martedì 16 aprile 2013

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Un calcio al jukebox: la commedia di Cassano.


Quella di Cassano all’Inter è una storia dai mille espedienti (economici, tattici e caratteriali), avvincente ma con uno stile di scrittura poco lineare che ne complica la lettura, un affastellarsi di impressioni, spesso contrastanti fra loro, un autentico tourbillon.
Indizi sparsi, sospetti e indagini (chi è la talpa? Esiste un Palazzo che tira i fili come un deus ex machina?) ne farebbero un thriller coi fiocchi se solo ci fosse un disegno criminale degno di tal nome.
Troppo reale per essere un romanzo di fantascienza, troppo morbida per annoverarla fra i classici della narrativa gotica.
Non la racconteresti a tuo figlio per paura di non trovare il lieto fine.
L’unico genere con cui condivide la struttura è quello della commedia degli errori tipicamente shakespeariana: un’antica rivalità sullo sfondo (le due sponde calcistiche del Naviglio come Siracusa ed Efeso), uno scambio di gemelli (del gol) e un meccanismo di equivoci atto a sorreggerne la trama.
Trentotto capitoli, tanti quante le presenze nerazzurre di Fantantonio, e un foglio bianco in attesa di apporre l’ultima parola o frase.
The end or to be continued?
Difficile a dirsi, forse addirittura superfluo.
Di certo appassionano di più l’incipit e lo svilupparsi del plot.
Tutto inizia in un giugno afoso e con tante nuvole all’orizzonte. Cassano si prende la scena dell’Europeo soltanto a parole (la battuta infelice sull’omosessualità nel calcio), l’Inter lascia quella di casa alla Primavera, vittoriosa in campionato, e ai dubbi per un anno che sia annuncia transitorio.
Due mesi dopo il colpo di scena in un’estate monotona nonostante i preliminari di Europa League e le solite ed esotiche amichevoli estive: Cassano all’Inter (+7 mln, l'autentica goccia che fa traboccare il vaso) e Pazzini al Milan.
Tagliamo la testa al toro: checché ne dicano Galliani and friends a trarre i maggiori benefici da questo scambio di cartellini inaspettato è stata l’Inter.
Certo, si parla pur sempre di un vantaggio irrisorio e reso ancor più illusorio dal mercato invernale ma tant’è.

Giampaolo Pazzini

L’ariete di Pescia ha giocato quattordici partite da titolare in campionato (23 totali) e i suoi gol, tranne la parentesi bolognese (fra andata e ritorno ha depositato alle spalle di Agliardi la bellezza di cinque palloni), sono stati decisivi solo in altre due occasioni (Siena, momentaneo 2-0, e Lazio, in una partita condizionata dall’espulsione di Candreva al 16°). In Champions League è rimasto a secco e l’unica marcatura in Coppa Italia va aggiunta al tabellino di Milan-Reggina, terminata con il punteggio di 3 a 0 (sua quella che chiude il conto).
Per caratteristiche fisiche e tecniche rappresenta un’ interessante alternativa per l’attacco rossonero fatto di giocatori rapidi, capaci con la palla fra i piedi e perfetti per offendere di rimessa e mai spalle alla porta avversaria.
Purtroppo per lui, ben  presto finisce ai margini dello scacchiere di Allegri come una torre mangiata in tre mosse: variazioni continue di modulo con la speranza di cancellare un gioco diventato per forza di cose troppo Ibra-centrico (provata senza successo anche la difesa a tre, oramai un must italico), l’esplosione di El Shaarawi e l’arrivo di Balotelli.
Detto questo, il passaggio alla corte del Diavolo non ha cambiato di molto il suo destino. Era e resta una punta di scorta, generosa e con un innato fiuto del gol.
Forse avrebbe meritato una carriera leggermente migliore ma non è più un ragazzino (29 anni ad agosto) e la verità è che oggi, ad organici completi, non sarebbe una prima scelta nei principali 7 club di serie A.
Discorso simile in linea di massima varrebbe anche per Antonio Cassano, con la semplice differenza che El Pibe di Bari è l’unico gioiello della nidiata azzurra degli anni ’80 e ciò spiegherebbe in maniera soddisfacente le difficoltà avute dal calcio nazionale negli ultimi anni.

Antonio Cassano

Una riserva sì ma DOCG. Un’artista, direbbe Moratti.
Un lusso per chi partiva da Zarate e Forlan (da quel Forlan, almeno) e poteva ancora contare su Sneijder, Milito, un campione in erba come Coutinho e l’ultimo arrivato Palacio.
Perché, spesso ci si dimentica, nella mente di Stramaccioni lo schema era preciso, semplice ma ugualmente intrigante: mutuare la formula vincente della Primavera campione d’Italia e d’Europa alla prima squadra.
Ergo, difesa a quattro con esterni bravi in entrambi le fasi, centrocampo con due incursori ed un equilibratore e tre uomini d’attacco assai mobili.
Un disegno diventato quasi uno scarabocchio nel momento in cui, partito Maicon, rimbalzato Coutinho, epurato Sneijder e mancati i due obiettivi cardine nel mercato estivo (Lucas e Paulinho o chiunque altro con lo stesso profilo tecnico-tattico), sono venute a mancare le linee guida se non addirittura il materiale.
E in un contesto di depauperamento delle risorse la squadra si è rimessa nelle mani e soprattutto nei piedi di Cassano, nel suo controverso carisma, all’interno di un meccanismo visivamente splendido ma soggetto a ovvi inceppamenti.
Quasi un gesto connaturale che ha, volente o nolente, caratterizzato la stagione nerazzurra.
Ventisette presenze (23 da titolare) in campionato, due in coppa Italia, nove in Europa League, condite da 9 reti e 13 assist e con un minutaggio complessivo che lo pone al settimo posto fra i più utilizzati della rosa, una manciata di secondi davanti a Gargano e Pereira.
Un ruolino di marcia invidiabile se non fosse per il fatto che tutto ciò si è trasformato in una backdoor nel computer di Stramaccioni, permettendo da una parte un accesso remoto rispondente al compito di mantenere alta la qualità della squadra  e installando involontariamente un trojan nell’assetto tattico di base dall’altra.
Fin dalle prime battute di campionato balzava subito all’occhio la presenza catalizzante di Cassano e il conseguente spostamento dell’asse di gioco verso sinistra, favorito anche dalla presenza dell’instancabile Nagatomo i cui problemi fisici nella seconda parte di stagione ne hanno portato ad un’assenza prolungata e colpevolmente sottovalutata(parlare del fantasma di Maicon e del sogno di un esterno che salti con frequenza l’uomo è diventato superfluo).




Quello che rimane nascosto ma che dà una chiave di lettura diametralmente opposta è l’incidenza dell’ex-galactico sul risultato.
In campionato ha portato a termine la gara soltanto nel 30% dei casi e nelle volte che ha superato la soglia dei settanta minuti l’Inter non ha mai vinto (due gol nell’ultimo quarto d’ora uno da subentrante a Torino contro i granata e uno al Franchi di Firenza, entrambi superflui, un solo assist ma decisivo nell’1-1 casalingo con il Genoa), fatta eccezione per l’andata con la Fiorentina (assenti Palacio e Sneijder) e nel 3-2 inflitto alla Sampdoria guidata ancora da Ferrara, alla prima vera prova di tridente pesante.
Potrebbe trattarsi di pura coincidenza o essere il segno di una rosa competitiva a medio raggio (sulla partita secca non ha quasi mai deluso), però non si può nascondere che il talento, seppur purissimo, non può sopperire alla mancanza di agonismo in uno sport diventato con gli anni più esigente sul piano della corsa, dell’intensità, della freschezza.
Se poi alla scarsa attitudine alla fase passiva di Cassano aggiungiamo il logorio di alcuni senatori, l’assenza di elementi capaci di inserirsi senza palla, l’acquisto ritardato di un regista (fermo restando che Kovacic ne rappresenti un’evoluzione atipica e ancora in progress) e l’infortunio di Milito, ecco che i nodi vengono al pettine.
Sarebbe ingiusto affermare che l’Inter senza Cassano giochi meglio (Cagliari ne è stato l’ultimo esempio probante) o sia più bella da vedere eppure non  può trattarsi di una mera sensazione, di dubbio, discorso da bar.
Soprattutto per i più giovani è stato quasi una zavorra, un figura per quale nutrire un certo riguardo, timore reverenziale.
Ha fatto ombra a Coutinho, il quale onestamente ci ha messo anche del suo, continuando a tenere attaccata ai pantaloncini le etichetta di “promessa” e “capo delicato”.
Alvarez ha fatto a pugni, perdendo, con i suoi fragili muscoli ma ha segnato sempre in assenza di Cassano e lo stesso Livaja, che a confronto di Philippe e Ricky è una specie di Chuck Norris al cubo, ha mostrato il meglio di sé partendo al fianco di Palacio (a Roma, unica presenza da titolare) e in Europa League, dov’era il principale terminale offensivo (4 reti in 7 presenze senza usufruire dell’assistenza del trentenne pugliese, il più delle volte assente o inizialmente in panchina).
Questo ovviamente non fa di Cassano un mangia-giovani ma una cartina di tornasole della situazione odierna: si viaggia a due velocità (ridotta o brevi folate), qualche volta in carreggiata, tante altre zigzagando paurosamente.
“Felicità a momenti e futuro incerto”, volendo rubare le parole a Tonino Carotone.
Ma da artista consumato qual è, dovesse interrompersi il suo matrimonio con l’Inter, ci saluterebbe un immagine fedele dell’annata: un colpo di tacco smarcante che resta soltanto nelle intenzioni. Palla ciccata, lesione al bicipite femorale e addio campionato.
Fotografia emblematica come poche.  
Per dare una chiusa circolare al post mi viene in mente “Il Castello” di Franz Kafka.
La storia di un uomo senza identità precisa che cerca di raggiungere la sede del conte proprietario del castello, fra impedimenti d’ogni sorta e nella diffidenza generale.
Un romanzo bello ma incompiuto. Una vera biografia bis del nostro caro Antonio.


Aniello "Nello" Luciano (aka AL82)

Nella foto (©Foto Liverani), un'espressione di Cassano che non ha bisogno di didascalie particolari.

110 commenti:

Chris ha detto...

Alvarez e Juan oggi non si sono allenati e vengono dati in forte dubbio per domani.
dovessero non giocare pure loro, sarebbe davvero pazzesco.

Chris ha detto...

Castellazzi
Mbaye
Chivu
Juan
Nagatomo
Pereira
Mudi
Obi
Stankovic
Alvarez
Gargano
Guarin
Cassano
Palacio
Milito


l'incredibile lista degli assenti di domani, salvo soprese.

Giuseppe ha detto...

Bellissimo post, Al. In particolare, complimenti per la chiosa finale, una chicca davvero non male.

@chris: e dove sta la novità? Speriamo che alle parole di ieri del Presidente seguano i fatti.

LOTHAR10 ha detto...

Complimenti ottimo post
Resto dell idea che vista la situazione era l occasione giusta x costruire il futuro sfruttando le risorse che avevamo in casa....
Proprio non capisco x quale ragione si metta Samuel centravanti avendo un centravanti in panca .... Proprio non capisco ..
Da dilettante ovviamente

Everybody Hertz ha detto...

@Luciano:
ti ho scritto una mail urgentissima.

AL82

Karlito ha detto...

Ci sono molte cose che non condivido del post su Cassano. Cassano è stato quello che ci ha tenuti a galla per tutta la stagione. Adesso che non c' è andremo ancora più giù, perchè i punti li fanno i giocatori bravi, quelli medi, ne fanno di meno e quelli scarsi ancora di meno.

Non sono affatto d'accordo nel dire che Cassano è incompiuto, meglio di lui c'è Messi, sicuramente, anche Baggio era più forte, non c'è dubbio. Se la compiutezza era essere come loro allora è incompiuto.

Gli incompiuto sono Schelotto, che vale molto meno di Lavaja eppure l'Inter l'ha pagato eme se fosse più forte l'argentino, scelta davvero incomprensibile, forse un regalo che Moratti voleva fare all'Atalanta?.

Incompiuto è Pereira, che sarà compiuto quando diventerà da Inter.

Incompiuto è ancora Ranocchia che non riesce a superare certe difficoltà in aera di rigore.

Per certi giocatori, come Cassano o Alvarez non si può parlare di incompiutezza perchè il loro rendimento è già di un certo livello (nel caso di Cassano eccelso).

Nemmeno Gargano è incompiuto se si limita a fare il
mastino di casa.

E' incompiuto Guarin, che in alcune partite, come contro il Cagliari e quella prima, è stato determinante nel distruggere il 90% delle azioni dell'Inter giocando, di fatto, a favore degli avversari.

Cassano è stato l'acquisto più importante, speriamo che resti ancora,

luciano ha detto...

Spulciando la lista di Chris:
Castellazzi
 38
Mbaye
 19
Chivu
 33
Juan
22
Nagatomo
27
Pereira
28
Mudi
 31
Obi
 22
Stankovic
34
Alvarez
 25
Gargano
 28
Guarin
 27
Cassano
31
Palacio
30
Milito 34

Otto assenti sono sotto i 28 anni
Tre entro i 31
Quattro (tra cui un portiere) sopra i 32
Quattro ultra trentaduenni, tra cui un trentanovenne e due trentacinquenni sono regolarmente della partita.
Dirigenza e presidenza, dimettetevi. Chiaro che è tutta colpa delle vostre scelte!

luciano ha detto...

Non condivido assolutamente l'intervento di karlito, a riprova che qui c'è una dialettica aperta.
Non condivido fino in fondo neppure il discorso di Al, per la verità, perché Cassano quando ha giocato ha segnato, ha fatto numerosissimi assist e se non ha inciso come avrebbe potuto è perché attorno non aveva Messi, Ibra, o Balotelli, ma il più delle volte il solo (e perciò super marcato) Palacio.
detto questo, per me Cassano è un incompiuto (gli manca la base atletica e il calcio è uno sport di corsa forza e tecnica). Alvarez è un incompiuto, Pereira Gargano , Schelotto Guarin e gli altri citati da Karlito sono tutti incompiuti, perché manca loro la parte tecnica o l'intelligenza tattica, o l'agonismo.
Il fatto è che quasi tutte le squadre al mondo, in tutti i tempi, sono composte da un mix complementare di incompiuti, magari con uno o due compiuti (cioè fuoriclasse.
Così era l'Inter di Tagnin e Burgnic (incompiuti) con Corso (incompiuto agonisticamente) ecc. ecc. Così., a guaradar bene, tutte le squadre (O Bonucci e Chiellini sono compiuti?). Solo per fare un esempio

luciano ha detto...

Oggi a interello un breve incontro con Sergio Zanetti al ritorno dal medio oriente, con Mainini (idem), con Belloni e con Colombi.

Sergio si è detto abbastanza contento delle prestazioni fornite dalla squadra, che aveva solo 19 giocatori (di cui due infortunati) compresi i portieri.

Ora si deve lavorare, ha detto, per un buon finale di campionato.

Maino ha raccontato come è andata nei dettagli: "avversari di due-tre anni più anziani, mediamente.
Torneo difficile in cui noi ci siamo battuti bene, ottenendo un pari nella prima partita, battendo3-1 una forte selezione giapponese nella seconda e venendo eliminati ai rigori in semifinale da una fortissima Dinamo Zagabria, poi vincitrice del torneo".
Nella Dinamo, sempre secondo Maino, c'era un giocatore molto molto interessante, un centrocampista fortissimo che ha vinto il titolo di capo cannoniere e di miglior giocatore.

luciano ha detto...

Belloni ha confermato di essere tra i convocati per domani contro la Roma, mi ha detto di sentirsi in ottima condizione e di essere pronto a fare la sua parte, se chiamato in causa.

Un po' più lungo il colloquio con Colombi.

Si è partiti dalle sue condizioni di salute.
Colo mi ha detto che sta bene, che effettivamente era stato escluso dalla convocazione contro il Cagliari per un affaticamento, che però ora è superato.

Gli ho chiesto perché il mister avendo necessità di una punta ha preferito mettere Samuel e non Forte e mi ha risposto che anche l'ex Pisa non era a postissimo, provenendo da un lungo infortunio, con tanto di ricaduta al rientro.

Colo domani spera di essere della partita, almeno parzialmente, e a me che gli chiedevo in caso di presenza di realizzare il gol qualificazione ha risposto che naturalmente quello sarebbe il massimo, ma già esordire e contribuire in qualche modo a un eventuale superamento del turno sarebbe un motivo di grande gioia.

Gli ho riferito che a mio parere in questa stagione ha fatto registrare enormi miglioramenti: - l'anno scorso non giocavo mai - mi ha interrotto.
"Lo so, - ho ribadito - proprio questo mi ha colpito: in un anno passare da riserva della Berretti a titolare della Primavera è un salto importante.

E poi, a prescindere da quello le tue prestazioni sono molto state più convincenti".

"Ho maggiore autostima, più fiducia nei miei mezzi. Non ascolto più il parere di chi sta fuori, di elementi esterni, le cui critiche spesso ingiustificate possono avvilirti.
Penso a fare quello che mi dice il mister e a dare tutto, con grande determinazione."

"Se proprio devo essere sincero - ho aggiunto - mi sembra che tu debba ancora migliorare un po' in fase realizzativa: deve migliorare ancora il tuo fiuto del gol, la concretezza sotto porta".

"E' vero, mi ha risposto. lavoro tanto per la squadra, ma una punta deve riuscire a finalizzare di più. D'altra parte si deve considerare che un attaccante dipende molto da quello che la squadra costruisce e quest'anno siamo stati davvero sfortunati, tra infortuni, giocatori passati stabilmente in prima squadra o in campionati professionistici (chiaro che con Duncan e Benassi la forza della squadra sarebbe stata maggiore, ndr) e qualche arbitraggio.
Abbiamo avuto sfortuna - ha continuato - anche a livello di risultati, a cominciare dalla sconfitta con la Roma in super coppa; per proseguire con la sfortunata direzione arbitrale dell'ultimo derby, che ci ha forse sottratto la qualificazione diretta alle finali. Ma il record di sfortuna l'abbiamo toccato nella partita di NGS contro l'Arsenal, quando abbiamo giocato benissimo e meritavamo largamente la qualificazione: solo il campo ridotto a un indecente acquitrinio ci ha privato di questo risultato e loro hanno segnato nell'unico tiro in porta".

"Tuttavia, ho risposto, avete ancora la possibilità di rovesciare questa tendenza facendo un grande finale di campionato e provando addirittura a vincerlo".

"Ci proveremo con tutte le nostre forze- ha concluso - ma per il momento non voglio guardare troppo lontano. Voglio concentrami sull'ostacolo più vicino, partita dopo partita (se sarà il caso anche con qualche presenza in prima) sempre cercando di dare il massimo, di migliorare continuamente. Per me e per la squadra".

In bocca al lupo, Colo.
Che il tuo miglioramento davvero continui senza sosta e che tu possa avere nel calcio le soddisfazioni che meriti.
Se poi queste soddisfazioni personali potessero anche servire ai nostri colori, meglio ancora...

Everybody Hertz ha detto...

Il senso del mio ''incompiuto'' è stato centrato da Luciano ma quell'aggettivo, piazzato in fondo al post, vale anche come ''non terminato'' e si riallaccia al punto di domanda che grava sul destino di Cassano. Non ha caso in 8-9 commenti ci sono già tre linee di pensiero. Cassano, come ho anche detto nel pezzo, è giocatore ben oltre la media ma sono convinto che con quelle capacità tecniche avrebbe potuto far meglio. Nel caso specifico dell'Inter è stato un valore aggiunto. Lo dicono i numeri e il fatto che venuto meno un certo progetto tecnico-tattico la squadra si è allineata sul suo modo di giocare, a torto o a ragione. Gli stessi numeri però dicono anche altro. Riporto due dati che possono essere letti in più modi: 1) dopo la juve ha segnato solo 2 volte, per altro ininfluenti (Siena e Fiorentina) 2) dei 9 assist forniti in serie A 8 sono in casa (l'unico in trasferta alla prima di campionato).
Incompiuto non vuol dire, a mio modo di vedere, scarso. Un Cassano più partecipe e giovane lo confermerei subito. Purtroppo la realtà è un'altra: Antonio andrà per i 32 e se non possiamo metterei delle forze fresche ed integre soprattutto nella zona nevralgica del campo non possiamo più permettercelo. Certo, poi bisogna vedere con chi andremo a sostituirlo perché Diamanti è più dinamico ma non ha lo stesso talento ed è di un solo anno più giovane, e perchè davanti di sicuro ora vedo solo Palacio e forse Icardi. Botta, Alvarez, Milito, Longo se dovesse rientrare sono grosse incognite.

AL82

Cisco ha detto...

Intanto la Juve vince anche la Coppa Italia Primavera, dopo aver speso vagonate di soldi... Temo egemonia anche lì, visto che i soldi che mettono loro nella fascia 16-18 gli altri non li possono mettere.

Avvocheto ha detto...

Grazie Luciano, peccato che fino ad ora non si fosse saputo niente di questo torneo...

Everybody Hertz ha detto...

Infortunarsi non è sempre una questione d'età. Però la nostra storia clinica stagionale è drammatica è non si può dire che qualcosa sia andato storto. In Europa forse solo il Chelsea ha giocato più di noi quest'anno ma non hanno avuto un ecatombe. Qualche problemino per i più vecchiotti c'è stato ma di normale amministrazione e secondo me se non fosse stato per Oriol, che è un '91, e il suo ginocchio non avrebbero avuto grosse perdite. Con il City l'altro giorno, a memoria, tolto Cech, i più vecchi era Ivanovinovic e Ba, classe '84 e '85. Abbiamo giocato tanto e siamo stati sfortunati però qualcosa nella programmazione e nella gestione della rosa non è andato come doveva andare. Senza tirare in ballo i giovani che come dice giustamente Luciano devono fare il loro tempo, gente come Silvestre, Jona e Pereira pre-infortunio di Naga, forse, nonostante i limiti evidenti, qualche minuto in più potevano farlo.

AL82

Everybody Hertz ha detto...

A proposito di Berretti, potete vedere la sintesi del match contro la Dinamo Zagabria nel recente torneo Al Ain a questo indirizzo

https://www.youtube.com/watch?v=6tbj9JQAeeU

Everybody Hertz ha detto...

Per la verità ci sono sono le reti, montate a casaccio, e i rigori finali.

AL82

Everybody Hertz ha detto...

Berretti contro Al Ain

https://www.youtube.com/watch?v=Ngj1h4Jplaw

Celtic

https://www.youtube.com/watch?v=NuGaj9iQIXY

e Kaswiwa Reisol

https://www.youtube.com/watch?v=YUgisYBe3ro

AL82

luciano ha detto...

Scusami, Al, ma resto della mia opinione.
Non credo importante il confronto con altre realtà, per molti motivi, ma soprattutto perché non è in discussione il fatto che la percentuale di infortuni nostri sia fuori dalla norma.
Il problema è cercare di capire perché da noi ci sono stati tutti questi infortuni e se ci sia stata una percentuale di infortunati "anziani" piuttosto che maturi o giovani tale da giustificare il fenomeno facendo riferimento all'età media.
La mia opinione è che non sia così.
C'erano dei giocatori obiettivamente a rischio, non tanto per l'età, quanto per i precedenti: Milito, Deki, Chivu, Samuel, Obi.
Di questi hanno giocato un po' Milito e un po' Samuel.
Il contributo degli altri tre è stato irrilevante.

Di questi tuttavia anche il tifoso più giovanilista avrebbe forse rinunciato, in estate, solo a Chivu e Deki. Nessuno avrebbe fatto a meno, a priori, di milito, Samuel, Obi. tanto più non avendo i soldi per sostituirli adeguatamente.
Se ci aggiungiamo l' infortunio prolungato di Mudi, non anziano e non già plurilesionato, possiamo dire che alla rosa dell'Inter sono venuti a mancare stabilmente 5 potenziali titolari (Chivu, Deki, uno tra Milito e Samuel, Obi, Mudi).
Se a questi aggiungiamo che alcuni nuovi arrivi non si sono rivelati del tutto affidabili: Jona, Silvestre, Rocchi. E altri come minimo hanno avuto il problema di ambientarsi e inserirsi gradualmente (Kuzmanovic, Schelotto, lo stesso Pereira), si capisce perché il gruppo dei titolari affidabili e disponibili si sia assottigliato enormemente, tanto da essere costretto a un super lavoro, non essendo, a torto o a ragione, i giovani del vivaio considerati all'altezza di una squadra che coltivasse ambizioni.
Ecco allora spiegati gli infortuni a Gargano, Naga, Palacio, Cassano.
Nessuno di questi è un vecchio.
Mentre i vecchi "sani" sono ancora lì sulla breccia, pur avendo giocato più di tutti.
Certo si può sostenere che non si sono infortunati perché non corrono mai, tutto è lecito.
Come è lecito sostenere (si è letto anche questo!) che gli infortuni avvengono perché i senatori impongono sedute di allenamento brevi e blande, per cui loro vengono preservati e i giovani si rompono.
Poiché però qui nessuno sostiene queste amenità, tra di noi possiamo dirci che la causa di questi infortuni è da ricercarsi negli errori (in parte forzati dalla situazione) che hanno portato alla costituzione della rosa.
Con due giocatori sani e di livello al posto di Chivu e Deki, con qualche inserimento più proficuo rispetto a Silvestre, Jona, Schelotto e Rocchi, il mister avrebbe potuto procedere a un turn over ragionato, senza perdere competitività e preservando un po' tutti.
Voglio dire che il problema non è stato l'infortunio di milito: ma il fatto che dietro il principe ci fosse il vuoto, il che ha causato super logorio per Cassano e Palacio. Stessa cosa per Gargano e in fondo anche per Juan, che con una situazione diversa avrebbe riposato di più (non dimentichiamo che ha giocato anche in estate).
A questo si può anche aggiungere che la preparazione estiva è stata necessariamente affrettata e che rarissimamente tra una partita e l'altra Strama ha avuto una settimana per curare la preparazione (e anche in quei casi gli mancavano 8-10 nazionali).
Insomma, come al solito, la mia opinione, personale e criticabilissima, è che le semplificazioni eccessive (infortuni causati dall'età troppo avanzata di molti) non aiutino a comprendere una realtà che è fatta di complessità.
Se poi andassimo a vedere i lungodegenti della Primavera (da DiGe a Ibrahima a Forte, da Knudsen a Tassi, a Mira, ecc) avremmo un'altra situazione ancora, difficile da spiegare con l'età avanzata.

Everybody Hertz ha detto...

@Luciano:
Alla fine il mio pensiero è vicinissimo al tuo e l'esempio del Chelsea avvalora questa tesi, secondo me. Al di là del numero ingente di partite giocate, l'età che toglie man mano freschezza ci sono (stati) altri fattori determinanti. Ad es. nel nostro caso hanno influito anche le squalifiche successive alla nostra trasferta torinese di novembre o le ristrettezze economiche che ci hanno costretto a puntare su situazioni low-cost e quindi più rischiose, sia fisicamente che tecnicamente, di un Oscar, giusto per restare al Chelsea. Penso che i limiti della rosa si conoscessero ancor prima del periodo nero che, secondo me, non a caso è partito a fine 2012. Fino a quel momento non ricordo grosse perdite, tolti i lungodegenti. C'è stato sicuramente un calo fisico in alcuni giocatori fin lì determinanti al nostro piano tecnico-tattico come i tre difensori (Juan, fra l'altro, non ha fatto vacanze) o Cambiasso e Gargano. A dicembre si sono fermati Milito, Mudi e Nagatomo. Lo stesso Cassano aveva avuto un risentimento muscolare e forse pure Guarin. Voglio dire, dal 2013 in poi è tutto un susseguirsi di episodi spiacevoli ma prima, fermo restando che sul piano della programmazione atletica penso che errori enormi non ne siano stati fatti (reggevamo il tridente ed El con la condizione che cresceva man mano), qualche piccola sbavatura c'è stata. Il fatto che dopo le contingenze le abbiamo ingigantite non era preventivabile. Resta da capire solo se la gestione durante il periodo nero sia stata all'età oppure no.

AL82

luciano ha detto...

Al: ti ho mandato via mail le 15 righe richieste.
vedi se ti sembra che vadano bene. Poi inviale direttamente a chi di dovere oppure fammi avere tue proposte, così poi provvedo io all'invio.

Karlito ha detto...

Per quanto riguarda il concetto di "incompiuto", potremmo confluire nella filosofia (e perchè no..), alla fine è solo l'interpretazione del termine che fa differire le opinioni. Nella sostanza le prestazioni restano quelle.

Sugli infortuni, il dibattito mi sembra tutt'altro che chiuso, ci sono diverse opinioni, diversi punti di vista. Certo la reazione a catena dovuta alla coperta corta c'è stata, ma, a parte gli infortuni traumatici come Milito, Tassi, Opoku e non so chi altro, gli infortuni muscolari sono stati troppi. Emblematica la ricaduta di Nagatomo (chiedo conferma: si tratta di una ricaduta?). Perchè un giocatore entra in campo, quindi in teoria completamente ristabilito, e dopo un quarto d'ora esce infortunato?.

Io, essendo un uomo dotato di anima (e qualche umile conoscenza) scientifica, sono sempre stato incline a giustificare l'operato dei medici e dei preparatori in questi casi, ma dopo gli ultimi infortuni di Naga, Garga, JJ, Alborno ecc. comincio a nutrire dei dubbi.

E credo sia lecito porsi delle domande anche sui responsabili dell'aspetto medico-atletico. Certamente se le sta ponendo Moratti. QUesto non vuol dire che le loro responsabilità, se ci sono, siano determinanti, però non è un aspetto che va lasciato al caso, per fiducia aprioristica.

Mi auguro che ai vertici sappiano analizzare la situazione con profondità e razionalità.

Mi auguro anche, e questo può o non può correlarsi col discorso appena fatto, che Moratti la smetta di assumere persone che arrivano dai ladri.
Anche in virtù del proverbio che dice: "Chi va con lo zoppo impara a zoppicare". Quindi perchè far entrare in casa gente che è stata con i ladri?

luciano ha detto...

Non so che dire, Karlito. Io non ho alcuna conoscenza scientifica, ma da dilettante allo sbaraglio mi chiedo come possa un medico essere responsabile dei guai traumatici e/o muscolari dei suoi giocatori.
Può essere responsabile semmai di autorizzare un recupero affrettato, ma mi sembra che le accuse verso il nostro medico siano esattamente opposte.
E io preferisco un medico che vuole guarire bene il suo paziente rispetto a quello che ne consente l'impiego in condizioni troppo precoci.
Magari mi sbaglio.

luciano ha detto...

Al, visto che non mi rispondi e io rientrerò a casa solo dopo Inter Roma, spedisco direttamente all'interessato le poche righe che mi hai chiesto. Sperando che vadano bene.

Everybody Hertz ha detto...

@Luciano:
ti ho appena risposto. Ero intento nei preparativi in vista della partenza. Ho girato il tutto e penso che vada bene.

AL82

Paolo Grasso ha detto...

@Karlito 21: per rispondere alla tua domanda basta fare un parallelo con la stagione 2009-20101 in cui c'era Mourinho col suo staff di preparatori atletici. I nostri giocarono molte più partite di adesso, e gli infortuni muscolari non sono mai stati cosi tanti, pur giocando quasi sempre gli stessi.
Come mai? Va bene che i giocatori erano più giovani, ma giocavano anche ad una maggiore intensità di ora.
Forse forse, lo staff di Mou era più preparato di questo? I fatti sembrano dire ciò.

Giuseppe ha detto...

Che poi in realtà i problemi di infortuni muscolari vanno avanti ininterrottamente da settembre 2010, quando tutti quanti additavamo come responsabile il mitico De Miguel, dello staff di Rafa (Rafa oh Rafa...quanto c'avevi ragione, e quanto ti abbiamo contestato ingiustamente...). In tre anni non siamo riusciti quasi mai ad avere una condizione fisica accettabile né mai ad avere la rosa al completo; per giunta i nostri calciatori ci mettono sempre un secolo a recuperare, e le ricadute sono frequenti (v. Nagatomo, Mudi, Obi o Milito e Cambiasso un paio d'anni fa). Io non so di chi sono le colpe però giocare senza 7/8 uomini ogni domenica è assai limitante.

giudik ha detto...

dal basso della mia ignoranza in materia mi permetto di dire che gli infortuni muscolari in serie possono imputarsi anche alla tensione nervosa cui sono sottoposti i giocatori, perchè non credo che un preparatore (o un medico, un fisioterapista, o chiunque sia), che arriva all'Inter sia talmente scarso da sbagliare ogni cosa e fare danni del genere... parliamo di persone con curriculum importanti

errori arbitrali gravi e ripetuti e il veder via via sfumare quello che fino a novembre sembrava un obiettivo ampiamente alla portata può avere generato nel gruppo questo tipo di tensione, di pressione psicologica

Karlito ha detto...

Sulla successione dei preparatori e dei medici non so nulla e quindi mi affido a voi.
Certamente anche lo stress emotivo influsice, però credo che a certi livelli tutti i professionisti, per una ragione o per l'altra siano sottoposti agli stessi stress.

La mia non era assolutamente un'accusa allo staff medico-atletico, era solo un sottolineare come ogni opzione, per quel che ne sappiamo, è possibile.

Lavoro sbagliato? Rientri affrettati per ragioni a noi sconosciute? incomprensioni?

Non si sa e non credo che ce lo diranno. Mi sa che sapremo qualcosa osservando a fine stagione chi resterà e chi se ne andrà.

Certo che con quello che è successo dal triplete in poi, la mia sensazione, nella gestione generale della squadra, è che Moratti non sia sempre stato consigliato nel migliore dei modi. Insomma non tutto è rose e fiori nella stanza dei bottoni.

E' una mia sensazione da tifoso che voglio condividere ma che resta solo una sensazione. Probabilmente dovuta alla frustrazione sportiva.

ZiemeluBarri ha detto...

Il "fortissimo" centrocampista della Dinamo Zagabria dovrebbe essere un certo Marko Alvir (1994).

Karlito ha detto...

Per quanto riguarda i confronti con Milan e Atalanta dai giovanissimi regionali B alla primavera, siamo in perfetta parità col Milan: 4 vittorie, 4 pareggi, 4 sconfitte, anche se l'ultima sconfitta è tale solo ufficialmente in quanto promossa unicamente dalla volontà dell'arbitro. Sportivamente sarebbe 4-5-3 (almeno).

Siamo invece in netto vantaggio con l'Atalanta: 7 vittorie, 3 pareggi, 3 sconfitte. Manca all'appello una partita degli allievi A.

Per quanto riguarda i più piccini non so nulla.

Questo per collegarmi a quanto diceva Luciano che le partite che contano sono solo queste. Anche se in calo rispetto la stagione passata direi che comandiamo ancora, anche considerando la somma di tutti i punti di tutte le classifiche.

Mi piacerebbe sapere da Luciano come potrebbero essere i regionali B del prossimo anno.

Ciao

luciano ha detto...

Ciao a tutti. Sono appena tornato da una visita che mi ha impedito di vedere il secondo tempo della partita che ha visto gli allievi opposti all'Atalanta.
Ero andato via a fine primo tempo, sull'1-0 per noi.
magari ne parliamo questa sera.
però ho visto che abbiamo vinto 3-0 e che anche i Berretti hanno vinto in trasferta con l'Albinoleffe. Contento per entrambe le cose. Tra l'altro avevo visto Sergio prima che partissero e gli avevo profetizzato la vittoria (In categoria l'Albino è fortissimo).
Oggi nel primo tempo è successa una cosa strana: per la prima volta Samaden si è avvicinato a me che guardavo la partita appoggiato ai bordi del campo, come sempre (era venuto per salutare uno vicino a me, che conosceva). ma si è fermato è abbiamo parlato di diverse cose.
Non riferirò quello che ci siamo detti perché non mi sembra corretto, ma abbiamo parlato di un po' tutte le nostre squadre e di possibili arrivi.
Dirò solo che c'è qualche notizia non piacevole e qualche altra più incoraggiante.
Chiacchierata davvero interessante.

Per quanto riguarda le tre sole partite che contano, il discorso mio si riferiva solo ai campionati regionali (le tre categorie di giovanissimi e gli esordienti, in pratica.
dagli allievi nazionali in poi il discorso cambia perché le avversarie sono tutte professionistiche e spesso molto forti. In quel caso conta la classifica.
concordo comunque che si sia ancora avanti, lì. Infatti siamo avanti negli allievi e siamo sotto di poco (ma sappiamo perché) in Primavera.
Il problema per ora sono i più piccoli. Dei regionali B per il prossimo anno parlerà con calma oggi o domani.

per questa sera dico solo una cosa: se prediamo un gol siamo fuori, perché con quell'attacco due non li faremo mai e tre ancora meno.
Dunque bisogna non subire e provare a colpire.
Speremm!

Giuseppe ha detto...

Dirò solo che c'è qualche notizia non piacevole e qualche altra più incoraggiante.
---------------

Luciano, se posso chiedertelo: le notizie relative alla prima squadra (non che le altre non mi importino, anzi giusto oggi ho litigato con due amici gobbi che ritengono immotivatamente di avere il miglior settore giovanile d'Italia) sono incoraggianti o non piacevoli? :)

Avvocheto ha detto...

Per sconfiggere il fato avverso di questo periodo, sono riuscito a riesumare una vecchia scaramanzia utilizzata durante l'anno del triplete....incrociamo i diti!

Paolo Grasso ha detto...

Lo scotto da pagare per avere un cc molto tecnico con poca interdizione, si è vista nell'ultima azione di de rossi: nessuno dei cc torna a coprire, rano esce a prendere de rossi lasciando cosi florenzi, che in due passaggi riceve palla con super handa che salva.
E' in azioni come queste che si capisce l'importanza dei gargano.
Bene finora, dai ragazzi!!!

carlo ha detto...

Kovacic, ti amo!

Chris ha detto...

purtroppo so che finirà male, ma fin qui solo applausi per la nostra Inter.
e l'azione del gol Jonathan-Alvarez-Rocchi è stata fantastica, roba che se l'avessero fatta Messi, Iniesta e Xavi, se ne parlerebbe per mesi e mesi.

Chris ha detto...

grazie lo stesso, per come è la situazione abbiamo fatto il massimo.

Paolo Grasso ha detto...

Grazie alla squadra, però c'è da dire che i due goal presi, con un pizzico di concentrazione in più, erano evitabilissimi: i centrali nell'occasione sono stati tutt'altro che ineccepibili, sopratutto jesus

Chris ha detto...

o meglio, proprio il massimo non abbiamo fatto, perchè in difesa, soprattutto in questo secondo tempo, stiamo facendo male. ma la sconfitta era certa alla vigilia, e in pochi si sarebbero aspettati il vantaggio a fine primo tempo. peccato non esser riusciti a difenderci bene nella ripresa.

sergio ha detto...

la cosa più triste è l'atteggiamento della squadra, al di là della sfortuna e delle tante attenuanti, e in questo considero responsabile il mister, che a livello mentale non riesce più a incidere, da diverso tempo. Continuo a ritenere che per evitare altri massacri mediatici al giovane e immaturo strama sia meglio indurlo alle dimissioni, ne uscirebbe rafforzato. Quando la barca affonda il tifoso non vuole organizzazione efficiente che manca per molti motivi, ma vuole vedere il cuore, e quando subisce un colpo la squadra si scioglie, e ciò non è ammissibile nemmeno con il barcellona. Spero davvero che proteggano il mister attraverso le dimissioni, ha dimostrato di meritarsi la possibilità della gavetta, come uomo e come tecnico, anche se probabilmente non sarà mai a certi livelli

sergio ha detto...

Comunque bisogna sperare, il gioiello grezzo (kovacic) lo abbiamo, abbiamo la possibilità di costruire anno per anno i vari reparti. Ci vuole pazienza. Ed esperienza, spero vivamente di non rivedere un altro giovane allenatore passare dalla primavera alla prima squadra in un batter di ciglio. Come si rischia di bruciare i giovani non pronti, cosi puoi danneggiare un allenatore inesperto. Mi piacerebbe vedere strama in una squadra tipo sassuolo il prossimo anno, per dargli subito una possibilità

Karlito ha detto...

mah, i valori in campo strama o nono strama erano quelli, la Roma ha un organico superiore, almeno quello disponibile. Kovacic è bravissimo, ma non ha interdizione, così come non ce l'aveva nessuno del nostro centrocampo stasera. Appena la Roma ha premuto l'acceleratore, si è facilmente bevuta l'Inter.
DIfesa, già ultimamente abbastanza scarsa, lasciata completamente allo sbando dal resto della squadra.

Non so che dire, è imbarazzante.

Chris ha detto...

mah Sergio, io sinceramente ho visto un atteggiamento positivo della squadra. al 45' eravamo qualificati, poi è ovvio che siamo crollati, ma non perchè non c'eravamo mentalmente, ma perchè in questo momneto siamo una squadra che, per mille motivi, fa una fatica bestiale.

Chris ha detto...

cmq sono contento per Forte perchè ha avuto l'onore di giocare a san siro con la maglia dell'Inter. purtroppo temo che difficilmente gli ricapiterà, ma spero tanto di sbagliarmi, e per questo cmq anche lui ha qualcosa da raccontare ai nipotini.
per Belloni qualche speranza in più ce l'ho per il futuro.

Paolo Grasso ha detto...

Sergio ma anche mou con questi giocatori avrebbe fatto poco o nulla, e lo dimostra il nostro marcatore del primo goal: JONATHAN, uno che se va bene è la terza scelta in difesa.
I campi poi dicono molto più del match. Poco da rimproverare a strama stasera, gli errori partono dall'alto in primis.

sergio ha detto...

Hai ragione karlito, purtroppo è vero. Mai come stasera c'erano per il mister attenuanti, apprezzo anche il coraggio e il tentativo di mostrare orgoglio con giocate e verticalizzazioni di pregevole fattura, ma non puoi smettere di dare l'anima appena subisci (giustamente) l'avversario. Stasera sicuramente un Duncan (in gol tra l'altro con il livorno) ci avrebbe aiutato ma bisogna tirare fuori gli attributi proprio nei momenti cosi duri. Noi spariamo quando il gioco si fa duro....quando non puoi raggiungere il risultato cerchi di fare quadrato attorno alla squadra. E' questo che mi rattrista vedere solo nella banda dei ladroni. Con la grinta del parrucchino, a parità di sfortuna, qualche punto in più l'avremmo fatto di sicuro. E' questo mi fa male ammetterlo

sergio ha detto...

Si paolo infatti non è da stasera che si valuta l'atteggiamento della squadra, ma da diverso tempo. Anche a Cagliari avevamo iniziato con un buon piglio, ma non può un rigore inventato (per quanto capisca l'assurdo che ci capita a tavolino) condizionarti come con l'atalanta e come in quelle occasioni in cui un episodio ha girato storto. Poi come ho detto, senza i gargano, i cambiasso e senza punte che ti fanno salire con determinati movimenti non vai da nessuna parte, ma l'anima dalla, anche se non usi le sostanze discutibili di vinovo

Chris ha detto...

cmq in questo periodo negativo si stanno mettendo in risalto un paio di cose positive: Kovacic, davvero un talento unico, e si conferma ancora positivo Alvarez, il migliore di stasera e ancora in gol. per Ricky vale quello che abbiamo detto negli scorsi giorni, vedremo in futuro.
altre due note positive per il presente possono essere Rocchi e Jonathan, due giocatori tutto sommati vivi e che possono essere utili per il presente. ma purtroppo nel presente non ci sono obiettivi concreti, quindi è un po' tutto inutile.

Giuseppe ha detto...

Che fastidio l'intervista di quel mediocre di Destro (che deve solo ringraziare Dio di essere cresciuto nell'ambiente interista)che si gasa per la doppietta contro una squadra derelitta.

@chris: pure io sono contento per Forte, per le tue stesse considerazioni.
Ps: che forte Kovacic.

sergio ha detto...

Chris io jonathan lo terrei, il problema è che non regge certe tensioni che il tifo sciocco crea. Mi sembra l'emblema dei secondi tempi (post gol subiti) della squadra, gli manca spirito combattivo. Però è un buon giocatore, in una solida realtà renderebbe per me anche di più di un schelotto. Ricky deve dare continuità, deve dimostrare che se fisicamente a posto può limitare i suoi limiti tattici, ma lo confermerei perchè la sensazione che possa fare almeno cosi bene in un periodo piu lungo la da



Chris ha detto...

Sergio, sai bene tu stesso che parlare di conferma di Jonathan è quanto meno particolare :)
cmq, per carità, se rimane per fare numero, magari se ci qualifichiamo per l'EL ("magari" si fa per dire), ok, ma se deve rimanere per evitare di prendere un altro terzino destro, assolutamente no.
voglio un terzino destro nuovo, con Zanetti prima riserva e con l'opzione Campagnaro (e magari ci mettiamo pure Schelotto se impara a difendere). poi a questi ci possiamo aggiungere anche Jonathan, ma l'importante è che il brasiliano non sia l'alternativa a qualcuno di quelli.

LOTHAR10 ha detto...

buona sera a tutti
chiudiamo questo ciclo post triplete....
Ringraziamo gli eroi del triplete e l anno prossimo cambiamo tutto...
Si faccia una bella pulizia di gente che ha dato tanto ma adesso non è più in grado....
Senza polemiche ovviamente ma come si fà a regalare
Livaja senza controriscatto ad una società serva dei ladri per avere un giocatore (?) Schelotto in più pagandolo pure 3.5 milioni, quando a detta di tutti siamo in braghe di tela????

Chris ha detto...

su Schelotto, faccio due discorsi separati.

1) c'è stato un chiaro errore di valutazione tecnica. non so se la colpa sia di Branca, di Ausilio, degli osservatori che l'hanno studiato o di Branca, ma fatto sta che qualcuno ha sbagliato. l'hanno preso per fare l'esterno in un 3-5-2, quindi per fare il terzino, quindi pensavano che sapesse difendere. invece non sa difendere. magari migliorerà, ma per il momento è questo. quindi per il momento può fare l'esterno offensivo...

2) appunto, può fare l'esterno offensivo "equilibratore" in un 4-2-3-1 o 4-4-2. e in questo ruolo, magari in un contesto più ordinato, può fare sicuramente bene, come ha fatto in catania-Inter.

il succo qual è quindi: se pensiamo a Schelotto come un terzino, allora mettiamoci in cuore in pace. se invece lo pensiamo come un esterno offensivo che può fare il suo in un contesto ordinato, allora è un giocatore che può rivelarsi utile in futuro.

luciano ha detto...

Giuseppe, Samaden è il responsabile del settore giovanile: non abbiamo parlato di Prima Squadra.

LOTHAR10 ha detto...

X Chris
Io non lo vedo come esterno d attacco in quanto non ha dribbling ..
Ma l errore grave è aver dato Livaja alla succursale dei ladri
Ho paura che farà la fine di Destro.
Spero di sbagliarmi

carlo ha detto...

Kovacic è la dimostrazione che investire sui giovani di talento è un affare.
Continuo a ritenere l'affare destro la più grande sconfitta di branca degli ultimi anni (a galliani, questo scherzetto preziosi non lo avrebbe tirato).

carlo ha detto...

Kovacic è la dimostrazione che investire sui giovani di talento è un affare.
Continuo a ritenere l'affare destro la più grande sconfitta di branca degli ultimi anni (a galliani, questo scherzetto preziosi non lo avrebbe tirato).

giudik ha detto...

possiamo dare tutte le attenuanti che vogliamo, ma i primi 2 gol presi ieri non li avrebbe presi nessuna squadra professionistica... il secondo è addirittura comico, De Rossi è stato un tempo interminabile davanti alla nostra area senza che nessuno si prendesse la briga di disturbarlo (i centrocampisti dov'erano?

anch'io come Giuseppe sono stato molto infastidito da Destro, ha fatto 2 gol che avrei fatto anch'io e fa il fenomeno, ma dille quelle cose quando non segni per 6 mesi che ti ridono in faccia... e poi quell'esultanza come se avesse vinto la coppa del mondo, che delusione come uomo

Unknown ha detto...

Destro da noi non sarebbe mai stato pronto. In eterno. Parliamoci chiaro, Adriano non era pronto nonostante avesse fatto faville con Fiorentina e Parma e per riprenderlo dovemmo pagare una cifra astronomica per un giocatore nostro. Il barca col psg ha fatto esordire l'ennesimo giovane. Non so perchè lì sempre pronti. La juve ha fatto giocare spesso Marrone. Noi Benassi lo abbiamo mortificato in un ruolo non suo bollandolo come non pronto il giorno dopo. I "pronti" quest'anno hanno fatto schifo. Io sono offeso dal fatto di aver visto Gargano e non Benassi/Duncan e quando c'è stato Obi ho dovuto sopportare l'idea di vederlo terzino. Inutile stare qui a rimpiangere Destro. Lasciamo perdere che per me è più forte Icardi ma giustamente quest'ultimo ha dovuto fare grandi cose altrove. Abbiamo qualche complesso strano con i nostri giovani. Ho visto questo schelotto e il mio cuore ha pianto sapendo che molti altri nostri giovani non avrebbero offeso gli dei del pallone in questo modo. Io non capisco che senso ha non mettere Benassi(scusate se mi ripeto) e tenere dentro Kuz. In queste ultime giornate so che Marco non vedrà mai il campo. Gli altri ci provano, sperimentano. Noi se abbiamo dentro JJ e Kova dobbiamo ringraziare la madonna. Ora vedrete il regalino di marino con Livaja, vedrete l'anno prossimo come marcirà in panchina Longo. Abbiamo fallito senza fare un briciolo di progettazione. Non mi parlate di Kova, per favore. E' un campione e come dice mio fratello: "Sono felice per il real madrid, sta venendo su bene". Per averlo abbiamo sacrificato Cou e speso un bel po' di soldi. Certamente non ci sarebbe stato il coraggio di prenderlo senza vendere Cou (prendendo qualche scarparo in meno).

giudik ha detto...

scusami Vincenzo ma sono completamente in disaccordo con te sui giovani, perchè è evidente che da noi trovano più spazio che altrove... citi Benassi, io ti ricordo che De Rossi, dico DE ROSSI, all'età che avrà Benassi il prossimo anno collezionava appena 4 presenze in campionato... è un fattore normale, nessuno è pronto a 18 anni... ma già 3 anni fa ricordo che si criticava Mou perchè non aveva il coraggio di lanciare titolare Khrin

qui gioca titolare Kovacic, 18 anni, J.Jesus che è venuto dal nulla, ha trovato spazio Livaja, hanno esordito un gran numero di primavera, più che ogni altra squadra

poi sempre quella barzelletta su Adriano vecchia di 100 anni... sarà stato ricomprato a suon di milioni, ma anche venduto in precedenza a suon di milioni, occorre ricordarle queste cose, altrimenti possiamo dire che Pirlo fu scambiato con Umit, Balotelli regalato e Ronaldo svenduto

Giuseppe ha detto...

@Vincenzo: io quoto soprattutto la parte relativa al fatto che alcuni ragazzi probabilmente non farebbero peggio di certa gente che riscuote ingaggi a 6 zeri senza un perchè. Ma ormai sappiamo come funziona. In ogni caso, mi sforzo di essere ottimista: gli ultimi 20 mesi sono stati talmente disastrosi che non si può non cambiare radicalmente. E non mi riferisco solo al parco giocatori.

Unknown ha detto...

Ok giudik ma la situazione nostra è molto particolare. Non è l'Inter di Mou e nemmeno quella Roma. Siamo una squadra che vede delle colonne degli anni passati finire il loro ciclo. Sono stati inseriti dei giocatori che non hanno niente in più di nostri giovani. La juve in B, nel purgatorio della serie cadetta, ai simil gargano ha alternato i Marchisio. Visto dov'è ora? Noi non siamo in B ma vedere in continuazione gare sciagurate di Gargano e Pereira senza vedere un giovane avere la possibilità di dire la sua, non mi piace. Gargano corre come un matto ma ad oggi è il giocatore a cui ho visto perdere il numero maggiore di palloni in una stagione. Atleticamente importante, tatticamente disastroso.
Ora qualche punto qua e là:
JJ era già a Bologna, deve ringraziare una specie di allineamento dei pianeti
Kova, ho già scritto nel commento precedente, non mi va di ripetermi
I primavera hanno esordito in Europa dove, parliamoci chiaro, non ce ne fregava un gran ché.
Quanto abbiamo preso per Adriano dal Parma? 10-12 milioni in più di quello che hai preso non li abbiamo messi?

luciano ha detto...

Chi pensa che abbiamo un atteggiamento sbagliato verso i giovani, può sempre tenere all' udinese che invece ha un atteggiamento giusto.
Io tengo per l'Inter e voglio che in campo ci vadano i migliori. Gargano e Pereira sono plurinazionali, puri campioni di tutto, danno un rendimento elevatissimo. tra Gargano e Benassi al momento non c'è proprio partita. E io sono una specie di padre putativo di Bena, se mi si passa il termine. Tra 3-4 anni sarà più forte di Gargano. Ora non c'è partita.
Se fai pochi punti con giocatori veri, quasi tutti di qualità elevata (tranne che per gli schizzinosi, che poi sarebbero tali, a maggior ragione, con i giovani) figurati con giovani inadeguati.
la gestione dei giovani di Strama è eccezionale. E' un parere che vale come quello di chi invoca i giovani senza conoscerli bene, come li conosce Strama, che siccome non ama farsi licenziare, se avesse un giovane più forte di un titolare lo farebbe giocare sempre. Come fa con Kova, che non è più uscito ed è un '94.
facciamo pure polemiche, ma che abbiano un minimo di fondamento.
Tutti ricomperano i giovani che danno in prestito per giocare. la juve ha pagato il suo Giovinco ben più di 10 milioni (per la metà).
Giusto dire che sono stati sbagliati alcuni acquisti (Rocchi, che comunque per il costo è una specie di cadeau e Schelo). Jona e Silvestre non sono errori, in rosa ci possono stare.
però chi critica questi errori dovrebbe anche citare un ds che dovendo ricostruire 15-18 elementi della squadra in due anni, senza soldi, ha sbagliato meno (e anche con i soldi, per la verità)

Unknown ha detto...

A mia memoria dovremo averci perso 7 milioni o giu di li con adriano... in mezzo alla tratativa cera pure ferrari percui le cifre giuste son fatica da tirar fuori per i soliti discorsi plusvalenze.
Per i gol purtroppo si è visto quello che si vede sempre... siamo una squadra che non riesce a fare le due fasi per una netta carenza atletica tra centrocampo e attacco... se poi ci aggiungiamo gli errori dei singoli dietro rano poco aggressivo sul primo(anche se in controtempo indietreggiando la palla passa vicino a lui e manco si muove) e jj letteralmente imbambolato sul secondo(prima non tiene la linea e poi non si accorge di destro che gli sfila accanto) allora è finita.

Unknown ha detto...

Siamo sicuri che la questione non sia semplicemente la mancanza di coraggio? JJ non è lì perchè "costretti" a schierarlo?
Mi dispiace ma io la penso così. In questo blog penso di aver dato l'idea di essere un fondamentalista dei giovani. Probabilmente io esagero, io avrei visto bene anche un terzino della primavera, da M'baye a Bando, ma penso che una via di mezzo poteva starci. Quel che ho visto da Benassi mi ha fatto convincere che non avrebbe fatto peggio non solo di Gragano ma anche di Cambiasso. Poi si sa che Esteban è uno dei più esperti al mondo. Per metterlo in panchina per un 18enne ci vuole coraggio ma magari ti va bene.
Poi caro Luciano, io mi fido tanto della fallibilità dei giudizi di tutti. Tu pensi che oggi Gargano sia meglio di Benassi? Bene, io no :D

luciano ha detto...

prima di mettermi a scrivere sulla partita di ieri Che ho visto in modo diverso dalla quasi totalità dei commentatori, dunque avrò sbagliato io) giusto due righe sulla partita degli allievi, dato che, come ho ricordato, ho visto solo il primo tempo

Inter Atalanta 3-0
Costa
Yao Sciacca Pinton Lomolino
Steffè Palazzi Gaiola
Casale Bonazzoli Baldini

La nostra squadra, contro un 'Atalanta che lamentava qualche assenza, si è mostrata subito solida, potente. Una vera squadra "cerroniana".
Loro hanno fatto tanto possesso palla, ma non hanno mai tirato in porta. Noi ogni volta che scendevamo eravamo pericolosi.
Il primo gol,è venuto da una splendida incornata di Pinton, finita sulla traversa e ribattuta in rete da Yao.
Poi è stato Lomolino con una grande azione personale a cogliere in pieno la traversa.
Altre buone azioni spno state costruite in prevalenza dal tandem Lomo Bona, davvero imprendibili per gli atalantini.
me ne sono andato abbastanza tranquillo, nonostante il vantaggio minimo, perché so che la squadra è un diesel, molto potente, forse non agilissima. Ma alla distanza contavo che sarebbe emersa ancor meglio la nostra evidente superiorità, anche se nel calcio l'imprevedibile è sempre in agguato.
non mi sento di dare valutazioni individuali, ma posso dire che la difesa mi è apparsa solidissima, i tre centrocampisti hanno svolto il consueto grande lavoro, anche di qualità e Bona è apparso nettamente di un altro livello.
forse nel primo tempo un filo sotto la media, anche se comunque più che sufficienti, mi sono sembrate le prestazioni dei due esterni alti.
Qui abbiamo i mezzi per puntare al titulo.
Vincerlo, poi è un altro discorso, che dipende anche da tanti fattori esterni...

luciano ha detto...

Non tu, o io, Vincenzo. Strama, l'allenatore della nazionale italiana e quello della nazionale uruguayana

Unknown ha detto...

Silvestre sentivo da piu parti questa estate che avrebbe panchinato tutti e poi si è visto la testa cosa combina jonny uguale. La mia rabbia è piu verso schelo che ho capito tutto se è questo levriero che corre come un ossesso per tutta la partita come me lo avevano descritto proprio non ci ha messo un po di cuore. non dico essere eto ma almeno provare a emularne la grinta nei rientri e nelle ripartenze.

luciano ha detto...

Poi, certo, possiamo raccontarci anche che Juan era già a Bologna, ma ha perso il biglietto del treno e che Kovacic gioca solo perché Mudi è infortunato. Tutto si può fare

giudik ha detto...

Marchisio non lo citerei come esempio... i ladri per anni hanno acquistato di tutto e di più a centrocampo, roba che Gargano a confronto è Iniesta, e sono stati più volte vicini a venderlo, la sua esplosione non se l'aspettavano nemmeno loro

luciano ha detto...

Questo pomeriggio guardate Inter Channel: ci sarà una bella sorpresa (che non mi riguarda, lo dico a scanso di equivoci) per gli amici di Interista sempre

luciano ha detto...

Questa sera alle 20.30 tutti all'Enotria, per la finale del Torneo Annovazzi giovanissimi nazionali tra Inter e Chievo. Un'occasione, tra l'altro, per rivedere Pinamonti e forse il centravanti altoatesino e il terzino destro che hanno giocato con noi la semifinale

luciano ha detto...

ieri amichevole dei '99 con ben 5 provini, che comunque sembra non abbiano entusiasmato in modo particolare (ma si deve tener conto delle condizioni particolari in cui hanno agito)

Giuseppe ha detto...

Luciano: curiosità: alla chiaccherata con Samaden hai tratto l'idea che la Primavera del prossimo anno verrà rafforzata (specie in attacco)?

Unknown ha detto...

Sinceramente leggere ancora di Adriano o di altri eventuali errori di valutazione relativi ad anni ormai lontani, mi interessa davvero poco.
Possiamo focalizzare semmai la discussione sugli errori compiuti nella gestione del post-triplete , nn tanto nel primo anno ( molto difficile da gestire per chiunque ), ma soprattutto nelle ultime due stagioni.
A mio avviso l'insegnamento che la Società nn deve dimenticare è quello di puntare maggiormente su un nucleo di ragazzi provenienti dal settore giovanile ( su quelli validi sia chiaro..), cercando di alimentare il più possibile un senso di appartenenza al club ....lo so che è difficile ,visti i tempi, ma avere comunque la volontà di provarci.

Paolo Grasso ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Paolo Grasso ha detto...

Comunque, concentrandoci sulla partita di ieri, pur tenendo conto della scarsa copertura del cc (fisiologica peraltro, non è una critica), i due goal di destro sono frutto di errori difensivi:
nell'azione del primo goal, walter temporeggia troppo a guardare il pallone con la roma che sale, non si accorge del nostro ex-primavera che gli sbuca alle spalle, ed in questo modo perde sia il tempo del fuorigioco sia il tempo di riprendere destro, cercando un'intervento alla disperata sul pallone, mancandolo. Il tutto condito dal cattivo posizionamento di JJ che rimane colpevolmente alto senza marcare nessuno;
sul secondo goal l'errore di JJ è totale, infatti sta semplicemente fermo a centro area, guardando lo sviluppo dell'azione come se non lo riguardasse, e lasciando destro comodamente solo sul secondo palo.

In ogni caso JJ ha importanti lacune di posizionamento e marcatura,che non si sono palesate solo in questo match, che colma con l'esplosività; tuttavia non credo sarebbe un delitto panchinarlo in favore di silvestre, che a parte la scarsa tenuta mentale, per lo meno sa svolgere un pò meglio il mestiere di difensore centrale, o dare una chance a spendhofler, per vedere se è il caso di rinnovargli o no.

Chris ha detto...

@ Lothar

più che attaccante esterno, parlerei di esterno offensivo, che da una sensazione leggermente diversa. esterno "equilibratore" da 4-2-3-1 o 4-4-2.
o fa questo...o fa nulla, perchè in altri ruoli non può e non sa giocare, almeno per il momento.

Marin ha detto...

Mi sembra inutile e perfino fuorviante stare qui a disquisire di fattori tecnico-tattici, e soprattutto, commentare il lavoro di Strama, visto che siamo stati costretti a giocare una semifinale di Coppa con praticamente un mix tra Inter B e Inter primavera. Il tutto contro una signora squadra.

Guardiamo anche gli errori, ma prima di tutto vanno considerati gli interpreti in campo.

Chris ha detto...

vabbè, si è stirato pure Guarin. ormai non fa più notizia.
nella sfortuna c'è la fortuna che non abbiamo più obiettivi per questa stagione, dunque importa ormai poco. di certo bisogna assolutamente trovare una soluzione ed un colpevole per tutti questi infortuni, perchè per la prossima stagione non si può continuare cosi.
spero che da qui fino a fine stagione possa avere qualche possibilità Garritano, che se non sbaglio oggi si è allenato con la prima squadra. tridente Alvarez-Rocchi-Garritano, e come va va.

Paolo Grasso ha detto...

Per Guarin pazienza, era più un oeso che un vanatggio in questo periodo.
Visto l'andazzo lascerei un turno di riposo anche a kovacic, che non tira il fiato da un mese, e che non mi sembra il caso di rischiare ulteriormente, ed inutilmente, visto che siamo fuori da tutto, ed anche perchè, parere personale, l'el con i preliminari ad agosto è da evitare come la peste, avendo generato , sempre parere personale, quest'impressionante sequela d'infortuni.

Unknown ha detto...

be almeno facciamo fare qualche minuto a qualche primavera tipo benassi pasa garri olsen bando e alborno sono papabilissimi per questo...

olag ha detto...

Al, complimenti.
Grande performance!

Unknown ha detto...

Al

Riesci ad essere lucido anche in tv.
Se Kovacic è nato per il calcio, tu sei nato per il piccolo schermo

:D

Earl ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=8kmRUKrVTTs

Grandissimo Al, fenomenale anche in tv.

luciano ha detto...

Gimon ed io abbiamo subito capito che Al era un super (scusate l'immodestia)

Des ha detto...

Mi sono fatto forza e l'ho guardato :)

Complimenti AL, analisi sempre interessanti a prescindere dalla fede sportiva...

Rob ha detto...

Grande Al!

Unknown ha detto...

Ho finalmente un volto da stimare! Grande Al :)

Gimon24 ha detto...

Grandissimo AL... e come ha scritto prima Luciano, immodestia a parte, entrambi abbiamo subito intuito tutte le sue potenzialità di cultore (oh yes!) della materia calcistica.
Questo piccolo nostro blog, a cui lui ha dedicato tanto tempo e donato tantissima qualità, l'ha fatto diventare rapidamente anche un cantore di storie nerazzurre e non solo, con uno stile davvero originale e raffinato, mai sopra le righe, dietro il quale tuttavia sono evidenti uno studio quasi maniacale e una passione incredibile per il calcio e per l'Inter.
Sono molto contento per lui e sono certo che presto avrà modo di raccogliere delle soddisfazioni personali importanti.
Le merita tutte, assolutamente.

luciano ha detto...

Giovanissimi nazionali perdono anche l'Annovazzi. Vince il Chievo ai rigori, dopo che regolamentari e supplementari erano finiti 1-1.
Vittoria sostanzialmente meritata, perché il Chieov è stato più tosto, più squadra. ha fatto pressing continuo e costruito qualcosa in più. tra l'altro il nostro gol del pareggio è stato segnato da Piscopo in probabile posizione di fuorigioco.
Per i '98 non è l'annata giusta. Niente da fare purtroppo

Avvocheto ha detto...

Ma che peccato....grazie Luciano, se dopo hai voglia di raccontare la partita dei nostri e di Pinamonti...

Settimana prossima imizierá il Ferroli a San Bonifacio..torneo sempre molto interessante e quest'anno con un roster ancor piü di livello..speriamo che i nostri 97 si facciano onore! Se ricordo bene, di solito a questo torneo non portiamo prestiti, vedremo...

sergio ha detto...

luciano ha giocato de luca?

luciano ha detto...

Pinamonti non ha giocato, non era neppure presente, ufficialmente perché in gita scolastica
De Luca ha giocato una discreta partita, ma è stato poco cercato dai compagni, evidentemente non abituati a giocare con un pivot spalle alla porta

Guido ha detto...

Complimenti Al, davvero!

Chris ha detto...

show di Botta nella notte in Libertadores.
l'argentino è in un gran periodo, evidentemente la firma con l'Inter l'ha gasato!

sergio ha detto...

Infatti aspetterei a bocciare botta come le p.i. già fanno, vedremo. Piuttosto, per quanto condivida il pensiero di mazzola, mi dispiace come esterni il suo disappunto su strama

Giuseppe ha detto...

Complimenti, Al!

Unknown ha detto...

luciano...

però la storia dei carichi di lavoro, delle vacanze di natale, anticipata da sappiamo tutti chi, è ormai uscita su tutti i media da qualche settimana a sta parte...
ne parlano ormai apertamente gds, cds, ts, repubblica etc...

ci sono le dichiarazioni di coutinho...
volendo ci sarebbero anche le condizioni dei nuovi acquisti...
kuzmanovic appare davvero in condizioni fisiche pessime... rocchi c'ha messo 4 mesi per averne una decente... guarin sembra ingrassato così ad occhio...

insomma...il sospetto che non sia propriamente una balla non mi pare così peregrino... magari accentuata e un po' gonfiata, ma qualcosa alla base magari c'è...
gli stessi tempi di allenamenti dichiarati dal sito suonano strani... non si è mai letto di 90 minuti standard ...
mai si legge di doppia seduta...
insomma...

luciano ha detto...

"...ne parlano ormai apertamente gds, cds, ts, repubblica etc...".
Appunto!
Poi se i nuovi sono in difficoltà..., sono arrivati dopo le lunghe vacanze invernali (che stiano in quei 2-3 giorni in più degli altri i mali dell'Inter? Anche considerando che solo noi giochiamo partite ufficiali dai primi di agosto).
L'unica cosa che potrebbe reggere è la durata degli allenamenti e la loro intensità. Cosa sulla quale non ho elementi per pronunciarmi.
Però se fossero insufficienti, ci sarebbe una responsabilità di tutti, dal presidente all'ultimo magazziniere, perché gli allenamento si svolgono sotto gli occhi di tutti in società. Possibile che nessuno in un anno abbia sollevato il problema?

luciano ha detto...

Ho spedito il post.

Everybody Hertz ha detto...

Rispondo a qualche commento precedente.

@Giuseppe 26:
È innegabile che il numero di infortunati sia accresciuto in maniera preoccupante ma tirare in ballo infortuni di 2 anni fa mi sembra eccessivo. Il problema di Milito è di natura traumatica e non una ricaduta. Nella carriera di Mudingayi non ricordo lunghi stop mentre Gargano al Napoli l'anno scorso si era fermato ma se non ricordo male era di altra natura. In altri casi riconosco che ci sia una chiara fragilità fisica.

@sergio:
Ci può essere una connessione fra debolezza mentale e debolezza tecnica ma la partita di coppa Italia non può far testo. Credo che a situazioni inverse (Inter con Nagatomo, Guarin, Milito, Gargano, Cassano e Palacio e Roma con Perrotta, Romagnoli, Lucca e il solo Nico Lopez davanti) avremmo passato tranquillamente il turno.

@Chris 53:
Da quel che ricordo Schelotto in A e in Under ha giocato o laterale in un centrocampo a quattro, o esterno alto nel 4-2-3-1 o nel 4-3-3. Il giocatore si conosceva: abnegazione, sostanza, assenza di spunto sul breve e qualità tecniche particolari, discreto crossatore. A Cesena e a Bergamo aveva squadre collaudate e ruolo e compagni che gli permettessero di esprimere al meglio le sue possibilità. Crossare per Denis o Bogdani è una cosa, farlo per Rocchi o Palacio è un'altra. Come dici tu può essere un equilibratore ma non escluderei una evoluzione à la Pecorini che, Luciano mi corregga, non nasceva terzino in una difesa a 4.

AL82

Karlito ha detto...

Earl, grazie del link, ho potuto vedere l'intervista ad Al, grande! :)

Everybody Hertz ha detto...

@Vincenzo 59:
Se proprio vogliamo fare il confronto fra Benassi e Marrone sarebbe più corretto spostare le lancette della carriera dello juventino indietro di 4 anni (è un '90 come Balotelli, non un ragazzino di primo pelo). Nel 2009/10, ho controllato, Marrone ha giocato la bellezza di 34'. Benassi, che l'anno scorso giocava in Berretti, ha collezionato ben 538' fra campionato e coppe. Anche l'anno scorso Marrone, a 22 anni e con l'esperienza in in B a Siena sulle spalle, ha trovato pochissimo spazio con Conte, meno di quanto ne abbia trovato Benassi con Strama, che pure l'ha voluto gestire con assoluta calma.

Con Forte e Belloni l'Inter avrà superato quota 50 nella classifica di giovani fatti esordire negli ultimi 6-7 anni. Milan e juve non arriveranno a 35. Dovrei recuperare un'analisi che feci l'anno scorso ma direi che non ho sbagliato di molto. La storia che l'Inter non apprezzi i suoi giovani è una leggenda metropolitana.

AL82

Gimon24 ha detto...

Ricevuto, Luciano.
Tra poco il post sarà online!

Everybody Hertz ha detto...

Venendo all'esperienza di Appiano Gentile, premesso che ringrazio tutti quelli che si sono complimentati con me attraverso il blog (un grazie generale, troppo gentili), dirò solo una cosa:
mi sono sentito a casa. Tutte persone squisite, preparate e ''umane''. Non ho ancora visto la puntata e non so se lo farò. Sono più teso ora nel dovermi guardare su youtube che ieri ad Inter Channel.

Ho avuto anche l'onore di conoscere Luciano e Gimon, nonché Pizzigoni, Pino (avviso ai miscredenti: non è un alias di Luciano ma esiste davvero :-D) e Spaverio senior, ad Interello.
Bellissima esperienza, c'è poco altro da dire.

AL82

Everybody Hertz ha detto...

Pur non avendo rivisto l'incontro con Monzani due cose mi sento di aggiungere:
1)quando ho detto che a breve vedrei solo Duncan e Bardi non volevo essere pessimista. Livaja non era incluso per il semplice fatto che le voci lo vorrebbero almeno un'altra stagione con l'Atalanta.
2)su Botta è un pensiero personale. Non è il tipo di giocare che mi piace ma, come ribadito nella diretta, l'acquisto ci sta. Se dovesse affermarsi sarei lietissimo di aver preso una cantonata.

AL82

Unknown ha detto...

luciano..
non è che tutto quello che viene scritto sui giornali debba per forza essere una palla eh...
fosse solo ts a scriverlo ok...
ma qua lo dicon tutti...
sui nuovi...
ammesso che fosse stato male allenato a stoccarda, dopo 4 mesi mi aspetterei un condizione decente ...

non è nemmeno una voce nuova visto che se ne parlava già l'anno scorso con ranieri...
così fosse, ovvio che le responsabilità sarebbero anche della cameriera ai piani ...

luciano ha detto...

Be' se la cameriera ai piani fosse avvenente ed esuberante, un po' di responsabilità potrebbe averla...

Gimon24 ha detto...

Online il post di Luciano sulla partità di mercoledì sera.

Analisi della gara, valutazione dei singoli e, soprattutto, un primo consuntivo di una stagione da considerarsi finita (male, molto male) in termini di obiettivi anche minimi.
Tuttavia, io non sottovaluterei l'importanza per tanti elementi della squadra e della società (quindi includendo anche staff tecnico, medico e preparatori, oltre ai dirigenti), di queste ultime gare di campionato.
Mi risulta, se non erro, che l'Inter, nella sua lunga storia, non aveva mai perso tutte queste gare casalinghe (al momento sono quattro, tra campionato e Coppa Italia) consecutivamente. Mai. Dal 1908.
Il record di sconfitte totali in un campionato è del 1946-47, quando furono quindici.
Prima di Inter-Parma, a sei gare dalla fine del torneo, siamo già a dodici.
Ma tanti altri sono i record negativi di squadra che potrebbero essere stabiliti se l'attuale trend di sconfitte, anche esterne, non dovesse mutare.
E' la storia, come si sa, a fare la storia. Raramente a caso.