martedì 12 gennaio 2016

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Inter - Sassuolo 0-1: Ecco l'Inter che piace. Agli avversari


Dopo la sconfitta, liberatoria (per loro), è stato tutto un coro di elogi da parte degli avversari e delle PI senza i.

Finalmente l'Inter aveva giocato come si deve e il fatto che giocando “bene” si perde mentre giocando “male” si vince, non crea in loro nessun dubbio.

Per tutti valga la considerazione di Allegri: “Oggi l'Inter ha fatto una delle migliori partite. In altre non meritava e ha vinto”.

La speranza di Allegri (e degli altri) è che i nostri continuino sulla strada del... bel giuoco.

La mia è che si ritorni agli 1-0 “immeritati”, piuttosto che ripetere le sconfitte brillanti.

Perché c'è un dato che fa riflettere: l'Inter ha perso tre partite delle ultime sei  (media: 1,5 a partita).

Prima (quando era più intelligentemente sparagnina?) aveva fatto 30 punti in 13 partite (media 2,3).

in queste ultime 6 partite ha affrontato solo Napoli e volendo Lazio, tra le squadre forti: nelle 13 precedenti Milan juve Viola e Roma.

Difficile sostenere che la causa sia lo spessore tecnico atletico maggiore degli ultimi avversari.

Ma c'è un altro dato che fa riflettere: nel girone d'andata l'Inter ha subito 4 sconfitte, di cui 3 in casa.

E considerando un caso a parte quella con la Fiorentina, ha perso entrambe le ultime due partite a San Siro.

C'è stata sicuramente una flessione, che è coincisa secondo me con la ricerca...degli equilibri più avanzati.

Non è un caso che le tre sconfitte (esclusa sempre la Viola) siano state le partite in cui, secondo le PI abbiamo giocato meglio e creato di più (a parte i due 4-0 che pure... non erano piaciuti)

Da inizio stagione diciamo che ci sono almeno 4 squadre più attrezzate di noi.
Non siamo soli: lo dice anche il Mancio.
Magari sarà perché gli fa comodo, questo non si sa.
Però lo ripete continuamente.

In più siamo consapevoli che la nostra superiorità teorica su quasi tutte le altre non è così netta.

Le possiamo battere tutte (come possiamo battere qualcuna di quelle che in teoria ci sono superiori) a patto di non sbagliare nulla.

Non parlo degli errori individuali sul campo, che sono inevitabili, anche se vanno contenuti.

Mi riferisco all'approccio ai match, alla condizione atletica, alle opzioni tattiche, alle scelte degli interpreti.

Gli allenatori delle squadre ritenute medio basse, o comunque di minor blasone, in un certo senso sono facilitati: schierano gli undici che corrono di più, per metterti in difficoltà sul ritmo, sull'intensità, sulle ripartenze. Sulle motivazioni, non è neppure necessario lavorare.

Per dire: Duncan, che da noi non andava bene per limiti tecnici, nel Sassuolo ha giocato una buonissima partita, facendosi quasi rimpiangere.


È  fortissimo atleticamente, era in grande condizione, tecnicamente non è un mostro ma è da serie A.


Un altro esempio? Nel Sassuolo ha giocato Falcinelli.

Lo conosco bene perché ha giocato nelle nostre giovanili (faceva la riserva di Destro).
Devo dire che a me piaceva: attaccante potente, solido, pericoloso. Non dotato di scatto, aggrediva l'avversario di potenza e aveva un buonissimo tiro.

Falcinelli non potrebbe mai giocare nell'Inter, dove sino a 2-3 domeniche fa veniva criticato aspramente... Icardi, ma nel Sassuolo ha ben figurato, perché gli si chiede di fare quello di cui è capace.

Noi abbiamo giocatori tecnicamente e stilisticamente migliori (rispetto a quelli del Sassuolo) e pretendiamo da loro di più.

Ma se quelli del Sassuolo corrono tutti (e lo fanno con giudizio) riescono sempre almeno a raddoppiare sul portatore di palla, limitandone la superiorità tecnica e poi ripartono magari più rapidi di alcuni dei nostri, ecco che la partita si riequilibra.

Perché noi dobbiamo guardare nella scelta di chi mandare in campo, non solo la corsa e l'agonismo ma anche la qualità.

E magari alcuni dei nostri sul piano dell'intensità lasciano a desiderare.

Se ci allunghiamo, se attacchiamo con più giocatori alla ricerca del bel giuoco, creiamo di sicuro qualche occasione in più (magari “sporca”, perché troviamo sempre l'area avversaria intasata), ma concediamo anche qualcosa di troppo.

Voglio dire insomma che loro sono un mosaico naturale, basta scegliere gli uomini più in forma.

Noi un mosaico da costruire, rispettando equilibri delicatissimi.

Faccio solo un esempio anche qui: due grandissimi giocatori come Icardi e Jovetic difficilmente possono giocare insieme, se non con mille altri accorgimenti compensativi, perché per le loro caratteristiche, utilizzati contemporaneamente “scompensano” la squadra.

D'altra parte quando si dice che la rosa è inferiore a quelle di alcune avversarie si sostiene questo: ogni squadra “vincente” ha degli uomini chiave determinanti nel  trascinarti al successo finale e dei comprimari che più o meno si equivalgono rispetto a quelli delle rivali.

Nell' Inter gli uomini chiave in prospettiva scudetto sono solo tre: Handa, Miranda e Icardi.
Tutti gli altri, parlo sempre dei migliori, sono ottimi giocatori da quarto quinto posto.
E non è poco, intendiamoci.

Ljajic sta giocando benissimo, ma secondo me con lui regista dell'azione offensiva non vinci lo scudo, almeno al momento.
Puoi però arrivare tra il 3° e il 5° posto.

Jovetic ha qualità straordinarie: ma non è giocatore che ti assicuri un rendimento da competizione lunga e importante.

Murillo ce lo invidiano in tanti, ma commette ancora qualche errore di troppo, alterna molti interventi di straordinario spessore  a distrazioni che se le facesse il Rano verrebbe bruciato vivo.

Brozovic non è ancora un uomo che sa essere determinante con continuità nell'arco dell'intero campionato.

Kondo doveva farci fare la differenza ma per il momento è in grave difficoltà.

Perisic, l'altro acquisto oneroso del mercato estivo rende con costanza ma attorno alla semplice sufficienza.

Gli altri erano giocatori di complemento (che non significa scarsi) già in sede previsionale.

Intendiamoci, non sto denigrando il valore complessivo della rosa ed è fuor di dubbio che la società stia lavorando bene per far crescere nel tempo questa squadra, con gli errori inevitabili dovuti ai debiti pregressi, alle condizioni di partenza tecnicamente scadenti e agli impicci del FPF.

Dico solo che è un gruppo che per reggere nelle posizioni di rincalzo (diciamo dalla terza in poi) deve essere sempre al meglio, operare con cinismo e razionalità, lasciare agli altri le suggestioni estetizzanti.

Ogni partita, anche contro l'ultima, va vissuta con intensità totale, senza correre avventure, magari anche con una rotazione di quegli uomini potenzialmente decisivi che non hanno ancora la necessaria continuità.

La Juve e il Napoli possono andare in campo e fare la loro partita, con l’undici migliore; noi dobbiamo non sbagliare nulla, a nessun livello e questo non è possibile nell'arco di un intero torneo.

Per questo, anche quando eravamo in testa e sembrava che potessimo fare il vuoto personalmente restavo con i piedi per terra.

Intendiamoci, tutti gli 1-0 erano stra meritati: nessuno ci aveva regalato nulla (semmai gli arbitri ci avevano tolto più di qualcosa). Ma avevamo vinto con difficoltà, anche contro, che so, Atalanta o Genoa e io sapevo che questo nel lungo periodo sarebbe stato il nostro limite.

Adesso è necessario che la squadra continui a credere all'obiettivo terzo posto; che qualcuno cresca, in modo che si possa vincere anche quando 2-3 uomini non danno il massimo; magari che arrivino rinforzi in un paio di ruoli chiave.

Secondo me non si può fare gli schizzinosi: X e Y sono buoni giocatori, ma non ti fanno svoltare, eccetera...

I giocatori che ti fanno svoltare sono fuori dalla nostra portata. Adesso dobbiamo colmare qualche lacuna per provare ad arrivare in CL.
Poi forse le cose cambieranno.

Ma la società, se davvero ha grandi ambizioni, deve trovare il modo di reperire finanziamenti “legali” per inserire, magari in estate,  un paio di campioni veri.

Al momento bisogna solo essere determinati e cinici.
Un amico virtuale (quindi un interista, non una PI senza I) ha scritto in rete che Pioli per salvare il culo ha rinnegato il suo calcio a favore di un gioco cinico.

In questo modo ha vinto a Milano e a Firenze e scusate se è poco.

Eppure a nessuno viene il sospetto che, siccome a calcio si gioca per vincere, se dà questi risultati, il gioco “cinico” è anche il più efficace.

Eppure è semplice: pratichi un gioco piacevole e vai sull'orlo del licenziamento per mancanza di risultati, passi a un gioco speculativo (brutta espressione che significa solo “efficace”) e vinci a Firenze e Milano.
Deve proprio essere un caso.

Come sono un caso i nove  1-0 dell'Inter e le tre sconfitte con bel gioco nelle ultime sei partite.

Lo svolgimento del match

Bruttissimi presagi, da parte mia, hanno preceduto l'inizio della partita.

Uno di tipo scaramantico e uno di tipo tecnico tattico.

A livello scaramantico pensavo che per due volte, in occasioni in cui il risultato contava poco, al Sassuolo avevamo rifilato sette gol. Adesso, nell'unica occasione (sino ad ora) in cui era fondamentale, loro ci avrebbero restituito il...regalo

A livello tecnico tattico temevo che il Mancio rivoluzionasse ancora squadra e modulo, per un 4231 più offensivo, finalizzato a sbloccare la partita presto, per poi giocarcela con    
il vantaggio tattico (vado a naso, ma mi sembra che quando siamo andati in vantaggio abbiamo sempre vinto o quasi)

Però questa scelta ci avrebbe esposto alle loro ripartenze e se non avessimo comunque segnato presto, ci avrebbe potuto mettere in difficoltà.

Se nella rotazione fossero entrati un esterno come Biabiany e una seconda punta come Jovetic, magari con la conferma di Kondo, avremmo avuto in campo troppi uomini che non offrono garanzie di continuità, intensità e/o sacrificio.

Perciò la scelta del Mancio di confermare l'undici di Empoli mi aveva un po' tranquillizzato (a parte Nagatomo).

Tuttavia poi mi è venuto un altro pensiero: il Mancio ha sempre ruotato 3-4 uomini e spesso ha anche cambiato modulo.
Questo secondo me in funzione dell’avversario, certamente, ma anche per avere qualche uomo sempre con le energie fresche e al massimo della lucidità.

Ora non cambiava, proprio in occasione della seconda partita in tre giorni.

Eppure soprattutto a centro campo, ad Empoli i nostri erano andati in difficoltà.
D’altra parte fuori Melo, decretato l’ostracismo per Gnou, restava solo Guarin.
Poi ho letto (non so se sia vero) che il mister è furibondo con il Guaro, tornato ad allenarsi dopo la pausa un po’ troppo rotondetto.

A volte le scelte di formazione hanno anche queste sfumature che ci sfuggono..

Comunque la prospettiva di giocare forse con la formazione migliore (io avrei visto bene solo Telles al posto del Naga)  sembrava incoraggiante anche psicologicamente, nel senso che si mandava un messaggio di non sottovalutazione dell’avversario.

Adesso leggeremo di un Sassuolo che è venuto a giocarsela, che ha attaccato, che gioca bene e ha (quasi) tutti italiani.

Sugli italiani sono d’accordo: Anzi suggerirei alla juve, o al Napoli o alla Viola,  di sostituire otto loro  giocatori stranieri  con altrettanti campioncini indigeni del Sassuolo.

Sul resto, devo dire che il Sassuolo ha fatto una buona gara effettivamente, ma ha giocato come tutte in Italia e quasi tutte anche all’estero: 11 uomini dietro la linea della palla in fase di non possesso, ripartenze organizzate con più uomini in fase di possesso e rientri rapidi a riprendere le posizioni.

Noi avevamo un terzino disastroso in difesa e bravo a spingere, un solo centrocampista centrale intenditore, due mezze ali rivelatesi scarse sul ritmo e l’intensità (Kondo, e lo si sapeva) o non ancora continue su livelli adeguati come Brozo  (e si sapeva anche questo)

Poi una punta centrale e due ali offensive, con Perisic che parte anche da lontano e Ljajic che agiva anche centralmente da trequartista.

Con una squadra tutto sommato a trazione offensiva siamo partiti subito forte, con alcune belle manovre tanto che intorno al  ventesimo avevamo messo tre volte l’uomo solo davanti al portiere: Icardi su splendido lancio di Medel ( ?) e due volte Ljajic. Ma non abbiamo mai centrato la porta.

Anche loro per la verità erano stati pericolosi ma solo su punizione (bella parata di Handa).

A quel punto ho per la prima volta avuto paura di perderla.
E infatti Missiroli, servito benissimo da Duncan ha costretto Handa a un intervento pazzesco.


È  una legge del calcio che tutti dovrebbero conoscere: quando produci un grande sforzo offensivo e non concretizzi, poi, siccome è umano avere delle pause, devi concedere qualcosa.


Tuttavia prima del 45’ riusciamo a produrre un altro sussulto. Azione ben congegnata e tiro a giro di Ljajic: questa volte è strepitoso Consigli e rafforza i miei timori (ancora di tipo scaramantico, e non solo tecnico) su una giornata tristemente segnata.

Al termine del primo tempo noi siamo andati su azione 4 volte davanti al portiere, il magnifico e italiano Sassuolo, una sola volta (e dopo le prime nostre tre).

Quattro volte su belle azioni davanti al portiere non eravamo andati neppure nell’intera partita che abbiamo vinto…4-0!

Ma poiché il bel gioco consiste nel tradurre in rete qualche azione efficace, in questa partita non abbiamo praticato un bel gioco.
Non siamo stati lucidi come altre volte.

Nel secondo tempo il nostro predominio è stato ancora più netto, ma non si  è concretizzato in occasioni nettissime.
Ci sono state tante conclusioni, alcune fuori, alcune parate anche benissimo, un tiro respinto  da Peluso a un passo dalla porta.

Per loro ancora una punizione e una possibile palla gol per Falcinelli, sempre su assist di Dunky, sventata bene da Handa.

Poi, il capolavoro finale. Un cumulo di errori che raramente si vedono (tutti insieme) sui campi di serie A.

Manca poco più di un minuto al termine e battiamo un corner. Naga si fa vedere e Ljajic gli appoggia la palla all’altezza della nostra tre quarti. Primo errore. Infatti Naga da quella posizione ha due possibilità: crossare da lì (e il cross dalla tre quarti è più agevole per i difensori rispetto a quello che rientra dal fondo) oppure ridare la palla a Ljajic che inevitabilmente si troverà in fuori gioco.

Naturalmente Naga compie la scelta peggiore.
Ma Naga ha corso moltissimo e non è più lucido.

Battono gli emiliani  ma la nostra difesa riconquista la palla.

Ancora Naga, ormai in affanno, sbaglia il rinvio e serve un avversario, lancio immediato a spiovere su Defrel che è marcato da Murillo e Miranda.
Errore imperdonabile di Murillo che si fa scavalcare dal pallone e Miranda non può che atterrare Defrel (veramente io lo avrei lasciato tirare: non era in posizione centrale e Handa poteva chiudergli lo spazio, a differenza che in occasione di un rigore. Ma sono solo valutazioni per chiacchierare).

E’ mancata la lucidità nelle conclusioni e direi anche un po’ di cinica intelligenza tattica.
L’Inter va in difficoltà quando deve attaccare le difese chiuse, spreca energie, non segna e spesso si scopre.

Forse doveva favorire l’espressione del bel giuoco non rinunciatario del Sassuolo, invitarlo ad uscire e contrarlo spietatamente.
Bastava, come in passato, una volta.

Ancora una volta non conosco a memoria le statistiche ma mi sembra che quando abbiamo segnato per primi è sempre finita bene, mentre nelle quattro sconfitte hanno sempre segnato per primi loro.

E se non è un caso la nostra serie di 1-0, non lo può essere neppure, per la seconda volta in due partite interne consecutive, la sconfitta maturata nel finale, per errori nostri clamorosi: sbilanciarsi per vincere nei minuti finali è giusto (se segni guadagni due punti se subisci gol ne perdi uno), ma nei minuti finali sei meno lucido (soprattutto se hai sprecato molte energie per attaccare) e l’errore è sempre in agguato, anche perché la stanchezza generale e lo sforzo offensivo contribuiscono ad allargare gli spazi.

Nulla di tragico comunque. Come ricordano tutti siamo sempre in gara per il nostro obiettivo (che non è mai stato lo scudo). E in estate avremmo firmato per essere oggi in questa posizione.

C’è solo il rammarico per eventi che si sarebbero potuti evitare e la speranza che il processo di crescita (Mancio dixit) sappia tener conto anche di questo.

Le pagelle

Handanovic: altra prestazione super. In realtà la parata davvero impossibile è stata quella su  Missiroli, da tre metri. Altri interventi hanno però denotato la solita fondamentale sicurezza.
7

Nagatomo: nella giornata in cui secondo me aveva fornito una delle sue migliori prestazioni, per generosità e corsa, due errori da principiante sono stati concause nelle fasi del gol subito.
5

Miranda:  spettacoloso come sempre. Nell’azione che causa il rigore le sue responsabilità sono limitate. Chi poteva pensare che Murillo mancasse l’intervento in quel modo?
7-

Murillo: prestazione autorevole, anche in aiuto ai compagni, dunque più positiva rispetto ad Empoli, ma l’errore che causa il gol è davvero imperdonabile.
5

D’Ambrosio:   a me la sua prestazione è piaciuta: sicuro nelle chiusure ha anche provato a spingere con discrete continuità ed efficacia
6+

Brozovic: dà ragione al Mancio che soprattutto a centrocampo se può ruota gli interpreti.
Lavora con generosità come al solito, ma senza la lucidità mostrata in altre occasioni.
Può diventare un top ma non lo è  per ora e manca della continuità ad alti livelli
6+

Medel: fantastico il lancio iniziale che libera Icardi davanti a Consigli. Poi, come al solito ottimo in interdizione, molto impreciso quando deve impostare l’azione. In un modo o nell’altro tutti gli uomini del nostro centrocampo hanno dei limiti
6

Perisic: tanto lavoro ma poca qualità.
Soprattutto manca di inventiva, non dispone della fantasia necessaria per scardinare difese che ripiegano in massa.
6

Icardi: di gran lunga la miglior prestazione della stagione, se non fosse che il compito di un centravanti è far gol.
Lui ha una sola palla buona, ma calciando fuori dopo 3 minuti indirizza il match sul binario sbagliato.
Però con i suoi movimenti favorisce le occasioni, numerose, capitate ai compagni.
Autentico capitano e uomo squadra.
Spettacoloso un suo recupero nel finale, fino alla nostra area per sventare un contropiede del Sassuolo
7

Ljajic: migliora sempre più come intensità, presenza nel vivo del gioco e  inventiva. Però non è ammissibile una simile catena di errori in zona tiro.
6+

Palacio:  quando entra dà il suo contributo di corsa e qualità
6

Jovetic e Guarin: troppo poco per valutarli, anche se Jovetic qualche problema davanti lo crea agli avversari

Mancini: come ho detto, per me il punto debole è stato il centrocampo. Avrei sostituito molto prima Kondo, se avessi avuto uno di corsa e intensità e con piedi non dannosi.
Il cambio Perisic Palacio, l’unico che per il tempo a disposizione poteva incidere era finalizzato, giustamente ad avere un po’ più di fantasia senza sguarnire troppo presto la fase difensiva.
Gli altri due sono stati cambi disperati, giocando il tutto per tutto.
Non sono d’accordo con chi sostiene che si doveva tenere il pareggio.
Certo, era un’opzione, ma se avessimo pareggiato senza provare a rafforzare il reparto offensivo, con un Sassuolo in difficoltà, oggi leggeremmo critiche di ogni tipo
6+ (che diventa 7+ se riesce a farsi prendere un centrocampista forte)

Luciano Da Vite

Nella foto: Inter-Sassuolo 0-1, la disperazione di Adem Ljaijc (e ne ha ben donde...) e di Marcelo Brozovic.

47 commenti:

luciano ha detto...

copio l'ultimo intervento del post precedente
I problemi tecnici del blog dovrebbero essere risolti. da oggi anche gli amici Diego e Daniele si aggiungono a coloro che hanno la facoltà di pubblicare i post. Quindi oltre che a Guido Caputo (che ringrazio ancora per il lavoro straordinario svolto ultimamente) a Gimon, il patron, e a Al li invierò anche ai nuovi amici. Il primo che ne avrà l'opportunità li pubblicherà

Per quanto riguarda Dunky, caro Paolo, il discorso è un po' complesso. Domenica lui ha giocato sicuramente meglio di Kondo e sono convinto che in questa stagione ci servirebbe più lui del francese, sul piano del rendimento.
Dunky ha corsa, ritmo, potenza e continuità. ragiona più velocemente del francese e questo nel nostro calcio è fondamentale. E' anche vero che non sempre il ragionamento risulta...calcisticamente giusto.
Kondo probabilmente ha più tecnica (lo si vede da qualche ahimè rara giocata e più futuro. ma il mio timore è che sia inadatto al calcio italiano.
Poi si deve considerare il fatto che giocare nel Sassuolo, come ho cercato di chiarire (sempre dal mio punto di vista) nel post è diverso e in un certo senso più facile che nell'Inter.

Penso comunque che proprio Dunky e più ancora il Bena siano stati ceduti troppo affrettatamente. A parte l'ultima covata (i Bonazzoli, ecc.) e forse Garri sono state le uniche cessioni sulle quali ho dubbi (li avevo anche per Destro, ma forse il tempo dice che lì avevano ragione loro...
Sul regista Lorenzo mi pare che stenti a fare il titolare nel Bologna, non vedo come al momento potrebbe essere utile a noi.
Il regista o è davvero bravo, oppure è meglio avere un interditore che gioca basso in mediana ma due mezze ali che sappiano garantire corsa e qualità. Costano anche queste, se brave, ma forse se ne trova qualcuna in più.
in questa stagione servirebbe anche uno solo ma di rendimento elevato, da affiancare di volta in volta a Brozo o a Kondo, visto che Melo sembra in grave difficoltà e Gnou è fuori dai giochi.
Io prenderei come ho detto mille volte un centrocampista e un esterno bravi (l'esterno dovrebbe avere spunto e fiuto del gol) e li prenderei, se possibile, in Italia, perché abbiamo necessità di un inserimento immediato.
Se invece venisse uno come L. Diarrà che non piace a molti e forse neppure a me, potremmo giocare a due (Medel Diarrà), con davanti a loro una linea a 3 e poi Maurito. O un 442 recuperando anche parzialmente Jovetic
martedì 12 gennaio 2016 08:01:00 CET

Unknown ha detto...

sinora son (quasi) sempre stato d'accordo con te...
stavolta no (e nemmeno tu visto che secondo me poi nel resoconto contraddici l'analisi di apertura)

premesso che il sassuolo ha 31 punti con una partita in meno,ergo potenzialmente ha gli stessi della roma , non gli abbiamo concesso più occasioni che ad altre squadre... delle 4 avute 3 derivano da piazzato (diretto o indiretto)...
non hanno giocato chiusi...anzi...
e abbiamo creato 8 occasioni nitide...
certo che se ne sbagli 3 da posizione centrale a 5 metri dalla porta tirando sempre fuori (ljajic...2 di piede una di testa) allora paghi...
ma non ci siamo scoperti più di altre volte e non abbiamo particolarmente forzato la mano in avanti secondo me.
Le altre 2 sconfitte che citi non sono arrivate perchè abbiamo attaccato sconsideratamente pronti e via...
entrambe le volte abbiamo preso gol nei primi 5 minuti e entrambe le volte per errori di concentrazione (oltre che per una prodezza a napoli)...
le sconfitte sono arrivate in 3 modi diversi e non perchè ci siamo scoperti...
Il problema poi strutturale ovviamente esiste...
mandiamo poco al tiro il nostro terminale principale...
l'analisi delle posizioni ci dice che icardi ha per lo più giocato dietro a ljajic di fianco a brozovic e perisic...il che è un assurdo...specie se poi il serbo non segna...
higuain gioca sempre mediamente davanti agli altri...e ha tirato in campionato il doppio di qualunque altro attaccante facendo eccezione per...insigne ...
l'analisi delle combinazioni di passaggio ci dice che medel la passa più volte a miranda e murillo che a brozovic...non la giochiamo in avanti se non saltando il centrocampo o tramite i terzini...
e l'analisi della classifica ci dice che la differenza tra noi e napoli sono 2 pareggi in più per loro ... giusto giusto lazio e sassuolo sconfitte arrivate come sono arrivate...
mancini secondo me ha fatto miracoli assemblando in 4 mesi una squadra con 10 giocatori nuovi... le altre sfruttano ANCHE il lavoro fatto da precedenti allenatori e hanno cambiato poi un paio di uomini nell'11 base...
ma mancio qualcosa di più per mettere icardi nelle condizioni di poter tirare di più la deve fare...perchè gli altri son tutto fuorchè cecchini...
l'anno scorso nel ritorno icardi ha giocato come domenica...ma palacio qualche gol lo segnava e a icardi quei 3/4 palloni da calciare verso la porta venivano forniti...
vediamo di rimetterglieli a disposizione pur facendolo giocare come domenica in funzione della squadra e non solo aspettando palla...

carlo ha detto...

Concordo con Pap circa la necessità di servire Icardi in area. Eè l'unico che abbia cattiveria nel tiro. Per gli altri sembra che già l'aver tirato sia sufficientemente appagante. Ljaic ne è la dimostrazione: gli darei 7 per la presenza nel gioco e 4 come attaccante: non si può tirare in quella maniera in area piccola. Romario insegna: anticipi i tempi colpendo di punta o anche sporco.

Luciano: hai notizie su Gnou e la sua crescita? Trovo incredibile che un che aveva giocato bene e da titolare partite importanti (dimostrando personalità e tecnica) sia stato accantonato totalmente.

luciano ha detto...

Pap, mi sembra che tra le nostre posizioni ci siano solo differenze abbastanza marginali, forse sbaglio.
Anzitutto anch'io penso che Il Sassuolo sia una buona squadra, in un momento molto positivo.
Però poi mi sembra difficile sostenere che se contro una buona squadra abbiamo creato otto occasioni da gol, e contro il genoa o l'Atalanta 1 o 2, contro il sassuolo non siamo stati un po' più spregiudicati, E sarò anche vero che non abbiamo concesso loro molte occasioni, ma oltre al gol, due volte l'uomo si è trovato su azione solo davanti a handa: una volta addirittura a tre metri. Poi altre occasioni su punizione. Ma se sei costretto a fare fallo appena fuori area vuol dire che non eri ben coperto.
Io non penso che il Mancio abbia scelto una squadra più spregiudicata, a livello di di singoli protagonisti: infatti è la stessa squadra con cui aveva giocato con prudenza e raziocino ad Empoli.
Il mio timore era che mettesse, magari contemporaneamente Biabiany e Jovetic: allora si che si poteva creare squilibrio.
però poi si è visto perché alterna le mezze ali e se possibile i terzini: sono proprio loro che non essendo fenomeni in copertura hanno sempre bisogno di essere freschi e atleticamente al massimo. Altrimenti, trattandosi di una partita casalinga da vincere, è facile che il minus di rendimento si verifichi proprio in fase di copertura.
Quanto al fatto che le sconfitte abbiano avuto matrici diverse, sono d'accordo: con la Lazio e con il sassuolo abbiamo preso gol alla fine.
Però quando ci siamo scoperti di più per provare a vincere.
Che poi è la stessa situazione di quando abbiamo preso gol nei primi minuti (e poi ne abbiamo presi una volta altri tre e una volta un altro. Contro Napoli e Viola, d'accordo. ma siamo una squadra che quando gioca come sa chiude quasi sempre a rete inviolata. Anche contro il Milan, contro la Roma, contro la juve
Qualcosa penso che vorrà dire.
Come qualcosa credo significhi il fatto che non abbiamo mai rimontato uno svantaggio (o forse, non ricordo bene, con la Samp)
Insomma secondo me un intero girone ha dimostrato quali sono le caratteristiche di gioco che più si addicono a questa squadra. Se poi arriverà un regista (o una mezz'ala forte) e una punta esterna capace di andare in doppia cifra con le realizzazioni, le cose potrebbero cambiare.
Nel post precedente ho riportato una frase di Mancio, virgolettata, che secondo me fa capire il perché di certe scelte di uomini e di certi atteggiamenti tattici.
nessuna squadra può permettersi due uomini che non rientrano in fase di non possesso: tanto più se hai un mediano lento, che perde il confronto dinamico con Duncan e un altro poco lucido e anche lui meno tempestivo nei rientri (in quel caso, secondo me bisognerebbe temerli bloccati dietro, anche a rischio di creare di meno.
Comunque credo che questo sia il motivo dell'incompatibilità tra Jovetic e Icardi da un lato e dall'altro il motivo per cui quando è in campo Ljajic, Icardi deve rientrare di più
Io sono convinto che un allenatore bravo come il Mancio queste esigenze tattiche le legga benissimo

luciano ha detto...

Gnou ha combinato qualcosa che gli ha tolto la fiducia del Mancio. ora deve riconquistarsela via. ma attenzione con il nostro mister non è mai detto: è riuscito a riesumare anche Montoya che tutti davano per morto...

Unknown ha detto...

jojo e icardi secondo me non giocano insieme perchè si pestano i piedi e non per colpa di icardi...
jojo ha cambiato, oltre che fisicamente, anche il modo di giocare rispetto a quando era a firenze... si muove da prima punta... mobile sin che si vuole ma cerca sempre il centro e la finalizzazione... esagerando nel dribbling spesso e pure nel forzare il tiro...
sono incompatibili ma per questioni offensive e non di copertura difensiva...
che poi icardi debba muoversi son d'accordo...che ci sta se a volte si trova dietro il serbo...
ma non come costante...e dico che è assolutamente necessario trovare il modo di rifornirlo un paio di volte in più a partita...
che a palla a noi si sfianca in continui tagli dentro ma sta accidenti di palla non gli arriva mai...o perchè non gliela danno o perchè sbagliano il passaggio...

detto questo io sono soddisfatto... certo che quei 2 gol presi all'ultimo...
se non riesci a vincere almeno non perdere...
cavoli son giusto quei 2 punti a mancare...
ancora una cosa poi...

nelle ultime 10 abbiamo fatto 21 punti
nelle prime 5 sono stati 15...
nelle 4 che mancano ...3 ...ecco... quello il momento peggiore poi superato...
vediamo di superare anche questo e il calendario non è male... con tutto che nulla è semplice...

Unknown ha detto...

A me sta squadra piace troppo, ripensando alle ultime 3 stagioni da buio pesto, non posso che essere contento, in ogni caso, nonostante il "malsangue" per domenica scorsa e per la Lazio..... Speriamo di poterci vendicare, al San Paolo, un mio amico diceva ieri che rischieremo la goleada, perché la partita arriva nel momento peggiore.... io non ci credo!

luciano ha detto...

Punti di vista. Io credo che Icardi può rientrare ma con certi limiti, proprio per essere spesso in zona gol. E che Jovetic non rientri mai, o comunque non tempestivamente. proprio per questo (cioè per ragioni di copertura) Ljajic viene preferito a Jojo. La colpa, d'accordo non è di maurito, ma di Jojo ed è colpa di scarsa copertura.
poi avrai ragione tu, può essere, io dico quello che a me sembra, sapendo che non è vangelo.
Sui punti persi avevo letto le tue considerazioni anche su twitter, ma non le condivido.
in casa se non sei riuscito a sbloccare, nel finale devi rischiare. Se una volta ti va bene e segni e una volta ti va male e perdi alla fine fai 3 punti in due partite. Se fai due pari i punti sono due.
I due punti persi con lazio e sassuolo valgono i due conquistati con l'Atalanta

luciano ha detto...

Se l'inter vende Bettella non vado più a vedere le nostre giovanili

Riccardo Anelli ha detto...

Luciano la fonte è il Sun, diciamo non molto attendibile :).
Risoluzione contrattuale per Vidic, una mia grossa delusione,da profano pensavo potesse essere un nostro pilastro difensivo.

luciano ha detto...

Sarà, Riccardo, ma al Sun non si possono sognare che esiste un certo Bettella

Daniele ha detto...

Luciano, mi puoi spedire le mail di Gimon o Al gentilmente?

luciano ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Paolo Grasso ha detto...

Bè Luciano, sui giovani si sà che le inglesi depredano le nostre giovanili da anni, pur con scarsi risultati: dev'essere il ragazzo a scegliere tra soldi e inter (che non credo possa fare una proposta molto elevata a quell'età).

COmunque su Duncan mi trovi d'accordo, ma davvero non riesco a capire cosa cavolo si debba fare per far sbloccare Kondo; allo stato attuale abbiamo reinvestito male i soldi di Kova, magari ci avremmo preso un Biglia, o un Diarra, ed un Candreva, e a quest'ora staremmo parlando d'altro. Spero si sblocchi, perchè son passati sei mesi.

luciano ha detto...

bettella non deve essere ceduto. Noi non possiamo acquistare i giovani italiani davvero forti perché c'è un'egemonia paramafiosa che ce lo impedisce. Quando riusciamo ad anticipare i prepotenti su uno molto giovane e lo facciamo crescere, se poi lo lasciamo andare PER QUALSIASI MOTIVO, possiamo chiudere il settore giovanile. Non ha senso lavorare per gli altri e pure quasi gratis

Avvocheto ha detto...

Su bettella: il fatto che la voce arrivi dall'Inghilterra, seppur da fonte inattendibile, lascia pensare che ci possa essere qualcosa di più concreto rispetto alla classica voce passata dal procuratore al giornalista amico per fare un po' di pubblicità...vedremo...

Vista la sintesi della vittoria dei 99 a Brescia. Impressioni come al solito parziali e fragilissime: ottime chiusure di Zinho, un po' sottotono Merola e brillante come sempre Gnoukouri .

Visto anche qualche video del portiere che abbiamo preso dalla stella rossa: beh, mi ha fatto un'ottima impressione. Molto reattivo tra i pali, aggressivo sulle uscite basse mentre su quelle alte non ho avuto modo di farmi chissà che opinione, bravo coi piedi (destro piuttosto preciso mi è sembrato). Stile di gioco mi pare abbastanza classico rispetto alla scuola tedesca che adesso va per la maggiore, ma l'impressione é stata veramente positiva, anche considerando che, dai dati che girano, pare che stia formando un fisico di tutto rispetto.
Mi sa che i nostri dirigenti hanno aggiunto anche un portiere di assoluto livello alla squadra dei 99 (senza nulla togliere a quelli che ci sono già, come Tintori -mi pare- che ha parato benissimo un rigore domenica)

carlo ha detto...

Kondo ha bisogno di una partita davvero convincente per prendere fiducia.
E' un blocco mentale: ha i colpi, ma ho l'impressione che pensi troppo e così perda il tempo per realizzare quello che l'istinto gli avrebbe fatto fare.
Non riesce ad entrare in trance agonistica.
A mio parere, visto da fuori.

Intanto Ranocchia ha fatto sfumare l'affare col Liverpool (ovviamente, legittimamente).
Però...dietro c'è il milan e dietro c'è anche Conte.
Che schifo.

E Sensi è andato. E credo si sapesse da molto: ci sono state due settimane in cui Mancini parlava un giorno si e l'altro pure del giocatore, poi, d'improvviso, ha smesso.

Luciano, sappiamo che non abbandonerai il settore giovanile.
Anche perché, in questi anni, di motivi per essere disgustati della gestione dei nostri talenti ne abbiamo avuti parecchi.
Come disperdere una ricchezza con pochissimi eguali in Italia.

Milan e juve non hanno bisogno di creare giovani (checchè ne dica il pessimo Brocchi): il mercato interno è deviato a loro favore.

Soriano? Fernando? ma di che stiamo parlando!? Al massimo ci rifileranno il pacco Eder.

Un pensiero a Cristante io l'avrei fatto.

P.S.: con colpevole ritardo ringrazio gli amici del blog che aiuteranno a mantenerlo in vita.
Vi siamo debitori.

carlo ha detto...

e quanto ci manca il Cuchu!!!
uno così avrebbe dovuto terminare la carriera nell'Inter, aiutando a crescere i nuovi arrivati.
E in campo ora sarebbe spesso presente.

Riccardo Anelli ha detto...

...è da pazzi riprendersi il Cuchu a gennaio ? Ho letto che in Grecia non si è trovato bene. Io lo farei subito

Ivan.fab ha detto...

Sarà una banalità ma giocare quasi tutte le partite (16 su 19 credo) col risultato in bilico porta a consumare molta più energia nervosa, che ti prosciuga. Non hai margine di errore quindi un minimo errore costa carissimo. Non puoi mai far riposare gli indispensabili e dar spazio ai ragazzi. Insomma crescere davanti è una esigenza. Una necessità. E son d'accordo con Luciano, in casa giochi per vincere.

Jovetic è un lusso che ti puoi permettere solo se fa almeno 15 goal a campionato, se fa i goal di Perisic, beh gioca Perisic, ti da troppo di più come intensità. E questo a prescindere dal modulo.

Forse resto l'unico ma ho ancora grandissima fiducia su Kondogbia. Io con l'Empoli lo avevo visto bene. Domenica lo avrei tolto dopo un'ora ma comunque non dimentico che l'Inter ha creato 8 palle goal e giocato ne globale una buona partita.

Wustber ha detto...

per favore non dilaniamoci per Diarra..

l'anno scorso sarebbe arrivato a zero visto che se non ricordo male non aveva neanche la squadra o cmq era in una situazione "particolare"..

in qualche post fa Luciano avevi ben sintetizzato il mercato giovanile italiano beh non sei stato per niente smentito.. appena un giocatore arriva sui 18 anni e si distingue entra nel giro juve.

non capisco Berardi ho letto che non vuole giocare nella juve perché interista.. beh ma allora perché firmare un contratto con loro??

sembra che per la samp ci fosse un rigore chissa come mai non ne hanno parlato??? in piu' anche un fallaccio secondo me da rosso di Bonucci al limite dell area..

fra un po c'e' il derby e ne abbiamo un bel po in diffida speriamo bene...

luciano ha detto...

Il rigore per la Samp era netto. tra l'altro è passato stranamente sotto silenzio anche l'arbitraggio di Doveri, veramente scandaloso. Il rigore era netto, non è di quello che si discute. ma nel primo tempo ogni volta che si buttavano dava loro la punizione, meglio se da posizione pericolosa. Poi ha sorvolato su una manata da espulsione, ha ammonito un nostro per un fallo assai meno grave di quello per cui un attimo prima era stato graziato uno del sassuolo. Giocare tre quarti di partita con Murillo sotto diffida è stato sicuramente un problema.
Del resto i numeri degli arbitraggi di Doveri con l'Inter parlano chiaro ed è stato mandato per quello

Daniele ha detto...

Io dico che se le statistiche spiegano molto del calcio giocato, altrettanto fanno del rapporto tra un arbitro e di una squadra da lui diretta. Con Doveri l’Inter ha vinto una partita su 7 e che in quelle 7 gare ha espulso quattro interisti.....
Per quanto riguarda il mercato a me piacerebbe tanto Banega in mezzo (ma anche Biglia non sarebbe male).

luciano ha detto...

Anche a me piacerebbe Banega. Biglia mi sembra inferiore ma avrebbe il vantaggio di conoscere il campionato.Tanto non verrà nessuno dei due
ora invio il post sulle giovanili anche ai due nuovi amici-collaboratori

Riccardo Anelli ha detto...

Come sempre nessuno vuole lasciare l'Inter.
Guarin rifiuta la Cina (incredibile l'offerta di 20 milioni).
Dodò rifiuta la Samp.
Ranocchia vuole solo il Milan (Capitano, mio Capitano !).
Sono disposti a fare metà stagione in panchina e ovviamente complicano terribilmante il nostro calcio mercato.
Sono legittime le posizioni dei giocatori ma proprio non li capisco.

Michele ha detto...

Caro Luciano, visto il rigore non dato alla Samp? Non lo avessero dato a noi sai che lamenti... Detto questo, la notizia triste è l'interessamento dei delinquenti per Bona. Facile. Due soldi e magari un giocatore di secondo piano... E noi che né possiamo né vogliamo pareggiare l'offerta.... Puff. Un potenziale talento svanito. E se lo riprendiamo togliamo soldi al nostro bilancio. Mi sa che o ci compra un ricchissimo appassionato o siamo destinati a un difficile futuro in questo Paese ormai marcio fino al midollo.... Oggi l'umore è così. Che vuoi farci!!!

luciano ha detto...

Secondo Tuttosporc la juve sarebbe su Bonazzoli. Spero che all'Inter abbiano fatto le cose per bene. Se abbiamo la recompra, dovremmo anche avere potere di veto sulla cessione. Almeno spero.

luciano ha detto...

Michele: raccontarci favolette non serve a nulla. Tra le favolette metto anche il FPF.
Con questo presidente, che io stimo molto e che probabilmente è per noi il meglio, rapportato a tanti parametri come bacino d'utenza e altro (ho scritto più volte che Monaco ha solo il Bayern anzi, l'intera Germania ha solo il Bayern; Madrid ha solo il Real
perché l'Atletico aldilà di qualche stagione positiva è la seconda squadra; il barcellona è leader indiscusso della Catalogna nazione, La Francia è solo il PSG; Londra per le sue dimensioni può permettersi un paio di squadre di vertice.
L'Italia è la juve. lo è a livello politico, di palazzo, di arbitri, di condizionamento dei mercati.
Noi a Milano dobbiamo competere con il Milan e fuori anche con Roma e Napoli.
Sono queste le condizioni che rendono relativamente ridotto il nostro appeal verso acquirenti disposti a spendere molto. L'unica eccezione che conosco è il City, il cui proprietario ha voluto fare una -costosa- scommessa)
In queste condizioni non arriveremo mai a giocatori davvero importanti, al massimo a scommesse su giocatori che hanno già fallito altrove.
Il mercato italiano è chiuso. Non resta che puntare tutto su un vivaio dove si peschino in anticipo i futuri talenti. In questa prospettiva, oltre al fatto Bona, sarebbe delirante perdere Bettella, che può diventare forte almeno come Rugani

luciano ha detto...

Intanto ufficializzato l'acquisto di Ndiaye, esterno offensivo del Renate, di cui un paio di mesi fa avevo anticipato qui l'arrivo

Ivan.fab ha detto...

A livello economico la Juve oggi é un'altra galassia. Per il sesto settimo centrocampista hanno speso 20 milioni per Lemina e Hernanes. Da noi il quinto é Melo preso in saldo. Zaza é il loro terzo 9, da noi un ragazzino albanese del 97 é l'unica alternativa a Icardi.

Spero che davvero in 2-3 si diventi un pelo più competitivi cone promesso.

luciano ha detto...

Magari fosse solo un potere economico....C'è ben di peggio a questo che comunque sarebbe un fatto determinante

Ivan.fab ha detto...

Non mi dispiacerebbe cedere bene Guarin e sostituirlo con Soriano.

Mi piacerebbe invece molto poco vedere Brozovic con la maglia dell'Arsenal.

Ivan.fab ha detto...

Beh Luciano essere ricchi ci apre al mondo, in Italia é talmente radicata la sudditanza sulla Juventus delle provinciali che non ho speranze.

Pensa al Sassuolo. Un club ricco, é la loro succursale.

Riccardo Anelli ha detto...

Comunque "qualcosa" abbiamo vinto anche noi e ho fiducia nella promessa di Thoir di portarci, dove dobbiamo stare per storia e tradizione, ovvero nei primi dieci club al mondo. E dobbiamo mai rassegnarci al potere dei ladri !

Riccardo Anelli ha detto...

Scusate ma i biretrocessi andando in finale di Coppa Italia ( purtroppo è inevitabile ) hanno garantito l'accesso alla EL, se l'altra finalista è nelle prime tre del campionato ?

carlo ha detto...

Mah, se davvero la Juventus è interessata a Bonazzoli, credo non ci siano speranze: immagino che se la Doria riceveste una offerta di, ipotizzo, 5 milioni difficilmente Toirano darebbe il via libera per pareggiare.

Mah, continuo a pensare che una via alternativa si deve trovare: se li teniamo in casa, non giocano. Se li diamo in prestito, giocano poco. Se li vendiamo, ci ricaviamo poco rispetto al potenziale.
Boh!

Poi c'è la questione della difficoltà nel cedere i giocatori. Ranocchia (che a me piace) rifiuta Doria e Liverpool, mica pizza e fichi. Legittimamente.
Però c'è il forte sospetto che ci dia già un accordo col milan...
Denunciare queste cose sarebbe simpatico.

carlo ha detto...

E ci mancherebbe pure Calleri al Palermo,come accadde con dybala. Sembrava già preso in Argentina e poi...

Gio ha detto...

Pure Zebli...

Ivan.fab ha detto...

Ma Calleri é di un fondo, così come Dybala quando era al Palermo. L'Inter se piglia un giocatore lo compra per se e spera vada bene, il fondo lo porta ad una piccola, lo fa crescere e poi lo stravende.
Son cose diverse dai. O arrivi prima o cambi obiettivo.

Tre ore dopo di me anche i bombaroli delle TV associano Guarin con Soriano. Speriamo sia una notizia vera, minimo l'avran letto qui.

Avvocheto ha detto...

Pure Toure, Anacoura e Gallinetta...

Ivan.fab ha detto...

Ma Calleri é di un fondo, così come Dybala quando era al Palermo. L'Inter se piglia un giocatore lo compra per se e spera vada bene, il fondo lo porta ad una piccola, lo fa crescere e poi lo stravende.
Son cose diverse dai. O arrivi prima o cambi obiettivo.

Tre ore dopo di me anche i bombaroli delle TV associano Guarin con Soriano. Speriamo sia una notizia vera, minimo l'avran letto qui.

luciano ha detto...

Il post suile giovanili non è ancora uscito perché io non mi raccapezzo più tra le varie e mail alle quali spedirlo e non so a chi corrispondono le diverse mail. Sono proprio un po' fuori di testa ormai.
Io l'ho spedito a Gimon Guido Al, Diego, Daniele e a un altro indirizzo mail che non so più a chi corrisponda.

luciano ha detto...

Su, non esageriamo, cedere Zebli può anche essersi rivelato un errore, ma cederlo ci stava in quel momento, perché bisogna fare delle scelte e lui allora era solo una riserva.
Ripeto, anche se fosse una scelta sbagliata, un errore così ci sta.
Un errore su Bettella no.
Poi magari Zebli diventerà meglio di Bettella come professionista, ma questo è un altro discorso

Guido ha detto...

Ho spedito una mail a Daniele e Diego. Spero che riescano a pubblicare loro. Sennò, io lo riuscirò a pubblicare stasera intorno alle 20.

Unknown ha detto...

Troppo pessimismo però, per carità conosco poco la situazione delle giovanili, ma Thohir mi sembra uno in gamba, positivo, saprà fare grandi cose. Ero sì molto pessimista sino all'anno scorso.... ma mi sta facendo cambiare idea.

luciano ha detto...

Anche a me ET piace: ma con ogni evidenza è una persona che finanziariamente ha dei limiti rispetto a certi colossi che dominano il calcio mondiale

bayle ha detto...

Online il nuovo articolo sulle giovanili.