Non c'è dubbio sul fatto che le due categorie degli Allievi Nazionali (Allievi A) e degli Allievi B siano tra le squadre più forti del nostro intero settore giovanile e molto competitive.
Ciò
autorizza le più rosee speranze per il futuro, sia nella prospettiva di
un'ulteriore crescita del settore sia, nel tempo, come speranza di formare
giocatori utili per la prima squadra.
Anche
negli Allievi gli innesti non sono stati numerosi, ma probabilmente calibrati
in modo da non lasciare vuoti qualitativi in nessun reparto della squadra, a differenza di quanto
accaduto, forse per un problema di costi, con le squadre maggiori.
Più
difficile, in questa ottica, spiegare le cause dell'insufficiente rafforzamento
dei Giovanissimi Nazionali e Regionali.
Ma
cominciamo a esaminare separatamente la situazione delle due squadre degli Allievi.
Allievi
A
Senza
il disgraziato incidente del Torneo Beppe Viola (Inter Verona 0-1) ad Arco di
Trento, il cammino degli uomini di Cerrone sarebbe stato perfetto.
Se
confrontiamo le cifre di questo campionato con quello degli Allievi '95 le
considerazioni sono estremamente positive.
Lo
scorso anno abbiamo chiuso al secondo posto, con 53 punti in 26 partite, a tre
punti dal Milan.
Quest'anno
a 5 giornate dal termine abbiamo già 57 punti e
5 di vantaggio sul Chievo, secondo.
Il
distacco di Milan e Atalanta è rispettivamente di 9 e 15 punti, mentre il
Verona, che ci ha eliminati ad Arco, è addirittura a 36 punti da noi.
E
non sto a ricordare il modo vergognoso in cui l'arbitro ci ha scippati della
vittoria nel derby di ritorno.
La
differenza reti è di 51-12 contro il 44-21 di fine torneo 2012.
Di
segno altrettanto positivo i dati riferiti ai singoli risultati (18 vittorie, 3
pareggi e nessuna sconfitta, contro le ben 5 sconfitte dello scorso anno).
Persino
la classifica dei marcatori è positiva, perché Bonazzoli ha già realizzato 12
reti, contro le 10 finali di Tommy Pedrabissi nel 2012.
È
anche utile considerare che sicuramente il Milan e forse l'Atalanta hanno in
rosa più giocatori di noi del '97.
Tuttavia,
questo discorso potrà essere considerato confrontando le squadre degli Allievi
B. In questa categoria, se gioca un '97 non è un handicap, significa solo che è
più bravo dei '96.
Credo
si possa a ragione sostenere che questa è una delle più forti nostre squadre Allievi
degli ultimi anni.
Anche
se, in termini di tituli non abbiamo ancora vinto nulla e anzi, a
differenza della squadra di mister
Gatti, abbiamo perso il più importante torneo di categoria.
Salvo
verifica nelle fasi finali del campionato (i grandi giocatori, le grandi
squadre, si vedono quando raggiungono gli obiettivi, altrimenti significa che
manca qualcosa, almeno caratterialmente), questo mi sembra uno dei pochi casi
in cui valore della squadra e dei singoli prescindono da una sconfitta
dolorosa.
Purché
non diventi un'abitudine.
Ad
Arco, contro il Verona, mancavano ben 8 titolari (sei in nazionale, più due
infortunati).
Eppure
dovevamo vincere ugualmente, perché eravamo superiori.
Abbiamo
buttato via un tempo e poi non siamo stati capaci di recuperare, dopo aver
subito un gol, come può accadere.
Ma
come si è costruita questa squadra che tanto bene sta impressionando?
Non
c'è dubbio che il complesso, di base già forte, edificato negli anni passati,
sia stato integrato con i tasselli
giusti.
Il
valore aggiunto principale è costituito dal tecnico, Salvatore Cerrone.
Che
ha proseguito con le sue straordinarie capacità il lavoro dei suoi predecessori
e segnatamente di Corti, altro mister di livello assoluto.
Prima
di Corti, nei Giovanissimi, già lo stesso Cerrone aveva posto le basi
dell’edificazione di questo gruppo.
Gli
interventi di mercato si sono catalizzati sull'arrivo di due centrali molto
forti: Pinton (nel giro delle nazionali) e Yao, giocatore interessantissimo
anche in prospettiva.
Il
terzo innesto, la cui incidenza immediata forse non era prevedibile, è
costituito da Bonazzoli che giocando sotto età ha mostrato un talento
spettacoloso.
Avendo
già degli esterni molto forti e un centrocampo ricco di qualità, la squadra è
risultata davvero priva di punti deboli.
Stiamo
parlando di un gruppo che ha avuto sei convocati in nazionale (poi ridotti a
quattro), ma che ha almeno 4-5 altri uomini (Golia, Gaiola, Lombardi, Pinton,
Lomolino e i portieri) nel giro azzurro.
E
nella quale non sono titolari fissi giocatori come Mapelli, Bisceglia,
Simonato, Manolache, uno tra Casale e Lombardi, lo stesso Baldini, Ponti, il
talentuoso Maiorano e Dylan Romney, che sarebbero titolari indiscussi quasi
ovunque. Mentre a Napoli sta facendo bene (spero sia solo in prestito) D'Auria.
Insomma
in un'analisi che tende - doverosamente secondo me - a segnalare le
manchevolezze emerse nel settore, il riconoscimento di un grande lavoro svolto
in questa categoria costituisce il giusto punto di equilibrio.
Diversi
tra i nostri Allievi hanno davvero prospettive di carriera importanti.
Devono
solo ricordare che le sconfitte non fanno crescere.
Le
grandi vittorie invece sì. Ma i ragazzi
hanno un mister che è al top nell'ottenere il meglio.
Anzi,
se proprio non si intende confermare Bernazzani e si preferisce far fare altra
gavetta a Sergio Zanetti, io una proposta per la prossima Primavera l'avrei:
dare una chance a mister Cerrone.
Non
fallirebbe.
Anche
se poi si aprirebbe un buco là dove i giovani calciatori vanno formati.
Allievi
B
Eccezionale
anche il percorso degli Allievi '97, vincitori del campionato con quattro
giornate di anticipo.
In
23 partite hanno totalizzato 59 punti (media 2,5) contro i 62 in 26 partite
(media 2.1) di fine campionato scorso.
Lo
scorso anno abbiamo chiuso con 9 punti di vantaggio sul Milan e 16 sulla
Cremonese.
Quest'anno
a 3 partite dal termine abbiamo 17 punti su Cremonese e Milan (entrambe con una
partita in meno) e ben 21 sull'Atalanta.
In
questo contesto effettivamente può valere il discorso sul numero di giocatori
passati direttamente negli Allievi Nazionali, da parte delle nostre rivali (il
Milan ne ha 5 se non sbaglio; noi il solo Bonazzoli fisso, con Dimarco e
qualche altro che hanno fatto apparizioni).
Questo
significa solo che dobbiamo comunque pensare a rafforzare la squadra, senza
illuderci di avere una supremazia troppo marcata per il futuro.
Sembra
però che si stia provvedendo, visti
gli l'acquisti già conclusi dell'attaccante spagnolo e del difensore
belga (sempre che non vada direttamente in categoria superiore), nonché del
portiere rumeno Radu.
Tornando
ai risultati di questa stagione, la differenza reti è di 54-18 (64-20 lo scorso
anno); abbiamo perso due partite, due
pareggiate e 19 vinte (2-5-19 lo scorso anno)
Il
nostro miglior realizzatore è Appiah,
con 17 gol, contro i 22 di Ponti nello scorso anno.
Ma
occorre ricordare che abbiamo perso, perché promosso ai nazionali, il nostro attaccante più importante (Bonazzoli) e che le caratteristiche
di Appiah, al rientro dopo un grave infortunio, non sono quelle della prima
punta.
La
squadra, che era già forte, tanto da aver conquistato il titulo dei giovanissimi, è stata rafforzata
con il difensore esterno Colombini.
Nel
giro delle nazionali, l'ex piacentino ha piede educato (in questo ricorda un
po' il Bando e pure nel fisico da irrobustire).
Sono
arrivati, inoltre, Traoré, dall'Udinese (poco
convincente, sino ad ora: forse va aspettato); dal Lecco, la punta Andriuoli,
che ha un po' patito l'inserimento, ma nell'ultima partita mi è molto piaciuto;
e infine Zebli, dal Bastia.
L'esterno
ivoriano ha fatto piuttosto bene, secondo me, soprattutto se si considerano le
difficoltà insite nel passaggio dai dilettanti ai professionisti e la sua data di nascita, fine 1997, che ne
fa uno dei più giovani in assoluto.
C'è
da dire che, ormai accantonata la questione campionato, inizia proprio ora il
test importantissimo costituito dai tornei primaverili, nei quali lo scorso
anno avevamo spadroneggiato (vincendone due importanti e perdendo in finale,
per stanchezza, il terzo).
Saranno
proprio i tornei, nei quali affronteremo squadre di alto livello, a chiarire su
chi si potrà contare incondizionatamente per il prossimo anno e quali ruoli
dovranno invece essere ancora rafforzati.
Ribadito
che l'allenatore è il top in categoria, vediamo un po' come è andata la
stagione dal punto di vista dei singoli.
I
portieri si sono confermati su buoni livelli. Senza nulla togliere a Bourmila e
Macario, sappiamo che si punta molto su Di Gregorio
In
difesa, detto di Colombini e Traorè, va apprezzata enormemente la stagione di
Bernardi, in continuo progresso e dalla fisicità debordante; e soprattutto di
Dimarco, che ha conquistato il posto nella nazionale U17, splendida alle
qualificazioni per gli Europei di categoria, togliendolo nientemeno che al
fortissimo Lomolino ('96).
Della
Giovanna, sulla carta uno dei fiori all'occhiello della formazione, ha avuto
invece una stagione costellata da infortuni, che non gli hanno permesso di fornire
il rendimento sperato, costringendo spesso De Micheli a un ruolo difensivo che
gli è poco congeniale.
Anche
perché l'altro centrale, Sgarbi, è out da tempo per un infortunio importante e
gli esterni Arcuri (che potrebbe giocare centrale) e Cotali hanno avuto la
stessa sfortuna.
Gazzotti
sta crescendo molto atleticamente e può
proporre la propria candidatura per il futuro.
In
mezzo al campo abbiamo due giocatori di grande sostanza: Jimmy Tchaoule e De
Micheli (quest'ultimo ha anche qualità, è un vero regista basso).
E
poi tre giocatori molto qualitativi che devono crescere atleticamente e
agonisticamente: Brambilla, Panatti e Scienza.
Infine,
Di Carlo e Didiba sono utilizzabili in più ruoli.
Come
del resto Zonta che, da esterno alto, si sta forse trasformando in mediano, con
ottimi risultati.
Davanti
qualcosa manca, anche se Sami Appiah ha una media gol elevatissima.
Cassani,
cresciuto molto fisicamente, è un esterno di ottime prospettive per velocità e
tecnica, mentre Andriuoli e Zebli, come detto, si stanno inserendo sempre
meglio.
Insomma,
da questo breve e superficiale esame emerge che non è per le formazioni della
categoria Allievi che dobbiamo preoccuparci.
Anche
se un sforzo per migliorare, magari con inserimenti numericamente ridotti, ma
mirati e solo di altissima qualità, deve essere comunque attuato.
Perché
chi sta fermo, perde inevitabilmente posizioni.
Luciano Da Vite
Nella foto (Inter.it), Federico Bonazzoli esulta dopo il gol del vantaggio nerazzurro nell'ultimo derby di metà febbraio tra gli Allievi A di Inter e Milan. Poi, in quell'assurdo e immotivato recupero di sei minuti (sic) inventato dall'arbitro, arriverà il rocambolesco pareggio rossonero. Non importa, non è da questi squallidi particolari che si giudicano squadre e calciatori, seppure così giovani.
Da tempo si parla, giustamente e tanto, di Bona come di uno dei più grandi talenti offensivi del calcio italiano, non solo del settore giovanile nerazzurro. Anche qui, come per Marco Benassi e per tanti altri ancora, si ricorda a tutti che il nostro Luciano Da Vite ne parlava già quando ancora gli altri non sapevano nemmeno che esistesse...
Ma anche qui, non importa. L'unica cosa che conta davvero è che Bonazzoli possa proseguire la sua crescita e arrivare là dove il suo talento cristallino lo porterà. In alto nel panorama del calcio professionistico e con una splendida maglia nerazzurra a incorniciare le sue imprese e i suoi gol.
Guido Montana
50 commenti:
Complimenti Luciano...ed in bocca al lupo per la possibilitá prospettata prima da Gimon, sarebbe un bel riconoscimento per la tua competenza e per la tua passione!
A proposito di Allievi, pensi che Lombardi possa riuscire nel finale di stagione a dare quel contributo che ci si aspettava da lui? Tchaoule é migliorato tatticamente?
Luciano so che rigiro il coltello nella piaga ma potresti ripetermi cosa ti risulta essere successo nella vicenda mastour sempre se non ti è troppo doloroso...
Buon giorno a tutti
sono felice x te Caro Luciano e non vedo l ora di sentirti ad Inter Channel ....sarebbe bellissimo
Per quanto riguarda il post
spero che i giovanotti continuino così e non si montino troppo la testa, che la strada è lunga ..
Comunque sarebbe bello vederne qualcuno fra qualche anno in ritiro con i grandi
Gimon è un amico vero e tende a esagerare. Se riguardate la registrazione, Rob mi fa i complimenti e unisce un'ipotesi, puramente accademica per elogiarmi..
Io non ho nessun merito particolare e nessuna competenza tecnica e ne sono consapevole.
Forse questa è l'unic cosa che mi differenza dagli altri blogger e in genere dai tifosi, convinti giustamente di saperne molto di più di tecnici e dirigenti.
Ho solo tanta passione che mi porta a seguire le giovanili dell'Inter, lo ripeto, fin da bambino, da quando Sandro Mazzola, più vecchio di me, giocava nei nostri allievi.
Di questo sono consapevole e prego gli amici di non affannarsi generosamente a smentirmi.
ma torniamo a parlare di calcio.
matteo preferisco non tornare pubblicamente sull'argomento, anche perché quello che so lo riferirei per via indiretta. Ovviamente non sono stato presente alla trattativa.
Però se mi fai avere la tua mail, ti racconterò un'ipotesi di ricostruzione degli avvenimenti che a me sembra piuttosto credibile.
In ogni caso, poiché mi sta a cuore il principio generale, ormai di Mastour mi importa poco, mi pongo una domanda:
chi può garantire me famiglia di un calciatore, che il procuratore stia facendo i miei interessi e non i suoi?
Chi mi garantisce che lui non sia indotto da interessi personali a convincersi (e convincermi) che un determinato "progetto" societario sia migliore di un altro?
Addirittura, se sono nel momento in cui posso scegliere, chi mi garantisce che lui mi presenti tutte le offerte realmente pervenute dalle varie società?
insomma, aldilà di possibili violazioni di patti di lealtà intersocietari, a me sembrerebbe giusto proibire tutti i rapporti di intermediazione fra società e calciatori fino a sei mesi prima che si arrivi alla stipula del contratto da maggiorenne.
Le società interessate a un giovane calciatore facciano le proposte direttamente alle famiglie sia in termini finanziari sia in merito ai progetti tecnici.
In questo modo si eviterebbe un incredibile e per me dannoso brulichio di affaristi intorno a ragazzi persino di otto nove anni.
Le società hanno gli osservatori per segnalare e i dirigenti per fare proposte di contratto. Non serve altro. Perché qui non si tratta di contratti complessi, con commi giuridici astrusi, difficili da interpretare.
Lo so che è una visione utopistica, ma penso che il calcio ci guadagnerebbe in trasparenza e moralità.
Anche se, sia chiaro, conosco diversi procuratori che operano nel settore giovanile davvero ammirevoli per abnegazione ed etica professionale.
Il discorso non è su chi "fa" ma su chi "potrebbe fare"
A due giorni da Inter juve la prostitussione intellectuale è tornata ad esprimersi intensamente. Le voci accreditate con grande enfasi da certa stampa sul ritorno possibile di Mou rispondono all'esigenza di destabilizzare l'ambiente.
Aspettiamoci di tutto nelle prossime 48 ora: che so ,Juan e Handa al Milan; Kovacic alla juve, e chi ha più fantasia si eserciti liberamente.
"Venghino" avanti signore e signori....
Luciano, secondo te contro i gobbi quale potrebbe essere la soluzione tattica migliore? Io spero di rivedere il centrocampo della partita contro il Tottenham. Un 442 ibrido, adattabile alle diverse situazioni di gioco, con Gargano a rompere le scatole a Pirlo, Kovacic a inventare gioco, Cambiasso-Guaro a inserirsi ma pronti al ripiego....Zanetti terzino a dx, Yuto a sx (se recupera) e Andrea/Samuel in mezzo.
A proposito di P.I. , si è' detto e letto di tutto e di più sul passaggio di Rocchi all'Inter, ma riguardo all'affarone Anelka e Bendtner, nulla?
Ora, la prossima montatura e' far sembrare che ci stiano ' strappando ' Mou, quasi senza che ce ne accorgessimo.
Ma la vera tristezza e' che sono gli interisti, a crederci.
Ciao Luciano...interessante il tuo punto di vista sui procuratori! Avrei da farti un paio di domande in pvt. La mia mail é "giofranzoni76@gmail.com"... Ah, se non hai nulla da fare oggi c'é il recupero a Bruzzano dei 2000 contro il Pavia alle 16...
Buona giornata
Gio
Luciano grazie della risposta sempre se non ti è di troppo disturbo la mia mail è little.jack@hotmail.it . Per quanto riguarda il discorso procuratori non sono convinto sia la soluzione migliore. Sarebbe meglio avere semplicemente avere dei regolamenti piu ferrei e rendere piu limpidi e visibili i rapporti con le societa di calcio. Sono daccordo sul fatto che un procuratore faccia prima i sui monetari interessi che i tuoi ma si presume che il ruolo di procuratore serva proprio a gestire e fare da guida alla carriera calcistica di un ragazzo ed il filtrare le offerte delle societa è uno dei suoi compiti dato che i fattacci alla mastour partono per primi dalle società. in conclusione io piuttosto vorrei che ci fossero una serie di procuratori solo per le giovanili(credo gia ci siano) con dei regolamenti molto ferrei con multe molto salate e squalifiche per essi.
Sui procuratori, consiglio un film di spike lee sul basket : "he got game".
Sul calcio italiano e sulla stagione dell'inter, mio padre oggi ha usato una splendida immagine: se sei caduto in acqua possono lanciarti una ciambella di salvataggio. Oppure possono spingerti giù la testa e dirti "di che ti lamenti, non dai neppure nuotare".
Una società con la maglia a strisce aveva una classifica da retrocessione e le hanno lanciato una ciambella, farcita di rigori e aiutini arbitrali.
Un'altra, dopo una brillante vittoria, è stata zavorrata con squalifiche misteriose, rifiuti non dati a favore, rigori inventati a sfavore.
E i mass media a osannare gli eroi rossoneri.
sono sul confine che divide dal perdere ogni interesse e speranza verso il calcio.
Una delle poche scintille positive è kovacic. Cosi come lo era coutinho.
Pet questo vorrei una squadra con molti dei nostri primavera o ex primavera: profumerebbero di rosa, in mexico a questo marciume.
E sarebbe uno dei pochi motivi per cui amerei il ritorno di Mou: sarebbe l'unico personaggio che potrebbe contrastare il sistema senza per essere zittito.
oggi davvero una brutta giornata, per motivi personali e calcistici.
Se fosse stato possibile avrei scelto Monza Inter giovanissimi, perché sapevo che sarebbe stata una partita durissima. Putroppo avevo un esame medico e non facevo in tempo. Allora sono andato a vedere Inter Atalanta Berretti: ma ho sono stato costretto ad andarmene sul 2.1 per noi, sempre per quell'impegno. E poi ho saputo del pareggio bergamasco.
Gli unici che non tradiscono mai sono i 2000. E ora aspetto con ansia le notizie dal MIC di Barcellona.
Tra poco risponderò privatamente agli amici Giorgio e Matteo e pubblicherò un breve report sull'ottima prova della Berretti.
Esordio positivo dei '99 al MIC: 6-0.
grazie a chi ci fornisce le informazioni
I '99 contenti della prestazione di oggi (anche se certo, gli avversari difficili li incontreremo più avanti)
Questi i marcatori:
2 gol Pinamonti , 2 Traore , 1 Confalonieri e 1 Toccafondi
Breve report della partita Inter atalanta.
Parto dalla fine, anzi dal post partita.
Uscito dalla clinica, a Miguarda,poiché era tardi sono entrato a prendere qualcosa nella vicina coop. E qui ho incontrato Ivusic che faceva la spesa.
Gli ho fatto i complimenti per la bella prestazione della squadra. Lui ha confermato che erano tutti soddisfatti (non per il risultato, perché dopo aver rimontato lo svantaggio in 10 dal primo minuto e aver dominato la partita, il pareggio ha avuto il sapore della beffa).
Gli ho chiesto della controversa decisione arbitrale che al primo minuto ci ha lasciato in 10 e ci ha puniti con un calcio di rigore.
A suo parere, l'espulsione ci stava, perché il giocatore dell'Atalanta era effettivamente l'ultimo uomo e poteva segnare.
Invece, come era parso a tutti dagli spalti (io non mi ero pronunciato perché troppo lontano) il fallo era avvenuto fuori dall'area e soprattutto il giocatore atalantino fermato con il fallo, era in netta posizione di fuorigioco.
Come detto, io non entro nel merito di nessuna di queste decisioni: potevano essere giuste o sbagliate (anche quella sul fallo: Para l'ha sicuramente toccato, non l'ha certo falciato).
Il mio problema è un altro: i regolamenti possono essere giusti o sbagliati, ma vanno applicati sempre nello stesso modo. In tutto lo stadio di Bresso, non c'era una persona, interista o neutrale (gli atalantini non so) che non fosse pronta a giurare, per lunga esperienza, che se fosse stata coinvolta la difesa del Milan, mai e poi mai l'arbitro avrebbe sorvolato sul fuorigioco. Mai e poi mai l'arbitro avrebbe espulso il giocatore; mai e poi mai avrebbe concesso il rigore.
Fuorigioco o al massimo punizione dal limite e giallo.
Ecco, uno dei principali problemi del calcio italiano è questo.
segue
Comunque veniamo alla partita (come detto ho visto solo un'ora circa)
Ivusic
Longo Para Busi Egue
Moreo Mira Giordano
Bertolino Bigotto Tommy
In tribuna, tra gli altri, gli infortunati canna, Roby e Adama.
Al contrario, l'Atalanta schiera il forte Primavera Varano, retrocesso per l'occasione.
Al primo minuto, l'azione descritta e il vantaggio orobico.
Poi l'Inter comincia a prendere in mano il gioco e a sviluppare azioni bellissime: sembra che a essere in 10 siano loro. Il mister toglie Berto e inserisce Boateng al centro della difesa, a formare una sorta di 432, con la squadra che finalmente è molto compatta sia nel difendere che nell'attaccare.
Dopo varie occasioni, Giordano realizza il pareggio al termine di una bellissima azione manovrata
Altre azioni nostre e proprio allo scadere del tempo Bigotto, inserendosi con un tempismo eccezionale, precede portiere e difensore e infila il vantaggio.
Il primo quarto d'ora della ripresa non vede cambiamenti di gioco significativo, ma poi purtroppo io devo andarmene e la nostra difesa ne risente, tanto da subìre il pareggio (ovviamente non so come).
Una considerazione che è anche una risposta a quello che mi chiedeva Giuseppe su Inter juve (forse=.
Non so se è un caso. ma ho visto tre partite in questi giorni: giovanissimi (non col Monza, ovvio), allievi regionali e berretti. Tra bellissime partite. Con un denominatore comune: centrocampo a tre, con giocatori capaci di dare del tu al pallone (rispettivamente Mel Donna Buglio - Panatti Brambilla Scienza - Moreo Mira Giordano). Non so se sia un caso o una linea societaria. Se fosse vera la seconda ipotesi potremmo giocare con tre centrocampisti di qualità anche contro la juve (Guarin Kovacic Cambiasso). E' anche vero però, che pur non conoscendo la formazione, oggi al primo ostacolo davvero tosto (il Monza) si è perso. Vedremo. Ma se sta bene, dubito che si possa fare a meno di Gargano.
ma torniamo a noi, con i giudizi (ripeto ancora, su un'ora)
Ivusic: prende il gol su rigore, poi solo qualche comoda uscita in anticipo
Longo: si fa sorprendere sul gol. Più bravo a spingere che a difendere
Para sv (ma poteva evitare di intervenire: sarebbe stato gol comunque, ma avremmo giocato in 11)
Boateng: generso e potente. non gli si può chiedere di giostrare di fioretto
Busi: sembra un altro rispetto a qualche mese fa. irrobustito fisicamente, ha anche acquisito sicurezza.
Egue: forse visto lo svantaggio numerico ha l'ordine di stare in zona. Nelle rare volte in cui spinge mette gli avversari in difficoltà
Moreo: un ragioniere del centrocampo, con le qualità del..laureato
Mira: sta ritrovando la condizione, anche grazie al fatto che la squadra attorno a lui sta più compatta. le qualità ci sono. adesso non deve fare scherzi da...cipriota.
Giordano: piccolo grande interprete del centrocampo. Personalità e tecnica
Berto: fa il suo nel poco tempo che sta in campo.
Bigotto: pericoloso rapido in area: una bella rivelazione
Tommy: finalmente anche lui sta ritrovando la condizione, movimenti giusti e velocità in crescita.
Zanetti: gli mancavano dei big, ma ha dimostrato che quando può schierare quelli che ha in mente e i ragazzi rispondono, in categoria può non avere rivali
Avvocheto: Lombardi infortuni ricorrenti permettendo darà certamente il suo contributo.
Jimmy sembra migliorato, poi improvvisamente ricade nelle sue amnesie tattiche e disciplinari. Comunque è una forza della natura.
Beh Luciano grazie della fiducia sui 2000....comunque oggi 5 a 0 su un Pavia ordinato e che il primo tempo ci ha affrontato a viso aperto! Tripletta di Merola, 1 di Jo ed 1 di Negretti....
Carlo: ho il sospetto che con Mou di giovani ne vedresti giocare pochi e solo se migliori dei titolari. Mou non è uno che lavora per un necessariamente incerto futuro.
A proposito, no so se preoccuparmi per la frase di MM: "penso che Strama resterà". Di solito significa che ...è già stato sostituito.
ma in questo caso potrebbe forse essere un incentivo a lui e a tutti i giocatori a ...vincere con la Juve
Incredibile! Agnelli è riuscito a far manomettere l'aereo che doveva riportare in patria Gargano e Pereira (e Cavani). Torneranno venerdì.
@ Carlo: He got game...grandissimo film, uno dei miei preferiti di Spike Lee!
@ Luciano: grazie per la risposta ed in bocca al lupo per gli aspetti negativi della giornata.
Quindi Traorè, giustamente, é tornato coi 99 per il MIC...in bocca al lupo ai ragazzi!
ennesimo torneo senza Yeboah...a questo punto penso che si sia allentata sensibilmente la presa su di lui e che non sia piú un obiettivo concreto, oppure che qualcun altro sia stato piú lesto di noi. tra i prestiti non c'é nemmeno nessuno dei portieri di cui si é parlato in questi mesi
@luciano: in bocca al lupo per le tue questioni personali. Sinceramente.
Luciano, non so se nelle intenzioni di Moratti quel "penso" sia un incentivo all'allenatore e alla squadra a far bene contro la Juve però non mi è piaciuto.
Per come la vedo io abbiamo a che fare con professionisti di altissimo livello che non hanno bisogno di stimoli di questo tipo per dare di più. Invece quella frase sibillina lascia spazio alle P.I. di sguazzarci da qui a fine stagione...o taci o lo confermi senza riserve (anche se sotto sotto hai dei dubbi o hai già bloccato l'allenatore per la prossima stagione).
ps: in bocca al lupo per le questioni private ;)
Caro Luciano,sono il padre di Leonardo Longo.Scrivo il mio primo post per fare alcune considerazioni.
La prima riguarda il tuo blog:gentile,garbato,lucido,complimenti
La seconda riguarda la partita di ieri:l'azione del rigore(viziata da fuorigioco)vede protagonista il n° 8 dell'Atalanta mentre Leo marcava il n° 11
Per tutta la partita Leo si è trovato in inferiorità numerica sulla fasca dx.Zanetti (grandissimma persona e grandissimo allenatore)fa una scelta inevitabile ma dolorosa.toglie Bertolino per mettere Boateng.Leo concede solo un'azione pericolosa nel 1° tempo poi dalla sua parte L'atalanta non si vedrà più.
Anzi negli ultimi 20-25 minuti Leo si permette di spingere ancora come un pazzo (con la squadra ovviamente molto stanca) e da una sua azione personale,nella quale si beve mezza difesa avversaria, nasce una pericolosissima punizione dal limite battuta peraltro benissimo da Moreo.In tutto il campionato solo una volta (a Treviso)Leo concede il gol,al suo diretto avversario.
Se poi contiamo i gol e gli assist fatti (ca 10-12),i mille cross perfetti,le punizioni prese dal limite con le quali abbiamo poi segnato,i cartelli gialli e rossi degli avversari che lo stendono ripetutamente,ti vorrei chiedere quanti terzini dx oggi in Italia offrono la stessa spinta di Leo.
Cordiali saluti e ancora grazie e complimenti
Sergio
Beh, Sergio, sul valore di Leo anche uno poco competente come me non può avere dubbi. infatti credo di averlo indicato più di una volta come un sicuro membro della rosa Primavera per il prossimo anno.
Poi a me sembra davvero più forte in fase offensiva che in fase difensiva. Ma sicuramente mi sbaglierò, perché lo seguo come uno degli 11 in campo (ieri 10, purtroppo) e di certo non con l'intensità con cui lo seguirai tu, questo è ovvio.
Che sia bravissimo a spingere non credo ci possano essere dubbi.
Sull'episodio "incriminato" ho visto l'avversario partire sorprendendo nettamente (sia pure in fuori gioco) il proprio marcatore nella posizione che sarebbe stata, giocando a zona, dell'esterno destro.
mi spiace se mi è sfuggito che in quel momento quella zona era presidiata da altri
Al MIC vinta anche la seconda partita, per 7-0. Più tardi i marcatori
Contro i ladri arbitra Rizzoli. quasi quasi non vado neppure a vederla e seguo il torneo dei pulcini
Da qualche giorno girano voci sul possibile interesse verso Benteke, centravanti belga dei Villans...tempo fa avevo letto qualcuno ( non ricordo nè chi né dove) paragonarlo al primo Adriano per la forza fisica...voi lo conoscete?
Oggi si parla anche del 96 Puscas...a parte il nome benaugurante, dice qualcosa ai frequentatori di Interello?
Dove si parla di Puscas, Avvocheto?
http://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/esclusiva-tmw-inter-occhi-sul-giovane-puscas-c-era-l-accordo-a-gennaio-435803
Comunque fossi nella dirigenza, a seguito di tutti i ritardi aerei, farei esplicita richiesta di rinvio della partita: molti dei nostri giocatori chiave rientreranno solo il giorno prima del match coi ladroni, e non mi sembra corretto, in barba agli impegni europei dei perdenti sul campo.
Caro Luciano,ti ringrazio di cuore per le parole spese su Leo (anche a me comunque ieri Leo è piaciuto meno del solito e anche io gli ripeto che deve curare maggiormente la fase difensiva)
A parte questo,vorrei però allargare un attimo la discussione su un altro tema
Da quando Leo è a Milano e io leggo il tuo blog,percepisco una sorsa di sfiducia nei confronti dei '95.All'inizio della stagione non ti nego che anche io non avevo riportato delle buone impressioni.Però,con il passare dei mesi mi sono dovuto ricredere.Piano piano Zantti ha plasmato la squadra e l'ha fatta crescere in modo chiarissimo.la squadra a tratti gioca un bel calcio,è più corta e ordinata e sa costruire trame di gioco veloci e splendide.A Bergamo per i primi 35 minuti non li abbiamo fatti uscire dalla loro area di rigore fallendo numerose occasioni.Ieri,hai visto da solo,di che cosa sono stati capaci i ragazzi in 10 e in un campo impossibile.All'AL KASS,pur giocando con una formazione "rimaneggiata" ci siamo permessi di battere grandi squadre come il Liverpool (abbiamo perso solo dalla Fluminense che ha poi vinto il torneo).
Capisco il giusto rimpianto per i '93 (annata forse irripetibile),la delusione per l'annata in corso dei '94,ma aspettare il 95 con scetticismo (tanto poi arrivano i '96)non mi sembra giusto.Il '95 ha giocatori importanti con cuore e talento,aspettiamoli con fiducia.
Un abbraccio e forza Inter (detto da un fiorentino)
Sergio
In bocca al lupo a Luciano anche da parte mia per tutte le sue cose personali.
Aggiungo che un blog come questo, così ricco di spunti e di dibattiti sulle giovanili, non ha eguali. Un blog che, in modo elegante, esprime il punto di vista e il sentimento generale dei tifosi interisti.
Non può che essere utile anche alla società, se abbastanza umile da cogliere suggerimenti, talvolta improponibili (i miei sopratutto :)) talvolta preziosi.
Un saluto a tutti
Ecco i marcatori al MIC: 2 TRAORE
1 RUSSO 1 EBUY 1 RIVETTI 1 LAZZARINI
1 autogol
Più tardi rispondo a Sergio, che svolge considerazioni interessanti, e pubblico il post sui giovanissimi
Caro Sergio, come sai io ribadisco sempre la natura passionale, da tifoso, e perciò spesso fallace delle mie considerazioni e valutazioni.
Descrivo quello che mi sembra di vedere, senza illudermi di essere competente.
Detto questo, da un lato ritengo che sia corretta la tua impressione di un pizzico di minor fiducia nei '95 rispetto ad altre nostre annate, da parte mia.
D'altra parte però mi sembra che le nostre analisi non siano così divergenti.
Procedo in modo sintetico:
I ’93 effettivamente penso siano inarrivabili per qualche anno: fortissimi e completi in ogni reparto, soprattutto irresistibili davanti con il trio Bessa Longo Livaja.
Questo però in Primavera, quando la squadra è stata completata con gli ultimi innesti.
Sui ’94 da parte mia non c’è nessuna delusione. O meglio: il gruppo ha delle manchevolezze in certi ruoli, ma comprende individualità di spicco.
Monachello purtroppo se ne è andato a giocare titolare in un campionato pro.
Ibrahima, Pasa, Benassi, Garritano e Bandini hanno già esordito in prima squadra. Belloni è stato più volte convocato e Olsen potrebbe farlo presto.
Il problema è la mancanza di almeno una grande punta centrale e anche di un autorevole centrocampista di quantità (oltre che qualità), dopo la perdita, voluta, di Benassi e Duncan. Quest’ultimo non è un ’94, ma anche i ’93 avevano i fuoriquota strategici.
Sulla forza dei ’96, comunque finisca la stagione, non dovrebbero esserci dubbi: nell’arco dell’anno praticamente tutti sono stati in nazionale.
I ’95, allora.
Ho la fortuna, assolutamente immeritata, che il mister Zanetti abbia con me un rapporto di grande cordialità e da parte mia lo ricambio con molto affetto e stima grandissima.
Proprio questo mi ha portato a verificare con attenzione i problemi che ha dovuto affrontare.
I tre ’95 più pronti (Donkor, Tassi e ora Knudsen) non li ha mai avuti perché aggregati stabilmente alla Primavera.
Altri hanno fatto avanti e indietro e comunque spesso si allenano coi più grandi, salvo poi ritornare al venerdì ( Leo stesso, Paramatti, Eguelfi, Tommy, Adama, Tommasone e da ultimo anche Roberto).
I giocatori non sono tutti uguali: chi aspirava a far parte della Primavera, o ci milita occasionalmente, può trovare difficoltà a vincere la frustrazione di una decisione che pensa un po’ svilente, o comunque possono non riuscire, mentalmente, a dare tutto.
Infortuni e qualche atteggiamento "vivace" hanno portato a incomprensioni tra il mister e elementi base del nucleo storico (Mira, Canna, in parte lo stesso Adama)
Sono stati inseriti alcuni giocatori provenienti da realtà calcisticamente meno significative, i quali per esperienza so che necessitano di tempo prima di esprimersi al meglio.
Il mister ha cercato di impostare una formazione offensiva e spettacolare, spesso con due soli centrocampisti, ma l’insistenza su questo impianto (forse doverosa) ha determinato per tutto il girone d’andata un grande squilibrio in campo: il gruppo ha mostrato più difficoltà del previsto ad adattarsi e il mister ha dovuto lavorare moltissimo per creare l’amalgama e per ottenere dai ragazzi quello che era nei suoi intendimenti.
Il gruppo è numerosissimo e spesso molti ragazzi, anche di valore, si accomodano in tribuna. Questo crea inevitabilmente qualche malumore che va gestito.
Nonostante tutti questi problemi, con il lavoro Sergio Zanetti ha dato un’impronta importante alla squadra. Nel girone di ritorno e nelle Tournée da te citata abbiamo ottenuto buoni risultati e spesso praticato un buon gioco.
Io spero , credo a ragione, che si possa vincere il titulo anche quest’anno. Ce ne sono le condizioni.
Per avere una fortissima Primavera, però, a parte i tre “rientri”, sarà necessario qualche rinforzo di primo piano.
Questa è la mia opinione da appassionato e da convinto sostenitore di tutti i ragazzi, oltre che del mister.
Caro Luciano,non mi sopravvalutare.anche io sono un tifoso passionale e non un tecnico professionista.Condivido la tua analisi e concordo con te che per fare una primavera fortissima (da scudetto,da Inter) qualche innesto di grande valore potrebbe fare molto comodo.Resto però convinto del fatto che la base attuale(con i 3 rientri)sia già di grande valore.
Ti rimgrazio per lo spazio che mi hai dato e ti saluto nuovamente.
Sergio
Terza vittoria alla MIC . 4-0.
A me risulterebbe 5-0. Ma cambia poco.
@Luciano (e @chiunque volesse rispondere):
1) Si è parlato ultimamente della mancata riconferma di Bernazzani. Fra i sostituti finora si è parlato di S.Zanetti e Di Biagio. Così su due piedi sei più per una soluzione interna o per un inserimento esterno? Nel secondo caso c'è qualche nome che ti intriga? Mi è capitato di vedere giocare il Cesena di Argila e devo dire che fa un calcio piacevole: 4-3-3, possesso palla e tanto movimento. Si vede la mano del mister, insomma. A livello di Primavera pure Longo del Torino sta facendo bene (3° nel gruppo A a due solo lunghezze dai cugini bianconeri, due sole sconfitte, miglior difesa di tutti e tre i gironi, semifinalista di Coppa Italia ed eliminata ai quarti del Viareggio dall'Anderlecht vincitore senza mai perdere nei 90 minuti e con un solo gol al passivo contro la Roma, eliminata agli ottavi).
2)Semplice curiosità: dovendo fare tre nomi quali giocatori del campionato primavera ti piacerebbe vedere all'Inter? Escludendo i nostri in prestito, i classe '93 e i cugini (visto che già so chi ti piace dei rossoneri :-D)
AL82
Ho spedito il post sui giovanissimi
Non so, guarda, Al, conosco troppo poco i mister delle altre primavere, tranne qualche eccezione, per dare pareri un minimo motivai.
ribadisco solo che a me i mister che fondano tutto sul possesso palla non piacciono: a me piacciono quelli che la palla vogliono sia indirizzata verticalmente verso la porta avversaria.
Affettivamente sarei per Zanetti. Ma penso che un anno di esperienza in Primavera altrove potrebbe poi presentarcelo con maggiori possibilità di successo.
Di Biagio, non mi dispiace, a naso.
L'allenatore che gioca come piace a me è già nelle nostre fila, ma credo che anche lui dovrà aspettare un paio d'anni: il Cerro.
Quanto ai giocatori a me piacciono
Berardi del sassuolo, ma è un '94
Murru del Cagliari, ma è un '94.
Cerri del Parma, ma è un '96
Tra i '95 Barlocco, terzino dell'Atalanta, Capezzi centrocampista della Fiorentina e Crecco esterno mancino della Lazio.
Però tra i '95 che mi è capitato di vedere, i più...entusiasmanti li abbiamo noi.
Sapete per caso i marcatori dell'ultima partita dei 99? Domani non simsa ancora contro chi giocheremo, ma dovrebbe essere una partita comunque abbastanza agevole
Scusa Luciano ma ho visto solo adesso la tua domanda, per fortuna ti hanno giá risposto...ne sai qualcosa di questo Puscas?
Non, Avvocheto. non ne so nulla. c'era stato un interesse, con tanto di provino per un attaccante ungherese, ma credo fosse un '97
@ Al
modestamente, a mio parere, un nome per la Primavera, potrebbe essere Bellinzaghi.
Gran motivatore,ottimo nella gestione dello spogliatoio, e con notevoli capacità tecnico/ tattiche.
MIC ..domani alle 12 contro la vincente di UDA-TRP...
@Luciano 43:
Grazie per la risposta. Ovviamente anche la mia era un'opinione legata a ciò ho visto quest'anno (in tv passa poco e solo di poche società si trovano partite integrali). Ad es. nel girone C conosco poco o nulla, se non le due squadre romane, il Napoli e il Palermo. Seguendo i nostri mi è capitato di vedere più volte il Cesena e la mia impressione è che il modello di Argila sia il Barca ma riproposto in chiave meno spagnola. Poi, sia chiaro, potrei sbagliarmi. La mia conoscenza è limitata ma se devo fare 3 nomi fra quelli che non conoscevo e che, chi per un motivo chi per un altro, mi sono piaciuti (non dico per forza in chiave Inter) dico: Capello ('95, Bologna), Bruno Fernandes ('94, Novara) e Gagliardini ('94, Atalanta).
p.s.
a me la mail col post non è arrivata.
@olag:
Grazie per la risposta. Senza conoscere tutte le squadre Primavera italiane mi sento di dire che non c'è nessun fenomeno. Con i nostri 48 punti Bernazzani-Bellinzaghi sarebbero primi nel girone C e perlomeno secondo nel girone A (la juve ha 48 ma deve recuperare la trasferta non facile di Empoli). Avessero avuto una punta...
AL82
Online il post conclusivo dell'eccezionale rassegna di Luciano Da Vite sullo stato dell'arte del nostro settore giovanile.
Fari puntati questa volta sui Giovanissimi, nazionali e regionali.
Ombre e luci, verrebbe da dire, almeno finora, nonostante le grandissime aspettative che c'erano sia sui '98 che sui '99, sulla base anche dei risultati eccezionali della passata stagione.
I 2000 invece hanno fatto molto bene, ma c'è ancora la possibilità per i ragazzi più grandi di concludere la stagione in modo positivo. Staremo a vedere.
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