lunedì 31 ottobre 2011

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Saranno Famosi? Oggi, Luciano racconta... Thomas Pedrabissi.


Thomas Pedrabissi
(Como, 13/02/1995 - attaccante, Squadra Allievi A) 

Oggi facciamo conoscenza con un altro giocatore del nostro vivaio, conosciuto dai frequentatori di Interello come Tommy, o semplicemente “Bomber”.

Tommy è il più giovane tra i ragazzi che sino ad ora si sono raccontati per i nostri lettori, ma non per questo è meno conosciuto tra gli addetti ai lavori. A lui si deve infatti un decisivo contributo nell’impresa compiuta dalla nostra selezione U17 che, dopo aver perso inopinatamente la prima partita del girone per 4-1 contro la Danimarca, è riuscita a qualificarsi per la fase d’èlite degli Europei.

Ciao, bomber. Tu e Cerri siete gli eroi della qualificazione alla fase élite dell'europeo U17. Tu con 3 gol in tre partite, tutti decisivi, sei il capocannoniere assoluto della rappresentativa. Quali sensazioni hai provato, al momento della qualificazione? 
Naturalmente ho provato una gioia immensa, sia al momento delle realizzazioni, sia quando mi sono reso conto che la qualificazione era ormai acquisita. E anche un certo orgoglio per quello che, finalizzando il lavoro di tutto il gruppo, ero riuscito a “combinare”. In fondo ero praticamente all’esordio con la selezione azzurra.

Appunto: per molto tempo sei stato uno degli attaccanti più prolifici in Italia (5 gol in quattro partite quest'anno, 23 nello scorso campionato, 16 l'anno dei giovanissimi nazionali...), ma la convocazione in azzurro non arrivava mai: che cosa hai pensato in tutto questo periodo? 
Beh, non si può negare che un po’ di delusione la provavo. Ho visto alternarsi in nazionale molti dei miei compagni e, poiché a detta di tutti anch’io facevo bene in campionato e nei tornei di club, aspiravo a una convocazione.
Tuttavia sono rimasto assolutamente tranquillo. Sapevo di dovere lavorare duramente, di dovere crescere sul piano fisico atletico e mi impegnavo per raccogliere in seguito le mie soddisfazioni. Del resto non è davvero il primo caso di convocazione tardiva, anche per giocatori che poi hanno fatto molto bene. 

Dopo la qualificazione hai ricevuto un sacco di complimenti: ne ricordi qualcuno che ti ha inorgoglito particolarmente? 
Quello che mi ha inorgoglito maggiormente è stato l’apprezzamento di mio padre, che mi segue sempre con entusiasmo ma è anche molto esigente. Tra gli addetti ai lavori, mi ha riempito di gioia l’approvazione del mister Zoratto e di diversi tecnici i e operatori presenti alle partite. 

Come ti hanno accolto in nazionale  i tuoi compagni, il mister, i dirigenti? 
Benissimo. Mi sono trovato subito a mio agio. Molti giocatori li conoscevo, per averli incontrati più volte in campionato e nei tornei. Poi mi hanno molto aiutato i miei compagni Cannataro e Paramatti, veterani delle rappresentative nazionali. E il mister mi ha fatto subito capire che ero stato convocato dopo un attento studio delle mie prestazioni e si contava molto sul mio apporto. Così ho sentito fiducia e l’ambientamento è stato facile. 

Come spieghi, dal tuo punto di vista, la débacle della squadra, nella prima partita, con la Danimarca? 
Guarda, so che può sembrare assurdo dopo una sconfitta così netta nel punteggio, ma secondo me c’è stata molta casualità. Siamo andati in vantaggio e conducevamo la partita con tranquillità. 
Poi abbiamo preso quattro gol su palle inattive. Sul campo comunque non si è visto questo dislivello che i numeri fanno presumere. 

Tra i danesi giocava Knudsen, che potrebbe essere in futuro un tuo compagno di club, come l'hai visto? 
Se devo essere sincero non mi ha impressionato particolarmente, anche se so che è molto forte. In quella partita piuttosto mi ha colpito il suo compagno di reparto, il centrocampista di destra. 

Qual è la tua opinione sul gruppo degli azzurrini? Ritieni che possa essere competitivo fino in fondo? 
Si, il gruppo è forte. Certo bisogna lavorare molto, migliorare. Ma lo possiamo fare. Io sono molto fiducioso. 

Ci sono dei tuoi compagni di squadra che ritieni possano aggiungersi vantaggiosamente al gruppo stesso? 
Sicuramente. E lo prova il fatto che  alcuni di loro hanno già fatto parte della rappresentativa. 

Tu ti trovi particolarmente bene, all'Inter, con Mira, che possiede capacità di verticalizzazione e tempi per sfruttare la tua dote migliore: il taglio in diagonale per andare a concludere. Andy non è stato convocato nelle ultime occasioni. In cosa pensi che debba migliorare per ricomporre in nazionale la coppia che tanto bene fa nel club? 
Andy ha dei numeri straordinari e, come tu hai detto, ci troviamo a memoria. Io penso che quando avrà acquisito più ritmo e intensità non avrà rivali. 

Fammi un nome di un giocatore della nazionale, non interista, che ritieni particolarmente forte e di sicuro avvenire. 
Difficile fare un nome solo, perché di giocatori di prospettiva ce ne sono tanti. A me comunque piace molto Rovini, dell’Empoli. 

Hai certamente avuto occasione di incontrare in partita Lorenzo Tassi. Che ne pensi? Qual è il suo ruolo, a tuo parere? 
No, non ho mai incontrato Tassi in partita. E anche in allenamento ora che è con noi, a causa di  un suo  problema fisico contingente, non ho ancora potuto apprezzarlo

E di Adama Guidiala, che opinione hai? 
E’ un ragazzo simpatico. Si vede che ha grandi numeri, talento. Credo che debba abituarsi al nostro calcio per esprimere tutte le sue potenzialità

Ti propongo una serie di scelte secche,  che non riguardano tuoi compagni, dimmi chi preferisci:
Mourinho o Ancelotti? (fa una smorfia, si vede che soffre…)
Mourinho. 

Eto’o o Ibra?
Se guardo ai risultati, Eto’o. 

Garritano o Bessa? 
Garritano, anche se Bessa è fortissimo. 

Cincio o Melgrati?
Cincilla lo conosco poco. Melgrati. 

Pasa o Benassi? 
In questo momento Benassi

Destro, Dell'Agnello o Longo? 
Destro. 

Corti o Cerrone? 
Sono bravi entrambi. Forse Cerrone ha più capacità di comunicare. Ma è un dettaglio. 

A quale attaccante di successo pensi di assomigliare, per caratteristiche tecnico-atletiche (a me, fatte le debite proporzioni, per ora, fai pensare al Paolo Rossi di Italia Brasile)? 
Grazie del paragone. Comunque Paolo  Rossi lo conosco poco, solo da qualche immagine tv, visto che non ero ancora nato ai suoi tempi. Qualcuno mi dice che ricordo un po’ Giuseppe Rossi. 

Secondo me tu sei più punta-punta. Giuseppe Rossi è un po’ diverso in questo. 
Si, forse hai ragione. 

Qual è invece, in assoluto, il giocatore in attività che preferisci (indipendentemente dalla grave patologia cognitiva che ti porta a tifare rossonero)? 
(ride) Ma, guarda, a me piace molto Rooney. Mi piacerebbe diventare come lui. Anche perché non mi dispiace tornare a dare una mano. In nazionale, per esempio, giocando da esterno sinistro, l’ho fatto e mi sono trovato bene  (direi, visti i risultati, nde). 

Facciamo un passo indietro, alle origini della tua formazione calcistica: sei di Appiano Gentile. Quasi una predestinazione. Ma non hai cominciato nell'Inter... 
No, ho cominciato a Bregnano. Avevo quattro o cinque anni. Poi sono stato al Como e all’Accademia Como. Quindi nel 2006 sono arrivato all’Inter, negli Esordienti, allenati da Bellinzaghi. Il primo anno abbiamo vinto il campionato, con 5 punti sull’Atalanta e ho segnato 12 gol. 

Como è una fucina importante, ricordi qualche altro giocatore o tecnico, attualmente all'Inter, che abbia fatto lo stesso tuo percorso? 
Sono numerosi. Tra i giocatori ricordo Bianchetti, Romanò, Di Stefano e altri. Tra i mister Ravera e lo stesso Corti. 

Ricordi chi è stato il dirigente o l'osservatore che ti ha notato e ha avviato all'Inter? 
Sicuramente Rusca (grazie, a nome di tutti! Ndr), poi forse qualche altro. Non ho mai fatto provini. Sono venuti a vedermi, hanno parlato con la mia famiglia e la società e mi sono trovato a Interello… 

Che cosa hai provato la prima volta che ti sei trovato ad affrontare il Milan? 
Non ho avuto tempo di pensare. Gli ho fatto subito gol e ne sono stato felicissimo! Per me affrontare il Milan è una partita come un’altra. Ovviamente più sentita perché è un derby. 

Hai trovato difficoltà ad affermarti, almeno inizialmente, nelle giovanili interiste per la tua struttura atletica piuttosto minuta? 
No, direi proprio di no. Magari ho fatto un po’ di turnover, come tutti, ma mi sono sempre sentito molto considerato. 

Secondo te, oggi, nell'Inter si privilegia ancora chi ha grande fisicità rispetto a chi sa giocare a calcio, ma non sembra favorito da madre natura? 
Assolutamente no. Non so se una volta fosse così. Da quando ci sono io il talento è la cosa decisiva. Anche se, naturalmente, il fisico e le doti atletiche aiutano a esprimerlo. 

Quale è stato all'Inter l'allenatore più importante per il tuo processo formativo calcistico e umano (escludendo il mister attuale, come sempre, nde)? 
E’ una scelta difficile, perché ho imparato molto da tutti. Se devo proprio fare un nome, Cerrone. 

Cosa mi dici dei sistemi di allenamento? Ritieni equilibrata la ripartizione tra parte atletica, tecnica, tattica (schemi di gioco?). Secondo te è vera l'opinione diffusa per cui in Italia si trascura con i giovani  la tecnica individuale e questo poi ci danneggia rispetto a nazioni come Spagna, Olanda, Brasile? 
Assolutamente no, la preparazione è equilibrata e prevale la parte tecnica. Sul piano internazionale non subiamo certo la superiore tecnica degli avversari. Anzi. Semmai qualche volta la carenza è sul piano fisico: corsa, ritmo, intensità, aggressività. 

Pensi che un campione nasca tale (anche se poi ovviamente va aiutato a formarsi) o si costruisca nei settori giovanili? 
Penso che i campioni nascano. Se uno non ha talento, non lo diventerà mai. Certo, poi il talento va coltivato. Il giovane va aiutato a crescere…

Passiamo a qualche domanda per farti conoscere come persona, indipendentemente dai fattori calcistici.
Che scuola frequenti? Con che risultati? 
Frequento un Istituto professionale aziendale (arrossisce). Non è che vada molto bene, anzi… 

Come affronti la fatica del doppio impegno, scuola e calcio? Consideri la scuola comunque importante per il tuo futuro? 
Guarda, se devo essere sincero, per la scuola mi impegno davvero poco. Arrivo a casa dopo gli allenamenti, è sera, dovrei studiare, ma non ce la faccio... 

Quali sono gli interessi ai quali ti dedichi nel (poco) tempo libero? 
Non ho interessi particolari, oltre al calcio. Non amo particolarmente, la musica (non sono mai stato in discoteca), non vado pazzo per smanettare al computer, non mi occupo molto di cinema. Delle letture meglio non parlarne. Qualche volta esco con gli amici. Poi ho la ragazza, da sette mesi. Ma diciamo che mi piace molto stare in casa a riposarmi. 

Sette mesi sono tanti, alla tua età. Dunque sei uno fedele, un conservativo… 
Beh, diciamo pure che sono così. Certo, non avrei nulla in contrario a qualche scappatella… 

Si dice che il problema di tanti giovani promesse italiane sia nel fatto che si considerano subito arrivati, non hanno “fame”, voglia di soffrire. Tu hai ottenuto un buon successo personale, ma sei solo agli inizi. Cosa ti dicono in famiglia e il tuo procuratore? E tu per natura sei uno che resta con i piedi per terra? 
Si, credo di avere serietà, determinazione e voglia di arrivare. Sino a dove, lo vedremo. Ma sono consapevole che il percorso da compiere è lunghissimo e molto duro. Ci saranno contrarietà e momenti negativi che si potranno superare solo col lavoro. La mia famiglia è eccezionale nell’aiutarmi ad avere autostima e a volare basso nello stesso tempo. E anche il procuratore, Pastorello, agisce nella stessa direzione.  In società mi sento apprezzato. Non posso che ringraziare tutti e considerarmi molto fortunato. 

Grazie, Tommy, tutti i tifosi interisti seguiranno con trepidazione  i progressi della tua carriera,  con la speranza di vederti un giorno, maglia nerazzurra (dell’Inter, eh) numero 9 o 11 sulle spalle, giustiziare i rivali rossoneri e condurre l’Inter ai più alti traguardi…

 Luciano

Nella foto, Thomas Pedrabissi... Tommy, Pedra, Bomber... insomma, chiamatelo come volete! Solo un avvertimento, però... quando sarà il momento, il "suo" momento, non venite a raccontarci che non vi avevamo avvertito per tempo!

68 commenti:

MarcoB ha detto...

Bella, bella!
Il nostro futuro è anche nelle sue mani, ops... meglio dire nei suoi piedi.

Grazie Luciano.

Matteo ha detto...

Grande Luciano,grazie per queste interviste.
Secondo te il Pedra e Terrani hanno buone possibilità di formare in futuro la coppia degli esterni d'attacco della prima squadra?

carlo ha detto...

bellissima intervista, Luciano!
puntiamo su loro; essere l'arsenal o l'ajax d'Italia non mi spiacerebbe.
Anche per i valori che si potrebbero trasmettere.

Ho visto "Report" e sono ancora sotto l'influsso emotivo che mi ha generato.
Silvio vende il nostro paese, si arricchisce sulle nostre disgrazie e debolezze; poi rincoglionisce la gente con televisione e Milan.

E stiamo a discutere Moratti (che comunque è un petroliere, e di danni ne produce comunque; non sono cieco).

e ribadisoc: sarò complottista, ma i casi di gattuso e Cassano; la depressione di Ibra... a me non sembrano casuali

Anonimo ha detto...

Bellissima intervista,complimenti davvero.
Per cusiorità, i ragazzi sono liberi di rilasciare interviste a loro discrezione o serve qualche sorta di permesso?
Ciao

Fuxz

Mira66 ha detto...

Complimenti Luciano bellissima intervista a Pedra,se posso aggiungere un ragazzo d'oro con caratteristiche calcistiche e umane e soprattutto con tanta umiltà,anche da parte della famiglia con il padre Marco suo primo tifoso e amico personale.
ciao

Anonimo ha detto...

pur essendo garantista ed innocentista ad oltranza , oltre che sostenitore della tesi che la pubblicità è la parte migliore della televisione , la piu onesta, ed amante del mulino bianco.... ma se tra un paio di settimane (che prima non ce lo faranno vedere..) se quando vedro di nuovo Cassano scoprirò che ha un occhio storto come gattuso , avrò il diritto di pormi qualche domanda ?

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti!
Altro giro, altra corsa... ed ecco per noi un'altra bella intervista di Luciano, questa volta ad uno dei migliori attaccanti classe 1995 in Italia, Tommy Pedrabissi.
Segnatevi questo nome, ragazzi... anche con scritto "Bomber" a fianco...

Gimon24 ha detto...

Anonimo, sicuramente sì, avresti il diritto di porti qualche domanda. Non saresti il solo, credo. Tuttavia, mi sembra quantomeno azzardato per adesso fare qualsiasi tipo di ipotesi o di collegamento.
Quindi, auguriamo tutti a Cassano di riprendersi in fretta. Mi sembra il minimo!
Un'ultima cosa, anonimo, registrati o firmati, per favore.
È obbligatorio, grazie.

carlo ha detto...

ovviamente facciamo tutti gli auguri a Cassano per una pronta guarigione.
Tra l'altro, sabato ha mostrato classe eccelsa, ogni tocco poteva essere preso ad esempio per eleganza e perfezione tecnica.

AL82 ha detto...

Speriamo che Pedra mantenga tutte le promesse e che, cosa importante, lo faccia con indosso i nostri colori.
Vedere i migliori prodotti del vivaio giocare con altre squadre mette sempre un po' di amaro in bocca.
Con i giovani ci vuole pazienza ed è difficile averne quando si è costretti a puntare sempre in alto, soprattutto in Italia.
Le qualità di Destro si vedevano lontano un miglio ma purtroppo alcune scelte, sbagliate o giuste che siano, sono frutto di tanti fattori.
Certo un terzetto Cou,Destro e Casta era piuttosto intrigante. Ma chi dice che non si potrebbe realizzare?
I problemi di oggi, però, sono altri e non è certo causa dei giovani (vanno riconosciuti i miglioramenti intravvisti in Alvarez e la personalità di Casta, talento da sgrezzare ma con testa e movimenti interessanti).
Ho rivisto la partita e credo che abbiamo dato tutto in termini di orgoglio e impegno. Qualcosa è stato sbagliato e non abbiamo più, per forza di cose, la lucidità, la convinzione e l'impeto di un tempo: rimbalziamo sugli avversari e fatichiamo come matti a cambiare ritmo. Succede. Ma giocare a trovare il colpevole in che modo può giovarci?

p.s.
Ieri altro goal di Thiam. Inoltre, a proposito di Destro, mi sembra un sottovalutato l'inizio di campionato del Siena. Probabilmente non durerà a lungo ma Sannino (fra l'altro con esperienze nelle giovanili del Como) è uno allenatore da tenere d'occhio. Anche il cammino del Catania, che ha già giocato contro quattro delle cinque squadra che la precedono in classifica e che alla prossima farà visita alla lucchese, dovrebbe farci rivalutare certi giudizi sulla nostra trasferta al Massimino.

avvocheto ha detto...

complimenti Luciano, bella intervista: davvero interessante Pedra, non sta minimamente risentendo dei vari passaggi di categoria e, anzi, sembra sempre più da tener d'occhio. in bocca al lupo!

carloblacksun ha detto...

posso fare una domanda senza polemica a Luciano o a chi mi sa rispondere?

Ausilio, dopo il colpo Balotelli che e' senz'altro da attribuire a lui principalmente, chi ha portato all'Inter?

MarcoB ha detto...

Facciamo così: come per Pandev, ogni bravo attaccante fuoriuscito dalle giovanili verrà ceduto a chichessia, per poi tornare, vincere una champions da protagonista e poi potersene riandare.
Credo che firmeremmo tutti. Compreso i Destro di turno (e di buoni usciti o "da uscire" dal vivaio ce ne sono abbastanza per stancarsi di vincerne di champions). Magari...

Gio ha detto...

Riporto qui un dato di cui ho appena discusso su IF.org: Tallo, da noi nella seconda metà della stagione e ora alla Roma, ha già segnato 9 reti in 8 gare, ma anche 8 gol nelle ultime 4 partite. Detta così è un peccato non aver esercitato il riscatto.

Qualcuno ha idea del perché non si fosse ambientato? O è tutto merito del fatto che, essendo lui un 92 fisicatissimo, adesso ha buon gioco con i 93 e 94?

Gimon24 ha detto...

Gio, Junior Tallo, ambientato o meno, ha fatto molto male da noi, deludendo parecchio.
Tanti infortuni e una certa indolenza non hanno aiutato.
Si è scelto così di non dare seguito al prestito, però non è che non abbiamo proprio nessuno noi in attacco, eh...

Adesso sta facendo bene alla Roma, perché comunque atleticamente il giocatore non si discute. Per la categoria, è addirittura quasi "illegale". Tecnicamente è valido, caratterialmente mantengo le mie riserve.
Infine, come già hai scritto tu, giocare da '92 dotato di strapotere fisico, contro dei 93' o 94', in un girone peraltro non irresistibile, contribuisce molto a rendere ricchi e abbondanti i tabellini personali...

Anonimo ha detto...

gira la voce del nostro interessamento per Strootman (infondata, temo). dico solo magari, anzi, magara! questo e' quasi quasi un top player, un centrocampista completo di primissimo livello. Per essere un classe '90 dico che ha una personalita' fuori dal comune, ottimo fisico, grande visione di gioco, lanci lunghi perfetti, interdizione, contrasti, tiro, continuita', ... non e' velocissimo, ma e' molto intelligente e tatticamente abbastanza educato. Andava preso quest'estate dall'Utrecht che lo ha venduto al PSV per 13 milioni di euro, adesso per meno di 20 non si muove. Nazionale olandese.

Marin

Anonimo ha detto...

Segnalo anche Rasmus Elm, centrocampista svedese dell'AZ Alkmaar e David Hoilett, ala canadese del Blackburn in scadenza di contratto!

Marin

Giorgio ha detto...

Ciao Luciano, grazie per quest'altra bella intervista, anche perché io Pedrabissi non l'ho mai visto giocare e sono molto curioso adesso, dopo che negli ultimi tempi ne ho letto così bene qui su questo tuo splendido blog!!!
Toglimi una curiosità, però, quando tu dici che il ragazzo è punta-punta, quindi diverso da Pepito Rossi, a cosa ti riferisci esattamente?
Io avevo capito che Pedrabissi fosse un attaccante esterno da 4-2-3-1 oppure una seconda punta larga.
Scusami se ti faccio domande a cui magari hai già risposto in passato, ma è solo per poter inquadrare meglio il ragazzo!!!

AL82 ha detto...

A proposito di giovani attaccanti, notizie su Vittorio Parigini? Se non ricordo male, eravamo vicini al '96 del Torino...

Guido ha detto...

Giorgio, Pedra è esiziale nei 16 metri, cerca la porta, ha grande senso del gol, da vero centravanti. E' molto più punta che rifinitore, penso che il senso della frase di Luciano fosse questo.

Giorgio ha detto...

Grazie mille, Guido!!!
Però preferisce partire dall'esterno e poi tagliare in area, giusto?

luciano ha detto...

Matteo (n°3). E' troppo presto per dirlo. Le qualità ci sono, in entrambi (tra l'altro, modestia a parte entrambi erano miei grandi "pallini" sin dagli esordienti, ben prima che si affermassero a questi livelli). Ma sono questi gli anni in cui si diventa tutto, qualcosa o nulla. io ci credo. In entrambi. fino a che punto la mia fiducia è fondata, lo dirà...la storia

luciano ha detto...

Carlo (n° 4). Non per difendere MM, ma lui raffina il petrolio. Se non lo facesse lui lo farebbe un altro. meglio che lo faccia lui e metta un po' dei profitti nell'Inter

luciano ha detto...

Mira: appena ne avrò l'occasione mi piacerebbe intervistare anche Andy, un ragazzo non solo con tecnica eccelsa, ma anche con la personalità per pronunciare giudizi abbastanza netti e scomodi, qualche volta.
Ricordo che De Paoli mi parlò di lui come di uno dei talenti del nostro settore, con una personalità spiccata anche se non sempre docile.

luciano ha detto...

Al '82: d'accordo con il tuo commento. Aggiungo una cosa: io con i giovani ho pazienza. Non mi dimentico, per esempio, che oggi Giovinco è nazionale e capocannoniere. Ma sta per compiere 25 anni. Prima faceva la riserva

luciano ha detto...

Carlobs: sinceramente e senza polemica, non so se il colpo di balotelli sia da attribuire ad Ausilio. I buoni colpi hanno sempre tanti padri. Gli errori, nessuno.
E non so neppure se altri colpi su giovani siano da attribuire a lui. La mia idea è che sia un grandissimo esperto amministrativo e giuridico. Nel paio d'anni in cui è stato responsabile del settore (dopo Beppe, prima di Samaden), coerente con la mia impostazione, gli attribuisco tutti gli acquisti e quindi meriti e demeriti. Gli osservatori segnalano e fanno relazioni, allacciano contatti, preparano ipotesi di soluzione. Ma poi, almeno credo, chi decide è il responsabile, sentiti gli amministratori

luciano ha detto...

Gio: io sono sempre stato uno dei (pochi) estimatori di tallo. L'anno di Chievo ha portato da solo la squadra in semifinale e avrebbero vinto se non fosse stato squalificato. persone di Chievo che considero competenti me ne hanno parlato in termini entusiastici. A milano per vari motivi non ha potuto fare vedere le sue doti. L'unico dubbio che ho, riguarda (oltre alla...testa), l'età reale. Ho visto qualche altro fenomeno straniero di 17-18 anni, fermarsi quando gli altri hanno raggiunto completa maturazione. Io comunque per un anno lo avrei tenuto vincolato.

luciano ha detto...

Marin: grazie per le considerazioni preziose. Sei sempre informatissimo sui giovani talenti.
Giorgio: proprio nell'intervista, Pedra mi ha detto che lui si sente di giocare indifferentemente anche da punta centrale. E nello stesso tempo gli piace assicurare anche una certa copertura (per dire, almeno quello che non ha fatto il pur bravo Zarate contro la juve). A me sembra che aldilà delle sue preferenze, lui sia seconda punta o esterno nell'attacco a tre, purché non con il compito di crossare, ma di tagliare al centro sugli spostamenti della prima punta. sa saltare l'uomo in dribbling e tira benissimo, ma i tagli sono la cosa micidiale che possiede. I tagli e il fiuto del gol.A me sembra più punta di Rossi, al quale piace di più svariare e partecipare alla manovra. Lui, dove lo metti lo metti, dialoga se deve dialogare, ma ha sempre in mente il gol.

luciano ha detto...

Al82: su parigini, per quanto ne so io era stato lui a parlare di un possibile arrivo all'Inter. L'interessamento c'è stato. Poi non so come sia finita. Fra, che l'ha contattato su fb credo saprà dirti di più

carloblacksun ha detto...

Luciano 27

Lo chiedevo perche' - senza polemica - si parlava di Ausilio come di un grandissimo DS in fieri che non dovevamo farci scappare e che per questo era stato promosso dalle giovanili alla prima squadra, e volevo capire un attimino quale fosse il suo ruolo nell'organigramma societario visto che si e' piu' volte detto che era molto bravo.

Anonimo ha detto...

Buona sera a tutti, al82 parigini é a torino, lui voleva venire da noi e anche l'inter era interessata ma il torino non se l'é fatto scappare, se non sbaglio l'ha messo nella rosa degli allievi nazionali...FRA

Gio ha detto...

Gimon, so bene che non ci manca nulla davanti (Longo, Terrani, Mona, lo stesso Pedra per il futuro e pure, un poco ci credo ancora, Vojtus), ma su Tallo la penso come Luciano, anche io lo avrei tenuto un altro anno. Magari riscattandolo e girandolo altrove in prestito, se a Milano si distraeva troppo...

itar57 ha detto...

due parole sulla partita della berretti.
inter - alessandria 4 - 1
formazione
melgrati
guglielmotti radaelli marini ferrara
isaac pasa martinelli scappi
monachello colombi
l'alessandria ha iniziato subito con tre interventi da fabbro. già sul primo ferrara ci ha rimesso la caviglia e circa al 20° ha ceduto ed è entrato bengoura ed il modulo è cambiato
pasa martinelli
colombi isaac bengoura
monachello
partita dura. alessandria fallosissima e interventi veramente pericolodi. arbitraggio imbarazzante.
espulzione alla mezz'ora di un alessandrino, chiaramente non per un fallaccio ma per un vaffa dopo l'ammonizione. a poco dalla fine del primo tempo scappi calcia molto bene da 20/22 ed insacca con un tiro teso. bella conclusione.
finito il primo.
cambi:
ibra per martinelli
borriello per radaelli
subiamo il pari su una punizione dal limite messa all'altezza del dischetto dove saltiamo male e la palla resta lì ad un attaccante che la mette giù e calcia dall'area piccola a tu per tu col portiere.
ripartiamo e anche grazie all'uomo in più troviamo spazi e goal per finire 4 a 1.
i marcatori
scappi, pasa e doppietta di monachello.

itar57 ha detto...

oggi poi stavo leggendo sprint & sport e mi accorgo che invece di monachello sia nella formazione sia nel tabellino dei marcatori c'è scritto belloni, che invece non ha giocato perché infortunatosi nel riscaldamento e già inserito in distinta.
e allora sono andato subito a vedere il sito ufficiale inter.
bellissimo!!!!!!!!
doppietta di belloni!!!!!!!
forse non ci si rende conto di quanto vale e conta la passione per seguire i giovani.
ciao

olag ha detto...

Ausilio non e' uno 'scopritore' di talenti.
A questo provvede, magnificamente direi, il Casi.
Ausilio e' colui che deve concretizzare il lavoro dei vari osservatori, cioe' portare a casa la 'merce' alinor prezzo possibile, o comunque con le risorse che gli vengono messe a disposizione.
Inoltre, e' quello che si occupa in soldoni , dei contratti, che si parli di Primavera o del contratto dei top di prima squadra.
Insomma il suo campo e' quello dei tecnicismi economici, ovviamente ai piu' alti livelli con la supervisione di Branca.

Junior Tallo, nel periodo passato da noi e' stato bersagliato da infortuni.Dove non ha potuto la cattiva sorte, ci ha messo del suo , confermando le voci di erede,caratterialmente parlando, di Balotelli, e in una annata gestirà da uno come Mr.Pea, diciamo che non era aria.
Senza contare che comunque,si misurava con Dell'Agnello e Alibec.
Comunque,a mio parere, era un prospetto da tenere da tenere in maggiore considerazione.

carloblacksun ha detto...

grazie Olag.

luciano ha detto...

carlobs: ci sono voci diverse, sui vari personaggi che gestiscono l'Inter e anche le giovanili. Come sai, io non do nessun credito alle voci. Per me il responsabile del settore giovanile è quello che decide gli acquisti, su segnalazione degli osservatori e dentro il budget assegnato. Se c'è la necessità di sforare, si devono chiedere autorizzazioni più in alto.
Il responsabile generale (direttore) è quello che decide gli acquisti per la prima squadra, con il consenso di MM e di Guelfi.
Si appoggia su un collaboratore, nel caso Ausilio, che ha indubbie capacità giuridiche e amministrative e aspirare giustamente a farsi largo anche nell'ambito tecnico decisionale.
Ora c'è una battaglia in atto contro Branca, promossa da ambienti esterni e rivali dell'Inter (ai quali farebbe molto comodo che Branca venisse dimissionato, essendo loro nostri avversari), ma che ha anche qualche appoggio interno e persino tra i tifosi che, a mio parere, vengono sapientemente orientati dai media avversi.
Del resto Ausilio ha grande personalità e non si accontenterà di fare il secondo per sempre. Questo non significa, assolutamente, che stia lavorando in tale direzione. Ma l'ambizione è di sicuro quella. Anche legittimamente.

carloblacksun ha detto...

Luciano, grazie della risposta molto equilibrata. A questo punto, se Branca dovesse dare le dimissioni, ti piacerebbe, per quello che lo conosci tu, se Ausilio diventasse il nuovo DG dell'Inter oppure non e' pronto per questo ruolo?

luciano ha detto...

Io preferirei un ds sperimentato, di grande valore assodato, e profondo conoscitore del fatto tecnico. Anche se poi conta la rete che si mette in piedi. Comunque, se venisse nominato Ausilio, lo sosterrei con tutte le mie forze.

Gimon24 ha detto...

Gio, forse hai ragione.
D'altra parte credo che Olag abbia descritto perfettamente la situazione riguardo a Tallo.
A volte, si devono fare delle scelte...
Speriamo che nel suo caso non si riveli dolorosa. ;-)

AL82 ha detto...

@Luciano 26:
Lo dici ad uno che avrebbe tenuto perfino Pelé nel 2008.

@Fra 30:
Lo so che Parigini è rimasto a Torino e avevo immaginato che uno dei motivi del suo mancato arrivo potesse essere la tenacia dei granata.
Sono dell'opinione che i giovani talenti, anche in quantità, sia meglio tenerseli stretti.

ChistiSimu ha detto...

Certo che valutare Nagatomo 10mln 950.000 euro e Benedetti (dico Benedetti...che ancora non ha dimostrato nulla) 4mln, aiutano a capire perchè il buco di bilancio sia così profondo...

luciano ha detto...

Avevo scritto un lungo intervento, dettato dallo sconforto per quello che si legge in giro, in questi giorni, ma l'ho cancellato. Contro lo sfascismo ogni ragionamento è inutile. L'ambiente intorno all'Inter è sempre stato isterico, sovraeccitato. Pensare che di fronte alle difficoltà avrebbe conservato un minimo di equilibrio era pura follia. Così è tutto più difficile, però. Si chiede la resa dei conti e la resa dei conti non può che voler dire tutti contro tutti e alla fine giustizia sommaria. E pagherà la squadra.
Sono coinvolti tutti nel processo: Zanetti e Cambiasso perché giocano; Samuel, Poli e Forlan perché non giocano; e poi l'intero gruppo dirigente, fino ai medici.
Invece a me pare che è l'ora di essere tutti uniti. Se vogliamo sfogarci (se vogliono sfogarsi) ce la si prenda con MM, che è il responsabile ultimo, di tutto, e ha le spalle larghe e si lasci lavorare chi, dopo aver portato la società a vincere tutto, ora, finita la benzina (soldi e forse energie, nel caso di alcuni giocatori) deve comunque portarla a posizioni più dignitose.
A fine stagione si tireranno le conclusioni. Ma non le tireranno i tfosi. L'unico legittimato a farlo è chi può davvero sapere le cause della negatività e ha gli strumenti per valutare l'operato di tutti..
Conta solo l'Inter, si scrive, non i proprietari, che passano. Si, ma io preferisco che una volta passati, lascino quello che hanno lasciato i Moratti e non quello che hanno lasciato i pur degni Fraizzoli e Pellegrini. O che sta lasciando a Firenze l'" interista" Della Valle...

Lou ha detto...

@ChistiSimu ... e dove le hai lette queste ipervalutazioni? per quanto riguarda Benedetti, mi risulta che ci sia stato uno scambio di comproprietà con il Torino, al quale è stato dato Stevanociv ... non è che la tua fonte è tmw (criscitiello)?

luciano ha detto...

Chistu, non essere ingenuo, dai... Ammettiamo pure che queste valutazioni stiano scritte su un documento ufficiale: certo, se benedetti è valutato 4 e Steva 3.5, ci può stare.
Se Naga è valutato 10 e la metà di caldi e garri sono valutate 7, ci può stare.
Lasciamo perdere le valutazioni, vere o presunte, ufficiali o ufficiosa, formali o sostanziali. Sbaglierò, ma non mi appassiono mai a questi tipi di discorsi. A me piace discutere delle cose che vedo o che conosco con certezza. Non si tratta una censura, eh... tu parla pure di valutazioni, se ti appassionano, il mio vuol essere solo un contributo alla riflessione

luciano ha detto...

beh, nella peggiore delle ipotesi ho pronto uno slogan consolatorio, da opporre ai nostri avversari, sugli striscioni..".mai stati in B... per truffa"...
Ehehehe. Scherzo naturalmente . Per sdrammatizzare tutti questi processi...

Anonimo ha detto...

ChistiSimu, il buco di bilancio non è più così profondo e poi non capisco di che ti preoccupi, mica devi ripianare tu?!
Seguo l'Inter con passione dalla finale ci coppa campioni con l'Ajax di Cruijff, mi meraviglia questa cosa che tutti ormai siamo diventati dei fini conoscitori di mercato ed economia aziendale al punto di sapere individuare con chiarezza e dall'esterno i perchè di determinate situazioni di bilancio.
A quei tempi ci dicevano, "abbiamo preso tizio e caio (quest'ultimo lo abbiamo preso davvero purtroppo!)" e noi eravamo pronti a sostenere giocatori e società e con loro puntare ai massimi traguardi.....a prescindere!! Oggi sentiamo tifosi che si esprimono così,
"a 5 milioni quello la non va preso, è un cattivo investimento"
"Palacio?! Palacio non è da Inter, non a quelle cifre!!"
"il settore marketing dell'Inter è gestito da incompetenti, non sappiamo sfruttare al massimo il nostro brand!!!".
Non sarebbe tutto più ragionevole se (per dire) chi gestisce un'azienda come l'Inter da qualche centinaio di milioni di euro (tra l'altro con "i propri euro"!) facesse il gestore, e chi ha scelto di tifare per questi colori dimostrasse il proprio apprezzamento limitandosi a fare il tifoso, dedicandosi cioè al semplice sostegno e ragionando piuttosto di calcio giocato: schemi, uomini, giovanili......?!
Naturalmente Cristisimu questo è un discorso generale, purtroppo sento e leggo in giro da parte dei nostri tifosi delle cose fuori dal mondo...ancora un'altro paio di sconfitte e passeremo direttamente alle minacce fisiche a Branca e Moratti, poi chissà torneremo a lanciare motorini dalle gradinate e molotov contro il pullman sociale, alla faccia del FPF e del "dobbiamo portare pazienza un'anno difficile è fisiologico dopo tanti successi"!!!!

Mi scuso per lo sfogo

Daniele

Guido ha detto...

Complimenti a Ricky per la convocazione!

carlo ha detto...

da quel che ho capito, il problema di Cassano ha origine in difetti cardiaci, mentra gattuso ha avuto un problema al sistema nervoso.
Ritiro quindi ogni sospetto e faccio gli auguri ad Antonio, cuore nerazzurro, perchè la sua carriera non termini in questo modo.

Domani spero in faraoni a destra ed ingresso di fantasma Poli.

carloblacksun ha detto...

@ Daniele

credo che molti tifosi siano improvvisamente diventati ragionieri part-time perche' da molto tempo i nostri dirigenti non perdono l'occasione di spiegarci che i soldi non ci sono e che per questo bisogna sostituire Eto'o con Forlan, motivo per cui, se i soldi sono una risorsa particolarmente scarsa, si cerca di capire se e' meglio spenderli per l'ennesimo rinnovo a Cordoba "per gratitudine" oppure magari per un giovane di prospettiva.

@ Luciano

La formazione per domani la lascio fare a gente che a differenza mia vede i giocatori in allenamento, mi auguro pero' che per le prossime 3/4 partite nel ruolo di terzino destro possa giocare Jonathan, vista l'assenza di Nagatomo e Maicon, perche' se non dovesse giocare nemmeno adesso che mancano tutti i terzini destri titolari dovremmo interrogarci seriamente sul perche' e' stato acquistato, dal momento che a 25 anni si presume che un calciatore sia pronto per giocare

Anonimo ha detto...

Vedo che non avete più portieri a disposizione in prima squadra se non rientra presto Di Gennaro sono messi davvero male peccato ora che ci sono partite importanti da giocare anche in primavera

Cipo76

luciano ha detto...

Giovanissimi regionali B pergocrema 7-0 Tra l'altro due gol di Spaviero e due di Rivetti.

MarcoB ha detto...

@luciano
...e comunque credo che fosse Dario Hubner veramente.

Gimon24 ha detto...

Ciao a tutti!

Rinnovo gli auguri ad Antonio Cassano, giocatore ricco di genialità (e pure di sregolatezza), comunque la si pensi, perché possa tornare all'attività agonistica e risolvere questi suoi problemi di salute.

Conferenza stampa di Ranieri, prepartita Inter-Lille, oggi. Non so ancora se Luciano vorrà dedicargli un post.
In ogni caso, due-tre piccole riflessioni sulle dichiarazioni di Ranieri e sulla partita, possiamo provare a farle lo stesso.

Anzitutto, partita importantissima in ottica qualificazione. Non decisiva, forse, ma molto importante. Vincere significherebbe infatti assicurarsi al 90% il passaggio agli ottavi. E viste le nostre enormi difficoltà di gioco, di tenuta fisica e di organico, sarebbe una piccola impresa.
Arriviamo alla gara con l'umore a terra, molte assenze, alcune gravissime (JC, Maicon, Forlan); l'ultima assenza in ordine cronologico, invece, è quella di Nagatomo.
Rientrano tra i convocati Samuel, Ranocchia e Thiago Motta.
Ranieri, giocoforza, ha dovuto ricorrere a tanti primavera nella lista per arrivare a 20 giocatori (complimenti a Ricky Melgrati... immagino l'emozione sua e del papà!).

Formazione quasi obbligata, con due grandi dubbi, quello del difensore da affiancare a Lucio e quello (che io non avrei) della coppia d'attacco.
La formazione che io auspico è questa, vedremo poi cosa deciderà Ranieri:

Castellazzi
Jonathan, Lucio, Samuel (Ranocchia), Chivu
Zanetti, Motta, Cambiasso
Sneijder
Zarate, Pazzini

Jonathan mi sembra una scelta da privilegiare rispetto alle possibili alternative Zanetti o Faraoni.
Anzitutto perché se Jonathan non gioca adesso, si inizierebbe davvero a comprendere poco l'acquisto di un terzino destro brasiliano venticinquenne per 5 milioni di euro (cifra che oggi per noi è importante). Poi ci sono anche altri due aspetti: nel caso del capitano, perché già Zanetti fatica fisicamente, purtroppo, a centrocampo. E sulla fascia non credo che potrebbe fare meglio.
Per Faraoni, invece, mi sembrerebbe eccessivo ricorrere a lui, così a freddo, in una gara molto importante e difficile, e dopo che era stato messo ai margini dela prima squadra e rispedito in primavera.

Tra Samuel e Ranocchia, non so.
Dipende molto dalla reale condizione dei due giocatori, cosa che non mi è dato conoscere.
In linea teorica sarebbe da preferire ancora Samuel, pure se il Samuel pre-infortunio dell'anno scorso non l'abbiamo mai più visto e chissà se lo rivedremo mai... ma qui la scelta è complicata come ho detto prima.
Deciderà Ranieri, ovviamente, e speriamo che scelga bene.

Sul centrocampo, le alternative possibili tra i convocati sono Stankovic e Obi.
Deki mi sembra molto gìù di tono, ancora.
Non vedo motivi per preferirlo a uno dei tre che ho indicato come titolari per domani.
Obi invece potrebbe rappresentare un'alternativa, magari a gara in corso, se si dovesse rendere necessario il suo dinamismo.

In attacco, la scelta (si fa per dire...) è tra Zarate e Milito come compagno d'attacco di Pazzini.
Al di là di preferire uno o l'altro in questo momento, si tratta di una scelta importante anche tatticamente.
Doppio centravanti (Milito-Pazzini) o no?
Io voto no.
Voi?

luciano ha detto...

Si, Gimon, pensavo di fare il post, anche se tu mi hai un po' bruciato qualche argomento... Vuol dire che proverò a contraddirti... Scherzo eh..

carlobs: il discorso che fai è curioso. Quando mi dicono o leggo che un'azienda, magari con bilancio elevatissimo, ha problemi finanziari, io non mi sogno neppure di suggerir loro i possibili rimedi. Così come se un amico ha la polmonite lascio fare ai medici e non gli suggerisco come curarsi.

Domani quello che mi importa è che si cerchi di vincere. Poi il risultato dipende da tante cose. per vincere bisogna mettere in campo la formazione migliore e c'è un allenatore pagato appositamente per questo. Io tra poco, nel post, dirò la mia. Jona si o Jona no? Vedremo. Ma la mia sarà un'opinione da bar sport, non il giudizio di Dio. Se Jona non giocherà vuol dire che per l'allenatore abbiamo qualcuno di meglio. E questo può avere tante spiegazioni. una che Jona non sia al 100% della condizione, o che non sia ancora ambientato a sufficienza (successe pure a Platini, che era originario del novarese). La peggiore è che non sia molto adatto al nostro calcio. Come è successo a centinaia di giocatori, in tutti i tempi e tutte le squadre, pagati anche molto più di 5 milioni (che magari si potrebbero recuperare rivendendolo, visto che non ha un contratto extra). ma speriamo che non sia questo il caso, dai

Gimon24 ha detto...

Ottimo, Luciano... aspettiamo allora il tuo post sull'anteprima di Inter-Lille!
E poi ne discuteremo, come sempre, qui tutti insieme.

Su Jonathan, hai ragione... le variabili su un suo impiego o meno sono quelle, ci mancherebbe. Tuttavia, a mio parere, ci sono anche delle esigenze precise della squadra in questo momento così tormentato, tra infortuni e sconfitte. Con l'infortunio di Maicon, è ora che Jonathan venga schierato e che si inizi a capire che tipo di giocatore può essere per noi. Perché va bene la coperta corta, ma qui se non possiamo nemmeno fare un minimo affidamento su un giocatore venticinquenne perché deve ambientarsi (cosa peraltro legittima, in una certa misura), si passa allo stare in mutande piuttosto che direttamente in costume adamitico...

P.S. Riesci a mandarmi il post entro le 19.30?

Gimon24 ha detto...

E poi Luciano, in realtà, anche se forse ti ho anticipato alcuni temi sulla formazione possibile per domani, c'è tutto l'ambito delle dichiarazioni di Ranieri.
E qualcosa da dire in proposito c'è, mi sembra.
Anche perché, come spesso accade, sono state vivisezionate e criticate aspramente da tanti tifosi in giro per i vari blog.

luciano ha detto...

No, Gimon, mi spiace. Non ci riesco.

carloblacksun ha detto...

Luciano,

Purtroppo non sono d'accordo; non puoi paragonare l'Inter ad un'azienda come la Mondadori o la Generali... ammettendo di non avere interessi in nessuna delle due (tipo un parente che ci lavora), a me non me ne puo' fregare di meno di quali strategie adottano per uscire dalla crisi o per rilanciare le vendite, mentre dell'Inter mi interessa eccome, perche' sono due settimane che non dormo pensando che con questa squadra rischiamo seriamente di retrocedere.
E ti posso assicurare che se una persona a te cara avesse un problema serio, che un dottore ti dice che non si puo' curare, tu porteresti questa persona da altri ottocento dottori nella speranza che qualcuno possa darti una prospettiva.
Oggi purtroppo io non vedo questa prospettiva, sento parlare di ridimensionamento di bilancio necessario e non solo mi trovo in campo Zarate al posto di Eto'o, ma mi trovo anche la sorpresa di un bilancio drammatico che non lascia presagire un futuro roseo, soprattutto perche' finora nessuno dei giovani chiamati a sostituire i campioni che tra poco si ritireranno sembra essere all'altezza.
E quindi mi confronto con amici come voi facendo discorsi probabilmente cretini del tipo "pero' coi soldi di Alvarez potevamo prendere un Pjanic"...oppure "invece di rinnovare a Milito si poteva puntare su Cavani" e via dicendo, perche' vorrei dare il mio contributo, la mia opinione, il mio apporto, su come migliorare la situazione che ci vede, lo ricordo, quart'ultimi in classifica con una media di meno di un punto a partita, dopo NOVE giornate, non dopo tre.

carloblacksun ha detto...

Comunque quello che e' stato e' stato, abbiamo vinto e adesso restano i trofei in bacheca (per fortuna) e le macerie in campo (purtroppo).

Per il futuro la chiave e' spendere - anzi, investire - il poco che c'e' per i cartellini di giovani di prima fascia, di quelli che Luciano dice "peccato che ce l'abbia soffiato la squadra X o Y", tipo Tassi, per esempio, magari anche piu' pronti di lui.

Ma soprattutto la chiave e' NON rinnovare a nessun giocatore sopra i 30 anni, se non con rinnovi annuali e dopo stagioni in cui il tal giocatore ha dimostrato di essere ancora fisicamente brillante.

La riconoscenza e' una bella cosa nel calcio, e Moratti ha rinnovato il contratto a Milito come premio per la grande stagione. Ma la riconoscenza deve valere anche al contrario, per cui mi aspetto che Milito a fine stagione accetti un taglio del suo contratto come fece Recoba negli ultimi anni. Oppure che risolva il contratto con l'Inter che dovra' pagarlo - lo ricordo - 25 milioni lordi da qui fino al 2014.

Anonimo ha detto...

Moratti: "Voglio almeno il terzo posto o sarà ridimensionamento"

Ma è vera questa dichiarazione?

Earl

Anonimo ha detto...

Oggi ho guardato il Gubbio, che ha vinto di un gol sul Cittadella. Ovviamente osservato speciale Benedetti.
Da quanto ho visto (in tv) il ragazzo si muove bene, di testa le prende quasi tutte. Ha sbagliato un paio di anticipi se non vado errato, e mi sembra ancora un po timido nel gestire la palla.
Diciamo che comunque si è comportato bene e non ha sfigurato.
Ho seguito mezz'ora anche del Livorno, che era spesso in attacco, e ho visto Bardi giusto in un paio di interventi. Ho letto però che ha salvato un paio di volte il raddoppio del Padova(che ha vinto 1-0).
Notizie di Belec invece? non era titolare oggi, e se non sbaglio non ha giocato molto in questo inizio.
Ciao

Fuxz

luciano ha detto...

CarloBS: può darsi che nel caso davvero non augurabile che tu citi, io, anche se la persona cara è in cura dal medico che ha ottenuto tutti i maggiori riconoscimenti al mondo, vorrei provare a sentirne altri.
Certo, non darei consigli io per la cura risolutiva. Per lo meno non in modo perentorio, come se si trattasse di verità.
Per esempio non si può cpntinuare a dire una evidente facezia come quella per cui MM avrebbe rinnovato a Milito per riconoscenza. Moratti ha rinnovato a Milito perché dopo quel po' po' di stagione Diego aveva il coltello dalla parte del manico e, da professionista, ha fatto valere questa situazione. Mi sarebbe piaciuto vedere se Diego fosse andato al Milan o alla Juve e avesse fatto ancora un paio di stagioni da trenta gol, portando quelle squadre sul tetto del mondo. Avrei voluto sentire i commenti dei tifosi sapientoni...Poi nel calcio ci sta, purtroppo che uno che ha fatto cose incredibili, l'anno dopo abbia un calo anche forte, determinato da una serie di gravi infortuni.

Matteo ha detto...

Earl,sì certo che sono vere infatti sono sulle prime pagine di tutti i siti sportivi,tranne proprio quelle di tuttomercato che chiaramente è il classico sito pro-interista direi.....

carloblacksun ha detto...

Le dichiarazioni di Moratti non sono assolutamente vere, nel senso che non sono state rilasciate ufficialmente a nessuno.

Quel che e' probabile e' che Moratti sia tuttora convinto che la squadra valga uno dei primi tre posti, in questo senso credo che a differenza di tifosi come me o Luciano o altri, che gia' in estate fiutavano le difficolta' che avremmo avuto a raggiungere il podio in campionato, si stia rendendo conto solo adesso che rischiamo seriamente di fare una stagione da lato destro della classifica (speriamo non troppo destro)

Matteo ha detto...

Beh naturalmente vi è molta ironia nella mia frase precedente,non ce l'ho con te earl ma penso che dopo averne viste di cotte e di crude di ciò che dicono i giornalisti-servi sull'Inter, penso che i tifosi interisti possano aver sviluppato una qualche coscienza critica sulle cavolate sparate da quei personaggi,invece no,molti abboccano così facilmente che nemmeno nelle giornate più fortunate di pesca.....

Luca ha detto...

fuxz belec è qualche partita che fa panchina a bindi, quindi suppongo che abbia perso il posto, almeno al momento..

bardi un paio di ottime parate anche in questa giornata, spero che l'anno prossimo riusciremo a trovargli una squadra di a in cui possa giocare titolare in modo che tra due anni prenda il posto di jc..

benedetti titolare fisso (non so perchè non sia anche in u21) e sta facendo bene, pur in una squadra che prima dell'arrivo del grande gigi simoni ha faticato parecchio.. l'unico neo è che prende un'ammonizione a partita, ha già saltato una giornata per la 4a ammonizione e dopo la squalifica ne ha già prese 2 se non 3..
cmq sia confido molto sia in lui che in bardi, soprattutto nel secondo..

dell'agnello invece gioca poco, quasi mai da titolare, al massimo entra gli ultimi 20' ma senza impressionare.. come tipo di giocatore è uno che matura dopo, quindi per me non c'è di che allarmarsi..

donati sempre titolare a padova, biraghi aveva cominciato da titolare a castellamare, poi un paio di partite in panchina e ora è qualche giornata che non è nemmeno in panchina, immagino quindi sia infortunato ma non ne sono sicuro..

Nico Fiorin ha detto...

Vai Pedraaaaa sei il miglior giovane under 18 d'Italia continua così campione e grazie per questa intervista