giovedì 8 gennaio 2015

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juventus-Inter 1-1: la partita, gli organici e le scelte tattiche, l'intensità.


La partita l'abbiamo vista tutti e non è sul suo andamento che possono nascere le discussioni, se non in relazione a dettagli dal modesto significato.


Nel primo tempo la juve ha dominato, se si eccettua una pausa di una decina di minuti, dopo il conseguimento del vantaggio.

Noi non abbiamo fatto un tiro in porta, non siamo stati mai pericolosi, mentre loro hanno avuto almeno quattro altre chiare occasioni da gol, sventate solo da un grandioso Handa o fallite banalmente dai loro attaccanti.

Vincevano tutti i duelli individuali e noi, in chiaro affanno per la consapevolezza della situazione di estrema precarietà, sbagliavamo spesso anche le uscite più elementari.

Nel secondo tempo invece le cose sono cambiate radicalmente: la partita si è fatta molto più equilibrata, siamo riusciti a tenere il campo con maggior tranquillità ed efficacia, abbiamo giocato alla pari e anzi, in contropiede abbiamo avuto a nostra volta 3-4 occasioni da gol clamorose, oltre a quella sfruttata per il pareggio.

Loro, come ha detto il nostro mister, hanno creato pericoli solo con qualche mischia.
I nostri difensori e centrocampisti hanno sbagliato meno, gli attaccanti sono riusciti a rendersi pericolosi più volte.

Su queste considerazioni molto generiche credo che non possano esservi grandi discussioni, tutti gli addetti ai lavori e i tifosi che ho letto mi sembra siano concordi.

Sicuramente invece non c'è accordo sulle cause che hanno portato a questa svolta nella prestazione delle due squadre (mi piace sottolineare il concetto perché a mio parere in una partita il mutare degli equilibri tra le forze in campo non è mai conseguenza di operazioni di un solo contendente).

GLI ORGANICI

Se prendiamo in esame il primo tempo, la percezione, nettissima, è quella di una nostra inferiorità assoluta in tutti i duelli individuali (tranne forse per il confronto  indiretto Handa-Buffon).

Il mio personale stato d'animo era vicino alla disperazione.

Se quello era il gap fra le due squadre, appariva chiaro che nelle loro fila agivano tutti ottimi giocatori oltre a 3-4 campioni veri, assoluti e consacrati, mentre da noi nessun giocatore si elevava sopra un rendimento medio, anche quei 2-3 sui quali riponiamo aspettative per il presente e speranze fondate per il futuro.

Di più, si capiva la nostra povertà pensando alle possibili alternative che fino a poco tempo fa erano spesso titolari: da Naga a Jonny, da Andreolli a Dodò, da Krhin a Obi: tutta gente che sarebbe stata distrutta dal passo, dall'aggressività e anche dalla tecnica dei loro avversari diretti.
Solo in attacco le alternative potevano sembrare convincenti, con Osvaldo e Podolski, oltre all'ammalato Palacio.

La squadra era sinceramente in balia della juve e questo faceva dubitare fortemente sulla sua possibilità di barcamenarsi, in prospettiva, anche in una tranquilla posizione di mezza classifica.

Neppure la sferzata psicologica tecnica e tattica conseguente all’arrivo di Mancini sembrava aver cambiato le cose nella sostanza: la media punti, alla fine del primo tempo era di 0,80 contro l'1,4 di WM e la mentalità diversa è certamente una cosa bellissima, purché produca punti.

Invece quasi all'improvviso, nel secondo tempo, le cose sono cambiate e l'Inter è riuscita a rientrare in partita, ad essere più competitiva, a reggere meglio in fase difensiva, a organizzare qualche ripartenza efficace, fino a sfruttarne una con il gol (magistrale la verticalizzazione del “somaro” Guarin! Nel primo tempo Kovacic ne aveva fallito due più facili, mancando in modo clamoroso, per le sue qualità, la misura).

Ed è qui che le analisi si differenziano.

I MODULI, LA TATTICA LA SCELTA DEGLI INTERPRETI

Secondo la quasi totalità degli esperti (talvolta improvvisati, come del resto nel mio caso) che hanno analizzato la partita, il Mancio aveva clamorosamente toppato la scelta degli uomini e del modulo nel primo tempo: troppo difensivo lo schieramento, con tre difensori (contando anche Campagnaro), un esterno basso – che tra parentesi è quello che ha spinto di più – un centrocampista incontrista, cioè Medel, due  laterali a tutto campo Kuz e Guarin, con quest'ultimo più portato all'incursione, due trequartisti di qualità che dovevano aiutare anche sugli esterni, cioè Kovacic e Hernanes, e una punta, Icardi.

In quel modo il Mancio non si era accorto, lo sprovveduto, di quanto era chiaro a tutti sin da prima: cioè che così la squadra si faceva attaccare, che sugli esterni non c'era sufficiente protezione, che mancava un attaccante in grado di costringere a restare dietro i difensori bianconeri.

Nell’intervallo, l'intuizione geniale (geniale poi non troppo, visto che i tifosi super tecnici lo avevano chiaro sin da prima).
Dentro un altro attaccante per Kuz e fine delle sofferenze: adesso era la juve in soggezione, colpita al cuore da questa mossa tattica.

A parte il fatto che se anche questa spiegazione fosse vera, qualcuno dovrebbe spiegare cosa si poteva fare di diverso, posto che, per ammissione di Mancini, Podo, fortemente voluto dal mister stesso, aveva nelle gambe una trentina di minuti e Palacio era a casa febbricitante.

Poiché anche Osvaldo non è un esterno e non avrebbe certo fatto il lavoro di Kuz, la soluzione poteva essere mettere lì Dodò (che in quella posizione aveva clamorosamente toppato contro avversari ben più accomodanti), oppure Bonazzoli.
Con tutto il bene che voglio al nostro baby e la stima smisurata che nutro per lui, credo che nessuna persona sensata possa pensare che si trattasse della partita ideale per questo esperimento...

Ma ammettiamo per un istante che sia stata la svolta tattica a cambiare la partita: si deve riconoscere che ci sarebbero delle stranezze difficilmente spiegabili in quel modo.

Ad esempio i due centrali, pur godendo di una protezione minore non si sono fatti più saltare ed hanno retto molto meglio: merito del fatto che noi avevamo un attaccante in più e un incontrista in meno? Forse.

Anche nell'organizzare le ripartenze la squadra ha sbagliato molto meno e ha perso meno palloni. Deve essere stata la sicurezza che dava il fatto di avere un attaccante in più.

E la stessa sicurezza mentale faceva si che il numero di duelli individuali vinti dai nostri giocatori aumentasse rispetto al primo tempo: arrivavamo primi sulla palla, vincevamo i tackle, avevamo una più efficace misura nei passaggi.

Se è così, alleluia! È bastato un cambio per rovesciare completamente l'andamento del match, per farci diventare più forti della juve: allora d'ora in poi basterà giocare così.

Anzi, con l’arrivo di Shaqiri, giocando con un altro attaccante in più, magari al posto di Medel, potremmo puntare ancora allo scudetto, altro che terzo posto.

Sia chiaro, io non nego che un piccolo contributo al nostro miglioramento lo abbia dato anche, nelle condizioni date, la sostituzione di Kuzmanovic con Podolski.

Ritengo invece che l'elemento determinante  sia stato un altro e che proprio il realizzarsi di questa situazione ci abbia consentito di sfruttare l'accresciuta forza offensiva senza rischiare di essere travolti indecorosamente.

L'INTENSITÀ

Secondo me l'Inter ha giocato tutta la partita con la  stessa intensità,  con un ritmo non eccelso, ma omogeneo.

La juve invece dopo un primo tempo sfolgorante che le ha consentito di passeggiare sui nostri giocatori, vittime designate, è calata almeno del 30%, come è umano che sia quando si dà tutto per 45' e non si ricorre ad additivi magari leciti ma un po' strani, diciamo così.

Gli juventini sono ridiventati umani e la netta superiorità individuale di ognuno dei loro dieci giocatori è svanita.

Persino Pogba Vidal e Tevez non sono più apparsi quei mostri incontenibili del primo tempo, figurarsi gli altri.

A ritmi normali, con maggiori difficoltà degli juventini nel recuperare e quindi con la necessità di un loro comportamento più accorto, con l'impossibilità (per loro) di andare sempre in pressing in tre sul portatore di palla, le cose sono cambiate profondamente.

Nel secondo tempo Hernanes, non un fulmine di guerra, è stato tra i migliori.
E, come dicevo, Ranocchia altro non velocista, non si è fatto più saltare.
Persino Medel che si era fatto uccellare da sprovveduto da una progressione di Vidal in occasione del  gol subito, è cresciuto come rendimento a vista d'occhio.

Del resto, sono anni ormai che la nostra squadra ci ha abituati a disputare un tempo bene e uno male, anche contro avversari meno dirompenti degli juventini.

Non credo che tutti gli allenatori succedutisi si siano divertiti a buttare via un tempo (più spesso il primo ma qualche volta anche il secondo) con soluzioni tattiche palesemente sballate.

Nella storia del calcio, a mio parere, pochissime squadre hanno saputo mantenere frenesia e intensità per tutti i ’90: la juve di Conte e Fajardo era una di queste.

Di norma gli squadroni sanno gestire la partita e si producono in fiammate e accelerazioni quando necessario.

Per gestire la partita la disposizione in campo è certamente fondamentale, ma la classe di alcuni giocatori lo è molto di più.

E per classe intendo un bagaglio tecnico-atletico completo, che comprende anche la personalità e l’autorevolezza che infondono tranquillità ai compagni.

In questo senso l’Inter attuale è nettamente inferiore alla juve, alla Roma e  persino al Napoli, forse.
Ma con le altre se la può giocare.

Rispetto alla juve siamo inferiori in tutti i reparti. Ma soprattutto ci mancano uomini determinanti come sono Pogba, Tevez Vidal e lo stesso Pirlo.

Loro dispongono delle qualità tecniche e della personalità che consentono al resto della squadra di giocare con tranquillità e concentrazione, di sbagliare di meno.

Nell’Inter il lavoro di Pirlo lo doveva  fare Medel; il lavoro di Pogba, Guarin; il lavoro di Tevez e Vidal, due tra Hernanes e Kovacic. Persino Marchisio sino a quando le forze lo hanno sorretto aveva un altro passo rispetto a Kuz.

La speranza è che in alcuni ruoli il gap diminuisca, con le ultime operazioni di mercato: Podolski e Shaqiri non sono Tevez e Vidal, ma possono accorciare le distanze da questi giocatori; Kovacic può e deve crescere molto.
In prospettiva, bisognerà trovare un uomo di grande personalità che governi il centrocampo e un esterno più completo di Campagnaro.

Allora crescerà anche il rendimento di Rano e JJ, attualmente molto inferiore a quello dei colleghi juventini. Ma è probabile che, scambiandoci le coppie di centrali  (e… degli attaccanti), i nostri farebbero bene là e i loro sarebbero in difficoltà da noi.

Del resto quando il ritmo della loro squadra non è stato più tale da soffocare sul nascere ogni tentativo di ripartenza dei nostri, sono andati in difficoltà anche i loro difensori: Bonucci è stato battuto in velocità da Icardi (non da Robben), nell’occasione del gol, come un… Ranocchia qualsiasi  e lo stesso si è verificato sempre con Bonucci e anche con Chiellini in altre occasioni: qualunque difensore va in difficoltà se il centrocampista è libero di scegliere il tempo dell’assist e la punta è libera di scegliere la posizione per l’uno contro uno.

Poi, certo, Pogba può anche saltare tre uomini in un metro, ma quello è un altro discorso.

In conclusione, oggi mi sento moderatamente ottimista, non tanto in relazione a un obiettivo immediato, quanto in vista di una crescita complessiva e progressiva.

Con Shaqiri, ormai ufficiale, e un centrocampista come Lucas Leiva Pezzini, potremmo essere in grado di contenere con più tranquillità le sfuriate avversarie (e non incontreremo sempre la juve) e di far male a nostra volta, potenzialmente per tutti i novanta minuti.

Bisognerebbe però che Pezzini, o chi per lui, aggiunga fosforo, esperienza internazionale e carisma al centrocampo, che Kovacic cresca, disputando prestazioni all’altezza delle sue qualità tecniche anche nelle partite di sofferenza, che Poldi e Shaqiri sappiano aiutare e con le loro ripartenze riescano ad allungare la squadra avversaria.

Ripeto, dopo la partita con la juve sono moderatamente ottimista.

LE PAGELLE

Handanovic: solita prestazione incredibile. In qualche intervento è apparso sgraziato, ma sempre efficace. In un paio di situazioni è stato prodigioso. 7.5

Campagnaro: in difficoltà nella marcatura per tutto il primo tempo e nella spinta per l’intero incontro: non ha né i tempi, né la velocità né i piedi per assolvere a questo compito. Nel secondo tempo, almeno in fase difensiva è cresciuto con tutta la squadra. 6-
Ranocchia: è in ritardo nella chiusura su Tevez in occasione del loro gol. Per tutto il primo tempo viene preso in mezzo da avversari indemoniati e, frastornato, sbaglia pure palloni importanti in uscita. Alla lunga però Tevez non si vede più e lui si rinfranca. 5.5
Juan Jesus: su di lui ho letto di tutto. A me sarebbe piaciuto vedere un altro centrale in quella sarabanda. Dalle sue parti giocava Loriente, forse l’unico juventino di cui non si è mai avuto notizia. Per di più io ricordo un paio di interventi risolutivi sul centro destra, cioè in una zona dove lui è andato per aiutare. Ha anche sbagliato molto, ma non ne farei un capro espiatorio. 5.5
D’Ambrosio: in difficoltà nel primo tempo quando deve opporsi a un efficace binario di destra juventino, ma encomiabile per impegno, grinta corsa. Spinge come un dannato e trova più volte il fondo. Purtroppo non ha i piedi per metterla bene, a quel punto. Comunque è uno di quelli che ha sofferto di meno. 6+

Guarín: altro giocatore di lotta e atleticamente encomiabile. Lui un piede abbastanza buono l’avrebbe, è la testa che calcisticamente non l’aiuta. Quando fa la cosa giusta e semplice, manda in rete Icardi. Non sarà mai Vidal o Pogba e neppure Marchisio, ma in una partita in cui c’è da soffrire è uno che ci sta pure. 6
Medel: nel primo tempo anche lui non riesce a frapporre un ostacolo decente alle avanzate travolgenti dei bianconeri. Nell’azione del gol Vidal lo ridicolizza. Quando gli avversari calano e la nostra squadra rientra in partita, anche il suo apporto diventa accettabile. 6-
Kuzmanovic: ha confermato di essere un buon giocatore un professionista serio, ordinato affidabile. Come ce ne sono a decine in quasi tutte le squadre del nostro campionato. Per una squadra ambiziosa, potrebbe essere al massimo una buona alternativa.
Guarín, Medel e Kuzmanovic da una parte; Pogba Pirlo e Marchisio (o meglio ancora Vidal) dall’altra. Una buona parte dei 18 punti di gap nasce qui. 6-

Hernanes: ci sono dei giocatori sui quali mi rendo conto che la mia opinione è eccentrica. Per me il Profeta è stato uno dei migliori dei nostri. È tra i pochissimi che hanno confidenza col pallone. Non è un velocista frenetico ma almeno ieri si è battuto con più vigore di tanti compagni. Forse con vicino più giocatori che parlano la sua lingua calcistica farebbe meglio. Non è uno che ti fa svoltare, ma resta giocatore che in una squadra ben organizzata può starci. 6.5
Kovacic: inutile negarlo, ha confermato grandi potenzialità ma anche di essere ancora acerbo per fare la differenza in  certi scontri dove non basta infilare due o tre dribbling a centro campo. Del resto ha solo 20 anni e solo degli incompetenti possono pretendere che renda in questi scontri come un Vidal. È il nostro futuro e va per questo comunque incoraggiato. 6-

Icardi: segna un gran gol e ha una tale percentuale di realizzazione rispetto alle occasioni (che gli vengono fornite, perché lui non se le crea mai) che impone di evitare qualunque discussione su di lui. Resta il fatto che col pallone se non deve tirare ci litiga spesso, la sua partecipazione al gioco di squadra non è esaltante e ieri in particolare per imperdonabile egoismo ha impedito alla sua squadra di uscire vincente dall’olimpico di Torino. Però alla fine segna lui e ha ragione. 6+

Podolski: ho letto meraviglie, da parte di tifosi entusiasti, comprensibilmente. Io non ho visto in campo questo crack e del resto non poteva esserlo, giocando pochi minuti, con una preparazione inadeguata e senza consuetudine con i compagni. Diciamo che si è trattato di un pezzo di partita disputato in modo sufficiente, se con altro dimostrando vigore atletico intatto e buona dimestichezza col pallone. 6
Osvaldo: in pochi minuti si è smarcato due volte in zona gol, se lo avessero servito ci avrebbe dato i due punti. La sua reazione è stata inaccettabile sul piano comportamentale; l’errore di Icardi, inaccettabile sul piano calcistico. Si deve capire cosa è successo dopo, ma se la rottura fosse insanabile, sarebbe una gran perdita. 6+
M’Vila: SV

Mancini: il nostro è davvero un grande mister. Prepara al meglio il match, anche sul piano psicologico, sa vedere quando si impone un cambiamento. Asseconda il senso comune (siamo l’Inter, dobbiamo attaccare, giocare per vincere, il risultato attraverso il gioco, ecc.).
Cose vere tra l’altro, ma che lui enfatizza con intelligenza, galvanizzando i ragazzi e i tifosi.
Poi nelle partite difficili scende in campo con Burdisso centrale di centro campo, e a Torino va con tre centrali difensivi, un quarto che tra gli esterni è il più bravo a difendere, tre centrocampisti di quantità, due centrocampisti di qualità e una punta.
Se avesse avuto un organico più forte avrebbe certamente iniziato con un assetto  più offensivo.
Non c’è controprova, ma per me a Torino con una squadra più sbilanciata nel primo tempo avremmo preso tre-quattro gol come minimo. Lui è un realista, sa valutare avversari e materiale a disposizione.
E capisce quando la partita si fa equilibrata, essendosi esaurite le energie degli avversari, e la si può giocare più apertamente, anche perché si deve recuperare lo svantaggio.
Mette un attaccante in più, ma pareggia in contropiede… e sempre in contropiede costruisce le opportunità per vincere. Mostro. 8

Luciano Da Vite

Nella foto (Inter.it), Samir Handanovic. 
Decisivo nel primo tempo, ma anche nel finale di gara, il portierone sloveno si dimostra essere uno di quei (pochi) campioni attualmente in organico. 
Altri, vedi Podolski e soprattutto il neoacquisto Shaqiri, stanno arrivando. 
Se la campagna di rafforzamento proseguirà in questo senso, a centrocampo e anche in difesa, forse la stagione dell'Inter potrà avere un esito diverso dall'insulsa mediocrità di un settimo-ottavo posto in classifica cui sembra avviata.

Guido Montana

88 commenti:

Lou ha detto...

...mi limito (per mancanza di tempo...) ad una sola annotazione : il goal dell'Inter è venuto fuori da un rinvio di buffon, spizzato (male) dal pompatissimo pogba e finito sui piedi di Guarin (somaro, forse... ma fa più assist di Kovacic, giocando metà del tempo) che ha servito Icardi (che rischia di restare incompreso dai loggionisti) che ha beffato bonucci (che proprio in quell'azione ha dimostrato di non essere meglio di frog) e il colpevole buffon ....

luciano ha detto...

Quello che sostengo io, mi pare: contropiede lanciato da un'intuizione del Guaro (il "somaro" era chiaramente ironico...)difesa avversaria che anche se composta da ...campioni celebrati, almeno rispetto ai nostri, va in difficoltà proprio come la nostra quando non è protetta.
l'unica differenza è che io aprprezzo icardi, ma lo apprezzerei ancora di più se avesse un piede un po' educato e giocasse co n la squadra

Gimon24 ha detto...

Piccola nota a margine (di cui non sono certo contento, sia chiaro).

Come presagivo prima e immediatamente dopo il suo acquisto, Dani Osvaldo ha mantenuto la sua fama di scarsa tenuta mentale, ahimé, ed è stato messo fuori rosa da Roberto Mancini e dalla società.

D'altra parte, se il giocatore non avesse seri problemi in questo senso, non avrebbe avuto la storia professionale che ha avuto e non sarebbe mai arrivato quest'estate all'Inter a quelle condizioni economiche, date le sue qualità tecniche e atletiche.

Purtroppo, nella vita chi nasce tondo non può morire quadrato. Anche se fa il calciatore.

A questo proposito, non sottovaluterei la possibilità di un ritorno illustre: il giocatore si chiama Mario.
Vedremo... :-)

Tinho DeLù ha detto...

@luciano

Bel post molto tecnico e dettagliato.....
Io ho una mia idea sul Inter, è una squadra dalle partite uniche ma per vincere bisogna essere competitivi anche contro l ultima...

Una domanda Luciano, secondo te Conte questa partita la pareggiava? Per me la juve e diventata una squadra normale non ha fame e cattiveria di vittoria che gli ha insegnato conte e quindi al cospetto dell inter è solo più continua come detto sopra al contrario dell inter che e discontinua e si spolvera bene solo nei big mach superclassico come vuol definirsi, ti chiedo per favore una risposta tecnica mettendo da parte simpatie o antipatie di conte e allegri..... Io sono convinto che il carattere conti più di ogni preparazione tecnica, le partite si vincono non solo con i moduli ma con la fame di vincere, forse nel secondo tempo mancini gle l ha fatta venire all inter, non ci credo che un cambio si cambiato un atteggiamenti, per me e stato il fatto che l inter e rimasta in partita e Mancio ci ha messo del suo nello spogliatoio prendendoli sull orgoglio........ Grz anticipata per la risposta.

Unknown ha detto...

..ma non riusciamo proprio a staccarci dal passato.......qualcuno ha scritto che spera di rivedere ad Appiano Motta...Gimon spera in un ritorno di Mario......ma scusate.... dov'è la logica ? allontaniamo Osvaldo per le sue piazzate ed andiamo a riprenderci un giocatore con lo stesso problema...davvero non capisco....!

Gimon24 ha detto...

Scusa, Marco Sibe, ma hai frainteso le mie parole: io non spero proprio in un bel niente, cerca di leggere con più attenzione, per favore!

Mi risulta invece che qualcun altro (nello specifico, l'allenatore attuale dell'Inter, Roberto Mancini) coltivi questa speranza.
Tra l'altro, pare, che lo stesso Balotelli non sarebbe affatto contrario all'idea.

Da qui l'invito a non sottovalutare l'ipotesi di un ritorno illustre come sarebbe quello di Mario.
Tutto qui.

Gimon24 ha detto...

Per quanto riguarda l'eventuale logica di un simile acquisto, posso anche essere d'accordo con te...
ma l'Inter l'allena Roberto Mancini (per fortuna!), quindi...

luciano ha detto...

Se si trattasse di una scelta secca: via Osvaldo e nessun arrivo, oppure via Osvaldo e in cambio arriva Balo, sarei per la seconda soluzione

luciano ha detto...

Tinho, ti do un parere da dilettante, non da tifoso ma neppure da tecnico, quindi. E cerco di non essere fazioso.
Secondo me la juve di Conte non avrebbe vinto. la juve di Conte e Fajardo si.

E ti spiego: come tu non credi che un cambio di modulo e di un solo giocatore trasformi i i carnefici in vittime e viceversa (e non lo credo neppure io), così però io non credo all'allenatore capace con i suoi stimoli di far correre undici esseri umani come forsennati per '90 minuti.
Non credo agli stimoli sovrumani, ma alle pozioni energetiche.
Questo a prescindere dal fatto che Conte sia una persona insopportabile. E' un mio modo di leggere il calcio. Forse sbagliato, forse no

Giuseppe ha detto...

Non conosco ovviamente la situazione finanziaria in casa nerazzurra (la intuisco, più o meno come tutti), ma mi viene difficile pensare che dovendo prendere un centrocampista e un difensore centrale, ci sia spazio economico anche per Mario. L'eventuale cessione di Osvaldo, infatti, non porterebbe neppure un euro di guadagno, dato che il giocatore è in prestito; al contrario, difficilmente il Liverpool dopo aver speso tanti quattrini 6 mesi fa, sarebbe disposto a regalarci Balotelli. Non la vedo una strada percorribile, anche se le vie del mercato sono infinite, come si suol dire.
Al di là dell'aspetto economico, tuttavia, Balo spero resti il più lontano possibile dall'Inter.

Tinho DeLù ha detto...

@luciano

Grazie per la risposta...

carlo ha detto...

La juve di conte, nel primo tempo avrebbe fatto almeno due gol (mi è sembrato che domenica i giocatori "si piacessero troppo"). La juve di conte avrebbe corso per 90 minuti, e qui la penso come Luciano.
Ma i veri controlli anti doping, nel calcio, al momento sono utopia.

nico_qsr ha detto...

TInho: allegri non sa gestire le partite nell'arco dei 90 min.
Sono anche convinto che giocare con la difesa a 5, e dunque con un altro mediano come asamoah, aiuti sicuramente a gestire il vantaggio (oltre ad un attegiamento maggiormente difensivo).
il prob di conte è che giocava nello stesso modo tutte le partite, per questo i risultati in europa sono stati imbarazzanti (per usare un eufemismo).
La personalità di alcuni giocatori della juve è sempre la stessa; quando si tratta di fare quel passettino in più, falliscono sempre.
Per me non c'è allenatore che tenga (come per alcuni dei nostri, ovviamente).

Chris ha detto...

Eventualmente Osvaldo verrebbe rimpiazzato con un esterno, a costo 0, che può fare l'Europa League, magari già sondato o proposto e non scartato del tutto: Taarabt.

Paolo Grasso ha detto...

Bè la tua analisi sostiene appieno la tua opinione: la differenza in campo la fanno in primis la corsa, poi i moduli. Però... Però.
Mi piacerebbe una partita in cui i nostri difensori restano concentrati 90' senza perdersi l'attaccante che puntualmente ci segna. E li più che di corsa, mi sembra peccato di concentrazione: scotto da pagare se vuoi centrali giovani e di prospettiva. Perchè Rano e JJ la cappella a partita la fanno sempre. Samuel le faceva lo stesso, ma con molta, molta, molta meno frequenza, pure avendo una diga a centrocampo davanti a sè. Sono curioso di vedere come giocheranno Andreolli e Vidic contro il Genoa ( Vidic che ricordiamo fece la cazzata contro il palermo).

Intanto i cugini si iniziano ad interessare ad Osvaldo: sono i peggiori avvoltoi, altro che condor. Dirigenti cosi spudoratamente e pubblicamente viscidi non si vedono così spesso: e non hanno alcuna vergona nel prendere ex nostri pubblicizzandoli come grandi acquisti. Che pena.

Se va via Osvaldo spero in un ritorno di Ricky, o nell'acquisto di Ramirez, o in generale di seconde punte di movimento. Speriamo che Osvaldo si scusi, venga reintegrato, e continui l'avventura con noi, perchè finora ha fatto molto bene.

luciano ha detto...

Paolo, io sostengo che tutti i difensori se il centrocampo viene travolto vanno in difficoltà. E porto come esempio il fatto che, calati i ritmi del centrocampo juventino anche i loro difensori sono andati in difficoltà, mentre i nostri non hanno più sofferto. Eppure Rano e JJ sono rimasti Rano e JJ e Chiellini e Bonucci sono rimasti Chiellini e Bonucci

Paolo Grasso ha detto...

Sposo appieno la tua tesi, non foss'altro che persino Samuel tra le fila delle iper-offensive Merengues sembrava un difensore scarso. E sull'azione del loro goal che mi dici: tutta la difesa viene presa in controtempo dalla giocata di Vidal, ma perchè?

Inoltre questo vuol dire che in ogni partita dobbiamo aspettare almeno un tempo sperando che non ci facciano più di un goal, cercando di recuperare nella seconda frazione? (lazio, juve). Se così stanno le cose, posto che ad esempio la nostra prossima avversaria, mantiene un ritmo forsennato per 90', come facciamo a vincere le partite, se non correndo più degli avversari?

Unknown ha detto...

A mio parere Icardi non e' cosi' superiore ad Osvaldo e credo che venderlo o lasciarlo andare via per inflessibilita' o integralismo sia un grave errore. Sapevamo che il giocatore era questo e penso che una bella tirata di orecchi insieme ad una multa salata siano sufficenti : abbiamo tre competizioni e in caso di forfait di Icardi saremmo senza centravanti, a meno di non tornare sul mercato, che tra l' altro non offre molto a buon prezzo !

Spero che dopo aver fatto un grande mercato non si faccia l' errore di perdere Osvaldo, mi piacerebbe sapere da Luciano ed amici cosa ne pensino .

luciano ha detto...

Sono per tenere Osvaldo, sempre che non abbia tenuto comportamenti ben peggiori di quelli visti in campo e sempre che dia dimostrazione di essersi reso conto di aver tenuto un comportamento inaccettabile pur se le motivazioni dell'arrabbiatura c'erano tutte.
ma il problema è anche capire se Icardi ha sbagliato semplicemente una giocata o se ha giocato più per sè che per la squadra.

Paolo: il mix irresistibile è dato dalla intensità forsennata sommata a una classe (nel senso più completo del termine) assolutamente superiore (quella di Pirlo, Pogba, Tevez, Vidal).

Non mi risulta che il Genoa abbia giocatori di questo livello. da sempre le provinciali cosiddette corrono un po' più delle metropolitane, che però se hanno classe (campioni con personalità) sanno frenare e ripartire.
Sul gol subito trovo che era assurdo che sulla progressione di Tevez ci fosse solo Medel. Ci fosse stato un filtro né Vidal né Tevez avrebbero potuto presentarsi indisturbati a quelle giocate decisive, uno contro uno.

Anonimo ha detto...

Secondo voi per dare maggiore solidità alla nostra difesa sarebbe efficace arretrare Medel in difesa ?
Io comunque spero in un recupero di Vidic.

nico_qsr ha detto...

che i difensori vadano in difficoltà se non protetti dal centrocampo è una ovvietà.
Questo però non ha niente a che vedere con il bravo ragazzo (cit.) che si dimentica di mettersi davanti al suo DIRETTO AVVERSARIO, ne c'entra con l'incapacità di completare un semplice passaggio.
ranocchia, campagnaro, kuz sono stati molto più che imbarazzanti.
D'ambrosio e Guarin giocavano sullo stesso campo contro gli stessi avversari, eppure hanno combattuto e sono riusciti a fare anche cose positive
Busted but non beaten, le hanno prese cercando di darle.
Altri invece hanno semplicemente porto l'altra guancia.
Mettendo tutti sullo stesso piano si finisce per non capire chi è salvabile e chi no.

Avvocheto ha detto...

Mi unisco anch'io agli applausi a scena aperta per il colpo Shaqiri, straordinario sotto tutti i punti di vista...direi che tante battutine sugli investimenti asseritamente modesti di Thohir debbano essere riviste...
Mi pare che su twitter Gimon sottolineasse come anche in questo mercato, cosí come in quello estivo, la società abbia agito in perfetta sintonia con l'allenatore: concordo in pieno.

@ Luciano: ritieni che Lucas Leiva sarebbe un grosso upgrade rispetto a Medel? Io ho qualche dubbio... Al emGimon che ne pensano del brasiliano?

Avvocheto ha detto...

Il Bayern da quanto aveva cominciato ad allenarsi dopo la sosta invernale? Dite che Shaquiri possa giocare già domenica (a prescindere dalle sue parole)?

Avvocheto ha detto...

Guedegbe (fisico impressionante e piedi da rifinitore secondo il giornalista), Duse e Mangiarotti nella top 11 del torneo Haider

Ivan.fab ha detto...

Per il nostro presente e sopratutto per il nostro futuro è troppo importante Icardi. Sia Palacio che lo stesso Podolski (e Bonazzoli) possono sostituirlo bene nel ruolo di unica punta nel 4-2-3-1.

O fa due passi indietro lui stesso, e non li farà temo (ma ci spero), oppure meglio metterlo da parte prima che vada tutto a puttane.

Ah nota a margine. "Il Mancini si che si fa comprare i giocatori, mica come quel baluba di Mazzarri che faceva le nozze coi fichi secchi". Hernanes più D'Ambrosio un anno fa costati circa 24 milioni...

Chris ha detto...

@ Avvocheto

ieri ho letto una cosa del genere "nel giorno della ripresa degli allenamenti, Shaqiri si allena regolarmente".
mi sa che quindi hanno ripreso ieri.
e oggi non si è allenato perchè era in Svizzera.

Ivan.fab ha detto...

Leggo di derby per Destro.

Secondo me a meno di clamorosi scambi non ci sono possibilità che torni da noi. E avessimo ancora soldi da spendere ci sono almeno due ruoli prioritari per Mancini, credo.

Thiago Motta? ... non so che pensare, io lo riprenderei se sano.

luciano ha detto...

Kuzmanovic è stato senza dubbio uno dei più positivi: per esempio ha fatto meglio di Kovacic.
E Rano non si è dimenticato di mettersi davanti a Tevez, semplicemente Tevez è un fuoriclasse e lo ha bruciato. Altrimenti ogni volta che uno fa un gol è perché l'avversario si è dimenticato di marcarlo

luciano ha detto...

Non mi occuperò più delle polemiche sulle cifre di acquisto di Tizio o di Caio

luciano ha detto...

Rispondo a due domande postemi ieri: non vedo assolutamente Medel in difesa. mi è bastato vedere come si è fatto bere da Vidal.
Sono convinto che Pezzini, aggiunto a questa rosa sarebbe titolare fisso, assolutamente

Wustber ha detto...

ma secondo voi e' proprio improponibile Hernanes a centrocampo con al fianco Medel ???

carlo ha detto...

Destro con diritto di riscatto al milan, sarebbe un brutto colpo.
E se.ci inserissimo?

Unknown ha detto...

Fosse per me punterei più su un buon centrale difensivo che se un centrocampista. E' indubbio che una difesa protetta da un buon centrocampo soffra di meno, ma è altrettanto indubbio che un buon centrale difensivo può trasformare una difesa da pessima a buona, cosa dimostrata più volte gli scorsi anni nelle partite in cui Samuel si è presentato in campo in condizioni decenti. Purtroppo secondo me Ranocchia non è un grande difensore. non lo è tatticamente, perchè spesso si muove e posiziona male, nè fisicamente a causa della sua lentezza. Al contrario Juan Jesus ha grosse doti fisiche, ma è tatticamente forse peggio di Rano. Probabilmente si sperava che Vidic desse garanzie e permettesse ai 2 di crescere, ma anche lui ha dimostrato grosse lacune. In ottica futura io punterei su Juan Jesus, perchè è giovane e tatticamente, avendo a fianco un uomo di esperienza e sagacia tattica, può crescere; mentre Rano si porterà comunque dietro i suoi limiti atletici. Medel non lo scarterei a priori perchè, come detto da Luciano, si è fatto uccellare da Vidal sul gol. Vidal ha fatto una gran cosa e, se proprio vogliamo dare delle responsabilità, io le dividerei tra Juan Jesus e Rano. Il primo era in marcatura su Tevez e lo lascia perchè si stava muovendo verso la zona di Rano e per prendere mi pare Lorente sul quale poteva comunque chiudere Campagnaro, lasciandolo comunque troppo presto, e Ranocchia che non è tempestivo ad accorciare e stringere la marcatura. Fosse stato più vicino ed avesse toccato l'avversario non si sarebbe lasciato ingannare dal contromovimento di Tevez. Ripeto, io, avendo la possibilità, mi butterei a capofitto su un buon centrale difensivo.

Matteo ha detto...

Io sul primo gol ho visto più un errore di Kuz in partenza e successivamente errore di Juan Jesus dovuto all'errore di Kuz. Allora palla larga a Lichstainer ed arriva Llorente in fascia, forse a cercare un dialogo col suo terzino forse proprio per chiamare fuori il centrale difensivo nostro, fatto sta che Kuz doveva leggere la situazione ed andare lui a marcare Llorente così largo, ma il suo ritardo fa portare fuori posizione JJ ed in questo modo si crea una voragine dietro non coperta da Medel.
Io penso che questa situazione non si sarebbe creata se ci fosse stato al posto di Kuz Obi, ragazzo che fa un gran correre ed avrebbe coperto lui il movimento di LLorente.

Unknown ha detto...

Scusa Matteo hai ragione, ricordavo male, Juan Jesus è uscito sulla fascia, ma eravamo comunque coperti, anzi, se ci fai caso, in area siamo in superiorità numerica ed era probabilmente Guarin che si era abbassato su Tevez e poi lo lascia, secondo me troppo presto. E comunque Ranocchia non accorcia tempestivamente, lasciando lo spazio a Tevez per berselo.
Quello di Kuz può essere stato un primo errore, ma eravamo comunque coperti e non si deve prendere gol.

Matteo ha detto...

Tranquillo Ruzza, ;-)
La cosa che mi preoccupa però nella prossima partita è come si cercherà di disporre il centrocampo, se giocassimo con tre punte il nostro centrocampo deve essere capace nel limitare il contropiede avversario ed allo stesso tempo avere almeno un incursore da area. Per esempio se riproponessimo il centrocampo contro quelli di Torino rischieremmo facilmente il contropiede, in quanto né Guarin né Kuz mi sembrano giocatori che possano leggere velocemente i movimenti in profondità di punte e centrocampisti, sarò noioso ma vorrei Obi proprio per un motivo di corsa, oppure tenere Kuz e mettere Hernanes al posto di Guarin.

Unknown ha detto...

..a mio avviso la prospettiva più incoraggiante per noi è che si è deciso di investire ( rischiando chiaramente...) e di farlo con giocatori di qualità ,ma soprattutto di personalità.........ed in questa ottica mi sembra che Obi e Khrin siano due giocatori che ( con tutto l'affetto per loro) non sono certo all'altezza di una grande come deve essere l'Inter...

Karlito ha detto...

Wubster secondo me sì, ho visto Hernanes sbattersi parecchio anche in copertura contro i mafiosi, quindi io lo vedrei nei due davanti alla difesa, anche perchè è capace di uscire bene. Col 4-2-3-1 Guarin e Palacio saranno destinati a entrare dalla panchina o titolari in caso di infortuni e squalifiche. Se arrivasse Lucas prenderebbe il posto di Medel o di Hernanes?

nico_qsr ha detto...

@luciano: kuz ha affrontato la partita con la mentalità giusta, infatti è stato sostituito proprio lui ;)
Tevez non ha effettuato uno smarcamento da fuoriclasse, neanche un "semplice" movimento alla Icardi, è andato dritto per dritto (cit.) come un qualsiasi rocchi 36enne
Purtroppo ranocchia guardava la palla senza controllare la posizione del diretto avversario.
Non lo dico (solo) io, l'ha detto Mancini in TV più o meno con queste parole" Ranocchia con il fisico poteva persino impedirgli di entrare in area, così facendo non sarebbe riuscito a mettersi davanti a lui...ma Ranocchia è un bravo ragazzo"
Mancini qualcosa ne sa, credo.

Karlito ha detto...

Per il fatto che Podi a giugno torna all'ovile come la vedete?

luciano ha detto...

Kuz è stato sostituito per motivi tattici perdevamo, serviva una punta in più senza togliere uomini offensivi come Hernanes Guarin o Kovacic
Tevez ha fatto una prodezza in termini di scatto e intuizione precedendo come un fulmine Rano.
Comunque bene così, ognuno resti della sua idea

Marin ha detto...

destro non viene perche' l'operazione non avrebbe alcun senso, comunque la si guardi e la si giri. non vedo perche' la roma dovrebbe privarsene a cuor leggero (e' la loro unica prima punta), ne' perche' noi dovremmo prenderlo (abbiamo gia' icardi)? mica viene gratis e si riduce l'ingaggio, non siamo il milan.

sarei piu' favorevole alla permanenza di osvaldo.

Marin ha detto...

anch'io come tanti, sono piu' preoccupato per la difesa che per altro. penso che un innesto in questo reparto sarebbe doveroso. percio' sarei felicissimo di accogliere rolando subito e nastasic in estate (ma non ci credo, costa un botto). mi stuzzica schar che sta rientrando dopo l'infortunio e va presto in scadenza. herteaux non lo conosco.

Marin ha detto...

leiva pezzini, diarra e motta non mi entusiasmano veramente, penso che a centrocampo le uova per far una frittata decente ci siano gia'. non esattamente per il 4-2-3-1 ma per il 4-3-3. kovacic, medel, hernanes con alternative obi, mvila, kuz e guarin. pare veramente che il mancio voglia fare sto benedetto 4-2-3-1 a tutti i costi, cosa che comporta l'acquisto di un regista classico. non essendoci di meglio, si e' orientato verso due italo-brasiliani, invece di ''adattare'' hernanes o kova.

Marin ha detto...

dei tre, il migliore e' ovviamente leiva pezzini, ma non vedo perche' il liverpool dovrebbe lasciar partire a gennaio un suo titolare

Unknown ha detto...

Secondo me, quando gli avversari dovranno preoccuparsi anche dei nostri esterni, anche i nostri centrocampisti ne gioveranno e, tutto sommato, anch'io un tentativo con Hernanes regista basso lo farei. Sa tenere palla, la sa far girare, e sa anche sacrificarsi in copertura. Mi ripeto, io investirei tutto il possibile in un buon difensore.

Marin ha detto...

proverei anch'io hernanes come regista basso (anche se metterlo piu' in avanti potrebbe essere interessante) e una nuova chance a vidic gliela darei.

Paolo Grasso ha detto...

Alla fine stiamo prendendo Lucas Leiva, che è ne più ne meno di un Medel più forte. Ergo bocciatura definitiva per il cileno? Eventualmente c'è il modo di rimandarlo al cardiff senza sborsare cash?

Unknown ha detto...

semmai arrivasse Lucas Leiva toglierebbe spazio a MVila , , non a Medel....

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti!

Effettivamente, Lucas Leiva pare essere molto vicino all'Inter.
Sembra chiaro, infatti, che Mancini voglia un centrocampista diverso per l'Inter che ha in mente e, non a caso, ci sono voci che riguardano pure un possibile ritorno di Thiago Motta, tralasciando la vicenda di Lass Diarra che pare destinata a non trovare esito favorevole vista la problematica situazione contrattuale del giocatore francese.
Anche la trattativa molto avanzata, per gennaio o per luglio, riguardante il bosniaco Susic, lascia intendere che la ricerca di nuovi centrocampisti sia una priorità per Mancini e per la società.

In ogni caso, Medel non è un prestito, ma è stato acquistato dall'Inter a titolo definitivo per 8 milioni (sia pure con pagamento dilazionato in tre anni) e ha un contratto di 4 anni.

Non credo tuttavia che Lucas Leiva sia un giocatore simile come caratteristiche a Medel (che resta un difensore, più che un centrocampista).
Il brasiliano non mi entusiasma, per carità, ma in questa stagione sembra giocare con discreta continuità di rendimento con il Liverpool e potrebbe consentire a Mancini di varare con maggiore efficacia il tanto agognato modulo 4-2-3-1, visto che adesso con Shaqiri, soprattutto, e Podolski avremo delle fasce offensive degne di questo nome.

Medel era un giocatore preso per un'Inter che non c'è più, quella di Mazzarri, e forse, come sostiene l'ottimo Carlo Pizzigoni, il suo meglio l'ha già dato e fuori da un contesto particolare come quello della nazionale cilena fatica a trovare un ruolo preciso in campo.

Resta un giocatore utile per dinamismo e generosità, oltre che per grinta e cattiveria agonistica.
Certo, con il senno di poi, la spesa di otto milioni di euro per Medel non è stata cosa di poco conto...

Paolo Grasso ha detto...

Ammetto di conoscere poco Leiva: lo ricordavo come il classico mediano di rottura, per questo lo sovrapponevo a Medel e non a M'vila ( che in teoria dovrebbe essere il mediano dai piedi buoni che fa ripartire l'azione).

Karlito ha detto...

Quindi Lucas verrebbe affiancato a Hernanes nel 4-3-1-2, direi che Lucas è un Medel molto più forte, in grado sia di contrastare che di ripartire. Mancini vuole gente che sia:

1) atleta
2) coi piedi buoni
3) possibilmente con grinta e voglia.

Medel non ha i piedi buoni mentre Lucas ha tute e tre queste caratteristiche, così come Podi e Shaq.

Poi in futuro dovrebbe essere Susic ad affiancare Lucas?

Karlito ha detto...

Escludendo Osvaldo, ora abbiamo:
Icardi, Palacio, Podi e Bonazzoli

secondo voi basta così?

Considerando che Podi non fa la EL

Gimon24 ha detto...

Lucas Leiva è sicuramente un centrocampista difensivo, dinamico e con capacità di interdizione, ma capace (a differenza di Medel) anche di fare ripartire l'azione e fungere da regista arretrato.

A proposito di nuovi centrocampisti per l'Inter... pare che la società sia attiva anche su un profilo giovane che gioca in Italia, non troppo distante da Milano, ma in serie B: Ahmad Benali, giocatore ventiduenne anglo-libico del Brescia, con un passato proprio nel City del Mancio.

Brescia: su Benali gli occhi dell'Inter

La voce è stata anche confermata oggi da Simone Nicoletti su Twitter.
Curiosamente, sul ragazzo ci sarebbe anche l'interesse del Celtic Glasgow, nostro prossimo avversario in Europa League.

Chris ha detto...

@ Karlito

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Escludendo Osvaldo, ora abbiamo:
Icardi, Palacio, Podi e Bonazzoli

secondo voi basta così?


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no, infatti secondo me faranno un tentativo per provare ad acquistare Shaqiri :)

Gimon24 ha detto...

No Karlito, per me non basta così...
La situazione che si è venuta a creare con Osvaldo è particolarmente dannosa per il prosieguo della stagione, soprattutto in Europa.

D'altra parte, Osvaldo ha la testa che tutti conosciamo (non solo all'Inter e non solo in Italia) e il Mancio non ne fa certo una questione d'etichetta, vista la sua esperienza e il suo pragmatismo.
Ergo, se Osvaldo è stato messo fuori rosa e probabilmente verrà spedito altrove con effetto quasi immediato, qualche ragione ci sarà e credo sia da ricercare in altro che nella "semplice" sfuriata contro Icardi a Torino...

Prendere un altro attaccante al posto di Osvaldo avrebbe senso solo se il suo valore fosse tale da dare qualcosa di più alla squadra in ambito europeo.
E attaccanti simili non te li regala nessuno. Tranne che non si adoperi il "metodo Galliani"... :-D

Il punto è anche che in EL puoi fare solo tre cambiamenti rispetto alla lista dei giocatori presentata a settembre e di questi solo un giocatore potrà aver disputato la fase a gironi della Champions League.

Ipotizzando quindi l'arrivo, dopo Podolski e Shaqiri, di Lucas Leiva oppure Thiago Motta, solo uno di questi tre potrebbe essere inserito in lista EL.

Restando sempre in attesa di un difensore centrale che secondo me arriva da qui alla fine del mercato...

luciano ha detto...

mi sembra che su un punto concordiamo tutti: in difesa, potendo servirebbe un rinforzo. A prescindere dal giudizio (divergente) che diamo su Rano e JJ. Infatti se non c'è più fiducia in Vidic, abbiamo una sola alternativa per i due ruoli di centrali, Andreolli, che certo non è il top. Se poi volessimo anche solo in qualche occasione spostare JJ a sinistra, non avremmo nessuna alternativa. per tre tornei ancora da disputare.

Poi sul resto della squadra:

Sembra assodato che il modulo base sarà il 4231

Uno dei due dovrebbe essere Medel, l'altro dovrebbe arrivare. Tra i nomi che circolano, Pezzini è certamente quello che si fa preferire.
l'ipotesi di vedere Hernanes in linea con Medel (oltre a 4 attaccanti...) è suggestiva, forse un po' avventurosa. Non sembra sia la preferita dal Mancio. Altrimenti non avrebbe chiesto Pezzini, Diarra o un altro centrocampista con caratteristiche ben diverse da Hernanes.
per gli altri quattro ruoli le scelte sembrano chiare: Shaqiri Kovacic Poldi e davanti Icardi.
da centrocampo in su, se non si cede nessuno, abbiamo buone alternative: Kuz, Guarin, M'Vila (uno dei tre si potrebbe anche cedere, insieme a Krhin e Obi che ho visto crescere, ai quali voglio bene, ma che per me non sono da squadra con qualche ambizione).
Il problema è se, tenendo conto delle 3 competizioni e dando per scontato che si voglia provare ad arrivare in fondo, Palacio, il Palacio di quest'anno, tra l'altro, può essere l'unica alternativa davanti.
Bonazzoli, Camara Puscas non possono essere titolari in partite in cui ci si gioca tutto, se si vuole cercare di vincerle. Possono far respirare un titolare in partite di medio impegno, ma può succedere che uno o due titolari vengano a mancare anche in partite importanti.
Per me l'ordine di necessità rispetto a possibili nuovi arrivi è dunque:
1.un centrocampista che giochi nella linea a due
2.un difensore centrale già buono e ottimo in prospettiva
3. una punta di medio valore (da utilizzare subito) o una punta giovane di prospettiva ma già con esperienza.
Naturalmente poi si farà quel che sarà possibile.

Unknown ha detto...

spezzo una lancia a favore di medel...
a me pare che "faccia del casino" quando la squadra vien presa dai 45 minuti di folle follia e ognuno va per i cazzi suoi o perchè è messa male...
è un generoso e cerca di tamponare tutto quello che può (a me sembra a volte il mascherano del sudafrica con maradona, dove nessuno copriva e lui andava ovunque a tamponare)ovvio che qualcosa gli scappi e si stanchi pure...
quando la squadra si assesta invece a me pare ordinato, preciso e puntuale...
mi stupisce un po' la situazione di m'vila, che secondo me è il prototipo di mediano manciniano... a qaracoso sembrava in risalita...
evidentemente c'è un qualche problema serio di preparazione fisica...che sennò non me la spiego

luciano ha detto...

pap: credo ci sia un altro problema.

Medel non piace in modo particolare al Pizzi, ma è comprensibile, lui è un innamorato del calcio, della giocata, della fantasia. Un po' meno del pragmatismo.
tecnicamente Medel è modestissimo, aspettarsi una giocata da lui è impossibile.
Personalmente penso che in una squadra ben costruita, con tanti giocatori forti anche tecnicamente, lui ci possa stare, in passato ne ho visti di peggiori anche in squadroni. Poi certo, preferirei uno più forte. Anche solo il M'Vila che ricordavo qualche anno fa

luciano ha detto...

Per chi fosse interessato: ecco le pagelle dei nostri ragazzi scesi in campo nell'ultima partita del prato (martedì, mi pare)



PRATO
6 IVUSIC:Il gigante biancazzurro è bravo quando deve chiudere lo specchio della porta ma quando esce fa tremare i suoi.
6 PASA:Non è veloce ma è bravo in fase di regia e chiude bene gli spazi. Prende un colpo e deve uscire.
6 ROMANO': Si sistema a destra e cerca di creare azioni sulla sua fascia ma alla fine è costretto più a difendere che ad offendere.
6 TASSI: Non ha lo spunto ma il suo compito lo fa sempre con diligenza e ogni tanto prova anche qualche tiro da fuori senza successo.
6 BANDINI: Gioca a sinistra e si disimpegna con attenzione cercando ogni tanto la fascia.
6 BOCALON: E' sempre in agguato e le azioni più pericolose del Prato arrivano dai suoi piedi. Bravo a fare la sponda a Fanucchi per l'1-0.

sergio ha detto...

Come anticipato da Luciano il fortissimo Scamacca è emigrato. Luciano pensi che ci siano i biretro dietro a questa operazione?

Ivan.fab ha detto...

Ammetto di essere sempre stato contrario all'arrivo di Medel, gia in estate (e mi avete letto spesso) speravo non arrivasse, gli preferivo di gran lunga Behrami. E non sto certamente parlando di una stella...
Non mi piace come tipo di giocatore: poca tecnica, zero senso del goal, zero assist, troppo basso per essere utile sulle palle inattive. Monodimensionale a dir poco.
Per un paio di partite mi ero quasi convinto fosse un buon puntello in una squadra con mezzali molte tecniche (Hernanes, Guarin, Kovacic), in seguito mi sono ricreduto subito. Non credo valga Gargano, e nemmeno Taider.

Su M'vila la penso come pap, per altro in campo non ricordo prestazioni particolarmente negative o dannose. Credo non abbia mai dimostrato la volontà di tirarsi a lucido dal punto di vista atletico, e tutte le relative sfumature del caso. Scommessa che comunque secondo me valeva la pena fare.

Wustber ha detto...

Purtoppo allora dobbiamo considerare l'investimento di hernanes come un completo fallimento ??

Ivan.fab ha detto...

Su Hernanes a centrocampo a casa sua ci ha giocato per anni, qui in Italia ad essere sinceri non ha mostrato la continuità necesseria.

Il Pizzi credo lo sogni in quel ruolo e cucire il gioco. Forse a fianco.

Forse l'Inter cerca un mediano di caratura superiore a quelli in rosa oggi proprio perchè vuole rilanciare Hernanes basso.

Ivan.fab ha detto...

Scusate gli errori vari.

Paolo ha detto...

D'accordo su tante cose, ma su Lucas giocatore dinamico, proprio per niente. :)

Giuseppe ha detto...

Io spezzo una lancia a favore di Medel. E' confusionario, certo, ma è l'unico lì in mezzo che si è sempre sbattuto anche nei momenti peggiori. Non è un campione né lo sarà mai, ma in fondo anche Gravesen ha giocato titolare nel Real o Gattuso nel Milan. Questo per dire che giocatori con certe caratteristiche possono starci, se accompagnati da altri tecnicamente validi e con personalità, cosa nella quale alcuni dei nostri difettano non poco.

Mio parere sulle necessità attuali: un difensore centrale che sappia anche usare i piedi, senza andare nel panico.

Paolo Grasso ha detto...

Adesso danno con insistenza una trattativa per mario suarez dell'altletico in prestito con riscatto a 15.

Domanda al blog: considerato che peruzzi sta andando al boca per (si legge), tre milioni, non dite che ci potremmo fare un pensierino per la fascia destra? L'anno scorso mi ricordavo un'ottimo giocatore.

luciano ha detto...

Il Psv non è squadra che venga a comprare giovani italiani di qualità. Il regista dell'operazione (contratto di due anni e mezzo, si dice, cioè molto breve) è Paolillo secondo quanto mi è stato riferito.
Le conclusioni tiratele voi

luciano ha detto...

Su Hernanes non vedo perché dovrebbe trattarsi di un fallimento: Se non verrà ceduto a condizioni interessanti, resterà comunque un giocatore di primo piano della rosa. A Torino a me è piaciuto parecchio

Anonimo ha detto...

Che sia veramente iniziato l'anno Uno ?

luciano ha detto...

A me pare che Pezzini sia più dinamico di Hernanes, che qui era stato ipotizzato per quel ruolo. Forse anche più di Kuz. Naturalmente è meno tecnico e fantasioso del profeta.

Sull'anno uno io sia pure con immensa fiducia aspetterei il responso del campo

Gimon24 ha detto...

@Paolo

Dipende dai termini di paragone, come sempre... :-)
Diciamo che si tratta di un regista difensivo "sufficientemente dinamico", esperto e che tiene il campo ad alti livelli e ai ritmi della Premier League.

In ogni caso, come detto, Lucas Leiva non è il centrocampista dei miei sogni, ma credo che questo conti poco o nulla.
Se la società lo cerca è solo perché così vuole Mancini.
E questa è l'unica cosa che conta veramente.
Poi, se il giocatore arriverà, avremo tutti quanti il tempo di verificare sul campo la bontà della scelta.

Su Mario Suarez, invece, sono abbastanza negativo.
Alle cifre che si vociferano, tendo a esserlo assolutamente. Buon giocatore, ma non vale nemmeno la metà di quei soldi...

Anonimo ha detto...

Verissimo Luciano ma è veramente impressionante come tutto sia cambiato con Mancini ( perfino l'orrido far play finanziario sembra non esistere ) .
Ho l'ottimismo della volontà e della ragione !

Chris ha detto...

io non credo cmq che la questione sia cambiata, tutt'altro. vero che l'Inter spenderà 15 per Shaqiri, ma a giugno ne incasserà 12 per Alvarez. l'eventuale spesa per Suarez sarebbe pagata da qualche altra uscita. e se non dovesse arrivare la champions, temo che Icardi possa venir sacrificato, o quanto Handanovic (scadenza 2016, o rinnova, o in estate parte). oltre al solito Guarin che prima o poi venderemo, anche per una decina di euro.
e vedendola da un'altra parte, a giugno non riscatteremo nè M'Vila nè Osvaldo, due riscatti che 6 mesi fa si pensava fossero quasi automatici. al loro posto entrano Podolski e forse Suarez (o chi per lui).

Anche in giro leggo che qualcuno dice che la politica economica sia cambiata, che adesso si spende a volontà, e robe simili. in realtà si ragione e si opera ancora con la vecchia legge del "si spende quanto si incassa", e in un modo o nell'altro sarà cosi anche nell'immediato futuro.

Chris ha detto...

si continua a dire che l'Inter non vuole prendere nessuno al posto di Osvaldo, rimanendo cosi promuovendo Puscas fisso in prima squadra. Mancini pare pensi questo: "È troppo forte, non può più giocare in quella categoria ed ha un fisico già formato."

Per me sarebbe una grande cavolata, anche perchè Palacio continua ad avere gravi problemi alla caviglia, e c'è addirittura il rischio operazione. la coperta sarebbe corta in attacco, sia in campionato, sia soprattutto in Europa League, dove Podolski non ci sarà. volendo Puscas lo si può inserire in lista, ma rimane sempre un giovane tutto da scoprire ancora ad alti livelli. e per una squadra che punta alla vittoria finale, in attacco sarebbe crisi numerica.

spero che se Osvaldo parta, venga sostituito a dovere con un giocatore che possa fare anche l'Europa League.

Detto questo ripeto quanto dicevo l'altro giorno, è davvero un peccato come sia finita con Osvaldo, perchè il giocatore è forte e ci avrebbe dato una grandissima mano in questa seconda parte di stagione.
Se ne parla poco perchè questo è il momento dell'entusiasmo, di Podolski, di Shaqiri e del rinnovo di Kovacic, ma la perdita di Osvaldo è una grave e pesante perdita.

cmq, se davvero Puscas dovesse essere integrato in modo stabile alla prima squadra, allora sì che l'attacco della Primavera cambierebbe in modo pesante, con Rapaic che magari andrebbe a disposizione di Vecchi e non più in Berretti. in attesa sempre di Correia.

Guido ha detto...

Non è che Puscas sia da scoprire ad alti livelli: non ci sta e basta e lo dico avendolo sempre difeso perché ne vedevo le qualità anche l'anno scorso quando raccoglieva più insulti e facce perplesse che altro. L'opzione tecnica migliore sarebbe reintegrare quel pirla di Osvaldo, ma pare di capire che non sia possibile.

Contento di Shaqiri, ma per ora l'ho sempre visto andare a sbattere contro difese ben organizzate, quindi non mi aspetto i miracoli: bisogna metterlo in condizione di andare in campo aperto e uno contro uno spesso, dove sicuramente può fare più male del Palacio di quest'anno.

Lucas Leiva, per carità! Lo trovo uno dei giocatori più sopravvalutati degli anni 2000 su piazza internazionale. Ma vedo di essere in minoranza e spero che abbiate ragione voi e Mancini. Se il problema non è comportamentale, io insisterei su M'Vila che ha le caratteristiche fisiche e tecniche per fare il perno del centrocampo. Altrimenti completiamo la doppietta di svizzeri balcanici della Bundes: il mio sogno si chiama Granit Xhaka (anche se non l'ho visto giocare quest'anno e mi pare sia giusto a metà contratto, scadenza 2017).

Karlito ha detto...

Se arrivasse Lucas, vedreste meglio, davanti alla difesa, la coppia Herna-Lucas o la coppia Medel-Lucas?
La differenza sarebbe tra Herna e Medel,

Con questa difesa rinuncereste alla copertura di Medel per una soluzione più tecnica (molti più tecnica...)?

Io preferirei Herna-Lucas, ma Medel quando il contesto intorno funziona si esprime come Gattuso.

Non mi so decidere, ma sicuramente Mancini ha già tutto in testa (anche se noi tifosi siamo molto più bravi naturalmente ;) )

Paolo ha detto...

Ma sì, Gimon, si scherzava!

Anche a me Lucas convince poco, e mi pare davvero parecchio stanziale. Chiaro che se il termine di paragone è M'vila di questi mesi, è praticamente un motorino!

Su Suarez, invece, quoto anche le virgole: giocatore davvero mediocre se ce ne è uno.

Un giocatore mai associato a noi, poco conosciuto, ma che mi piacerebbe molto è, invece, Johannes Geis, sarebbe un ottimo innesto in mediana a mio modesto avviso.

djorkaeff ha detto...

Anch'io spezzo una lancia in favore di Medel, in lui ho visto sempre buona precisione nei passaggi (spesso facili è vero) e anche cambi di gioco di 30 metri lo stesso molto precisi, quindi per me ha buona tecnica. Manca sicuramente di visione di gioco e una certa rapidità nel far ripartire l'azione.

Ricorda Gargano che lo stesso correva come un pazzo cercando di tappare ogni buco ma che poi sbagliava molto di più.
Anche riguardo il senso del gol (non è il suo ruolo ok) ricordo una stagione con tante reti al Siviglia e una doppietta a decidere il clasico di B.Aires! Leiva 1 gol in tanti anni al Liverpool per esempio.

ZiemeluBarri ha detto...

Ci sono giovani dell'Inter nella scuderia di Paolillo?

Karlito ha detto...

in effetti un gol è un po' pochino in 180 e più partite... anche per il suo ruolo

luciano ha detto...

Ziemelu: non mi risulta

ZiemeluBarri ha detto...

Intanto TMW parla di un pericolo scippo per Merola da parte dell'Liverpool...

Ivan.fab ha detto...

Anche oggi altra ottima partita per Lucas Leiva nel Liverpool. Boh da quando gioca il rendimento dei Reds è cresciuto tantissimo, a meno che non sia lui a chiedere la cessione e andiamo là coi soldi veri non vedo possibilità.
Comunque ormai i nomi fatti sono tantissimi, il che vuol dire tante cose ma sopratutto una. Mancini ha bocciato M'vila e in parte Medel.

Mi pare Mancini si aspetti anche il centrale difensivo. Ormai mi son fatto la bocca buona, speriamo sia vero.

luciano ha detto...

gran gol del bando , su punizione, nel Prato.
Se ci facciamo scappare giocatori come Merola non ha senso tenere aperto il settore giovanile.
Purtroppo domani per la concomitanza con Inter Genoa, non potrò prendere informazioni. Magari Pino potrebbe parlarne col papà di Davide, che è nostro amico, e farmi sapere qualcosa, via mail o sms

luciano ha detto...

Al momento 2-0 per il Prato. grande boccata di ossigeno, se finisce così.
Formazione:

Ivušić, Bandini, De Agostini, Matteo, Dametto, Sorbo, Romanò, Urso, Rubino, Fanucchi, Bocalon.

Everybody Hertz ha detto...

Ve lo avevamo anticipato, a voce sommessa, qualche mese fa: lo staff di Interista Sempre sta lavorando per offrire un nuovo tetto a questa casa, più snello e social.
Un piccolo assaggio (ma piccolo piccolo) ve lo diamo con il nuovo post che, oltre ad inaugurare una nuova rubrica, offre una nuova porta d'ingresso ai nostri lettori: il canale Youtube.
Per soddisfare alcune richieste arrivateci via Twitter, il pezzo è dedicato a Tino-Sven Susic, così come il video, interamente creato dal sottoscritto.
Siamo ancora in fase di accorgimenti ma alla voce playlist (https://www.youtube.com/channel/UC-gUc61ZcVU84xletBETXcw/playlists) potrete trovare già qualche succulenta sorpresa.
Insomma, restate sintonizzati.

AL82