sabato 31 agosto 2013

68

Aspettando Catania.


Tutti vorremmo vincere sempre.

O almeno essere sempre competitivi ai massimi livelli.

La storia dimostra che per l'Inter, come per quasi tutte le squadre, questo non è possibile.

Raggiungere i grandi successi è faticoso e dispendioso e i risultati di eccellenza si alternano inevitabilmente a periodi di declino e di ricostruzione.

Solo chi ha la possibilità di immettere ogni anno centinaia di milioni nelle casse sociali, può, non dico continuare a vincere (il ricchissimo MU ha vinto 3 CL come l'Inter), ma lottare quasi sempre al vertice.

Nell'Europa che conta, noi abbiamo vinto solo quando la famiglia Moratti è stata nelle condizioni di fare ingenti investimenti.

Con gli altri presidenti, uno scudetto ogni 10 anni. Con MM 5 in 18 anni, oltre a qualcuno sottrattoci a forza di doping, di moggianate e di “spinga Meani, spinga”.

Queste sono le uniche cifre non contestabili.

Dopo il triplete, anche a seguito di  una fase di forte declino dell'economia nazionale, l'andamento delle aziende del presidente non gli ha più consentito di sostenere un livello di investimenti a fondo perduto, che era arrivato a superare i 200 milioni annui.

Proprio mentre a livello mondiale alcuni club hanno potuto sfruttare l'arrivo di mecenati le cui risorse finanziarie sono infinite (PSG, City, MU, Monaco, Chelsea); oppure hanno potuto sfruttare l'egemonia politica  territoriale (Barcellona, Real, Bayern, juventus).

Persino al Milan la sponda politica straordinaria non è bastata e la squadra non è più quella dei periodi d'oro.

Il nostro declino, inevitabile in queste condizioni, ha assunto caratteri più preoccupanti del prevedibile, anche per errori commessi nella fase di ridimensionamento finanziario e tecnico, questo è certo.

Anche se nel primo anno non si può parlare di declino: abbiamo vinto qualcosa di importante e siamo arrivati secondi in campionato, non senza legittime recriminazioni.

Nelle ultime due stagioni le dismissioni di giocatori qualitativi, non supportate, per necessità, da integrazioni di pari livello, ci hanno fatto perdere posizioni anche in campo nazionale.

Del resto, se è vero che Zuniga (se lo prendessimo noi sarebbe un “terzinaccio”) sta per rinnovare a 3,5 milioni annui, si capisce perché il Napoli, ad esempio,  può stare al momento davanti a noi.

In termini di programmazione, l'errore maggiore è stato compiuto nella scorsa stagione, quando si è pensato di poter tornare competitivi, senza spendere molto, con qualche innesto mirato di giocatori di qualità a prezzo contenuto.

Strama ha chiesto: datemi qualche campione (e qualche uomo di rendimento) e poi ci penso io a farli giocare.

Si spiega così l'arrivo dei Cassano e dei Palacio, lo scambio (dal punto di vista pratico) di Cou con Kovacic, ritenuto più pronto e più adatto e anche l'arrivo di giocatori di sostanza (ma complementari) come Gargano, Mudi, Pereira, Silvestre, Kuzmanovic Schelotto.
Strama aveva provato invano, in forza del suo credo, a gestire anche un Wes ormai non disponibile ai sacrifici necessari.

Non faccio cifre, perché non amo entrare in polemiche sostenute solo... dai propri convincimenti. Ma è certo che per questi 6 giocatori si è speso meno di 20 milioni. 
Oltre agli ingaggi, che si sarebbero dovuti dare a qualunque altro componente la rosa.

Gargano ha dato un contributo superiore alla spesa sostenuta, Mudi si è fatto male troppo presto, gli altri quattro non hanno avuto successo.
Capita quando spendi 25-30 milioni per un “campione”, figuriamoci quando ne spendi 2,  3 o 5 per un onesto lavoratore.

Del resto questo potevamo spendere e di giocatori che coprissero questi ruoli il mister aveva bisogno, per giocarsi le sue chances.

I migliori giovani del vivaio, invocati da molti, un anno dopo fanno fatica ad affermarsi in squadre piccole.
Figuriamoci impiegarli come titolari a San Siro quando avevano un anno in meno!

La stagione è finita rovinosamente e chi critica guardando giustamente al risultato ha ragione di lamentarsi (un po' meno, forse,  di inveire).

Ma chi, pur considerando che nel calcio il risultato è tutto, vuole anche provare a vedere cosa c'è dietro, cosa lo ha determinato, non può negare che per gran parte della stagione le scelte non sembravano così negative.

Se non sbaglio, attorno a marzo eravamo ancora in lizza per il secondo o terzo posto, nonché in corsa in EL e in CI.

Poi c'è stato il crollo verticale, favorito anche (persino i critici più malevoli dovrebbero ammetterlo) da una catena di infortuni impressionante: in particolare abbiamo pagato l'assenza contemporanea dei tre attaccanti in grado di cambiare volto a una partita: Milito, Cassano e pure Palacio.

Un po' di sfortuna, forse qualche errore nella programmazione della preparazione, di certo qualche errore di valutazione sulla forza, completezza e “tenuta” della rosa.

Fatto sta che, valutata la situazione,  si è compreso che bisognava costruire un'Inter che fosse forte ma che insieme cominciasse a lavorare in prospettiva.

Sempre con le risorse disponibili, ahimè.

Sono arrivati giocatori giovani ma già con esperienza da titolari in serie a (Icardi, Belfodil, Taider), altri giovani più da testare (Botta, Laxalt, Wallace) e giocatori di esperienza, a parametro zero, come Campagnaro e Andreolli.

Qualcosa mancherebbe ancora, ma è difficile ormai che si riesca a raggiungere in questa sessione di mercato.

Non è una rivoluzione: qualche giovane l'abbiamo sempre preso, in questi tre anni: da Biabiany a Cou a Alvarez, da Casta a Juan.

E così pure qualche giocatore di qualità, teoricamente: da Handa a Rano, dal Pazzo  (e poi Cassano) a Guarin, da Naga a Palacio.

La novità è che siamo riusciti a portare a casa tre giovani già affermati nel nostro campionato: le due punte e il centrocampista.

Questo è stato possibile grazie anche al fatto che con le società interessate c'è una sorta di conto aperto, relativa ad altre operazioni passate e future, i cui effetti sono sconosciuti o trascurati dai più.

L'Inter che nasce da questo mercato non è quella che tutti noi vorremmo, soprattuttto se pensiamo al mercato multi milionario di altri.

Ma forse è vicina al meglio che si potesse fare nelle condizioni date.
E non è un caso che sia stata affidata a un allenatore che può piacere o meno, ma conosce alla perfezione il calcio e il nostro campionato, bada al sodo (come nel calcio è doveroso) e ha allenato con successo anche grandi campioni come Hamsik, Cavani, Lavezzi ed altri.

Rispetto alla partita col Genoa, la squadra migliorerà (speriamo) ma l'impronta sarà sempre quella: saremo costretti a lottare duramente ogni domenica per ogni punto in palio, con chiunque.

Non ci saranno partite facili.

Non ci saranno esibizioni di alto profilo estetico.

Si cercherà di ottenere il maggior numero di punti possibili.

A fine stagione, se i risultati ci soccorreranno, sarà stato un lavoro positivo, da proseguire e integrare.

Diversamente si ripartirà da capo, con altra proprietà, altre guide tecniche, altri programmi, qualche altro interprete sul campo.

Quando stiamo andando a Catania, queste sono le prospettive.

Chi è disposto a stare accanto alla squadra e alla società, a sostenerle, lo faccia.

Chi legittimamente si sente deluso, resti a casa e inveisca. E' un suo diritto.



Le politiche integrative

In un periodo di crisi finanziaria, la risorsa giovani del vivaio diventa importantissima.

Sia nel senso di preparare giocatori per la prima squadra, sia nella direzione di reperire fonti di auto finanziamento.

A me pare incontestabile che su questo piano almeno ci si stia muovendo benissimo.

I nostri giocatori di maggiore e più immediata prospettiva (mai così numerosi) sono tutti sotto controllo della società e nello stesso tempo hanno avuto l'opportunità di crescere, cosa che a Milano sarebbe stata impossibile.

I Bardi, i Bianchetti, i Biraghi, gli Ibrahima, i Duncan, i Benassi, i Longo, i Laxalt, i Livaja, i Crisetig, i Bessa, per citarne solo alcuni, avranno la possibilità, se sapranno meritarsela, di tornare alla casa madre, non più come speranze, ma come professionisti con alle spalle un curriculum concreto.

Tanti altri, che sarebbe troppo lungo elencare, si giocheranno le prime chances in B o in C, sempre sotto il nostro controllo, nella prospettiva di un percorso che sarà sicuramente più lungo, ma che potrebbe portare agli stessi risultati.

E intanto nella Primavera viene completato l'affinamento tecnico e atletico di numerosi altri giocatori dalle qualità importanti, che saranno di sicuro la nostra speranza di domani.

Non faccio nomi, per non urtare la suscettibilità di nessuno.

Ma già questo pomeriggio, chi da Interello direttamente, chi in tv, ci si potrà fare un'opinione più fondata sui giocatori da seguire con particolare interesse (senza dimenticare che tra u21, u20, u19, e u17, per fermarci qui) abbiamo un numero eccezionale di ragazzi considerati già di interesse nazionale.

Io, sarò un japp, ma vista la situazione complessiva mi accingo a vivere la nuova stagione dell'Inter (l'insieme delle squadre per cui tifo) con buone aspettative


Luciano Da Vite


Nella foto (Inter.it) Alvarez prova a far le veci di Milito, sullo sfondo, tenendo bene in mente Catania-Inter dello scorso campionato, in cui firmò l’importante rete del sorpasso.


68 commenti:

luciano ha detto...

Alla Coppa Quarenghi nella prima partita di oggi il Milan ha liquidato agevolmente i brasiliani due a zero.
Successivamente noi abbiamo incontrato il San Paolo e vinto, con grande fatica, 2a 1 dopo essere passati in svantaggio con un goal scaturito da un'azione casuale conclusa con un fiacco tiro che beffa il ns nuovo portiere troppo fuori dalla linea di porta.
Nel secondo tempo i goal di Poiani e Valente ribaltano una partita non bella e danno la vittoria ad una squadra con poco gioco e idee .
Ed ora derby, ma con scarse speranze.

luciano ha detto...

MILAN - CREMONESE 2-0
MONZA - ALBINOLEFFE 1-1


Sembra che al Torino l' altra sera per problemi di cartellino mancassero ben 8 giocatori di cui 6 presunti titolari.

Per stasera non convocati Tommy , Valie , Antonioli , Tacchini e Schiavone, tutti infortunati, oltre a Binda e Ebuy.

Daniele ha detto...

Bel post Luciano.

luciano ha detto...

Torneo Quarenghi: Inter Bilan 0-0


Inter-Bilan 0-0. Parte forte la squadra rossonera, i nostri tengono botta e arginano le offensive degli avversari ,la partita rimane equilibrata fino al termine della prima frazione.
Secondo tempo inizia con Lanza al posto di BURGIO: permane l'equilibrio in campo anche se forse i nostri avrebbero meritato qualcosa in più.
Buona la prestazione sotto il punto di vista caratteriale della nostra squadra.

Da segnalare l'ennesima espulsione del mister De Vecchi che non si smentisce mai ed anche in questa categoria sfodera il solito repertorio di violenze verbali, questa volta nei confronti della terna arbitrale

Avvocheto ha detto...

I ladri, dopo il 98 Arras, hanno comprato due 99 dal Vicenza, tra i quali il portiere Dani che l'anno scorso aveva giocato in prestito un torneo con noi (mi pare proprio il Nardoni). Ancora nessuna notizia su Yeboah

Anonimo ha detto...

Condivido ogni parola di questo post !

Transfermarkt.it ha detto...

Qualcuno ha un link per la Primavera? Purtroppo non posso guardarlo su Sportitalia.
Grazie.

Avvocheto ha detto...

Primavera in vantaggio 1-0 con gol di Mira.
Prestazione sinora discreta: per fortuna pare accantonata la difesa a 3 e anche oggi 4-3-3 ( anche se Paramatti a dx é piuttosto bloccato mentre a sx Eguelfi spinge moltissimo ).
Bene i due centrali , belle movenze di Eguelfi, Acampora é il buon giocatore che avevamo giá visto l'anno scorso, Camara un po' evanescente e Capello mi é parso sinora sottotono. Milito ancora indietro di condizione

sergio ha detto...

Ottimi spunti di Acampora con buona visione di gioco. In effetti è l'unico in grado di giocare finora a ritmi superiori. Eguelfi propositivo e di personalità, con buona qualità. Mira ancora un pò macchinoso ma più presente in fase offensiva del fumosissimo capello, e in grado di giocare di piu con la squadra. Bene Camara in fase di spinta ma se i piedi sono questi in fase di appoggio è limitato. Milito fuori condizione, ma voglio più umiltà da Capello che per me ancora non si è calato nella categoria

Avvocheto ha detto...

Nel secondo tempo é cresciuto Camara e bene anche che Knudsen che, comunque, SMI da l'idea di essere ancora al 70%.
Con l'ingresso di Tassi c'é stata piú ampiezza di gioco, grazie ai suoi lanci .
Mie impressioni da prendere ovviamente con le pinze, date le straordinarie inquadrature di Sportitalia.

P.s
Parole importanti di WM su Taider...mi sa ( e ne sono parecchio contento) che lo vedremo molto spesso in campo

sergio ha detto...

Concordo pienamente su Tassi. Oltre a camara, leggermente cresciuto Capello che deve però giocare di più con la squadra ed essere meno fine a se stesso. Mi son piaciuti molto i 20 minuti di Puscas, la sua capacità di giocare per la squadra e secondo me anche di farla salire. I meccanismi devono ovviamente migliorare ma siamo sulla buona strada

ZiemeluBarri ha detto...

Intanto doppietta di Pedrabissi ai ladri.

Chris ha detto...

perchè 4-3-3 ?
a me è parso un 3-5-2, dove i due attaccanti erano centrali. Capello non mi sembrato proprio partisse esterno.
dietro invece si sa che la differenza tra una 3 e una 4 può essere anche minima e magari non si nota neanche la differenza.

Chris ha detto...

cmq, oggi ad Interello c'era anche Ruben Botta.

luciano ha detto...

D'accordo sulle valutazioni espresse sino ad ora in merito a Inter Cittadella.
Confermato definitivamente che a quattro andiamo meglio, anche se è un quattro anomalo perché uno degli esterni (Egue o in altre partite Longo) è sempre proiettato in avanti, per un'ora almeno, cioè fino a che ce ne hanno. In fase di possesso si potrebbe quindi parlare di un 3 5 2, con Camara e Egue esterni
Mi sembra anche assodato che, come dicevamo da tempo, Mira e Tassi non possono giocare insieme, se non in un 4312, con Andy dietro le punte.
la partita ha un po' ricalcato quella col Modena: primo tempo giocato meglio con diverse occasioni sbagliate (loro solo un tiro fuori dopo che Egue si era fatto sorprendere avanzato dalla sua ala).
Secondo tempo con la squadra più stanca, che andava a folate, ha subito due contropiede pericolosissimi (ma nessun tiro in porta) e comunque ha messo al sicuro il risultato.
Bene così, ma bisogna aspettare avversari più significativi.

Maniero: sicurezza incredibile. In uscita salva un'autentica palla gol. Però in due partite non hai mai ricevuto un vero tiro in porta. Quindi tra i pali è ingiudicabile.

Para: buona prestazione, senza sbavature, grande dominio atletico.
Donky: il solito leone (in tutti i sensi, re incontrastato delle praterie)
Yao: il più elegante dei tre, ma anche il meno cattivo. Se non ho visto male è lui che ha subito il dribbling a seguito del quale l'attaccante avversario ha calciato fuori da ottima posizione
Egue: un primo tempo davvero alla grande in fase offensiva, anche se gli sfugge una volta l'avversario che va vicino al gol. Nel secondo t. spinge meno e tiene la posizione

Knudsen: cresce di partita in partita: ha forza fisica, visione di gioco buon piede e, come si è visto nel finale, tiro da fuori
Mira: gioca più avanti dei due compagni e si rende molto pericoloso. libero da compiti di marcatura pressanti fa valere le sue qualità tecniche
Genni: quando parte palla al piede diventa imprendibile, per la capacita di ripetere gli scatti consecutivamente. Anche oggi assolutamente decisivo. Tuttavia mi pare un attaccante aggiunto o un esterno, non un centrocampista centrale

Camara: tanti errori, ma anche tante occasioni create quasi di forza e a volte con abilità. davvero un prospetto su cui lavorare.
Milito: il Principe ha fatto i suoi consueti movimenti, ma a una velocità ancora insufficiente per concluderli in modo positivo.
Capello: vuole strafare, è nervoso e lo si vede anche dalla reazione esagerata intensa il rigore realizzato. Ha grandi mezzi e un percorso davvero importante da compiere.

Tassi: dà ordine al centrocampo, distribuisce palloni con sapienza, conferma di essere in crescita continua
Puscas: 25 minuti molto positivi. Lotta, si fa largo, sfiora il gol e fa salire i compagni. Anche lui è in crescita
Valeriano: solito generoso combattente: sul piano della corsa e della grinta non la cede a nessuno. E non suoni, questo giudizio, come limitativo.

Camara: distribuisce meglio le forze e "tiene" per tutto il match. Anzi nel finale è più pericoloso. Se migliora nel gioco d'assieme, come promette, ci farà divertire.

Poi, in definitiva, per superare le squadre chiuse con intelligenza, servono gli uomini con accelerazione incontenibile: non a caso i primi due gol nascono da a fondo vincenti di Genni e Camara

luciano ha detto...

Hai ragione Chris: difficile definire il modulo, perché Mira spesso era più avanzato dei centrocampisti, Capello si accentrava molto e al contrario, Camara soprattutto nel primo tempo giocava lontano dalla linea laterale.
A iterello c'era, accompagnato da Pupi, il figlio di Milito, tenerissimo, che correva lungo la linea laterale e salutava papà.

Ora vado a vedere i giovanissimi allo Scirea. Spero proprio che non mi deludano.

Rob ha detto...

A me sembra che Tassi stia diventando più agile nella corsa. E' un'impressione solo mia?

Concordo sul giudizio parziale su Capello che deve ancora inserirsi e penso che Knudsen debba trovare il ritmo giusto, spero effettui più incursioni e si prenda più responsabilità in impostazione.

Come ho scritto su Twitter, a me Acampora ricorda Bonaventura.

powerage ha detto...

Ciao a tutti.

Ieri ero anch'io coinvolto nella discussione su Twitter, che ha spinto Luciano a chiudere l'account. Ovviamente non mi permetterei mai, anche nel dissenso di posizioni, di rivolgermi a lui con parole irrispettose, visto che ho anche avuto il piacere di conoscerlo personalmente e di apprezzare la sua gentilezza e cordialità.

Luciano, volevo invitarti a tornare. Purtroppo può capitare di incrociare qualcuno che usa toni poco urbani o espressioni maleducate. Ma Twitter consente in quei casi di utilizzare l'opzione "blocco utente". E' capitato anche a me, una volta. Un tizio che manco sapevo chi fosse (nemmeno virtualmente), che non condivideva le mie opinioni sulle prospettive per la prossima stagione, si è permesso di attaccarmi sul piano personale: l'ho bloccato ed è sparito dai miei orizzonti.

Sul tema in discussione: ovviamente Twitter, con i suoi 140 caratteri (che diventano ancora meno, quando si deve rispondere contemporaneamente a più persone), non consente di articolare i concetti in profondità.

Approfitto quindi del vostro blog per spiegare meglio la mia posizione.

Secondo me è sbagliato fare un banale confronto tra due operazioni molto diverse. E su questo sono d'accordissimo con Luciano. Non si può dire, sic et simpliciter, abbiamo incassato per Sneijder la metà di quello che il Milan ha incassato per Boateng (ieri si discuteva su 15 milioni, poi abbiamo scoperto che in realtà hanno preso un po' meno), quindi usciamo perdenti dal confronto delle due operazioni. Perché, come ha spiegato benissimo Luciano anche ieri su Twitter, si devono prendere in considerazione diversi parametri, come l'età, l'ingaggio (quest'ultimo aspetto è fondamentale e viene spesso dimenticato, nella valutazione economica di un'operazione), le motivazioni, il rendimento recente, la professionalità, ecc.

Luciano ricorda che nessuno si è fatto avanti per comprare Sneijder al di fuori del Galatasaray ed è vero. Allo stesso modo anch'io spesso rammento, a chi ritiene che abbiamo venduto male Eto'o, che invece il camerunense è stato venduto benissimo. E non a caso, solo due anni dopo, l'Anzhi lo ha ceduto senza incassare un centesimo (o poco di più, non ho visto nel dettaglio). La priorità della nostra proprietà, da tre anni a questa parte, è quella di ridurre i costi di gestione: quindi l'operazione Eto'o va inquadrata complessivamente, considerando l'incasso della cessione (poco più di 20 milioni; vado a memoria; forse sbaglio di qualcosa, ma l'ordine di grandezza era più o meno quello), ma soprattutto il risparmio sull'ingaggio lordo (che per i due anni restanti di contratto era di poco inferiore a 50 milioni). Tra incasso dalla cessione del cartellino e risparmio di ingaggio lordo l'operazione ha quindi avuto un peso di c. 70 milioni, non di 20. Ovviamente ci siamo impoveriti tecnicamente, questo lo sappiamo tutti; ma vendere a c. 20 milioni un giocatore, certamente fortissimo, ma di 30 anni che guadagna più di 20 milioni lordi annui è stato, dal punto di vista economico, un ottimo affare dal punto di vista economico.

Le considerazioni di fondo di Luciano, quindi, le condivido.

(continua)

powerage ha detto...

(segue)

Quello che però sostenevo ieri (e su questo mi pare che siamo in disaccordo) è che l'Inter ha gestito male la cessione di Sneijder, mentre il Milan ha gestito bene quella di Boateng.

Luciano sostiene che le operazioni si chiudono al prezzo che fa in quel momento il mercato. Certo, ma questo, perdonatemi, è un'ovvietà. In qualunque mercato - quello ortofrutticolo, quello del lavoro, quello dei titoli azionari, o quello dei calciatori - il prezzo si forma in base all'incontro della domanda e dell'offerta. Questo è scontato. Se io ho nel mio portafoglio un'azione e la voglio vendere, è ovvio che potrò ottenere il prezzo a cui il mercato negozia il titolo in questo momento: se voglio vendere le Generali oggi, spunterò all'incirca 14,5/15 euro (dipende dalla giornata e dalle tendenze della domanda, ma l'ordine di grandezza sarà quello). Se però le avessi vendute prima dell'esplosione della crisi finanziaria avrei incassato il doppio. Quindi, se le ho cedute oggi invece di 4/5 anni fa, significa che ho scelto un momento non proprio ideale per venderle. Il timing, anche per il mercato dei calciatori, come per quello delle azioni, è una variabile fondamentale, che non può essere trascurata. La cessione di Sneijder, secondo me, è stata gestita malissimo. Non solo perché è stato assurdamente messo fuori squadra a stagione in corso (ci saranno sicuramente state delle motivazioni, per arrivare a quella decisione, probabilmente legate a un comportamento professionale non proprio ineccepibile; ma le situazioni complesse vanno gestite, non subite; specie quando subirle significa accusare dei danni sportivi ed economici). Sneijder non ha perso motivazioni o non ha smesso di allenarsi al massimo delle sue possibilità dalla sera alla mattina. Aveva perso stimoli già da parecchio tempo. Fino all'estate 2011 (momento ideale per cederlo; lo stesso Gasperini aveva lasciato chiaramente intendere che quasi certamente sarebbe stato venduto) le offerte le aveva ed erano molto allettanti dal punto di vista economico (magari non come ipotizzavano i giornali; ma l'interesse del Manchester United era concreto). Si è lasciato che il rapporto si deteriorasse progressivamente, fino ad arrivare alla situazione osservata a ottobre dell'anno scorso: lo abbiamo pagato profumatamente ancora per 4 mesi senza utilizzarlo in campo; e lo abbiamo ceduto nelle peggiori condizioni possibili. E' ovvio che estromettendo dalla squadra un calciatore si regala forza contrattuale all'eventuale compratore, che potrà anche far valere, per ottenere degli sconti sul prezzo, la lunga inattività agonistica del calciatore.

(continua)

powerage ha detto...

(segue)

La cessione di Boateng, invece, è stata gestita molto bene dal Milan, a mio avviso. Non dobbiamo dimenticare che anche in questo caso stiamo parlando di un giocatore che - oltre ad essere di dimensioni assolute nettamente inferiori a quelle di Sneijder - è a sua volta reduce da due stagioni disastrose (a dire poco); e sulla cui professionalità sono stati spesso espressi gli stessi dubbi che sono stati adombrati per l'olandese. Il Milan non lo ha tenuto in naftalina per mesi, aspettando che qualcuno si presentasse un giorno o l'altro per togliergli un peso. Anzi, lo ha fatto giocare nel preliminare di Champions League, dandogli anche una vetrina che lo rendesse più appealing per una squadra interessata a prenderlo (il fatto che abbia segnato una doppietta proprio in quella circostanza è del tutto casuale; ma è "più probabile" che un giocatore si valorizzi e si metta in bella mostra giocando, piuttosto che restando a marcire in tribuna). Tra l'altro sono riusciti a venderlo, incassando una discreta somma (e liberandosi di un ingaggio di peso, rispetto al rendimento del giocatore), senza che l'acquirente possa utilizzarlo nel girone di CL.

Più in generale è vero che loro spesso sono bravi nel vendere (hanno incassato tantissimi soldi dal trasferimento al PSG di Ibra e Thiago Silva; hanno tirato autentiche "sòle" con le cessioni di Shevchenko e Kakà). Ma La migliore operazione vista sul mercato negli ultimi dieci anni è stata di gran lunga lo scambio Ibrahimovic-Eto'o, sia dal punto di vista economico, che, soprattutto, per i risvolti che ha avuto sul piano sportivo. Noi abbiamo venduto bene anche Balotelli ed Eto'o (che non a caso, dopo 2/3 anni, sono stati nuovamente ceduti dai nuovi proprietari dei cartellini a prezzi più bassi rispetto a quelli incassati dall'Inter). Quindi lungi da me sostenere che loro sono sempre bravi sul mercato (non è così e potremmo citare decine di esempi) e che noi sbagliamo sempre. Ma nella questione specifica (confronto della gestione delle operazioni Sneijder e Boateng) credo che loro se la siano cavata meglio di noi.

luciano ha detto...

Scirea: Inter Monza 0-0. Partita abbastanza deludente, anche se non disastrosa come ho sentito da qualcuno. Domani mattina qualche particolare in più.
E la risposta al graditissimo e costruttivo intervento di powerage

Unknown ha detto...

Tra Wes e Boateng vi sono delle differenze nn da poco : ingaggio ed infortunio facile....

luciano ha detto...

Giovanissimi nazionali : Inter Monza 0-0

deludente prestazione degli uomini di Bellinzaghi, che ora rischiano di uscire dal torneo nella fase eliminatoria, se non batteranno l'Albinoleffe.

Brugnoni
Piras Capone Lazzarini Rizzo
Celeghin Russo Maranzino
Giussani Pinamonti Traorè

Molti assenti, come sappiamo, ma questo non giustifica la prestazione incolore.

Il Monza, come sempre contro di noi, gioca la partita della vita: il modulo dei brianzoli è un 5-5 , perché in fase di non possesso il loro uomo più avanzato è appena fuori dalla loro area di rigore.

Difficile far gioco in queste circostanze. Per noi, che infatti veniamo imbrigliati e per loro che non si vedono mai nella nostra metà campo.

Il risultato dà loro ragione e nel calcio conta il risultato.

Due le mie curiosità principali: il nuovo assetto della squadra, sotto la guida di un mister che li conosce da tempo ed è esigentissimo; la prestazione dei nuovi (inizialmente in campo in cinque).

La squadra di ieri è molto più quadrata rispetto allo scorso anno, ma se restasse così avrebbe notevoli difficoltà ad affrontare difese molto chiuse.

Tra i nuovi c'è del buono (anche del molto buono) e qualcuno da rivedere

I pericoli maggiori sono venuti su azioni individuali di Abdou, che sia nel primo che nel secondo tempo in qualche occasione salta agevolmente una marea di avversari ma poi davanti al portiere si vede respingere il tiro, quando a due passi c'erano compagni che avrebbero segnato a porta vuota.
Un colpo di testa che ha colto in pieno la traversa (mi pare ancora di Abdou, ma forse era di Pinamonti: sono saltati in mischia, molto vicini) e un gol regolare di Rivetti, molto bello, annullato per presunto fuori gioco dall'arbitro: tutto qui il nostro bottino, piuttosto esiguo.
segue

luciano ha detto...

I singoli:
Brugnoni: molta personalità che si vede d come parla in campo. Per le sue doti tecniche bisognerà aspettare un avversario che si ponga l'obiettivo di fare almeno un tiro in porta.

Piras: è un centrale, ma gioca a destra, per le numerose assenze: gioca bene, come tutta la difesa e specializzandosi potrebbe anche essere una valida alternativa nel ruolo
Capone: potente e tosto, commette solo qualche sbavatura senza conseguenze
Lazzarini: portato in difesa per necessità, il centrocampista di clusono si conferma una delle anime della squadra. Chiude tutto quel poco che c'era da chiudere e nel finale suona la carica, per il lungo assalto purtroppo infruttuoso.
Rizzi: una buona sorpresa, da valutare però contro avversari più insidiosi. Confesso che lo scorso anno mi lasciava molto perplesso. I piedi restano bisognosi di miglioramento, ma la prestanza fisica, la carica agonistica e la continuità ne fanno un giocatore da rivedere con curiosità

Russo: mi aspettavo di più, sinceramente, dopo lo splendido finale di stagione con i nazionali, a Montecatini. troppo individualista per giocare da mezz'ala, ha fatto meglio quando è stato spostato in attacco. le doti le ha (scatto, controllo di palla e anche tiro). Deve metterle meglio a frutto.
Celeghin: la sorpresa più piacevole, forse il migliore in campo. E' un mediano di interdizione, con un fisico poderosissimo. Avrà recuperato cento palloni. E' stato una diga insuperabile e ha rifornito i compagni con continuità e più che discreta qualità.
Maranzino: anche lui (più offensivo rispetto a Celeghin) ha fisico e si vede che possiede qualità. Forse è stato un po' discontinuo e ha bisogno di inserirsi meglio nei nostri meccanismi

Giussani: prestazione abbastanza anonima dell'ex Renate, che ha fisico, buono spunto, ma per il momento non riesce a prodursi in giocate decisive o comunque importanti. Da rivedere.
Pinamonti: conferma le sue dotti importantissime. E' un centravanti di peso e di qualità. Sa manovrare e deve essere "sfruttato" molto di più dai compagni di reparto. il giocatore è una sicurezza.
Traoré: Abdou è croce e delizia di questa squadra e dei suoi tifosi. Nell'uno contro cinque è imprendibile. sapesse anche giocare a calcio (inteso come gioco collettivo) ci farebbe vincere tutte le partite. Bisognerà vedere come farà quando gli avversari lo raggiungeranno o quasi sul piano della corsa..

Tra i subentrati, Confalonieri ha dimestichezza con il pallone, ma deve essere più solido e concreto; Poletto ha giocato troppo poco per un giudizio attendibile (anche perché ormai si giocava in 10 metri quadri). Da rivedere. Rivetti ha giocato pochi minuti ma è sembrato più incisivo che in passato.

Per concludere in una partita con con pochissimi spazi per giocare la palla, Tommy, infortunato, probabilmente sarebbe stato determinante.

luciano ha detto...

Pwerage: intanto ti ringrazio per l'intervento, amichevole e molto costruttivo, come dicevo ieri.

Avevo capito, naturalmente, che uno dei miei interlocutori su Twitter eri tu, anche perché ti conosco da tempo (prima in rete e poi dal vivo) e so che sei uno di quelli che cerca di fare analisi e non di sparare sentenze.

Spesso succede di avere opinioni divergenti, fra noi, ma non c'è mai stato problema, proprio perché le tue valutazioni non sono mai "il giudizio di Dio" di un tuttologo implacabile e rancoroso, ma un tentativo di capire, rapportandosi appunto con chi può offrire punti di vista integrativi.

Io non mi intendo né di finanza (soprattutto a livello di aziende con centinaia di milioni di fatturato), né di marketing, né di medicina, né di preparazione atletica.

Se mi si chiede di dare un'opinione su uno di questi fattori, lo faccio con umiltà, cioè senza pormi su un piano sanzionatorio nei confronti dell'operato di professionisti di primo livello.

Ho delle opinioni, mai delle verità e soprattutto, se i professionisti operano per la mia squadra, trovo masochistico avere un atteggiamento sistematico di denigrazione.

C'è un responsabile, un proprietario, che nel condurre aziende si è dimostrato leggermente più di successo rispetto a me: è lui, conoscendo i fatti, che può decidere se uno ha sbagliato o meno, se è da cacciare, o se, nella condizione data, ha agito nel complesso positivamente.

io al massimo esprimo opinioni. O cerco di capire le possibili motivazioni.
continua

luciano ha detto...

Poi, se posso, preferisco discutere di quello che vedo con i miei occhi (sempre da dilettante): squadre, calciatori, allenatori tattiche, ecc.

Sulla questione specifica Wes Boa, non so nulla, figuriamoci se posso avere una posizione assolutista.

Non ho letto né i contratti di acquisto (a suo tempo) dei due giocatori, né quelli di vendita.

Non ne conosco le clausole integrative.

Non so se ci sono stati movimenti in nero, o scambi di altro tipo.

Non so quanto guadagnassero davvero e quanto guadagneranno.

Il balletto di cifre lo ritengo puramente indicativo.

A anni di distanza non si sa se Alvarez è stato pagato 13 o cinque; se Balotelli ha reso 20 o 28. E anche per Boateng 15 sono leggermente diversi da 10.5.

Mi pare di aver capito che concordiamo sul fatto che il prezzo la fa il mercato.
Non lo fa Galliani né Branca.
Al massimo uno bravo può spuntare due.tre centomila euro in più.

Tu dici conta "come si arriva al mercato".
E hai ragione.
Però guarda che sono molti, e non solo all'Inter i casi di giocatori che arrivano al mercato da separati in casa e tutti lo sanno, non raccontiamoci il contrario.

Si poteva vendere prima?
Si, ma a me risulta che il MU abbia rinuciato per le richieste troppo esose non dell'Inter, ma di Wes, che poteva contare su un contratto ancora lungo e molto oneroso e voleva monetizzare ulteriormente.

Ritiratosi il MU, rifiutata la Russia, Wes ha dovuto rimanere.

Infortuni, scarsa applicazione e nessuna volontà di sacrificarsi per la squadra, comportamenti discutibili (eufemismo) fuori dal campo, sono stati per tutto il mondo calcistico l'indizio di una parabola discendente (ora non è neppure più un nazionale).

Forte di un contratto regale, se non lo metti fuori e gli fai temere di perdere la nazionale, lui sta qui e sverna, sottraendoti altri soldi.

Del resto è divertente: non tu, ma altri, se uno che vuole andare fa le bizza dicono: io lo farei allenare a Interello, altro che accontentarlo e cederlo.
Se però lo mandi in tribuna dicono; ma così si deprezza. Mettetevi d'accordo. Con voi stessi.

A me pare che l'importante sia criticare.

Poi, chissà qualche euro in più forse si poteva ricavare.
Boa invece dà l'impressione di essere un giocatore integro, nel pieno della carriera, ha qualche anno in meno e in un calcio vero (dove non conta solo il tocco di palla raffinato, ma la sostanza) oggi ha evidentemente più convinti estimatori di Wes.
Se arriva una squadra e offre 15 milioni (o 10), che merito ha Galliani? Quello di avere accettato al volo! Invece Branca avrebbe rifiutato e poi l'avrebbe venduto altrove a 5.
Si potrebbe continuare all'infinito, ma la sostanza del mio ragionamento credo sia chiara.
Mi dicono: tieniti il tuo angolo dove tutti ti danno ragione.
A parte che non è vero e il tuo intervento lo dimostra, ma io rispondo tenetevi i vostri dialoghi su Twitter, dove vi date ragioni e da soli e insultate chi prova a introdurre un elemento di diversificazione.
Così siamo contenti tutti.

Lou ha detto...

@Luciano ...condivido molte delle tue posizioni...ma su una cosa ha ragione Power (Alias jed...) : su twitter puoi bloccare chiunque ...ce ne sono tanti altri con i quali è possibile intavolare un dialogo...poi è chiaro ...si vive bene (o male) anche senza twitter .. :)

luciano ha detto...

Lo so, Lou, alcuni li avevo bloccati già in precedenza. però è proprio il fatto di utilizzare 140 caratteri che attrae chi vuole sentenziare piuttosto che chi si sforza di analizzare.
Se la rete, dove tutto tende a estremizzarsi, non è un posto per me, twitter lo è meno che mai.
potrebbe essere utile come divulgatore di notizie in tempo reale, questo si. ma non mi sembra l'obiettivo di quasi tutti quelli che lo utilizzano. E giustamente anche.

Cisco ha detto...

Luciano l'unica è non rispondere agli scocciatori, so che a volte è difficile restitere ma è il solo modo per disinnescarli.
E ti dirò, io pur avendo un account da quasi 18.000 follower ho avuto pochissimi problemi, nonostante per le dimensioni fossi un gustoso bersaglio tanto per tifosi di altre squadre quanto per criticoni compagni di tifo.
Ciclicamente il rompiballe c'è, ma ce ne son tanti anche nella vita di tutti i giorni. Anzi, quelli che incontriamo in carne ed ossa sono anche meno facilmente evitabili.

Quindi ti invito a tornare su Twitter, i pro sono maggiori dei contro. Per te e per chi ti segue.

sergio ha detto...

Vorrei che si mandasse una petizione ai nostri portali per chiarire e contrastare le continue buffonate di tuttosporc e gazzetta sul mercato giovani. La vicenda di questo giovane kempf, seppur chiara per chi legge fra le righe, porta avanti il gioco al massacro nei nostri confronti da parte dei bastardi. Ammetto di non essere contento di come i nostri redattori hanno trasmesso a loro volta la "fuga di notizie" creata ad arte sul presunto nostro inserimento sul giocatore, rigirando senza presa di posizione la notizia buttata strategicamente dagli pseudo giornali di larga diffusione. E se costoro "mascherano"(si fa per dire) il vero obiettivo della manipolazione, mi sono preso il (dis)gusto di verificare di tanto in tanto la notizia sul portale tuttoladroni. Infatti ho trovato tale porcheria:

La giornata di oggi può essere quella decisiva per il passaggio di Marc Olivier Kempf, difensore tedesco classe 1995 dell'Eintracht Francoforte, alla Juventus: secondo quanto riportato da "La Gazzetta Sportiva" in edicola oggi, infatti, il club teutonico potrebbe accettare l'offerta del club bianconero per il giocatore, ed avallarne così il trasferimento a Torino, con l'Inter, altro club interessato alle qualità del ragazzo, che verrebbe dunque "beffata" dall'abilità di Marotta e Paratici nel condurre la trattativa.

Ora, scusatemi per la digressione spiacevole, ma per come la vedo io, prima ancora della società (che non può essere sempre chiamata a smentire qualsiasi notizia priva di fondamento) devono essere gli articolisti vicini all'inter a difendere la società da queste oscenità, almeno sui nostri blog e siti di riferimento. Non so cosa ne pensiate, ma qualcosa si deve pur cercare di fare. Cosa ne pensate?

sergio ha detto...

Ciò che intendo dire è che i nostri portali hanno la responsabilità almeno di mettere in guardia sulla "plausibilità" di certe "notizie", considerare in modo critico le fonti e consentire ai tifosi meno consapevoli di non essere manipolati visceralmente e in modo meschino. Tutto qua, scusatemi per essere esploso ma sono 3 giorni che vanno avanti con questa pagliacciata. Non voglio essere distruttivo verso chi appoggia i nostri colori, solo incoraggiare ad essere un pò più combattivi, senza dover necessariamente incentivare a creare nuovi comedonchisciotte (anche se forse ce ne sarebbe bisogno)

powerage ha detto...

Caro Luciano,

grazie mille della risposta, come sempre esauriente e molto chiara.
Negli ultimi due anni, non lo nascondo, sono stato molto critico nei confronti della società. Non mi è piaciuto quasi nulla di quello che è stato fatto. Non mi ero mai illuso che si potesse vincere sempre. So benissimo che nel calcio si va a cicli e che ci sono gli avversari, che non sempre stanno fermi e non sempre possono sbagliare strategie o avere meno denaro da spendere rispetto a noi (mentre rimane il sospetto - più che legittimo, considerando la storia - che possano non comportarsi sempre in modo sportivo e corretto). Però non mi aspettavo un tracollo simile, pur essendo consapevole del fatto che eravamo arrivati al vertice con una squadra dall'età media molto alta, che andava rinnovata in profondità in moltissimi ruoli, proprio nella fase in cui la proprietà poteva spendere meno e/o voleva rimettere in ordine i conti.

D'altra parte credo che proprietari e dirigenti siano consapevoli, anche più di noi, di avere fatto male negli ultimi anni. E che siano i primi a rammaricarsene. A parlare sono i risultati. Sul campo, ma anche nel mercato: potremmo fare un lungo elenco di giocatori acquistati (talvolta spendendo cifre significative) e poi sbolognati altrove nei 6/12 mesi successivi (fermandoci solo all'ultimo anno possiamo citare Cassano, Silvestre e Schelotto, più altri che si sta cercando di vendere, come Pereira e Kuzmanovic). Questa frenesia nell'attività di acquisto/cessione ci dice che molte scelte fatte sono state immediatamente rinnegate: il che equivale a riconoscere l'errore. Ma quando gli errori sono così numerosi è difficile essere indulgenti nel giudizio (specie dopo una stagione in cui si arriva noni, dietro perfino al Catania, con 16 sconfitte in campionato), pur conoscendo le oggettive difficoltà in cui ci si sta muovendo.

Ma ti ringrazio di riconoscermi, anche nell'approccio critico, la volontà di analizzare e capire le situazioni, piuttosto che il facile ricorso alla sentenza inappellabile (che spesso si rivela, come sottolineavi, superficiale e monocorde nelle argomentazioni).

In rete (ma anche nella vita di tutti i giorni, come scriveva anche Cisco), poi, si incontrano pure i dischi rotti, che ripetono all'infinito le solite frasi preconfezionate, trite e ritrite, con l'obiettivo di denigrare gratuitamente. Colgo in alcuni, anzi, una sottile, perversa e malcelata (anzi, spesso ostentata) soddisfazione, nel vedere le cose andare male. I "ve l'avevo detto, io, che eravamo nelle mani di una banda di cialtroni", si sprecano. Da questo approccio mi sono sempre dissociato. Ho sempre riconosciuto i meriti dei risultati ottenuti nella seconda metà del decennio scorso (tra l'altro confrontandosi in Europa con società molto più ricche della nostra), così come oggi critico gli errori dell'ultimo triennio. In certi atteggiamenti (fortuna quando le cose vanno bene, demerito e incapacità quando vanno male) colgo i segni di un fastidioso "negazionismo".

Buona domenica a tutti e sempre FORZA INTER.

surf74 ha detto...

luciano ma ci sono ancora voci di movimenti in uscita per la primavera?
mi sembra che ci siano troppi giocatori ad esempio smug ora che è arrivato maniero, per i centrocampisti steffè-palazzi-gaiola, tra gli attaccanti roberto-tommasone-bigotto e i difensori crosato-dalla riva
ci sarebbero
3 portieri(maniero, ivusic e macario)
8 difensori(longo, paramatti, eguelfi, donkor, yao, pinton, di stefano e sciacca se non arriva addirittura kempf?)
6 centrocampisti (tassi, mira, acampora, knudsen, nchama e camara)
4 attacanti (capello, puscas, bonazzoli e colombi)

surf74 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Avvocheto ha detto...

In usa siamo arrivati terzi battendo 4-2 il Maccabi: doppietta di Bona, gol di Appiah e Colombini. Torneo vinto dal QPR i finale sul Liverpool.

Aggiornamenti sulla coppa Quarenghi? Oggi si giocano le varie finali...

Chris ha detto...

ma non è un peccato per il calcio italiano che Barrientos vada in Qatar per soli 4 milioni?
non dico per l'Inter (noi nel suo ruolo abbiamo già Alvarez, e va bene cosi), ma per le altre squadre, anche big. per esempio alla juve e alla roma avrebbe fatto comodo.
e poi è clamoroso come avesse una clausola rescissoria cosi bassa. non è un fenomeno, ovviamente, ma è un buon giocatore.
tra l'altro alla fine il Catania ha ceduto Gomez per 6 milioni e Barrientos per 4. in totale 10 milioni per due che hanno fatto la differenza da quelle parti. non una grande affare per i siciliani.

surf74 ha detto...

è inutile avere troppi ragazzi in tribuna o panchina senza giocare anche perchè se non sbaglio ci sono degli allievi molto interessanti che se ce ne fosse bisogno potrebbe essere chiamato in occasioni particolari (per premiare qualche giovane meritevole o in casi di forza maggiore) per di più si parla sempre di ragazzi del 95/96 che più giocano meglio è, anche se in un contesto non come la primavera dell'inter ma sempre in un'altra primavera

luciano ha detto...

Powerage: considerando tutti gli elementi che tu citi (ti assicuro che li ho considerati, anche rispondendo a decine di interventi, di Pap innanzi tutto) io continuo a considerare che sono stati commessi errori sicuramente, in misura accettabile, in funzione delle circostanze. Non sto a ripetere le mie valutazioni singole. dico solo che in molti casi ti sei limitato a tappare un buco, provvisoriamente, spendendo il minimo indispensabile, perché non potevi far altro.
In qualche altro (Pazzini, poi Cassano, per es.) hai compiuto operazioni non sbagliate in sé (e rispetto al momento in cui sono state compiute) tanto è vero che non ci hai perso, per quanto mi consta, ma sai, in tre anni anche le altre hanno comperato e venduto più giocatori. E le altre non avevano un gruppo da ricostruire, senza soldi.
Voglio dire che se il Milan o la Roma prendono e rivendono 10 giocatori, è normale che l'Inter ne prenda e rivenda 20.
però torno a ripetere il discorso non è questo. Ci sta che parlando da dilettanti uno valuti complessivamente in un modo e uno in un altro.
I problemi veri, che rendono impossibile il dialogo (non tra noi, per esempio) sono quelli che tu stesso hai sottolineato: la rabbia, il rancore, la ribellione viscerale, l'odio assorbito dalla propaganda delle PI e di quelli estromessi dall'ambiente Inter.
Pap si è quasi tradito (Moratti è un pirla), ma sai quanti più cauti e opportunisti riconducono a lui ogni presunta nefandezza, ma siccome non si sa mai...meglio prendersela con Branca.

Comunque bene, così ora tutto è chiarito.

luciano ha detto...

Cisco: mi dispiace veramente che tu sia milanista perché sei una persona per bene. Tra l'altro hai trovato l'unica formulazione che avrebbe potuto indurmi a tornare sui miei passi: che sarebbe bene per me ma anche per quelli che mi seguono.
Io però non ho tutti i tuoi follower e quei quattro gatti che manzonianamente mi seguono, se hanno intenti costruttivi, possono seguirci qui.

Cisco ha detto...

Twitter, come Facebook, è pieno di gente che non conosce nè te nè me. Ovviamente chi già ti conosce continuerà a leggerti qui, ma quanta gente interessata al calcio giovanile ignora l'esistenza di questo spazio?
Il passaparola funziona, ma a volte scendere in piazza e mostrare la propria mercanzia aiuta ad aumentare l'interesse verso i propri prodotti.

Cisco ha detto...

Al Quarenghi Finale Milan-Torino (con un po' di fortuna, noi potevamo essere superati nella classifica finale da Juve e Genoa, che però hanno perso l'ultimo match). Ci sono gli streaming di tutte le finali, voi dovreste giocare contro l'Atalanta la Finale 5-6 posto alle 17.15.

Il sito ufficiale, con annesso streaming, lo trovate qui: http://www.coppaquarenghi.com/index.html

luciano ha detto...

Surf: i 18 giocatori di movimento che tu citi sarebbero anche pochi rispetto alle necessità. Io penso che qualcuno potrebbe ancora partire, ma 20-22 giocatori oltre ai portieri siano necessari.

Mi sembra che non siano in discussione come centrali Donkor, Yao, Pinton Paramatti Di Stefano e Sciacca e 6 vanno bene, potendo qualcuno all'occorrenza giocare da esterno e considerando che a volte si giocherà a tre.

Gli esterni bassi (cioè quando si gioca a quattro) sono Longo Egue Dalla Riva, oltre a Crosato che potrebbe andare a giocare, è un mio pensiero, potendo noi allargare un difensore centrale.

Gli stessi nomi potrebbero anche giocare con la difesa a tre, anzi forse farebbero meglio. E in questo caso il quarto esterno potrebbe essere Camarà, opportunamente protetto.

In mezzo, per tre posto avremmo in ordine alfabetico: Dabo Gaiola Knudsen Mira Palazzi Steffé Tassi e Valeriano. Qui, almeno uno lo manderei a giocare

Come esterni d'attacco e centrali avremmo Capello Puscas Colombi Bonazzoli, lo stesso Camara, Bigotto.
Anche giocando a tre davanti, quindi servendone sei, mi sembra che potremmo essere al completo. Anche qui qualcuno potrebbe andare a giocare (ci sono ancora Tommasone, Roberto, Baldini - che può essere considerato anche esterno di centrocampo -).
Spero di non aver dimenticato nessuno.

Però c'è un problema da valutare per la crescita dei ragazzi. Spesso, soprattutto quelli meno utilizzati si alleneranno con la prima, per completare i ranghi.
Siamo sicuri, che allenarsi con i campioni sia meno produttivo che giocare-non giocare in una piccola?

luciano ha detto...

Sergio, penso che tu abbia ragione: in alcuni casi le voci di mercato sono messe in giro proprio con intenti denigratori, così come le cifre falsate: tu scrivi che per Boa sono stati presi 15 milioni e tutti a dire: cavolo che bravi. Poi correggi, erano 10, ma nessuno se ne interessa più.
Cosa opposta sugli acquisti dell'Inter che per le PI costano sempre moltissimo e poi anni dopo si viene a sapere che sono stati pagati un terzo.
fa parte tutto dello stesso circo mediatico dominato dai soliti noti. Purtroppo molti ci cascano.

Everybody Hertz ha detto...

Chris:
Per Barrientos i milioni dovrebbero essere 10 (ovvero 25 volte più di quanto è costato) e non 4.
A memoria la miglior cessione dei catanesi dell'ultimo decennio insieme a quella di Martinez e Vargas.
In questa finestra di mercato oltre la soglia dei 10mln cash si sono spostati solo Matri e Ljajic (parlo di mercato interno, ovviamente).
Per quanto fatto vedere in Sicilia direi che sono più che sufficienti.

AL82

sergio ha detto...

Infatti Luciano. Quello che vorrei almeno da parte di chi lavora in funzione inter (ribadisco che ogni riferimento è diretto a giornalisti semi o professionisti che siano) è una maggiore presenza locale (portali o giornali per tifosi), una presa di posizione immediata in tempo reale. Che tutti i tifosi in generale siano manipolati è un fatto di per sè probabilmente incontrovertibile, visto che il mondo che ruota attorno al calcio è solo un estensione della logica mediatica generale però abbiamo la possibilità di muoverci almeno per proteggere di fatto la società dai nostri atteggiamenti condizionati. Un tifoso probabilmente fa più affidamento alle fonti rappresentative della società di fronte a forti prese di distanza. E questo a lungo termine potrebbe limitare gli accessi viscerali contro moratti e branca. Personalmente mi ritengo orgoglioso di una proprietà che non è mai stata in balia dei tifosi (basta vedere la roma come confronto) nel prendere determinate decisioni però necessita di essere tutelata, specialmente in questo momento storico che ha in serbo un grande cambiamento. Non sappiamo quanto sia preparato tohir ad affrontare questo mare perverso, quindi sarebbe secondo me preferibile attuare adeguate misure mediatiche preventive. Senza usare i loro loschi metodi ma fornendo ai tifosi comuni e "ignoranti" gli strumenti più adeguati ad operare delle scelte. Forse ho una visione troppo deterministica del problema ma credo che almeno nel nostro piccolo mondo un passo in questa direzione possiamo farlo, facendo capire che ogni singola ipotesi (specie certe...) può essere criticamente essere sottoposta a falsificazione. Bè tornando a parlare di calcio, forse rispetto alle caratteristiche dei ragazzi di centrocampo, quello che potrebbe partire è Gaiola. Mentre in attacco e in difesa siamo coperti, e comunque concordo con il fatto che un ragazzo fa piu progressi allenandosi in prima rispetto al non giocare in altre squadre. Gente come Belloni e Romanò ho l'impressione che il campo lo vedrà molto raramente, e forse ne dimentico altri. Spendly è stato un pò incerto ieri e anche Pasa ha fatto fatica nei movimenti e nei tempi di gioco. Comunque speriamo che trovino un pò più spazio. Mi dispiace davvero molto per Bessa, che sembra non essere visto di buon occhio dal nuovo tecnico, forse per lui era meglio giocare in C con garanzie precise.

Karlito ha detto...

grazie per le info Cisco, tra l'altro uno streaming eccellente

luciano ha detto...

Si, però purtroppo abbiamo visto un' Inter davvero modesta, nettamente superata dall'Atalanta sul piano della manovra.
Speriamo che le cose migliorino nel secondo tempo

luciano ha detto...

Be' la vittoria è una modesta consolazione. Bene Tes e Colombini, mi è parso

Chris ha detto...

Al, sky dice 4 milioni.

sergio ha detto...

Sarà forse solo un'impressione ma per Bianchetti,Benassi e Longo ci sarà pochissimo spazio. Credo e spero che Bianchetti, dopo l'acquisto di marques venga mandato in b in queste ore per giocare. Benassi ha qualche possibilità in più anche se con gli ultimi assestamenti del livorno forse si potrebbe rivedere la sua situazione. La scelta di Longo invece sembra assurda. Senza la cessione di Cacia (per ora non ipotizzata nemmeno) il campo lo vede col binocolo, ad eccezione di eventuali infortuni di Toni. Al momento dei nostri, coloro che possono mettersi in mostra da subito con piena fiducia sono Bardi,Duncan, Mbaye (vedremo), Crisetig,Digennaro e pecorini (incredibile). Speriamo che le gerarchie cambino, e che spendly, tremo e pasa abbiano piu occasioni. Sapete se belloni e romanò sono infortunati? Forse per loro sarebbe stato meglio la lega pro....vedremo

Earl ha detto...

longo ha voluto fortemente Verona evidentemente aveva avuto qualche garanzia sul resto condivido le tue preoccupazioni.

luciano ha detto...

Sergio: con me sfondi una porta aperta. So benissimo la differenza enorme che c'è fra ritmo e forza in primavera e in prima squadra.
Un giovane bravo ma che non sia Mario o Kovacic deve maturare con calma, là dove non c'è pressione.
A calcio devono giocare quelli che conoscono il calcio, anche se magari tecnicamente o potenzialmente sono più scarsi di un giovane.
Di questo sono convinto e sono convinto di dirlo nell'interesse dei giovani, non contro di loro.

luciano ha detto...

Gioca ancora Cambiasso: che strano, anche Mazzarri preferisce l'asado al caciucco

luciano ha detto...

?99 il Real ha vinto un importante torneo a Torino, davanti alla juve.
Allo Scirea, Il Pavia dovrebbe essersi qualificato con il pari col Brescia (0-0). Sembra che si andrà a un girone Pavia Milan Barcellona

Chris ha detto...

vittoria inaspettata e fondamentale. vuoi perchè è la terza su tre partite (con 0 gol subiti), vuoi perchè era una partita difficilissima, vuoi perchè adesso c'è la sosta e dopo c'è la juve.

Palacio è un fenomeno, Campagnaro una sicurezza. Jonathan ad oggi uno dei migliori esterni in italia, Alvarez è uno spettacolo.

e se Branca c'avesse visto giusto su Alvarez e Jonny? uhm...

luciano ha detto...

Allo Scirea Parma Barcellona 0-0. Due ottime squadre, mi dicono

Karlito ha detto...

eheh mai avuti dubbi su Alvarez, E tutti mi davano contro...
Mazzarri, lavoro di una concretezza inaudita! Sta tirando fuori il meglio da questa squadra. Abbiamo sofferto nel primo tempo perché Kova non era sostanzialmente in campo (non ho capito cosa aveva, spero non un risentimento o un atro infortunio) e si giocava in 10.

Poi abbiamo capito che lo schema d'attacco principale è Jona che crossa per Naga :D

Questa squadra non arriverà in champions, ma ci rincuorerà per i prossimi anni. Positiva.

Avvocheto ha detto...

Ottima partita: abbiamo ballato un po' troppo dietro all'inizio ed abbiamo sprecato un po' troppi contropiede, peró é stato sicuramente un ulteriore passo avanti, anche considerando la consistenza degli avversari.
Ottimi Palacio, Jhonny e Alvarez, bene i difensori, positivo Taider. Non grande partita del Guaro oggi mentre Kovacic mi é parso ancora un po' indietro ( troppi controlli sbagliati per uno come lui)...speriamo che sia uscito solo per una botta e non per una ricaduta, é troppo importante per noi. Dispiace solo non aver visto in campo Maurito.
Forse dovrei fare mea culpa su Mazzarri: non mi é mai piaciuto e tuttora ci sono diversi aspetti che mi lasciano perplesso e che non condivido, peró sta facendo senza dubbio un lavoro notevole...forse in questo momento era proprio quello di cui avevamo bisogno.
Non illudiamo i perchè non c'é nulla di cui illudersi, ma é piacevole vedere finalmente le cose andare per il verso giusto.

Ps
Che tristezza le scene dei giocatori del Genoa con Gomez...mancava solo alla fine Portanova che gli fa segno che qui funziona in modo diverso...quel birbante si era addirittura permesso di esultare dopo aver segnato....che tristezza...

LOTHAR10 ha detto...

Ciao a tutti

Stasera ho visto proprio una bella Inter!!!
Qualche piccola sbavatura ma ci può stare ma sono molto contento!!
Grande Mazzarri
P.s. onestà intellettuale mi impone di fare un grande complimento a mitico Jonathan .. non sarà il colosso ma se continua cosi ...

Unknown ha detto...

Una bella Inter, anche inaspettata, e una piccola rivincita per Luciano : tutti quelli che ( me compreso a volte... ) hanno rovesciato fiumi di commenti negativi sugli Alvarez, sui Jonathan e su altri questa sera dovrebbero delle scuse, anche a Mazzarri ....

Non montiamoci la testa e , nonostante a noi il Real non regali nessuno , speriamo che la cura mazzarri sia il miglior acquisto : ora ci aspetta la Juve, vedremo se finalmente loro hanno una benzina diversa o sono fortunati e bravi....

Intanto W Inter e W il Blog di Luciano :)

Giuseppe ha detto...

Bene così, Walter. Abbiamo ballato un po' i primi 10-15', poi tutto sommato siamo stati in grado di controllare con facilità. Bene diversi singoli, ma davvero complimenti a Mazzarri, che in poco più di due mesi è riuscito a dare alla squadra la cattiveria nel recupero palla, la corsa, un'idea (lo sviluppo è altra cosa) di gioco. C'è tanta, tantissima strada da fare, ma il percorso avviato è positivo.
Se solo il mercato ci regalasse un terzino meno scarso di Pereira e un vero frangiflutti a centrocampo...

Unknown ha detto...

Siamo solo all'inizio,ma complimenti a WM ed al suo staff.
Da parte mia copiosa dose di cenere sul capo per le critiche agli acquisti di Jhonny e Ricky...;)

luciano ha detto...

Temo che il mercato non ci regalerà nulla: ormai non c'è tempo per acquisti di qualità.

In ogni caso continerei a preferire un altro centrocampista, piuttosto che un esterno: perché sono convinto che Pereira non è certo un campione, ma può starci in qualsiasi squadra.

Su Jona e Alvarez non ho mai detto, ovviamente, che fossero dei crack. Ma dei buoni giocaotri, che valevano il prezzo pagato, si.

luciano ha detto...

Il Torino ha vinto il Quarenghi battendo il Milan in finale. Noi quinti battendo lp'atalanta.
Sul piano dei risultati non siamo andati male: abbiamo perso col Toro, pareggiato col Milan, vinto tutte le altre.
Con un sorteggio invertito, probabilmente avremmo giocato la finale al posto del Milan. Con molte possibilità di vincerla, se è vero che il Toro ci ha rimontati solo in virtù di errori calmorosi dei singoli.

Sul piano del gioco, della qualità individuale e della squadra da costruire invece, anche contro l'Atalanta, unica partita che ho visto, si è potuto osservare come siamo lontani dai livelli ai quali eravamo abituati

carlo ha detto...

Comunque il real è una società con una gestione allucinante.

carlo ha detto...

Comunque il real è una società con una gestione allucinante.

Cisco ha detto...

Luciano non so, noi abbiamo battuto nel girone l'Arsenal che alla fine è arrivato terzo e pare fosse fortissimo (infatti poi ha asfaltato tutte le altre squadre incontrate).
Certo è che la formula del torneo è molto condizionata da chi incontri nei gironi, soprattutto per la differenza reti.
Comunque a parte la formula un po' bizzarra, organizzazione davvero ottima. Ce ne fossero di tornei così, soprattutto per quanto riguarda lo streaming.

Intanto ieri abbiamo vinto anche la seconda dello Scirea, 1-0 contro il Novara. Non so chi abbia giocato, perchè contemporaneamente c'era il Milan e le mamme presenti non son riuscite a capire la formazione...
Passiamo dunque alla fase successiva, ma è ancora complicato capire chi incontreremo.
Perchè il Pavia è si a 4 punti ma per differenza reti potrebbe essere superato dal Brescia (però se davvero il Toro riavrà a disposizione quelli che mancavano alla prima, sarà dura batterli), mentre nel girone di Barça e Parma il Parma è a +2 di differenza reti, quindi il Barça deve battere il Ticino 3-0 (in caso di 2-0 non so cosa succeda).

luciano ha detto...

Ho spedito il post su Catania Inter