sabato 16 febbraio 2013

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ForzaDiegoMilito!



Lo so, potrà sembrare un post banale, retorico o peggio, ma oggi mi va di scrivere questa cosa.
Semplice, chiara, ma forte.
Sì, forte come tutte le cose che vengono dal cuore e che non sentono ragioni. Anche da parte di chi ritiene di avere sempre ragione e mai, non dico di essere in torto, ma nemmeno di dovere dubitare talvolta di avere sempre ragione. E spesso, troppo spesso, urla.
Allora, oggi urlo anch'io e lo faccio con forza. E niente potrà sovrastare la mia voce. Non qui.
FORZADIEGOMILITO!

Avranno tutti ragione e non lo discuto. Alla fine, posso dirlo, non me ne frega nulla.
Vecchio, bollito, strapagato, pensatela come vi pare, va bene tutto.
Io stesso, nella passata stagione, lo avevo definito un ex-giocatore o qualcosa del genere, dopo l'incredibile gol fallito a Bergamo contro l'Atalanta. Uno dei tanti, peraltro, di quel periodo disgraziato.
Poi, lentamente, Diego Milito si è ripreso e ha fatto tanti gol, contribuendo in maniera decisiva al finale di campionato dignitoso dell'Inter.
Nulla di che, per carità, la squadra ha raggiunto la qualificazione in Europa League, niente scudetti o coppe. Grazie ai suoi gol, ha vinto il derby (i derby, per essere precisi), proprio come una rometta o una lazietta qualsiasi. Poca roba, insomma.
Ma poteva andare peggio, eccome se poteva.
Se è andata diversamente è stato grazie a Diego Milito.
Questa è storia.

Diego Milito, però, è tanto altro per chi ama l'Inter.
Diego Milito è il Triplete.
Lo sappiamo tutti, inutile negarlo.
Non ha fatto tutto lui, ovvio. Senza di lui, il Principe del Bernal, tuttavia, il Triplete non sarebbe mai stato possibile.
Tanto basta, almeno per me.
Perché questa è leggenda.
E io, da semplice tifoso interista, grazie a DIEGOMILITO! ho potuto vivere la leggenda.
Contro tutto e tutti, non dimentichiamolo mai, perché altre squadre, non solo in Italia, riescono a vincere con tutto e tutti a favore... e non è la stessa cosa. 

Da tempo, Diego Milito, per tanti tifosi sei "solo" un eroe vecchio e stanco, logoro. Ferito, forse in modo definitivo, dopo il "crack" di giovedì scorso. Chissà.
Vero, non sei più il campione inarrivabile della primavera 2010.
Non lo sarai mai più, anzi.
Questo infortunio che hai appena patito, gratuito quanto grave, ha messo con ogni probabilità la parola fine a quel campione.
Questo però è ieri, l'altro ieri, è passato, tempo che fugge e non si ferma nella mia memoria.

Oggi, Diego Milito, io mi inchino a te, alla tua classe, alla tua grandezza immortale per ogni tifoso nerazzurro degno di definirsi così.
È questo il momento per farlo. Oggi, nel giorno del dolore e della sofferenza, tua e dell'Inter tutta.

Comunque vada in futuro, tu hai già fatto più di quello che qualsiasi altro piccolo uomo potrà fare su un campo di calcio con la maglia nerazzurra, o anche senza, per l'Inter. Questo da calciatore, figurarsi altro.
No, perché a volte sembra che "i tituli" li vincano altri soggetti che non giocatori, allenatori, dirigenti o presidenti...
La riconoscenza non è di questo mondo.
Grande verità, questa. La riconoscenza, tra l'altro, non è mediatica. Non passa proprio.
La mia non è riconoscenza, infatti.
È gioia, felicità, pura estasi calcistica legata indissolubilmente al tuo nome: DIEGOMILITO!

Affanculo tutto il resto.
Almeno per oggi, ma non solo.

Guido Montana


Ma di me, anche, ricordati!
Per ogni attimo di gioia goduto
Grato a chi gliel’offrì,
Va il ricordo dell’uomo;
Madre sempre di grazia fu una grazia,
Non c’è più l’uomo, non è più in lui
Nulla di nobile, se ha perduto
Il sentimento del bene avuto.
(Sofocle, Aiace, vv. 520-524. Traduzione di Guido Ceronetti)

Nella foto, Diego Milito. Once we were Kings.

47 commenti:

luciano ha detto...

totale condivisione e grande apprezzamento per il post di Gimon.
Lui prende la tastiera raramente, ma lo fa sempre a ragion veduta e con argomentazioni impeccabili. o commoventi, come in questo caso.

carloboi ha detto...

Guido sei un grande, credo che hai espresso benissimo il sentimento di chi ama questo meraviglioso Campione

Ho visto potenti (Adri),alieni (Ronaldo),fenomeni (Ibra),esplosivi (Vieri),vincenti(Eto'o), nessuno mai cosi decisivo (cit.)

Diego Milito E' IL centravanti, il più grande della storia dell'Inter.

Sto male, sono triste

luciano ha detto...

Se i programmi verranno rispettati in questo fine settimana dovrei vedere (e relazionare) sulla partita dei giovanissimi regionali di oggi (ore 15 all'Enotria).
Domani mattina dovrei vedere la Berretti a Bresso, mentre alle 12.00 in diretta streaming sul sito ficgsettore giovanile ci dovrebbe essere il derby allievi (così almeno dice zona calcio). Nel primo pomeriggio, se si giocherà, la partita degli allievi regionali e alle 16.45 a Bruzzano i giovanissimi nazionali.

A proposito di questi ultimi, sono state diramate le convocazioni per la nazionale U15: conferma per Pissardo, Mattioli, Merlini, Vago. La sorpresa è la mancata convocazione di Donna, elemento di caratura eccezionale, come tutti gli amanti del nostro settore sanno. mancano anche Cagnano, assente da qualche partita e il nuovo Beckenbauer di Gimon, cioè Granziera.

luciano ha detto...

Gli allievi dovrebbero affrontare il derby rinunciando ancora ai giocatori in punizione, anche se è un handicap importante. Un paio di loro si sono allenati ieri con la squadra, ma non in quella che presumibilmente potrebbe essere la formazione titolare.
Siamo decimati, calcolando che c'è anche qualche assenza per motivi di salute, ma andiamo a giocarcela senza timori e senza alibi.
Per quello che ho visto direi che la formazione potrebbe essere
Feleppa,
Bandini (Yao) Sciacca Pinton (Yao) Lomolino
Deme Palazzi Russo (Giova)
Casale Bona Baldini (Di Marco).

Un grande nostro giocatore mi ha promesso che cercherà di segnare un gol e in caso positivo, me lo dedicherà.
Se l'impresa riesce, dirò dopo di chi si tratta.

Unknown ha detto...

Guarisci presto Campione!!! Uno dei più decisi che io posso ricordare...

Unknown ha detto...

Al
sul post di prima...
schelotto "ala" destra, come forse ricorderai, lo indico dai primi di gennaio quando era uscita la voce come "equilibratore"...
ti dirò che il taglio in area a siena dove a momenti segna di testa, mi dice che potrebbe anche essere "leggermente" più pericoloso di quello che si potrebbe presumere...
spezzo una lancia su strama...
palacio ha sempre segnato ma da seconda punta con un centravanti classico a fianco... ha sempre faticato come una bestia da punta centrale...
quest'anno segna anche così... significa che strama qualche indicazione valida l'ha data...
a parte sperare (ma chi vive sperando etc) che rocchi qualcosa faccia... almeno impegnare un uomo tè... le soluzioni mi sembran scritte... sempre tenendo conto che 20 partite cassano e palacio non le possono giocre tutte e per 90 minuti...
cassano - palacio alvarez
cassano - palacio - schelotto
alvarez-palacio-schelotto

più le opzioni todos mediocampistas che prevedono cassano unica punta con dentro tutti quelli con piedi buoni e propensione al gol...

sono d'accordo con te... palacio è diventato più importante di tutti...
cassano si sostituisce la davanti... lui, a meno di miracoli di rocchi, no.

Kovacic però lasciamolo in mezzo...

Everybody Hertz ha detto...

@pap 6:
Kovacic vertice basso potrebbe essere un punto di partenza ma qualora dovessimo giocare a tre dubito che l'interno di destra possa essere Guarin, ancor più se l'ala in questione fosse Alvarez. I quattro dietro mi sembrano scontati, con Naga che a sinistra mi sembra decisamente più efficace. Se recuperano appieno Obi e Dejan in mezzo abbiamo numericamente il materiale per far provare soluzione nuove. Purtroppo, come sostieni tu, l'unica punta adattabile da prima è Palacio. Che il dio del calcio qualcuno ce lo preservi.

AL82

Everybody Hertz ha detto...

Che poi ridendo e scherzando Palacio ha fatto 16 gol in 29 presenze, un gol ogni 74' ca. e tutto questo sacrificandosi molto per la squadra e sbagliando, proprio per il suo lavoro sfiancante, anche un buon numero di occasioni.

AL82

Unknown ha detto...

@ichnusa

Il centravanti più grande della storia dell'Inter, almeno quella che o potuto vedere io, è stato Ronaldo, senza dubbio.

Se avessimo messo Milito assieme a Zamorano, Ganz, Cauet, Winter, Sartor, West, Colonnese, Galante, Ze Elias ed altri onesti mestieranti (di quella squadra ho considerato grandi giocatori solo Zanetti, Pagliuca, Cholo e Dj), saremmo arrivati dodicesimi in campionato :D

Con Ronaldo ne abbiamo praticamente vinto uno, al netto della truffa che abbiamo subito.

Unknown ha detto...

* Che ho

Karlito ha detto...

Milito, il più grande di tutti!
Ci ha conseganto la Champions condita col Triplete dopo 45 anni. Ed era quello che ogni interista voleva. E' virtulamente un palline d'oro, inspiegabilmente non consegnatogli, dato che nel 2010, oltre a dimostrare una caratura tecnica immensa, è stato assolutmente decisivo, e non solo con i gol, nella conquista di tre trofei.

Come affrontare la Fiorentina per vincere senza di lui? Il suo tasso tecnico immenso si può sostituire solo con altro tasso tecnico. A centrocampo. Senza di quello scordarsi la Champions.

Quindi Kov, Kuz e Cambiasso devono essere in campo tutti e tre contemporaneamente. Così come Cassano. Palacio obbligatorio, Alvarez ha l'occasione per tirare fuori finalmente, oltre che la purezza della sua tecnica, anche la personalità, se ce l'ha. se avesse un filo di coordinazione in più tra la testa e le sue lunghe e complicate gambe, sarebbe un pallone d'oro. Ma così non è e probabilmente non sarà mai, tuttavia con la sua classe si possono fare lo stesso tante cose.

Insomma, puntiamo sulla classe e sulla tecnica per arrivare in Champion, Se puntiamo solo sui muscoli, quelli ce li hanno tutti.

Karlito ha detto...

AHAH Palline d'oro che mi uscito dalla tastiera non è male! Che sia di buon auspicio!!

luisssssss ha detto...

DiegoMilito. Così, tutto di un fiato. Sarà fra i nomi che racconterò ai miei nipoti. Non dimenticando di mettervi l'enfasi della fiaba.

Giuseppe ha detto...

Non sono d'accordo con Pap. Per me Schelotto da esterno alto farà una fatica incredibile...ricordate la descrizione che Strama fece di Faraoni? Beh, secondo me è applicabile in toto anche a Schelotto. Siccome credo che Cassano e Palacio giocandole tutte rischiano di scoppiare ben prima di maggio, spero di vedere un'Inter con tanti piedi buoni a centrocampo, con Gargano in modalità rubapalloni, Kovacic e Kuz a distribuire e creare gioco e Guarin e Cambiasso o Alvarez (2 per 3 posti) ad inserirsi pericolosamente in area e i due terzini Naga (rigorosamente a sx) e Zanetti offensivi un pizzico più del solito. Più centrocampisti di qualità significa meno possibilità di perdere palla e più facilità, nel caso, di recuperarla. In definitiva, me la giocherei con: Handa, Zanetti, Ranocchia, Juan, Yuto; Kuz basso, Kovacic e Gargano ai lati, Guarin e Cambiasso (o Alvarez) leggermente più avanti, Cassano o Palacio di punta.

Avvocheto ha detto...

Grande post Gimon, sottoscrivo ogni parola!

@Luciano: sai qualcosa di Scuderi, 98 convocato in nazionale che gioca nel Borussia Dortmund? Sará che ho sempre avuto una particolare simpatia per i gialloneri, peró mi incuriosisce parecchio vedere nell'U.15 un loro giocatore, che immagino sia figlio di immigrati.
Parecchi dei nostri convocati nell'u.17, non solo i due 97 ma anche diversi 96, tra i quali Pinton

Unknown ha detto...

lasciando come imprescindibile la difesa a 4...
sai anche tu che gli altri 3+3 è poi questione di metri...
5 più avanti uno e hai un modulo, 5 più indietro l'altro e ne hai un altro...
strama sarà obbligato a cambiare...
non potrà essere sempre 4-3-3 classico o più o meno tale...

fatto salvo il fatto che son convinto che palacio il derby non lo gioca (e nemmeno handanovic secondo me... complottista mode on )
un 4-1-4-1 con kovacic 1 basso, cassano 1 alto e schelotto-guarin-cambiasso-alvarez potrebbe essere una soluzione che lascia porte aperte ai nostri gol..

zanetti- ranocchia -jj - nagatomo

..............kov...

schelotto-guarin- cambiasso-alvarez

..............cassano

carloboi ha detto...

@ Alistar

Capisco, ma rimango della mia opinione, comunque stiamo parlando di massimi sistemi.

Milito, quello che ha fatto giocare sua maestà Eto'o sulla fascia, quello che ha fatto gol e due assist decisivi nella partita più importante dell'Inter negli ultimi 45 anni.... chelsea,CSKA Mosca, Siena, Bayern, Coppa Italia in casa della Roma, millemila gol nei derby vittoriosi, sverginamento del gobbodromo.....ecc, ecc, ecc,

Sono interista grazie a Roberto Boninsegna, quindi non da ieri, ma mi giro e vedo questo "scarto" (sic.) del Genoa che ha realizzato i sogni di una vita da tifoso.

A margine...pensa un po come mi sento quando ignobili tifosi della Nostra squadra lo insultano e non lo rispettano

Giuseppe ha detto...

Non so Pap, probabilmente io sono prevenuto verso Schelotto ma temo che uno schieramento del genere vorrebbe dire...giocare in 10. Non leverei mai Kuz per Schelotto (cambiando disposizione rispetto a quella da te indicata, ovviamente), se non - forse - a partita in corso e in vantaggio, supponendo che l'avversario possa lasciare ampi spazi per le ripartenze.

Unknown ha detto...

e ho capito giuseppe...
ma robben non c'è e quindi schelotto dobbiamo far giocare...
che, inoltre, qualcuno lo avrà pur scelto e per un qualche motivo....
e che il motivo sia fargli fare il terzino da subito ho dei dubbi...
ergo...esterno...

carlo ha detto...

Anche io ritengo " inserimento di schelotto importante, con compiti di copertura sui movimenti del guaro.

Sposterei più avanti kovacic, in una sorta di tutti centrocampisti alla barcellona.
Vista l'immobilità di cassano, rimpiango una volta in più la cessione di coutinho.

Balo sta concedendo ad allegri la riproposizione dello schema ibrahimovic, con inserimenti di boateng.
Certo, rigori e punizioni inventate, portieri che fingono di tuffarsi...danno un certo aiuto.
Ma magari sono io che penso male.
E come pap, sono convinto che palacio una ammonizione domenica la prenderà. Quindi il derby con centrocampisti tecnici e incursori, cosi mandiamo in bambola mexes e yepes.

powerage ha detto...

Grande Gimon!

Quel Ronaldo (il nostro) è stato forse il più grande centravanti della storia del calcio. O uno dei più grandi.

Ma la penso come Ichnusa: il più grande centravanti dell'Inter degli ultimi 50 anni è stato senza dubbio Diego Milito.
Impossibile scindere quello che ha fatto dai risultati di squadra cui i suoi gol hanno portato: 30 gol stagionali e gol decisivi nella finale di Coppa Italia, nell'ultima partita di campionato e nella finale di champions league.
In cima all'Olimpo dei centravanti nerazzurri c'è lui.
Anche se quel Ronaldo resta un fuoriclasse irraggiungibile per classe mista a forza fisica e velocità.

Unknown ha detto...

Io non riesco a non scindere la qualità di un atleta dal numero di vittorie.
Tra l'altro è un discorso attualissimo, visto che Jordan ha detto che tra Kobe e LeBron James preferisce il primo perché sono "5 titoli contro 1".

Per me non è così.
Fatta l'inutile premessa che adoro Milito, essere nel posto giusto al momento giusto non è un merito. Ronaldo, quello vero, nell'Inter del Triplete avrebbe fatto sfracelli. Certo che non esiste la controprova, ma andando ad intuito...

Altrimenti, se dovessi non scindere i giudizi dalle vittorie dovrei pensare che Wesley, anche lui decisivo per il Triplete, sia stato migliore di Matthaus.
Ecco, ripensando a Lothar mi sono commosso :D

Buon Sabato sera a tutti.

powerage ha detto...

Sono sensazioni del tutto personali, Alistair.

Capisco il tuo ragionamento, proprio perché io stesso metto
Ronaldo lo metto nel novero dei calciatori incommensurabili per talento e classe naturali.
Il Fenomeno, appunto.
Lui sta nella categoria di Maradona, Messi, Van Basten e altri che che non abbiamo visto ma sono nella storia del calcio.

Resto però del mio punto di vista.

Quando tra dieci anni ripenseremo a Milito lo assoceremo al triplete, ai trionfi, ai 30 gol stagionali, ai 4 gol nelle tre partite decisive, ai gol segnati regolarmente a tutte le avversarie dagli ottavi di finale fino alla vittoria di Madrid.

Wesley e Lothar non sono paragonabili, secondo me, perché giocatori troppo diversi. Matthaeus è stato uno dei più grandi che abbia mai visto, non si può non concordare con te.

Un'altra cosa. So che il tuo discorso è circoscritto all'aspetto tecnico. Ma nell'affetto e nel ricordo dei tifosi pesano anche altri aspetti. Parlando di Ronaldo ci vengono in mente la meravigliosa finale di Parigi, le cose straordinarie che ci ha mostrato sul campo in virtù della sua inimitabile classe (ha trascinato la squadra a vincere in un anno campionato e Coppa UEFA - parlo di vittorie sul campo, non di verdetti decisi prima dell'inizio delle competizioni). Ma ricordiamo anche la fuga patetica da Milano, la dedica dopo la vittoria ai mondiali fatta a tutto l'universo tranne che all'Inter e al suo Presidente (una cosa che personalmente mi ha disgustato), la pagliacciata finale del ritorno a Milano dai biretrocessi.

Fenomeno unico sul campo, da noi solo per una stagione, purtroppo. Ma uomo di bassissimo livello. E anche queste cose pesano, nel giudizio complessivo su un campione.

powerage ha detto...

Alistar, sorry.

luciano ha detto...

Disastro giovanissimi regionali: sconfitti in casa dal Pavia per 3-1. Più tardi qualche (amara) consideraziobe

Unknown ha detto...

Vero powerage, sono considerazioni soggettive, ognuno le elabora secondo criteri del tutto personali.

Io, forse per disincanto, ho imparato a giudicare gli atleti solo per quello che fanno vedere a livello sportivo, tranne le eccezioni, cioè quelli che raggiungono picchi di positività o negatività (Zanardi per me rientra tra i primi, tra gli ultimi la lista si è riempita ultimamente col nome di un atleta sudafricano).

Nel senso, io tifo Inter e valuto i calciatori per quello che fanno quando sono nell'Inter, altrimenti non ne esco più. Orgoglioso di avere uno Zanetti in squadra, per dirne uno, ma quando vedevo giocare magnificamente Eto'o da terzino, non andavo a pensare che mentre io mi esaltavo per il suo gesto atletico o tecnico, in Sardegna c'era una bambina, sua figlia, che lui non voleva nemmeno vedere. Altrimenti, ribadisco, non ne uscirei più, soprattutto perché sono contorto di mio :D

Detto ciò, ad ognuno il suo modo di vedere le cose, ci si confronta soprattutto per questo.

powerage ha detto...

@Alistar

Solo un'ultima cosa, per precisare meglio.
Non parlavo di vita privata. Il caso che mi citi di Eto'o, quindi, non poteva rientrare nel mio discorso.
Parlavo di rapporto del giocatore con la squadra, con la proprietà, con i suoi tifosi.
Ronaldo, per me, è stato tanto grande come giocatore quanto piccolissimo come uomo.
Uno che è stato curato (e pagato) dall'Inter e da Moratti non si dimentica di dirgli grazie in uno dei momenti più importanti della sua carriera.
Non segna un gol in un derby per poi andare sotto la curva Nord con le mani dietro le orecchie.

Sul valore del giocatore nessuno potrebbe mai discutere.
Anche per me è stato uno dei giocatori più amati e uno dei più grandi di tutta la storia di questo sport, come ho scritto sopra.

Ma da tifoso dell'Inter, fatte tutte le doverose premesse sulla grandezza incommensurabile del calciatore Ronaldo, IL centravanti dell'Inter degli ultimi 40 anni è Milito.

carlo ha detto...

Sono un complottista, non per filosofia ma perché ho gli occhi per vedere.
Ma continuo a seguire il campionato italiano perché spero che l'inter vinca nonostante il marciume.
E bonn posso scordare che, nonostante il campioni più farlocco della storia, Ronaldo ci ha portato a sfiorare la vittoria.
Non scordo di essere stato tra i quarantamila a san siro per la sua partita di rientro, contro una anonima squadra africana.
Non scordo il suo gol all'ultimo minuto, nel 2002, con lacrime di gioia sue, mie e di tutti il presenti.
Non scordo il suo pianto disperato al 5 maggio. Chiunque, dopo quella giornata, dopo gli arbitraggi.vergognosi, dopo due infortuni avrebbe scelto di uscire da quell'incubo.
Non schifo che prima di andare al bilan, aveva chiesto più volte a moratti di portarlo da noi.
Poi, anche psicologicamente, l'infortuno ha segnato profondamente il ragazzo, cambiandolo.

Quindi, non riesco a rinnegare Ronaldo, e penso sia stato il più grande giocatore che ho visto in maglia nerazzurra.
Nulla a che vedere con quei, loro si, piccoli uomini che sono stati vieri, brocchi, mario.

carlo ha detto...

Il campionato più farlocco della storia, 97/98

powerage ha detto...

E io che cosa ho scritto?

"Parlando di Ronaldo ci vengono in mente la meravigliosa finale di Parigi, le cose straordinarie che ci ha mostrato sul campo in virtù della sua inimitabile classe (ha trascinato la squadra a vincere in un anno campionato e Coppa UEFA - parlo di vittorie sul campo, non di verdetti decisi prima dell'inizio delle competizioni)."

Ognuno poi è padronissimo di avere le sue sensazioni personali, su Ronaldo come su qualunque altro calciatore.
Io ho messo Ronaldo nell'Olimpo dei calciatori più grandi della storia. Dove si trovano solo quelli dotati di talento fuori dal comune. Messi, Maradona, gente così. Che ho definito "incommensurabili" proprio perché non possono essere presi come pietra di paragone anche per campioni straordinari come quelli citati in precedenza.
Ci sono calciatori che sono proprio fuori concorso.

Ronaldo, per me, rimane una persona irriconoscente. Che non poteva finire da quelli là, come un Balotelli qualsiasi.
E questo non c'entra nulla con la sua immensa grandezza di calciatore.

Io ero allo stadio in quel famoso Inter-Lecce.
Ero davanti alla TV nel Lazio-Inter in cui si fece male per la seconda volta.
Era il mio idolo assoluto e ne soffrii.
Tifavo per lui nel mondiale vinto e fui felicissimo per il suo trionfo da protagonista (capocannoniere e autore dei gol decisivi in finale).

Ma il suo comportamento successivo lo trovai disgustoso, a dire poco.

Parere personalissimo.

luciano ha detto...

I più grandi campioni dell'Inter post herrera, nell' ordine (mio) Ronaldo, Ibra, Eto'o Lothar, Milito Kalle (che se fosse arrivato prima avrebbe scalato posizioni)

Giuseppe ha detto...

Secondo me non si può scindere, in un campione "vero", l'aspetto tecnico da quello umano. Ronaldo si è dimostrato irriconoscente, un bambino viziato che non ha saputo/voluto ringraziare adeguatamente chi come Moratti l'ha accudito come un figlio e chi - più di 10 milioni di tifosi - gli ha voluto bene come un parente caro. Rimarranno sempre negli occhi immagini di gol e giocate incredibili, ma allo stesso modo rimane la sua ingiustificata fuga il 31 agosto 2002 al Real. "O io o lui" (riferito a Cuper) si è permesso di dire a Moratti. Mah, che schifo.
Diego non è stato un fenomeno, ma il 22 maggio LUI e non Ronaldo mi ha fatto vivere una gioia indescrivibile. Quanto basta per considerarlo tra i più grandi di sempre, di certo (per me) davanti all'ex Fenomeno.

luciano ha detto...

Disastro giovanissimi regionali, si diceva...ma non avevamo detto che si era investito poco sui grandi per preparare squadre di piccoli e arrivare a farci i giocatori in casa?
Oggi davvero una cosa inguardabile, ma anche a Monza pur con qualche attenuante in più (ma contro una squadra più debole) era stata una cosa simile.
Qualche addetto ai lavori (non dell'Inter) vicino a me diceva che sarebbe come dare una ferrari da guidare a Fisichella piuttosto che ad Alonso. Magari il problema fosse tutto lì.
Questa squadra sembra nata male e anche ricostruirla a forza di innesti non sarà semplice.
Pronti via e subiamo subito un gol, con il loro centravanti che sfugge a Valie e batte con un facile pallonetto il nostro portiere fermatosi a metà strada.
Attacchiamo per tutto il primo tempo, ma in spazi stretti, portando troppo la palla e senza vera determinazione. Siamo "molli". Anche quelli che di solito fanno meglio sbagliano parecchio. Però li mettiamo lì e l'impressione è che prima o poi ce la faremo.
nel secondo tempo Russo ottiene un indiscutibile rigore, venendo abbattuto in piena area dopo due dribbling vincenti.
E qui un fatto un po' increscioso mostra il nervosismo che serpeggia tra i nostri. La panca incarica del tiro Tommy, ma Traore vuole tirare lui e ne nasce un contraddittorio piuttosto vivace. dico al mio amico Pino: chiunque tira, ora sbaglia. Alla fine tira Tommy e calcia senza forza, proprio addosso al portiere. Ma per fortuna la palla si impenna e si infila alle sue spalle.
C'è ancora tanto tempo per provare a vincere, ma la squadra si affloscia, non ha più neppure la forza di attaccare in modo disordinato come faceva nel primo tempo. E, meritata, viene la punizione. Un rimpallo sfortunato libera un pavese in area ed è il gol del 2-1.
Proviamo a riprenderla, ma viene il terzo gol.
risultato: noi stiamo nella loro area per 60 minuti su 70. Loro scendono 4 o 5 volte e ci fanno tre gol. Tutto nella norma.
A questo punto preferirei quasi non partecipare al torneo di Barcellona: rischiamo una figuraccia e di macchiare la fama recente che ci siamo conquistati.
Si sono salvati in pochi e anche quelli sono stati sotto il loro rendimento abituale. E' una situazione da riprendere in mano subito...

luciano ha detto...

Io rispetto le idee di tutti ma resto più che mai fermo nelle mie. E parlo di quello che vedo in campo, sbagliando magari, ma solo di quello. Cosa si sono detti, quali sono le cause vere di una scelta non lo so e comunque credo che tutti facciano i loro interessi, società e calcciatori.
persino zanetti se davvero il real gli avesse offerto una cifra spropositata e un "progetto" vincente da protagonista, se ne sarebbe andato, a suo tempo.
E sempre a suo tempo ho difeso il Principe, massacrato da molti tifosi che avrebbero voluto cederlo subito perché dopo Madrid si era permesso di chiedere un aumento di stipendio.
Ha solo fatto il suo dovere.

Unknown ha detto...

A livello strettamente calcistico ovvio ronaldo è stato il top e qui nessuno lo nega... ma a livello umano poca cosa... uno dei pochi che andato via da qui a cui ho augurato ogni male possibile...
Diego Milito è l'essenza del tifoso interista... Nonostante le qualità messe in mostra negli anni di carriera e la lunghissima gavetta nessuno gli ha mai dato una possibilità di stare li dove sarebbe dovuto stare, a giocare con i migliori e contro i migliori. arrivato all'inter alla soglia dei trent'anni ci ha dimostrato che la fiducia in lui era ben riposta non risparmiandosi mai e non arrendendosi mai nell'unica vera occasione che gli era stata concessa... la fine della nostra sofferenza è coincisa con la fine della sua in una stagione incredibile che potremmo raccontare ai nostri nipotini, come gli parleremo della professionalita di zanetti, dell'intelligenza di cambiasso, del cuore di zamorano e cosi via...
Ronaldo... bè lui sara solo uno dei tanti fuoriclasse che ha giocato nell'inter...

Transfermarkt.it ha detto...

Intanto ancora un sabato da protagonista per Crisetig e Duncan, che da quando sono arrivati rispettivamente a Crotone e Livorno erano sempre tra i migliori.
Mentre ancora panchina per Bessa (qualcuno sa perché?) e molto probabilmente anche per Bianchetti. Due prestiti che non capisco del tutto, siccome il Vicenza non gioca quasi mai con un trequartista e nel Verona in difesa sono gli inamovibili Moras e il capitano Maietta. Meno preoccupato per Bessa, ma per Bianchetti mi sembra davvero difficile di trovare spazio.

Molto bene anche Donati (6,5 secondo la Gazzetta), male Biraghi (5) e panchina per Pecorini (che davanti a se a Simone Ciancio, non insuperabile).

Jey

luciano ha detto...

Grazie Jey, utili informazioni. Bessa deve ancora trovare il ritmo partita, per quel che ne so. Ma poi giocherà.

Intanto h letto una dichiarazione di Montella che condivido e aumenta la mia stima per questo tecnico:

"Io credo che si dia troppa importanza ai moduli. Per come giochiamo noi la differenza è minima. In realtà i moduli li fanno le caratteristiche dei giocatori e non le disposizioni iniziali in campo".

Chiaro che io posso in teoria partire con una difesa a tre e Pasquale esterno . Poi se dalle sue parti c'è un attaccante pasqual arretrerà spesso sulla linea difensiva e nei fatti la difesa sarà un po' a quattro e un po' a tre.
Per sfortuna dei giornalisti, il calcio non è il calcetto con gli ometti fissi che si gioca nei bar

Karlito ha detto...

Mi dispiace per l'andamento dei giovanissimi regionali, come descritto dalle cronache di Luciano, le quali danno l'impressione di una situazione un po' allo sbaraglio, una generazione mal gestita e buttata lì con superficialità. Spero sia solo una mia impressione, ma vedere Luciano così pessimista, lui che è così legato ai colori nerazzurri, è un brutto segno. Segno che qualcosa non va.

L'idea che la Milano brutta ci possa scavalcare a livello giovanile mi fa venire il voltastomaco. In generale, guardando i diversi campionati, siamo ancora avanti noi, ma non bisogna mollare la guardia, anche perché quelli non hanno etica, sono squali. E' assolutamente necessario tenere alto e migliorare ulteriormente il livello tecnico ed organizzativo.

Spero in buone nuove i futuro.

Unknown ha detto...

Boh, secondo me ognuno cerca di fare i propri interessi.

Ronaldo avrà avuto i suoi motivi per arrivare allo strappo con l'Inter così come Milito ha fatto bene nell'anno migliore della sua carriera a "costringere" la società a firmare un contrattone che era evidente a tutti sarebbe stato spropositato come cifre almeno nelle ultime due annate.
La differenza tra Ronaldo e Milito è che il primo non è stato accontentato (se è vero l'aut aut "o io o Cuper"), il secondo si.

E nessuno ci dice che se Milito non fosse stato accontentato avrebbe potuto essere ceduto altrove. E quindi considerato il traditore che non ha avuto nulla di meglio da fare che pensare ai soldi nella notte della vittoria di Champions. E magari venire fischiato una volta tornato a San Siro da avversario. E chissà, esultare sotto la Nord dopo un goal :)

Quindi ribadisco, io giudico quello che vedo in campo. Ronaldo inarrivabile. Per me, ovviamente.

luciano ha detto...

Karlito: non direi che loro ci stiano sorpassando.
A prescindere da quelli che saranno i risultati stagionali, direi che come Primavera siamo ancora meglio noi.
La Berretti sembra essersi rimessa in carreggiata. Mi aspetto oggi una conferma. lotterà per il titulo anche quest'anno, con atalanta e Torino.
Gli allievi, a mio personale parere sono più forti del Milan. vincendo oggi (mi tocco) chiuderebbero di fatto la fase a gironi del campionato e potrebbero prepararsi al meglio per l'importante torneo di Arco.
La scelta di fare a meno, oltre che degli infortunati, di quelli in punizione, certamente ci penalizza. Ma in questo caso la condivido.
Gli allievi regionali pure sono più forti, a mio parere (oltre che, qui come per i nazionali, per il linguaggio delle cifre).
Si deve tener presente poi che sulle categorie allievi si sono già concluse operazioni intressanti per il prossimo anno: sembra dunque che si torni a investire.
I giovanissimi nazionali se non sono più forti di loro (sarà da vedere) sono comunque competititvi.
E i regionali B per conto mio sono più forti.
Il problema sembra dunque limitato ai giovanissimi regionali, dove abbiamo un calo preoccupante, non tanto verso il Milan, quanto per i punti persi con squadre medie (5 punti persi contro il Pavia, 2 persi con la Pro Patria, 2 con il Monza).
i due nuovi arrivi stanno migliorando: il centrocampista ha un buon passo, cosa importante nel nostro centrocampo: purtroppo deve aver subito un leggero infortunio in fase di riscaldamento.
Oltre al forte portiere che avremmo già preso, è chiaro che dovranno arrivare altri rinforzi di assoluta qualità: diversamente ci porteremo avanti lacune non da poco.

Comunque oggi pensodi vedere il derby in Streaming.
poi alle 14.30 all'Enotria gli allievi regionali. venendo via un po' prima (nella speranza che il risultato sia al sicuro) potrò arrivare in tempo a Bruzzano per i giovanissimi nazionali. E in serata la Fiorentina.
certo il w.e non è cominciato bene. Speriamo finisca meglio.

luciano ha detto...

Intanto ho mandato il post per Fiorentina Inter

powerage ha detto...

Mi ritrovo nella graduatoria di Luciano, anche se io metto Eto'o sopra Ibra e magari avrei aggiunto qualche altro campione (ma sono sottigliezze).

Sul valore assoluto dei giocatori c'è poco da osservare: ognuno ha le sue preferenze, ma i nomi sono quelli. Ed è ovvio mettere Ronaldo in cima, visto che è stato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi.

I discorsi che si facevano prima erano però legati a un misto di valore sul campo, di risultati di squadra e di affetto per il campione, quindi sono ancora più soggettivi.

Sugli aspetti professionali non discuto. Ognuno, in qualunque settore di attività, bada a curare i propri interessi. Io stesso, nella mia professione, ho cambiato parecchie volte casacca, quando ricevevo offerte più stimolanti, da ogni punto di vista.

Quindi nessuno discute la legittimità di una scelta professionale.
Ma i comportamenti io li discuto eccome.
C'è modo e modo di comportarsi e di gestire le scelte professionali.
Ronaldo è stato il giocatore che mi ha più entusiasmato in assoluto (come poteva essere diversamente?).
Un simbolo, un fuoriclasse inarrivabile, un giocatore capace di vincere da solo o quasi una partita, un fenomeno baciato da un talento naturale cristallino, capace di fare cose indescrivibili.
Un ragazzo che ha anche patito infortuni gravissimi, per i quali abbiamo tutti sofferto.
Ho accettato la sua scelta di andarsene, come ho accettato serenamente le scelte di Mourinho, di Eto'o e di tanti altri.

Non ho accettato, però, il suo comportamento dopo la vittoria nel mondiale.
Non ho accettato il suo ritorno al Milan.
Non ho accettato di vederlo sotto la curva a sfottere chi lo ha amato e gli è sempre stato vicino anche quando non poteva giocare.

Zanetti poteva anche andarsene al Real Madrid, ma non avrebbe mai fatto, in seguito, quello che ha fatto Ronaldo. Poco ma sicuro.

Perché Zanetti è un uomo.
Ronaldo è un "ominicchio" (cit.)..

Unknown ha detto...

Ma se giudichiamo i calciatori in base a quanto siano uomini, ominicchi ecc... non possiamo non considerare gli aspetti della loro vita privata, almeno quelli che conosciamo.

Quindi si torna a monte, Eto'o che abbandona sua figlia cos'è? Un uomo primitivo?

Quello che voglio dire è che se dobbiamo considerare i comportamenti per valutare un calciatore, non possiamo limitarci a considerare solo i comportamenti che riguardano la sfera sportiva. Perché non sono solo quelli che fanno l'uomo o l'ominicchio.

E siccome i comportamenti della vita privata non possiamo conoscerli, non tutti, non ha senso andare oltre il mero giudizio tecnico. Ma questo è un discorso senza fine, come dicevo prima i parametri sono soggettivi.

Buona domenica a tutti.

Transfermarkt.it ha detto...

@Alistar

Ma della vita privata non siamo neanche la metà, e spesso quello che crediamo di sapere non è neanche vero. Come puoi giudicare qualcuno per la sua vita privata se non lo conosci, mi sembra impossibile.
Mentre giudicare un giocatore come si comporta proprio come giocatore mi sembra più fattibile, anche se sempre difficile.
E Ronaldo per quanto era forte, era davvero un giocatore senza riconoscenza verso le sue squadre e sopratutto tifoserie. Ha giocato con Inter e Milan, Barca e Real e persino Cruzeiro e Corinthians...

Jey

powerage ha detto...

Vabbe', ho ripetuto il concetto 200 volte, inutile insistere...

olag ha detto...

@Jey
ho sentito Daniel in settimana,ha parlato col Mr., che gli ha detto che per ora, il modulo che utilizza non prevede l'utilizzo,di un 3/4tista...

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti!

Online il nuovo post di Luciano sulla partita di stasera a Firenze.

ForzaDiegoMilito!
Forza Inter, sempre!