Metti un pomeriggio qualunque di ottobre, tiepido, sonnecchioso. Parcheggi la tua auto e ti dirigi a piedi verso il cancello di Interello, in tempo per vedere l'arrivo dei ragazzi, con il pullman, con le macchine di qualche familiare di buona volontà, con gli autisti pagati dalla società.
Ci sono quelli che stanno in convitto, che mangiano lì e raggiungono gli spogliatoi a piedi. Saluti quelli che incontri: “Lomo, io aspetto una tua convocazione in Nazionale”. Sospira: “Eh, dipendesse da me...”; “Adama, ça va ?” “Ça va bien, tres bien”; “Boris, sei pronto finalmente?”; “Eh, sembra di si, il calvario è finito, speriamo...”; “Maino, per quanto ne hai? “ “Ancora una settimana”; “Forza Antonio, questo deve essere il tuo anno...” “Ci provo...”... e altri saluti così. I ragazzi si cambiano ed escono sui campi: quale allenamento seguirò oggi?
Confesso di avere una predilezione per i Berretti: il loro allenamento è sempre divertente, per chi guarda ma anche per i ragazzi. Quando senti urla di incitamento, cori di vittoria o assisti a “punizioni” collettive - tipo flessioni - per piccole gare interne (chi fa più passaggi senza che gli avversari tocchino la palla, chi vince una partitella con le porticine, o altro), sai che si tratta di loro, i ragazzi di mister Zanetti.
Confesso di avere una predilezione per i Berretti: il loro allenamento è sempre divertente, per chi guarda ma anche per i ragazzi. Quando senti urla di incitamento, cori di vittoria o assisti a “punizioni” collettive - tipo flessioni - per piccole gare interne (chi fa più passaggi senza che gli avversari tocchino la palla, chi vince una partitella con le porticine, o altro), sai che si tratta di loro, i ragazzi di mister Zanetti.
L'approccio del mister fa sì che ottenga il massimo impegno attraverso un rapporto di complicità, pur nel rispetto dei ruoli, perchè la sua funzione formativa non viene mai meno. Un episodio conferma questa situazione. I ragazzi vincono una bella partita. Il mister dice: “Bravi, come premio questa sera offro a tutti la pizza. Possono venire anche i vostri genitori. Ma loro se la pagano, eh... Io sono Sergio, mica Javier...”.
Oggi tradisco gli allenamenti seriosi e impegnati, ma istruttivi, per chi guarda da fuori, di mister Gatti o dello stakanovista Corti (Cerro si colloca sempre in un angolo ”nascosto” alla vista). Guardo i Berretti e comunque mi riservo di gironzolare qua e là. Ma per vedere i Berretti, che giocano nel campo interno, devo stare sulla porta che immette anche agli uffici. Dopo un po' dagli stessi esce il grande Casiraghi. E' solo, cosa abbastanza rara. Prendo coraggio (ho sempre paura di scocciare) e gli chiedo se prima o poi mi concede una specie di mini-intervista per il mio blog. Lui dice subito che un'intervista assolutamente no, possiamo fare una chiacchierata informale... subito, ma su cosa?
Capisco che è restio a parlare di Inter (forse dopo che ho pubblicato la sua strategia per l'acquisto di Adama?) e prendo le cose alla larga: su tutto, gli dico, sul calcio, sul settore giovanile nazionale e le sue difficoltà, anche sui nostri giovani dell'Inter. Si ferma, capisco che è fatta. Per oggi mi abbevererò alla fonte del grande saggio e se riuscirò a ricordare tutto (chiaro che non posso prendere appunti) ne farò partecipi gli amici del blog. Il discorso parte proprio dai problemi del settore giovanile a livello nazionale. Sostiene che i problemi sono molteplici, come mostrano anche i risultati negativi ottenuti soprattutto nell'ultimo biennio dalle varie rappresentative. Gli dico che i ragazzi ritengono che di norma non siamo inferiori individualmente agli avversari, anzi. Secondo me però i nostri maturano più tardi. Mi dice che non crede sia questo il problema principale, le cause sono altre. I ragazzi sono troppo frenati, troppo abituati a rispettare consegne rigide. Servono ovviamente schemi di massima, ma poi bisogna assumersi la responsabilità di fare le giocate, avere personalità, intraprendenza, anche fantasia. Gli chiedo se è un discorso di scuola calcistica, come dire, nazionale. Mi risponde che solo in Spagna,e in Olanda è riscontrabile un discorso di scuola. E in Brasile, ovviamente. Ma la Germania, la Svizzera, la Francia? Replica che lì il discorso è diverso: la Germania ha magari due tedeschi, tre turchi, quattro europei dell'est, un italiano, un portoghese. Stessa cosa per Svizzera e Francia. Sono immigrati recentissimi o di seconda generazione. Hanno fame, voglia di sacrificarsi e arrivare, attraverso il calcio. E c'è una grande serietà, nei ragazzi, e un'organizzazione rigorosa dalla quale non ci si discosta. Ma non c'è una scuola calcio con caratteri nazionali.
Ma i campioni, o almeno i buoni giocatori, nascono per caso o si creano?
Ma i campioni, o almeno i buoni giocatori, nascono per caso o si creano?
I campioni nascono, mi dice, ma bisogna fare attenzione a non perderli. Per questioni varie: perchè si punta troppo e troppo presto sulla forza, perchè, soprattutto se militano in grandi società, i ragazzi pensano troppo presto di essere arrivati, di essere dei "divetti", perché l'ambiente esterno non aiuta, perché qualche volta non sono disposti a sacrificarsi per ottenere risultati più significativi.
Nei Paesi che hanno una grande scuola, dice ancora, dagli otto ai dodici anni si gioca a calcio a 5. Uno sport dove la tecnica è decisiva e dove in pratica non ci sono ruoli. Devi imparare a far tutto, esterno, interno, collo piede, piatto, destro e sinistro.
In Spagna, in Olanda, soprattutto in Brasile il calcio giovanile a 5 si gioca in impianti importanti, con tanta gente e tanto entusiasmo.
Gli dico che Daniel Bessa mi ha confessato che proprio il calcio a 5 è il suo sport preferito. Mi risponde che certo, lui si è formato lì. Ma in italia, gli chiedo, è possibile lavorare sulle fasce più giovani senza l'assillo del risultato a ogni costo?
Gli dico che Daniel Bessa mi ha confessato che proprio il calcio a 5 è il suo sport preferito. Mi risponde che certo, lui si è formato lì. Ma in italia, gli chiedo, è possibile lavorare sulle fasce più giovani senza l'assillo del risultato a ogni costo?
Mi risponde che ogni allenatore-formatore sostiene queste tesi, ma poi non le applica: nessuno vuole perdere. La sconfitta è comunque un piccolo dramma. Perciò i ragazzi vengono subito “specializzati” sulla base di discriminanti piuttosto rozze. Se uno è alto viene messo a fare il centrale difensivo o la prima punta. Se è veloce va sugli esterni, e così via.
Invece i ragazzi nella fase formativa dovrebbero ruotare nelle varie posizioni, essere lasciati liberi di esprimere la loro fantasia e la loro voglia di calcio. Mi sembra di capire che la sua visione, almeno per quanto riguarda i piccoli, è molto più vicina a quella di un Favini (recente l'affermazione del tecnico di Mariano Comense per cui non si insegna abbastanza la tecnica, oggi), che a quella iper-organizzata di un Sacchi, anche se obiettivamente i campi di lavoro sono diversi. Gli dico che all'Inter ci sono diversi giocatori e allenatori ottimi, venuti da Como: mi risponde che è vero, perché lì risentono ancora dei benefici effetti della scuola Favini.
Ma per cambiare questo stato di cose, si deve partire dall'alto (cioè dalla federazione e dagli input che deve dare) o dal basso, cioè dalle singole società, dai singoli responsabili tecnici? Entrambe le cose, mi dice. Si deve cambiare la mentalità generale di tutti, anche di genitori e pubblico. Certo dal vertice dovrebbe venire un discorso di incentivo all'addestramento tecnico, alla parte formativa. E le società dovrebbero recepirlo.
In Olanda, l'Ajax, ma non solo, un po' tutte le squadre giocano sempre bene: divertono e si divertono. Poi magari vincono gli altri. Ma non è importante. Vincere conta quando si arriva alle soglie del professionismo, nella parte finale della formazione. Una delle riforme base sarebbe comunque quella di impedire ai ragazzini, fino agli 11-12 anni di giocare a undici, su campi grandi. Almeno questo si potrebbe fare e magari non stilare classifiche e non calcolare o pubblicizzare il risultato di una esibizione.
In Olanda, l'Ajax, ma non solo, un po' tutte le squadre giocano sempre bene: divertono e si divertono. Poi magari vincono gli altri. Ma non è importante. Vincere conta quando si arriva alle soglie del professionismo, nella parte finale della formazione. Una delle riforme base sarebbe comunque quella di impedire ai ragazzini, fino agli 11-12 anni di giocare a undici, su campi grandi. Almeno questo si potrebbe fare e magari non stilare classifiche e non calcolare o pubblicizzare il risultato di una esibizione.
Ma all'Inter (cerco di spostare il discorso sul campo che mi sta ancora più a cuore) nelle squadre minori abbiamo tanti giocatori con una tecnica raffinata, che poi magari si perdono per motivi di struttura atletica...
Sì, mi dice, ma forse qualcuno in più tra questi si potrebbe “salvare” con altre impostazioni complessive. E comunque all'Inter siamo più avanti di altre società, nell'innovazione.
Mi faccio coraggio e gli chiedo se nell'insieme è soddisfatto delle squadre allestite quest'anno.
"In che senso?", mi risponde. Sulla qualità delle rose, sui progressi che si compiono.
"In che senso?", mi risponde. Sulla qualità delle rose, sui progressi che si compiono.
Le rose sono buone, a suo parere, forse si potrebbe fare qualcosa di più a livello di crescita tecnica dei singoli, ma è un discorso necessariamente generico. Mi viene in mente sempre la sua tipica affermazione: "G'han de giugà quei bun". (amen!, ndr).
Gli chiedo se c'è continuità nel sistema formativo, almeno dai giovanissimi in poi, aggiungendo che lo scorso anno mi sembrava ci fosse una differenza al momento del passaggio in Primavera. Ma è chiaro che qui preferisce eludere la domanda.
Gli chiedo se c'è continuità nel sistema formativo, almeno dai giovanissimi in poi, aggiungendo che lo scorso anno mi sembrava ci fosse una differenza al momento del passaggio in Primavera. Ma è chiaro che qui preferisce eludere la domanda.
Il discorso scivola sulle possibilità di potenziare le rose, a gennaio. Mi dice: “Ma dove vado a prendere i giocatori?” Azzardo che in Brasile sicuramente c'è tanta scelta.
Ma in Brasile sono quasi tutti extra.
Obietto che ci sono due caselle libere per gli extra e lui mi risponde che con certezza verranno occupate da atleti per la prima squadra, non per il settore.
Io sono sicuro che qualcosa arriverà comunque, a gennaio, ma sui nomi non si sbilancia proprio. Ha visto di recente l'iIalia distrutta dalla Danimarca 4-1 e dice che potevano essere molti di più i gol subiti. Gli chiedo di Knudsen. Ci sono stati dei problemi, ma forse arriverà.
E Luque? Mi dice che lo spagnolo non verrà più. Gli dispiace per il ragazzo che era stato illuso (dal procuratore, probabilmente) e sarebbe venuto volentieri, in realtà non era libero e l'Inter ha preferito non scontrarsi con il Siviglia.
Ora sta per partire alla volta della Francia (il suo regno, dice il collaboratore di Sogliano nel frattempo unitosi a noi... quindi, aggiunge, se va lì è per chiudere qualcosa. Ma il Casi si limita a sorridere...).
Io sono sicuro che qualcosa arriverà comunque, a gennaio, ma sui nomi non si sbilancia proprio. Ha visto di recente l'iIalia distrutta dalla Danimarca 4-1 e dice che potevano essere molti di più i gol subiti. Gli chiedo di Knudsen. Ci sono stati dei problemi, ma forse arriverà.
E Luque? Mi dice che lo spagnolo non verrà più. Gli dispiace per il ragazzo che era stato illuso (dal procuratore, probabilmente) e sarebbe venuto volentieri, in realtà non era libero e l'Inter ha preferito non scontrarsi con il Siviglia.
Ora sta per partire alla volta della Francia (il suo regno, dice il collaboratore di Sogliano nel frattempo unitosi a noi... quindi, aggiunge, se va lì è per chiudere qualcosa. Ma il Casi si limita a sorridere...).
Provo a rilanciare il discorso sul Brasile.
Dico: anche in prospettiva prima squadra si fanno tanti nomi, giocatori che lei conosce da tempo; per esempio di Juan, di Bruno Uvini, di Mario Fernandes, che cosa ne pensa?
Dico: anche in prospettiva prima squadra si fanno tanti nomi, giocatori che lei conosce da tempo; per esempio di Juan, di Bruno Uvini, di Mario Fernandes, che cosa ne pensa?
Mi risponde che in Brasile ci sono solo tre grandi giocatori pronti per una squadra europea di vertice, ma questi tre sono fortissimi.
Il primo indiscutibilmente è Neymar. Questo fa la differenza giocando contro campioni che hanno diversi anni e tanta esperienza in più. Straordinario è anche Casemiro, un giocatore che si doveva assolutamente prendere, diverso tempo fa. Oggi ormai è diventato troppo difficile. Poi c'è Lucas, che in origine giocava da interno e non era così devastante. Ultimamente, spostato più avanti, da attaccante puro, grazie alla sua tecnica e alle sue accelerazioni è diventato davvero imprendibile.
Gli chiedo di Oscar, ma mi dice che la sua crescita sembra essersi un po' arrestata e comunque mi è parso di capire che abbia qualche perplessità.
Circa i tre di cui si parla in ottica Inter, su Juan ha glissato (volutamente?), su Fernandes ha detto che non se ne parla neppure, per carità... e su Bruno Uvini ha molte perplessità, si dà arie di regista della difesa, ma spesso si distrae e non è neppure molto veloce.
Il primo indiscutibilmente è Neymar. Questo fa la differenza giocando contro campioni che hanno diversi anni e tanta esperienza in più. Straordinario è anche Casemiro, un giocatore che si doveva assolutamente prendere, diverso tempo fa. Oggi ormai è diventato troppo difficile. Poi c'è Lucas, che in origine giocava da interno e non era così devastante. Ultimamente, spostato più avanti, da attaccante puro, grazie alla sua tecnica e alle sue accelerazioni è diventato davvero imprendibile.
Gli chiedo di Oscar, ma mi dice che la sua crescita sembra essersi un po' arrestata e comunque mi è parso di capire che abbia qualche perplessità.
Circa i tre di cui si parla in ottica Inter, su Juan ha glissato (volutamente?), su Fernandes ha detto che non se ne parla neppure, per carità... e su Bruno Uvini ha molte perplessità, si dà arie di regista della difesa, ma spesso si distrae e non è neppure molto veloce.
Gli chiedo allora se è d'accordo che tra Lucas e Hazard, pur con caratteristiche diverse, sia meglio Lucas e mi dice che forse è così. Poi aggiunge che l'Inter sta seguendo il fratellino di Hazard, se non sbaglio di due anni minore.
A questo punto il dirigente del Palermo rivela di essere in partenza per l'Ecuador, come avevo anticipato, e Casi gli dice: “Vai a cercare di prendere il nostro, eh...”.
“Eh sì, fa lui, quello è davvero forte”. Casi conferma: "E' uno che a 17 anni ha giocato alla grande in Libertadores". Oña, chiedo io avendo capito che di lui si trattava, ma non è bloccato da noi? Il Casi dice che ci avevano proposto di prenderlo in comproprietà Novara e Napoli. Ora ci stanno provando Palermo e Udinese. Io mi rattristo: soprattutto l'Udinese sappiamo come sia determinata sui giovani, dunque lo perderemo. Casi mi dice che non si è potuto fare in estate perché è extra-comunitario, ma il ragazzo aveva manifestato un grande entusiasmo e una volontà assoluta di venire da noi. Il dirigente del Palermo si allontana e va a parlare con Samaden, negli uffici. In ogni caso mi ha stupito l'amicizia che sembra esserci tra gli operatori: addirittura un certo spirito di collaborazione (con Casi che dà al palermitano consigli su come comportarsi in Ecuador e sulle squadre da andare a vedere...).
Ne approfitto per riprendere il discorso con il Casi e gli chiedo come mai all'Inter ci sia questa catena di grandi affari non conclusi, a livello giovanile. Gli cito tra gli altri Kaka, Pato e Thiago Silva. Ora Casemiro e persino Oña. Mi risponde che il suo compito si esaurisce nelle segnalazioni e nella predisposizione di una possibile bozza di contratto, con l'accordo del giocatore e della società. Poi le decisioni operative vengono assunte altrove e devono evidentemente tenere conto di una complessità di fattori che lui non può giudicare.
Ne approfitto per riprendere il discorso con il Casi e gli chiedo come mai all'Inter ci sia questa catena di grandi affari non conclusi, a livello giovanile. Gli cito tra gli altri Kaka, Pato e Thiago Silva. Ora Casemiro e persino Oña. Mi risponde che il suo compito si esaurisce nelle segnalazioni e nella predisposizione di una possibile bozza di contratto, con l'accordo del giocatore e della società. Poi le decisioni operative vengono assunte altrove e devono evidentemente tenere conto di una complessità di fattori che lui non può giudicare.
A questo punto, dopo più di un'ora, il grande Casi saluta e se ne va.
Mi dispiace che sicuramente avrò dimenticato qualcosa anche di importante. Ma come sapete, lui è un fiume in piena, da vero innamorato del suo lavoro. E io non sono un professionista delle inteviste, così a volte scordo delle cose o non pongo le domande giuste.
Mi dispiace che sicuramente avrò dimenticato qualcosa anche di importante. Ma come sapete, lui è un fiume in piena, da vero innamorato del suo lavoro. E io non sono un professionista delle inteviste, così a volte scordo delle cose o non pongo le domande giuste.
La giornata però non è finita. Perchè dopo un po' esce il dirigente del Palermo, molto simpatico, e si ferma a parlare. Gli chiedo perché non si può fare insieme, Inter e Palermo, l'affare Oña e lui mi risponde, più o meno testualmente: “Ma le sembra che Casiraghi si faccia scappare uno così? Casiraghi è il numero uno, indiscusso. Se addenta un osso di questo tipo nessuno glielo sottrae. L'avrà bloccato senza possibili scappatoie".
Io ripenso a Castaignos e ad Adama Guidiala. Anche di loro il Casi mi aveva detto che erano quasi persi... speriamo che per Oña, se è davvero così forte, vada a finire nello stesso modo. Intanto, finiscono anche gli allenamenti, apprendo dai ragazzi le ultime notizie sulle convocazioni e mi avvio verso casa. Anche questa sera ne avrò da scrivere...
Io ripenso a Castaignos e ad Adama Guidiala. Anche di loro il Casi mi aveva detto che erano quasi persi... speriamo che per Oña, se è davvero così forte, vada a finire nello stesso modo. Intanto, finiscono anche gli allenamenti, apprendo dai ragazzi le ultime notizie sulle convocazioni e mi avvio verso casa. Anche questa sera ne avrò da scrivere...
Luciano
Nella foto (Inter.it), il grandissimo Pierluigi Casiraghi, capo degli osservatori dell'Inter, insieme al presidente Massimo Moratti. Due persone a cui noi tutti tifosi interisti dobbiamo tanto, tantissimo...
90 commenti:
Eccezionale!
Grazie Luciano e non voglio aggiungere altro.
Mi auguro solo che tutti i nostri amici del blog sappiano cogliere ed apprezzare degnamente l'unicità di simili contributi.
Saremo anche dei dilettanti, Luciano ed io, ma non esattamente allo sbaraglio...
Strepitoso Luciano! E Casi ovviamente.
Mi dispiace oggi non poter essere al derby con voi, ma proprio non potevo venire a Milano. Mi toccherà registrare Sport Italia!
Brutte anche secondo me le notizie di Olag. Sono assolutamente contrario a schierare Tornaghi e Fara, specie nel derby. Sono pratiche che lascerei volentieri a loro. E anche tra gli stessi Primavera li vorrei nel loro ruolo. Su Galo e Bando non dico niente che poi sembro di parte.
Fantastico Luciano.
La coda bella, e' che se parli col Casi,ti sembra di discutete col pensionato, al bar.
Se penso a certi procuratori " tirosi " griffati D&G........
Cosa, ovviamente, non coda.
Grazie Luciano! Come scrive Gimon, questi tuoi post sono qualcosa di unico!!! Bellissimo avere l'opportunità attraverso il tuo racconto di conoscere meglio un personaggio come Casiraghi, che da quello che ho capito, oltre a essere un ottimo scopritore di talenti, è una persona dalla grande personalità e dalla grandissima umanità. Sono contento e fiero che all'Inter, la mia Inter, lavorino persone così e forse non è un caso che succeda visto il presidente che abbiamo!!!
Giacomo "Interista" vero
Grande Luciano e grande Casi,grazie ancora Luciano per il tuo impegno nel farci essere così vicino al mondo dell'Inter giovanile.
Beh se lo dice anche il Casi che un campione nasce e non diventa mi arrendo....
Interessante inoltre la questione della ricerca del gioco nelle giovanili,mi rincuora sapere che noi siamo più avanti di tutti su questo aspetto.
Come procede il rientro di Adama?
Luciano e Casi eccezionali entrambi. E vi ringrazio per questi contributi...
Certo Luciano, non ho capito nulla su chi o cosa prenderemo per coprire i due posti liberi, ma tant'è, mi basta almeno la speranza per Ona e sicuramente ti ringrazio per avermi fatto conoscere (e apprezzare) questo grande personaggio del mondo Inter, grazie ai tuoi post, nel corso degli anni!
Grandissimo Luciano, che regalo fantastico che ci hai fatto anche stavolta!!!
Bellissimo racconto, anche nella parte iniziale in cui descrivi i momenti in cui incontri i vari ragazzi che arrivano all'allenamento.
Mi ha molto colpito poi la situazione di Oña, ossia come sia complesso ormai prendere anche un diciassettenne in Ecuador, con molte squadre in pressing e pronte a soffiartelo!
Io comunque, da quello che ho letto delle parole di Casiraghi, credo che a gennaio come extra-comunitari arriveranno Juan e Oña.
Tu Luciano cosa ne dici?
Duccio
Su Juan ci andrei cauto, l'anno scorso di questo perdiodo c'era Ganso che si diceva gia Interista, mi sembra la stessa situazione, compreso i vari esperti che lo descrivono come il nuovo tal dei tali.
Fuxz
Grazie a tutti per i complimenti che riferirò anche al Casi per la parte di sua competenza. Comunque io ho fatto solo quello che mi piace e mi piace pure che il tutto venga messo a disposizione degli interisti veri. O almeno di quelli tra loro che frequentano questo blog.
Eh, Duccio: dico che non lo so. Juan penso proprio di si e sinceramente sono curioso ma non felicissimo. Ona forse sarebbe meglio prenderlo a metà con qualcuno e lasciarlo in prestito a loro. Così a giugno arriva come comunitario. E adesso proviamo a prendere uno già pronto. ma io sono ottimista, perchè resta il fatto che i soldi mancano
Annuncio ufficialmente il mio forfait per il derby :-(((((
A casa con la febbre... e non dico altro perché sono molto arrabbiato, mettiamola così!
Anche Luciano, credo, è bloccato a casa per lo stesso motivo!
Olag, pensaci tu...
Su Juan ci andrei cauto anch'io. perché preferirei un cahill, o qualcosa di simile. L'unico dubbio riguarda il fatto che il Casi abbia glissato. ma sinceramente non so se l'ha fatto di proposito o semplicemente il discorso ha preso un'altra piega.
No, Luciano...esce anche con l'influenza (eh, noi ex giovani abbiamo un'altra tempra rispetto ai giovinetti attuali...), solo che al sabato di norma ha impegni inderogabili.
Mi viene in mente un argomento trattato col Casi al quale non ho accennato (ce ne saranno molti altri che magari prima o poi ricorderò...
Gli ho chiesto se secondo lui Daniel giocherà mai titolare nell'Inter. Mi ha detto che sarà molto difficile, perchè ci sono già molti giocatori forti nel suo ruolo (che immagino sia il trequartista)e, ha aggiunto, putroppo in Italia le grandi squadre non hanno pazienza con i giovani. Guarda Giovinco, che è molto forte. Dopo qualche anno la juve non ha creduto in lui. ora è pentita e lo rivorrebbe. ma lui, sempre secondo il casi, non tornerà a Torino.
Questo concetto mi ha fatto piacere perché conferma una mia opinione: se un giocatore è da Inter o meno, lo si può dire con certezza solo attorno ai 23-24 anni (Giovinco, che è un gennaio 87 è pronto in pratica a 25 anni). Naturalmente se uno si afferma prima, tanto meglio...
Per onestà devo dire che non è che tutte le sue argomentazioni mi abbiano convinto al 100%. personalmente resto convinto che nei piccoli serva un riequilibrio tra agonismo e gioco di squadra da una parte, tecnica individuale dall'altra. Ma sono convinto che per formare uno allo sport agonistico si debba abituarlo a esercitare la tecnica nell'agonismo.
Il casi è IL CALCIO, ma io penso che alcune posizioni dipendano dal tuo ruolo. E il ruolo del talent scout ha prospettive e punti di vista diversi da quelli ci chi ha la responsabilità di allenare.
io so che quando allo Scirea, per esempio, si scontrano Inter e Ajax, io sono contento. Perché so che loro giocheranno a memoria e noi vinceremo. Poi sul fatto che si sfornino più giocatori all'Inter o all'Ajax, mi piacerebbe vedere una statistica (parlo di sfornare, non di vendere eh, perché i mercanti olandesi sono insuperabili. Poi magari i loro giocatori vanno al real - o qualche volta all'Inter - e non vedono mai il campo...)
Grazie ancora Luciano ( e Gimon...) per il Vs. impegno......il prodotto è davvero ottimo !
E grazie anche al Casi naturalmente...
Eh, Gimon, a parte altri motivi, anch'io sarò piuttosto di corsa ,avendo mia figlia in preallarme per una sospetta appendicite.
Grazie Luciano questi sono post che in qualche modo tranquillizzano, sapere che la nostra Inter, le nostre giovanili sono gestite da professionisti come Branca e Casiraghi è davvero un sollievo.
Ho una domanda, avete parlato della prima squadra e di questo inizio campionato deludente? Come la vivono in società?
Daniele
Articolo prezioso come pochi, in tutta la rete: grazie di cuore!
Per il resto credo che molte cose possano essere messe in dubbio: tra queste, secondo me, non rientra la qualità dei calciatori formati o lanciati dall'Ajax =) Certo, sbagliano anche loro, supervalutano anche loro...
Le formazioni ufficiali:
Inter: Tornaghi, Pecorini, Faraoni, Kysela, Bianchetti, Crisetig, Forte, Benassi, Longo, Bessa, Candido. A disposizione: Cincilla, Galimberti, Spendlhofer, Pasa, Garritano, Terrani, Mella. Allenatore: Stramaccioni.
Milan: Piscitelli, Speranza, Ferreira, Baldan, Desole, Pelé, Bertoni, Innocenti; Valoti; Ganz, Comi. A disposzione: Narduzzo, Guzzo, Rondanini, Cristante, Lora, Amelotti, Petagna. Allenatore: Dolcetti.
Debuttano dal primo minuto Pelè, Ferreira e Valoti. Difesa apparentemente scarsina, buon centrocampo e attacco. Panchina con ben 3 '95. Forse è meno tragica di quanto pensassi... Peccato per le assenze di De Sciglio e Carmona.
No daniele, questo argomento non è stato affrontato. proprio non mi è venuto in mente, vista "specializzazione" dell'interlocutore..Mi spiace
Hai ragione Luciano... pessima tempra la mia di ex-giovinetto, un po' di freddo e sono già KO!
Sono però pronto a tifare davanti la TV...
Olag, mi spiace molto per tua figlia, spero che Il preallarme rientri e tutto vada a posto!
Splendido contributo. Questo è calcio. Bravi!
Bello schema al 12' su punizione... da Candido a Crisetig che da dentro l'area appoggia a Bianchetti che, sia pure poi fermato per fuorigioco, si divora un gol fatto a tre metri dalla porta, sparando alto.
Bene l'Inter finora con un Milan comunque attento e ben messo in campo.
Partita equilibrata senza particolari occasioni, anche se Longo sembra in grado da solo di preoccupare l'intera difesa rossonera.
Fuori Valoti nel Milan al 15' per infortunio e dentro Cristante.
Senza Valoti qualitativamente siamo mediocri, mai pericolosi e credo mai lo saremo. In panchina non ci sono giocatori in grado di creare gioco, di qualità.
Voi molto più squadra, con individualità superiori.
Ho visto il primo tempo, vi do le mie impressioni:
La partita l'abbiamo fatta noi, il milan ha giocato su ripartenze ma, finora, non ha inciso molto.
A noi è mancato il goal, che avremmo meritato.
Comunque ho notato che quando giochiamo palla a terra tra Bessa(imprendibile),Candido,Crisetig,Besanni,Longo non gliela facciamo proprio vedere.
Note sui singoli:
Del milan mi sono piaciuti Pelè e De Sole..che mi fa pure antipatia, quindi sono decisamente imparziale.
Era la prima volta che vedevo Benassi e Garritano, il primo mi ha un pò deluso..da quello che leggevo mi aspettavo qualcosa in più, mentre il secondo mi piace molto, ha grande voglia e corre tantissimo.
Fine primo tempo, 0-0.
Abbastanza netto il predominio di una buona Inter che però ha portato pochi pericoli, tutto sommato, alla porta del Milan.
Al 21' una bella azione sulla sinistra tra Bessa e Faraoni, con tacco di Daniel a smarcare Fara, bel tiro dal limite dell'area, ma troppo centrale e in qualche modo Piscitelli respinge.
Al 23' si fa male Forte (problema muscolare per lui) ed entra Garritano, subito in partita e tra i migliori in campo, largo a sinistra nel tridente offensivo tutto tecnica (Candido-Bessa-Garri) dietro a un Longo, ottimo e capace da solo di terrorizzare tutta la difesa del Milan, sempre in affanno su di lui.
Pochi tiri in porta, comunque, rispetto alla mole di gioco creata.
Il Milan finora si chiude bene e riparte in modo sporadico e mai incisivo, direi.
Una bella discesa di Pelè con un cross sballato e poi un tiretto di Ganz procurato da una disattenzione di fraoni in fase di rilancio. Tutto qui il Milan nel primo tempo.
Vedrei bene Terrani nel secondo tempo, al posto di Candido, positivo ma forse un po' troppo lezioso e leggerino.
Bene la difesa, discreto Faraoni, bene Lorenzo e Benassi, positivi gli attaccanti. Manca solo un po' di determinazione in più al momento di concludere.
Io Benassi l'ho visto bene, Tankian.
E' più bloccato dietro del solito, ma è stato attento e ha recuperato molti palloni.
Sai, non deve essere facile fare il centrocampista centrale in una squadra che ha insieme in campo Candido, Bessa e Garritano... bravissimi in attacco, ma non dei mostri di applicazione difensiva...
Al 21' della ripresa, Inter in vantaggio, 1-0.
Gol di Bessa che ribatte in rete di piatto destro una respinta di Piscitelli dopo un bel diagonale dalla destra di Longo, fantastico come sempre a catturare la palla, dopo un grandissimo passggio di Faraoni in profondità.
Al 23', Bessa si divora un gol incredibile dopo uno schema favoloso su punizione (Strama è un grande in questo, poche storie!).
Da Candido a Bianchetti che la passa dentro a Bessa, solo in area, che tira benissimo, ma non troppo... palla che esce di millimetri sul palo alla sinistra del portiere, ormai battuto.
Al 24' entra Mella per Candido.
E al 25' Longo dal centro dell'area, su assist di Mella, fa una bella girata con palla fuori di pochissimo a portiere battuto.
Pochi secondi e ancora Longo di testa anticipa il portiere e la mette in porta... anzi no, perché la palla sta per entrare in porta, ma ha un rimbalzo assurdo e poi va fuori anziché dentro... pazzesco!!!
Dominio totale Inter, dopo il gol.
La prima parte della ripresa, invece, era stata più equilibrata, con un paio di occasioni per ciascuna squadra.
Al 36', capolavoro di Longo che riconquista palla (ma va?!?) sulla sinistra, la protegge, dribbla due-tre avversari e mette un cioccolatino al centro dell'area per Mella che tira molle su Piscitelli che respinge. Gol mangiato indegnamente da Mella che conferma di meritare la definizione che di lui ha dato qualcuno che di calcio ne capisce...
Al 38' esce Bessa, ottimo, ed entra Pasa.
Ottima partite da parte vostra. Predominio territoriale nel primo tempo che è poi sfociato nella ripresa in almeno cinque ocassioni nitidissime da gol, ben sventate (tranne una ovviamente) dal nostro portiere che ci ha tenuto in partita fino alla fine.
Per quanto ci riguarda c'è molto da lavorare (sul mio scout alla fine c'è un'unica vera occasione, oltre a qualche situazione da piazzato, la girata di Petagna al 91') anche se qualcosa di buono si è visto, a livello di singoli (Piscitelli, Desole ed i due '95). E' mancata soprattutto qualità in fase d'impostazione, merito anche dell'intensità dei vostri avanti in fase di non possesso.
Tra i vostri mi ha impressionato Longo, che già conoscevo ed oggi è stata una conferma. Aldilà delle qualità tecniche e fisiche quello che mi impressiona di più è la ferocia e la "fame" sportiva che dimostra ogni volta che lo vedo. Bene Bessa, vabbè Faraoni che a questo livello non c'entra niente e, quando è entrato, Mella.
Un saluto, Des
Vittoria dell'Inter, meritatissima, per 1-0.
Abbiamo avuto almeno cinque-sei occasioni clamorose per raddoppiare e solo la sfortuna, un pizzico di imprecisione e un ottimo Piscitelli hanno contenuto il punteggio nei limiti della vittoria di misura.
Nel finale, qualche patema di troppo, comunque, sulle palle alte buttate dentro dal Milan alla disperata ricerca del pari... al 90', gran parata di Tornaghi su una bella girata di Petagna (niente male questo ragazzo).
All'ultimo secondo di recupero, fantastica azione di Garritano (un grande piccolo fenomeno...), che sulla sinistra ubriaca la difesa milanista, entra in area e tira bene, ma Piscitelli riesce a respingere. Sulla palla si avventa ancora Garri, ma stravolto dalla fatica e fuori equilibrio tira alto. Peccato, avrebbe meritato il gol!
Grandissimi ragazzi..
E che spirito Longo.. uno che si mangia veramente l'erba..
Dimenticavo Garritano, non fatico a credere che sia un pupillo di qualche "buongustaio"...
Des
Un grande plauso a Stramaccioni per questa vittoria per tre motivi, a mio avviso.
Anzitutto, per la vittoria e per come ha messo in campo la squadra, sempre attenta ma determinata e piena di piedi buoni, quindi capace di giocare la palla sempre con grande pericolosità. Un gol solo, ma almeno sette-otto occasioni nitidissime da gol in tutta la partita.
Poi, per avere risolto brillantemente a metà ripresa i problemi che avevamo sulle fasce, invertendo i due esterni bassi di giornata, Pecorini e Faraoni. E Fara, proprio dalla destra, ha mandato in porta Longo nell'azione del gol di Bessa.
Infine, per come prepara gli schemi su calcio di punizione... uno spettacolo nello spettacolo!!!
Un paio di considerazioni, ho visto giocare la primavera di Pea e già alcune volte quella di Stramaccioni.....per favore!!
Dico solo questo, finalmente una primavera che gioca!!!
Destro è forte non ci piove, ma secondo me Longo è più completo (parlando di prestazioni in primavera) ha una grinta e una determinazione impareggiabili ogni palla in suo possesso sai già che succederà qualcosa, fatte le debite proporzioni come movimenti mi ricorda molto Forlan....quello giovane eh :)
Daniele
quanto mi piace il trio bessa-garritano-longo...come ha sottolineato gimon,oggi non era facile per i2 centrocampisti giocare con i 3 "piccoletti davanti",secondo me crise e bena sono stati mostruosi,se avete visto recuperavamo palla in brevissimo tempo,la palla l'abbiamo tenuta quasi sempre noi e pressavamo il milan nella loro metà campo,vi pare poca roba?? qualche passaggio sbagliato?? dopo tanta corsa e sacrifici ci può stare,dietro molto bene,nonostante i 2-3 palloni regalati da bianchetti che a volte mi sembra un giocatore di 1 categoria,roccioso kisela come sempre e molto bene pecorini,sicuramente meglio di giannetti.... FRA
A questo punto sembra davvero impossibile azzeccare le formazioni iniziali di Stramaccioni. Non capisco l'impiego di Tornaghi e di Faraoni dal primo minuto, poi l'aver messo Galimberti e Terrani fuori con Candido e Forte dentro (!?). Pare che questa squadra non abbia titolari, se non Kysela, Bessa e Longo. Ma con il ritorno di Di Gennaro, Alborno, Duncan e Romano' avremo sicuramente meno incognite. Comunque l'idea di fondo l'ho capita: dietro uomini alti, pesanti, robusti (Pecora, Bianco, Kysela) con uno esperto che da' sicurezza e spinge un po' in avanti (Fara), mentre in avanti spazio a quelli super-tecnici e leggerini (Bessa, Candido e Garri dopo). Quindi difesa super difensiva (senza terzini offensivi) e attacco super offensivo. Comunque l'unica scelta che assolutamente non condivido e' quella di Candido al posto di Terrani.
La squadra mi e' piaciuta fino a un certo punto: bellina, tecnica e mobile, anche abbastanza propositiva, ma molto poco concreta e poco cinica, forse troppo leggera e leziosa in avanti. Mi e' sembrata la tipica partita dove noi attacchiamo e loro segnano, invece, grazie a Dio, e' andata benone.
Marin
Sul Milan, devo dire che nel primo tempo ha sinceramente deluso, pur giocando in modo attento e molto coperto e rischiando relativamente poco rispetto al predominio territoriale avuto dall'Inter.
Nella ripresa, partita più equilibrata, almeno nei primi venti minuti. Un paio di occasioni su cross di DeSole (positivo l'ex-nerazzurro), ma dopo il gol subito, hanno vissuto cinque minuti da incubo, in cui potevano prendere altri tre-quattro gol.
Nel finale, invece, solo tentativi alla disperata, ma quasi Petagna riusciva a segnare...
Cristante ha fatto intravedere buone qualità, ma non mi èpiaciuto moltissimo oggi. Petagna bene, come ho già scritto. Piscitelli, il portiere, ottimo tra i pali (ha impedito il tracollo del Milan), ma anche nelle uscite dove ha risolto diverse situazioni.
Pelé, buona forza fisica, ma piedi rivedibili.
Ganz, non pervenuto. Comi, invece, si sognerà Kysela di notte e non saranno bei sogni, mi sa.
La difesa rossonera ha sofferto tantissimo Longo (e questo è normale, succede a tutti), fabtastico, superlativo. ma anche le accelerazioni e la fantasia di "Bessao maravilhao" e di Garritano, sontuosi... una gioia per gli occhi! Anche Candido è stato positivo, sia pure in misura minore rispetto ai primi due, ma ha fatto alcuni bei numeri. Irrobustisse un po' la parte superiore del corpo, sarebbe pericolosissimo, oltre che molto, molto interessante. C'è tempo, vai Robertinho!!!
Buona prestazione, sicura, sia di Crisetig che di Benassi. Kysela, insuperabile come al solito e Bianchetti, a parte un paio di errori, abbastanza bene. Pecorini, benino, molto generoso, anche se ha sprecato un paio di cross. Ricordiamoci però che gioca fuori ruolo.
Faraoni, a volte distratto, ma decisivo nell'azione del gol con un'apertura stupenda in profondità. Ha anche sfiorato il gol nel primo tempo. Tornaghi, sempre attento e decisivo nel finale.
Mella ha fatto movimento, ma si èdivorato un gol fatto.
Pasa, non giudicabile, così come lo sfortunato Forte uscito a metà primo tempo per infortunio.
Be' Marin... non è colpa di Strama se Piscitelli ha parato qualsiasi cosa e Bessa e Mella hanno sbagliato due tiri incredibili, due gol già fatti, a portiere battuto.
La squadra ha creato tantissimo, senza rischiare quasi nulla, comunque molto poco.
Anch'io avrei visto meglio Terrani, almeno nella ripresa, al posto di Candido.
Soprattutto, l'avrei visto dall'inizio al posto di Forte. Ma Strama vuole un centravanti sull'esterno, evidentemente, o Vojtus o Forte...
Inoltre, Gio aveva giocato tutta la partita mercoledì in coppa Italia.
Su Fara e Tornaghi sono d'accordo, non mi piace il loro utilizzo in primavera. Non sono dei primavera e devono giocare altrove.
Su Galo, che posso dire... Strama la vede così e io non sono d'accordo assolutamente. Bianchetti per me è bravino, ma Galo è di un'altra categoria. Per adesso va così e non mi piace tanto...
Sui terzini poco offensivi non mi trovi invece d'accordo, Marin. Pecorini spinge con continuità e anche Fara, almeno nel primo tempo, si è fatto vedere spesso.
Comunque, vedere in campo Garri, Bessa e Candido insieme è una gioia per gli occhi, anche se forse è un azzardo eccessivo, perché impone un superlavoro ai due centrali di centrocampo, oggi bravisismi entrambi.
Grande vittoria oggi!!! A me la squadra è piaciuta molto. Garritano, dopo questa partita, ha un altro fan insieme a Gimon... possiamo fare un fan club :))
Longo è mostruoso e Bessa un campioncino!!!
Ci sono delle dichiarazioni rilasciate al Giorno da Samaden in cui il nostro responsabile del settore giovanile sostiene che le squadre primavera dei grandi club presto giocheranno il campionato di Serie B.
Sarà un grande giorno per il calcio giovanile italiano e per le squadre come l'Inter che investono tanto sui giovani... e sarà sempre troppo tardi quando succederà, speriamo solo che si sbrighino amettersi d'accordo in federazione e in lega!!!
Duccio
D'accordo con Daniele sulla differenza di piacere nel vedere questa Inter da quella di Pea,che comunque ritengo un buon allenatore.
ciao a tutti
mi sono visto la partita con olag e renzo contratto
per me invece candido ha fatto una brutta partita, patendo molto il gap fisico, mentre garritano, mella, e samuele hanno fatto un grandissimo lavoro.
in mezzo bene benassi, mentre spento e pasticcione lorenzo (da lui mi aspetto ben altro).
dietro tutti sufficienti.
Bessa assente dal match fino al gol.
Questo per dire come ho visto i singoli. Per il resto una partita con uno score di 5-6 tiri contro 1 nello specchio della porta non ha bisogno di ulteriori commenti :)
ciao a tutti
... ho visto la partita in TV fino al goal, meritatissimo, al di la del commento a tinte rossonere.... sono sulla linea di _nero nel giudizio dei singoli. Cmq vincere un derby - a qualsiasi livello..anche fra scapoli & ammogliati - è sempre una bella cosa!!!
Non sono d'accordo con Nero su Bessa assente fino al gol. Ha fatto due assist favolosi, di cui uno di tacco, per Faraoni nel primo tempo e per Garritano nel secondo. In generale si è mosso molto, sbagliando anche qualcosa com'è normale, ma sempre cercando di creare qualcosa.
Nemmeno sui giudizi negativi su Candido e su Lorenzo mi trovi d'accordo, Nero.
Candido ha avuto qualche spunto interessante e ha conquistato diverse punizioni per falli subiti grazie alle sue iniziative in dribbling. Poi, invece, è vero che paga il gap fisico, soprattutto quando si entra in area di rigore.
Lorenzo per me è stato bravissimo e tutt'altro che spento o pasticcione.
Ma il calcio è bello perchè è vario... nelle opinioni di chi lo osserva, quindi va bene così! ;-)
Lou, per forza che il commento (pessimo anche tecnicamente!) è stato a tinte rossonere... due su tre dei commentatori sono praticamente dipendenti del Milan... sono ospiti a MilanChannel o scrivono su Milan news...
Complimenti a voi, siete stati nettamente superiori sul piano della qualità e dell'intensità.
E non deve essere un'alibi l'assenza di 6-7 potenziali titolari, perchè non può essere solo una casualità ma ci devono essere delle responsabilità.
Cisco anche a noi mancavano Di Gennaro, Alborno, Duncan e Romano' (4 titolari).
A voi Calvano, Boateng, Ely, Carmona e anche Valoti praticamente. Chi sarebbero gli altri due? Hottor forse?
Marin
sapete cosa ha fatto la berretti?? FRA
Hottor e De Sciglio :-)
la berretti ha vinto 2 a 1
vantaggio 1 a 0 nel primo su rigore procurato da guglielmotti e realizzato da ntow
pareggio verso il 15' del secondo e goal vittoria a 15' circa dalla fine di belloni su respinta del portiere (tiro di colombi)tutto dopo un bel contropiede.
A me è piaciuto Robertinho. A _nero ricordo che, al di la della partita che gioca, Daniel non si discute, si AMA! :D
La partita, col pressing portato così alto e con questa continuità, mi ha ricordato da vicino l'andata di coppa Italia contro la riomma da noi persa 2-o mi pare, al Facchetti. Con noi nel ruolo dei giallorossi, ma con valori tecnici superiori.
Grazie itar! Idolo Guglio, ormai un trascinatore.
formazione berretti
melgrati
guglielmotti marini amoruso ferrara
belloni sarina tonsi (ibra) scappi
ntow colombi (djumo)
panca
rigamonti radaelli martinelli bangoura djumo mbaye gabbianelli
nella provercelli da segnalare la presenza in porta secondelli (ex genoa, più volte convocato in nazionali varie)
tonani (92 ex inter) gazo (92 ex juve) ed invece ha giocato molto bene l'11 gyasi (94).
si ma secondo me non abbiamo fatto bene.
notizia positiva il rientro di ibra.
grazie mille itar, vi posso confermare che mercoledi alfred non ha esultato perchè era troppo arrabbiato dopo l'espulsione pre-derby,ha sentito critiche da parte dei suoi compagni e non aveva neanche voglia di giocare tanto il dispiacere,ci teneva molto al derby,non vede l'ora di giocare mercoledi, è un ragazzo meraviglioso,è umile,ha tutte le qualità per giocare nell'inter "grande"...mi ha anche detto che forte e alborno sono fermi per stiramento...FRA
Grazie Itar per il report sulla gara della Berretti.
Vittoria dei nostri, ma partita non esaltante, mi sembra di capire.
Bellissima notizia invece il ritorno in campo di Ibrahima, giocatore importante a questi livelli e che sicuramente giocherà con la primavera di Stramaccioni, appena avrà ripreso il ritmo partita e sarà in forma ottimale.
Fra, hai fatto bene a ricordare che Duncan è un ragazzo d'oro, oltre che un calciatore di grande talento.
Luciano mi dice sempre tra l'altro che Dunky è un ragazzo umile, serissimo e di una simpatia travolgente, altro che nuovo Balotelli, caratterialmente parlando...
A proposito di Balo... l'ultima dall'Inghilterra di Mario è che avrebbe scatenato un incendio in casa giocando con i fuochi d'artificio... ehehehehe, Balo, una ne fa, cento ne pensa!!! ;-)
felice ovviamente della vittoria nel derby: Al Milan forse mancava qualche giocatore importante più che a noi, ma come dice Strama si gioca con quelli che ci sono e con quelli abbiamo vinto. Meritatamente, credo. Felice per la presenza di ben tre "frillini", che hanno fatto tutti bene: Bessa, Robertinho e soprattutto l'esordiente Garri. Questo è un segno del cambiamento operato da Strama: dentro i piedi buoni. Anche se una conferma ci potrà essere solo dopo Inter Tottenham.
Ci mancavano molti giocatori anche con la berretti, per questo non avendo visto la partita mi accontento della vittoria: questi sono i '94 dello scorso anno, ma privi di Bando, Pasa, Benassi, Del Piero, Garritano, Monachello, Terrani. Oltre che di Borriello. in queste condizioni, vincere è già tanto.....
Giusto come segnalazione sul livello del sito dell'Inter del settore giovanile, uno sventurato segnala che la Berretti ha vinto nello stadio San Piola di Vercelli. Peccato che Piola non sia santo ma fosse Silvio... Povera Italia, poveri giovani, ma questo è un altro capitolo.
Visto che il tempo stringe, proviamo una breve introduzione a Inter chievo senza post, ma con un paio di interventi specifici (ma che palle questa piattaforma che costringe a spezzettare gli interventi: purtroppo non dipende da noi...)
La scorsa giornata ci aveva mostrato un campionato deprimente, a detta dei critici più avvertiti,
perché erano stati segnati pochi gol. Non come nel grande campionato spagnolo, dove vai a Malaga e ne fai quattro, con una certa facilità, poi ti fermi. Perché lì si che c'è spettacolo.
Da questa prospettiva ...contabile, più che calcistica, l'ottava giornata del nostro campionato si preannuncia gaudiosa. Le due anteprime di Juve e Fiorentina hanno prodotto ben 8 gol, tra l'altro equamente distribuiti, il che in teoria indica equilibrio e gare combattute. Il che dovrebbe essere sinonimo di interesse.
Oggi invece a San Siro mi piacerebbe che i gol fossero molti, ma da un parte sola, la nostra. Quando gioca l'Inter, e solo in quel caso, io mi diverto dopo che il risultato è al sicuro. Prima la tensione è troppo alta per divertirmi.
Ma so già che non mi divertirò, nel senso che ho ricordato.
Siamo nella serie A e ogni partita nasconde insidie tremende. Il Chievo, squadra che alla fine si classifica in posizione medio bassa, ha già sconfitto il Napoli e preso punti alla juve. Perché il campionato è mediocre, o perché il campionato è molto duro?
Non lo so. So solo che preferirei affrontare il Malaga, o lo Stoccarda, o il Rennes, o anche una qualunque squadra di media classifica inglese.
continua
(segue)
Il Chievo ci impegnerà alla morte, con una squadra veloce, aggressiva, disposta in campo alla perfezione e con giocatori che, senza essere fuoriclasse, possiedono una buona tecnica. Solo i soliti faciloni possono sostenere: be' se non vinciamo neppure col Chievo...
Noi sappiamo che sarà una sofferenza e che potremo spuntarla solo se saremo al meglio, se la serie di “errori” arbitrali, non continuerà, se tutto girerà nel verso giusto.
Le avvisaglie del giorno precedente, facendo gli scongiuri, sono positive. Primavera e Berretti, che sabato scorso erano state sconfitte, hanno invece vinto due gare importanti: speriamo sia di buon auspicio. L'arbitro designato, se non altro, storicamente non ha ancora perpetrato nefandezze ai nostri danni, a differenza dei precedenti “fischietti”...non vorrà cominciare proprio oggi ad acquisire benemerenze in Federazione e all'AIA, no?
E poi se hanno nominato uno che non è nell'elenco dei fedelissimi potrebbe significare che i vertici calcistici ritengano di averci puniti abbastanza, per aver osato opporci ai violenti belati dell'ovino.
La partita è stata preparata, mediaticamente soprattutto dalle dichiarazioni di Branca, Wes e del mister.
Branca ha tratteggiato con mirabile chiarezza la politica dell'inter, attuale e per l'immediato futuro: mirare ad avere quasi tutti i giocatori sotto i due milioni di ingaggio significa rinunciare a inseguire grandi campioni. Puntare sui giovani o su atleti considerati forti, ma non ancora affermati.
Con questa politica vincere è difficile, non nascondiamocelo.
Per restare in Italia, la juve ha chiuso con il peggior bilancio della sua storia e l'ovino ha già detto che spenderanno ancora. Il Milan ha pure speso abbastanza, ufficialmente, ma conoscendo i suoi metodi sappiamo che le spese reali saranno almeno il quadruplo di quanto certificato. Il Napoli ha potuto permettersi di prendere per quasi 20 milioni un centrocampista di quantità, mentre il nostro miglior acquisto ne è costato una decina.
Sarà un caso ma l'ultima volta che abbiamo vinto avevamo ancora nelle nostre fila giocatori con ingaggio da oltre 10 milioni all'anno. Prima vincevamo con un altro che ne prendeva almeno 8. E si sa che gli ingaggi dei fuoriclasse hanno un effetto di trascinamento generale.
Dunque dobbiamo prepararci a un periodo non esaltante, a una fase in cui dovremo lottare duramente per restare nelle posizioni di vertice e in cui le scelte di mercato saranno importantissime, perché i pochi soldi vanno investiti bene.
Per questo dobbiamo fare tutti il tifo perché Alvarez e Jona si affermino; perché i giovani (Obi, Faraoni, Cata, Couti e Caldi, per ora) riescano ad emergere, perché i numerosi campioni, anche un po' logori, che restano, riescano ancora a dare il meglio e a guidare l'inserimento dei giovani.
(continua)
(segue)L'impressione che si ha da fuori, anche leggendo le interviste di Wes e di Ranieri, è che lo spogliatoio sia sereno, compatto e fiducioso nelle proprie possibilità.
Ma certo, un nuovo risultato negativo aprirebbe crepe di difficile contenimento.
Il mister ha dichiarato che farà modesto turn over: visto il momento devono giocare gli atleti più in forma. Non ha dato indicazioni. A rigore neppure sul Pazzo. Quindi bisogna lavorare di immaginazione.
Se sono vere le voci sull'infortunio di Chivu e il richiamo di Caldi, potrebbe essere proprio la volta del ragazzone di Desio. E io, che con i giovani sono molto prudente, me lo auguro.
Per il resto, la difesa è a posto, con JC, Maicon un Lucio responsabilizzato (si spera) e Naga, la cui corsa sarà importante per fronteggiare le aggressioni sugli esterni dei clivensi.
Credo che davanti si rivedranno, almeno inizialmente, il Pazzo e Zarate (tenendo per buona l'affermazione di Ranieri per cui giocheranno i più in forma). Anche Wes dovrebbe essere certo, se ha ben recuperato, perché non si possono correre rischi: ma questo da fuori non possiamo saperlo.
A questo punto in mezzo penso a un turno di riposo per Motta e restano 4 nomi per tre ruoli: Zanetti, Cambiasso, Deki e Obi. Forse uno dei titolari fissi potrebbe riposare, visto che giochiamo ogni tre giorni. Più turn oOver di questo non credo sia oggi possibile.
Come al solito, bisognerà non scoprirsi ed esser abili a sfruttare le poche occasioni che sapremo costruire. Davanti i loro giocatori in passato ci hanno punito più di una volta.
Questo non dobbiamo scordacelo, pur sapendo che la partita dovremo farla noi.
La mia idea è che vincerà chi otterrà la superiorità sulle fasce. La mia speranza che Maicon possa essere l'uomo chiave.
A margine della giornata calcistica due notizie inquietanti che provengono dal mondo dell'antidipping. Da una parte la dichiarazione secondo cui molti calciatori utilizzerebbero sali di cobalto, non rintracciabili all'antidoping e con effetti simili a quelli dell'eritropoietina.
Dall'altro questa dichiarazione del Prof. D'Ottavio, referente del Consiglio Nazionale dei Chimici al Ministero per la Salute:
"Se si vuole aumentare la produzione di eritropoietina, che trasporta l'ossigeno ai tessuti, basta isolare dal Dna del soggetto il gene che codifica la produzione di questa proteina. Questo frammento di Dna - prosegue l'esperto - viene agganciato a una vettore virale, dopo che al virus è stata tolta la parte patogena, e si reindirizza con il pezzo di Dna verso la cellula. A questo punto - avverte lo specialista - il virus modificato a proprio vantaggio penetra nella membrana cellulare avviando la produzione dell'ormone desiderato". "Questo tipo di tecniche d'ingegneria genetica è invisibile ai controlli antidoping".
Tratto da: Doping: esperti..(Fonte: LaSaluteInPillole.it)
Conoscendo la trasparenza della nostra società, che pratica periodicamente controlli privati sui propri giocatori e invece la spregiudicatezza di altri gruppi (in Italia e fuori, i nomi si conoscono...) c'è da essere preoccupati, anche se certo, i piedi non si dopano....)
Purtroppo oggi quasi tutte le partite delle nostre giovanili sono in contemporanea con Inter Chievo. Così questa mattina posso solo andare a Renate, a vedere i giovanissimi nazionali, sui quali riferirò dopo San Siro, nel tardo pomeriggio
Vorrei sottolineare un fatto che ieri è stato sottovalutato, benassi in una settimana ha giocato 4 partite,tra nazionale e inter...FRA
Come mi sento.....leccese, oggi.
Giuro che la prossima volta mi taglio la lingua, anzi il dito.
olag olag...ma te possino!!!
Non solo in Spagna a Malaga, ma anche in Italia a Lecce purtroppo si segnano quattro gol e in un tempo solo, peraltro tre di loro, i primi, tutti viziati da evidenti irregolarità... ma l'arbitro prima aveva sbagliato anche contro la Lucchese lombarda.
Formazione di Lille confermata, anche giustamente, da mister Ranieri.
Coppia d'attacco, Zarate e Pazzini. Al momento, il meglio che possiamo offrire, indubbiamente.
Sneijder dietro di loro e chiave di volta del nostro gioco offensivo.
Chivu recuperato in difesa e Motta in mezzo a dirigere le operazioni a centrocampo.
Speriamo che Thiago regga (sgraaatt!)... gli scongiuri sono d'obbligo vista la storia clinica del nostro giocatore e la sua grande difficoltà nel giocare più partite ravvicinate.
Forza Inter, sempre!
1-0 all'intervallo.
Prima mezzora desolante, poi la sveglia, soprattutto da parte di Sneijder, ben assistito da uno Zarate propositivo e anche da Maicon, redivivo nel finale, oltre che dal solito immarcescibile Zanetti.
Gol di Motta di testa su corner e altre 3-4 occasioni, sventate da Sorrentino o fuori di poco.
Clamorosa l'occasione di Pazzini che non ha avuto il piede morbidissimo nella circostanza.
Mi sembra molto negativo il fatto che mai vengano effettuati dei cross per il Pazzo, sua vera forza in area di rigore...
Thiago Motta regge finora, anche perché gioca da fermo... senza scherzi, è immobile in mezzo al campo!
Bene la difesa e Chievo mai pericoloso.
Due curiosità dagli altri campi.
Esordio italiano con gol, stupendo, di Erik Lamela... e la mente va a un colloquio recente avuto con Luciano sul ragazzo e sulle sue possibilità in Italia... se inizia così, siamo a posto...
Balotelli, dopo l'incendio domestico, segna due gol nel derby tra City e United...
Finita, 1-0.
Vittoria importante, la prima a San Siro in questa stagione. Primo gol realizzato dall'Inter in casa e seconda partita in campionato senza subire reti, la seconda consecutiva in stagione dopo Lille.
Questa della ritrovata tenuta difensiva è un fattore che può cambiare il senso della nostra stagione
Ripresa non brillantissima, con Maicon quattro volte al tiro e non fortunato, almeno in occasione della traversa clamorosa, con ribattuta volante di Cambiasso che sfiora il palo.
Quindici minuti circa in campo per Luc Castaignos al posto di Pazzini. Subito per lui una palla solo da spingere in rete dopo una percussione di Naga e un appoggio di Stankovic all'altezza del dischetto del rigore... tiro centrale e fiacco, parato da Sorrentino.
Da segnalare anche un tiro bellissimo di Stankovic assistito da Cambiasso, fuori di nulla, e una grandissima parata di Julio Cesar, attentissimo, sull'unica occasione per il Chievo su tiro a giro da fuori area di Moscardelli.
Grandissima partita di Chivu e Lucio, con la difesa mai in affanno.
Zarate un po' pasticcione nel secondo tempo, ma comunque generoso.
Thiago Motta, sia pure da fermo, regge tutta la gara, peraltro decisa dal suo gol di testa.
Bene così, per adesso fare di meglio non è evidentemente possibile, ma siamo tornati ad essere una squadra di calcio organizzata e disposta in campo con raziocinio.
Mercoledì sera intanto si va già a Bergamo a giocare contro la scatenata Atalanta di Maxi Moralez e Ezequiel Schelotto, squadra lanciatissima (sarebbe seconda in classifica, a un punto dall'Udinese, senza i sei punti di penalizzazione).
Vittoria che ci voleva per respirare un po' in campionato e cercare di cominciare una risalita che sarà comunque lunga e difficile
Ottimi Chivu e Lucio, Maicon indemoniato.
Motta sarà lento, anzi è lento, ma quando gioca lui l'Inter è un'altra cosa.
Domenica tristissima però per la terribile scomparsa di Simoncelli. Addio, giovane campione.
Duccio
Allievi nazionali di Pedrabissi come sono andati?
Marin
Allievi regionali vittoriosi 5-2 in trasferta contro la Tritium. Quattro gol di Ponti e gol finale di... Simone Bandini, Bando Jr. Jr. :-)
Tritium Inter allievi regionali 2-5 (p.t. 2-2). Quattro gol di Ponti
E chi ha fatto l'ultimo gol, Luciano?
Eheheheheheh ;-)
Secondo me buona partita dell'Inter a San Siro. Ci sentiamo più tardi per il report sui giovanissimi e in tarda serata per l'invio del post su inter Chievo
Vittoria 3-1 degli Allievi Nazionali contro il Verona, doppio Pedra e gol di Roberto Ogunseye.
Vincono anche i Giovanissimi Regionali a Lecco, 4-1.
Papà Bando è ...un timidone. Mi ha detto solo dei 4 gol di Ponti, tacendomi la notizia "perdonale".
Anzi, no, ricevo ora una comunicazione di bando sr sr Il gol è di Baldini, ex Spezia, non di bandini. Errore del sito che del resto ha sbagliato anche sui giovanissimi (gol di DeMicheli e non di Bona)
Buona partita, Luciano... dopo la prima mezzora, molto lenta e poco propositiva, sicuramente!
Soprattutto, vittoria e ancora difesa imbattuta.
Chivu-Lucio molto bene, Maicon travolgente dopo un inizio così così. Anche Naga in ripresa atletica e più vivace anche in avanti, soprattutto nel secondo tempo. Bene così.
A Bergamo, però, sarà durissima!
ovviamente la notizia sarebbe stata "personale" e non "perdonale"
ottimo! ancora grande pedra, aspettando tassi e adama...eheheh
grazie gimon e luciano
marin
Ah, ho capito... peccato per Bando Jr. Jr., allora, sarà per un'altra volta!
Comunque, il sito ufficiale fa degli strafalcioni incredibili sulle partite delle giovanili... spesso, troppo spesso.
Intanto voglio esprimere anch'io il mio profondo cordoglio per la morte di Sic. Davvero una tragedia che provoca costernazione
Terribile, Luciano, una morte terribile!
Grande tristezza e profondo cordoglio per la sua famiglia.
luciano,gimon,io sabato prossimo dalla mia lecce verrò a milano per vedere inter-ladri,il giorno dopo sicuramente lo passerò in giro per milano e quindi al centro sportivo "interello" che dite ci troviamo?? vedrò sicuramente inter-piacenza allievi regionali, sperò anche di vedermi al mattino qualche partita altra,vedremo come si mettono le cose....FRA
Salve a tutti Inter verona allievi -A- adesso si chiamano così.442
Costa Dellariva Cannataro Di Stefano Donkor
Romano Moreo Gaiola Losada
Mira Pedrabissi.
Primo tempo da dimenticare per la squadra di Mister Gatti,Verona vicino al goal in almeno 3 occasioni solo la Bravura di Costa ha inpedito il tracollo.Poi però capitoliamo al trentesimo.Fino a lì solo Verona noi molto inpacciati e come al solito palle troppo alte e lunghe .Poi dopo il goal del Verona,palla al centro poi Mira a losada palla a Pedra e goal 1 a 1 fine primo tempo.Secondo tempo si parte molto forte con la stessa formazione palla a terra,così si gioca e dopo un quasi goal di Mira tiro parato dall'ottimo portiere Veronese altro gol di Pedra su ottimo passaggio di Romano.Al 25° del st passaggio stupendo di Mira per pedra che tira sul portiere ,sfiga,poi si infortuna Di Stefano su una scivolata al limite dell'area due punti di sutura sull'arcata sopracilliare destra.Entra Paramatti entra Roberto esce mira che si dice abbia giocato con la febbre,e stupendo goal di Roberto di destro in pallonetto col portiere in uscita.Male la difesa nel primo tempo troppe disattenzioni e lanci lunghi sulle punte e sugli esterni,ma in genere tutti sotto tono a parte il portiere Costa davvero Bravo.Secondo tempo completamente diverso squadra trasformata come stà succedendo nelle ultime partite,forse mistee Gatti nell'intervallo sa il fatto suo.Pedra strepitoso insieme a Costa bene Mira Canna Roberto Moreo il resto non da inter.un saluto
Piero
Buona partita, soprattutto per il momento che si sta vivendo.
Alcuni commenti personalissimi:
Maicon. Finalmente! Lontano dalle sirene Real che non torneranno più (vista l'età), sta tornando il giocatore che abbiamo conosciuto. Per ora ci sono più corsa e volontà che cross e dribbling (Pazzini ha atteso un cross utile per 70 minuti), ma per adesso va benissimo anche così.
Castagna. Entra, sbaglia un gol, si rende utilissimo nel far respirare la squadra. Lo fa anche molto meglio di Pazzini, in un finale in cui forse si soffre pure troppo.
Zanetti e Cambiasso. La forma sta tornando insieme a corsa e presenza in campo. La saggezza c'è sempre stata. Non c'è solo fumo, c'è anche tanto arrosto. Alla faccia dei bolliti...
Lucio. Sono bastate tre dichiarazioni pubbliche (e probabilmente almeno una strigliata in privato) di Ranieri per fargli capire che se fa il difensore è molto utile alla causa. All'inizio della partita supera la metà campo e invece che andare a sbattere contro un avversario subito scarica la palla a Zanetti per far ripartire l'azione.
Morero. Bisognerebbe farsi spiegare da questo "genio del fallo" come riuscire a non farsi ammonire in una partita in cui si fanno 7 falli di cui: una ginocchiata nella schiena a Pazzini e un calcio nello stomaco a Zarate.
Attaccanti del Chievo. Imbarazzanti. Già con la Juve avevano dimostrato la loro attuale pochezza. Il tiro da 70 metri di Moscardelli una chiara dimostrazione della loro confusione.
Snejider. Il peggiore in campo dell'Inter (ed è tutto dire). Un lontano parente del W.S. che conosciamo. Ma crescerà; per forza.
Piero: grazie per il bel report. Se ho capito bene canna ha giocato in difesa, Pedra prima punta e Mira addirittura seconda punta! Come già a Brescia e in altre occasioni partenza pessima, poi gara raddrizzata alla grande. Mi spiace per Gaiola, avrà anche giocato male, oggi, ma ti assicuro che è da Inter, eccome. Anche altri ti assicuro che sono da Inter: Busi (che non ha giocato) Donkor, Para. Lo stesso Losada non è male, se si decide a passare la palla e Antonio manca di agonismo, ma tecnicamente è ottimo. Invece Costa è un mio grande pallino da sempre
Renate Inter giovanissimi 0-4.
partita senza storia, praticamente inutile, almeno per noi. Il mister li ruota un po' tutti, ma loro non arrivano mai in area: ricordo un'azione in cui stavano per passare la metà campo e i tifosi locali si sono scatenati per l'entusiasmo. Quattro gol, tre pali, grandi parate di Muto (il loro portiere) e caterve di gol falliti
Di Gregorio
Gazzotti Arcuri della Giovanna Di Marco
Cassani De Micheli Brambilla Cotali
Appiah Bonazzoli
prestazioni individuali
Di Gregorio: mai toccata la palla, credo
Gazzotti: dopo la lunga assenza per il morbo, sta recuperando bene. Giocando di più acquisisce sicurezza. oggi ha anche spinto con buone iniziative. Intanto è in progresso evidente, poi andrà rivisto quando avrà completato il processo di crescita
Arcuri: sicuro e disinvolto, ma da esterno dispiega meglio la sua velocità
Della Giovanna: Lui e De Micheli costituiscono la vera spina dorsale della squadra e sono insostituibili
Di Marco: due gol, discese a non finire, assist. Per un...terzino non c'è davvero male. Altro cardine insostituibile
Cassani: si muove bene, ma considerata la pochezza dell'avversario forse poteva fare di più
De Micheli: uomo squadra: eleganza nelle giocate, fisico, senso della posizione. E oggi anche un gol fatto e altri sfiorati.
Brambilla: benino, ma non è ancora il Saulo che ho conosciuto
Cotali: spina nel fianco della difesa avversaria, per la velocità delle incursioni, sbaglia spesso la giocata decisiva. Uno di quelli più spesso sollecitati dal mister
Appiah: se continua così diventerà il capocannoniere assoluto della squadra. Non è eccezionale con i piedi, ma in accelerazione ricorda i più grandi velocisti
Bonazzoli: non capisco, si sta trasformando sempre più in un rifinitore, da bomber implacabile qual era. Spero che ritorni implacabile nei sedici metri.
Nel secondo tempo sono entrate quasi tutte le "riserve": mi aspettavo qualcosa in più da Taufer e Zonta
Gimon, ti ho spedito il post di Inter Chievo
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