lunedì 8 aprile 2013

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Le due partite: Inter-Palazzo 0-3 e Inter-Atalanta 3-4.

INTER-PALAZZO 0-3
 
Ieri a San Siro sono andate in scena in contemporanea due partite, purtroppo l'esito della prima ha influito (in parte determinato) sull'esito della seconda.

Nella prima, il Palazzo, inteso come mafia che governa il calcio, ha sconfitto l'Inter almeno per tre a zero.
Vediamo le reti, dopo aver premesso che in realtà non si trattava di una partita, ma della parte terminale (speriamo) di un match che dura da novembre, dal giorno di Juve-Inter.

Il primo gol ai nostri lo ha segnato il signor Gervasoni, nell'occasione punta di diamante dello schieramento avversario, che sul 3-1 nell'altra partita (quella ufficiale) si inventa un rigore capace di riaprire i giochi.

Intendiamoci: qui non stiamo parlando di un fallo di mano che può essere giudicato volontario o involontario, secondo che il braccio sia a 1 o a 3 centimentri dal corpo.

Qui si tratta del fatto che l'arbitro ha visto un mani che non c'è stato assolutamente.

Uno che vede le cose che non ci sono è un visionario e non dovrebbe essergli consentito di continuare ad arbitrare. Nemmeno di guidare, se è per quello.
Invece verrà premiato.

Di fronte all'evidenza delle immagini i suoi dirigenti, se mai parleranno, cambieranno versione: è stato dato un rigore per fallo di Milito, nella nostra area.

Poi quando spiegheranno loro che Milito non giocava, cambieranno ancora.
Tanto il senso del ridicolo in Italia è morto da tempo.

Il secondo gol lo ha segnato lo stesso Gervasoni, quando non ha visto almeno due falli da rigore nell'area orobica, quello su Rano, clamoroso. Ma l'art. 3, comma 4 del regolamento segreto recita: “Per nessun motivo va assegnato un rigore a favore dell'Inter”.

Gervasoni ha concluso la sua tripletta con due perle, scegliete voi la migliore che vale il terzo gol.
Ha ammonito il bieco Kovacic, noto "picchiatore ustascia", al 5' e il primo atalantino all'85' (quando l'ammonizione giovava agli angioletti di Bergamo, perché ormai era solo una perdita di tempo).

Oppure, se preferite, potete considerare che il terzo gol sia stato il recupero di 3 minuti: una perla, se si considerano le sostituzioni e le interruzioni. Ricordo, en passant, che per un Milan-Inter Allievi, in cui i tempi regolamentari sono solo di 40', siccome il Milan era in svantaggio, tra le altre nefandezze, sono stati dati 6' minuti di recupero. E, di certo, si era perso molto meno tempo.

Dunque è evidente che l'Inter non ha i mezzi per lottare e vincere contro il Palazzo: ricordo che i dirigenti federali sono gli stessi (o i loro vice) nominati da Moggi-Galliani. E' cambiato solo Braschi: cioè hanno scelto l'unico arbitro che, dopo averci espulso mezza squadra in un Inter-Parma celeberrimo, nella storia del calcio italiano abbia malmentato un giocatore, il "truculento" capitano Bergomi.

Ribellarsi, è assodato, porterebbe a conseguenze ancora più gravi, forse è quello che aspettano, per tentare di toglierci l'unico primato che loro non potranno mai eguagliare, al massimo potremmo abbassarci noi al loro livello.
Capite di cosa parlo.

Il presidente Moratti Angelo, a suo tempo, in situazioni analoghe, ha avuto uno scatto di dignità e di grandezza, che poi ha pagato (almeno due-tre scudi ci sono stati tolti negli anni immediatamente successivi).
Ma ha potuto farlo perché aveva costruito una grande squadra.

Questa, come ha detto Strama, non è una squadra che può lottare contro il Palazzo, oltre che contro gli avversari.
Però, in questa stagione in B non ci possono mandare. Possono multarci, anche penalizzarci, poi dovranno spiegare al mondo perché è successa questa cosa strana.

Io nelle rimanenti partite non schiererei la Primavera, ma la Berretti.
Esclusi i match in cui si affrontano avversarie in lotta per evitare la seria B.
Poi però, per il prossimo anno, bisognerà creare una squadra veramente forte, con l'obiettivo di salvarci.

Passiamo ora a esaminare la seconda partita, Inter-Atalanta. 
Perché l'esito di questo match è stato indubbiamente determinato dalla prima gara descritta, ma in ogni caso, se siamo interisti seri che non rinunciano ad andare oltre l'onda della legittima indignazione, alcune domande tecnico-tattiche la partita ce le pone.
E le risposte non solo non sono scontate, ma appaiono inquietanti.

INTER-ATALANTA 3-4

La prima domanda è questa: come ha potuto, una squadra che in casa sta vincendo 3-1 a 20 minuti dal termine e si vede avvicinata da un rigore fasullo, farsi rimontare fino al pareggio e poi al sorpasso?

Scoramento, timore psicologico insorti improvvisamente?
Forse, ma non siamo giovanetti all'esordio, di violenze simili nei nostri confronti ne abbiamo vissute a bizzeffe.

Stanchezza, per la terza partita in una settimana, dopo una stagione sfiancante, tra l'altro ricca di infortuni?
Forse. Ma il terzo e il quarto gol li abbiamo presi a difesa schierata. Lì la stanchezza c'entrava poco.

Insufficiente filtro di centrocampo e attacco?
Ci sarà stato, certamente. Basti pensare che in campo c'erano Rocchi, sfinito, Alvarez e un Guarin abbastanza negativo, ma anche in questo caso la scarsa copertura non può spiegare la facilità con cui una difesa schierata si è fatta bucare più volte.

Insipienza tattica? (L'errore sarebbe stato la mancanza di correttivi da parte di Strama dopo l'ingresso di Livaja).
In realtà la difesa era schierata benissimo, teoricamente, con tre centrali a marcare due punte.
Io sul 3-1 avrei tolto lo sfinito Rocchi per mettere Kuz, ma non possono lamentarsi del mancato adeguamento proprio quelli che accusano Strama di non avere un suo gioco e di cambiare continuamente in funzione dell'avversario.

Sfortuna?
La sfortuna ha avuto un ruolo, indiscutibilmente.
Un gol è nato da un recupero vincente del Cuchu, con la palla che carambola su un avversario e ne libera un altro.
Un altro gol è venuto dopo una serie di rimpalli in area.
Rano ha sbagliato in modo impossibile il gol del pareggio, alla fine.
E' stato un errore. Ma un errore così capita una volta nella vita e se capita proprio alla fine di una partita come questa una componente di sfiga c'è.

E' sfortuna anche il fatto che proprio in una partita come questa ci siano venuti a mancare contemporaneamente i tre attaccanti che avevamo scelto per sognare (Milito, Palacio e Cassano), ma anche i due mediani incontristi scelti in origine per la nostra squadra (Gargano e Mudi).

Forse con l'orrendo Gargano avremmo fatto un po' più di filtro e gli avversari non sarebbero arrivati nella nostra area con questa facilità.
Forse.

Saremmo in tutto simili alle PI se negassimo il valore combinato di sfortuna e persecuzione (arbitraggio).

Ma non saremmo interisti seri se ci accontentassimo di queste spiegazioni, pure fondamentali.

Se fosse vera l'ipotesi della tremarella dopo il rigore che ha riaperto la gara, dovremmo interrogarci sulla personalità e la tempra morale di alcuni nostri giocatori.

Saranno mazzate capaci di uccidere un bue, ma non possono stroncare un campione che riceve milioni e miloni per battersi nell'Inter. Anche contro le ingiustizie.
  
Se la stanchezza avesse appannato i riflessi di alcuni (cosa per altro in apparenza smentita dal rabbioso finale in cui abbiamo sfiorato il perggio, non ottenuto solo per l'errore di Rano e la premeditazione di Gervasoni), allora anche considerando gli infortuni, in certe dimensioni imprevedibili, si deve  riflettere sulla composizione di una rosa inidonea ad affrontare molteplici onerosi impegni.

Da parte mia, questa partita ha messo in discussione due  mie  certezze:

che i troppi gol subiti siano da attribuire principalmente allo scarso peso dell'attacco e all'insufficiente filtro del centrocampo
che tutti quei giocatori che avevo creduto punti fermi per la ricostruzione lo possano essere davvero.

A mio parere la prima constatazione resta quella da cui partire, ma forse non è la principale o l'unica.
Tuttavia i gol subiti a difesa schierata e in superiorità numerica inducono a riflessioni più complesse: carenza di organizzazione difensiva o limiti individuali superiori al previsto di alcuni componenti la linea difensiva?

La prima risposta implicherebbe delle responsabilità del settore tecnico.

Forse è anche la più semplice, nel senso che si cambia il mister e... il prossimo anno magari si prendono gli stessi gol.

La seconda risposta apre interrogativi su quelli che tutti ritenevamo punti fermi.

Nello specifico, partite come queste non possono lasciare il dubbio sulla possibilità, per esempio di contare su Guarin per un gioco organizzato e non basato sul colpo del giocatore individualista.
Il Guaro da trequartista soffre (in Italia, dove non ti lasciano spazi) e da mediano non è abbastanza sistematico e puntuale.

E' un giocatore  di grande valore e perderlo potrebbe essere un autogol.
A meno che lo si sostituisca con uno di pari valore, ma più capace di giocare per e con la squadra.

Tralascio la questione dell'attacco, sulla quale mi sono espresso troppe volte, ma restando al centrocampo, l'unico punto indiscutibile è Kovacic.

Tuttavia anche il croato va affiancato dai giocatori giusti: due incontristi cursori, ma con i piedi buoni e geometrie razionali per scambiare con lui.
Con i centrocampisti attuali, che possono essere preziosi ma non da titolari, temo che i problemi si ripresenterebbero.

Poi c'è la questione dei difensori centrali (abbiamo detto più volte  che a destra serve uno forte, di cui Zanetti sia solo l'alternativa; mentre a sinistra, tutto sommato, Pereira e Naga possono alternarsi).

I tre centrali li consideravo colonne portanti del futuro. Sono sicuro che singolarmente, messi nella difesa della juve, farebbero meglio degli attuali titolari dei ladri.

Messi insieme, sembrerebbe che qualcosa non quadri.
Ci saranno altre partite (MM non manderà i Berretti) per verificare questi dubbi.
Certo che tra i nuovi, non so Campagnaro, ma Andreolli non si può considerare di certo un rinforzo, le sue caratteristiche, buon piede e una certa lentezza sul breve, ne fanno il fratello un po' scarso del Rano-

Insomma, forse (è solo un dubbio che esprimo, da tifoso incompetente e per di più sotto l'influsso negativo di un rovescio pesantissimo) abbiamo troppi giocatori, anche forti, che però condizionano il resto della squadra: da Cassano a Guarin, da Cambiasso, (straordinario ma poco mobile per sostenere Kovacic) a Gargano che non può essere un partner tecnico del croato.
Per finire a Rano, troppo poco rapido e reattivo, che dovrebbe giocare con uno veloce come in fondo lo è Juan, ma anche più esperto e capace di governare la difesa, rispetto al brasiliano.

Quindi, oltre al problema indiscutibile di elevare il tasso tecnico della rosa potrebbe esserci anche quello di scegliere dei giocatori che creino il giusto amalgama, quel mix di doti che si integrano, capace di far fare il salto di qualità anche ai singoli.

Poi ci sarebbe anche la spiegazione dell'inadeguatezza del “manico”.
Su questo i miei convincimenti non sono stati scossi.
Non è certo Strama il princiale responsabile degli insuccessi, anche se pure da lui ci si devono aspettare ulteriori miglioramenti.

Le pagelle

Handanovic: prende 4 gol, ma su quali si può ritenere responsabile? 6

Ranocchia: prestazione molto al di sotto delle aspettative e delle potenzialità. E non è l'unica. 5
Samuel: anche lui non è il solito implacabile governatore della nostra area. La prova non convicente dei compagni di reparto (che dovrebbe guidare) accentua l'impressione poco positiva. 5.5
Juan Jesus: come nelle occasioni in cui non è in grande giornata, commette troppe ingenuità ed errori di piazzamento. 5

Zanetti: tiene le posizioni e prova qualche rara percussione. Servirebbe di più, in una giornata così. 6
Kovacic: qualità e doti tecnico-agonistiche in evidenza anche oggi. Frenato da un cartellino iniziale dopo un fallo tattico, si conferma uno dei pochi perni affidabili per il futuro. Purché affiancato dai compagni giusti. 6.5
Cambiasso: mancano gli attaccanti e lui spesso è il più avanzato dei centrocampisti. Solita generosità, solita intelligenza: Ma non credo possa in prospettiva comporre il trio centrale con Guaro e Kova. 6--
Pereira: sarò fissato ma a me non è dispiaciuto: ritmo grinta movimento e su e giù per la fascia un numero infinito di volte. Ripeto, non è lui che cambia la squadra, ma in una squadra forte e organizzata ci può stare. 6
Guarin: una giornata no. Non gli riesce nulla. Può capitare, ma deve ancora dimostrare, dopo più di un anno di essere un giocatore capace di inserirsi in schemi razionali. 4.5

Cassano: comincia con molta voglia e pochi risultati, ma lui deve rischiare le giocate difficili. Poi si ferma. S.V.
Rocchi: viene ridicolizzato e dileggiato da una parte del pubblico (applausi di scherno dopo un paio di giocate. Ma dimostra, anche con il gol, di essere l'unica punta punta oggi in campo per noi. Scoppia nel finale. Si merita un bel 6.5 (mezzo punto per il gol)

Alvarez: stesso discorso fatto per Rocchi. Fosse per una parte del pubblico questi due gol non li avrebbe mai fatti, E uno in particolare è la dimostrazione di numeri tecnici fuori dal comune che, purtroppo, esprime rarissimamente. 7.5

Stramaccioni: di sicuro qualcosa di meglio pteva fare, sul 3-1 soprattutto. Ha qualche responsabilità, ma non attribuirei a lui le colpe di questa sconfitta. Ma io sono di parte. 6--

I  voti possono apparire troppo alti, per una squadra che ha subito un tremendo KO in casa.
Ma tengo conto di tutto il match, anche dei 60 o 70 minuti che hanno preceduto la folgorante visione di Gervasoni.

Luciano Da Vite

Nella foto (Inter.it), l'incredulità di Stramaccioni.

37 commenti:

Unknown ha detto...

Dobbiamo affidarci a Bonolis per sentire una voce che ci difenda : Fassone desaparecido e Branca idem.
Certo nn con i toni di Bonolis ,ma un intervento per chiedere rispetto per la ns Società era il minimo che potessero fare: niente una sparata diMoratti a caldo e oggi due battute come al solito sulla via....nn è questo il modo !

Everybody Hertz ha detto...

Una curiosità su Gervasoni.
Nel 2006 viene prossomo dalla C1 da Pieri, prima che quest'ultimo fosse rimosso dall'incarico, dopo solo un anno dalla nomina, di capo della Can C. Non conosco il motivo dell'allontanamento ma Pieri durante l'attività di arbitri è stato protagonista di tre episodi controversi: 1)viene sorpreso a cena con Moggi (fu sospeso per violazione del regolamento) 2) negò un rigore al Catanzaro all'ultima giornata consentendo alla juve di vincere lo scudetto 81/82 superando la Fiorentina (i viola in testa a 90' dalla fine si videre negare a loro volta un rigore solare proprio all'ultima giornata) 3) fu squalificato per aver ricevuto 2 assegni da 5 miliardi da un dirigente del Palermo.
Tornando a Gervasoni, la sua ascesa fu repentina. Appena arrivato in B arbitrò 6 partite e fu promosso subito in A. Di queste partite si ricordano: 1) un'espulsione in favore della juve, comminata a Diamoutene 5' dopo il vantaggio giallorosso a 20' dalla fine; 2) rigore in favore dell'Arezzo di Conte contro lo Spezia con cui si giocò la permanenza in cadetteria.
In carriera prima di questa stagione ha arbitrato 9 volte la juve (8 v, 1n, 0 p + 3 rigori e 3 espulsioni a favore), 10 il Milan (6v, 2n, 2p + 3 rigori e 2 es. a fav.) 4 l'Inter (3 v, 2n , 1 p + 2 rigore a favore: il famoso fallo di Couto contro il Parma con gol di Ibra e l'errore di Pazzini in casa vs. Udinese l'anno scorso + 1 rigore contro). Nel campionato in corso ha diretto l'Inter nell'uno a uno contro il Genoa e ieri. Con la juve una sola presenza. Indovinate quale? La contestata partita di Catania. Un solo incrocio con il milan a Bergamo (1-0 per i rossoneri ed espulsione per l'atalantino Brivio).

AL82

Everybody Hertz ha detto...

@I-Love-Inter:
Alla fine mi hai istigato e ho fatto due conti al volo (non prendere tutto per oro colato, per intenderci) ma, come sospettavo, non è quella la chiave di lettura.
In questo campionato.
juve= 420 falli, 70 gialli, 0 rossi, 13 squalifiche
milan= 424 f, 75 g, 5 r, 10 sq.
inter= 412 f, 66 g, 4 r, 16 sq.

Sui singoli:
A Balotelli in 8 partite hanno fischiato più falli che a Barzagli in 29 e a Chiellini in 18.

Ammonizioni per fallo:
Bonucci 1 ogni 3,5
Barzagli 1 ogni 5,5
Chiellini 1 ogni 7
Ranocchia 1 ogni 4,5
Samuel 1 ogni 4
JJ 1 ogni 3,4

AL82

Entius ha detto...

Sono daccordo con Nabucco. E aggiungo che non condivido l'atteggiamento di Moratti che per mesi ha subito passivamente gli errori arbitrali ai nostri danni e solo ieri sera si è svegliato dal lungo letargo.

www.calciorum.blogspot.com

luciano ha detto...

Penso che se tutti noi tifosi troveremmo normale un certo comportamento ma la società, che dispone di uno stuolo di avvocati e consulenti di vario tipo, non lo fa, forse c'è un motivo che a noi sfugge.
Magari mi sbaglio.

Giuseppe ha detto...

Anche io ci ho pensato, Luciano. E purtroppo non riesco a capacitarmi di come la Ns società non faccia altro che subire, subire, subire. Accuse (dei gobbi), minacce più o meno velate (Agnello ha citato anche noi nella causa di risarcimento danni intentata nei confronti della Figc), illazioni di ogni tipo (la famosa, squallida relazione di Palazzi), mancanza di rispetto in ogni forma: le parole di ieri di Nicchi e di Ebete sono gravissime ed esemplificative. Ci mancano di rispetto SEMPRE. Forse è un atteggiamento corretto quello della società, chi lo sa. Tuttavia credo sia legittimo supporre il contrario o quantomeno avere dei dubbi al riguardo.

luciano ha detto...

Certo, certo. Avere dubbi è sempre legittimo. Il mio motto è "dubito, ergo sum".
Lo è di meno ritenersi più competenti di uno stuolo di affermati professionisti che giudicano conoscendo tutti i fattori da considerare..

Una piccola notiziola dall'organo ufficiale del Milan (SeS), da prendere come una semplice curiosità. Si chiama Goffi il giustiziere del Milan nella sfida vinta dai piccoli per 3-1 al Vismara (quindi considerando che l'arbitro era loro possiamo considerarlo un 6-1 come minimo).
Il bimbo Goffi ha infatti segnato due delle nostre reti e fornito a Mazzoni l'assist per il terzo.
Piccolissime speranze crescono.

Cisco ha detto...

a proposito di baby-Derby, mi pare che domani ci sia il Derby 2001

luciano ha detto...

Con i piccoli, sappiamo tutti che i risultati non contano: importante è la passione e il divertimento dei protagonisti.
ma per pura curiosità, essendo io come è noto uno che considera allo stesso modo tutti quelli che stanno nell'Inter, dal presidente all'ultimo pulcino C, riporto la classifica.
1°Inter 24 punti (in 8 partite) 45 gol fatti e 7 subiti
2° Accademia Inter 19 p. gol 17-11
3° Milan 16p. gol 22-12

luciano ha detto...

Dove e quando, Cisco? Purtroppo sembra che i nostri 2001 non siano granché, almeno così si dice...

luciano ha detto...

Dalla gazza: ""La svista di San Siro è stata considerata più grave. Come mai? Vedere qualcosa che non è accaduto (il presunto mani di Samuel) è la cosa peggiore che possa fare un arbitro. Sbagliare valutazione è un incidente di percorso che prima poi capita a tutti i fischietti,mail rigore dato da Gervasoni va oltre. Ora pagherà con una breve sospensione e poi con gare di scarsa importanza. E’ ancora giovane (37 anni), ma questo incidente potrebbe pesare nella corsa per un posto da internazionale".

Come no, sarà costretto, per punizione, a diventare internazionale prima del tempo

Cisco ha detto...

Luciano dovrebbe essere al tuo amato Vismara, ma non so a che ora!
I nostri 2001 sono molto bravi (dicono, io non li ho mai visti dal vivo), hanno un bel gruppo di ragazzi etiopi in gamba e Maldini Jr.

Orso Bruno Dalmat ha detto...

Cambiasso 6--?

Dillo dai, sei innamorato di lui! =)

Cisco ha detto...

Il Derby 2001 dovrebbe essere al Vismara, l'orario non lo conosco. Presumo primo pomeriggio.
I nostri 2001 pare siamo bravini, anche se domenica han perso contro l'Aldini.
Hanno dei ragazzi etiopi molto in gamba e Maldini Jr.

Paolo Grasso ha detto...

adesso, a bocce ferme, vorrei che qualcuno, per favore, mi spiegasse perche i nostri difensori hanno fatto quegli errori, e mi riferisco ai goal del pareggio e del vantaggio bergamasco: erano evitabili? Se si, perche li abbiamo subiti??
Io non riesco a capire come il juan iperreattivo di genova si sia trasformato in quella cosa oscena di domenica sera.non lo scrivo per polemica, solo che non capisco se c e stato un crollo nervoso, o errori tecnici, visto che il goal di denis e la fotocopia di quello di matri

Seu Jorge ha detto...

cambiasso meritava 7 solo per aver bloccato alvarez dal togliersi la maglietta. Genio

Io non scrivo da molto perché ultimamente non riesco più a parlare di calcio. Sono senza parole, tutto qui.

Karlito ha detto...

Gli errori difensivi non sono una novità.
Samuel è sempre il migliore dei tre centrali, ma è inevitabile un graduale calo delle sue prestazioni (oltre che del numero di partite giocate) proprzionalmente all'avanzare dell'età.
Ranocchia ha sempre palesato questo tipo di limite in area di rigore, purtroppo sembra che non riesca a progredire più di così. La mia opinione è che non sia da Inter, per quanto ogni partita mi auguri di vederlo giocare da campione. I numeri però parlano di avversari che in area eludono la sua difesa troppo frequentemente per una big.
Juan Jesus ha grande potenziale ma rendimento ancora alterno, tipico della sua età.

Nel complesso la difesa prende tantissimi gol dal dopo triplete in poi. Che sia colpa del centrocampo , che sia colpa dell'attacco, che sia colpa dell'allenatore, questo non lo so, nel mio piccolo riesco a riferire i gol subiti alla qualità della difesa.

Ora siamo senza attacco e con una difesa a basso rendimento, con un centrocampo che filtra poco. Coni 8-10 punti in più scippatici da milanjuve mi sentirei meno pessimista anche se pur sempre critico (ma un po' meno).

Chris ha detto...

secondo tuttosport:

- Casiraghi ha rinnovato per 2 anni
- definito l'arrivo di Pinamonti, attaccante '99 del chievo
- si sta chiudendo per Popa, centrocampista '97 rumeno.
- in arrivo anche Miangue, difensore belga '97.

Sergio ha detto...

Caro Luciano,se mi permetti volevo fare due brevi considerazioni:con la prima volevo tranquillizzare Karlito che in un post di ieri sera ha espresso dei timori ingiustificati:quando l'Inter chiama... e magari ti chiamano anche altri... beh lasciamo perdere.. (fidati Karlito te lo dice uno che questa emozione l'ha vissuta in seconda persona 7 mesi fa).
La seconda considerazione l'ha volevo rivolgere a tutti gli amici del blog.è indubbiamente vero che l'Inter,in questo momento,sembra avere tutta l'ostilità del palazzo.quest'anno ho visto molte partite della Berretti e sono rimasto sorpreso dalla quantità incredibile di arbitraggi a sfavore visti anche in partite giocate con squadre di Lega Pro (probabilmente gli arbitri mediocri, per far vedere di non avere sudditanze,ci arbitrano contro).se poi ripenso agli arbitraggi delle 2 partite giocate contro l'Atalanta di Bergomi mi viene la nausea.Ma in fondo sapete che prima o poi il vento cambierà e tornerete giustamente a vincere scudetti e coppe.pensate invece solo un momento ai tifosi viola che da decenni subiscono solo le nefandezze del palazzo e che se va bene vinceranno una coppa Italia ogni tanto (a proposito come mai quando la Fiorentina ha battuto 4 a 1 l'Inter mi sono scoperto a tifare Inter e a soffrire? ma che siete contagiosi?)
Un abbraccio
Sergio

Amstaf ha detto...

Ribellarsi porterebbe a conseguenze ancora più gravi. Ma ribellarsi comporta SEMPRE un prezzo, gratis non esiste. Senza fare scomodi paragoni, se nessuno si fosse mai "ribellato" il mondo cosa sarebbe? Sempre, inoltre, i primi che si ribellano a qualcosa o qualcuno appaiono come pazzi velleitari e tutti, non solo stuoli di avvocati, consigliano di non farlo...ma tutte le conquiste sono state ottenute perché qualche pazzo si è ribellato.
La Società Inter deve ribellarsi, non ha alternative. Leggo anche nei blog che "fanno opinione" (SIC!!), parlare di peso politico, di comunicazione, dei tweet di ravezzani...mi piacerebbe capire cosa si vorrebbe ottenere con un maggiore "peso politico", una forte presenza nella stanza dei bottoni? A parte che è impossibile, cercherò di spiegare perché, a quale scopo? Nessuno lo dice, ma io che sono un estremista (per di più nato fesso) lo dico senza giri: si vorrebbe che l'Inter passasse da "vittima" a "carnefice", che condividesse con milanjuve questo modo di GESTIRE un mondo, malato, del calcio.
segue

Amstaf ha detto...

Io credo non sarebbe la scelta giusta; inoltre non sarebbe "possibile", non solo per una diversità personale, ma anche perché qui non si parla di calcio, di risultati sportivi, ma di denaro, potere. Da una parte l'Inter è gestita, bene o male da un ricco signore, come una società SPORTIVA, dall'altra ci sono gruppi industriali, che da sempre si sono caratterizzati per spregiudicatezza e "scarso" rispetto di regole e leggi. Davvero si può "convivere" con questi? No.
Questi gruppi dominano in presenza di istituzioni deboli, quindi ricattabili e "eterodirette", nel calcio e fuori.
L'unica soluzione, l'unica BATTAGLIA che l'Inter dovrebbe perseguire è per un mondo del calcio con istituzioni forti; significa regole, diverse dalle attuali, uomini che GRAZIE alle regole che rendano più forti le istituzioni possano essere liberi.
Significa ridurre il peso politico o l'aria che tira a effetti marginali, non dominanti. Certo è (quasi) impossibile visto lo stato non del calcio ma dell'Italia, però NON ci sono alternative.
segue

luciano ha detto...

Chris: la novità è il rinnovo di Casiraghi. le altre cose, per chi frequenta il blog erano note.
Sergio: come darti torto? Prima o poi ci risolleveremo. Solo che se non fosse molto "poi" sarebbe meglio. Lo so che ci sono tifosi di altre squadre che hanno minori prospettive. Per questo mi arrabbio un po' con i tifosi che fanno drammi terribili di una cosa che per altri è la normalità.

Orso Bruno: si, lo confesso. Sono calcisticamente innamorato di Cambiasso, giocatore inarrivabile.
Proprio per questo, conoscendo il mio tifo per lui sono stato più basso nel voto, di quello che ritenevo giusto

Amstaf ha detto...

Non parlo di piazze e forconi, parlo di trovare proposte adeguate, sostenerle, pubblicizzarle, renderle "di moda" (direbbe il 5Stelle).
Non credo l'Inter voglia farlo, sbagliando. Il mio è un giudizio POLITICO (calcistico), quindi non ci sono professionisti e dilettanti, ci sono visioni diverse del mondo.
Non credo, spero, non lo voglia fare per "paura", ma perché è se non interna, contigua al Sistema, sottovalutando lo stato patologico dello stesso, sopravalutando il 2006. Nel 2006 il sistema non è cambiato, ne l'Inter ha cercato di cambiarlo; nel 2006 è stata colpita una escrescenza purulenta, peraltro dall'esterno (mag. ordinaria) ma il cuore è lo stesso. Fuori moggi-giraudo (almeno ufficialmente impresentabili) + qualche comprimario. Il resto, dall'abete sempreverde, uguale, immutabile...uno dei condannati, lotito, primeggia moralizzando.
I media, a parte quelli di "proprietà diretta", ossequiano per servilismo e convenienza, devi vendere...sempre e solo i soldi.
Si dice che la CL è importante...non perché rappresenta la COMPETIZIONE più prestigiosa, ma per i soldi...bisognerebbe anche sui soldi avere coraggio, fare battaglie di equità, contro i propri interessi immediati.
Diversamente vedo scenari tristi, non solo per l'Inter...
Diversamente credo che Moratti dovrebbe lasciare l'Inter, per almeno 2 motivi "pratici": perché in questo sistema l'Inter rischia di essere COMPETITIVA solo costruendo una corazzata, e la quantità di denaro necessaria non è più nella volontà di Moratti, forse nella possibilità. E, sia chiaro, non lo critico per questo. Il secondo motivo è che MAI, con tutti i suoi difetti, Moratti, pur da semi-interno al sistema, accetterà una logica ed una visione del calcio come quella "fiat-fininvest", o se preferite agnelli-berlusconi. Quindi sarà sempre fuori, cosa anche "nobile" ma sterile se non LOTTI per cambiare "lo stato presente delle cose". E non è la quisquilia beretta o l'assunzione dei fassone di turno a cambiare la sostanza.
Ci sarebbe, ancora, da parlare del rischio del calcio, o dello sport, asservito ad esclusivi interessi economici e logiche industriali ma ho già annoiato abbastanza.

luciano ha detto...

Amstaf: nella tua polemica con chi vorrebbe che anche noi avessimo peso politico ti sostengo in pieno.
Non ci dovrebbe essere il concetto di peso politico, nello sport.

Dove non condivido il tuo pensiero è sul fatto che ribellarsi comporti sempre delle conseguenze, ma ...
No, io ho un'altra mentalità (non dico migliore).
Ribellarsi sterilmente è masochismo. Bisogna costruire le condizioni per potersi ribellare con qualche possibilità di successo.
Ripeto, magari sono troppo prudente, può essere.
Ma la mia struttura mentale non è quella del martire.

Chris ha detto...

http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=111475


segnalo quest'ottima intervista a Samaden, dove conferma molte cose (dagli infortuni che ieri ci ha raccontato papà Bandini, al rinnovo di Casiraghi) e analizza il momento generale.

Chris ha detto...

qualcuno sa chi tra gli attaccanti non si è allenato con la Primavera oggi?
vorrei capire chi andrà in prima squadra, perchè 2/3 attaccanti credo che da qui fino alla fine saranno fissi in prima.

Amstaf ha detto...

Luciano
costruire le condizioni, a mio parere, per l'Inter significa cominciare, da subito, a proporre nuove regole. Verrà sbeffeggiata? Se le proposte saranno serie, coerenti, costanti, anche apparentemente "contrarie" ai suoi interessi immediati, alle "alleanze" da "grande", troverà, forse, spazio.
Oggi proposte banali, per esempio sorteggio integrale, totale autonomia arbitrale, trasparenza e lotta ad ogni conflitto di interesse, sono rivoluzionarie, cosa che ci deve far riflettere su quanto siamo caduti in basso.
Per esempio per un arbitro alla rocchi o giù di li, che potrebbe preferire QUESTO sistema, ci saranno altri arbitri che, magari, preferirebbero poter arbitrare senza condizionamenti consci o inconsci, senza annusare o pesare.
Diversamente credo che urlare alla luna, senza nessun seguito, sulla malafede, per quanto evidente, sia sciocco, di pancia, non produca niente di veramente serio e concreto. Combattere anche il minimo sospetto di possibile malafede con REGOLE che garantiscano in primis gli arbitri, che li rendano liberi e forti, è più producente...faccio, contrariamente alla mia "indole" (l'età incide...) un discorso assolutamente riformista, sembra rivoluzionario perché è il "calcio italiano", perché si parla di agnelli/berlusconi, perché i prepotenti hanno bisogno della debolezza altrui.
L'alternativa? Tutto come adesso? Passare, come non saprei, tra i prepotenti? No, questo rischia di diventare wrestling, ed indipendentemente dalle vittorie o sconfitte dell'Inter se fosse wrestling che senso avrebbe? Almeno per me nessuno.

p.s.) Sugli aspetti "tecnici" della squadra condivido molti dei tuoi dubbi, ma oggi non ho, ancora, nessuna voglia.

carlo ha detto...

Il rinnovo di casiraghi è una grande notizia!

luciano ha detto...

Chris, ho visto l'allenamento della Primavera, ma francamente non ho fatto caso a chi mancasse. NMI sono concentrato più sui '99 dove c'era un provino molto molto interessante tecnicamente (e altri due sono arrivati dalla stessa società)

Chris ha detto...

mi rispondo parzialmente da solo. dalle foto sul sito ufficiale dell'allenamento di oggi della prima squadra, si vedono Forte e Colombi. altri non si vedono, almeno nelle foto.
secondo me però anche Garritano c'è, o quanto meno sarà a disposizione per Trieste, per questo chiedevo prima.
cmq, per la Primavera, chi giocherà prima punta sabato? Bocar o Terrani? Belloni-Bocar-Garritano penso possa essere i tridente titolare in caso di presenza del Garri, se invece anche lui manca, uno tra Terrani e Padrabissi esterni.

Chris ha detto...

Luciano, almeno Garritano l'hai notato? secondo me lui starà fisso in prima squadra, ma magari mi sbaglio.

Bartleby l'interista ha detto...

Ciao Luciano! Ho un dubbio. Il calcio italiano serve il potere e qui non ci piove. Ormai è evidente. Ma come si spiegano queste tre giornate a Balo che così salta tre partite importanti (soprattutto napoli e juve)? Questo è uno sgarro non da poco. Forse non è una diarchia(milanjuve). Forse è ancora solo juve e il milan cerca di guadagnare terreno

djorkaeff ha detto...

Le idee di Amstaf per quanto mi riguarda sono molto convincenti e le appoggio in pieno.

Karlito ha detto...

le giornate a Balo sono 2 per gli insulti all'arbitro e 1 automatica perchè era in diffida. Il mIlan farà ricorso, poi vederemo. Ricordo che Maicon fu squalificato per avere detto "vai tu", Guarin per aver guardato negli occhi il quarto uomo e comunicato qualcosa col pensiero.

A parte questo sono molto contento del rinnovo di Casiraghi, è un buon segnale.

djorkaeff ha detto...

Nemmeno prima c'era una diarchia, c'era una lotta tra le 2 squadre, ognuna con i propri uomini di fiducia nei posti giusti. Non mi stupirei se fosse ancora così.

luciano ha detto...

Bartleby: non credo sia come dici. Il Milan è stato letteralmente ripescato dal fondo classifica a furia di aiuti vergognosi, per quantità e qualità.
E persino con i giovani la cosa si ripete, in modo ancora più scandaloso.
Milan e juve sono alleate per dominare, si spartiscono tutto e, eliminati gli incomodi, se la vedono tra loro.
Le tre giornate a Balo, sono una foglia d fico, per coprire le vergogne rese evidenti dalla reazione di MM , Bonolis, cc.
Vedremo se non gli tolgono la terza, ma in ogni caso ornai il terzo
posto è stato "comperato" e per il secondo è troppo difficile.
Mi spiace Chris, i giocatori della Primavera erano divisi in due gruppi che si allenavano in campi diversi. Non ho fatto caso alle assenze, perché non ci pensavo. posso dirti chi c'era nel gruppo che seguivo io: c'erano Tommy, Palazzi, Bocar, ferrara, Bando, Gabbia, Belloni (gli ho chiesto come ha fatto a sbagliare il gol nel derby: ha allargato le braccia sconsolato, dicendo che non lo sapeva neppure lui) un provino, Di Gennaro, Yao e qualche altro

Everybody Hertz ha detto...

Online un brevissimo post-riflessione su Inter-Atalanta (e non solo) che trova un paio di punti in comune con gli ultimi commenti che precedono questo.

AL82