lunedì 26 settembre 2011

37

Gasp, l’Inter e la difesa a tre: la rivoluzione mancata.

Pubblicato per gentile concessione di Carlo Pizzigoni
Fonte: Bar delle Antille (www.bardelleantille.blogspot.com)

A inizio stagione due squadre di vertice, Inter e Roma, manifestavano l'intenzione di proporre un calcio diverso, quest'anno. Le idee nuove erano veicolate dai due tecnici, entrambi responsabili di un percorso sportivo insolito e forse anche solo per questo diversi. Luis Enrique e Gasperini volevano cambiare. Il tecnico romanista è arrivato in una nuova società disposta, almeno così pare, a supportarlo nonostante i risultati e le prestazioni finora ancora lacunosi, com'è ovvio quando si inizia a intraprendere un percorso tutto nuovo. Gasperini all'Inter è già stato licenziato. L'Inter è un mondo strano. Mai però come quello che gli gira attorno, tra stampa e tifosi: voci incontrollate (quasi mai verificate, la cui fonte è sempre anonima) diventano verità assolute, cliché diventano dogmi, polemiche diventano casi di stato. Il posto peggiore per costruire una rivoluzione tecnica, com'era nei fatti il progetto di Gasperini, forse anche oltre la volontà del tecnico e le aspettative della società. Prima della fatal Novara, Gasp parlava così: "Questa squadra, secondo me, non può più giocare come negli anni vincenti, non ha più gli uomini per ripartire velocemente." L'idea principale era quindi quella di cambiare il sistema di gioco dato che la squadra, rispetto all'età dell'oro di Mourinho e al periodi di Mancini, era cambiata poco aumentando così l'età media, e sopratutto perso quei giocatori da ripartenza veloce, prima il caso Balotelli (ceduto per l'ingestibilità del soggetto), poi la cessione di uomo chiave come Samuel Eto'o. Cambiare, da subito e in fretta, senza un adeguato periodo di preparazione, con le partite ufficiali da giocare (e da vincere) come unici test di verifica. Non ha funzionato, le rivoluzioni riescono raramente, quasi mai. In Italia ne sono riuscite due, ad altissimo livello: il periodo di Sacchi al Milan e quello di Mourinho all'Inter, entrambi esauritesi molto presto. Cosa ci ha lasciato il campo: cos'è stato Gasperini all'Inter? L'idea di base era il suo 3-4-3, e la ormai famigerata difesa a 3. Gasperini non ha scelto una difesa a tre a sistema puro, nulla a che vedere con l'Ajax di van Gaal o il Barcellona di Cruyff. La necessità di Gasp era mantenere l'equilibrio nell'ultima linea: gli esterni si alzavano contemporaneamente, cercando di sviluppare il gioco in ampiezza ma correggendo con dinamiche di gioco e contromovimenti l'equilibrio dietro, così che la linea difensiva rimaneva a 4. L'utilizzo degli esterni, seppur di non elevatissima qualità (molto ha pesato l'infortunio di Maicon) è certo stata una delle cose positive del periodo gasperiniano. Il problema principale dell'Inter di Gasp è stato sicuramente lo spazio concesso tra i reparti. Se la squadra rimaneva a difesa schierata, rimaneva compatta e attenta, riusciva ad abbassarsi senza concedere nulla (vedi match contro la Roma a San Siro), le paturnie nascevano nelle fase di transizione. La rigidità dei tre settori (anche determinate da scadenti letture dei giocatori, e da una certa, evidente, indigeribilità a una nuova situazione) impediva di mantenere la palla nel settore offensivo, concedendo così maggiori spazi, una squadra spezzata, con transizioni ingestibili per una squadra che soprattutto in mezzo ha scarse capacità dinamiche, evidenti limiti di corsa. Nella costruzione offensiva sono poi mancati gli appoggi centrali (dovuti anche alla scarsa forma di Milito, nettamente il migliore, teoricamente - come dimostrò a Genova proprio con Gasperini - a concedere le sponde), così che la squadra era costretta continuamente su uno dei due lati. Scadenti anche i risultati nell'applicazione del fuorigioco come arma tattica per mantanersi corti, a causa di continui errori di coordinazione tra difesa e centrocampo. L'idea rivoluzionaria del 3-4-3 di Gasperini rimane valida, anche con interpreti di questa qualità e capacità. Certamente è mancato il tempo: Gasp non è riuscito in un periodo così limitato a "convincere" davvero la truppa a giocare in un modo differente, non ha avuto la capacità di "entrare sotto pelle", di modificare il pensiero unico conservatore che naturalmente alberga nella testa di ogni calciatore di questi anni, specie di altissimo livello, assolutamente restio a entrare in un nuovo mondo, abbarbicato alle proprie (limitate) certezze. Per questo trattasi di pensiero rivoluzionario quello del Gasp. Chi ama il calcio, il gioco, non può che essergli grato almeno per il tentativo. Claudio Ranieri si è da poco insediato e ha promosso immediatamente una restaurazione filosofica, che probabilmente nel medio-breve pagherà dividendi interessanti in termini di risultati.
Carlo Pizzigoni
Nella foto, Gian Piero Gasperini accarezza Wesley Sneijder, croce e delizia tattica della sua breve esperienza all'Inter, dopo averlo sostituito, causa infortunio, durante Novara-Inter, il suo personale capolinea nerazzurro.

37 commenti:

luciano ha detto...

Carlo, ci siamo già confrontati su queste tesi ieri. nella sostanza condivido il fatto che l'esperimento di Gasp fosse interessante e probabilmente, qualcosa di simile potrà venir riproposto in un prossimo futuro.
Sono d'accordo anche sul fatto che L'obiettivo dell'Inter non possa essere un positivo piazzamento, giocando un calcio all'antica.
Dove ho qualche difficoltà a seguirti è nel ritenere che quest'anno, con questo organico, ci fossero soluzioni migliori per ottenere il massimo, cioè una buona soravvivenza, a livello medio alto.
Il fatto è che, fatta salva la buona fede, non credo che gasp volesse provare il diverso sistema di gioco A CAUSA DEI LIMITI DELL'ORGANICO.
Secondo me lo voleva provare, perché è quello in cui crede, quello che sa fare meglio, NONOSTANTE UN ORGANICO INADATTO.
Se la mia ipotesi è giusta, è stato sbagliato non il progetto, ma l'occasione di proporlo.
E poi c'è un altro discorso. Il cambiamento è difficile, le resistenze psicologiche da vincere sono forti. Si possono vincere. Ma molto dipende anche dal carisma di chi le propone (oltre che dalla consapevolezza di chi avendo un'enorme esperienza calcistica, si rende conto se i nuovi sistemi sono attuabili o meno nella contingenza). Per esempio, sono convinto che con il carisma di Bielsa ci sarebbero state speranze di un'adesione più convinta, almeno come tentativo. In fondo ricordiamo sempre come Mou abbia convinto Eto'o a giocare terzino. Poi non c'è riuscito più nessuno.....
Dunque non esperimento fallito, ma rimandato. A mio parere.

luciano ha detto...

Sono molto molto preoccupato per la questione jacopo. Non ho ancora parlato con Olag, ma credo, conoscendo Jacopo e anche un po' Strama, che non possa esserci stata una mancanza del ragazzo, o una incomprensione tra i due. L'unica cosa a cui riesco a pensare è un diverbio con la società, di natura contrattuale, con conseguente "punizione". Se così fosse, ne sarei molto rattristato. Non sono per nulla esterofobo, anzi. Però se non si trovassero i soldi per vincolare i pochi veri talenti di nostra formazione, per inseguire chimere tutte da verificare, avrei non poche perplessità

Guido ha detto...

Luciano, non credo che il problema sia quello avendo visto la partita insieme ad Olag. Tuttavia sono curioso anch'io di sentire la giustificazione addotta.

Cisco ha detto...

Io trovo abbastanza miope (parlo anche del mio Milan), il non voler aumentare più di tanto il budget a disposizione del settore giovanile.

Che senso ha non voler mettere quei 2-3 milioni di euro in più, che a livello giovanile fanno la differenza, quando poi quei soldi li butti per stipendiare l'undicesimo difensore in rosa, o il settimo attaccante etc...?
Alla lunga, se gestito bene, l'aumento di budget COME MINIMO si ripaga da solo: con le plusvalenze, con l'inserimento in rosa (che ti permette di non dover comprare altrove il giocatore), con l'utilizzo del giocatore come pedina di scambio.

_nero ha detto...

@luciano, @carlo: non sono d'accordo quasi su nulla.

E' evidente che la società vorrebbe avviare un progetto di calcio diverso per l'inter, ma è altrettanto evidente che abbia sbagliato (secondo me) nella scelta di un mister che mancava di esperienza e personalità (nella direzione necessaria, che per ribadire le sue convinzioni a dispetto dei santi l'ha sempre avuta, anche con il genoa) e nella scelta di non dotare quel mister (che aveva scelto) dell'organico necessario.

Gasp mi è sempre parso un allenatore sopravvalutato, e come ho scritto ieri è passato all'onore delle cronache per un genoa che schierava nelle sue file milito e motta, due pilastri con cui abbiamo vinto la CL. Se metti kakà nel Bologna anche Bisoli sembra un genio poi eh...

PS: su galo mi auguro che la situazione si sistemi. apprezzo lui e penso sia un valore aggiunto per la nostra squadra, ergo...

luciano ha detto...

Già, infatti c'erano a disposizione Mourinho, Guardiola, V. Boas e Bielsa....ma la società, sbagliando, ha puntato su Gasp.
E Gasp (lo ha detto lui, non io) ha pensato di giocare in quel modo IN CONSIDERAZIONE DELL'ORGANICO CHE SI RITROVAVA, non ritenendolo più adeguato a giocare di rimessa.

luciano ha detto...

Intanto il solito giornalaccio del lunedì (purtroppo abbastanza imprescindibile perchè unico a dare certe notizie sui campionati giovanili), dopo essersi "dimenticato" che l'Inter ha vinto lo Scirea (forse il più importante torneo nazionale per giovanissimi) ora si è anche "dimenticato", dello Zagatti, prima enormemente pubblicizzato. Il fatto che i nostri abbiano buttato fuori dal torneo i diavoletti non influisce per nulla....
In compenso un intero paginone di esaltazione sulla "galassia Milan".
Ma finché noi vinciamo e loro si autoesaltano sui loro giornali, va bene così

luciano ha detto...

All'Anzhi vogliono assolutamente Matrix, perché è una grandissima persona. Per i masochinteristi (fortunatamente non per i tifosi che vanno allo stadio, "tutti pazzi per Materazzi") invece è solo un mafioso, un capo clan e chi più ne ha (di insulti) più ne metta..
La vita è bella anche per questo, per la varietà di visioni che propone.

Guido ha detto...

Eccellente il contributo di Carlo, che offre sempre spunti interessanti e analisi non banali.

Nello specifico sono più vicino al concetto espresso da Luciano: mi sta bene non vincere per costruire, ma bisogna riuscire a mantenere dei risultati che non compromettano i sacrifici fatti.

Per appoggiare una rivoluzione tecnica vincente, penso siano indispensabili due condizioni: 1) una nuova disponibilità finanziaria; 2) una base solida da cui partire: la squadra lasciata da Mancini in questo senso, era l'ideale. Solida, ricca di certezze, complessivamente in salute, con diversi uomini che potessero fare una differenza importante - su tutti Ibra, Maic, JC.

Ora siamo all'opposto, piuttosto acciaccati, carichi di dubbi, senza uomini in grado di essere decisivi con continuità. Se riusciremo a ricostruire una base solida, allora si potrà pensare a svoltare sul piano tecnico, ma per adesso credo sia giusto essere estremamente realisti e anzi, tornare un po' operai. Ad esempio il Muntari depotenziato, confusionario, impreciso di quest'anno, può essere utile a questa squadra e non ci possiamo permettere di ostracizzarlo.

Unknown ha detto...

Per i seguaci delle giovanili segnalo esordio con goal del nostro ex-oggetto misterioso Cristophe Knasmullner, approdato in serie B tedesca.
Il video lo trovate seguendo il link http://youtu.be/qjqKt5VKboM, l'azione del goal si trova verso il minuto 3:50. Bel controllo, forse un po' fortunoso.

LOTHAR10 ha detto...

ciao a tutti

penso anch'io che il problema del Gasp. sia stato: la mancanza di carisma (verso i nostri campioni)e di TESTARDAGGINE/poca DUTTILITA' nell' adattarsi a questa situazione d'emergenza(perche' non avendo i pochi interpreti del tuo credo calcistico(MAICON-MOTTA) non faceva quello che a fatto RANIERI almeno fino al loro recupero?

come dice Luciano FERMO RESTANDO LA SUA BUONA FEDE....

Lou ha detto...

...Carlo Pizzigoni ha fatto una bella disamina di un calcio virtuale, ma (faccio un esempio ASSORBENTE) un tecnico di serie A che non sa che farsene di uno Snejider è un fattore negativo... da qui la confusione mentale del Gasp, sfociata nel disastro di Novara....

Anonimo ha detto...

Scusate se nessuno ha detto niente degli allievi Nazionali lo dico io.
Primo tempo:
Ivusic Paramatti Businaro Di Stefano Della riva Bertolino cannataro moreo Geremi Mira Pedrabissi.
Brescia aggressivo difesa alta ci hanno pressato tutto il primo tempo calcio d'angolo battuto da Mira palla ribattuta dalla difesa del brescia contropiede la nostra difesa era in attacco e goal del brescia.Dopo mezzora Mira fuori per penso un malore (attacco influenzale).Dentro Roberto.
Secondo tempo pronti via incertezza di Ivusic palla a Businaro marcato da due Bresciani dribling dello stesso palla persa che raggiunge l'attaccante di colore e goal in pallonetto.Gelo sulgli spalti,poi ci svegliamo cros dala sinistra e grande stacco di roberto goal,l'inpressione è quellq gista la squadra si è svegliata dal torpore che aimè è durato circa 50 minuti,tiro di non sò chi confusione dentro l'aria avversaria ribattuta dal portiere bresciano arriva Bertolino e ribadisce in rete.Bene così lentusiasmo sale palla al centro due tocchi la rubiamo palla a moreo che la passa a bertolino poi a roberto un dribling un'altro si sposta dalla destra verso il centro area e batte a rete,Goal Goal Goal.Poi alcuni cambi per stanchezza Di Stefano entra Sciacca e poi alcuni altri che non conosco credo siano 96.Dopo alcune scaramucce da una parte e dall'altra palla dal centrocampo a losada che nel frattempo era subentrato a Geremy driblin doppio Dribling si avvicina al portiere avversario e batte a rete con una mezza punta che si infila sul secondo palo,gran goal e partita finita.Per quanto riguarda i singoli non commento per non creare problemi.Comunque per quello che conta la mia oppinione forse ci sarebbe da rivedere la difesa mi è sembrata molto lenta e non sempre in posizione,e forse il portiere non è all'altezza,ma scusate Mainini che fine ha Fatto è in berretti?Un saluto a tutti gli appassionati del settore giovanile .

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti.
Anzitutto, un ennesimo ringraziamento a Carlo Pizzigoni da parte mia per averci consentito di usufruire anche qui di questo suo contributo, così ricco di spunti di discussione.
Ovviamente, i pareri dei vari amici sul blog sono differenti tra loro e spesso discordi, ma mi pare che il confronto sia interessante.
Bene così.

Anonimo (Mira Sr., forse?), grazie per il contributo importante sulla vittoria degli Allievi Nazionali a Brescia per 4-2. Leggendo anche le dichiarazioni del Mister Gatti sul sito, partita dei ragazzi nettamente dai due volti: primo tempo e qualcosina in più, da dimenticare; poi, la riscossa a suon di gol!
Spiace per la sostituzione di Mira, ma niente di serio, mi sembra.
Molto bene Roberto Ogunseye, autore di una bella doppietta, mentre mi sembra di capire prestazione non all'altezza in fase difensiva, con qualche incertezza di troppo del portiere Ivusic.
Mainini attualmente è con la Berretti, vista l'assenza per infortunio in Primavera sia di Di Gennaro che di Sala, e la conseguente chiamata di Melgrati e Cincilla.

FocaLoca ha detto...

Non condivido nulla, ma proprio nulla di questa analisi.
Tralasciamo il fatto che i tifosi che si lamentano del sistema, soprattutto dopo quest'estate, non hanno nulla da eccepire su una persona che "Calciopoli non e' mai iniziata" e che fa del battutismo da Tuttosport sull'Inter essendo uno juventino di tifo e professione.
Tralasciamo il perché sia arrivato all'Inter lui e non altri che certe cose non vanno dette perché la società e' sacra e intoccabile e operano bene a prescindere.
Concentriamoci sull'aspetto tecnico di questo rivoluzionario da Serie B (perché e' li che saremmo finiti con costui in panchina): inizia un ritiro con Snejider impostato a centrocampo, poi alla prima mette Snejider trequartista, poi dopo Palermo vira verso la difesa a 4, poi con la Roma mette Muntari, poi a Novara lo rimanda in tribuna con Castaignos improvvisamente buttato nella mischia e così via, a tentoni, sperando nella provvidenza con una squadra dove si infortunano uno dietro l'altro e dove, in siffatte condizioni di emergenza, aggiunge altra emergenza posizionando i giocatori fuori luogo.
Emblematiche le sue conferenze stampa evocative delle sue nobili esperienze a Genoa e Crotone e ammiranti dei modelli Napoli e Udinese estremamente pertinenti per il club campione del mondo.
Dulcis in fundo memorabili le sue confessioni post-esonero dove dice che per prendere i grandi Lavezzi e/o Palacio "potevano vendere Snejider".
Finalmente con Ranieri, inviso ai vedovi perenni di Mourinho che da buon pseudointerista (ricordiamoci che a un Chiambretti Night disse di essere semplicemente mourinhista) non e' qua a lottare con noi, si torna a un barlume di serieta'. Non si vincerà ma sicuramente si ritorna alla logica.

Gimon24 ha detto...

P.S.
In ogni caso, "anonimo" ricordati di firmarti, anche per poterti ringraziare meglio per il tuo apporto al blog, oltre che per i complimenti!

Gimon24 ha detto...

FocaLoca, niente da dire sulle tue opinioni in merito all'argomento posto in evidenza dall'articolo di Carlo Pizzigoni, che, essendo opinioni ed essendo le tue, sono per me intoccabili in linea di principio, per quanto anche loro discutibili nello specifico, come tutte.
Ti invito però e mi sembra che non sia la prima volta, ad evitare assolutamente ogni altro riferimento a quello che si potrebbe o non si potrebbe scrivere qui e perché, altrimenti mi vedrò costretto ad eliminare i tuoi commenti.

Qui, FocaLoca, l'unica cosa che non si può fare è discutere di calcio e di Inter in modo scioccamente polemico e aggressivo, utilizzando stereotipi da bar o da blog...

Eventualmente tu non riuscissi proprio ad adeguarti a questo semplice principio-guida del nostro blog, come saprai bene visti gli eleganti riferimenti che hai utilizzato prima nel tuo commento, esistono altri posti in rete dove potrai trovare compagni di viaggio migliori che qui per quelle che sono le tue esigenze da tifoso interista.
Grazie.

Anonimo ha detto...

La vicenda Galimberti mi mette una tristezza profondissima. Se alla fine le cose dovessero andare male, perderei completamente fiducia in questa dirigenza, senza se e senza ma. Vedere un giovane cosi', prospetto assoluto, tifoso interista, di padre interista, avere certi problemi, mi sconsola incredibilmente. Una cosa sono i Fossati e i Balotelli (due milanisti sfegatati poco simpatici e poco intelligenti probabilmente, molto ingordi tra l'altro), ma poi dopo lasciar partire Destro e adesso sentire di problemi per Jacopo, non ho parole.

Invito Luciano, Gimon e magari Olag di chiarire almeno un po' la cosa, e se possibile, vorrei avere qualche speranza o una briciola di ottimismo.

Marin

Gimon24 ha detto...

Vediamo, Marin... aspettiamo un attimo e vediamo.
La situazione è ancora fluida e tutta da decifrare, possiamo limitarci a delle semplici supposizioni sulla base di quello che abbiamo osservato finora.

Per quel che mi riguarda, io reputo assurdo creare problemi ad un prospetto simile, dopo averlo fatto rinnovare, visto anche quello che hai oggi in casa (uno dei centrali, tra l'altro, difficilmente rimarrà a Milano, non avendo rinnovato il contratto e volendo assolutamente andare via, anche adesso...).
Si tratta di bravi giovani giocatori, indubbiamente, che potranno anche avere una buona carriera tra i professionisti, ma nulla a che vedere con Jacopo come potenzialità e classe...

Tuttavia, pare proprio che sia quello che stia accadendo. L'unico centrale difensivo che dovrebbe essere considerato inamovibile, non gioca appena ci sono disponibili gli altri due, a volte perfino nel caso non ci siano loro (vedi Londra...).
Sono molto perplesso, molto.

Unknown ha detto...

Anche io non capisco la storia di Kysela (aspetto olag per capire la situazione di Jacopo): è un calciatore che non vuole rinnovare, che vorrebbe andare via (sono poi vere queste affermazioni?) e viene fatto giocare lo stesso, insegnando, facendogli fare esperienza ecc. ecc. senza poter avere un tornaconto (lo stesso avvenne con Jirasek, svincolatosi e accasato allo Sparta Praga). A quel punto lascia il ragazzo fare le sue scelte e sul mercato ti comporti di conseguenza. Galimberti e Bianchetti sono due ottimi titolari, ne trovi un paio d'altri che facciano da riserva.

Ma il campionato Berretti è disputato dalle altre squadre con i 94 o i 92?

Gimon24 ha detto...

Dino, le affermazioni relative al centrale che vuole andare via sono certe.
Poi nel calcio le cose possono sempre cambiare, in un senso o nell'altro, anche nel giro di cinque minuti. Dipende...

Sulle altre tue considerazioni in merito alla questione, mi trovi pienamente d'accordo.
Se ne hai quattro o cinque su cui puntare in una classe di età, punti tutto su di loro, senza discussioni.
Forse, qualcuno non punta veramente su Jacopo. Forse...

Gimon24 ha detto...

Comunque, come ho già scritto, in questa situazione specifica, inutile fasciarsi la testa prima di essersela rotta, almeno completamente...

Finora, ci sono stati dei fatti, alcuni positivi e altri negativi.
Poi, ci sono dei cattivi pensieri che sorgono spontanei alla luce di questi fatti negativi e al momento incomprensibili.
Aspettiamo le mosse future dello staff tecnico e della società... e speriamo bene, non possiamo fare altro.
Ricordando sempre che è legittimo che un vero grande talento di 18 anni, dopo un anno di dura panchina, voglia giocare con continuità, perché due anni consecutivi di panchina ti condizionano negativamente la carriera a questa età.

Mira.S66 ha detto...

No Gimon non sono io che scrivo però penso di sapere chi sia,comunque mi trovo daccordo con la disamina della partita e aggiungerei che dal 60° cannataro è stato spostato a fare il centrale difensivo e le cose sono cambiate in meglio naturalmente,forse li dietro serve un giocatore di qualità come Cannataro per dettare i tempi delle ripartenze perchè attualmente non c'è nessun altro che possa farlo.Per quanto riguarda il resto penso che la squadra sin dai tempi subisce molto l'avversario aggressivo e dinamico che non ti fa ragionare.Infatti quando il Brescia è calato fisicamente noi siamo saliti in cattedra.Bisognerà lavorare molto su questi due punti e poui penso la squadra diventerà competitiva a livello Nazionale.
Un saluto a tutti Mira

Gimon24 ha detto...

Grazie Mira per la precisazione e visto che hai idea di chi possa essere l'amico che ci ha fornito il report, ringrazia anche lui e invitalo a farsi riconoscere la prossima volta!

Grazie anche per le tue preziose indicazioni sulla gara di ieri degli Allievi Nazionali e, più in generale, sui problemi attuali della squadra, quelli su cui il Mister Gatti dovrà più lavorare quest'anno.

ChistiSimu ha detto...

Scusate la mia ignoranza, non può semplicemente essere che il mister "non veda" il pur bravo Galimberti? In fondo pure il Gasp non faceva giocare Pazzini, tanto per fare un esempio.
Poi dite che Kysela, dal momento che non intende rinnovare, non dovrebbe, di fatto, soffiare il posto ad un prospetto al 100% dell'Inter. Ma allora la stessa cosa non dovrebbe valere per Bessa, il cui contratto se non ricordo male scade a fine stagione?

Gimon24 ha detto...

Tutto può essere, ChistiSimu.
Vedremo cosa accadrà.

Su Bessa i pareri non sono concordi circa la durata del rinnovo, intanto. Chi dice uno di anni, chi dice quattro...
Di fatto, da questa stagione, Daniel è titolare inamovibile. Giustamente, direi, viste le sue grandissime doti tecniche.
Lo stesso dovrebbe accadere per Jacopo, a mio avviso, in quanto il più talentuoso, di gran lunga, dei centrali difensivi a disposizione nella rosa della primavera di quest'anno (anche dell'anno scorso, se è per questo...).

Io non so dove porterà questa situazione, né se esiste davvero un problema, so solo che sarebbe un errore grave creare delle difficoltà laddove non dovresti neppure porti un dubbio sul giocatore su cui puntare ad occhi chiusi...

itar57 ha detto...

ciao
ma negli allievi 95 non ho visto donkor tra i difensori. è infortunato?

luciano ha detto...

Credo che Donkor abbia fatto negli ultimi giorni il primo allenamento in gruppo. Su Jacopo, aspettiamo di saperne di più. io sono certo che contro il basilea ci sarà.
Per gli allieiv nazionali, tenete conto che hanno vinto 4-2 a brescia , privi di Adama, Tassi e dal 30' anche Mira. E con Canna sulla linea dei difensori....
Infine d'accordissimo con Gimon sulla risposta a FocaLoca.
La ragione per cui questo blog esiste è solo quella di creare uno spazio di informazione dibattito dove non si urli. Non contro l'Inter. Non contro i giocatori e l'allenatore, non contro la società.
Sono ben accette analisi "fuori linea" (ma un linea non c'è se non metodologica), purché pacate, costruttive prive di qualsivoglia forma di rancore demagogico

Mira.S66 ha detto...

Si Luciano Donkor è rientrato in gruppo venerdì scorso e poi si è allenato una buona mezzora a Bresci.Presente anche Tassi con il gruppo che poi è rientrato a Milano con la squadra in pulman.Dimenticavo che in tribuna prendeva appunti anche Zoratto presente si dice a vedere un giocatore del Brescia speriamo in bene!!!!!
e dopo la prima frazione di gioco se nè andato.
Saluti!!!!!!

itar57 ha detto...

luciano (e anche per tutti) se ancora non hai visto niente di ascoli inter coppa italia ecco il link
http://www.youtube.com/watch?v=PjJBOk5_E6Y

e poi quello di brescia inter con intervista finale del mister

http://www.youtube.com/watch?v=7E93KRVFR7U

ciao

Matteo ha detto...

Bello il tuo post Carlo,spero tu possa intervenire spesso qui,questo blog aumenterebbe la sua già elevatissima caratura.
Ho notato fra le righe,magari sbagliando,che la delusione tua derivi da una mancata rivoluzione,diciamo che preferivi una vittoria Gasperiniana ad un Ranieriana.
Se ho azzeccato questo motivo ti dirò che non eri l'unico a pensarla in questo modo,io,lo ammetto,all'inizio ero veramente interessato a questo modulo del Gasp e dentro di me dicevo,cavoli se funzionasse sarebbe un'altra svolta,un altro modo di giocare altre idee innovative,ed anch'io pensavo alle rivoluzioni di Sacchi,Mourinho e Guardiola(quest'ultimo sarei molto curioso di vedere se riusciva a mettere in pratica le sue idee qui nel campionato italiano).
Successivamente "cadendo" nel mondo reale ho capito che per fare una rivoluzione devi avere prima di tutto i giocatori,siccome non c'erano a parer mio questo è indubbiamente un errore del Mister.
Detto questo ora come ora siamo in fase di ricostruzione,e cioè dobbiamo scovare degli uomi base che possano prendere il posto ai nostri eroi immortali,a parere mio l'obbiettivo primario è trovare gli uomini forti nei ruoli centrali della squadra,cioè trovare i centrali forti di difesa e centrocampo più il portiere.
Questa,a parer mio, è l'ossatura,poi si completano gli altri ruoli,detto questo se nei ruoli di esterni e di attacco trovi già quello forte tanto meglio,ma a parer mio non fa parte dell'ossatura.
Riguardo al caso Galimberti,vediamo cautamente come evolve,però detto questo a me sembra strano che la nostra società decida di farselo scappare,questo perchè a parte casi eccezionali la nostra società tende a preservare i talenti,solo che abbiamo avuto parecchia sfortuna.
Balotelli ha evidenziato un notevole problema di mente che gli sarà da blocco per tutta la carriera,Davide non riesce a risolvere più l'infortunio al ginocchio.
Ecco forse si potrebbe dire che con Destro siamo stati troppo avventati,però è arrivato Milito che è stato indiscusso protagonista del triplete e poi è arrivato Castaignos che,anche se mi duole ammetterlo magari davanti a degli estimatori di Mattia,sembra essere più forte.
Quindi calma e vediamo cosa succcede.

Carlo Pizzigoni ha detto...

Ringrazio per i commenti.
Preciso che l'analisi che Ho scritto non è da calcio virtuale: le partite le osservo dal vivo ( e ho raccolto dati da un sistema complesso di analisi dei match).
Anche Sacchi ha allenato il Parma e José il Leiria, e in quelle minuscole realtà laboratorio hanno sperimentato il calcio che hanno poi sviluppato ad alto livello. Perciò non vedo quale deve essere la vergogna di aver allenato Cr9tone e Genoa, proponendo un calcio unanimemente apprezzato ( e non perché c'erano solo Thiago e Milito, per altro messi nelle condizioni ottimali per rendere).
Il paragone diretto mi viene però con Jorge Jesus, altro genio della panchina. Allenando a medio livello gli rimproveravano di fare in gioco dinamico inadatto alle grandi squadre. Invece alla prima chance al Benfica ha vinto esprimendo il calcio migliore d'Europa, col Da Luz perennemente esaurito. E giocavano Saviola e Aimar. Un Gasp che ce l'ha fatta, insomma.

Francesco ha detto...

La difesa di Moggi fa uscire un'altra intercettazione. Bergamo avrebbe detto a Rodomonti (designato in quell'occasione per la partita contro la juve) di propendere a favore dell'Inter se fosse stato in dubbio.
Ho letto il testo integrale (credo) della conversazione, ma non ricordo come andò poi la partita. Qualcuno é più informato?

Matteo ha detto...

Si è fatto male Ranocchia,bene questa è sfiga con chanel n'5,abbiamo solo Lucio e Samuel lì in mezzo,secondo voi Caldi può già essere pronto oppure in questo momento di penuria di centrocampisti dobbiamo abbassare Cambiasso?

Tempo fa dicevo a Luciano che a parer mio nelle giovanili i maggiori investimenti si facevano dopo i 16/17 anni,ecco ripensandoci su ho capito di aver detto una gran cavolata.
E' meglio prendere da subito i talenti in quanto si possono allenare continuamente con dei compagni che sono per la maggior parte competitivi(perchè sono altri talenti) ed inoltre seguendoli da più vicino puoi sviluppare le tecnica ed il fisico in base alle richieste(nel nostro caso molto elevate).

Gimon24 ha detto...

La notizia di Ranocchia è pessima (stiramento, di entità ancora non dichiarata, all'adduttore della coscia sinistra).
Non ci voleva, maledizione... inutile aggiungere altro.
Inevitabilmente, adesso ci saranno anche delle opportunità per Luca Caldirola... deve farsi trovare pronto! Forza Caldi, cogli l'attimo, senza paura, e dimostra le tue qualità!

Ibreed, per la tua curiosità, quella partita di fine novembre 2004 finì 2-2, con pareggio nerazzurro nel finale (a quattro punte) con i gol di Vieri e Adriano che recuperarono il doppio svantaggio.
Non credo che ci sia sinceramente da occuparsi qui di questa patetica e ridicola ennesima "madre" di tutte le intercettazioni che la disperata difesa di Luciano Moggi ha proposto nell'ancora più disperato tentativo di salvare il loro cliente nel processo penale che lo riguarda a Napoli.

Gimon24 ha detto...

Grazie ancora Carlo, davvero!

Hai fatto bene a precisare che anzitutto tu le partite le vedi davvero, dal vivo, e poi le studi attraverso un sistema complesso di analisi dei dati... ce ne sono pochini di quelli che predicano su internet che fanno sia l'una che l'altra cosa, però è il bello del calcio... ognuno dice la sua, comunque, ed è convinto sempre di avere ragione.
Va anche bene, al limite, purché non si perda mai di vista l'educazione e il rispetto dovuti alle opinioni altrui così come alle proprie.
Per il resto, pazienza...

Spero vivamente, insieme a Luciano e a tutti gli amici del blog, di potere ospitare qui in futuro altri tuoi preziosi contributi, interessanti e stimolanti come questo.

ChistiSimu ha detto...

@Carlo: quanto ti dò ragione sul Benfica. Fa davvero un grande calcio. Coi miei amici (ancora non era sorto questo blog e su "Quelli che" mi limitavo a leggere) facevo spesso il nome di Jorge Jesus, e venivo preso in giro o quasi...sono contento però di pensarla come una persona molto competente come te!

Su Ranocchia: questa non ci voleva. Di fatto abbiamo cinque potenziali titolari o prime riserve infortunati: Ranocchia, Maicon, Sneijder, Stankovic, Motta. Non male. Su Caldirola qualcosa non quadra: avevano detto che sarebbe bastato un tutore per consentirgli di giocare. Invece è da tre settimane che fa differenziato. Stranezze.