giovedì 21 febbraio 2013

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Cluj-Inter: tre giorni e due partite.


Tre giorni e due partite (Cluj e Milan) per cercare di rimettere in discussione le sorti di una stagione che sembrano già segnate.

Può sembrare una  valutazione  eccessivamente drastica, perché ci sono  ancora troppe  variabili aperte per formulare un giudizio di condanna.

Ancora siamo in lizza, almeno in teoria,  sia nell’EL,  sia nella CI e persino nella lotta per il terzo posto in campionato.

Potremmo dunque raggiungere tutti e tre gli obiettivi iniziali. 

Eppure un sano e prudente esercizio della ragione induce a temere che nessuno di questi sia realmente alla nostra portata.

Molto più dei processi avviati (per esempio 17 giocatori su 31 dell’attuale rosa non erano da noi lo scorso anno o non erano aggregati alla prima squadra), i risultati ottenuti saranno alla fine l’elemento decisivo sul quale  verrà valutata  la stagione e di conseguenza le responsabilità dei vari settori operativi: dal management, all’allenatore, ai giocatori.

La stessa  presidenza, alla quale in ultima analisi  vanno riportate  tutte le responsabilità delle scelte fondamentali, sarà chiamata in causa, almeno  dal  malcontento dei tifosi, che già si manifesta in una situazione non definitiva ma molto compromessa.

Ora a mio parere è il momento di lottare, di dare tutto quello che resta, di essere uniti e compatti. Quando i giochi saranno davvero compiuti verrà il momento dell’analisi e della critica.

Che dovrà essere ferma, ma non isterica.

Si è scelto un allenatore giovane, nuovo per i grandi palcoscenici

Si è scelto di continuare il processo di dismissione di campioni ancora giovani o addirittura in via di affermazione (Wes e Cou, dopo quelli degli anni precedenti)

Si è scelto (o si è stati costretti) di rinnovare la rosa senza inserire  grandi campioni, ma andando su giocatori possibilmente di rendimento, dai costi accettabili (cartellino e ingaggio), o su giovani già buoni ma soprattutto futuribili (come Kovacic).

Compiendo diversi errori e facendo qualcosa di buono.

Si è scelto di lottare in tutte le tre competizioni, sebbene la prima iniziasse a fine luglio, sapendo che diversi uomini guida erano soggetti a infortuni o cali di rendimento se utilizzati in modo troppo intenso.

Come si poteva pensare che tutto questo non ci avrebbe costretti a pagar dazio?

Abbiamo negli occhi lo spettacolo disarmante dell’ultima partita: una cosa che non avremmo mai voluto vedere. Un crollo verticale di tutta la squadra.

Non siamo mai stati in partita. Li abbiamo lasciati giocare da soli.

Nessuna spiegazione singola è in sé convincente.

Non il calo atletico (perché non si sarebbe trattato di un calo, ma di un crollo, totale e improvviso)

Non la componente psicologica (che motivo avremmo avuto per non dare il massimo in una partita che avrebbe potuto consegnarci il terzo posto e rilanciare anche, di conseguenza,  ambizioni, quotazioni individuali e... retributive di ogni giocatore?)

Non gli errori tattici, che possono anche esserci stati, ma non possono mai determinare una negatività così totale.

Non il fatto che la squadra abbia scaricato l’allenatore, perché nella situazione in cui eravamo sarebbe stato autolesionismo puro.


Nelle dichiarazioni post partita e nella conferenza, Strama ha dato due spiegazioni: il logorio provocato dalle gare  ravvicinate e la mancanza di alternative in alcuni ruoli, per le regole dell’EL.

Non mi fossilizzo mai sulle dichiarazioni pubbliche di allenatori e dirigenti: possono essere del tutto veritiere, parzialmente veritiere o persino fuorvianti. Sempre per validi motivi.


Nel caso in questione comunque le affermazioni di Strama mi paiono parzialmente veritiere.

Nel senso che le cause individuate sembrano realistiche, ma certo non sono sufficienti a spiegare perché sin dal primo minuto i nostri abbiano “rinunciato” almeno a stare compatti dietro, ad aggredire gli avversari negli ultimi 30 metri.

Se non riuscivano a rincorrerli, potevano almeno provare a non farli giocare.
In fondo, per cercare di  far gol dovevano necessariamente passare proprio dagli ultimi 30 metri

Del resto, se questa fosse la reale prevalente spiegazione, dovremmo  aspettarci crolli anche più radicali nelle prossime due partite, quando il peso della fatica non può che moltiplicarsi, non essendoci assolutamente possibilità di recuperare.

La situazione oggi è sportivamente drammatica e le decisioni che il mister dovrà prendere sono difficili. 
Sempre che ci siano decisioni che possano indirizzare i prossimi avvenimenti  in un senso più favorevole.

Il primo dilemma è questo; privilegiare il campionato o l’EL?

O meglio ancora: è opportuno fare una scelta?

Qui non si tratta più di esprimere un giudizio ideologico, per così dire aprioristico.

Personalmente, in astratto, sceglierei sempre il terzo posto e la CL.

Ma oggi il terzo posto sembra davvero fuori portata, mentre proseguire il cammino in EL è forse obiettivo più accessibile. 

Poi, contro inglesi o francesi in una situazione complessiva magari migliorata, potremmo anche giocarcela.

La scelta è però quasi impossibile perché un’eliminazione clamorosa, come del resto una sconfitta netta col Milan, potrebbero far precipitare la crisi.

Quindi è necessario reggere in Romania e non farsi travolgere dal Milan (che per fortuna ha giocato anche lui col barça a metà settimana, anche se ha riposato la settimana precedente).

Non a caso il mister, anche se non poteva dire altro, ha ribadito: "Credo che l'Inter debba pensare a una gara per volta",

Dal canto suo la Gazzetta (per quanto poco attendibile) prevede già la formazione di domenica e di conseguenza ne deduce orientamenti per  quella di oggi.

Queste le due formazioni presunte:

Inter-Milan 

Handa;  
Zanetti, Ranocchia, Juan Nagatomo; 
Cambiasso, Kovacic, Kuzmanovic 
Guarin; 
Palacio e Cassano.
In pratica la stessa… gloriosa formazione di Firenze!

In Romania invece potrebbero giocare Jona, Chivu, Pereira, Gargano, Benassi, Alvarez. 
Sei innesti e, oltre al portiere, solo 4 giocatori di movimento giocherebbero entrambe le partite. 
Palacio e Cassano potrebbero giocare un tempo ciascuno.
I più impegnati allora potrebbero essere Ranocchia, Guarin e probabilmente Zanetti.

Penso invece che costruire ragionamenti credibili, senza conoscere le condizioni atletiche  dei diversi giocatori, sia quasi impossibile. 
Personalmente però, contro il Milan metterei tutti i giocatori di corsa disponibili, sostenuti da non più di 3-4 atleti di qualità: uno per reparto o quasi. Vorrei vedere una squadra almeno capace di impegnarli, poi se loro sono più forti vinceranno.
Quindi dentro, se in buone condizioni, gli Juan i Gargano, i Pereira, i Naga,  i Guarin, gli Schelotto, i Palacio. Se convicesse in Romania anche Benassi.

Quanto a Cluj, le dichiarazioni di Strama confondono le acque.

Dopo aver ribadito che l’Inter ci tiene all’EL e che deve concentrarsi sul primo ostacolo, per dedicarsi solo dopo il passaggio del turno al derby, il mister sostiene che all’andata sono state decisive le tre punte. 
In questo è difficile dargli torto.
La difesa è apparsa infatti come il reparto meno affidabile dei rumeni: quindi andrebbe attaccata.

D’altra parte  è vero che una sola segnatura nostra potrebbe garantirci al 90% il passaggio del turno.
Tuttavia davanti abbiamo tre soli giocatori impiegabili e abbastanza affidabili ed è impensabile che possano essere in campo tutti (ma anche uno solo di essi) in entrambe le partite. 
Per questo aldilà delle frasi scontate scegliere sarà obbligatorio.

Più agevole pensare per Cluj a un 4411, con Alvarez e Pereira larghi, Guaro guastatore dietro l’unica punta (un tempo Pereira e uno Cassano)

In proposito però Strama ha detto : “"Palacio è il giocatore che va gestito con più attenzione anche per tipologia di gioco, la sua maniera di giocare è dispendiosa per l'attacco dello spazio... solo lui e Antonio in attacco, rappresentano la nostra pericolosità offensiva.  Chiaro che dobbiamo tenere in testa di gestirli, ma rappresentano loro il nostro livello di pericolosità. Se in campo ci va uno di loro due o ci vanno tutti e due, cambia il livello di pericolosità: dobbiamo essere bravi a trovare delle alternative".

Ecco, le alternative potrebbero essere costituite da due centrocampisti esterni offensivi, di cui uno bravo a correre e aggredire, l’altro (Alvarez) più qualitativo.
E magari anche il turn over tra Guaro e Kovacic come trequartista, per avere sempre freschezza.

Quali che siano le tue scelte, in bocca al lupo Strama, ne hai davvero bisogno!

I convocati 

Portieri: 1 Handanovic, 27 Belec, 77 Di Gennaro;
Difensori: 6 Silvestre, 23 Ranocchia, 26 Chivu, 40 Juan Jesus, 31 Pereira, 42 Jonathan, 55 Nagatomo;
Centrocampisti: 4 Zanetti, 10 Kovacic, 11 Alvarez, 14 Guarin, 19 Cambiasso, 21 Gargano, 24 Benassi, 28 Pasa;
Attaccanti: 8 Palacio, 49 Terrani, 99 Cassano.

Luciano Da Vite

Nella foto (Inter.it): la squadra a raccolta nello stadio del Cluj, dove stasera l'Inter si giocherà il passaggio del turno, partendo dal 2 a 0 dell'andata.

32 commenti:

Paolo Grasso ha detto...

Io sono sempre piu convinto che il problema di questo gruppo siano le traferte:perche 21gol subiti ed un punto in otto gare fuori casa, vorranno pur significare qualcosa...

LOTHAR10 ha detto...

Ciao
Sono d 'accordo con la tua analisi (anche se è da un pò che non rispondi alle mie domande :-))
speriamo che la tempesta sia passata
forza ragazzi

luciano ha detto...

A orso bruno non rispondo, perché le sue parole non lo richiedono.
Poi, a me che si creda o no al doping degli spagnoli in generale negli ultimi 10-15 anni non importa nulla. Io ho forti convincimenti, basati su cose che a me sembrano dei fatti e resto della mia idea.
Liberissimo chi non ci crede di pensare che vadano a pane e acqua.
E liberissimo chi crede che gli inter campus siano una speculazione da petrolieri di pensare quello che vuole.
io non mi arrabbio: provo solo dispiacere, vedendo a quali eccessi può portare il rancore.

Intanto oggi bella amichevole sotto la beve tra i nsotri allieivi in formazione rimaneggiata e la selezione lombarda. Per il gran freddo ho visto solo il primo tempo, finito uno a zero per noi.
Gran gol di Ponti, dopo una verticalizzazione di Giovanditti sullo smarcamento del centravanti Ale colpisce con forza e precisione incrociando raso terra nell'angolo opposto. In precedenza Baone dopo una discesa fantastica di Lomo aveva mancato una specie di rigore in movimento, calciando con ogni agio possibile oltre la traversa da meno di dieci metri, libero e centralissimo.
Anche loro, una buona squadra, hanno mancato una rete a due passi dal portiere. In campo c'era un mediano che non conoscevo (o che non ho riconosciuto): non un gran fisico, ma un gioco abbastanza ordinato
la formazione (portiere a parte che da lontano e con la neve non ho riconosciuto era:
Bando Biscio Mapelli Lomo
X (il mediano di cui sopra) Giovanditti Enzo
Baone Ale Dylan

luciano ha detto...

Lothar, si vede che mi sono sfuggite: ripetimele, se credi.

luciano ha detto...

Fiducia in Strama: se ha scelto così avrà valutato al meglio. Sono preoccupatissimo però. Rischia troppi indiscussi titolari per domenica.

Federico ha detto...

Zero turnover..boh..

luciano ha detto...

Si impara sempre qualcosa nel calcio.
Io ad esempio ho imparato che se vinciamo noi con le ripartenze è catenaccio. Se vincono gli altri con metodo simile è "interruzione della linea di passaggio negli ultimi 30 metri".

Paolo Grasso ha detto...

Questo, alla luce delle dichiarazioni di domenicA scorsa, ci da alcune chiavi di lettura: strama e sprovveduto,oppure punta tutto sull el. Perche con questi titolari spompati domenica, e spaventosamente probabile un firenze bis

luciano ha detto...

Paolo devo confessarti una cosa. parlando con qualcuno in società già un paio di mesi fa avevo avuta netta l'impressione, o forse qualcosa di più, che l'Inter puntasse davvero solo all'accoppiata EL-CI.
L'avevo anche accennato, ma poi non ho insistito perché tutti davano per scontato che MM volesse terzo posto e basta...
Però mi chiedo come possa Strama pensare di sopravvivere a una eventuale sconfitta netta nel derby.

luciano ha detto...

Intanto in semifinale del Viareggio sarà Parma Milan.
Cicncio, che già ha fatto il miracolo di qualificare il Parma parando il rigore decisivo negli ottavi ora dovrebbe farci un altro regalo...

Federico ha detto...

Che l'Inter punti ad arrivare più avanti possibile in CI e in EL è giustissimo. E' altrettanto vero però che Moratti ha dichiarato più e più volte che la qualificazione alla Champions è vitale, ed in quest'ottica, forti del 2-0 dell'andata, mi sarei aspettato un po' più di turn-over..a meno che Strama abbia deciso di non impiegare nel Derby quelli più in difficoltà atletica ( in particolare Cambiasso e Zanetti), ma non mi sembra un'ipotesi credibile..staremo a vedere

Paolo Grasso ha detto...

Luciano, tu sei una persona che ha la passine ed il merito di seguire la nostra beneamata più da vicino e con più costanza di tanti altri.
Adesso, scusami se sono un pò diretto, ma io non ci capisco più nulla: cos'è meglio, vincere una coppa di seconda fascia che porta alal finalista 5 milioni di euro, o arrivare terzi e prenderne trenta??
Perchè se per la società vale la prima ipotesi, allora personalmente non ho capito nulla di riduzione di ingaggi, far play finanziario e ridimensionamento degli obiettivi.
Ti confesso che vedendo questa formazione, vedo un'addio definitivo al terzo posto: forse strama a capito che terzi non si può arrivare, neanche impegnando tutte le risorse disponibili. Permettimi però di dissentire eventualmente dal nostro mister.

Giuseppe ha detto...

La linea societaria è chiara, l'hanno precisata sia Moratti che Fassone in interviste pubbliche.
Stramaccioni nonostante ciò schiera tutti i titolari. Non capisco a che serva scavarsi la fossa con le proprie mani.

luciano ha detto...

La linea della società espressa pubblicamente è chiara. Poi...
Sinceramente, la mia impressione è che certo il terzo posto è meglio di tutto il resto sommato. ma se realisticamente non credi di poter raggiungere il terzo posto (e non puoi certo dirlo in pubblico..).
poi può darsi che io abbia interpretato male un discorso.
Oppure può darsi che Strama abbia pensato: se esco col Cluj, il derby non lo gioco neppure, dunque...
Scherzo eh...

Karlito ha detto...

A proposito di Berlusconi ed elezioni, quando il derby si giocherà le votazioni saranno ancora in corso.... quindi la vittoria del Milan (che già sarebbe scontata) lo è ancora di più.

Paolo Grasso ha detto...

Vorrei essere positivo come te, ma la prospettiva di perdere il derby mi toglie ogni speranza per il proseguo del campionato. Magari domenica rifiuto gli inviti per vedere la partita in compagnia.

Marin ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Marin ha detto...

Vista la formazione Strama penso abbia l'intenzione di chiudere la partita nel primo tempo per poi gestire tranquillamente nel secondo togliendo qualche titolare

Paolo Grasso ha detto...

Strama è ancora in tempo per salvare il derby, deve togliere qualcuno tra palacio,cassano,kovacic,guarin,cambiasso,zanetti.

Paolo Grasso ha detto...

Signori miei, incrociate tutte le dita che avete per andrea

Avvocheto ha detto...

Pare distorsione per Ranocchia...non ci credo....qualsiasi speranza si affievolisce sempre di piú...

Molto contento per l'ingresso di Ibra e per il gol di Benassi...oggi maluccio Kovacic, secondo me rende meglio da mezz'ala: sbaglio o qualche settimana orsono Strama aveva detto che non lo riteneva un playmaker?!
Peccato per il gol di Dembelè...avrei di gran lunga preferito incontrare il Lione...speriamo in una bella influenza di stagione per Bale...

@ Luciano: non é la prima volta che lasci trapelare qualcosina su Merlini...sirene paolilliane o della seconda squadra di Milano anche per lui?!

Paolo Grasso ha detto...

Se possibile stasera abbiamo perso un giocatore ancor più necessario di palacio.

luciano ha detto...

La prima che hai detto

Giuseppe ha detto...

E cavolo...ma i nostri giocatori di quale materiale ultra sensibile sono fatti? Si rompono con una facilità inaudita....uff. Forza Andrea.

luciano ha detto...

Si sono fatti male anche loro. Questa volta il campo c'entra davvero...

luciano ha detto...

Rispunta, sia pure come semplice voce, il nome di Rodrigo, mio pallino da sempre, per le poche volte che l'ho visto. Magari!
Ma ora c'è solo il derby

Unknown ha detto...

scusate ma L'EL ti porta solo5 milioni ??? mi sembra molto strano, solo lo scontro con gli inglesi riempirà lo stadio e farà guadagnare almeno 2/2,5 m di euro.. sapevo che le cifre erano intorno ai 25/30 milioni..

Karlito ha detto...

Kovacic è una mezz'ala senza discussioni. Ieri ha giocato fuori ruolo, eprchè, grazie alle sue doti tecniche superiori alla media, ha la possibilità di adattarsi anche a playmaker, pur rendendo di meno ovviamente e disperdendo parecchie delle sue potenzialità.

Comunque sia Alvarez + Cassano + Kovacic + Benassi + Cambiasso se sta bene, è un bel giocare. Passaggi che arrivano a destinazione e che ritornano e che i meno tecnici dilapidano spesso. La doppia triangolazione Alvarez - Palacio pretendeva il piede di Milito. Nello stretto Palacio ha tanti limiti quanto è eccellente negli spazi aperti.

Ma il dialogo ed il controllo di palla nello stretto è sempre stato un punto debole dell'Inter. Con Alv, Ben, Cas, Kov e Cam quando sta bene si può lavorare anche di tecnica rapida.

Io ho sempre incensato Alvarez, ma mi ero ormai arreso, che si possa ancora puntare su di lui?

Unknown ha detto...

il derby ci dirà sul nostro futuro, ora loro sono super favoriti, mentre noi tra crisi di identità(vero strama??), mercato(grazie branca ) infortuni, stanchezza, partiamo male...però io spero che strama, per una volta, faccia la formazione da solo seguendo le sue idee e cercadno di mettere i giocatori nei loro ruoli...insomma il derby non possiamo perderlo!!!

Unknown ha detto...

Karlito.
Secondo me si può ancora puntare su alvaretto, infortuni permettendo..però strama deve decidersi se puntarci o meno, cosi come benassi, secondo me strama ha troppa paura.....

luciano ha detto...

Ho spedito il post.

Gimon24 ha detto...

Post di Luciano già online.

Un saluto a tutti.