Credo che nessun interista oggi avrebbe voglia di commentare la partita di Catania e soprattutto la situazione della squadra, che da difficile sta facendosi disperata. Anche se stiamo sempre parlando di sport.
Nessun interista di quelli che soffrono quando le cose vanno male, perché amano la propria squadra, la propria società, i propri giocatori. Poi naturalmente ci sono quelli che sanno esprimere solo rancore, astio, frustrazione. Quelli per cui prendersela con qualcuno, meglio se con i propri (ex) idoli, rappresenta l'unica rivalsa possibile, l'unica forma di appagamento.
Quanto accaduto ieri a Catania rischia di cambiare la dimensione del nostro ormai evidente declino. I rischi che lo stesso si trasformi in un tracollo sono evidenti.
Da ieri l'obiettivo, primario e direi unico, almeno per il momento, è togliersi da una posizione di classifica che definire inquietante è un eufemismo. A mio parere bisogna lavorare tutti uniti, individuando gli errori, ma rimandando a tempi più tranquilli i “processi” sommari, laceranti, che possono solo produrre devastazione e macerie.
Tuttavia per intervenire, per governare il necessario percorso di risalita, occorre, appunto, individuare i punti deboli, gli errori che sono stati commessi e ai quali si può ancora in qualche modo porre rimedio.
Si deve fare questo, però a partire dalle condizioni e dalle possibiltà reali. Dalla rosa di cui disponiamo, con i suoi punti di forza (pochi, sembra) e di debolezza; dalla condizione fisica che non ci assiste; dalle risorse finanziarie effettive e dai ritocchi inevitabili e vitali che consentiranno.
E' giusto riconoscere gli sbagli e attribuirli a chi ne è davvero responsabile. Ammesso che un tifoso possa saperlo. Sempre ricordando che si sbaglia tutti.
Chi oggi pontifica contro tizio e contro caio è quasi sempre lo stesso che tre-quattro mesi fa dileggiava e insultava Leonardo, reo, con una rosa non molto dissimile, di aver conseguito un'esaltante rimonta in campionato e di aver portato la squadra ai quarti di CL. Rivisti oggi, quei risultati appaiono come un sogno fantastico e irripetibile. Chi ama i ragionamenti pacati e costruttivi, come aveva dispensato meriti nelle situazioni trionfali, non può esimersi dall'indicare le responsabilità del declino. Sempre ricordando che si esprimono opinioni, non sentenze divine inappellabili e sacre.
Partiamo dai numeri, che davvero in questo caso sono impietosi.
Questa squadra è incapace di vincere. Spesso anche di pareggiare. Ha una media punti che rapportata all'intero campionato è da ultimo posto sicuro. Non si contano più le occasioni in cui si è trovata a gestire un vantaggio ed è stata sistematicamente rimontata. Subendo 13 gol in sei partite. Questo dal mio punto di vista è il fatto più preoccupante. Squadre con un tasso tecnico ben inferiore al nostro sono capaci di gestire il vantaggio con feroce determinazione e grande compattezza. Noi no e il limite psicologico accentua le manchevolezze atletiche, di organizzazione, in qualche giocatore di qualità tecnica o di maturità.
Sembra quasi che la deriva venga subita come inevitabile. Da parte di guerrieri che hanno vinto con la classe, ma ancor più con la coesione, l'unità, l'autostima, lo spirito di sacrificio.
La squadra per quanto possibile va ricondizionata anzitutto sotto l'aspetto mentale, poi sotto l'aspetto dell'efficienza fisica e infine su quello dell'organizzazione di gioco. Ma non c'è tempo da perdere. Il compito immediato in questo spetta a Ranieri, per fortuna allenatore affidabile e di esperienza, certamente poco responsabile della situazione. A gennaio bisognerà assolutamente integrare il suo lavoro con qualche intervento mirato ed efficace.
Un altro punto da affrontare è il progressivo sgretolamento della rosa. Molti tifosi, anche di quelli in buona fede, hanno criticato non tanto le singole scelte, quanto il complesso della politica di mercato estiva.
La cessione di Eto'o è stata dolorosa per tutti, ma imposta dalle necessità finanziarie. Di questo dobbiamo rendercene conto, altrimenti parliamo di qualcosa che esiste solo nei nostri sogni.
Poi si dice: “meglio una acquisto di qualità vera a centrocampo” piuttosto che frazionare i pochi soldi disponibili per divesi giocatori mediocri. Idea non peregrina. Ma da valutare nella complessità dei fatti.
Una squadra ha bisogno di almeno 22 giocatori tutti affidabili, pronti, competitivi. Tanto più se gioca campionato e CL (dicono nulla le due sconfitte del Napoli con Chievo e Parma, alla vigilia della CL?).
A noi mancavano otto giocatori, ieri. In altre partite anche di più. Se avessimo preso in estate un solo giocatore, poniamo al posto di Poli, e questi si fosse fatto male, ieri non avremmo avuto neppure Zarate, Castaignos, Jonathan, Alvarez. Con Motta ancora non pronto al rientro, avremmo avuto una panca di tutti Primavera. E siccome una situazione simile si è prodotta in quasi tutte le giornate, avremmo dovuto insistere ancora di più sui campioni maggiormente logori.
Perché non è vero che si fanno male solo loro, no. Ieri mancavano per infortunio Wes, Chivu e Couti, che vecchi non sono. E a turno sono stati assenti per lo stesso motivo Ranocchia e Naga, il Pazzo e Obi.
Forse il progetto (riequilibrare il bilancio, ringiovanendo la squadra con l'affiancare ai mostri sacri giocatori giovani di qualità buona rispetto al prezzo contenuto, per inserire gradualmente qualche campione già pronto, a risanamento ottenuto) non era sbagliato. Sono risultate sbagliate le singole scelte. Errori per altro all'ordine del giorno, quando i fondi scarseggiano. Gli ultimi esempi sono forniti da Milan e juve che hanno speso a vuoto quando con pochi soldi dovevano riempire tante casellel ma hanno operato con profitto quando hanno avuto le risorse per concentrarsi su alcuni grandi acquisti.
Posto in questi termini il discorso delle responabilità mi sembra piuttosto chiaro.
La responsabilità principale è del Presidente, perchè lui decide le politiche societarie e sceglie gli uomini incaricati di attuarle.
Errori di valutazione ha commesso sicuramente il settore tecnico (il direttore e il suo entourage, per intenderci).
Errori hanno probabilmente commesso i medici, se non hanno avertito la dirigenza del quadro clinico di usura che interessava molti giocatori (ma di questo non possiamo avere certezza, dal di fuori).
Errori hanno commesso i preparatori (ma questo è riconducibile ai due mister che li hanno scelti e “imposti” e sono investiti della responsabilità globale della preparazione).
Forse il meno responsabile, almeno per il momento è Ranieri, proiettato con poco tempo a disposizione in una realtà davvero complicata.
Qualche responsabilità avranno di sicuro i giocatori, anche se io non credo che si siano mai risparmiati e sono convinto che soggettivamente abbiano fatto sempre del loro meglio. Per dire, anche Lucio, oggi giustamente bersaglio di tante critiche, ha sicuramente sbagliato nel tentativo di trasmettere raptus agonistici ai compagni.
Quando poi le cose non vanno bene si aggiungono episodi indipendenti dalla tua volontà.
Un portiere molto forte che sbaglia alcuni interventi decisivi.
Sei arbitraggi costellati da errori a tuo sfavore, decisivi, in ognuna delle sei partite di campionato. Perchè è vero che non ci si deve aggrappare al rigore inesistente. E' vero che non abbiamo fatto che due tiri in porta. Ma senza quel rigore inesistente (e magari potendo disporre di Obi, eliminato dalla partita senza colpa..), la partita di Catania, così come è stata giocata, sarebbe finita 1-1.
Quindi niente alibi, niente copertura delle nostre debolezze, ma anche consapevolezza che le partite le decidono gli episodi e gli episodi sono stati indirizzati da altri sempre contro di noi.
Non saremmo primi, certo e i problemi resterebbero. Ma con qualche punto in più si affronterebbero con maggior tranquillità.
Se gli errori, diffusi a tutti i livelli, ci sono stati, adesso personalmente mi aspetto non l'esecuzione capitale dei responsabili, ma che gli stessi raddoppino l'impegno per porre rimedio alla situazione. Ognuno con le capacità che, i trionfi recenti insegnano, davvero non mancano.
Mi accorgo che in pratica non ho parlato della partita di ieri. Davvero non ce la faccio e forse sarebbe anche inutile. Ripeteremmo le stesse cose, perché la partita è stata la fotocopia di molte che l'hanno preceduta, in questa stagione.
Meglio guardare avanti, con un filo di speranza. E con l'auspicio, per noi stessi, che non venga delusa di nuovo.
Luciano
Nella foto, il tuffo dell'argentino Bergessio, ieri, ovviamente gratificato con un calcio di rigore dall'arbitro Orsato. Bel volo, complimenti ad entrambi! Anche l'Inter è in volo, comunque... anzi in caduta libera. Obiettivo salvezza, quest'anno? Sperém...
73 commenti:
Intanto piccolissima consolazione: i giovanissimi vincono 10-0 (se ricordo bene) contro il Feralpi Salò
Bene Luciano! Almeno i Giovanissimi in questo weekend da tregenda ci regalano un piccolo sorriso.
Eh, il Feralpi Salò... avercene in serie A.
Anche se non sono poi così sicuro che oggi come oggi la prima squadra...
Vabbé, lasciamo stare... depressione profonda e enorme preoccupazione.
Facciamo spavento, letteralmente, e non vedo per adesso spiragli, barlumi di luce, nulla... non si vede niente!
Nerazzurro profondo tenebra.
Pacchetti, guarda, secondo me è buona la seconda che hai scritto.
Abbiamo disputato nove partite in questa stagione: ne abbiamo perse sei.
Ma di cosa parliamo, dai...
Siamo sempre (nove partite su nove, anche in Champions!) stati sfavoriti da decisioni arbitrali sbagliate, a volte scandalosamente, è vero... ma tutti noi sappiamo che NON è tutto qui.
Ieri non abbiamo MAI tirato in porta in 40 minuti più recupero dopo l'uno-due catanese. MAI.
In queste nove partite, spesso siamo andati in vantaggio. Ci hanno sempre rimontato e poi travolti. Duriamo meno di 40 minuti di gara, solitamente, quando va di lusso...
Fine corsa, ragazzi.
I motivi sono tanti e avremo tempo di analizzarli, mi sa.
La società adesso DEVE assumersi le proprie responsabilità, così come anche i giocatori o quelli che ancora stanno in piedi.
Sembra che dell'Inter e della sua situazione, drammatica, interessi poco, in realtà, e non condivido affatto questa sicurezza che ci riprenderemo con facilità... da dove nascono queste certezze, scusate?
Vabbé, oggi mi fermo qui, è meglio.
Vedo tutto nero e non ho nemmeno voglia di parlare o scrivere di Inter.
Per il resto... stiamo uniti, proviamoci almeno noi tifosi che la nottata è lunga e tutta da attraversare, ancora.
Il Cesena ha pareggiato, bene. Abbiamo due punti di vantaggio sui romagnoli, penultimi. Adesso tutti a gufare Lecce e Bologna e anche l'Atalanta già che ci siamo!!!
Non scherzo e non faccio sarcasmo, la realtà oggi è questa, svegliamoci tutti!!!
Dobbiamo abbandonare ogni tipo di altro pensiero e concentrarci su una classifica drammatica. Sono d'accordo con Gimon, una squadra non abituata a stare in certe posizioni di classifica, farà fatica ad uscirne fuori. Bisogna stare attenti che l'aria è bruttissima attorno a questa squadra e non si vede attorno a chi potere ripartire, un paio di giocatori, due, su cui poggiare un minimo rilancio.
Un disastro, un disastro totale!!!
Duccio
Alla disamina condivisibile, aggiungerei l'atteggiamento negativo di troppi che evidenziano limiti caratteriali evidenti e ripetuti.
sarà anche giusto criticare il presidente, i dirigenti e gli allenatori. Magari giusto anche criticare la pessima condizione che alcuni giocatori evidenziano causa logoramento o infortunio, fate voi.
Noto però che alcune situazioni, legate a comportamenti individuali, si ripetono dall'anno scorso. Ne cito due che fanno la differenza soprattutto in una squadra in difficolta:
Lucimar Ferreira da Silva. Ha incominciato l'hanno scorso a fare quello che vuole in campo, vorrà anche trasmettere la carica ai compagni, vorrà anche mettere rimedio alle sciocchezze che compie con una continuità disarmante, ma se quello che in campo fa lui (o non fa), lo si dovesse attribuire a un giovane, si sosterrebbe, senza possibiltà di smentita, l'inadeguatezza per una "grande" e forse nemmeno per una squadra di serie A.
Wesley Sneijder. Ha incominciato l'anno scorso con le distrazioni familiari (beato lui che sia così tanto innamorato), facendosi notare in campo più per i saluti alla curva e per i calzettoni costantemente perfettamente sistemati che per la voglia e le magie di cui è capace, ha proseguito quest'anno disertando delle amichevoli pre campionato per andare a vedere il fratello giocare nel campionato olandese, non ha detto ma nulla sulla sua voglia di restare a giocare all'Inter, ha sempre problemi fisici manco avesse lui 38 anni. Non vorrei fosse tornato mentalmente alla dimensione del mezzo campione che hanno "ammirato" a Madrid, abbandonando la dimensione "Pallone d'Oro" che si era meritata nell'anno del triplete.
Al netto degli infortuni, del logoramento fisico e mentale, degli attaccanti che vedono la porta con gravi distorsioni ottiche, dei cambi di allenatore, della pessima condizione fisica, degli errori arbitrali, due campioni in più avrebbero fatto una differenza in punti a nostro favore, cosa che attegiamenti personali discutibili hanno negato.
Non voglio mettere la croce su due fingendo che tutto il resto funzioni, ma quando le cose vanno male il minimo è metterci il cuore e la disponibilità per la squadra (cosa che temo i due non stiano minimamente facendo).
Per il resto, da tifoso passionale, ne avrei da dire su ognuno, ma capisco che sarebbe ingiusto e fuori luogo. E così faccio la mia parte per uscire dalla situazione negativa.
Per il resto: FORZA LUCIO, FORZA WES!!! ABBIAMO BISOGNO DI VOI.
Un filo di speranza, scrive Luciano, alla fine del suo post. Ci rimane giusto quello!
Ciao ragazzi, io ho tifato come un disperato ieri e mi sono preso delle secchiate d'acqua e tanto freddo che non ve lo racconto neanche. Il secondo tempo nostro però è stato allucinante, non trovo altre parole. Sono preoccupatissimo!!!!! La squadra sembra non avere forza, non è capace di tenere il campo per novanta minuti. Anche i nuovi arrivati non danno niente, inutile nasconderlo. Speriamo bene, datemi qualche motivo di conforto, se potete, vi prego!!!!!
Sono d'accordo con MarcoB quando scrive che alcuni giocatori, campionissimi e tutto, stanno facendo errori incredibili, quasi in ogni partita. Sono in condizioni impresentabili oppure non ce la fanno proprio più. Anche perché a me sembra che tutti stiano cercando di dare il massimo e questa è una cosa ancora più drammatica, quasi terribile!!!
Gratitudine sempre per loro, ma io non credo che oggi Castaignos, Caldirola o Crisetig giocherebbero peggio di alcuni titolari. Potremmo al limite perdere lo stesso le partite. E' ora di cambiare e di fare alcune scelte radicali, di lanciare almeno 2-3 giovani e dare un po' di energia.
Almeno daremmo un senso a questa stagione di sofferenza anche perché dubito che potremo competere per il terzo posto, ma anche per l'Europa League. Quindi pensiamo a salvarci dignitosamente e lanciamo qualche giovane se la società ci crede. Mettiamo qualche piccolo mattoncino per un possibile futuro migliore!!!
Duccio
@Duccio
non scherziamo, pensare che Caldi, Crisetig e Castaignos possano sostituirai a Samuel, Cambiasso e Eto'o mi sembra allucinante almeno quanto il momento attuale.
Spero vivamente che si avra' il buon senso di non buttarli nella mischia, ottenendo l'unico risultato di bruciare degli ottimi prospetti: hanno il diritto di poter crescere sbagliando, senza per questo essere impalati il giorno dopo dagli stessi che ora li invocano.
Ricordo a tutti il trattamento a cui fu sottoposto Nata lo scorso anno in occasione di Inter-Lazio.
Però non torniamo ai tempi del "piangersi addosso"; è finito un ciclo ok,ma parlare di salvezza ..beh mi sembra proprio "tafazzismo puro"...!
Nel caso non fossi stato sufficientemente chiaro, mi permetto di dissentire da me stesso!
Non voglio i sostituti di Lucio e Sneijder, voglio loro in campo!... e loro fino adesso non ci sono stati, anche quando c'era qualcuno che giocava con il loro nome sulla schiena.
Sarà "tafazzismo", intanto dopo sei giornate siamo penultimi insieme a Lecce e Bologna con quattro punti. Abbiamo perso quattro partite su sei in campionato e abbiamo la peggiore difesa.
Di che cosa parleresti tu, Nabucco??? Di scudetto, di corsa per la Champions, di cosa?
Vedi forse un minimo segnale di ripresa, un giocatore, uno solo, che dia l'impressione di potere dare un cambio di marcia e tirarci fuori da questa situazione? Dimmi un po'...
Olag, io non invocavo Caldirola, Crisetig e Castaignos come salvatori della patria, ma come possibili iniezioni di freschezza e di energia per una squadra che con i titolari in campo sta dimostrando di avere un'autonomia di 35-40 minuti al massimo e che perde sempre contro chiunque. Accanto ai titolari, si può anche provare a dare spazio a uno di questi ragazzi, almeno ad uno. Peggio di Alvarez, costato dodici milioni e che ieri aveva un'espressione sperduta e terrorizzata, non credo che possano giocare!!! Zanetti, 38 anni, è l'unico che corre lì in mezzo... non è più possibile!!!
Duccio
Anch'io vorrei i "veri" Lucio e Sneijder in campo, MarcoB, e non i loro sostituti. Nell'attesa però che facciamo?
Perché le parole rimangono parole, mentre i fatti e i numeri sono drammaticamente reali.
Castaignos è uno che ha segnato 15 gol l'anno scorso nella serie A olandese, non giocava in primavera, comunque! Qualche minuto in serie A penso che lo possa fare, ogni tanto.
Caldirola in under 21 gioca molto bene, non può fare 15-20 minuti ogni tanto?
Cercare di trovare risposte è compito dell'allenatore e della società, d'accordo, non dei tifosi. Se dopo due settimane di preparazione, la risposta atletica della squadra a Catania è stata quella che abbiamo visto, cosa ci potrà attendere quando la stagione entrerà nel vivo e diventerà calda sul serio?
Duccio
Inter Atalanta allievi regionali 4-0 (Ponti, Russo Russo D'Auria). Partita splendida. Più tardi il report e le informazioni sul match dei giovanissimi nazionali
Davvero, Se iniziamo a parlare di salvezza dopo sei partite disputate allora tutta questa considerazione per i nostri campioni non esiste è fittizia!! Le cose che stiamo vedendo oggi le vedono anche i nostri dirigenti, ovviamente alcuni nostri campioni sono a fine corsa (per esempio Zanetti, anche se dice di voler andare avanti altri due o tre anni), ma nei nostri panchinari e specialmente nei giovani visti ieri contro il Verona non vedo attualmente sostituti all'altezza dei titolari (parlo di oggi).
Piuttosto riguardo il nostro centrocampo io insieme ad una cerchia di amici supporters interisti appassionati non capiamo questo insistere su Alvarez in campo, voglio dire attualmente è veramente impresentabile meglio allora Jonathan, un Chivu oppure Lucio stesso che ha dinamismo ed è già stato provato positivamente in mezzo....così, alcune ipotesi.
Daniele
Carssimo Duccio,
di scudetto non parlo di certo, però questo non significa lottare per la salvezza !
Quello che mi preoccupa è il centrocampo (scontato..lo so.),però analizziamo anche come sono venute le sconfitte, le infinite traversie e complicazioni avute in questi tre mesi,le assenze che pesano e non poco.
Certo poi lo so ,gli interisti non brillano per ottimismo, anche se ,io che lo sono per natura,in questo caso prevedo una stagione tribolata ..diciamo così.
Però parlare di salvezza mi sembra assurdo !
Io non so se parlare di salvezza sia assurdo o meno. però so che il nostro obiettivo più immediato è tirarci fuori dalla zona retrocessione. Una volta ottenutolo, e conquistati alcuni punti di margine, potremo soffermarci su nuovi obiettivi.
Ho una grandissima considerazione dei nostri senatori, ma vedo che non riescono a tenere un ritmo decente per più di 25 -30 minuti. Il perché non lo so. Sono indietro come preparazione? Sono logori per le fatiche e per le glorie? E' chiaro che le due situazioni divergono nettamente. nel primo caso ci sono speranze di miglioramento. Nel secondo no.
pensare che dei campionissimi molto oltre i 30 che hanno vinto tutto per anni, possano essere in declino, non mi sembra mancare loro di rispetto.
tanto meno lo è credere, come credo io, che attualmente non ci sono giovani in grado di far meglio di loro. Tre ragazzi possono giocare, uno per volta, al posto di uno di questi, per farlo riposare: Obi, Faraoni e in caso di necessità Caldirola. Tuttavia si dice che Faraoni non verrà rischiato perché dovrà andare al Genoa nell'operazione Kucka.
Qualcuno mi ha chiesto, un po' provocatoriamente, se penso che Bessa farebbe peggio di Alvarez. La mia risposta è no, però non butterei mai nella mischia Bessa. A casta invece io credo. Oggi vale meno di Destro, per esempio. Ma le prospettive future sono buone.
Non ho suggerimenti da offrire all'allenatore, che avrà il compito di portarci a gennaio con qualche punto in più. Poi la palla passerà alla società e non potrà bastare Kucka.
Ecco, se proprio dovessi dire una cosa sarebbe questa: non giochiamo con due punte e un trequartista e possibilmente, se ci capita di andare in vantaggio, evitiamo di farci rimontare prendendo due gol in contropiede. ma sono cose molto banali.
In un giorno in cui il tifoso interista è impegnato a elaborare il lutto per la prima squadra (con aggiunta, come contorno, di Primavera e Berretti), proviamo a tener vivo l'interesse per il nostro mondo giovanile.
Inter Atalanta 4-0
Come anticipato partita senza storia, dominata dall'inizio alla fine. basti pensare che oltre ai 4 gol abbiamo colto una traversa e fallito almeno 4-5 occasioni davanti al portiere ospite. Questo mentre loro non hanno fatto neppure un tiro nello specchio della porta.
Ottima prestazione di squadra, con tanti giocatori in evidenza anche individualmente. peccato per quei dieci minuti di distrazione contro il Milan. sarebbe stato bello liquidare i cugini e restare a punteggio pieno...
Stai a vedere che alla fine mister Corti, uno dei meno reclamizzati, è quello che lavora meglio. Del resto viene da Como, che è una fucina di ragazzi e di mister.
le reti : nel primo tempo due gol in fotocopia: il binario di destra (Bando jr Lomolino) dopo azioni irrsistibili scodella due invitanti palle in mezzo, che prima Ponti, poi Russo trasformano abbastanza agevolmente
nel secondo tempo due manovre corali portano al gol ancora Russo e il ragazzo di Scampia.
Formazione:
Costa
Bandini Bisceglia Simonato Manolache
Steffè Palazzi Russo
Lomolino Ponti D'auria
Giudizi individuali:
Costa: Restando inoperoso, riesce a trasmettere sicurezza
Bando: ottimo nella spinta, metterà in mezzo almeno 8-10 cross invitanti e scambia benissimo in fase di costruzione
Bisceglia: in mezzo è davvero rinato. centralmente non passa nessuno
Simonato: come Biscio, con in più una sicurezza e una calma nel giocare la palla disarmanti (per gli avversari)
Manolache: non ha il piede dei due che manovrano sulla destra, ma spinge come una furia. nel finale qualche volta dimentica la fase difensiva, ma la partita era vinta....
Steffé: qualità e quantità: un motore che non si ferma mai
Palazzi: incredibile come lo scorso anno non abbia mai trovato spazio: è l'anima della squadra. Ha senso della posizione, capacità di pressare e di costruire gioco. nel finale, leggermente claudicante e sul 4-0 ancora andava a pressare il difensore avversario più arretrato.
Russo: grande centrocampista e fromboliere implacabile. testa e piede. impossibile pretendere di più
Lomolino: è in un momento straordinario. Incontenibile per chiunque. Spostato a destra, lui, mancino puro, è ancora più devastante e pericoloso. Se resta su questi livelli abitualmente è un vero crack. Anche lui lo scorso anno non ha mai visto il campo, o quasi.
Ponti: è il perno di tutte le manovre offensive. con il suo fisico imponente impegna la difesa e fa salire la squadra. Soprattutto sulla destra si offre anche per scambi pregevoli. E segna....
D'Auria: tecnica importante, movimenti da prima punta, qualche volta eccesso nel trattenere la palla. Ma è incontenibile. Come esterno qualche volta non svolge con tempestività la fase difensiva. Comunque, avercene...
Nel secondo tempo sono entrati tutti gli altri della panchina e il gioco è rimasto nelle nostre mani, continuando a fluire con continuità. Credo non ci possa essere complimento migliore per i subentrati
Giovanissimi nazionali: Inter Feralpi 10-0
Il risultato si commenta da sè. Temevo questa Partita, non per l'avversario, sicuramente inferiore, ma perché spesso in questi casi un rotazione spinta trasmette segnali di sottovalutazione e alla fine si vince, ma viene fuori una partita scialba.
Oggi invece i ragazzi, che pure si sono effettivamente alternati, hanno saputo mantenere alti ritmo e concentrazione.
Mai impegnato il portiere, in difesa a destra promosso titolare Gazzotti, che si è disimpegnato con sicurezza e ordine.
Non irreprensibile nella fase tecnica Sgarbi, meglio il sempre affidabile Della Giovanna. A sinistra Bernardi ha confermato di avere fisico e corsa, ma di dover progredire come sensibilità di tocco.
In mezzo De Micheli è stato forse il migliore in campo: copertura, spinta, organizzazione della manovra e tiro: non si è fatto mancare nulla
Brambilla al suo fianco è apparso in ripresa, ma è ancora lontano dal giocatore che collezionava premi nei tornei europei. Tornerà a crescere.
Zonta più che sufficiente, ma ancora in leggero calo rispetto all'inizio di stagione.
Di carlo: altre volte l'ho visto meglio, anche se ovviamente non ha demeritato
Cotali: solito grande lavoro sulla fascia sinistra. velocissimo e letale
Appiah: schierato per un tempo da centravanti, ha segnato 4 gol e ne ha falliti almeno 7-8, spesso solo davanti al portiere. Sulla corsa mi ha ricordato il Martins dei primi tempi.
Nel secondo tempo girandola di cambi. Ma non è cambiato....il prodotto. da segnalare le doppiette di Sanogo e di Bonazzoli, nonché la solita prova convincente di Di Marco.
luciano,come procede la crescita di maiorano?? da quanto sto capendo non sta trovando molto spazio neanche quest'anno.....FRA
Grazie Luciano per questa ventata di aria fresca e pulita che hai fornito con i tuoi report su Allievi Regionali e Giovanissimi Nazionali, se ne sentiva proprio il bisogno oggi!
Mi allineo anche a questo tuo concetto: "Io non so se parlare di salvezza sia assurdo o meno, però so che il nostro obiettivo più immediato è tirarci fuori dalla zona retrocessione. Una volta ottenutolo, e conquistati alcuni punti di margine, potremo soffermarci su nuovi obiettivi".
Non credo che ci sia da aggiungere altro.
E non è questione di ottimismo o pessimismo, ma di semplice e obiettiva analisi della realtà rispetto a questi primi due mesi della stagione.
Tutto il resto sono solo chiacchiere e fantasie, inutili e anche pericolose.
Daniele, non si tratta di "considerazione fittizia" per i nostri campioni, a mio avviso. Si tratta che con la "considerazione", anche se immensa, le partite non le porti a casa. E noi da due mesi perdiamo sempre o quasi.
Nessuno poteva immaginare un crollo atletico simile, realisticamente. Prenderne atto e non nascondersi dietro a un dito o a frasi di circostanza, mi sembra il minimo.
Perché l'obiettivo per noi tifosi non dovrebbe essere quello di dimostrare di avere avuto ragione, ma di vedere la squadra tornare a livelli di gioco e di risultati almeno accettabili.
Oggi siamo lontani anni luce da questo livello minimo.
Sui ragazzi e su un loro eventuale utilizzo, sono d'accordo anche qui con Luciano, così come con Olag e altri.
Non è il momento di avventure. D'altra parte, Obi è già oggi uno dei titolari ed è diventato quasi imprescindibile per il suo dinamismo. Il paragone tra lui e il più esperto Muntari, oramai completamente avulso dai meccanismi della squadra e forse del gioco del calcio, purtroppo, è impietoso.
Faraoni è inesperto, ma ha un buon passo e come esterno alto non credo proprio che farebbe peggio di Jonathan o di Alvarez, però evidentemente ci sono altri discorsi dietro questo suo accantonamento nella rosa di prima squadra e "l'affare" Kucka potrebbe essere una spiegazione.
Caldirola a me personalmente piace, però il suo è un ruolo molto delicato e data l'estrema fragilità della nostra fase difensiva attuale, soffrirebbe molto, temo.
Comunque, a causa dell'emergenza infortunati, avremo modo di vederlo presto in campo, mi sa.
Castaignos, pur giovanissimo, ha fatto sufficiente esperienza in Olanda, segnando molto, per potere essere schierato in qualche occasione anche nel campionato italiano.
Ma si tratta solo di palliativi, ahimé... non sono loro che possono tirarci fuori da questa situazione, sarebbe assurdo e ingiusto anche solo pensarlo.
Da questa situazione dovranno tirarci fuori in qualche modo i nostri campioni e i giocatori più esperti, se ne avranno la forza. Ranieri sta cercando finora di utilizzare buon senso e pragmatismo, ma non basta... dopo mezzora la benzina finisce per troppi giocatori e veniamo sempre inevitabilmente travolti. Da tutti, in casa o fuori, questo lo dobbiamo sottolineare.
Sei partite perse su nove non sono chiacchiere. Sono la realtà... amara, triste, quello che vi pare, ma con questa realtà dobbiamo confrontarci e da qui dobbiamo cercare di ripartire.
L'idea del "visto che la situazione è questa incominciamo a salvarci" non solo è sbagliata ma anche assolutoria.
La realtà dice che: una squadra con gli undici titolari di sabato non ha come obbiettivo possibile la salvezza. Il calcio non sarà matematica ma senza le continue cazzate di Lucio saremmo ad un altro punto della classifica. E allora la questione è: perché con Mou era un centrale difensivo (un ottimo centrale per le cronache) e dopo è stato solo un giocatore deleterio? Non credo perché usurato, in cattiva forma o perché la squadra gioca male. Lui semplicemente fa quello che vuole, gioca per sé. Lo si richiami all'ordine. Cito lui come esempio.
I giocatori dell'Inter hanno solo il compito di fare i proffessionisti, pensare di onorare la società per la quale giocano, metterci tutta la propria propensione al sacrificio e al lavoro.
E fino adesso alcuni hanno tradito questi compiti, che sono la base per essere giocatori da Inter e non da "Salvezza".
Una volta che avranno fatto quello che devono fare perché nelle loro possibilità e continueranno a perdere, riconoscerò che l'obbiettivo stagionale deve essere la salvezza.
No mi dispiace Gimon, rispetto la vostra opinione ma per come la vedo io finiamo per lasciarci trascinare dagli eventi vediamo tutto troppo nero, il fisico si allena (c'è uno staff qualificato per questo) l'atleta può ritrovare la condizione e tornare a correre come accaduto con Leonardo, faccio un esempio, Maicon a me non è dispiaciuto mi sembra in crescita e anche Cambiasso oltre al goal si è mosso bene.
Questo non vuol dire nascondersi dietro ad un dito è evidente che ci dovranno essere cambiamenti già a Gennaio, probabilmente non entreremo in champions l'anno venturo (con tutto quello che ne conseguirà) ma lasciamo che della eventuale nostra serie B ne parlino le P.I.
Oggi ho visto parte dell'allenamento della prima squadra in TV, mi sembrano tutti concentrati e determinati (anche un po arrabbiati), tra l'altro in una situazione difficile come questa Ranieri credo sia il tecnico più indicato, per umanità, genuinità, pragmatismo e predisposizione a non accampare scuse.
Una cosa poi mi sento di dirla: dobbiamo toglierci dalla mente l'Inter del triplete, se continueremo ad usarla come metro di paragone vivremo perennemente nell'insoddisfazione!
Una domanda per quanto riguarda Castaignos: anche io credo che almeno atleticamente sarebbe certamente un upgrade la davanti, ma perchè non provarlo come centrale di attacco invece di rischiare di bruciarlo facendolo giocare sulla fascia?
Daniele
MarcoB: dice "I giocatori dell'Inter hanno solo il compito di fare i proffessionisti, pensare di onorare la società per la quale giocano, metterci tutta la propria propensione al sacrificio e al lavoro.
E fino adesso alcuni hanno tradito questi compiti, che sono la base per essere giocatori da Inter e non da "Salvezza"."
la differenza è tutta qui. io credo che i nostri senatori facciano il possibile e anche qualcosa di più. Purtroppo ormai quello che possono fare è sotto gli occhi di tutti. Oggi il bersaglio di tutti è Lucio. Potrei fare i nomi di molti nostri giocatori che magari facessero quello che fa Lucio. Se il problema fosse lui, basterebbe estrometterlo. Invece nessun allenatore lo ha mai lasciato fuori.
Lucio ha sempre fatto i raid offensivi. Anche con Mou: solo che allora correvano tutti e riuscivano a coprirne le sortite.
Le opinioni sono tutte valide, ma i fatti sono fatti e dicono che sino ad ora questi uomini hanno fatto una media punti da retrocessione come ultimi in classifica.
Anch'io rispetto tutte le opinioni, ma penso che non preoccuparsi sia un po' una follia. Come quelle di quei ricconi che ballavano sul Titanic, convinti che a loro non potesse accadere nulla.
In italia non siamo nei Paesi del Bengodi dove c'è spettacolo perchè chi è più forte fa 8 gol a partita. No, qui c'è lotta, equilibrio. Può capitare che in una giornata si segnino 6-7 gol tra tutte le partite. In condizioni di equilibrio perdere il 20% del proprio valore può portare dalla vetta alla zona retrocessione. Ma questo è sport. L'altro è spettacolo. Poi è normale che piaccia di più lo spettacolo. Anch'io oggi mi sono divertito a vedere i ragazzini fare 10 gol. Ma che c'entra questo con il calcio?
Fra, Maiorano mi sembra sia un po' cresciuto fisicamente, ma certo continua a giocare poco e quando gioca si capisce perché. Tecnicamente è superiore a molti compagni. ma torniamo al discorso di prima. Il calcio è uno sport, è agonismo . E' capacità di prevalere là dove c'è equilibrio, cioè lotta. Maio per ora è ancora indietro, su questa strada. Anche se non escludo affatto che un giorno arrivi a percorrerla.
ciao a tutti
leggendo l'ottimo post di Luciano e i vari commenti (tutti condivisibili), piu' o meno diciamo le stesse cose per quanto riguarda la critica e abbiamo varie soluzioni che potrebbero migliorare la situazione...tuttavia la cosa piu' preoccupante e' l'apparente IMMOBILISMO(QUANTO MENO A LIVELLO MEDIATICO)che la nostra Gloriosa societa'sta esprimendo...
DOVE SONO i nostri dirigenti profumatamente pagati?
perche' lasciano parlare solo ranieri e non lo affiancano con dichiarazioni concordate?
Non credo sia la giusta direzione, ma forse e' giusto cosi' e noi siamo solo sprovveduti nel sentirci LETTERALMENTE IN BALIA DELLE ONDE.
Su un altro blog, CarloB ha posto alcune domande fondamentali per il nostro futuro (nel blog c'è una pletora di commenti che non mi interessano e non ho tempo di scorrerli per arrivare ai pochi, come carlo, le cui considerazioni a volte mi intrigano, anche in senso polemico. Se mi capita sotto gli occhi un suo intervento, lo leggo).
le domande che Carlo poneva sono due: Branca fa schifo o no? (chiaro la domanda è retorica, perché lui è certo di si, come probabilmente gli avranno confidato due..... affidabili interologhi come Pancio Rossi e Olivari). Posta senza il retro pensiero, la domanda suona così: davvero oltre all'infinità di m...acce che ha portato all'Inter, ha preso anche per pochi soldi i JC, i Maicon e qualche altro?
La domanda avrebbe una risposta nei fatti: Branca è il direttore sportivo che ha portato l'Inter a trionfare per sei anni ed è anche il direttore sportivo che ha portato la squadra alla situazione attuale. Ognuno quindi ha elementi per dare una risposta personale.
Se invece la semplice chiarezza dei fatti non conta, allora c'è una sola possibilità di avere una risposta sicura: non l'intervento di "esperti" più o meno interessati e "posizionati", ma andare direttamente alla fonte. Solo Moratti e Branca possono rispondere a questa domanda.
Io mi permetto una piccola divagazione in casa milan. Braida ha preso per il Milan tutti i migliori giocatori possibili, per anni. Poi, improvvisamente per qualche anno ha fatto collezione di Brocchi. E ora è tornato a operare bene. la spiegazione potrebbe essere che Branca per qualche anno è stato vittima di una grave patologia dell'intelletto, da cui improvvisamente è guarito, oppure sarà un'altra?
Sulla questione vendita della società, ci sono alcune domande a monte. Prima di tutto, la maggioranza dei tifosi vuole che venda? E lui, vuole vendere? E c'è chi è disponibile all''acquisto, non a prezzo di saldo, ma a cifre che consentano un rientro soddisfacente di parte delle somme spese?. Anche qui la risposta la può dare solo Moratti, non i giornalisti frustrati dal fatto che lui non li considera. Moratti e forse Ghelfi. Visto che il presidente ha sicuramente, negli anni, commissionato a organismi terzi studi di fattibilità della vendita. per intanto, grazie al suo no ci siamo evitati Della Valle e Preatoni. Ed è già una bella tranquillità
Diverso è il discorso se ci chiediamo "che fare, per uscire da questa situazione contingente, davvero molto preoccupante?"
Noi tifosi nulla, se non tifare. La spiegazione sta nell'analisi delle cause.
- Abbiamo una rosa con alcuni degli elementi più forti ormai declinanti. tuttavia questi senatori sono ancora meglio di quasi tutti (io penso tutti, ma non voglio esagerare) i giovani.
- Numericamente non siamo certo pochi, ma abbiamo una quantità di infortuni mai vista. E questo ci costringe spesso a essere "contati".
- perché accadono accadono tutti questi infortuni?
- E' una conseguenza del logorio o dei metodi di preparazione?
- E ancora: la scarsa autonomia di tutta la squadra (senatori e giovani) è riferibile all'età o alla preparazione?
- l'allenatore ha le capacità, il carisma e l'esperienza per raddrizzare la barca, da subito?
- ci sono le risorse finanziarie per intervenire a gennaio con un serio potenziamento che si iscriva in un programma di rilancio?
- ci sono le capacità dirigenziali, nel caso, per agire in questa direzione?
Noi tifosi non abbiamo la possibilità di dare risposte a nessuna di queste domande. Possiamo avere delle opinioni da esterni e scambiarcele, confrontarci, tenendo presente che dovrebbe interessarci più il bene dell'inter che il prevalere dialetticamente sulle tesi avverse, che in quel caso sarebbe opportuno distruggere drasticamente, anche con il peggior sarcasmo. Ma non è che chi è più sarcastico e distruttivo ha una parte maggiore di ragione.
Discutiamo, appassioniamoci ai problemi e continuiamo a tifare per tutti i nostri uomini. Perché questi sono. E speriamo che coloro che hanno responsabilità di decidere, ognuno nel suo campo, sappiano trovare le soluzioni più idonee o comunque meno indolori.
Poi il calcio è uno sport. Qualche volta va bene, qualche volta meno. Se non ti chiami Barça, MU, o Chelsea
...e intanto Mister Pea si merita un intervista in diretta nello studio di SkySport24...
Ovviamente al 28 si deve leggere "Braida" e non "Branca", anche se entrambi sembrano essere stati vittime dello stesso virus che agisce sul cervello
Su Braida rispondo volentieri alla considerazione di Luciano: a me risulta che Braida i giocatori forti li avrebbe anche portati in tempi recenti, ma ultimamente sembra sia stato un po' messo ai margini societari. Il perchè non lo so.
Braida ad esempio voleva Torres dai tempi dell'Atletico e in tempi recenti ha spinto per M'Vila, Ganso (pre-infortunio) e Casemiro.
Peccato, perchè se Galliani è il fenomeno del lato economico e più prettamente dirigenziale, quello che ne capisce di calcio è Braida.
D'altra parte se non trova spazio uno come Maldini, qualche problema di equilibrio all'interno della nostra dirigenza ci deve essere.
Cisco, mi spiace, ma io non credo alla dietrologia e agli spifferi interessati per l'Inter e neppure per il Milan. O per il Calolziocorte.
i tifosi del Milan un paio d'anni fa volevano linciare sia Galliani che Braida. Se Braida è rimasto direttore, per me era lui il responsabile degli acquisti. oppure non lo è stato mai. mail discorso si sposterebbe su Galliani e non cambierebbe natura.
La mia risposta, discutibile, me ne rendo conto è questa: se il tuo capo ti dà tanti soldi è più facile che prendi i buoni giocatori. Se stringe i cordoni della borsa è più facile che tu debba ripiegare su mezze figure.
L'ho citata più volte ma è importante la frase di Mazzola quando ha preso Kalle: che merito ho? Il presidente mi ha dato i soldi che loro volevano e io sono andato a prenderlo....
Il discorso semmai si può fare sulle scommesse. Se hai i soldi e prendi Sachez, è chiaro che è meglio di Zarate. Ma con due milioni si poteva prendere di meglio di Zarate? sai, se facessi come i dietrologi interessati mi sarebbe facile sostenere che Alvarez non l'ha voluto Branca. ma per me, finché lui è il direttore, ha quanto meno dato il proprio consenso. E ha sbagliato. In altri casi ha fatto bene. Giudichiamo i mercati dell'Inter alla luce dei soldi che si hanno, compresi gli errori numerosi e indiscutibili
Mi permetto di fare la mia solita divagazione sul Settore Giovanile del mio Milan (o Lucchese, per voi :p)
La Primavera ha pareggiato contro il Vicenza, 1-1.
Non ho trovato i tabellini su Acmilan.com (che ad ogni aggiornamento strutturale peggiora, sia in contenuti che in usabilità), ma so che mancavano giocatori importanti quali Valoti e Carmona (aggregati alla Prima Squadra e portati in panca sabato), Hottor (infortunato) e credo Cristante, Rondanini e Iotti (Under 17)
C'erano però per la prima volta, anche se non so se siano stati schierati dal primo minuto, i portoghesi Ferreira (difensore) e Pelè (centrocampista, non il vostro).
In 4 partite abbiamo collezionato 2 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. Non un inizio sfavillante, spero dovuto alla mancanza di alchimia nel gruppo, causata dalle continue assenze.
Mi sembra però che, come tra i più grandi, anche in Primavera la classifica sia abbastanza corta e non sembrano esserci squadre che possano andare in fuga come il Varese dell'anno scorso.
Gli Allievi Nazionali non hanno giocato nemmeno questa settimana e sono fermi a 2 partite giocare (1 vittoria e 1 pareggio). E' una buona squadra, composta interamente dal gruppo che l'anno scorso ha vinto il campionato Allievi Regionali (o meglio il girone), con l'aggiunta del esterno sx ungherese Tamas, della punta Cernigoi prelevato dal Mantova e dal '96 Mastalli prelevato anni fa dal Bologna. Sarebbe un gruppo ancora più forte se potesse schierare i '95 aggregati alla Primavera (Cristante, Petagna, Rondanini, Bendè Bendè) e se recuperasse i lungodegenti Petkovic (portierone serbo) e Benedicic (centrocampista di non ricordo quale nazionalità)
Gli Allievi Regionali li conosco poco, sono a pari punti con voi anche grazie al 2-2 in rimonta nel Derby e hanno in Galliani (non parente) e Fabbro i due elementi più interessanti. A volte gioca con loro Mastalli, facendo la differenza.
I Giovanissimi Nazionali sono la mia gioia. Se per le altre formazioni il mercato è stato abbastanza deludente, per i Giovanissimi sono stati fatti investimenti importantissimi. Sono arrivati una decina di giocatori nuovi, prevalentemente giocatori offensivi e/o di qualità e da tutta Italia (Torino, Sassuolo, Padova, Bari, Roma, Macerata, Ferrara etc...) segno che lo scouting è stato ottimo.
Il bomber (e capocannoniere del campionato) è Casiraghi Jr, a quota 11 gol in 5 partite.
L'unico difetto che posso trovare a questa squadra è il fatto che giochino sempre gli stessi, il che potrebbe mal abituare i ragazzi: la concorrenza è un modo per crescere e per abituarsi alla pressione.
Bene i Giovanissimi Regionali '98, dove però il mio pupillo Modic non segna più, male i '99.
Mamma mia che razza di we...
mi limito a due parole sulla primavera che ho visto in tv, dato che avete già ben argomentato in merito.
Partita così così, con tante, troppe, disattenzioni difensive (Galo mi è parso il più esente da colpe...ad esempio sul secondo gol i più colpevoli mi sono sembrati kysela e Bianchetti). Sottotono Duncan e Bessa, benino Benassi e Candido. Non mi è paiciuta la scelta dei terzini e nemmeno la loro prestazione.
Sperando che non si offenda nessuno, mi è sembrato che nond esse grande sicurezza Mel o, comunque, che non ci fosse grande intesa con i centrali. Ovviamente normale che possa capitare, così come sono pecche risolvibili col tempo e col lavoro. Ci sono novità sul rientro di Di Gennaro (la domanda non è collegata alla partita di sabato)?
Se riesco ad avere qaulche imrpessione sulla prestazione del Milan contro il Vicenza vi farò sapere (@ Cisco, nel 2° t. è sicuramente entrato pelè).
Intanto ha segnato ancora Thiam nell'Avellino, a differenza del suo quotatissimo compagno Zigoni (accontentiamoci di questo...)
Grazie per l'info e per gli eventuali aggiornamenti Avvocheto!
A margine di tutte le considerazioni fatte sulle cause del ns. momento nero , voglio sottolineare un "difetto" che a mio parere hanno quasi tutti i nuovi di quest'anno: la mancanza di una decisa e forte personalità.
Sembra un fattore secondario e non la si può pretendere dai più giovani,ma una grande squadra lo si vede anche dalla presenza di questa caratteristica in un buon numero di giocatori della rosa.
@Avvocheto
Dige dovrebbe essere pronto per fine mese, al netto di
altre sorprese, e anche Sala e' ormai in dirittura di arrivo.
@ nabucco
sulla personalita' dei nuovi, credo che anche questo sia da mettere in relazione al momento no della squadra.
In una compagine rullo- compressore come quella del triplete, e' piu' facile inserirsi e far bene; stessa cosa per i piu' giovani, che inseriti uno alla volta in partite non decisive e in una squadra che ' funziona ' avrebbero certamente piu' chances di ben figurare.
Personalmente, sono fiducioso che se in CL sara' data l'occasione a Caldi di esordire da titolare,non fara' rimpiangere gli assenti.
Luca e' uno tosto, e lo dimostrera'.
Grazie Olag.
è una mia impressione o, nel primo tempo, Benassi in fase di possesso si abbassava moltissimo tra i due centrali (tipo Barça o Roma), mentre nel 2° tempo ha giocato più alto, in posizione più classica?
La condizione fisica balza agli occhi di tutti.
Quello che non mi spiego è la condizione mentale, per me PIU' importante della condizione fisica.
Sembra abbiano staccato la spina, non ha senso.
Certo la scelta di mister rivelatisi inadeguati ha contribuito molto.
Ma non può essere "tutto".
Se ci si "abitua" a perdere, ad essere "piccoli"...è un disastro.
I nostri giocatori, con tutti gli attuali limiti, in altro contesto darebbero molto più.
Il problema è che il contesto devono crearlo la società, i tecnici ma anche certi giocatori...
Si parla troppo, sarebbe ora di fare.
@ Olag
Completamente d'accordo sull'importanza per un giovane di entrare in un meccanismo che funziona e che lo aiuti.
Però la mi aconsiderazione era più rivolta al fatto che ai nuovi acquisti manchi( certo ..per qualcuno vi è l'alibi dell'età..) una certa sfrontatezza ,una personalità forte, necessaria ai massimi livelli.
Anche uno scambio di sguardi nel tunnel dagli spogliatoi al campo può essere un segnale importante...
Certo questo è un dettaglio piccolo,ma..
Ciao,era da un pò che non scrivevo qui dentro nonostante vi legga ogni giorno.
Allora riconosco anch'io il fatto che non si stia andando per niente bene in questa stagione,però voglio fare un ragionamento con voi sul fatto che i nuovi giocatori stiano rendendo al di sotto delle aspettative.
Vi faccio una domanda a proposito,a vostro parere Balotelli ed il miglior Santon(pre infortunio)riuscirebbero a dimostrare di saper fare la differenza in questo momento nella nostra squadra?
Avvocheto: non e' una tua impressione, e' ilodulo che Strama ha adottato fin dal ritiro estivo.
Fin'ora e' questa la variante tattica applicata alla quale non ha mai rinunciato.
@ Matteo
Mario da un paio di partite sta facendo la differenza.
Fino a quando i neuroni lo assisteranno?
Per Davide, e' iniziata la lenta risalita, fisica e psicologica. Se ritrovera' un poco di continuita' e gli daranno fiducia,credo che avremo tempo per rpiangete di averlo ceduto.
Ciao a tutti!
Anzitutto, dico la mia sulla domanda posta da Matteo.
Allora, Balotelli sicuramente sì, nel senso di dare valore aggiunto in termini di forza, classe, fantasia e anche gol. Sul fatto di sapere invece trascinare la squadra (alla Eto'o per intenderci) ne dubito molto... non credo che faccia proprio parte del suo dna (che come si sa fin troppo bene è milanista, ahahah...).
Santon, quello pre-infortunio, avrebbe dato un contributo di forza e di energia, e avrebbe rappresentato un'alternativa in più ai titolari che male non avrebbe fatto di certo.
Su quanto scritto da Amstaf, anch'io penso che il deficit atletico di tantissimi giocatori, non solo quelli più anziani e logori, sia talmente palese che è quasi superfluo starne a discutere.
Su cosa si possa e si debba fare per rimediare a questa situazione, invece, si può discutere e tanto.
E' altrettanto evidente che la situazione deve essere particolarmente seria e complessa se dopo tre mesi dall'inizio dell'attività agonistica, siamo in queste condizioni.
Ma come ha ben scritto Amstaf in chiusura del suo commento, "si parla troppo, sarebbe ora di fare", e quindi auguriamoci che il fare abbia finalmente il sopravvento su tanti discorsi.
Sono meno d'accordo sul fatto che sembri che tanti giocatori abbiano "staccato la spina".
O meglio, io credo che sia eventualmente una conseguenza del fatto di non essere competitivi sul piano atletico e che quindi la squadra, perdendo rapidamente le giuste distanze tra i reparti, finisca per allungarsi e concedere opportunità agli avversari che non sono ammissibili e che possono apparire frutto di errori individuali causati da mancanza di concentrazione o di applicazione. Infatti, dopo 30-35 minuti di solito incominciano i problemi: se anche passiamo in vantaggio veniamo puntualmente rimontati e successivamente travolti. Da tutti o quasi, finora, in Italia e non solo.
Poi, ad esempio, che Lucio stia commettendo errori in quantità, è vero, per riprendere un tema caro a MarcoB.
Lo stesso si potrebbe dire per Julio Cesar che ha fatto diversi errori in questo inizio di stagione. E così anche per molti altri giocatori.
Ma come ha scritto Luciano è la tenuta di squadra che manca, non tanto la prestazione del singolo. Se dopo mezzora il centrocampo si ferma, non esiste più alcun supporto per le punte, né copertura per la difesa, ci sarebbe poco da fare anche per Superman, non solo per i Samuel o i Lucio attuali.
Questo è il dato più preoccupante, secondo me.
In ogni caso, anche le osservazioni fatte da altri amici, come quelle della mancanza di personalità, o meglio forse dell'inadeguatezza, almeno al momento attuale, dei nuovi acquisti possono avere un senso.
Credo che ci si riferisca soprattutto ad Alvarez, in questo senso.
Zarate, finita l'era Gasperini e dismessi i panni da terzino, ha giocato qualche spezzone di gara, spesso entrando quando i giochi erano fatti... non ha mai entusiasmato, ma sembra almeno "vivace" e capace, ogni tanto, di saltare l'uomo e fare un movimento senza palla; inoltre, Zarate è pur sempre stato autore di un gol bello e importantissimo a Mosca.
Jonathan ha giocato poco (senza mai lasciare tracce particolari, peraltro), Castaignos pochissimo (un tempo a Novara e sulla fascia destra, povero ragazzo), Poli è ancora fermo ai box, purtroppo.
Poi ci sarebbe il discorso Forlan, ma lì tra errori di tesseramento per la Champions e adesso il grave infortuno, non credo proprio che si possa parlare di mancanza di personalità per un giocatore trentaduenne e con la sua storia personale di successi, anche recentissimi. Piuttosto, di forma precaria e capacità atletiche forse sopravvalutate.
Salve, vorrei contribuire alla sobria discussione con alcuni numeri (presi da Wikipedia, quindi non affidabilissimi). Sono le partite giocate in club e nazionale.
JC 426 + 60
Cordoba 623 + 71
Lucio 499 + 103
Samuel 485 + 56
Maicon 381 + 66
Chivu 449 + 59
Zanetti 860 + 145
Cambiasso 542 + 47
Stankovic 625 + 97
T.Motta 332 + 1
Milito 457 + 1
Forlan 522 + 84
A questi giocatori non si può più chiedere nulla. Nulla.
@ AMSTAF.... se qualcuno (dei giocatori) ha staccato la spina, SUGGERIREI a M.M. (o chi per lui) di NON STACCARE il consueto assegno mensile.... certo che la FANTASIA dei "tifosi" NON conosce confini...
P.S. se Balotelli ha fatto due goal (uno bello) nelle ultime partite, significa che ha inciso.... fare la differenza (soprattutto all'interno di partite vinte con 3-4 goal di scarto) è un'altra cosa ... allora SILVA che cos'è? un padreterno???
Al 25' del primo tempo, intanto, L'Italia Under 17 vince 2-0 contro l'Austria.
Doppietta di Pedrabissi...
In campo anche Paramatti, mentre Cannataro è in panchina.
Mi hai anticipato Gimon!! Di questi tempi, una doppietta di un nostro giocatore, in questo caso il piccolo Pedra, mi rallegra molto... Avanti cosi'!
Marin
Stefano65, grazie per il tuo contributo "statistico"... i numeri da te citati indicano sicuramente un grado di usura significativo per tanti, troppi giocatori.
Per alcuni probabilmente è arrivato il momento di dosare con molta attenzione gli sforzi e quindi di non potere più sostenere una stagione da titolari fissi ad alto livello.
D'altra parte, i ricambi o non si sono dimostrati all'altezza o non sono ancora pronti a sostituire questi giocatori.
La transizione, date le risorse economiche limitate e anche qualche errore di valutazione, si sta rivelando molto complicata.
tuttavia, a questi grandi campioni non si può certamente più chiedere quello che eravamo abituati a chiedere, ma non credo che non gli si possa nemmeno più chiedere nulla, non a tutti loro almeno.
Lou, ribadisco di non ritenere personalmente che nessuno abbia "staccato la spina", ma che sia un fisiologico calo atletico per una squadra troppo anziana nel suo complesso e quindi logora. Le proporzioni di questo calo però sono state eccessive e inimmaginabili, almeno in questa misura!
Penso però anche che sia legittimo da parte di Amstaf o di altri amici chiedersi, nei giusti termini, se tutti i nostri giocatori mostrano oggi le sufficienti motivazioni, la carica nervosa giusta per dare il 100% in partita.
Io, come detto, credo che il problema sia atletico e non mentale, ma non ho certo la presunzione di sostenere di avere ragione in tutto e per tutto. E' solo un'opinione personale sulla base di quello che vedo in campo.
Io l'impegno lo vedo, da parte di tutti. Solo che non ce la fanno proprio atleticamente e dopo mezzora la nave nerazzurra comincia ad imbarcare acqua per poi affondare inesorabilmente nella ripresa... e nel naufragio sono coinvolti tutti, anche i ventitreenni, i venticinquenni o i ventisettenni... quei pochi che abbiamo in squadra sotto i trent'anni...
E comunque, Stefano, Diego Milito ha disputato 24 partite con la nazionale argentina. mentre Thiago Motta 5 con quella italiana...
Non cambia nulla, anzi i numeri peggiorano, ma è solo per la precisione ;-)
A proposito di ventitreenni e di problemi atletici vari... è notizia di ora che Alvarez sembra si sia fatto male durante la sessione di allenamento a Lille.
Io credo che qui si tratti di un qualcosa di molto più serio e strutturale (nel senso di struttura e/o staff che cura, o curava, la preparazione dei giocatori) rispetto alla carta d'identità, peraltro non verdissima, di tanti nostri giocatori...
Pensavo ad una cosa del genere(poi potete anche non essere d'accordo,figuratevi,siamo qui per discutere):penso che nel calcio vi siano dei ruoli precisi dove se sei superiore ai giocatori avversari la partita la porti a casa,questi sono i ruoli centrali del campo,i ruoli centrali di difesa ed il portiere.
Essere superiori nel senso tecnico tattico ma soprattutto atletico,dico il soprattutto perchè se venisse a mancare proprio la parte atletica,in campo non basterebbe la qualità tecnica e tattica del giocatore e della squadra.
Quindi penso che anche se in squadra vi siano i migliori Balotelli e Santon(in generale sto parlando di giocatori con un incredibile talento ma che non posseggono ancora la dovuta esperienza)non credo che riuscirebbero a fare la differenza anzi.
Quindi per questo penso che i nuovi di quest'anno(tranne Forlan)non possano esprimersi e mostrare quello che in verità valgono,quindi ricapitolando ci serve a centrocampo delle forze fresche atletiche(forse questo è uno dei motivi principali per cui giocherà per un bel pò Obi a centrocampo fino al mercato invernale),ma di questo non voglio condannare la società perchè non credo che ci si aspettasse un crollo del genere.
Detto questo aspettiamo ancora un attimo prima del De Profundis,penso che prima o poi entreranno in condizione,oppure no,questo sinceramente non lo so proprio.
Ottima la doppietta del Pedra,da quanto vedo nelle nostre giovanili fra le varie categorie abbiamo parecchi giocatori potenziali da prima squadra(sgraaat).
Noooooooooo!!! Pure Alvarez no, ma questa è una maledizione!!! Non ci posso credere... Gimon hai ragione qui c'è qualcosa che è stato sbagliato o che si continua a sbagliare, non è possibile!!!
Be' Matteo, Pedra ce lo auguriamo tutti che possa arrivare un giorno in prima squadra, il talento non gli manca, ma la strada per lui è ancora lunghissima. Ha solo sedici anni...
Intanto l'Austria al 51' ha accorciato le distanze, 2-1 Italia al 60', ammonito anche Paramatti.
Attenzione...
Pareggio austriaco al 61'...
Grande Pedra!!!
Un certo fiuto ce l'ho. Infatti avevo già prenotato l'intervista per il suo ritorno (dopo che sarà stata pubblicata quella del più tecnico terzino destro d'Italia).
Questa si che è una botta di fiducia, almeno per il futuro. Sempre che poi Pedra non finisca,,,alla Lucchese, per cui tifa!
Con questo risultato andiamo a casa. Del resto, che avessimo dei problemi, lo sapevamo. Resta la consolazione del nostro bomber
... ma non era il Foggia, Luciano??? :-D
A proposito dell'infortunio anche di Alvarez (dopo Couti, Wes, Poli, ecc...).
E' evidente che si infortunano i senatori perché troppo logori...eheheeh.
Che vergogna prendere Forlan che poi si infortuna. sarebbe stato meglio prendere un giovane, così.... si infortunava ugualmente.
Ho detto in mattinata che noi non possiamo sapere né le cause degli infortuni, né della scarsa tenuta atletica della squadra.
premesso che secondo me nessuno ha mollato di un palmo, ma tutti raddoppiano gli sforzi, penso di aver trovato il colpevole: é sicuramente Branca, che si diverte un mondo a tenere anziani spompati e a prendere giovani che si rompono. Anzi, per essere più sicuro del risultato, prende anche un preparatore specializzato nello spaccarli
Gimon, questa o quella per me pari son.
Sempre di squadre dell'hinterland milanese si tratta, credo.
Ah, Giorgio, io non lo so.
Tuttavia, insomma, mi sembra che i problemi muscolari riguardino tutti indistintamente, vecchi e giovani.
Mi sembra anche che quella famosa mini-lista di appena sei nostri giocatori ancora non infortunatisi dopo solo due mesi e mezzo di gare ufficiali, stia diminuendo ancora di più, giorno dopo giorno...
Italia-Austria 3-2... Cerri, entrato da pochi minuti, in extremis nel recupero ci manda alla fase Elite... benissimo così!
Pedra, tre gol in tre partite, comunque...
Benissimo . Forza raga. alle fasi finali magari ci sarà qualche interista in più .
Intanto Chiesa dimostra che non c'è proprio nessuna discontinuità tra la professione di arbitro e quella di PI: sempre al servizio dello stesso padrone, si svolgono entrambe!
Intanto Criscitiello (cioè Moggi) spara su Branca. come volevasi dimostrare!
Perdonatemi questa disgressione, cosa ne pensate della possibilità di inserire in questo blog ogni settimana il resoconto delle prestazioni dei nostri giovani (e non) in prestito, comproprietà o comunque sotto il nostro controllo che giocano in giro per il mondo ?
Sono certo che sarebbe cosa graditissima (specialmente dal sottoscritto) anche se probabilmente non semplice.
Comunque volevo ringraziare tutti coloro che dedicano tempo ad aggiornarci anche su questi giovani e sui loro progressi, per esempio Sabato ho visto all'opera Natalino che mi è piaciuto molto...oppure qualcuno ha notizie su come si sta comportando Livaja al Cesena ?
E' un'idea
Daniele
Daniele, è un'idea bellissima: non so se praticabile,. forse ci vorrebbe un gruppo di lavoro. E in ogni caso seguirli personalmente è impossibile. Ci dovremmo fidare di quello che scrivono i giornali. certo, ripeto, sarebbe bello
criscitiello...mai sentito uno così giovane e così "INFAME"!...ma è un "giornalista" o è un valletto?
L'idea di Daniele è molto bella, ma purtroppo assai impegnativa e difficilmente praticabile, soprattutto in modo sistematico.
In particolare, perché senza la possibilità di apporti diretti e continuativi da parte di amici del blog, bisognerebbe fidarsi dei giornali (quando ne parlano) e insomma... non è la stessa cosa, direi!
Livaja ha giocato solo pochi minuti nel finale di partita e ha cercato di eliminare fisicamente Liaijc con un'entrata scriteriata e fuori tempo, dopo appena 46 secondi dal suo ingresso in campo.
E' stato graziato dall'arbitro che aveva già espulso Mutu, ma ha rischiato di essere gonfiato come una zampogna da Gamberini della Fiorentina...
Per il resto, totalmente ingiudicabile la sua prova. Sarà meglio per lui attendere altre occasioni e cercare di tenere più sotto controllo la foga agonistica.
Sentivo che era una cosa di difficile attuazione, ma magari un giorno quando saremo molti di più nel blog unendo le forze chissà......
Daniele
Ciao ragazzi, volevo sapere da voi cosa ne pensavate di una formazione 4-4-1-1 per domani sera a Lille:
JC;
Maicon, Lucio, Chivu, Naga;
Zanetti, Stankovic, Cambiasso, Obi;
Sneijder;
Milito.
Lo so che i moduli, se non corri e se non sei aggressivo, servono a poco. Però forse un po' più di copertura in questo momento così complicato è necessaria.
Milito per Pazzini perché il Pazzo l'ho visto malissimo a Catania, forse perché con la caviglia ancora dolorante.
A proposito di dolori, per Alvarez dicono che sia un problema al ginocchio destro e non qualcosa di muscolare.
Duccio
Sono d'accordo con Duccio sulla necessità di un centrocampo a 5. Così magari anzichè durare 30' i nostri ce la fanno fino al 45'. Domani è fondamentale non perdere, d'altronde. Ma per cortesia, non con Cambiasso e Stankovic coppia centrale di centrocampo: singolarmente sono bolliti, assieme...beh..lasciamo stare. Un'idea invece potrebbe essere quella di spostare Obi al centro al posto di Stankovic e di avanzare Yuto a centrocampo, schierando: JC,Maicon,Lucio,Caldirola,Chivu;Zanetti,Cambiasso,Obi;Sneijder;Zarate, che in vista di domani preferirei a Pazzini per via di una maggiore abilità a giocare negli spazi. Che vi pare?
Non so, ChistiSimu.
A parte che Ranieri stesso ha detto in conferenza stampa che Chivu giocherà centrale, quindi ogni discorso finisce qui, direi.
Su Obi centrale di centrocampo ho dei dubbi, quantomeno. Però è solo una mia opinione, forse potrebbe supportare meglio Cambiasso, quello di questa stagione, sempre più posizionale e in difficoltà con il passare dei minuti della gara sul piano dinamico. Forse.
Io lo vedo meglio come interno di un centrocampo a tre, più che come centrale o come esterno alto. E' anche vero che quando era stato impiegato da esterno basso a Pechino in supercoppa (anche lì durammo 35 minuti ed era agosto...), aveva fatto bene.
Zarate punta unica invece non lo vedo proprio, scomparirebbe inghiottito dalla difesa dei francesi.
Inoltre, non conterei troppo sugli spazi che offriranno i francesi del Lille.
Squadra tosta quella francese e, almeno in casa, capace di giocare a ritmi infernali. Inoltre, ha almeno 5-6 giocatori forti, molto forti, su tutti Hazard e Moussa Sow, ma anche Joe Cole, grande talento e fisico di carta velina, oppure Pedretti e Rio Mavuba a centrocampo, così come il difensore Debuchy e il portiere Landreau.
Insomma, sarà dura. Nelle nostre condizioni attuali, se non cambia (non so nemmeno io come, ma a volte nel calcio capita...) qualcosa, sarà durissima.
In ogni caso, in questo momento, anche per me come ha scritto prima Duccio, il 4-4-1-1, tornando a disposizione Wesley, sembra la soluzione migliore possibile.
Non la migliore in assoluto, ma allo stato attuale la più sensata, probabilmente.
Daniele, sicuramente se ci sarà la possibilità in futuro di seguire direttamente anche solo uno dei tanti nostri ragazzi in prestito o in comproprietà in giro per l'Italia o altrove (ad esempio Alibec in Belgio), noi daremo qui il giusto spazio a questo tipo di contributi.
Come abbiamo ricordato prima io e Luciano e come hai sottolineato tu stesso, ci vuole però il supporto diretto di qualche appassionato nerazzurro "in loco", dotato di buona volontà e di voglia di raccontarci che cosa succede...
...non dipingiamo questi francesi come dei "mostri" : il CSKA alla prima giornata ci ha pareggiato (fuori casa) rimontando due goal ... sono una buona squadra, ma battibile se affrontata in maniera adeguata ....
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