lunedì 8 luglio 2013

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... E quando penso che sia finita, è proprio allora che comincia la (ri)salita...

Questo almeno è quanto si augurano, in questa tormentata estate 2013 quasi tutti i tifosi interisti.

Sulle cause del declino non c'è accordo: anzi ci si divide in modo feroce.

Tuttavia per molti aspetti penso si possa concordare su un fatto: l'estate 2013 può essere il momento della svolta.

Le novità, possibili o già verificatesi  riguardano tutti gli aspetti della società e della squadra: proprietà, dirigenza, allenatore, preparatore, organico della squadra.

Persino il calendario degli impegni, per la prima volta dopo tantissimi anni, è ridotto e questo può avere la sua influenza.

Proviamo a discutere ciascuno di questi punti, il giorno prima che parta la nuova stagione.

Cercheremo di farlo  con atteggiamento laico: senza atti di fede, ma anche senza aderire a leggende metropolitane negative, improponibili per chi voglia attenersi ai fatti

La Proprietà

Il cambio di Proprietà è sempre una svolta decisiva nella vita di una società calcistica.

Può esserlo in bene e in male.

Per estremizzare: quando lo sceicco ha preso il PSG è stato un bene per la squadra francese.

Quando Giussy Farina ha preso il Milan, la squadra è andata in B.

Con il papà dell'ovino, la juve ha vinto tanto, ma è anche andata in B.

In ogni caso spero che molti tifosi interisti non sarebbero contenti di vincere con metodi così disinvolti (farmaci, sim agli arbitri e ai dirigenti federali, minacce di ogni tipo a chi si oppone, ecc).

La proprietà Moratti suscita discussioni accesissime all'interno del tifo nerazzurro.

Perché Moratti ci ha regalato una serie di vittorie inimmaginabile, un gruppo di campioni formidabili (Ronaldo, Djorkaeff, Vieri, Baggio, Veron, Maicon, Julio Cesar, Samuel, Deki, Figo, Balotelli, Eto'o, Milito, Wes, Ibrahimovic, Cou, Handanovic, Kovacic, Guarin Cassano Palacio, per citarne solo alcuni e tralasciando i “reprobi” Zanetti e Cambiasso).

D'altra parte è ormai chiaro a tutti che il presidente non è più nella condizione finanziaria atta a garantire ancora competitività alla squadra: in Europa ma anche solo in Italia.

Per la lievitazione dei costi dei cartellini, indotta dalla concorrenza ormai planetaria, ma anche per il tetto degli ingaggi: con un massimo di 2.5 milioni puoi prendere solo un mediocre o un giovane abbastanza promettente

Al netto degli errori di mercato, che ci sono stati e il cui peso è oggetto di feroce discussione tra i tifosi, la realtà è questa: con Moratti proprietario unico si galleggerebbe in un'onesta sopravvivenza, senza rischi e senza ambizioni.

Correggendo alcuni errori, si potrà fare un po' meglio, dopo juve e milan, fuori concorso per mezzi finanziari e (pre)potere, si potrà competere con Roma, Napoli, Fiorentina e Lazio: ma il vero calcio di vertice resterebbe una chimera.

La soluzione di una partnership è stata studiata, ma sembra di difficile attuazione: intanto le cordate non hanno mai funzionato, si sono sempre risolte con una guerra di posizione che ha portato alla vittoria di un solo esponente.

Poi è difficile che qualcuno accetti di mettere tanti soldi e non avere responsabilità decisionali.

Per questo sembra profilarsi un cambio di proprietà: che avvenga nell'immediato o in un arco di tempo relativamente breve, cambia poco: sempre di trasferimento avviato si tratterebbe.

Il cambiamento implica in ogni caso  una quota di rischio, ma obiettivamente rischiare con lo sceicco del PSG o con Abramovich è diverso che rischiare con Thohir.

Se per sperare di migliorare dobbiamo correre questo rischio, lo si corra.

Io sarei molto più tranquillo se Moratti e qualche suo familiare restassero azionisti di minoranza con qualche uomo nell'esecutivo che affiancasse  i nuovi dirigenti nella transizione.

E soprattutto vorrei che fosse garantita una situazione imprescindibile: il proseguimento e lo sviluppo degli Inter Campus.

Sarò un ingenuo, un sognatore, ma per me è questo il vero marchio di presentazione dello stile Inter nel mondo: una rete capillare di Inter campus vale ben più di un triplete, nel proprio curriculum internazionale.

E l'abbiamo solo noi

Questo avvicendamento presidenziale  è avviato, si diceva, e in qualche modo avverrà.

Conviene essere fiduciosi, a certe condizioni, e sottolineare i possibili aspetti positivi: l'espansione possibile a Oriente, mercato praticamente infinito; l'iniezione di soldi freschi (è da vedere in che quantità) l' atteggiamento più aggressivo nella competizione internazionale (sempre nel rispetto della nostra tradizione di lealtà e correttezza, che ci rende unici).

Dirigenza

Come si diceva, il cambio della dirigenza nel breve periodo sarà totale, quale che sia la soluzione adottata.

Il nuovo proprietario (anche se co-proprietario) vorrà entrare con propri uomini di fiducia, che magari inizialmente affianchino gli operatori esistenti e confermati.

Ma è chiaro che anche l'eventuale coesistenza non potrà durare.

Soprattutto nei ruoli chiave: ministro delle finanze, responsabile del marketing, responsabile della comunicazione e soprattutto responsabile del mercato.

Sono tutti settori in cui si potrebbe far meglio che in passato, sopratutto se ci sarà una maggior possibilità di investimenti.

Ho grande stima di Ghelfi (inattaccabile sotto ogni punto di vista) e di Branca.
Sugli altri operatori non ho gli strumenti per esprimere neppure un'opinione.

Nonostante questo, sarei contento delle sostituzioni.

Soprattutto quella di Branca, che per me ha operato bene nel complesso, ma ha anche diviso il tifo interista.

In questo senso sarei contento della sua sostituzione, se non sapessi che molti  tifano inter per il piacere di poter denigrare e odiare propri esponenti, accedendo di buon grado alle descrizioni interessate delle PI: Moratti pazzerello e volubile, servo dei suoi “cocchi”; Branca che sta sempre allo Skorpion o sfrutta il suo incarico per vacanze di piacere in Brasile, Combi che blocca i giocatori per mesi anche dopo che sono guariti, forse per sadismo autodistruttivo, ecc.

Dei giocatori parleremo dopo.

Il tiro al piccione (interista) è lo sport preferito da molti di noi: lo si praticava persino nell'anno del triplete e purtroppo si continuerà a praticarlo, comunque vadano le cose.

Come dicevo, pur con le mie conoscenze irrisorie, penso (non ho certezze) che si possa migliorare sul piano del marketing e della comunicazione.

Sono settori sui quali mi limito a questo auspicio, con una sola raccomandazione, se posso permettermela, dal di fuori.

A livello di comunicazione, se si esclude il presidente, l'Inter dà la sensazione di essere un gruppo chiuso, sempre sulla difensiva, circondato e assediato dalle forze del male.
Tutti sembrano convinti di essere agenti della CIA impegnati in operazioni che devono essere circondate dal segreto più assoluto.

Intendiamoci: l'assedio esiste. Ma nella mia ignoranza, ritengo che il modo per sconfiggerlo non sia la battaglia di trincea, ma l'uscire fiduciosi e spavaldi in campo aperto: utilizzando le forze amiche.

A cominciare dal nostro sito ufficiale, che più serioso, inutile, burocratico e persino inaffidabile non potrebbe essere.

Servirebbe molto più spazio alle notizie ufficiose, alle trattative che si possono rivelare, alle indiscrezioni fondate, a tutto quello che interessa i tifosi, insomma.

E più informazione. Più tempestiva.
Anche sui giovani (va be', è un mio pallino).
Non è possibile che se gli Allievi giocano contro il Cagliari, io debba andare sul sito isolano per trovare le informazioni che non ci sono da noi.

E poi, mi scuso per questa digressione ininfluente, non è possibile che persino per fare due chiacchiere in amicizia con una ragazzino si debba chiedere il permesso al responsabile: piuttosto si fissino con i ragazzi dei limiti: non si parli dei propri compagni, dirigenti e allenatori, per non creare problemi.

Ma se assistendo a un allenamento con un giocatore infortunato non posso chiedergli quali pensa siano i suoi pregi e i suoi difetti, qual è il giocatore che ammira di più, dove ha cominciato a giocare e dove spera di arrivare...

Stiamo parlando di ragazzi: farne conoscere la personalità e le caratteristiche dovrebbe essere interesse della stessa società.

Nell'era di Twitter e di FB, poi.... davvero ridicolo!

Il Milan ha un atteggiamento opposto ed è maestro della comunicazione.

Io non auspico che si raggiungano i loro estremi (vedi gestione  mediatica - sicuramente controproducente - del caso Mastour).

Un atteggiamento di maggior apertura, magari selettiva, di sicuro gioverebbe.

Ho fatto l'esempio dei giovani, perché lo conosco bene, ma assicuro che tutta l'Inter è un bunker inespugnabile.

Nella società dell'immagine e della comunicazione non si può proseguire così.

Anche se il mio è semplicemente un parere.

L'allenatore

La questione dell'allenatore è un'altra delle più controverse.

E' evidente che Mazzarri, soprattutto se ci sarà davvero il cambio di proprietà, in questa stagione sarà sotto osservazione (lo sarebbe stato comunque).

E' evidente anche che Mazzarri rappresenta già una svolta (forse non quella definitiva, dipende da lui) rispetto alla gestione precedente.

A Strama piacevano i giocatori di classe, quelli che in teoria sono in grado di fare la differenza, anche malmessi fisicamente o per età, nella convinzione che sarebbe stato capace di ottenerne il meglio, ricostruendoli.

Per questo ha accettato di buon grado (forse ha insistito)  la conferma di Chivu e Deki, per questo ha provato a rilanciare Wes, per questo ha accolto con piacere Cassano, per questo ha liberato Milito dalla “concorrenza “ di Pazzini che avrebbe richiesto un altro tipo di gioco; per questo ha voluto Palacio e confermato Cou (inizialmente)  e Alvarez.
Per questo ha pensato di rafforzare potenza e corsa, in compensazione,  con Gargano e Mudi, affiancandoli a Guarin e Obi; recuperando in difesa Samuel e Juan e affiancando sulle fasce Pereira a Naga e Zanetti.

Doveva essere un mix equilibrato di forza e corsa con classe e fantasia.

Poi non è andata così, perché alcuni giocatori non si sono rivelati all'altezza (Silvestre, Jona), Chivu Deki e Obi non sono stati mai della partita; altri si sono infortunati precocemente e alcune riserve non si sono rivelate all'altezza, costringendo i titolari, qualche volta un po' logori di età e di gloria, a un tour de force che ha prodotto ulteriori defezioni.

Mazzarri partirà, credo, da un principio diverso: una rosa composta da giocatori solidi, forti fisicamente, resistenti e dotati di passo, a supporto di pochi elementi di grandi qualità ma più fragili.

Non è una scelta per vincere: ma per cercare di inserirsi nelle posizioni che contano, producendo soprattutto continuità.

E puntando anche sul fatto che la mancanza di impegni infrasettimanali potrà consentire una preparazione più accurata e garantire recuperi più graduali  in caso di infortuni.

Se il progetto riuscirà, cioè se arriveremo davvero nelle prime 3-4 posizioni, sarà poi il momento di Thohir (sempre che arrivi): inserendo un paio di autentici fuoriclasse e qualche giovane di prima fascia, si potrà davvero tornare ai vertici.

Il preparatore

In parte abbiamo già accennato a questo problema, perché le questioni dell'allenatore e del preparatore sono strettamente connesse.

La scelta degli uomini e gli impegni della squadra hanno pesantemente condizionato metodi e quantità di lavoro.

Naturalmente non credo nel modo più assoluto a un presunto  allenamento farsa, per proteggere i senatori.
Ho letto che allenandosi di meno ci si infortuna di più.

Quindi i nostri senatori avrebbero voluto autocondannarsi a una fine precoce della carriera, sottoponendosi volontariamente, anzi imponendo il rischio di gravi infortuni.

Non solo, avrebbero desiderato chiudere la carriera con una sfilza di insuccessi, derivata da scarso allenamento di tutti.

E i giovani, o i giocatori in piena carriera, avrebbero accettato di buon grado sconfitte e deprezzamento per compiacere i senatori.

E chi osservava e pagava non avrebbe detto nulla, anche lui ricattato o per affetto.

Non c'è un filo di ragionevolezza in questa tesi, ma è vero che le scelte di organico e il calendario hanno influito sulla preparazione (per i motivi  che ho provato ad esprimere sopra: se a Zanetti, Cambiasso, Chivu, Samuel, Deki, Milito, aggiungi i Cassano, gli Alvarez & C., è chiaro che non puoi puntare sul ritmo e sulla continuità e che i Mudi, gli Obi, i Gargano e persino i Naga finiscano per rompersi.

Soprattutto se altri della rosa non hanno mantenuto le promesse (come capita sempre, in ogni squadra).

E' anche vero, però, che  il nuovo preparatore utlizzerà sistemi diversi, cercando una maggiore intensità nella preparazione.

Favorito, come dicevo, dall'assenza di impegni infrasettimanali e soprattutto da una rosa con meno classe, ma più potenza e dinamismo.

Non sono qualità contrapposte, sia chiaro: ma per prendere uno con grande classe, velocissimo e nel pieno della forza atletica devi spendere 50-60 milioni...

Il discorso ci porta comunque ad affrontare l'ultimo punto, cioè la rosa 2013-14.

L'organico giocatori

Mancano ancora diversi nomi, per poter tracciare un quadro definitivo e attendibile: ma sul piano metodologico e delle scelte di fondo gli orientamenti sembrano chiari:

Arriveranno giocatori dotati di forza esplosiva e di corsa, mentre i più logori, anche se dotati di classe, se ne andranno e tra i nuovi arrivi non ci saranno giocatori di talento ma fragili atleticamente.

Resteranno ancora un anno, per la disperazione dei tifosi estremisti, due giocatori considerati da tutti in grado di fornire un grande contributo di spogliatoio e in modo ridimensionato, di campo: Zanetti e Cambiasso.
Oltre a Milito, che potrebbe far da chioccia alle due nuove punte giovani. E a Samuel (stessa cosa per Juan ed ev. Dragovic).

I sei giocatori nuovi già arrivati hanno tutti caratterisitiche di forza e solidità: Campagnaro, Andreolli, Laxalt senza dubbio; le due punte forse potranno anche diventare campioni, ma per ora sono giovani ben dotati tecnicamente e vigorosi.

L'unica eccezione è costituita da Botta, talento puro. Ma lui potrebbe essere un'interessante alternativa in alcune situazioni specifiche.

Poi sembra che verrà valutato Duncan, e i nomi dei nuovi possibili arrivi hanno le stesse caratterisitiche: da Dragovic a Isla, da Nainggolan a Wellington.
Nessun fuoriclasse o fantasista, tutti giocatori di sostanza atletica.

L'idea, in linea teorica, mi convince abbastanza, purché, lo ripeto,  sia finalizzata all'intenzione di arrivare tra 3° e 4° posto, anche se c'è molta differenza tra i due risultati.

Se invece  si sperasse  di puntare subito al vertice, temo che si andrebbe incontro a una grossa delusione, anche se è giusto non porre limiti alla speranza stessa.

Quest'anno forse, almeno a mio parere,  ci sono le condizioni per una stagione positiva, che avvii il riscatto.

Forza ragazzi e buon lavoro a tutti.

Luciano Da Vite

Nella foto (Inter.it): Diego Milito, che sta cominciando la sua personale risalita in questi giorni. Potrebbe risultare fondamentale anche ai fini di quella dell'Inter.

249 commenti:

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luciano ha detto...

Non credo ci sia una gran passione per Lavezzi nel blog e certamente quasi tutti preferiremmo Sanchez. però l'idea, forse sbagliata, è che Lavezzi piaccia a mazzarri e che costi meno di Sanchez

Giuseppe ha detto...

Guido: premesso che è normale pagare gli errori commessi, secondo me non bisognerebbe lasciarsi sfuggire un buon talento per nessun motivo al mondo, tanto più se di fatto l'hai bloccato. Non c'è Chivu o Silvestre che tenga...che poi, ripeto, se hanno una dignità calcistica e non sono unicamente attaccati ai soldi se ne andranno. Peraltro pare che Silvestre non sia attratto dalla soluzione Parma ma non sia astrattamente contrario alla cessione e che Chivu persista nei suoi problemi al piede: insomma, non la vedo così impossibile.

Su Lavezzi e/o Sanchez: ottimi giocatori entrambi seppur diversi. Anche io gradirei ElNinoMaravilla ma secondo me se Mazzarri potesse scegliere lo farebbe in favore del primo. Comunque non mancano ottime alternative a prezzo più contenuto.

Giuseppe ha detto...

Con Drago Ranocchia Jj avremmo la difesa per i prossimi 10 anni. Tutta questa necessità di vendere Ranocchia a che pro? Che senso ha parlare di ricostruzione se poi si smonta un pezzo determinante come il centrale difensivo?
Almeno arrivasse un cc di livello...

Unknown ha detto...

Io Lavezzi lo eviterei. Quel ruolo poi lo può fare Palacio e io lo preferisco. Un ulteriore attaccante davvero andrebbe a rovinare gli investimenti su Belfodil e Icardi. Certo, saremmo capaci di farlo ma speriamo di no.

luciano ha detto...

Però noi facciamo commenti giusti, dimenticando che più volte è stato detto che sarà necessaria una cessione importante.
Ora in ordine di preferenza:
io avrei ceduto Handa per Bardi e un grande acquisto

Avrei ceduto Guarin per Paulinho

Non so se cederei Rano per Dragovic e Isla (o Zuniga).

Ma io non sono l'allenatore dell'Inter, altrimenti saremmo campioni del mondo.

giudik ha detto...

Ranocchia, carattere a parte, mi sembra il Cassano della difesa, giocatore con enormi pregi ma con evidenti difetti... è evidente la difficoltà di Andrea quando viene puntato 1vs1 in spazi larghi, è altrettanto evidente il senso della posizione, la bravura di testa e nei contrasti quando gli spazi sono ristretti... Bonucci faceva ridere il primo anno alla giuve, poi con conte/fajardo e 8-9 giocatori di grande corsa e ferocia i suoi limiti (simili a quelli di Ranocchia) sono risultati poco evidenti

In conclusione, la cessione di Andrea mi sembra legata al tipo di squadra che avrà in mente Mazzarri... con una simil-juve potrebbe restare, ma con Kovacic-Guarin a centrocampo che non sono certo dei mastini forse in difesa sono richiesti giocatori con altre caretteristiche dinamiche

Everybody Hertz ha detto...

@Giovanni Pace:
Avevo capito che fossi dydsix prima ancora che me lo dicessi ;-)

AL82

Karlito ha detto...

Io, pur nutrendo una grandissima fiducia n Mazzarri, nutro ancora perplessità su difesa-centrocampo, di cui mi piacerebbe discutere.

Nella passata stagione gli avversari si inserivano sempre con estrema facilità, a tal punto che la retorica metafora del coltello tiepido (non serviva nemmenoi rovente) nel burro prendeva forma realissima.

le ragioni sono state fonte di aspre diatribe: fannulloni? Condizione pietosa? Errori tattici?
RIcordo certe analisi di Heartz con le immagini di un centrocampo totalmente fuori posizione ad esempio.

Se Kovacic e Guarin giocano insieme, che organizzazione darà Mazzarri al centrocampo per garantire una ferrea copertura e non lasciare i lenti difensori alla mercé degli avversari lanciati a rete?

Kovacic, grandioso, è però burro davanti alla difesa. Guarin se ne sbatte apertamente sia della difesa che della propria posizione in campo. Sugli esterni Pereira e Nagatomo non sono mai apparsi insuperabili e anche sulle palle alte abbiamo sempre sofferto.

Se i giocatori di centrocampo e difesa saranno grosso modo gli stessi che idea ha Mazzarri per ribaltare completamente il loro rendimento?

luciano ha detto...

Uhm, bella discussione.
Ma intanto la difesa sarà più compatta, con 5 giocatori in linea (tempestivamente, non un quarto d'ora dopo) nella fase difensiva. Gli attaccanti correranno e torneranno molto di più (secondo me non è tanto questione di allenamento ma di uomini prescelti: Belfodil non è Cassano e Icardi non è Alvarez).
Gli esterni non saranno gli stessi (questo è un punto chiave, credo, per Mazzarri e a centrocampo arriverà un incontrista corridore ad affiancare Kovacic e Guarin (che se non imparerà a coprire lascerà il posto a un compagno.

Sono convinto che alla fine ci sarà più solidità. Bisogna vedere se basterà per un miglioramento significativo

Se facessimo più punti, comunque, gli esteti si lamenterebbero del calcio all'italiana.

Giuseppe ha detto...

Io sono convinto che la. ricerca della solidità difensiva sarà la base dell'allenamento di Mazzarri, ben più dello sviluppo della fase offensiva. 5 uomini in linea, centrocampo a non più di 15m dalla difesa, Icardi/Belfodil pri
mi difensori. Non saremo belli ma pratici.
Soprattutto se rimanesse Andrea, mi aspetto sviluppo di molti schemi da calcio da fermo perché con Hugo, Wally, Jj, Icardi e Belfodil fisicamente siamo ben messi.

Karlito ha detto...

Luciano grazie per la risposta. Eh eh io sono un esteta che ama il calcio all'italiana, quando una squadra non concede nulla, per me è altrettanto spettacolare di un gioco spumeggiante e per palati fini.

Mi piacciono entrambi, ma la cosa che mi piace di più è vedere l'Inter vincere, e se vince facendo catenaccio per 1-0 con l'unico tiro in porta della partita, godo tantissimo a leggere i rosicamenti avversari.

Ti dirò di più: la mia Inter ideale non permette agli avversari nemmeno di avvicinarsi alla trequarti.

Tornando alla tua risposta, in questo modo sicuramente si vedranno dei miglioramenti dal punto di vista tattico, ai quali si aggiungeranno una miglior condizione atletica, ed un minor dispendio di energie durante l'anno.

In sostanza dovremmo incassare almeno 10-15 gol in meno del campionato scorso. Se così fosse guadagneremmo sicuramente delle posizioni, magari già impostando un ulteriore miglioramento per la stagione successiva.

Ovvio che poi spero di incassare 0 reti, e vincere lo scudetto ;) Tutto è possibile.

carlo ha detto...

Con mazzarri mi attendo una esplosione di pereira.
Mi piace quello che dice su kovacic.

Secondo me gli piacera' molto laxalt: che sia lui il futuro incursore?

Unknown ha detto...

da come ha parlato di duncan e lexalt, non arrivano nemmeno alla pinetina ma vengono inviati direttamente ad altri lidi

carlo ha detto...

Non so, Pap, spero abbia l'intelligenza di valutare davvero tutti i giocatori.
Certo, è più semplice riuscire a piazzare in prestito duncan, laxalt, Mbaye, piuttosto che silvestre, schelotto, chivu, kuzmanovic...

Venderli poi...

Unknown ha detto...

Facile ( ed anche logico..probabilmente ...) che Duncan e Laxalt finiscano in prestito ....,ma come si può affermare che abbia già deciso ,senza nemmeno averli visti.

e poi..invece di Lavezzi io prenderei Bruma, con tutti i rischi per l'età, ma con potenzialità ben superiori.

Unknown ha detto...

.. invece un giocatore che davvero nn ritengo sia tra i preferiti da WM è Kutzmanovic

Unknown ha detto...

"ne parleremo con ausilio"

questi han cmq bisogno di una decina di giorni di stop...
ovvero saltano pinzolo...

ha già 2 "bambini" davanti di cui oggi ha detto che dovranno dimostrare di essere da inter...
se tutto va bene gliene prendono un altro dietro (dragovic)...

stiamo parlando di mazzarri eh... mica di klopp o wenger

carlo ha detto...

Lo so, ma spero colga l'occasione per crescere anche lui: una nuova filosofia di gioco e gestione è ormai nell'aria anche nel campionato italiano.
E poi oggi avrà sottolineato almeno una decina di volte la sua bravura nello sviluppare le capacità dei suoi giocatori.
E spero anche che delle indicazionigli siano arrivate dalla società.

luciano ha detto...

Non c'è nessuna differenza tra Mazzarri e klopp. Entrambi fanno giocare i più forti che hanno. Wenger non lo considero nemmeno

Chris ha detto...

mandare in prestito Laxalt e Duncan è la cosa migliore da fare, senza coppe.
secondo me qualcuno sopravvaluta già il valore di Duncan. potrebbe diventare un campione, ma ad oggi è un'incognita (per esempio con l'U20 sta avendo alti e bassi).
l'ideale per lui è un anno da titolare in una piccola di A.

luciano ha detto...

Forse qualcuno ricorderà che alcuni mesi fa avevo raccontato di un procuratore, solitamente affidabile, il quale mi aveva detto che avevamo preso un giovane centrale di difesa spagnolo. Poi non se ne è saputo più nulla. Oggi è uscita la voce su Julio Rodriguez. Magari non c'entra proprio e sono sono invenzioni mediatiche...staremo a vedere.

surf74 ha detto...

girando un pò ho trovato una voce...
Si è saputo che dopo il test delle ossa Hachim Mastour è nato nel 1996 e non nel 1998 quindi ha 16 anni.
che ne pensi luciano può essere o sono tutte cavolate.....
grazie

Unknown ha detto...

belin luciano...
ogni tanto sei incommentabile :-D

cmq... a me mazzarri pare molto più simile a wenger....

presuntuoso esattamente come il francese

surf74 ha detto...

luciano scusa ma l'osservatore napoletano che dovrebbe finire alla juve come referente per la campania è antonio varriale

Unknown ha detto...

Pap. , ma per noi un po' di sana presunzione e' quasi......Indispensabile. Ci da la carica. ;)

Cisco ha detto...

Mastour è nato a Reggio Emilia, dai non scherziamo...

Unknown ha detto...

vero...

mazzarri ne ha a iosa cmq...
e magari deve anche un po' riconsiderare il concetto di toplayer...che se forse può andar bene per hamsik, sicuramente non va bene per zuniga...

luciano ha detto...

Su Mastour non mi pronuncio, perché non conosco la fonte.
Posso dire di altri giocatori, ma non ne faccio i nomi, sicuramente con due anni in più di quelli dichiarati. Solitamente nati all'estero.
Se Mastour è nato a Reggio E., naturalmente la cosa si esclude, direi al 99%.
Queste voci sono ricorrenti, su diversi giocatori, ma se no sono provate lasciano il tempo che provano. So di alcuni giocatori scartati dall'Inter e poi andati in altre squadre anche importanti, che avevano con certezza un 'età superiore, ma sicuramente può essere accaduto persino a qlc nostro,no nostante lo scrupolo.

Su quello che ha fatto arrabbiare Pap, mi dispiace, davvero.

Però è una mia ferma convinzione, non posso costringermi a pensare il contrario.

Al massimo può succedere nel settore giovanile "fai giocare x invece di y perché è uno a cui crediamo, o che dobbiamo testare bene perché l'abbiamo pagato, ecc..
L'Inter aveva pagato molto un attaccante svedese, il nuovo Ibra; 250 gol in Svezia. Ha pure esordito in serie A x qualche minuto. Ma nelle giovanili, nonostante le probabili pressioni, giocava pochissimo

Unknown ha detto...

slavskosky...
figurati se mi arrabbio...
ma è innegabile che per storia, cultura klopp e wenger (che ha cmq un notevole curriculum..a te che piacciono i curriculum) siano più propensi ad impiegare giovani e mazzarri no...
e visto che cmq ne ha 2 in attacco, 1 a centrocampo e 1 in difesa, più quasi certamente un altro sempre in difesa, mi pare che la dose di bambini in rosa sia già ben oltre le sue concezioni più aperte...

Demis ha detto...

Ma un possibile top player annunciato da Moratti non potrebbe essere Ljaic? È in scadenza 2014 quindi la Fiorentina lo cederà quest'anno ad un prezzo magari abbordabile per le nostre casse, e potrebbe essere la tipologia di attaccante che ci manca.

Chris ha detto...

alcune indicazioni interessanti dalle prime partitelle in ritiro:
Ranocchia sempre a destra nella difesa a 3, al centro ha giocato invece Andreolli. Campagnaro messo sempre tra le riserve.
provate le coppie Palacio-Icardi e Alvarez-Milito/Belfodil, e poi tridenti Alvarez-Guarin-Icardi e Belloni-Palacio-Belfodil. questo stamattina.
nel pomeriggio coppie Palacio-Icardi e Alvarez-Belfodil/Colombi.
Kuzma e Cambiasso tra le riserve, il centrocampo titolare è sempre stato Guarin-Olsen-Kovacic, con quest'ultimo alla Hamsik.

cmq, Mazzarri oggi ha detto che alternerà molto il 3-5-2, il 3-4-2-1, il 3-4-3 e pure il 4-3-3

da queste prime indicazioni, pare che almeno all'inizio il titolare viene considerato Icardi

Karlito ha detto...

Sono contento di quello che dice il comandante Mazza su kovacic, ovvero che deve giocare pù avanzato, nelle zone nevralgiche del campo, fare gol.
Penso che giocando più avanti, ma non troppo a ridosso dell'area, sarebbe efficacissimo. Davanti alla difesa era veramente fuori ruolo. Troppe conseguenza nefaste a livello difensivo e potenzialità comunque non sfruttate a pieno.

Paolo Grasso ha detto...

@AL: sisi, avevo letto del friburgo, era per indicare lo standard del giocatore, da provincia, senza offesa, e senza margini di crescita.

Il giocatore avrà le sue ragioni, ma tutte le storie che sta facendo silvestre, pur sapendo di non giocare, sono qualcosa di illogico.
Qual è la sua aspirazione? Rimanere con quello stipendio pur essendo fuori rosa?
Spero che obi venga impostato a cc, perchè ho visto che ha intenzione di impostare kova alla hamsik dietro le punte, e ricordiamoci che questo kova è sicuramente più forte del giovane hamsik...Non voglio illudermi come lo scorso anno, ma di sicuro mazza ha materiale su cui lavorare.

Marin ha detto...

mettendo kovacic nella posizione di trequartista-incursore alla hamsik perdiamo il regista.
certo, matteo qualche sbavatura in fase difensiva l'ha commessa, ma per il resto era davvero straordinario. ottimo palleggio, grande distribuzione del pallone, ottime progressioni, dribbling... e' uno che ha bisogno di spazio (percio' gli piace partire da dietro) per far vedere le sue doti.

metterlo alla hamsik e' un errore e secondo me mazzarri lo capira' ben presto.

Giuseppe ha detto...

@Demis: perchè, Ljajic è un top player?

luciano ha detto...

Anch'io ho dei dubbi su Kova avanzato.E ljajic per le nostre finanze sarebbe un top player. Un topino playerino, come scrivevo ieri

luciano ha detto...

Ma chi cacchio è Mohamed Chacha? E cosa viene a fare? Perchè è stato scelto, se la notizia fosse vera?

ZiemeluBarri ha detto...

Proviene dal Paris Fc, squadra francese dalla quale - se non erro- abbiamo acquistato Bakayoko.


Sempre Forza Inter.
Edoardo.

Avvocheto ha detto...

Intrigante questa notizia sul l'allenatore francese, anche se i dettagli forniti dai siti sono alquanto vaghi ed imprecisi.

Peccato per Quintero al Porto: non ho ancora capito in quale ruolo potrá rendere al meglio, ma di certo un piede cosï é difficile trovarlo in giro..tiri in porta e passaggi filtranti di qualitá eccelsa.

@ Pap: ti risultata che ci sia la longa manus dell'Inter nell'acquisto del terzino croato da parte del Genoa?

Unknown ha detto...

Silvestre..se nella stagione appena conclusa Silvestre avesse messo in campo almeno una parte di quella cocciutaggine che sfodera adesso sul mercato...beh qualche prestazione migliore da parte sua forse l'avremmo vista...

Leggo che l'Udinese avrebbe preso Douglas Santos ed opzionato un prospetto argentino molto interessante del quale mi sfugge il nome....; ma Angeloni nella sua breve esperienza da noi qualcuno di interessante è riuscito a segnalare ( Botta a parte ) o l'anno gli è servito solo per notare i giovani che già sono nostri e quindi di portarseli adesso in Inghilterra..?

Demis ha detto...

@ Giuseppe Ljajic al momento non è sicuramente un top, ma potrebbe diventare un gran bel giocatore. E per età, ingaggio e costo del cartellino potrebbe essere alla nostra portata

Unknown ha detto...

Mi chiedo anche perché ,per quanto riguarda i giovani, nn cerchiamo maggiormente degli attaccanti...
In questo senso ammetto di invidiare la situazione e la strategia dei gobbi; attualmente loro controllano in vario modo attaccanti come Gabbiadini,Boyake,Berardi,Zaza..beh Immobile è appena andato ,ma è servito per arrivare ad Ogbonna; voglio dire che avere il controllo di giovani attaccanti simili ti permette anche di poter fare mercato ed avere più possibilità di centrare gli obiettivi prefissati.

Unknown ha detto...

Avvocheto
così si dice, come si dice che ci sia qualcosa in ballo col joker... onestamente non so se sia questo o anche dell'altro...

NABUCCO

icardi, belfodil, longo, livaja ...
non siamo tanto distanti... anzi...
tutti non si possono prendere...

a margine... 1 mese per prendere mezzo isla e nainggolan è da fuori di testa con tutti i giocatori che ci sono in giro per il mondo...
non scendi da 8? ok...
mangiatelo
non scendi da oltre 15? ok.. tientelo...

ecchecavolo...

Unknown ha detto...

Pap ..certo ..con Icardi e Belfodil ne abbiamo inseriti due di valore , ma il mio appunto andava soprattutto su quelli in proiezione futura...94-95-96....

D'accordissimo poi sul fatto di nn farci "portare a spasso" da Cellino e Marotta....ok negli affari occorre pazienza, ma ritengo che girando per il mondo qualcuno che possa fare la parte di Isla si possa trovare, soprattutto considerando che il cileno è reduce da un infortunio nn leggero e quindi da un'annata nn buona,senza parlare poi della valutazione di 7 ml. per la metà...

carlo ha detto...

Non credo ch Kovacic giochrà da trequartista, ma non starà nemmeno davanti alla difesa.
Credo sarà un interno con obbligo di inserimento con e senza palla.
Il difficile sarà coordinare i movimenti tra guarin e kovacic.

Cosa ne pensate delle difficoltà di rinnovo per JJ?
a me sembra inevitabile. qualunque giocatroe straniero credo veda l'inter semplicement come passaggio verso i campionati inglese o (per poco) spagnolo.
Lo stesso Dragovic ha già dichiarato il suo deisderio di arrivare al real o in premier.

Per questo mi terrei stretto Ranocchia, che pare intenzionato a stare sempre da noi. ed è l'unico motivo per preferire, a volte, i giocatori italiani.

ecco, forse sostituirei Dragovic a JJ, piuttosto che a Rano.

carlo ha detto...

Piuttosto, come si è districato Olsen?
Crdo che giocherà cuchu in quella posizione, ma il ragazzo mi pare avere la sfrontatezza giusta. secondo me è uno di quelli che renderebbe di più con i professionisti che in primavera.

L'ho sparat grossa? ;)

Unknown ha detto...

Carlo, anche io ho la sensazione che Olsen possa rendere di più tra i grandi. Ma a quel punto mi pongo dei dubbi sulla sua serietà: perchè il calciatore visto con la Danimarca era 2 spanne sopra alla sua migliore prestazione fornita con la nostra Primavera. Sembrava quasi Guarin della seconda parte della stagione.

carlo ha detto...

Dino, non credo sia una questione di serietà, ma di tensione agonistica e contesto. Giocatore con giocatori forti può, ma non sempre, migliorare le tue prestazioni.
Giocare contro giocatori forti, sicuramente migliora le tue prestazioni.

Everybody Hertz ha detto...

Online nuovo post di Luciano.

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