La vita a volte ha uno strano modo di
combinare le cose, scrisse Fannie Flagg nel bestseller Pomodori verdi fritti al
caffè di Whistle Stop poi riadatto da Jon Avnet in un quello che può
considerarsi a tutti gli effetti un classico del cinema statunitense.
Walter Mazzarri e Rafa Benitez tre anni dopo potrebbero ritrovarsi con le stesse prospettive ma a panchine invertite: lo spagnolo ancora una volta alla guida di un gruppo ambizioso, probabilmente all’apice delle proprie possibilità e quindi bisognoso di un restyling mirato, il livornese nei soliti panni dell’arrotino che smussa gli spigoli e affila le lame affinché luccichino e taglino come un tempo.
Tralasciando la possibile avventura partenopea dell’attuale detentore dell’Europa League, l’attenzione si sposta inevitabilmente sul nuovo tecnico dell’Inter e sui dubbi legati al suo modus operandi, anche in relazione alle scorie ereditate dalla precedente gestione (la sensazione che l’esonero di Andrea Stramaccioni sia l’unica e decisa inversione di rotta è forte).
Qualsiasi sia il numero di domande che inevitabilmente accompagna ogni avvicendamento tecnico (in questo caso: riuscirà a rimettere in sesto una rosa atleticamente e moralmente a terra? Avrà il carisma necessario per guidare una squadra blasonata come la nostra? Quanto sarà in grado di indirizzare le scelte di mercato e in che misura sottostarà alle esigenze finanziarie della società? Più varie ed eventuali) una cosa è certa: questa di Mazzarri è LA sfida.
Per sé stesso, desideroso di scrollarsi di dosso l’etichetta di provinciale di lusso e fare lo step decisivo verso il titolo di allenatore di rango, e per la società, alla ricerca del massetto (ovvero di certezze tecniche ed economiche che portano il nome di nuovo stadio, nuovi soci e Champions League) sul quale poggiarsi in futuro, ammesso che l’ex allievo di Ulivieri non riesca a coniugare concretezza, duttilità e risultati da vertice assoluto, come anche i tifosi meno entusiasti della decisione presa da Moratti sperano.
Con queste premesse sembra palese che non si andrà incontro a delle rivoluzioni e lo stesso farà Mazzarri, almeno sul breve periodo, come per certi versi è giusto che sia.
Da qui, volendo, possiamo giocare a specchiarci nel Napoli forgiato dal mister di San Vincenzo, Bigon e De Laurentis e ipotizzare l’Inter del 2013-14.
Partiamo dalle ovvietà: la difesa a tre è un marchio di fabbrica del nostro caro Walter.
Un regista difensivo che imposta il gioco, fa salire la squadra stretto fra i due marcatori, solitamente esplosivi nei ripiegamenti e robusti, messi a protezione delle linee di passaggio dettate da uno dei centrocampisti (nel complesso il centrale, anche se non vengono dimenticate le corsie laterali).
Nella rosa attuale corrispondono a questo identikit Ranocchia, al quale però mancano doti da leader, Andreolli, abituato per caratteristiche fisiche a vivere il centro dell’area da combattente e non da organizzatore puro, Samuel, il cui fisico e contratto mettono a serio rischio la sua permanenza in nerazzurro e nel calcio in generale, e Cambiasso, grande acume tattico pareggiato da uno scarso dinamismo e impatto nei duelli corpo a corpo.
Campagnaro e Juan Jesus, invece, hanno stazza e sveltezza per essere interni ideali per il sistema difensivo mazzarriano, mentre è difficile trovare una collocazione a Chivu e a Silvestre: poco resistente il primo, troppo macchinoso il secondo.
Pasa e Mbaye hanno necessità di giocare con continuità e senza pressioni e sono destinati ad andare in prestito/comproprietà in altri club. Potrebbe tornare utile Spendlhofer, ormai maturo soprattutto mentalmente per determinati palcoscenici (non in prima linea, beninteso), sempre che firmi l’atteso rinnovo.
Non è un mistero che numericamente manchi qualcosa.
A naso il reparto potrebbe ritenersi completo qualora arrivassero un vice-Campagnaro (Diakité, ventisei anni, 192 cm, progressione poderosa e soprattutto svincolabile dal prossimo 30 giugno, avrebbe un interessante qualità/prezzo) e un mancino arruolabile per due ruoli su tre, eventualmente di livello, visto le voci insistenti su una possibile partenza di Ranocchia.
In porta confermato (?) Handanovic, il cui braccio preciso e a lunga gittata tornerà utile nei ripetuti affondi di rimessa tipici del gioco di Mazzarri.
Gioco che ha nei fluidificanti un’altra componente chiave. Questi terzini a loro volta devono fare della resistenza, dell’intensità, della velocità nelle letture di gioco a palla scoperta una raison d’etre.
Infatti, per convenzione, il punto debole di una squadra che predilige agire in contropiede è il contropiede stesso, ancor più quando questo è accompagnato dai tagli dei centrocampisti nella zona di campo fra il terzetto difensivo e gli esterni (esempio concreto Napoli – Juventus, stagione 2011-12).
Quanto più spesso questa zona è coperta, tanto meno l’avversario avrà modo di offendere.
In parole povere ci vuole gente che sappia attaccare gli spazi e ripiegare con un movimento a fisarmonica costante.
In attacco servono ad allungare la lista delle soluzioni offensive, sia come appoggio alle punte (cross, vantaggio numerico conquistato, sovrapposizioni alla punta che si allarga), sia come risorsa primaria (tagli verso l’interno dell’area, specie con i campi di palla veloci sul secondo palo).
Walter Mazzarri e Rafa Benitez tre anni dopo potrebbero ritrovarsi con le stesse prospettive ma a panchine invertite: lo spagnolo ancora una volta alla guida di un gruppo ambizioso, probabilmente all’apice delle proprie possibilità e quindi bisognoso di un restyling mirato, il livornese nei soliti panni dell’arrotino che smussa gli spigoli e affila le lame affinché luccichino e taglino come un tempo.
Tralasciando la possibile avventura partenopea dell’attuale detentore dell’Europa League, l’attenzione si sposta inevitabilmente sul nuovo tecnico dell’Inter e sui dubbi legati al suo modus operandi, anche in relazione alle scorie ereditate dalla precedente gestione (la sensazione che l’esonero di Andrea Stramaccioni sia l’unica e decisa inversione di rotta è forte).
Qualsiasi sia il numero di domande che inevitabilmente accompagna ogni avvicendamento tecnico (in questo caso: riuscirà a rimettere in sesto una rosa atleticamente e moralmente a terra? Avrà il carisma necessario per guidare una squadra blasonata come la nostra? Quanto sarà in grado di indirizzare le scelte di mercato e in che misura sottostarà alle esigenze finanziarie della società? Più varie ed eventuali) una cosa è certa: questa di Mazzarri è LA sfida.
Per sé stesso, desideroso di scrollarsi di dosso l’etichetta di provinciale di lusso e fare lo step decisivo verso il titolo di allenatore di rango, e per la società, alla ricerca del massetto (ovvero di certezze tecniche ed economiche che portano il nome di nuovo stadio, nuovi soci e Champions League) sul quale poggiarsi in futuro, ammesso che l’ex allievo di Ulivieri non riesca a coniugare concretezza, duttilità e risultati da vertice assoluto, come anche i tifosi meno entusiasti della decisione presa da Moratti sperano.
Con queste premesse sembra palese che non si andrà incontro a delle rivoluzioni e lo stesso farà Mazzarri, almeno sul breve periodo, come per certi versi è giusto che sia.
Da qui, volendo, possiamo giocare a specchiarci nel Napoli forgiato dal mister di San Vincenzo, Bigon e De Laurentis e ipotizzare l’Inter del 2013-14.
Partiamo dalle ovvietà: la difesa a tre è un marchio di fabbrica del nostro caro Walter.
Un regista difensivo che imposta il gioco, fa salire la squadra stretto fra i due marcatori, solitamente esplosivi nei ripiegamenti e robusti, messi a protezione delle linee di passaggio dettate da uno dei centrocampisti (nel complesso il centrale, anche se non vengono dimenticate le corsie laterali).
Nella rosa attuale corrispondono a questo identikit Ranocchia, al quale però mancano doti da leader, Andreolli, abituato per caratteristiche fisiche a vivere il centro dell’area da combattente e non da organizzatore puro, Samuel, il cui fisico e contratto mettono a serio rischio la sua permanenza in nerazzurro e nel calcio in generale, e Cambiasso, grande acume tattico pareggiato da uno scarso dinamismo e impatto nei duelli corpo a corpo.
Campagnaro e Juan Jesus, invece, hanno stazza e sveltezza per essere interni ideali per il sistema difensivo mazzarriano, mentre è difficile trovare una collocazione a Chivu e a Silvestre: poco resistente il primo, troppo macchinoso il secondo.
Pasa e Mbaye hanno necessità di giocare con continuità e senza pressioni e sono destinati ad andare in prestito/comproprietà in altri club. Potrebbe tornare utile Spendlhofer, ormai maturo soprattutto mentalmente per determinati palcoscenici (non in prima linea, beninteso), sempre che firmi l’atteso rinnovo.
Non è un mistero che numericamente manchi qualcosa.
A naso il reparto potrebbe ritenersi completo qualora arrivassero un vice-Campagnaro (Diakité, ventisei anni, 192 cm, progressione poderosa e soprattutto svincolabile dal prossimo 30 giugno, avrebbe un interessante qualità/prezzo) e un mancino arruolabile per due ruoli su tre, eventualmente di livello, visto le voci insistenti su una possibile partenza di Ranocchia.
In porta confermato (?) Handanovic, il cui braccio preciso e a lunga gittata tornerà utile nei ripetuti affondi di rimessa tipici del gioco di Mazzarri.
Gioco che ha nei fluidificanti un’altra componente chiave. Questi terzini a loro volta devono fare della resistenza, dell’intensità, della velocità nelle letture di gioco a palla scoperta una raison d’etre.
Infatti, per convenzione, il punto debole di una squadra che predilige agire in contropiede è il contropiede stesso, ancor più quando questo è accompagnato dai tagli dei centrocampisti nella zona di campo fra il terzetto difensivo e gli esterni (esempio concreto Napoli – Juventus, stagione 2011-12).
Quanto più spesso questa zona è coperta, tanto meno l’avversario avrà modo di offendere.
In parole povere ci vuole gente che sappia attaccare gli spazi e ripiegare con un movimento a fisarmonica costante.
In attacco servono ad allungare la lista delle soluzioni offensive, sia come appoggio alle punte (cross, vantaggio numerico conquistato, sovrapposizioni alla punta che si allarga), sia come risorsa primaria (tagli verso l’interno dell’area, specie con i campi di palla veloci sul secondo palo).
All’Inter questo lavoro potrebbe svolgerlo Nagatomo, ginocchio bizzoso permettendo, e forse anche Pereira, arcigno ma poco incline al dialogo con i compagni.
Per tale motivo una delle prime richieste del tecnico toscano, almeno a sentire i media, è stata il fedelissimo Zúñiga, nato terzino destro in una linea a quattro, e trasformatosi sotto il Vesuvio in un laterale mancino tutta sostanza.
Anche in questo caso la rosa nerazzurra ha una falla e opportunamente si fanno i nomi di Basta e Isla, entrambi forgiati per il 3-5-2/3-4-1-2 di mister Guidolin. Il prezzo dei rispettivi cartellini non li rende di certo appetibili ma in Europa e nel resto del mondo si possono trovare occasioni buone, nonostante quel tipo di modulo non vada per la maggiore.
Paradossalmente sulla carta si sarebbe aperto un nuovo scenario per il Jonathan dell’ultimo bimestre e della parentesi parmense ma in pratica il giocatore è quasi bruciato.
Per Schelotto bisognerà riflettere se il giocatore è tecnicamente sufficiente per spacciarlo come ‘’cavallo da corsa’’ in caso d’emergenza o arrendersi all’idea di avere in rosa un puro ‘’cavallo da nolo’’, utile al massimo per raggiungere un obiettivo di mercato secondario o qualche dindino sonante per le casse.
A Zanetti una onorata passerella finale prima di trasferire la propria esperienza dal campo alla scrivania.
Dagli esterni passiamo al cuore del centrocampo, lì dove Mazzarri ha apportato, rispetto al campionato precedente, le modifiche maggiori alla sua creatura napoletana.
Partito Lavezzi, bocciato Vargas e con le incognite, chi più chi meno, El Kaddouri e Insigne, oltre ad una seconda punta come Pandev (quindi dai movimenti diversi dal Pocho), riproporre il consueto 3-4-2-1 di prima epoca rischiava di togliere imprevedibilità agli attacchi azzurri e così ecco il 3-5-1-1 con Hamsik arretrato di qualche metro.
Idea sicuramente non nuova o rivoluzionaria ma pensata e modellata in base agli uomini a disposizione (condizione probabile in casa Inter) e al momento della squadra, in un processo progressivo di crescita singola e collettiva.
Acquisto decisivo per il succitato cambio di pelle è stato quello di Behrami, tuttofare scelto per rimpiazzare un mediano classico, nei pregi e nei difetti (Gargano), e finito con lo spodestare lo svizzero Inler come vertice basso del centrocampo e schermo difensivo.
Lo spiega lo stesso Mazzarri in una recente intervista -: “quando anche Dzemaili e Hamsik avanzano è necessario che il centrale di centrocampo abbia le caratteristiche giuste per coprire le spalle a tutti. Per questo ho scelto Behrami che ha tanta corsa ed è in grado di seguire senza sosta i cambi di gioco avversari”.
Riassumendo due mezz’ali e un incontrista
bravo a tappare buchi, fare pressing, recuperare palla e scaricarla velocemente
e possibilmente con precisione.
Niente costruzione di gioco ragionata e ampio respiro come avviene nel centrocampo della Fiorentina di Montella. Niente rete di passaggi fitta, transizione della palla lenta o azioni a scavalcare il centrocampo in direzione di una punta statica, una torre da sponda aerea, cosa che Pazzini era in parte alla Samp e Cavani per nulla al Napoli.
Traducendo in “Interese”, ci serve un cagnaccio davanti alla difesa disciplinato e meno farraginoso di Gargano (il nome più caldo è quello di Fernando, un vecchio pallino di Branca e Ausilio) ma soprattutto capire chi possono essere i nostri box-to-box, di cui siamo al momento sprovvisti.
Questione di versatilità.
Non è detto però che non sia fattibile trasformare la materia prima in nostro possesso, anche piegando lo schema alla materia stessa, o reperirla sul mercato.
Nel gioco delle coppie il problema non è tanto eguagliare le gesta di Dzemaili, egregio incursore e battitore dalla distanza, ma quelle di Hamsik, nome che ingiustamente balza di rado alle cronache del mercato internazionale per le sue invidiabili prestazioni (61 reti e oltre 40 assist in serie A).
Guarin e Kovacic, le punte di diamante dell’attuale Inter, hanno altre caratteristiche: amano avanzare spesso e volentieri con la palla al piede e finora non si sono fatti apprezzare per precisione sia nel pescare il jolly da fuori sia per imbeccare i compagni in qualità di ‘’poeti’’ della trequarti.
Il primo, non lo scopriamo oggi, è un interno di sostanza abile anche nel fioretto, pregio messo raramente a servizio della squadra, sia sul piano dell’equilibrio (la sua anarchia ad un certo punto della stagione è diventata patologica) sia su quello del miglioramento della fase offensiva (59° nella classifica degli assist, 5° fra i nerazzurri, feeling con la porta migliorabile).
Ha tutto per diventare un perno della nuova Inter con più continuità ma sulla carta Paulinho sarebbe il volante ideale per esprimere il pensiero di Mazzarri, questo senza invocarne a tutti i costi l’acquisizione.
Ma più dell’ex-Porto e del numero 8 del Corinthians (o, estremizzando, di Alvarez) il papabile Hamsik della Beneamata potrebbe essere Kovacic, per quanto questi resti un playmaker nudo e crudo.
Il formidabile potenziale, la raffinatezza del piede e del cervello, il dribbling in corsa e un allungo e una resistenza da incursore sono elementi che depongono in favore dell’ipotetica soluzione interna.
Poi, per quanto esposto a più riprese dallo stesso Mazzarri, la tessera davanti alla difesa deve preferibilmente avere le fattezze di un metodista arcigno affinché si incastri meglio al puzzle nerazzurro.
Il croato partirebbe dalla linea mediana per poi fiondarsi in avanti, liberando, a seconda delle situazioni, dalla pressione avversaria gli esterni e dagli sfiancanti ripiegamenti difensivi il faro offensivo.
Niente costruzione di gioco ragionata e ampio respiro come avviene nel centrocampo della Fiorentina di Montella. Niente rete di passaggi fitta, transizione della palla lenta o azioni a scavalcare il centrocampo in direzione di una punta statica, una torre da sponda aerea, cosa che Pazzini era in parte alla Samp e Cavani per nulla al Napoli.
Traducendo in “Interese”, ci serve un cagnaccio davanti alla difesa disciplinato e meno farraginoso di Gargano (il nome più caldo è quello di Fernando, un vecchio pallino di Branca e Ausilio) ma soprattutto capire chi possono essere i nostri box-to-box, di cui siamo al momento sprovvisti.
Questione di versatilità.
Non è detto però che non sia fattibile trasformare la materia prima in nostro possesso, anche piegando lo schema alla materia stessa, o reperirla sul mercato.
Nel gioco delle coppie il problema non è tanto eguagliare le gesta di Dzemaili, egregio incursore e battitore dalla distanza, ma quelle di Hamsik, nome che ingiustamente balza di rado alle cronache del mercato internazionale per le sue invidiabili prestazioni (61 reti e oltre 40 assist in serie A).
Guarin e Kovacic, le punte di diamante dell’attuale Inter, hanno altre caratteristiche: amano avanzare spesso e volentieri con la palla al piede e finora non si sono fatti apprezzare per precisione sia nel pescare il jolly da fuori sia per imbeccare i compagni in qualità di ‘’poeti’’ della trequarti.
Il primo, non lo scopriamo oggi, è un interno di sostanza abile anche nel fioretto, pregio messo raramente a servizio della squadra, sia sul piano dell’equilibrio (la sua anarchia ad un certo punto della stagione è diventata patologica) sia su quello del miglioramento della fase offensiva (59° nella classifica degli assist, 5° fra i nerazzurri, feeling con la porta migliorabile).
Ha tutto per diventare un perno della nuova Inter con più continuità ma sulla carta Paulinho sarebbe il volante ideale per esprimere il pensiero di Mazzarri, questo senza invocarne a tutti i costi l’acquisizione.
Ma più dell’ex-Porto e del numero 8 del Corinthians (o, estremizzando, di Alvarez) il papabile Hamsik della Beneamata potrebbe essere Kovacic, per quanto questi resti un playmaker nudo e crudo.
Il formidabile potenziale, la raffinatezza del piede e del cervello, il dribbling in corsa e un allungo e una resistenza da incursore sono elementi che depongono in favore dell’ipotetica soluzione interna.
Poi, per quanto esposto a più riprese dallo stesso Mazzarri, la tessera davanti alla difesa deve preferibilmente avere le fattezze di un metodista arcigno affinché si incastri meglio al puzzle nerazzurro.
Il croato partirebbe dalla linea mediana per poi fiondarsi in avanti, liberando, a seconda delle situazioni, dalla pressione avversaria gli esterni e dagli sfiancanti ripiegamenti difensivi il faro offensivo.
Negli
ultimi 25 metri a quel punto il posto sarebbe tutto di una seconda punta
disciplinata, svelta di gambe e di testa, capace di spaziare su tutto il fronte
d’attacco (e la mente corre veloce in direzione di Palacio) e del goleador, attributo
ingombrante per il ventenne Icardi e, causa grave infortunio, per il quasi trentaquattrenne
Milito.
Le speranze sono due: o che arrivi una punta esperta e sana o che Mazzarri riesca a valorizzare al meglio le qualità del giovane italo-argentino, così come fatto in passato con Rolando Bianchi e Cavani.
Perché sarà un integralista ma non al limite dell’autolesionismo.
Esistono esempi, anche recentissimi, che mostrano spiragli di eclettismo che all’Inter potrebbero diventare torce per uscire dal tunnel, luci a San Siro.
Del passaggio dal 3-4-2-1 abbiamo già detto ma i cambi non si limitano a restare sulla lavagnetta negli spogliatoi ma si palesano sul campo, non solo a partita in corso.
Contro formazioni che giocavano a specchio spesso ha preferito schierare Insigne per allargare le maglie difensive avversarie e rinunciare da un ruba palloni per avere percussioni dei centrocampisti e un palleggio migliore.
Contro l’Atalanta ha disposto una difesa a quattro (fuori Gamberini, dentro Armero) ordinata e con movimenti dei terzini di memoria manciniana (il centrocampo era a rombo), soprattutto per efficacia (il gol vittoria nasce da una serie di sovrapposizioni sulla fascia sinistra del Napoli).
Difesa a quattro vista anche in casa col Bayern nella Champions del 2011-12, mettendo una pezza ad un momento di pauroso sbandamento (qui la disquisizione tattica nel post-gara).
Di contro, nei momenti di forcing, per rimediare un risultato o sorprendere l’avversario, si sono visti pandev ed insigne larghi in un 4-3-3 o sulla linea di Hamsik (a volte questo atteggiamento è stato riproposti con i vari Maggio, Mesto, Armero, Dossena e Zuniga) in una sorta di 4-2-3-1 e finanche un classico 4-4-2 come di fronte al tridente di Zeman alla quale tolse ossigeno con Hamsik quarto di centrocampo a sinistra ed esponendo i giallorossi, calamitati verso l’interno del campo, a letali contropiedi.
Le speranze sono due: o che arrivi una punta esperta e sana o che Mazzarri riesca a valorizzare al meglio le qualità del giovane italo-argentino, così come fatto in passato con Rolando Bianchi e Cavani.
Perché sarà un integralista ma non al limite dell’autolesionismo.
Esistono esempi, anche recentissimi, che mostrano spiragli di eclettismo che all’Inter potrebbero diventare torce per uscire dal tunnel, luci a San Siro.
Del passaggio dal 3-4-2-1 abbiamo già detto ma i cambi non si limitano a restare sulla lavagnetta negli spogliatoi ma si palesano sul campo, non solo a partita in corso.
Contro formazioni che giocavano a specchio spesso ha preferito schierare Insigne per allargare le maglie difensive avversarie e rinunciare da un ruba palloni per avere percussioni dei centrocampisti e un palleggio migliore.
Contro l’Atalanta ha disposto una difesa a quattro (fuori Gamberini, dentro Armero) ordinata e con movimenti dei terzini di memoria manciniana (il centrocampo era a rombo), soprattutto per efficacia (il gol vittoria nasce da una serie di sovrapposizioni sulla fascia sinistra del Napoli).
Difesa a quattro vista anche in casa col Bayern nella Champions del 2011-12, mettendo una pezza ad un momento di pauroso sbandamento (qui la disquisizione tattica nel post-gara).
Di contro, nei momenti di forcing, per rimediare un risultato o sorprendere l’avversario, si sono visti pandev ed insigne larghi in un 4-3-3 o sulla linea di Hamsik (a volte questo atteggiamento è stato riproposti con i vari Maggio, Mesto, Armero, Dossena e Zuniga) in una sorta di 4-2-3-1 e finanche un classico 4-4-2 come di fronte al tridente di Zeman alla quale tolse ossigeno con Hamsik quarto di centrocampo a sinistra ed esponendo i giallorossi, calamitati verso l’interno del campo, a letali contropiedi.
Non sarà un mago e le partite in cui si è fatto incartare come una cozza (cit.) superano le dita di due mani ma merita fiducia.
“Che i toscani non sono come i bovi, che vedono tutto in grande: ma è certo che non pèrdono mai di vista la misura del mondo”.
Nello "AL82" Luciano
171 commenti:
da FcInterNews
"La firma è quella del collega Luigi Garlando, biografo di Strama proprio con lo stesso allenatore per il libro 'Strama la vita'."
ecco...dobbiamo aggiungere altro a quanto già detto oggi?
Rispondo a Luciano dal post precedente:
Luciano anche io lo faccio per il piacere della dialettica, come te non rispondo nè con intento polemico nè con fastidio. Ovviamente partendo da due punti diversi è normale che ci si "scontri" spesso, ma questo non mi fa serbare in alcun modo rancore, anzi è molto più divertente che parlare solo con gente che mi da ragione!
Evidentemente i giocatori del Milan sostengono una cosa, i giocatori del Novara ne sostengono un'altra, come è normale. Io non ero a Novara quindi a differenza dello "scontro" su Milan-Como non posso dirti che sono sicuro al 200% dei fatti (e infatti solo in quel caso mi incazzai, per i motivi che ti ho spiegato in quell'occasione), ma mi fido dei miei giocatori e dei genitori :D
Tra l'altro la dinamica, due espulsi in un minuto, fa pensare che sia verosimile la tesi che sostengo io, poichè di solito per proteste ne cacci solo uno.
In ogni caso, giuro, non avrebbe senso inventarsi episodi, eravamo abbondantemente in vantaggio prima della doppia espulsione e solo un po' di imprecisione ci aveva impedito di arrivare a punteggi tennistici.
Intanto due Derby vinti su due, entrambe finali.
Al Memorial Galli Milan Giovanissimi 2000 battono Inter 2-0 con reti di Kyeremateng e Parisio, al Torneo Big Ball Borgonovo i Pulcini 2004-05 vincono 2-1 con reti di Ben Sassi e Previtali.
I '99 dell'Inter hanno vinto il torneo in toscana battendo in finale la juve per 2-1 Gol di Eboui (2) Tommy premiato come miglior giocatore; Valie come miglior difensore.
I 2001 a Parigi sono arrivati quarti, in un torneo internazionale con 32 squadre
questi i giocatori schierati (compresi alcuni 2002, perché l'altra metà dei 2001 era impegnata in un altro torneo a Piacenza.
Turati
Emeric
Troiano
Pavoni
Colombini
Sana
Poiani
Valente
Fumagalli
Landonio
Sorrentino
Renda.
Non malissimo il nostro fine settimana:
'95: vittoria in trasferta a bergamo nel match d'andata per il titulo
'97 vittoria del torneo Lazio Cup
'98 Vittoria per 2-0 a Monza partita d'andata per ammissione finali nazionali
'99 Vittoria torneo di firenze 2.- 1 sulla juve dopo un gran torneo, privi di Russo e Traorè e con Tommy miglior giocatore e Valie miglior difensore.
2001 (divisi tra due tornei) quarti al torneo internazionale di Parigi, con 32 squadroni di tutta Europa. Possiamo anche rassegnarci alla sconfitta dei 2000 in finale col Milan, considerando che probabilmente anche i 2000 avevano contemporaneamente due tornei (poi controllo) e che comunque i 2000 sono più forti del Milan
Avvocheto, in attesa che ti risponda il Pizzi (ubi maior minor cessat) ti dico la mia sui tre che hai citato.
Ivusic a me piace molto. grande fisico, ottime potenzialità. fa ancora qualche errore, ma è molto più forte di Belec alla sua età.
valeriano. giocatore di grande dinamismo e potenza atletico, uomo di quantità più che di qualità. Può migliorare tecnicamente perché arriva da una squadra di dilettanti, per quanto forte.
Robi: incredibili i suoi progressi, Lo ricordo in un torneo estivo con i giovanissimi regionali: grande fisico e nessuna idea di come si gioca. Sembrava una bufala. Si diceva fosse una scoperta personale di Ausilio.
l'anno dei giovanissimi nazionali non ha mai giocato: c'era un preparatore che in pratica si è curato individualmente di lui per tutt ala stagione.
Poi dagli allievi regionali ha cominciato a giocare e migliorare. Possiede ottimi colpi (tiro forte, elevazione e colpo di testa, potenza atletica. Non è "cattivo ", reattivo (forse per la sua struttura fisica pesante.) In campo comunque si sente.
Tutti e tre potranno far parte della Primavera. naturalmente bisogna vedere con che compiti e con quali compagni
Pap dice:
"Mi pare inutile cercare di convincere Luciano sulla bontà della parola progetto... Qualunque cosa puzzi di progetto evidentemente gli sta sui maroni... In netta contraddizione tra l'altro con la sua passione per i giovani... Che se non e un progetto un giovane non vedo cosa altro possa esserlo".
La parola progetto nel calcio ha lo stesso significato che ha in politica l'espressione "programma elettorale". E' un modo per ingannare la gente, dicendole: per ora va male, ma vedrai cosa faremo nel tempo.
Non c'è nessunissima contraddizione tra la il respingere le tesi dei progetti futuribili e la passione per i giovani (per i nostri eh, quelli delle altre squadre spero che facciano una carriera dignitosa ma senza infastidirci).
Non esiste un progetto alternativo alla realtà. Ogni giovane nostro interessante è un progetto. Ma un progetto che si aggiunge alla realtà cioè all'operare per avere SUBITO la squadra più forte possibile.
Se io rafforzo la squadra con 3-4 giocatori veri, pronti e nello stesso tempo prendo dei buoni giovani, questo è un progetto.
Se avendo pochi soldi, li spendo tutti su qualche giovane dal possibile futuro e intanto la squadra va a rotoli, questo non è un progetto.
E non è un progetto far giocare uno meno forte perché è più giovane, al posto di uno più forte ma con più anni.
Non solo non è un progetto, ma non lo fa nessuno. Proprio nessuno.
L'unico progetto è far giocare i più forti e inserire i giovani quando vedendoli in amichevole, allenamento, partite minori, ti formi il convincimento che siano più forti dei titolari.
ottimo il post. Benaugurante la chiusa.
Da parte mia dico solo questo: se Mazzarri viene all'Inter con in mente il Napoli e il desiderio di copiarlo (con altri giocatori, purtroppo, nei ruoli chiave) andremo incontro a una stagione deludente.
Se vien col criterio di ricedere alcuni giocatori che mancano per avere un organico completo, da studiare, per trovare la soluzione base migliore e poi applicare le varianti di volta in volta necessarie, andremo meglio
Anzitutto un saluto carissimo ai vecchi amici.
Per quanto mi riguarda il pensiero in riferimento a quanto accaduto e all'arrivo del nuovo allenatore l'ha espresso perfettamente su fcinter1908 Franco Bomprezzi.
Non sono una tifosa di altra squadra per me vincere non è l'unica cosa che conta. Ci sono molte altre cose che contano e sono importanti e sia la dinamica della vicenda in se che l'avvento di costui mi riportano ai tempi dell'arrivo di un suo corregionale sulla sacra panca. E in me avranno lo stesso atteggiamento conseguente.
Contano solo i colori oramai.E mai come ora de hoc satis.
Ancora saluti carissimi.
magnifico editoriale di Romano: dove si capisce chi è interista e ragiona sulle cose; chi è animato da altri intenti (leciti, per carità, come il rancore o altro) e non ragiona ma sostiene tesi senza prove
Non c'entra niente con giovani o Inter, ma ho comunque trovato una lettura che potrebbe interessare a chi capisce un po' d'inglese. Se mi è permesso linkarla, è questa: http://www.reddit.com/r/soccer/comments/1e8ncw/explaining_the_falcao_move_to_monaco/
Viene spiegato il perché di certe compravendite multimilionarie di giocatori non fenomeni (tipo quelli del Porto), perché i giocatori stessi non hanno granché voce in capitolo, e (nei commenti) il non-sistema di scouting delle squadre portoghesi — che in pratica si rivolgono a terze parti per avere giocatori.
ecco...
la sostanziale differenza tra il mio e il tuo pensiero è che tu reputi gargano e gomez (2 nomi a caso) giocatori veri e pronti...
io li reputo 2 giocatori veri pronti e mediocri che ai fini di un progetto futuribile con pochi soldi in portafoglio non servono ad una beata cippa.
Prendere sanchez e far giocare duncan è un progetto (ancora 2 nomi a caso)
prendere gomez e naigoncoso (sempre 2 nomi a caso) NON è un progetto...è sopravvivere...
son d'accordo invece sul commento su mazzarri...
se viene all'inter per ripetere il napoli non ne verremo fuori vivi
se viene l'inter per mettere a servizio dell'inter la sua indubbia esperienza trovando il modo migliore per fare rendere i nostri... potremmo anche divertirci (più o meno)
ormai ci ripetiamo all'infinito: io voglio ogni anno ottenere il risultato migliore possibile: quello è il mio progetto. Se lo raggiungo con Gomez e nainggolan e non posso permettermi di meglio, non è che mi tengo dei più scarsi sperando che poi il progetto decolli. prendo loro, se riesco a fare passi avanti (se loro sono il meglio possibile senza di loro farei dei passi indietro) poi ho la materia prima su cui fare nuovi innesti.
Grazie mille Luciano! Effettivamente i progressi di Roberto sono stati notevoli e bisogna darne atto al nostro staff tecnico...anche nelle immagini di ieri gli ho visto far qualche bella giocata
@ luciano 12: "io voglio ogni anno ottenere il risultato migliore possibile: quello è il mio progetto".
Scusa luciano, sembra un po' semplicistico.
Anche la mia azienda sul mercato vuole ogni anno ottenere utili e quello è il suo obiettivo primario.
Anzi tutte le aziende e tutte le squadre di calcio. Pensavo che il livello di analisi fosse un po' più profondo qui però.
Come li ottiene però fa la differenza: se si cerca di costruire il futuro con investimenti o con innovazione o con idee, ha un progetto (o chiamala pure "visione chiara di dove e come vuole essere nel futuro e modo di comportarsi coerente con tale visione-idea" se non ti piace progetto.
Se investe sulle tecnologie sbagliate e sopravvive su prodotti progettati anni prima, farà ancora utili quest'anno ma sarà destinata a declinare e vivacchiare.
Non ci sono risorse dirai tu per gli investimenti... fosse quello il problema ne soffrirei ma lo metabolizzerei e lo accetterei con fatalismo alla fine.
Le risorse invece ci sono state (anche se molte meno che negli anni d'oro ovviamente) ma usate malissimo. Vedere saldo acquisti ultimi 3 anni e percentuale di giocatori ancora in rosa / titolari.
Quanti giocatori acquistati negli ultimi 3 anni non sono più in squadra?
Quanti acquisti mediocri per ogni ruolo rispetto a prospetti futuribili titolari alla "kovacic"?
nelle ultime ore sono venuti fuori i nomi di Belfodil, Lavezzi e, non a sorpresa, quello di Vucinic.
dico non a sorpresa perchè come ho già detto più volte, mi aspetto qualcosa sull'asse Inter-juve, con Ranocchia, ahimè, protagonista.
cmq, bisogna vedere quali sono le strategie per l'attacco.
a parte Alvarez e Botta, l'Inter 5 attaccanti li ha già (Palacio, Cassano, Icardi, Milito, Longo), e per il solo campionato sarebbero anche sufficienti.
ma bisogna vedere se:
- Cassano rimane
- si vuole rischiare su Icardi titolare
- come sta Milito
- a che punto siamo con la crescita di Longo.
- se Mazzarri vuole giocare col 3-5-2 o col 3-4-2-1, con due seconde punte e una prima punta (in questo caso, ciao ciao Guarin).
quindi qualcosa davanti potrebbe attivare, una seconda punta e/o una prima punta.
in merito ai nomi di sopra, a me tutti e tre lascerebbero soddisfatto, ma ovviamente sono solo rumors al momento.
vedremo più avanti se ci saranno nomi nuovi, senza dimenticare Sanchez, visto l'arrivo ufficiale di Neymar al Barca.
mentre un'altra ipotesi molto chiaccherata ultimamente è Bonaventura, che sarebbe adatto per giocare da trequartista/seconda punta.
e secondo me, un altro nome che presto uscirà in orbita Inter è quello di Osvaldo, che piace molto a Mazzarri (e piaceva anche a Branca in passato).
Gabriele: hai in parte ragione, a mio parere. Nel senso che il tuo discorso non fa una grinza in linea generale.
Però applicato al calcio il discorso che si può fare per un'azienda non regge.
Un'azienda può costruire il futuro con per esempio macchinari innovativi, all'avanguardia. ma questi sono sicuramente macchinari migliori, già quando te ne doti.
nel calcio le variabili quando punti su un giovane sono infinite e i rischi (soprattutto se non puoi permetterti top players sia pure giovani) sono altissimi.
Secondo me non puoi permetterti di dire: per tre-quattro anni vado male, magari rischio la B, ma investo tutto su giovani che FORSE, fra tre quattro anni mi renderanno competitivo.
Perché è molto probabile che dopo 3-4 anni ti troverai al punto di prima e non avrai costruito nulla.
nel calcio per far bene devi avere giocatori pronti, veri, non promesse.
Le promesse le puoi mandare in giro a "crescere" e quando sono diventate migliori di quelli che hai le riporti a casa. Se non rispondono alle speranze, non ci ha perso la tua squadra, che ha fatto il suo percorso con giocatori veri.
guarda che nel calcio ci sarebbe pure un obbligo di regolamento che impone di schierare sempre la formazione migliore. Nei fatti inapplicabile, d'accordo. ma una squadra professionistica che vuole essere di vertice (se il suo presidente vuole arricchirsi con le scommesse sui giovani da rivendere è un altro discorso) deve allestire l'undici che ritiene migliore in rapporto alle sue disponibilità finanziarie.
Ti mancano un centrocampista e una punta per completare l'organico?
benissimo, se ci sono a prezzi accessibili Kovaci e Icardi, li prendi e li fai giocare, perché li ritieni già ora migliori di giocatori esperti che hai o ai quali potresti arrivare.
non prendi però dei giovani che forse fra 4 anni potranno essere migliori di quelli che hai adesso o che potresti permetterti.
insomma, se posso permettermi Gargano e penso che Gargano sia più forte di Duncan o Benassi, al momento, ho l'obbligo di prendere Gargano, perché al calcio si gioca per cercare di vincere. Duncan e Benassi andranno a giocare e l'anno dopo se i sono convinto che siano diventati più forti di Gargano, tornano e migliorano ulteriormente la squadra.
Questo in linea generale, poi nel calcio l'errore umano è sempre presente, in quantità rilevanti. può essere che Gargano faccia una cattiva stagione (è solo un esempio) e Duncan bruci le tappe.
Si può sbagliare sui giovani e sui maturi. Ma questo è un altro discorso.
L'obbligo di cercare di allestire la formazione più competitiva possibile invece per me è inderogabile.
E comunque non si può pretendere che un allenatore perda, perché forse in futuro (quando sarà stato cacciato per le sconfitte) forse si vincerà.
nel calcio non esiste l'alternativa tra mettere la squadra migliore e preparare il futuro. Si devono fare entrambe le cose. Il futuro riesce meglio se parti dal 3° posto piuttosto che se parti dal 14°
"io voglio ogni anno ottenere il risultato migliore possibile: quello è il mio progetto"
il problema luciano è che seguendo questa teoria ogni anno "il migliore possibile" diventa peggiore dell'anno precedente... cosa dimostrata dai fatti...
il problema è che la ricerca del risultato nell'immediato è plausibile avendo i soldi per comprare quelli buoni...
l'inter ha vinto quando ha comprato quelli buoni davvero... non quelli pronti...
noi adesso questi soldi NON li abbiamo...
e NESSUNO ha scritto di puntare TUTTO sui giovani...
si dice di puntare su uno bravo e su un giovane invece che su 2 pronti ma mediocri (e che poi ti restano sulla schiena come invendibili, vista la terrificante abitudine di triplicare gli ingaggi che abbiamo)...santa pazienza a furia di puntare su quelli pronti siamo finiti dietro al catania.
@ Chris
..nelle ultime ore sono venuti fuori i nomi di Belfodil, Lavezzi e, non a sorpresa, quello di Vucinic..
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Sinceramente stare a discutere sui nomi che escono dai giornali in questo periodo diventa un'esercizio stucchevole.
Siamo a fine maggio e da tre giorni Mazzarri è il ns. nuovo allenatore . bene ..avremmo già nel mirino buona parte del Napoli, ogni giorno si sparano nomi di giocatori che interessano, è iniziata la corsa alla ricostruzione della gestione Strama.
Anch'io mi ero espresso sull'articolo di Garlando, però ammetto che nn ero a conoscenza del fatto che tra poco uscirà una biografia di Strama scritta proprio da quel giornalista...ed allora l'articolo diventa un pò più di parte....
Certo se poi vogliamo dare credito a chi scrive che l'Inter starebbe valutando di scambiare Ranocchia con la metà di Isla....
@Pap & Luciano
.."io voglio ogni anno ottenere il risultato migliore possibile: quello è il mio progetto"
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ragazzi l'importante è che in Società abbiano delle idee chiare e che cerchino di metterle in pratica con fermezza , però dobbiamo anche ricordare che il calcio nn è una scienza esatta ed anche che il mercato può offrire occasioni impensabili e che diventano realtà da un momento all'altro.
Quindi concordo con Pap sul fatto di puntare su giocatori che ti possano dare futuro, ma questo nn eslude di operare anche su giocatori più pronti.
Il fatto che poi i giocatori più pronti facciano bene ,beh questo nn è scontato.
A mio avviso una caratteristica da valutare nell'acquisto di un giocatore per una squadra come la ns. è la personalità ; senza quella fare bene da noi è un'eccezione.
"Sinceramente stare a discutere sui nomi che escono dai giornali in questo periodo diventa un'esercizio stucchevole."
Nabucco, ma in estate di cosa vuoi parlare tu? :D
"ragazzi l'importante è che in Società abbiano delle idee chiare e che cerchino di metterle in pratica con fermezza"
ecco... visti i recenti precedenti (e anche qualcuno non troppo recente) posso avere l'ardire di esprimere qualche dubbio in proposito?
Da fc internews:
"Forse l'unico problema sarebbe lo status da extracomunitario?
“Ho la sensazione che le regole possano anche cambiare in un futuro non molto lontano. Ma qui parliamo di una questione culturale, è assurdo. Ad esempio il Portogallo, un Paese in fortissima crisi, ha aperto le barriere e ci sta superando calcisticamente”.
Qualcuno lo dice da tempo che il razzismo imperante nel nostro Paese è molto penalizzante. Soprattutto per chi non può comperare i campioni già pronti, per questioni finanziarie
Nemmeno io penso che Mazzarri giocherà a specchio negli uomini con il Napoli ma proverà, così come ha sempre fatto, ad adattare la rosa alle sue idee, chiedendo che questa venga rinforzata lì dove carente. A questo punto penso almeno un centrale, un esterno, un mediano e una punta, prima o seconda dipenderà dal destino di quelle che abbiamo, visto che numericamente il gruppo va sfoltito.
Per restare sulle ultime voci di calciomercato, ho la convinzione che l'Inter avesse già fatto passi in avanti per determinati giocatori, lavorando sottotraccia. Fra quelli presi non credo ci siano problemi: Andreolli e Campagnaro possono giocare in un 3-5-1-1/3-4-2-1, Botta pure (fra l'altro anche il Tigre adotta un modulo simile), Laxalt meno ma è un giovane tutto da costruire quindi avrebbe giocato poco anche con Strama. Sicuramente qualora stessi cercando un terzino puro il discorso cambierebbe, anche se non totalmente. Ad es. Peruzzi ha giocato anche più avanti e magari si potrebbe ancora portarlo a casa, sempre che interessi, sia mai interessato e che lo si ritenga un potenziale giocatore da Inter vincente.
A Ranocchia rinuncerei solo per uno più forte e mai lo darei ai ladri, dai quali non prenderei né Vucinic, né Isla, soprattutto a quelle condizioni.
Belfodil ha grossi margini di crescita ma non mi sembra integrabile con icardi, col quale andrebbe meglio una seconda punta, un brevilineo.
AL82
Non mi pare che in società abbiano le idee chiare. Diffido del fatto che le stesse idee si chiarifichino da una notte all'altra.
Materazzi disse che all'Inter si ricominciò a vedere un po' di professionalità grazie a Cuper. In seguito arrivò la progettualità grazie a Mancini, principale artefice della costruzione di una squadra come si deve, capace di riconoscere giocatori bravi, vedi Julio Cesar e Maicon. In questo forse anche più di Mou.
Oggi non si sa quale sia il livello di professionalità all'interno dello spogliatoio, ma le parole di Materazzi (datate ai tempi del triplete) fanno pensare che la professionalità può essere una caso che va e che viene, anche sotto la stessa presidenza.
E' chiaro che quando le cose vanno male nel modo peggiore della storia di una società (o quasi), tutte le ipotesi sono buone, anche quella sulla professionalità dei giocatori.
Io penso che Moratti, nella fase finale della stagione e anche un po' prima, abbia riflettuto molto molto profondamente su molti aspetti. Sul suo modo di gestire la società, sul suo approccio emotivo, sulla qualità e la professionalità di tutto il team Inter.
E sta prendendo le sue decisioni, anche forti. La scelta di Mazzarri, di un uomo meno buono e dolce di Strama, più duro e cinico, più comandante, gli serve per dare ordine a uno spogliatoio in balia di sè stesso. Un tecnico anche bravo naturalmente, il cui unico nemico sono gli stessi tifosi nerazzurri, che faranno di tutto per non far nascere e sviluppare il suo progetto, ritardando ulteriormente la rinascita nerazzurra.
Io sono contento della scelta di Mazzarri, ma ho la sensazione che l'avversità dei tifosi potrebbe rivelarsi decisiva. Speriamo non sia così.
Anch'io sono contrario alla cessione di Ranocchia alla Juve, in cambio del (mi pare( sopravvalutato Isla e del pur bravo Vucinic che a ottobre farà 30 anni. Ranocchia, come per incanto, diventerà rapidissimo e non si farà più bruciare da gente come Matri, tutto questo grazie alle speciali cure del dott. Fayardo, scuola Fuentes.
Sinceramente preferisco Cassano a Vucinic, 1 anno di differenza, forse Vucinic rientra un pochino di più ed è più mobile, non so, però è meno forte, meno determinante e anche più discontinuo.
Al
il doria prima di cassano era diverso da quello con cassano (e pure con pazzini al posto di bellucci)
il napoli con lavezzi diverso da quello senza...
e, devo dire, che non ha adattato i giocatori al suo pensiero, ma il suo pensiero ai giocatori...
ecco... io mi auguro che, fatta la conta di quelli buoni davvero in rosa, nuovamente adatti il suo gioco a questi integrandoli con nuovi arrivi funzionali...
uno come ranocchia lui non ce l'ha mai messo in mezzo alla difesa a 3...
uno come kovacic non ce l'ha mai messo in mediana...
ecco... io mi auguro che usi l'esperienza di cui abbonda per "evolvere"...
aspettiamo fiduciosi...
Non se ne è ancora parlato ma ieri il Livorno di Duncan si è guadagnato l'accesso alla finale play-off, mentre Bardi è stato sommerso dall'Empoli.
Finale annunciata ma al 50% non scontata, perché se da un lato il Novara dopo una cavalcata entusiasmante è arrivato alla fine senza più benzina, dall'altra il Brescia è stato in partita fino al 95°, sia all'andata che al ritorno. Diciamo che Nicola ha avuto un po' il braccino corto, prima presentandosi fuori casa rinunciano a Dionisi e poi, coprendosi, in casa, a più di mezz'ora dalla fine. Non ha subito la beffa soltanto perché il Brescia era meno squadra e all'esperienza non abbinava qualità.
Comunque sia sono state due partite migliori del derby visto in Coppa Italia, per l'occasione trasformato dalla rai in una super finale di CL (a proposito 1) hanno mandato in onda la Lazio Cup alla fine? 2)cosa deve succedere per bloccare una partite, giocare a porte chiuse, infliggere multe e squalifiche?). Questo non solo per la qualità del gioco ma anche di alcuni singoli. Ora non dico che nelle quattro arrivate ai play-off ci fossero giocatori da Inter, Roma e Lazio ma Duncan (ieri un po' bloccato, falloso ma con la solita personalità e calma serafica nella gestione della palla), Emerson (piedi di categoria superiore ma purtroppo già trentatrenne), Siligardi (il grande assente), Schiattarella, Dionisi, Paulinho, Daprelà, De Maio, Regini, Valdifiori, Saponara, Bardi ecc. non figurerebbero per nulla in A.
AL82
a duncan ieri nicola deve aver ordinato di non superare la metà campo...
quando è entrato il greco lo ha un po' liberato...
a margine... duncan rende di più in possesso che in non possesso...
gioca di prima, la da via bene, sempre all'uomo giusto tagliando anche il campo se necessario...
nei contrasti ieri non ha recuperato un pallone che io ricordi...
in ogni caso mi pare in calo rispetto a un mese fa
@Avvocheto
Luciano conosce più di tutti i ragazzi dell'Inter, inutile aggiungere molto a quel che ha riferito prima di me. Della Berretti ho seguito alcune partite e vedo qualche volta l'allenamento. E' bello sottolineare che ragazzi come Roberto e Valeriano siano cresciuti molto impegnadosi in allenamento e lavorando molto sui propri limiti. Sergio Zanetti è certamente soddisfatto della loro applicazione.
Valeriano in mezzo si sente tantissimo e Roberto a me piace per come gioca spalle alla porta, e ha iniziative non disprezzabili palla al piede.
Ora è necessario però continuare a crescere, noi facciamo il tifo per loro: sono un ottimo esempio per tutti i ragazzi del settore giovanile.
@Al: Hanno fatto vedere sparta praga-inter intorno alle 21 mi pare.
Come nn avere l'ardire Pap..anche se oggi Branca in una delle sue ripetute uscite pubbliche è stato esplicito come al solito.....;)
@pap 26:
Io, dopo un paio di giornate d'amarezza, ho voltato pagina e adesso confido molto in Mazzarri.
Un po' per campanilismo, un po' per curiosità ho sempre seguito le squadre campane e non posso dire che la mano del livornese non si veda.
So che all'Inter avrà giocatori diversi ma se non riesce a trovare un posto a Ranocchia, che in una 3 ha giocato e bene sia quest'anno che a Genoa, e a Kovacic, le cui qualità sono sotto gli occhi di tutti, allora durerà poco. Spero che lui riesca a trovare l'equilibrio che aveva al Napoli (in 4 anni 2 volte seconda difesa del campionato, 1 volta terza da subentrante a 2 reti dalla migliore) e consentirci di giocare, anche se di rimessa, un calcio più europeo.
AL82
Qualche curiosità sulla questione infortuni/forma fisica: nell'era Pondrelli il numero di assenze è stato sempre basso ma difficilmente sono stati utilizzati ultratrentenni (eccezion fatta per De Sanctis, gli unici a superare i 1000' stagionali sono stati, Aronica, 3 volte, e Grava, 1). Solo quest'anno per dare continuità al progetto hanno giocato titolari Campagnaro, Cannavaro e Maggio, più Gamberini come prima riserva. Il più vecchio l'hanno portato a scadenza, ovvero Campagnaro, con Britos e Zuniga, gli unici ad avere problemi di natura muscolare quest'anno (rispettivamente fuori per 1 mese e mezzo l'italo-argentino, 1 mese l'uruguaiano, 2 settimane il colombiano).
Grava si ritira, Calaiò era in prestito, Gamberini va in scadenza nel 2014 e via dicendo.
Nel 2011-12 il Napoli è stata fra le squadre meno flagellate dagli infortuni (seconda dietro a Porto e Viktoria Plzen) con ben 18 infortuni meno dell'Inter, 23 del Milan e 34 dell'Arsenal.
Nonostante questo in concomitanze delle coppe hanno sempre avuto un calo di risultati.
2010-11 Europa League: a febbraio 3 sconfitte e un pareggio su 7 gare.
2011-12 Champions: 1 vittoria su 6 gare a novembre, dopo l'eliminazione in coppa 2 pareggi e 3 sconfitte con 13 reti subite, stoppando la crisi solo con due vittorie consecutive contro le ultime 2 in classifica.
2012-13 Europa League: 3 sconfitte su 5 ad ottobre, 3 su 6 a dicembre con eliminazione dalla Coppa Italia, 6 gare senza vittorie a febbraio.
AL82
@pap 28:
per quello che ho visto io tutto vero. Adesso è in calo, come un po' tutto il Livorno (1 vittoria nelle ultime 5): nell'occasione in cui il Brescia ha segnato un mese fa avremmo visto Corvia ribaltato a terra, senza se e senza ma. Ieri è andato meglio quando ha potuto spingere e avere Gemiti che spingeva e si proponeva più di Lambrughi.
Alfred ha talento e personalità da vendere, questo è quel che conta.
AL82
Grazie mille Carlo Pizzigoni
annunciati 2 giorni in più di ritiro a pinzolo
bravo walter
fagli muovere le chiappone :-D
:D Pap
Se è vero che Mazzarri è un duro spero che abbia il coraggio di fare una certa selezione. Chi va in campo a raccogliere margherite relagato al ruolo di magazziniere.
Prevedo proteste di qualche giocatorino.
bah...
io i primi 3 giorni ci manderei uno degli istruttori dei navy seals...
e pure la campana da suonare se ti vuoi ritirare :-D
Avanti con Mazzari il duro, ora siamo con lui, ma basta che in Societa' non si inventino un' altro caso Destro...
Sarebbe il colmo dopo avere perso Destro per Ranocchia, cedere Ranocchia per Isla o Matri, ma siamo ( anzi sono ) matti ? Non vorrei che l' armata Brancaleone colpisse ancora, e poi coi gobbi nessun affare !!
A questo punto dobbiamo sperare che Mazzarri batta i pugni sul tavolo se non gli prendono i giocatori giusti, ma Kovacic non si tocca !!
L' under 19 e' fuori dopo il 3-3 con la Russia, in goal i nostri gioiellini Benassi e Garritano... Non so altro...
Oggi un paio di articoli interessanti sui vari blog, ma non commento come da direttive di Gimon:)
Commento invece un articolo apparso oggi sul Corsera, di cui mi pare non abbiate ancora parlato.
Sconcerti, che pare essere molto vicino a Mazzarri (d'altra parte lui é amico di tutti), ha detto un paio di cose piúomeno interessanti/inquietanti:
- il senatore sucuiWM punterebbe di piú é Cambiasso, per cui sarebbe riservato il ruolo davanti alla difesa, a condizioneche dai test in ritiro risulti avere ancora una certa forza;
- Kova sarebbe visto nel ruolodiHamsik (ahia)... Apprezzate doti palla al piede, meno senza. Secondo WM dovrebbe fare una decina di gol a stagione;
- Guarin considerato troppo discontinuo e possibile partente;
- Hernanes piace molto e verrebbe considerato l'ideale per completare il centrocampo.
Che ne dite?
Scusate eventuali errori, ma ho scritto con un dito solo, muovendo mi con molta circospezione, per non svegliare mia figlia addormentata si dopo una dura lotta! :)
@Avvocheto 41:
Con Milito, Zanetti, Stankovic reduci da gravi infortuni, Samuel e Chivu in bilico, l'unico sano mi sembra Cambiasso, il quale non mi sembra portato per il lavoro di tappabuchi che Mazzarri chiede all'uomo davanti alla difesa. Lo ha spiegato indirettamente lui stesso con la frase che ho riportato nel pezzo.
Su Kova neo Hamsik ho avuto anch'io quel sentore. Credo che potrebbe fare 10 gol a stagione ed altrettanti assist, visto il potenziale ma, rispetto a quanto dissi quando fui ospite di Monzani, al momento mi sembra un play, così come ha giocato con Strama.
Guarin temo diventi il nostro finanziatore del mercato.
Su Hernanes ho forti dubbi. Hernanes+Kovacic? Per giocare dove? Tecnicamente non si discute ma non mi sembra né assai dinamico, né uno col un gran senso tattico. Secondo me ci vogliono altri tipi di centrocampisti.
AL82
Dei Toscani si può dire molto: a seconda di chi si esprime su di loro, si può denotare simpatia o antipatia. Da buon etruscologo in pectore amo (anche) la Toscanità, prediligendo la parte rurale a quella cittadina.
Ecco: volevo dire soltanto che ai Toscani non manca mai il Temperamento.
Ho pensato alla Formazione di Mazzarri. E ho fatto un po' di mente locale. Abbiamo campionato e Coppa Italia da disputare.
Handanovic
Campagnaro
Ranocchia
JJesus
Zuniga (destra)
Guarin (interno destro)
Kovacic ("Hamsik")
NEMANJA MATIC (interno sinistro)
Nagatomo (sinistra)
Palacio (Lavezzi/Pandev)
Icardi/Milito (Cavani)
Insomma. "O Polvo" e il Porto. Ma in Portogallo c'è anche il Benfica che ha una squadra decente. A me il serbo piace, ricorda un po' Thiago Motta.
Davanti abbiamo anche Longo e Cassano. Come esterni Pereira, Schelotto e J42. In difesa Andreolli, Chivu, Samuel. Gargano, Mudi, Obi (?), Duncan che possono ringhiare a centrocampo.
Avremmo effettivamente bisogno di un Cavani. Ma se investi su Icardi non puoi investire ancora almeno il doppio per far fare a Icardi la riserva eterna, perchè l'ex Doria ha numeri da ottimo giocatore.
Pensare che il napoli abbia preso benitez, e noi mazzarri, fa pparecchio strano, sopratutto in ottica europea. Ma comunque tifero per lui finche sta sulla nostra panca, e ammetto di aspettarmi un 11 rivoluzionato, nell'intensita e negli interpreti.
Spero che mazza riesca a disciplinare guaro anche in interdizione, perche perderlo sarebbe davvero pesante, almeno per meno di trenta milioni. Su rano spero che le voci siano tali, anche perché isla dopo il crociato non e tornato quello di udine, e varra al massimo la meta di quando l'hanno preso i gobbi.
Un'altra cosa: è vero, come si dice, che dopo l'ultima stagione al Napoli Mazzarri o in quella successiva vince il campionato oppure non può fare meglio di quanto ha fatto. E la sua dipartita può essere letta in quest'ottica come consapevolezza di non poter dare di più.
D'altra parte mi dico: Mazzarri lascia una squadra che l'anno prossimo sarà in Champions per una che non gioca nemmeno la "Coppa Toscana". Una squadra in salute finanziaria e con giocatori validi, per una da rifondare quasi in toto. E non accetterebbe senza la convinzione di potercela fare. Quindi me lo aspetto caricatissimo.
Luciano cosa ne pensi della ricostruzione delle dimissioni di Stramaccioni fatta da Monti sul Corriere della Sera ? E' diametralmente opposta a quella fatta da Garlando.
Pensando al futuro pensi che Mazzarri possa essere veramente un allenatore manager all'inglese ? Come giudichi il fatto che Mazzarri porti tutto il suo staff ?
... affiorano ridicole perplessità su Mazzarri, che son dieci che non sbaglia un'annata, mentre sembra che a Napoli sia sbarcato il nuovo messia, al quale viene attribuito il merito di aver miracolato il Chelsea (100 milioni spesi nell'ultimo mercato)peraltro arrivato in premier dietro il city (che ha pensato bene di silurare "ciuffetto") ... io basisco...
P.S. vero che il Chelsea ha vinto (di fondoschiena, come gli sta capitando ultimamente)la EL, ma chiediamoci contro chi e quanto pesa....
Domanda tecnica: come mai le nazionali vanno sempre e solo a milanello? (quando sono a milano)
L'articolo di monti certifica che tra stramaccioni e inter stanno volando piatti e cazzotti...
"Luciano cosa ne pensi della ricostruzione delle dimissioni di Stramaccioni fatta da Monti sul Corriere della Sera ? "
rispondo io: articolo spazzatura, cosi come lo era quello di Garlando. perchè tutti e due palesemente in mala fede, di parte, senza obiettività.
cmq, io davvero non capisco certi commenti su Mazzarri. sembra che sia arrivato un allenatore che l'anno scorso stava in legapro.
aggiungo, quando si dice che Mazzarri sia uno dei migliori allenatori italiani, credo che ci siano pochi margini di smentita.
Certo, non riusciamo mai a chiudere con classe: la mandiamo sempre in vacca.
Confido in allegri, almeno.
Io non ho mai detto che mazzarri sia scarso, stante che il suo modulo e espressione di un tipo di calcio che si vede solo in italia, ed ha successo solo in italia.
Ho detto che mi fa strano perche da un lato benitez e stato preso per fare bella figura in europa, mazzarri per ritornare ai primi posti, stante il fatto che il napoli in europa ha fatto sempre male e mi sembra che su questo dato, ci sia poco da obiettare.
Chris secondo te Mazzarri potrà resistere alla trapattoniana centrifuga interista ? Lo vedi come possibile allenatore manager all'inglese ?
ma secondo voi Benitez farà meglio di Mazzarri al napoli? o quanto meno uguale? secondo me no. secondo non ci arriva il prossimo anno.
@ Riccardo
in Mazzarri ci vedo il giusto carattere per "comandare" stile Mourinho. secondo me, in merito, era uno dei migliori possibili, se non il migliore.
Mazzarri sarà il nostro Conte.
Riccardo: l'articolo certifica che in Italia non è possibile fare i giornalisti senza essere di parte e senza scadere nel gossip più o meno creato ad arte per sostenere le proprie tesi.
Stavi scrivendo un post, questa mattina, che rispondeva a tante delle domande poste oggi sul blog (per esempio, oltre che sul fiorire di esternazioni tutte senza riscontri, anche sulla valutazione dell'annaya passata e delle responsabilità, sulla possibilità di un Mazzarri più coinvolto come manager all'inglese e indirettamente sulla prossima campagna acquisti e sui problemi di ristrutturazione societaria).
Poi non l'ho spedito perché avrebbe suscitato troppe polemiche. Vedremo se riuscirò in qualche modo a attutirne la vis polemica stessa e quindi a utilizzarlo.
Su Mazzarri la mia posizione è curiosa: in quanto bieco italianista, mi piace (e non credo affatto che solo in Italia si giochi così, anzi: in Europa vincono solo le squadre che difendono in nove e fanno contropiede organizzato, a parte il fenomeno Barcellona che ha vinto meno di quanto la sua superiorità tecnica e ...farmaceutica imponesse).
eppure Mazzarri non mi piace. Diciamo che è una questione di pelle.
Poi fino all'ultimo giorno sarò un suo fan.
Sono convinto che se a Benny consentiranno di arrivare a 25 punti in campionato, in Europa farà bene davvero.
per Mazzarri le incognite (legate all'Inter, non a lui) sono troppe per fare previsioni.Quello che mi sembra certo è che vinceremo pochissimi scontri con le nostre rivali tradizionali. E non solo per le inevitabili rapine che subiremo.
però, una sola cosa vorrei dire qui, non rivolta assolutamente a nessuno, ma un principio etico generale: se non vuoi che si attribuiscano intenzioni recondite dietro le tue tesi, non attribuirne ai comportamenti degli altri (cioè ad elementi della nostra società e squadra).
Se ci attenessimo tutti alle cose che possiamo provare, o anche solo arguire, ma dall'osservazione diretta, sarebbe un mondo migliore
L'articolo del Cds è veramente ridicolo...
il barca negli ultimi 7 anni ha vinto:
3 CL
5 scudetti
svariate coppette
in cl, a parte il 2006/07 che è uscita agli ottavi, o ha vinto o è uscita in semifinale per mano della vincente dell'anno...
scrivere che avrebbero potuto vincere molto di più mi pare pure esercizio di ginnastica alle dita...
per l'affermazione riferita al doping....
"se ci attenessimo tutti alle cose che possiamo provare, sarebbe un mondo migliore" (cit.)
mazzarri...
ORMAI è il mio allenatore...
viva mazzarri...
se si adatta ai giocatori invece che adattare i giocatori a lui (parlo di quei 5/6 di alto livello/futuribili che abbiamo) viva ancora di più...
se poi non mi vende ranocchia per isla/melo/vucinic/quagliarella sostituendolo con diakitè, ne sarei molto felice...
se riesce a (ri)far correre cambiasso molto contento
se sviluppasse un modulo leggermente più moderno potrei cominciare ad osannarlo...
chessò... un 4-1-3-2 con campagnaro terzino a copertura dell'anarchico guarin liberato un pò (poco) da compiti di rientro, con 2 medianoni a copertura centrale uno dietro l'altro, il più arretrato pronto a trasformare la 4 in una 5...e kovacic - naga a sostegno interno/esterno delle 2 punte ...
schierati palla agli altri
..........handa
campa - rano-cuchu- jj - nagatomo
...guarin - fernando - kovacic
........palacio - icardi
in possesso
.........handa
...ranocchia - cuchu - jj
-campagnaro---fernando
......guarin ....kovacic--naga
...palacio - icardi
così eh... tanto per giochicchiare con Al :-D
"0 anche solo arguire, ma dall'osservazione diretta".
Due delle tre CL sono state notoriamente rubate
vsle tanto come branca è un incapace
Un bravo allenatore deve essere antipatico! E Mazzarri lo è!
Scherzi a parte, Mazzarri mi piace (e mi è antipatico) e spero che usi il pungo di ferro con i giocatori. Sempre che non intervenga mamma chioccia Moratti a difenderli.
Esercizio di fantacalcio: se anziche prendere il fernando del porto, prendessimo il fernando del gremio con cui i dragoes vogliono sostituire o polvo?
Sarebbe piu giovane e forse piu economico..qualcuno lo ha visto giocare?
ehh Paolo..Fernando del Gremio più economico..nn credo proprio...;)
Detto questo sarebbe uno dei miei preferiti...
Magari avessimo vinto noi la metà delle cose vinte dal Barca negli ultimi 7 anni.
Intanto Samuel rinnova: largo ai giovani integri e freschi.
uno tra Samuel e Chivu si sapeva e si sa che sarebbe rimasto. meglio Samuel che Chivu.
Fino a poche ore fa la notizia era che si ritirava ,ora rinnova... preferisco il buon Walter anche con una gamba sola a tanti altri in giro.
@giuseppe i soldi sono pochi o si rinnova a Walter o si prende Diakitè o altri parametri zero ,per te varrebbe la pena?
poi bisogna ricordare che quest'anno le cose andranno diversamente, visto che non si faranno coppe e, vista la tendenza dello staff tecnico del napoli, non ci saranno grossi infortuni.
quindi in difesa giocheranno quasi sempre Campagnaro-Ranocchia-Juan, con Andreolli, Samuel e un centrale sinistro che giocheranno nelle emergenze
@earl: Per me bisogna tagliare la gente che ormai può dare poco o nulla. Samuel è un idolo, è fortissimo, ma ha saltato una marea di partite per problemi fisici ormai sempre più ricorrenti. Come fare affidamento ancora su lui o su Chivu? E ripeto, non discuto la bontà del calciatore.
@pap 61:
in fase di non possesso mi sembra abbastanza quadrata, anche perché si verrebbero a ricreare i movimenti del 3-5-2 tanto cari a Mazzarri, con la sola differenza che Behrami nell'ultimo Napoli si abbassava in impostazione così come fecero Cuchu col Torino e De Rossi nella Roma di Luis Enrique.
In fase di possesso, invece, non capisco le posizioni di Campagnaro e Guarin. Da come le intuisco io, la cosa mi sconfiffera di me: difficilmente potrai avere una costruzione del gioco bassa, ti manca chi ti accompagna l'azione a destra e Mazzarri sulle offensive laterali punta molto, e se perdi palla sulla trequarti contro una squadra che fa delle ripartenze la propria arma di punta ti aprono che è un piacere.
Per quello che ha detto l'altro giorno Mazzarri partirà sicuramente a tre mentre per il resto, sensazione personale, potrebbe giocare a 4 in mezzo con un mediano (possibilmente tosto, dinamico e con i piedi educati...che poi non deve chiamarsi per forza di cose Fernando) al fianco di Kovacic.
Ad oggi, rispetto al modo in cui giocheremo, mi preoccupa maggiormente una rosa mal amalgamata e da sfoltire (senza Rocchi E i vari Mbaye, Garritano, Pasa, Forte ecc. siamo in 25 ai quali vanno aggiunti Duncan, Longo, Laxalt, Botta, Campagnaro, Andreolli, Icardi e forse uno fra Gargano e Mudi, se non tutti e due e quei 3-4 nuovi acquisti), che fa a pugni con le scarse risorse economiche e un'impostazione del mercato studiata con Strama e quindi diversa da quella di Mazzarri (ad es. con il rinnovo di Samuel uno come Andreolli mi sembra superfluo a meno che non si sia già deciso di cedere Ranocchia).
Sui giovani mi accontenterei di un nuovo colpo à la Kovacic, visto che con Mazzarri arriverà solo gente pratica e già formata.
AL82
@Paolo Grasso:
Fernando del Gremio l'ho visto poche volte ma mi sembra un centrocampista che abbina forza (anche se non è molto alto), dinamismo, disciplina tattica e buoni fondamentali. Ha sicuramente un profilo europeo ma credo che l'Inter cercherà di andare sul sicuro con un giocatore fresco ma più pronto tipo il suo omonimo.
Per quanto riguarda il centrocampo (e non solo) un occhio al prossimo europeo u21 lo butterei.
AL82
Al, Samuel sarà la riserva di Ranocchia al centro, Andreolli sarà la riserva di Campagnaro a destra. manca la riserva di Juan, e quella penso che arriverà.
Al...
che mi freghino in ripartenza con campagnaro e fernando subito dietro agli attaccanti e ancora 3 dietro non mi pare cosa semplice... anzi... se prendono un gol dal centro prendo tutti a calci sino a quando non mi son consumato il piede...su posizione campagnaro... hai presente zanetti quando copriva maicon?...
perdo un esterno in attacco... anche se campagnaro cmq qualcosa la può sempre fare, ma guadagno in libertà del guaro...e palacio è abile anche ad uscire a dx...
sto cazzeggiando eh... che tanto lo so che va di 3 ultraclassica ...con ranocchia ai gobbi per giunta
@AL82
Nello, a parte il discorso Ranocchia, secondo te è così scontato che JJ sarà titolare con Mazzarri?
Per me, no.
"Caso" Ranocchia...
Premesso che tante cose scritte in questi giorni mi sembrano poco credibili e strumentali ai disegni juventini (a parte il fatto che a Conte piaccia Ranocchia, questo è sicuramente vero).
Premesso questo, cedere Ranocchia per me sarebbe un errore.
Alla juve, poi, un errore gravissimo.
Per Isla o Quagliarella, un'assurdità.
Cedere Ranocchia perché punti (e lo acquisti anche...) su qualcun altro di pari valore e di età simile, potrebbe invece avere un senso. Opinabile, ma almeno avrebbe un senso!
Sul supposto rinnovo di Samuel, invece, aspetterei, perché le voci sono anche di senso opposto. Vedremo.
Ovviamente, nel caso il rinnovo ci fosse realmente e dando per quasi scontata la permanenza di Chivu, la situazione sarebbe affollata e nebulosa in difesa. Anche perché Silvestre sarà riscattato, a meno di improbabili ribaltoni e/o inserimenti in ignote trattative di mercato, e di lui qualcosa, visto l'investimento compiuto, dovremo pur fare.
Forse, definire la situazione della difesa, oltre che affollata, solo come nebulosa è riduttivo... ingarbugliata, ecco.
Anche confusa, almeno a osservarla dall'esterno, per come è oggi e considerando che siamo solo alle voci, ai "si dice"... insomma alle "cazzate" da calciomercato.
Però, come hai scritto bene tu, la rosa già oggi è sovradimensionata rispetto agli impegni della prossima stagione e Mazzarri non ha mai impiegato più di 15-16 giocatori nelle sue squadre, quindi...
Sul destino dei vari giovani, invece, ho pochi dubbi, sempre a livello di sensazione personale.
Non ne rimarrà uno che uno.
Purtroppo.
Almeno nel caso di Duncan, Longo e Spendlhofer.
Gli altri è giusto che vadano a fare esperienza altrove.
Pap 63: mai detto che non si può sostenere che Branca è un incapace. Se io posso ritenere che sia bravissimo, normale che altri possano sostenere che è incapace.
Mai criticato il giudizio in sé, ma piuttosto il semplicismo (sempre a mi parere) dell'analisi sulla base della quale si pronuncia il giudizio (per esempio 30 punti dalla juve...), oppure l'attribuzione arbitraria di certi fatti (Schelotto l'ha comprato lui, Kovacic il magazziniere...)
duncan resterà a livorno se questa sale...
va al doria se il livorno non sale a sostituire poli che è l'unico in uscita...
sino alla scorsa settimana l'avrei dato per certo in rosa e se non come primo, massimo come secondo cambio...
alt...
io lo comprovo che è un incapace...
3 stagioni di fila con obiettivi mancati ... le ultime 2 di moltissimo...
sul cartellino della porta dell'ufficio c'è scritto: direttore dell'area tecnica...
uno + uno = due...
molto più che dire : hanno rubato 2 CL o son tutti dopati...
come ho scritto mazzarri è l'allenatore dell'inter, e quindi è il MIO allenatore...
chiedo solo che si dia uno stop allo smembramento e indebolimento dell'inter...
sarei stufo di vedere cedere gli snijder e i coutinho per comprare kovacic e d'accordo...perfetto...e schelotto...
non ha nemmeno senso che esca una notizia tipo : cessione di ranocchia per isla/mezzo melo e un pezzo di pera col grana sostituendo ranocchia con chi? diakitè... non subotic... diakitè...
NON dovrebbero nemmeno venire in mente ai giornalai ste cose...
se gli vengono in mente è perchè il passato ha detto che ste cose sono capaci di farle...
E le stagioni precedenti alle ultime tre, Pap?
Ah, no... quelle sono merito esclusivo di Mancini, Oriali, Mourinho e tanti altri ancora.
Nonostante Branca... :-D
Se così non fosse (e non è), si dovrebbe dire piuttosto che, come fai tu, "Branca è un incapace", qualcosa di diverso, tipo: "Branca ha sbagliato le ultime due o tre stagioni", ovviamente sempre se lo si considera come l'unico responsabile in negativo.
Ancora meglio, secondo me, sarebbe dire: "Branca, insieme ad altri, ha sbagliato alcune o anche molte valutazioni e i risultati della squadra sono stati negativi l'anno scorso e pessimi quest'anno".
Insomma, fai come ti pare, ma definirlo un incapace tour court, mi sembra fuori luogo.
Ciò detto, io considero, per varie ragioni, concluso il suo ciclo all'Inter e penso che sia il momento di voltare pagina.
Non credo però che questo mi autorizzi a insultarlo, né mi porterà di per sé a esultare nel momento in cui avverrà il suo addio.
Esulterò (per l'Inter) se e quando il suo successore avrà fatto meglio di lui.
Certo, hai ragione, Pap.
Torniamo però al punto di prima, qualcosa di diverso e di migliore hanno anche fatto... o no?
Poi, questa rinnovata fede nei giornalai di tanti tifosi nerazzurri, mi commuove... mai avrei creduto di assistere a tale miracolo!
Bello, davvero bello... :-D
pap 79
"3 stagioni di fila con obiettivi mancati ... le ultime 2 di moltissimo...
sul cartellino della porta dell'ufficio c'è scritto: direttore dell'area tecnica...
uno + uno = due..."
Ecco, appunto. Bell'analisi. profonda.
belin
quella invece che avranno avuto le loro ragioni e ci saranno stati dei motivi è la fossa delle marianne invece
Gimon
non ho scritto che credo ai giornalai
ho scritto che se certe cose le scrivono è perchè in passato certe cose son successe...
su branca...
è vero o no che sino al 30 giugno 2010 ha avuto qualcuno insieme per il mercato e 2 allenatori non propriamente degli agnellini?
ed è vero o no che dal 1 luglio è lui che dirige l'area tecnica senza interferenze con TUTTI gli allenatori (a parte leo...ma non è un allenatore) che si sono lamentati e risultati disastrosi?
Non vorrei ripetere per la millesima volta l'elenco delle cause, delle situazioni, delle responsabilità (comprese anche quelle di Branca, perché non esiste chi non sbaglia), dei fattori oggettivi che secondo me hanno portato a questi risultati.
Lo troverei piuttosto noioso
@Gimon commento 81:
in pochi paragrafi sei riuscito a riassumere il mio pensiero su Branca che spesso e volentieri mi tocca racchiudere in post lunghi e inutili frutto di sterili discussioni basate sostanzialmente sull'insulto libero verso il DT.
Anche perché se non ti allinei al pensiero comune rischi pure di passare da interista coi paraocchi.
@AL:
concordo in toto con la tua osservazione riguardo la posizione di Campagnaro.
La probabile posizione di Kovacic è argomento di discussione vivace in rete; non mi sorprenderebbe comunque vederlo partire centrale come dici tu per poi allargarsi, magari anche a sinistra, per creare la superiorità numerica coi tagli dei giocatori tra le linee tanto cara a Mazzarri.
Luciano ,Gimon & C...
personalmente la cosa che più mi irrita è il silenzio di Branca .. a meno che nn gli sia stato imposto di nn parlare ( nn mi riferisco ai giorni che stiamo vivendo ..lo dico in generale )
Onestamente, e senza mancare di rispetto all'uomo, credo che la presenza di due caratteri forti come mancio e il vate all'Inter, sia riuscita ad indirizzare meglio l'operato di branca, nel senso che anche se non erano presi giocatori voluti dall'allenatore, si prendevano i migliori interpreti del ruolo alle condizioni di mercato piu favotevoli; mentre dopo, a causa di una discontinuita sulla panchina, si siano presi giocatori ritenuti vantaggiosi, anche se non in linea con le richieste del mister del momento. Per questo confido anche in mazzarri e nel suo carattere forte.
@Chris 74:
Andreolli in carriera ha giocato più a 4 che a 3, viceversa Campagnaro. È questo che non capisco, fermo restando che i due si adattino ad altri ruoli.
Quest'anno quando il Chievo ha giocato a 4, Andreolli ha giocato quasi sempre centrale di sinistra con Dainelli (solo col mancino Cesar è passato a destra) mentre quando sono stati scelti tre centrali ha giocato o interno sx (raramente e con scarsi risultati) o interno dx ma sempre con a lato un terzino puro e non Luciano. Già quando giocava Sardo che spinge un po' di più le cose cambiavano.
Nonostante tutto, fra lui e Diakitè a destra in una 3 gli preferisco l'ex laziale.
AL82
Certo, Pap, non l'hai scritto.
Nemmeno io l'ho scritto, se è per questo.
Ho solo detto che c'è una rinnovata fede nei giornalai di tanti tifosi nerazzurri...
Bello, non trovi? :-D
Sul resto.
Non so, l'altro giorno mi chiedevi se avevo mai dei dubbi.
Io ti avevo risposto che ne ho tanti. Non solo sull'Inter.
Ecco, sulla linearità delle tue conclusioni circa quello che è stato prima e quello che è stato dopo il 2010 l'operato di Branca, ho dei dubbi.
Tu no, vedo.
Beato te! ;-)
Il discorso sulla difesa lo vedo così: avremo tre centrali titolari Campagnaro Rano e Juan. In caso di necessità con questi giocatori si può passare a quattro, inserendo un laterale da un lato e spostando Juan o Campagnaro sulla rispettiva fascia.
Giocando a tre servono 4 titolari, una riserva di buon valore (Andreolli) e magari un giovane promettente ma già testato altrove.
Non rinnoverei a Samuel e in quel caso servirebbe il quarto titolare. Diakité potrebbe andar bene
Chiaro che poi questi debbono essere protetti, perché il concetto di difesa non coinvolge tre giocatori, ma 8 almeno (oltre al portiere).
Considerando le preferenze solite di Mazzarri serve un centrale davanti ai tre. Se non si può arrivare che a un elemento di rottura, va bene per esempio Fernando. ma sempre a mio parere accanto a Fernando non possono giocare Kovacic e Guarin, perché l'uno non è forte nella fase difensiva, l'altro la fa, quando la fa, in ritardo, in modo anarchico e troppo irruente.
Poiché Kova non si tocca, sostenevo l'ipotesi di cedere Guarin per Paulinho: avremmo due laterali che si integrano bene con il centrale: Kova, giocandogli quasi a fianco, può far ripartire l'azione. Paulinho sa aiutare in fase di contrasto e sa inserirsi.
I nomi possono cambiare ma le caratteristiche del "trio" per me dovrebbero essere queste.
Poi conta chi gioca ai lati e davanti.
davanti è più facile: abbiamo Palacio e Icardi, si deve prendere una prima punta con caratteristiche diverse
Longo,eventualmente, Milito e volendo anche Cassano le alternative.
Per i laterali confermando Pereira e Naga, ne servirebbero ancora due, di cui uno possibilmente forte.
Poi si può fare molto di meno, se i soldi non lo permettono: di meno come numero di acquisti o come valore. Ma in questo caso, quali che siano le posizioni propagandistiche necessarie della società, noi dovremmo rassegnarci a un'altra annata mediocre, anche se non come l'ultima (meno partite, meno infortuni, ecc magari anche.... meno arbitraggi contro)
@pap 75:
Non mi hai convinto :-)
@gimon 76:
Non so cos'abbia in mente Mazzarri. A naso è importante che i due interni, o almeno uno dei due, sia esplosivo per chiudere gli spazi che per accompagnare l'azione. Campagnaro è bravo in questo lavoro e anche JJ, continuando il suo perfezionamento professionale, potrebbe farlo.
Andreolli ha un altro passo, è più marcatore e ce lo vedo meno in quel ruolo, ancor più senza un centrocampista ordinato davanti. Altro discorso sarebbe Diakité che ha forza, progressione e andrebbe semmai disciplinato. Campagnaro fra un mese fa 33 anni e non sottovaluterei la cosa, anche col mago Pondrelli. Mescolando le carte, dico: JJ e Campagnaro li vedo solo interni, Samuel solo centrale, Rano a dx o al centro. Tutto dipende da Ranocchia: se parte e non potendo considerare né Samuel né Andreolli titolare, va preso un regista difensivo forte, mancino se si voglia alternarlo con JJ a volte; se resta o fa il titolare di destra con Campagnaro riserva (difficile) e allora serve lo stesso profilo di sopra, o fa il centrale e allora devi prendere un interno sx diverso da JJ.
Sempre su Ranocchia: secondo te quale sarebbe un giovane del valore pari o superiore ad Andrea, volendo pure con almeno una stagione in top club alle spalle?
AL82
Uhm, avevo rivisto il testo "troppo polemico", prima di uscire per Interello. Ma poi ho riletto anche il testo rivisto e non mi piace, così non spedirò il post. Magari ci ripenserò con calma.
Stramaccioni è la prima scelta del Genoa, che gli ha offerto un contratto annuale con opzione, ma probabilmente rifiuterà, come detto da Di Marzio.
a questo punto potrebbe stare fermo.
peccato
intanto pare che si vada verso la cessione del 51% agli indonesiani, cosa che porterebbe ad una svolta clamorosa.
@AL 82 : ANDREA RANOCCHIA deve restare.... se proprio deve andare, che vada all'estero (MU?)....ai gobbi MAI!
@Chris: infatti secondo me fino alla definizione di questa vicenda, in un senso o nell'altro, il nostro mercato resterà bloccato.
51% agli Indonesiani ....più che svolta clamorosa parlerei di svolta tragica.
@Lou 97:
Questo mi sembra fuori di dubbio
AL82
A bocce ferme, se non parliamo di gossip (cioè di presunte indiscrezioni sull'Inter) parliamo di mercato.
cercando di orientarci perché nello stesso giorno esce tutto e il contrario di tutto.
A me sembra di capire che emergano due linee di comportamento (non opposte, ma complementari).
1° Mazzarri punterebbe su giocatori soldi, di sostanza. Nè grandi giocatori, nè giovani futuribili.
I nomi che si sostiene siano graditi a lui hanno tutti queste caratteristiche: dai suoi ex (Beherami, Zuniga, Maggio, ecc) ai Dzemaili, ai Fernando e così via.
La squadra che si verrebbe così delineando, a prescindere dai nomi reali, avrebbe precise caratteristiche: un blocco da combattimento equilibrato e potente che assicurerebbe più continuità di rendimento e meno sbalzi rispetto al recente passato.
L'altra linea di direzione che emerge sarebbe questa: Icardi come Cavani, Guarin come Hamsik, recupero di Cassano e nessun top player acquisito. Sarebbe una squadra compatta, pragmatica, simile al Napoli come concezione, ma inferiore ai partenopei nelle eccellenze.
Quindi una squadra da 4°-5° posto. Forse anche qualcosa di più se si considera che saremo gli unici a non avere le coppe.
Questa eventualità si può leggere in due modi: essere delusi perché ancora una volta si costruirà una squadra non da vertice assoluto, oppure essere contenti perché si costruirà un gruppo che al vertice può avvicinarsi e che poi con uno due innesti di grandi campioni, almeno al vertice nazionale potrebbe concorrere.
Al momento i giocatori di qualità sarebbero
Handa, Rano (se resterà e ovviamente in caso di partenza mai alla juve) Kova, Cassano. Volendo anche Guarin e Palacio. Poi c'è la speranza Icardi.
Se riuscissimo a trovare un altro giocatore davvero di qualità, io sarei abbastanza contento.
Certo quando leggo degli acquisti di alcune squadre straniere e dei possibili neo juventini, ....
Sulla possibile cessione del pacchetto di maggioranza penso che le probabilità di averne vantaggi, come Inter, sono inferiori all'ampiezza dei rischi che correremo
luciano scusa ma niente news da interello?
Anche io sono un po' scettico nei confronti di questi investitori poco tifosi e molto 'imprenditori'. Mi confortano 2 fatti: - non credo che Moratti cederebbe il pacchetto di maggioranza della società se non fosse pienamente convinto della bontà del nuovo socio; - per questi indonesiani l'Inter costituisce un formidabile strumento per farsi pubblicità nel mondo: non potrebbero permettersi una figuraccia (o almeno penso).
una novità e una voce.
prima la voce, che è più interessante. Si parla di un probabile ritorno di Baresi a Interello.
Questa cosa farebbe felici tutti i frequentatori abituali dell'ambiente, anche se non sarebbe ancora chiaro il compito affidato a Beppe, che per alcuni potrebbe allenare la Primavera.
la novità è costituita dal fatto che ormai da diversi giorni si allena con gli allievi nazionali quel centrocampista di colore che avevamo visto e ci aveva bene impressionato in alcune amichevoli, in particolare una a Novara (almeno, il mio amico pino, infallibile nel " fotografare" i provini, garantisce che si tratti dello stesso.
Poi i provini continuano.
ieri era a Interello un giovane del Renate, col padre (non per motivi attinenti all'Inter. Ho chiesto ai due notizie sull'esterno sinistro offensivo del '99 (non ricordo il nome) che abbiamo acquistato (e che avevo visto giocare contro di noi). Entrambi mi hanno risposto che è fortissimo, veramente. Speriamo! Io ho detto loro che nell'unica occasione in cui li ho visti, mi era piaciuto di più il numero dieci. Mi hanno confermato che è pure molto forte, ma sarebbe stato già ceduto all'Atalanta.
D'altra parte i nostri '99 potendo contare su Traorè, su Pinamonti, sul napoletano Maranzino e sull'altro nuovo centrocampista di Como, che sembra abbia fatto bene al torneo, oltre che appunto sull'esterno mancino del Renate (e altri arriveranno di sicuro) appaiono già discretamente rafforzati. Se poi arrivasse il 2000 che dico io e magari venisse schierato con i '99....
A proposito di '99: non vorrei che una mia affermazione venisse equivocata.
Dominica a Monza sull'1-0 per noi, con il Monza che dava il tutto per tutto ho espresso perplessità sulla sostituzione di un '98 con Russo. In realtà russo alla prova dei fatti si è battuto benissimo, confermando le sue grandi capacità e la naturalezza con cui si inserisce in questo gruppo. Il discorso era solo relativo al rischio che si prendeva a priori, inserendo un ragazzo più giovane in una situazione agonistica così delicata.
Russo è e resta una delle nostre promesse più importanti.
Infine ho visto Donki allenarsi a parte e la cosa un po' mi preoccupa. Mi dicono che Bergomi in tv gliela abbia tirata (è da serie A...certo che se gli venisse un...raffreddore avremmo più speranze nel ritorno).
manca ancora qualche giorno e spero che Donki, la roccia, si rimetta perfettamente.
Una domanda agli amici del blog: secondo voi, milanisti e ladri sarebbero contenti o no, per l'eventuale cessione dell'Inter?
Ah, ora mi ricordo. L'ala sinistra '99 del Renate si chiama Giussani e al recente torneo Achilli (vinto dall'Atalanta sull'Inter), è stato premiato come miglior giocatore.
Ieri Pinamonti mi ha chiesto l'amicizia su Facebook, quasi quasi provo a fargli cambiare idea...
Sulla cessione delle quote, provo a rispondere da milanista. Un po' mi preoccupa, nel senso che ritengo Moratti non più in grado di mantenere competitiva l'Inter e l'arrivo di nuovo fondi potrebbe ridarvi immediata competitività. Anche perchè non penso che questi indonesiano siano dei venditori di fumo come gli Americani-romani.
Luciano (106), a giudicare dai commenti su Moratti che si leggono da sempre sui vari forum generalisti (che di tanto in tanto frequento) credo che sarebbero un pochino preoccupati.
mi pare ci sia una notevole difficoltà a "pesare" sto indonesiano...
forbes non lo accredita come milionario...
i media che ha potrebbero essere di livello mediaset (solidi) come di livello sportitalia (sull'orlo del crack) o anche di livello regionale...
in USA ha messo 50 milioni nei DC e la squadra va malissimo, nei 76ers non sembra essere lui il "capo"...
di contro l'inter non è il DC e i 50 milioni messi laggiù potrebbero essere paragonati a 200 nell'inter o forse di più...
qualche remora, non poche, le ho...
il nome però è stato pesato e valutato dall'advisor (e lazard non è la cassa rurale di roccacannuccia con tutto il rispetto)
moratti sicuramente non è uno sprovveduto di primo pelo quando si tratta di soldoni e cessione/acquisizione partecipazioni societarie e finanza in generale...
quindi SE è vero che la trattative avanzano, direi che il personaggio viene ritenuto affidabile, e noi, QUESTA VOLTA SI, non abbiamo e non possiamo avere le info necessarie sulla solidità vera o presunta dell'indonesiano (che tra l'altro potrebbe anche non essere solo, ma rappresentare anche altri)...
qualche patema l'idea di non essere più sotto moratti me lo crea... con tutti i difetti che può avere, non si può sicuramente dire che non ami l'inter...
questo indonesiano sicuramente non è uno sceicco arabo con fondi sovrani alle spalle che quindi può immettere liquidità senza fine...e che non prende una società per guadagnarci 10 milioni l'anno...
porta sega ad al thani di 10 milioni in più l'anno
questo sicuramente ha dei soldi, ma altrettanto sicuramente lo fa per business...
ergo, dipende dalle idee che ha e dai dirigenti scelti per metterle in pratica...
avrei preferito lo sceicco del caso...
ma per motivi etici preferisco sicuramente lui al dittatore kazako
errore iniziale..
forbe non lo accredita come MILIARDARIO
Cisco, fai il bravo altrimenti ti comunico una notizia bruttina....
mi hai incuriosito, dimmela pure :D
No, per ora no.
Uff!
Matias: finalmente risolti i problemi burocratici. Da domani si allenerà con i nostri '97
Luciano, ancora non mi hai risposto.
Come mai la nazionale va sempre a milanello e raramente ad appiano?
Intanto ranocchia viene dato in bilico in nazionale: sarà il solito messaggio implicito?
Ciao Luciano, domani i 2001 partono per Arousa, venerdi il primo incontro
http://www.arousafutbol7.com/index.php/competicion/af7-2013-fase-final/calendario
a questo link trovi tutto il calendario del torneo
@Luciano:
mi manderesti una mail con tutti gli affari conclusi o in dirittura d'arrivo a livello giovanile così aggiorno la pagina ''dove sono andati?''
AL82
grazie, mark
Al: proverò ricordarmeli, ma non me li sono segnati (segno solo quelli ufficiali, quindi dopo il 30 giugno e non so se ricordo tutto).
Forse qualcuno più sistemico di me potrà aiutarti meglio
Alvarez: "mi piace giocare da seconda punta"
capito Mazzarri? :D
Oggi a Interello c'erano un paio di provini. Uno veniva da Campitello, società di area interista.
I berretti dopo l'allenamento si sono esercitati ai rigori. Ho detto a Sergio: "speriamo che non ce ne sia bisogno". Lui mi ha risposto che era davvero contento. ora aveva la squadra, il gruppo, ma costruirlo nel corso della stagione era stato molto faticoso. La partita con l'Atalanta resta un'incognita. Una partita singola può essere decisa da un episodio, da un dettaglio.
Ma lui era contento del lavoro svolto. I ragazzi sono carichi e il suo compito ora è quello di tenerli sereni, perché la tensione naturale è al massimo.
Più tardi ho parlato brevemente con Deme. Gli ho fatto i complimenti per l'ottimo torneo disputato in nazionale, ma scherzosamente gli ho detto che avrebbe dovuto far gol, nella finale, quando gli è capitata quella splendida occasione, così saremmo campioni d'Europa.
Sempre simpatico e disponibile Deme mi ha spiegato che avrebbe segnato sicuramente se la palla all'ultimo momento non gli fosse rimbalzata male, ostacolando la sua giocata decisiva.
resta comunque la soddisfazione per un Europeo condotto da vincenti da un gruppo che contava su ben sei interisti.
Sul sito del torneo arousa siamo presentati come i favoriti. In rosa ci sono anche due 2002
Riporto quello che dice il sito organizzatore, perché deve riempirci di orgoglio.
El campeón, el favorito más indiscutible. Año tras año demuestran gran nivel. Les ha costado tres intentos serios, llegando hasta la semifinal y a la cuarta se alzaron con el campeonato. Y repitieron el año pasado. Se especula a veces con que tienen un juego muy físico pero debe recordarse que cada torneo nos han mostrado algunos de los mejores jugadores del mundo en su edad, año tras año. Conocen mejor que nadie el campeonato y sus entresijos, querrán alzarse con el triplete, su cuerpo técnico repite presencia......son el rival más temible.
I 2002 sono Aboubacar e Guedbeke (o qualcosa di simile, sono cognomi infernali, per noi) che hanno già preso parte ad altri tornei, evidentemente per la loro fisicità precoce, oltre che per la bravura
Abbiamo visto in queste due ultime stagioni due diversi Ranocchia ; io credo che abbia avuto molti problemi ma che potenzialmente in Italia pochi ( anche per l' eta' ... ) siano come lui. D' accordo, non e' perfetto, ha difetti che un ottimo allenatore come Mazzarri puo' contribuire a ridurre, ma in fondo se e' l' unico interista convocato in Nazionale ( e quindi anche Prandelli lo stima ) qualcosa significhera', quindi se sento parlare di scambi con gli scarti dei gobbi io trasecolo : primo, mai nessun affare coi gobbi, a loro solo i Lucio del caaso... Secondo, ci deve essere qualcuno che cosi' lo vuole deprezzare ( non so chi ma in Societa'... ) e allora non ci sto doppiamente : solo in cambio di un nuovo Thiago Silva lo cederei, questo osannato Dragovic ( buon giocatore ) ha fatto spesso errori decisivi. Perso Destro x Ranocchia, perdere Rano per Pincopallo Matri sarebbe il classico autobidone...
Se togliamo i pochi di qualita' ( anche se non sbocciati in pieno ) e non troviamo neanche aggratis o quasi i Barzagli o i Nocerino ma pagandoli cari i Silvestre e i Pereira mi ritorna il dubbio ; qualcuno ci prende ( in camagna acuisti ) una volta Si' e due No...
Chiaro, senza pregiudizi ?
@Covini: allo stato attuale scambierei rano solo con lichcoso, pogba, o vidal + conguaglio per loro.
Le altre scartine alla isla(che dopo l'infortunio non è quello dell'udinese, e non vale assolutamente i 18 milioni di cartellino totale), matri, o quaquarella, le possono mettere nella stessa stanzetta con giovinco.
Intanto bel gol di duncan all'andata di finale play-off!!
un po' tutti parlano del sogno Lavezzi con i soldi (eventuali) indonesiani.
non so quanto ci sia di vero, però l'operazione tatticamente avrebbe senso solo se si decidesse di cedere Guarin e di puntare su un 3-4-2-1 (o 3-4-3) con davanti Lavezzi-Palacio-Icardi.
a meno che Mazzarri non veda in Palacio anche la possibilità di giocare da prima punta (e sarebbe una prima punta anche di sacrificio, come piace a lui), in modo tale da pensare ad un 3-5-2 con Lavezzi e Palacio davanti, ma sinceramente entrambe le opzioni le vedo difficili.
bene per Duncan, e speriamo che il Livorno salga in A in modo tale da lasciarlo ancora in prestito sesso lì.
magari ci mettiamo nel pacchetto pure Bardi se vogliono.
Ho un dubbio che forse è solo una malignità: secondo voi perché Tuttosporc (il giornale più anti interista dopo la Gazza) spinge tanto sull'arrivo dell'Indonesiano, arrivando persino a sostenere (per illudere i tifosi?) che lui vuole subito grandi acquisti?
In certe cose sono andreottiano: a pensar male si fa peccato, ma....
Vabbè Luciano, TS è cartastraccia, lo sappiamo...ma ogni giorno c'è un titolo a nove colonne sul top player che prende la Juve alimentando speranze e/o rimpianti da parte dei tifosi bianconeri.
Sta al lettore pesare queste notizie... ;-)
Una cosa mi sembra acclarata: questo indonesiano esiste e ha fatto un sondaggio per capire se ci sono gli estremi per rilevare una quota societaria. Tutto il resto e fuffa, per ora :)
Domanda: avendo un duncan protagonista in serie b, ha senso spendere per behrami?
Questa estate branca dovrà superarsi in quello che gli riesce meno: vendere.
Sarei curioso di vedere pereira con mazzarri. Secondo me vedremo un altro giocatore.
Pare che finalmente abbia deciso di vendere.
Spero sia la volta buona, perchè moratti non lo voglio più vedere neanche in cartolina. Via lui e tutta la sua corte di incapaci/raccomandati.
Una champions, un mondiale, una coppia uefa, tre coppe italia, 5 scudetti.
Ronaldo, baggio, djorkaeff, eto'o, ibra, samuel, kovacic, maicon.
Averne di incapaci così.
La critica va bene, ma ci sono cose che non si possono scordare.
Secondo me ha fatto tanti errori ma sempre in buona fede. Senza contare che ha avuto anche numerosi successi contro tutto e tutti. Moratti è garanzia di amore per la società. Io ho sempre sostenuto la necessità di avere un grande manager ma mai di un addio di Moratti. Ha messo troppa passione per poter pensare male di lui.
10, 100, 1000 Massimo Moratti.
Se schifosamente ricchi, meglio.
L'arrivo di un grande manager è impossibile con moratti. Proprio per questo prima sparisce dall'inter e meglio è.
La sua era è finita, peccato sia finita nella più totale degenerazione.
La società è marcia, lui non è capace di resettarla, quindi è meglio se va.
Ci mancava l'intervento di Lettore...adesso siamo più sereni.
Per quanto riguarda gli "Indonesiani " beh..speriamo di cadere in buone mani.....
Mazzarri : fino a qualche mese fa nn era certo l'allenatore che mi auguravo di vedere sulla ns. panchina.
Adesso invece mi sto convincendo che potrebbe rappresentare una piacevole sorpresa ( sgraat..sgraat..) , alla luce anche di uno staff che sembra essere granitico ed efficiente.
E poi faccio una considerazione :
Mazzarri è rappresentato da Bozzo,uno dei migliori nel settore,ed anche in sintonia con la Società ; le richieste per WM nn mancavano ed erano importanti.
Il fatto che lui ed il suo procuratore abbiano scelto l'Inter, mi porta a credere e sperare che i programmi della Società nn siano poi così minimalisti.
Poi magari arriva un paperone che spende e spande iniziando a dominare in Italia, in Europa e nel mondo ma io da milanista, da avversario, a differenza di Cisco preferirei confrontarmi con un'Inter senza Moratti...
Le affermazioni di Lettore non richiedono nessun ulteriore commento.
E' più saggio ignorarle.
Des esprime quelli che sono timori o desideri di tutti.
In questo momento amici e "nemici" dell'Inter sono contrastati da sentimenti opposti.
Chi spera nell'arrivo di un paperone che ci rilanci in breve, ma teme di non ripetere i grandi successi conseguiti in questo ventennio e soprattutto che venga offuscata la straordinaria onestà e socialità di un club che anche solo per questo è alla ribalta mondiale (non solo calcistica, vedi riconoscimenti dell'ONU) e chi invece, sul fronte opposto, teme la prima situazione ma spera nella seconda.
Poi ci sono quelli che hanno certezze
Carlo: non ho visto la partita: solo brevi filmati.
La gazza magnifica Dunky e il gol in effetti è bellissimo. Ma un gol così è un'eccezione anche se il tiro terrificante rientra nelle sue doti.
Altrove ho letto anche di errori banali, che potevano costare cari.
Secondo me la questione di Dunky si risolve solo ampliando il discorso: se tengo lui, anziché prendere un simil Behrami, con i soldi risparmiati arriva un campione?
In questo caso, rischio e mi tengo il ghanese.
ma a mio parere tutto il mercato va visto in una prospettiva globale. essere favorevoli o contrari a una singola operazione è una tentazione naturale, ma forse non ha molto senso.
Faccio un esempio: io sarei per una mediana con Kova Fernando (meglio ancora il giovane franco spagnolo) e Paulinho.
Può andarmi bene anche Guarin al posto di Paulinho, ma in questo caso avremo un solo centrocampista interditore affidabile (Fernando). Chiaro che si dovrebbe cercare un equilibrio agendo sugli esterni e/o sulle punte
Emeric Guedegbe
Sakho Aboubacar
il primo è già in rosa con i 2002, l'altro è un prestito
grazie, mark. Ma a me Aboubakar sembra di averlo già visto. forse in un provino o in un'amichevole.
i nomi nuovi di oggi sono rami e belfodil. Che ne pensate? Il francese non lo conosco bene. Il parmense potrebbe essere un giocatore interessante, per me, soprattutto se venisse a costare pochi milioni, più 2-3 comproprietà (non dei migliori, ovviamente)
ha giocato un amichevole ad inizio stagione contro l'Accademia Inter e ha giocato a dicembre un'amichevole a Bruzzano.
Era forse un'amichevole tra "provini"del 2000
Capisco che molte volte sia più facile ignorare piuttosto che confrontarsi con la cruda realtà.
Se moratti non vende andremo sempre più giù. Dato che io tifo inter, non moratti e i suoi sodali, spero che sparisca al più presto dall'inter prima che faccia altri danni.
Questa difesa ostentata verso una gestione comica è insopportabile.
Guarda, Lettore, io le cose che non sopporto non le leggo: per esempio non leggo Tuttosporc e gazzetta, o, in un altro ambito, "Il Giornale" o Libero.
Caro Lettore conosce per caso il significato della parola riconoscenza ? Per caso si ricorda cosa abbiamo vinto con Moratti ? Ma soprattutto come abbiamo vinto, sempre a testa alta, senza mai rubare, fuori da ogni sporco gioco di potere.
Forse è inutile ricordarle quanto abbia fatto Moratti con Inter Campus (questo è stile , non quello dei gobbi).Insomma se Lei ama l'Inter come dice, e non ho motivi per dubitarlo, non può non amare Moratti .
Per Luciano che possibilità ci sono che l'"Indonesiano" compri l'Inter ? Io sono terrorizzato all'idea !
http://www.blackandredunited.com/rumors-speculation/2013/5/9/4315150/erick-thohir-inter-milan-purchase-internazionale
I tifosi del DC United non sono proprio contenti di Thohir. Risultati deludenti e aspettano ancora che finanzi lo stadio nuovo, fondamentale per la sopravvivenza della loro squadra.
I più ottimisti sperano che poi gli mandiamo alcuni prestiti dall'Inter :D
Leggendo anche queste opinioni, spero proprio che Moratti non venda, non mi fido di questo qui.
A suo tempo avevo raccontato dei provini del candese Thorntorn a Interello. Francamente le impressioni, dal di fuori erano state buone, ma non eclatanti.. Poi può darsi che giocasse con ragazzi di età superiore e allora in discorso cambia
A me 'sto Thorntorn sembra tanto la solita roba mediatica. Ha il diabete, quindi è una bella storia da raccontare.
Non lo so, Riccardo, sinceramente. Se proprio dovesse accadere, spero che MM resti in società con una quota importante (magari con un'opzione per il riaccquisto) e che continui almeno a legare intercampus alla storia dell'Inter.
Su Thohir ci sono giudizi contrastanti: chi dice che nelle esperienze "sportive" sino ad ora fatte non si sia distinto, chi sostiene invece che le difficoltà sono nate dal fatto che non detiene il pacchetto di maggioranza.
Di una cosa sono certo: non è uno sceicco o un boss russo. prendere rischi, per...qualche dollaro in più, non so quanto convenga.
Mi fido dell'acume di Moratti, anche se suo padre Angelo vendette a Fraizzoli, che è tutto dire
vorrei ricordare che i 2/3 dei trofei in bacheca sono arrivati sotto la gestione dei Moratti... senza saremmo titolo più titolo meno pari al Genoa
su Duncan, bello il gol di ieri... ma il gol subito è colpa sua, ha perso banalmente una palla, e ci può stare, ma poi anzichè rincorrere si è messo a camminare... Gargano, Nainggolan, Mudingayi e altri disprezzatissimi "scarponi" avrebbero fatto altrettanto?
#riccardo anelli
La riconoscenza è senz'altro dovuta, su questo non si discute. Però non posso accettare la distruzione della mia squadra per una questione di riconoscenza. Se moratti non è più in grado o non ha più voglia di fare il presidente dell'inter è meglio che si faccia da parte.
Le persone vanno e vengono, mentre i colori sono eterni. Il mio amore va verso i colori, verso le persone invece sdegno o riconoscenza in base ai loro meriti.
#Luciano
Sapevo che mi avresti invitato a non leggere più :)
Lettore: non ti ho affatto invitato a non leggere più. Ho solo scritto quello che faccio io quando delle letture mi provocano solo irritazione e sdegno. poi ognuno si comporta come cred
giudik...
facciamo il conto di quante volte ha perso palla gargano senza poi recuperarla e senza poi negare segnare un gol come quello di ieri?
belin oh...
se un bambino perde palla e l'avversario segna è perchè non è pronto
se la perde un altro è perchè capita...
non ho parole...
ha perso una palla come capita a circa 200 giocatori di serie A ogni sacrosanta domenica che odino manda in terra...
perchè ogni maledetta domenica, ogni giocatore di A perde almeno una palla...
ogni difensore fa almeno una cappella
ogni portiere sbaglia almeno 1 piazzamento...
eupalla poi decide quale errore verrà castigato con un gol e quali invece rimarranno senza traccia nel tabellino
Vista la mancanza di soldi, mi sembra logico fare fiducia a duncan, che già ora è da serie A e. non potrà che migliorare.
Singolari le parole di squinzi sul suo rapporto con milan e sassuolo: solo in italia può accadere che un presidente tenga più al milan del tycoon) che alla squadra di cui è proprietario.
Che bel campionato pulito
Capisco che Moratti sia stanco, ha la sua età ed in qualche modo vuole lasciare l'Inter a qualcun altro. Questi indonesiani dovrebbero essere come gli sceicchi? Cioè potenti malavitosi a cui non frega niente della squadra? Sono interista, ma non così interista, il mio amore potrebbe affievolirsi, io con Berlusconi o Agnelli, non riuscirei ad essere interista come prima. E infatti sono interista anche perché son fatto così. Questo mi distingue da i tifosi di quelle altre robacce che girano.
Certo che si legge veramente di tutto.Magari ci fosse un altro Moratti che si compra l'Inter e che butti via soldi per almeno 10 anni di sua presidenza.Giusto per chiarire,se arriva un proprietario che con l'Inter vuole guadagnarci(in parole povere) pensate che metterà tanti soldi come il Moratti pre 2010?Ma neanche per sogno.Dai su accendiamo il cervello.
Luciano,secondo te bastano i rinforzi arrivati finora per i 99'?
Avanti inizia la giostra : "Prima si vende ,poi si compra.." una frase che nella passata stagione è diventata un'ossessione.
Intendiamoci..sono consapevole che la filosofia alla base del ns. mercato ,allo stato attuale , è questa , ...però sbandierarla continuamente ,giorno su giorno, beh diventa come un cappio al collo per noi ,favorendo chi vuole acquistare un ns. giocatore.
Lettore. Ti commenti da solo. Ti immagino nei primi 11 anni di gestione Moratti ad invitarlo a mollare, a lasciare l'Inter. Ti immagino, poi, scegliere accuratamente con quale piede salire sul carro dei vincitori con i primi squilli di Mancini. Ti immagino impettito l'anno del triplete. Ti immagino bofonchiare la stagione successiva. Per rientrare, poi, nella pentola di fagioli in queste ultime due stagioni con i soliti, tristi, inneggiamenti all'abbandono della Costa Concordia Inter. Salvo che le scarpe della festa son sempre pronte ad essere indossate, in caso inopinato, si dovesse vincere qualcosa anche l'indomani. Questo non è tifo. E' arrivismo. E' becero specchiare il proprio ego nelle vittorie altrui, salvo tornare nell'ombra quando lo specchio te lo portano via. La famiglia Moratti ci ha portato ad essere qualcuno in Italia e nel Mondo: e tu sei qua a piangere per cosa? A spargere veleno da tastiera in attesa dell'approvazione popolare? So già chi sei, ti vedo fluttuare al vento che spira... anche in cabina elettorale. Ieri PD, oggi PDL, domani Grillo. L'importante è poter dire: i miei hanno vinto. Per camminare per un giorno a testa alta.
Sarebbe secondo voi davvero possibile che arrivasse Lavezzi? A me non dispiacerebbe, ma non so quanto percepisce di stipendio.
Penso che per lui si potrebbe tranquillamente rinunciare a Guarin, che io non apprezzo poi tanto. Non rinuncerei a Gargano che, titolare o meno, potrebbe rendersi utile nel corso della stagione, dimostrando in certe partite di essere il più dinamico di tutti. A patto che non si sogni nemmeno lontanamente di prendere iniziative col pallone.
Comunque un centrocampo con Kova, Duncan e Gargano non mi dispiacerebbe, avrebbe tecnica, contrasto e dinamicità.
Che ne pensate, ditemelo se dico stupidate, invece di stendere veli pietosi, così magari imparo qualcosa di calcio :D
di Lavezzi ne parlavo ieri sera, e sinceramente ci credo poco. ma non tanto per questioni economiche (con Thoir, si potrebbe anche fare), ma tattiche. nel 3-5-2, la seconda punta titolare ovviamente è Palacio, non avrebbe senso prendere Lavezzi, a meno che Mazzarri non voglia passare ad un 3-4-2-1 senza Guarin e col tridente Lavezzi-Palacio-Icardi o reputi Palacio adattabile per fare la prima punta in coppia con Lavezzi nel 3-5-2.
tutte e due le ipotesi però le ritengo poco probabili.
come seconde punte abbiamo appunto Palacio (sicurezza), Cassano (ricordiamo che ha fatto un'ottimas stagione quest'anno) se rimane, e poi anche Botta ed Alvarez, che finchè ci sono saranno per forza a disposizione.
dunque ritengo decisamente più probabile che se un attaccante deve arrivare, arriverà una prima punta, visti i dubbi fisici di Milito e quelli "anagrafici" di Longo ed Icardi.
Come si fa a criticare duncan per quella palla non lo so. Noi uno scarparo come Gargano lo meritiamo. Non c'è altro da dire. Abbiamo una cattiveria perversa verso i giovani che fa paura. Meglio tenersi qualche offesa al calcio trentenne. Poco importa se hanno contribuito allo scempio di quest'anno. Evviva Gargano, i Mudingai che arrivano al top sopra i trenta e i senza talento come Naingolan. Duncan subito al Milan. Mah
@Dino
Applausi !!! XD
Ragazzi Lettore è palesemente gobbo, per la tempistica dei suoi interventi, per quello che dice, da sempre, per l'odio che nutre verso il nostro presidente, pari solo a quello degli juventini "illuminati" che ancora non gli hanno perdonato calciopoli, e senza offesa, per la belinate che contiuna a scrivere qui da noi.
E cito Pap, volutamente, critico ma interista fino al midollo.
" Non c'è altro da dire. Abbiamo una cattiveria perversa verso i giovani che fa paura".
Vincenzo: ti devi essere confuso con qualche altro blog che frequenti. La caratteristica indiscutibile di questo blog è l'interesse e la passione per i giovani interisti.
Passione che non ci induce a stravedere.
Non so cosa succederà nel campionato 2013-14 ma in quello appena concluso, qualunque allenatore al mondo avrebbe fatto giocare lo scarparo Gargano e non Duncan.
Duncan l'ho visto arrivare da noi, crescere calcisticamente. Ho visto in lui un possibile futuro titolare e ho seguito giorno per giorno l'evoluzione di questa speranza. Oggi è abbastanza vicina a realizzarsi, forse.
Chi vuol bene davvero ad Alfred deve pretendere l'ulteriore salto decisivo di qualità.
Chi lo incensa, magari senza averlo mai visto giocare, è pronto domani a insultare lui e l'Iter. Proprio come accaduto, per esempio con Biabiany, Faraoni, Natalino persino Cou. E tanti altri
Ciao a tutti!
Online un nuovo post che, inevitabilmente, si riferisce all'attualità di queste ore circa le voci, sempre più pressanti, che riguardano l'ingresso di Erick Thohir come nuovo socio di Moratti all'Inter. O addirittura come nuovo proprietario.
Credo che tutto il resto, al momento, passi in secondo piano...
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