in campo calcistico, Malagò ha cercato di escludere il calcio dalla giunta Coni (secondo me avrebbe fatto bene), glielo hanno impedito, inoltre, semplificando, se moggi avesse votato lo avrebbe fatto per pagnozzi.
Gli agnelli, purtroppo, in Italia sono presenti molto, molto più della juventus.
Ai mondiali di nuoto del 2009 ha fatto disastri (credo però sia stato prosciolto da ogni accusa), non rappresenta certo il nuovo ma neanche il peggior "continuismo" di pagnozzi. Questi erano i candidati, io avrei sognato altro, ma è così, il meno peggio.

Earl ha detto...

Amstaf sicuramente è un'ottima notizia la sconfitta di Pagnozzi ci mancherebbe altro, però non è possibile che in questo benedetto Paese il cambiamento significa ogni volta passare a un altro intrallazzatore con i giusti appoggi politici e sportivi.

Hai letto la notizia delle scuse pubbliche della Rai per un servizio sul doping ? dall'altra parte molti di lor sono ancora convinti di esserne usciti assolti...

djorkaeff ha detto...

Bello e condivisibile questo post di Al.

Domenica ho visto Napoli-Samp, Icardi mi piace veramente tanto, speriamo bene.

Amstaf ha detto...

@Earl
però uno dei 2 diventava presidente, non c'erano altri candidati.
La Rai...ha fatto, bubarelli o come si chiama, su rai sport 2 un servizio in ricordo di pantani agiografico. Raccontare le "imprese" senza dire COME, sarebbe il servizio pubblico...dopo quando ci si oppone a certi nomi, anche nelle piccole realtà, diventa durissima. Questi sono complici.

olag ha detto...

Beh,che Malago' fosse il riferimento romano dell'Avvocato,lo sanno anche i sassi: grazie alle sue entrature e vecchie conoscenze della madre,ha il polso di tutto ciò che accade nella capitale, oltre che rappresentare un riferimento economico per gli agganci in Ferrari.
E, incidentalmente,il proprietario della Ferrari e' anche legato ai ladri.
Sulla questione Cuchu/Capitano, la penso come Luciano.
In rapporto alla carta d'identità, sono su standard elevati,tanto che,come fa notare Luciano,gli ultimi cinque allenatori, non hanno voluto privarsene.
Semmai, se tanti virgulti 18/25enni, non riescono a prendergli il posto, bisognerebbe interrogarsi sulle qualità di questi ultimi.
Per ultimo,non vorrei passare il tempo a rimpiangere Couti,con tutti i guai che già ci angustiano.Vorrà dire che dopo che per tre anni ne abbiamo fatto a meno pagando,ora ne faremo senza gratuitamente.Se poi trascinerà i Reds al titolo, essendo protagonista,faro' mea culpa

Amstaf ha detto...

@olag
pagnozzi era il referente di moggi al CONI, scegli tu. Almeno Malagò è slegato da certi gruppi, mi dicono sia romanista, mi dicono che 30 sul campo non gli piacesse per niente.
Almeno con lui dobbiamo aspettare e vedere, con l'altro si sapeva già.
Fermo restando che il CONI è moltissime cose molto diverse dal calcio, anzi molto più importanti, perché il calcio nel CONI è marginale, comunque lo rappresenta abete (chissà per chi vota abete...), al calcio il Coni interessa solo per la "giustizia" sportiva...meglio malagò. Sempre riferito all'altro candidato.

Unknown ha detto...

sta storia che gli ultimi 5 allenatori non ne han fatto a meno però va un attimo puntualizzata eh...
con mancini, che è colui che ha fatto "esplodere" il cuchu e "riscoperto" zanetti centrocampista, avevano 5 anni di meno, nell'ultima stagione del mancio...
con mou 3 di meno e nel triplete cambiasso lo ha fermato parecchie volte, e nessuno dei 2 lo ha mai fatto giocare interno o mediano o mezzala ...chiamatelo come volete... sempre volante e cmq davanti alla difesa...e con mou pure col divieto di oltrepassare la metà campo...
benitez forse ne avrebbe anche fatto a meno in alcune partite... viste le richieste e la sfuriata del dopo mondiale...

io rimarrei fermo agli ultimi 3 allenatori...

Amstaf ha detto...

Intanto Malagò sulla giustizia sportiva:"il terzo grado al CONI è stato ribattezzato "scontificio" e non va bene".

luciano ha detto...

Benitez; leonardo, Gasp, Ranieri Strama.

Unknown ha detto...

@Luciano

Notizie di Knudsen?
Credevo potesse giocare al Viareggio ma non lo vedo...

Earl ha detto...

@Amstaf quanto detto sulla giustizia sportiva lascia ben sperare ,vedremo in futuro tanto peggio di così...

@Alistar credo si aspetti il transfer dalla sua Federazione.

Amstaf ha detto...

Alborno non è migliorato per niente.

Unknown ha detto...

@Earl

Grazie

@Amstaf

A me Alborno non è mai piaciuto. Magari maturerà tardi e diventerà fortissimo ma per adesso...
Ricordo che Pasquale, alla sua età, era decisamente migliore.

luciano ha detto...

Primo tempo mediocre. grande occasione fallita nel finale. Sarà dura...

Giuseppe ha detto...

Che errore Terrani. E che bravo Luca.

Earl ha detto...

Fuori tutte le grandi tranne il Milan.

La Rube ha terminato in nove la partita e ha subito pure un calcio di rigore poi sbagliato dai campani.Incredibile!

luciano ha detto...

Questa volta faccio contento Amstaf: era evidente che avremmo perso, ai rigori, per una chiara problematica psicologica: noi avevamo tutto da perdere (e di conseguenza il "braccino" o il piedino" loro potevano conquistarsi l'occasione della vita.
Resta il fatto che ancora una volta e anche in altre partite del Viareggio, si è visto come stringere gli spazi difensivi apporti un grande vantaggio, al punto da annullare le differenze tecniche.
Sono molto dispiaciuto, ma non deluso, perché non ho mai creduto in questa squadra. Sembra la prima squadra, nel senso che è del tutto priva di potenza offensiva. Ma almeno con Duncan e Benassi le cose sarebbero cambiate. E' un anno così. Adesso spero di fare almeno un altro turno nella NGS

Lou ha detto...

"Intanto Malagò sulla giustizia sportiva:"il terzo grado al CONI è stato ribattezzato "scontificio" e non va bene".
ma no...è semplicemente un OBBROBRIO giuridico...oltre che culturale ...

Avvocheto ha detto...

Peccato per la primavera...come vi é sembrato Faye dello Spezia? Lui o qualcun'altro potrebbe starci nella nostra primavera l'anno prossimo?
Ribadisco comunque il mio parere sul Viareggio...torneo sopravvalutato, con partecipanti non all'altezza, campi terribili e calendario balordo...oramai gli é rimasto solo il nome e la tradizione....so che a dirlo oggi sembra la favola della volpe e dell'uva, ma lo dicevo anche gli anni scorsi...insomma, questa eliminazione non mi fa troppo male...

luciano ha detto...

Avvocheto: ma il prossimo anno non saranno esclusi i fuoriquota? In questo caso Faye non potrebbe giocare in Primavera.
D'accordo invece sullo scadimento del torneo di Viareggio. Che comunque avrei... vinto volentieri.
Come scrivevo prima il rammarico è relativo perché ero convinto di non avere la squadra per competere

luciano ha detto...

in attesa di provare a fare qualche ragionamento sulla partita di coppa, vorrei tornare brevemente alla eliminazione della Primavera dal Viareggio.
la squadra ha confermato le perplessità che avevo sin dall'estate. proprio per questo la delusione per l'eliminazione è relativa. naturalmente si spera sempre che qualcosa di positivo possa accadere e il calendario agevole, nonché l'eliminazione precoce delle rivali considerate più forti potevano essere segnali in questo senso.
invece...
Era chiaro dall'estate che questa squadra poteva essere competitiva solo schierando Duncan e Benassi in mezzo al campo. E in ogni caso le sarebbe mancato qualcosa davanti. Forte e Colo sono migliorati, ma Forte non è paragonabile a Longo dello scorso anno e Colo, per quanto in progresso, non dimentichiamo che lo scorso anno era riserva in Berretti. Poi lo scorso anno c'erano Livaja, uno che oggi gioca in A nell'Atalanta, e Bessa.
Altro peso tecnico e atletico rispetto ai bravi ma leggerini Garri, Belloni e Gio.
Tutto questo si è confermato regolarmente, anche se in mezzo è stato recuperato a buoni livelli Ibrahima, per dare potenza a un centrocampo privo di peso atletico.
Se esaminiamo la partita infatti dobbiamo riconoscere che la difesa è stata all'altezza (di avversari per altro solo discreti). Non ricordo un vero tiro in porta impegnativo da parte loro e del resto i nostri esterni bassi hanno pure provato a spingere. In mezzo tuttavia Olsen si è rivelato inconsistente e Ibrahima da solo non poteva bastare. I quattro attaccanti non sono riusciti a far breccia in una difesa chiusa e attenta, nella quale gli spazi stretti hanno permesso a un paio di loro atleti (interessanti) di giganteggiare. mancanza di peso, di potenza (due-tre palle gol fallite, ma l'occasione migliora su un colpo di testa di Zaro respinto sulla linea) o tecnica ancora in fase di sviluppo per le prime punte (Colo prima e Forte poi).
Insomma, tutto nella norma, tutto prevedibile.
E' venuto forse il momento in cui anche il settore giovanile non può più cullarsi sugli allori passati. nessun allarmismo, per carità, ma neppure sottovalutazione delle esigenze nuove che si pongono per continuare a difendere una posizione leaderistica faticosamente conquista negli ultimi anni.
Purtroppo le difficoltà della prima squadra non possono non incidere anche qui, se non altro a livello di budget.
Ma da qualche parte bisognerà pur ripartire.

olag ha detto...

Luciano, pero' che non abbiamo la squadra per competere, mi sembra un po' riduttivo.I componenti della rosa non sono stati presi ieri dall'oratorio sotto casa( con tutto il rispetto,per gli oratori ) ma visionari, scelti e selezionati, ove non provengano da anni di giovanili Inter.
In campo schieravamo Ibra, Alborno, Forte, Garrì, due fuori quota e due stabilmente nel giro della prima squadra, sicuramente di un altro livello, rispetto ai primavera, e ai tanti 95 in rosa Spezia.

daniele mangia ha detto...

Buon giorno, tornando al Torneo di Viareggio il campo era veramente indecente e certamente ci ha penalizzati. Il primo problema della Primavera è, come si è visto
da inizio anno, l'attacco. Pochissimi gol subiti, pochissimi gol fatti. Ieri le occasioni sono state clamorose, ma evidentemente ai nostri attaccanti manca la lucidità/capacità sotto porta. Bernazzani ha qualche responsabilità: avrebbe dovuto subito inserire Tassi e fare un centrocampo a tre, per dare più sostegno alla manovra. I migliori Bandini,Pasa,Ibra,Belloni e Garritano; gli insufficienti Olsen, Terrani, Alborno; non pervenuti gli altri. Credo che quest'anno su questa Primavera "pesino troppo" le scelte societarie, sia rispetto alle giovanili che rispetto alla prima squadra. Come quest'anno non è mai successo e di questo non si può non tenerne conto, sia nella valutazione dei singoli che della squadra. Una ultima considerazione: in ogni caso questa primavera in termini di risultati è in linea con quella dello scorso anno (senza avere il Longo di turno, senza avere i fuori quota e avendo diversi potenziali titolari sempre "in ballo" tra la primavera e la prima squadra)

luciano ha detto...

Si, d'accordo, Olag: ma è (o dovrebbe essere) ormai evidente che difendersi è più facile che attaccare. Quindi lo Spezia che mirava ai rigori ha annullato sul piano tattico il deficit tecnico garantito sulla carta. del resto anche l'eliminazione impensabile di altri squadroni a vantaggio di realtà poco considerate dimostra che il fenomeno è più generale: due sole partite su otto non si sno concluse ai rigori: per l'atteggiamento speculativo (non lo dico in senso critico) delle squadre meno forti e per la stanchezza di un torneo pesante, che toglie lucidità (particolarmente importante per essere efficaci in spazi e tempi stretti.
D'accordo con Daniele Mangia sulla sua analisi, almeno per tre quarti. Io per esempio non ho trovato così negativa la prova di Alborno, anche se si deve considerare che era un fuori quota, affrontava avversari più giovani. Certo che lo scorso anno i fuori quota (Longo, Kysela) pesavano in maniera diversa.
Dove non concordo pienamente con Daniele è nell'ultima parte del suo assunto: si anche lo scorso anno a questo punto eravamo fuori dalla CI, fuori dal Viareggio, qualificati in NGS e secondi (se non ricordo male) in Campionato.
Però l'impressione o forse qualcosa di più era quella di una squadra che avrebbe vinto, che aveva risorse straordinarie cui attingere e che era usicita, dalle competizioni in cui era uscita, più per situazioni casuali che per debolezza intrinseca. Insomma, per far solo un esempi i due match con la Viola in CI sono stati tutt'altra cosa rispetto al drammatico match d'andata col Toro, quest'anno. E a Viareggio non siamo usciti con lo Spezia (con tutto il rispetto e con i miei sinceri complimenti...)

Kenneth ha detto...

Ciao a tutti

Devo dire che un periodo un po cosi ma che possiamo fare noi tifosi - solo stringerci intorno alla squadra - sono sicuro che alla fine ne usciremo. Dopo tutto Nerazzurri si Nasce e non si diventa e solo noi sappiamo quanto abbiamo dovuto soffrire - cosi e piu bello quando vinciamo :)

Dal sito dell'Inter ecco las lista di tutti gli innesti di Gennaio nel settore giovanile, dalla primavera agli esordienti:

Marco Capone (C) - 1999
Lorenzo Stellato (C) - 1999
Niccolo Airaghi (D) - 2000
Valerio Comina (D) - 2000
Pietro Esposito (C) - 2000
Samuele Rizzi (P) - 2001
Federico Rossignolo (A) - 2001

Non ho trovato Knudsen nella primavera - forse no e arrivato il transfer in tempo utile?

FORZA INTER SEMPRE E COMUNQUE

Giuseppe ha detto...

Tornando per un attimino alla prima squadra, io auspico un ampio turnover domani, in vista del derby. Il Cluj all'andata si è rivelato poca roba, non penso che le 'riserve' nostre non siano all'altezza del compito.
Mi piacerebbe questa formazione: Belec, Jonathan, Ranocchia, Juan, Pereira; Zanetti, Benassi, Kovacic, Gargano, Alvarez; Palacio. Con cambi pre-impostati o quasi...Cassano/Palacio, Cambiasso/Gargano, Pasa/centrale difensivo.
Dato che, a detta di Strama, uno dei motivi del tracollo di Firenze è stato l'aver schierato 8 giocatori impegnati 3 giorni prima in EL, mi aspetto non pù di 3/4 titolarissimi in campo domani.

luciano ha detto...

grazie kenneth: i due '99 li ho già visti. I tre 2000 spero di vederli oggi alle 15.45 a Bruzzano, in un recupero di campionato.
Su knudsen penso sia un'omissione, una dimenticanza, o il fatto che era stat preso prima, non so.
Comunque è bello che ci siano tifosi come te. Tifosi che amano, sperano e non "pretendono".

Giuseppe: sono stranamente d'accordo. Forse addirittura metterei Chivu per fa riposare un centrale.
Con handa in porta.

Unknown ha detto...

zanetti il derby lo gioca sicuro...
ha già pronta la fascia...
risparmiamogli cluji...
silvestre s'è rotto sennò la difesa poteva essere tutta turnata...

io giocherei con
guaro -benny - cuchu-gargano-alvy

.....terrani

un bel 4-5-1 in 10 metri

linea a 4 difea 2.5 mt dentro l'area
linea a 5 in mezzo 2.5 mt fuori dall'area
terrani 5 metri avanti a sfondarsi in pressing... non è necessario che recuperi palla...nessun movimento in verticale...
come la prendi la spari a 50 mt...

insomma... presente barca-inter 2010?

luciano ha detto...

Ma dai pap, stai scherzando vero?

Unknown ha detto...

Per quanto concerne la Primavera concordo con il commento di D.Mangia..chiaro che le mie sono solo sensazioni nn vivendo la stagione dal vivo.
Focalizzando i problemi .

1- giocatori impegnati con la prima squadra;
2- involuzione di qualcuno ( Terrani,, Olsen...) e/o mancanza di stimoli ?? ( Garritano..Mbaye..);
3-manca una punta che faccia la differenza..e nel calcio contano i gol ( la prima squadra insegna...)

Giuseppe ha detto...

@luciano: si è vero, dando uno sguardo ai convocati solo ora mi accorgo che Chivu è presente...allora si, lui al posto di uno tra Andrea e Juan.

Giuseppe ha detto...

@pap: stavolta non ti seguo proprio.
Per me ok schierare Terrani per far rifiatare qualcuno, ma solo a partita già indirizzata (che so....metti che al 60' stiamo 0-0 si può fare). Però l'Inter non può presentarsi con un attaccante il cui unico scopo è quello di sparacchiare la palla a caso e fare pressing. Non scherziamo, forse siamo scarsi ma la dignità è da mantenere intatta.

Unknown ha detto...

scherzo ma mica poi tanto ...

non è che la coperta è corta...
è che proprio siamo senza coperta e anche il lenzuolo è tutto bucato...

siamo 2-0... un accorta partita difensiva con movimenti per lo più orizzontali e possibilmente tanto possesso nella nostra metà campo mi parrebbe un atteggiamento doveroso...

carlo ha detto...

Pap ha ragione:tutti il giovani dentro e panchinari, giocare come mou contro il barcelona. Il derby è troppo importante in questo momento.
Garritano in contropiede non è male e se alvarez non gioca titolare neanche sul 2-0 col cluji...

Karlito ha detto...

uff se penso che il miglior difensore italiano l'avevamo noi (Bonucci) e l'abbiamo devoluto in benificenza all Juve... se penso che il più forte attaccante italiano era nostro e l'abbiamo devoluto (indirettamente) ai cugini...

Vorrei invitare la società a cominciare a progettare un lavoro con le giovanili.

Oggi mi piacerebbe vedere Bonucci in difesa, Balotelli e Pandev (entrambi decisivi nella conquista del triplete) più Destro,
Aggiungerei Santon sulla fascia e Coutinho a completare l'organico in attacco.

Tutti giocatori passati dalle nostre giovanili, giocatori di scuola Inter, come Mastour, ora al Milan, il nostro più forte giovane.

Purtroppo però i soldi hanno pesato. E credo sia solo questa, e non tecnica, la ragione per cui questi forti giocatori non sono all'Inter.

Non ho mai capito perchè Bonucci sia andato alla juve, ne approfitto per chiederlo a Luciano, anche se ormai sono discorsi che non contano più.

Tornando alla squadra A, penso che abbiamo capito tutti che ormai siamo alla frutta. Sarà difficile qualificarsi in Europa League, ma non penso sia un male.

Stramaccioni ha detto che non pensava che EL potesse influire così tanto sul match. ODDIO, se non le sanno loro queste cose chi le deve sapere??? Noi tifosi??? E poi stiamo a farci problemi per cui loro sono gli addetti ai lavori, noi starnazziamo come oche perchè il tifoso non sa nulla, solo gli intenditori sanno.

Insomma, non mi passa.

Mi sono stufato di censurare i miei pensieri perchè bisogna assolutamente portare rispetto alla squadra.
Mi dispiace strama e staff, ma se non sapete che giocare dopo tre giorni influisce sul rendimento, forse non avete le competenze giuste, dovete fare dei corsi di base, e allora, se volete essere rispettati, lasciate il vostro posto a chi sa valutare l'impatto di un incontro infrasettimanale.

Poi potrei ricominciare a parlare di giocatori da salvezza ma lasciamo stare. Sono furioso e non mi passa di una virgola.

Solo una vittoria convincente nel derby avrebbe un certo effetto... vabbè



Unknown ha detto...

Però "Bonucci difensore italiano più forte" è una frase da non dire vicino ai malati. Potrebbe aggravare il decorso della malattia. Io stesso sento un leggero fastidio allo stomaco.

Ps Mastour tecnicamente non era dell'Inter

luciano ha detto...

Giovanissimi regionali B: Inter Monza 5-1 (Pelle, Patacchini Gouem Gouem Mendoza).
Tra poco qualche commento.

Intanto rispondo a Karlito: Bonucci era un giocatore molto modesto e la quasi totalità dei tifosi sapienti l'aveva definito inguardabile. E' stato ceduto al genoa con altri, in cambio di Motta e Milito. Poi da lì al Bari e quindi alla juve.
Mastour non ha mai fatto parte dell'Inter. Forse è il giovane più forte, forse no. Vedremo. Certo mi è spiaciuto molto che ce l'abbiano soffiato, D'altra parte sono fiero dei comportamenti etici della mia società e per essere così qualcosa si deve pagare.
Di quello che dice sui giornali Stramaccioni o qualunque altro dirigente o giocatore dell'Inter non mi importa nulla.
Il problema non è quello che si dice, ma i risultati che (non) si fanno

Unknown ha detto...

bonucci al genoa nell'affare milito/motta
immediatamente girato a bari da preziosi... che ha cannato esattamente come con destro anche lui...
poi ventura lo crea e lo plasma (che allenatore sottovalutato)...
inizialmente con preziosi trattavamo sia ranocchia che bonucci...
poi ne abbiamo preso solo uno...
anche perchè i gobbi avevano in piedi diverse metà... palladino, criscito... ai gobbi cmq costò caro eh...
che il joker è bottega molto cara per tutti...ad es. papastatopulos al milan è costato 15 pippozzi eh...

Lou ha detto...

....ma ora bonucci - nella j**e - non gioca come nel bari insieme a ranocchia ... ora fa una specie di libero nella difesa a tre (o cinque...) e può mascherare meglio i suoi difetti (per me evidenti) nella marcatura dell'uomo. In più pare che abbia ingaggiato un mental coach....se lo vedete è sempre esagitato, il primo a protestare e sbraitare ad ogni (raro)fischio contrario dell'arbitro : giocando con i gobbi, lo può fare ...

Karlito ha detto...

Bonucci nell'affare Motta-Milito ci stava eccome! Non ricordavo più!
Grazie per le risposte

Scusate i toni polemici ma non riesco a rientrare in temperature interiori (sportivamente parlando) più adeguate.

Ma credo di non esagerare dicendo che la progettualità e la direzione sportiva non diano sensazione di coerenza e chiarezza d'intenti e di idee.

So anche che questi tempi duri erano stati auspicati nel dopo-triplete come inevitabili.

Tiriamo a campare e vediamo che succede. Stasera tiferò Barca in una sorta di Mors Tua Vita Mea...

OPOKU

Come sta? So che si è infortunato.

Un salutone a tutti e grazie per la sopportazione :)



luciano ha detto...

Su opoku non ho novità. Comunque ieri era a Interello, in tuta, anche se non ha lavorato con i compagni e non mi sembrava abbattuto. Avrei voluto chiedergli notizie, ma non ho avuto l'opportunità.

Sulla situazione di proprietà, dirigenza e squadra.
Evidente che quando il rendimento della squadra è inferiore alle aspettative ci siano stati errori da parte di tutti. Del presidente, perché a lui vanno ricondotte tutte le responsabilità anche per eventuali errori di persone che comunque sono al loro posto con il suo beneplacito.
Ai dirigenti tecnici perché è innegabile che ci siano stati errori. errori ci sono sempre nel calcio e se devi agire con pochi soldi, anzi con la preoccupazione di ripianare, è ancora più facile.
Però se con tutte le attenuanti del caso i risultati sono inferiori alle attese, c'è sicuramente una responsabilità.
responsabilità ne a certamente anche l'allenatore. Anche qui però non chiamerei in causa l'inesperienza o simili facezie. Allenatori esperti e con un grande curriculum non hanno fatto meglio con i nostri colori, nella stessa situazione.
Io non credo che si possa far bene nel derby e ritengo più alla nostra portata il superamento del turno in EL , anche con una formazione turnata,purché dignitosa. voglio bene e stimo calcisticamente Terrani ma ritengo che chi lo vorrebbe in campo domani, tutta la partita e come unica punta, non l'abbia mai visto giocare.
Ricordo che sin dall'estate ero sostenitore della tesi per cui di fare un po' di cammino in EL non mi importava proprio nulla.
Ricordo che la ...grande juve, l'anno in cui ha avuto l'EL è arrivata, se non sbaglio, settima. L'anno in cui è rimasta fuori, ha vinto. sarà anche un caso...
però non credo più al terzo posto, non mi interessa la qualificazione in EL e dunque andare un po' avanti in questo torneo, magari giocando dignitosamente le ultime grandi sfide in campionato, potrebbe essere una discreta base di ripartenza. naturalmente se ci fosse la possibilità del terzo posto, sarei disposto a rinunciare a tutto il resto, anche facendo qualche brutta figura.

luciano ha detto...

Allora: la partita dei giovanissimi regionali B.

Va detto che il Monza non ha grande qualità ma è una squadra tosta, che si sta comportando benissimo in classifica e ha tolto punti alle nostre rivali (le solite: Atalanta e Milan).

La partita è stata stranissima, perché nei primi dieci minuti ci siamo presentati 5 volte con l'uomo solo davanti al portiere, senza riuscire a realizzare.


Poi nel loro unico tiro in porta della partita: uno spiovente innocuo da più di 40 metri, il nostro portiere ha preso la palla e se l'è fatta sfuggire. Sul campo c'era nervosismo e timore di una beffa. Solo alla fine del primo tempo, Pelle raccoglieva un traversone basso in area e infilava da distanza ravvicinata.

Tutto il secondo tempo è trascorso in tentativi sterili e confusi. Alcuni uomini apparivano stanche e sotto tono e il nervosismo cominciava a far capolino.

Nel terzo tempo però la resistenza dei Brianzoli è stata vinta: due assist di Merola (il primo dopo una grande azione di Gemmi, ancora terzino) hanno consentito prima a Patacchini, poi a Gouem, di portare a tre le reti interiste. poi è stato ancora Gouem con una progressione irresistibile conclusa con un secco rasoterra a portare a 4 le nostre reti. in chiusura è arrivato anche il quinto gol, da parte di Mendoza, sicuramente il migliore in campo

Di grande rilevo, a mio parere le prestazioni di Pennati, piccolo grande play del centrocampo, di Marzupio, centrale potente e sicurissimo, di Gemmi, tecnicamente delizioso, di Mendoza, inarrestabile. Così così Gouem nel primo tempo, poi molto più determinato. benino Pelle e Gio. Merola un po' troppo lezioso e poco concreto in area.
Abbiamo discusso con alcuni sostenitori monzesi sulle qualità della squadra. secondo loro la differenza la facevano le doti atletiche di Marzupio, Montecchio, Gouem e Mendoza. A me pare che alcuni di questi abbiano anche doti calcistiche. e la tecnica di alcuni altri meno sviluppati fisicamente, p straordinaria. Ritengo questa al momento una delle nostri migliori squadre. Se avrà futuro si vedrà. certo che ho visto giocare la palla con insistenza dalla difesa e raramente la squadra si è affidata ai lanci lunghi (anche per la tattica attendista dei monzesi. Insomma, dopo un po' di timore, una piccola speranza e soddisfazione

Guido ha detto...

Hahahaha. Il gioco offensivo e moderno, la manovra, il proggetto tecnico! La squadra più forte di tutti i tempi, il giocatore più forte di tutti i tempi! Chissà che non si chiuda stanotte questa mania collettiva per il Barça, assurda, esagerata.

Fortissimi, relativamente alla penuria che si vede in questi anni, per carità. Ma non poi così forti in termini assoluti. E non si gioca così a calcio.

Difesa, spazi chiusi e contropiede.

Abbiati, Abate, Mexes, Zapata, Constant, Munto, Ambro, Molto, Boa, Pazzini. Entra pure Traoré. Non so se mi spiego.

Invece no, i media riusciranno anche a magnificare questo Bilan - che pure, ha giocato molto meglio dei catalani.

Amstaf ha detto...

Guido
il barça è in declino ma al milan, stasera, vanno fatti i complimenti, anche per aver insistito con i costant, muntari, e compagnia. Non nomino i giovani...stanno avendo ragione.
Faccio una battuta: sembrava Inter-siena, facile capire chi fosse l'Inter.

Giuseppe ha detto...

Gran partita dei cugini, davvero poco da dire.
Di fronte un Barcellona OGGI vergognoso, monotematico, senza ritmo, forse senza cattiveria (non hanno mai manco abbozzato il pressing). Allegri deve aver preso lezione da Mou e Di Matteo, e ha fatto bene.

Marin ha detto...

Il Milan e' stato bravo e fortunato, il Barca nullo.

Poi ovvio che contro il Barca l'unica cosa da fare e' il catenaccio e il contropiede, ma in altre circostanze questo tipo di gioco e' improponibile.

A sentire Guido (e Luciano) sembra la soluzione di tutti i problemi.

Marin ha detto...

Poi quanto fece Mou con noi a Milano e' di un altra categoria. Di un altro pianeta. Fa parte di un altra storia calcistica. Sinceramente, quello era un Barcellona completamente diverso e noi stavamo sotto di un gol. Choc piscologico enorme. Una mazzata vera e propria. Dopodiche' non si fece catenaccio ma un gioco equilibrato e propositivo, ugualmente efficace in difesa, in mezzo e in attacco. Il Milan di stasera (onore a loro, sia ben chiaro) rappresenta il calcio degli anni 60 che a volte puo' essere efficace ma non e' il massimo della vita: cioe' tutti in difesa poi se fai un golletto bene senno' niente, anzi il piu' delle volte lo subisci. l'Inter di Mou quella sera... era il calcio del nuovo milennio.

luciano ha detto...

Oggi pomeriggio mentre vedevo i giovani dell'Inter ho detto al mio amico Pino che ero certo della vittoria del Milan. Di più: temo una finale Milan juve.
Quando penso agli insulti sugli attuali giocatori dell'Inter (da parte di interisti) ricordo quello che gli stessi dicevano su Muntari, quando io e pochi altri sostenevamo che si trattava di un buon giocatore.

Per quanto riguarda il sistema di gioco, non è vero che io sostenga che basta fare "catenaccio e contropiede"
Intanto io non parlo mai di catenaccio (termine spregiativo), ma di chiude gli spazi per gli attaccanti avversari e realizzare ripartenze manovrate.
A parità di forze chi può giocare in questo modo, secondo me vince 8 volte su 10.
Se però giochi in casa contro una squadra che ti aspetta, devi concederle il favore tattico, altrimenti ti rassegni allo 0-0.
Allora devi saper fare anche il gioco d'attacco. Per il quale però, essendo più difficile devi possedere punte formidabili. o in alternativa giocatori che spacchino alla Ibra o alla Drogba, che sappiano sfruttare anche situazioni da palla ferma.
Il barcellona ha vinto pochissimo, e spesso con aiuti arbitrali decisivi, in relazione alla superiorità tecnica che aveva su tutti in questi anni.
E nel suo declino forse c'entrano anche per qualcosa certi possibili cambi di politica delle autorità spagnole su questioni scottanti.

luciano ha detto...

Non esiste un calcio degli anni e X e uno degli anni Y. esiste il calcio, con le sue norme elementari: chi può difendere in spazi stretti e attaccare in spazi larghi è avvantaggiato su chi è costretto a fare il contrario.

Marin ha detto...

Aspetterei un po' prima di parlare del declino, eh... Hanno praticamente gia' vinto il campionato (pur mediocre che sia) davanti al Real di Mou, non la juve di conte.

Poi, in sostanza sono d'accordo con te, pero' si dovrebbe saper curare tatticamente anche il gioco d'attacco oltreche' della difesa. Chiudere gli spazi e ripartire si', ma non fare inutili catenacci alla Trap degli ultimi anni. Il modo tanto rinunciatario di giocare ti fa ugualmente perdere, perche' un gol lo concedi prima o poi.

carlo ha detto...

Continuo a sperare in una tempesta di neve per domenica.
Corrono e sanno cosa fare in campo, già questo li rende superiori a noi.

Messi non pervenuto, non ha mai tentato di farsi dare la palla, sempre fermo. Incomprensibile.

Due cose diverse dal solito: allenatore sostituto e niente corsa.

Rosicamento a mille.

Marin ha detto...

riguardo al calcio degli anni xy, certo che hai ragione, ma lo facevo per dire, in quanto considero il modo di giocare dell'inter di mou superiore a quello del milan di allegri

Marin ha detto...

la vera sfida tattica e' saper attaccare con efficacia quando trovi di fronte uno che si difende bene, ma penso che la ricetta non esista

Amstaf ha detto...

Marin 86
in quei casi o hai un Ibra al massimo oppure devi diversificare, centrocampisti che si inseriscono, tiro da fuori, massima cura nei calci piazzati. E convinzione, cattiveria agonistica, arrivare primi sui rimpalli.

Amstaf ha detto...

Marin 86
in quei casi o hai un Ibra al massimo oppure devi diversificare, centrocampisti che si inseriscono, tiro da fuori, massima cura nei calci piazzati. E convinzione, cattiveria agonistica, arrivare primi sui rimpalli.

luciano ha detto...

Qui ti do ragione, ovviamente. Mou quando difendeva poi ripartiva con manovre condotte da Eto'o Wes Pandev Motta, Cambiasso e Milito di quei tempi. Non da pinchi o da difensori. ma se quelli non avessero difeso, avrebbe perso.
Quando dico che il nostro primo problema oggi è l'attacco dico proprio questo. Le grandi squadre hanno almeno 5 giocatori offensivi. Solo che questi sanno partire da dietro, dopo aver aiutato. Nessuno dei nostri tre davanti sa fare questo e a parte qualche spunto isolato di Milito Cassano o Palacio, non sono neppure irresistibili nell'attaccare.
Se gli attaccanti non aiutano chi è dietro fa necessariamente figuracce. Se poi già non corre molto di suo ancora peggio.
Tuttavia non è con i ragazzini che si pone rimedio a questo. Il Milan oggi aveva almeno 10 giocatori di grandissima esperienza. certo, tutti con ancora vigore. ma se avesse messo 3-4 solo perché giovani che corrono sarebbe stato travolto anche da questo barça

Avvocheto ha detto...

Merlini in gol nella vittoria dell'u.15 contro il Belgio

luciano ha detto...

Ah, certo, dimenticavo che l'Inter di Mou ha vinto le principali sfide con difesa rigorosa e ripartenze manovrate, ma quando è stato necessario ha saputo vincere anche attaccando (vedi in casa proprio col Barça, da o-1 a 3-1.
Però ho il sospetto che gli schemi e gli accorgimenti del mister abbiano aiutato.
ma ancora idi più il fatto che se attacchi con Cambiasso giovane, Eto'o Motta Pandev Wes e Milito giovane tutti penseranno che hai un'impronta di gioco.
Se attacchi con Cassano immobile, Milito spuntato, Palacio spuntato, Alvarez e Cambiasso dal ridotto dinamismo, l'impronta di gioco latita

luciano ha detto...

Merlini, dopo un periodo di appannamento, sta tornando il giocatore fortissimo e decisivo di qualche tempo fa.
Ora deve solo fare una scelta secondo ragione.
Lui è un mio pupillo da quando l'ho visto la prima volta, nei pulcini

Amstaf ha detto...

@luciano
questo è ovvio, se giochiamo noi 2 con Mou si vince solo contro la casa di riposo...
Però prima di Londra, la mezz'ora prima, lessi di tutto. Non credo che fosse una pura questione di tattica, credo fosse la forza di un grande allenatore che OTTENEVA il massimo, anche di disponibilità, da tutti (o quasi) i suoi.

Giuseppe ha detto...

Declino è un parolone...secondo me gli manca la "fame" di successi, hanno vinto talmente tanto in quest'ultimo quadriennio che può anche essere normale rifiatare un po'. In più certo, mettiamoci che qualche uomo è in leggero calo (Xavi, Puyol, D. Alves) e che in sostanza continuano a praticare lo stesso calcio da 4 anni e mezzo, però...boh, definirlo declino mi pare un pizzico eccessivo.

luciano ha detto...

A proposito di moduli: come giocava l'Inter di foni, che vinse due scudi negli anni 50? Così.

Ghezzi
Armano Blason Giovannnini Giacomazzi
Neri Mazza Nesti
Lorenzi Skoglund Nyers
Quasi sessanta anni fa il modulo era il 433 che praticano quasi tutti anche oggi. La differenza stava nel fatto che allora si che si faceva catenaccio (oggi non lo fa più nessuno) perché si marcava a uomo e Blason stava due metri indietro a fare il libero.
Eppure già allora, con l'orrendo catenaccio, segnavamo più gol di tutti gli avversari... E avevamo un terzino destro (Armano, n° 7 di maglia) che finiva sempre a doppia cifra nei marcatori, perché era un terzino che attaccava, partendo però da dietro.

Giuseppe ha detto...

Certo, serate del genere mi fanno provare un rammarico a non essere lì, a godermele da tifoso della nostra squadra....

luciano ha detto...

Eh, eh, Amstaf. Tu la puntatina sugli aspetti psicologici non la risparmi mai, giustamente.
E io non nego che in piccola parte (rispetto alla classe alla personalità innata e quindi all'orgoglio dei suoi giocatori), la motivazione abbia pesato. dipende solo da quanto le si attribuisce. Io sono disposto ad attribuirle anche un discreto peso (diciamo un 5 % che però può essere quello determinante) se la si intende come dimostrazione sul campo che si può vincere, essere competitivi al massimo. ma non a parole, nei fatti.
poi certo tu puoi dire che per dimostrarlo in campo bisogna che prima li abbia motivati psicologicamente. Ma è un gatto che si morde la coda.

A proposito, non hai commentato il riconoscimento sul fattore "psicologico" che ti ho dato a proposito dei rigori di ieri a Viareggio...

luciano ha detto...

Ma sbaglio io o se vanno fuori ora hanno vinto una CL negli ultimi 4 anni? Certo, poi vincono 8-0 con il formidabile Malaga, o chi per esso.....

Unknown ha detto...

Orca. Lungi da me difendere il Barcellona, squadra che non riesco a farmi piacere ma... che abbia vinto poco... in sostanza Nelle ultime 7 stagioni, questa esclusa, ha portato a casa: 4 Campionati, 2 Coppe di Spagna, 4 Supercoppe di spagna, 3 Champions, 2 Supercoppe Uefa, 2 Intercontinentali. A me non sembra... poco. In questo lasso di tempo la Juve ha vinto poco in relazione agli investimenti fatti. O magari il Milan. Ma non il Barcellona.

luciano ha detto...

Amstaf 93. Parla per te! Io ho ancora uno scatto bruciante, almeno nei primi due centimetri !

Giuseppe ha detto...

Hanno vinto la prima del ciclo-Pep nel 2008/09. Quindi 2 CL in 4 anni, non male. E consideriamo che Inter e Chelsea, per eliminarli in semifinale, hanno dato l'anima.

luciano ha detto...

Dino: leggevo ieri un articolo sull'organizzazione mondiale antidoping (non ricordo la sigla) secondo la quale non si capisce perché il calcio si opponga al passaporto biologico (o come si chiama). ecco, io scmmetterei che se venisse introdotto, magari non affidandone la cura alle federazioni, il barça non vincerebbe più per un bel po'.

luciano ha detto...

Giuseppe: ma dimentichi qualche piccolo furtarello: la finale vinta sul Chelsea, ad esempio, è stata peggio di una partita della juve con Moggi)

Unknown ha detto...

@ MARIN

..Il Milan e' stato bravo e fortunato, il Barca nullo...
--------
no dai spiace ammetterlo ,ma i cugini hanno meritato nettamente ( certo contro un Barca irriconoscibile...)..nn parlerei di fortuna.
Certo come lezione per tanti ns. pseudo-tifosi sarebbe bello che rileggessero la formazione di stasera... se fossero stati dei ns. quanti "nn si pùò vedere " avremmo letto..???

Cisco ha detto...

Abbiamo fatto una partita tutt'altro che basata sul "Parcheggio dell'Autobus in area", quanto piuttosto sulla chiusura delle linee di passaggio negli ultimi 30 metri, tirando più di loro.

carlo ha detto...

@cisco: mi pare che qui tutti (e in generale, nei blog interisti) siano riconoscendo i meriti del milan. Anzi, prendono come esempio la concentrazione, l'agonismo e la precisione messi in campo ieri sera.

Piuttosto, ci ha deluso l'atteggiamento del barcellona, la loro immobilità inusuale. ;)

Cisco ha detto...

Sarà che settimana scorsa ci son stati dei controllini :p?

Karlito ha detto...

Il Milan si è divorato il Barca. In sostanza l'ha dominato, dato che avuto molte più occasioni e il Barca non ha fatto altro che far girare palla senza costrutto (per merito del milan).

Milan che potrebbe vincere lo scudetto se non fosse che difficilmente la juve mollerà tutti quei punit, ma solo per quello dato che in questo momento i cuginastri sono la compagine più compatta, completa, ben progettata senza spese folli, e secondo me anche molto ben allenata.

Complimenti a loro, espressi con sincerità sportiva e tanta amarezza da tifoso (per via delle vicende interiste)

Karlito ha detto...

Collegandomi a qualche post più sopra, non credo che Strama dica ai suoi: "mi raccomando state sparpagliati per il campo lontani fra di voi e non venitevi incontro, soprattutto non cercate di farvi trovare liberi dal portatore di palla". Credo piuttosto che i giocatori non corrano come devono (sul discorso quantità/qualità dei movimenti mi tiro fuori perchè al momento mi pare lezioso dato che la corsa è = a 0).

Anche se resto basito sulla frase di Strama riguardo allo stupore per la stanchezza dei suoi.

Non puoi impostare un gioco se i tuoi giocatori non lo applicano. Lapalissiano. Se poi non lo applicano per scarsa professionalitò o per carenze tecniche non lo so.

Però è necessario dedicare alcune ore alla settimana ad inseganre a parecchi nerazzurri alcuni fondamentali come ad esempio lo stop. In serie A non si può stoppare il pallone con 3-4 tocchi e comunque male per poi passare in modo impreciso...

Insegnare anche il tocco di prima.

luciano ha detto...

Non appartengo a quel gruppo consistente di tifosi che amano svalutare e denigrare le rivali.
Dico la verità: se gioca il Milan o la juve la mia speranza è che perdano. Sarà antisportivo, ma è così.
Però se devo ragionare sulle qualità ritorno a essere obiettivo.
Magari sbagliando, ma questo non c'entra.
Ebbene, sono convinto che il Milan sia una squadra forte e ben attrezzata.
Lo ero sin dall'estate e anche quando aveva parecchi punti meno di noi sapevo che aveva gli uomini per riemergere.
Quando poi ha messo in campo un grandissimo Faraone e ha acquistato un top player mondiale come Mario, è stato chiaro (per me) che loro erano molto avanti rispetto a noi.

Loro hanno venduto due campioni, ma hanno potuto sostituirli con due altrettanto forti, entrambi in ruoli decisivi ed entrambi più giovani.

Due fuoriclasse e tanti buoni giocatori fanno una squadra vincente.

Tanti buoni giocatori (e anche noi li abbiamo, checché se ne dica e come i casi Muntari dimostrano) possono farti vincere qualche battaglia ma mai la guerra.

Poi non ho l'abitudine di liquidare tutti quelli che non sono fuoriclasse definendoli "non da Inter".
Se i nostri giocatori (che non sono inferiori ai 9/11 dei loro colleghi milanisti), non sapessero stoppare o passare il pallone, saremmo in B, non a 2 punti dal terzo posto

Tolti i due campioni, la loro rosa non è superiore alla nostra.

I nostri come i loro sono tutti buonissimi giocatori.

Come lo sono quelli della Viola, tolto Jovetic.
E infatti la Viola senza il peso della El e fuori in coppa Italia è più o meno alla nostra altezza in campionato.

Se avessimo ancora Mario, Eto'o Wes e Cou, magari anche Pandev e Motta in condizione, questa sarebbe un'Inter ben diversamente ambiziosa.

I motivi per cui il Milan ho potuto sostituire i campioni uscenti con altri di pari livello sono molti e non è il caso di stare ad elencarli.
Alcuni non sono calcistici in senso stretto
Altri dipendono dalla loro volontà e abilità di utilizzare i bilanci in modo disinvolto.
Da loro i campioni sono pronti a dimezzarsi l'ingaggio e nessuno mette in discussione la stranezza.
Quando un magistrato l'ha fatto (Lentini) si è scoperto che qualcosa di poco chiaro c'era.
Noi non abbiamo ambizioni politiche da sostenere, perché non abbiamo carichi giudiziari da cui difenderci. Altri si.
I tifosi del Milan hanno un Presidente per il quale ogni tot anni è assolutamente vitale vincere le elezioni.
Beati loro (i tifosi del Milan). Oppure no?

carlo ha detto...

@cisco: come vedi, l'onestà intellettuale qui non manca.
Proprio per questo non dimentico che il milan, che al momento ci è superiore, senza una lunga serie di aiuti arbitrali a suo favore e una altrettanto lunga serie di errori a nostro sfavore, sarebbe ancordistante da noi in classifica.

luciano ha detto...

Be' è chiaro che in termini di aiuti arbitrali loro abbiano diversi punti in più.
Ma siamo in Italia e il soccorrere i (pre) potenti che ne hanno bisogno (ovini e berlusconidi) è una componente del sistema con cui fare i conti.
Come la larghezza delle porte o le dimensioni del campo: sono elementi strutturali

djorkaeff ha detto...

Ieri me lo sentivo che finiva così infatti non mi sono nemmeno sforzato di guardarla per gufare ed ho fatto altro.
Lo dico anche per scaramanzia ma temo anch'io una finale milan-juve...! Mi sto già preparando al peggio.

Va dato atto che nel momento peggiore di Allegri Galliani gli è stato vicino e lo ha difeso fortemente (anche dalle pagliacciate del presidente)togliendo così alibi ai giocatori. Penso che la stessa cosa dovremmo fare noi con Strama...

E poi gli va dato atto di scelte come Elsha e Niang. Li hanno pagati bene in base all'età che hanno, ma il costo è anche una garanzia della validità del giocatore. Fatto sta che così si ritrovano un '92 e un '94 titolari in attacco. Chapeau.

Poi va bè sul barça penso che sono una squadra di buoni giocolieri che se non hanno la "benzina" giusta perdono pure dal Catania. Siccome ne sono sicuro spero che prima o poi finisca il loro bluff come quello di qualcun altro.

Amstaf ha detto...

@luciano
guarda sui rigori del viareggio credo che il primo rigorista fosse alborno proprio perché "esperto", potenzialmente dava più garanzie...sbagliare il primo è stato decisivo. Certo, col senno di poi...ma dopo il primo errore non dico che me ne aspettassi altri 2 ma ero pessimista. Se gira male..il loro primo rigore quasi parato, ti cascano le braccia.
Ti garantisco che in casa di riposo scattano anche per 5 cm., a patto di avere tempi di recupero adeguati.
L'agenzia mondiale antidoping si chiama Wada, e propugna controlli INDIPENDENTI in tutti gli Stati, poi c'è chi non controlla e chi, l'Italia, non fa controlli indipendenti. sarebbe interessante nel calcio sangue urina a sorpresa, magari di martedì senza coppe...

luciano ha detto...

Ho scritto due righe sulla partita di oggi, con molta difficoltà perché non avevo argomenti. Provo a mandarle, tanto per movimentare la pagina.

peccato che nevichi. A Interello oggi c'era una partita amichevole molto interessante. Non credo che si giocherà.

Marin ha detto...

@Luciano

ma quando è stato necessario ha saputo vincere anche attaccando (vedi in casa proprio col Barça, da o-1 a 3-1.
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ecco, e' proprio questo il dettaglio che volevo sottolineare. saper vincere anche attaccando e allo stesso tempo non subire molto. qui sta la maestria. qualsiasi altra squadra, costretta a rincorrere il risultato e rimontare il barcellona, sarebbe stata fatta a pezzi. noi no. e qui, oltre all'indubbia bravura dei giocatori, ha contato anche la preparazione psicologica curata benissimo da Mourinho. il nostro non sciogliersi come neve al sole dopo la mazzata del 0-1 e in seguito a varie occasioni sbagliate e' stata la chiave della nostra vittoria.

@Nabucco

Al di la' dei meriti del Milan e demeriti del Barcellona, tralasciando il mio rosicamento che non cerco nemmeno di nascondere, i rossoneri sono stati anche un pochino fortunati ma cio' non toglie nulla alla loro vittoria. qui mi riferisco alla situazione dalla quale e' scaturito il primo gol. punizione eseguita male, rimpallo fortunatissimo e gol di Boateng.
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Faccio ancora una volta i complimenti al Milan per gli acquisti di El Sharaawy (deludentissimo ieri, secondo me ha pagato la tensione del big-match), Niang e Balotelli (ieri con lui in campo avreste probabilmente perso, eh!).
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Continuo a non capire questo continuo sminuire delle imprese del Barcellona. Per quanto mi stiano sui maroni, hanno vinto tutto, hanno vinto moltissimo anche in relazione alla superiorita' tecnica che possiedono perche' il calcio non e' pallacanestro. Numerose volte sono stati avvantaggiati dagli arbitri e una coppa andrebbe tolta loro, ma nel calcio di oggi resta la squadra da battere. Senza se e senza ma. Se non sono dopati, cosa possibile ma non evidente e comprovata, bisogna rendergli onore ma senza cadere nella divinizzazione ridicola di alcuni 'esperti'.

luciano ha detto...

Legittime le tue considerazioni. Io continuo a pensare che in relazione ai giocatori, agli aiuti farmaceutici e arbitrali di cui ha disposto abbia vinto molto meno di quello che doveva, a causa di un gioco dissennato: quando ha trovato squadre più deboli ma più incisive, se non ha avuto aiuti determinati è andato a casa.
Poi mi sbaglierò, eh...

Orso Bruno Dalmat ha detto...

Luciano

Fammi capire, se qualcuno si azzarda a ipotizzare strane coincidenze o dubbi su Inter Campus vai in bestia.

Invece poi non ti fai scrupoli a teorizzare il doping di squadra per il Barca?

Marin ha detto...

Due fuoriclasse e tanti buoni giocatori fanno una squadra vincente
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Confermo.

Marin ha detto...

Beh, esistono dubbi legittimi e quelli meno legittimi. Poi ci sono quegli assurdi e quelli in malafede. Vedi tu.

Orso Bruno Dalmat ha detto...

Sono ugualmente di cattivo gusto.

carlo ha detto...

Credo abbiano pagato molto la mancanza di un allenatore in panchina.
Ma avvia di più, l'immobilità: sembravano l'inter di firenze. Mi ha colpito messi che camminava senza mai cercare di andare incontro al pallone.
Colpisce la differenza abissale tra il ritmo forsennato che hanno abitualmente e l'apatia di ieri.
Non so spiegarmela

carlo ha detto...

Per stasera, avrei fatto un turnover ancora più estremo.
Domenica, come in altre occasioni sarà fondamentale guarin: se si deciderà a giocare come elemento di una squadra, potrà spaccare la partita. Altre speranze non ne ho.

Kaka fece il suo primo gol in un derby, magari kovacic... Sgraaaat

djorkaeff ha detto...

Io Guarin alla luce delle ultime prestazioni e dei difficili equilibri di squadra lo terrei in panchina domenica, pronto semmai a subentrare nelle ripresa.

Federico ha detto...

Chissà quant'era di cattivo gusto fare illazioni sul sistema Moggi ai tempi..

A me sembra che in questi ultimi anni la Spagna abbia ottenuto dei risultati sportivi spaventosi ( in relazione alla loro storia, visto che non han mai particolarmente brillato in generale), con una politica sul doping molto discutibile. Quello che sta uscendo dalla vicenda Fuentes lo conferma ( vedasi il caso della Real Sociedad, che si è dopata per anni), anche se ho il sospetto che quest'inchiesta non verrà affrontata come dovrebbe.

Il Barca personalmente, al di là della forte antipatia che nutro per quei colori, l'ho sempre considerata il manifesto del sistema spagnolo. Al di là della superiorità tecnica innegabile dei giocatori, va detto, si abbina una corsa ed un'intensità che non hanno uguali nel mondo del calcio, e considerando che riescono a proporre questo tipo di calcio per lunghissimi periodi qualche sospetto lo nutro..poi guarda caso in concomitanza di controlli antidoping "a sorpresa" corrono come o meno degli altri, vai a capire il perchè ( e non è la prima volta che capita).

Il paragone con Inter Campus poi non sta nè in cielo ne in terra..supponiamo che come dici tu Inter Campus sia stato fondato per interesse economico: in ogni caso svolge un ruolo umanitario importante e per questo va rispettato..fare illazioni su un'organizzazione umanitaria di importanza comprovata è di gusto ben più cattivo rispetto alle illazioni sul calcio, che è pur sempre un gioco..

Unknown ha detto...

il barcellona è la squadra di calcio che subisce più controlli improvvisi del globo...
mediamente 2 all'anno da 4/5 anni...
e non hanno mai trovato nulla...

delle 3 l'una

1) non sono così improvvisi e vengono avvisati con giorni d'anticipo... ma, devo dire che mal si concilia con la potenza di platini, della premier, della bundes e del real
2) hanno trovato qualcosa di talmente nuovo che in 4/5 anni non se ne è nemmeno sentito parlare... ma allora non si spiegano cmq i cali che hanno
3) durante l'anno subiscono i normali cali di qualunque squadra e son puliti, come possono esserlo tutti gli altri...

a margine...
è dalla primavera scorsa che la loro intensità in pressing è diminuita, tanto che già guardiola ha tolto una punta a favore di un centrocampista...
stessa cosa l'ha fatta del bosque (a proposito... in nazionale corrono come quelli del real e del malaga e pure come silva del city... si dopan tutti? )
la falla è facilmente individuabile...

xavi... corre e pressa molto meno...e in un meccanismo sensibile come quello del pressing spagnolo fatto da giocatori tecnici, basta un granello per aprire buchi...
così un centrocampista in più e iniesta ala...
basta la serata storta di messi e di un esterno che son spuntati...
quando giocavano con iniesta interno e una punta in più, avevano più opzioni...

djorkaeff ha detto...

Se parliamo di controlli quelli lì facevano dopo ogni tappa anche ad Armstrong e mai niente. Il doping è sempre più avanti dell'antidoping.
E sinceramente non ricordo tanti cali del Barcellona in questi anni.

carlo ha detto...

Infatti, pap, per questo credo abitano pagato l'assenza dell'allenatore titolare: andavano fatto cambi tattici e di uomini (xavi, pedro). e abbassare la squadra di qualche metro, allargare il gioco per crossare e sperare di prendere il pallone sulla ribattuta della difesa.

Il milan ha fatto il minimo indispensabile, con molta attenzione.e trance agonistica (lucidità che collega corpo e mente).
Invido al milan el sharawy e montolivo.

Guido ha detto...

Online il nuovo post di Luciano!

Orso Bruno Dalmat ha detto...

Federico

Io non suppongo niente, riportavo cose d'altri.