Qualunque tifoso interista prima dell'inizio del campionato,
avrebbe sottoscritto di trovarsi, dopo tre giornate, con sette punti in
classifica, alla pari della juve.
Dopo averla incontrata.
Al termine del match, il risultato di parità lascia un po' di
amaro in bocca.
Eppure a 20 minuti dalla fine
avevamo la partita in pugno: eravamo in vantaggio e i latrones non avevano in pratica mai tirato in
porta.
D'altra parte dopo il pareggio sono andati più vicini loro al
colpo del KO.
Il pari dunque va
accettato, con qualche riserva sulle decisioni arbitrali che hanno indirizzato
pro juve l'andamento della partita.
Una cosa meno scandalosa del solito (e di quanto si è visto, per
esempio in Torino Milan), ma comunque chiaramente percepibile.
Percepibile dall'inizio, quando un intervento sulla palla, neppure
falloso, di Campagnaro è stato sanzionato con un giallo.
Intimidire Campagnaro, addetto ai salvataggi da ultimo uomo, era
fondamentale.
La malizia è stata ancora più evidente quando un intervento ben
più grave di Licht, che a norma di regolamento doveva costargli il secondo
giallo e l'espulsione, è stato tranquillamente ignorato.
Oggi forse staremmo a parlare di un'altra partita.
Ma va bene così.
Nessuno poteva pensare di non pagare un tributo allo strapotere
arbitrale della real casa torinese.
Resta il fatto, per noi più importante, che la partita l'abbiamo
giocata per gran parte alla pari, in alcuni momenti meglio e solo nel finale
soffrendo.
Viste in campo le squadre oggi, la juve mi è parsa comunque più
forte, ma anche noi eravamo un complesso competitivo.
Si sono affrontati due avversari quasi speculari
nell'atteggiamento tattico, due squadre vere, concrete, non due complessi
poetici.
Due compagini che non esitavano a difendere in 11 e ad attaccare
in cinque o sei almeno.
Loro impressionanti per potenza atletica. Noi determinati e forse
persino più tecnici, in alcuni giocatori.
Loro senza un punto debole: tutti giocatori solidissimi, temprati,
esperti, molti anche con grande qualità (la qualità vera, non lo stile, che
esalta molto i tifosi e poco i tecnici).
Noi con qualche punto debole (non debolissimo) e con qualche
giocatore che entro un paio d'anni potrebbe arrivare al livello dei loro
migliori.
Il fatto che complessivamente si sia retto alla pari la dice lunga
sulla serietà e qualità della guida tecnica, sull'orgoglio e la personalità dei
giocatori, sulle caratteristiche di una rosa che si sta faticosamente
ricostruendo.
Ma...
Ma il campionato è una Maratona.
I più scarsi si staccano subito.
Tuttavia solo intorno al trentesimo km si crea la selezione vera
nel gruppetto di testa.
C'è qualcuno che per arrivare lì con i primi ha dato tutto e si
staccherà inesorabilmente.
C'è invece chi è arrivato a quel punto mantenendo delle riserve
che gli faranno concludere al meglio la corsa.
Fuor di metafora, aver fatto bene oggi (e fino ad ora) è
importantissimo.
Aver retto per il momento il confronto alla pari è un segnale
promettente.
Pareggiare è stato molto meglio che perdere e vincere sarebbe
stato meglio ancora.
Ma non avrebbe cambiato il giudizio di fondo: loro sono più
attrezzati di noi per vincere la Maratona.
L'impressione è che loro siano andati all'ottanta per cento e noi
al cento per cento.
Certo, noi possiamo anche crescere nel corso della competizione:
recuperando Milito, magari lanciando Wallace, migliorando la condizione e il
patrimonio di esperienza di giovani come Taider, Kovacic, Icardi e Belfodil.
Magari completando l'organico, a gennaio, con un paio di giocatori
veri.
Il risultato, la situazione di oggi, sono importanti, ma un
giudizio definitivo sulla nostra crescita si potrà darlo solo nel girone di
ritorno.
Non dimentichiamoci che lo scorso anno a fine novembre avevamo
vinto in casa della juve e eravamo
praticamente in vetta: poi è finita come sappiamo.
Quest'anno molte cose sono cambiate: non abbiamo le coppe e quindi
la preparazione è rivolta al campionato, abbiamo una rosa sperabilmente meno
logora e un allenatore più esperto.
Però la prudenza è d'obbligo: insieme alla considerazione che il
cammino sembra bene avviato: ora l'idea di arrivare anche noi, magari fra
qualche tempo, lassù in alto, non è più una semplice utopia.
La partita
Mazzarri l'ha preparata benissimo e poi ha saputo leggerne in
corsa gli sviluppi con grande efficacia.
Le scelte individuali si sono rivelate azzeccate, così come la
collocazione tattica e i compiti affidati a ogni giocatore.
Nel calcio non ci sono mai controprove, ma la sensazione è che un'Inter
inizialmente con due punte vere e con una mezzala di qualità estetica in più
sarebbe stata travolta, negli spazi inevitabilmente più ampi, dalla potenza
bianconera.
Invece le scelte realizzate sui singoli hanno consentito alla
squadra di rimanere raccolta, limitando l'effetto devastante della loro
superiorità atletica.
D'altra parte questo
schieramento consentiva di creare qualche difficoltà a una difesa fatta da
giganti, costretti ad affrontare, senza punti di riferimento, avversari veloci
(Palacio) o imprevedibili (Alvarez). Nonché gli esterni - teoricamente più
rapidi dei loro avversari - che provavano a spingere con una certa continuità,
mentre lo stesso Guarin, inserendosi di prepotenza avrebbe potuto far danni.
Abbiamo detto che i due schieramenti, dal punto di vista tattico,
erano disposti in modo speculare: loro però avevano due punte tradizionali, che
tenevano impegnati i nostri tre centrali, mentre noi avevamo attaccanti più
mobili, più disposti a unirsi ai centrocampisti per formare filtro e
costringere gli juventini, quando avevano la palla, ad essere tutti marcati,
tranne i ruvidi difensori.
In questa situazione sarebbero risultati decisivi i duelli
individuali.
E qui alcuni li abbiamo persi.
Lungi da me l'idea di colpevolizzare qualcuno, dopo una partita
così intensa, nella quale l'applicazione
di tutti è stata massima: tuttavia basterebbe immaginare che ci fossimo
scambiati due-tre giocatori, per immaginare
anche abbastanza agevolmente un risultato diverso.
Dico che oggi alla juve invidio solo Vidal, Pogba, un esterno e
probabilmente Tevez.
E' tanto.
Non tantissimo.
Nel secondo tempo siamo entrati in campo con maggior
autorevolezza, come se ci fossimo sbloccati.
Guarin sbagliava di meno e le sue incursioni cominciavano a infastidire
gli avversari; la squadra teneva maggiormente l'iniziativa e le ripartenze
juventine apparivano più caute.
L'impressione era che a quel punto ci fosse davvero qualche
possibilità di vincerla e Mazzarri, smentendo tutti quelli che lo considerano un
difensivista (io per primo, solo che per me questa espressione non ha valore
spregiativo) ci ha provato.
Fuori un generosissimo e positivo Taider, con Alvarez arretrato in
mediana e Icardi prima punta.
Come si è subito visto, questa soluzione era ideale per offendere
e per... venire offesi.
Perché Icardi naturalmente aiuta meno della falsa prima punta
Palacio e Alvarez partendo da dietro può far male, ma più facilmente di Taider
può anche venir infilato da un loro
centrocampista (e per chi l'avesse dimenticato, stiamo parlando di Pogba e
Vidal, in assoluto due tra i migliori al mondo).
Con effetti negativi su tutto il sistema difensivo.
La scelta di Mazzarri però dimostra due cose: che conosce
benissimo (a differenza di tutti noi tifosi) il potenziale reale dei suoi; che
ha messo in campo la squadra nel modo migliore per reggere la maggior parte
dello sforzo; che ha rischiato giustamente quando si poteva rischiare e gli è
andata male (si fa per dire) solo per un
rimpallo sfortunato di Jona, sia pure in presenza di un assetto difensivo a
maglie allentate.
Ancora prima che subissimo il pareggio, io avrei provato a
inserire Wallace, ben più potente di Jona, al posto del brasiliano.
Ma in realtà, in tutte le sue scelte ha avuto ragione il mister:
partite come queste vanno giocate dagli uomini più esperti, che danno
affidamento assoluto.
Non sono queste le occasioni
per esperimenti magari futuribili ma non adeguatamente sperimentati.
Le valutazioni dei singoli
Handanovic: prestazione impeccabile, come sempre.
Nessuna responsabilità sul gol. 6.5
Nessuna responsabilità sul gol. 6.5
Campagnaro:
forse il migliore in campo, almeno tra i nostri. Tempismo, potenza, senso della
posizione, concentrazione. Ecco, avessimo preso un giocatore così ma di 25
anni, il futuro ci sorriderebbe di più. 7.5
Ranocchia: buona
prestazione. Oggi è davvero vicino ai nazionali juventini anche come rendimento
e non si limita a superarli in eleganza. 6.5
Juan Jesus: finalmente
concentrato come si deve, gioca una partita senza sbavature e nel secondo tempo
emerge per potenza. 6.5
Jonathan: ormai si è
chiarito: lui non è un broccaccio ma non è neppure un top. Contro avversari di
medio livello si fa valere e risulta anche molto utile. Contro squadre
fortissime non riesce a incidere davanti e stenta in fase difensiva. Le sue
responsabilità sul gol subito sembrano evidenti. 5+ (il più è per la
generosità)
Guarin: primo
tempo sconclusionato, senza iniziative positive e con diversi passaggi
sbagliati. Nella ripresa sale di tono e si guadagna una complessiva
sufficienza. Ma per giocare in quel ruolo in una squadra ambiziosa deve fare di
più. Prenda esempio da Pogba e Vidal. 6
Cambiasso:
una squadra è un organismo complesso, una specie di corpo umano. Ci sono “organi” che hanno maggior visibilità e altri che sono
determinanti.
Purtroppo, molti tifosi considerano maggiormente il fascino di uno
sguardo ammaliante rispetto al lavoro del cervello.
Gli allenatori no, per fortuna. 7
Taider:
Fondamentale in questo centrocampo in cui Cambiasso ha determinati pregi che
comunque non sono quelli dinamici e Guarin è un anarchico inguaribile.
Lui contiene benissimo Vidal o chiunque si presenti dalle sue
parti, garantisce corsa e discreta spinta.
Spreca qualche palla per mancanza di esperienza e freddezza.
Non è al livello dei suoi quotati avversari, ma ci manca poco e
potrà raggiungerli con l'applicazione. 6.5
Nagatomo: meglio di Jona, sulla fascia. Ma se uno che non è difensore
non riesce mai a proporre spunti vincenti in avanti, pur cavandosela comunque
dimostra di non essere l'optimum, per il ruolo.
Applicazione, corsa e agilità non mancano, il suo contributo è sempre
sufficiente. 6
Alvarez: giocando davanti non incide molto. In compenso aiuta la
squadra, con ripiegamenti tempestivi e con grande agonismo che in passato non
gli si conosceva.
Arretrato a mezzala, con più spazio a disposizione, quando vince
un contrasto può diventare determinante, come nell'occasione del gol.
Però con lui in mezzo la difesa è meno protetta.
Solita storia della coperta corta. 7 (mezzo voto in più per
l'assist del gol)
Palacio: il migliore in campo, con Hugo.
Cala, comprensibilmente, alla distanza, ma per oltre un'ora è
imprendibile e quasi da solo mette a soqquadro la difesa della... nazionale.
Davvero un grande giocatore.
Anche in questo caso peccato che non sia arrivato più giovane. 7.5
Icardi: può diventare un grandissimo bomber o restare un buon
giocatore, essendo giovanissimo.
Non sono molti i ventenni che entrano in campo in una partita
simile, a '20 dalla fine, in condizioni non perfette e segnano un gol come il
suo alla difesa juventina.
Grande speranza. Sv
Kovacic: sembra vicino alla
forma migliore, anche se gioca troppo poco per una valutazione seria.
Da definire ancora il suo ruolo.
Con Mazzarri può solo crescere. Sv
Mazzarri: non è un mago, ma un allenatore concreto, esperto,
grande conoscitore di calcio anche ad alti livelli. Non sbaglia nulla nelle
valutazioni individuali e nell'impostazione del match. 7
Luciano Da Vite
Nella foto (Inter.it) Icardi dimostra tutto il suo feeling con la
porta avversaria.
78 commenti:
Luciano,oggi mi sono ritagliato un pò di tempo e sono andato a vedere i 2001.
In tribuna ho raccolto qualche informazione :
- Caputo 2000 sembra si alleni regolarmente da una settimana (si deve essere trasferito)
- In panchina (ma non schierabili credo per infortunio/tesseramento)erano presenti i 2002 di Arousa Emeric e Aboubacar + un terzo di colore che non ho riconosciuto.
tra i 2001 c'è un ragazzo/uomo schierato in difesa che nei video di San Pellegrino non avevo individuato, sempre i "tribunisti"(Genitori) parlavano di un tal nuovo del Lumezzane, la nostra panchina gli gridava Luca, altro non ho capito.
Giovanissimi nazionali: Inter Albinoleffe 3-0 (Confalonieri Traoré Russo)
Brugnoni
Franzini Capone Lazzarini Sala
Binda Confalonieri Celeghin
Russo Traoré Giussani
Inter sempre padrona del campo contro un Albinoleffe che si conferma formazione quadrata, ben disposta in campo e con buone individualità.
Verosimilmente gli orobici saranno nel gruppo delle seconde, dopo le solite Inter Atalanta e Milan.
Numerose le assenze fra i nostri: oltre a quelle in qualche modo storiche (Dario, Rizzi, Tommy - solo oggi al rientro, ha giocato una ventina di minuti -) anche Valietti, Poletto e Pinamonti, in tribuna accanto a noi.
Si gioca sul campo principale, ampio, e questo ci favorisce. Il ritmo non è dei più elevati ma la nostra manovra scorre abbastanza fluida e dietro c'è buona attenzione.
Dopo aver mancato di poco un paio di occasioni, andiamo in gol con confalonieri, che riprende un pallone schizzato in mischia. Defilato sulla sinistra l'interno tira prontamente e sorprende il portiere ospite nell'occasione non impeccabile.
Prima del riposo su un bel contropiede traorè lanciato a rete viene fermato con un evidente colpo di mao. Rigore e realizzazione perfetta del ragazzo di Abidjan.
Nella ripresa continuiamo a macinare gioco e acostruire qualche occasione, fino alla terza marcatura: azione bellissima sulla sinistra, conclusa da un secco diagonale di Russo, oggi imprendibile per i difensori orobici.
Prima della fine del match, Bellinzaghi effettua tutti i cambi: significativo tra gli altri il ritorno di Tommy, come detto. Note positive anche per i vari Piras, Maranzino, Eboui Diaferio.
Le prestazioni individuali
Brugnoni: mai impegnato seriamente, si esibisce in un paio di uscite nelle quali dimostra concentrazione e tempestività
Franzo: sempre più a suo agio nel ruolo di esterno. Di lì non si passa e in fase di disimpegno appare sicuro.
Capone: potenza ed esuberanza ateltica sono le qualità che sfrutta benissimo. Per il resto qualche incertezza di tocco, ma tanta sostanza.
Lazza: il Pirlo de noantri questa volta è costretto ad arretrare sulla linea di difesa. Gioca in condizioni fisiche non perfette perché dopo il rientro ha dovuto forzare sempre e neiprimi minuti ha qualche difficoltà ad adattarsi al ruolo. Poi esce di prepotenza come al solito, dando sicurezza al reparto.
Sala: Marchinho mostra tutte le sue doti migliori: grinta, tempismo, capacità costruttive. Se continua così incrementerà la lista di nostri terzini sinistri che arrivano in alto (oggi ho visto Catania Livorno con Mbaye e Biraghi)
Binda: prestazione molto positiva per quantità e qualità. Sicuro nell'interdizione, dotato di buona corsa, l'ex varesino si sta integrando al meglio nel gruppo
Confa: meno individualista del solito, ha giocato molti palloni e costruito con e per la squadra. In chiaro progresso.
Celeghin. Mi aveva impressionato nella prima dello Scirea. Poi era sembrato in leggero calo. Oggi è tornato al meglio, contribuendo in modo importantissimo al successo della squadra. Una impressione dal di fuori: sembra un po' legato nei movimenti. Probabilmente con qualche mese di lavoro lo vedremo ancora più forte.
Russo: in categoria è imprendibile. Va a velocità doppia di tutti, ha un controllo sullo stretto impressionante e dispone di un tiro che fa male. A me piace quando gioca più vicino alla porta, come nel secondo tempo.
Traoré: altro giocatore inarrestabile. Manovra prevalentemente sul centro sinistra, ma a me pare più imprevedibile quando parte da destra, perché ha due alternative di gioco (da sinistra quasi sempre dribbla a rientrare). Rigorista freddo e implacabile.
Giussani: copre la dfascia con diligenza, ha buona velocità, ma ancora incide poco. Proviene dal Renate e dovrà lavorare ancora un po' per esprimere il meglio delle sue doti non indifferenti
Tra i subentrati merita un cenno Tommy, che paga un po' fisicamente, ma ha mostrato tre-quattro passaggi smarcanti di qualità assoluta
Mark: credo che con Caputo, Emeric Aboubacar e forse l'altro giocatore di colore, se non li raggiungiamo, ci avviciniamo.
Beh Caputo è 2000, va bene che a voi piace schierare i fuori quota nei Derby ma non lo conterei :p
Luciano piccolo appunto, il giallo a campagnaro cera tutto caviglia piena.
Ho una domanda: che sensazioni hai su wallace dato che è in prestito secco e almeno a me questa storia del riparlare del riscatto mi sembra un po una cavolata...
@Luciano
Caputo è 2000
@Cisco
Ricordo un derby 2002 dove avete schierato 3 2001
...invito a vedere il gruppo Etiope in forza ai cugini veramente forti, atleticamente, per essere dei "Giovanissimi nazionali" non male...
Mark se non han compiuto gli anni puoi schierarli, conta l'età e non l'anno :D
Sui ragazzi etiopi invito ad andare a chiedere alle varie famiglie italiane che li hanno adottati quando avevano pochissimi anni.
Ottimo Bardi e giornata positiva per i nostri ragazzi in A
@Cisco
non ho detto che avete fatto una cosa illegale, ma li avete schierati in un campionato di 2002, non illegale ripeto...
per gli Etiopi mi é bastato vederli oggi, l'unico pari età mi sembra il n.7 un certo Ness, per il resto invito gli altri ad andarli a vedere.
magari i miei occhiali tendono ad ingrandire.-:)
Questo vale anche per il n.10 dell'inter Opoku, anche lui mi sembra non 2001
Sull'età dei ragazzi il Milan bara per definizione. Noi abbiamo sempre e solo schierato ragazzi che in età da poter partecipare.
Mi risulta, tra parentesi che ci siano stati ragazzi a suo tempo provati e respinti dall'Inter perché la data di nascita del passaporto era per lo meno sospetta e poi sono stati tesserati da altre società. Uno anche dal Milan.
Le date di nascita dei bambini adottati sono spesso incerte.
Persone che si occupano professionalmente di queste cose mi hanno detto che non è questione di calcio, ovviamente, ma del fatto che le famiglie preferiscono adottare i più piccoli, quindi spesso le date di nascita vengono posticipate. Naturalmente non è una norma, ma può succedere.
Comunque il problema non è la data di nascita ma l'acquisto a stock.
Sono arrivati in tempi diversi da contesti diversi, altro che stock non son mica barattoli
Cinque etiopi in una stessa squadra....neppure in Etiopia
Ribadisco, vengono da contesti diversi. Non vedo un piano criminoso dietro alla presenza di 5 ragazzi adottati provenienti dalla stessa zona geografica.
Poi capisco che il Milan rappresenti per voi il male incarnato, ma c'è gente che lavora non poco per cercare questi ragazzi.
Io peró non mi soffermerei più di tanto sui singoli ma elogerei l'organizzazione tecnico/tattica della squadra rossonera. La storia delle ns ultime tre gare racconta di tre sconfitte con Udinese, Parma e Milan; di dodici goal subiti e tre realizzati. Dati imbarazzanti frutto di una squadra senza ne centrocampo ne attacco
@luciano
sarà frutto della conquista in abissinia del '36
comunque per correttezza :
n.5 Etiopia
n.1 Ghana
n.1 Senegal
fonte sito rossonero
adesso vado a vedere se il derby di ritorno si gioca in concomitanza della coppa d'africa
Per assurdo il reparto difensivo di quest'anno è molto migliorato sia nei tre nuovi centrali che nell'esterno sinistro proveniente dal Suno, ma senza alcuna copertura e/o filtro da parte della mediana sono esposti agli attacchi degli avversari. Come in fase di ripartenza non hanno nessuna collaborazione dai centrocampisti stessi e sono costretti al rilancio lungo
Fra i nostri giovani o ex, altri 60 minuti da titolare per mona. Bessa invece nemmeno in panca, comincio a pensare che sarebbe meglio riprenderlo e girarlo a una squadra di lega pro, cosi continua a bruciarsi ed è un peccato. Lo stesso farei con Garritano che non viene considerato affatto da Bisoli. Su Alborno forse il cittadella farà lo stesso percorso fatto con Pecorini anche perchè alla stregua di quest'ultimo lo scorso anno non sembra pronto per giocare a certi livelli (magari mi sbaglio). Anche per Belloni zero minuti al momento ma con Novellino è difficile che un giovane trovi spazio a meno che non sia un fenomeno, però in effetti mi ha sorpreso che non sia andato in lega pro, non mi pare ancora in grado di giocare a certi livelli. Mi dispiace invece per Romanò perchè la concorrenza è spietata a Crotone ed effettivamente è difficile trovare spazio nel suo ruolo in quella squadra al momento. Per Pasa e spendly invece penso che a strappi possano accumulare un pò di esperienza per riproporsi in categoria la prossima stagione da possibili titolari e magari sarebbe un bene che li raggiungesse (se non a varese in b cmq) Benassi che ha poche speranze in quel di livorno di vedere il campo (probabilmente non è pronto per la categoria). Contento per Pecorini e per come interpreta il ruolo e soprattutto per Dige che ha personalità da vendere e grande reattività fra i pali...chissà che non si dimostri il secondo miglior portiere della b dopo leali (obiettivamente un fenomeno mentre l'altro ladrones il rumeno branescu non mi convince per niente).
Speriamo di avere presto notizie dei ragazzi in lega pro da al o luciano. Spero che abbiano maggior spazio. Una domanda a Luciano: alla luce delle recenti prestazioni di Crisetig e delle recenti affermazioni del suo agente, come vedi i suoi progressi? Pensi possa essere pronto per la a la prossima stagione? Credi che abbia qualche speranza in futuro di far parte della nostra rosa?
Su Crisetig può essere che sia pronto per la A nella prossima stagione. Dipende dai progressi che farà ancora nell'arco di una stagione. Quanto a tornare utile a noi in futuro, non lo escluderei, ma ci vorrà comunque tempo.
Io però non vedo come Bena non debba trovar spazio, seppur in modo discontinuo, a Livorno.
Comunque calma nel disperarsi nel dire che i 2001 abbiano parecchie lacune.A quest'età bastano 5 ragazzi fisicamente mostruosi per fare diventare una squadra fortissima,fra qualche anno vedremo se sarà ancora così.
Esempio:i nostri 99' fino all'anno scorso sembravano pieni di lacune,ed il cambiamento avuto quest'anno non penso sia dovuto ai soli acquisti peraltro buonissimi.
Piu che altro mi chiedevo se per benassi sia piu utile giocare a spezzoni e saltuariamente o giocare da titolare in B. Però il campionato è lungo e in effetti tutto è possibile.
Matteo: purtroppo le lacune i 2001 le hanno. Poi che si posano colmare con buoni acquisti è un altro discorso. Ma se i buoni acquisti li fanno anche gli altri, resta sempre il gap iniziale. E' anche vero il discorso che al momento giusto magari uno che ora è indietro può superarli tutti. faccio solo l'esempio di Sorrentino, che ora sicuramente paga rispetto a certi avversari ma fra qualche anno, vedremo... E non è l'unico.
Per Bessa sono anch'io molto dispiaciuto...non mi sarei mai immaginato un inizio cosí difficile dato che il campionato portoghese mi pareva molto adatto per lesie caratteristiche....a differenza di Sergio peró non riterrei una buona soluzione la lega pro.
@ Olag: hai per caso ancora contatti con Daniel e conosci i motivi di questo inizio stentato e come sta reagendo il ragazzo?
Interessante articolo su Merola e su Ferreira, il giocatore del Benfica eletto miglior giocatore al Nardoni
http://www.footballscout24.it/relazioni-esclusive-fs24/esclusiva-merola-dell-inter-ricorda-van-persie-mario-ferreira-fa-sembrare-tutto-semplice-1853
Bè avvocheto,Bessa potrebbe giocare in lega pro per avere piu garanzie immediate e psicologicamente, visto com'è il ragazzo, gli farebbe bene. E' chiaro che se una società di B dimostra realmente di puntarci (e non come a vicenza dove dal canto aveva altre idee di tipologia di gioco) per inserirlo in un meccanismo di gioco a lui congeniale (specialmente in un 4-2-3-1 direi piu che in un 4-1-2-1-2) che ben venga. Ma a Gennaio ci sono meno squadre che rischiano su un giocatore che non gioca
Per Bessa probabilmente il problema non è né il modulo né il livello. L'Olhanense gioca col 4-2-3-1 e come livello vale una squadra di B (ci giocano Mehmeti ex-Novara, Bigazzi ex-Livorno e Celestino ex-Cluj). Magari ha bisogno di più tempo per adattarsi ad un certo tipo di calcio, facendo tutte le tappe necessarie. Sono pochi quelli che si impongono da subito e velocizzano il percorso professionale. Anzi, in media sono più quelli che vivranno di realtà minori.
In B in queste prime giornate secondo me di '93-'94 che si possono ritenere titolari (ho visto un buon numero di gare ma magari qualcuno me lo perderò senz'altro) Branescu, Babacar, Dybala, Di Gennaro, Krajnc, Rugani, Nava, De Col, Ely, Manfrin, Maicon e Pecorini. Praticamente mezzo per squadra. Di questi, poi, solo Dybala e Babacar giocano nel reparto avanzato e nessuno dei due è alla prima esperienza post-settore giovanile. Qualcosa pur vorrà dire, aldilà delle qualità/difficoltà reali del singolo in questione.
AL82
Per Benassi gli spazi saranno pochi perché finchè staranno bene in mezzo giocheranno Luci, Biagianti e Greco con Duncan primo cambio.
Oggi per chi ama il nerazzurro anche se ormai passato oggi c'è stata una notizia piacevole a Livorno: nel finale dopo oltre 6 mesi è rientrato Siligardi.
AL82
A chi chiedeve dei ragazzi in prestito posso offrire solo dati parziali.
Pasa e Splendy: una sola presenza, bruttina (a centrocampo l'italiano)
Spiccioli per Tremolada e Benedetti. Così così Degeri che però sta giocando con continuità (anche 1 rete per lui). Panchina fissa per Bandini, Belloni, Tonsi, Forte e Romanò, quasi per Mella (1 da titolare e sostituito da Gabbianelli, 1 tribuna, 1 solo 10').
3 presenze ma scarso minutaggio per Bocar, Terrani benino con un gol sempre da subentrato (oggi non so cos'ha fatto), malino Del Piero ma 2 su 3 titolare.
AL82
Si al, comprendo bene il tuo ragionamento. Soprattutto per i giocatori offensivi sicuramente il percorso è piu tortuoso e lento. Però mi chiedo se davvero sia più formativo per un ragazzo allenarsi con le squadre in serie b vedendo poco il campo oppure se nel loro percorso sia più utile acquisire minuti nelle gambe in lega pro. Magari ogni giocatore ha un percorso tutto suo, magari con alcuni giocatori è possibile fare un percorso maturativo alla Pecorini (un anno senza giocare nella stessa squadra che poi lo lancia) ed altri riescono a crescere durante la stagione stessa. Però visto che ci sono troppi punti interrogativi e troppi rischi non conviene un primo passaggio attraverso un minimo di minutaggio? Faccio un esempio: Matteo Politano ha fatto una grande stagione a perugia in lega pro, ora sicuramente ha pochi spazi e poco minutaggio nel pescara ma come alternativa è pur sempre una prima scelta rispetto al ladrones Kabashi. Magari la panchina con annesso allenamento alla prima squadra piu qualche spezzone può essere molto formativo per un 17 enne come Parigini a castellammare, però a maturazione fisica completata devi procedere a farlo maturare tatticamente attraverso il campo e la competizione vera. Penso sicuramente che da qui a gennaio qualche gerarchia possa cambiare ma senza campionati alle spalle diventa difficile. Per es. è piu plausibile per Tremolada sovvertire durante la stagione le gerarchie che per Belloni o Alborno o Bessa. Stesso dicasi per Benassi che stante il numero di giocatori che ha davanti non migliora di certo quanto di buono ha gia fatto in prima squadra lo scorso anno (infatti trovo anche utile per olsen farsi parte di stagione con la prima squadra, ma non oltre gennaio). Insomma, sono del parere che laddove si ritiene un giovane alle prime armi una 4 o 5 scelta (con allenamenti formativi gia fatti in squadra d'appartenenza) non abbia molto senso fargli ripetere una stagione speculare. Contento per Siligardi, faccio il tifo per lui, ha i colpi per ripercorrere le orme di Diamanti
Grazie Al. Dispiace per Bandini, speravo meglio per lui. Da benedetti e forte personalmente mi aspetto molto poco, mentre da gabbianelli e del piero spero che andranno in crescendo. Se non sbaglio Galo è titolare vero? Lui e Bandini spero possano arrivare alla b il prox anno. Fa piacere per Terrani, considerando che da noi si era un pò involuto, chissà che non trovi sempre piu spazio. Degeri sembra avere piu considerazione quest'anno, bene. Fra gli ex, gol di Tallo con l'ajaccio, serie a francese
Buon giorno a tutti.
Visto che alcuni citano Andrea, vi invio il commento (apparso su un sito locale) alla prestazione di ieri del giocatore che attualmente occupa la fascia destra dello schieramento reggiano:
"La “ruspa” granata di fascia destra ci è sembrata un po’ troppo frenata. Forse un po’ preoccupato della fase difensiva. Per la prossima un consiglio: “ruspa” molla il freno che li ruspi tutti!!!"
Altri comentatori sommessamente rilevano che il suddetto giocatore dovrebbe migliorare nel cross....ma senza troppa convinzione....che far gol è nel calcio poco importante (molto meglio infatti non prenderne...o prenderne - come ieri - solo due ma con grande impegno e dedizione).
Credo che Andrea essendo un calciatore cha ama il gioco e la costruzione del medesimo, "contro" una ruspa possa davvero poco...soprattutto se, giornalisti, tifosi e forse l'allenatore, stimolano e preferiscono giocatori che "ruspino" campo e avversari...
Ad maiora.
Bando sr
@Avvocheto
Proprio la settimana scorsa ho rivisto la mamma di Daniel, appena rientrata dal Brasile; con Daniel ci sentiamo sporadicamente, per SMS.
Mi ha detto che l'impatto con la nuova squadra e' stato positivo, si trova bene escono ormai in via di risoluzione i piccoli problemi di logistica.A fronte di un paio di richieste in Inghilterra, ha scelto il Portogallo per evidenti ragioni linguistiche e culturali, che certamente favoriranno l'ambientamento.Per ora in tre partite ha giocato solo 20',e a detta della madre, non si aspettano grandi cambiamenti a breve termine.Sta giocando con continuità, invece, Vojtus. Arrivato in Portogallo per un provino, l'Olanhense ne ha acquisito il cartellino, e forse questa e' in parte la ragione del,maggiore impiego, data la struttura di questa società che punta a valorizzare i giovani per fare cassa.Da questo punto di vista,il prestito, per Daniel, non aiuta.
Condivido abbastanza il post di Sergio sulla situazione generale dei ragazzi nei vari campionati,tranne il,passaggio sul percorso formativo che avrebbe compiuto Peco: otto mesi fermo per squalifica,e un anno ad Empoli senza praticamente toccare il campo non mi sembra alcunché di formativo: del resto, ho smesso da tempo di cercare logiche in certe scelte che non hanno nulla di razionale, ma questo e' un altro discorso.
Nessuna polemica con Sergio, ovviamente, solo,una semplice constatazione a mio avviso.
@ Al
Terrani bene anche ieri, nei pochi minuti che è stato in campo. Buon impatto sulla partita, Gio' porta sempre vivacità li davanti svariando molto.
Proprio ieri sentivo commenti in tribuna, con qualcuno che asseriva, dato l'esordio con gol della scorsa settimana di Gio,come ci si sarebbe atteso un impiego da titolare; poi Sinigaglia in cinque minuti realizza una doppietta. E chi darà più torto al Mr.,sulla scelta?
i 2002 sono arrivati III al torneo Eleni
se non sbaglio gli esordienti (2002) con l'allenatore Fabio Pesatori e lo staff tecnico al seguito ha partecipato alla manifestazione “Friends Cup 2013” in quel di potenza picena quindi si capirebbe il discorso di luciano che i più piccoli partecipino con diverse squadre a più torneo da questo squadra a-b-c per farli giocare tutti perchè per quella età così dovrebbe essere infatti se non ricordo male nella finale del memorial nardoni il benfica è partito con i titolari in panca che nel secondo tempo sono entrati stessa cosa era stata anticipata da samaden a luciano o un'intervista dove diceva che avrebbero giocato tutti i giocatori al memorial scirea (se non ricordo male) discorso giustissimo per i piccolini)
Grazie Olag per Pecorini. Avevo dimenticato un dettaglio importante. Questo conferma i miei dubbi
@sergio 33:
Galo titolare al fianco di Zullo, un buon compagno di reparto (me lo ricordo a Benevento e ad Avellino).
@olag 35:
Faccio la precisazione della precisazione :-D : gli ultimi quattro mesi Pecorini li ha passati al Cittadella. Sappiamo che è stato un trasferimento ''forzato'' ma non credo non potesse giocare nemmeno un minuto nel disastroso Cittadella del girone di ritorno. Poi è chiaro che da fuori è diffiicile capire determinate scelte e il perché dell'impiego o meno di un ragazzo.
Per il resto come sta andando l'avventura monzese, al di là del minutaggio?
AL82
@Claudio Bandini:
Infatti ho riportato solo un dato statistico, poco rilevante per evidenziare il percorso di adattamento dei nostri ragazzi (ad es. i numeri dicono che Splendlhofer ha giocato poco ma in verità era a disposizione solo 2 volte su 4 ed in una di queste ha giocato titolare 90').
Nel caso specifico di Andrea credo che nelle categorie inferiori si privilegi l'aspetto agonistico anche perché quello tecnico è spesso latitante. Però, non credo che per come si era messa la partita contro la Pro Vercelli il Bando non potesse essere utile alla causa, pur essendo la ruspa imprescindibile in quel di Reggio Emilia (si poteva fare uscire Rampi e cambiare assetto tattico, giusto per dirne una).
AL82
@Al
Il mio intervento non voleva avere nessun intento polemico nei tuoi confronti: mi spiace se, anche solo velatamente, è apparso tale.
Anzi: approfitto dell'occasione per farti i complimenti per come riesci ad essere a conoscenza di quanto succede in giro per i campi di periferia...(ad es. la tua lettura tattica sulla partita della Reggiana di ieri è perfetta).
Aggiungo anche, a scanso di equivoci, che Andrea (come molti giovani usciti dalle nostre giovanili) DEVE migliorare molto sul piano dell'agonismo, della concentrazione e dell'intensità: aver a che fare con certi ruvidi personaggi potrebbe quindi risultare utile....
Per tua conoscenza (sempre che tu non l'abbia già letto...) segnalo un link dove uno dei più "autorevoli" (mi dicono) giornalisti sportivi di reggio, si interroga sulle scelte del mister
http://magnani-reggio.blogautore.repubblica.it/2013/09/16/sbagliare-e-umano-ma-persevare-e-diabolico/
Grazie.
Bando sr
Gli allievi nazionali B hanno espugnato a collecchio il campo amico dei ducali, parma - inter 2-4
Tutto è successo nel primo tempo, dove in 10 minuti i ducali si trovano in vantaggio di 2 goal, probabilmente i nostri stavano ancora nel pulman, tanto che hanno subito risposto con delle situazioni poco fortunate, cioè un palo e un tu per tu con il portiere nazionale vitali, dove l'intensità della fase offensiva interista si fa opprimente e nell'arco di 20 minuti il risultato viene ribaltato 2-4, tutti negli spoglaitoi, grande reazione interista, grande carattere, secondo tempo, pura e semplice amministrazione. saluti.
Al
il punto e' proprio questo: neppure io penso che non potesse giocare nemmeno un minuto in quel disastroso Cittadella, ma così è stato: perché?
Per le stesse imponderabili ragioni,c'è qualcuno che nelle ultime due stagioni ha giocato si e no due partite ufficiali eppure risulta titolare in nazionale di categoria o anche superiore, in base a quali valutazioni non si capisce.Oppure viceversa, chi a parità di età ha tre anni da titolare in B e la nazionale non la vede.
Diciamo che l'assunto gioca sempre il più forte, o il migliore,può valere in A , per tutto il resto le,variabili sono molteplici.
Riguardo al tuo quesito,per ora a Monza tutto bene, ma il difficile viene ora.Incrocio le dita...
@Claudio Bandini:
Scrivo da un po' di tempo su Interista Sempre e so benissimo che il tuo intervento non era per nulla polemico, così come non era risentita la mia risposta, anche perché non ce n'era nemmeno il bisogno. Anzi, il tuo intervento ha permesso un botta e risposta che ha dato modo di capire le difficoltà reali, che siano ambientali, tattiche o atletiche, dei ragazzi appena usciti dal settore giovanile.
Non avevo letto l'articolo ma un po' mi inorgoglisce che uno, a quanto dicono, stimato giornalista sportivo abbia avuto le mie stesse sensazioni.
Per il resto ti ringrazio per il complimento e ovviamente un grosso in bocca al lupo ad Andrea.
AL82
@olag:
La cosa che mi lascia perplesso è che Pecorini è rimasto comunque al Cittadella in un reparto arretrato in cui è cambiato pochissimo. Non voglio credere che il problema fosse la presenza di Ciancio, ora alla Juve Stabia, o Sosa, che faceva un po' il jolly difensivo.
Magari in settimana Foscarini farà un'autointervista in cui dichiarirà di sospendersi lo stipendio per non aver fatto giocare Simone l'anno scorso ;-)
AL82
Cari amici milanisti, per favore, ditemi che un pochino vi ha smossi quanto accaduto ieri a torini.
Per favore, ditemi che avete qualche ragionevole dubbio sul videomessaggio di kakà.
Per favore... ;)
P.S.: per quanto Gasperini sia stata una jattura, devo ammettere che su una cosa avesse ragione: Palacio andava preso già allora.
anche se Gasperini non è che sfruttasse al meglio le qualità di Palacio. lo faceva giocare praticamente come terzino.
cmq, sta storia dell'ingaggio di Kakà è palesemente una cazzata per coprire parzialmente l'enorme figura di merda fatta.
@ Carlo
no Carlo,sulla sponda sbagliata del Naviglio nulla si smuoverà. Del resto sono abituati a queste cose, vedi Coppa Italia con l'Atalanta, Marsiglia con la coppa dei lampioni ecc..
Allegri ha detto, vantandosene, che ha velocizzato lui la rimessa, e che queste cose non le insegnano a Coverciano: ha ragione, le insegnano a Milanello,e magari sono gli stessi insegnanti che in altri campi insegnano ad Arcore.
Cisco ieri scriveva "so che voi pensate che il Milan sia il male assoluto...".
No, Cisco, non lo pensiamo.
Lo sappiamo.
Secondo solo alla juve.
Non è stato sempre così e speriamo (per voi e per il calcio) che possa tornare a non essere così.
Vorrei tanto che la Viola prendesse davvero Rocchi.
Mi piacerebbe in quel caso sentire i commenti di quelli che esaltavano Pradé e criminalizzavano Branca..
Comunque io resto dell'idea che in linea di massima gli allenatori fanno giocare, non dico i migliori, ma quelli che ritengono i migliori e possono sbagliare, ovviamente.
Poi ci sono di sicuro casi di raccomandati (paganti o meno) soprattutto nelle nazionali; scambi di favori tra potenti, giocatori preferiti ad altri perché sono di proprietà, ecc. Ma sono casi percentualmente poco incidenti e comunque riguardano quasi sempre situazioni almeno in equilibrio.
Sarò un sognatore....
@luciano 49
...e ne abbiamo pure le prove
La mia sensazione è anche più estrema: che fino a calciopoli i diversamente milanesi avessero realmente il bastone del potere e che i ladrones della triade fossero i bracci destri...di fatto i favori in italia venivano restituiti in europa...ma meglio lasciar perdere. Piuttosto qualcuno ha delle indicazioni sulla prestazione di de la fuente e degli allievi?
Qualcuno sa dirmi qualcosa su Taufer? Sul sito dell'Inter non risulta in nessuna rosa...
@karlito
è con i 97 di corti, a metà pagina
Ah sì scusate, mi era sfuggito :)
(che spavento!)
Grande olag.
Ah, dimenticavo: Pradé prenderebbe Rocchi con una stagione in più. E il fatto di prenderlo a mercato chiuso, cioè a settembre anziché a gennaio, è un'aggravante.
Premesso che non ho mai esaltato pradè vs. branca, se, per ipotesi, pradè ingaggiasse rocchi e rocchi entrasse in forma dopo 2 mesi, al rientro di gomez, non sarebbe una genialata. Capita che si sbagli, alla fine rocchi è stato meglio di quanto sembrasse. Il fatto che sbaglino anche gli altri è una mezza consolazione, io non rimprovero eventuali "errori", con quali titoli poi potrei farlo, al massimo dissento dalla "filosofia" di alcune scelte; dissento, mica insulto. La battaglia di Luciano contro chi insulta è meritoria, ma dubito avrà grandi effetti, anche perché gli insulti viaggiano su altri blog, per fortuna.
Io sono l'alterego di Luciano anche con i grandi, non mi piace criticare chi lavora nella società per la quale faccio il tifo!
Scusa Cisco, mi spiace.correggerti, ma Luciano sovente critica anche dirigenti e giocatori dell'inter. Lo fa con amor, con spirito costruttivo, ma lo fa.
L'interista, per definizione, ama così tanto l'inter da desiderare che sia.il più vicina possibile alla perfezione.
In simpatia, ovviamente. ;)
Vero, Cisco. Amstaf è molto saggio. E' saggio come a volte vorrei esserlo io.
Però io mi sento abbastanza vicino a te, " bieco" milanista.
Non mi piace criticare chi lavora per la società per la quale tifo e soprattutto so di non avere gli strumenti di conoscenze e di competenza per farlo a ragion veduta.
Chi pensa di averli è giusto che critichi, anche aspramente, purché civilmente.
Io penso di avere gli strumenti solo per giudicare gli aspetti etici. Per questo, confrontando i loro comportamenti con quelli di altri, provo una certa riconoscenza per i miei dirigenti.
Comunque, Amstaf, rispondevo qui a una cosa che era stata scritta su twitter, perché lì mi sono imposto di dare solo qualche informazione sui giovani
Correggo il tiro: come Luciano non mi piace unirmi al coro di chi critica sempre e comunque. Già riceviamo abbastanza attacchi (so che non la penserete così, ma ogni tifoso percepisce così la propria squadra) dall'esterno, almeno dall'interno bisognerebbe far gruppo e sostenere.
Ho lo stesso approcio con i miei amici. In pubblico li difendo anche se sono indifendibili, in privato li cazzio abbondantemente.
Se la società per la quale faccio il tifo attua comportamenti antisportivi o ladroneschi,non solo la critico, ma mi dissocio, diversamente sarei antisportivo o ladro pure io.
Almeno a mio modo di vedere.
Olag con tutto il rispetto che ho di te ritengo un po' semplicistico il tuo ragionamento.
Non riscontro i comportamenti che tu ci imputi, ma sono punti di vista. E non è dai punti di vista che si giudicano le persone. Poi se vuoi farlo sei liberissimo, mi dispiace (e io purtroppo per carattere rimango molto male davanti ai giudizi negativi, se li ritengo ingiusti) ma non si può sempre essere capiti.
Io per esempio critico nei miei dirigenti, l'atteggiamento di chiusura nei confronti del mondo giovanile interista.
Lo faccio perché credo di poter dire qualcosa dall'interno, per la mia lunghissima e quotidiana presenza sul posto.
Cerco anche di capire il perché, non è che critico a caso.
Ho presente tanti motivi che possono in parte giustificare questo atteggiamento, ma nel complesso trovo che ci sia davvero un'esagerazione.
Ti faccio un esempio: se il milan avesse uno come Merola, lo vedremmo nei telegiornali di Berlusconi tutte le sere.
L'Inter fa benissimo a fare volar bassi i talenti.
Ma siamo nel 2013, non si può impedire ai ragazzi di chiacchierare con amici che poi magari scrivono.
Si può porre dei punti fermi: niente critiche ai compagni o ai dirigenti, misura e moderazione nelle cose che si dicono quando riguardano l'attualità della squadra, con eventuali sanzioni. Ma chiuderli in una cortina di ferro è un'esagerazione fuori dai tempi.
Vuoi tener lontani i procuratori non graditi? Fai bene, ma i procuratori contattano i raggazzi su fb, li vedono quando vogliono
E poi il martedì ci sono i fogli con tutti gli impegni della settimana: ma pubblicali sul sito, no? Di cosa hai paura? I tifosi li tieni lontani, così, non gli osservatori, magari di squadre straniere, che vanno a controllare sui siti federali.
Insomma, errori se ne fanno, secondo me per miopiia. poi però si deve valutare il lavoro nel complesso e allora il giudizio non può che essere moooolto positivo
Be' Cisco, ci sono fatti oggettivi che non puoi fingere di non vedere: da Marsiglia a bergamo (CI) da "spinga Meani spinga" al furto perpetrato ai danni della Viola che doveva essere in CL al posto vostro, fino ai fatti vergognosi di domenica....Parlo di realtà, non di idee.
Con altrettanto e ricambiato rispetto per la tua persona, mi permetto di ribadire, a titolo personale, che non trovo nulla di semplicistico nel sostenere che se sposo consapevolmente dei comportamenti o situazioni non corrette, o anch'io non sono corretto,oppure mi dissocio.
A scanso di equivoci, ogni riferimento ai frequentatori di questo spazio,non è voluto.
L'ultimo mio commento,e' ovviamente riferito a Cisco.
@Luciano
sei il primo che mi definisce "saggio", non so se esserne felice o turbato.
In quanto a twitter io non ci vado, ho già enormi motivi di amarezza nella vita senza aggiungerne ulteriori; tu, almeno, informi sui ns. giovani, io che potrei dire? Le poche volte che ho qualcosa di valido da dire non sono breve, twitter non fa per me.
@olag: assolutamente d'accordo. Io so di essere "nato fesso" ma va benissimo così.
"Ah, dimenticavo: Pradé prenderebbe Rocchi con una stagione in più. E il fatto di prenderlo a mercato chiuso, cioè a settembre anziché a gennaio, è un'aggravante."
@Luciano ... secondo il nostro amico pap1pap la circostanza rappresenta un'attenuante (interpretazione - libera di un suo tweet) ... :)
Lo so, Lou. Ma io spiegavo un altro punto di vista: cioè un conto è prenderlo a fine gennaio per tre mesi, un altro prenderlo a settembre, per tutto l'anno, e di un anno più vecchio
Luciano..... si scherzava, ovviamente....
Condivido il messaggio n.58 di Amstaf.
Da semplice osservatore ritengo che le scelte della Fiorentina fossero rischiose già in partenza. Due attaccanti, di cui uno con una cartella clinica già bella piena, sono un po' pochi per una squadra che gioca abitualmente col tandem offensivo e deve fare l'Europa League. È vero che l'anno scorso giocavano due punte atipiche ma in panca c'erano Toni, El Hamdaoui più Larrondo che a gennaio prese il posto del partente Seferovic.
Ho pensato che potessero passare al 4-3-3, cosa che penso tuttora visto che hanno fuori pure Ilicic che fra i numerosi centrocampisti offensivi è quello che più si adatterebbe al ruolo di spalla di Rossi, anche se a destra non hanno un terzino che sia tale (mentre di ali hanno Joaquin, Rebic, Yakovenko e forse c'è ancora Vargas). L'eventuale acquisto di Rocchi lo capirei ma non lo condividerei, proprio come feci l'anno scorso.
AL82
@Al: tutto vero, anche se credo che il loro obiettivo fosse giocare sempre in campionato con Rossi-Gomez sfruttando l'EL per far fare esperienza a Yakovenko e (soprattutto) Rebic. Certo una terza punta di valore sarebbe servita. L'infortunio a Marione credo gli farà perdere un bel po' di terreno (sebbene io non straveda per Gomez in quel contesto, gli sarebbe servito un...Milito, a mio avviso), dovremo cercare di approfittarne, già da giovedì prossimo.
Che dite, in vista del match con la Viola, contro il Sassuolo vedremo turnover? Per me Mazzarri lancia dal 1' Pereira per Jonnhy, Kovacic per Guarin e regala mezzora a Belfodil.
Ho apprezzato il lavoro di Paolillo per il ns. settore giovanile,ma sentirlo parlare di un'ipotetica ,anche se molto futuribile,ipotesi di fusione Inter-Milan..beh mi ha lasciato sconcertato....
@Giuseppe:
Gli infortuni nel calcio possono capitare ma resto dell'idea che due attaccanti sono comunque pochi, anche volendo dare spazio ai giovani, ad un nuovo modulo o volendo provare Ilicic o uno dei tanti trequartisti in appoggio a Rossi, un po' come fatto l'anno scorso con Ljaic e Jovetic, o meglio ancora con una prima punta come Gomez. Ad es. Seferovic lo avrei tenuto anche se capisco che è giovane e in Spagna può giocare con continuità e pure in Champions League.
Sul turnover per me possono bastare 1-2 cambi, non di più. Fra l'altro non credo che Mazzarri voglia fare troppe variazioni. Anche questa settimana giocheremo in anticipo rispetto alle nostre dirette concorrenti e dopo il turno infrasettimanale ci riposeremo più di milan, napoli e juve che giocheranno sabato. Siamo pur sempre ad inizio stagione.
AL82
Online nuovo post.
AL82
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