È questo il settore che preoccupa di più.
Infatti gli Allievi, come abbiamo visto,
sono ancora al top, almeno a livello nazionale.
La Berretti non è forse a livello dello scorso anno, ma al completo
resta competitiva, essendo sulla via per
recuperare compattezza e determinazione.
La Primavera non ha la continuità e la
potenza dello scorso anno, ma sa ancora esprimere grandi prestazioni come
quella contro l'Arsenal o le altre di NGS.
Due delle tre squadre di Giovanissimi
hanno invece subito un discreto ridimensionamento, tanto più grave perché
inaspettato.
I Regionali B invece fanno risultati e danno spettacolo, ma questo
non può tranquillizzare: anche i '98 e i '99 negli anni scorsi sembravano
insuperabili, ma con la crescita (e gli innesti altrui evidentemente più
felici) ora si trovano in difficoltà.
Ma andiamo per ordine.
I Giovanissimi Nazionali
Nella scorsa stagione hanno dominato, in
vari tornei, le squadre più forti del mondo.
Quest'anno nei due principali tornei
(Scirea e MU Cup) sono stati eliminati rispettivamente da Novara (!) e Torino.
All'Annovazzi sono in finale, dopo aver
prevalso 1-0 sulla juve, nell'unica partita disputata.
In campionato, la squadra ha ottenuto 57
punti in 22 partite, con 19 vittorie, nessun pareggio e 3 sconfitte, con una
media punti di 2,59.
Al termine dello scorso campionato la
squadra dei Giovanissimi Nazionali aveva 73 punti in 26 partite, con una media
di 2,8 punti a partita, avendo fatto registrare un solo pareggio e una sola
sconfitta.
Anche la differenza reti (84-13 oggi;
108-7 nel 2012) è nettamente peggiorata. Impressiona soprattutto il raddoppio
dei gol subiti.
L'unico dato in equilibrio è relativo al
miglior marcatore, perché Justice Opoku con 21 gol in una quindicina di partite
ha una media leggermente superiore a Bonazzoli lo scorso anno (24 gol).
Come sappiamo, l'anno dei Giovanissimi Nazionali
è fondamentale per la costruzione del gruppo che affronterà poi i campionati
maggiori.
Inserimenti qualitativi, mirati,
avvengono anche negli anni successivi, ma in questa occasione il gruppo, in
precedenza costituito da giocatori “regionali” si apre a una dimensione
nazionale.
Arrivano quindi diversi giocatori nuovi e
qui si vede la bontà dello scouting e soprattutto la volontà di spesa.
Noi partivamo da un gruppo fortissimo e
in teoria sarebbero bastati meno innesti, rispetto a stagioni precedenti, per
mantenere una supremazia netta.
In realtà, i nuovi arrivi (Mattioli,
Granziera, Donnarumma, Buglio, Piscopo) si sono dimostrati buoni e in qualche
caso ottimi giocatori, anche di prospettiva, ma il miglioramento complessivo è
stato inferiore rispetto a quello di alcune rivali.
Dei nuovi, solo Granziera ha contribuito
ad accrescere il “peso” atletico della squadra, che nel complesso dà
l'impressione di essere un po' leggera, soprattutto in mezzo, e incontra qualche difficoltà se deve esprimere la
giusta “cattiveria” agonistica.
Certo, gli infortuni di Braidich e poi di
Jus, entrambi attaccanti, hanno avuto un peso.
Ma qualche perplessità era emersa già
prima di questi eventi sfortunati.
Ha sicuramente inciso anche il cambio di
allenatore.
Il Cerro è uno straordinario “animale da
risultato”. Lui si preoccupa prima della solidità dell'impianto: i sette gol subiti in un
intero campionato lo dimostrano.
I fronzoli vengono dopo.
Cauet, all'esordio come allenatore di una
squadra professionistica, ha bisogno probabilmente di più tempo; di certo
trasmette meno grinta, cura più il fattore tecnico, senza esasperare l'elemento
agonistico.
Ma anche in allenamento non sembra
puntare sull'esasperazione del ritmo.
Così se la squadra è superiore, produce
anche un gioco spettacolare, ma se affronta avversari più tosti fisicamente e
determinati, diventa un po' velleitaria.
Adesso bisogna stringere i denti per
ottenere la qualificazione diretta, che sino a qualche partita fa sembrava
scontata.
E poi fare un salto di qualità, magari
recuperando Braidich (ma si dovranno valutare le sue condizioni di forma) per
la fase finale.
In ogni caso per il futuro servono
innesti importanti e di “peso”, oltre al pieno recupero di Opoku.
Valutando la stagione dei singoli, si può
dire che al disopra delle aspettative (mie, quindi da tifoso, non mi stanco di
ripeterlo) c'è stato il rendimento di Granziera, che mi sembra elemento di
prospettiva, dello stesso Buglio, tecnicamente interessante e in crescita dopo
l'infortunio iniziale e le prime prestazioni.
Anche Piscopo sta facendo meglio del
prevedibile, mentre Chiarion, da terzino, rivela ancora una certa fragilità, ma
se si irrobustisse potrebbe avere trovato una collocazione interessante.
Quindi Merlini, dopo un inizio incerto, è
tornato alla ribalta di prepotenza, anche in nazionale.
Gli altri hanno dato molto, cioè quello
che ci si aspettava, ciascuno secondo le sue possibilità.
Mattioli, ottimo di piede, ma non
prepotente fisicamente, mi piacerebbe una volta vederlo davanti alla difesa
(dove però c'è Donnarumma; forse si potrebbe provare un 4-2-3-1).
Donna ha confermato di avere piede, tempi
e cervello: deve crescere atleticamente e come passo.
Loris Vago ha alternato buone cose ad
altre meno convincenti: forse ha sofferto la mancanza di continuità di impiego.
Lui tecnicamente è una star, ma credo
debba crescere agonisticamente e forse è anche un po' fragile caratterialmente:
trovarsi spesso in panchina non deve avergli accresciuto la vis agonistica.
Resta comunque un grandissimo prospetto.
I portieri, Facco, Picozzi, Cagnano,
Goury, in parte Moleri, Nouman e gli altri difensori, hanno avuto un buon rendimento, conforme alle
attese.
Aspettiamo dunque con fiducia questo
gruppo a un finale di stagione che possa far superare le perplessità insorte.
I Giovanissimi Regionali
Sono stati forse la maggior delusione,
fino ad ora.
Il campionato è compromesso, Il torneo
Ielasi è stato perso malamente, ma ci sono
ancora il MIC e l'importante torneo di Cairo Montenotte per riprendere
una posizione adeguata alle tradizioni della squadra e alle sue qualità.
I dati numerici, per quanto non
esaustivi, sono inappellabili.
I Regionali dello scorso anno avevano
vinto il campionato con larghissimo margine su Atalanta e Milan, ottenendo 94
punti in 32 partite, con una media di 2,9 punti a partita.
Frutto di 31 vittorie, 1 pareggio e 0
sconfitte. La differenza reti è stata di 175 a 20. Opoku aveva realizzato 51
gol, Vago 38, Braidich 29.
I Regionali di quest'anno sono terzi, a 8
punti dall'Atalanta e a 4 (teorici) dal Milan. Hanno totalizzato 49 punti in 22
partite (media 2,2) con 15 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte (a Cremona, in
casa col Pavia e a Bergamo, cioè contro 1a, 4a e 5a in classifica).
Hanno segnato 64 gol subendone 13. Traorè
è il capocannoniere con 15 gol
Se confrontiamo i risultati con quelli
ottenuti dallo stesso gruppo di '99 nel loro scorso campionato, l'esito è
ancora più deprimente.
Atalanta e Milan sono arrivati a distanze
siderali. L'Inter aveva subito 1 sconfitta e un pareggio riportando 31
vittorie.
La differenza reti era di 121 a 14.
Come si è potuta dissipare una simile
indiscussa supremazia?
I motivi probabilmente sono molti.
Il principale è costituito senza dubbio
dalla politica degli innesti che altri hanno sostenuto in modo molto più
efficace.
Poi può aver avuto un ruolo il cambio di
allenatore in corsa, anche se qualche flessione si era notata già con la gestione
Bellinzaghi.
A mio parere tuttavia la ragione
principale è costituita dall'assemblaggio molto particolare dei giocatori.
Lo scorso anno alcuni facevano la
differenza sul piano atletico, della corsa e della potenza (segnatamente
Rivetti ed Ebui avevano segnato 47 gol in due, contro i 12 di quest'anno).
Questi giocatori ora sono stati
avvicinati dagli avversari, mentre non hanno ancora compiuto i progressi
tecnici necessari per ricostituire la loro egemonia.
Poi c'era un altro gruppo di giocatori,
di grandissima tecnica e fantasia, in ritardo (assolutamente fisiologico) di
crescita atletica, che però confrontandosi lo scorso anno con gruppi più
omogenei imponevano la loro classe inarrivabile: Spaviero 25 gol, Zerbin e
Ghioldi 7 ciascuno, Diaferio 4.
Quest'anno, gli stessi giocatori, tutti
insieme, hanno realizzato solo 14 gol, perché hanno affrontato avversari più
sviluppati
Naturalmente se il discorso fosse solo
questo, non sarebbe preoccupante, perché i tempi di crescita atletica, in breve
si completeranno.
Ma credo ci siano anche questioni
strutturali: la squadra ha bisogno di centrocampisti che sappiano fare gioco,
governare la palla di prima o a due tocchi, per innescare un attacco che
comunque (anche considerando Traoré) va potenziato in vista del campionato
nazionale.
In questa stagione, oltre ai giocatori
tecnici citati, ai quali si deve aggiungere Sala, si sono confermati i
difensori centrali (compresi i nuovi arrivi) Lazzarini, Russo (che deve
sveltire l'azione, almeno quando gioca a centrocampo), Traorè; mentre una
valutazione sui portieri non sono in grado di esprimerla, neppure in modo
superficiale.
Secondo le voci, per il campionato
nazionale ci saranno molti innesti, speriamo di grande qualità.
Tutti i giocatori del gruppo avranno comunque
l'opportunità in questo scorcio finale di annata di meritarsi definitivamente
la conferma.
I Giovanissimi Regionali B
Alla luce di quanto abbiamo detto sino ad
ora, anche l'analisi del comportamento molto positivo dei Giovanissimi Regionali
B richiede una necessaria cautela
Negli ultimi anni infatti, come abbiamo
visto, in categoria dominiamo, ma questo non sempre prelude a una conferma
della superiorità nel tempo.
Devo comunque riconoscere che la squadra
dei 2000, insieme agli allievi '96, è probabilmente quella che, oltre ad aver
ottenuto risultati migliori, pratica un calcio più efficace e divertente. A mio
parere, naturalmente.
In questo caso tra l'altro non c'è il
vantaggio indiscutibile di avere due attaccanti fisicamente debordanti, il cui
rendimento è inevitabilmente destinato a ridimensionarsi nel tempo, con il
tendenziale pareggiamento delle risorse atletiche.
O meglio, questo discorso vale forse per
Gouem, importante, ma comunque non così decisivo (20 gol su 101 sono tanti, ma
non paragonabili ai 47 di Rivetti-Ebui).
Tanto più se si considerano i 31 gol di
Merola, lui sì autentico trascinatore.
Merola, a differenza di Gouem, per ora,
ha una straordinaria proprietà tecnica, che è determinante per il suo
rendimento.
Vero che muscolarmente, se non in
altezza, Merola è più avanti degli altri, ma - ripeto - le sue qualità di
calciatore inducono a pensare che possa confermarsi a grandi livelli anche in
futuro.
Tra gli altri giocatori di spicco, hanno
una notevole fisicità Montecchio, Marzupio, Rizzo, Mastromonaco e Mendoza,
oltre ad alcuni dei nuovi che non ho ancora messo a fuoco con precisione.
Tutti questi atleti però sanno anche
giocare a calcio, per cui l'impressione che la squadra dà è diversa da quella
fornita dai '99, che vivevano di individualità, sugli spunti dei ragazzi più fisicati e le invenzioni personali dei
più tecnici.
Qui tutti giocano a pallone, si ha
l'impressione di una manovra collettiva alla quale contribuisce ogni singolo.
Il contributo di ragazzini in piena
evoluzione fisica, come Corti, Pennati, Gemmi, Gio, Patacchini e qualche altro,
si integra perfettamente a bilanciare l'equilibrio del complesso.
Nel quale svolgono un ruolo di rilievo
giocatori che possiamo definire intermedi, perché uniscono una buona tecnica a
un discreto sviluppo atletico, come Lunghi, Pelle e i nuovi arrivi (Airaghi,
Comina, Esposito).
Naturalmente quelli che non ho citato non
è che siano meno forti, semplicemente ho avuto minori occasioni di vederli e
quindi apprezzarli.
Il fatto è che ad ogni partita scopro un
giocatore di qualità che prima non ero riuscito a valutare.
Insomma, la squadra, sulla quale mi
propongo di dilungarmi a fine stagione, dopo i tornei, appare sicuramente forte
oggi - come mostrano il primato in
classifica, nonostante lo scippo (consueto, nde) del Vismara, e l’esagerata
differenza reti - ma anche attrezzata (con gli opportuni correttivi
naturalmente) a rimanere competitiva nel tempo.
E se così fosse avremmo qualche motivo in
più per guardare con fiducia al futuro del settore giovanile nerazzurro nel suo
complesso.
Luciano
Da Vite
Nella
foto (Inter.it), Davide Granziera, difensore che bene sta facendo finora con
i Giovanissimi Nazionali.
Davide (insieme al funambolico attaccante Loris Vago) è diventato un mio "pupillo personale". Scherzosamente, parlando con Luciano durante una
partita, ho paragonato il ragazzo a Beckembauer… ora, battute a parte,
Granziera mostra grande sicurezza nelle uscite palla al piede e ha un fisico notevole
per la sua età. Kaiser Franz lasciamolo stare, per carità, però Granziera mi sembra
avere qualità interessanti, sia tecniche
che atletiche.
Se ne sono accorti anche i selezionatori azzurri che a inizio 2013 gli hanno regalato la gioia della prima convocazione in nazionale under15 per uno stage.
Vedremo
quale sarà la sua crescita, magari in coppia con Angelo Merlini che sta facendo
benissimo, anche in nazionale. Ma del Merlo avremo modo di riparlarne qui sul
blog molto presto.
Guido
Montana
26 commenti:
La partita di ieri al MIC è effettivamente terminata
4-0
I nostri marcatori sono stati:
RIVETTI
PINAMONTI
EBUY
CAPONE
Oggi alle 12 sedicesimi di finale
INTER - vincente UDA GRAMENET - FC TRP
Eventuali quarti di finale alle 17
L' avversario saltera' fuori tra REAL ESPPOR CLUB - e la vincente tra DI MATTEO SOCCER - GIRONA FC
credo che alle 17 ci saranno eventualmente gli ottavi , non i quarti
MIC: Inter contro FC TROP ai sedicesimi
Infatti
UDA GRAMENET -FC TRP 0-3
MIC ..bene avanti così 4-1 ..
In NGS Chelsea-Arsenal 0-1 al 45°. Per chi fosse interessato alla partita http://sport-vision-live.blogspot.it/2013/01/eurosport-2-online-stream.html
Qualcuno sa se esiste un modo per vedere il MIC in diretta? Pare che Eurosport2 trasmetterà uno speciale/replica mercoledì 3 aprile alle 14:30.
Sempre sullo stesso canale e sempre parlando di calcio giovanile da domani live della AEGON Future Cup, torneo U17 che vedrà la partecipazione di Barcellona, B.Monaco, Ajax, Anderlecht, Benfica, Tottenham, San Paolo e Fc Toronto.
AL82
I Gol dell'Inter:
EBUI
LAZZARINI
CAPONE
TOCCAFONDI
Alle 19 e non alle 17 la partita contro la Di Matteo Soccer, che ha vinto il suo match 2-0
Sono riuscito a risalire alle tv spagnole che trasmettono il MIC e dai loro siti è possibile vedere il streaming il torneo
Non ci dovrebbe essere differenza di fuso fra l'Italia e la Catalogna quindi presumo che gli ottavi dovrebbero iniziare alle 19, come riporta il sito ufficiale del MIC.
Su E3 la diretta parte alle 18:45 (http://www.esport3.cat/directes basta cliccare sull'evento Futbol MIC all'orario stabilito) ma penso diano il Barcellona.
Su Girona Tv il programma è più ampio (al momento c'è la replica di una partita del girone del Real Madrid) e c'è un collegamento alle 17:30 ed uno alle 20:30 (http://tvgirona.xiptv.cat/programacio cliccare in alto su Tv directe)
Nel frattempo il Chelsea si è portato sul 2-1 grazie ad un rigore (gol sulla respinta del portiere) e una papera gigantesca del portiere dell'Arsenal su un innocuo tiro centrale da oltre 25 m. Sono al 62° e il pareggio a mio parere sarebbe stato il risultato più giusto anche se subito dopo il gol dell1-1 i gunners si sono letteralmente divorati il vantaggio.
AL82
In NGS il Chelsea si è portato sul 3-1.
AL82
Bella semifinale di NGS finita sul 3-3 con l'Arsenal che a 4' dalla fine era sotto di due reti e nel recupero ha avuto la palla del clamoroso sorpasso. Nel complesso mi è piaciuto di più il Chelsea, più ordinato e meno estemporaneo dei gunners, senza dimenticare che schieravano un '97, 3 '96 e un dicembre '95 e solo un '93, fra l'altro nato il 28 dicembre (l'Arsenal con 3 '93 e un gennaio '94 e senza '96 e '97). Per quanto riguarda i singoli mi sono piaciuti Kiwomya e Boga del Chelsea ('96 e '97) e Gnabry ('95) dell'Arsenal. Più ripenso alla nostra sfida con gli inglesi e più cresce il rammarico. A entrambe le squadre diamo pupù sul piano tattico e anche sul piano tecnico non ho visto un gioco migliore del nostro. Il punto è che fisicamente e sul ritmo paghiamo dazio, non solo noi ma credo tutte le squadre primavere italiane. La storia, insomma, è la stessa ma credo che con una punta vera, non me ne voglia Colombi, poteva arrivare fino in fondo.
AL82
Però il fatto che il Chelsea schieri contemporaneamente 3 '96, 1 di dicembre '95 e addirittura un 97 mi fa pensare. Mi fa pensare tanto.
Vince il Chelsea 4-3 con l'unico squillo dei supplementari, piuttosto noiosi. Sulle date di nascita ho visto sui siti ufficiali. Mi sarebbe piaciuto sapere i dati di altezza e peso ma non ho trovato nulla.
AL82
Per quanto riguarda il MIC lo streaming di E3 è limitato al territorio spagnolo, mentre Girona Tv non va in diretta. Quindi, nisba per i nostri giovani.
AL82
Non so se Luciano ne ha parlato ma mentre cercavo uno streaming del MIC ho letto che fra le facce nuove dell'Inter c'è un centrocampista della Sacilese: Mattia Poletto, classe '99.
AL82
Si, è il centrocampista che avevamo sbrigativamente definito "di Pordenone". I ragazzi ne hanno parlato molto bene.
Al ti ho spedito due mail abbastanza urgenti
Al MIC Inter vittoriosa 3-1 e se non ho capito male incontremo la vincente fra Chivas e Riuprimer.
AL82
@Luciano:
Ho appena letto. Ti rispondo seduta stante. Diciamo entro 15-20 minuti perché ho un paio di dubbi su quanto mi hai scritto.
AL82
Inter al Mic, come avete scritto vince 3-1
marcatori PINAMONTI TRAORE SPAVIERO
I brasiliani del Di Matteo hanno picchiato per tutta la partita come forsennati
Una piccola precisazione sulla NGS: il fatto che in semifinale qualche squadra abbia schierato un paio di giocatori molto giovani, mi lascia del tutto indifferente.
significa che avevano dei giocatori già pronti per questi livelli un paio d'anni prima. Mi congratulo con loro. Noi certo non abbiamo '96 e '97 pronti.
Non so da cosa dipenda: se dai geni, dal clima, dall'alimentazione o da che cosa.
Al MIC quarti di finali durissimi: contro il Porto. Avremo così delle risposte importanti
@Luciano:
Ti ho spedito la mail con domande urgenti
AL82
E io ti ho risposto.
Anche io :-)
AL82
@Luciano:
Ti ho spedito una mail con allegato sull'argomento delle nostre ultime discussioni.
Fammi sapere appena puoi.
AL82
Online un post di "servizio"
AL82
Magari dipende dal fatto che li allenano sin da subito su forza fisica e resistenza anziché sulla tattica.
Posta un commento