martedì 5 gennaio 2016

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Il punto sul settore giovanile (III)

Prospettive stagionali delle giovanili a livello di squadra e di singoli: gli Under 17 Serie A e B (1999)


La rosa è composta da 29 giocatori (senza contare Pinamonti e Schirò): 4 portieri; otto difensori (di cui 2 esterni destri, 4 centrali, 2 mancini); 9 centrocampisti e 8 attaccanti.
La ripartizione è puramente teorica perché, per fare solo un esempio, Russo può essere considerato un centrocampista o un attaccante.

Comunque centrocampisti e attaccanti potrebbero sembrare troppi.
In realtà si deve considerare che alcune presenze nel settore sono solo nominali: Poletto non sembra rientrare nei progetti di mister Corti, tanto che ha giocato più spesso con la Berretti; Antonioli è da considerarsi un aggregato; lo stesso Tommy potrebbe andare a giocare, per trovare spazio.
Per contro invece potrebbe venir unito al gruppo stabilmente il 2000 Schirò, come succedeva prima che il ragazzo si infortunasse
Tra gli attaccanti Vitali, Vai e lo stesso Traorè sono stati utilizzati pochissimo.
Senza Pinamonti, per essere al top al gruppo manca di sicuro una prima punta di peso e qualità.

In ogni caso da quando ha potuto contare su quasi tutti gli effettivi la squadra ha inanellato una serie di risultati esaltanti:
Vedremo le eventuali rifiniture di mercato, ma in teoria il gruppo deve puntare al massimo risultato (naturalmente con Emmers e Pinamonti).
L’obiettivo minimo invece potrebbe essere entrare elle prime quattro.

I '99 non hanno un passato di vittorie, anzi.

Nell'ultimo campionato nazionale disputato (quello dei giovanissimi), pur essendo i favoriti, non sono arrivati neppure alle finali.
E lo scorso campionato, disputato come  Allievi Lega Pro, è stato deludente.

Comunque  in 2 anni sono stati inseriti 15 nuovi giocatori facenti parte della rosa attuale, 10 solo nell'ultimo mercato estivo.

Dei 5 nuovi stranieri, 3 sono nazionali dei rispettivi Paesi  e anche alcuni dei nuovi arrivi italiani sono risultati innesti preziosi, tanto da entrare a pieno diritto nel  giro della nazionale.
Si può dunque dire che questa è la squadra sulla quale si sono fatti gli investimenti più consistenti

Questo comunque l'elenco dei nuovi arrivi:

Romeda (p)  dal      Lumezzane; Nolan  (dc)    dal     Torre Pacheco;  Gallina (dc)  dal Montebelluna; Vanheusden (dc) dallo Standard Liegi;  Emmers ( c ) dal Genk; Putzolu (c ) dal Monza; Rover (ala) dalla Liventina; Castilla (a) dall'Astur; Kerin (a)  dal Nogometni; Vitali (a) dalla Virtus Bergamo

Il tutto a fronte di sette cessioni.

Rizzi A. (Lumezzane); Frigerio (Como); Tacchini (Giana); Franzini (Feralpi); De Maria (Albinoleffe); Confalonieri (Alcione), Rizzi M (Reggiana)

Bisognerà soprattutto gestire la rosa con cambi adeguati, in modo da non mettere a rischio la qualificazione ai gironi finali, ma nello stesso tempo arrivare con il gruppo base non spremuto.

Mister Corti però sa come fare, visto che già due stagioni or sono, al suo primo (e unico sino ad ora) tentativo ha portato la squadra al tricolore di categoria.

Si accennava al fatto che l'avvio non è stato dei più facili.

Nelle prime 6 giornate infatti la squadra ha totalizzato solo 10 punti, con due sconfitte ed un pareggio interno, mentre lo score parla di 10 reti all'attivo e 7 subite (+3).
La posizione di classifica, assai distante dalla vetta, faceva prevedere che la qualificazione fosse a serio rischio.

Nelle successive (e ultime ) sette partite però la situazione è cambiata radicalmente: 19 su 21 i punti conquistati; 24 i gol fatti e solo 6 subiti (differenza di +18).
Il primato in classifica è stato conquistato, sia pure in coabitazione con l'Atalanta.
E c'è da dire che in questo secondo periodo sono stati affrontati gli avversari più difficili come l'Atalanta (4-2 in trasferta, rimontando 2 gol) il Milan (3-0), il Chievo (3-0) e la Lazio (2-0)
Quale il motivo della trasformazione?
Indubbiamente dopo la sesta giornata sono avvenuti quasi contemporaneamente nuovi innesti di peso: Nolan e Russo (prima infortunati) Gallina Putzolu e Rover che hanno completato il rodaggio, Zinho ed Emmers dopo la conclusione  delle trafile burocratiche.
Si tratta di ben sette giocatori di qualità e soprattutto di peso, di rendimento, che hanno contribuito a trasformare la squadra.

Naturalmente sarebbe ingeneroso e sbagliato sottovalutare il contributo di chi c'era già, perché si tratta comunque  di giocatori di grande valore, ma è certo che in partenza la rosa fosse incompleta, come dimostra il fatto che nella prima fase ben 6 2000 (spesso molti contemporaneamente) sono stati schierati: Bettella, Schirò, Merola Gnoukouri Adorante Visconti.

La piena disponibilità di quasi  tutti i titolari (c'è sempre Tommy in bacino di carenaggio) ha comportato anche degli spostamenti di ruolo (Valietti, ad esempio, ora impiegato da esterno destro) e la possibilità di  rotazioni più qualitative.

Il modulo più utilizzato resta il 433 (con variazioni sempre possibili verso il 4231 o il 442) come per tutte le nostre giovanili.

Quando la squadra si esprime al meglio e con tutti i suoi uomini migliori, riesce a dare spettacolo, certo secondo i criteri del calcio razionale efficace incisivo (chiedere in proposito a Milan Atalanta e Chievo, le tre rivali più accreditate) e non inseguendo criteri estetizzanti di dubbio significato.

A beneficio di Sacchi e dei suoi compagni di merende, si deve anche segnalare che in questa squadra gioca (poco) un solo ragazzo di colore (Traoré), che ben 22 giovani su 29 sono italiani e 5 comunitari. Gli altri due sono immigrati, inseriti perfettamente da anni nella vita del nostro Paese.


La stagione dei singoli


Portieri

Vale qui, con qualche precisazione, il discorso sui portieri già fatto per la Berretti.
Dopo il ritiro estivo, osservatori esterni alla società mi avevano detto che proprio i portieri potevano essere un punto debole della squadra, ma a me sembra che le cose non stiano affatto così.
Se si escludono Brugnoni , e Tintori (un 2000), rispettivamente con zero e una presenza in campionato, sembra che la “competizione” sia tra Mangano (dieci presenze) e Romeda (4).
Per la particolare posizione scelta per allenarli dal loro preparatore, ho potuto seguire da vicino diverse sedute e devo dire che se Romeda dimostra buona compattezza e fisico possente, Mangano mi ha davvero impressionato e lo ritengo al momento più pronto. Probabilmente anche con maggiori prospettive.
Il ragazzo ha una statura importante che gli permette di coprire ampi spazi della porta e di distinguersi nelle uscite alte. Tecnicamente mi sembra molto ben impostato e credo abbia ampi margini di miglioramento con la crescita muscolare, soprattutto nelle gambe, la quale gli dovrebbe permettere, senza perdere agilità,  di acquisire ulteriore potenza e spinta..
Mangano secondo me è già un buon portiere e può diventare ottimo.

Difensori
L’Inter disponeva di due difensori centrali l’uno (Valietti) titolare fisso in nazionale, l’altro (Capone) nel giro della stessa selezione. L’arrivo di tre giocatori del calibro di Zinho (capitano della nazionale belga), di Gallina (anch’egli nel giro azzurro) e del forte Nolan ha creato inevitabilmente una situazione di abbondanza, risolta in parte con lo spostamento di Valie a destra e in parte con la turnazione.

Valietti :  con 9 presenze è il titolare indiscusso del ruolo di terzino, anche considerando che qualche partita l’ha saltata per leggeri infortuni o per la convocazione nella selezione
Sulla nuova posizione di Valie ho sentito pareri e opinioni discordi. La mia impressione è nettamente positiva. Mi spiego: il giocatore possiede indubbia tecnica, passo  e buona statura: attualmente lo sviluppo muscolare è ancora incompleto e quindi ci sono ampi margini di miglioramento, sotto questo profilo.
Corre e si propone con agilità più che con potenza. Anche agonisticamente può migliorare e deve diventare più autoritario (in senso positivo). Non credo che il suo ruolo in fascia sarà quello definitivo, ma attualmente lì può esprimersi meglio e fare esperienze fondamentali per la crescita. In alcune occasioni, anche in partite importanti, gli ho visto dare un contributo fondamentale a manovre offensive di grande spessore. Difensivamente invece ha ancora qualche difficoltà, riferibili probabilmente proprio alla nuova posizione.
Valie è un grande patrimonio della società e secondo me un giocatore che potrà dare notevoli soddisfazioni

Zappa:  definire Gabriele la riserva di Valie sarebbe un po’ riduttivo. Con 8  presenze l’ex interno dell’Accademia Inter si è ritagliato, meritatamente, uno spazio non indifferente.
In effetti nella spinta il ragazzo non è secondo a nessuno, mentre in fase difensiva sta notevolmente migliorando, con continuità.
Già oggi è un giocatore interessantissimo, che sarebbe titolare quasi ovunque e le prospettive di crescita sono incoraggianti

Gallina: tra i compagni di reparto dell’inamovibile Zinho, il “Gallo” è quello che ha occupato più spesso (6 volte) il ruolo di centrale di destra. Il giocatore ha statura, senso della posizione e ottima attitudine alla marcatura.
E’ ancora piuttosto esile e la crescita muscolare, anche per lui porterà notevoli benefici, come pure l’abitudine ad agire in un reparto composto da individualità di  assoluto livello e grandi ambizioni.

Nolan :  il giocatore viene da una squadra spagnola di dilettanti e naturalmente l’inserimento nascondeva qualche insidia.
A questo si aggiunga un infortunio che lo ha tenuto bloccato proprio nella fase più delicata.
Quando però Ryan ha potuto dimostrare le sue qualità (4 presenze) si è capito perché il Casi lo aveva voluto. Giocatore ancora da sgrezzare, indubbiamente, ma già molto interessante, per fisicità, agonismo  e discreta padronanza tecnica. Anche lui credo sarebbe titolare quasi ovunque e anche lui è destinato a migliorare sensibilmente

Zinho: sul giovane belga c’è poco da aggiungere a quello che tutti sanno: non si diventa capitano e leader della nazionale belga di categoria (oltre che cannoniere) se non si hanno grandi qualità.
Lui le ha tutte: fisico, tecnica, visione di gioco, calcio, colpo di testa, volontà di arrivare.
Deve solo imparare a essere più cattivo nella marcatura e meno lezioso nelle uscite con la palla.
Poi, se resterà con i piedi per terra sarà pronto per una carriera importante. Da quando è entrato, con 7 presenze per 630 minuti è diventato inamovibile

Capone: non è stato un avvio di stagione molto  positivo per il giovane comasco, a causa di un infortunio che lo ha bloccato per parecchie settimane in contemporanea con l’arrivo di altri giocatori, forti, nel suo stesso ruolo.
Rispetto a Valie ha meno tecnica forse, anche se ha più potenza, e questo non gli ha consentito di riciclarsi in altri ruoli. Però come centrale resta un giocatore interessante. Solido, già ben strutturato, forte di testa, assiduo e determinato in marcatura, nel prosieguo della stagione saprà lottare con i gli amici rivali per guadagnarsi spazi importanti. Tre presenze ad oggi.

Sala: Quando andavo a vedere gli esordienti del ’99 c’erano quattro ragazzini che mi incantavano per la loro bravura: Valietti Sala Spaviero e Russo.
Be’ questi ancora oggi hanno pochi rivali come capacità di giocare a calcio, anche se qualcuno ha avuto una crescita fisico atletica un po’ più lenta o è stato frenato da infortuni di una certa gravità.
Marchino Sala è un giocatore dal quale ti devi sempre aspettare una prestazione di sostanza e di grande qualità insieme. Non è un caso che lui sia l’unico (se non sbaglio) con 13 presenze in campionato su 13 partite.
Per le sue qualità può giocare esterno basso, ala, mediano e perfino trequartista. Gli manca solo, per imporsi alla grande anche nelle partite internazionali di categoria, una crescita muscolare che gli permetta di affrontare avversari potenti e forzuti (dei quali per altro non ha timore neppure adesso). A me sembra che Sala sia già molto più che una promessa.

Di Jenno:  anche “DiJe” è un esterno mancino di sicuro talento, più rapido che potente, buonissimo nel salire e appoggiare l’azione, che copre la fascia con diligenza e puntualità. Di Jenno ha solo la sfortuna (se si può dire così) di avere davanti a sé un amico rivale del calibro di Sala.
Nella scorsa stagione il giocatore aveva trovato più spazio, proprio perché Marchino si alternava in altri ruoli. Ora le tre presenze complessive acquisite sono davvero poche ed è comprensibile una certa sua inquietudine che lo ha portato a cercare un prestito altrove, a gennaio, proprio per poter giocare e progredire.
Certo le pretendenti anche di livello, non mancano. Staremo a vedere, ma credo che l’Inter lo cederà eventualmente solo con l’elastico

Centrocampisti

Emmers: centrocampista completo, forte fisicamente pur essendo di statura media, è capace di ottime progressioni e di recuperi importanti, buono nella conduzione della palla come nello scambio breve, appena entrato si è guadagnato in modo indiscutibile il ruolo di titolare, fornendo prestazioni sempre di grande sostanza e all’altezza della fama che l’aveva preceduto (è nazionale belga e figlio d’arte, visto che suo padre aveva militato per diversi anni nella nostra serie A).
Le sue prestazioni hanno attirato anche l’attenzione di mister Vecchi, che lo ha già fatto esordire in Primavera. Anche Xian è già da considerarsi a mio avviso più di una promessa.

Putzolu: una mezza rivelazione, per me che prima dell’arrivo all’Inter non lo conoscevo.
Il centrocampista ex monzese ha già all’attivo 8 presenze, sia pure con soli 450 minuti  il che dimostra come il suo ambientamento sia stato rapido e per le sue qualità il ragazzo sia riuscito subito a rendersi utile.
Si tratta di un centrocampista completo, con buon fisico, passo adeguato, capace sia in interdizione sia nel sostenere l’azione. Sono convinto che, soprattutto quando si giocherà a tre in mezzo al campo, il ragazzo troverà ancora molto spazio, pur in un reparto mediano dove il talento non manca

Maranzino : “Mara” ha al suo attivo 11 presenze avendo saltato un match per squalifica e uno per  infortunio.
Da quando, in questa stagione, ha arretrato il suo raggio d’azione è diventato un mio pupillo. 
Nelle prime gare da centrale difensivo, poi da centrocampista puro, il giocatore ha mostrato, oltre alle buone doti tecniche  che gli si conoscevano, di poter essere un vero trascinatore, un atleta di grande temperamento.
Da ex attaccante dispone anche di un tiro potente e preciso (già 3 reti in campionato, di cui due decisive).
Già pronto fisicamente, se continuerà a crescere sotto questo profilo (è forse l’unico dubbio) potrà avere una buonissima carriera.

Celeghin:  centrocampista centrale dotato di spiccate attitudini alla  regia, in virtù della sua buona visione di gioco, delle qualità tecniche (tra cui l’apertura precisa anche a diversi metri di distanza).
Il senso della posizione gli consente anche  di compensare quello che forse oggi è ancora il suo limite più, evidente: una certa lentezza legata anche alla struttura fisica poderosa.
La sua  fisicità gli consente anche di rendersi molto pericoloso sui calci piazzati, di testa. Calcia pure le punizioni, con forza e precisione.
E’ sicuramente  in grado di percorrere con successo gli ultimi gradini della sua preparazione al calcio professionistico

Russo: centrocampista o esterno offensivo, in caso di necessità anche seconda punta, Francesco Pio Russo è un giocatore ben noto agli appassionati, perché tra l’altro ha compiuto tutto il percorso nelle varie selezioni nazionali. Giocatore tecnico e fantasioso, dotato di scatto bruciante  e ottimo nella conduzione della palla, sta migliorando anche nella capacità di giocare con la squadra, riducendo progressiva mente le iniziative individuali che costituivano un po’ il suo limite, insieme alla struttura fisica piuttosto esile.
In questa stagione un infortunio l’ha un po’ frenato inizialmente, ma non gli ha impedito di inanellare 9 presenze. Quando è in giornata risulta difficile frenarlo e costituisce per la squadra un notevole valore aggiunto

Qeros:  anche lui può agire indifferentemente da centrocampista o da esterno.
Nazionale albanese, dotato di fisico robusto, di buon controllo di palla e di notevole allungo sul breve, si segnala anche per la forza e la determinazione agonistica. In stagione ha collezionato nove presenze, per un totale di 330 minuti. Viene spesso schierato dal mister a partita in corso ed è uno tra i primi cambi

E’ poi il turno dei giocatori che in campo, per diversi motivi si sono visti poco (Spaviero Serafin Poletto Antonioli) senza dimenticare il 2000 Schirò, che fino al momento dell’infortunio era titolare fisso negli AeB

Spaviero: come gli amici del blog sanno bene è certamente uno dei prospetti più talentuosi in assoluto, frenato un paio di stagioni fa  da uno sviluppo atletico più lento della media ma soprattutto, nella scorsa stagione, da un infortunio molto serio i cui postumi in qualche modo si vedono ancora oggi.
Tornato gradualmente alla’attività nei primi mesi di questa stagione, ha dovuto recuperare anzitutto il tono muscolare e la vis agonistica. Dovrebbe poter giocare con continuità, ma purtroppo le necessità contingenti di una squadra ambiziosa come giustamente è la nostra non glielo consentono.
Nelle amichevoli e in occasione di qualche presenza con i LP ha dimostrato che la sua sapienza calcistica è rimasta inalterata, ma in campionato ha sommato 2 presenze per soli 26 minuti .
Credo che potrebbe andare in prestito, anche se la società preferirebbe forse seguirne da vicino il processo per riportarlo al top.

Serafin: è un centrocampista che in due stagioni di Inter ha potuto mostrare ben poco a causa degli infortuni ricorrenti. La conferma è una dimostrazione del fatto che la società crede in lui. Adesso sembra completamente ristabilito e dovrebbe avere l’occasione per mettersi alla prova.

Poletto: è un centrocampista totale, forte nel contrasto, dinamico, ma anche buono nell’organizzazione del gioco e nella spinta.
Fino allo scorso anno era il perno del centrocampo, ma in questa stagione sembra non essere più nelle grazie del mister che lo ha utilizzato pochissimo (3 presenze per una quarantina di minuti totali) e talvolta  lo ha concesso alla squadra Berretti. Mattia è un giocatore di buone qualità e di grande serietà e certamente saprà riprendere il percorso di crescita un po’ frenato attualmente.

Antonioli: nessuna presenza in campionato, più o meno come nelle scorse stagioni per il giovane centrocampista  che sembra aver accettato un ruolo marginale per sfruttare comunque l’occasione di una crescita tecnica e agonistica che la militanza nelle giovanili nerazzurre garantiscono a qualunque giocatore. Nelle amichevoli infatti ha mostrato indubbi miglioramenti.

Esterni

Rover: le cifre parlano chiaro per la prima parte di stagione di Matteo Rover, nuovo arrivo dalla Liventina, tra l’altro nato il 30 novembre, quindi tra i più giovani della squadra: otto presenze, per 515 minuti e sette gol, con una media di 1 gol ogni 74 minuti disputati, probabilmente la media migliore di tutto il nostro settore, dagli allievi in su.
Dopo aver saltato le prime 5 partite per il necessario ambientamento (ma in una di queste occasioni era andato in gol anche con i LP), Matteo ha sempre giocato e sempre nell’undici iniziale.
Dotato di forza esplosiva, Rover ha un notevole fiuto del gol, un ottimo tiro da fuori e qualità tecniche buone che possono ancora migliorare.
Mi aveva impressionato già in allenamento, prima dell’esordio, e sono contento che le mie impressioni siano state suffragate dal campo. Se continuerà così è facile prevedere per lui una rapida carriera.

Giussani: solo 4 presenze per 133 minuti nello score del “Giussa” che dopo un campionato molto positivo nei LP ha dovuto in parte cedere il passo ad alcuni dei nuovi arrivi. Andrea però possiede delle qualità importanti che nel corso della stagione si renderanno utilissime alla squadra.
 Anzitutto la sua progressione, soprattutto sulla fascia sinistra, deve considerarsi irresistibile. Quando parte, palla al piede o nello spazio, riesce sempre ad arrivare alla linea di fondo, dalla quale sa mettere cross e passaggi invitanti.
Forse manca un po’ di freddezza sotto porta, ma è una caratteristica che si acquisisce giocando.
Certo, a destra Rover, con la sua fantastica media realizzativa gli chiude un po’ la strada, ma a sinistra almeno per il momento non mi pare che il suo rendimento possa essere inferiore a quello di Kerin.
In ogni caso su entrambe le fasce costituisce un’alternativa di primissimo livello e sono certo che a fine stagione avrà raggiunto un buon numero di presenze.

Kerin: 10 presenze su 13 ( in 3 occasioni era assente per impegni della sua nazionale) per il centravanti dell’U17 slovena che nell’Inter viene schierato per lo più all’ala sinistra, ruolo nel quale forse è un po’ adattato, cosa che non gli ha impedito di andare a segno 4 volte con una media realizzativa di un gol ogni 130’ circa.
Il giocatore ha sicuramente fiuto del gol e interessanti qualità tecniche, con molti margini di miglioramento possibili, anche sul piano atletico.
Non è un esterno, dicevo, ma supplisce a questa caratteristica con grande intelligenza tattica, partendo molto largo, per aprire il fronte d’attacco e poi stringere al centro quando l’azione si sviluppa sul versante opposto.
Rispetto al Giussa si fa preferire forse per la maggior concretezza, ma è meno veloce e personalmente, al momento, sarei molto incerto nella scelta.
Comunque un ottimo prospetto.

Traorè: fa impressione per la prima volta dopo alcuni anni non trovare ai primi posti nella graduatoria dei marcatori il nome di Abdoulaye Traoré (una sola rete in stagione e un numero ridotto di presenze).
Il ragazzo sta forse attraversando una crisi di transizione, oltre a dover affrontare la concorrenza di compagni molto forti. Chiuso come prima punta, viene ora impostato in prevalenza da esterno, ma deve abituarsi al nuovo ruolo e soprattutto deve imparare a giocare di più in funzione della squadra. Nella progressione palla al piede è sempre molto forte, ma non ha più la superiorità devastante di qualche tempo fa. Secondo me è a un passaggio delicato della sua carriera e deve trovare dentro di sé le risorse per riproporsi ai livelli che gli erano consueti.

Vitali: provenendo da una realtà dilettantistica, il ragazzo deve e può migliorare molto sotto il profilo tecnico e tattico. Per il momento si segnala per la sua grinta, per l’aggressività, il movimento e la determinazione con cui “punta” la porta. Costituisce un’alternativa ai titolari, in un complesso ricco di qualità nel quale tra l’altro c’è da registrare la concorrenza di giocatori come Merola e Gnoukouri chiamati spesso al salto di categoria.
Questo dovrebbe essere un anno di lavoro e di apprendistato per il ragazzo e una valutazione più attendibile va rimandata alla prossima stagione

Punte centrali

Pinamonti: inutile discutere: questa squadra ha ambizioni da scudetto solo se il Pina vi giocherà molte partite (e in particolare le eventuali finali). 
La sua affermazione addirittura in Primavera, mette a rischio questa eventualità, ma per le sue caratteristiche Andrea non ha sostituti possibili nel gruppo degli allievi AeB.,  dove conta fino ad ora nove presenze, con 5 reti e diversi assist all’attivo.Ma il Pina non incide solo per le realizzazioni; risulta determinate per il lavoro che svolge a favore della squadra, lottando nel vivo delle difese avversarie, facendosi largo con la forza e con la tecnica,  facendo salire i compagni.
Fortissimo anche di testa, nei sedici metri costituisce un vero pericolo per tutti. Andrà gestito con prudenza, perché oltre alla primavera e agli allievi dovrà sopportare anche gli impegni con la Nazionale

Castilla: più che mai per il giovane attaccante spagnolo deve valere il criterio di sospendere il giudizio nei primi mesi di militanza in un ambiente e un calcio tanto diverso da quello a cui era abituato.
Sinceramente nelle prima uscite e negli allenamenti mi aveva lasciato un po’ perplesso: si vedeva grinta, movimento e poco altro.
Poi, almeno ai miei occhi da profano, la svolta nella partita col Chievo, dove ha realizzato due belle reti e ne ha sfiorato altre, con una prestazione convincente.
Adesso deve proseguire nella crescita, sfruttando al meglio tutte le occasioni di giocare e cercare di confermarsi sui livelli intravisti.

Vai: poche opportunità in questa stagione per il giovane attaccante tornato all’Inter dal Pavia lo scorso anno.
Dotato di ottimo fisico (inizialmente sembrava fosse assegnato alla Berretti)  e anche di buona tecnica, il ragazzo appare poco esplosivo e poco determinante in zona gol, tanto da venir schierato, almeno nelle amichevoli, più spesso come esterno. Credo abbia importanti margini di crescita, purché sia supportato da una forza caratteriale notevole.
Non è facile infatti alla sua età gestire un ruolo relativamente da comprimario. Ma nel calcio arriva solo chi sa affrontare le difficoltà transitorie.

Luciano Da Vite


Nella foto (Inter.it): la rosa degli Under 17 Serie A e B di quest'anno.


41 commenti:

Avvocheto ha detto...

@ Luciano: torno un attimo sui 2002. Tieni conto che le mie sensazioni si basano al 10% sui pochi video che vedo ed al 90% sui tuoi racconti, quindi il mio ottimismo va necessariamente temperato col tuo minor ottimismo :)
Confermo che non c'erano ne Mangiarotti né Buba, mentre Squizzato ha giocato solo il primo tempo della prima partita

Avvocheto ha detto...

Interessantissima la descrizione degli allievi, che spero di andare a vedere dal vivo prossimamente.
Giocatore che più mi ha sorpreso direi Rover, una vera forza della natura.
Zinho un gioiello su cui riporre sogni e speranze, penso che l'estate prossima potrebbe andare in ritiro prestagione con la prima squadra (cosí come Emmers, centrocampista veramente completo).
Spero che, in assenza di Pina, possano trovare nuovamente spazio anche Merola e Gnoukouri, cosí come Schiró a centrocampo...tutti giocatori che possono fare la fdifferenza anche coi 99 (in condizioni ovviamente diverse da inizio stagione)

luciano ha detto...

Guarda, Avvocheto, l'impressione è che Atalanta e Milan abbiano due punte veramente super, e alla fine sono li giocatori che ti danno quel qualcosa in più. la Roma è forte tradizionalmente e i risultati ottenuti al Haider sono straordinari.
Noi in tre partite contro squadre sulla carta non irresistibili abbiamo ottenuto un pari e una sconfitta .
Nappi e Oristanio, per esempio, sono bravini, ma non possono colmare il gap con Traorè dell'Atalanta o i due del Milan. Non sono Pinamonti, né Merola e Gnoukouri, e neppure Vergani

luciano ha detto...

Incredibile al Memorial haider: appena dico una cosa, succede il contrario. la juve che dopo la prima giornata avevo sminuito è in finale avendo battuto a sorpresa la Roma. L'Atalanta ha vinto a stento sulla Lazio.
A questo punto, per pura questione di scaramanzia, dico che i ladruncoli sono favoriti per la finale

carlo ha detto...

Grazie Luciano per questi splendidi articoli!

Intanto continua il monopolio della juve sui migliori talenti italiani (anomalia tutta italiana).
E Ranocchia rifiuta destinazioni estere non solo per la caratura delle squadre ma soprattutto perché il della nazionale ha deciso che valuta quasi esclusivamente chi gioca nel nostro campionato.
Per fortuna è l'unico ct al mondo a ragionare in questo modo.

La questione Calleri fa riflettere e sarò felice se l'Inter non verrà invischiata con i nuovi gruppi finanziari che stanno entrando nel business del calcio.

Fabregas sarebbe tantissima roba, ma anche Banega ci farebbe fare un bel salto di qualità.
Fermo restando che abbiamo le incognite Kondo e Persic che attendono solo di esplodere: o grandi arrivi o rimarrei così come siamo.
Per il secondo-terzo posto potrebbe bastare. I pigiamati sono una spanna sopra e hanno quel super-super-giocatore di Dybala. (quanto mi ruga non sia da noi, ma con Zamparini per noi non c'è spazio).

ZiemeluBarri ha detto...

Risultato deludente ma non farei drammatismi su un torneo per 2002. Ai tempi i '98 stravinsero lo Ielasi ma col passare degli anni quel gruppo è stato abbastanza ridimensionato.

luciano ha detto...

Hai sicuramente ragione, Ziemelu, non è una situazione da sdrammatizzare, assolutamente. I '98 avevano dominato, come dici tu e oggi i Jus, i mel, i mastour ecc, restano buoni giocatori ma non sono più quei fenomeni che erano allora..
però per certi aspetti si poteva prevedere che in seguito avrebbero trovato maggiori difficoltà.
Questo non significa che tutti i giocatori che fanno la differenza a 13 anni seguiranno la stessa parabola e d'altra parte non vuol dire che chi magari a quell'età sembra "normale" poi non esploda alla grande. saper vedere le prospettive è ciò che differenzia il tecnico, specialista del settore giovanile, da un tifoso come posso essere io.
E comunque l'inter ha l'obbligo di schierare nei campionati nazionali squadre comunque competitive e da questo punto di vista partire con una base eccellente ti dà sicuramente più tranquillità

Daniele ha detto...

Tutti sottovalutano o addirittura non considerano la Fiorentina nella corsa ai primi tre posti, io continuo a guardare le loro partite e non capisco perché.

luciano ha detto...

Io per la lotta ai primi tre posto considero:
juve
Napoli
Roma Fiorentina
Inter Milan
Considererei anche la Lazio, ma mi sembra obiettivamente lontana.
E oggi non ho lieti presagi (forse anche perché l'influenza mi ha costretto in casa quando c'erano ben 3 partite delle giovanili...) e questo ha inciso sul mio... umore previsionale

Karlito ha detto...

la mia classifica invece è

ladri
fiorentina
napoli
inter
roma
milan da qualche parte dietro

Quindi rispetto alle mie previsioni iniziali (4-5° posto) mi considero ottimista.

albertino ha detto...

Buongiorno e buon anno a tutti! Sono ormai, vado a memoria, circa quattro anni che leggo questo blog. Dopo tanto tempo trascoro ad informarmi (ed ad appassionarmi) grazie alle informazioni che vengono da Luciano e dai suoi vari frequentatori, ho deciso di provare a dare quello che sarà sicuramente un modesto, ma spero comunque fruttuoso, contributo. Grazie a tutti, lo dico fin da subito! Leggere della prima squadra senza informarsi sulle giovanili, è un pò come comprare al supermercato invece che crescere e veder maturare verdure nel giardino di casa.

Purtroppo lavoro e vivo a Firenze, quindi non avrò modo di dare notizie in anteprima o commentare dal vivo le partite della beneamata. Ma, essendo un amante del calcio giocato e poco abituato a quello commentato in tv e da c.d. 'giornalisti sportivi', sono abbonato da qualche anno alla Fiorentina e posso cominciare col rispondere a Daniele. Non sto guardando la partita in questo momento. Tuttavia posso dire con confidenza che la Viola, come l'Inter, è composta di tifosi, giocatori e forse anche dirigenti fortemente emotivi, e quindi che possono sullo slancio dell'entusiasmo raggiungere obiettivi insperati, ma anche crollare alle prime difficoltà. Per questo è per me ancora un grande rebus la panchina di Sosa, ed invece spero che sia una certezza, anche se con limiti umani, la tenuta psicologica assicurata dal Mancio.

Così come ci si poteva aspettare delle difficoltà e delle vertigini nella partita con la Lazio, così è probabile che la Fiorentina non sia, ad oggi, in grado di sostenere le pressioni che derivano dalle prime posizioni. Io comunque spero sia nell'Inter e la Fiorentina tra le prime tre a fine campionato. La Roma credo possa soffrire di dinamiche simili, così come il Napoli stesso - per la piazza, più che per via dell'età o dell'esperienza dei giocatori. La Rubentus è sempre un caso a parte, giocando comunque un campionato a sé stante, con regole e logiche proprie.

Vorrei segnalare il canale youtube https://www.youtube.com/channel/UCuIo5KwQPf-YQSsV_W0HlrQ per quanti non possono seguire tutte le partite della prima squadra, o per quelli interessati a vedere le prestazioni di alcuni giocatori in particolare.

Ci tengo a dire che secondo me, senza un budget che ci permetta acquisti sicuri o un potere politico ed economiche che ci eviti di essere spennati da fondi o venditori di fumo, io non rischierei alcun acquisto altisonante in questa invernale. Piuttosto cercherei di mandare a giocare quei giovani che non trovano spazio da noi, in primis Assane.

Luciano, a tal proposito, vorrei chiederti secondo te se c'è da preoccuparsi che i giovani che l'Inter manda in prestito giochino così poco, cioè se secondo te questa situazione dipende da scelte sbagliate del club, oppure se piuttosto qui entrano in gioco questioni e forze politiche ed economiche di cui siamo vittime sacrificali? Nel primo come nel secondo caso, con il peso politico che abbiamo oggi in lega/federazione/... e con i cambiamenti societari in atto, possiamo sperare in un rapido cambiamento?

Riccardo Anelli ha detto...

Credo si possa dire che da oggi il Milan sia fuori dai giochi per la Champions League.
Stasera la vedo dura, io firmerei per un pareggio.....

Riccardo Anelli ha detto...

Sarebbe bello rileggere gli articoli dell'anno scorso relativi al colpo del Milan con Cerci :)

luciano ha detto...

Grazie Alberto per il tuo interessante intervento.
Hai sicuramente ragione nel sottolineare le difficoltà emotive ed ambientali che coinvolgono in misura e per cause diverse club come Inter Fiorentina Roma e Napoli.
La juve come tu sottolinei fa un campionato a parte, per una miriade di ragioni: tutte qwuelle che fanno si che il calcio, almeno in Italia, non sia più uno sport.
Anch'io tra le squadre di vertice se non dovesse vincere l'Inter preferirei la Viola, se non altro perché di Sousa ho un grande ricordo, come uomo più ancora che come calciatore. però vincere al primo anno in Italia e senza guidare una superpotenza è difficile.
Il problema dei giocatori che dalla Primavera vanno a giocare nel calcio vero è enorme e senza seconda squadra sul modello spagnolo credo irrisolvibile.
la scelta della società alla quale appoggiare il giocatore è veramente la chiave di tutta una carriera (anche se io non credo ai talenti che dopo 10 anni giocano in LP perché sfortunati o incompresi.
faccio degli esempi: quello del bando l'ho già citato nel post sulla Primavera. Ma prendiamo Bonazzoli: dal punto di vista dell'inter è stato un affare. Ha preso bei soldini per uno che non è ancora giocatore. Se lo diventa, con un esborso modico (rispetto all'acquisto ex novo di una punta giovane che sta sfondando) ce lo riprendiamo. L'unico rischio è sbagliare fra un paio d'anni la valutazione. ma questo vale per qualunque transazione di mercato.
Per il giocatore è stato un affare? Secondo me no. Era ovvio che il Bona a genova il campo l'avrebbe visto poco. In B avrebbe potuto essere protagonista. ma anche in B ci sono fior di attaccanti: se si fosse trovato davanti una punta da 20 gol, avrebbe faticato anche lì, perché ogni mister va sul sicuro.
Un mio amico allenatore mi diceva un giorno: "il tifoso può invocare i giovani, perché non rischia nulla. La mia situazione è diversa. Io mi gioco il culo" (scusate il francesismo).
Di conseguenza ci saranno di sicuro dei condizionamenti dei prepotenti, ma ritengo che siano cose marginali. Fondamentale è la scelta della società e quanto il giovane sia pronto. per giocare al posto di uno che ha esperienza e mestiere Bisogna essere nettamente più forti e non è facile appena usciti dai settori giovanili. Se si è più o meno pari gioca il più esperto, a maggior ragione naturalmente se il cartellino è di proprietà della società.
Per ovviare a questo ci sono i premi di valorizzazione oppure il riscatto a prezzo maggiorato al raggiungimento di tot partite.
Però, anche qui, le pari sono tre (2 società e un giocatore) e l'anello al naso non ce l'ha nessuno. trovare la soluzione che soddisfa le tre parti non è facile

luciano ha detto...

Riccardo: lasciamo perdere, perché dovremmo ricordare anche numerosi nostri colpi. certo, tu ti riferisci alle P(I )che incensano tutto ciò che è dei ladri e dei milanisti, ma Cerci dopo l'anno al Toro suscitava entusiasmi anche qui. Dopo Madrid meno, per la verità

Riccardo Anelli ha detto...

Certo Luciano mi riferisco a questo...come la vedi oggi ?

Riccardo Anelli ha detto...

Forse è meglio se mi tolgliete le penne :)

Riccardo Anelli ha detto...

togliete

Chris ha detto...

Amala

per questa partita non servono altri commenti (anche perchè trovare qualcosa di troppo positivo da commentare è difficile)

Amstaf ha detto...

Primi con 39 punti, l'Empoli veniva da 4 vittorie, qua la juve ha sofferto quanto e più di noi, a lungo in svantaggio. Oh si, trovo molte cose positive. A partire dal centravanti.

Karlito ha detto...

Partita di grande sofferenza ma giocata con concentrazione e determinazione. Poi abbiamo Icardi.

Verso la metà del secondo tempo ho visto una certa stanchezza mentre l'Empoli ha pressato per 95 minuti di corsa furiosa, impressionante, bionico.

Mi sarei aspettato qualche sostituzione un po' prima, per esempio Kondo lo vedevo stanco e il cambio con Guarin forse si poteva fare un po' prima.
Nagatomo mi fa sempre venire l'ulcera in difesa.
Sono molto curioso di vedere un Kondo in piena maturazione perché le sue potenzialità sono enormi. In certi momenti lo vedo impacciato nei movimenti come se fosse in difficoltà a gestire la sua complessa struttura. In altri e fa intravedere magnificenze calcistiche. Il tempo ci dirà.

Molto bene D'Ambrosio, che bello tornare a giocare in 11 senza Montoya fra i maroni!

olag ha detto...

Comunque,ennesimo 1-0.
È sempre più crisi Inter!

Riccardo Anelli ha detto...

@ Olag crisi profonda...meno male che abbiamo già i punti salvezza......

luciano ha detto...

L'Inter ha giocato male e ha vinto. Sono più contento di quanto lo sarei se avesse giocato bene e perso

Avvocheto ha detto...

Bravo Amstaf e condivido anche molte impressioni di Karlito.
Vittoria molto difficile e molto importante contro un'ottima squadra (basta guardare la classifica ed il fatto che vincesse da 4 partite).
Primo tempo in sofferenza ma il secondo non mi è dispiaciuto per niente.
Molto bene Handa, nessuna parata fenomenale ma sempre molto sicuro e reattivo nelle uscite.
A differenza dei commenti sentiti in tv, non mi è dispiaciuto per nulla Kondogbia, l'ho visto in difficoltà solo nella fase del secondo tempo in cui ha giocato praticamente da ala destra...vero che ci sono sempre alcune sbavature ma mi pare evidente che sia a tanto cosí da esplodere definitivamente.
Oggi troppe sbavature per Murillo, mentre bene D'Ambrosio: sicuro dietro, attento ed anche propositivo.
Maurito letale!
Partita positiva di Perisic e Ljiaic.
Considerate le polemiche post Lazio ed i risultati di oggi, vittoria importantissima

Riccardo Anelli ha detto...

Ciliegina sulla torta vinta vinto il Torneo di Seveso ( 2 - 0 )

olag ha detto...

Ehehe,sempre saggio,Luciano.
@Riccardo: vorrei giocarmela fino in fondo,la salvezza,con tutti 1-0 da qui alla fine.

Avvocheto ha detto...

Memorial Haider vinto dall'atalanta

Ivan.fab ha detto...

Io non l'ho vista così male l'Inter. In trasferta contro una squadra in forma abbiamo concesso poco e tenuto botta alla prestazione sotto il par di gente al solito puntuale come Medel Murillo.

A me per esempio Kondogbia é piaciuto, ha margini enormi ma penso che il suo lavoro sporco sia sottovalutato. Se vogliamo crescere dobbiamo accettare di dar tempo a lui e Brozovic.

albertino ha detto...

Grazie Luciano. Allora auguriamoci le prossime scelte delle società a cui ci si appoggerò saranno felici. Cercherò di andare a veder giocare il Prato nelle prossime settimane per farmi un'idea di come crescono alcuni dei giovani ancora di nostra proprietà. Riferirò.

Ieri buona inter, solida e umile. Siamo credo tutti d'accordo che una vittoria, arrivata grazie ad un calcio non esteticamente esaltante ed un solo gol di scarto, sia meglio di un pareggio o una sconfitta arrivata dopo aver prodotto un calcio millesimato.

Detto questo, semplificando le singole dinamiche di ogni match, quel che mi chiedo è perchè nonostante molte partite si siano giocate a lungo con un solo gol di scarto a nostro favore, anche subendo a lungo la pressione degli avversari come ieri ad empoli, non siamo mai riusciti ad arrotondare in contropiede. Forse l'unico esempio è stato ad Udine, a risultato ormai raggiunto, con un gol capolavoro di Brozo, con un'azione in ripartenza perfetta.

Mi aspetterei più concretezza in contropiede dai vari... Ljajic, Peresic, Icardi o chi gioca al posto loro. Forse sono troppo stanchi per via del lavoro difensivo?...ma un contropedista che possa aiutarci a chiudere le partite prima non lo abbiamo in rosa? O forse, viste le molte partite che (speriamo!) si vinceranno con pochi gol di scarto, ddovrei ricredermi sugli acquisti della sessione invernale e bisognerebbe davvero prendere un giocatore come (ad esempio) Lavezzi, proprio per questo? (anche se personalmente, a Lavezzi direi niet grazie!)...

Comunque, a differenza delle annate del Mazzarri in cui si faticava sia a sfondare (presi da ansia o contro squadre che si chiudevano e davano tutto) sia a tenere fino alla fine (ricordo la sciagurata partita in quel di Livorno), qui si porteranno a casa tanti punticini importanti se non fondamentali per la classifica finale. Roma e(staccati) Bilan mi sembra invece soffrano della stessa nostra sindrome degli anni passati.

carlo ha detto...

Sarò un disco rotto,
ma guardando la super prestazione di Dybala mi convinco sempre di più che
questo campionato, come gli ultimi e probabilmente i prossimi siano falsati.

Non è possibile che il mercato interno viva del monopoliuo di una sola società.

Cosa sarebbe dell'Inter se avesse la coppia Icardi-Dybala?

Unknown ha detto...

Concordo con i giudizi positivi su Kondogbia, infatti sono sconcertato quando vedo i "5" sui giornali.. forse non hanno visto neanche la partita.
Primo tempo molto buono a mio avviso, con due accelerazioni importanti e più sicurezza tecnica nel palleggio. Poi nella ripresa è un pò calato.
Io vedo qualità veramente importanti in questo ragazzo, che non sarà mai un centrocampista da molti gol come forse pensava Mancini, ma può diventare dominante come pochi altri se si convince dei suoi mezzi fisici e tecnici.
Il centrocampo Medel-Kondogbia-Brozovic secondo me è quello su cui insistere, si sposano bene e danno il giusto mix tra fase passiva e fase attiva.
Non hanno giocato tanto insieme e quindi possono solo crescere nell'intesa complessiva.

Ieri meglio del solito Perisic, Icardi a parte il gol non mi è piaciuto molto, e anche Ljajic un pò sotto tono, spesso sceglie la giocata sbagliata e ieri si è specchiato più del dovuto.
Murillo ieri veramente troppo impreciso in fase di disimpegno, speriamo non sia l'effetto dei troppi complimenti e delle voci di mercato.

Questa squadra comunque è forte e completa, per migliorarla ci vorrebbe solamente un "fenomeno", che sia centravanti(però oscurando Icardi) o esterno offensivo (mi piacerebbe l'idea di provare a rilanciare Markovic, finito in "disgrazia" al Fenerbahce).

Wustber ha detto...

mi e' piaciuto tantissimo l'Icardi di ieri sera ha pressato tantissimo e corso come un matto..


purtroppo e' tornata la juve (scontato) credo che non sia un caso che e' tornata a vincere proprio quando la squadra e' stata rimessa con il 3-5-2 ...

non mi e' mai piaciuto Allegri e continua a non piacermi

mi spiace solo che non si dica come quando c'erano Mancini e Mourinho che data la forza della squadra potrebbe anche non avere un allenatore

LOTHAR10 ha detto...

Ciao a tutti
Auguri di un felice 2016 un pó tardivi...
Ieri è stata proprio una sofferenza... Ma a noi piace solo così....
Grande Maurito
Per il resto non capisco come si possa mettere Medel ad impostare l azione e soprattutto come terminale degli schemi sui Corner... Veramente inguardabile. Ma ovviamente ha altre qualità eccellenti e andrebbe sfruttato x quelle...

LOTHAR10 ha detto...

Ovviamente secondo il mio modesto parere
Sia chiaro
Sempre Forza Inter

olag ha detto...

Eh Wustber,i ladruncoli un allenatore potrebbero anche non averlo a prescindere:hanno già l'arbitro.

luciano ha detto...

Tra poco il post, il cui titolo è: Empoli Inter 0-1: in continua crescita il consumo di maalox

Chris ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=_FWgBnf_Jv4

l'amichevole della Primavera di ieri.

sabato la partita con la roma di coppa italia andrà in diretta su Sportitalia (vado a memoria e dovrebbe essere alle 15).

olag ha detto...

Ma,con sei espulsioni e un solo penalty a favore in 18 incontri,saremmo noi i favoriti?

Riccardo Anelli ha detto...

Confermo la Primavera è alla 15.00 e sabato 16, alle 13.00, Inter - Chievo....io comunque mi sto divertendo veramente molto a leggere i commenti delle P.I.,la storia degli aiuti arbitrali all'Inter poi è surreale...AMALA !
Come mai secondo voi Guarin è sparito dalle rotazioni dei titolari ? Sembrava uno dei punti fissi di Mancini.

Michele ha detto...

Bah. In una partita in cui ha ammonito Murillo per un non fallo ed ha abboccato a quasi tutte le simulazioni degli empolesi dicono che un arbitro ci ha favorito. Indegni. Piuttosto. Il monopolio juventino sui giocatori di potenziale prima fascia è scandaloso. Ora pare faccia acquisire sensi dal sodale zamparini. Una vergogna. Poi ci si lamenta se l'Italia fa pena come nazionale. PS. Il gol di eder martedì mi fa dire che farei all in su di lui. Con lui in campo all'inizio del secondo tempo mi sa che in breve non saremmo stati solo 1 0. Un piccolo sforzo vi prego cari Thohir e ausilio. Date retta. E Buon Anno a tutti.