sabato 24 settembre 2011

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Io sono Interista.


"Io sono Interista, non sono pseudo-interista.
Il fatto di essere qui da un anno e mezzo non ha influito per niente, se sono interista, sono interista, non pseudo-interista. 
L’allenatore dell’Inter può essere chiunque, ma io voglio il bene dell'Inter. Io voglio che l’Inter vinca, che l’Inter sia felice, non mi piace quando l’Inter perde, ma se vince sono contento. Per questo, come interista, auguro a Ranieri di essere felice come lo sono stato io."

José Mourinho 

Nella foto (Inter.it), due grandi interisti si abbracciano felici e sconvolti a Madrid, in una sera di fine maggio 2010, dopo avere coronato un sogno. Lo hanno fatto per loro come per tutti noi, ricordiamocelo sempre.

86 commenti:

Gimon24 ha detto...

Sarà anche un paraculo, anzi il re dei paraculi.
Io sarò una vedova, inconsolabile e perfino un po' patetica. Credo di essere in buona compagnia.
In ogni caso... io sono interista, non sono pseudo-interista.
Il calcio, quello vero, se esiste ancora, quello dei tifosi, è passione.
Passione per un interista è e sempre sarà José Mourinho. Punto.

LOTHAR10 ha detto...

BUON GIORNO

si apre la nuova era Ranieri
che dire siamo messi veramente male fra infortuni gente fuori forma e nuovo allenatore....
SPERIAMO DI INVERTIRE presto la tendenza
e forza SOR CLAUDIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Cisco ha detto...

Vado leggermente OT, cosa forse non elegantissima al secondo commento. Due attenuanti: 1)volevo scriverlo nei commenti del precedente post, ma rischiava di non essere letto da nessuno 2)se no, conoscendomi, me ne dimenticherei, quindi finchè mi ricordo scrivo :p

Leggevo Luciano parlare di un asiatico che volevate tesserare, ma che non siete poi riusciti (forse) a concludere per problemi burocratici. Stessa cosa con il Tommy croato.

Io mi chiedo: è mai possibile limitare così tanto la libertà delle persone, in una società oramai multi-etnica e globalizzata come la nostra?
Per me è pura demagogia questo voler limitare, calcisticamente parlando (di altro non voglio parlare), il numero di stranieri tesserabili.

Posso benissimo capire il voler limitare i trasferimenti degli under x (16?14? qual'è il limite accettabile?) di altri paesi, perchè è comunque dura per un minorenne lasciare tutto per tentare la carta calcio (che riesce a pochissimi) ed è giusto che gli adulti tutelino la loro crescita.
Anche se mi risulta che i ragazzini di Milan e Inter vengano seguiti molto bene, soprattutto dal punto di vista educativo, e che quindi di fatto non sia un salto nel vuoto.

Ma siamo comunque nel campo della demagogia anche in questo caso, perchè in realtà la discriminante tra il poter e il non poter tesserare un ragazzino straniero, salvo rare deroghe, è rappresentata 1) dal trasferimento, insieme al ragazzino, di entrambi i genitori 2)che non si trasferiscano per motivi calcistici
Demagogia 1: I familiari li convinci solo economicamente (eccezion fatta per chi come il vostro Guidiala ha una condizione familiare buona/ottima). Cosa che in Italia non possiamo fare, non perchè siamo etici ma perchè il nostro budget non lo prevede, ma che altrove fanno in abbondanza. Quindi che senso hanno queste limitazioni, se tanto c'è sempre chi le aggira a suon di soldoni?
Demagogia 2: Quali dovrebbero essere i motivi extracalcistici? Ok, molti ottengono un lavoro migliore di quello avuto nella città di origine, ma il motivo primario non può che essere quello calcistico. Quindi tanto vale togliere anche questa conditio.

Ma torniamo alla Regina delle Demagogie: "limitiamo il tesseramento degli stranieri per tutelare i vivai/i giocatori italiani".
Cazzate. Se vuoi tutelare i vivai o gli italiani, non imponi limiti restrittivissimi ai tesseramenti, bensì imponi che in ogni squadra ci debba essere una quota x di italiani in campo.
Quota variabile dagli Allievi Nazionali, alla Primavera, alla Lega Pro, alla B, alla A.
Io, francamente, sarei contrario anche a questo tipo di limitazioni, ma sono quelle che mi disguterebbero di meno.

Il problema del calcio italiano non è rappresentato dallo straniero/uomo nero che, cattivone, ruba spazio ai nostri ragazzi. Bensì è rappresentato dal fatto che nelle scuole calcio non insegnino più a giocare a calcio, mancano i fondamentali. Il gesto tecnico puro e semplice.
Sono 10 anni che in Italia non esce un campione: dove sono finiti i Buffon, i Nesta, i Baggio? Perchè non ne "produciamo" più?
E' a livello tecnico che bisogna intervenire, non a livello burocratico.

Ma in un sistema calcio in cui la gente nemmeno sa le regole (e non mi riferisco a voi, anche da noi c'è gente che nemmeno conosce i requisiti delle liste B di Champions), temo non si possa sperare ci sia un po' di buon senso nelle scelte prese.
E si che sono quasi tutti ex calciatori: non si predende che siano intelligenti, ma che almeno conoscano le esigenze dei giocatori e delle squadre.

Cisco ha detto...

Dimenticavo: secondo me se lo straniero è più forte, deve giocare lo straniero. Se l'italiano gioca con gente più forte, migliorerà.

Se il giocare con gente più forte non lo stimola a migliorare, ad apprenderne i segreti per poi diventare lui (il) migliore, dimostra di non avere la mentalità giusta per fare il calciatore. Perchè la concorrenza dello straniero negli Allievi Nazionali, poi la ritrovi anche in Lega Pro.

Cisco ha detto...

mmm mi è sparito il commentone, fortunatamente l'avevo salvato :p

Se è stato mangiato dalla piattaforma lo ri-posto, se invece è stato rimosso perchè ritenuto non adatto al post lo capisco benissimo e provvederò a ri-postarlo prossimamente!

luciano ha detto...

Cisco: se er troppo lungo, la piattaforma l'ha mangiato. Spezzalo e riprova

Mou uno di noi

luciano ha detto...

Gimon: ma che ci fai sveglio alle 4.48?

Cisco ha detto...

Yes, era un po' lunghetto ora provo a spezzettarlo, grazie :D

Cisco ha detto...

Post lungo 1/3

Vado leggermente OT, cosa forse non elegantissima al secondo commento. Due attenuanti: 1)volevo scriverlo nei commenti del precedente post, ma rischiava di non essere letto da nessuno 2)se no, conoscendomi, me ne dimenticherei, quindi finchè mi ricordo scrivo :p

Leggevo Luciano parlare di un asiatico che volevate tesserare, ma che non siete poi riusciti (forse) a concludere per problemi burocratici. Stessa cosa con il Tommy croato.

Io mi chiedo: è mai possibile limitare così tanto la libertà delle persone, in una società oramai multi-etnica e globalizzata come la nostra?
Per me è pura demagogia questo voler limitare, calcisticamente parlando (di altro non voglio parlare), il numero di stranieri tesserabili.

Posso benissimo capire il voler limitare i trasferimenti degli under x (16?14? qual'è il limite accettabile?) di altri paesi, perchè è comunque dura per un minorenne lasciare tutto per tentare la carta calcio (che riesce a pochissimi) ed è giusto che gli adulti tutelino la loro crescita.
Anche se mi risulta che i ragazzini di Milan e Inter vengano seguiti molto bene, soprattutto dal punto di vista educativo, e che quindi di fatto non sia un salto nel vuoto.

Cisco ha detto...

Post lungo 2/3

Ma siamo comunque nel campo della demagogia anche in questo caso, perchè in realtà la discriminante tra il poter e il non poter tesserare un ragazzino straniero, salvo rare deroghe, è rappresentata 1) dal trasferimento, insieme al ragazzino, di entrambi i genitori 2)che non si trasferiscano per motivi calcistici
Demagogia 1: I familiari li convinci solo economicamente (eccezion fatta per chi come il vostro Guidiala ha una condizione familiare buona/ottima). Cosa che in Italia non possiamo fare, non perchè siamo etici ma perchè il nostro budget non lo prevede, ma che altrove fanno in abbondanza. Quindi che senso hanno queste limitazioni, se tanto c'è sempre chi le aggira a suon di soldoni?
Demagogia 2: Quali dovrebbero essere i motivi extracalcistici? Ok, molti ottengono un lavoro migliore di quello avuto nella città di origine, ma il motivo primario non può che essere quello calcistico. Quindi tanto vale togliere anche questa conditio.

Ma torniamo alla Regina delle Demagogie: "limitiamo il tesseramento degli stranieri per tutelare i vivai/i giocatori italiani".
Cazzate. Se vuoi tutelare i vivai o gli italiani, non imponi limiti restrittivissimi ai tesseramenti, bensì imponi che in ogni squadra ci debba essere una quota x di italiani in campo.
Quota variabile dagli Allievi Nazionali, alla Primavera, alla Lega Pro, alla B, alla A.
Io, francamente, sarei contrario anche a questo tipo di limitazioni, ma sono quelle che mi disguterebbero di meno.

Cisco ha detto...

Post lungo 3/3

Il problema del calcio italiano non è rappresentato dallo straniero/uomo nero che, cattivone, ruba spazio ai nostri ragazzi. Bensì è rappresentato dal fatto che nelle scuole calcio non insegnino più a giocare a calcio, mancano i fondamentali. Il gesto tecnico puro e semplice.
Sono 10 anni che in Italia non esce un campione: dove sono finiti i Buffon, i Nesta, i Baggio? Perchè non ne "produciamo" più?
E' a livello tecnico che bisogna intervenire, non a livello burocratico.

Ma in un sistema calcio in cui la gente nemmeno sa le regole (e non mi riferisco a voi, anche da noi c'è gente che nemmeno conosce i requisiti delle liste B di Champions), temo non si possa sperare ci sia un po' di buon senso nelle scelte prese.
E si che sono quasi tutti ex calciatori: non si predende che siano intelligenti, ma che almeno conoscano le esigenze dei giocatori e delle squadre.

Alberto ha detto...

Che dire Gimon, anch'io mi sono emozionato moltissimo, e non è vero quello che dicono, secondo me l'Inter a Mou è rimasta nel cuore, come non potrà fare il Real, anche più dell'esperienza meravigliosa (per fattori ambientali e tecnici) al Chelsea. Oggi spero di vedere in campo Couti, forza Inter!

luciano ha detto...

Tra l'altro la foto dà ragione ai masochinteristi, che non perdono occasione per ripetere: "MM non sopportava Mou, perché gli faceva ombra". Infatti nella foto si vede chiaramente che il viso di MM è sconvolto, ma non per la gioia della vittoria e la consapevolezza del commiato, no! bensì per la tentazione di strozzarlo. Come si fa a negare queste realtà chiarissime?

LOTHAR10 ha detto...

ciao Luciano
io sul grande Mou.. mi sono dovuto ricredere (ero una vedova del mancio) ma penso che da quando e' andato via siano stati fatti tantissimi errori (OVVIAMENTE PUO' CAPITARE) pero' penso che una societa' dovrebbe imparare da quelli appena commessi.
Mi spiego meglio che senso ha prendere il gasp. se non vuoi fare una squadra adatta alle sue caratteristiche?
SPERIAMO DI USCIRE PRESTO DA QUESTO PERIODO "POCO SIMPATICO"

carloboi ha detto...

Anche io come Gimon mi sento una vedova inconsolabile, sarà il più grande paraculo della terra ma io sono intimamente convinto che i due anni di Inter abbiano lasciato per forza qualcosa di profondo e di unico nell'uomo Josè.

Sono stati due anni pazzeschi, dalla Champions alle manette, dalle corride in campo alle polemiche ferocissime con i pennivendoli....ecc, non può un essere umano rimanere indifferente, soprattutto all'amore di una tifoseria che lo venera come nessun altro.

Questi colori gli sono rimasti nel cuore, sicuramente mi piace pensarlo.

Pero adesso c'è da pensare al presente, al Bologna e al nuovo mister.

luciano ha detto...

Cisco, ma allora è proprio vero quello che io stentavo a credere, cioè che l'essere milanisti non altera del tutto i processi cognitivi....
Concordo in pieno con la tua analisi, che su questo e su altri siti sviluppo da anni.
L'arrivo di più stranieri alza il livello della competizione e costituisce un formidabile elemento di spinta, di emulazione e di crescita per i nostri, a patto che siano veri talenti. Sono convinto che se ci fossero più stranieri le nazionali minori sarebbero più forti e non meno forti, perché avremmo atleti forgiati in campionati più competitivi. E nello stesso tempo molti ragazzi nostri che non faranno mai i calciatori, eviterebbero illusioni e una partenza di vita fuorviante. Pensa alle decine e decine di nostri giovani che non sono mai arrivati al calcio pro e neppure semi pro. Non avrebbero fatto meglio a prepararsi sin da giovani a percorsi di vita più congeniali?
Conosco l'obiezione di molti genitori: "ma vengono anche dei broccacci. Se ti chiami Rossinho invece che Rossi giochi, ecc." A parte che secondo me non è vero. Il nuovo arrivo ha qualche vantaggio in partenza, ma solo perché se è stato pagato vuol dire che si crede in lui, che il giudizio tecnico è positivo. Se poi non conferma, si accomoda in panca anche lui. potrei citare decine di esempi.
Comunque c'è anche una quota di verità, ma anche qui secondo me le cose sono in parte determinate proprio dagli ostacoli burocratico-politici.
Se ci fosse libertà di tesseramento, il costo dei nostri giovani crollerebbe. Io provo su Marek, che viene gratis o quasi, se per Camilleri, per fare un esempio a caso, a 15 anni mi chiedono 1 milione.
Se invece il libero mercato abbassa i costi dei nostri, vado su quello che reputo più bravo, meglio se italiano, in quanto non avrà le difficoltà di ambientamento.

Poi posso sempre sbagliare, perché nel calcio ci sta.

Sono le società minori interessate a questo tipo di "ricatto" per vendere meglio i loro prodotti. Ma a volte in modo miope. Qualche squadra di seconda fascia dimostra che si possono fare ottimi guadagni anche con gli stranieri.
Tutto sta ad avere professionisti competenti: in questo caso, se possono scegliere nel mondo piuttosto che in italia, più facile che portino a casa giovani d'avvenire

luciano ha detto...

Propongo questo sillogismo:
Io amo Mou
Mou è un paraculo
Viva i paraculi

luciano ha detto...

Vedi Lothar, dal mio punto di vista il problema è sempre che cerco di non ragionare in astratto, ma di provare a capire la realtà in cui certe decisioni sono state prese.

Curiosamente gli ipercritici delle scelte nerazzurre recenti sono gli stessi che "L'inter ha preso Guardiola"

Allora io mi chiedo: se MM potesse disporre che so di altri 200 o più milioni all'anno da buttare, pensi che avrebbe preso gasp, o che avrebbe davvero bloccato da lla primavera un Guardiola o simile, offrendogli il contratto, che so di Fabregas, sanchez e Schwaini, condizione indispensabile per arrivare al catalano'
Non è andata così. MM ha deciso di tenere Leo che ha fatto miracoli e che accettava anche la cessione di un big.
Poi Leo, quasi a fine giugno se ne è andato. Non è colpa di nessuno. A quel punto la scelta degli allenatori disponibili, il logorio della rosa che toglieva appeal e i pochissimi soldi disponibili, limitavano le possibilità a due-tre allenatori. Certo, sempre un errore è stato. probabilmente pensavano di poterlo accontnetare e di prendergli i due esterni (Palacio e Lavezzi), per i quali infatti si è trattato sino all'ultimo. E con quei bue credo anch'io che si sarebbe rivista un'altra Inter. nei prossimi giorni pubblicheremo un articolo di un grande, che spiega bene perché è fallito l'esperimento gasp. Dunque un errore è stato, non ci sono dubbi. Forse con Zenga avremmo anche un punto in più. magari con Sinisa, che io amo, avremmo una difesa più solida (ma non credo che di Sinisa siano entusiasti, neppure a Firenze).
Insomma, messa così sempre di errore si tratta, ma molto più piccolo e in fondo comprensibile

luciano ha detto...

Tra i tanti errori di battitura è divertente "bue" per "quei due"

olag ha detto...

@Cisco
......" se lo straniero e' piu' forte, deve giocare lo straniero........"
E ci mancherebbe, ma non perché e' straniero, ma perche' ,appunto, e' piu' forte.detto questo,si presume che la pregiudiziale sia uguale per l'italiano. Fatto questo distinguo,che comunque,etnicamente e' forzato,almeno a parer mio,si potrebbe discutere se sia piu' facile emergere in Bielorussia o in Italia.
Il sedicenne che arriva in Italia perche' nel giro della nazionale Bielorussa, quanta concorrenza ha trovato rispetto al pari eta' italiano?e se anche fosse di pari bravura, in soldoni, che differenziale ci sarebbe?
Non appena Croazia , Slovenia e altri paesi dell'Est Europeo entreranno nella Comunita'Europea,i costi si adegueranno,e i tesseramenti da quei paesi,caleranno drasticamente.
Allora dove andremo a pescare?
Magari in Corea e Thailandia, per la gioia di Grind, che ci segnalera' qualche buon prospetto.

Matteo ha detto...

Eh eh,mi fa ridere Gimon con l'espressione "il re dei paraculi",prechè è vero.
Mou è entrato nella storia Interista come un uomo leggendario,sono stati i due anni più belli dei Nostri ultimi quarant'anni o giù di lì:vincere e prendere a pesci in faccia i giornalisti-prostitute(che lo odieranno per sempre...meglio).
Luciano è vero che abbiamo lo stesso modo di tifare i nostri colori,quindi se la pensiamo diversamente su un giocatore non lo trovo affatto fastidioso ma anzi molto piacevole in quanto è un'opinione di grandissimo conto,naturalmente questo vale per tutti gli interisti qui dentro(e ringrazio quindi ancora Gimon per la creazione di questo blog-oasi).
Magari(cioè praticamente sempre) essere in contrasto con un'opinione del sarugione mi innervosirebbe in quanto è un altro tipo di tifoso,quello che forse va per la maggiore tra l'altro.
Quali partite vai a vedere dei nostri ragazzi in questi giorni Luciano?Io vengo a vedere il derby dei 98'(e sono pure un pò teso) e magari vedo pure la Beretti.
A proposito dei 98' quali arrivi vi sono stati in questa rosa?Grazie ancora per la disponibilità Luciano.

Matteo ha detto...

Ecco Mou è il "re dei paraculi"nel senso buono ovviamente,nel senso che lui può essere paraculo senza avere il fine di dipendere da un capo.Magari invece noi semplici umani con un capo dobbiamo essere un pò paraculi.
Molto interessante l'argomento posto da Cisco,ed interessante pure la risposta di Olag,ci penserò un pò su.

Lou ha detto...

.... ma come c***o fate ad idolatrare ancora oggi, ONE che la sera di Madrid è andato a cena col presidente del Real Madrid! Neanche le apparenze ha ritenuto di salvare e "voi" lì ancora a sbavare! Appena il "vate di setubal" fa uno starnuto da eterno paraculo, riparte il mantra. Per conto mio, bisognava dire BASTA e VOLTARE (davvero) PAGINA, 15 mesi fa! e invece....

LOTHAR10 ha detto...

Caro Luciano
ti ringrazio x le risposte che mi dai sempre puntualmente...:-)
detto questo cerco di spiegare meglio quello che intendo:
non essendo piu' uno sbarbato mi rendo conto delle difficolta' di bugdet che ci sono... tuttavia se prendi Gasperini come dici tu in una situzione di emergenza "PORCHE"(detta alla MOU) non compri dei giovani DINAMICI centrocampisti/attaccanti per il suo schema?
e' questo l'errore secondo me.
mi dirai noi siamo l'inter quindi e' difficile prendere giovani ma penso che in campionato possano starci tranquillamente i "PAROLO" DI TURNO nella nostra rosa.
MI SBAGLIO?

luciano ha detto...

Matteo al derby '98 ci sarò anch'io. Anche se non mi piace perdere, soprattutto con quelli che si spacciano per nostri cugini e ho brutti presentimenti. I nostri nuovi sono:
El Badaoui, difensore, proveniente dal Chiari
Carbone centrocampista di qualità ma da inquadrare, dal Pavia
Chiarion, centrocampista
Bradich, prima punta, proveniente dall'Interland milanese (non ricordo la squadra) forte fisicamente, ma grezzo.
Purtroppo ci mancherà quello che dopo Mel è forse il più determinante dei nostri, Sirigatti. Molto dipenderà da come Merlini e l'altro difensore che sarà scelto argineranno la prevedibile furia fisica dei loro due attaccanti di colore (uno, se è come il fratello, che giocava da noi, a questa età è devastante, ma poi si perderà).

Sulla differente valutazione di Alvarez, non solo è piacevole, ma mi dà pure speranze. Sarei felice che tu avessi ragione.
Sulla questione degli stranieri, con Olag ne abbiamo discusso mille volte e so che abbiamo posizioni diverse.
Ripeto: è normale che se uno lo paghi e gli fai il contratto (oneroso) giochi, inizialmente. Ma non perché è straniero o italiano. perché se lo hai preso, spendendo, al posto di uno che avevi già, lo consideri migliore. Chiaro che se arriva Natalino che hai pagato 800 mila euro per la metà vuol dire che ci credi e gioca Natalino e non che so, Zita. Poi se hai sbagliato e Zita è più bravo, alla lunga si riprende il posto. In effetti puoi sbagliarti, come spesso succede nel calcio, indipendentemente dalla nazionalità e dai soldi spesi. In quel caso ritorna a giocare il migliore, dopo il necessario periodo di ambientamento e verifica.
Per esempio, qualcuno sa dirmi quante partite ha giocato nell'Inter Mitrovic, nazionale croato e capitano di quella squadra? Siccome era inferiore ai vecchi compagni non ha giocato mai. Alla fine, credetemi, parla il campo. Perché perdere per mettere dei brocchi (o anche solo dei fuoriclasse non ancora pronti) non piace a nessuno

Anonimo ha detto...

allora concordo quasi totalmente con il pensiero di cisco,però intendiamoci non si può esentare il mondo del calcio dalle normative sul lavoro dell'ue,senza fare troppi giri di parole è una questione di soldi(guarda caso),se mi apri le frontiere prendo dieci ragazzini di colore allo stesso prezzo di un italiano(aumentando le probabilità che un domani abbia un ritorno economico o tecnico),così sarà anche demagogia però questi bimbi diventano carne da macello...e con i procuratori che ci sono la situazione sarebbe davvero squallida,ma qui sta nel non creare false illusioni e non è che tutti si possono permettere strutture che aiutano questi ragazzi nel sostegno psicologico e nella formazione scolastica,in pratica a mio modo di vedere è riduttivo dire che si tutela l'italiano limitando l'ingresso dello straniero perchè il discorso è molto più ampio e non solo calcistico...in generale la cosa che in modo più rapido e con meno "burocrazia" permetterebbe al calcio giovanile di crescere è l'abbassamento dei limiti di età(primavera fino ai 18 anni) e formazione di campionati con maggiore concorrenza,in pratica quello che si sta cercando di fare(ma se gia si oppongono a questo alcune società capite che non tutti hanno voglia di cambiare)...per l'altro discorso non mi preoccuperei più di tanto è interesse della società far crescere quello potenzialmente più valido italiano o straniero che sia...d'accordissimo anche sulla quota minima di italiani ad esempio,tutte belle idee insomma...che quindi non ascolteranno mai

milanista siciliano

luciano ha detto...

Lothar, hai ragione, ma se avessimo preso Parolo saremmo stati insultati dai nostri tifosi per tutta la vita. E poi Parolo costava 8 milioni e non li valeva. Noi abbiamo preso Poli, che è più bravo, a due. E bloccato Kucka che è...leggermente meglio di Parolo, senza poterlo portare subito, perché ci prendevano per il collo. Io personlmente preferisco uno buono a gennaio che uno modesto subito, prendendo il quale poi non hai più soldi per altre operazioni.Poi Gasp stesso non ha detto che voleva Parolo, ma Lavezzi e Palacio

luciano ha detto...

Lou: pensa te che io idolatro ancora helenio herrera. Che ci vuoi fare, io a chi ci ha fatto trionfare nel in Italia, in Europa e nel mondo resto affezionato per sempre. Sono un ingenuo (alla mia età)!
Poi che la pagina sia stata girata è un fatto. La vita continua. Ma la vita è fatta anche di riconoscenza e ricordo. Diceva un grande scrittore: "noi SIAMO i nostri ricordi". Nel senso che senza ricordi non si può neppure guardare avanti. Anzi, non si esiste neppure.

luciano ha detto...

Guarda Cisco, le leggi UE non limitano in alcun modo l'afflusso di stranieri, tanto è vero che altri Paesi non hanno le restrizioni che esistono da noi.
D'accordo sul fatto di impedire le operazioni macello degli avventurieri: basterebbe indicare che si può tesserare qualunque straniero minore purché i genitori prendano la residenza e abbiano lavoro in Italia. Allora l'investimento avrebbe un costo che farebbe ponderare meglio la scelta

Cisco ha detto...

@Olag: Ovviamente se l'italiano è più forte dello straniero, deve giocare l'italiano. Deve giocare sempre e comunque il più forte. E sono convinto, come anche Luciano ha enunciato portandoci l'esempio del vostro Mitrovic, che per quanto uno possa avere un curriculum di tutto rispetto (Nazionale del suo paese, capitano, bomber, nuovo Messi), una volta che ce lo hai davanti capisci se è un bluff o no.
Noi prendemmo Palibrk, nazionale sloveno, con procuratore Naletilic (non l'ultimo degli scemi), autore di più gol che respiri nel suo campionato, nuovo Pato Aguilera bla bla bla. Una volta arrivato, era si titolare negli Allievi, ma poi l'anno dopo non ha fatto il salto in Primavera (nonostante non ci fosse una gran concorrenza) e quando finalmente ci è arrivato non era titolare e gli venivano preferiti gli Schenetti e gli Oduamadi, che avevano tutt'altro pedigree.
Nel suo paese ho letto che non abbia la testa per fare il professionista, tant'è che ha perso il treno delle nazionali, ma in generale credo che anche lui sia la buona dimostrazione di come fino ad un certo punto puoi giocare perchè hai una tecnica superiore e fai la differenza, ma una volta arrivato in Primavera (per non parlare del Professionismo), o sei un Calciatore o non emergi.

Cisco ha detto...

Assolutamente d'accordo sul discorso dell'innalzamento della qualità e sulla necessità di non far illudere i ragazzi o comunque di fargli fin da subito confrontare con le difficoltà della concorrenza.

Molti ragazzi arrivano nella grande squadra, convinti di essere arrivati. Perchè vestono di rossonero, di neroazzurro e quant'altro.
Magari sono anche titolari dai Giovanissimi alla Primavera. Poi però non vanno oltre la Lega Pro.
Perchè? Perchè il livello delle giovanili italiane è talmente mediocre che il giovane non è pronto al salto. Non solo tecnicamente, ma anche mentalmente.

Mesi fa andai a ripescare la formazione del Milan che vinse l'ultimo Viareggio.
Milan: Passoni, Cavaliere, Bonomi, Beloufa, Ferri, Budel, Rinaldini, Agazzone, Furlanetto, Gasparetto, Aliyu (51' Panno). All.: Tassotti.
Quel Milan prese 1 autogol in 7 partite.
Quali di questi nomi vi dicono qualcosa? Giusto Ferri (me lo ricordo a Verona, a Trieste e non ricordo dove altro), Budel, Gasparetto.

Se questi vincono il Viareggio, chi gioca nella Primavera del Cittadella che farà nella vita?
Quindi se non è possibile innalzare il livello di competizione proveniente dagli avversari, almeno che si innalzi il livello di competizione interno. Il che, come dici, è quasi impossibile agendo sul mercato italiano, perchè anche solo un 16enne decente ti costa minimo 500.000 euro e col budget non ci stai dentro.
Mentre gli Oduamadi e gli Strasser di turno ti arrivano gratis... Poi uno finisce al Toro e l'altro al Lecce, mentre i Bottini (capitano della Primavera di qualche anno fa) e i Rabito finiscono sa Dio dove.

Cisco ha detto...

*farli non fargli

Cisco ha detto...

@ milanista siciliano

Come dice Luciano, le normative UE non limitano, tutt'altro. Se sei membro UE puoi andare dove vuoi, senza alcuna restrizione. Ma anche se non sei membro UE, prevale il diritto di ognuno ad avere un lavoro, una volta messi in regola.

Tant'è che moltissimi ragazzi africani vanno in Belgio 1)perchè appunto nell'UE non ci sono limitazioni 2)perchè in Belgio dopo pochissimo tempo ottengono la cittadinanza e calcisticamente parlando è per loro un ovvio vantaggio

Anonimo ha detto...

Platini, sull'esposto juve all'UEFA, "potevano risparmarsi il francobollo".
Speriamo sia un segno del ritorno alle "regole".

luciano ha detto...

C'è un altro elemento da considerare: chi gioca nel Milan o nell'Inter si crede arrivato, si crede una star. perché vincce quasi tutte le partite facilmente. E va fuori di testa altrettanto facilmente, invece di restare con i piedi per terra e raddopiare l'impegno. Potrei fare un elenco di nostri ex che hanno fatto meno carriera di quello che teoricamente era possibile per questione di testa. Qualcuno c'è anche tea i giovani attuali. Qualcuno anche nel Milan. Se ci fosse più competizione, più concorrenza, se si dovesse lottare di più per emergere, queste cose non accadrebbero con la stessa frequenza. Sono in molti, in ambito tecnico a ritenere che il principale handicap dei nostri ragazzi sia questo. Se non sbaglio lo ha detto anche Mou a suo tempo. Se c'è più selezione, non fai neppure carriera nelle giovanili, se non dai il massimo. E ti formi di più come atleta e come uomo.

Per la verità sugli stranieri un problema c'è: l'età. Non è giusto che uno che ha due-tre anni in più prenda il posto, essendogli inevitabilmente superiore, di uno con l'età giusta. Alla fine si fermerà, però intanto ha dei vantaggi e crea concorrenza sleale.
Da una persona che considero attendibilissima ho saputo che un giovane promettentissimo del Milan avebbe tre anni di più dell'età dichiarata e la società ne è al corrente, perché ha fatto i controlli "scientifici". Ma sfruttano la situazione. naturalmente questo succede anche all'Inter, non è un'accusa specifica, la mia. ma questo problema va risolto.

olag ha detto...

Ehehehe Luciano,e' vero, ne abbiamo discusso molte volte, pur avendo opinioni diverse.
Chissà', in questi giorni viene messa in dubbio perfino la teoria sulla relativita'....

Gimon24 ha detto...

Insonnia, Luciano, purtroppo...
Di sicuro, non ero sveglio a causa della "bava" per Mourinho!

A proposito, Lou ti invito a manifestare il tuo legittimo dissenso verso il mio pensiero o quello di chiunque altro in un modo verbalmente meno aggressivo ed in linea con la forma che tutti utilizziamo in questo blog. Solo questo, grazie.
Ciò detto, pensala come credi, ovviamente.
Come ha bene sottolineato Luciano, si tratta di consapevolezza di un'epoca che è finita, ma anche di grandezza del ricordo, di rispetto e di riconoscenza.

Cisco ha detto...

"Da una persona che considero attendibilissima ho saputo che un giovane promettentissimo del Milan avebbe tre anni di più dell'età dichiarata e la società ne è al corrente, perché ha fatto i controlli "scientifici". Ma sfruttano la situazione. naturalmente questo succede anche all'Inter, non è un'accusa specifica, la mia. ma questo problema va risolto. "

Sarà sto benedetto Yaffa, che da foto sembra identico ad uno Yaffa classe 90 che giocava nel Cuneo anni fa e che è lo stessop Yaffa che è stato qualche mese da voi... E ora è nel giro della Primavera, pur essendo notevolmente sotto età.

Anonimo ha detto...

scusatemi mi sono espresso amle io mi riferivo ai ragazzi extra ue,ma anche qui problema raggirabile come detto da cisco,squadre come manchester hanno società satellite in africa belgio e francia,altre come barca e real ne hanno in sud america,si punta a crescere il talento nella rispettiva nazione per poi portarlo a casa,il modo per farli entrare in europa si trova...siamo sicuri che l'europeo lo paghi meno dell'italiano?tranne i paese dell'est le altre nazioni hanno una politica giovanile efficiente,gli spagnoli non te li fanno avvicinare tranne qualche eccezione o qualche scarto delle squadre b,i tedeschi e gli inglesi non ne parliamo neanche,anche perchè onestamente chi glielo fa fare a questi ragazzini di venire in italia,quando sanno magari che hanno più spazio in altre nazioni dove il giovane è veramente valorizzato...però è verissimo cisco che il nostro 18enne è un "giovanile",mentre il 18enne estero è un "professionista",l'unico modo per velocizzare la crescita è la squadra b,molti si brucieranno ma i più talentuosi emergeranno...tanto per essere d'accordo su un altro punto è vero che non si lascia liberta all'estro e al puro talento che viene "castrato" a favore della tattica e del fisico...sacchi rivera in federazione,stanno cercando di muovere qualcosa,per quel che ho letto in giro il milan ha variato le modalità di selezione dei bambini mettendo la tecnica davanti a tutto,cmq non sono convinto che non escano più talenti ho solo la sensazione che maturino più tarti perdiamo almeno due tre anni in partenza,un 18 anche se forte da noi la nazionale se la scorda a prescindere e per giocare in prima squadra deve sperare in un moria di giocatori(vedi milan)

milanista siciliano

Narya ha detto...

@Gimon

Ovviamente sottoscrivo anche i segni d'interpunzione.Mou è rimasto nel cuore a chi ha veramente a cuore l'Inter (così esattamente come Herreta è stato nel cuore di mio padre mia madre e mio zio per lustri) così l'Inter è rimasta nel cuore a Mou come so da quel che dice e fa fuori dai microfoni della rueda de prensa.

Tanto che è uno dei motivi per cui buona parte della società madridista non lo ama tanto a differenza dei tifosi che lo adorano.

Non ho ricordi di un allenatore di una grande squadra che nelle vesti di un allenatore di un'altra che spocchiosamente si ritiene il più grande club al mondo abbia mai fatto una dichiarazione simile.

Personalmente come INTERISTA ne sono orgogliosa.E ciò prescinde completamente dall'auspicio che il nostro allenatore Ranieri faccia ultra-bene sulla nostra sacra panca.

Perchè "yo soy Interista no pseudointerista"..."

Bravo Gimon.Francamente certi commenti mi paiono totalmente fuori luogo qui in tutti i sensi.

Anonimo ha detto...

prima di fare le squadre B (cosa senz'altro fondamentale), servirebbe molto un campionato primavera a girone unico (quindi Inter, Milan, Roma, Fiorentina, Sampdoria, Atalanta, juventus ecc. invece di Montichiari, Renate ...)

Per tutti:

A questo punto, dopo l'addio di Gasperini, andranno in prestito Faraoni, Calirola e Crisetig (a gennaio ovviamente)?

Marin

Cisco ha detto...

Marin ottima idea! Già alzare il livello del campionato sarebbe più che positivo.
Crescerebbero leggermente i costi, ma i benefici sarebbero senz'altro maggiori.
Il modo migliore per contenere i costi sarebbe sovrapporre calendario della Serie A e del Campionato Primavera, di modo da far coincidere le partite tra grandi e tra Primavera nello stesso weekend. Controindicazione: così verrebbero escluse le Primavera delle squadre di B, rischiando di escludere ciclicamente Brescia, Atalanta, Empoli, Varese etc...

Gimon24 ha detto...

Primavera in campo a Travagliato contro il Brescia, questa la formazione iniziale:

Melgrati
Pecorini, Kysela, Bianchetti, Alborno
Duncan, Crisetig, Bessa
Terrani, Longo, Vojtus

Formazione con alcune sorprese, di cui una certamente sgradita (almeno a me, ma credo di non essere il solo...).
Anche Vojtus in campo, modulo ancora da decifrare.

Abbiamo già preso gol al primo minuto, in mischia, su azione di calcio d'angolo... cominciamo bene...

Gimon24 ha detto...

Sembrerebbe un 4-2-3-1

Gimon24 ha detto...

Piccolo OT: inquadrato Stramaccioni con la divisa sociale... inguardabile!
Non Strama, ma la divisa sociale...

Gimon24 ha detto...

Dopo più di quindici minuti:
Gran destro di Longo dal limite, al 6', appena fuori.
Sempre Longo al 9' intercetta un retropassaggio errato dei bresciani e viene abbattuto dal portiere Cragno subito fuori area spostato sulla sinistra. Clamorosamente l'arbitro ammonisce soltanto il portiere, senza espellerlo!
Buona reazione della squadra che macina gioco, soprattutto sulla fascia destra.
Daniel sembra ispirato, così come Longo, il solito grande lottatore.
Finora, sono molto perplesso dalla posizione di Vojtus come esterno offensivo a sinistra.
Centrocampo reattivo.
Difesa incerta, sia sul gol, assurdo, che su un'altra occasionissima per i bresciani...

MarcoB ha detto...

Sui calci d'angolo sono troppo incerti con Melgrati troppo timoroso e fuori posizione sui palloni alti che arrivano nell'area piccola.

Per il resto la solita Inter primavera.

Gimon24 ha detto...

Dopo la mezz'ora, sempre 1-0, Brescia:
Al 20', grande percussione centrale di Duncan, ma conclusa con un tiraccio da fuori area, altissimo!
Al 22', Brescia di nuovo vicinissimo al gol, su palla inattiva: punizione dalla sinistra con palla nell'area piccola e panico totale... così non va...
Tiriamo solo da fuori, sia Bessa che Vojtus, ma sempre tiri molto alti sulla traversa.
Al 27', sempre il grandissimo Longo, in pressing sull'avversario, ruba palla e s'invola, ma viene abbattuto dall'avversario, ammonito. Sulla punizione conseguente, cross pericoloso in area, ma niente di fatto.
Facciamo gioco, ma sulla trequarti ci areniamo... incomprensibile, finora, la presenza di Vojtus in quel ruolo, sulla sinistra. Alborno poco propositivo e costantemente ignorato. Meglio Gio sull'altra fascia insieme con Pecora.
Al 32', Bessa dribbla tutti e mette un cioccolatino per Vojtus dentro l'area, ma lo slovacco si mangia tutto, cioccolatino e gol!

MarcoB ha detto...

Mi sembra che Vojtus in quella posizione condizioni moltoo Alborno, che resta bloccato nella nostra metà campo per paura di non avere nessuno che lo copra se va sul fondo a crossare.
per di più fin'ora lo slovacco ha sbagliato tutto lo sbagliabile.

Molto bene invece la fascia destra.

Gimon24 ha detto...

Fine primo tempo, Brescia-Inter 1-0, gol di Lasik al 1'.

Al 38', Duncan, ottimo, di tacco smarca Bessa che dalla metà campo s'invola in area, ma si allunga la palla quando oramai restava solo il portiere da superare, peccato!
Al 41', svarione difensivo e Brescia ancora vicinissimo al gol con Magrassi, panico in area, ma tiro respinto da Kysela.
Al 43' ancora panico nella nostra area su palla inattiva, questa volta dalla destra, Melgrati riesce ad anticipare di pugno gli avversari.
Sul finire di primo tempo, Longo e Terrani si mettono a palleggiare tra loro al limite dell'area, anziché puntare la porta, palla persa...

Brescia pericoloso, soprattutto su palla inattiva, ma anche in ripartenza. Per il resto, squadra molto ben chiusa, aggressiva, a difesa del vantaggio ottenuto al primo minuto di gioco.
Noi abbiamo avuto un controllo della gara, però abbastanza sterile ed improduttivo.
Complessivamente, non bene, secondo me. Leziosi e poco incisivi in attacco e molto incerti in difesa.

Gimon24 ha detto...

Vedendo il replay del gol subito, Ricky fa un passo, accenna l'uscita e poi torna indietro, ma Bianchetti si fa sovrastare colpevolmente da Magrassi che di testa dà così l'avvio alla mischia da cui poi scaturirà il gol bresciano, con tocco di Lasik da dentro l'area piccola.

Gimon24 ha detto...

Nessun cambio nell'Inter nella ripresa.
Al 10', gioiello di Daniel Bessa e pareggio.
Bellissimo schema su palla inattiva, dalla sinistra, sulla trequarti bresciana, Lorenzo Crisetig dà la palla a Duncan che di prima, rapidamente, serve Bessa in area e Daniel la piazza sull'altro angolo, imparabile per il portiere. Bravissimo Daniel e stupendo lo schema.

Gimon24 ha detto...

Al 15' entra Romanò per Terrani.
Si resta con il 4-2-3-1.

Gimon24 ha detto...

Al 21' della ripresa, il fuoriquota Frank (classe 1991), di testa su calcio d'angolo riporta in vantaggio il Brescia.
Longo sul primo palo non intercetta il cross dalla bandierina, Frank, indisturbato, la mette sul palo di Melgrati e la palla s'insacca. Anche qui, grandissime responsabilità difensive
Al 23' ancora il Brescia, vicinissimo al gol con Bara, palla a giro che sfiora il palo con Melgrati battuto.
Adesso, si fa davvero dura...

Gimon24 ha detto...

Al 27', nettissimo fallo di mano in area di un bresciano su cross di Pecora, l'arbitro non vede e dà solo l'angolo.
Sull'angolo conseguente, Bessa la mette benissimo in area e Kysela di testa la sbatte prepotentemente in rete, 2-2!
E andiamo!!!
Al 28', esce Vojtus (molto male) ed entra Mella.

Gimon24 ha detto...

Al 31', Brescia vicino al gol... errore di Bianchetti che concede al piccolo Ephraim la possibilità di girarsi e tirare in porta, palla fuori di poco.
Al 34', discesa sulla sinistra di Frank che entra in area e scaglia una bordata che Ricky respinge molto bene, la palla viene poi ripresa da Ephraim che tira alto: pericolo!
Al 40', bravissimo Romanò che recupera una palla sulla linea di fondo, strappandola all'avversario, ed entra in area, servendo un assist stupendo per Bessa che controlla ma tira fuori, di poco, ma fuori... occasionissima!
Al 42', esce Lorenzo ed entra Spendlhofer... e vabbé... forcing finale dell'Inter, intanto.

Gimon24 ha detto...

Risultato finale, Brescia-Inter 2-2.
Partita purtroppo segnata dai troppi errori difensivi dei nostri che hanno subito due gol su calcio d'angolo, entrambi assolutamente evitabili.
Molto bene Daniel, migliore dell'Inter.
Bene Lorenzo, Dunky e Pecora.
Generoso, ma poco servito Longo.
Terrani discreto nel primo tempo, ma molto calato nella ripresa.
Nullo Vojtus.
Alborno molto timido, troppo.
Kysela ha il merito del gol del pareggio, indubbio... dietro così così, ma pur sempre meglio del compagno odierno di reparto, Bianchetti, negativo il suo rientro in primavera, molto.
Infine, Ricky: un paio di incertezze sui gol, secondo me, anche se gli avversari erano colpevolmente liberi in area, ma anche una bella respinta nel secondo tempo.
Non giudicabili Mella e Splendy, discreto Romanò nei suoi pochi minuti, in cui ha comunque creato da solo un'azione che poteva essere potenzialmente decisiva per la nostra vittoria.
Da segnalare l'assenza, anche in panchina, di Jacopo Galimberti.

Anonimo ha detto...

Giusta l'analisi di Marco B ( 46 ) balliamo troppo in difesa ecc ma si vede ke l'Inter è cmq + forte

cipo76

Federico ha detto...

Vergogna Tagliavento! Vergogna!

Gimon24 ha detto...

Bene così, abbiamo battuto il Bologna e Tagliavento per 3-1 e possiamo prendere una boccata d'aria, dopo la lunghissima apnea di questo inizio di stagione così sofferto.
Partita giocata con attenzione e determinazione.
Per adesso, può bastare.
Bravi i ragazzi e bravo anche il Mister Ranieri.
Avanti così.

Forza Inter, sempre!

MarcoB ha detto...

Niente di nuovo, tutto di nuovo.
Vecchia sofferenza eroica, sofferenza eroica che porta vecchi risultati.

I miei migliori: Forlan e Chivu.
I miei peggiori: Jonathan e Zanetti.

Candido ha detto...

Saluti a tutti. Finalmente un blog dai toni pacati e non apocalittici come purtroppo capita spesso nel mondo web interista. Tipico esempio gli attacchi forsennati soprattutto al cuchu. Oggi cambiasso ha dimostrato, se ce ne fosse ancora bisogno, che significa giocare con intelligenza calcistica. Oggi, secondo me, migliore in campo. Non è il miglior cuchu (quello dal 2006 al 2010 ) ma è sempre un grande giocatore se utilizzato bene. Chiedere a Mou.

Anonimo ha detto...

finalmente si ritorna a vincere.....luciano e gli altri,che partita delle giovanili vedrete domani?? FRA

luciano ha detto...

Benissimo, Candido, sono perfettamente d'accordo. non ho visto la partita di Bologna e neppure quella della Primavera: ma concordo sulla necessità della moderazione, soprattutto quando si cerca di stroncare un nostro campione. E' vero il Cuchu non è più quello di qualche anno fa. ma se gli stringi gli spazi attorno, se non lo costringersi a battersi su 60 metri di campo contro un giovincello sa ancora dare un contributo importante.
Il risultato è ottimo, ma altre sfide importantissime sono alle porte (CSKA e Napoli) e giocarle senza Maicon e Wes non è proprio un toccasana. possiamo contare però sul realismo tattico di Ranieri e, spero, sul rientro di Deki.
Ho letto di una buona prova di Couti e ne sono contento. Anche il pazzo avrebbe fatto bene (e il gol parla per lui); lo stesso Forlan sembra in progresso. Insomma, c'è qualche motivo per sperare, anche perché non potranno mandarci Tagliavento in tutte le partite.....
Intanto come media punti abbiamo avvicinato la quota salvezza....(scherzo eh...)
Fra, come ho già detto, domani vedrò la Berretti e il derby dei '98. Spero che altri ci relazionino sulle altre partite

Anonimo ha detto...

grazie luciano, non l'avevo visto...FRA

Guido ha detto...

Nel pomeriggio ho da fare, quindi oggi mi vedo i '99 a Brescia, ma tralascio i '95, un po' meno a malincuore se mancano, come dovrebbero, Adama e Tassi, visto che gli altri li conosco, a parte Isella.

Incredibile ieri la tribuna di Galo, soprattutto alla luce di come sono venuti TUTTI i pericoli che abbiamo corso, cioè calcio piazzato lasciato cadere in area. Spero proprio che sarà titolare mercoledì.
--

Contento per la vittoria ieri, anche se ho visto solo l'ultimo quarto d'ora. Ho moderatamente esultato ai due gol, per la prima volta in stagione.

LOTHAR10 ha detto...

Buon giorno a tutti
FINALMENTE ABBIAMO VINTO!!!!!
ho visto solo il primo tempo e mi e' piaciuto molto(apparte qualche svarione difensivo.....)
ho visto un bel coutinho non piu' timido come un tempo x il resto devo dire che il mister ha fatto COSE SEMPLICI MA EFFICACI.
BENE COSI'
FORZA RAGAZZI MARTEDI' E' FONDAMENTALE.....

Matteo ha detto...

Guido trovo anch'io strano Galo in tribuna,infortunio?Bianchetti da meno sicurezza in difesa di Jacopo,ma forse ciò è dovuto dal fatto che ha giocato poco,ieri si voleva fare giocare Matteo avrei preferito che facesse coppia proprio con Jacopo,comunque è il mister che decide,magari dopo questa tribuna Galo si impegnerà a dimostrare ancora di più il suo valore(ed,a parer mio,è il nostro migliore centrale,non dico altro per non portare sfortuna).
Ieri dei grandi ho visto solo il primo tempo,dove abbiamo rischiato solo una volta e si poteva concludere con almeno due gol di scarto,mi è piaciuta veramente da matti la disposizione,Forln e Coutinho con i loro movimenti mettevano in crisi l'altra squadra,ma non è solo questo perchè di note positive sul nostro primo tempo di ieri ce ne sono parecchie,balliamo ancora un pò dietro perchè il Cuchu ed il Capitano non sono ancora in condizione di coprire adeguatamente,però la fase offensiva mi è piaciuta parecchio.
Joel mi è piaciuto,anche se deve migliorare ancora il timing dei movimenti,da notare che ci sono giocatori che nonostante l'età ce l'hanno proprio di natura questa caratteristica(Cou)altri invece devono acquisirla con l'esperienza,tra l'altro riguardo questo argomento parecchi ragazzi hanno cominciato a giocare sull'esterno per poi,dopo aver preso esperienza,cominciare a giocare meglio nell'interno,mi viene in mente Sanchez ma ce ne sono altri.
Se Obi non riuscisse ad esserci in russia io proverei lì Nagatomo,non ho visto il secondo tempo come hanno giocato Jonathan e Muntari?

luciano ha detto...

Intanto ho inviato a Gimon un nuovo post, in attesa dei report sulle partite di oggi. Buona domenica a tutti, e che sia ricca di soddisfazioni almeno quanto il sabato nerazzurro...

LOTHAR10 ha detto...

speriamo:-)

FORZA RAGAZZIni........

Cisco ha detto...

Buona Domenica di calcio (giovanile e no) a tutti!

MarcoB ha detto...

@ Matteo

Jonathan molto male. Veramente evanescente, nessun contrasto vinto e poca copertura anche sugli sganciammenti di Nagatomo. Non vorrei essere frettoloso nel giudizio, ma il primo Jon mi sembrava più intrapprendente, poco ordinato forso, ma sicuramente utile nella fase di attacco. Ieri ha fatto solo confusione.

Muntari bene. E' stato stranamente ordinato, non ha giocato moltissimo (25 minuti) ma si è fatto notare anche con una bella percussione centrale in cui ha sfiorato il gol. Insomma un Muntari differente da tutta la scorsa stagione, ieri era nella fase "alta", speriamo di non "ammirarlo" nelle sue fasi "basse".

Guido ha detto...

vittoria per 6-0 dei giov reg b a Brescia. Tripletta di ebui, doppietta di brian e gol di un ala dx biondo ricciolo. Tra un po' dico di più.

luciano ha detto...

Grande Inter Berretti contro una buona atalanta_ 5-0 Gol di Mona, Isaach(rig.) Garri, Colombi e Garri.

Nel pomeriggio il report.

Intanto preannuncio un'intervista, credo abbastanza divertente, a Yaya Dl Piero

Guido ha detto...

No Matteo, ti posso dire per certo che Galo stava benissimo.
---

Dicevo, sui giovanissimi, Luciano mi dovrà dare una mano a identificare alcuni.

In porta due biondi, nel primo tempo uno più piccolino, nel secondo uno più grande, penso Romeda. Difesa da dx: Guidoboni, Piras, Valietti, Sala (credo, lo chiamavano Marco). Davanti alla difesa capitan Russo. Più avanti, De Ponti e Ghioldi. In attacco, Rivetti, Ebui, Diaferio.

Supremazia tecnica, fisica (anche se solo in Rivetti e Ebui), e di personalità troppo marcata in nostro favore perché la partita fosse in discussione. Non abbiamo mai rischiato e abbiamo sbagliato almeno 3 gol già fatti.

Primo gol con un destro a giro dal limite sx dell'area di Diaferio, il portiere tocca, ma non riesce a modificare la traiettoria. Secondo gol dal lato opposto, sinistro nell'altro angolo della porta di Mike, morbido, ma imparabile per un portiere di quell'età.

Nella ripresa Diaferio più volte imprendibile in contropiede sul centrosx e Mike altrettanto straripante sul centrodx, vanno di nuovo a segno. Sigillo finale del ricciolino biondo subentrato che giocava sull'ala dx e non so chi sia, da due passi.

Molto bene i due piccoletti, Ghioldi e De Ponti, bravissimi, super-tecnici; De Ponti, che ha giocato di più, ha fatto vedere anche grande intelligenza tattica andando a pressare nei punti giusti e inserendosi sempre con il tempo giusto. Mi è piaciuto parecchio, quando è entrato e nonostante i pochi palloni toccati, Soresina, schierato interno dx, anche lui parte della banda dei piccoletti super tecnici, grande controllo del pallone e capacità di districarsi in mezzo a diversi avversari.

Guido ha detto...

L'ala dx che ha segnato era Antonioli, stando al sito.

luciano ha detto...

Guido, vedo che hanno giocato molte riserve, forse in vista della finale di domani allo Zagatti. Ma ora devo uscire di corsa per andare al derby....

Guido ha detto...

Mattia!! Un minuto di questo campionato, e subito gol!

olag ha detto...

@ Guido
e' la sua media, puntuale ad ogni esordio.
Peccato non sia bastata, per rimanere all'Inter......

itar57 ha detto...

crisetig e romanò convocati per la trasferta di mosca con la prima squadra.
quindi mercoledì assenti con la primavera?

Anonimo ha detto...

derby 98 appena letto in pratica ci avete asfaltato 3 a 0 per voi...credo che luciano ci sapra dire di più

milanista siciliano

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti.
E' online il nuovo post di Luciano!

Benvenuto a Candido!

luciano ha detto...

Inter Milan giovanissimi regionali 3-0
Vago, Justice, Justice.
bella partita, non disturbata da episodi incresciosi. Squadre assolutamente corrette e lo stesso mister De Vecchi molto più calmo del solito.
Nel primo tempo il Milan non schiera i tre di colore che ha davanti. da noi cpme previsto manca Sirigatti. Vago è in panca e Picozzi prova ma poi rinuncia.
Primo tempo senza storia, l'Inter fa la partita e manca di un nulla 4 o 5 palle gol. Il Milan non si rende mai pericoloso, ma il risultato non si schioda. La nostra superiorità di manovra è netta, ma nel calcio contano i gol.
Nel secondo tempo, con dentro i loro te attaccanti, la partita cambia. Loro cercano la profondità per le sgroppate e la progressione degli avanti. Noi aspettiamo, ripartiamo giocando la palla e puntiamo.
Dopo un quasi gol (il tiro, mi pare di Moleri, sbatte sotto la traversa, a parer mio in rete), ma poi la palla viene allontanata e l'arbitro non concede), l'Inter si conquista una punizione da 25 metri, leggermente spostato sulla sn. batte Vago e per il portiere non c'è scampo.
Passano solo due minuti e Noumann si invola centralmente, supera in dribbling 3-4 avversari. Incespica sulla palla e con un po' di fortuna la recupera. fa due passi e si presenta solo davanti al portiere. Allora viene agganciato da dietro e steso.
Rigore che justice realizza con freddezza.
Loro ora premono maggiormente, ma la nostra linea difensiva tiene bene e in uscita, poiché sappiamo manovrare con disinvoltura, creiamo altri pericolo.
Dopo qualche altro minuto, al termine di una bella azione corale, Justice supera un paio di avversari e conclude con un diagonale rasoterra imprendibile, sul palo opposto.

Ancora qualche azione pericolosa da una parte e dall'altra e l'arbitro fischia la fine.

(prima parte)

luciano ha detto...

Inter milan 3-0 (seconda parte)

Pissardo: poco impegnato,ma sempre molto sicuro
Giovanelli: marca il pericolo La Ferrara e non gliela fa vedere mai. In compenso spinge e qualche volta si rende pericoloso
Archita: mai visto prima, non è neppure nell'organico del sito. prestazione di grande valore. Forte fisicamente, tranquillo nel giocare la palla. Una rivelazione
Merlini: "merlo " invece una rivelazione non è: ancora più forte di quanto lo ricordassi, migliorato di piede. I nostri due centrali anche quando sono stati impegnati dai velocissimi colored del milan, sono sempre usciti giocando la palla
Cagnano: (piede sinistro) da attaccante e applicazione da difensore. Marca il pericoloso Modic (dribbling e velocità, poco gioco con i compagni) che lo supera al primo minuti. Poi lo costringe a cambiar fascia, nel secondo tempo, per vederla ancora
Noumann: in grande progresso. Lungo e potente, a volte pecca di agilità con la palla tra i piedi, ma fa una gran mole di lavoro completata da qualche bella giocata.
Mel: è di un'altra categoria, ma in rapporto ai suoi mezzi non ha fatto moltissimo. Tiene troppo la palla, a differenza di quanto avviene quando gioca con i nazionali.
Chiarion: non lo conoscevo. Gioca sul centro sinistra, mi sembra un attaccante o rifinitore, più che un centrocampista. ottima tecnica e grinta. deve migliorare nella potenza.
Moleri: estrema destra di grande talento e pericolosità. Si segnala anche per diversi rientri difensivi molto opportuni. Finisce stremato.
Opoku: fa la differenza. lui ha corsa e potenza, ma sa anche giocare a calcio. Il suo go, è un gioiello.
Braidich: si farà. Ha fisico e nel primo tempo si sbatte in un lavoro improbo ma preziosi. E' forse l'unico che non riesce a saltare l'uomo, ma lavora per quattro. Nel secondo tempo prima di uscire viene lanciato a rete con un pallone profondo, ma....desiste, per mancanza di fiato. C'è da lavorare, ma le prospettive non mancano.
Nel secondo tempo entrano i piccoletti, come Foglia, Vago, Riolo ecc. perdiamo vivamente rispetto alle sostituzioni del milan in fisicità e i rossoneri si fanno un po'più minacciosi. Ma i nostri piccoli sanno giocare a calcio.
Nel Milan, lo dico per gli amici che tengono al Foggia, bon mi sono dispiaciuti il numero 4 Marberti, il 5 De Piano (centrocampista basso dotato di buona qualità) Modic si è visto solo nel finale, quando ha avuto un po' più di spazio. Giocatore interessante. Sui tre di colore, che hanno grande potenza e corsa, c'è da lavorare

Più tardi il report dei Berretti

Cisco ha detto...

Grazie Luciano per il report :p
La Ferrara come ha giocato?

P.S.: Personalmente preferisco essere accostato alla Lucchese, per l'amore che nutro per quella zona di Toscana!

Gimon24 ha detto...

Per comodità di tutti, ricopio il report di Luciano sul derby dei giovanissimi regionali sul nuovo post.
Invito quindi gli amici a spostarsi di lì per gustarsi i vari report di Luciano sulle partite giovanili di oggi, oltre che a leggere e a commentare il nuovo post, perché davvero molto interessante.