domenica 9 ottobre 2011

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Due mesi di settore giovanile. Il Punto di Luciano (Seconda parte)


La Primavera

Per vari motivi la Primavera era la squadra che sulla carta doveva affrontare le maggiori difficoltà iniziali.
Il cambio di allenatore (a parte la Berretti, di nuova istituzione, tutte le altre categorie hanno mantenuto il loro tecnico) comportava come abbiamo detto notevoli variazioni d’impostazione; l’obiettivo era ottenere risultati attraverso la ricerca di un gioco corale, manovrato, di qualità.
Nello stesso tempo altri obiettivi erano il lancio di giocatori giovani e l’attuazione reale del turnover, per consentire momenti di crescita a tutti gli elementi della rosa.
C’era poi da affrontare subito l’esperienza nuova e impegnativa della partecipazione alla NextGeneration Series.
Le difficoltà sono aumentate dopo il tracollo di Londra, nella prima esibizione ufficiale. La sconfitta, disastrosa nel punteggio, ha molte spiegazioni: dalla condizione fisica ancora approssimativa all’incompleta conoscenza della rosa da parte del nuovo mister, a un’inadeguata assimilazione dei meccanismi che regolano l’organizzazione del nuovo tipo di gioco, all’inesperienza internazionale di molti.
Il mister, con un ottimo approccio psicologico, ha subito confermato la sua enorme fiducia nelle qualità del gruppo e ha intensificato il lavoro nelle direttrici già intraprese.
Da allora abbiamo sempre vinto, anche incontri di grande difficoltà, con la sola eccezione del pari di Brescia.

Gli esordienti in categoria (’94) schierati sono stati molto più numerosi che in passato: Cincilla e Melgrati; Bandini, Pasa e Benassi; Terrani, Garritano e Monachello. Tra i quasi esordienti è da segnalare poi l’affermazione prepotente di Duncan, vero trascinatore della squadra.
Quasi tutti i giocatori citati appartengono in modo continuativo alla rosa dei titolari e molti hanno scavalcato nelle gerarchie interne atleti di maggior esperienza. A recupero avvenuto, anche Ibrahima troverà certo il suo spazio importante. 
Altri giocatori lo scorso anno un po’ trascurati si sono imposti alla grande, in ruoli chiave, come Galimberti e Bessa. E ha trovato spazio il bravissimo ma esile Candido. 
Un talento come Lorenzo Crisetig sembra aver finalmente ottenuto la definitiva consacrazione ed è stato raggiunto, nella nazionale U19 da due “rientri”, Bianchetti e Pecorini, mentre solo un infortunio ha impedito che si aggregasse Romanò. Davanti Longo ha avuto fiducia, ripagandola alla grande.
Se devo formulare una valutazione soggettiva e discutibile, solo i nuovi Giannetti, Falasca e Forte mi sono sembrati fino ad ora un po’ meno convincenti, mentre Alborno, frenato dal cambio di ruolo e da un piccolo infortunio, ha mostrato a mio parere grandi potenzialità: deve progredire, ma ha passo notevole e sinistro importante.
In pratica tutti i giocatori sono stati impiegati ma nello stesso tempo il mister ha saputo individuare per ciascuno di loro la partita adatta a consentirne l’espressione delle migliori potenzialità.
Il capolavoro, per risultato ottenuto e gioco espresso, è stato realizzato nella partita contro il Basilea.
Eppure Strama, che sicuramente predilige il gioco offensivo, ha mostrato in quell’occasione concretezza e pragmatismo, schierando come esterni bassi un centrocampista di contenimento e di grande fisicità (Pecorini) e un difensore centrale (Bianchetti). Tutto questo senza che la manovra ne risentisse. Anzi, Pecorini è entrato in modo determinante nell’azione del gol.
Le prospettive appaiono dunque molto positive; ma a breve saranno sottoposte a ulteriori verifiche importanti: in primo luogo il derby e l’impegnativa rivincita contro i londinesi del Tottenham.

La Juniores Berretti

In questa squadra il valore aggiunto è costituito sicuramente da mister Zanetti. Eccezionale il suo rapporto con i ragazzi, sul piano umano e psicologico. Ma anche la preparazione è accurata e intensa.  I suoi giocatori lavorano duramente divertendosi. Gli schemi sono semplici ma chiari ed efficaci e i risultati si vedono in partita (primo posto a punteggio pieno dopo tre gare dominate anche se sulla carta difficili).
Il gruppo è rimasto quello dei ’94, depauperato però da alcune perdite: Donkor rimasto con gli allievi, Ibrahima, Bandini, Benassi, Terrani e i due portieri stabilmente in Primavera, dove gioca spesso anche Pasa e hanno fatto delle apparizioni Monachello e Garritano.
Tutto questo a fronte di una sola nuova immissione (per ora), quella di Borriello, mentre dagli allievi è stato promosso Mainini (’95), portiere in straordinaria crescita, che dà sicurezza e tranquillità a tutta la squadra.

La vera rivelazione di questo inizio stagione è Guglielmotti: l’ex ala, riciclato come terzino destro, si sta imponendo alla grande, in virtù delle sue doti atletiche, caratteriali e anche di una tecnica non disprezzabile.
Autentico dominatore della fascia, “Guglio” è già andato a segno più volte, anche con gol decisivi, come a Varese. Bloccato per un paio d’anni da problemi di salute, a Guglio lo scorso anno era stato proposto di andare in prestito, per non fare la riserva. È voluto fortemente restare per giocarsi le sue carte e ce l’ha fatta alla grande. I giovani con questo carattere difficilmente falliscono.
Il punto critico di questa squadra è il centrocampo, che ha pochi effettivi. E’ necessario che almeno uno tra Pasa e Del Piero sia disponibile, per affiancare Sarina. Altrimenti con i pur preziosi Martinelli o Tonsi c’è corsa e sacrificio, ma meno qualità.
In mezzo alla difesa non mi ha ancora convinto Borriello, di cui però persone competenti mi hanno magnificato le doti, in prospettiva. Staremo a vedere. Davanti Garritano, Belloni e Mona (quest’ultimo ha confermato il suo elevatissimo standard realizzativo) appaiono un lusso per la categoria.
Isaach Ntow nelle giornate in cui decide di giocare con la squadra fa davvero la differenza, perché risulta imprendibile. Quando invece ricade nel vecchio vizio di abbassare la testa e insistere nell’azione individuale, finisce per bloccarsi da solo. 
Ho molta curiosità per i prossimi innesti (quando arriveranno i transfer) dei due nuovi esterni offensivi di colore. Personalmente spero molto in Bocar Djuno, che incontrerà grandi difficoltà di adattamento al nostro calcio, ma lascia intravedere numeri tecnici interessanti.
Insomma, uno dei gruppi storici più forti prodotti dal nostro settore (quello dei ’94 appunto), è stato affidato in ottime mani. Sentiremo ancora parlare molto di questi ragazzi. Per alcuni anche a livelli di eccellenza.

Gli Allievi Nazionali

Se si guarda la classifica, per quanto poco indicativa, questa squadra ha cominciato la stagione in modo ottimale: due vittorie abbastanza nette, di cui una ottenuta in trasferta, sul difficile campo del Brescia, addirittura rimontando due reti e segnandone 4 nel solo secondo tempo. In realtà, a mio parere almeno, questo è il gruppo su cui c’è maggiore necessità di lavoro da parte di mister Gatti.

Ci sono problemi di adeguamento dei ragazzi alle metodologie particolari di allenamento (nel quale la formazione teorica occupa uno spazio importantissimo, inusuale direi), c’è il problema di cercare ancora lo schieramento base e il modulo di gioco più idoneo a sfruttare le caratteristiche del gruppo, ci sono state le assenze importanti di uomini chiave con i problemi di amalgama che questo comporta.

Tra i portieri, Mainini è una sicurezza assoluta, ma ancora non ha giocato una partita con i suoi pari età. Ivusic  a me sembra molto promettente, ma al momento diversi osservatori si sentono più tranquilli con Maino. 

La difesa ha il problema di possedere troppi centrali (Paramatti, Businaro,  Di Stefano, Donkor, volendo Sciacca) e non convince del tutto sugli esterni. A destra comunque giocherà un centrale adattato oppure Bertolino, di formazione esterno alto. A sinistra Dalla Riva e Eguelfi non hanno ancora fatto il salto di qualità decisivo. Dalla è troppo incostante, ha corsa ma non tenuta e soprattutto deve migliorare la fase difensiva.  Eguelfi alterna prestazioni positive ad altre più incerte. 

Il centrocampo è ancora abbastanza un’incognita nel senso che prima occorre definire nella formazione tipo, lo schieramento della linea offensiva.

Conoscendo il mister, credo che quando avrà tutti gli uomini a disposizione, privilegerà il  4-2-3-1 rispetto al 4-3-3. Ma questo vorrà dire che o gli esterni saranno in grado di fare un enorme lavoro di copertura, o i due centrali  dovranno avere caratteristiche di contenimento e rilancio, più che da incursori o uomini di manovra (per intenderci, è difficile immaginare Mira, ma anche Boris o Giordano, in un centrocampo a due). Davanti ancora non si sono visti né Adama Guidiala né Tassi e in fondo ha giocato per pochi minuti lo stesso Mira. Tre giocatori che cambierebbero qualunque squadra. 
Il fatto è che per infortuni non si sono visti ancora neppure Boris Ilouga e Giordano, mentre Romano non è stato sempre a disposizione e Isella (23 dicembre ’95) è in pratica ancora da… svezzare. 
Si può ipotizzare che Adama sarà la punta centrale e che per gli altri tre posti ci saranno Tommy Pedrabissi, Mira e Tassi. Nessuno degli ultimi due però ama particolarmente giocare sulla fascia e almeno Mira non sembra averne le caratteristiche. Le alternative in fascia sono Losada, Romano e Bertolino: tutta gente che è difficile escludere. Ma nei tre ruoli di seconda linea una volta recuperati potrebbero giocare anche Boris e Giordano, giocatori fragili fisicamente ma di qualità rilevante.

Sembreremmo scoperti dunque nei due ruoli di centrocampisti bassi, dove disponiamo solo dei bravissimi Cannataro e Moreo. Un po’ poco. Anche se si parla insistentemente dell’arrivo, a gennaio di un forte centrocampista dal Pergocrema.  Certo, se si rivelasse un nuovo colpo alla Benassi non sarebbe male (e poi mi piacerebbe sapere che fine ha fatto un centrocampista di colore che aveva impressionato moltissimo in un’amichevole estiva a Ponte Lambro). 

Insomma, il materiale di qualità su cui lavorare c’è, ma ancora, almeno dal di fuori, non si riesce a intuire quale sarà l’assetto definitivo e il mister, che probabilmente l’ha in mente, deve ancora fare una serie di verifiche. Per questi motivi la squadra appare comprensibilmente meno pronta di quanto non fossero lo scorso anno i ’94. Il tempo non manca, ma bisogna tener conto del fatto che quest’anno il campionato è più difficile e occorrerà trovare l’assetto ideale senza lasciare punti sul campo.


Gli Allievi Regionali


Qui la situazione è un po’ più chiara. Persi Gaiola e Jeremy Lombardi, definitivamente passati di categoria, la squadra ha sino ad ora dovuto fare a meno di Costa, infortunato, e a volte di Steffé. Tra i nuovi, in pratica, si è inserito al momento solo Bandini Jr., con molta autorevolezza. La squadra è dunque quasi la stessa dello scorso anno e gioca in modo simile, perciò non ha avuto problemi di amalgama. E’ partita forte, con due belle vittorie (contro squadre semipro, con i ’94 in campo) e con un bel vantaggio (2-0 poi sprecato) sui pari età del Milan. 

Le novità più positive mi sembra siano, fino ad ora, oltre al riuscito innesto di Bando Jr., le buone prove offerte da Feleppa; il netto miglioramento fatto registrare da Bisceglia come centrale; l’esplosione di Lomolino, che quando entra cambia la partita (e può giocare esterno basso o esterno di centrocampo); la grande affermazione di Palazzi, finalmente riemerso sui livelli che gli competono. 

Gli altri stanno confermando le notazioni positive rivelate nel passato, confermando una crescita costante.

Sciacca, dopo qualche infortunio sta ritrovando la condizione, mentre Golia, sempre per infortunio è momentaneamente al palo. Mattia Casale continua il processo di assestamento organico, dopo che la crescita impetuosa gli ha tolto un po’ di esplosività. I numeri restano, le giocate nelle intenzioni sono ottime, ma non sempre risultano supportate da un cambio di passo adeguato. Va aspetto con fiducia, perché i mezzi non gli mancano e tra poco rivedremo anche lui ai suoi livelli. 
L’impressione è comunque che il punto di forza sia il centrocampo, soprattutto se schierato a rombo, con Deme (Steffé, nde), Palazzi e l’ottimo Russo quasi in linea, e Golia (una volta recuperato) a rifinire per le punte.

I Giovanissimi Nazionali


Sono stati una tra le nostre squadre migliori, sino ad ora, con la prestigiosa vittoria nello Scirea (dove hanno sconfitto tra l’altro Roma e juve) e il primo posto in campionato: tre vittorie, dieci gol fatti, zero subiti.  Già domani a Bergamo ci sarà però un test decisivo. E’ una squadra quasi priva di nuovi innesti, per il momento. Per motivi burocratici o per infortuni. 

La base è la difesa, praticamente insuperabile (zero gol in campionato, come detto e se non ricordo male uno solo, ininfluente e a partita già vinta, in tutto il torneo Scirea). Gli esterni, tra l’altro, sono fortissimi anche in fase offensiva: lo straordinario Dimarco di questo inizio stagione, ma anche l’ottimo Arcuri. 

A centrocampo appare in leggera difficoltà Brambilla e Scienza si è fermato per infortunio. Per fortuna il solido e sempre positivo De Micheli viene affiancato quasi sempre dalla grande promessa Taufer, capace di fare la differenza anche con un anno in meno. 

Davanti Sanogo incontra a mio parere qualche difficoltà e anche Bonazzoli non è ancora al meglio della condizione.  Cotali, che spesso gioca più arretrato che in passato, ha confermato le sue doti, mentre Di Carlo mi sembra in crescita importante, come Cassani sulla destra. In leggera flessione, dopo uno strepitoso Scirea, Zonta. 

Aspettiamo i nuovi e il recupero degli infortunati, ma l’impressione è che la forza della squadra stia soprattutto nella solidità del complesso e nella capacità di gioco corale.


Le formazioni più giovani


Meritano anch’esse un cenno, perché stanno facendo molto bene, come ormai è tradizione consolidata e piacevole. Questo anche se con i più giovani i giudizi rischiano di essere comunque troppo azzardati e in fondo anche ingiusti, proprio perché i tempi di crescita sono differenziati notevolmente.


I Giovanissimi Regionali


Dopo aver vinto il torneo Peretti a Vicenza, hanno disputato solo due gare di campionato, per la partecipazione a un torneo di grande dimensione europea (a Madrid) nel quale hanno ottimamente figurato, pur essendo privi di Taufer, promosso per l’occasione tra i nazionali. 
Sempre in campionato hanno fatto sei punti, segnando nove gol senza subirne. Di rilievo il fatto che ben tre siano stati segnati a una nostra rivale storica, squadra della cintura milanese, con le maglie e strisce rossonere.

La difesa si è confermata fortissima, con l’inserimento di Archita ed El Badaoui nel vecchio gruppo in cui spiccano sempre più l’imperioso centrale Merlini e l’esterno mancino molto tecnico Cagnano, che non è più un attaccante da almeno due anni, anche se il sito ufficiale non se ne è accorto. 

In mezzo ancora da valutare il nuovo Carbone, mentre Nouman sta diventando sempre più decisivo, Taufer si conferma extra il nuovo arrivo Chiarion ha tecnica e fantasia notevoli. 

Davanti, praticamente ai box Sirigatti, ormai in ripresa dall’infortunio, Opoku, il nuovo arrivo Braidich, da “svezzare” ma ben fisicato, il tecnico esterno Vago e i centrocampisti offensivi Foglia e Moleri guidano un gruppo competitivo.


I Giovanissimi Regionali B


In campionato hanno ottenuto dodici punti in quattro partite, segnando ventitré gol e subendone uno. Hanno inoltre vinto l’importantissimo torneo internazionale di San Pellegrino e al Torneo Zagatti hanno impartito un’autentica lezione di calcio ai pur forti avversari della provincia milanese che abbiamo citato prima. 

A quelli che a me già sembravano leader storici (Valietti e Piras centrali di difesa, ma sono bravissimi anche gli esterni, di cui non ricordo i nomi; i centrocampisti De Ponti e Lucca, gli attaccanti Russo e Zerbin, nonché i gioiellini Spaviero e Ghioldi), si sono uniti dimostrando già grandi capacità realizzative i nuovi Ebui, Rivietti e Diaferio. Ma è chiaro che quelli che non conosco abbastanza e non ho potuto citare hanno subito da me un torto involontario al quale volentieri rimedierò nel proseguimento della stagione.

Tra i piccolissimi, da registrare il mezzo infortunio (un pareggio per 2-2) degli Esordienti nella prima di campionato con il Milan e un’ottima prestazione dei Pulcini Regionali, vittoriosi nel trofeo dedicato al grande Prisco, a Interello, dove hanno battuto nettamente Genoa, Torino e Chievo.

Luciano

Nella foto (Inter.it), l'allenatore della Juniores Berretti, Sergio Zanetti.

117 commenti:

Giorgio ha detto...

Grazie Luciano!!! Sei davvero unico, grazie a te sto scoprendo un mondo stupendo, quello dei nostri ragazzi del vivaio, e mi sto appassionando sempre più!!!
Volevo farti un paio di domande:
mi descrivi un po' meglio le caratteristiche individuali di Gaiola e Jeremy Lombardi, ho molta curiosità per loro due; e poi, tu ritieni che possa avere un senso permettere allo stesso allenatore di seguire i ragazzi dai giovanissimi fino alla primavera? Oppure è meglio l'impostazione attuale, perché li fa crescere di più sul piano della personalità, sottoponendoli a nuovi allenatori, nuove esperienze e nuove impostazioni di gioco?
Grazie in anticipo!

luciano ha detto...

Giorgio, sono io a ringraziare quelli che si interessano al mondo dei nostri giovani. Per quanto riguarda le tue domande, provo a rispondere, naturalmente senza pretese di essere competente.
Gaiola è un centrocampista centrale che potenzialmente unisce qualità e quantità. Quest'anno non l'ho ancora visto in partite ufficiali, per un infortunio e perché gli allievi nazionali hanno giocato solo due partite ufficiali. ma auguro che la sua crescita sia proseguita regolarmente, perché Riccardo è davvero uno dei giocatori che un domani potrebbero arricchire finalmente la prima squadra. Buona struttura fisica, grande eleganza stilistica, proprietà di palleggio, rapidità di ragionamento, passo ideale da centrocampista e notevole grinta sono le sue caratteristiche. Azzardo che se migliorerà sotto l'aspetto della potenza (che comunque non è trascurabile) si specializzerà per posizione e tempo potrà essere un magnifico centrale basso. Una via di mezzo tra Cambiasso e Pirlo (tra l'altro ha anche un buon tiro da fuori). naturalmente del Cuchu non ha la sapienza tattica e di Pirlo la personalità. Ma è ancora in una fase in cui può diventare tutto o nulla. Dipende in gran parte dalla sua testa.
Lombardi è un esterno offensivo (meglio a sinistra), ma può fare anche la prima punta. Ha nella velocità, in una buona fisicità, nel palleggio e nel fiuto del gol, le sue doti migliori. Deve cresce molto come intensità di applicazione e gioco con i compagni e risolvere qualche problema di fragilità (da quando è all'Inter è stato spesso infortunato). Comunque quest'anno l'ho visto molto più disciplinato: combatte e lotta anche in situazioni senza palla.
Per lui, come per Gaiola, quest'anno è tutta esperienza. Il prossimo anno sarà quello che ci dirà di più sui loro limiti possibili

luciano ha detto...

Naturalmente ringrazio anche Gimon per il suo intervento sui giovani brasiliani. Gimon è insieme al "Pizzi" il secondo esperto al mondo di giovani brasiliani (il primo è il Casi, spero che i secondi non si offendano)

Nell'eventualità che qualcuno se li sia persi, riposto qui i loro interventi:


Carlo Pizzigoni ha detto...
Più che giudizi Luciano, direi pensieri sparsi, consapevole che Non esistono né fuoriclasse (tranne eccezioni), né broccacci, ma che i buoni giocatori possono anche essere costruti, se esiste un progetto tecnico che li coinvolge.
Juan l'ho visto dal vivo ai Mondiali colombiani. Nonmi ha entusiasmato per senso della posizione e concentrazione (soprattutto), però ha un gran fisico ed è veloce, adesso sta giocando nell'Inter ma la squadra è abbastanza distanza dalle vette: ha la chance di rientrare (un poco) stasera, incontrando il Vasco: per chi è interessato la gara inizia alle 21 italiane.
Henrique, come forse già riferito, è sempre stato considerto un super attaccante a livello di settore giovanile, nel San Paolo. A me sembra che non sia migliorato rispetto ad un paio d'anni fa e, soprattutto, non si è ingrossato fisicamente ( nel Mondiale under 20 ha segnato tanto e giocato bene, ma giocava con pari età). Ha gran giuto della porta, questo indubbio.
Manoel è un centrale difensivo di grande stazza anche se non è altissimo. Non l'ho mai visto frequentare nazionali giovanili però un paio di anni fa giocò una grande copa san paulo junior (la più importante manifestazione di calcio giovanile in Brasile). L'atletico Paranaense di questo periodo è una squadraccia, quindi è diffiicle giudicarlo in questo contesto. ha sicuramente ottime qualità (e segna pure), però andrebbe testato almeno un po' a buon livello.
OScar per me è un super, visto giocare al Mondiale giovanile anche in mezzo al campo (ha velocità di gambe e di testa), questo super talento cresciuto nelle giovanili del San Paolo secondo me potrà essere uno che sposta ad alto livello, anche a breve. Ora è all'Inter.

Su Alvarez ammetto che, tra diversi amici e colleghi che ho giù in Argentina, non ho mai trovato così tanta differenza di giudizio. La maggior parte non è mai stat convinta, ma ci sono amici, e certo c'è gente competente, che me lo magnifica. Ho visto diverse volte giocare il Velez di Gareca (che tra l'altro fu il primo ad avere fiducia in Pastore, quando erano entrambi al Talleres) e Alvarez l'ho visto giocatore-arma tattica, entrare per cambiare l'inezia delle partite. Oggi, non mi pare prontissimo per l'Italia. Continuo a credere che sia ancora in fase di studio, circa il nostro calcio. L'investimento mi pare enorme (e sospetto) visti i chiari di luna del momento economico dell'Inter. E poi c'è la questione del ruolo: giocando un sistema tradizionale come quello di Ranieri non credo sia avvantaggiato. E' certamente un atipico, che a me sarebbe piaciuto vedere in un sistema atipico, dove poteva esaltare le sue letture originali. Mi insospettisce la presenza di un personaggio molto scomodo al suo fianco come Simonian. Ganso non avrà tanta mobilità, ma ha una visiione di gioco superiore, e anche in una gara anonima può mettere con facilità il giocatore davanti alla porta: ovvio che in qualche modo bisognerebbe proteggerlo, può piacere o meno un giocatore del genere ma la sua qualità non si discute e anche proiettato in un altro mondo, come quello europeo, almeno spunti di classe li mostrerebbe

NDR: io farei molta attenzione al non detto: che significa per esempio "l'investimento mi pare enorme (e sospetto?) "
Ognuno può cimentarsi nell'immaginare le motivazioni

luciano ha detto...

Ed ecco quello di Gimon:

Gimon24 82 ha detto...
Ciao a tutti.

Mi unisco al ringraziamento di Luciano a Carlo Pizzigoni.
Per quel poco o nulla che conta, mi associo alle sue valutazioni negative su Juan, intermedie su Henrique e positive su Oscar, davvero molto forte, un "all-around" di centrocampo e attacco, sia pure prevalentemente di tipo offensivo.
Manoel invece l'ho visto pochissimo e non posso dire nulla.
Su Oscar, aggiungo solo che anche per lui, come per Alvarez con Simonian, la presenza di un procuratore molto scomodo come Giuliano Bertolucci, induce pensieri poco benevoli...

Ganso-Alvarez, oggi, è un paragone che ha poco senso, secondo me, pur considerando l'irritante lentezza di Paulo Henrique O Ganso.
Il brasiliano, da fermo, fa cose che Ricky ancora non ha mostrato nemmeno di saper immaginare...
Protetto dai "cagnacci" di centrocampo del Milan, Ganso farà bene, non benissimo forse, ma bene.

luciano ha detto...

Giorgio, mi accorgo che non ti ho risposto sulla questione allenatore. Rimedio subito. Personalmente sono contrario a questa soluzione. Per molti motivi che sarebbe lungo esaminare qui: ne citerò solo tre. Ogni allenatore "vede" dei giocatori e non altri. In questo caso quelli sfortunati risulterebbero troppo penalizzati (una cosa è un anno di dentro e fuori o panca e un'altra la...panca a vita).
Ogni allenatore ottiene il massimo lavorando con una certa fascia di età.
Più maestri ti insegnano più cose. Comunque se riuscirò a fare altre interviste ai nostri giovani, proverò a sentire anche il loro parere.
Io al massimo potrei pensare a un biennio, non di più. Ma sono opinioni di un esterno

luciano ha detto...

Intanto vedo che sono bastati pochi minuti di gioco per far affiorare situazioni nuove. Se scrivessi il post questa sera sarei un po' meno entusiasta. Forse io, pessimista storico sui grandi, qui mi sono fatto prendere la mano. Ma è un classico per me. Se dico che uno sta giocando bene, subito fa un errore clamoroso..
Qui non siamo certo a questo, è bene ribardirlo. Credo che qualunque squadra italiana ci possa invidiare questo inizio d'anno positivissimo. Ma...
Ma io che sono esigentissimo, vedo qualche impercettibile segno non positivo. I Berretti da due partite sono meno brillanti, con le spiegazioni che riporterò nel report.. Gli allievi nazionali ancora non mi entusiasmano, pur con le dovute attenuanti: I regionali mi hanno tradito: farsi rimontare due gol in un derby già vinto è un vero colpo al cuore.
I giovanissimi hanno perso con l'Atalanta, che era uscita subito allo Scirea, eliminata da squadre che noi abbiamo umiliato.
Anche i più piccoli ha fatto registrare qualche intoppo con l'eccezione dei '98.
Ci sono anche gli avversari e si tratta di piccoli inconvenienti, in molti casi davvero da privilegiati (come nelle situazioni in cui abbiamo vinto, magari largamente, senza che io fossi completamente soddisfatto).
Però un piccolo dubbio che siamo partiti forte e ora stiamo rifiatando ce l'ho.
Anzi diciamo "una certezza" così domenica puntualmente verrò smentito. Ehehehe

PS: Gimon. Ho letto le dichiarazioni di Cerrone. sai che per me dirigenti e allenatori possono dire quello che, per i loro motivi, ritengono più opportuno. Non capisco i processi bloggistici a quello che dice la gente.
Però Cerrone non poteva che dire così. E se davvero abbiamo perso ma giocato bene, in un certo senso per me è ancora più pericoloso. perchè nelle partite chiave le grandi squadre se giocano bene devono avere la personalità per non soccombere, eventi fortuiti a parte

Gio ha detto...

Grazie Luciano per l'ottimo post!
Un solo appunto: ma il neo acquisto portoghese non dovrebbe chiamarsi Djumo Bocar?

Ah, ancora una curiosità: che fine ha fatto il figlio di Benny Carbone?

LUCIANO ha detto...

Gio: perché, io come l'Ho chiamato? Tra l'altro oggi ha esordito, poi ne parleremo. L'unica cosa non so mai se chiamarlo Bocar o Djumo.
Il figlio di Benny non sta giocando, almeno quando ho visto io la squadra, tranne in un'amichevole. Non so se per infortunio, per questioni burocratiche o per scelta tecnica

Giorgio ha detto...

Grazie ancora, Luciano!!!
Forse, l'ipotesi di un biennio con lo stesso allenatore potrebbe essere la giusta via di mezzo.
Sarebbe interessante in effetti sentire il parere diretto dei ragazzi quando farai di nuovo le tue interviste. A proposito, grazie anche per quelle, sono molto divertenti e piene di dettagli imperdibili per chi ha la passione del calcio giovanile. Aspetto presto le prossime!

Gimon24 ha detto...

Bocar Djuno, il ragazzo si chiama così.

Luciano erroneamente ha scritto Goncar nel post e anche a me è sfuggito il particolare nella pubblicazione, provvedo adesso a correggere!
Grazie Gio per la segnalazione, comunque

Federico ha detto...

Rispondo qui a Carlo Pizzigoni:
sto "Foguinho" è spuntato qualche settimana fa su fcinternews:
http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=59020
Ho cercato in rete, dovrebbe militare non nel Cruzeiro più famoso, ma in un club di serie B (potrei aver detto un'eresia, premetto che non sono esperto di calcio brasiliano)

Ottimo post Luciano, è inutile dire che questi post sono una manna per chi come me non ha la possibilità di vedere i ragazzi dal vivo!

Federico ha detto...

Ovviamente la domanda è rivolta anche a Gimon, che non sapevo essere un conoscitore del calcio brasiliano!

Gimon24 ha detto...

Eheheh, Luciano... esageratissimo nei miei confronti, a dire poco!
Ho seguito alcuni tornei giovanili, come sai, e quando vado in Brasile mi tengo aggiornato, diciamo così. Cosa che continuo a fare anche dall'Italia, così come posso.

Davvero notevole invece il contributo che gentilmente Carlo Pizzigoni ci ha voluto fornire su questi 3 giovani brasiliani ed anche sulla situazione di Alvarez e un suo possibile confronto con Ganso (prossimo probabilissimo giocatore rossonero, com'è noto...).

P.S.
Sulla questione "Foguinho"...
Allora, trattasi di Matheus Vieira Siqueira, detto Foguinho, centrocampista centrale offensivo, "meia" in portoghese brasiliano, ma anche laterale offensivo destro.
Ventitre anni, bianco, statura e struttura fisica alla Coutinho, anzi più esile, gioca nel Cruzeiro... ma di Porto Alegre, non in quello ben più famoso e titolato di Belo Horizonte nello stato di Minas Gerais.
Ecco svelato l’arcano, quindi ha perfettamente ragione Carlo Pizzigoni nel non averlo mai sentito nominare!
Il Cruzeiro di Porto Alegre fino alla passata stagione giocava infatti nella seconda divisione del campionato statale Gaucho... da quest'anno è nella prima divisione statale, insomma non proprio il top del calcio brasiliano e mondiale...

Sul fatto che Foguinho possa poi essere il “nuovo Pirlo” o interessare davvero l’Inter, così come riportato da alcuni siti internet che "copiaincollano" le notizie o supposte tali, senza nemmeno avere un'idea minima di cosa stiano scrivendo, lascio alla vostra capacità di discernimento giudicare la veridicità della cosa...

Giusto per curiosità, esiste infine un Renan Foguinho, ventidue anni proprio oggi, che è un volante difensivo e gioca nell'Atletico Paranaense nel Brasilerão A.

Federico ha detto...

Eheh Gimon infatti non avevo badato minimamente agli appellativi affibiati da questi pseudo-giornalisti: Non so se ricordi che, tempo fa, quando era emerso l'interesse dell'Inter per Ona, questi soggetti sostenevano che fosse sotto osservazione anche un altro ragazzo, un certo Jose Teran. Peccato che Jose Teran fosse il club di Ona, e sarebbe bastata una banale ricerca su google per scoprirlo. Non penso servano ulteriori commenti :)

Federico ha detto...

E su Welinton del Flamengo che mi dici? (Chiedo venia per i commenti multipli ma mi ricordo delle domande che voglio fare solo una volta premuto il bottone posta commento :) )

Carlo Pizzigoni ha detto...

Ahahah, bellissima questa. Cioè il Cruzeiro di Porto Alegre fa la D nel Brasileirao...
MI ricordo un tal Savaroni di cui si contavano meraviglie. Con un amico-collega ci siamo presi la briga di contattarlo e, una volta trovatolo, il tipo, che giocava nella B pernambucana, se non ricordo male, ci disse:" se mi aiutate a trovare una squadra, mi fate un favore..." Occhio sempre Federico a certi siti che riprendono tutto e il contrario di tutto senza verificare...

In Inter- Vasco che si sta giocando adesso non c'è Juan in campo

Gimon24 ha detto...

Be'... ricordo sì, visto che l'avevo proprio scritto io su QCI del clamoroso svarione (perfino sulla Gazzetta...) circa Oña e il José Teran...

Wellinton del Flamengo, sinceramente, è un centrale difensivo che non mi entusiasma. Proprio per nulla.

Federico ha detto...

Ah sì? Non seguivo ancora QCI a quei tempi, ma essendo da sempre ghiotto di informazioni circa i nomi accostati all'Inter avevo provato a mettere i nomi in google e lo avevo scoperto..robe da pazzi!

Grazie mille sia a Gimon che a Carlo Pizzigoni per le preziose informazioni!

Luciano ha detto...

E veniamo alle notizie sulle partite di oggi:
Berretti: Inter lecco 3-1
Delle Vedove
Guglio Borriello Radaelli Amoruso
Del Piero Martinelli
Belloni Garri Isaach
Monachello.
Da notare che nel Lecco ha giocato come centravanti Bertasio, il '95 (poi c'erano pure 4 o 5 '93) che aveva fatto dei provini con noi, lo scorso anno. E che in estate era stata a fare degli stage con la Samp e con il Milan. Noi ovviamente eravamo tutti '94, tranne i '95 Mainini e Di Stefano, in panca.
Dico subito che la partita non mi ha entusiasmato. C'era anche un forte vento,ma questo conta poco. il problema vero a mio parere è stato a centro campo, dove non possono bastare un sontuoso Del Piero (tra l'altro al rientro dopo una lunga sosta) e Martinelli. L'assenza, all'ultimo momento, anche di Sarina, ha pesato. Ma anche davanti siamo stati meno incisivi del solito.
La prima palla gol è stata proprio del Lecco, su un colpo di testa che ha colto Delle Vedove fuori dai pali: strepitoso il recupero, con colpo di reni all'indietro e palla deviata oltre la traversa.
Non giochiamo bene, ma alla fine otteniamo il gol: straordinaria verticalizzazione di Yaya per Mona, che con un rasoterra perfetto insacca.
Dopo un po' è ancora Yya che fa partire Guglio sulla fascia: galoppata irresistibile, avversari saltati e perfetto tocco all'indietro per Garri, che al centro dell'area non può sbagliare.
Nel secondo tempo, in una fase di stanca è ancora Guglio, che si invola in contropiede, tutto solo. Entra in area e viene atterrato: calcio di rigore che lo stesso Guglio realizza con freddezza. prima della fine un altro calcio di rigore consente al lecco di segnare il gol della barriera.
L'impressione è che il ritmo sia un po' calato rispetto alle grandi vittorie di Monza e con l'Atalanta. D'altra parte per esempio nel secondo tempo, usciti Yaya e Garri, ci mancavano i seguenti centrocampisti '94: Benassi (ormai andato), Pasa, Sarina, Del Piero e Garri. Per non citare ev. ibrahima, anche lui unito alla Primavera. Nessuna squadra può rinuciare a tanti titolari nello stesso reparto, questo è vero. Vediamo i singoli
Delle Vedove: oltre alla grande parata citata, dà sempre sicurezza
Guglio: un gol e un assist. Tanta corsa, grinta e tecnica più che buona per un difensore. Travolgente. Deve solo disciplinare lo slancio.
Borriello: fatica un po' ad ambientarsi.
Radaelli: tecnicamente c'è e lo dimostra. Gioca poco anche per la regola che impone un max di 3 sostituzioni
Amoruso: stesso discorso di Rada. dalla sua parte non si corrono pericoli e in appoggio è ordinato e sicuro
De Piero: sontuoso. Per quasi un'ora distribuisce assist, passaggi di prima e ispirazioni. Non chiedetegli ritmo e velocità, ma i piedi sono da...brasiliano
Martinelli: si impegna, corre contrasta. oggi non è assistito da piedi ispirati.
Belloni: sempre pericoloso, ma non è nella sua miglior giornata
Garri: è il solito Garri. pericoloso, rapido tecnico e aggressivo. Anche lui qualche volta l'ho visto meglio.
Isaach: qualche sputo dei suoi, fino alla sostituzione. Non so, forse dovrebbe giocare sempre contro l'Atalanta, visto che si è specializzato nello...spezzarle le reni
Mona: diversi errori sotto porta per precipitazione, ma è un pericolo costante e segna un gran gol. Nella ripresa, esaurite le tre sostituzioni, non ha più timore di venir cambiato e prova a far gol da tutte le posizioni, qualche volta ignorando compagni meglio piazzati. Comunque la media gol per minuti giocati parla per lui. Indiscutibilmente.
Ha giocato una ventina di minuti anche Djumo. Vado un po' contro corrente, ma a me il ragazzo piace: ha tecnica, corsa, fantasia e anche tiro. Deve migliore in tante cose, ma la qualità mi sembra esserci. Se troverà ritmo, continuità e maggior inserimento nei meccanismi della squadra diventerà importantissimo.

luciano ha detto...

Di Lecco Inter allievi regionali (1-3 a Ponte Lambro) ho saputo telefonicamente da papà Bando che si è trattato di una buona prestazione collettiva. Abbiamo vinto agevolmente pur avendo giocato un'oretta in 10 uomini, a causa del fallo da rigore, con espulsione, di francis (rigore poi parato dall'ottimo feleppa).
Di buon auspicio il ritorno al gol di Ponti (doppietta) e la conferma della splendida condizione (con gol) di Lomolino

Nel pomeriggio ho visto una partita abbastanza deludente dei nostri '99 opposti al Tritium. Oddio, i bergamaschi erano in classifica a 9 punti, solo 3 meno di noi e si sono confermati tosti. Al punto di essere passati in vantaggio, al termine di una bella azione corale. Una prodezza personale di Rivetti (troppo superiore fisicamente) e un'invenzione di Spaviero, con palla gol offerta a De Ponti, rovesciavano il risultato. Che veniva arrotondato da un altro colpo personale di Rivetti.
Nel secondo tempo loro sono calati, forse i nostri subentrati erano superiori ai loro e quindi la supremazia è stata più netta, pur senza produrre gol, per gli errori degli avanti e per due parte strepitose del loro portiere. Lasciano però qualche perplessità i primi 20-25 minuti in cui loro sono stati complessivamente superiori, persino sul piano della manovra.
Bene i due centrali difensivi, al solito, e anche l'esterno ravasio. In mezzo ottima prestazione di Lucca e soprattutto grande prova di Russo, ispirato e irresistibile, ma anche con molta corsa.
Spaviero quando ha la palla inventa sempre qualcosa, ma oggi non è stato molto nel vivo del gioco. Eboui (2° tempo) deve lavorare moltissimo e Rivetti fa la differenza, ma deve anche lui migliorare.
una curiosità: domenica affronteremo, credo fuori casa, la co-capolista Atalanta. Al termine della partita ho sentito una telefonata, credo tra un osservatore e qualcuno dell'Atalanta, in cui si diceva testualmente: sul piano del gioco non c'è partita, noi (atalanta) siamo nettamente superiori. loro ci possono creare qualche problema solo con l'aggressività, "come fanno sempre" (sic).
Effettivamente nell'ultima partita dell'anno a Bresso, in giugno, loro hanno giocato meglio e segnato, ma noi abbiamo ribaltato il risultato con due prodezze assolute di Spaviero. ora però le squadre sono molto cambiate. Domenica ne sapremo di più

Anonimo ha detto...

Dalla lettura del post di Luciano (grandioso, come sempre!!!) e dal report della partita di oggi della Berretti, mi sembra di capire che Guglielmotti sia un ragazzo in grandissimo progresso e da seguire con attenzione.
Sono curiosissimo anche per questo Spaviero di cui leggo spesso belle cose da parte di Luciano. Lo so che si tratta solo di un ragazzino e che la strada è ancora lunghissima, ma per adesso fa piacere sapere che abbiamo in casa un piccolo talento simile che forse un giorno potrà essere un forte giocatore!

Duccio

nicolas ha detto...

ciao a tutti, Luciano, con i tuoi post sui ragazzi, e con i tuoi report, 6 impagabile!! grazie davvero!! Gimon, se riesci, prova ad aumentare il contrasto dello scritto, nei commenti.. per una lettura migliore.. ho comprato un nuovo computer, con schermo al LED, ma tant è.. so che t ho fatto già qusta richiesta, porta pazienza amico mio... Carlo Pizzigoni, mi sai dire, perpiacere, se il nostro Foquinia, è guarito, e sta giocando.. avevo letto, da qualche parte, che era finito in prestito, in una squadra, brasiliana.... sempre FORZA INTER

luciano ha detto...

Questa mattina non ci sono novità. Allora sono andato un po' in giro a leggiucchiare altri blog.
Dico la verità, leggendo certe cose, che vorrebbero essere sarcastiche e sono solo becere, io mi vergogno di essere interista. Avrei potuto nascere juventino, così sulla nostra società, le scelte di mercato, e i singoli giocatori avrei detto le stesse cose che dicono gli interisti medi che scrivono sugli (altri) blog.
Il fatto è che non si vuole capire la realtà: dopo avere speso tantissimo,per vincere, Moratti non intende più svenarsi per ripianare il bilancio (deficit di 65 milioni anche quest'anno) e fare i grandi colpi necessari per ricostruire.
Allora si abbia il coraggio di affrontare una battaglia aperta, dicendo Moratti deve vendere (meglio, cercare acquirenti solventi e affidabili, che è cosa diversa), prendendosi tutte le responsabilità di questa posizione.
L'alternativa è uscire dal mondo dei sogni d'infanzia e fare i conti con la realtà.
Se Moratti avesse sostituito Eto'o con Tevez, ci avrebbe perso una ventina di milioni di cartellino (in funzione dell'età), appena compensati dalla differenza di ingaggio. Ingaggiando Forlan, ne ha risparmiati almeno ottanta. L'uruguagio è un campione, sul viale del tramonto, certo, ma completato l'inserimento e al culmine della forma fisica può dare ancora molto, perché è integro, è un grande professionista, ha esperienza internazionale e carisma.
Non è su Forlan, complemento che potrà risultare utile o meno, lo vedremo, che si giudica la politica di mercato dell'Inter. Sempre tenendo conto delle condizioni di bilancio, la nostra politica va misurata sui giovani: o avranno successo entro un paio d'anni, i Ranocchia, i Coutinho, gli Alvarez, i Poli, i Castaignos, i Nagatomo, gli Obi, i Caldirola e i Faraoni (e in prospettiva qualcuno dei giovani che stanno premendo nelle retrovie) , oppure si che sarà un problema grosso. I pochi soldi spesi per qualcuno che sia pronto subito e che possa far da guida ai giovani sono un'operazione intelligente e comunque anch'essa va valutata nel medio periodo (diciamo l'intera stagione).
Annientare a parole è la cosa più facile del modo e capisco che dia molta soddisfazione. Soprattutto se si annienta l'Inter. Ragionare partendo dalla realtà, per quanto a volte spiacevole, è molto più difficile

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti!

Nicolas, vedrò cosa posso fare.
Intanto, per la tua curiosità, lo sfortunatissimo Kerlon adesso gioca nel Nacional di Nova Serrana, stato di Minas Gerais, squadra fondata tre anni fa e che gioca da un anno nella seconda serie del campionato statale mineiro. Come ha scritto ieri Carlo Pizzigoni, una sorta di quarta serie o serie D brasiliana...
Prima aveva provato a giocare nel Brasilerão B con il Paraná di Curitiba, ma ha rescisso il contratto in accordo con la società, sempre a causa del suo stato fisico ormai segnato da tutti i gravissimi infortuni patiti ai legamenti delle ginocchia.
Sfortunatissimo Kerlon... era un piccolo fenomeno 5-6 anni fa, non ha mai potuto nemmeno provarci a fare vedere che non era solo "foquinha", ma un giocatore vero!

luciano ha detto...

ripropongo un brano che considero fondamentale dell'Intervista data da Fontana a fc inter 1908


Quello era il periodo forse più duro per l'Inter e per l'intero calcio italiano. Era il periodo di Calciopoli, tra 5 maggio e barzellette sui nerazzurri.
“Vero. Qualcosa di strano si percepiva, ma nessuno pensava fino a questi livelli. Era tutto molto strano. Io vi dico che l'Inter è una big, ma né per peso politico, né per altro. E' una big solo per la bacheca, com'è giusto che sia. Vi racconto un aneddoto: prima del famigerato 5 maggio, si parlava di un forte interessamento dell'Inter per Nesta. Ebbene, in quella settimana che precedeva la partita, la dirigenza decise di interrompere le trattative per correttezza. Un gesto che fa capire a che livello erano Moratti e Facchetti rispetto ad altri”.

Parole davvero apprezzabili le sue.
“Ma è solo la pura verità. Evidentemente, l'Inter è una società che andrebbe bene per qualche altro campionato”.


Una testimonianza che dovrebbe essere portata al Tas, (oggi la prima udienza) altro che le sciocchezze di Moggi.
E anche un argomento su cui riflettere per troppi interisti distratti....

luciano ha detto...

Mi piacerebbe sapere l'opinione di qualcuno: contro chi o cosa è polemico l'autore del servizio sul consuntivo delle giovanili (sito ufficiale), quando dice "numeri, non opinioni?" Spero non con i miei post, che per altro credo non leggano neppure, come sarebbe ovvio

Anonimo ha detto...

Ciao Luciano!!! Prima di tutto, grazie per i tuoi report, veramente unici!!! Secondo me, l'autore di quell'articolo sul sito ufficiale non ce l'ha con nessuno in particolare. Con te poi è impossibile!!! Rivendica solo il buon avvio di stagione del settore giovanile interista, citando dei numeri che sono sì importanti ma non dicono sempre tutto. Speriamo che questi buoni numeri iniziali si possano trasformare a fine stagione in successi per le squadre giovanili e soprattutto in una crescita come calciatori per tanti dei nostri ragazzi che vi giocano!
Giacomo "Interista" vero

Anonimo ha detto...

I numeri dell'articolo sul sito sono notevoli, ma non vogliono dire molto.
Dicono che abbiamo un ottimo vivaio e che siamo sempre (o quasi sempre) competitivi per la vittoria dei singoli gironi o anche dei campionati.
Va benissimo, perché competere per vincere è sempre importante, ma gli unici numeri che contano davvero alla fine sono quelli che indicano quanti giocatori prodotti dal vivaio nerazzurro sono diventati giocatori professionisti nei vari campionati.
In questo senso direi che negli ultimi dieci-docici anni, noi siamo al top in Italia.

Duccio

Cisco ha detto...

Francamente trovo un po' ridicolo a livello giovanile snocciolare freddi numeri. E lo direi, ovviamente, anche se a scriverlo fosse stato Acmilan.com.
E' pacifico che l'Inter e finalmente (per me) anche il Milan dominino o comunque vincano il 70-80% delle proprie partite a livello giovanile (percentuali da abbassare leggermente per Primavera e per i nuovi Allievi). Semplicemente perchè i concorrenti sono di livello troppo basso, salvo rari casi.
Troppo grosso il divario di budget e in generale di mezzi a disposizione (tecnici, logistici etc...).

Se uno vuole fare un bilancio sul settore giovanile, può si usare i numeri a sostegno delle proprie tesi, ma il modo secondo me corretto (e perfetto) per farlo è come fa Luciano: analizzando la qualità espressa, le individualità emerse, le problematiche e i difetti di squadra o del singolo.

Le statistiche hanno senso relativo nel Basket, figuriamoci nel calcio...

Gimon24 ha detto...

Breve incursione pomeridiana.

Mi sembra che non ci sia polemica verso nessuno, Luciano, in quell'articolo. Almeno nessuno in particolare... contro di te poi sarebbe assurdo anche solo pensarlo.
Sul fatto che non leggano o che non venga in qualche modo riportato ciò che scrivi, non ne sarei così certo, poi...

Vorrei segnalare le dichiarazioni di Santon riportate da vari siti di (dis)informazione sportiva. Dichiarazioni garbate ma risolute sui motivi che lo hanno convinto ad andare via dall'Inter e a cercare di riprendere il filo della sua giovane carriera altrove. Olag può confermare la veridicità delle affermazioni di Davide, così come il suo scarso feeling (motivato, secondo me) con Gasperini.
Anch'io penso che con Ranieri sarebbe rimasto ed un piccolo-grande rimpianto in questo senso ce l'ho... vabbé, ormai è andata così. Buona fortuna, Davide!

Infine, cominciano le grandi manovre societarie e quelle "mediatiche" dei procuratori e dei giornalisti loro amici, in vista di alcuni rinnovi nerazzurri importanti (Samuel, Chivu, Cordoba).
Sui vari blog se ne parla molto.
In effetti, anche in termini di programmazione tecnica per il prossimo futuro, la questione ha una sua rilevanza.
Sul valore degli uomini e dei giocatori in questione per quello che hanno dato all'Inter, non c'è nemmeno da iniziare a discutere. Immenso.
Sul fatto invece che oggi ogni singola situazione specifica presenti degli aspetti complessi e che rinnovare tutti e tre questi campioni potrebbe poi rivelarsi un boomerang tecnico e d economico a causa dell'età (maledetta...) e dei troppi infortuni subiti da almeno due di loro (Samuel e Cordoba), c'è da riflettere attentamente.
Voi cosa ne pensate?

Io al momento rinnoverei solo Walter Samuel, probabilmente, perché è troppo grande il suo valore per rinunciarci così a cuor leggero anche a 33 anni e con i suoi acciacchi. Certo, dopo l'infortunio, sinceramente non è lo stesso Samuel, ma è ancora il migliore marcatore sull'uomo che abbiamo.
Inoltre, potrebbe fornire un patrimonio inestimabile di esperienza e tecnica difensiva a chi si dovesse approcciare o alternare con lui come centrale all'Inter.
Ricordiamoci poi che anche il grandissimo Lucio è del 1978, eh...
Mamma mia, vabbé, mi viene un po' di tristezza... basta così con 'sti discorsi...

luciano ha detto...

Il dubbio mi era sorto per la strana coincidenza di tempo: prima il bilancio che modestamente e da profano (non mi stancherò mai di ripeterlo) ho provato a fare io, ribadendo che siamo in un ottima situazione, ma aggiungendo anche che nelle ultime due domenica era venuto qualche segnale di un possibile calo (per altro sarebbe fisiologico, essendo noi partiti molto forte); prima quello, dicevo, e dopo poco il bilancio sul sito concluso con un'espressione molto forte: numeri, non opinioni.
La prossima settimana avremo due scontri al vertice (la Berretti col fortissimo Pavia e i '99 a Bergamo), che saranno test importanti sia per i singoli, sia per la condizione delle squadre.
Concordo solo in parte con Cisco. Anche a livello giovanile, secondo me, di qualunque squadra si tratti, i numeri sono importantissimi e non è sempre vero che ci siano tutte queste differenze di budget e di strutture.
Ci sono almeno sette otto società in Italia che puntano molto, in tutti i sensi, sul settore e quindi primeggiare è sempre importante..
Detto questo è vero che un bilancio che si fermi solo alle cifre è largamente incompleto e non dice tutto. E' molto più importante, ad esempio riuscire a vedere i progressi dei singoli e a valutarli correttamente.
Cosa che naturalmente richiede richiede un'elevata professionalità .
Io provo a farlo, consapevole di svolgere un lavoro solo da appassionato e da dilettante
Comunque tutto bene e discorso chiarito

Cisco ha detto...

Verissimo, i numeri hanno comunque la loro importanza, ma secondo me non possono essere messi così tanto per impressionare. Vanno accostati ad un'analisi più approfondita, per spiegarli. Tanto più che pressochè tutte le formazioni giovanili sono alla terza, massimo quarta giornata e che i numeri possono essere condizionati dal fatto che uno abbia incontrato squadre materasso o squadre di livello.

luciano ha detto...

A proposito dell'interessante problema che pone Gimon, a me sinceramente pare che le cose siano molto complesse e non possano essere valutate nell'ottica necessariamente semplicistica del tifoso.
Che oscilla fra la riconoscenza (rara) e la crocefissione previo anatema e scomunica (maggioritaria).
Intanto rispetto a Gimon ritengo che anche Chivu sia piuttosto fragile, come gli altri due nostri centrali.
Poi sarebbe necessario conoscere i programmi della società, quanto siano ambiziosi in rapporto alle disponibilità finanziarie, quali sono i reparti ritenuti più bisognosi di interventi.
Una cosa è dire, per esempio nei prossimi anni cominciamo a svecchiare il centrocampo, facendo investimenti rilevanti (sempre relativamente alle possibilità) e magari proviamo ad investire su un attaccante davvero forte, anche solo in prospettiva (uno da 25 -30 milioni, per intenderci, non uno da 3. Anche se poi quello da 3 col tempo si può ritrovare migliore).
Se nei prossimi due anni penso di prendere, per esempio, Oscar, Casemiro e Lucas - sono nomi fatti assolutamente a caso, per dire il livello del progetto - allora posso anche provare a rinnovarli tutti, affiancando loro qualche giovane di ottime speranze, dal nostro settore o da acquistare con occhio lungo a prezzi contenuti.
La cosa importante ovviamente è che accettino di rinnovare a cifre più basse e che siano disposti a un ruolo di alternanza.
Altrimenti ci si libera di quei contratti onerosi e si va su giocatori di rendimento, che non saranno mai fenomeni ma che non costino cifre spropositate e consentano una tranquilla maturazione dei giovani.

Se invece si ritenesse questo il settore fondamentale da rinnovare, allora bisognerebbe rinnovare solo a qualcuno e prendere, magari uno all'anno, giocatori come Hummels, Cahill, o qualche altro di grande spessore.

luciano ha detto...

hai ragione, Cisco. però occorre considerare che, anche se i numeri fanno riferimento solo ai campionati, in realtà si gioca ormai da due mesi e indicazioni abbastanza chiare, anche se certo non definitive, cominciano a venire.
Proprio per questo concordo con te sul fatto che i numeri non debbano essere assolutizzati, ma bisogna cercare di vedere punti di forza ed elementi di debolezza che li hanno determinati. Faccio un esempio che conforta la tua tesi: se avessimo esaminato i numeri e basta che so, a tre quarti della stagione scorsa, i giovanissimi nostri, che hanno vinto tutte le partite tranne una nel girone, sarebbero stati da considerare i dominatori della stagione. Invece....Invece, modestia a a parte, pur considerandoli fortissimi (e lo erano) io avevo manifestato qualche piccolo dubbio legato all'andamento nei tornei: fuori allo Scirea, fuori alla Nike Cup, fuori all'Annovazzi. Poi nelle finali non sono arrivati fino in fondo.
Se prendiamo gli allievi, chi avrebbe pronosticato il Milan campione, dopo la lezione di gioco e i sei gol inflittigli nel derby?.
In conclusione dunque, aldilà delle formulazione più o meno nette, credo che siamo tutti concordi: i numeri sono importanti ma non l'unico elemento da considerare, soprattutto quando sono numeri intermedi (anche per i motivi che tu citi, legati al calendario. Ma pure per altri: chi parte forte e chi costruisce nel tempo, chi dispone subito dei titolari e chi per intralci burocratici o situazioni vari deve inizialmente rinunciare a giocatori chiave, ecc.).
Noi qui continueremo a parlare serenamente di quello che vediamo e soprattutto cercheremo di valorizzare i progressi dei ragazzi e di sostenerli nei momenti meno facili

olag ha detto...

@Gimon
niente di nuovo sotto il sole: se uno non ti 'vede' e ti costringe in panca, e' difficile dimostrare il contrario.
Ip credo che se Davide riuscira' a trovare un po' di continuita', avremo qualche rimpianto in piu'.

@ Cisco
beh,anche Cesena Lecce e Novara,hanno qualche soldino in meno per confrontarsi con Inter Milan e Napoli (con i ladri no, con loro non ci si confronta, a meno di scadere al loro livello ), cosi' come questi ne hanno meno di Barca Real e Utd.
Sul discorso vivai, mi sembra pero' che il ranking UEFA sia determinato da chi porta piu' giocatori in prima squadra nel proprio club, nauralmente non per un esordio di tre minuti in TimCup, ed e' qui che sismo carenti.

Anonimo ha detto...

Anch'io ritengo Chivu fragile come se non più di Samuel e Cordoba, solo che ha rispettivamente 3 e 5 anni di meno rispetto agli altri due!
Scelte difficili da fare, comunque, come ha giustamente ricordato Luciano.
La mia opinione da semplice tifoso è che bisogna comiciare a svecchiare decisamente questa squadra, pur con la morte nel cuore. Sono troppi gli over-30, in la difesa e a centrocampo in particolare.
Su come farlo e da chi iniziare, non so cosa dire. Dipende da molte considerazioni. tecniche, atletiche e economiche. Anche da chi si vuole (o si può) acquistare sul mercato per cercare di sostituire i vecchi campioni logori e stanchi!
Di sicuro, tra gennaio e luglio, almeno due centrocampisti (Kucka incluso), un difensore e un attaccante, tutti di valore e già pronti, non futuribili, dovranno arrivare.
In più, io comincerei a guardarmi in giro anche per i portieri, perché pure JC (32 anni) non è più un bambino e soprattutto tende ad avere parecchi infortuni durante la stagione. Castellazzi ha 36 anni e non mi sembra comunque il massimo come secondo, mentre Orlandoni ne ha compiuti 39...
Viviano a me non piace moltissimo, ma è un buon portiere. Andrà al Genoa probabilmente nell'ambito dell'operazione Kucka. A fare cosa a Genova, visto che hanno già Frey, non si sa...
Bardi o Belec sono ancora lontani dal potere giocare nell'Inter e devono fare la loro esperienza altrove. Insomma anche quello del portiere è un ruolo in cui la società dovrà fare delle valutazioni attente.

Duccio

luciano ha detto...

Sono d'accordo, Duccio, ma per esempio una possibilità è decidere di puntare forte su bardi. Non subito, ma fra un paio d'anni. In quel caso JC lo confermi e se non ti convince Castellazzi (che mi pare abbia rinnovato) ti tieni come secondo Belec, che non costa nulla e ha un ingaggio basso. certamente nella transizione qualche rischio lo corri. E poi se fra due anni ti accorgi che su Bardi hai sbagliato (cosa sempre possibile, con i giovani), ti guardi attorno (ma cominci a pensarci prima...)

Olag: i giovani vanno sostenuti e tutelati. Su questo non ci sono dubbi.
però non vanno sempre difesi, altrimenti non li si aiuta a crescere.
Santon l'ha messo fuori prima Mou e poi hanno continuato a tenerlo fuori Benitez e leo, prima di Gasp. Se davide avesse tenuto un comportamento ineccepibile, in campo e fuori, assicurando anche solo una parte del rendimento che gli viene accreditato, avrebbe giocato con tutti questi. Perché nessuno è masochista. In verità a mio modesto parere il nemico di Santon è stato Davide, non Gasp. E questo accresce ancor più il mio rincrescimento per la sua partenza

MarcoB ha detto...

Quindi ricapitolo: il portiere non da più molta sicurezza e quindi o in prospettiva si punta su uno giovane o bisogna comperarne uno bravo.
I difensori centrali sono vecchi e logori e hanno il contratto in scadenza e quindi o in prospettiva si punta su dei giovani o bisogna comperarne alcuni bravi.
I centrocampisti? Che ve lo dico a fa'. Quindi o in prospettiva si punta su dei giovani o bisogna comperarne alcuni bravi.
Gli attaccanti sono o troppo giovani e quindi potenzialmente campioni, ma solo in prospettiva o vecchi e logori come difensori e centrocampisti quindi o in prospettiva si punta su altri giovani o bisogna comperarne alcuni bravi.
Io in tutta questa situazione non vorrei MAI trovarmi nei panni di Marco Branca, Piero Ausilio, Roberto Samaden e buon ultimo Massimo Moratti che per motivi differenti si trovano e si troveranno a gestire una transizione obbligata.
Mi conforta sapere che in ogni caso non lo faranno attingendo al mio conto corrente...

Anonimo ha detto...

Bardi piace tantissimo anche a me, Luciano.
Però fare il portiere dell'Inter tra due anni, a solo 20-21 anni... mamma mia!!!
Vorrebbe dire essere un predestinato, altro che!!! Solo che è così giovane lui, gli servirebbero almeno altri 2-3 anni, in una realtà tipo Parma, Bologna, Chievo.

Duccio

Gimon24 ha detto...

E se il nemico principale di Santon fosse stato e continui ad essere anche oggi il suo ginocchio, dopo un'operazione forse non riuscitissima ed un utilizzo esagerato del ragazzo ancora non pienamente recuperato (proprio sotto la gestione di Mourinho) che ha causato un nuovo infortunio?
Se fosse quindi proprio a causa di un problema fisico mai messo definitivamente alle spalle che il suo rendimento non è più stato in linea con le aspettative di società, allenatori e tifosi?

E' vero, il ragazzo ha deluso molto dopo l'esordio folgorante in prima squadra e in nazionale.
Tuttavia, ha deluso solo da dopo l'infortunio e l'operazione...

Sono d'accordo con Luciano, in linea di principio, non bisogna difendere sempre e comunque i giovani.
Infatti, sono contento che Davide abbia scelto un'altra strada, qui non era più posto per lui, in tutti i sensi.
Vedremo poi se troverà il modo per tornare ad essere un giocatore decisivo o semplicemente un buon giocatore.
Io gli auguro di tornare forte, fortissimo, personalmente.
Perché all'Inter avrà anche deluso Santon, ma non per sue colpe specifiche e quindi demonizzarlo o sfotterlo, anche in modo volgare e stupido, come si fa altrove con grande divertimento, poco stile, tanta ignoranza e nessuna intelligenza, è di una tristezza infinita. E mi fermo qui che è meglio.

olag ha detto...

Il vero nemico di Davide e' un ginocchio che non ha dato tregua per molto tempo, e che dopo due interventi ancora non si sa se ne dara'.
Quanto alle componenti esterne, abbiamo tenuto in rosa e impiegato elementi che avevano 1/10 del talento di Davide e per contro si comportavano peggio.
Per dirla tutta, piu di uno, ' irreprensibile' lo abbiamo tutt'ora.Gasp ha fatto una scelta, e come tutte o quasi le scelte tecniche e tattiche che ha voluto operare, diciamo che non si sono rivelate azzeccate.
Sempre a mio parere, e per quel che vale.

olag ha detto...

Beh, Gimon, se non e' simbiosi questa...

Seu Jorge ha detto...

Velocemente..
Dunque sui tre rinnovi: io terrei Samuel (a rendimento) e anche il tanto bistrattato chivu, sempre ai massimi livelli quanto a gradimento riscosso fra i compagni e soprattutto dai vari mister passati qui da noi negli ultimi anni (per i risultati sul campo e non solo)...ovviamente con una riduzione dell'astronomico contratto che firmò nel 2007.

Sui portieri la penso più o meno come Luciano: farei tornare Belec, vivaio Inter, per fare il secondo e per iniziare a testarlo in una grande squadra, castellazzi sarebbe ok come nuovo terzo portiere, e terrei in forte considerazione Bardi per un futuro da protagonista nei prossimi anni qui all'Inter, magari previo un utilizzo di uno-due anni in una squadra di A.

Su Santon hanno detto tutto Gimon e Olag, e mi vedono concordare con loro al 100%

Gimon24 ha detto...

Eheheh, Olag, in effetti è così! ;-)

Guarda, secondo me Luciano ha assolutamente ragione, in linea di principio, nello scrivere che non si deve esagerare nel tutelare i ragazzi e comprendo quindi il suo ragionamento, che vale poi per tutti e non certo solo per Davide.

Santon ha deluso dopo l'infortunio all'Inter e oramai non trovava più spazio, perché sfiduciato e negativo lui per primo, probabilmente... ma anche il clima che sentiva attorno a lui nell'ambiente nerazzurro, diciamo così, non era più certo dei migliori.
Infatti, ribadisco che per me Santon ha fatto bene ad andare via dall'Inter. Non era più aria per lui, semplicemente.
Gli auguro comunque, io come tutti qui dentro, sicuramente, buona fortuna e una grande carriera, se il suo ginocchio glielo concederà!

Tuttavia, leggere certe stupidaggini e volgarità in giro da parte di gente che un campo di calcio non l'ha nemmeno mai visto in cartolina, tantomeno sa cosa vuol dire avere un ginocchio che ti dà dei problemi e non guarisce del tutto, e che quindi si sente autorizzata a passare il suo tempo a scrivere battute idiote e ignoranti, fa venire un nervoso...

Gimon24 ha detto...

Ciao Seu Jorge, bentornato!
Abbiamo parlato un po' di Brasile e di ragazzi brasiliani ieri, grazie soprattutto al grande Carlo Pizzigoni... mi aspettavo di vederti commentare, eheheh!

Vieni a trovarci più spesso, su, non essere pigro... ;-)

Cisco ha detto...

@ Olag:
Una volta arrivati al professionismo i valori si appiattiscono, non ci sono più le goleade (salvo sporadici casi) di un tempo. E rischi, se non sei in forma, spesso di pareggiare e a volte di perdere anche contro l'ultima in classifica. La Roma ci ha perso 2 scudetti contro le ultime...

Mentre sapete meglio di me che a livello giovanile è più raro che la grande squadra rischi tanti passi falsi. Ci sono e sono fisiologici, ma c'è molta meno incertezza.
Se poi sia una questione di minor budget o di migliori metodi di allenamento, non so. Fatto sta che ogni anno sai che negli Allievi (Naz e Reg)e nei Giovanissimi, l'Inter arriva sempre almeno seconda. Il Milan era meno continuo, ma inizia ad esserlo.

Il tutto viene sfumato crescendo e da quest'anno già il tutto viene sfumato dagli Allievi, grazie alla riforma.

Cisco ha detto...

Però ci ho pensato ulteriormente e avete ragione, sono stato troppo drastico sull'escludere l'utilità dei numeri.
Soprattutto in una scienza inesatta quale è la ricerca e la crescita dei giovani (di qualsiasi sport), i numeri sono una delle poche cose a cui ti puoi attaccare: uno che fa 30 gol negli Allievi, ha senz'altro più possibilità di diventare qualcuno, rispetto ad una punta che ne fa 8. Un portiere che ha sempre la media del 7, apparirà dotato di potenziale maggiore di uno che subisce tanti gol o fa almeno 1 errore grave a partita. Una squadra che subisce pochi gol, potrebbe avere al suo interno delle ottime individualità o un allenatore che ha saputo impostare bene la fase difensiva.

Troppe variabili, ma avere qualche numero fisso effettivamente aiuta.

olag ha detto...

Certo, Cisco, anche se realta' come Empoli, Atalanta, lo stesso Brescia, e molte altre , pur non disponendo di risorse faraoniche,mandi esperti navigati per quanto riguarda il sett. giov. da anni riescono a ben figurare e anche a lanciare giovani.
Quanto valgono economicamente e a livello di immagine Tassi e Leali,cresciuti a Brescia?Il primo se lo sono trovato in casa, Leali mi pare fosse a Mantova, quindi bravi a loro a crederci e a non farselo scappare.
Poi e ' vero che in una grande e' piu' difficile emergere, ti aspettano meno , c'e piu' concorrenza ecc.ecc.
Non ti puoi rilassare, non puoi avere un anno grigio.Arrivi all'Inter, al Milan, e nella peggiore delle ipotesi trovi dieci compagni bravi quanto te, nella migliore sono pou' bravi di te,e devi pedalare, da subito.
Sui champs in scadenza,la penso come Marco: non vorrei essere nei panni di chi dovra' decidere.
Certo, ci fossero risorse, sarebbe un'altra cosa.
Invece MM per fine mese dovra' staccare un assegnato da 40 mln, e visti i chiari di luna, non credo che fra due mesi vorra' raddoppiarlo, quindi e' meglio prendete in considerazione il pane duro ancora per un po'.

Seu Jorge ha detto...

Gimon, vi ho letto con sempre grandissimo interesse, al pari delle analisi globali che ci regala Luciano sul calcio giovanile. Hai ragione, ultimamente sono un po' pigro nel farmi parte attiva..

A proposito, t'ho letto un po' freddino sull'Henrique miglior attaccante e goleador del mondiale di categoria. Mi ricordo le tue parole entusiastiche su di lui quando pochi lo conoscevano qui..ti sta deludendo un po', come crescita generale (e fisica)?

Di sicuro c'è che tutti ci aspettiamo qualche chicca a gennaio da quella zona/continente, visti i due posti extra ancora disponibili.

Gimon24 ha detto...

I numeri sono importanti, certamente, ma non dicono tutto.
Banale, forse, ma è così.

Poi, come scrive giustamente Cisco, se un ragazzo fa 30 gol negli allievi o 40 nei giovanissimi, oppure distribuisce assist a dozzine o ancora fa parte di una difesa imperforabile che non subisce quasi mai gol nella sua categoria... insomma, un'occhiata in più è il caso di dargliela.
E in questo caso, i numeri aiutano perché danno dei parametri di riferimento affidabili, ma che non sono mai certi in ogni caso, a livello giovanile.
Perché se vinci praticamente tutte le partite, ma poi perdi sempre le sfide decisive della stagione, quelle che valgono i trofei (e l'anno scorso noi all'Inter ne abbiamo avuto una dimostrazione con i pur forti giovanissimi nazionali), qualche problema, a livello di squadra, c'è ugualmente, a dispetto dei numeri ottenuti nel girone di campionato...

Gimon24 ha detto...

Seu Jorge, come ha già evidenziato bene Carlo Pizzigoni, Henrique da anni entusiasma a livello giovanile e segna un sacco di gol.
Però fisicamente è rimasto leggerino e tra i grandi fa molta fatica.
Inoltre, Henrique ha già 20 anni (mica 19 come Coutinho...), nel senso che non gioca mai, almeno nel São Paulo... e di solito lì, quelli forti forti oppure pronti (tipo Lucas e Casemiro, per restare ai nomi più recenti), li fanno giocare già diciottenni e titolari il più delle volte. Lui mai, non gioca proprio mai!
Scritto questo, per la legge dei numeri di cui parlavamo sopra, uno come Henrique che a livello giovanile ha segnato valanghe di gol, va tenuto comunque in considerazione e sotto attenta osservazione, perché potrebbe sempre esplodere da un momento all'altro. E con quel fiuto del gol, se esplode, i numeri si farebbero interessanti anche tra i grandi...
La mia valutazione attuale su di lui è intermedia, appunto, tra quella negativa per Juan e quella positiva per Oscar (procuratore a parte...), per restare solo ai nomi fatti ieri.

Lou ha detto...

"Protetto dai "cagnacci" di centrocampo del Milan, Ganso farà bene, non benissimo forse, ma bene."
NON CONTINUIAMO a pensare che l'erba del vicino sia sempre più verde! i predetti cagnacci - che veleggiano, perlopiù, verso i 34/35 anni - mi paiono piuttosto sdentati, e senza le note protezioni, difficilmente finirebbero il primo tempo. Se un giocatore - peggio se trequartista - è lento, in italia circola con molta, molta difficoltà. A parte che Ganso avrebbe una valutazione (dicono) superiore ai 30 milioni...

Lou ha detto...

...se De Gea (20/21 anni)fa il titolare al M.U., perché Bardi (se è così forte) non potrebbe essere il portiere titolare dell'Inter fra un anno o due? Qualcuno - "vecchio" come me - ricorderà che nel replay di Borussia M c/Inter (post lattina), era il 1970 o 1971, il portiere dell'Inter era il ventenne Ivano Bordon...

luciano ha detto...

EH, eh, eh divertente l'intervento di MarcoB come pure la puntualizzazione di Olag. E vero, la situazione è simile in tutti i reparti. fa eccezione l'area offensiva dove si è rinnovato abbastanza (Wes Couti, Alvarez il Pazzo, Zarate Castaignos sono giovani i tutt'altro che vecchi). Il problema è se si è rinnovato bene. lo sapremo fra un paio d'anni. In ogni caso sempre che si vogliano coltivare grandi ambizioni, una punta da 25 gol servirà. E per me è una priorità (sapete tutti la mia teoria: con Ibra e 9 altri giocatori medi vinco il campionato, cosa che a me Basta. Non posso rinunciare al pane quotidiano per sperare di avere l'aragosta ogni 45 anni...).
Il problema però secondo me è da dove cominciare. Mi spiego: se a gennaio venisse Kucka e un altro centrocampista di rendimento, non un fenomeno costosissimo (che so, un Fernandes o un Guarin), forse si potrebbe poi cercare una grande punta e un grande difensore (nel biennio) e per i ruoli di portiere e centrocampista puntare sul connubbio anziani giovani. Il problema è solo per MM. Infatti Branca e C problemi non ne hanno proprio. Se prenderanno uno bravo sarà merito degli altri; se acquisteranno uno che fallirà sarà comunque colpa loro, anche se nel frattempo vincessero il triplete.

Gimon24 ha detto...

Per quel che mi riguarda, Lou, io l'erba del vicino cerco di vederla del colore che è, tutto qui... figurarsi poi quella di QUEL vicino!

Sicuramente i "cagnacci" sono abbastanza avanti negli anni, Van Bommel (34 anni), peraltro ancora integro, Gattuso (33) e Ambrosini (34). Tuttavia, Flamini ha solo 27 anni, anche se spesso è rotto, Nocerino 26 e Prince solo 24.

Degli altri centrocampisti, eterno Seedorf a parte, ci sono Aquilani che ha 27 anni ed Emanuelson con 26, ma non li si può certo definire dei picchiatori.

Hai ragione nel dire che senza le protezioni e le coccole arbitrali (solo carezze da Rocchi, ad esempio...), i suddetti "cagnacci" non potrebbero fare così bene il loro sporco lavoro... ma siccome siamo in Italia, è inutile parlarne...

Ganso, comunque, dovrebbe arrivare al Milan a gennaio, dopo la finale del mondiale per club, quindi diversi dei "cagnacci" sarebbero ancora in piena attività.
Dopo di che non è che il Milan non possa eventualmente trovarne un altro paio di corridori in giro per proteggerlo adeguatamente, anzi uno e pure molto bravo, altro che "cagnaccio", pare che l'abbia già preso per l'anno prossimo... Asamoah dell'Udinese.

Infine, io non volevo magnificare Ganso.
Volevo semplicemente dire che, a mio modesto parere, sia pure spesso quasi da fermo, Ganso ha dei colpi che ancora Alvarez non ha dimostrato di possedere in questa primissima parte della sua esperienza nerazzurra.
Speriamo però che presto Alvarez possa iniziare a meritare anche qui quel soprannome di Ricky Maravilla...

luciano ha detto...

Su Santon: io ormai non leggo più i siti dove molti vanno a sfogare la loro frustrazione. Ho fatto oggi un'eccezione perché chi scriveva lo consideravo un amico, vaneggiante, ma sempre amico) e me ne sono pentito.
Quelli che berciano su Davide sono veramente prive di ogni spessore umano e culturale.
Detto questo, io ho una regola a cui mi sono sempre attenuto nell'interpretare i fatti calcistici: parla il campo. Siccome non credo alle congiure di spogliatoio o di società; siccome non credo al masochismo degli allenatori e penso che il "vedere" un giocatore valga tra due che sono pari (che so, uno può preferire Cambiasso e l'altro Deki; ma non può esserci uno che "vede" Messi, mentre l'altro "vede" Diamanti). Allora dico che se Mou, Benitez, Leo, l'allenatore del Cesena e Gasp non vedevano Davide, forse un motivo c'era. Certamente il ginocchio. Io però non penso che fosse solo quello.
Ciò detto, forza Davide, ti aspetto al ruolo che ti compete, per le tue doti calcistiche

Gimon24 ha detto...

Bardi potrebbe esserlo il titolare dell'Inter tra un paio d'anni... potrebbe, appunto.
Incrociamo le dita, ne ha le qualità tecniche.
Tra i pali secondo me è fortissimo, addirittura fantastico come reattività sui calci di rigore. Vedremo i suoi progressi quest'anno nelle uscite alte e basse, così come nella capacità di dominare e gestire l'area di porta durante i calci piazzati.
Tra essere fortissimi, forti e buoni, c'è tanta differenza. Ancora di più quando ti viene richiesto di esserlo a 18, 19 o 20 anni.
Se poi devi giocare titolare nell'Inter, devi essere un fenomeno, non solo forte o fortissimo.
Intanto, Bardi è titolare in serie B (e per le abitudini italiane è già un mezzo miracolo) ed è nel giro dell'under 21, dove solo uno come Ciro "Lippi" Ferrara può preferirgli Pinsoglio...

Per inciso, De Gea è considerato in prospettiva un vero fenomeno ed era già titolare dell'Atletico Madrid a 17 anni prima di andare allo United quest'estate.

avvocheto ha detto...

intanto il Palermo ha preso Kosnic, serbo del '93 alto più di 1,90 m che ha già esordito con la Primavera...credo sia il giocatore che era stato da noi diverso tempo l'anno scorso

Cisco ha detto...

Ganso in Italia verrebbe massacrato... E col nostro centrocampo attuale ancora peggio! Forse in Udinese potrebbe trovarsi meglio, con tutti i corridori che si ritrovano (che correbbero al posto suo, visto che lui il dinamismo pensa sia una malattia legato all'eccessivo ingerimento delle dinamo delle biciclette).

Cisco ha detto...

*nell'Udinese

Gimon24 ha detto...

Cisco 59 ha detto:

"... visto che lui il dinamismo pensa sia una malattia legato all'eccessivo ingerimento delle dinamo delle biciclette".

Ahahahah :-D... battuta notevole, chapeau!
Comunque Cisco, secondo me, Ganso a calcio sa giocare e bene, anche da fermo.
Certo oggi forse 25-30 milioni li metterei su qualcun altro...

Cisco ha detto...

Ganso ha un piede e una visione fenomenali, il problema è che non basta... Fosse nato 40 anni fa ne parleremmo come di uno dei fenomeni del passato, oggi anche a causa degli infortuni ha un passo non adatto al calcio italiano. E una tendenza ad infortunarsi incredibile, il che rende ancora più rischioso (oserei dire ancora meno sensato) un investimento su di lui. Soprattutto alla cifre che si sentono!

Cisco ha detto...

(ah scusate per le concordanze rivedibili nel mio post precedente e per altri errori/orrori fatti o che farò, sono un po' rincoglionito dalla stanchezza stasera)

Gimon24 ha detto...

Infatti, Cisco, come ho scritto prima quelle cifre le metterei su qualcun altro.
A parte che poi il Milan, chissà come mai, i giocatori riesce a prenderli sempre alla metà se non a un terzo o a un quarto del costo del cartellino proposto agli altri mortali...
In ogni caso sono d'accordo con te, piede e visione di gioco fenomenali non bastano nel calcio europeo di oggi se non sei rapido di gambe e sufficientemente forte atleticamente, però possono aiutare... e quando sembra che non hai neppure quelli che cominciano i problemi veri, anche sei sei costato 9 o 12 milioni...

Seu Jorge ha detto...

Grazie della risposta Gimon.
Ma voi, id ue posti da extra con chi li colmereste?E soprattutto, secondo voi ci sono dei nomi appetibili e soprattutto fattibili, escludendo i sogni casemiro e lucas che credo tutti concordino essere di difficile realizzazione?

Leggo poi di montolivo che si potrebbe muovere a gennaio per pochi milioni di euro. Così malvagia come idea?

Gimon24 ha detto...

Montolivo va al Milan, a mio parere.
In ogni caso, non sarebbe certo un'idea malvagia, nemmeno la migliore possibile però.
Soprattutto considerando l'investimento già fatto per Kucka, giocatore tutto sommato assimilabile a mio avviso a Montolivo per caratteristiche tecniche, anche se non per quelle fisiche.

Noi abbiamo bisogno di corsa e potenza, prima di tutto, poi anche di piedi buoni.
Giocatori così da acquistare in Europa ce n'è qualcuno, ma costano uno sproposito se sono già sufficientemente affermati.
M'Vila, valutato 35 miloni dai dirigenti del Rennes (una follia!), lo stesso Asamoah non credo che andrà via per meno di venti milioni, Milan o non Milan.
Io resto convinto che Casemiro sia il giocatore ideale per noi, in quanto potente e tecnico allo stesso tempo, con 20-22 milioni cash lo porti a casa, ancora oggi, rinnovo o non rinnovo. Certo, se aspetti ancora sei mesi o un anno, poi si fa dura...

luciano ha detto...

Bisognerà vedere se i due posti da extra verranno utilizzati per giocatori pronti (e quindi costosi) o per giocatori giovani, tipo i centrali difensivi di cui si era parlato. Io penso che almeno uno discreto, oltre a Kucka, arriverà.
ieri sera ho visto la partita del Santos, ma sinceramente nessuno mi ha entusiasmato. personalmente vorrei dei forti forti o dei giovanissimi davvero promettenti (parlo degli extra), non dei giocatori medi

luciano ha detto...

Intanto doppietta di Fabietto Hoxha agli europei U19!
Chissà suo padre....

Gimon24 ha detto...

Non ci posso nemmeno pensare, Luciano... :-D

Anonimo ha detto...

Hoxha segnava un sacco di gol negli allievi, mi sembra, poi è sparito, prima in prestito e poi svincolato! Robe strane del calcio...
Giacomo "Interista" vero

Gimon24 ha detto...

Ecco, appunto, Giacomo... meglio lasciare perdere che se ci legge il padre di Fabietto siamo rovinati!!! O no, Luciano? ;-)

olag ha detto...

@ Avvocheto
Kosnic e' stato da noi due anni fa.Ha svolto il ritiro il primo anno di Mr. Gatti, quindi All. Nazionali.
Nonostante la notevole stazza fisica, nelle poche uscite in cui e' stato schierato, non aveva impressionato.Mancino, e'stato provato sia da esterno che da centrocampista centrale.Lo ricordo per la grande ostinazione con cui voleva essere lui a battere qualsiasi calcio piazzato , da qualsiasi posizione.
Prerogativa che lo portava spesso ad accese.... divergenze di vedute, soprattutto con Daniel.
E' rimasto con noi fino a fine anno, giocando solo qualche amichevole, per problemi di tesseramento poi e' tornato in patria credo in una squadra di massima divisione, ma l'ho perso di vista, e non saprei dire con quali risultati.
Per aver stuzzicato Zamparini, in due anni deve essere migliorato parecchio.

olag ha detto...

Luciano, tieni il cell. sotto carica.
Domattina, telefonata.....oraria.

Anonimo ha detto...

In che senso Gimon o Luciano??? Adesso sono proprio curioso!!! Quest'anno lui è al Varese mi pare, no?
Giacomo "Interista" vero

Anonimo ha detto...

http://fcparmatv.portals.twww.tv/video/f708d3ca053aa6d0a7b32cc3a900be99.html sintesi di parma-inter primavera (amichevole)

Anonimo ha detto...

scusate non è la sintesi ma la partita integrale...FRA

MarcoB ha detto...

@FRA
Grazie per la segnalazione!
bellissimo vederla tutta... però per chi non volesse godere di cotanta bellezza i gol sono ai minuti:
0:24:45 Vojtus
1:06:10 Longo
1:40:30 Longo

Se qualcuno però volesse oltre alla bellissima partita gustarsi anche il commento da alcool etilico, liberissimo di sentire che nell'Inter sulla fascia sinistra gioca un certo ALBOANO...

MarcoB ha detto...

Intanto Poli si è di nuovo fatto male: "risentimento all'adduttore della gamba sinistra". Speriamo bene...

luciano ha detto...

ragazzi che sfiga... O forse no. sembrano tornati i tempi di Benny, con tutti questi infortuni. Poli, avevo davvero voglia di vederlo in campionato....

Su Kosnic, io una bestia simile, mancino, se fosse stato possibile l'avrei tenuto. So che è andato in una squadra di Belgrado, in seri A, ora non ricordo il nome.
Per quanto riguarda Hoxha, è alla terza partita. le ho seguite tutte in diretta, al computer, con il padre che mi chiamava ogni dieci minuti. E la cosa mi ha fatto molto piacere. Alla fine sono stato contento di condividere la sua gioia. Magari dopo Inter Varese racconterò la storia di fabio per esteso

Cisco ha detto...

Ecco la lista dei 18 calciatori convocati per la Nazionale Italiana Under 17 dal CT Daniele Zoratto per il ritiro pre-Turno di Qualificazione della UEFA Under 17 Championship che vadrà gli Azzurrini impegnati, dal 10 al 18 Ottobre, in Danimarca.

UEFA Under 17 Championship - Turno di Qualificazione - Gruppo 5:

Italia-Danimarca, Stadio Brøndby, Brøndby (Danimarca), Mercoledì 12 Ottobre - ore 18:00;
Italia-Cipro, Stadio Gladsaxe, Søborg (Danimarca), Venerdì 14 Ottobre 2011 - ore 15:00;
Austria-Italia, Stadio Hvidovre, Hvidovre (Danimarca), Lunedì 17 Ottobre 2011 - 18:00.


Portieri:
Luca Lezzerini - 23/03/1995 - ACF Fiorentina (14 convocazioni e 7 presenze)
Luca Savelloni - 16/07/1995 - Delfino Pescara 1936 (6 convocazioni e 2 presenze)

Difensori:
Luca Barlocco - 20/02/1995 - Atalanta Bergmasca Calcio (3 convocazioni e 2 presenze)
Filippo Costa - 21/05/1995 - AC Chievo Verona (6 convocazioni e 6 presenze)
Luca Iotti - 09/11/1995 - AC Milan
Lorenzo Paramatti - 02/01/1995 - FC Internazionale Milano (3 convocazioni e 3 presenze)
Filippo Penna - 24/03/1995 - Juventus FC (6 convocazioni e 6 presenze)
Ivan Rondanini - 10/04/1995 - AC Milan (6 convocazioni e 6 presenze)

Centrocampisti:
Alessandro Cannataro - 20/04/1995 - FC Internazionale Milano (6 convocazioni, 6 presenze e 1 rete)
Leonardo Capezzi - 28/03/1995 - ACF Fiorentina (9 convocazioni e 8 presenze)
Bryan Cristante - 03/03/1995 - AC Milan (3 convocazioni e 3 presenze)
Alberto Grassi - 07/03/1995 - Atalanta Bergamasca Calcio (3 convoazioni e 3 presenze)
Alberto Rosa Gastaldo - 01/01/1995 - ACF Fiorentina

Attaccanti:
Mattia Aramu - 14/05/1995 - Torino FC (3 convocazioni e 3 presenze)
Alberto Cerri - 16/04/1996 - Parma FC (6 convocazioni, 6 presenze e 1 rete)
Jonathan Alexis Ferrante - 27/06/1995 - Piacenza Calcio FC
Thomas Pedraibissi - 01/06/1995 - FC Internazionale Milano (3 convocazioni e 3 presenze)
Gennaro Tutino - 20/08/1995 - SSC Napoli

luciano ha detto...

Le notizie di oggi sono quattro:

Il milionario "risarcimento danni" soldi chiesto da de Sanctis (e, sembra, Bergamo) a Moratti

L'attacco a Moratti che si accompagna all'attacco esplicito a Branca

Il nuovo infortunio di Poli

Le ultime voci sulla campagna acquisti

Ora, sul primo punto è evidente che ci troviamo di fronte a una manovra organizzata.
Si attendono la sentenza del TNAS e la risposta della FIGC all'Uefa (che ricordiamolo, chiedendo spiegazioni ha compiuto un atto dovuto, dopo aver valutato la lettere dell'ovino non degna della spesa di un francobollo).
Si avvia a conclusione il processo di Napoli, tra rivelazioni boomerang di Moggi e mobilitazioni della stampa e del tifo juventino.
Ed ecco che il cerchio si chiude con la "denuncia" (questa si ad orologeria, sia pure come bombetta puzzolente) presentata da due ambigui figuri, già sanzionati dalla giustizia sportiva.
Il risultato immediato è che l'opinione pubblica manipolata sapientemente è indotta a pensare "ecco chi commetteva vere illegalità"
La tecnica è sempre la stessa utilizzata nei processi a certi politici: il colpevole non è chi truffa, ma chi eventualmente cerca di portare alla luce la truffa.
Se poi si arrivasse a processo e la sentenza fosse negativa per l'Inter, l'obiettivo massimo (In tutti i sensi...) sarebbe raggiunto. Evidente che a quel punto Moratti sarebbe indotto a mollare. Moratti, l'unico presidente capace di umiliare per anni juve e milan, la famiglia ovini e quella berlusconi-galliani per non parlare dell'aspirante despota Della Valle. La vendetta sarebbe compiuta. E la strada della ricostituzione indisturbata del prepotere mafioso pure.
Ma se questo è l'obiettivo finale, ambizioso, c'è pur sempre un obiettivo intermedio, costituito da Branca.
Il direttore sbaglia campagna acquisti da almeno due anni. Si "innamora" di giocatori da mezza classifica come Kucka e Ilicic, dopo aver pre(te)so la "bufala" Forlan, per sostituire (?) Eto'o. Resta solo da dire che Eto'o l'ha voluto cedere lui, perché lo considerava scarso, e il gioco è fatto.
E poi, diciamo la verità, Branca ha preso anche Poli, un giocatore che si è di nuovo infortunato... Chiunque di noi con 2 milioni a disposizione avrebbe preso giocatori ben più forti di Poli e integri. Con 3,5 milioni avrebbe preso altro che Forlan.
Resta solo il dubbio su chi ha voluto Alvarez. Aspettiamo: se per caso fallisce, l'avrà voluto Branca; se si afferma, sarà merito di qualcun altro.

Sul mercato le voci di oggi sono le solite: Juan, Ilicic, Lucas, e qualche altro. mentre al Milan andrebbe addirittura Casemiro e alla juve Cahill e Tevez. Ovvio che se andasse così saluteremmo la vetta del campionato per diverso tempo. Ma non andrà così.
In ogni caso i nostri eventuali acquisti andranno valutati isempre tenendo presente non le nostre aspirazioni, ma le disponibilità finanziarie reali.
per questo Kucka può comunque essere conveniente. E' solido e potente. Non ha ancora dissipato i dubbi sulla sua effettiva caratura. Ma può venire per una valutazione finale sui 6/8 milioni (oltre a giocatori). Non esiste un altro del suo livello acquisibile a quel prezzo.
Stessa cosa per Ilicic. Venti milioni di clausola, se venisse via per 16-18, dai quali scontare un paio di nostri giocatori sarebbe un'operazione interessante. Certo, Fabregas e Schwaini sarebbero meglio. E anche Messi. Se avessimo i soldi per andare a prendere loro potremmo vincere molto. E Branca diventerebbe un fenomeno....

BollitoMIsto ha detto...

La denuncia di De Santis non è legata a Calciopoli ma alla questione Telecom-Tavaroli, tanto è vero che De Santis l'ha rivolta verso Moratti non verso l'FC Inter. Cavoli amari per De Santis.

luciano ha detto...

Sono i tempi che contano, Bollito Misto. La contemporaneità di offensive che mirano a buttare fango sull'Inter e sul suo presidente, per far pressione sulle prossime sentenze.
Se Moratti faceva cose illecite... gli altri sono vittime.
E siccome siamo in italia, dove il capovolgimento dei fatti è la norma, l'operazione può anche riuscire. Un effetto sull'opinione pubblica l'ha già ottenuto.

Anonimo ha detto...

Ciao Luciano! Aspetterò Inter-Varese Primavera allora per conoscere la storia di Hoxha, sono proprio curioso!!! Ieri su fcinternews erano riportate delle dichiarazioni di Salerno, l'ex CT dell'under 17, su Crisetig e Tassi. Due giocatori fortissimi e molto più maturi della loro età anagrafica, secondo Salerno. Volevo però chiederti cosa ne pensavi del fatto che Tassi giocherà con gli allievi dopo che l'anno scorso era in primavera nel Brescia ed aveva già esordito addirittura in A. Salerno ha molto criticato questa scelta, tu cosa ne pensi?
Giacomo "Interista" vero

Seu Jorge ha detto...

Sono d'accordo con Gimon su Casemiro, chiaramente, e con il post di Luciano tutto. Sul mercato, auspicherei uno-due colpi di giovani molto promettenti, e magari di un centrocampista di livello buono con un'ottima fisicità e piedi discreti.
Mi dispiace molto per poli a tal proposito..

Oggi (e da ieri) parlano di Ilicic, ma come fanno anche solo a pensare che branca lo vede come nuovo stankovic...o a parlarne come centrocampista. Boh

Ritengo che la notizia sia uscita anche per screditare in partenza un'eventuale crescita di Alvarez, che nel caso lo sloveno andrebbe proprio a sostituire a mio avviso. Non vedo possibile insomma il suo innesto tenendo anche il giovane argentino. Troppo simili i due per caratteristiche generali

luciano ha detto...

Giacomo: ormai si sarà capito, io con i giovani sono prudente. Per me è giusto che Tassi parta dagli allievi Intanto vorrei sapere quante partite ha giocato lo scorso anno nella Primavera del Brescia. Se non sbaglio contro di noi ha giocato una volta in Primavera e una volta contro gli allievi. E comunque giocare con la Primavera del brescia implica una pressione diversa che con quella dell'Inter. Tra l'altro credo che con bessa e C potrebbe anche fare panca. IEd è reduce da un lungo infortunio. Invece incomincia con gli allieiv, poi può sempre esserci il passaggio. Sul fatto di aver esordito, dieci minuti in una partita che non conta è stata evidentemente un'operazione di marketing.
Su Crisetig è evidente che la straordinaria e precoce maturità è senza dubbio il suo dato caratterizzante. Per Tassi invece credo si possa parlare di maturità tecnica, più che caratteriale. Senza escludere la seconda, per carità

luciano ha detto...

Seu, a me pare che Ilicic sia un centrocampista offensivo o un trequartista. In questo senso può effettivamente essere alternativo a Alvarez.
Ma non credo che il problema sia screditare Alvarez. Molto più interessante attribuire a Branca una valutazione improbabile su un giocatore su un possibile acquisto

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti!

Tra richieste di risarcimenti milionari di De Santis e attacchi mediatici vari a Moratti e Branca, nel suo (molto) piccolo si inserisce bene oggi il vuoto pneumatico del commento sul corriereonline di quel pennivendolo di Mario Sconcerti... da restare inebetiti per il nulla che riesce a esprimere quest'uomo... senza parole!
Della follia ossessiva juventina, invece, non è nemmeno il caso di fare cenno...

Giacomo, abbi fede e Luciano prima o poi racconterà tutto su Hoxha e le sue vicende che lo hanno portato a cercare fortuna fuori da Milano.
Su Tassi, invece, sono d'accordo con Luciano: bravo, bravissimo, però oggi il suo posto all'Inter è tra gli allievi.
Ricordando sempre, come auspicio per Lorenzo, che un altro bresciano, Mario Balotelli, a 16 anni aveva iniziato da lì la sua ascesa rapidissima verso la primavera e la prima squadra.

Seu Jorge, vedo che ti sei riattivato alla grande! Molto bene, per te e soprattutto per noi. Adesso, continua così, però... ;-)
Sono d'accordo con te su Ilicic, giocatore molto poco portato al lavoro di centrocampo, anche se fisicamente è messo bene e forse con una testa diversa potrebbe reggere il compito, aggiungendo la sua tecnica, a differenza di Ricky, molto più fantasioso di lui, ma anche più esile e leggerino, ahimé.
Scritto questo, per me Ilicic è bravo, ma è un poco sopravvalutato e non è nemmeno il giocatore che ci serve a centrocampo (appunto perché ad oggi non è certo un centrocampista...).
In Italia, attualmente, i giocatori da prendere, al di là del "sogno" Capitan Futuro, sono (anzi, erano...) Asamoah e Inler, con buona pace di chi li reputa due brocchi...
Asamoah, dotato di grande corsa ma discreta tecnica, sa anche inserirsi in avanti. Inler, dotato di grande forza, tecnica e corsa discrete, buon senso geometrico.
Nessuno dei due è un fenomeno, molto probabilmente, ma sono giocatori giovani, integri, dal rendimento elevato e costante e soprattutto in crescita anno dopo anno.
All'estero, a parte i nomi soliti che vanno dai 20-25 milioni in su, sarà dura trovare centrocampisti giovani ma già pronti, di costo non stratosferico, capaci di abbinare dinamismo e qualità tali da potere giocare nell'Inter... perché Cambiasso, Deki e Motta saranno anche vecchi e lenti, logori o sempre rotti, ma sono sempre dei maestri di football nel gioco a uno-due tocchi...
Ovvio però che ci si debba provare, assumendosi anche la parte cospicua di rischio di fallimento che si porterebbe dietro un'operazione simile.
Vedremo cosa si muoverà in questi mesi da qui a gennaio (o cosa già è stato mosso...).
D'altra parte quel profilo di giocatore, a livelli alti (Casemiro docet), ha oggi delle valutazioni da centravanti da 20-25 gol a stagione...

P.S.
Molto negativa la notizia del risentimento muscolare per Poli, non ci voleva proprio in questo momento!

Anonimo ha detto...

Grazie Luciano!!! Aspetto allora di vederlo in campo con gli allievi dell'Inter, anzi di leggere i tuoi report su di lui!!! A proposito, sai niente di quando potrà riprendere a giocare?
Giacomo "Interista" vero

Lou ha detto...

...però, rispetto alle molteplici iniziative giudiziarie contro l'Inter, si potrebbe dare mandato ad un legale di NOME che immediatamente detti alle agenzie, una nota, con la quale si definisce l'avversa iniziativa come "pretestuosa nonché del tutto infondata in fatto e in diritto" in pretto stile Ghedini! Così le notizie per i pennivendoli sarebbero due ... invece niente...il solito silenzio.

LOTHAR10 ha detto...

ciao a tutti

grazie Luciano x il tuo report sui nostri futuri eroi.....

un saluto a tutti

e maledette nazionali... ma possibile che si facciano male solo i nostri??????

non possiamo abbolirle...

" PER ME C'E' SOLO L'INTER"

luciano ha detto...

Giacomo: sembrava che potesse iniziare presto, ma personalmente ancora non l'ho visto allenarsi con la squadra (e neppure da solo, per la verità)

Lou, in astratto potrebbe sembrare opportuno anche a me. però siccome so
che ci lavorano i più grandi professionisti del settore, se decidono di non contrapporsi mediaticamente alla sparate dei nostri nemici, per altro sostenuti da tutti i media, penso che avranno valutato bene pro e contro

Anonimo ha detto...

Le statistiche di Tassi (Primavera):

8 partite, 1 gol e 326 minuti giocati.

http://www.transfermarkt.it/it/lorenzo-tassi/leistungsdaten-detail/spieler_76763.html

avvocheto ha detto...

@ Luciano e Olag: grazie per i chiarimenti su Kosnic.
Sapete, per caso, che tempi di recupero hanno Ibra e Guidala?
Intanto Mastour continua a giocare e segnare con la maglia n. 10 nei Giovanissimi (sotto età) della Reggiana

luciano ha detto...

Avvocheto, Mastour dicono proprio che tecnicamente sia un fenomeno...
Adama ha già ripreso la preparazione da qualche giorno e forse questa settimana potrebbe unirsi al resto della squadra.
Ibrahima mi ha detto che dovrebbe riprendere oggi

luciano ha detto...

intanto dalle 15 sul sito uefa si può seguire il report della partita Italia Azerbagian U19 e dalle diciotto quello dell'Italia U17, con ben tre nostri giocatori (spero che siano tutti titolari)

luciano ha detto...

Nell'Italia gioca Pecorini. Lorenzo è in panca e Bianchetti neppure in panca

Anonimo ha detto...

Bianchetti è squalificato mentre l'U17 gioca domani Luciano, se non sbaglio...

Des

luciano ha detto...

Ah, si sull'U17 mi sarò sicuramente sbagliato. Grazie per le info

Cisco ha detto...

L'Italia U19 pare si sia qualificata segnando all'ultimo minuto di recupero il 2-1 contro l'Azerbaigian.
Dei vostri ha giocato 90 minuti Pecorini e 0 Crisetig, dei nostri 45 minuti Valoti (capitano) e una mezz'oretta Ganz

Anonimo ha detto...

Su sito Inter danno Pecorini 74 minuti, mentre Crisetig e Bianchetti non sono stati utilizzati.

Intanto 14 partite su 14 per Caldirola in U21, cioè sempre presente da quando c'è Ferrara.

Fuxz

olag ha detto...

E Mattia la mette... non e' piu' nemmeno una notizia.

luciano ha detto...

Intanto Monachello ci ha concesso un'intervista, di prossima pubblicazione.
peccato che abbia subito un nuovo infortunio, speriamo di lieve entità.

Bene per il superamento del turno dell'U19. Benissimo per il gol di Mattia, che è sempre nei nostri cuori (e spero anche, magari con qualche inghippo -legale - nelle nostre grinfie)

oggi in prova (dovrebbe stare per un paio di settimane, poi si deciderà, un delantero venezuelano del '96 con passaporto italiano.

Non ho potuto farmi un'idea del ragazzo, arrivato in volo ieri notte e impegnato in un allenamento non significativo.

In compenso mi sono fatto un'idea molto precisa della "parente" che lo accompagnava. Una donna davvero straordinaria: bella come una dea, estroversa, "pasionaria" (basta vedere con che trasporto segue le giocate del ragazzo) intelligente, colta (sa diverse lingue, è laureata in scienze politiche e lavora come diplomatica presso il consolato).

Se fossi un dirigente dell'Inter, il ragazzo lo prenderei a occhi chiusi (anzi, spalancati). Non so come siano i nostri dirigenti attuali, ma se il responsabile del settore fosse ancora Mariolino, il ragazzo giocherebbe titolare inamovibile in prima squadra...
Si scherza eh.....

MarcoB ha detto...

@Olag
tutte le volte che Destro segna, un velo di tristezza si impadronisce della mia sfera sportiva. I rimpianti sono brutta cosa...

nabucco ha detto...

che sbandata..Luciano..:)))

Anonimo ha detto...

che grande prova di caldi e destro con l'under,secondo me ha ragione luciano quando dice che nel giro di un paio d'anni,mattia diventerà il centravanti della nazionale,ha tutte le qualità per poterlo diventare....FRA

Gimon24 ha detto...

Ottimo Luciano, l'intervista al grande Mona è un colpaccio... molto bene così!
Peccato invece per il suo infortunio, ma speriamo appunto che sia una cosa da poco.

Gimon24 ha detto...

Fra, lo scrivevo io, comunque... ;-)
Luciano e anche Olag stravedono per Mattia, giustamente, ma soprattutto Luciano, come suo solito, è sempre stato prudente sul suo futuro.
Io che invece sono un "cazzaro" disinvolto (Casemiro insegna...), mi sono sempre esposto maggiormente... magari ci prendo davvero!

luciano ha detto...

Eh Gimon, non scherzare: io penso a Mattia centravanti della nazionale e stella di livello mondiale da quando l'ho visto per la prima volta, nei giovanissimi. E lo ribadisco oggi quando lui è ancora semplicemente una promessa dell'U21.
Ti dirò di più: dopo Mario è l'unico giocatore uscito dalle giovanili che non avrei ceduto NEPPURE IN PRESTITO.
Poi è chairo che tutti i giovani posso deludere e che ci deve ssere la necessaria prudenza...

Gimon24 ha detto...

Ok Luciano... eheheheheh ;-)
Ti riconsegno la priorità sulla previsione di Mattia in nazionale tra un paio d'anni, senza problemi... mi sembrava di ricordare che tu, pur stravedendo per lui (e come fare altrimenti?), fossi stato più prudente.

luciano ha detto...

Si scherza eh, Gimon. Del resto se fossi stato oggi a Interello saresti di buon umore anche tu

Gimon24 ha detto...

Ho letto, Luciano, ho letto... ;-)

olag ha detto...

@ Luciano
bell' amico che sei, a non avvisare di certi eventi.

Oltre a Mattia, oggi bene anche Davide e Caldi.
Per quest'ultimo, temo che si rinnoveranno i rimpianti, come nel caso di Mattia.

luciano ha detto...

Olag: credo proprio. o almeno spero. che caldi non lo cederemo (max in comproprietà, come sembra già essere). E per Davide, spero davvero in un ritorno alla grande, che è nelle sue corde. Purché poi non vada da Milan o juve...
Per l'altra faccenda...credo che nei prossimi giorni si replichi...

Gimon. ti ho spedito il post con l'Intervista a Mona

luciano ha detto...

Intanto secondo alcuni siti indipendenti (davvero) Caldirola migliore in campo, nell' U21

Anonimo ha detto...

Caldirola mi è sempre piaciuto in U21, mi sembra che dà sicurezza a tutto il reparto, non sbaglia quasi mai, ed esce anche palla al piede se ne ha la possibilità, alla Lucio insomma:)
Sono curioso di vederlo a gennaio a Cesena.

Si sa qualcosa di più sull'infortunio di Tassi? pubalgia?

Fuxz

luciano ha detto...

Si, Fuxz, Tassi soffre di pubalgia