venerdì 1 marzo 2013

32

Appiano Waiting: Febbraio 2013.

Serie A
 
Faraoni (Udinese)

- Vs. Milan (campionato)
Panchina.


- Vs. Torino (campionato)
Panchina.


- Vs. Genoa (campionato)
Panchina.


- Vs. Napoli (campionato)
Panchina.

Stevanovic (Torino)

- Vs. Sampdoria (campionato)
Panchina.


- Vs. Udinese (campionato)
Panchina.


- Vs. Atalanta (campionato)
Torna titolare dopo una lunga assenza per scelta tecnica e comportamentale. Un'ora di gioco che gli serve più che altro a oliare gli ingranaggi. Non si poteva chiedere di più.


- Vs. Cagliari (campionato)

All'inizio fatica a trovare il ritmo e l'intesa con i compagni, soprattutto con Masiello, ma trovato il gol si scioglie. 6.5 di incoraggiamento.

Khrin (Bologna)

- Vs. Pescara (campionato)
Panchina.


- Vs. Siena (campionato)
Panchina.

- Vs. Catania (campionato)
Lodi e Almiron sono brutti clienti, soprattutto di questi tempi. Ancor più se non sei in condizioni fisiche ottimali (primi 90' da un mese a questa parte).


- Vs. Fiorentina (campionato)
Troppo compassato e sotto ritmo, nonostante tatticamente si lasci sempre apprezzare. Tra il ritorno alla casa madre e la passaggio definitivo al Bologna la lancetta pende più verso la seconda opzione.

 
Mariga (Parma)

- Vs. Fiorentina (campionato)
A partita chiusa venti minuti per ritrovare le vecchie sensazioni.


- Vs. Genoa (campionato)

Amara prima da titolare. Sette minuti e i muscoli gli giocano un brutto scherzo.

- Vs. Milan e Catania (campionato)

Assente per infortunio. 

Livaja (Atalanta)


- Vs. Palermo (campionato)
Panchina.


 - Vs. Catania (campionato)
Entra all'82° e trova il tempo per farsi ammonire.


- Vs. Torino (campionato)
Livaja è più lesto di Colantuono che impiega un tempo prima di inserirlo. Si procura il rigore del pari e duetta bene con Denis, aggiungendo all'attacco orobico i muscoli e velocità. Il migliore dell'Atalanta nella ripresa.


- Vs. Roma (campionato)

Due reti alla prima da titolare con la nuova casacca. Bello il movimento (finta e taglio per anticipare il diretto avversario) in occasione del raddoppio. Infastidisce per un tempo la difesa giallorossa poi la bufera di neve gli raffredda i bollori.
 
Serie B

Bardi (Novara)


- Vs. Cesena (campionato)
La squadra di Bisoli costruisce quasi tutte le sue palle gol su calci da fermo. Bardi è sempre pronto a sventare la minaccia tranne in due occasioni: sulla prima non riesce a spingere fuori dalla porta una deviazione di Tonucci sul primo palo, sulla seconda si fa soprendere un po' avanti su una punizione laterale di Giandonato che colpirà la parte alta della traversa una volta superato il portierino livornese.


- Vs. Juve Stabia (campionato)
Sui gol può davvero poco (forse un'uscita più rapida sull'azione che porta gli stabiesi al raddoppio) mentre sul resto è attento nei momenti clou del match. Una garanzia.


- Vs. Verona (campionato)
Meno in vista del solito ma fra i pali difficilmente delude. Una giornata più tranquilla di quanto si potesse aspettare.


- Vs. Spezia (campionato)
Spettatore non pagante nella vittoriosa e larga (6-0) vittoria esterna.


- Vs. Ternana (campionato)
Bisogna ripetersi: il ragazzo ha stoffa. Reattivo (grande parata su un tiro di Litteri da centroarea), sicuro, concentrato. Ci vuole un rigore per batterlo.


Crisetig (Crotone)

- Vs. Cittadella (campionato)
Prima da titolare e prima rete in serie B, con un preciso tiro dal limite che si infila nell'angolino basso alla sinistra. Centrale nel terzetto di centrocampo sembra quello che agli ordini di Stramaccioni alzò la NextGen Cup. Cala alla distanza
ma tiene bene su un campo reso pesante dalla forte pioggia caduta in Calabria.


- Vs. Grosseto (campionato)
Ancora titolare ma meno bene della precedente uscita, contro un centrocampo votato solo ad intasare gli spazi e far valere il fisico. Qualcosa in termini di velocità lo penalizza ancora.


- Vs. Bari (campionato)
Complice un Bari sotto ritmo e in crisi di identità, Lorenzo si riprende in mano la mediana e vince tranquillamente il duello interista (o presunto tale) con Bellomo ma purtroppo non la partita (finirà 0-0). 6,5 pieno.


- Vs. Ternana (campionato)
Di nuovo in leggero calo, di nuovo contro un centrocampo folto e sul pezzo. Detto questo si conferma il meno peggio fra i compagni di reparto.


- Vs. Livorno (campionato)

Tocca un'infinità di palloni. Tanti sono facili ma la squadra lo cerca e lui si fa trovare spesso al posto giusto sia in fase di impostazione che in quella di interdizione. Prova anche ad imbeccare le punte in verticale ma queste, soprattutto nel primo tempo, si fanno trovare in ritardo. Gli manca il colpo da maestro, il guizzo vincente che fa la differenza ma la sua presenza in campo si sente.
 
Benedetti (Spezia)

- Vs. Brescia (campionato)

Assente.

- Vs. Ascoli (campionato)

Panchina.

- Vs. Sassuolo (campionato)

Panchina.

- Vs. Novara (campionato)

Ritrova il campo ma nella serata peggiore. Il Novara, in grande crescita dopo un inizio di stagione travagliato, travolge lui e la squadra di Atzori sotto un pesantissimo 0-6. I movimenti di Lepiller lo mandano in confusione e lo portano fuori posizione (finirà per fare il terzino destro per quasi tutta la partita).

- Vs. Reggina (campionato)

Dopo la batosta col Novara non era facile recuperare mentalmente ma Benedetti non è uno che si abbatte facilmente. Al centro della difesa ha il suo da fare: combatte, respinge, prova a fare meno errori possibili. Sufficiente.

Bianchetti (Verona)

- Vs. Reggina (campionato)
Assente.
 

- Vs. Vicenza (campionato)
Panchina.


- Vs. Novara (campionato)
Panchina.


- Vs. Varese (campionato) 

Tribuna.

-Vs. Bari (campionato)
Panchina.

Biraghi e Pecorini (Cittadella)

- Vs. Crotone (campionato)
La peggior partita stagionale di Biro. Foscarini lo vede spesso fuori posizione e poco convinto e decide di lasciarlo negli spogliatoi all'intervallo. Tribuna per Pecorini.


- Vs. Lanciano (campionato)
Biraghi in calo dopo l'interessante prima parte di stagione. Davanti combina poco e dietro è in ritardo su due dei tre gol del Lanciano (si perde l'uomo prima, sbaglia il fuorigioco poi). Si rifarà.


- Vs. Cesena (campionato)

Altra prestazione sotto la sufficienza. Distratto dietro (si fa saltare troppo facilmente in occasione del gol di Djokovic), poco costrutto in avanti. Di certo, giocare terzino puro non gli permette di esprimere completamente le sue doti. Quest'anno sempre bene nel 3-5-2, fatica a trovare i tempi giusti nel 4-3-3.

- Vs. Livorno (campionato)
In leggero progresso ma lontano dagli standard stagionali. L'espulsione di Coly complica i piani di Foscarini, pur dovendo ammettere che al momento il Livorno è una spalla, se non due, sopra. Voto Gazzetta 5.5


Duncan (Livorno)
 

- Vs. Pro Vercelli (campionato)
Pressa, recupera e prova a far girare la palla, anche se non sempre piazzandosi nella posizione giusta. Comunque sia esordio coi fiocchi. 


- Vs. Empoli (campionato)

Seconda partita con i nuovi compagni e sembra già padrone del centrocampo di Nicola. Di fino o di potenza il suo sinistro è sempre un bel vedere. Voto 7.5

- Vs. Modena (campionato)
Inaspettata sconfitta interna, nonostante la convincente esibizione del ghanese, il migliore dei labronici con il solito Paulinho. Personalità, grinta e piedi apprezzabili. Sfiora un eurogol da 35 metri che avrebbe fatto venir giù il Picchi.


- Vs. Cittadella (campionato)
In superiorità numerica in mezzo, già prima dell'espulsione del difensore del Cittadella Coly, forse si limita all'ordinario quando potrebbe e dovrebbe far di più, con più personalità. La sufficienza comunque sia la merita sempre.


- Vs. Crotone (campionato)
Meno in partita del solito come tutto il Livorno che parte bene (il gol del vantaggio di Paulinho nasce da una respinta scomposta di Caglioni su un tiro da fuori proprio di Duncan) e si spegne man mano, dando la possibilità al Crotone di far bottino pieno. Perde il duello seppur di poco il duello tutto nerazzurro con Crisetig ma almeno dal suo lato lui e Gemiti ci provano. Forse ha sofferto un po' la fisicità di Matute e il rigore tattico degli uomini di Drago.
 

Bessa (Vicenza)

- Vs. Juve Stabia (campionato)
Assente.


- Vs. Verona (campionato)
Assemte.


- Vs. Brescia (campionato)
Panchina.


- Vs. Sassuolo (campionato) 

Non convocato.

- Vs. Grosseto (campionato)
Tribuna.


Caldirola (Brescia)

- Vs. Spezia (campionato)
Al centro nella difesa a quattro di Calori si guadagna la pagnotta respingendo i rari attacchi degli spezzini per altro più intenti a strappare il punticino in trasferta che a provare il colpaccio.


- Vs. Padova (campionato)
Soffre la rapidità di Cutolo. La sicurezza mostrata nella scorsa ragione sembra quasi un miracolo. Col fisico limita i danni. Voto 5.5

- Vs. Vicenza (campionato)

Altra giornata così così. Non un disastro ma sempre meno della sufficienza.

- Vs. Modena (campionato)

Rinviata per impraticabilità campo. 

- Vs. Empoli (campionato)

Calori torna alla difesa a tre e lui scala dal centro al centrosinistra. I risultati? Peggiori del recente passato. È tutto il Brescia a cadere sotto i colpi di Saponara e Tavano ma Luca resta tramortito fin da subito senza mai riprendersi. La facilità con cui viene saltato in occasione della prima rete empolese è sintomatica. Qualcuno mandi indietro le lancette del tempo o ci dica quale sia il vero Caldirola.

Donati e Rigione (Grosseto)


- Vs. Padova (campionato) 
Donati potrebbe e dovrebbe spingere di più ma dalle sue parti si affaccia anche Cutolo che in categoria è un avversario tosto. Mette qualche cross interessanti ma la sufficienza se la guadagna con una gara accorta. Assente Rigione.


 - Vs. Crotone (campionato)

Solita partita ordinata e senza picchi di Donati. Assente Rigione.

- Vs. Lanciano (campionato)
Mette qualche cross interessante e non ha timore di salire. Dietro qualche piccola sbavatura che non inficia la sua discreta prova. Assente Rigione.


- Vs. Juve Stabia (campionato)
Puntato dallo stabiese di turno va in affanno. La concentrazione e il senso della posizione lo salvano a fatica. Di misura, come la sconfitta in cui incappa il Grosseto. Assente Rigione.


- Vs. Vicenza (campionato) 

Ultimi 15' minuti letali per il Grosseto. Bojinov firma la doppietta del sorpasso e anche se il bulgaro non graviti dalle parti di Donati l'ansia investe lo stesso il terzino toscano. Assente Rigione.

Lega Pro I


Alfonso* e Degeri (Cremonese)

- Vs. Carpi (campionato)
Assente.


- Vs. Lumezzane (campionato)
Entra al minuto 81.


- Vs. Cuneo (campionato)

Panchina.

- Vs. Treviso (campionato)

Entra al 33° della ripresa.

*stagione finita


Mella (San Marino)


- Vs. Pavia  (campionato)
Tribuna.

- Vs. Portogruaro (campionato)
Panchina.

- Vs. Sud Tirol (campionato)
Panchina.

Thiam (Sud Tirol)


- Vs. Lumezzane (campionato)
Ritrova il gol dopo quattro mesi di astinenza. Una liberazione perché l'impegno e il grande lavoro per la squadra iniziavano ad essere solo un palliativo.


- Vs. Carpi (campionato)

Seconda rete consecutiva (e sono 5 in campionato, minuto 1:07 del video) e secondo 7 in pagella consecutivo. Ruba palla sulla trequarti, punta il difensore e appena entrato in area fa partire col mancino un tiro a giro che si infila quasi nel sette. Per il resto lavora e cuoce l'avversario diretto con la forza e la velocità.

- Vs. San Marino (campionato) 

Pochi rifornimenti e pochi spazi contro un San Marino tosto ed organizzato. Thiam non riesce così a sfondare e far prevalere il suo fisico e lontano dalla porta, nonostante la sua grande generosità, risulta innocuo.


Esposito (Treviso)


- Vs. Lecce (campionato)

Assente.

- Vs. Albinoleffe (campionato)
 Assente.

- Vs. Portogruaro (campionato)

Assente.

- Vs. Cremonese (campionato)

Assente.
 
Tremolada (Como)


- Vs. Portogruaro (campionato)
Provato trequartista nel 4-2-3-1 di Paolucci. Una perla l'assist per il vantaggio di Mendicino, quando con uno scavetto di mezzo esterno serve in profondità l'attaccante di scuola Lazio. Ci prova anche con un tiro da fuori. Cala vistosamente nella ripresa.
- Vs. Reggiana (campionato)
Sempre alle spalle dell'unica punta sembra attraversare un buon momento di forma, confermando l'attitudine con il ruolo. Prima impegna Tomasig con un sinistro insidioso da fuori area e con un pallonetto dopo un errore dello stesso estremo difensore ospite, poi lo punisce dagli undici metri (fuga di 30 metri palla al piede pregevole assist no look di collo esterno per Mendicino atterrato in area)

- Vs. Lecce (campionato)
Inizio di gara incoraggiante in casa della capolista per il Como e Tremolada. Poi al 20° l'espulsione di Marchi rovina i piani ai lariani e a quel punto per il Lecce è facile portare a casa l'intera posta in palio.


- Vs. Feralpi Salò (campionato)

Stretto nella morsa dei centrocampisti bresciani non trova lo spazio per servire i compagni o provare il colpo vincente. 0-2 casalingo ed esonero per Paolucci, proprio quando sembrava aver trovato una sorta di quadratura.

Scappi (Reggiana)


- Vs. Feralpi Salò (campionato)
Panchina.


- Vs. Como (campionato)
Tribuna.


- Vs. Virtus Entella (campionato)

Entra al 20° della ripresa e si guadagna la pagnotta. Altri minuti importanti fra i professionisti. Voto gazzetta 6.

Romanò (Prato)


- Vs. Frosinone (campionato)

Assente per infortunio.

- Vs. Sorrento (campionato)

Assente per infortunio.

- Vs. Paganese (campionato)

Assente per infortunio.

Galimberti (Gubbio)


- Vs. Pisa (campionato)
Partita condizionata dall'espulsione di Briganti dopo solo un minuto di gioco. Galo non si scompone e tiene su i suoi fino alla fine nonostante il Gubbio chiuda in 9 (espulso Guerri a 75°), mancando, ormai stremato, pure l'occasione del pari sul suggerimento di Bazzoffia da un'azione di calcio d'angolo. Voto gazzetta 7.


- Vs. Paganese (campionato)

90' nel cuore della difesa eugubina (anche in avanti, quando dopo una discesa palla al piede, serve un bellissimo assist per Di Piazza che non riesce a concludere) che esce imbattuta in uno scontro importante nello zona play-out. Voto gazzetta 6.

- Vs. Benevento (campionato)

Panchina.

Estero


Alibec (FC Viitorul)


Campionato rumeno fermo fino a marzo.


Longo (Espanyol)


- Vs. Levante (campionato)
Parte titolare dopo mesi. Gli manca il ritmo e purtroppo anche la lucidità. Si incaponisce nel cercare la giocata personale. Non uscirà dal tunnel degli spogliatoi a metà partita, preso di mira dai propri tifosi.


- Vs. Atl. Bilbao (campionato)
Panchina


- Vs. Betis (campionato)

Entra al 91°. Ingiudicabile.

- Vs. Atl. Madrid (campionato)

Entra nella ripresa con Falcao che ha già portato in vantaggio i suoi. Non attraversa un grande momento. Dall'insediamento di Aguirre in poi la crescita dell'Espanyol è stata evidente, quella di Longo si è bloccata (non solo per una questione fisica, dove sta pagando il passaggio dal mondo giovanile a quello professionistico).

Obiorah (Cluj)


- Vs. Vaslui (campionato)
18' finali per difendere il pari in trasferta e in inferiorità numerica.

Giovanili


Romano (Pro Vercelli Primavera)

- Vs. Parma (campionato)
Panchina.


- Vs. Genoa (campionato)
Entra ad inizio ripresa ma non trova la via della rete.


- Vs. Grosseto (campionato)

70' e altra staffetta con Ponsat. Questa volta la sua presenza in campo si fa sentire. Esce sul 2-0 per la Pro. 

Marini, Ilouga, Sarina e Boschi (Sassuolo Primavera e Allievi)

- Vs. Inter (campionato)

Rocambolesco 4-3 interista. Titolari Marini (90') e Ilouga (67'). 10' per Sarina. Negli allievi del Sassuolo arrivando dall'Imolese. Sembrano le montagne russe ma lo stomaco di Boschi è di ferro.Tripletta all'esordio in soli 38'. Non è cosa da poco, in trasferta a Brescia, fra l'altro.

- Vs. Udinese (campionato)
In Primavera contro i bianconeri Marini in panchina, Sarina assente e 15' per Ilouga. 

Con gli Allievi anche questa volta Boschi ci impiega solo 7' per trafiggere il portiere avversario che per l'occasione è anch'egli dell'Udinese. Peccato non basti per uscire indenni dallo scontro con i friulani.

Tonsi (Atalanta Primavera)


- Vs. Modena (campionato)
Panchina.


- Vs. Bologna (campionato)

Venti minuti finali per bloccare ogni tentativo di ribaltone da parte del Bologna

Ntow e Gullotta (Brescia Primavera)
 

- Vs. Milan (campionato)
N'tow assente, Gullotta alla prima con le rondinelle. Impegna abbastanza la coppia di centrali giocando di sponda, spalle alla porta ma è bravo a mettere due volte Valotti in condizioni di segnare (tiro di poco alto sulla traversa e palo).


- Vs. Udinese (campionato)

N'tow assente, Gullotta lascia anzi tempo il campo (22°) per un infortunio.

Melgrati, Del Piero e Bangoura (Cesena Primavera)


- Vs. Padova (campionato)

Bangoura subito nell'undici di partenza a dare forza al centrocampo dello spagnolo Argila. Il ragazzo della Guinea si procura pure il fallo da rigore che Sensi trasformerà nel momentaneo 1-0 (finirà 2-1 per i bianconeri). Poco meno di venti minuti per Yago. Nei pali con la solita attenzione sempre Melgrati.

- Vs. Cittadella (campionato)

Prima da titolare per Yago che entra subito nel vivo del gioco cesenate, di chiara matrice iberica. Titolare Bangoura. Da una sua azione di disturbo a metà campo nascerà la rete del 2-0. Solo nel finale il classe '96 Frimpong bucherà Melgrati.

- Vs. Verona (campionato)

Melgrati e Bangoura partono dall'inizio ma già al 28° Del Piero li raggiunge in campo. Partita piuttosto chiusa ma lo 0-0 finale è stato messo in dubbio dall'arbitro prima (rete annullata al Cesena per presunto fuorigioco) e da un filo di Del Piero uscito di un soffio poi.

Aniello "Nello" Luciano (aka AL82)


Nella foto (© ilcrotonese.it) Lorenzo Crisetig con indosso la maglia del Crotone.

32 commenti:

Everybody Hertz ha detto...

Vista l'ot, riporto qui una mia considerazione fatta in risposta ad una domanda diretta di Olag su Crisetig.

Lo Spezia è partito con l'obiettivo dichiarato di puntare alla massima serie. La squadra è partita bene e nel rombo di Serena l'esperienza e la fisicità di Bovo, Sammarco e Porcari era preferite per sorreggere Di Gennaro e le due punte. Poi dopo 9-10 partite il giocattolino si è rotto e non sono più rientrati in zona play-off, anzi ora sono al punto più basso stagionale. Diciamo che l'assunto "meglio i vecchi per i grandi obiettivi" non ha pagato ma anche Lorenzo probabilmente non era adatto per quella squadra.
A Crotone, invece, può giocare più libero. I calabresi non hanno grosse pressioni, anche se sono poco sopra la zona play-out (senza penalizzazioni i play-off sarebbe a sole 4 lunghezze), e fanno un calcio piacevole ed ordinato (hanno subito meno reti del Livorno 2° in classifica): un 4-2-3-1 in cui i titolari in mezzo erano Galardo ed Eramo (ma potrei sbagliarmi perché non ho visto tutte le partite del Crotone).
Lorenzo è entrato in squadra proprio con Galardo squalificato ma a sinistra in un centrocampo a tre poi è bassato vertice basso ed infine Drago è ritornato allo schema originale, dopo due prove non troppo convincenti di far coesistere Crise con Galardo ed Eramo. L'allenatore dei calabresi è stato coraggioso, ha affiancato il ragazzo ad un mastino come Matute e lui lo ha ripagato con la bella prova di Livorno. Io l'ho trovato più sciolto e credo che nonostante tutto l'esperienza di La Spezia gli abbia insegnato comunque qualcosa. Poi sono solo 5 partite col Crotone, vedremo. L'importante che giochi con continuità e purtroppo alcuni dei nostri in B non lo fanno (Bianchetti, Bessa, Pecorini e prima Alborno) e hanno smesso di farlo (Benedetti). Questa è la mia impressione su Crise poi magari mi sbaglio su tutta la linea :-)

Everybody Hertz ha detto...

E sempre dall'altro post e sempre riferito ai giovani in orbita Inter...

ho appena finito di vedere la partita del Tigre in Coppa Libertadores.
Botta è entrato dopo il primo tempo con gli argentini in svantaggio fuori casa.
In generale non è stata una partita facile per la squadra di Victoria perché lo Sporting Cristal si chiudeva bene e non lasciava al Tigre quella che, a detta dei telecronisti, è la sua arma migliore: il contropiede.
Botta ha sbagliato un paio di appoggi facili e spesso si è intestardito nel ricercare "l'hombre contro equipo". L'ultimo quarto d'ora di partita è stato divertente con i peruviani micidiali nei contropiedi (Arroe, '92 ex-Siena ha fatto ammattire un po' di gente) ma sciupone davanti e con Botta che ha avuto i suoi due unici lampi: nel primo gran stop al volo di sinistro e appena la palla ha toccato terra destro di prima nel corridoio con l'attaccante argentino che si è accentrato e con un tiro a giro ha sfiorato il palo lungo; nella seconda si è incuneato in area ma da dieci mentri nemmeno con la visuale abbastanza libera ha ciabattato a lato. Che dire, come dice Avvocheto è un bel giocoliere. Gli ho visto usare entrambi i piedi ed indugiare troppo nel dribbling. Quando vuole se ne disfa subito e il suo gioco ne guadagna. Rispetto al nostro Alvarez è più trequartista, è più rapido sul breve (Ricky in progressione non è una tartaruga come molti sostengono) ma mi sembra con un impatto fisico minore. Il fatto che sia comunitario e a parametro zero lo rende appetitoso. Prenderlo col Parma sarebbe una bella idea, giusto per vederne l'impatto con la serie A.

AL82

Everybody Hertz ha detto...

Prima che mi dimentichi un grazie ad Olag per una soffiata sulle prestazioni del Gubbio e di Jacopo ;-)

AL82

luciano ha detto...

Mi sembra di capire che tra i giovani che abbiamo in giro, in grado di rientrare all'Inter in tempi relativamente brevi ci siano solo Bardi, Livaja Duncan, forse Crisetig e Longo.
Più o meno come pensavamo tutti.

Daniele ha detto...

Bella intervista del presidente, credo che risponda anche a molte domande di questo blog e della rete in generale.

luciano ha detto...

Daniele: ma hai comperato Tuttosporc? O dove l'hai letta, integralmente?

luciano ha detto...

DEL PROGETTO:

“e soprattutto si sbaglia senza perseguire decisamente un progetto.. beh allora è difficile non criticare”.

Vediamo di provare a fare un confronto pacato, tra amici come siamo tutti, qui.

Intendiamo, anche un po’ riduttivamente, per progetto un insieme di linee operative tendenziali alle quali attenersi per quanto concerne la costituzione di un organico competitivo.


Come si fa a identificare un progetto? E poi a definirne la coerenza dei comportamenti rispetto alla sua realizzazione?

Be', o uno lo dichiara e lo definisce e nei dettagli o si va per supposizioni.

Immaginiamo che dopo il triplete l'Inter abbia formulato un progetto di questo tipo:

1. Abbiamo vinto tutto, ma abbiamo una squadra vecchia, da rinnovare gradualmente.

2. Abbiamo un monte ingaggi insostenibile, dobbiamo assolutamente ridurlo

3. Per far questo dobbiamo cedere alcuni dei giocatori che hanno più mercato e il cui ingaggio pesa maggiormente sui nostri bilanci.

4. Alcuni, quelli che costituiscono il nocciolo duro, l'anima della squadra, devono restare per guidare il rinnovamento. Sono giocatori leader, abbastanza in età, che hanno avuto contratti importanti e anche per questo difficilmente cedibili.

5. A loro dovremo affiancare progressivamente qualche giocatore di esperienza e rendimento, diciamo tra i 25 e i 30 anni.

6. Poi qualche giovane già affermato (diciamo 22-25 anni con esperienza importante di professionismo)

7. Poi inseriremo i nostri giovani: se qualcuno darà affidamento l'inserimento sarà immediatamente in prima squadra; negli altri casi verranno mandati a fare esperienza altrove per poi valutarne le possibilità di rientro.

8. Non abbiamo soldi per acquistare campionissimi, ma dovremo puntare su qualche giovane davvero di prospettiva

9. Dobbiamo cercare di attuare il rinnovamento senza perdere eccessivamente in competitività. Essendo comunque consapevoli che un rinnovamento di queste dimensioni e in queste condizioni finanziarie comporterà un certo numero di scelte sbagliate.
continua

luciano ha detto...

Bene, proviamo a vedere se nel triennio ci si è mossi coerentemente a questi punti

1. Rinnovamento della rosa:
Su 23 giocatori della rosa 2009-10 ne sono stati sostituiti 17
Toldo, Julio Orlandoni
Maicon, Matrix, Santon, Lucio
Wes, Muntari, Quaresma, Motta, Mariga
Balo, Pandev, Eto'o, Arnautovic.

Ne sono arrivati 22 (tra acquisti e promozioni in rosa dalle giovanili)

Handa, Belec, Carrizo
Silvestre, Rano, Pereira, Mbaye, Juan, Jona, Naga
Schelotto, Kovacic, Alvarez, Guarin, Mudingai, Obi, Gargano, Benassi
Palacio, Rocchi, Cassano, Terrani.


2-3. Quasi tutte le citate cessioni e dismissioni
che hanno avuto la funzione di abbattere il monte ingaggi e/o di apportare capitali importanti

4. La conservazione del nocciolo duro: sono rimasti sei giocatori; quattro perché indiscutibilmente erano campioni e leader indispensabili per guidare la transizione: Zanetti, Samuel, Cambiasso e Milito. A Milito era stato aumentato l'ingaggio perché dopo la stagione strepitosa lo meritava, perché comunque dalla vendita non si sarebbe ricavato granché (vista l'età) e perché un sostituto di egual forza avrebbe comportato comunque un ingaggio elevatissimo e una differenza vendita acquisto di svariate decine di milioni. Lo stesso discorso di convenienza finanziaria probabilmente sta dietro la conferma di Chivu e Deki

5. Sono stati inseriti giocatori già di buona (o ottima) quotazione ed esperienza:

Handa - Silvestre, Pereira Jona - Mudi, Gargano - Palacio, Cassano.
Oltre ad Andreolli e Campagnaro. Qualcuno di questi acquisti, come era inevitabile, non ha risposto alle aspettative

6. Sono stati inseriti alcuni giocatori già quotati, di età fra i 22-25 anni:

Ranocchia, Naga - Schelo, Alvarez, Guarin.
Poi sono stati inseriti giocatori ancora più giovani, acquistati: Juan, Kovacic, . Oltre a Laxalt.
In un primo tempo erano stati inseriti anche Coutinho e Castaignos, che però sono stati in seguito ceduti per realizzare importanti plusvalenze. Sarebbe stato bloccato Icardi.

7. Inserimento immediato di giovani in rosa o cessioni temporanee per completare la maturazione:

Oggi abbiamo in rosa
Belec (90), Ibrahima ('94), Obi (91), Benassi (94), Pasa (94), Terrani (94).
Abbiamo in prestito, con forti possibilità di reinserimento:
Bardi (92), Duncan (93), Crisetig (93), Bessa (93), Livaja (93), Longo (92). Per citare solo alcuni dei più probabili rientri, ma ce ne possono essere altri nel tempo.

8. Abbiamo dovuto cercare di continuare a competere senza acquistare fuoriclasse affermati, anche se al contrario per i citati motivi finanziari abbiamo dovuto sostituire alcuni fuoriclasse ancora giovani (soprattutto Balotelli, Eto'o e Wes)

9. Nonostante questa indubbia difficoltà (il Milan per esempio ha ceduto si alcuni campioni, ma ha potuto sostituirli con altri più giovani. Le varie inchieste giudiziarie sul suo patron ci aiutano a capire come sia stato possibile, senza intaccare i bilanci), siamo in classifica più o meno alla pari con lo stesso Milan (che per la verità va bene in Europa), o con squadre come Roma e Fiorentina che da anni lavorano a un nuovo progetto.

luciano ha detto...

continua

A me sembra, in conclusione, che si possa dare un giudizio moderatamente positivo SUL COMPLESSO delle operazioni di trasformazione, NELLE CONDIZIONI DATE

Auspicare che si faccia meglio e si acceleri la ricostruzione di una squadra davvero forte, è legittimo e, da tifosi, sacrosanto.

Sacrosanto è anche il sottolineare i numerosi errori commessi: non solo quelli che riguardano chi è ancora in rosa, ma anche quelli su giocatori acquistati e poi ceduti (Pazzini) o non riscattati (Forlan, e Zarate, per esempio), a patto però che, per la par condicio, contemporaneamente si sottolineino ogni volta tutte le operazioni positive, possibilmente senza attribuirle all'azione dello Spirito Santo.

Secondo me più discutibile è sostenere che “non ci sia alcun progetto” o che se esiste, nell'attuarlo si siano commessi troppi errori.

Sempre tenendo presente che, forse, se avessimo assunto un preparatore spagnolo o esercitato un sistema di potere e di influenza sugli organi istituzionali del calcio, avremmo addirittura qualche punto in più delle nostre rivali.

Ma questo discorso non può essere un alibi perché la caratura internazionale della squadra resta comunque ancora abbastanza modesta.

Se la ricerca, che sembra in atto, di un forte esterno difensivo (Jung o Peruzzi?) di un forte centrocampista giovane (Obiang o Quintero?) di una forte punta esterna (Rodrigo, Drexler?) si concludesse positivamente nell’estate, io mi considererei abbastanza soddisfatto.
Da jap, naturalmente.

Unknown ha detto...

Andrea Agnelli:

"La Juventus e il Torino si riappropriano delle proprie icone e vorrei ricordare che noi e i granata siamo le uniche due squadre ad aver vinto cinque scudetti consecutivi."

"Però, se dobbiamo redistribuire le risorse in base alla meritocrazia, allora bisogna considerare anche la storia dei club. Noi abbiamo vinto 29 scudetti, il Milan 18 e l'Inter non so..."

"In quel periodo nel suo lavoro Moggi era il più bravo di tutti."

"Moratti? Mi annoia"

Potrei continuare all'infinito. Ogni dichiarazione simile a questa mi ha portato a sentirmi insultato. Come tifoso dell'Inter, della storia dell'Inter e della storia del mio Presidente.
E leggere oggi lo stesso Presidente dire

"E ci tengo a precisare che con Andrea (Agnelli, ndr) i rapporti sono ottimi, gli voglio bene. E' giovin, signore e bravo. Tra di noi c'è affetto."

mi lascia un po' basito ed anche un velo di tristezza.
Buona giornata a tutti.

Unknown ha detto...

Ah, chiedo scusa.
Complimenti ad Al ed al suo lavoro, sempre impeccabile.

Unknown ha detto...

Alistar alis:

Ti capisco ma in questo non si può criticare Moratti. Lui è un signore. Ha stile davvero, altro che quel maiale incravattato della peggior famiglia italiana.

Unknown ha detto...

Vincenzo

Capisco quello che vuoi dire. Nel mio sport ideale quelle dichiarazioni di Agnelli non esistono.

Ma visto che esistono e mi hanno fatto incazzare (e come me, tanti), non dico di scendere al suo livello ma addirittura volergli bene e definirlo signore no, dai.

Earl ha detto...

Alistar MM su calciopoli e di conseguenza sui ladri è stato sempre duro mi pare ,quello che dice su monociglio credo sia perché si conscono da una vita per i rapporti tra le due famiglie.

Non ho letto interamnte l'intervista una cosa ci tengo a dirla ma proprio a quel giornalaccio bisognava rilasciarla?

Everybody Hertz ha detto...

@Luciano:
Faraoni non vede il campo da secoli, Stevanovic ha i numeri ma non la testa, Khrin ha la testa ma non i numeri. In B Bardi e Duncan penso che torneranno alla base. Caldirola dello scorso anno, soprattutto quello visto in nazionale, non era inferiore a Salamon, giocatore di sicuro interessante (è più duttile di Luca, su questo non ci piove). Bisogna capire se il suo percorso di crescita si è bloccato o no. Per Bianchetti, Pecorini e Benedetti aspetterei ancora un attimo: i primi due deve ancora giocare, l'altro, dopo l'arrivo di Romagnoli, non gioca più ma in due anni ha avuto una discreta continuità. Crisetig e Bessa hanno le qualità per guadagnarsi l'Inter ma non sarà facile. Biro è migliorato ma non credo al punto di trovare già dall'anno prossimo spazio in A. Donati e Rigione, detto fra noi, non mi hanno mai entusiasmato, anche se Michele col Foggia sembra indirizzato almeno verso una B da titolare (non so se abbia problemi fisici). In Lega Pro non capisco come Tremo sia ancora in categoria. Seguo tanto la B e credo che già da ora ci potesse stare. Pregi e difetti sono gli stessi di cui parlavi tu mesi fa. Per l'anno prossimo spero in una crescita consistente di Degeri, Galo e forse Romanò. Sugli altri, compresi Obiorah e Alibec, non ci conto molto. Longo, invece, ha bisogno di giocare così come fa Livaja che al momento gli è superiore nella formazione fisica e mentale.
Per quanto riguarda le giovanili volevo chiederti cosa ne sai di Boschi il cui impatto con Sassuolo è stato molto positivo. Poi, se qualche amico milanista ha visto Brescia-Milan primavera e vuole dirci qualcosa su Gullotta (il n.9 bresciano) è il benvenuto. Io ho visto la sintesi e da quel poco che ho visto mi è sembrato ancora grezzo (tecnicamente e fisicamente), non integrato con i compagni (era alla prima o alla seconda con le rondinelle) ma con dei movimenti da prima punta d'appogio intriganti. Poi chiudo col Cesena che gioca un calcio davvero piacevole e un ambiente che può far bene ai nostri, Yago in primis.

AL82

Unknown ha detto...

Oltre ai complimenti che volevo farti, Al, volevo portarvi un punto di vista diverso su Khrin, che mi arriva da amici Bolognesi e attenti ai fatti del Bologna.

E' piaciuto in diverse partite Khrin per come tiene il centrocampo. Pare invece che la solidità mentale, non sia proprio... solida. Non tanto per colpa sua: dicono ci sia una forte influenza paterna che pare uno di quei padri-padroni. E il ragazzo sente molto la pressione famigliare. E, ovviamente, sono fisici i problemi che più lo attanagliano: muscolari ma non solo. Gli piace la cucina italiana.

Everybody Hertz ha detto...

@Dino:
Interessante la tua soffiata, soprattutto perché restituisce una dimensione diversa, lontana dai riflettori e dalle chiacchiere veniali che facciamo in rete.
Per testa mi intendevo professionalità, acume tattico e non solidità mentale, ma insomma, ci siamo capiti.
Secondo me è stato in un anno positivo anche se il salto di qualità non lo ha mai fatto e mai lo farà. Alla fine dell'anno scorso nel report finali scrissi di lui qualcosa come "gli manca la cazzimma", per dirla alla napoletana, e ciò potrebbe rientrare nel profilo di un figlio vessato da un padre-padrone. Non è un centrocampista moderno, diciamo così, e nelle poche uscite fatte da centrale è piaciuto quasi più che nel suo ruolo classico. Un po' come il Cuchu nelle emergenze o come Salamon nell'ultimi mesi bresciani.
Sulla cucina italiana come dargli torto :-)

AL82

Everybody Hertz ha detto...

Bardi
Peruzzi/Jung Rano JJ Naga
Bena Kova Duncan/Laxalt
Quintero Livaja/Longo
Icardi

più DiGe, Obi, Andreolli, Mbaye, Pasa, Crise, Bessa, eventualmente Botta/Bellomo.
Mettici pure Obiang e, incrociando le dita, Rodrigo e un'ala/esterno destro capace di saltare l'uomo e magari viene fuori l'Inter del futuro.
L'ho scritta per gioco, a scanso di equivoci :-D ...stasera, ritorno a parlare di Carew, se Luciano mi conferma che non ci sono post in dirittura d'arrivo per oggi (è un post estemporaneo e brevissimo).

AL82

Everybody Hertz ha detto...

@Dino:
Sai qualcosa di Steven Zuber del Grasshoppers?
Grazie in anticipo

AL82

Avvocheto ha detto...

Molto interessante anche secondo me l'intervista del presidente: idee ci sono e sono chiare, si possono commettere errori ma la strada é quella giusta. Quasi conferma su Icardi mentre per il momento ha glissato sul rinnovo di Cassano (sul quale non sarei d'accordo, anche se fosse 'fittizio' come paventava Pap).
Capisco che possano irritare qualche tifoso le parole sull'ovino, ma concordo su quanto detto da Vincenzo.
TS lo leggo quasi ogni giorno al bar, anche perché dicono qualcosa in piú di calcio giovanile rispetto agli altri quotidiani sportivi, e devo ammettere che le pagine sull'inter sono piuttosto equilibrate, spesso ben piú degli articoli di Monti sul Corsera ad esempio. Ovvio che quando parla dei ladri o di calciopoli, é carta straccia

Amstaf ha detto...

@Al
"il recente futuro", precisamente, che vuoi dire?

Cisco ha detto...

Su Gullotta ho poco da dire, non mi ha particolarmente impressionato e non ricordo suoi grandi spunti. Va detto che faccio le cronache live su Twitter e a volte mi perdo delle azioni...

Everybody Hertz ha detto...

@Amstaf:
Trattasi semplicemente di refuso :-)

Ad essere recente è il passato, nel senso che al di là degli schemi il Brescia sta avendo problemi (non segna da 5 partite per dirne una) ma direi che è una situazione familiare per i lombardi che da anni fra una sessione e l'altra, quasi sempre nel periodo migliore delle rondinelle, vende i suoi pezzi migliori (Salamon, Juan Antonio, El Kaddouri, Leali, Kone e via dicendo) senza mai rimpiazzarli adeguatamente. Anche con gli allenatori si potrebbe fare lo stesso discorso. Ad es. ricordo che Corioni cacciò Maran quando era in ottima posizione (forse per ricercare il famoso "bel gioco") per prendere Zeman che invece fallì e se non ricordo male non riuscì nemmeno ad entrare nei play-off.

AL82

Unknown ha detto...

Zuber è un esterno alto, lui è di piede destro ma l'ho visto giocare quasi sempre a sinistra. E' un calciatore intelligente, non cerca mai di strafare. Ha parecchia resistenza, può fare tutta la fascia coprendo le due fasi: anche se gli riesce meglio quella offensiva

Everybody Hertz ha detto...

@Cisco:
Grazie per la risposta.
Giudicare un giocatore da una sintesi è limitativo ma per quanto avesse degli evidenti limiti mi è sembrato di scorgere delle qualità. È un giocatore da forgiare e non un fenomeno, ma protegge bene la palla e ha un piede tutt'altro che disprezzabile per uno della sua stazza e tipologia di gioco. Sullo zero a zero dovrebbe essere lui a smarcarsi e servire nel corridoio il piccolo Valotti che però entrato in area ha calciato sopra la traversa, così come mi pare sua l'azione sullo 0-2 conclusa con tiro a giro, forse da parte di Ragnoli, finito a fil di palo.

AL82

Everybody Hertz ha detto...

@Dino:
Come sempre puntuale e sul pezzo :-)
Ho letto di un interessamento nostro nei suoi confronti e vero e fasullo che fosse volevo saperne qualcosina in più, visto che non conoscevo il ragazzo. Ho letto che è un '91 ed è al momento in testa al campionato svizzero, giocando titolare (è il vice capocannoniere della squadra ) nel Grasshoppers, squadra molto giovane, dove si sta mettendo in luce anche il classe '92 Ben Khalifa.
Comunque sia grazie per la risposta.

AL82

Unknown ha detto...

Considera che il Grasshoppers ha vissuto un paio di stagioni infernali nelle due stagioni precedente a questa, con seri pericoli di retrocedere. Stagioni in cui vari giovani, come Zuber ma a me piace anche Izet Hajrovic, fratello del piu giovane Sead che è di proprietà Gunners, e Amir Abrashi hanno masticato amaro in campo guadagnando in esperienza, esperienza che hanno oggi messo al servizio delle "Cavallette"... e insomma. Sono lì in alto oggi.

Ben Khalifa mi piaceva. Poi lessi un intervista quando si diceva che l'Inter era interessata a lui: confermò ma disse che preferiva andare in Germania dove credono di più nei giovani e dove, a differenza dell'Inter, avrebbe trovato spazio. Non c'è bisogno che io dica quanto ha giocato in Germania tra wolfsburg e Norimberga dove è stato in prestito un anno =)

Unknown ha detto...

botta ha come agente hidalgo, che oltre ad essere l'agente di milito era l'agente di crespo e di...

nelson rivas... arrivato (via lugano) e nessuno mai capì perchè lo prendemmo... o meglio... forse non si può dire...

ergo... Al... studiatelo un po' bene sto botta che così a naso...

luciano ha detto...

Pomeriggio abbastanza interessante a Interello, prima una lunga chiacchierata con Sergio Zanetti sui problemi della squadra e sull'ultima prestazione. Poi partitelle degli allievi con il giocatore baltico e con un altro provino, un centrocampista, credo straniero.
Ancora fermi per infortunio Deme, Simonato e Lomba, che si sono allenati a parte. bene invece Gaiola mentre non ho visto Golia, nel galoppo mi sono apparsi in ottima condizione Lomo, palazzi, Ponti e Pinton. Bene anche Simone Bandini (autore di un gol con tiro da fuori strepitoso) e Giovanditti. I due nuovi così così: più tecnico ma leggerino il centrocampista; abbastanza possente ma statico il centravanti.

Sergio Zanetti mi ha confermato che dovremmo fare la Berretti, anche il prossimo anno. Tra l'altro, se l'Inter riuscisse a entrare in CL (e quindi la Primavera disputasse il torneo parallelo), sarebbero i berretti a Giocare la NGS: un'ottima occasione per motivare un gruppo che non potrà certo passare in blocco in primavera, per quanto forti siano.

Sergio mi ha anche detto che effettivamente domenica c'è stato un passo indietro, soprattutto nel primo tempo. Ma ha dovuto fare turn over perché ci sono troppe partite ravvicinate e domani ad esempio avrà 18 giocatori in tutto compreso un paio di infortunati.
Anche il fatto del continuo saliscendi di alcuni tra Primavera e Berretti, comprensibile dal punto di vista societario, non aiuta certo il suo lavoro né i giocatori coinvolti.
Ma Sergio lavora con grande entusiasmo entusiasmo e fiducia.
Mi ha detto anche che ha ancora un anno di contratto.
Buon lavoro, mister. Ti meriti ogni successo

Daniele ha detto...

@Luciano, scusa se rispondo solo adesso, ho letto l'intervista del presidente al bar, ma non ti preoccupare ho usato le opportune precauzioni...guanti ignifughi e pinzette :-)

Everybody Hertz ha detto...

Online un nuovo post scritto di getto su John Carew. Niente di particolare ma giusto qualche parola (e nota) per voltare pagina in vista di Catania.

AL82

Paolo Grasso ha detto...
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