Prospettive stagionali delle giovanili a livello di squadra e di singoli: gli Under 17 Serie A e B (1999)
La rosa è composta da 29 giocatori (senza contare Pinamonti e
Schirò): 4 portieri; otto difensori (di cui 2 esterni destri, 4 centrali, 2
mancini); 9 centrocampisti e 8 attaccanti.
La ripartizione è puramente teorica perché, per fare solo un
esempio, Russo può essere considerato un centrocampista o un attaccante.
Comunque centrocampisti e attaccanti potrebbero sembrare troppi.
In realtà si deve considerare che alcune presenze nel settore
sono solo nominali: Poletto non sembra rientrare nei progetti di mister Corti,
tanto che ha giocato più spesso con la Berretti; Antonioli è da considerarsi un
aggregato; lo stesso Tommy potrebbe andare a giocare, per trovare spazio.
Per contro invece potrebbe venir unito al gruppo stabilmente
il 2000 Schirò, come succedeva prima che il ragazzo si infortunasse
Tra gli attaccanti Vitali, Vai e lo stesso Traorè sono stati
utilizzati pochissimo.
Senza Pinamonti, per essere al top al gruppo manca di sicuro
una prima punta di peso e qualità.
In ogni caso da quando ha potuto contare su quasi tutti gli
effettivi la squadra ha inanellato una serie di risultati esaltanti:
Vedremo le eventuali rifiniture di mercato, ma in teoria il
gruppo deve puntare al massimo risultato (naturalmente con Emmers e Pinamonti).
L’obiettivo minimo invece potrebbe essere entrare elle prime quattro.
I '99 non hanno un passato di vittorie, anzi.
Nell'ultimo campionato nazionale disputato (quello dei
giovanissimi), pur essendo i favoriti, non sono arrivati neppure alle finali.
E lo scorso campionato, disputato come Allievi Lega Pro, è stato deludente.
Comunque in 2 anni sono stati inseriti 15 nuovi
giocatori facenti parte della rosa attuale, 10 solo nell'ultimo mercato estivo.
Dei 5 nuovi stranieri, 3 sono nazionali dei rispettivi
Paesi e anche alcuni dei nuovi arrivi italiani sono risultati innesti
preziosi, tanto da entrare a pieno diritto nel giro della nazionale.
Si può dunque dire che questa è la squadra sulla quale si sono
fatti gli investimenti più consistenti
Questo comunque l'elenco dei nuovi arrivi:
Romeda (p) dal Lumezzane; Nolan (dc)
dal Torre Pacheco; Gallina (dc)
dal Montebelluna; Vanheusden (dc) dallo Standard Liegi; Emmers ( c ) dal Genk; Putzolu (c ) dal
Monza; Rover (ala) dalla Liventina; Castilla (a) dall'Astur; Kerin (a) dal Nogometni; Vitali (a) dalla Virtus
Bergamo
Il tutto a fronte di sette cessioni.
Rizzi A. (Lumezzane); Frigerio (Como); Tacchini (Giana);
Franzini (Feralpi); De Maria (Albinoleffe); Confalonieri (Alcione), Rizzi M
(Reggiana)
Bisognerà soprattutto gestire la rosa con cambi adeguati, in
modo da non mettere a rischio la qualificazione ai gironi finali, ma nello
stesso tempo arrivare con il gruppo base non spremuto.
Mister Corti però sa come fare, visto che già due stagioni or
sono, al suo primo (e unico sino ad ora) tentativo ha portato la squadra al
tricolore di categoria.
Si accennava al fatto che l'avvio non è stato dei più facili.
Nelle prime 6 giornate infatti la squadra ha totalizzato solo
10 punti, con due sconfitte ed un pareggio interno, mentre lo score parla di 10
reti all'attivo e 7 subite (+3).
La posizione di classifica, assai distante dalla vetta, faceva
prevedere che la qualificazione fosse a serio rischio.
Nelle successive (e ultime ) sette partite però la situazione
è cambiata radicalmente: 19 su 21 i punti conquistati; 24 i gol fatti e solo 6
subiti (differenza di +18).
Il primato in classifica è stato conquistato, sia pure in
coabitazione con l'Atalanta.
E c'è da dire che in questo secondo periodo sono stati
affrontati gli avversari più difficili come l'Atalanta (4-2 in trasferta,
rimontando 2 gol) il Milan (3-0), il Chievo (3-0) e la Lazio (2-0)
Quale il motivo della trasformazione?
Indubbiamente dopo la sesta giornata sono avvenuti quasi
contemporaneamente nuovi innesti di peso: Nolan e Russo (prima infortunati)
Gallina Putzolu e Rover che hanno completato il rodaggio, Zinho ed Emmers dopo
la conclusione delle trafile
burocratiche.
Si tratta di ben sette giocatori di qualità e soprattutto di
peso, di rendimento, che hanno contribuito a trasformare la squadra.
Naturalmente sarebbe ingeneroso e sbagliato sottovalutare il
contributo di chi c'era già, perché si tratta comunque di giocatori di grande valore, ma è certo che
in partenza la rosa fosse incompleta, come dimostra il fatto che nella prima
fase ben 6 2000 (spesso molti contemporaneamente) sono stati schierati:
Bettella, Schirò, Merola Gnoukouri Adorante Visconti.
La piena disponibilità di quasi tutti i titolari (c'è sempre Tommy in bacino
di carenaggio) ha comportato anche degli spostamenti di ruolo (Valietti, ad
esempio, ora impiegato da esterno destro) e la possibilità di rotazioni più qualitative.
Il modulo più utilizzato resta il 433 (con variazioni sempre
possibili verso il 4231 o il 442) come per tutte le nostre giovanili.
Quando la squadra si esprime al meglio e con tutti i suoi
uomini migliori, riesce a dare spettacolo, certo secondo i criteri del calcio
razionale efficace incisivo (chiedere in proposito a Milan Atalanta e Chievo,
le tre rivali più accreditate) e non inseguendo criteri estetizzanti di dubbio
significato.
A beneficio di Sacchi e dei suoi compagni di merende, si deve
anche segnalare che in questa squadra gioca (poco) un solo ragazzo di colore
(Traoré), che ben 22 giovani su 29 sono italiani e 5 comunitari. Gli altri due
sono immigrati, inseriti perfettamente da anni nella vita del nostro Paese.
La stagione dei singoli
Portieri
Vale qui, con qualche precisazione,
il discorso sui portieri già fatto per la Berretti.
Dopo il ritiro estivo, osservatori
esterni alla società mi avevano detto che proprio i portieri potevano essere un
punto debole della squadra, ma a me sembra che le cose non stiano affatto così.
Se si escludono Brugnoni , e Tintori
(un 2000), rispettivamente con zero e una presenza in campionato, sembra
che la “competizione” sia tra Mangano (dieci presenze) e Romeda (4).
Per la particolare posizione scelta
per allenarli dal loro preparatore, ho potuto seguire da vicino diverse sedute e
devo dire che se Romeda dimostra buona compattezza e fisico possente, Mangano
mi ha davvero impressionato e lo ritengo al momento più pronto.
Probabilmente anche con maggiori prospettive.
Il ragazzo ha una statura importante
che gli permette di coprire ampi spazi della porta e di distinguersi nelle
uscite alte. Tecnicamente mi sembra molto ben impostato e credo abbia ampi
margini di miglioramento con la crescita muscolare, soprattutto nelle gambe, la
quale gli dovrebbe permettere, senza perdere agilità, di acquisire ulteriore potenza e spinta..
Mangano secondo me è già un buon
portiere e può diventare ottimo.
Difensori
L’Inter disponeva di due difensori
centrali l’uno (Valietti) titolare fisso in nazionale, l’altro (Capone) nel
giro della stessa selezione. L’arrivo di tre giocatori del calibro di Zinho
(capitano della nazionale belga), di Gallina (anch’egli nel giro azzurro) e del
forte Nolan ha creato inevitabilmente una situazione di abbondanza, risolta in
parte con lo spostamento di Valie a destra e in parte con la turnazione.
Valietti :
con 9 presenze è il titolare indiscusso del ruolo di terzino, anche
considerando che qualche partita l’ha saltata per leggeri infortuni o per la
convocazione nella selezione
Sulla nuova posizione di Valie ho sentito pareri e opinioni
discordi. La mia impressione è nettamente positiva. Mi spiego: il giocatore
possiede indubbia tecnica, passo e buona
statura: attualmente lo sviluppo muscolare è ancora incompleto e quindi ci sono
ampi margini di miglioramento, sotto questo profilo.
Corre e si propone con agilità più che con potenza. Anche agonisticamente può migliorare e deve diventare più
autoritario (in senso positivo). Non credo che il suo ruolo in fascia sarà quello definitivo,
ma attualmente lì può esprimersi meglio e fare esperienze fondamentali per la
crescita. In alcune occasioni, anche in partite importanti, gli ho visto
dare un contributo fondamentale a manovre offensive di grande spessore.
Difensivamente invece ha ancora qualche difficoltà, riferibili probabilmente
proprio alla nuova posizione.
Valie è un grande patrimonio della società e secondo me un
giocatore che potrà dare notevoli soddisfazioni
Zappa:
definire Gabriele la riserva di Valie sarebbe un po’ riduttivo. Con
8 presenze l’ex interno dell’Accademia
Inter si è ritagliato, meritatamente, uno spazio non indifferente.
In effetti nella spinta il ragazzo non è secondo a nessuno,
mentre in fase difensiva sta notevolmente migliorando, con continuità.
Già oggi è un giocatore interessantissimo, che sarebbe
titolare quasi ovunque e le prospettive di crescita sono incoraggianti
Gallina: tra i compagni di reparto dell’inamovibile
Zinho, il “Gallo” è quello che ha occupato più spesso (6 volte) il ruolo di
centrale di destra. Il giocatore ha statura, senso della posizione e ottima
attitudine alla marcatura.
E’ ancora piuttosto esile e la crescita muscolare, anche per
lui porterà notevoli benefici, come pure l’abitudine ad agire in un reparto
composto da individualità di assoluto
livello e grandi ambizioni.
Nolan : il
giocatore viene da una squadra spagnola di dilettanti e naturalmente
l’inserimento nascondeva qualche insidia.
A questo si aggiunga un infortunio che lo ha tenuto bloccato
proprio nella fase più delicata.
Quando però Ryan ha potuto dimostrare le sue qualità (4
presenze) si è capito perché il Casi lo aveva voluto. Giocatore ancora da sgrezzare, indubbiamente, ma già molto
interessante, per fisicità, agonismo e
discreta padronanza tecnica. Anche lui credo sarebbe titolare quasi ovunque e
anche lui è destinato a migliorare sensibilmente
Zinho: sul giovane belga c’è poco da aggiungere a
quello che tutti sanno: non si diventa capitano e leader della nazionale belga
di categoria (oltre che cannoniere) se non si hanno grandi qualità.
Lui le ha tutte: fisico, tecnica, visione di gioco, calcio,
colpo di testa, volontà di arrivare.
Deve solo imparare a essere più cattivo nella marcatura e meno
lezioso nelle uscite con la palla.
Poi, se resterà con i piedi per terra sarà pronto per una
carriera importante. Da quando è entrato, con 7 presenze per 630 minuti è
diventato inamovibile
Capone: non è stato un avvio di stagione
molto positivo per il giovane comasco, a
causa di un infortunio che lo ha bloccato per parecchie settimane in
contemporanea con l’arrivo di altri giocatori, forti, nel suo stesso ruolo.
Rispetto a Valie ha meno tecnica forse, anche se ha più
potenza, e questo non gli ha consentito di riciclarsi in altri ruoli. Però come
centrale resta un giocatore interessante. Solido, già ben strutturato, forte di
testa, assiduo e determinato in marcatura, nel prosieguo della stagione saprà
lottare con i gli amici rivali per guadagnarsi spazi importanti. Tre presenze
ad oggi.
Sala: Quando andavo a vedere gli esordienti del
’99 c’erano quattro ragazzini che mi incantavano per la loro bravura: Valietti
Sala Spaviero e Russo.
Be’ questi ancora oggi hanno pochi rivali come capacità di
giocare a calcio, anche se qualcuno ha avuto una crescita fisico atletica un
po’ più lenta o è stato frenato da infortuni di una certa gravità.
Marchino Sala è un giocatore dal quale ti devi sempre
aspettare una prestazione di sostanza e di grande qualità insieme. Non è un
caso che lui sia l’unico (se non sbaglio) con 13 presenze in campionato su 13
partite.
Per le sue qualità può giocare esterno basso, ala, mediano e
perfino trequartista. Gli manca solo, per imporsi alla grande anche nelle
partite internazionali di categoria, una crescita muscolare che gli permetta di
affrontare avversari potenti e forzuti (dei quali per altro non ha timore
neppure adesso). A me sembra che Sala sia già molto più che una promessa.
Di Jenno:
anche “DiJe” è un esterno mancino di sicuro talento, più rapido che
potente, buonissimo nel salire e appoggiare l’azione, che copre la fascia con
diligenza e puntualità. Di Jenno ha solo la sfortuna (se si può dire così) di avere
davanti a sé un amico rivale del calibro di Sala.
Nella scorsa stagione il giocatore aveva trovato più spazio,
proprio perché Marchino si alternava in altri ruoli. Ora le tre presenze
complessive acquisite sono davvero poche ed è comprensibile una certa sua
inquietudine che lo ha portato a cercare un prestito altrove, a gennaio,
proprio per poter giocare e progredire.
Certo le pretendenti anche di livello, non mancano. Staremo a
vedere, ma credo che l’Inter lo cederà eventualmente solo con l’elastico
Centrocampisti
Emmers: centrocampista
completo, forte fisicamente pur essendo di statura media, è capace di ottime
progressioni e di recuperi importanti, buono nella conduzione della palla come
nello scambio breve, appena entrato si è guadagnato in modo indiscutibile il
ruolo di titolare, fornendo prestazioni sempre di grande sostanza e all’altezza
della fama che l’aveva preceduto (è nazionale belga e figlio d’arte, visto che
suo padre aveva militato per diversi anni nella nostra serie A).
Le sue prestazioni hanno attirato
anche l’attenzione di mister Vecchi, che lo ha già fatto esordire in Primavera. Anche Xian è già da considerarsi a
mio avviso più di una promessa.
Putzolu: una mezza
rivelazione, per me che prima dell’arrivo all’Inter non lo conoscevo.
Il centrocampista ex monzese ha già
all’attivo 8 presenze, sia pure con soli 450 minuti il che dimostra come il suo ambientamento sia
stato rapido e per le sue qualità il ragazzo sia riuscito subito a rendersi
utile.
Si tratta di un centrocampista
completo, con buon fisico, passo adeguato, capace sia in interdizione sia nel
sostenere l’azione. Sono convinto che, soprattutto
quando si giocherà a tre in mezzo al campo, il ragazzo troverà ancora molto
spazio, pur in un reparto mediano dove il talento non manca
Maranzino : “Mara” ha al suo
attivo 11 presenze avendo saltato un match per squalifica e uno per infortunio.
Da quando, in questa stagione, ha
arretrato il suo raggio d’azione è diventato un mio pupillo.
Nelle prime gare da centrale
difensivo, poi da centrocampista puro, il giocatore ha mostrato, oltre alle
buone doti tecniche che gli si
conoscevano, di poter essere un vero trascinatore, un atleta di grande
temperamento.
Da ex attaccante dispone anche di un
tiro potente e preciso (già 3 reti in campionato, di cui due decisive).
Già pronto fisicamente, se
continuerà a crescere sotto questo profilo (è forse l’unico dubbio) potrà avere
una buonissima carriera.
Celeghin: centrocampista centrale dotato di
spiccate attitudini alla regia, in virtù
della sua buona visione di gioco, delle qualità tecniche (tra cui l’apertura
precisa anche a diversi metri di distanza).
Il senso della posizione gli
consente anche di compensare quello che
forse oggi è ancora il suo limite più, evidente: una certa lentezza legata
anche alla struttura fisica poderosa.
La sua fisicità gli consente anche di rendersi molto
pericoloso sui calci piazzati, di testa. Calcia pure le punizioni, con forza e
precisione.
E’ sicuramente in grado di percorrere con successo gli ultimi
gradini della sua preparazione al calcio professionistico
Russo: centrocampista o
esterno offensivo, in caso di necessità anche seconda punta, Francesco Pio
Russo è un giocatore ben noto agli appassionati, perché tra l’altro ha compiuto
tutto il percorso nelle varie selezioni nazionali. Giocatore tecnico e
fantasioso, dotato di scatto bruciante e
ottimo nella conduzione della palla, sta migliorando anche nella capacità di
giocare con la squadra, riducendo progressiva mente le iniziative individuali
che costituivano un po’ il suo limite, insieme alla struttura fisica piuttosto
esile.
In questa stagione un infortunio
l’ha un po’ frenato inizialmente, ma non gli ha impedito di inanellare 9
presenze. Quando è in giornata risulta difficile frenarlo e costituisce per la
squadra un notevole valore aggiunto
Qeros:
anche lui può agire indifferentemente da centrocampista o da esterno.
Nazionale albanese, dotato di fisico robusto, di buon
controllo di palla e di notevole allungo sul breve, si segnala anche per la
forza e la determinazione agonistica. In stagione ha collezionato nove presenze, per un totale di
330 minuti. Viene spesso schierato dal mister a partita in corso ed è uno
tra i primi cambi
E’ poi il turno dei
giocatori che in campo, per diversi motivi si sono visti poco (Spaviero Serafin
Poletto Antonioli) senza dimenticare il
2000 Schirò, che fino al momento dell’infortunio era titolare fisso negli AeB
Spaviero: come gli amici del blog sanno bene
è certamente uno dei prospetti più talentuosi in assoluto, frenato un paio di
stagioni fa da uno sviluppo atletico più
lento della media ma soprattutto, nella scorsa stagione, da un infortunio molto
serio i cui postumi in qualche modo si vedono ancora oggi.
Tornato gradualmente alla’attività nei primi mesi di questa
stagione, ha dovuto recuperare anzitutto il tono muscolare e la vis agonistica. Dovrebbe poter giocare con continuità, ma purtroppo le
necessità contingenti di una squadra ambiziosa come giustamente è la nostra non
glielo consentono.
Nelle amichevoli e in occasione di qualche presenza con i LP
ha dimostrato che la sua sapienza calcistica è rimasta inalterata, ma in
campionato ha sommato 2 presenze per soli 26 minuti .
Credo che potrebbe andare in prestito, anche se la società
preferirebbe forse seguirne da vicino il processo per riportarlo al top.
Serafin: è un centrocampista che in due stagioni di
Inter ha potuto mostrare ben poco a causa degli infortuni ricorrenti. La
conferma è una dimostrazione del fatto che la società crede in lui. Adesso
sembra completamente ristabilito e dovrebbe avere l’occasione per mettersi alla
prova.
Poletto: è un centrocampista totale, forte nel
contrasto, dinamico, ma anche buono nell’organizzazione del gioco e nella
spinta.
Fino allo scorso anno era il perno del centrocampo, ma in
questa stagione sembra non essere più nelle grazie del mister che lo ha
utilizzato pochissimo (3 presenze per una quarantina di minuti totali) e
talvolta lo ha concesso alla squadra
Berretti. Mattia è un giocatore di buone qualità e di grande serietà e
certamente saprà riprendere il percorso di crescita un po’ frenato attualmente.
Antonioli: nessuna presenza in campionato, più o meno
come nelle scorse stagioni per il giovane centrocampista che sembra aver accettato un ruolo marginale
per sfruttare comunque l’occasione di una crescita tecnica e agonistica che la
militanza nelle giovanili nerazzurre garantiscono a qualunque giocatore. Nelle
amichevoli infatti ha mostrato indubbi miglioramenti.
Esterni
Rover: le cifre parlano
chiaro per la prima parte di stagione di Matteo Rover, nuovo arrivo dalla
Liventina, tra l’altro nato il 30 novembre, quindi tra i più giovani della
squadra: otto presenze, per 515 minuti e sette gol, con una media di 1 gol ogni
74 minuti disputati, probabilmente la media migliore di tutto il nostro
settore, dagli allievi in su.
Dopo aver saltato le prime 5 partite
per il necessario ambientamento (ma in una di queste occasioni era andato in
gol anche con i LP), Matteo ha sempre giocato e sempre nell’undici iniziale.
Dotato di forza esplosiva, Rover ha
un notevole fiuto del gol, un ottimo tiro da fuori e qualità tecniche buone che
possono ancora migliorare.
Mi aveva impressionato già in
allenamento, prima dell’esordio, e sono contento che le mie impressioni siano
state suffragate dal campo. Se continuerà così è facile prevedere per lui una
rapida carriera.
Giussani: solo 4
presenze per 133 minuti nello score del “Giussa” che dopo un campionato molto
positivo nei LP ha dovuto in parte cedere il passo ad alcuni dei nuovi arrivi.
Andrea però possiede delle qualità importanti che nel corso della stagione si
renderanno utilissime alla squadra.
Anzitutto la sua progressione, soprattutto
sulla fascia sinistra, deve considerarsi irresistibile. Quando parte, palla al
piede o nello spazio, riesce sempre ad arrivare alla linea di fondo, dalla
quale sa mettere cross e passaggi invitanti.
Forse manca un po’ di freddezza
sotto porta, ma è una caratteristica che si acquisisce giocando.
Certo, a destra Rover, con la sua
fantastica media realizzativa gli chiude un po’ la strada, ma a sinistra almeno
per il momento non mi pare che il suo rendimento possa essere inferiore a
quello di Kerin.
In ogni caso su entrambe le fasce
costituisce un’alternativa di primissimo livello e sono certo che a fine
stagione avrà raggiunto un buon numero di presenze.
Kerin: 10
presenze su 13 ( in 3 occasioni era assente per impegni della sua nazionale)
per il centravanti dell’U17 slovena che nell’Inter viene schierato per lo più
all’ala sinistra, ruolo nel quale forse è un po’ adattato, cosa che non gli ha
impedito di andare a segno 4 volte con una media realizzativa di un gol ogni
130’ circa.
Il giocatore ha sicuramente fiuto
del gol e interessanti qualità tecniche, con molti margini di miglioramento
possibili, anche sul piano atletico.
Non è un esterno, dicevo, ma
supplisce a questa caratteristica con grande intelligenza tattica, partendo
molto largo, per aprire il fronte d’attacco e poi stringere al centro quando
l’azione si sviluppa sul versante opposto.
Rispetto al Giussa si fa preferire
forse per la maggior concretezza, ma è meno veloce e personalmente, al momento,
sarei molto incerto nella scelta.
Comunque un ottimo prospetto.
Traorè: fa impressione
per la prima volta dopo alcuni anni non trovare ai primi posti nella
graduatoria dei marcatori il nome di Abdoulaye Traoré (una sola rete in
stagione e un numero ridotto di presenze).
Il ragazzo sta forse attraversando
una crisi di transizione, oltre a dover affrontare la concorrenza di compagni
molto forti. Chiuso come prima punta, viene ora impostato in prevalenza da
esterno, ma deve abituarsi al nuovo ruolo e soprattutto deve imparare a giocare
di più in funzione della squadra. Nella progressione palla al piede è sempre
molto forte, ma non ha più la superiorità devastante di qualche tempo fa.
Secondo me è a un passaggio delicato della sua carriera e deve trovare dentro
di sé le risorse per riproporsi ai livelli che gli erano consueti.
Vitali: provenendo da una
realtà dilettantistica, il ragazzo deve e può migliorare molto sotto il profilo
tecnico e tattico. Per il momento si segnala per la sua grinta, per
l’aggressività, il movimento e la determinazione con cui “punta” la porta.
Costituisce un’alternativa ai titolari, in un complesso ricco di qualità nel
quale tra l’altro c’è da registrare la concorrenza di giocatori come Merola e
Gnoukouri chiamati spesso al salto di categoria.
Questo dovrebbe essere un anno di
lavoro e di apprendistato per il ragazzo e una valutazione più attendibile va
rimandata alla prossima stagione
Punte centrali
Pinamonti: inutile
discutere: questa squadra ha ambizioni da scudetto solo se il Pina vi giocherà
molte partite (e in particolare le eventuali finali).
La sua affermazione addirittura in
Primavera, mette a rischio questa eventualità, ma per le sue caratteristiche
Andrea non ha sostituti possibili nel gruppo degli allievi AeB., dove conta fino ad ora nove presenze, con 5
reti e diversi assist all’attivo.Ma il Pina non incide solo per le
realizzazioni; risulta determinate per il lavoro che svolge a favore della
squadra, lottando nel vivo delle difese avversarie, facendosi largo con la
forza e con la tecnica, facendo salire i
compagni.
Fortissimo anche di testa, nei
sedici metri costituisce un vero pericolo per tutti. Andrà gestito con prudenza, perché
oltre alla primavera e agli allievi dovrà sopportare anche gli impegni con la
Nazionale
Castilla: più che mai per
il giovane attaccante spagnolo deve valere il criterio di sospendere il
giudizio nei primi mesi di militanza in un ambiente e un calcio tanto diverso
da quello a cui era abituato.
Sinceramente nelle prima uscite e
negli allenamenti mi aveva lasciato un po’ perplesso: si vedeva grinta,
movimento e poco altro.
Poi, almeno ai miei occhi da
profano, la svolta nella partita col Chievo, dove ha realizzato due belle reti
e ne ha sfiorato altre, con una prestazione convincente.
Adesso deve proseguire nella
crescita, sfruttando al meglio tutte le occasioni di giocare e cercare di
confermarsi sui livelli intravisti.
Vai: poche opportunità
in questa stagione per il giovane attaccante tornato all’Inter dal Pavia lo
scorso anno.
Dotato di ottimo fisico
(inizialmente sembrava fosse assegnato alla Berretti) e anche di buona tecnica, il ragazzo appare
poco esplosivo e poco determinante in zona gol, tanto da venir schierato,
almeno nelle amichevoli, più spesso come esterno. Credo abbia importanti margini di
crescita, purché sia supportato da una forza caratteriale notevole.
Non è facile infatti alla sua età
gestire un ruolo relativamente da comprimario. Ma nel calcio arriva solo chi sa
affrontare le difficoltà transitorie.
Luciano Da Vite
Nella foto (Inter.it): la rosa degli Under 17 Serie A e B di quest'anno.
41 commenti:
@ Luciano: torno un attimo sui 2002. Tieni conto che le mie sensazioni si basano al 10% sui pochi video che vedo ed al 90% sui tuoi racconti, quindi il mio ottimismo va necessariamente temperato col tuo minor ottimismo :)
Confermo che non c'erano ne Mangiarotti né Buba, mentre Squizzato ha giocato solo il primo tempo della prima partita
Interessantissima la descrizione degli allievi, che spero di andare a vedere dal vivo prossimamente.
Giocatore che più mi ha sorpreso direi Rover, una vera forza della natura.
Zinho un gioiello su cui riporre sogni e speranze, penso che l'estate prossima potrebbe andare in ritiro prestagione con la prima squadra (cosí come Emmers, centrocampista veramente completo).
Spero che, in assenza di Pina, possano trovare nuovamente spazio anche Merola e Gnoukouri, cosí come Schiró a centrocampo...tutti giocatori che possono fare la fdifferenza anche coi 99 (in condizioni ovviamente diverse da inizio stagione)
Guarda, Avvocheto, l'impressione è che Atalanta e Milan abbiano due punte veramente super, e alla fine sono li giocatori che ti danno quel qualcosa in più. la Roma è forte tradizionalmente e i risultati ottenuti al Haider sono straordinari.
Noi in tre partite contro squadre sulla carta non irresistibili abbiamo ottenuto un pari e una sconfitta .
Nappi e Oristanio, per esempio, sono bravini, ma non possono colmare il gap con Traorè dell'Atalanta o i due del Milan. Non sono Pinamonti, né Merola e Gnoukouri, e neppure Vergani
Incredibile al Memorial haider: appena dico una cosa, succede il contrario. la juve che dopo la prima giornata avevo sminuito è in finale avendo battuto a sorpresa la Roma. L'Atalanta ha vinto a stento sulla Lazio.
A questo punto, per pura questione di scaramanzia, dico che i ladruncoli sono favoriti per la finale
Grazie Luciano per questi splendidi articoli!
Intanto continua il monopolio della juve sui migliori talenti italiani (anomalia tutta italiana).
E Ranocchia rifiuta destinazioni estere non solo per la caratura delle squadre ma soprattutto perché il della nazionale ha deciso che valuta quasi esclusivamente chi gioca nel nostro campionato.
Per fortuna è l'unico ct al mondo a ragionare in questo modo.
La questione Calleri fa riflettere e sarò felice se l'Inter non verrà invischiata con i nuovi gruppi finanziari che stanno entrando nel business del calcio.
Fabregas sarebbe tantissima roba, ma anche Banega ci farebbe fare un bel salto di qualità.
Fermo restando che abbiamo le incognite Kondo e Persic che attendono solo di esplodere: o grandi arrivi o rimarrei così come siamo.
Per il secondo-terzo posto potrebbe bastare. I pigiamati sono una spanna sopra e hanno quel super-super-giocatore di Dybala. (quanto mi ruga non sia da noi, ma con Zamparini per noi non c'è spazio).
Risultato deludente ma non farei drammatismi su un torneo per 2002. Ai tempi i '98 stravinsero lo Ielasi ma col passare degli anni quel gruppo è stato abbastanza ridimensionato.
Hai sicuramente ragione, Ziemelu, non è una situazione da sdrammatizzare, assolutamente. I '98 avevano dominato, come dici tu e oggi i Jus, i mel, i mastour ecc, restano buoni giocatori ma non sono più quei fenomeni che erano allora..
però per certi aspetti si poteva prevedere che in seguito avrebbero trovato maggiori difficoltà.
Questo non significa che tutti i giocatori che fanno la differenza a 13 anni seguiranno la stessa parabola e d'altra parte non vuol dire che chi magari a quell'età sembra "normale" poi non esploda alla grande. saper vedere le prospettive è ciò che differenzia il tecnico, specialista del settore giovanile, da un tifoso come posso essere io.
E comunque l'inter ha l'obbligo di schierare nei campionati nazionali squadre comunque competitive e da questo punto di vista partire con una base eccellente ti dà sicuramente più tranquillità
Tutti sottovalutano o addirittura non considerano la Fiorentina nella corsa ai primi tre posti, io continuo a guardare le loro partite e non capisco perché.
Io per la lotta ai primi tre posto considero:
juve
Napoli
Roma Fiorentina
Inter Milan
Considererei anche la Lazio, ma mi sembra obiettivamente lontana.
E oggi non ho lieti presagi (forse anche perché l'influenza mi ha costretto in casa quando c'erano ben 3 partite delle giovanili...) e questo ha inciso sul mio... umore previsionale
la mia classifica invece è
ladri
fiorentina
napoli
inter
roma
milan da qualche parte dietro
Quindi rispetto alle mie previsioni iniziali (4-5° posto) mi considero ottimista.
Buongiorno e buon anno a tutti! Sono ormai, vado a memoria, circa quattro anni che leggo questo blog. Dopo tanto tempo trascoro ad informarmi (ed ad appassionarmi) grazie alle informazioni che vengono da Luciano e dai suoi vari frequentatori, ho deciso di provare a dare quello che sarà sicuramente un modesto, ma spero comunque fruttuoso, contributo. Grazie a tutti, lo dico fin da subito! Leggere della prima squadra senza informarsi sulle giovanili, è un pò come comprare al supermercato invece che crescere e veder maturare verdure nel giardino di casa.
Purtroppo lavoro e vivo a Firenze, quindi non avrò modo di dare notizie in anteprima o commentare dal vivo le partite della beneamata. Ma, essendo un amante del calcio giocato e poco abituato a quello commentato in tv e da c.d. 'giornalisti sportivi', sono abbonato da qualche anno alla Fiorentina e posso cominciare col rispondere a Daniele. Non sto guardando la partita in questo momento. Tuttavia posso dire con confidenza che la Viola, come l'Inter, è composta di tifosi, giocatori e forse anche dirigenti fortemente emotivi, e quindi che possono sullo slancio dell'entusiasmo raggiungere obiettivi insperati, ma anche crollare alle prime difficoltà. Per questo è per me ancora un grande rebus la panchina di Sosa, ed invece spero che sia una certezza, anche se con limiti umani, la tenuta psicologica assicurata dal Mancio.
Così come ci si poteva aspettare delle difficoltà e delle vertigini nella partita con la Lazio, così è probabile che la Fiorentina non sia, ad oggi, in grado di sostenere le pressioni che derivano dalle prime posizioni. Io comunque spero sia nell'Inter e la Fiorentina tra le prime tre a fine campionato. La Roma credo possa soffrire di dinamiche simili, così come il Napoli stesso - per la piazza, più che per via dell'età o dell'esperienza dei giocatori. La Rubentus è sempre un caso a parte, giocando comunque un campionato a sé stante, con regole e logiche proprie.
Vorrei segnalare il canale youtube https://www.youtube.com/channel/UCuIo5KwQPf-YQSsV_W0HlrQ per quanti non possono seguire tutte le partite della prima squadra, o per quelli interessati a vedere le prestazioni di alcuni giocatori in particolare.
Ci tengo a dire che secondo me, senza un budget che ci permetta acquisti sicuri o un potere politico ed economiche che ci eviti di essere spennati da fondi o venditori di fumo, io non rischierei alcun acquisto altisonante in questa invernale. Piuttosto cercherei di mandare a giocare quei giovani che non trovano spazio da noi, in primis Assane.
Luciano, a tal proposito, vorrei chiederti secondo te se c'è da preoccuparsi che i giovani che l'Inter manda in prestito giochino così poco, cioè se secondo te questa situazione dipende da scelte sbagliate del club, oppure se piuttosto qui entrano in gioco questioni e forze politiche ed economiche di cui siamo vittime sacrificali? Nel primo come nel secondo caso, con il peso politico che abbiamo oggi in lega/federazione/... e con i cambiamenti societari in atto, possiamo sperare in un rapido cambiamento?
Credo si possa dire che da oggi il Milan sia fuori dai giochi per la Champions League.
Stasera la vedo dura, io firmerei per un pareggio.....
Sarebbe bello rileggere gli articoli dell'anno scorso relativi al colpo del Milan con Cerci :)
Grazie Alberto per il tuo interessante intervento.
Hai sicuramente ragione nel sottolineare le difficoltà emotive ed ambientali che coinvolgono in misura e per cause diverse club come Inter Fiorentina Roma e Napoli.
La juve come tu sottolinei fa un campionato a parte, per una miriade di ragioni: tutte qwuelle che fanno si che il calcio, almeno in Italia, non sia più uno sport.
Anch'io tra le squadre di vertice se non dovesse vincere l'Inter preferirei la Viola, se non altro perché di Sousa ho un grande ricordo, come uomo più ancora che come calciatore. però vincere al primo anno in Italia e senza guidare una superpotenza è difficile.
Il problema dei giocatori che dalla Primavera vanno a giocare nel calcio vero è enorme e senza seconda squadra sul modello spagnolo credo irrisolvibile.
la scelta della società alla quale appoggiare il giocatore è veramente la chiave di tutta una carriera (anche se io non credo ai talenti che dopo 10 anni giocano in LP perché sfortunati o incompresi.
faccio degli esempi: quello del bando l'ho già citato nel post sulla Primavera. Ma prendiamo Bonazzoli: dal punto di vista dell'inter è stato un affare. Ha preso bei soldini per uno che non è ancora giocatore. Se lo diventa, con un esborso modico (rispetto all'acquisto ex novo di una punta giovane che sta sfondando) ce lo riprendiamo. L'unico rischio è sbagliare fra un paio d'anni la valutazione. ma questo vale per qualunque transazione di mercato.
Per il giocatore è stato un affare? Secondo me no. Era ovvio che il Bona a genova il campo l'avrebbe visto poco. In B avrebbe potuto essere protagonista. ma anche in B ci sono fior di attaccanti: se si fosse trovato davanti una punta da 20 gol, avrebbe faticato anche lì, perché ogni mister va sul sicuro.
Un mio amico allenatore mi diceva un giorno: "il tifoso può invocare i giovani, perché non rischia nulla. La mia situazione è diversa. Io mi gioco il culo" (scusate il francesismo).
Di conseguenza ci saranno di sicuro dei condizionamenti dei prepotenti, ma ritengo che siano cose marginali. Fondamentale è la scelta della società e quanto il giovane sia pronto. per giocare al posto di uno che ha esperienza e mestiere Bisogna essere nettamente più forti e non è facile appena usciti dai settori giovanili. Se si è più o meno pari gioca il più esperto, a maggior ragione naturalmente se il cartellino è di proprietà della società.
Per ovviare a questo ci sono i premi di valorizzazione oppure il riscatto a prezzo maggiorato al raggiungimento di tot partite.
Però, anche qui, le pari sono tre (2 società e un giocatore) e l'anello al naso non ce l'ha nessuno. trovare la soluzione che soddisfa le tre parti non è facile
Riccardo: lasciamo perdere, perché dovremmo ricordare anche numerosi nostri colpi. certo, tu ti riferisci alle P(I )che incensano tutto ciò che è dei ladri e dei milanisti, ma Cerci dopo l'anno al Toro suscitava entusiasmi anche qui. Dopo Madrid meno, per la verità
Certo Luciano mi riferisco a questo...come la vedi oggi ?
Forse è meglio se mi tolgliete le penne :)
togliete
Amala
per questa partita non servono altri commenti (anche perchè trovare qualcosa di troppo positivo da commentare è difficile)
Primi con 39 punti, l'Empoli veniva da 4 vittorie, qua la juve ha sofferto quanto e più di noi, a lungo in svantaggio. Oh si, trovo molte cose positive. A partire dal centravanti.
Partita di grande sofferenza ma giocata con concentrazione e determinazione. Poi abbiamo Icardi.
Verso la metà del secondo tempo ho visto una certa stanchezza mentre l'Empoli ha pressato per 95 minuti di corsa furiosa, impressionante, bionico.
Mi sarei aspettato qualche sostituzione un po' prima, per esempio Kondo lo vedevo stanco e il cambio con Guarin forse si poteva fare un po' prima.
Nagatomo mi fa sempre venire l'ulcera in difesa.
Sono molto curioso di vedere un Kondo in piena maturazione perché le sue potenzialità sono enormi. In certi momenti lo vedo impacciato nei movimenti come se fosse in difficoltà a gestire la sua complessa struttura. In altri e fa intravedere magnificenze calcistiche. Il tempo ci dirà.
Molto bene D'Ambrosio, che bello tornare a giocare in 11 senza Montoya fra i maroni!
Comunque,ennesimo 1-0.
È sempre più crisi Inter!
@ Olag crisi profonda...meno male che abbiamo già i punti salvezza......
L'Inter ha giocato male e ha vinto. Sono più contento di quanto lo sarei se avesse giocato bene e perso
Bravo Amstaf e condivido anche molte impressioni di Karlito.
Vittoria molto difficile e molto importante contro un'ottima squadra (basta guardare la classifica ed il fatto che vincesse da 4 partite).
Primo tempo in sofferenza ma il secondo non mi è dispiaciuto per niente.
Molto bene Handa, nessuna parata fenomenale ma sempre molto sicuro e reattivo nelle uscite.
A differenza dei commenti sentiti in tv, non mi è dispiaciuto per nulla Kondogbia, l'ho visto in difficoltà solo nella fase del secondo tempo in cui ha giocato praticamente da ala destra...vero che ci sono sempre alcune sbavature ma mi pare evidente che sia a tanto cosí da esplodere definitivamente.
Oggi troppe sbavature per Murillo, mentre bene D'Ambrosio: sicuro dietro, attento ed anche propositivo.
Maurito letale!
Partita positiva di Perisic e Ljiaic.
Considerate le polemiche post Lazio ed i risultati di oggi, vittoria importantissima
Ciliegina sulla torta vinta vinto il Torneo di Seveso ( 2 - 0 )
Ehehe,sempre saggio,Luciano.
@Riccardo: vorrei giocarmela fino in fondo,la salvezza,con tutti 1-0 da qui alla fine.
Memorial Haider vinto dall'atalanta
Io non l'ho vista così male l'Inter. In trasferta contro una squadra in forma abbiamo concesso poco e tenuto botta alla prestazione sotto il par di gente al solito puntuale come Medel Murillo.
A me per esempio Kondogbia é piaciuto, ha margini enormi ma penso che il suo lavoro sporco sia sottovalutato. Se vogliamo crescere dobbiamo accettare di dar tempo a lui e Brozovic.
Grazie Luciano. Allora auguriamoci le prossime scelte delle società a cui ci si appoggerò saranno felici. Cercherò di andare a veder giocare il Prato nelle prossime settimane per farmi un'idea di come crescono alcuni dei giovani ancora di nostra proprietà. Riferirò.
Ieri buona inter, solida e umile. Siamo credo tutti d'accordo che una vittoria, arrivata grazie ad un calcio non esteticamente esaltante ed un solo gol di scarto, sia meglio di un pareggio o una sconfitta arrivata dopo aver prodotto un calcio millesimato.
Detto questo, semplificando le singole dinamiche di ogni match, quel che mi chiedo è perchè nonostante molte partite si siano giocate a lungo con un solo gol di scarto a nostro favore, anche subendo a lungo la pressione degli avversari come ieri ad empoli, non siamo mai riusciti ad arrotondare in contropiede. Forse l'unico esempio è stato ad Udine, a risultato ormai raggiunto, con un gol capolavoro di Brozo, con un'azione in ripartenza perfetta.
Mi aspetterei più concretezza in contropiede dai vari... Ljajic, Peresic, Icardi o chi gioca al posto loro. Forse sono troppo stanchi per via del lavoro difensivo?...ma un contropedista che possa aiutarci a chiudere le partite prima non lo abbiamo in rosa? O forse, viste le molte partite che (speriamo!) si vinceranno con pochi gol di scarto, ddovrei ricredermi sugli acquisti della sessione invernale e bisognerebbe davvero prendere un giocatore come (ad esempio) Lavezzi, proprio per questo? (anche se personalmente, a Lavezzi direi niet grazie!)...
Comunque, a differenza delle annate del Mazzarri in cui si faticava sia a sfondare (presi da ansia o contro squadre che si chiudevano e davano tutto) sia a tenere fino alla fine (ricordo la sciagurata partita in quel di Livorno), qui si porteranno a casa tanti punticini importanti se non fondamentali per la classifica finale. Roma e(staccati) Bilan mi sembra invece soffrano della stessa nostra sindrome degli anni passati.
Sarò un disco rotto,
ma guardando la super prestazione di Dybala mi convinco sempre di più che
questo campionato, come gli ultimi e probabilmente i prossimi siano falsati.
Non è possibile che il mercato interno viva del monopoliuo di una sola società.
Cosa sarebbe dell'Inter se avesse la coppia Icardi-Dybala?
Concordo con i giudizi positivi su Kondogbia, infatti sono sconcertato quando vedo i "5" sui giornali.. forse non hanno visto neanche la partita.
Primo tempo molto buono a mio avviso, con due accelerazioni importanti e più sicurezza tecnica nel palleggio. Poi nella ripresa è un pò calato.
Io vedo qualità veramente importanti in questo ragazzo, che non sarà mai un centrocampista da molti gol come forse pensava Mancini, ma può diventare dominante come pochi altri se si convince dei suoi mezzi fisici e tecnici.
Il centrocampo Medel-Kondogbia-Brozovic secondo me è quello su cui insistere, si sposano bene e danno il giusto mix tra fase passiva e fase attiva.
Non hanno giocato tanto insieme e quindi possono solo crescere nell'intesa complessiva.
Ieri meglio del solito Perisic, Icardi a parte il gol non mi è piaciuto molto, e anche Ljajic un pò sotto tono, spesso sceglie la giocata sbagliata e ieri si è specchiato più del dovuto.
Murillo ieri veramente troppo impreciso in fase di disimpegno, speriamo non sia l'effetto dei troppi complimenti e delle voci di mercato.
Questa squadra comunque è forte e completa, per migliorarla ci vorrebbe solamente un "fenomeno", che sia centravanti(però oscurando Icardi) o esterno offensivo (mi piacerebbe l'idea di provare a rilanciare Markovic, finito in "disgrazia" al Fenerbahce).
mi e' piaciuto tantissimo l'Icardi di ieri sera ha pressato tantissimo e corso come un matto..
purtroppo e' tornata la juve (scontato) credo che non sia un caso che e' tornata a vincere proprio quando la squadra e' stata rimessa con il 3-5-2 ...
non mi e' mai piaciuto Allegri e continua a non piacermi
mi spiace solo che non si dica come quando c'erano Mancini e Mourinho che data la forza della squadra potrebbe anche non avere un allenatore
Ciao a tutti
Auguri di un felice 2016 un pó tardivi...
Ieri è stata proprio una sofferenza... Ma a noi piace solo così....
Grande Maurito
Per il resto non capisco come si possa mettere Medel ad impostare l azione e soprattutto come terminale degli schemi sui Corner... Veramente inguardabile. Ma ovviamente ha altre qualità eccellenti e andrebbe sfruttato x quelle...
Ovviamente secondo il mio modesto parere
Sia chiaro
Sempre Forza Inter
Eh Wustber,i ladruncoli un allenatore potrebbero anche non averlo a prescindere:hanno già l'arbitro.
Tra poco il post, il cui titolo è: Empoli Inter 0-1: in continua crescita il consumo di maalox
https://www.youtube.com/watch?v=_FWgBnf_Jv4
l'amichevole della Primavera di ieri.
sabato la partita con la roma di coppa italia andrà in diretta su Sportitalia (vado a memoria e dovrebbe essere alle 15).
Ma,con sei espulsioni e un solo penalty a favore in 18 incontri,saremmo noi i favoriti?
Confermo la Primavera è alla 15.00 e sabato 16, alle 13.00, Inter - Chievo....io comunque mi sto divertendo veramente molto a leggere i commenti delle P.I.,la storia degli aiuti arbitrali all'Inter poi è surreale...AMALA !
Come mai secondo voi Guarin è sparito dalle rotazioni dei titolari ? Sembrava uno dei punti fissi di Mancini.
Bah. In una partita in cui ha ammonito Murillo per un non fallo ed ha abboccato a quasi tutte le simulazioni degli empolesi dicono che un arbitro ci ha favorito. Indegni. Piuttosto. Il monopolio juventino sui giocatori di potenziale prima fascia è scandaloso. Ora pare faccia acquisire sensi dal sodale zamparini. Una vergogna. Poi ci si lamenta se l'Italia fa pena come nazionale. PS. Il gol di eder martedì mi fa dire che farei all in su di lui. Con lui in campo all'inizio del secondo tempo mi sa che in breve non saremmo stati solo 1 0. Un piccolo sforzo vi prego cari Thohir e ausilio. Date retta. E Buon Anno a tutti.
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