giovedì 4 aprile 2013

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Sampdoria-Inter 0-2: una vittoria inutile?



Negli ambienti del tifo più drastico ed esigente, quella di Genova con la Samp, era una partita inutile.

Non siamo più in lotta per nulla che possa interessare la parte disfattista del tifo.

Siamo fuori persino dalla lotta per il terzo posto, la società è allo sfascio, Branca infila errori in serie, l'allenatore è un incapace; i nuovi acquisti fanno ridere (tranne Kovacic, almeno per ora).

Non ci sarebbe più nessun motivo per andare a vedere l'Inter.

Per me invece ci sono due motivi: 
1) L'amore per i nostri colori, a prescindere dai risultati che si conseguono.

2) Il piacere di assistere al processo di ricostruzione, per quanto tormentato.

Sapendo che lo stesso è difficile, non sarà lineare, si svilupperà tra delusioni e passi avanti, poiché dobbiamo muoverci in presenza di condizioni finanziarie non ideali, di condizionamenti politici determinanti, almeno nel nostro campionato, di arbitraggi a senso unico e anche di qualche infortunio di troppo.

Per tutti questi motivi sostenevo, prima di Samp Inter, che non avremmo assistito al tanto atteso lancio dei giovani.

Avremmo giocato nove partite come se fossero, dal punto di vista dell'importanza, nove incontri determinanti.

E lo sono: determinanti per la costruzione di un'Inter migliore.

Le sconfitte possono essere utili, nel senso che ti danno anch'esse ulteriori elementi di valutazione, ma solo se arrivano dopo che hai dato il meglio.

E sulle sconfitte si costruisce poco.

Si costruisce cercando e trovando soluzioni magari perfettibili, ma che rappresentino passi in avanti e punti di partenza.

Immaginavo che avremmo giocato le partite che restano sempre per vincere, come abbiamo fatto sino ad ora con Strama.
Niente partite di allegra sperimentazione, che poi se è allegra non è sperimentazione.

Sì, perché Strama gioca sempre per vincere. Con realismo, con le armi che ha a disposizione.

Se l'Inter non attacca gli avversari, non è per pavidità del mister, è perché non ne ha le condizioni.
Se il mister avesse quattro attaccanti debordanti e tre centrocampisti incontenibili e forti nei recuperi (magari disponendo di uomini freschi in presenza di una rosa ampia e qualitativa), aggredirebbe tutti, imponendo il suo gioco e il suo modulo, sia pure con qualche accorgimento.

Anche così il nostro mister impone il suo gioco: se può vincere solo con un gioco di rimessa o da “provinciale”, cerca di costringere l'avversario a giocare in modo da favorirlo.

A volte ci riesce e a volte no, dipende da tanti fattori.

Questo atteggiamento si chiama realismo ed è proprio di tutti i grandi allenatori.

Nasce dallo studio e dalla conoscenza degli avversari e dalla consapevolezza delle possibilità della squadra.

Nel frattempo tra errori (inevitabili), qualche sconfitta deludente, qualche altra arrivata dopo buone prestazioni, qualche vittoria, si verificano soluzioni individuali e tattiche, mantenendo, a livello di risultati, una linea di galleggiamento superiore al passato.

Nella consapevolezza che il prossimo anno si partirà dai risultati acquisiti in questa stagione: buona EL, semifinale di CI, quarto o quinto posto in campionato.
Diverse buone prestazioni, quasi tutte con la squadra al completo.
E si partirà dai punti fermi che saranno stati posti a livello di giocatori.

Mi rendo conto che per molti questa prospettiva sia deprimente.

Per chi pensa ancora al Triplete, per chi ritiene che siccome siamo l'Inter dobbiamo inevitabilmente far tremare il mondo, è impossibile accontentarsi di un tortuoso processo di ricostruzione.

Personalmente contro la Samp sono stato in tensione sino al gol del 2-0, come in qualunque partita decisiva, perché sapevo che finire con 60-62 punti non è lo stesso che finire con 50-52.
Che vincere una partita difficile e combattuta non è lo stesso che perderla.

Non sarà vincere la Coppa dei Campioni, ma è comunque fare quel  passo avanti che al momento era possibile fare.

Cerco di vivere nella realtà e lascio che altri inseguano sogni di sceicchi facoltosi, di dirigenti che non sbagliano mai, di allenatori che fanno giocare i pur discreti Gargano, Pereira, Kuzmanovic, ecc., come se fossero Messi, Iniesta, Xavi e Mascherano.

La partita

Strama sceglie la difesa a quattro con Jonathan e Pereira ai lati di Ranocchia e Juan Jesus. In mediana Gargano, Kovacic e Zanetti, con il Guaro a fare da raccordo, e infine Cassano e Palacio in attacco.

Il problema tattico è sempre il solito: con due punte che non rientrano e un terzo giocatore  che rientra in modo disordinato e non secondo schemi, la squadra non può scoprirsi, pena l’essere trafitta inesorabilmente.

I centrocampisti dunque sostengono poco l'attacco e la situazione è aggravata dalla cattiva giornata del Guaro (e in parte di Cassano).

Più dei centrocampisti centrali, sono gli esterni difensivi a poter spingere, ma poi in area non trovano nessuno, perché Palacio svaria molto, cercando smarcamenti e Cassano non entra in area, funge più da tre quartista.

Così dopo un buon inizio dei nostri, con un paio di occasioni in contropiede, i doriani prendono il sopravvento.

Il blocco difensivo regge abbastanza e i pericoli vengono da qualche palla sbagliata in disimpegno e da qualche scivolone di troppo (di Handa, Pereira e soprattutto Jona).

In questa fase, Icardi si fa vedere soprattutto con qualche passaggio filtrante e alcuni smarcamenti che sorprendono i nostri e gli consentono di anticiparli un paio di volte, di testa.

Nel finale del tempo però un ottimo contropiede e un sontuoso assist dell'incapace Pereira consentono all'implacabile Palacio di assicurarci il vantaggio.

A inizio ripresa Strama decide di passare alla difesa a tre, togliendo Jona per Silvestre e spostando a laterali Zanetti e Pereira.

Dieci minuti più tardi toglie anche Cassano per Kuz e il modulo diventa un 3-5-1-1 ancora più coperto.

La Samp preme sempre più, senza creare grossi pericoli, mentre è quasi fatale che nel finale lasci degli spazi.
Anche se noi ormai abbiamo pochissimi giocatori offensivi.

Palacio con una delle sue prodezze serve una palla gol per il Guaro, che la sbaglia. Ma poi con uno splendido assolo personale chiude la partita.

Poteva giocare in modo diverso l'Inter?

Guardiamo la panchina: c'erano solo due giovani, Rocchi, un difensore che doveva recuperare, oltre ai reprobi Álvarez e Schelotto.

Sono certo che un Guardiola avrebbe imbastito una splendida formazione d'attacco e sarebbe passato con almeno un 5-0 sonante.

Ma si sa, questa è la differenza fra un grande allenatore offensivista e un modesto allenatore provinciale.

Nel complesso dunque la partita ha ribadito alcune acquisizioni che si possono considerare definitive, secondo me.

Presi singolarmente, gli uomini del pacchetto difensivo (Rano, Juan, Samuel, lo stesso Silvestre, per ora, e in futuro Campagnaro e Andreolli) non sono inferiori ai difensori di nessuna squadra italiana.

Anche loro vanno protetti però, perché facciano bene. E qui inizia il problema.

A destra, considerando Zanetti prezioso, ma non più titolare in prospettiva, manca un giocatore forte, che sappia fare la diagonale e anche proporsi.
Mentre a sinistra Pereira e Naga possono bastare.

Io insisto, magari sbagliando, che i problemi nascono dalla composizione dell'attacco: che è fatto da uomini di grandissima classe (Cassano e Palacio), ma contati e quindi impossibilitati a rendere sempre al meglio.
Di essi, uno fa grande movimento in orizzontale, l'altro non torna per limiti atletici.
Se si aggiunge che l'uomo di collegamento (il Guaro) è uno che parte palla al piede e arriva al tiro oppure perde palla al terzo dribbling e agevola le ripartenze avversarie, appare evidente che i tre centrocampisti debbano fermarsi sostanzialmente a protezione della difesa.
Così però la squadra perde compattezza, non si muove armoniosamente tutta in avanti o all'indietro e insomma deve puntare sulle chiusure granitiche a sulle ripartenze.

Quando il mediano è il Cuchu, lui ha tempi splendidi di inserimento e si rende pericoloso, ma chiaramente poi sui sessanta metri di campo, il recupero non gli riesce.

Secondo me la partita ha dimostrato ancora una volta che questa è la realtà, sono i limiti dell'Inter di oggi:

a) Incompletezza della rosa, se si considerano solo i giocatori di alto livello.

b) Mancanza di attaccanti che abbinino classe e potenza ateletica.

c) Mancanza di un trequartista o di un terzo attaccante (rispettivamente per il 4-3-1-2 o per il 4-3-3).

In realtà, se per trequartista si intende un inventore di giocate, lo potrebbe fare Cassano. Ma il trequartista, giocando dietro le punte, deve essere anche il più pronto al rientro, a meno che il trequartista sia Wes e una delle punte Eto'o.

Insomma, a mio parere ormai i problemi sono chiari e ovviarvi sarà compito, con i vincoli imposti dalla situazione finanziaria e dal mercato, di Strama (se resta… ci sono infatti voci inquietanti in merito…) e della dirigenza tecnica.

In conclusione, due parole su Maurito Icardi: il giocatore, giovanissimo, ha mostrato di possedere già qualità buone e potenzialmente buonissime.

Pensare che da solo risolva i problemi del nostro attacco, sarebbe mandarlo comunque allo sbaraglio.

Un reparto offensivo di qualità deve contare su 5 giocatori tutti di ottimo livello e di questi, per conto mio, almeno uno che abbini classe, potenza ed esperienza.

Diversamente saremo sempre incompiuti e anche gli altri reparti non renderanno come potrebbero.

Se poi riuscissimo ad avere due mediani (oltre a Kovacic) capaci di fare la doppia fase (per esempio Duncan e un simil Paulinho), potremmo davvero rilanciare le nostre ambizioni.

Le pagelle

Handanovic: qualche bella parata, più di immagine che di sostanza (tranne una, forse). Il suo merito è stato essere sempre piazzato al posto giusto. 6.5

Jonathan: è anche sfortunato, perché fa alcune scivolate grottesche (sono scivolati anche altri, se pur in modo non così clamoroso).
Gioca male, ma è evidente che non è sereno.
Anzi, con i tifosi che abbiamo è ancora tosto d'animo a presentarsi ancora in campo.
Farà bene in una squadra di media serie A, dall'anno venturo. 5
Ranocchia: non commette leggerezze importanti come contro la juve, ma si fa precedere due-tre volte da Icardi, su palle alte. Fa il suo, senza eccellere. 6+
Juan Jesus: torna più riposato e più guerriero che mai, vince tutti i duelli di forza e qualche volta prova a spingere. Una certezza. 7
Pereira: bé, una sola volta uno dei nostri attaccanti va in area e lui gli mette sulla testa una palla da spingere in porta.
Buona media… per uno che non sa crossare!
Certo, quando in area non c'è nessuno faticherebbe a crossare bene anche Garrincha.
Conferma di non essere un fenomeno, ma di poter fare la sua parte.
Semmai, ieri è stato sorpreso un paio di volte nel secondo tempo da un avversario alle spalle: non sarà perché era stato spostato l'altra sciagura del genere umano, Zanetti?  6.5 (un quarto di punto per l'assist).

Gargano: fa il solito lavoro di tamponamento. Questa volta lui e Zanetti hanno il compito di coprire di più e quindi non deve fare il creatore di gioco. Quando gli si chiede di realizzare ciò che è nelle sue corde, dà un contributo positivo. 6+
Kovacic: mostra lampi di classe, ma con meno continuità che nel secondo tempo con la juve. Forse, accusa un po' di stanchezza, comprensibilmente. Resta l'unico che può difendere (magari con qualche leggerezza in meno) e spingere, con classe. Prezioso. 7
Zanetti: ha il compito di presidiare la zona di sua competenza e di lì non si passa, destra o sinistra che sia.  Ormai dimostra partita dopo partita di essere un ex-giocatore, una vera sciagura. E riesce a far fallire tutti gli allenatori che non rinunciano a lui neppure se ha la polmonite fulminante. Ma è solo perché farà il dirigente e dunque, quando loro saranno stati licenziati dall'Inter, se ora se lo ingraziano, potranno tornare. Tutti insieme. 6.5

Guarín: Strama lo difende e ha ragione, dal suo punto di vista (l'alternativa è Álvarez o giocare con tre punte e quindi Schelotto). Dice, il mister, che lui deve tentare il numero sempre.
Il problema è che Cassano tenta il numero cercando di mandare in porta un compagno, lui lo tenta cercando di arrivarci da solo a furia di dribbling.
Per una volta che gli riesce, 10 sono palle perse e le ripartenze degli avversari. Ha almeno il pregio di essere un lottatore, pieno di sacro furore. Può risolvere la partita, ma con lui una manovra ragionata è quasi impossibile. 5+

Cassano: non una delle sue migliori prestazioni. Domenica si rigioca e giustamente il mister lo preserva, nel finale. Meno efficace del solito, ma sempre imprescindibile: se la manovra d'attacco non passa da lui… non c'è manovra d'attacco! 6
Palacio: ennesima prestazione fantastica. Proviamo a pensare che stagione avremmo fatto se si fosse rivelato un mezzo fallimento. In questo momento è in condizione straordinaria e mentre lo scrivo tocco tutto ciò che è possibile toccare. Tra l'altro gioca in un condizione sfavorevole, perché è l'unica punta e quando Cassano ha la palla, i difensori avversari hanno un solo problema: tutti a marcare lui. Ma lui riesce a beffarli comunque. 9

Silvestre: prestazione di buonissimo livello. Al centro della difesa è un mastino implacabile e ieri non ha lasciato a desiderare neppure nell'appoggio. Bruciato all'Inter, speriamo che i sostituti (segnatamente Andreolli) siano davvero migliori. Non è un fenomeno, ma accolto con fiducia e serenità nella rosa ci stava bene. 6+
Kuzmanovic: mi sembra un po' più mobile che in altre occasioni, forse sta ritrovando la condizione e in questo caso potrà essere prezioso  in questo finale di stagione. 6 di stima

Stramaccioni: Bé, lui dimostra per l'ennesima volta di non essere Guardiola (sarebbe sceso a Marassi con un fitto palleggio offensivo, affidato agli straordinari piedi di Jona, Gargano, Zanetti, Pereira e Guarín, magari anche con Rocchi e Schelotto, e con la squadra a ridosso delle punte), ma non è neppure Klopp… altrimenti avrebbe schierato Belloni, Garritano, Colombi e distrutto gli avversari.
Invece, più modestamente, schiera con raziocinio gli uomini di cui dispone, conoscendone caratteristiche e limiti.
Quando deve cambiare, cambia razionalmente, come quasi sempre, dimostrando che sa vedere le partite.
Non male per un apprendista. 7

Luciano Da Vite

Nella foto, ecco a voi, da sinistra verso destra, il buono, il brutto e il cattivo.
Questo almeno nell'immaginario collettivo di buona parte della tifoseria nerazzurra.
Forse, tuttavia, la realtà è diversa, quantomeno più articolata.
Il brutto non è stato poi così scarso come paventato da molti a inizio stagione. Sarà anche un "attaccante da Genoa", però ha fatto bene, molto bene. D'altra parte, anche Milito (che ha fatto benissimo) era un attaccante da Genoa...
Il cattivo... vabbé, lasciamo perdere. Come un tifoso interista possa arrivare a odiare Zanetti, è un mistero per me. Quasi come quello dell'arrivo all'Inter di Tommaso Rocchi.
Il buono, infine, è sempre il migliore dell'Inter. Pure quando gioca da cani, come ieri a Marassi.
E anche quando, da mesi ormai, il suo atteggiamento in campo è sempre più indisponente e anarchico. Guaro, così non va bene, mi spiace. DEVI migliorare, anche perché lo puoi fare e gli alibi della posizione in campo "sbagliata" (peraltro motivata da esigenze di organico ridotto all'osso) non reggono, a mio giudizio.

Guido Montana

58 commenti:

Lettore ha detto...

Il tifo drastico? disfattista?

Luciano, senza offesa, ma forse sei tu quello poco realista.

Magari da qui alla fine le vinciamo tutte e arriviamo secondi o terzi, ma ad oggi da questa stagione non si salva nulla.

Da novembre viaggiamo con una media da retrocessione, e se la gente è nauseata da questo andazzo c'ha le sue ragioni.

L'unico motivo per il quale si segue l'inter è l'amore per i colori, che non è una cosa razionale. Perchè se lo fosse probabilmente non ci sarebbero abbonati allo stadio o sulle pay per view.

luciano ha detto...

http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=110907

luciano ha detto...

Intanto oggi a Interello hanno lavorato ancora i quattro senegalesi. La cosa strana è che di solito i provini indossano vecchie divise dell'Inter, mentre questi indossavano le divise di quest'anno.
So il nome e la squadra di provenienza del brasiliano che avremmo acquistato. Quest'estate vedremo se era un indiscrezione fondata.

luciano ha detto...

Un'indiscrezione

Earl ha detto...

Luciano parli del Brasiliano del 98 o è un altro ancora?

Matteo ha detto...

Luciano,tu stai vedendo molti provini per i 97' e 98'.Per quelli più giovani hai qualche notizia?Verranno rinforzate anche quelle squadre?Pinamonti sembra davvero interessante?

djorkaeff ha detto...

Ultim'ora sky: Palacio salta l'Atalanta per un infortunio alla coscia. Gli scongiuri non sono bastati Luciano.

Gimon24 ha detto...

Notizia pessima, ma prima o poi era prevedibile che potesse accadere, considerando il numero di partite giocate da Palacio, l'intensità che ha sempre messo in campo e, non ultimo, lo sforzo pazzesco compiuto degli ultimi giorni, passando direttamente dalla Bolivia a San Siro, quindi a Marassi...

Anche Messi (e dico Messi, quindi un superatleta) ha casualmente avuto un problema muscolare martedì scorso in Champions dopo essersi sottoposto allo stesso tour de force del Trenza. Casualmente o forse no.
Certo il Barça non lo dovrà sostituire con Rocchi o con Ranocchia versione centravanti, per sua fortuna. Ma questa è un'altra storia ancora...

djorkaeff ha detto...

Pare che si sia fatto male in occasione del gol...sfortunati fino alla fine.

luciano ha detto...

Matteo: anche oggi c'erano due provini del '99. Uno è stato già preso, ma quando l'ho visto, in campionato, non mi aveva impressionato.
Sui '99 ti posso dire questo: secondo testimoni oculari a barcellona la squadra è apparsa molto migliorata: indipendentemente dai risultati.
Sembra che il nuovo assetto (ancora incompleto largamente, per altro) sia più razionale. Il centrocampo in particolare, con il giocatore proveniente dalla sacilese, molto forte, con Lazza e con Tommy è molto più tecnico, fa correre la palla e non la porta. Anche l'attacco sarebbe molto migliorato perché Pinamonti punta centrale è bravo bravo, mentre con Abdou sulla fascia c'è più penetrazione e Russo sull'altra, può dribblare, andare sul fondo o rientrare senza rallentare troppo il gioco.
Sui 2000 so poco in termini di novità ma anche di provini perché di massima non si allenano a Interello.
Sui 2001 nonostante il bel torneo vinto, mi confermano che è una squadra nata piuttosto male, con poche individualità.
Non so se il brasiliano di cui si parla è il '98: Risulta che sia un '97, ma potrebbero aver fatto confusione i ragazzi.

Adesso, senza Palacio davvero la stagione finirà a pallino. E così molti tifosi saranno felici. Non aspettavano altro. E' la logica del tanto meglio tanto peggio.


luciano ha detto...

Secondo una fonte abbastanza vicina al giocatore, Afellay sarebbe in pratica finito. Alla larga!

Colin ha detto...

Luciano, stai dicendo che Afellay sta per ritirarsi?

Earl ha detto...

L fonte se non ricordo male è quel giornalista marocchino che hai incontrato giorni fa.

luciano ha detto...

Da notizie ricevute dal Brasile i brasiliani dovrebbero essere due: un 97 (che non è sicuro) e il '98 che è già in Italia

Karlito ha detto...

Luciano: "...In questo momento è in condizione straordinaria e mentre lo scrivo tocco tutto ciò che è possibile toccare..."
Santi Numi Luciano, non è che avevi una bambolina vodoo in tasca e l'hai toccata per sbaglio?! :D

Vabbè amici nerazzurri, quando un'annata è no è no c'è poco da fare, comincio a pensare che i ladri, i loro confratelli rossoneri e la GEA che armoniosamente li riunisce, abbiano trovato il modo per far infortunare al momento giusto i nostri, Milito esattamente dopo la chiusura del mercato, Palacio esattamente dopo aver dichiarato coi gol che l'Inter è ancora lì. Lo so che è fantascienza, ma io amo film e letture di questo genere e ne sono psichiatricamente influenzato. Poi quelli sono comunque capaci di tutto!

Contro l'Atalanta spero di non vedere in campo Rocchi ma uno della primavera che sarà comunque meglio. Uno qualsiasi tra Garritano, Belloni, colombi e Forte, ma anche Bonazzoli a questo punto, li preferirei a Rocchi, qualcosina è comunque meglio di niente.
Oppure giochiamo col solo Cassano e Ranocchia punta cnetrale :D

luciano ha detto...

Io sono per il Rano

Paolo Grasso ha detto...

In effetti il fatto che rodrigo potesse infortunarsi era un'opzione viva che, chi più chi meno, poteva verificarsi: e cosi è stato. Mai una volta che si spaccassero faraone o il crestato...
Vedremo cosa si inventerà strama, a sto punto, se rocchi è quello visto di recente, farei farei un tempo a lui ed uno a...Bonazzoli!
Se ha esordito Cerri, non vedo perchè non possa farlo lui, di cui al momento Luciano parla meglio sia di Forte che di Colombi.
O altrimenti Garritano ala con Schelotto e Cassano.

luciano ha detto...

Non scherziamo. Cerri ha giocato dieci minuti a partita finita e ha un anno più di Bona, oltre a 20-25 chili.
A noi serve una punta centrale. Potrebbe giocare Forte, ma anche lui è al rientro.
Colombi sta migliorando, ma per ora ptrebbe forse giocare in C.
Garri potrebbe per un tempo fare l'ala. Ma l'unica punta centrale disponibile è il Rano

ZiemeluBarri ha detto...

Sono bravini i due brasiliani?


Sempre Forza Inter
Edoardo

luciano ha detto...

Non ne sappiamo molto, non siamo neppure sicuri che siano due o che siano entrambi già presi

Karlito ha detto...

A questo punto mi aspetto davvero Ranocchia centravanti. Biognerà rifornirlo di cross a più non posso. Contro il Tottenham ha dimostrato anche di avere un certo peso in area e se l'è cavata. Il gol di Alvarez è stato anche merito del suo movimento.

Paolo Grasso ha detto...

Eventualmente si potrebbe proporre un attacco cassano alvarez (con l'argentino che qualche goal di testa l'ha fatto) e cambiasso trequartista con cassano che ne innesca gli inserimenti.

Giuseppe ha detto...

Non so...non mi convince la tesi dell'inevitabilita' dell'infortunio di Palacio per via degli impegni con la Nazionale. Quest'anno - e non solo - abbiamo avuto decine e decine di infortuni muscolari. Io rifletterei di più su quest'aspetto.

Everybody Hertz ha detto...

@Luciano:
sto riguardando Samp-Inter per poi farne una disamina tattica senza grossi impegni e di conseguenza un post a specchio con il tuo. Dici che c'è spazio per domani? Abbiamo qualcosa in cantiere?

AL82

Chris ha detto...

ma che sfiga.
per il campionato non cambia nulla, mi dispiace per la coppa italia, a quella ci tenevo.
le soluzioni ora sono 3: continuare con Guarin trequartista e le due punte (Cassano e Rocchi), fare un albero di natale con due trequartisti (Guarin ed Alvarez) e una punta (Cassano), fare un tridente con due esterni (Guarin, Alvarez, Schelotto, magari Pereira e Nagatomo) e una punta (ovviamente Cassano).

luciano ha detto...

Vai, Al, tranquillo

Avvocheto ha detto...

@ Giuseppe, dal post precedente. Non ho mai visto nemmeno una partita intera dell'olandese, per cui le mie sono semplici impressioni farlocche e fallaci. Basandosi sui vari articoli letti e su un po' di immagini viste, mi pare un centrocampista dalla tecnica ottima, abbinata ad un fisico di tutto rispetto. Mi pare che sia una mezzala sinistra abile in ambo le fasi...all'inizio mi pare se ne parlasse piú come un'ala, per cui o avevano scritto cose erronee oppure il ragazzo negli ultimi tempi ha avuto un'evoluzione tattica. Sicuramente qualcuno del blog lo conoscerá meglio, dato che é uno dei giovani piú chiaccherati a livello europeo.

Intanto al l'europeo u. 17 l'Italia é stata inserita nello stesso girone della Croazia di Halilovic...Luciano, dí ad uno dei nostri ragazzi di portarsi un contratto nel taschino e di farglielo firmare durante l'incontro! :)

Molto curioso per i due brasiliani, tienici aggiornati qualora dovessi avere notizie riferibili sul web!

Everybody Hertz ha detto...

Per quanto riguarda l'assenza di Palacio contro l'Atalanta preferirei Ranocchia al suo posto e di arrivare verso la porta con i piedi buoni. Loro nelle ultime trasferte hanno quasi giocato un 4-4-2 con il solito Bonaventura finto esterno ma dietro non sono rapidissimi. Non so in che condizioni sia Naga ma se fosse pronto giocherei
Zano Rano JJ Naga
Schelo Guaro Kova Cuchu Pali
Alvarez
Cassano

Senza Naga (va valutata anche la partita con la Roma in cui mancheranno Pereira e Guarin) il discorso cambia e potrebbe giocare a 3 dietro con Samuel se ce la fa o con uno fra Cuchu e Silvestre. Qualche possibilità che l'ha Kuzmanovic, poche Jona e Benassi, quasi zero Rocchi.

AL82

Everybody Hertz ha detto...

Bella la mia mossa di giocare in 12 :-D

Tolgo Alvarez e porto Guarin più avanti. In linea di massima giocherei più a 4 dietro che a 3.

AL82

Gimon24 ha detto...

Giuseppe, riflettiamo pure, ma nel caso di Palacio, ripeto, visto il numero di partite giocate in stagione, l'intensità e la corsa profuse e, non ultimo, il fatto di aver giocato in Bolivia il martedì, a 3600 metri di altitudine, il sabato a San Siro e il mercoledì a Genova, sempre al massimo, l'infortunio muscolare era altamente prevedibile.
Ripeto ancora, non è stata quindi solo la nazionale, ma quella partita giocata da Palacio in condizioni così particolari, in aggiunta a tutti gli altri fattori prima citati, ha aumentato la possibilità che potesse incorrere in una lesione muscolare. Non era inevitabile, ma molto probabile, almeno secondo me.
Essendo l'unico attaccante rimasto in rosa, anzi proprio l'unico giocatore dell'Inter che tira in porta, centrandola, non ha potuto riposare, né essere gestito durante le due gare di campionato.
Ecco, io rifletterei più sul fatto di avere un solo attaccante in rosa, a parte Cassano, attaccante atipico, com'è noto, piuttosto che sul numero di infortuni muscolari patiti durante l'anno.

Gimon24 ha detto...

Sono d'accordo con AL, Ranocchia lasciamolo al suo posto, in difesa.
Cassano finto centravanti e tanta corsa da parte di Schelotto e Pereira che devono inserirsi dalle corsie laterali e tagliare in area, creando situazioni di pericolo.
Poi, il Cuchu, miglior "attaccante" attuale della squadra, in contumacia Palacio, e Guarín, sperando che il colombiano ricominci a usare un po' di razionalità nel suo modo di giocare.
Infine, i calci piazzati e i colpi di testa di Ranocchia.
Non abbiamo altro. E dobbiamo pure farcelo bastare.
Inoltre, essendo già certe le assenze di Guarín e Pereira contro la Roma in Coppa Italia, e da non escludere quella di Palacio stesso, anzi, ci troveremo a giocare la partita in condizioni davvero drammatiche, offensivamente parlando.

luciano ha detto...

Be' quello che dice Gimon mi sembra assolutamente scontato. nessun infortunio è inevitabile, e l'unico modo per provare a prevenirli è giocare poco, con lunghi allenamenti fra una prestazione agonistica e l'altra. Siccome abbiamo una sola punta (cassano non è tale) Palacio ha dovuto giocare sempre e fare tutto il campo a velocità folle, ogni tre giorni. In più ci si è messo il viaggio intercontinentale e la partita in altura, a 3.600 metri.
Dunque secondo me è evidente:
A) la colpa di Strama che ha schierato lui e non Rocchi o Colombi
B) la colpa del dottore che non ha prevenuto l'infortunio. allora che ce l'abbiamo a fare?
C) la colpa del preparatore che chiaramente non sa preparare i suoi giocatori
D) La colpa di Branca che ha preso Palacio senza prevedere che giocando molto si esponeva di più a un rischio infortunio
E) la colpa di MM che volendo il terzo posto, ha spinto Palacio a impegnarsi molto

Avvocheto: abbiamo raccolto qualche informazione sul brasiliano '97 (sempre che poi venga davvero): è un trequartista-attaccante di sinistra dotato di buona tecnica e considerato in Brasile molto promettente.

luciano ha detto...

Io insisto, invece: 442 con la coppia di attaccanti costituita da Rano e Samuel

Gimon24 ha detto...

Altro indizio per il brasilianino misterioso... è bianco.
Domani, vi do un altro indizio.
Chi indovina il nome, vince una settimana gratis allo Skorpion con allenamenti personalizzati a cura del preparatore di Palacio. :-D

Gimon24 ha detto...

Lesione di secondo grado per Palacio... addio Rodrigo per questa stagione, praticamente!

Ranocchia-Samuel, dicevamo... mi sa che ci si dovrà fare un pensierino, ma sul serio!

Fine dei giochi, comunque, ammesso (e per me non lo era) che ce ne fossero ancora di aperti, almeno in campionato.
In Coppa Italia, invece, qualche piccola chance con El Trenza poteva esserci. Senza, no, sinceramente.
Peccato, ma quest'anno va così.
Errori e sfortuna che di intrecciano e moltiplicano i loro effetti nefasti sulla squadra.

Chris ha detto...

scusate, ma di che brasiliano si parla?

cmq, il messaggio di Al di prima mi ha fatto ricordare che anche Guarin salterà la roma. tristezza infinita dentro di me. alla coppa italia ci tenevo, ma adesso senza il Guaro e Palacio (oltre a tutte le altre assenze), siamo davvero nei guai. peccato. a sto punto però cerchiamo di non qualicarci in EL in campionato, quanto meno riusciamo a trovare qualcosa di buono da questa sfiga.

Chris ha detto...

qualche buona notizia dal mercato, quanto meno. pare che per Icardi si chiuderà senza contropartite. 13 mln + 2 di bonus. avevo e ho paura di perderà metà Bardi/Longo/Duncan, e spero che non sarà cosi.

http://alfredopedulla.globalist.it/articoli/17897-esclusiva_icardi_inter_solo_cash_13_piu_2_di_bo

si dice che cmq la samp potrebbe essere interessata a Longo, Duncan, Laxalt e Biraghi, ma sarebbero trattative a parte.
con la samp ci possono essere discorsi anche per Regini e Zaza, quindi chissà.


sul fronte Sanchez, Barzaghi di mediaset, tramite fcinternews, dice che si sono fatti passi avanti, con l'Inter che lo vorrebbe avere in prestito.
non succede, ma se succede...

Giuseppe ha detto...

Si ma non mi mettete in bocca cose che non ho detto (o scritto). Mettiamola così: Palacio è stato messo nelle condizioni di farsi male, ma ciò non toglie che l'elevatissimo numero di guai muscolari sia un elemento preoccupante, a meno di avere rose con 38 giocatori.

Gimon24 ha detto...

Chris, devi indovinare...
Comunque, è un ragazzino, un '97... un brasilianino più che un brasiliano! Sarebbe quindi un acquisto per gli allievi, promettente, ma futuribile, molto futuribile.

Si scherza, ma ovviamente non si può dire di più al momento, finché tutto non sarà definito, in un senso o nell'altro, perché ancora non si ha la certezza che arrivi!

Vi do un altro indizio, va bene... gioca nel suo club attuale con la maglia numero nove.
Ah, non ha la cresta... almeno per ora! :-D

Gimon24 ha detto...

Preoccupante, Giuseppe, davvero.
Converrai che gli infortuni muscolari capitano a chi pratica lo sport a livello professionistico e che l'Inter e i suoi giocatori non sono le uniche realtà ad esserne colpite.
Certo che quando hai un solo attaccante in rosa, tendi ad accorgertene di più.
E questo, col sennò di poi (ma anche di prima...), è stato un errore. Grave.

Everybody Hertz ha detto...

Peccato che Indio sia un '96 e con la pelle leggermente olivastra.

AL82

Chris ha detto...

@ Gimon

azz un '97, pensavo qualcuno per la prima squadra :D

cmq, come si fa ad indovinare un '97? chi caz li conosce i brasiliani del '97? :D

luciano ha detto...

Mentre sembra che i '99 non parteciperanno più al prestigioso torneo di Cairo Montenotte (vinto anche lo scorso anno) i 2000 saranno impegnati dal 30 aprile in un torneo fantastico ad Abano Terme: presenti le sei migliori squadre giovanili italiane e 8 straniere di straordinaria fama e qualità.
Lì davvero si parrà la nobilitate dei nostri 2000!

luciano ha detto...

Comunque l'amico Lettore su una cosa ha ragione: il tifo per una squadra è gratis.
Se andassero allo stadio solo i tifosi della squadra che vince, tutti gli stadi italiani, dalla a ai dilettanti sarebbero vuoti e gli abbonamenti tv revocati, tranne quello della juve.
Invece a teatro si va se pensi che lo spettacolo sia piacevole, a San Siro si va se gioca l'Inter.
Questo distingue i tifosi dai simpatizzanti o dai curiosi.
Il tifo è come il matrimonio: prometti di mare e seguire la tua squadra per sempre, nella buona come nella cattiva sorte.
Solo che nel matrimonio si può divorziare. Divorziare dal tifo per la tua squadra è più difficile

Karlito ha detto...

In effetti l'errore più grave è stato decidere di cedere Livaja restando cono soli 3 attaccanti in rosa.
Per quanto riguarda il discorso infortuni, se fossi in Moratti un pochino mi preoccuperei. Forse è una cosa normale, forse no, ha comunque il dovere di sincerarsene.
Avevo letto un'intervista di un medico ex primavera Inter (non ricordo il nome) che sottolineava l'impossibilità di recuperare atleticamente i giocatori, fra i diversi impegni agonistici ravvicinati in modo razionale e programmato.
Sarebbe interessante un'analisi statistica sull'incidenza degli infortuni in giocatori che hanno avuto più o meno lo stesso numero di impegni.

Chiaro che più l'età si alza, più il fisico ha bisogno di tempo per recuperare, e se il tempo non c'è la probabilità d'infortunarsi si alza pure quella, e se (polemica censurabile se volete) si decide di svendere metà Livaja accettando di giocare con soli tre attaccanti in rosa tutti over 30, sai già anche con certezza che s'infortuneranno.

E lo sai già con certezza. Perchè la coperta sennò diventa corta dato che le possibilità sono:
1) colpa del preparatore atletico
2) colpa della naturale fisiologia dei giocatori over 30 sottoposti a stress fisici (impegni ravvicinati)

Se sai che non è colpa del preparatore allora sai che è vero il punto 2) e che se resti con 3 giocatori over 30, dai per scontato che s'infortuneranno.

Per questo non ho capito la cessione di Livaja.

Nell' eventuale statistica vanno esclusi i giocatori dei ladri al quale il prof. Fajardo (scuola Fuentes) somministra la Platelet Rich Teraphy (chissà se solo terapeuticamente e in che limiti di legge dato che comunque si tratta di estrazione di sangue, lavorazione di sangue e reimmissione di parte di quel sangue dopo centrifugazione, mi affido a qualche legale per chiarimenti).

Insomma ci ho messo un pochino di polemica, ma questa gestione degli attaccanti non mi è andata giù, come non mi è andato ancora giù l'inutile spreco di denaro, anche se poco, spero, per un ex-giocatore come Rocchi che serve solo ad occupare senza ragione uno slot in squadra di tanto in tanto. E questo lo si sapeva tutti quanti ancor prima dell'acquisto.

Scusate il tono un pochino polemico, ma vorrei tanto che questi argomenti fossero oggetto di riflessione da parte dei nostri dirigenti dato che siamo tutti esseri umani, anche i più esperti, e che tutti possiamo sbagliare e migliorare.

luciano ha detto...

Karlito: ci mancherebbe, la polemica è bene accetta, se è costruttiva, come la fai tu.
Credo che tutti all'Inter siano consapevoli di aver commesso errori, in particolare nell'allestimento del reparto attaccanti. Rocchi non si doveva prendere, come per altro la juve non doveva prendere Anelka, pagato molto di più.
tuttavia ammetterai che l'infortunio contemporaneo delle due prime punte è un fatto fuori dalla norma, anche se sono entrambe trentenni o oltre.
Non si fosse infortunato Milito, ad esempio, probabilmente non si sarebbe infortunato Palacio, perché Strama avrebbe provveduto alle necessarie turnazioni.
Turnazione che non è possibile con Rocchi e a parere di Strama (anche mio, modestamente), non era possibile con Livaja.
A meno di rinuciare in partenza a qualunque ambizione.
Dunque il progetto, poi fallito era quello di alternare tre punte tutte di valore (Cassano, Palacio, Milito), aggiungendoci magari Alvarez, che non ha dato i risultati sperati.
Rocchi, una volta recuperato avrebbe dovuto far rifiatare i titolari nelle frazioni di partita con risultato già deciso.
Invece Milito si è infortunato subito. Palacio e cassano sono stati costretti a un super lavoro, Alvarez e Rocchi non sono stati all'altezza delle speranze.
nessuna scusa: se la realtà si è dimostrata troppo lontana dai "progetti" vuol dire che, sia pure con l'ausilio determinate della sorte, i progetti sono stati sbagliati.
Riconosciuto questo, per eliminare ogni equivoco, io per capire perché si è sbagliato (non SE SI E' SBAGLIATO, quello è fuori discussione) mi pongo una domanda:
Livaja il mister non lo considera un'alternativa reale. Per prendere un'alternativa reale devo spendere 10-12 milioni più almeno un paio di ingaggio.
Però a dicembre ho la possibilità di prendere Icardi per giugno, costo proprio sui 12 miliardi.
Se prendo Borriello o simili subito non potrò prendere Icardi.
Cerco di tamponare la situazione con un acquisto da 300 mila euro (Rocchi) e compero Icardi.
Inoltre mando a giocare Livaja, così potrò trovarmelo pronto fra un po'.
Ebbene, Karlito, se le cose stessero così, tu che avresti fatto? Avresti preso Borriello e rinunciato a Icardi?
L'unico vero errore, in questa prospettiva, è stato cedere Livaja per prendere Rocchi. Ma Livaja in teoria non avrebbe mai giocato, per scelta tecnica (se non sbaglio 22 minuti nel girone d'andata) e comunque non avrebbe certo cambiato la stagione dell'Inter, peggiorando la sua, per scarso utilizzo.
E' stato un errore, non si discute,, come ne hanno commesso tutte le squadre: vai a spulciare le rose e te ne accorgerai.
Ma un errore che a priori rispondeva a una logica. E' andata male. Ma ripeto: non credo che Livaja al posto di rocchi avrebbe cambiato la nostra stagione.

luciano ha detto...

Comunque in questa stagione drammatica, in cui "tutto fa schifo" e "non c'è nulla da salvare", qualche tassello l'abbiamo messo.
Handa,
Juan
Kovacic
Guarin (comperato quest'estate, prima era in prestito)
Palacio
Cassano
Abbiamo prenotato Icardi
Sono sette nuovi di una certa qualità
Kuz è ancora da valutare. Pereira in una rosa ci sta, se mai il dubbio è sul costo
In passato avevamo messo un paio di altri tasselli come il Rano e Naga.
Ora la squadra è da completare (un terzino destro, un mediano, un'ala e una punta centrale esperta). Potremmo riportare a casa Duncan finalmente pronto e abbiamo preso buoni giocatori da integrazione come Campagnaro e Andreolli.
Ma una certa ossatura è stata costruita. Come mostra il fatto che sino a quando eravamo al completo non andavamo poi così male (secondi a un punto).
Insomma, ho visto stagioni migliori, ma anche situazioni in cui un'Inter finita decima si rafforzava con il solo primavera Niccoli (nessuna presenza in quel campionato, se non sbaglio).
Voglio anch'io un'Inter vincente. Come tutti. Io mi rendo conto, a torto o a ragione, che ci vuole un po' di tempo e un po' di pazienza.

olag ha detto...

Se invece un Borriello o simile, lo prendi,riesci a far rifiatare i trentenni, che magari non si rompono,e nel contempo puoi ambire un po' più concretamente al terzo posto,che se centrato, in previsione dei contributi di CC ti consente di arrivare comunque ad Icardi,ti trovi in rosa un Borriello o simile in più per la prossima stagione. In più tieni Livaja, evitando,l'esborso per il riscatto, che ci faranno pagare come il salame nostrano, e il contante per Schelotto.
Eheheh, siamo nel campo,dei SE, eh, però.....

Chris ha detto...

la gazzetta dice che probabilmente partirà dalla prossima stagione il campionato riserve.
mah, mi sembra una roba inutile. alla fine sarà semplicemente un torneo Primavera spostato al lunedi, tutto qui. dubito infatti che le riserve delle prime squadre giochino quel torneo, visto che c'è il rischio di infortuni e di affatticamento (in primis per chi ha poi le coppe il mercoledi o il giovedi)

Chris ha detto...

cmq pare che insieme a Ruben Botta arriverà all'Inter anche il fratello, Joan Botta. trequartista classe '97.
l'articolo (http://www.goal.com/it/news/7/calciomercato/2013/04/05/3878178/bruciata-anche-la-juventus-linter-ha-definito-lingaggio-di-rub%C3%A8n-) non specifica se arriva subito o verrà lasciato in Argentina, ma se arrivasse subito credo andrebbe negli Allievi Nazionali del prossimo anno.

Gimon24 ha detto...

Se fosse davvero così, sarebbe una soluzione ridicola quella del campionato riserve... ma siamo un paese ridicolo, quindi perché stupirsi se il calcio non fa eccezione?

Per tutelare assurdi e anacronistici interessi delle varie leghe minori e di una cerchia ristretta di personaggi (sempre quelli...), si varerebbe in questo modo una riforma vecchia e priva di significato reale sia per le società interessate che per il movimento calcistico italiano in generale, non permettendo affatto la crescita e lo sviluppo dei giovani talenti all'interno delle società di appartenenza, ma in contesti più competitivi degli attuali campionati primavera.

Che ottusità e che incapacità da parte di questi dirigenti!
E chissà, anche malafede, almeno in alcuni di loro...


Chris ha detto...

DiGe
Bandini Pasa Spendly Alborno
Mbaye Tassi Olsen
Belloni Forte Garritano

se scende Pasa, potrebbero essere questi gli 11 di domani?

a meno che Strama non convochi Forte ad Appiano, nel caso giocherebbe Colombi.

Giuseppe ha detto...

Quoto Gimon e Chris. Una soluzione inutile partorita da una classe dirigente, quella calcistica italiana che Abodi a parte è incompetente/incapace di risolvere i problemi.

Luciano: il tuo discorso fila..fino ad un certo punto, secondo me. Hanno fatto bene a non prendere il Borriello della situazione, forse, ma tra Borriello (o chi per lui) e il nulla (Rocchi) forse esiste una via di mezzo.
Concordo sul fatto che sia stato messo qualche tassello positivo, anche se non inserirei Cassano per ovvi motivi anagrafici e di rendimento atletico. Diciamo che con l'acquisto di Icardi (sempre che il ragazzo confermi le buonissime impressioni di questo scorcio di campionato che l'ha visto protagonista) abbiamo la colonna portante della prossima Inter: Handanovic; Ranocchia (che però deve decidersi a fare il definitivo salto di qualità) - Juan; Kovacic; Icardi. Per mezzi tecnici, fisici e atletici anche Guarin può essere inserito tra le "colonne", ma deve disciplinarsi...non può pensare di vincere le partite da solo.

Cisco ha detto...

Torno a scrivere giusto per segnalare che domani sarò a Interello per il Derby, spero di incrociare almeno Luciano che grazie ai video di Inter Channel dovrei aver capito che faccia abbia. Io sarò nel nugolo dei giornalisti, pur non essendolo (nè volendolo essere), avendo molti amici che lo sono.

A domani, forse.

Everybody Hertz ha detto...

Online un post tattico sulla partita di Marassi.

@Gimon e Guido:
Avete avuto anche voi problemi nel postare i pezzi?
Io per l'ultimo articolo ha faticato sia a salvare che a pubblicare. Non riuscivo nemmeno a vedere l'anteprima e continuava a darmi errore (il classico di blogger che però si risolve da solo dopo un paio di tentativi). Ci date un'occhiata?
Spero che il pezzo in questione sia visibile a tutti e senza troppi errori e orrori grafici.

AL82

Chris ha detto...

cmq, se verrà confermata la notizia delle squadre riserve, a questo punto mi sembra troppo avere la Berretti, la Primavera e le Riserve. penso che la Berretti potrebbe essere "eliminata", facendo diventare la Primavera come nuova Berretti e fare giocare nelle Riserve i migliori giovani.
magari, sempre parlando per ipotesi, potrebbe essere Zanetti a guidare la Primavera e Bernazzani le Riserve. sperando che l'Inter non arrivi in champions, altrimenti con NGS e Champions Uefa giovanile sarebbe un casino esagerato :D

Marin ha detto...

Mi suscita piu' curiosita' l'altro brasilianino, classe '98, che a detta di Luciano gioca gia' con una squadra lombarda. A proposito Luciano disse: Centrocampista brasiliano classe 98 che dicono molto forte. Alto più di 1.85, molto tecnico e con grande personalità.

Gimon24 ha detto...

Emergono dettagli ulteriormente inquietanti circa la possibile attuazione del campionato riserve dalla prossima stagione.

Al di là della veridicità o meno della posizione del Milan, indicato come società promotrice dell'iniziativa, lascia allibiti la logica che starebbe dietro la scelta, ossia "fare cassa", un po' di soldini, magari con qualche TV compiacente, facendo giocare chi resta fuori dalle partite di campionato per scelta tecnica o che deve recuperare da un infortunio. E anche qualche giovane non più in età da squadra primavera. D'altra parte, sempre secondo questa logica demenziale, perché pagare metà stipendio a un giocatore per farlo giocare altrove quando può giocare al lunedì il campionato riserve?
Senza parole. Anzi, un paio vanno comunque spese.

Fare cassa????
Cassa da morto, forse. Come le campane che suonano per questo nostro calcio affidato in mano a ciarlatani e truffatori.

Lascio a voi la facoltà di immaginare il pathos, l'interesse, la carica agonistica di simili match tra scapoli e ammogliati da giocare il lunedì.
Così come il contributo in termini di crescita di giovani calciatori che potrebbe dare una competizione simile.

Pare che già nove squadre di serie A abbiano dato la loro adesione all'iniziativa (tra queste, appunto, il Milan).
L'Inter sarebbe contraria, così come la Roma e la juve.
Perfino la Federazione sarebbe contraria.
Quindi, possiamo essere certi che il campionato riserve si farà. Lo vincerà il Milan e sarà un grande successo mediatico.
Che bello il sistema del calcio italiano... non esistesse, bisognerebbe inventarlo!